Sassi di Matera e GranDucato Parma Rugby: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Italiani
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
 
Riga 1:
{{Squadra di rugby a 15
{{NN|archeologia|giugno 2013}}
|nome squadra = GranDucato Parma Rugby
{{Sito archeologico
|nomebreve = GranDucato
|Nome = Sassi di Matera
|nomestemma = GranDucato Rugby Logo
|Immagine =" 12 - ITALY - Sassi di Matera UNESCO.JPG
|dimensioni stemma = <!-- Di default è 100 -->
|LarghezzaImmagine =
|Didascaliasimboli =
|kit =
|Civiltà = Italiani
|squadra1 =
|Utilizzo = Abitazioni
|Stilesquadra2 =
|Epocasquadra3 =
|pattern_b1 =
<!-- Localizzazione -->
|Statobody1 = ITAFFE716
|pattern_la1 =
|Suddivisione1 = [[Basilicata]]
|leftarm1 = FFE716
|Suddivisione2 = {{IT-MT}}
|Suddivisione3pattern_ra1 =
|rightarm1 = FFE716
|Altitudine = 400
|shorts1 = 000000
<!-- Dimensioni -->
|socks1 = 000000
|Superficie =
|Altezzapattern_b2 =
|Larghezzabody2 =
|Volumepattern_la2 =
|Inclinazioneleftarm2 =
|pattern_ra2 =
<!-- Scavi -->
|Data_scopertarightarm2 =
|Date_scavishorts2 =
|socks2 =
|Organizzazione_scavi =
|rifondazione = 2010
|Archeologo =
|nome1 = GRAN Rugby
<!-- Amministrazione -->
|periodonome1 = 1999-2005
|Parte di = Patrimonio mondiale dell'umanità
|nome2 = GRAN Parma Rugby
|Ente = [[UNESCO]]
|periodonome2 = 2005-2010
|Responsabile =
|nome3 = GranDucato Parma Rugby
|Visitabile = Si
|periodonome3 = 2010-2011
|Sito_web = http://www.sassidimaterainrealtavirtuale.it/
|stadio = [[Stadio Sergio Lanfranchi (2008)|stadio XXV Aprile]]
}}
|immaginestadio = Parma stadio Lanfranchi panoramica tribune Sud e Ovest.JPG
{{UNESCO
|capienza = {{formatnum:2500}}
|tipoBene = patrimonio
|stadio2 = stadio Gino Maini
|nome = I Sassi e il parco delle Chiese Rupestri di Matera
|capienza2 = {{formatnum:1000}}
|nomeInglese = The Sassi and the park of the Rupestrian Churches of Matera
|palmares =
|immagine = Basilicata Matera3 tango7174.jpg
|aggiornato =
|anno = 1993
|tipologia = Culturale
|criterio = C (iii) (iv) (v)
|link = 670
|linkMappa =
}}
Il '''GranDucato Parma Rugby''' è stata una [[franchigia (sport)|franchigia]] [[italia]]na di [[rugby a 15]] di [[Parma]] e [[Colorno]], con sede a Colorno.
 
La franchigia nacque nel [[2010]] dall'unione delle squadre seniores di GRAN Parma, {{Rugby Colorno|N}} e {{Rugby Viadana|N}}. Il club aveva sede in via Ferrari 24 a Colorno, in [[provincia di Parma]], ed il suo presidente era Cosetta Falavigna. Gli impianti da gioco utilizzati erano lo [[Stadio Sergio Lanfranchi (2008)|stadio XXV Aprile]], con capienza 2.500 posti, e lo stadio Gino Maini di Colorno, come impianto alternativo.
I '''Sassi di Matera''' costituiscono il [[centro storico]] della città di [[Matera]].
Il Sasso "Caveoso" e il Sasso "Barisano", insieme al rione "Civita", formano un complesso [[nucleo urbano]].
 
== Descrizione Storia==
===La nascita del GRAN Rugby, il Super 10 e la Challenge Cup===
I Sassi sono davvero un ''paesaggio culturale'', per citare la definizione con cui sono stati accolti nel Patrimonio mondiale dell'[[Unesco]]. Con il nome "Sassi" a Matera si intendono due grandi quartieri che costituiscono, insieme alla "Civita" e al "Piano", il centro storico della città di Matera. La declinazione al plurale, dunque, deriva da questa duplicità e non, come molti credono, dal fatto che un'abitazione o un locale all'interno di tali distretti si chiami "sasso". I Sassi si dispongono intorno e sul fondo di due solchi vallivi, plasmati dal passaggio dell'acqua, incanalata nei cosiddetti "''grabiglioni"''<ref>{{Cita web|url=http://www.sassitour.it/grabiglioni-tracce-invisibili-della-matera-piu-antica/|titolo=I “grabiglioni”: tracce invisibili della Matera più antica.|autore=Nicola Taddonio|editore=|data=3 febbraio 2015|accesso=}}</ref> sul fondo delle stesse''.'' Il ''Sasso Barisano'', ubicato lungo la strada che uscendo dalla città proseguiva verso Bari, girato a [[nord]]-[[ovest]], è il più ricco di portali scolpiti e fregi che ne nascondono il cuore sotterraneo.
Nell'estate del [[1999]] Amatori Parma e [[Rugby Noceto Football Club|Rugby Noceto]], rispettivamente in [[Serie A2 1998-1999 (rugby a 15)|serie A2]] e in [[Serie B (rugby a 15)|serie B]], danno vita ad un progetto volto a raggiungere l'alto livello nel rugby italiano senza snaturare i propri settori giovanili. Nasce così il Gruppo Amatori e Noceto Rugby, '''Gr.A.N. Rugby''', che, al primo anno di vita sotto la presidenza di Francesco Ruffolo, guadagna subito la promozione in serie A1, dominando la poule promozione con 8 vittorie su 10 partite. Al primo anno in [[Serie A1 2000-2001 (rugby a 15)|A1]] il GRAN si classifica secondo nelle poule salvezza, dopo il 5º posto della prima fase, guadagnando la partecipazione al Super 10 dalla [[Super 10 2001-2002|stagione successiva]].
 
Con l'avvento del Super 10, l'era del professionismo, i [[Provincia di Parma|parmensi]] partecipano per la prima volta alle coppe europee, esordendo in [[European Challenge Cup 2001-2002|European Challenge Cup]] a [[Caerphilly]]; mentre, per la prima vittoria, bisogna attendere la [[European Challenge Cup 2002-2003|stagione successiva]], quando allo [[Stadio Sergio Lanfranchi (storico)|stadio Lanfranchi]] di viale Piacenza, il GRAN ha la meglio sui [[Francia|francesi]] del {{Rugby Pau|N}} con il punteggio di 21 a 16. Successivamente il club parteciperà ad ogni stagione alle coppe europee fino al 2008, anno dell'ultima apparizione nella Challenge Cup.<ref name="storia">{{Cita web|url = http://www.amatoriparmarugby.com/le-societa/storia/storia-gran-parma-super-10-e-la-parentesi-europea-2/|titolo = Storia - GRAN Parma, Super 10 e la parentesi europea|sito = amatoriparmarugby.com|accesso = 4 luglio 2019}}</ref>
Il ''Sasso ''Caveoso'', che guarda invece a [[sud]], verso Montescaglioso, nel medioevo nota come ''Mons Caveosus'' (da cui probabilmente deriva il nome), è disposto proprio come la cavea di un teatro, con le case-grotte che scendono a gradoni. All'interno dei due Sassi vi sono poi vari quartieri, rioni e contrade dai nomi pittoreschi: ''u lammòrd'', ''u parav's'', ''u p'ndàf'c'', ''u mòlv'', ''u chianèdd'', ''u casalnàv.'' A dividere le due valli sorge l'erta rupe della la ''Civita'', che ospita la bellissima [[Cattedrale di Matera|Cattedrale]] romanica. Ai piedi della Civita e al margine superiore dei Sassi giace il ''Piano'', il centro storico post-medievale, oltre il quale si estende la Matera contemporanea.
 
===Da GRAN Rugby a GRAN Parma Rugby===
Ed infine di fronte, sul versante opposto della [[Gravina di Matera]], l'[[altopiano della Murgia]] funge da magnifica quinta naturale a tale scenario, con le numerose chiese rupestri sparse lungo i pendii delle gravine protette dall'istituzione del ''Parco archeologico storico-naturale delle Chiese rupestri del Materano'', detto anche [[Parco della Murgia Materana]]. Un paesaggio in parte invisibile e vertiginoso, perché va in apnea in dedali di gallerie dentro la pietra giallo paglierino del dorso della collina, per secoli difesa naturale e ventre protettivo di una città che sembra uscita dal mistero di una fiaba orientale.
Dalla stagione di [[Super 10 2005-2006|Super 10 2005-06]] Andrea Bandini diventa presidente, la gestione economica e tecnica della Società passa in capo all'Amatori Parma con Noceto che collabora ancora per due stagioni. Al primo anno del nuovo corso societario, la squadra si qualifica al 4º posto al termine della stagione regolare, accedendo per la prima volta ai ''[[play-off]]'' scudetto, dove gli uomini allenati da [[Achille Bertoncini]] vengono sconfitti dal {{Rugby Treviso|N}} futuro Campione d'Italia. Negli ultimi anni il GRAN Parma si trova a lottare per la salvezza e nel [[Super 10 2008-2009|2008-09]] retrocede sul campo, ma venendo ripescato per la [[Super 10 2009-2010|stagione successiva]] durante la quale ottiene la matematica salvezza all'ultima giornata di campionato.<ref name="storia"/>
''"Grotte naturali, architetture ipogee, cisterne, enormi recinti trincerati, masserie, chiese e palazzi, si succedono e coesistono, scavati e costruiti nel tufo delle gravine"'' scrive [[Pietro Laureano]] nel suo libro ''Giardini di pietra''.
 
===Il GranDucato Parma Rugby===
La ''città della pietra'', centro storico di [[Matera]] scavato a ridosso del burrone, è stata abitata in realtà almeno dal [[Paleolitico]]: alcuni tra i reperti trovati risalgono al [[XIII millennio a.C.]], e molte delle case che scendono in profondità nel [[calcare]] dolce e spesso ([[calcarenite]]) della [[gravina (geologia)|gravina]], sono state vissute senza interruzione dall'[[età del bronzo]] (a parte lo sfollamento forzato negli [[anni 1950|anni cinquanta]]). La prima definizione di ''Sasso'' come rione pietroso abitato risale ad un documento del [[1204]].[[File:Raccolta acque matera canale.jpg|thumb|Matera, canale per la raccolta delle acque in cisterna]]
Nell'estate 2010 l'entrata del {{Rugby Treviso|N}} e della [[franchigia (sport)|franchigia]] delle {{Rugby Aironi|N}} in [[Celtic League 2010-2011|Celtic League]] determinano una riforma dei campionati: il Super 10 da spazio al nuovo campionato semi-professionistico di Eccellenza e l'Amatori Parma è una delle società fondatrici degli Aironi insieme a {{Rugby Colorno|N}}, {{Rugby Viadana|N}}, socio di maggioranza, ed altre società. Nello stesso anno le tre società decidono di partecipare alche al campionato italiano con il progetto [[GranDucato Parma Rugby]]. Il GanDucato Parma partecipa all'[[Eccellenza 2010-2011 (rugby a 15)|Eccellenza 2010-11]] classificandosi al 5º posto al termine della stagione regolare e sfiorando l'accesso ai ''play-off'' scudetto. Fu la prima ed anche ultima apparizione del club sulla scena nazionale; infatti, al termine della stagione sportiva, il club viene sciolto immediatamente a causa di problemi finanziari ed il titolo sportivo ceduto al [[Valorugby Emilia|Rugby Reggio]].<ref name="storia"/>
 
==Cronologia==
[[File:O' presepe.jpg|thumb|Il Sasso Barisano e parte della Civita]]
{{Cronistoria club sportivo
|stato = collapsed
|colore titolo = 000000
|colore bordo = 000000
|colore cassetto = FFFF00
|cronistoria = del GranDucato Parma Rugby
|corpo testo =
{{Colonne}}
* 1999 · Fondazione del '''GRAN Rugby'''
* [[Serie A2 1999-2000 (rugby a 15)|1999-2000]] · 2ª in serie A2 girone B, 1ª poule promozione<br/>{{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} ''Promozione in serie A1''
* [[Serie A1 2000-2001 (rugby a 15)|2000-01]] · 5ª in serie A1 girone B, 2ª poule salvezza
* [[Super 10 2001-2002|2001-02]] · 8ª in Super 10
* [[Super 10 2002-2003|2002-03]] · 6ª in Super 10
* [[Super 10 2003-2004|2003-04]] · 7ª in Super 10
* [[Super 10 2004-2005|2004-05]] · 9ª in Super 10
* 2005 · Cambio denominazione in '''GRAN Parma Rugby'''. Il club passa interamente sotto la gestione dell'[[Amatori Parma Rugby|Amatori]].
* [[Super 10 2005-2006|2005-06]] · 4ª in Super 10
* [[Super 10 2006-2007|2006-07]] · 5ª in Super 10
* [[Super 10 2007-2008|2007-08]] · 9ª in Super 10
* [[Super 10 2008-2009|2008-09]] · 10ª in Super 10<br/>''Ripescaggio in Super 10''
* [[Super 10 2009-2010|2009-10]] · 9ª in Super 10
* 2010 · Fondazione del '''[[GranDucato Parma Rugby]]'''
* [[Eccellenza 2010-2011 (rugby a 15)|2010-11]] · 5ª in Eccellenza
* 2011 · Il club viene sciolto. Il titolo sportivo viene acquisito dal [[Valorugby Emilia|Rugby Reggio]].
{{Colonne fine}}
}}
 
==Rose del passato==
[[File:Matera sasso caveoso.JPG|thumb|Il Sasso Caveoso con vista di [[Santa Maria di Idris]]]]
{{vedi categoria|Stagioni del GranDucato Parma Rugby}}
 
I Sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione ed antropizzazione succedutesi nel tempo. Da quelle preistoriche dei villaggi trincerati del periodo [[neolitico]], all'[[habitat]] della civiltà rupestre di matrice orientale ([[IX secolo|IX]]-[[XI secolo]]), che costituisce il sostrato urbanistico dei Sassi, con i suoi camminamenti, canalizzazioni, cisterne; dalla ''civitas'' di matrice occidentale normanno-sveva ([[XI secolo|XI]]-[[XIII secolo]]), con le sue fortificazioni, alle successive espansioni rinascimentali ([[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo]]) e sistemazioni urbane barocche ([[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]]); ed infine dal degrado igienico-sociale del [[XIX secolo|XIX]] e della prima metà del [[XX secolo]] allo sfollamento disposto con legge nazionale negli [[anni 1950|anni cinquanta]], fino all'attuale recupero iniziato a partire dalla legge del [[1986]].
 
Facciate [[architettura rinascimentale|rinascimentali]] e [[architettura barocca|barocche]] si aprono su cisterne dell'[[VIII secolo]], trasformate in abitazioni. Alcuni [[ipogeo|ipogei]] sono stati scavati a più riprese fino agli [[anni 1950|anni cinquanta]], altri murati e dimenticati, nascosti nei fianchi della collina.
Il ''Palombaro lungo'', l'immenso serbatoio d'acqua sotto [[piazza Vittorio Veneto]], ''summa'' dell'antichissimo sistema di raccolta delle acque che caratterizza la città, è stato realizzato nel corso del XIX secolo.
I Sassi, la città popolare, insieme alla ''[[Civita]]'' aristocratica e medievale eretta su un'antica acropoli, sono in effetti un palinsesto pieno di sorprese, anche se sembrano immobili e compatti, chiusi nella pietra nuda a tratti appena corretta da una mano di calce.
 
{{Citazione|Arrivai a Matera verso le undici del mattino. Avevo letto nella guida che è una città pittoresca, che merita di essere visitata, che c'è un museo di arte antica e delle curiose abitazioni trogloditiche [cioè scavate nella roccia]. Allontanatami un poco dalla stazione, arrivai a una strada, che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case, e dall'altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera. La forma di quel burrone era strana; come quella di due mezzi imbuti affiancati, separati da un piccolo sperone e riuniti in basso in un apice comune, dove si vedeva, di lassù, una chiesa bianca, Santa Maria de Idris, che pareva ficcata nella terra. Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno di Dante, in quello stretto spazio tra le facciate e il declivio passano le strade, e sono insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelle di sotto. Alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante.}}
 
[[File:Sassimap.png|thumb|left|Mappa dei Sassi di Matera]]
La descrizione di [[Carlo Levi]] in ''[[Cristo si è fermato a Eboli (romanzo)|Cristo si è fermato a Eboli]]'' evoca uno spalancare d'occhi. Alla sorella, che fa da voce narrante, i Sassi appaiono come due mezzi imbuti separati da uno sperone di roccia, la ''Civita'', e la chiesa bianca di [[Chiesa di Santa Maria di Idris|Santa Maria de Idris]], ''che pareva ficcata nella terra''. I due mezzi imbuti sono i Sassi, e per Levi hanno la forma ''con cui, a scuola, immaginavamo l'[[inferno (Dante)|Inferno]] di [[Dante Alighieri|Dante]]''.
 
[[File:Matera interno sassi.JPG|thumb|Interno Casa Grotta di Vico Solitario]]
 
[[File:Matera san pietro caveoso.JPG|thumb|[[San Pietro Caveoso]]]]
 
[[File:Palombaro_Lungo,_Matera,_Italia.jpg|thumb|Il [[Palombaro Lungo]]]]
 
[[File:Matera grotte.JPG|thumb|Grotte sul versante opposto della Gravina]]
 
Ma quelli che allo scrittore in esilio erano sembrati i gironi dell'[[Dante Alighieri|Alighieri]], in realtà facevano parte di un sistema complesso ed efficiente. La pianta dell'antica Matera vista dall'alto, si presenta come un'omega greca. Piazza del Sedile, sotto la ''Civita'', appare in equilibrio tra il Caveoso e il Barisano. Si scende nei Sassi per delle arcate, che sembrano dei passaggi occulti. Le calate erano affiancate da canali d'irrigazione che rifornivano cisterne a goccia, in alcune case ci sono fino a sette cisterne.
 
Orti e giardini pensili si affacciavano dai tetti. I tetti a volte servivano da cimiteri: i vivi sottoterra, i defunti in superficie. Così, dice il cronista Verricelli nella sua ''Cronica de la città di Matera 1595-1596'', «''in Matera li morti stanno sopra li vivi''». All'imbrunire gli abitanti accendevano i loro lumi al di fuori delle loro abitazioni, così allo spettatore che guardava dall'alto, i Sassi si illuminavano come un cielo stellato; quindi a Matera, concludeva il cronista cinquecentesco, come i morti sono sopra i vivi, il cielo e le stelle si possono vedere al di sotto dei piedi degli uomini. Tale immagine ha talmente impressionato i visitatori del passato che un'interpretazione suggestiva, sebbene poco attendibile, dell'origine del nome Matera lo fa risalire al greco ''meteora'', cioè cielo stellato.
 
I vicinati, costituiti da un insieme di abitazioni che affacciano su uno stesso spiazzo, spesso con il pozzo al centro, erano il modello della vita sociale, della solidarietà e della collaborazione dei Sassi. Il pozzo comune dove si lavavano i panni, il forno dove si impastava il pane facevano del vicinato la cellula fondamentale dell'organizzazione comunitaria. Nelle case, la luce arriva dall'alto come in una [[casbah]] nordafricana, e la temperatura è costante a 15 gradi, con la massa termica del tufo marino che funziona da climatizzatore. Se i raggi del sole d'estate, perpendicolari e roventi, rimangono fuori, d'inverno, obliqui, scivolano sul fondo delle grotte. Questo degradare e sovrapporsi di case e casette, è solo apparentemente caotico, perché poi risulta costruito con molti accorgimenti. Ma la discesa nei Sassi è una sorpresa continua. Tra viottoli e gradini si arriva in formidabili complessi monastici scavati nella roccia, Cenobi benedettini e laure bizantine, in cui le celle di monaci si stringono intorno a una chiesa sotterranea.
 
Nella pietra dei Sassi sono scavati anche chiese, cenobi, conventi e monasteri; i più importanti situati nell'ambito urbano sono ''[[Chiesa di Santa Lucia alle Malve|Santa Lucia alle Malve]]'', complesso rupestre che anticamente ospitava una comunità monastica, il ''Convicinio di S. Antonio'' un comprensorio costituito da 4 cripte rupestri, ''[[Chiesa di Santa Maria di Idris|Santa Maria di Idris]]'' sulla sommità dell'omonima rupe, ''Santa Barbara'' ricca di affreschi, la ''Madonna delle Virtù'' che insieme alla sovrastante chiesa di ''San Nicola dei Greci'' oggi ospita importanti mostre di scultura, e ''San Pietro Barisano'' con facciata e campanile in muratura ed interno quasi completamente scavato nella roccia. Al centro del Sasso Caveoso c'è invece la chiesa in muratura di ''San Pietro Caveoso'', antica parrocchia della città, situata a picco sullo strapiombo della Gravina. Difficile distinguere le influenze: si trovano iconostasi ortodosse in chiese a pianta latina.
 
Gli affreschi sono meno rigidi di quelli degli anacoreti dell'[[Asia]] minore, le madonne meno regine e più popolane, cosa che deve essere piaciuta a [[Pier Paolo Pasolini]], quando girò ''[[Il Vangelo secondo Matteo]]''.
A fare raffronti, la struttura dei Sassi ricorda la splendida [[Mistrà]] in [[Laconia]], ''la città ad alveare'', che sopravvisse dieci anni in libertà dopo la [[caduta di Bisanzio]]. È una struttura dovuta al sistema della raccolta delle acque tipica dei centri bizantini - sostiene Laureano - che ritroviamo in altri insediamenti rupestri in [[Puglia]] e [[Basilicata]], da [[Massafra]] a [[Gravina in Puglia]].
È allo studio dell'[[Unesco]] un progetto per far entrare anche questi luoghi nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]]: un parco di ''paesaggi culturali'' di cui i Sassi di Matera saranno l'epicentro.
 
I Sassi ospitano anche, all'interno dello storico Palazzo Pomarici (XVI-XVII sec. d.C.), ubicato sulla Civita, il [[MUSMA]] (Museo della Scultura Contemporanea - [[Matera]]). Inoltre, è possibile visitare diverse "case grotta" in cui sono ricostruite le dimore degli abitanti dei Sassi prima dello sfollamento, arredate con i mobili e gli attrezzi autentici del periodo.
[[File:MateraSctAntonius.jpg|thumb|left|Interno di una chiesa rupestre ([[convicinio di Sant'Antonio]])]]
 
=== Patrimonio dell'umanità ===
I Sassi di [[Matera]] sono stati iscritti nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|patrimoni dell'umanità]] dall'[[UNESCO]] nel 1993. Sono stati il primo sito iscritto dell'[[Italia meridionale]]. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un [[ecosistema]] urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano [[Preistoria|passato preistorico]] i modi di abitare nelle caverne fino alla [[modernità]]. I Sassi di [[Matera]] costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse fornite dalla natura: [[acqua]], [[suolo]], [[energia]]. Nel rapporto della commissione che ha verificato la rispondenza del luogo ai criteri di valutazione dell'[[UNESCO]], la candidatura di Matera risponde ai seguenti criteri:
 
{{Citazione|Criterio III: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera costituiscono una eccezionale testimonianza di una civiltà scomparsa. I primi abitanti della regione vissero in abitazioni sotterranee e celebrarono il culto in chiese rupestri, che furono concepite in modo da costituire un esempio per le generazioni future per il modo di utilizzare le qualità dell'ambiente naturale per l'uso delle risorse del sole, della roccia e dell'acqua.<br />
Criterio IV: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un esempio rilevante di un insieme architettonico e paesaggistico testimone di momenti significativi della storia dell'umanità. Questi si svolgono dalle primitive abitazioni sotterranee scavate nelle facciate di pietra delle gravine fino a sofisticate strutture urbane costruite con i materiali di scavo, e da paesaggi naturali ben conservati con importanti caratteristiche biologiche e geologiche fino a realizzare paesaggi urbani dalle complesse strutture.<br />
Criterio V: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un rilevante esempio di insediamento umano tradizionale e di uso del territorio rappresentativo di una cultura che ha, dalle sue origini, mantenuto un armonioso rapporto con il suo ambiente naturale, ed è ora sottoposta a rischi potenziali. L'equilibrio tra intervento umano e l'ecosistema mostra una continuità per oltre nove millenni, durante i quali parti dell'insediamento tagliato nella roccia furono gradualmente adattate in rapporto ai bisogni crescenti degli abitanti.|}}
 
{{immagine grande|Sassi Matera panorama Marcok apr06.jpg|800px|Panorama dei ''Sassi''}}
 
=== I Sassi nella cultura di massa ===
Il centro storico è una famosa meta per il cinema. [[Mel Gibson]] ambientò nei Sassi gli esterni de ''[[La passione di Cristo (film 2004)|La Passione di Cristo]]'', luogo che ritenne a suo dire "perfetto" come ambientazione di [[Gerusalemme]].<ref>{{cita web|url=http://www.sassiweb.it/visite-guidate/visita-sassi-matera/the-passion-tour/?L=0%20%20%2Fcontact.php|titolo=The Passion tour|accesso=20 settembre 2016}}</ref> Tante altre pellicole nazionali e internazionali presentano i Sassi come sfondo tra cui ''[[Il Vangelo secondo Matteo]]'' di [[Pier Paolo Pasolini]], ''[[Cristo si è fermato a Eboli (film)|Cristo si è fermato a Eboli]]'' di [[Francesco Rosi]], ''[[Ben-Hur (film 2016)|Ben-Hur]]'' di [[Timur Bekmambetov]] e ''[[Wonder Woman (film 2017)|Wonder Woman]]'' di [[Patty Jenkins]].<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/List?locations=Matera,+Basilicata,+Italy&&tv=on|titolo=Lista dei film girati a Matera, da imdb.com|accesso=23 ottobre 2009}}</ref>
 
I Sassi sono anche lo scenario di alcuni capitoli del [[manga]] ''[[D.Gray-man]]'' di [[Katsura Hoshino]], così come alcuni episodi della relativa trasposizione [[anime]] dal titolo "Il fantasma di Matera", "Aria del vecchio della terra e della notte del cielo" e "Fammi sentire una ninna-nanna".<ref>{{cita web|url= http://www.sassiphoto.com/|titolo= Anteprima de "Il Fantasma di Matera"|accesso=2 settembre 2008}}</ref>
 
=== Lo sfollamento ===
{{vedi anche|Quartieri di Matera}}
[[Carlo Levi]], spedito al [[confino]] in [[Lucania]] dal [[regime fascista]], visitò i Sassi quando erano all'apice di un collasso demografico che era iniziato quattro secoli prima. Gli abitanti erano aumentati in maniera esponenziale e la pastorizia era in declino: sulle case nella roccia erano stati sopraelevati più piani, erano spariti gli orti e i giardini pensili, e le cisterne erano state riadattate a monolocali in cui intere famiglie convivevano con muli e pecore in condizioni igieniche estremamente precarie.
 
Lo sfollamento avvenne a partire dal [[1952]] in seguito all'opera di sensibilizzazione avviata dal libro di Carlo Levi che portò diversi uomini di cultura e del mondo politico a visitare la città, tra cui [[Alcide De Gasperi]] che firmò la prima Legge Speciale; tale operazione fu resa necessaria dalle cattive condizioni di vita in cui versava la popolazione (basti pensare che la mortalità infantile era quattro volte superiore alla media nazionale). Il ''[[Cristo si è fermato a Eboli (romanzo)|Cristo si è fermato a Eboli]]'' narrava espressamente le precarie situazioni igieniche in cui versavano i Sassi, dove vivevano oltre quindicimila abitanti (più della metà dell'intera popolazione cittadina che ammontava a trentamila abitanti), e la mancanza di fognature aumentava del resto il rischio di epidemie nella zona. L'abbandono forzato delle loro vecchie abitazioni da parte di molti cittadini fu comunque doloroso, per quanto i nuovi quartieri progettati dai più grandi architetti, sociologi e antropologi del tempo, tra cui [[Ludovico Quaroni]], [[Carlo Aymonino]] e [[Luigi Piccinato]], fossero indubbiamente più confortevoli.<ref>{{cita web|url=http://www.sassiweb.it/visite-guidate/visita-sassi-matera/tour-sassi-di-matera/sfollamento/|titolo=Lo sfollamento|editore=Sassiweb.it|accesso=30 marzo 2011}}</ref> Lo sfollamento dei Sassi ebbe come conseguenza un notevole sviluppo urbanistico per la città di Matera, compreso un [[piano regolatore]].
 
==Note==
<references/>
 
==Voci Bibliografia correlate==
*[[Rugby a 15]]
* {{cita libro|autore=[[Pietro Laureano]]|titolo=Giardini di pietra - I Sassi di Matera e la civiltà mediterranea|editore=[[Bollati Boringhieri]]|città=Torino|anno=1993|isbn=88-339-0812-7}} - descrizione della procedura di iscrizione e del significato di questa città.
*[[Federazione Italiana Rugby]]
* [[Cosimo Damiano Fonseca|C.D. Fonseca]], R. Demetrio, G. Guadagno, ''Matera'', Bari, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 1999, ISBN 88-420-5670-7 - storia della città di Matera.
*[[Amatori Parma Rugby]]
 
*[[Rugby Noceto Football Club]]
== Voci correlate ==
*[[Rugby Viadana]]
* [[Museo-laboratorio della civiltà contadina]]
*[[Rugby Colorno]]
 
*[[Aironi Rugby]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Sassi di Matera}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://whc.unesco.org/sites/670.htm|Sito dell'Unesco - La sezione dedicata ai Sassi}}
* [http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&hl=it&msa=0&msid=109334485025066719914.0000011237b231a3d2a72&num=100&start=0&ll=40.634278,16.597939&spn=0.2311,0.429153&t=h&z=12&om=1/ Mappa delle Chiese Rupestri di Matera] ([[Google Maps]])
 
{{Portale|rugby}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Matera}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Basilicata|patrimoni dell'umanità}}
 
[[Categoria:InsediamentiGranDucato Parma Rugby| rupestri]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità d'Italia]]
[[Categoria:Matera]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Matera]]