Caso Daily Telegraph e Chiesa dell'Assunta (Nizza di Sicilia): differenze tra le pagine

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{{Edificio religioso
Il '''Caso Daily Telegraph''' fu un incidente politico-giornalistico avvenuto a seguito di un’intervista, pubblicata il [[28 ottobre]] [[1908]] sul quotidiano inglese ''[[Daily Telegraph]]'', rilasciata dall’Imperatore di [[Impero tedesco|Germania]] [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] al colonnello britannico Stewart Wortley.
|DedicatoA = [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]]
|NomeEdificio = Chiesa di Santa Maria Assunta
|Immagine = Madonna Assunta di Nizza Me.jpg
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = {{simbolo|Nizza di Sicilia-Stemma.png}} [[Nizza di Sicilia]]
|Regione = {{IT-SIC}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica]]
|Parrocchia = Santa Maria Assunta e San Giuseppe
|AnnoConsacr = [[1995]]
|Architetto = ing. Antonino Arrigo, Giuseppe Arrigo (terza chiesa)
|StileArchitettonico =
|InizioCostr = [[1890]] (prima chiesa), [[1979]](terza chiesa)
|FineCostr = [[1892]] (prima chiesa), [[1983]](terza chiesa)
}}
 
La '''chiesa di Santa Maria Assunta''' è un [[chiesa (architettura)|tempio sacro]] [[cattolicesimo|cattolico]], ubicato nel cuore del quartiere Landro-Casapinta, in posizione centrale rispetto alla via Umberto I di [[Nizza di Sicilia]].
L’intervista, per le sue rivelazioni, provocò in [[Impero tedesco|Germania]] uno scontro istituzionale fra il [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]], il parlamento tedesco ([[Reichstag (istituzione)|Reichstag]]) e il [[Cancelliere]] allora in carica [[Bernhard von Bülow]].
 
Appartiene alla parrocchia "Santa Maria Assunta e San Giuseppe", di cui è chiesa parrocchiale.
==Malintesi==
Dal 25 ottobre 2013 è parroco di [[Nizza di Sicilia]] don Angelo Isaja.
[[Immagine:Reichstag int 1906.jpg|thumb|float|left|300px|Il Reichstag riunito nel 1906]]
Nelle sue memorie riferite a [[Bernhard von Bülow|Bülow]], [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] scrive: “… avvenne l’incidente della così detta ‘intervista’, pubblicata nel ''[[Daily Telegraph]]'' (…) La minuta che mi era stata sottomessa, l’avevo mandata, in esame al [[Bernhard von Bülow|Cancelliere]] (…) Alcune mie annotazioni, richiamavano l’attenzione su qualche passo che, secondo il mio modo di pensare, non era opportuno e avrebbe dovuto essere eliminato. Ma, per una serie di malintesi avvenuti negli uffici competenti del Ministero degli Esteri, questo non fu fatto”. <ref>Guglielmo II, Memorie, Milano 1923, pag. 104.</ref>
 
== Storia e descrizione ==
[[Bernhard von Bülow|Bülow]] infatti, impegnato con le riforme economiche e la [[Crisi bosniaca (1908-1909)|crisi bosniaca]], aveva demandato ai funzionari del Ministero degli Esteri il compito di rivedere ed eventualmente ritoccare il testo. I funzionari, per rispetto del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]], lo approvarono invece così come fu loro recapitato e l’intervista fu pubblicata con le relative autorizzazioni.
 
===Le origini del culto===
Lo scompiglio fu enorme perché in quell’intervista l’[[Guglielmo II di Germania|Imperatore]], nell’intento di dimostrarsi amico dell’[[Regno Unito|Inghilterra]], parlò molto liberamente.
[[File:Primefesteassunta.jpg|thumb|sinistra| Disegno digitale raffigurante una delle prime feste dell’Assunta, antecedenti la costruzione della Chiesa, realizzato secondo le descrizioni di F. Romeo e O. Calabrò.]]
Affermò che gli inglesi avevano vinto la [[Guerre boere|guerra contro i boeri]] grazie ad un suo piano militare, che [[Impero tedesco|Germania]] e [[Regno Unito|Inghilterra]] unite avrebbero potuto fare la guerra al [[Giappone]], e che la [[Impero tedesco|Germania]] aveva respinto proposte francesi e russe per una coalizione antibritannica in difesa dei boeri. Ma soprattutto si definì uno dei pochi tedeschi amici della [[Regno Unito|Gran Bretagna]].
Il culto della [[Assunzione di Maria| Madonna Assunta]] sul territorio di Nizza di Sicilia ha una genesi peculiare, in quanto già diverso tempo prima dell'edificazione della sua chiesetta, sin dalla seconda metà dell'800, la Vergine santissima veniva annualmente celebrata nel giorno di Ferragosto.
Tale festività costituiva infatti la diretta evoluzione di un antico baccanale, la cosiddetta Sagra di Treaire ("Triàiri" nel locale dialetto).
 
Al tal proposito un manoscritto inedito di Francesco Romeo del 12 ottobre 1942 testimonia che, come vuole la tradizione, "gli abitanti di [[Roccalumera|Allume]] costumavano ogni anno di recarsi il 15 agosto in località prossima al Landro denominata Treaire, dove si davano ai divertimenti tradizionali, ballo, libagioni ecc. La località era molto vicina alla ormai popolata marina che numerosa partecipava al baccanale.”<ref name=dg5>{{cita|Diana, Gigante|p. 5}}.</ref>
Nelle sue memorie, [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] scrive: “Nella stampa scoppiò una tempesta. Il [[Bernhard von Bülow|Cancelliere]] parlò al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]], ma non difese il [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]] (…) nella misura che io mi attendevo da lui, anzi dichiarò, che per l’avvenire intendeva impedire la tendenza manifestatasi negli ultimi anni ad una politica personale”.<ref>Guglielmo II, Memorie, Milano 1923, pag. 104.</ref>
 
Nel corso degli anni, tuttavia, i proprietari del terreno ove si svolgeva la sagra iniziarono a mal tollerare “l'annuale invasione delle loro terre” e con l'aiuto delle autorità, prendendo spunto da qualche increscioso incidente, impedirono la festa. Gli abitanti del luogo non si diedero però per vinti e l'anno seguente scelsero per la loro festa il letto del torrente Landro nel tratto tra il ponte della ferrovia e la spiaggia.
==L’intervista==
Ecco i passi più salienti dell’intervista, tratti dall’edizione italiana delle memorie del Cancelliere [[Bernhard von Bülow]]. <ref>Bülow, Memorie, Milano 1931, Vol II, Appendice.</ref>
 
Lo stesso aneddoto è raccontato anche da Oreste Calabrò in un articolo sulla Gazzetta del Sud datato 20 Marzo 1954, in cui scrive: "Nel nostro paese non c'era tanta devozione alla [[Assunzione di Maria|Madonna dell'Assunta]], per la quale nel territorio di [[Savoca]] e di [[Alì Superiore]] vigeva un certo culto superiore di gran lunga al nostro. Continuò la sagra di Treaere per diverse annate finché i proprietari della contrada stessa, che annualmente vi rimettevano il raccolto, reclamarono alle Autorità, le quali impedirono che nell'agosto del 1889 si ripetesse la festa che si riduceva ad un [[baccanale]]. Quantunque avessero proibito il raduno, la festa si svolse lo stesso..., ma nel torrente Landro e precisamente tra il ponte della ferrovia e il lido. Fatto si è che l'abitudine che la gente del luogo aveva acquisita nello spazio di qualche decennio non poteva cessare di colpo. Infatti ci risulta che questa era la più attesa delle sagre annuali, durante la quale i don Giovanni incoraggiati dall'"acqua ardente" lasciavano correre delle parole galanti... alle più belle ragazze causando esplodenti gelosie”.<ref>{{cita|Diana, Gigante|pp. 5-6}}.</ref>
“(…) Sua Maestà, come ho detto, mi onorò di un lungo colloquio e parlò con impulsiva e rara franchezza. ‘Voi Inglesi –diss’egli- siete matti, matti, come lepri di marzo. Che avete, da esservi totalmente abbandonati a sospetti affatto indegni di una grande nazione? Che posso io fare più di quanto abbia già fatto? Io ho dichiarato, con tutto il calore che potevo, nel mio discorso alla ''Guidhall'', che il mio cuore tende alla pace e che vivere nei migliori termini con l’[[Regno Unito|Inghilterra]] è uno dei miei desideri più cari.
[[Immagine:Wilhelm II of Germany.jpg|thumb|float|right|200px|Guglielmo II nel 1890 circa]]
 
Nei primi di agosto del 1890, un comitato fece cambiare carattere alla festa, portandola su un piano più facile e meno pericoloso: si istituirono giuochi come l'[[Antinna a mari|antenna]], la [[pentolaccia]], il gallo, a cui seguivano le regate che si prolungavano fino a notte tarda, mentre nel torrente Landro si adorava un'immagine dell'Assunta posta su un altare pavesato di fiori", intorno al quale “il popolo prese parte ad onesti divertimenti".
“(…) ‘Il sentimento prevalente in gran parte nelle classi medie e inferiori del mio stesso popolo non è benevolo verso l’[[Regno Unito|Inghilterra]]. Io sono quindi, per così dire, in minoranza nel mio paese stesso, ma è una minoranza composta dei migliori elementi precisamente come in [[Regno Unito|Inghilterra]] rispetto alla [[Impero tedesco|Germania]]. (…) Io mi adopero senza posa a migliorare le nostre relazioni, e voi rispondete che io sono il vostro nemico capitale. Rendete il mio compito molto arduo. Perché?
 
In questo modo aveva perciò origine la festa dell'Assunta di Nizza di Sicilia, in un connubio perfetto tra folclore e fede, tra profano e sacro, che spesso caratterizza squisitamente la pietà popolare delle piccole realtà di paese.
“(…) ‘Ancora: quando la lotta toccava il culmine, <ref>[[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] si riferisce al [[Guerre boere|conflitto fra la Gran Bretagna e le Repubbliche Boere.]]</ref> il Governo germanico fu invitato da quelli di [[Francia]] e di [[Impero Russo|Russia]] ad unirsi a loro per invitare l’[[Regno Unito|Inghilterra]] a porre termine alla guerra. Era giunto il momento –dicevano- non solo di salvare le [[Guerre boere|Repubbliche Boere]] ma di umiliare inoltre l’[[Regno Unito|Inghilterra]] sin nella polvere. Quale fu la mia risposta? Io dissi che la [[Impero tedesco|Germania]] ben lontana dall’associarsi ad alcuna azione concertata europea (…) si sarebbe sempre astenuta da una politica che potesse condurla a complicazioni con una Potenza marinara quale l’[[Regno Unito|Inghilterra]].
 
Per quanto riguarda i giochi che si organizzavano per l'occasione si possono dunque ricordare: “‘a ‘ntinna”, che era il classico albero della cuccagna, che a Nizza si caratterizzava per avere anche un gallo vivo e sospeso per le zampe accanto ai soliti premi da conquistare ( un chilo di “nucidda ‘mmiricana”, un chilo di “cicciri” , un chilo di formaggio, una corda di salame, cinque chili di pasta e una bottiglia di vino); “u jaddu”, in cui i concorrenti bendati dovevano colpire la testa di un gallo vivo seppellito nella sabbia; la corsa nei sacchi; “i pignateddi”, cioè il classico gioco delle pentolacce; “ a patedda”, in cui i concorrenti dovevano riuscire a staccare con le labbra una moneta da 5 lire attaccata per mezzo di un po' di “pastedda di pani” ad una padella che veniva fatta oscillare; il tiro alla fune; la “barchiata a mari”, cioè la passeggiata in mare sulle barche che si svolgeva proprio per l'occasione (Nizza d'altronde era popolo strettamente legato al mare).<ref name=dg5/>
“(…) ‘Né questo fu tutto. Precisamente durante la vostra Settimana Nera, nel dicembre [[1899]], quando i disastri si susseguivano in rapida successione, <ref>Il riferimento è ancora al [[Guerre boere|conflitto fra la Gran Bretagna e le Repubbliche Boere.]]</ref> ricevetti una lettera della regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]], la mia venerata nonna, <ref>Guglielmo II era figlio di [[Federico III di Germania]] e di Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha a sua volta figlia di [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria regina del Regno Unito]].</ref> (…) che recava tracce manifeste delle angosce che ne tormentavano la mente e la salute. (…) Mi feci procurare da un mio ufficiale un quadro, il più esatto possibile, del numero dei combattenti dalle due parti nell’[[Africa]] Australe e delle posizioni attuali delle forze contrapposte. Coi disegni sott’occhio, elaborai quello che (…) mi parve il miglior piano di campagna (…). Lo spedii quindi in [[Regno Unito|Inghilterra]] (…) e, come curiosa coincidenza, lasciatemi aggiungere che il programma da me formulato si svolgeva su direttive molto simili a quelle del programma realmente adottato da Lord Roberts <ref>Frederick Sleigh Roberts, comandante delle truppe britanniche in [[Sudafrica]] dal [[1899]] al [[1900]] (già comandante delle forze in [[India]] e poi in [[Irlanda]]).</ref> e da lui tradotto in felici operazioni. Fu questo, ripeto, un atto da persona che vuol male all’[[Regno Unito|Inghilterra]]?
 
Per quanto riguarda invece il profilo religioso, veniva allestito ogni anno sul letto del torrente Landro un provvisorio altarino sul quale si collocava una graziosa oleografia raffigurante l'Assunzione in Cielo della Vergine Santa, posta su una nube sorretta e circondata da una schiera di Angeli festanti, intenti a muoverla verso l'alto e ad omaggiarla con ghirlande di fiori; l'altarino, adornato sempre da una ricca decorazione floreale, veniva venerato per tutta la durata della festa dalla gente che vi si recava, per lasciare qualche fiore o semplicemente per salutare la Vergine Maria con l'omaggio della propria devozione.
“(…) ‘Ma, direte, e la [[Kaiserliche Marine|flotta germanica]]? (…) La [[Impero tedesco|Germania]] guarda innanzi. I suoi orizzonti si estendono lontani. Essa deve essere preparata per ogni eventualità nell’[[Estremo Oriente]]. (…) Guardate l’ascesa compiuta dal [[Giappone]]; pensate al possibile risveglio nazionale della [[Cina]] (…) Può anche essere che l’[[Regno Unito|Inghilterra]] stessa si rallegri un giorno che la [[Impero tedesco|Germania]] abbia una flotta, trovandosi a dir la loro parola entrambe nella medesima parte nei grandi dibattiti avvenire.’”
[[File:QuadroAssunta.jpg|thumb| Antico quadro della Madonna Assunta venerato in Nizza di Sicilia, oleografia.]]
Questa ottocentesca oleografia, che fu perciò la prima immagine dell'Assunta ad essere venerata sul suolo nizzardo, è ancora oggi custodita nei locali parrocchiali, in quanto il dipinto - che era privato - fu successivamente donato alla Chiesa dal Sig. Antonino Interdonato (nel luglio 1911).<ref>{{cita|Diana, Gigante|p. 1}}.</ref>
 
==Reazioni=La inprima Germaniachiesa===
[[File:Prima Chiesa dell' Assunta, Nizza di Sicilia.jpg|thumb|Prima Chiesa dell' Assunta, Nizza di Sicilia.]]
La stampa sfruttò l’occasione al meglio e il [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] si espresse contro [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] che già in altre occasioni aveva rilasciato dichiarazioni avventate.
[[File:Assunta di cartapesta, Nizza di Sicilia.jpg|thumb|Ottocentesca statua dell' Assunta di cartapesta che si venerava presso la Chiesetta fino al 1954, Nizza di Sicilia.]]
Il conflitto, per una nazione autocratica, era istituzionale. [[Bernhard von Bülow|Bülow]], per le sue non lievi responsabilità, presentò le dimissioni che però vennero respinte.
Nel frattempo iniziava a maturare tra gli abitanti del quartiere anche il desiderio di innalzare “un eremo” in onore della Vergine.
 
Pertanto “il comitato non tardò ad acquistare l'area fabbricabile, dove il sacerdote Parisi benedisse la prima pietra per la costruzione del tempio, che dopo due anni veniva compiuto da mastro Concetto Elemich, da altri muratori e dallo scultore Antonio Calabrò che ne ideò e scolpì la parte architettonica." Essi furono coadiuvati e sostenuti da tutta la popolazione del quartiere Landro-Casapinta, che “lavorò ininterrottamente con le maestranze senza pretendere nessuna ricompensa ".
[[Immagine:Bernhard von Bülow.jpg|thumb|float|left|150px|Bernhard von Bülow]]
Il [[Bernhard von Bülow|Cancelliere]] rivela anche che “Specialmente pieni di animosità erano gli umori nel [[Prussia|Ministero prussiano]]. (…) Tutti i ministri dichiararono che era dovere del Regio Ministero mettere in guardia nel modo più reciso [[Guglielmo II di Germania|Sua Maestà l’Imperatore]] (…) contro altri errori, raccomandandogli maggior dominio di sé, maggiore serietà, richiamandolo all’esempio dei suoi grandi antenati(…)”.<ref>Bülow, Memorie, Milano 1931, Vol II, pag. 362.</ref>
 
Infatti nel manoscritto di Francesco Romeo datato 12 ottobre 1942 si legge che "i rev. Domenico Fleres, Mario Parisi, ex collocario di S.Pietro d'Agrò, ed il signor Romeo Francesco acquistarono da Nunzio Roberto il suolo" e che "col concorso del popolo si edificò la chiesetta”, come testimonia anche il rinvenimento di una ricevuta del Comitato per la costruzione della chiesa, datata 7 febbraio 1892, in cui si attesta l'"obblazione di [[lire]] venticinque" di un abitante del luogo "da impiegarle all'edificazione ed accessori di detta chiesa".
Qualche giorno dopo, il [[10 novembre]] [[1908]], [[Bernhard von Bülow|Bülow]] parlò al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] cercando di rettificare le affermazioni dell’intervista ma dichiarò pure che l’[[Guglielmo II di Germania|Imperatore]] avrebbe per l’avvenire osservato un maggior ritegno.
 
Intanto fu fatta realizzare anche una statua della Madonna Assunta, in cartapesta siciliana, destinata al culto che si sarebbe perpetuato all' interno del sacro edificio che con tanto entusiasmo si andava erigendo.
Lo stesso giorno, prima del cancelliere e a sua difesa, si schierarono i partiti di centrodestra. Intervennero Ernst Bassermann, capo dei nazional-liberali e soprattutto il capo del partito conservatore Ernst von Heydebrand che qualificò l’emozione che regnava in [[Impero tedesco|Germania]] molto grande e molto durevole. Heydebrand dichiarò apertamente che si trattava, nei confronti del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]], di un malumore accumulatosi da anni. Più cauti il socialdemocratico Paul Singer e il capo del partito dell’Impero, il principe Alfred Hatzfeld. Dopo [[Bernhard von Bülow|Bülow]] prese la parola il capo del Centro, il barone [[Georg von Hertling]], che si trovò d’accordo con Bassermann sull’opinione che i fatti pubblicati nell’intervista erano molto più gravi delle sviste commesse dalla Cancelleria.<ref>Bülow, Memorie, Milano 1931, Vol II, pagg. 364, 365, 368.</ref>
 
Questa prima chiesa dell'Assunta fu dunque inaugurata il 15 agosto del 1892, mentre la statua della Santa - racconta Oreste Calabrò - “veniva portata in trionfo” in maniera solenne.
Intanto [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] era in soggiorno presso l’erede al trono austriaco [[Francesco Ferdinando]] e poi presso l’Imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Asburgo|Francesco Giuseppe]] a [[Vienna]]. “Dopo il mio ritorno, venne da me il [[Bernhard von Bülow|Cancelliere]]; mi fece una predica sui miei peccati politici e mi chiese di porre la firma al documento, ben noto, che fu poi comunicato alla stampa. Firmai in silenzio, e in silenzio sopportai gli attacchi diretti dalla stampa contro di me e contro la Corona” riporta il [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]] nelle sue memorie.<ref> Guglielmo II, Memorie, Milano 1923, pag. 105.</ref>
[[File:PrimaprocessionedellAssunta.jpg|thumb|sinistra|Disegno digitale della statua dell' Assunta che viene “portata in trionfo” il 15 Agosto 1892. ]]
 
Tale simulacro fu dunque la seconda immagine dell'Assunta ad essere venerata sul suolo nizzardo; intorno ad essa si continuò ad onorare la Vergine Santa e a tributarle il culto nella chiesetta per più di mezzo secolo, precisamente fino al 1954.
Il documento citato, preparato da [[Bernhard von Bülow|Bülow]] e pubblicato sulla ''Norddeutsche Allgemeine Zeitung'' con l’assenso e a firma dell’[[Guglielmo II di Germania|Imperatore]] esprimeva approvazione per il discorso del [[Bernhard von Bülow|Cancelliere]] al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] e l'impegno a osservare per il futuro le responsabilità costituzionali. <ref>Bülow, Memorie, Milano 1931, Vol II, pag. 379.</ref>
 
Il piccolo tempio, intitolato "[[Assunzione di Maria|A MARIA SANTISSIMA DELL'ASSUNTA]]", come recita erroneamente l'[[epigrafe]] scolpita al suo ingresso, fu inizialmente chiesa minore alle dipendenze dell'[[Arcipretura]] di [[Roccalumera|Allume]], ed era aperto ai fedeli ogni 15 agosto - in occasione dei festeggiamenti in onore della[[Assunzione di Maria|Madonna Assunta]] - ed eccezionalmente anche in altri giorni dell'anno.
==Reazioni all'estero==
[[Immagine:Richard Burdon Haldane, 1st Viscount Haldane - Project Gutenberg eText 15306.jpg|thumb|float|right|100px|Richard Burdon Haldane]]
Quanto all’effetto delle dichiarazioni del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]] in [[Regno Unito|Inghilterra]], un deputato, alla [[Camera dei Comuni]], chiese al Ministro della Guerra [[Richard Burdon Haldane]] se realmente il piano strategico per porre termine alla [[Guerre boere|guerra coi Boeri]], fosse stato elaborato dall’[[Guglielmo II di Germania|Imperatore di Germania]] e, in caso affermativo, se il Ministro della Guerra, intendesse pubblicare tale documento. Haldane rispose che gli archivi del Ministero non contenevano un documento siffatto: "Non sono quindi in grado –concludeva Haldane- di soddisfare il desiderio di pubblicazione del documento in parola". Dopo questa risposta, il resoconto parlamentare registrava: viva e generale ilarità.<ref>Bülow, Memorie, Milano 1931, Vol II, pagg. 354, 355.</ref>
 
Dal 25 marzo 1943, invece, la chiesetta è eretta a [[parrocchia]] e le funzioni religiose iniziano a svolgersi con regolarità.
[[Immagine:Earl Roberts of Kandahar.jpg|thumb|float|left|130px|Frederick Sleigh Roberts]]
[[Bernhard von Bülow|Bülow]] valutò negativamente anche le reazioni e le conseguenze presso le altre potenze: “Del resto gli sfoghi del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]] non potevano che tornar graditi ai suoi avversari: la [[Francia]] e la [[Impero Russo|Russia]], per le sue comunicazioni circa i loro disegni d’intervento nella [[Guerre boere|guerra anglo-boera]], avrebbero perduta ogni fiducia nella discrezione tedesca. Il [[Giappone]] sarebbe ridiventato diffidente.
 
Ancora oggi percorrendo la via Nazionale è possibile notare il piccolo tempio, sebbene privo del suo campanile; esso ha infatti rappresentato un importante impegno di fede e di onore per la gente del luogo, contribuendo ad alimentare quella devozione alla Vergine Maria che ancora oggi caratterizza il popolo di Nizza di Sicilia, che ne onora solennemente proprio le due riccorrenze più importanti: l'Immacolata concezione (nella chiesa di san Giovanni) e la Gloriosa Assunzione (nelle tre chiese dell'Assunta, sin dalla seconda metà dell'Ottocento).
La pretesa elaborazione del piano di campagna era semplicemente incredibile, addirittura un’offesa fatta da [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] all’[[Regno Unito|Inghilterra]]. [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]], vero trionfatore nella guerra [[Guerre boere|anglo-boera]], era messo in ridicolo anche da giornaletti inglesi. Contemporaneamente si diceva che Lord Roberts era profondamente offeso e solo a stento era stato trattenuto dal restituire ''l’Ordine dell’Aquila Nera''. <ref>Onorificenza assegnatagli dallo stesso [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] sette anni prima</ref>
 
====L'attività del primo parroco====
(…) Grandi giornali francesi irridevano la politica personale del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser]] come romanticismo fantastico. In [[Impero Russo|Russia]], il giornale più diffuso e influente, la ''Novoje Vremja'', dichiarava che i russi non avrebbero creduto a quelle parole dell’[[Guglielmo II di Germania|Imperatore di Germania]] se non le avessero davanti stampate".<ref> Bülow, Memorie, Milano 1931, Vol II, pagg. 372, 373.</ref>
La storia della parrocchia "Maria Ss. Assunta" è segnata profondamente anche dall'attività del suo primo [[parroco]]: don Carmelo Calabrò.
 
Padre Calabrò, nato ad [[Roccalumera|Allume]] il 4 febbraio 1922 ed entrato in seminario a [[Messina]] il 16 ottobre 1931, celebra la sua prima Messa da [[Parroco]] nella Chiesa dell'Assunta il 10 settembre 1944.
== Note ==
Ben presto si rende conto dell'inadeguatezza del vetusto tempio per accogliere la notevolmente accresciuta popolazione del territorio parrocchiale e si fa più volte interprete presso la Curia delle lamentele dei parrocchiani, come si può leggere in diverse lettere inviate al vescovo.
 
"Più volte, nell'impossibilità di stare dentro, diverse persone hanno abbandonato la messa festiva e tante altre non frequentano per lo stesso motivo.(...) Mancando di [[Sacrestia|sacristia]] o altro locale, la cappella serve per tutti gli usi: per le funzioni, per le riunioni delle associazioni cattoliche e per conferire col parroco e ogni domenica, specie nel pomeriggio diventa una piccola [[Babele]] con moltissime irriverenze al S. Sacramento e con grandescandalo dei passanti, i quali la domenica sono moltissimi sulla strada nazionale sulla quale dà la porta della cappella e non possono spiegarsi il vociare dei bimbi ed il movimento che mettono in Chiesa.
{{reflist}}
Non bastasse ciò, proprio in questi giorni ho notato una forte lesione nell'unico [[arco (architettura)|arco]] che ne sostiene la [[volta (architettura)|volta]] e ciò mi tiene molto in ansia per le gravi sciagure alle quali si è esposti date anche le altre lesioni della [[volta (architettura)|volta]], dovute all'antichità della costruzione ed alle bombe che sono cadute accanto. (...) In tali condizioni qualsiasi lavoro parrocchiale proficuo è impedito. (...) Completata l'esposizione mi permetto di pregare ancora una volta l'Ecc. V. Rev.ma perché voglia prendere in considerazione la sconfortante realtà di questa povera Parrocchia(...)".<ref>Lettera del 27 ottobre 1949 citata in {{cita|Diana, Gigante|pp. 6-21}}.</ref>
 
=== La seconda chiesa ===
==Bibliografia==
[[File:Facciata della seconda Chiesa dell' Assunta, Nizza di Sicilia.jpg|thumb|Facciata della seconda Chiesa dell'Assunta|verticale=1|destra]]
[[File:Inaugurazione Seconda Chiesa dell' Assunta, Nizza di Sicilia - Altare Maggiore.jpg|thumb|Seconda Chiesa dell'Assunta, Altare Maggiore. ]]
 
Svanito il [[progetto]] iniziale di un ampliamento della cappella attraverso la costruzione di un'[[abside]] ottagonale sul terreno dietro la Chiesetta, padre Calabrò riesce a ottenere il suo finanziamento quando Mons. Guido Tonetti, coadiutore dell'[[Arcivescovo]], fa visita a [[Nizza di Sicilia]] il 19 marzo 1953 per benedire la chiesa di San Giuseppe, riaperta al culto dopo i forti danneggiamenti del maltempo.
* Guglielmo II, Memorie dell’Imperatore Guglielmo II scritte da lui stesso, Mondadori, Milano 1923.
È, infatti, durante il pranzo che ne segue che Mons. Tonetti annuncia il trasferimento dei fondi, precedentemente assegnati alla chiesa di San Francesco, in favore di una nuova chiesa per l'Assunta. Intanto padre Calabrò aveva anche ordinato ad [[Ortisei]] una nuova statua in legno della Vergine.
* Bernhard von Bülow, Denkwürdigkeiten, 1930-31 (Ediz.Ital. Memorie, Mondadori, Milano 1930-31, 4 volumi. Vol. I : Dalla nomina a Segretario di Stato alla Crisi Marocchina, Vol. II: Dalla Crisi Marocchina alle dimissioni da Cancelliere, Vol. III: Guerra Mondiale e catastrofe, Vol. IV: Ricordi di gioventù e diplomazia).
 
La scelta del terreno ove sarebbe poi sorta la nuova chiesa cade sull'area prospiciente alla Chiesetta, e dopo alcune vicende burocratiche, nel marzo del 1954 Mons. Tonetti torna a Nizza per la posa della prima pietra della seconda chiesa dell'Assunta. Al suo interno la pietra portava una pergamena firmata dai rappresentanti della Chiesa e da 50 capifamiglia della parrocchia. Nello stesso anno giungeva a Nizza il nuovo simulacro dell'Assunta, opera dello scultore Luigi Santifaller.
 
A lavori ancora non ultimati la chiesa viene aperta per consentire al novello sacerdote Antonino Interdonato di celebrarvi la sua prima messa, proprio nel giorno della festa:era il 15 Agosto del 1954; essendo eretti solo i muri perimetrali (mancava infatti il soffitto) un telone copriva il tetto, in modo da proteggere dal sole il gran numero di fedeli convenuti.
 
Il 29 giugno 1957 la seconda chiesa dell'Assunta viene ufficialmente inaugurata, benedetta e aperta al culto da Mons. Carmelo Canzonieri, vescovo ausiliare dell'[[Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela]].
====La nuova statua dell'Assunta====
[[File:Assuntaprima.jpg|thumb|left|Prima foto scattata al simulacro dell'Assunta appena arrivato a Nizza da Ortisei, 1954.]]
Nell'anno mariano 1954, indetto dal romano Pontefice Pio XII a 4 anni dalla solenne proclamazione del [[dogma]] dell'[[Assunzione di Maria]] S.S. in Cielo (avvenuta in Vaticano il 1º novembre 1950), arrivava a [[Nizza di Sicilia|Nizza]] la nuova statua dell'Assunta, ordinata da Padre Calabrò e realizzata dallo scultore Luigi Santifaller di [[Ortisei]], in Val Gardena.
 
La scultura, in legno policromo, sostituì la precedente di [[cartapesta]] e fu accolta con grande commozione da parte dei fedeli, in lacrime per la bellezza della sacra effigie, dall'aspetto imponente e rassicurante, la quale ha dato un ulteriore impulso al culto mariano dell'assunzione.
[[File:Altare dell'Assunta nella seconda chiesa.jpg|thumb| Altare dell'Assunta nella seconda chiesa.]]
 
Data la grande somiglianza (nonostante alcune varianti) con il simulacro dell'Assunta venerato a Laveno di [[Lozio]], anch'esso realizzato in Val Gardena (nel 1945), lo scultore intese probabilmente migliorarne la dolcezza dei lineamenti e le decorazioni del manto, riuscendo ad imprimere alla sacra immagine una grazia del tutto singolare.
 
Appare comunque probabile anche un iniziale riferimento al simulacro della Vergine venerato a Pachino, sia per l'impostazione generale della scultura sia per i colori impiegati.
 
L'opera raffigura la Vergine Santa nel suo moto ascensionale verso l'Empireo; il suo sguardo, sereno e penetrante, è rivolto leggermente verso l'Alto, così come le braccia, protese al cielo; la tunica, ornata da una fitta trama decorativa di ricami in oro, è legata da una cintura aurea con un fiocco al centro ed avvolta da un manto ceruleo che rappresenta la sfera celeste, indicata anche dalle stelle che ne occupano il perimetro interno. La Vergine santa si poggia inoltre su un'alta nube argentea, accompagnata da tre graziosi angioletti disposti triangolarmente: il primo a partire dal basso reca tra le mani un omaggio floreale per la Regina del Cielo, il secondo e il terzo invece la sorreggono e la muovono verso l'alto. Tutta la sacra scena, infine, poggia su una semisfera appiattita che rappresenta il cielo sotto i piedi della Vergine, sfera che a sua volta è fissata su una base ottagonale.
 
===La terza chiesa===
[[File:Posa della prima pietra della Terza Chiesa dell' Assunta, Nizza di Sicilia.jpg|thumb|Posa della prima pietra della terza chiesa dell'Assunta]]
La struttura della seconda chiesa manifesta ben presto importanti difetti di stabilità, a causa della grave incuria dei lavori: i muri e le [[travi]] iniziano a fessurarsi, il soffitto si incurva verso il basso.
Falliti ben due tentativi di ristrutturazione, padre Calabrò decide di abbattere la chiesa per costruirne una nuova e si attiva nuovamente in questo senso.
 
Dopo iniziali silenzi da parte della [[Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela|Curia di Messina]], arrivano i finanziamenti.I lavori prendono avvio il 30 gennaio 1979, su progetto degli ingegneri Antonino e Giuseppe Arrigo in uno stile architettonico moderno, e nel mese di aprile avviene la posa della prima pietra, presente l'Arcivescovo Cannavò.
 
Nel luglio 1983 la terza chiesa viene dunque inaugurata e aperta al culto dallo stesso [[Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela|Arcivescovo di Messina]] e, dopo un omaggio alla Madonna nella piazza antistante, la preziosa effigie lignea della Vergine lascia la chiesetta per essere festosamente trasferita nella sua nuova Chiesa, ancora non interamente ultimata, dove le viene perciò allestita una provvisoria collocazione. Il 15 Agosto dello stesso anno il simulacro, rientrato da Messina alle ore 13 del giorno prima per un brevissimo intervento di ripulitura, esce in processione per la prima volta dopo 29 anni.
 
Intanto, nel settembre 1982 i padri [[Agostiniani]] avevano lasciato Nizza e anche la parrocchia "[[San Giuseppe]]" era stata affidata alle cure di padre Calabrò.
 
Due anni dopo, nel 1984, si realizza l'unificazione delle due parrocchie in una sola realtà: nasce così la "Parrocchia Santa Maria Assunta e San Giuseppe" , sempre guidata da padre Calabrò, e avente sede all'Assunta (via Nazionale, 200)<ref>{{cita web|titolo=S. Maria Assunta e S. Giuseppe|sito=diocesimessina.it|url=http://www.diocesimessina.it/parrocchie/elenco%20M/Maria%20Assunta%20-%20Nizza/Maria%20Assunta%20-%20Nizza.htm|accesso=1 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170802004944/http://www.diocesimessina.it/parrocchie/elenco%20M/Maria%20Assunta%20-%20Nizza/Maria%20Assunta%20-%20Nizza.htm|dataarchivio=2 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
È in questa occasione che la Madonna Assunta viene fatta Patrona – Aeque Principalis – della città di Nizza di Sicilia, insieme a San Giuseppe, e da allora la festa del 15 agosto è [[festa patronale]].
 
Sono questi anni di una certa stanchezza per il sacerdote, motivata soprattutto dal peggioramento delle sue condizioni di salute.
Pertanto, pur mantenendo il titolo di parroco moderatore di tutto il comune di Nizza, dal 1992 padre Calabrò è aiutato da don Santi Gigante, che si occupa prevalentemente delle esigenze pastorali della chiesa parrocchiale di [[San Giuseppe]], mentre la chiesa parrocchiale di [[Santa Maria Assunta]] continua ad essere curata da lui.
{{Approfondimento
|larghezza = 450px
|titolo=''Cronotassi dei preti e dei parroci della comunità “Santa Maria Assunta e San Giuseppe” dalla sua costituzione (1984) ai giorni nostri’'
|contenuto=
* Don Carmelo Calabrò, da [[Roccalumera|Allume]], ''Parroco'' ([[1984]]-[[2000]]; Deceduto).
* Don Santi Gigante, da [[Roccalumera |Allume]], ''Parroco in solidum'' ([[1992]]-[[2010]]; pensionato per malattia).
* Don Giuseppe La Speme, da [[Zafferia]], ''Parroco in solidum'' ([[2000]]-[[2011]],trasferito).
* Don Salvatore Orlando, da [[Roccafiorita]], ''Amministratore parrocchiale'' (2011-[[2013]],trasferito).
**Don John Abraham Mwashimaha, ''vicario parrocchiale'' (2011-[[2014]], trasferito).
* Don Angelo Isaja, da [[Messina]], ''Parroco'' (2013 - in carica).
}}
 
Nel frattempo veniva realizzata la nicchia destinata a custodire la statua dell'Assunta, che vi fu solennemente intronizzata nel 1992. Nello stesso anno la Vergine Santa è festeggiata con particolare solennità in quanto ricorre il centesimo anniversario della Chiesetta.
 
Infine, una volta rifinito l'interno del tempio, il 15 giugno del 1995 avveniva la solenne dedicazione della chiesa con il titolo di "[[Santa Maria Assunta]]", presieduta da Monsignor Ignazio Cannavò.
 
Al suo interno è possibile osservare le artistiche vetrate, realizzate dal Mellini di [[Firenze]], i preziosi mosaici, anch'essi del Mellini, e le 14 sculture in terracotta raffiguranti le stazioni della [[via Crucis]].<ref>{{cita|Diana, Gigante|pp. 35-46}}.</ref>
[[File:Campanile restaurato dell' Assunta.jpg|thumb|Facciata della chiesa con il campanile ristrutturato e illuminato. ]]
 
Inoltre, negli anni 2017 e 2018 si è proceduto ad interventi di rifacimento della facciata (con l'installazione di una ceramica artistica dell'artista nizzarda Nina Bertuccio raffigurante l'Assunta) e ripitturazione degli interni, restauro delle vetrate, nonché alla ristrutturazione del campanile (con la realizzazione e l'installazione di una nuova campana e di una nuova croce alla sommità), in modo da riqualificare l'aspetto complessivo del sacro edificio. La nuova struttura campanaria è stata solennemente inaugurata e benedetta dal parroco don Angelo Isaja il 29 Marzo 2018, prima della solenne celebrazione eucaristica.
 
Di fronte ai portoni di ingresso, inoltre, è posizionata la statua del [[Sacro Cuore di Gesù]]. Essa è stata realizzata da Ferdinand Stuflesser, della scuola di [[Ortisei]], ed è l'[[ex-voto]] di una donna di Nizza per il ritorno del figlio dalla guerra. Indubbiamente degna di nota è la [[devozione]] che si sviluppò nei confronti del [[Sacro Cuore]], tanto che negli anni del [[1900|Novecento]] si svolgeva una processione in suo onore. Tutt'oggi la chiesa dell'Assunta è sede di festeggiamenti in onore del Sacro Cuore, con il novenario di preparazione, i [[vespri]] solenni e la solenne Celebrazione Eucaristica del giorno festivo.
 
===Il restauro dell'Assunta===
[[File:Il simulacro dell'Assunta appena rientrato dal restauro, 29 Gennaio 2012.jpg|thumb|Il simulacro dell'Assunta appena restaurato, 29 gennaio 2012]]
Di fronte al simulacro del Sacro Cuore è posta la Cappella ove durante l'anno è posizionata la sacra [[statua|effigie]] dell'Assunta.
 
La preziosa statua dal 22 settembre 2011 al 29 gennaio 2012 ha lasciato la Chiesa per essere sottoposta ad un certosino lavoro di [[restauro]] ad opera del maestro restauratore catanese Ignazio Lo Faro, restauro che ha riportato il pregiato simulacro al suo originale splendore.
 
La svelatio dell'effigie è avvenuta il 29 gennaio 2012 presso la Chiesa della [[Madonna del Carmelo]] di [[Roccalumera]], da dove si è snodata la [[processione]] che, tra due ali di folla, commossa come il primo giorno per la bellezza dell'immagine sacra, l'ha trionfalmente riportata nella sua Chiesa, attraversando prima tutta la via nazionale e con tanto di [[giochi pirotecnici]].
 
Come scrive Carmelo Caspanello nel suo articolo sul quotidiano "[[La Sicilia]]" del giorno 1º febbraio 2012, "i fedeli hanno apprezzato la certosina pulitura del simulacro e della raggiera, i cui colori sono tornati all'origine" .
 
Al rientro della processione ha avuto luogo una Solenne Celebrazione Eucaristica con la Benedizione del restauro, funzione presieduta da Mons. Giuseppe la Speme e concelebrata dall'[[Parroco|Amministratore Parrocchiale]] don Salvatore Orlando e da don Gaetano Murolo, don Santino Caminiti, don Roberto Romeo e don Domenico Mirabile. "Oltre, ovviamente, ai tantissimi fedeli che hanno reso omaggio alla Vergine, celebrata ogni anno il giorno di [[Ferragosto]] sin dall'[[1800|Ottocento]]".<ref name=casp12>{{cita news|titolo=Restaurata la statua dell'Assunta|pubblicazione=[[La Sicilia]]|data=1º febbraio 2012|autore=Carmelo Caspanello}}</ref>
 
==La festa patronale==
[[File:Rientro Assunta 2018.jpg|thumb|left|L'Assunta esce in processione, 15 agosto 2017]]
La chiesa dell'[[Assunzione di Maria|Assunta]] è sede, ogni anno, della [[Patrono|Festa Patronale]] in suo onore.
 
Tale celebrazione ha conosciuto nel tempo una graduale evoluzione, dalla forma originale ottocentesca con la venerazione dell'oleografia e lo svolgimento dei giochi nel torrente Landro (alcuni dei quali si facevano ancora fino agli anni '90 del' 900), passando per la costruzione delle tre Chiese, le funzioni festive al loro interno, l'introduzione della processione,l'elevazione a Compatrona, fino ad arrivare all'attuale forma della festa.
 
Il programma attuale dei festeggiamenti prende avvio con la suggestiva traslazione della sacra [[statua|effigie]] sul [[fercolo]] e la discesa all'[[altare]]. Qui, per tutta la durata dai festeggiamenti, l'immagine venerata della Vergine è adornata con una elegante corona (donata un tempo dai devoti nizzardi per incoronare la statua di cartapesta,poi fatta allargare e ulteriormente impreziosire in occasione dei restauri del 2012) e con una maestosa raggiera, che contribuiscono a rendere il senso di monumentalità della scultura.
 
Il 6 agosto inizia il Solenne [[Novena]]rio di preparazione alla festa della [[patrono|Compatrona]], che prevede la preghiera del [[Santo Rosario]] Cantato, il canto delle [[Litanie]], la [[Coroncina]] all'[[Assunzione di Maria|Assunta]] e la celebrazione della Santa [[Eucaristia]].
 
Il 14 agosto, [[vigilia]] della festa, la Messa Prefestiva è preceduta dalla celebrazione dei Primi [[Vespri]] solenni.
 
La mattina del 15 agosto, solennità dell'[[Assunzione di Maria]] Ss. in Cielo, vengono solitamente celebrate tre Sante Messe; il pomeriggio, al termine della celebrazione eucaristica della sera, ha luogo la solenne [[processione]] che accompagna il simulacro ligneo dell'amata Compatrona – adornata dal manto degli [[ex voto|ori votivi]] – e la [[Reliquia]] del [[Assunzione di Maria|Sepolcro della Vergine]] snodandosi lungo tutta la via nazionale e in molte altre vie della città. La processione, molto partecipata dai tanti devoti di Nizza e non solo, è seguita dallo [[spettacolo pirotecnico]], intorno a mezzanotte.
 
[[File:Santa Maria assunta, statua di Nizza di Sicilia.jpg|thumb|L'Assunta esce in processione. ]]
 
I festeggiamenti religiosi, accompagnati da varie manifestazioni ricreative organizzate di anno in anno, si concludono il 22 agosto, solennità di [[Maria Regina|Maria Ss. Regina]] dei Cieli e della Terra e [[Ottava (liturgia)|Ottava]] dell'[[Assunzione di Maria]] in Cielo, con la solenne celebrazione eucaristica serale al termine della quale la sacra effigie della Vergine viene riposizionata, tra gli applausi e i canti commossi dei devoti, nella sua cappella all'ingresso della Chiesa.
Solitamente, inoltre, nella stessa serata, ha luogo uno spettacolo di arte varie al termine del quale vengono estratti i premi della [[Lotteria]] dell'Assunta.<ref>{{cita news|autore=Carmelo Caspanello|titolo=Nizza, entrano nel vivo i festeggiamenti in onore dell'Assunta. Sabato la processione|pubblicazione=Tempostretto|data=11 agosto 2015|url=http://www.tempostretto.it/news/chiesa-nizza-entrano-vivo-festeggiamenti-onore-assunta-sabato-processione.html}}</ref>
 
==Curiosità==
Esistono diverse sculture raffiguranti la Vergine Assunta con iconografia simile a quella del simulacro nizzardo:
*L'Assunta di Laveno di Lozio, scolpita in valgardena nel 1945; di essa si vollero probabilmente migliorare le decorazioni del manto e la dolcezza delle fattezze, sviluppate con singolare e incredibile grazia nella Statua venerata a Nizza di Sicilia dal '54.
 
* l'assunta di collelongo, in provincia dell'aquila, scolpita ad Ortisei nel 1960; riprende fedelmente lo stesso schema del simulacro nizzardo.
 
*l'Assunta di Campobello di Licata, realizzata nel 69-70 e firmata dalla ditta Luigi Santifaller di Ortisei; è un'opera seriale che si rifà sommariamente al modello di Laveno di lozio.
 
*le due statue venerate a Mondragone, nelle chiese di San Rufino e San francesco, realizzate dalla ditta santifaller negli anni 80 sullo schema di Laveno di Lozio.
 
*L'assunta di trappeto, in provincia di palermo, realizzata nel 1990 sullo schema di Laveno di Lozio.
 
* l'assunta di panarea, in provincia di Messina; anche essa segue lo schema di Laveno di Lozio.
 
* l'Assunta di Cava dei tirreni (in provincia di Salerno), scolpita nei primi anni 2000 dalla Ditta Stuflesser di Ortisei, che rappresenta una copia fedele del simulacro venerato a Nizza.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Chiesettaassuntanizza.jpg|Prima chiesa dell'Assunta, XX secolo.
 
File:Visitatio Mariae 1948 Nizza di Sicilia.jpg|L'antico quadro dell'Assunta fotografato durante una Visitatio Mariae nel 1948.
 
File:Monsignor Canzonieri inaugura la seconda Chiesa dell' Assunta, Nizza di Sicilia.jpg|Monsignor Canzonieri inaugura la seconda Chiesa dell'Assunta. Sullo sfondo la Chiesetta, ancora dotata di campanile.
 
File:Inaugurazione della seconda Chiesa dell' Assunta, Altare deNizza di Sicilia.jpg|Seconda Chiesa dell'Assunta, Altare del Sacro Cuore.
 
File:Processione del Sacro Cuore, foto del 1958, Nizza di Sicilia.jpg| Processione del Sacro Cuore di Gesù, 1958.
 
File:Omaggio all'Assunta prima del suo ingresso nella terza chiesa, Nizza di Sicilia.jpg|Omaggio all'Assunta prima del suo ingresso nella terza chiesa, 1983.
 
File:StoricaProcessione1983.jpg|Uscita della storica processione della Madonna Assunta del 1983, dopo 29 anni dalla precedente processione.
 
File:Intronizzazione del simulacro dell'Assunta nella terza chiesa, Nizza di Sicilia.jpg|Intronizzazione dell'Assunta nella sua cappella all' interno della terza chiesa, 1992.
 
File:Assuntanizza11.jpg|Rientro della processione dell'Assunta nella grande festa del 1992, a 100 anni dall' inaugurazione della Chiesetta.
File:StoricaFesta1992.jpg|L'ottocentesco simulacro dell'Assunta esposto durante la grande festa del 1992 per i 100 anni della Chiesetta.
 
File:Assuntanizza1411.jpg|Uscita processionale del 1993.
 
File:Assuntanizza111.jpg|Festa del 1995.
 
File:Assuntanizza1.jpg|Uscita processionale del 15 Agosto 1998.
 
File:Il simulacro dell' Assunta esce in processione, 15 Agosto 2011.jpg|Il simulacro dell'Assunta esce in processione, 15 agosto 2011.
 
File:Processione, 15 Agosto 2016.jpg|Processione dell'Assunta, 2016.
 
File:Facciata restaurata dell' Assunta.jpg|Chiesa dell' Assunta con la facciata restaurata.
</gallery>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Ulderigo Diana, Santi Gigante|titolo=Santa Maria Assunta in Nizza di Sicilia, il suo culto, le sue chiese, il suo parroco|anno=1994|cid=Diana, Gigante}}
 
== Voci correlate ==
==Collegamenti esterni==
* [[Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela]].
*[http://wwi.lib.byu.edu/index.php/The_Daily_Telegraph_Affair Testo dell'intervista in inglese in wwi.lib.byu.edu.]
* [[Parrocchie dell'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela]]
* [[Assunzione di Maria]]
* [[Nizza di Sicilia]]
 
== Altri progetti ==
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