Busto Garolfo e GranDucato Parma Rugby: differenze tra le pagine

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{{Squadra di rugby a 15
{{F|centri abitati della Lombardia|giugno 2009}}
|nome squadra = GranDucato Parma Rugby
{{organizzare|Non segue [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani]], nell'impaginazione e nei contenuti.}}
|nomebreve = GranDucato
{{Divisione amministrativa
|nomestemma = GranDucato Rugby Logo
|Nome=Busto Garolfo
|dimensioni stemma = <!-- Di default è 100 -->
|Panorama= Busto Garolfo - Palazzo Molteni.jpg
|simboli =
|Didascalia=
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|Voce bandiera=
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|Stemma= Busto Garolfo-Stemma.svg
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|Stato=ITA
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|Grado amministrativo=3
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|Divisione amm grado 1=Lombardia
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|Divisione amm grado 2=Milano
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|Amministratore locale=Susanna Biondi
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|Data elezione=25/05/2014
|socks1 = 000000
|Data istituzione=
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|Superficie=12.99
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|Note superficie=
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|Abitanti=13878
|pattern_ra2 =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
|rightarm2 =
|Aggiornamento abitanti=28-2-2017
|shorts2 =
|Sottodivisioni=Olcella
|socks2 =
|Divisioni confinanti=[[Arconate]], [[Canegrate]], [[Casorezzo]], [[Dairago]], [[Inveruno]], [[Parabiago]], [[San Giorgio su Legnano]], [[Villa Cortese]]
|rifondazione = 2010
|Zona sismica=4
|nome1 = GRAN Rugby
|Gradi giorno=
|periodonome1 = 1999-2005
|Diffusività=
|nome2 = GRAN Parma Rugby
|Nome abitanti=bustesi
|periodonome2 = 2005-2010
|Patrono=[[Beata Vergine del Rosario]] e [[Vera Croce|santa Croce]]
|nome3 = GranDucato Parma Rugby
|Festivo=
|periodonome3 = 2010-2011
|PIL=
|stadio = [[Stadio Sergio Lanfranchi (2008)|stadio XXV Aprile]]
|PIL procapite=
|immaginestadio = Parma stadio Lanfranchi panoramica tribune Sud e Ovest.JPG
|Mappa=Map of comune of Busto Garolfo (province of Milan, region Lombardy, Italy).svg
|capienza = {{formatnum:2500}}
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Busto Garolfo nella città metropolitana di Milano
|stadio2 = stadio Gino Maini
|capienza2 = {{formatnum:1000}}
|palmares =
|aggiornato =
}}
Il '''GranDucato Parma Rugby''' è stata una [[franchigia (sport)|franchigia]] [[italia]]na di [[rugby a 15]] di [[Parma]] e [[Colorno]], con sede a Colorno.
 
La franchigia nacque nel [[2010]] dall'unione delle squadre seniores di GRAN Parma, {{Rugby Colorno|N}} e {{Rugby Viadana|N}}. Il club aveva sede in via Ferrari 24 a Colorno, in [[provincia di Parma]], ed il suo presidente era Cosetta Falavigna. Gli impianti da gioco utilizzati erano lo [[Stadio Sergio Lanfranchi (2008)|stadio XXV Aprile]], con capienza 2.500 posti, e lo stadio Gino Maini di Colorno, come impianto alternativo.
'''Busto Garolfo'''<ref>{{Dipi|Busto Garolfo}}</ref> (''Büst Picul'' in [[dialetto legnanese|dialetto locale]]) è un comune italiano di {{TA|13.878}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Milano]], in [[Lombardia]].
 
Nel dialetto locale, appartenente al [[dialetto lombardo occidentale|lombardo occidentale]], è chiamata ''Büst Picul'' (''Busto Piccola''), per distinguerla da ''Büsti Gràndi'' (letteralmente ''Busto Grande'', che indica la città di [[Busto Arsizio]]) e da ''Büst Cava'' ([[Buscate]]/''Büscàa'').
 
==Storia==
===La nascita del GRAN Rugby, il Super 10 e la Challenge Cup===
La più antica notizia storica circa Busto Garolfo risale a un documento del giugno [[992]] con il quale Domenico, l'arciprete di [[Dairago]], donò ai canonici di Sant'Ambrogio a [[Milano]] un lotto di vigna ubicato ''in vico ed fundo qui dicitur Bustus Garulfi''. Alla fine del XIII secolo a Busto Garolfo sorgevano, oltre all'antica chiesa di S. Salvatore, 3 altari in onore di [[San Bartolomeo]], Sant'Innocenzo e [[Margherita di Antiochia|Santa Margherita]] che la nobile famiglia Della Croce, proprietaria dal [[1317]] di terreni nel circondario del paese, aveva fatto erigere. Nel [[1464]] Stefano Della Croce nel suo testamento ordinava ai suoi eredi di erigere una cappella in onore della Vergine nella chiesa di S. Salvatore. I frati Umiliati, che già dal [[1298]] possedevano una casa nel territorio di [[Busto Arsizio]], fecero costruire l'abbazia di S. Maria Elisabetta, che diventò poi la chiesa parrocchiale. Durante il Basso Medioevo, Busto Garolfo divenne feudo prima della famiglia [[Maggi (famiglia)|Maggi]], degli [[Arconati]] e poi dei Losetti. Infine nel [[1664]] Giambattista Losetti vendette il paese per 4.760 lire milanesi a Giuseppe Arconati, al quale il [[Re di Spagna]] conferì il titolo di Marchese di Busto Garolfo. Dopo più di un secolo di dominazione austriaca, il paese partecipò attivamente agli avvenimenti che portarono all'[[unità d'Italia]], e durante le guerre d'indipendenza fu teatro di grandi spostamenti di truppe italiane ed austriache, soprattutto in occasione della [[Battaglia di Magenta]]. Il decreto regio del 1º gennaio [[1870]] aggregava a Busto Garolfo le frazioni di Villa Cortese e di Olcella, dando al comune la sua {{chiarire|attuale configurazione territoriale}}<!-- Villa Cortese è ora comune a sé stante, come viene affermato in un paragrafo sotto.-->. Busto Garolfo ha partecipato attivamente anche alla prima ed alla seconda guerra mondiale pagando un pesante contributo in vite umane.
Nell'estate del [[1999]] Amatori Parma e [[Rugby Noceto Football Club|Rugby Noceto]], rispettivamente in [[Serie A2 1998-1999 (rugby a 15)|serie A2]] e in [[Serie B (rugby a 15)|serie B]], danno vita ad un progetto volto a raggiungere l'alto livello nel rugby italiano senza snaturare i propri settori giovanili. Nasce così il Gruppo Amatori e Noceto Rugby, '''Gr.A.N. Rugby''', che, al primo anno di vita sotto la presidenza di Francesco Ruffolo, guadagna subito la promozione in serie A1, dominando la poule promozione con 8 vittorie su 10 partite. Al primo anno in [[Serie A1 2000-2001 (rugby a 15)|A1]] il GRAN si classifica secondo nelle poule salvezza, dopo il 5º posto della prima fase, guadagnando la partecipazione al Super 10 dalla [[Super 10 2001-2002|stagione successiva]].
 
Con l'avvento del Super 10, l'era del professionismo, i [[Provincia di Parma|parmensi]] partecipano per la prima volta alle coppe europee, esordendo in [[European Challenge Cup 2001-2002|European Challenge Cup]] a [[Caerphilly]]; mentre, per la prima vittoria, bisogna attendere la [[European Challenge Cup 2002-2003|stagione successiva]], quando allo [[Stadio Sergio Lanfranchi (storico)|stadio Lanfranchi]] di viale Piacenza, il GRAN ha la meglio sui [[Francia|francesi]] del {{Rugby Pau|N}} con il punteggio di 21 a 16. Successivamente il club parteciperà ad ogni stagione alle coppe europee fino al 2008, anno dell'ultima apparizione nella Challenge Cup.<ref name="storia">{{Cita web|url = http://www.amatoriparmarugby.com/le-societa/storia/storia-gran-parma-super-10-e-la-parentesi-europea-2/|titolo = Storia - GRAN Parma, Super 10 e la parentesi europea|sito = amatoriparmarugby.com|accesso = 4 luglio 2019}}</ref>
==Chiese esistenti==
===Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita===
[[File:Busto Garolfo - Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita.jpg|thumb|left|upright| Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita]]
La chiesa parrocchiale avente il titolo di prepositurale, dedicata ai Santi Salvatore e Margherita, venne costruita nel Cinquecento sui resti di una chiesa medioevale risalente al XIII secolo. La facciata originaria venne progettata nel primo Seicento da [[Francesco Maria Richini]]. La struttura cinquecentesca subì interventi nel corso del Seicento e del Settecento, mentre nell'Ottocento pesanti interventi di risanamento igienico porteranno alla distruzione di alcuni affreschi dei [[Fiammenghini]]. Infine, negli anni tra le due Guerre mondiali, la struttura subirà importanti ampliamenti nella parte presbiterale e alla facciata. All'interno della struttura sono conservate alcune tele attribuite a [[Giovanni Battista Crespi]] detto il Cerano (teleri nell'abside e pala di sant'Isidoro) ed un coro ligneo la cui parte centrale venne realizzata da [[Carlo Garavaglia]] nel [[1642]]. Altra pala d'altare raffigurante san Barnaba che protegge dal fulmine è opera tardo ottocentesca di [[Carlo Naymiller]]. La facciata, di gusto moderno, risale invece al [[1961]] ed è stata oggetto di aspre critiche. Negli ultimi anni la chiesa è stata ristrutturata all'interno, riportando gli affreschi ai loro colori naturali.
 
===Da GRAN Rugby a GRAN Parma Rugby===
Nell'estate del [[2008]] è stato installato un sistema di teleriscaldamento sul pavimento delle chiesa, per distribuire uniformemente il calore.
Dalla stagione di [[Super 10 2005-2006|Super 10 2005-06]] Andrea Bandini diventa presidente, la gestione economica e tecnica della Società passa in capo all'Amatori Parma con Noceto che collabora ancora per due stagioni. Al primo anno del nuovo corso societario, la squadra si qualifica al 4º posto al termine della stagione regolare, accedendo per la prima volta ai ''[[play-off]]'' scudetto, dove gli uomini allenati da [[Achille Bertoncini]] vengono sconfitti dal {{Rugby Treviso|N}} futuro Campione d'Italia. Negli ultimi anni il GRAN Parma si trova a lottare per la salvezza e nel [[Super 10 2008-2009|2008-09]] retrocede sul campo, ma venendo ripescato per la [[Super 10 2009-2010|stagione successiva]] durante la quale ottiene la matematica salvezza all'ultima giornata di campionato.<ref name="storia"/>
 
===ChiesaIl diGranDucato SanParma RemigioRugby===
Nell'estate 2010 l'entrata del {{Rugby Treviso|N}} e della [[franchigia (sport)|franchigia]] delle {{Rugby Aironi|N}} in [[Celtic League 2010-2011|Celtic League]] determinano una riforma dei campionati: il Super 10 da spazio al nuovo campionato semi-professionistico di Eccellenza e l'Amatori Parma è una delle società fondatrici degli Aironi insieme a {{Rugby Colorno|N}}, {{Rugby Viadana|N}}, socio di maggioranza, ed altre società. Nello stesso anno le tre società decidono di partecipare alche al campionato italiano con il progetto [[GranDucato Parma Rugby]]. Il GanDucato Parma partecipa all'[[Eccellenza 2010-2011 (rugby a 15)|Eccellenza 2010-11]] classificandosi al 5º posto al termine della stagione regolare e sfiorando l'accesso ai ''play-off'' scudetto. Fu la prima ed anche ultima apparizione del club sulla scena nazionale; infatti, al termine della stagione sportiva, il club viene sciolto immediatamente a causa di problemi finanziari ed il titolo sportivo ceduto al [[Valorugby Emilia|Rugby Reggio]].<ref name="storia"/>
[[File:Busto Garolfo - Chiesa di S. Remigio.jpg|thumb|upright]]
Esisteva, nel secolo XIII anche un ospedale detto dei poveri di S. Remigio, affidato a dei frati; verso la metà del XV secolo esso decadde, tanto che su richiesta dei nobili e degli abitanti di Busto Garolfo, [[papa Callisto III]] lo soppresse. Di questo antico complesso rimane la bella Chiesa di S. Remigio, restaurata negli anni Venti e successivamente negli anni Settanta del secolo scorso, e tuttora aperta al culto.
 
==Cronologia==
===Chiesa della Madonna della Neve===
{{Cronistoria club sportivo
Localmente conosciuta come Madonnina, è un edificio religioso aperto al culto cristiano cattolico, di origine seicentesca.
|stato = collapsed
L'edificio originario era posto lungo l'attuale via Vincenzo Monti, con la facciata rivolta verso il centro abitato. Demolito nel 1934 per ampliare la strada, venne ricostruito nello stesso anno col contributo di Alpini, qualche decina di metri oltre l'originaria collocazione, con un orientamento ruotato e con fattezze simili alla precedente struttura. Al suo interno due lapidi sepolcrali della marchesa Maria Ponga Arconati (una proveniente dall'originario edificio, l'altra collocata a ricordo della riesumazione e ricollocazione dei reti mortali). Di particolare pregio (anche se in abbandono) l'originario affresco dell'altare maggiore rappresentante una Madonna con ai piedi Gesù Bambino tra i santi Rocco e Giuliana che, secondo una lunga tradizione, è attribuito a [[Bernardino Luini]] o alla sua scuola.
|colore titolo = 000000
All'esterno altre due lapidi sepolcrali provenienti dall'originario edificio demolito e l'adiacente Monumento agli Alpini.
|colore bordo = 000000
|colore cassetto = FFFF00
|cronistoria = del GranDucato Parma Rugby
|corpo testo =
{{Colonne}}
* 1999 · Fondazione del '''GRAN Rugby'''
* [[Serie A2 1999-2000 (rugby a 15)|1999-2000]] · 2ª in serie A2 girone B, 1ª poule promozione<br/>{{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} ''Promozione in serie A1''
* [[Serie A1 2000-2001 (rugby a 15)|2000-01]] · 5ª in serie A1 girone B, 2ª poule salvezza
* [[Super 10 2001-2002|2001-02]] · 8ª in Super 10
* [[Super 10 2002-2003|2002-03]] · 6ª in Super 10
* [[Super 10 2003-2004|2003-04]] · 7ª in Super 10
* [[Super 10 2004-2005|2004-05]] · 9ª in Super 10
* 2005 · Cambio denominazione in '''GRAN Parma Rugby'''. Il club passa interamente sotto la gestione dell'[[Amatori Parma Rugby|Amatori]].
* [[Super 10 2005-2006|2005-06]] · 4ª in Super 10
* [[Super 10 2006-2007|2006-07]] · 5ª in Super 10
* [[Super 10 2007-2008|2007-08]] · 9ª in Super 10
* [[Super 10 2008-2009|2008-09]] · 10ª in Super 10<br/>''Ripescaggio in Super 10''
* [[Super 10 2009-2010|2009-10]] · 9ª in Super 10
* 2010 · Fondazione del '''[[GranDucato Parma Rugby]]'''
* [[Eccellenza 2010-2011 (rugby a 15)|2010-11]] · 5ª in Eccellenza
* 2011 · Il club viene sciolto. Il titolo sportivo viene acquisito dal [[Valorugby Emilia|Rugby Reggio]].
{{Colonne fine}}
}}
 
==ChieseRose scomparsedel passato==
{{vedi categoria|Stagioni del GranDucato Parma Rugby}}
===Chiesa di San Carlo===
 
==Note==
Edificio di culto cristiano cattolico di origine seicentesca, dedicato a san Carlo Borromeo, e demolito negli anni '50 del Novecento. Sorgeva a fianco della Prepositurale del Salvatore e santa Margherita d'Antiochia di Pisidia, sopra una cripta con funzioni sepolcrali a cui si accedeva dall'attigua Prepositurale.
<references/>
 
==Voci correlate==
===Chiesa di Santa Maria Maddalena (o della Misericordia)===
*[[Rugby a 15]]
===Chiesa prepositurale di Santa Maria Elisabetta===
*[[Federazione Italiana Rugby]]
Chiesa di culto cristiano cattolico originariamente annessa all'omonimo monastero dell'Ordine degli Umiliati. Alla soppressione dell'Ordine sopravvisse come luogo di culto per alcuni decenni, per poi essere trasformata in abitazione.
*[[Amatori Parma Rugby]]
 
*[[Rugby Noceto Football Club]]
===Chiesa di San Carlo al Lazzaretto===
*[[Rugby Viadana]]
 
*[[Rugby Colorno]]
Piccola cappella di culto cristiano cattolico, dedicata a san Carlo Borromeo, sorta sul luogo adibito a Lazzaretto. La sua definitiva scomparsa è da collegare alla costruzione del Cimitero avvenuta tra la fine Settecento e i primi anni dell'Ottocento, avvenuta sulla stessa area.
*[[Aironi Rugby]]
 
==Edifici civili degni di nota==
===Casa Donadoni (già Della Croce, poi Majno)===
===Casa da Massaro (detta del Gileca)===
Poderoso edificio rurale quattrocentesco (in stato di abbandono) costruito con ciottoli disposti a lisca di pesce e modanature in cotto.
 
===Palazzo Fossati===
===Palazzo Comunale (già Bellani Molteni)===
 
===Villa Arconati===
===Villa Pinciroli===
===Villa Battaglia (già Castelbarco Visconti)===
===Villa Comunale (già Brentano, poi Litta Modignani, poi Sala, poi Rondanini)===
La Villa oggi sede di alcuni Uffici comunali si identifica in un complesso di edifici settecenteschi con un parco oggi aperto al pubblico. La villa appartenne dapprima ai Brentano, per poi passare ai Litta Modignani e poi ai Rondanini.
L'accesso principale è posto lungo la via Magenta, dove un portone, introdotto da una breve rientranza rispetto al rettifilo della via pubblica, è affiancato da rustici (oggi in parte crollati e non salvaguardati). Dal portone si accede al cortile sul cui fondo è la facciata della villa.
Annessi alla villa sono alcuni rustici, tra cui la cosiddetta Filanda, oggi adibita a sede di pubblici Uffici.
Durante l'ultima parte della Seconda Guerra Mondiale, quando i proprietari erano i Sala, risiedette in incognito il generale Lombar del CLN.
 
===Villa Lucca===
===Villa Villoresi (già Rescalli, poi Beretta)===
Situata in centro al paese, presso Piazza Lombardia, la villa ha origini seicentesche e presenta uno schema ad "U", introdotto un tempo da un suggestivo viale alberato oggi quasi scomparso.
Il complesso della villa è costituito dal corpo di fabbrica destinato all'abitazione nobile (che si articola con uno schema ad "U" attorno al cortile principale), da corpi di fabbrica rustici addossati alle ali della villa (originariamente ospitanti le abitazioni di servizio ed i luoghi di lavoro, tra cui il locale con un grande torchio ligneo del Settecento), il cannocchiale prospettico d'ingresso (che collega la piazza col portale monumentale che introduce al cortile principale) e l'ampio parco all'inglese con adiacente serra. Secondo recenti studi l'impianto dell'edificio, probabilmente voluto dalla famiglia Rescalli (conti di San Vittore) è da attribuire all'architetto Valmagini, che ripropone soluzioni tipiche della villa piacentina.
 
==Geografia fisica==
Il Comune di Busto Garolfo ha una sola frazione, ''Olcella'' situata tra [[Arconate]] e [[Dairago]], ma in passato comprendeva anche la rivale ''[[Villa Cortese]]''; probabilmente a causa del distaccamento di quest'ultima, i bustesi coniarono il modo di dire "''Villa Cortes, brutt paes, mila abitant, tucc ignorant''" ("Villa Cortese, brutto paese, mille abitanti, tutti ignoranti"), che i villacortesini in risposta modificarono in "''Villa Cortes, bell paes, mila abitant, tucc insegnant''" ("Villa Cortese, bel paese, mille abitanti, tutti insegnanti").
 
==Natura==
Le aree boschive a sud e a ovest del territorio comunale, sono parte del [[Parco del Roccolo]]. Istituito nel 1991 tra i Comuni di [[Parabiago]], Busto Garolfo, [[Casorezzo]], [[Arluno]], [[Canegrate]] e [[Nerviano]] (dal 1997), riconosciuto tale nel 1994 dalla [[Lombardia|Regione Lombardia]], si estende per 15.950.000&nbsp;m², ed è atto alla difesa di fauna, flora e attività agricole locali. Viene caratterizzato dalla presenza di specie arboree autoctone ([[quercia]], [[ciliegio]], [[pino silvestre]]) ed altre specie introdotte dall'uomo ([[robinia]], [[castagno]], quercia rossa, prunus serotina). Attualmente è in progetto una sua estensione fino all'[[WWF Italia|Oasi WWF]] del bosco di Vanzago.
 
==Associazioni musicali==
Tra le associazioni più attive a Busto Garolfo, vi è il ''[http://www.bandabustogarolfo.it Corpo Musicale S.Cecilia]'', che vanta numerose attività, tra concerti e manifestazioni, durante l'anno.
 
==Istruzione==
A Busto Garolfo le scuole vanno dalla [[Scuola materna]] alla [[Scuola media]], non sono presenti istituti di istruzione superiore.
Di scuole elementari in Busto Garolfo ne sono presenti due, la "Giulio Tarra" e la "Don Mario Mentasti", invece come istruzione per l'istruzione media vi è la "Antonietta. e Giovanni Caccia"; queste scuole sono frequentate mediamente da 2000 giovani al giorno. A Olcella vi sono invece la scuola elementare statale " Ferrazzi-Cova" e una scuola materna statale.
 
==Economia==
Ubicato nella pianura padana a ovest di [[Milano]], nei pressi del [[Ticino (fiume)|Ticino]], il territorio di Busto Garolfo era un tempo coltivato a viti; attualmente invece le colture più diffuse sono i cereali. Notevole è lo sviluppo delle attività artigianali e anche l'industria ha conosciuto una notevole espansione nel dopoguerra, con la Rimoldi che produceva macchine da cucire, l'impresa chimica Caccia e la tessitura Pessina & Sala (risalente ai primi del Novecento). Nella aree di queste ultime due aziende oggi sorgono villette a schiera e diversi appartamenti, pur rimanendo tracce del passato manifatturiero, testimoniate da un'antica ciminiera.
 
Ad oggi il paese può contare su una moltitudine di attività che spaziano dalle ferramenta alle agenzie turistiche, dalle cartolerie alle fattorie.
 
==Trasporti pubblici==
Attualmente il comune di Busto garolfo è collegato con i comuni del magentino, castanese e legnanese e con il capoluogo milanese tramite numerose autolinee di trasporto su gomma assegnate in appalto a [[MOVIBUS]] le quali erano precedentemente gestite da [[ATINOM]] e sono:
 
* Linea '''z625''' Busto Arsizio - Dairago - Busto Garolfo;
* Linea '''z627''' Castano Primo [[Ferrovienord]] - Cuggiono - Busto Garolfo - Legnano;
* Linea '''z642''' Legnano - Villa Cortese - Busto Garolfo - Arluno - Magenta;
* Linea '''z644''' Arconate - Busto Garolfo - Parabiago;
* Linea '''z647''' Cornaredo - Arluno - Busto Garolfo - Castano Primo (ex corse scolastiche z649);
* Linee per Milano:
 
{| class="wikitable" style="float:left; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=5|Linea Z648 Milano-Busto Garolfo diretto
|-
{{Percorso_fer|uexKBHFa||[[Milano]] [[Molino Dorino (metropolitana di Milano)|Molino Dorino]]}}
{{Percorso_fer|uexSTR|||ingresso [[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]] Torino-Milano}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Arluno]] uscita casello autostradale}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Ossona]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Casorezzo]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF||Busto Garolfo capolinea}}
{{Percorso_fer|uexSTR|||proseguimento alcune corse per castano primo}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Arconate]]}}
{{Percorso_fer|uexHST||[[Buscate]]}}
{{Percorso_fer|uexKBHFe||[[Castano Primo]] capolinea}}
|}
{{clear}}
 
{| class="wikitable" style="float:left; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=5|Linea Z649 Milano-Busto Garolfo
|-
{{Percorso_fer|uexKBHFa||[[Milano]] [[Molino Dorino (metropolitana di Milano)|Molino Dorino]]}}
{{Percorso_fer|uexHST|||[[Vighignolo]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Cornaredo]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Pregnana Milanese]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF|||[[Rogorotto]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Arluno]]}}
{{Percorso_fer|uexBHF||[[Ossona]]}}
{{Percorso_fer|uexHST||[[Casorezzo]]}}
{{Percorso_fer|uexKBHFe||Busto Garolfo capolinea-deposito}}
|}
{{clear}}
 
==Persone legate a Busto Garolfo==
===Nati===
* [[Roberto Battaglia (schermidore)|Roberto Battaglia]], pluricampione mondiale di spada a squadre e pluricampione italiano di spada individuale
* [[Franco Rondanini]], calciatore della [[Pro Patria]] e della [[Lazio]]
* [[Valter Binaghi]], scrittore
* [[Carlo Naymiller]], pittore e architetto (1831-1902)
* [[Flavio Crespi]], pluricampione mondiale ed italiano di arrampicata sportiva
* [[Carlo Raja]], inventore
* [[Massimo Gadda]], calciatore del [[Milan]] e dell'[[Associazione Calcio Ancona]]
* [[Alberto Gatti]], cestista della [[Pallacanestro Varese]]
 
==Eventi e cultura==
* Primo fine settimana di marzo e lunedì successivo: Fiera primaverile - festa storica nata come fiera del bestiame, è oggi caratterizzata da un generico mercato.
* Ultimi dieci giorni di agosto: Festa popolare a Olcella, con fuochi d'artificio (solitamente vengono fatti il primo lunedì di Settembre), giunta alla 36esima edizione nel 2016.
* Ultimo fine settimana di settembre: Festa dell'Uva a cura della Pro Loco
* Prima domenica di ottobre: Festa Patronale della Madonna del Rosario
* Secondo lunedì dopo l'11 novembre ([[Martino di Tours|San Martino]]): Festa autunnale
* Prima domenica dell'Avvento Ambrosiano: Festa Patronale di Santa Geltrude a Olcella - antica quanto la festa primaverile
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Busto Garolfo}}
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 836 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
*[[Albania]] 200 1,48%
*[[Romania]]150 1,24%
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
Busto Garolfo è gemellata con [[Senise]], in [[provincia di Potenza]]. Motivo di questa amicizia, è la forte presenza in Busto Garolfo di "oriundi" del paese [[Lucania|lucano]], giunti qui durante gli anni del ''[[Miracolo economico italiano|boom economico]]'', con le migrazioni dal [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]].
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Immagine:Busto Garolfo - Palazzo Molteni.jpg|Palazzo Molteni
Immagine:Busto_Garolfo_-_Chiesa_dei_Santi_Salvatore_e_Margherita.jpg|<div align="center">Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita</div>
Immagine:Busto_Garolfo_-_Chiesa_di_S._Remigio.jpg|<div align="center">Chiesa di S. Remigio</div>
Immagine:Busto_Grarolfo_-_Palazzo_Fossati.jpg|<div align="center">Palazzo Fossati</div>
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Busto Garolfo}}
 
{{Portale|rugby}}
{{Comuni della città metropolitana di Milano}}
{{Comuni del consorzio del Naviglio Grande}}
{{Pieve di Dairago}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Altomilanese}}
 
[[Categoria:BustoGranDucato GarolfoParma Rugby| ]]