John Fitzgerald Kennedy e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 27: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{Politico U.S.A. |nome=John Fitzgerald Kennedy
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|19:17, 5 lug 2019 (CEST)}}
|nome immagine=John F Kennedy.jpg
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Marzia Roncacci |turno = |tipo = votazione |data = 2019 giugno 27 |durata = 23 giorni |multipla = }}
|incarico=35<sup>esimo</sup> [[Presidente degli Stati Uniti d'America]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Gloria Ramirez |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 27 |durata = 13 giorni |multipla = }}
|partito politico=[[Partito Democratico (Stati Uniti)|Democratico]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 3 |voce = Carlo Girelli |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 27 |durata = 9 giorni |multipla = }}
|tendenza politica=
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 4 |voce = Dominick Marone |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 27 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|mandato=[[20 gennaio]] [[1961]] - [[22 novembre]] [[1963]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 5 |voce = Rony Santos |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 27 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|preceduto=[[Dwight D. Eisenhower]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
|succeduto=[[Lyndon Johnson]]
|nascita=Brookline, [[Massachusetts]], [[29 maggio]] [[1917]]
|morte=[[Dallas]], [[Texas]], [[22 novembre]] [[1963]]
|coniuge=[[Jacqueline Kennedy Onassis|Jacqueline Lee Bouvier Kennedy]]
|religione=[[Chiesa cattolica|cattolica]]
|firma=John_F._Kennedy_signature.gif
}}
{{quote|Non chiedete cosa il vostro Paese possa fare per voi: chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese|John Kennedy, dal discorso inaugurale del proprio mandato nel [[1961]]|Ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country|lingua=en}}
 
'''John Fitzgerald Kennedy''', o semplicemente '''John Kennedy''' o '''JFK''' (Brookline, [[Massachusetts]], [[29 maggio]] [[1917]] - [[Dallas]], [[Texas]], [[22 novembre]] [[1963]]), è stato il 35° [[Lista Presidenti USA|Presidente degli Stati Uniti]].
 
Candidato del [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Partito Democratico]], vinse le [[Elezioni Presidenziali degli Stati Uniti del 1960|Elezioni Presidenziali del 1960]] e succedette al generale [[Dwight D. Eisenhower]]. Assunse la carica il [[20 gennaio]] del [[1961]] e la mantenne fino alla sua scomparsa, occorsa in seguito ad un [[Assassinio di John F. Kennedy|attentato]] avvenuto durante una visita a [[Dallas]]. Alla sua morte, gli subentrò il vicepresidente [[Lyndon B. Johnson]]. <br/>
 
Kennedy è stato il primo (e al momento unico) Presidente degli Stati Uniti di [[religione]] [[cattolicesimo|cattolica]]. Fu anche il primo presidente americano ad essere nato nel [[XX secolo]] ed il più giovane a morire ricoprendo la carica.
 
Per il suo carisma e il suo stile, la sua attenzione alle istanze sociali, ai diritti umani e la sua capacità di governo negli anni della [[guerra fredda]] - nonché per le tragiche circostanze della sua morte - Kennedy rimane uno dei presidenti statunitensi più amati, ed è considerato da molti un'icona del XX secolo. La sua breve presidenza fu segnata da alcuni eventi molto rilevanti, che ne misero alla prova le doti politiche e lo videro protagonista sulla scena internazionale: lo sbarco nella [[Baia dei Porci]], la [[Crisi dei missili di Cuba]], la costruzione del [[Muro di Berlino]], la Corsa al controllo dello Spazio, gli antefatti della [[Guerra del Vietnam]] e l'affermarsi del Movimento per i Diritti civili degli Afro-Americani.
 
Tutto il mondo pianse la sua prematura scomparsa, avvenuta in circostanze che non sono state mai del tutto chiarite, mentre assieme alla moglie - la ''[[First Lady]]'' [[Jacqueline Bouvier Kennedy|Jacqueline]] - percorreva su un'auto scoperta le strade di Dallas. Le [[Commissione Warren|inchieste ufficiali promosse dal Governo americano]] hanno indicato [[Lee Harvey Oswald]] come unico responsabile ed esecutore materiale dell'assassinio; tuttavia, numerose ricostruzioni alternative dei fatti, in contrasto con la versione ufficiale, sostengono o che Oswald avesse agito all'interno di una cospirazione o che addirittura non fosse coinvolto nell'attentato.
 
 
==L'infanzia e l'educazione==
John F Kennedy nacque a Brookline, nel [[Massachusetts]], da [[Joseph P. Kennedy]] e [[Rose Kennedy|Rose Fitzgerald]], membri di due famiglie irlandesi di [[Boston]] molto in vista (il nonno materno fu a lungo sindaco della città). Da ragazzo John, soprannominato da tutti "Jack" frequentò la "Dexter School" e in seguito al trasferimento della famiglia da Boston a New York, fu iscritto alla "Canterbory School" di New Milford, una scuola privata cattolica. Lì ebbe una breve esperienza di [[scoutismo]].
 
Successivamente passò al Choate Rosemary Hall, un collegio di Wallingford, nel [[Connecticut]]. Nell'autunno del [[1935]] si iscrisse all'università di Princeton ma fu costretto a lasciarla prima della fine dell'anno, dopo aver contratto l'[[itterizia]]. L'autunno successivo iniziò a frequentare l'[[università di Harvard]]. Durante gli anni universitari, Kennedy visitò l'[[Europa]] due volte, recandosi nel [[Regno Unito]] dove il padre era [[ambasciatore]].
 
==Servizio militare ed azioni di guerra==
[[Immagine:Lt._John_F._Kennedy_aboard_the_PT-109.jpg|thumb|right|John Kennedy durante il servizio militare]]
{{quote |I suoi compagni intanto l'avevano dato senz'altro per morto. Era partito col buio, per una missione disperata, addirittura folle; ora era già un altro giorno, e in quel brillio d'acqua non v'era traccia di lui. Non potevano supporre che il comandante fosse sopravvissuto a quest'altra prova. (J.Kerans)}}
 
Nella primavera del [[1941]], [[Kennedy]] si arruola volontario nell'esercito, ma viene riformato, principalmente per via della sua spina dorsale. Tuttavia, con l'aiuto degli agganci del padre, la marina degli Stati Uniti lo accetta nel settembre dello stesso anno. Durante questo periodo Kennedy, mentre infuria la [[Seconda Guerra Mondiale]], partecipa a diverse missioni nel teatro del [[Oceano Pacifico|Pacifico]] e consegue il grado di tenente di vascello ed il comando di una motosilurante. Le azioni di guerra, di cui fu protagonista, sono state narrate dallo scrittore [[John Kerans]] nel libro ''Le grandi avventure del mare''. Le più significative avvennero dopo lo speronamento del PT 109 ''boat'', comandato dal giovane Kennedy.
 
Il [[2 agosto]] [[1943]] la motosilurante la PT-109 di notte fu speronata e spaccata in due parti da una nave giapponese ad ovest di [[New Georgia]] (vicino alle [[Isole Salomone]]). Del piccolo equipaggio, quattro marines morirono subito, altri si avvinghiarono a un relitto che ancora galleggiava e altri ancora furono scaraventati in mare dalla violenza dell'urto. [[Kennedy]] entrò in azione con determinazione e coraggio e lottò fino alla fine per portare in salvo i compagni sopravvissuti. Egli era stato scagliato attraverso il ponte, riportando danni alla già malandata schiena. Riuscì tuttavia a trascinare con sé &ndash; grazie alle sue eccezionali capacità di nuotatore &ndash; per tre miglia nell'oceano Partick McMahon, un marine ferito e gravemente ustionato, giungendo fino a ''[[Pudding Island]]'' dove il suo equipaggio trovò rifugio. Da qui la notte successiva completamente da solo, non curante del fatto che il mare era infestato di squali, raggiunse nuotando per cinque chilometri il ''Passagio Fergusson'' (sorvegliato dagl'incrociatori [[giapponesi]]), con l'obiettivo di avvistare qualche nave americana. ''«Giunto nelle acque del Passaggio Fergusson, sfortunatamente [[Kennedy]] non riuscì ad intercettare nessuna unità militare del corpo dei marines e decise di ritornare dai suoi uomini. Si rese conto che la situazione dei feriti si era aggravata e la fame incominciava a tormentarli, perciò fece in modo che tutti raggiungessero l'isola di [[Olasana]] dove sapeva che il cocco cresceva in abbondanza. Da qui il giorno seguente un marine australiano riuscì ad inviare un messaggio radio col quale si chiedeva alla base americana di [[Rendova]] di provvedere al salvataggio di tutto l'equipaggio».'' Infatti,il mattino seguente il PT 157 ''boat'',come da accordi radiofonici si presentò sul luogo dell'appuntamento concordato con Kennedy. Guidato da lui personalmente la motosilurante raggiunse la scogliera e poi [[Olasana]]. Appena fu avvistato,tutti i superstiti gli andarono incontro verso il mare.
 
Per queste azioni di guerra Kennedy ricevette una medaglia, la ''Navy and Marine Corps Medal'' con la seguente motivazione:
''«Per l'eroismo mostrato nel soccorso di tre uomini in seguito all'attacco ed all'affondamento della sua nave, mentre tentava di attaccare un bombardiere giapponese nell'area delle Isole Salomone la notte tra l'[[1 agosto|1]] ed il [[2 agosto]] [[1943]]. Il luogotenente Kennedy, capitano della nave, ha diretto i soccorsi per l'equipaggio e salvato personalmente tre uomini, uno dei quali ferito seriamente. Nei sei giorni successivi è riuscito a portare tutto il suo equipaggio sulla terraferma e, dopo aver nuotato molte ore per assicurare loro aiuto e cibo, è riuscito a portare in salvo gli uomini. Il suo coraggio, la sua resistenza e l'eccellente comando hanno contribuito a salvare diverse vite e continua la migliore tradizione della Marina degli Stati Uniti».''
 
Le altre decorazioni della [[Seconda Guerra Mondiale]] di [[Kennedy]] includono la [[Purple Heart]], l'[[Asiatic-Pacific Campaign Medal]], e la [[World War II Victory Medal]]. Venne congedato con onore all'inizio del [[1945]], solo qualche mese prima della resa giapponese.
 
Nel [[maggio]] del [[2002]] una spedizione [[National Geographic Society|National Geographic]]
trova ciò che si crede essere il [[relitto]] del ''PT-109'' al largo delle Isole Salomone.
 
==Gli inizi della carriera politica==
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] fece il suo ingresso in politica, in parte anche per compensare il vuoto lasciato dal popolare fratello Joseph Jr., su cui la famiglia Kennedy puntò molte delle sue speranze, ma che venne ucciso in guerra. Nel [[1946]] il deputato James M. Curley lasciò il suo seggio, corrispondente ad un distretto elettorale a grande maggioranza democratica, per diventare sindaco di [[Boston]]; Kennedy corse per quel seggio e batté il rivale repubblicano con un ampio margine. Fu rieletto due volte, con risultati spesso contrastanti rispetto a quelli del presidente [[Harry Truman|Harry S. Truman]] e del resto del Partito Democratico.
 
Nel [[1952]] Kennedy si candidò per il [[Senato]] con lo slogan "Kennedy farà di più per il Massachusetts". Con una vittoria a sorpresa, sconfisse il favorito candidato Repubblicano [[Henry Cabot Lodge, Jr.]] con un margine di soli 70.000 voti.
 
Kennedy sposò Jacqueline Bouvier il [[12 settembre]] [[1953]]. Nei due anni successivi subì diverse operazioni alla spina dorsale e fu spesso assente dal Senato. Durante questo periodo pubblicò il libro ''Profiles in Courage'', in cui venivano raccontati otto casi in cui senatori statunitensi rischiarono le loro carriere pur di non rinnegare i loro ideali personali. Il libro vinse il [[premio Pulitzer]] del [[1957]] per le [[biografia|biografie]].
 
Il Senatore [[Joseph McCarthy]] era un amico della famiglia Kennedy e aveva frequentato una delle sorelle di John, [[Patricia Kennedy|Patricia]]. [[Robert F. Kennedy]] aveva lavorato nello staff del comitato d'indagine di McCarthy. Nel [[1954]], quando il Senato era ancora indeciso se censurare McCarthy, John Kennedy aveva preparato un discorso a favore della censura, ma non lo pronunciò mai. Quando, il [[2 dicembre]] [[1954]] il Senato decise per la censura, John Kennedy era all'ospedale e non disse mai come avrebbe votato. L'episodio danneggiò molto l'immagine di Kennedy tra i ''liberal'' specialmente con [[Eleanor Roosevelt]]. [T. Reeves, & Collier & Horowitz]<ref> [[Jean Edward Smith]], "Kennedy and Defense: The Formative Years," ''Air University Review'', (Mar.-Apr., 1967). http://www.airpower.maxwell.af.mil/airchronicles/aureview/1967/mar-apr/smith.html </ref> .
 
Nel [[1956]] Kennedy propose la sua ''nomination'' per candidarsi alla vice-presidenza per il Partito Democratico, ma il partito gli preferì il delegato del [[Tennessee]] Estes Kefauver. Tuttavia gli sforzi di Kennedy fecero crescere la reputazione del giovane senatore nel partito.
 
John F. Kennedy votò a favore della formulazione definitiva del [[Civil Rights Act]] del [[1957]], dopo aver votato per il "Jury Trial Amendment", che ridusse l'efficacia dell'atto, ostacolando il rinvio a giudizio per gli autori delle violazioni. Tra i primi sostenitori della campagna presidenziale di Kennedy si annoverarono, infatti, anche segregazionisti convinti come [[James Eastland]], [[John McClellan]] e il Governatore del [[Mississippi]] [[James Coleman]] [T. Reeves, "A Question of Character', p. 140].
 
== [[Elezioni Presidenziali degli Stati Uniti del 1960|Elezioni presidenziali del 1960]] ==
[[Immagine:Jfk inauguration.jpg|thumb|Il discorso d'inaugurazione di Kennedy]]
Nel [[1960]] Kennedy dichiarò il suo intento di correre per la presidenza degli Stati Uniti. Nelle elezioni primarie del Partito Democratico si contrappose al senatore [[Hubert H. Humphrey]] del [[Minnesota]], al senatore [[Lyndon B. Johnson]] del [[Texas]] e ad [[Adlai Stevenson II]], candidato democratico nel [[1952]] e nel [[1956]], che pur non correndo ufficialmente era uno dei favoriti. Kennedy vinse le elezioni primarie in Stati chiave come il [[Wisconsin]] e la [[West Virginia]] e giunse da favorito alla ''Convention'' Democratica nel [[1960]].
 
Il [[13 luglio]] [[1960]] il partito Democratico nominò Kennedy candidato alla presidenza. Kennedy chiese a [[Lyndon Johnson]] di essere il suo candidato alla vice presidenza, nonostante gli scontri tra i due durante le elezioni primarie. Johnson, contrariamente alle previsioni dello staff di Kennedy, accettò.
 
In settembre e in ottobre, Kennedy si confrontò con il candidato Repubblicano alla presidenza [[Richard Nixon]] nel primo dibattito presidenziale mai trasmesso alla [[televisione]]. Durante il dibattito Nixon apparve teso e mal rasato, mentre Kennedy trasmise un'immagine composta e sicura. Kennedy fu ritenuto da tutti il vincitore del confronto, nonostante gli osservatori avessero considerato i due sostanzialmente alla pari in termini di oratoria. Il confronto televisivo Kennedy-Nixon è stato ritenuto un punto di svolta nella comunicazione politica: il momento in cui il ''medium'' televisione inizia ad avere un ruolo decisivo ed il modo di presentarsi davanti alle telecamere diventa di capitale importanza per un candidato. Buona parte del merito del buon esito per Kennedy del confronto televisivo andava comunque accreditata, come sarebbe accaduto poi in successive circostanze, all'apporto di uno dei suoi più stretti collaboratori, [[Arthur Schlesinger Jr.]].
 
Nelle elezioni generali dell'[[8 novembre]] [[1960]], Kennedy batté Nixon in una competizione molto serrata, e all'età di 43 anni divenne il primo presidente [[cattolicesimo|cattolico]] ed il più giovane presidente eletto ([[Theodore Roosevelt]] era più giovane, ma divenne presidente subentrando a [[William McKinley]] quando questi fu assassinato).
 
== La presidenza ==
John F. Kennedy prestò giuramento come 35° presidente degli Stati Uniti il [[20 gennaio]] [[1961]]. Nel suo discorso inaugurale parlò del bisogno di tutti gli americani di essere cittadini attivi. Disse: ''« Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese »''. Chiese anche alle nazioni del mondo di unirsi nella lotta contro ciò che chiamò "i comuni nemici dell'umanità... la tirannia, la povertà, le malattie e la guerra".
 
=== Politica estera ===
[[Immagine:Eisenhower and Kennedy.jpg|thumb|Kennedy e [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]]]]
Il [[17 aprile]] [[1961]], l'amministrazione Kennedy implementò una versione modificata del piano di [[Dwight D. Eisenhower]], (predecessore di Kennedy) per deporre [[Fidel Castro]], leader [[socialismo|socialista]] di [[Cuba]]. Durante l'amministrazione Eisenhower questo piano produsse l'esecuzione di numerosi attentati terroristici, uno dei quali è rimasto involontariamente più noto: quello che portò alla realizzazione della famosa foto-icona di Che Guevara, scattata dal fotografo Korda durante i funerali di 75 cubani morti nell'esplosione di una nave. Con i Kennedy e il sostegno della [[Central Intelligence Agency|CIA]], si realizzò il [[Operazione Mongoose|piano "mangusta"]] che, oltre alla famosa tentata invasione della [[Baia dei porci]], in cui 1.500 cubani anticastristi vennero sconfitti dalle forze regolari cubane, effettuò in 14 mesi 5.780 azioni terroristiche e 716 sabotaggi ad infrastrutture economiche cubane.
 
Il [[13 agosto]] [[1961]], il regime sovietico al controllo della [[Germania]] dell'Est eresse un [[muro di Berlino|muro]] che divideva [[Berlino]] est dal settore ovest della città per fermare l'esodo delle persone in fuga dalla collettivizzazione forzata. Benché questa azione fosse in spregio agli accordi siglati dalle "quattro potenze", Kennedy non intraprese alcuna azione per fermarla e fece molto poco per impedire che il muro raggiungesse una lunghezza di 155 chilometri. Questo nonostante che due mesi prima (il [[15 giugno]] [[1961]]) durante la sua visita a [[Berlino]] avesse tenuto un discorso pubblico che sarebbe divenuto uno dei momenti simbolo della [[Guerra Fredda]]:
 
{{quote|''Ci sono molte persone al mondo che non comprendono, o non sanno, quale sia il grande problema tra il mondo libero e il mondo comunista. Lasciateli venire a Berlino! Ci sono alcuni che dicono che il comunismo è l'onda del futuro. Lasciateli venire a Berlino! Ci sono alcuni che dicono che, in Europa e da altre parti, possiamo lavorare con i comunisti. Lasciateli venire a Berlino! E ci sono anche quei pochi che dicono che è vero che il comunismo è un sistema maligno, ma ci permette di fare progressi economici. Lasst sie nach Berlin kommen! Lasciateli venire a Berlino!'' [...] ''Tutti gli uomini liberi, ovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso di dire, Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese)''.|}}
 
 
Questi eventi portarono alla ''[[crisi dei missili di Cuba]]'', che iniziò il [[14 ottobre]] [[1962]], quando gli aerei-spia [[U-2]] americani fotografarono un sito [[cuba]]no dove era in costruzione una base missilistica sovietica. Kennedy si trovò di fronte un pesante dilemma: se gli Stati Uniti avessero attaccato il sito, avrebbero dato inizio ad una [[guerra nucleare]] con l'[[Unione Sovietica]]. Se non avessero fatto nulla, avrebbero avuto una permanente minaccia [[armi nucleari|nucleare]] nella propria regione, in una vicinanza tale da rendere quasi impossibile un contrattacco qualora i nemici avessero attaccato per primi. E ancora, la paura che gli Stati Uniti apparissero deboli agli occhi del mondo.
 
[[Immagine:Kennedy and Khrushchev in Vienna 1961.png|thumb|Kennedy e [[Nikita Khruščёv|Khruščёv]]]]
Molti ufficiali militari e ministri del governo fecero pressione per un attacco aereo, ma Kennedy ordinò un blocco navale ed avviò negoziati con i russi. Una settimana dopo raggiunse un accordo con il Segretario Generale [[Nikita Khruščёv]]. Khrushchev si accordò segretamente a ritirare i missili in cambio dell'impegno degli Stati Uniti a non invadere [[Cuba]] e a ritirare i propri missili nucleari dalla [[Turchia]].
 
A seguito di questo incidente, che portò il mondo più vicino ad un conflitto nucleare di quanto fosse mai stato prima, Kennedy divenne più cauto nel confrontarsi col totalitarismo sovietico. Il [[26 giugno]] [[1963]] visitò Berlino Ovest e tenne un pubblico discorso di critica contro la costruzione del muro. Il discorso è famoso per la sua famosa frase, pronunciata in tedesco, "[[Ich bin ein Berliner]]", che fu salutata dai berlinesi con una grande ovazione.
 
La percepita minaccia sovietica e l'erosione della posizione statunitense a livello mondiale erano una questione prominente e Kennedy cercò di porvi rimedio. Affrontò la minaccia che cresceva contro il governo del [[Vietnam]] del Sud inviando prima dei consiglieri militari e poi delle truppe nell'area, dando inizio alla [[guerra del Vietnam]]. Il programma di operazioni coperte del GVN (Sudvietnamiti), secondo le fonti tradizionali, venne progettato per imporre una "pressione progressiva e crescente" sul Nord, e iniziò su una scala piccola e sostanzialmente inefficace nel febbraio [[1964]]. Il ruolo attivo degli USA nelle poche operazioni coperte che vennero portate avanti, fu essenzialmente limitato alla pianificazione, equipaggiamento ed addestramento delle forze del GVN coinvolte, ma le responsabilità degli USA per aver lanciato e condotto queste attività fu inequivoco e portò con sé una implicita, simbolica e psicologica intensificazione dell'impegno statunitense. Come mostrato dalla documentazione storica Kennedy si oppose strenuamente ad ogni soluzione alternativa alla vittoria nello scenario vietnamita, linea che seguì anche [[Lyndon_B._Johnson|Jonhson]] fino all'escalation finale. Successivamente gli esponenti del Partito Democratico si adoperano in ogni modo per preservare l'immagine di Kennedy indenne dalle disastrose conseguenze del sud-est asiatico che lui stesso aveva pianificato.
 
[[Noam Chomsky]] sostiene che Kennedy ordinò all'[[United States Air Force|Aviazione USA]] di iniziare a bombardare il Vietman del Sud già nel [[1962]], usando insegne sudvietnamite, per mascherare il coinvolgimento statunitense. Egli inoltre accusò Kennedy di aver autorizzato l'uso del [[napalm]], assieme ad altri programmi di distruzione delle coltivazioni, sempre in quella data, piuttosto che in una fase successiva della guerra. La visione tradizionale sostiene che "il reale e aumentato coinvolgimento statunitense nella Guerra del Vietnam", non avvenne fino al [[1964]].
 
Ritenendo che "coloro che rendono impossibile una rivoluzione pacifica rendono inevitabile una rivoluzione violenta", Kennedy cercò di contenere la diffusione dei sistemi totalitari in America Latina fondando la ''[[Alliance for Progress]]'', che inviò aiuti alle nazioni in difficoltà e cercò di imporre un maggior rispetto dei [[diritti umani]] nella regione.
 
Preoccupato dai pericoli a lungo termine della contaminazione nucleare e della proliferazione delle [[armi nucleari]], Kennedy spinse anche per l'adozione di un trattato (il ''Limited'' o ''[[Partial Test Ban Treaty]]'') che proibisse i test nucleari in atmosfera. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Unione Sovietica furono i primi firmatari del trattato. Kennedy lo convertì in legge nel [[1963]] e da molti questa è ritenuta una delle maggiori conquiste della sua amministrazione.
 
Un altro esempio della convinzione di Kennedy della possibilità di migliorare il mondo senza ricorrere alla forza militare fu la creazione del programma dei ''[[Peace Corps]]'', uno dei suoi primi atti da presidente. Attraverso questo programma - che ancora oggi esiste - cittadini statunitensi poterono offrirsi volontari per aiutare nazioni in via di sviluppo in aree quali l'educazione, l'agricoltura e la salute.
 
=== Politica interna ===
[[Immagine:President_Kennedy_and_Secretary_McNamara_1962.png‎|thumb|right|John Kennedy con il segretario [[Robert McNamara]]]]
Uno dei problemi interni agli Stati Uniti più pressanti durante l'era Kennedy fu la turbolenta fine della discriminazione razziale. La Corte Suprema statunitense si era pronunciata nel [[1954]] contro la segregazione razziale nelle scuole pubbliche, vietandola, tuttavia c'erano molte scuole, soprattutto negli stati meridionali, che non rispettavano questa decisione. Rimanevano inoltre in vigore le pratiche di segregazione razziale sugli autobus, nei ristoranti, nei cinema e negli altri spazi pubblici.
 
Migliaia di statunitensi di tutte le razze ed estrazioni sociali si unirono per protestare contro questa discriminazione. Kennedy, affascinato in parte anche dalle filosofie marxiste, sostenne l'integrazione razziale ed i diritti civili e chiamò inoltre a sé durante la campagna elettorale del [[1960]] la moglie dell'imprigionato reverendo [[Martin Luther King Jr.]], guadagnandosi il consenso della popolazione nera alla sua candidatura. Tuttavia, da presidente, temette che il ''grassroots movement'' avrebbe potuto irritare troppo i bianchi del sud ed inizialmente tese ad ostacolare il passaggio delle leggi sui diritti civili attraverso il Congresso, dominato da Democratici meridionali, allontanandosi dalle posizioni del movimento. Il risultato fu quello di venire accusato da molti ''leader'' dei movimenti per i diritti civili di non dar loro il sostegno promesso, qualcuno lo accusò di aver strumentalizzato i movimenti per i diritti civili in chiave meramente elettorale.
 
===La [[moneta]] di [[Stato]]===
{{senzafonti}}
[[Immagine:1-2 D.Kennedy.jpg|thumb|right|Kennedy Halves-1964-Prima emissione-dritto]]
[[Immagine:Kennedy-rovescio.jpg|thumb|right|Kennedy Halves|Kennedy Halves-1964-Prima emissione-rovescio]]
[[Immagine:2005_Half_Dollar_Obv_Unc_P.png|thumb|right|L'immagine di Kennedy su una moneta da mezzo dollaro]]
Il [[4 giugno]] [[1963]], il presidente JFK firmò l'[[ordine esecutivo 11110|ordine esecutivo numero 11110]] che ridava al governo [[Stati Uniti d'America|USA]] il [[signoraggio|potere di emettere moneta]] senza passare attraverso la [[Federal Reserve]], che è una banca privata. Teoricamente la [[riserva]] di una [[moneta]] può essere qualunque cosa ([[metallo]], [[petrolio]] o altro bene) che sia una certa percentuale del valore nominale (o visuale) delle monete circolanti. La riserva deve essere un bene con un ampio mercato, poiché se la moneta è garantita da riserva, qualunque detentore può richiedere la consegna di parte della riserva equivalente alle banconote che restituisce all'emittente. Tipicamente la riserva monetaria era in [[oro]]; gli USA avevano emesso una quantità di monete dal dopoguerra tale che la loro pur ampia riserva d'oro non era sufficiente a garantirle. Ciò causò il [[gold standard]] di [[Nixon]]. In mancanza d'oro, Kennedy scelse una riserva monetaria d'[[argento]]. La moneta nel progetto di Kennedy aveva costo zero per lo Stato in quanto i certificati d'argento erano [[dollaro USA|dollari USA]], non [[obbligazioni]] sulle quali lo Stato pagava gli interessi. Viceversa la moneta della FED era prestata al Governo applicando il [[tasso di sconto]]. Diversamente dalla moneta della FED, era poi una moneta convertibile.
 
Con il provvedimento il Tesoro americano, un ente non privato, tornava ad emettere moneta come era avvenuto dalla fine della [[Guerra di secessione americana|guerra di secessione]] fino agli [[anni 1930|anni trenta]] prima della costituzione dellla Federal Reserve. Presso la [[Corte Suprema]] non furono sollevati quesiti di anticostituzionalità contro questo provvedimento.
 
L'ordine dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro". Questo voleva dire che per ogni [[oncia]] di argento nella cassaforte del Tesoro, lo Stato poteva mettere in circolazione nuova moneta. In tutto, Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi di dollari. Le conseguenze furono enormi. Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di New York. Se fosse entrata in circolazione una quantità sufficiente di questi certificati basati sull'argento, questa avrebbe eliminato la domanda di banconote della Federal Reserve. Questo sarebbe accaduto perché i certificati argentiferi sono garantiti da argento mentre le banconote della Federal Reserve non sono garantite.
 
È l'inverso di quanto afferma la [[Legge di Gresham]], per la quale "la moneta cattiva scaccia quella buona"". Di solito i pochi consapevoli del maggior valore della moneta convertibile provvedono a tesaurizzarla. Quando quella non convertibile, inflazionata, perderà il suo valore e si [[svalutazione|svaluterà]], utilizzeranno l'oro o le monete in metallo prezioso per i pagamenti (e comunque la ricchezza così tesaurizzata manterrà il suo potere d'acquisto). Tendenzialmente, la moneta buona (convertibile) di un [[certificato di deposito]] sarebbe stata tesaurizzata, a meno di una consapevolezza diffusa del suo valore maggiore di quello delle monete della FED, che avrebbe portato al rifiuto della vecchia moneta. Questo fatto accadeva in periodi in cui si passava da monete in metalli preziosi con un valore intrinseco a monete di carta, e quando la generazione di detentori della moneta è abituata a chiederne la convertibilità.
 
La generazione di Kennedy utilizzava monete senza valore intrinseco già dai primi del novecento; il gold standard non creò un rifiuto di una moneta non garantita d'oro; uguale indifferenza accolse la novità di Kennedy. Un minimo di cittadini prima del gold standard esercitava il diritto alla convertibilità della moneta, e ugualmente in pochi chiedevano argento contro "certificati d'argento" al tempo di Kennedy.
 
L'ordine esecutivo 11110 avrebbe probabilmente impedito al [[debito pubblico]] di raggiungere il livello attuale, poiché avrebbe dato al Governo la possibilità di ripagare il debito pubblico senza utilizzare la Federal Reserve e senza essere gravato dall'interesse richiesto per la creazione di nuova moneta ([[Tasso di sconto]]). Il debito pubblico cresce in quanto gli Stati chiedono nuovi prestiti di moneta non solo per le necessità correnti, ma per ripagare gli interessi. L'ordine esecutivo 11110 dava agli USA la possibilità di crearsi la propria moneta garantita da argento. Dopo che Kennedy fu assassinato, dopo appena cinque mesi, non vennero più emessi certificati garantiti da argento. L'ordine esecutivo non venne mai cancellato da nessun presidente attraverso un altro ordine esecutivo, quindi è ancora valido anche se non viene utilizzato.
 
=== Appoggio al programma spaziale ===
Kennedy voleva intensamente che fossero gli Stati Uniti a guidare l'esplorazione dello [[Spazio (astronomia)|spazio]]. L'[[Unione Sovietica]] era più avanti degli Stati Uniti nella conoscenza dei viaggi spaziali e Kennedy era convinto che gli Stati Uniti avrebbero potuto colmare il divario. Disse che "nessuna nazione che aspiri ad essere alla guida della altre può attendersi di rimanere indietro nella corsa per lo spazio".
 
Kennedy chiese al [[Congresso]] di finanziare il [[Programma Apollo]] per oltre 22 miliardi di dollari, con lo scopo di portare un uomo statunitense sulla [[Luna]] entro la fine della decade. "Abbiamo scelto di andare sulla Luna e di fare altre cose, non perché sono facili, ma perché sono difficili", disse Kennedy. Sei anni dopo la sua morte questo obiettivo fu infine raggiunto.
 
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===Composizione del governo===
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|-
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|align="left"|[[President of the United States|President]]||align="left" |'''[[John F. Kennedy]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[Vice President of the United States|Vice President]]||align="left"|'''[[Lyndon B. Johnson]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
|-
!bgcolor="#000000" colspan="3"|
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|align="left"|[[United States Secretary of State|Secretary of State]]||align="left"|'''[[Dean Rusk]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[United States Secretary of the Treasury|Secretary of the Treasury]]||align="left"|'''[[C. Douglas Dillon]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[United States Secretary of Defense|Secretary of Defense]]||align="left"|'''[[Robert S. McNamara]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[Attorney General of the United States|Attorney General]]||align="left"|'''[[Robert F. Kennedy]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[Postmaster General of the United States|Postmaster General]]||align="left"|'''[[J. Edward Day]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|&nbsp;||align="left"|'''[[John A. Gronouski]]'''||align="left"|1963
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|align="left"|[[United States Secretary of the Interior|Secretary of the Interior]]||align="left"|'''[[Stewart L. Udall]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[United States Secretary of Agriculture|Secretary of Agriculture]]||align="left"|'''[[Orville L. Freeman]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[United States Secretary of Commerce|Secretary of Commerce]]||align="left"|'''[[Luther H. Hodges]]'''||align="left"|1961&ndash;1963
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|align="left"|[[United States Secretary of Labor|Secretary of Labor]]||align="left"|'''[[Arthur J. Goldberg]]'''||align="left"|1961&ndash;1962
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|align="left"|&nbsp;||align="left"|'''[[W. Willard Wirtz]]'''||align="left"|1962&ndash;1963
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|align="left"|[[United States Secretary of Health, Education, and Welfare|Secretary of Health, Education, and Welfare]]||align="left"|'''[[Abraham A. Ribicoff]]'''||align="left"|1961&ndash;1962
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|align="left"|&nbsp;||align="left"|'''[[Anthony J. Celebrezze]]'''||align="left"|1962&ndash;1963
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=== Immagine, vita sociale e famiglia ===
[[Immagine:JFK_and_family_in_Hyannis_Port%2C_04_August_1962.jpg|thumb|right|Immagine di Kennedy con la famiglia]]
Sia Kennedy che la moglie "Jackie" furono molto giovani in confronto alle precedenti coppie presidenziali e furono figure molto popolari, venne loro tributata un'attenzione più simile a quella riservata a cantanti rock ed a stelle del cinema, più che ad un politico ed a sua moglie. Influenzarono persino la moda dell'epoca e loro fotografie comparivano spesso nei rotocalchi dell'epoca.
 
I Kennedy portarono una ventata di vita nuova nell'atmosfera della [[Casa Bianca]]. Convinti che la Casa Bianca fosse un luogo dove celebrare la storia, la cultura e le conquiste americane, invitarono regolarmente artisti, scrittori, scienziati, poeti, musicisti, attori, atleti e vincitori di [[Premio Nobel|premi Nobel]]. Jacqueline Kennedy inoltre riadattò quasi tutte le stanze della Casa Bianca con nuovi arredi e pezzi d'arte.
 
La Casa Bianca sembrò anche un luogo più gioioso per via della presenza dei due figli piccoli della coppia, Caroline e John Jr. (che sui rotocalchi verrà erroneamente chiamato John-John). Nel prato antistante la Casa Bianca i Kennedy misero una ''nursery'', una piscina ed una casetta per bambini su un albero.
 
Dietro la facciata elegante, anche la vita privata dei Kennedy conobbe qualche tragedia, come la morte del neonato figlio Patrick, nell'agosto [[1963]].
 
Le informazioni rivelate successivamente alla morte di Kennedy non lasciano dubbi sul fatto che avesse avuto diverse relazioni extra-coniugali, tra le altre sembra anche con l'attrice [[Marilyn Monroe]], nonché persino con personale femminile e visitatrici della Casa Bianca. In quegli anni non era solito mettere in pubblico questo tema e, nel caso di Kennedy, non fu mai discusso pubblicamente mentre era in vita.
 
Il carisma che Kennedy e la sua famiglia irradiavano, valsero alla sua amministrazione l'appellativo postumo di "Camelot".
 
== L'assassinio e gli sviluppi successivi ==
{{vedi anche|Assassinio di John F. Kennedy}}
[[Immagine:ARC200454.gif‎|thumb|right|250px|Funerali di Kennedy]]
Il presidente Kennedy fu assassinato a [[Dallas]], in [[Texas]], il [[22 novembre]] [[1963]] alle 12:30, ora locale, mentre era in visita ufficiale alla città. Fu un evento straordinario e devastante per la vita di molti americani. "Dov'eri quando hanno sparato a Kennedy?" fu una domanda posta di frequente negli anni successivi e continuò a risuonare per decenni dopo il fatto.
 
[[Lee Harvey Oswald]], venne arrestato alle 13:50, quindi alle 19:00 accusato di aver ucciso un poliziotto di Dallas ed alle 23:30 di aver ucciso il presidente "nel quadro di una cospirazione conservatrice" Oswald venne a sua volta ucciso nel seminterrato della stazione di polizia di Dallas da [[Jack Ruby]], il proprietario di un night-club di Dallas noto alle autorità per i suoi legami con la mafia, prima di venire portato in tribunale. Ruby si difese sostenendo di essere un grande patriottico e di essere rimasto turbato dalla morte di JFK. Cinque giorni dopo la morte di Oswald, il presidente Lyndon B. Johnson creò la [[Commissione Warren]], presieduta dal giudice Earl Warren, per indagare sull'omicidio.
 
Nel [[1993]], il libro ''Case Closed: Lee Harvey Oswald and the Assassination of JFK'' del giornalista investigativo [[Gerald Posner]], analizzò le prove su cui si basano le principali teorie cospirative, concludendo che nulla di quanto si sa fino ad ora dimostra l'esistenza di un complotto.
Il libro tuttavia è stato duramente criticato per avere omesso o addirittura interpretato soggettivamente fatti ed elementi tesi ad escludere il complotto che di fatto rimarrebbe l'ipotesi più accreditata nonostante la teoria dell'assassino solitario sostenuta dalle inchiesta ufficiali.
Nel novembre del [[2002]] venne tolto il segreto alle cartelle cliniche di Kennedy, rivelando che i suoi problemi fisici erano più seri di quanto si pensasse in precedenza. Oltre a soffrire un dolore costante per la frattura di alcune vertebre, soffriva di disturbi digestivi della malattia di Addison. Kennedy veniva sottoposto ad iniezioni di [[procaina]] prima di ogni evento pubblico per poter apparire in salute. La spina dorsale di Kennedy era affetta da un'osteoporosi aggravata dalle iniezioni di [[corticosteroidi]]; questo lo constringeva ad usare un busto per alleviare il peso del corpo sulle vertebre inferiori. È stato ipotizzato che lo indossasse anche il giorno in cui venne ucciso - dopo essere stato colpito una prima volta il suo corpo sarebbe dovuto scivolare in una posizione in cui l'automobile gli avrebbe offerto una maggiore protezione, ma il busto mantenne il suo corpo in posizione eretta dando all'assassino il tempo di sparare il colpo fatale alla testa.
 
Il ritratto di Kennedy compare sulle monete da mezzo [[dollaro statunitense]].
 
Il [[14 marzo]] [[1967]] il suo corpo è stato portato al cimitero monumentale nazionale di [[Contea di Arlington|Arlington]] (Virginia).
 
Kennedy è il presidente statunitense che ha vissuto meno a lungo di tutti: 46 anni e 177 giorni.
 
==Curiosità==
*Prima di promulgare il blocco economico e commerciale verso [[Cuba]], Kennedy provvide ad assicurarsi una fornitura di 11.500 dei suoi [[sigari cubani]] preferiti: i Petit [[H. Upmann|Upmann]].
 
==Film ==
La vita di Kennedy e le teorie cospirative successive alla sua morte sono state soggetto di numerosi film, tra cui si annoverano:
 
*"Rush to Judgment" (di Mark Lane, [[1966]]);
*la mini-serie TV "Kennedy" (di Nigel Turner, [[1988]] e [[1995]]) con il seguito in nove episodi "The Men Who Killed Kennedy" ([[2003]])
*il campione di incassi "[[JFK - Un caso ancora aperto]]" di [[Oliver Stone]] ([[1991]]) centrato sulla figura del procuratore distrettuale di [[New Orleans]] [[Jim Garrison]].
*"JFK: Reckless Youth" ([[1993]]) dedicato ai suoi anni giovanili.
 
==Bibliografia==
*[http://www.eleuthera.it/promo.php?file=scheda_libro.php?idlib=24 Alla corte di Re Artù - Il mito Kennedy] di [[Noam Chomsky]], [http://www.eleuthera.it/hp.htm Elèuthera]
*J. Kerans. ''Le grandi avventure del mare''. Milano, Bietti, 1969.
*A.M. Schlesinger. ''I mille giorni di J.F. Kennedy alla Casa Bianca''. Milano, 1969.
*"Gli USA e la nascita del centro sinistra in Italia"[http://www.criticasociale.net]
*Th. Sorensen. ''Kennedy''. Milano, 1966.
*Jim Garrison. ''JFK sulle tracce degli assassini''.
 
== Voci correlate ==
* [[John F. Kennedy in guerra]]
* [[Lista Presidenti USA]]
* [[John F. Kennedy Space Center]]
* [[Ich bin ein Berliner]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=John Fitzgerald Kennedy|commons=John F. Kennedy}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.jfklibrary.org/ John F. Kennedy Library]
*{{it}} [http://www.johnkennedy.it/ johnkennedy.it, sito che analizza l'assassinio di JFK]
*{{it}} [http://www.jfkennedy.it/ sito che analizza l'assassino del presidente J.F.Kennedy]
*{{en}} [http://www.whitehouse.gov/history/presidents/jk35.html La biografia della Casa Bianca]
*{{en}} [http://www.whitehousetapes.org/pages/tapes_jfk.htm Registrazioni segrete di JFK alla Casa Bianca]
*{{en}} [http://search.yale.edu:8765/query.html?col=ycsg&col=opa&col=yaleuniv&col=dynamic&qt=John+F.+Kennedy&charset=iso-8859-1&qp=%2Burl%3Awww.yale.edu%2Flawweb%2Favalon JFK al Progetto Avalon]
*{{en}} [http://www.yale.edu/lawweb/avalon/presiden/inaug/kennedy.htm Inaugural Address]
*{{en}} [http://www.doctorzebra.com/prez/t35.htm Storia clinica]
*{{en}} [http://ivan_corea.tripod.com/radioceylon_jfkennedy Radio Ceylon piange la morte del presidente Kennedy]
*{{en}} [http://news.nationalgeographic.com/news/2002/07/0709_020710_kennedyPT109.html Il presunto ritrovamento del relitto del PT-109]
*{{en}} [http://vvl.lib.msu.edu/showfindingaid.cfm?findaidid=KennedyJF Audio clip dei discorsi di Kennedy]
*{{en}} [http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/JFKindex.htm Enciclopedia sull'assassinio del presidente Kennedy]
*{{en}} [http://mcadams.posc.mu.edu/home.htm Sito di McAdams su JFK]
*{{en}} [http://www.csicop.org/si/2005-01/strange-world.html Fatti e fiction sull'assassinio del presidente Kennedy]
*[http://www.disinformazione.info/parentesikennedy.htm Kennedy e il cambio di rotta del dollaro]
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