Sei Nazioni femminile e John Higgins (giocatore di snooker): differenze tra le pagine

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{{S|giocatori di biliardo}}
{{Competizione sportiva
{{Sportivo
| nome = Sei Nazioni
|Nome = John Higgins
| logo = Six Nations logo.svg
|Immagine = John Higgins8x6.jpg
| dimensioni logo = 120
|Didascalia = John Higgins alza la Coppa del vincitore al Campionato del Mondo 2011 dopo aver battuto Judd Trump per 18-15
| altri nomi = {{Lista|Women’s Home Nations Championship|Women’s Five Nations|RBS Women’s Six Nations|NatWest Women’s Six Nations|Guinness Women’s Six Nations}}
|Sesso = M
| sport = rugby a 15
|CodiceNazione = {{GBR}}
| tipologia = Squadre nazionali
{{SCO}}
| continente = [[Europa]]
|Altezza = 1,73 cm
| direttore = Benjamin Morel
| mottoPeso =
|Disciplina = Biliardo
| titolo =
|Specialità = [[Snooker]]
| cadenza = Annuale
|Ruolo =
| formula = [[Girone all'italiana]], sola andata
| sitoRanking = 5
|BestRanking = 1
| numero edizioni = 23 al 2018
|Squadra =
| detentore = {{Naz|R15|FRA|F}}
|Squadre =
| maggiori titoli = {{Naz|R15|ENG|F}} (14)
|Vittorie =
| ultima edizione =
|Incontri =
| stagione attuale = Sei Nazioni femminile 2019{{!}}Sei Nazioni 2019
|Allenatore =
| prossima edizione =
|Aggiornato = 6 luglio 2019
| trofeo =
}}
| nome trofeo =
{{Bio
}}Il '''Sei Nazioni''' femminile (in [[lingua inglese|inglese]] ''Women’s Six Nations Championship''; in [[lingua francese|francese]] ''Tournoi des six nations féminin''; in [[lingua gallese|gallese]] ''Pencampwriaeth y merched Chwe Gwlad'') è un torneo internazionale di [[rugby a 15]] femminile, omologo del più antico torneo maschile del [[Sei Nazioni]].
|Nome = John
|Cognome = Higgins
|Sesso = M
|LuogoNascita = Wishaw
|GiornoMeseNascita = 18 maggio
|AnnoNascita = 1975
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = giocatore di snooker
|Nazionalità = scozzese
}}
 
Professionista dal [[1992]], nel [[2011]] ha vinto il suo quarto [[campionato mondiale di snooker|titolo mondiale di snooker]], dopo essere stato Campione del mondo per la prima volta nel [[1998]], la seconda nel [[2007]] e la terza nel [[2009]].<ref>{{cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/more_sport/article1763986.ece|titolo=The Times online|20-06-2009}}</ref>
Nato nel 1996 come '''Women’s Home Nations’ Championship''' (traducibile come ''campionato femminile delle [[nazione costitutiva|Nazioni costitutive]] [del Regno Unito]'') tra le quattro neonate federazioni rugbistiche delle [[isole britanniche]], è passato attraverso varie configurazioni di numero e di partecipanti, pur mantenendo fissa la formula del [[girone all'italiana|girone unico all’italiana con gara di sola andata]]: dal 2007 si disputa tra le selezioni nazionali femminili di {{RUW|FRA}}, {{RUW|WAL}}, {{RUW|ENG}}, {{RUW|IRL}}, {{RUW|ITA}} e {{RUW|SCO}} ed è organizzato da Six Nations Rugby Limited, che già gestisce le edizioni maschili seniores e Under-20 del torneo.
Dall’ingresso dell’{{RUW|ITA}} ogni edizione di campionato femminile ha lo stesso calendario di quello maschile, anche se a differenza di quest’ultimo non esistono in genere stadi fissi per tutto il torneo.
Ciononostante può accadere che la federazione decida di ospitare l’incontro femminile nello stesso stadio dov’è in programma quello maschile: in particolare le federazioni inglese e gallese hanno talora fatto giocare le proprie rappresentative femminili rispettivamente a [[stadio di Twickenham|Twickenham]] e al [[Millennium Stadium]], normalmente teatro degli incontri del Sei Nazioni maschile.
 
Nella classifica mondiale di merito ha raggiunto più volte la prima posizione assoluta, la prima volta nelle stagioni dal [[1998]] al [[2000]] ed in seguito nuovamente nella stagione [[2007]]/[[2008]].
Al 2018 solo {{RUW|WAL}}, {{RUW|ENG}} e {{RUW|SCO}} hanno preso parte a tutte le 23 edizioni disputate.
 
Il 2 maggio [[2010]] è stato comunicato che il giocatore è sospeso a tempo indeterminato dall'attività agonistica per il suo presunto coinvolgimento, insieme al manager Pat Mooney, in un accordo con degli allibratori russi per perdere volontariamente dei match nel corso del 2010<ref>{{en}} [http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8656905.stm Articolo della BBC]</ref>. Nel [[campionato mondiale di snooker 2010|mondiale di snooker 2010]] è stato sconfitto inaspettatamente al secondo turno da [[Steve Davis]] . Il fatto ha suscitato ancor più clamore in considerazione del fatto che John Higgins era il campione uscente. Dopo la pesante squalifica di 6 mesi e la morte del padre che lo avvicinò a questo sport, vince il 2 maggio 2011 a Sheffield il suo 4º titolo Mondiale contro il brillante emergente [[Judd Trump]] poco più che ventunenne per 18 frames a 15, visibilmente emozionato durante l'intervista successiva si commuove.
La nazionale che vanta il maggior numero di successi è l’{{RUW|ENG}}, che ha vinto 14 volte il torneo, 13 delle quali con il [[Grande Slam (rugby a 15)|Grande Slam]]; a seguire la {{RUW|FRA}}, 6 volte con 5 Grandi Slam; 2 volte l’{{RUW|IRL}} con un Grande Slam e una volta la {{RUW|SCO}}, anch’essa con lo Slam.
Per quanto riguarda le tre squadre fuori dal palmarès, la {{RUW|ESP}} vanta come miglior risultato tre terzi posti, il {{RUW|WAL}} tre secondi posti e l’{{RUW|ITA}} un terzo posto.
 
'''CARRIERA (1992-)'''
Il Sei Nazioni è talora utilizzato da [[World Rugby]] come parte del gruppo di tornei di qualificazione alla [[Coppa del Mondo di rugby femminile|Coppa del Mondo femminile]].
 
'''John Higgins''' è diventato professionista all'inizio della stagione 1992-1993 e, subito nell'annata 1994-1995, ha alzato il trofeo Grand Prix imponendosi contro l'inglese Dave Harold per 9-6. Nel 1995 ha vinto 3 trofei: British Open, International Open (che vincerà anche nel 1996) e German Open.
== Storia ==
Il rugby femminile nelle [[isole britanniche]] era strutturato già dal 1983 con la nascita in tale anno della ''Women’s Rugby Football Union'' (WRFU), che aveva giurisdizione su tutta la [[Gran Bretagna]]<ref name="Women RFU">{{Cita news | lingua = en | url = http://www.cambridgeindependent.co.uk/sport/cambridge-university-sport/how-a-game-for-a-laugh-led-to-deborah-griffin-blazing-a-trail-to-develop-women-s-rugby-1-5428951 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180813154825/http://www.cambridgeindependent.co.uk/sport/cambridge-university-sport/how-a-game-for-a-laugh-led-to-deborah-griffin-blazing-a-trail-to-develop-women-s-rugby-1-5428951 | titolo = How a game for a laugh led to Deborah Griffin blazing a trail to develop women’s rugby | data = 11 marzo 2018 | pubblicazione = The Cambridge Independent | accesso = 13 agosto 2018 | autore = Mark Taylor }}</ref><ref name="England Rugby Griffin">{{Cita web | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171226130420/https://www.englandrugby.com/news/women-rugby-pioneer-excited-future-the-sport/ | titolo = Women’s rugby pioneer excited by future of the sport | data = 19 giugno 2017 | url = https://www.englandrugby.com/news/women-rugby-pioneer-excited-future-the-sport/ | accesso = 13 agosto 2018 | sito = englandrugby.com | editore = [[federazione di rugby a 15 dell'Inghilterra|Rugby Football Union]] }}</ref> e aveva istituito anche una propria [[nazionale di rugby a 15 femminile della Gran Bretagna|nazionale unificata]] che partecipò alla prima [[Coppa Europa di rugby a 15 femminile 1988|coppa d’Europa femminile]] nel 1988.
 
Higgins è poi diventato un giocatore di alto livello perdendo di un solo frame la finale dello [[UK Championship]] (10-9 contro il suo connazionale [[Stephen Hendry]]). Il suo miglior periodo fu tra il 1998 e il 2000 laureandosi Campione del Mondo nel 1998 battendo in finale l'irlandese [[Ken Doherty]] campione in carica e vincendo inoltre British Open, Gran Prix, China International, Welsh Open e soprattutto lo [[UK Championship]] contro [[Mark Williams (giocatore di snooker)|Mark Williams]]. Tra l'altro nel 1999 portò a casa il suo primo Masters in carriera battendo ancora [[Ken Doherty|Doherty]] ma non avanzando il classifica data la formula del torneo che essendo a inviti non fa guadagnare soldi anche in classifica oltre che in vincita naturale.
Nel 1987 nacquero le nazionali d’{{RUW|ENG}} e {{RUW|WAL}}<ref name="ENG-WAL">{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180813221628/https://www.englandrugby.com/news/features/wales-women-england-year-anniversary/ | url = https://www.englandrugby.com/news/features/wales-women-england-year-anniversary/ | data = 10 febbraio 2017 | accesso = 14 agosto 2018 | sito = englandrugby.com | editore = Rugby Football Union | titolo = Wales Women v England: 30-year anniversary | lingua = en}}</ref> che esordirono disputando un incontro tra di loro a [[Cardiff]]<ref name="ENG-WAL" />.
Dopo la disputa della prima edizione della [[Coppa del Mondo di rugby femminile 1991|Coppa del Mondo nel 1991]], la WRFU si trasformò in ''Rugby Football Union for Women'' (RFUW) e rappresentò solo il rugby femminile d’[[Inghilterra]].
Sempre nel 1991 sorse la ''Irish Women’s Rugby Football Union'', che rappresentava l’[[irlanda (isola)|isola d'Irlanda]]<ref name="Nascita IWRFU">{{Cita news | lingua = en | pubblicazione = Irish Independent | url = https://www.independent.ie/sport/rugby/other-rugby/women-who-participated-in-other-traditional-male-sports-used-to-be-regarded-as-some-sort-of-sexual-deviants-36003724.html | titolo = «Women who participated in other traditional “male” sports used to be regarded as some sort of sexual deviants» | autore = Katie Liston | data = 6 agosto 2017 | accesso = 30 ottobre 2018 }}</ref>, e nel 1992 nacque anche la federazione femminile gallese, la ''Welsh Women’s Rugby Football Union'' (WWRFU)<ref name="WWRFU">{{Cita news | lingua = en | url = http://womensrugbyhistory.blogspot.com/2009/12/wales-v-england-feature.html | titolo = Hard tackles on a shoestring | data = 12 febbraio 1992 | autore = William Greaves | accesso = 4 novembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181104223413/http://womensrugbyhistory.blogspot.com/2009/12/england-v-wales-report.html | pubblicazione = The Times }}</ref>, quasi da subito affiliata alla preesistente [[Federazione di rugby a 15 del Galles|Welsh Rugby Union]].
 
Lo scozzese perse poi la leadership nel Ranking, venendo sconfitto nella finale del Mondiale 2001 a favore dell'inglese [[Ronnie O'Sullivan]]. All'inizio della stagione 2001-2002 vinse il British Open per la terza volta battendo 9-6 contro il connazionale Graeme Dott. .
Il 14 febbraio 1993 a [[Edimburgo]] debuttarono le nazionali di Irlanda e {{RUW|SCO}}<ref name="Scrum">{{Cita news | lingua = en | pubblicazione = The Scrum | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181030175018/https://scrummagazine.com/25-years-on/ | url = https://scrummagazine.com/25-years-on/ | data = 2 febbraio 2018 | accesso = 30 ottobre 2018 | titolo = 25 years on… }}</ref>.
Nel 1994 infine anche la Scozia ebbe la sua federazione femminile, la ''Scottish Women’s Rugby Union''<ref name="Sally Jones">{{Cita news | lingua = en | url = http://womensrugbyhistory.blogspot.com/1994/04/world-cup-preview_10.html | data = 10 aprile 1994 | titolo = Women in Sport: Props of a new world order. Shoestring sisters united in the cause of crossing rugby’s gain line | autore = Sally Jones | pubblicazione = [[The Observer]] | accesso = 26 agosto 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180826171549/http://womensrugbyhistory.blogspot.com/1994/04/world-cup-preview_10.html }}</ref>.
 
Nella stagione 2004-2005 Higgins perse per la seconda volta contro [[Ronnie O'Sullivan|O'Sullivan]] la finale del Masters come nel 1995, tuttavia lo scozzese rimediò l'anno dopo sconfiggendo proprio l'inglese.
=== L’Home Nations’ Championship e il Cinque Nazioni ===
Dopo la [[Coppa del Mondo di rugby femminile 1994|Coppa del Mondo 1994]], organizzata proprio dalla [[Scozia]], le quattro federazioni delle [[isole britanniche]] si accordarono per dare vita a una competizione internazionale sulla falsariga del [[Sei Nazioni]] maschile delle origini o del [[Torneo Interbritannico]] di [[calcio (sport)|calcio]], che vide per un secolo contrapposte le quattro federazioni del Regno Unito (benché, in quest’ultimo caso, dopo il 1947 il posto dell’[[irlanda|Éire]] fu preso dall’[[Irlanda del Nord]] non esistendo nel calcio una nazionale unica che rappresenti l’isola).
La prima edizione del neonato '''Women’s Home Nations’ Championship''' si tenne nel {{WSN|1996}} e fu un [[grande Slam (rugby a 15)|Grande Slam]] dell'{{RUW|ENG}} che concesse solo 19 punti in tutto il torneo<ref>{{Cita news | lingua = en | url = https://www.independent.co.uk/sport/englands-women-triumphant-1342626.html | titolo = England’s women triumphant | pubblicazione = The Independent | data = 18 marzo 1996 | accesso = 15 agosto 2018 }}</ref>.
 
Lo scozzese trionfò per la seconda volta al Mondiale, nella stagione 2006-2007, battendo il giovane inglese [[Mark Selby]] 18-13 tornando in testa alla classifica dopo 7 anni.
Dopo un bis inglese nel {{WSN|1997}} giunse nel {{WSN|1998}} una vittoria scozzese, per giunta con lo Slam, nella terza edizione di torneo.
Le rugbiste del [[nazionale di rugby a 15 femminile della Scozia|Cardo]] vinsero il torneo al loro ultimo impegno di calendario, battendo le rivali inglesi a [[Edimburgo]] per 8-5<ref>{{Cita news | autore = David Hands | titolo = Chalmers gives Scotland World Cup inspiration | url = http://womensrugbyhistory.blogspot.com/1998/03/chalmers-gives-scotland-world-cup.html | pubblicazione = [[The Times]] | accesso = 8 novembre 2018 | data = 23 marzo 1998 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181108121540/http://womensrugbyhistory.blogspot.com/1998/03/chalmers-gives-scotland-world-cup.html | lingua = en}}</ref> dopo aver sconfitto in sequenza {{RUW|IRL}} e {{RUW|WAL}} a casa loro.
 
Tra il 2010 e il 2011 Higgins vinse 2 Welsh Open e uno [[UK Championship]] prima di trionfare per la quarta volta in carriera al Mondiale alla fine della stagione dopo la delusione dell'anno precedente.
L’ingresso della {{RUW|FRA}} nel 1999 comportò anche il cambiamento di nome del torneo in '''Cinque Nazioni''', con la stessa composizione nazionale dell’[[Cinque Nazioni 1999|omologo maschile dell’epoca]]<ref name="Humanite">{{Cita news | lingua = fr | titolo = Carte d’identité Nom : équipe de France féminine de rugby | data = 9 agosto 2000 <!--| accesso = 13 ottobre 2000--> | url = https://www.humanite.fr/node/231861 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181013171549/https://www.humanite.fr/node/231861 | pubblicazione = [[L'Humanité|l’Humanité]] | accesso = 13 ottobre 2018 }}</ref>, piazzandosi al secondo posto nella [[cinque Nazioni femminile 1999|stagione d'esordio]]<ref name="Humanite" />.
Il torneo {{WSN|1999}} vide il ritorno alla vittoria dell’{{RUW|ENG}} ma la nuova arrivata d’Oltremanica si classificò immediatamente seconda.
 
L'unico titolo ranking del 2012 fu lo Shanghai Masters vinto contro [[Judd Trump]], battuto anche al Mondiale.
Il triennio 1999-2001 fu di fatto un monologo inglese, con la Francia unica contendente; nel {{WSN|2000}} l’{{RUW|IRL}} uscì dal torneo, venendo rimpiazzata dall’emergente {{RUW|ESP}}<ref>{{cita web | lingua = en | autore = James Mortimer | data = 10 luglio 2013 | sito = allblacks.com | editore = [[federazione di rugby a 15 della Nuova Zelanda|New Zealand Rugby]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140812065831/http://www.allblacks.com/News/22694/from-troubled-beginnings-to-1000-tests-womens-rugby-continues-to-grow | titolo = From troubled beginnings to 1000 Tests — women’s rugby continues to grow | url = http://www.allblacks.com/News/22694/from-troubled-beginnings-to-1000-tests-womens-rugby-continues-to-grow | accesso = 9 novembre 2018 }}</ref>: le iberiche esordirono con due vittorie e il terzo posto, bissato nel {{WSN|2001}}.
 
Arrivarono degli alti e bassi notevoli per John Higgins, che fu a rischio top 16 dal 2013 al 2016 ma risalì nella stagione 2016-2017 quando vinse 3 tornei non validi per classifica (China Championship, Champion of Champions e Championship League) che lo prepararono per un inaspettato Mondiale dove arrivò fino in finale, perdendo poi contro [[Mark Selby|Selby]] per 18-15. Nella stagione 2017-2018 vinse contro il connazionale Antonhy McGill l'Indian Open e contro l'inglese Barry Hawkins il Welsh Open che furono i primi 2 tornei validi per il ranking vinti dopo 2 anni dall'ultimo. A fine anno ritornò in finale al The Crucible al Mondiale perdendo ancora ma stavolta contro Williams.
=== Il Sei Nazioni ===
Nel 2002 l’{{RUW|IRL}} rientrò nel torneo, esordendo contro il {{RUW|WAL}} a [[Limerick]] con una sconfitta 9-13<ref>{{Cita web | lingua = en | url = http://www.irishrugby.ie/news/21890.php#.W-V4jNJKiM8 | titolo = Narrow Defeat for Womens Side | data = 5 febbraio 2002 | sito = irishrugby.ie | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180406043311/http://www.irishrugby.ie/news/21890.php | accesso = 9 novembre 2018 | editore = [[federazione di rugby a 15 dell'Irlanda|Irish Rugby Football Union]] }}</ref>; per vincere la sua prima partita del torneo dal tempo della sua unica vittoria nell’edizione {{WSN|1996}} dovette attendere l’incontro con la {{RUW|ESP}} a [[Madrid]] nel {{WSN|2003}}, vinto per 16-0<ref>{{Cita news | lingua = en | url = http://www.irishrugby.ie/news/16419.php#.W-V6I9JKiM8 | titolo = First Six Nations Win For Ireland Women’s Side | data = 24 febbraio 2003 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180406021041/http://www.irishrugby.ie/news/16419.php | accesso = 9 novembre 2018 | sito = irishrugby.ie | editore = Irish Rugby Football Union}}</ref>.
L’edizione 2002 vide il Grande Slam della {{RUW|FRA}}, anche se l’{{RUW|ENG}} mantenne il primato britannico vincendo la [[Triple Crown (rugby a 15)|Triple Crown]], e nei successivi 3 anni la formazione transalpina si aggiudicò altri due tornei.
 
Higgins iniziò 5° l'annata 2018-2019 che si presentò difficile per lo scozzese che non si vinse nessun torneo arrivando in finale al China Championship e per la quarta volta in finale al Mondiale perdendo per la terza volta consecutiva, contro [[Judd Trump|Trump]] per 18-9.
Il {{WSN|2006}} fu l’ultima edizione in cui la {{RUW|ESP}}, quell’anno ultima a zero punti, partecipò al torneo.
Il detentore del marchio Sei Nazioni, Six Nations Rugby Limited, da poco organizzatore globale di tutta la competizione — su input di [[Royal Bank of Scotland]], all’epoca sponsor principale del torneo, che per ragioni commerciali aveva chiesto la specularità delle squadre partecipanti<ref name="Spagna fuori">{{Cita news | lingua = es | pubblicazione = Confidencial | url = https://www.elconfidencial.com/deportes/rugby/2016-11-28/clasificacion-mundial-irlanda-2017-espana-escocia-seis-naciones-femenino-shade-munro_1295965/ | data = 28 novembre 2016 | titolo = Al rugby femenino español lo echaron del VI Naciones, ¿y si se crea otro torneo? | autore = Jesús Garrido | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170413153628/https://www.elconfidencial.com/deportes/rugby/2016-11-28/clasificacion-mundial-irlanda-2017-espana-escocia-seis-naciones-femenino-shade-munro_1295965/ | dataarchivio = 8 maggio 2018 }}</ref> — allineò la composizione dei tornei a quello maggiore maschile che vedeva ai nastri di partenza {{RUW|FRA}}, {{RUW|WAL}}, {{RUW|ENG}}, {{RUW|IRL}}, {{RUW|ITA}} e {{RUW|SCO}}<ref name="Spagna fuori" /> e istituì un calendario unico che vedesse, nello stesso fine settimana, incontrarsi tra di esse le rappresentative seniores maschili e femminili e la giovanile delle stesse federazioni.
L’esclusione della squadra spagnola a vantaggio dell’Italia causò le proteste della [[Federazione di rugby a 15 della Spagna|F.E.R.]] che argomentò, invano, che i risultati della propria squadra nel torneo e il saldo positivo contro la stessa Italia non giustificassero una tale repentina rimozione<ref name="Spagna fuori" />.
 
'''CON LA NAZIONALE SCOZZESE'''{{Bandiera|SCO|Scozia}}
[[File:England Women v Italy Women (RBS Six Nations).jpg|{{RUW|ENG}} — {{RUW|ITA}} al [[Sei Nazioni femminile 2013|Sei Nazioni 2013]]: [[Cristina Molic]], [[Sara Barattin]] e (sulla destra) [[Manuela Furlan]] tentano di fermare l’inglese Lydia Thompson|right|thumb|upright=1.2]]
L’Italdonne esordì nel torneo il 4 febbraio 2007 a [[Biella]] contro la {{RUW|FRA}}, una sconfitta 17-37<ref>{{Cita web | data = 4 febbraio 2007 | url = http://www.federugby.it | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070205013349/http://www.federugby.it:80/ | titolo = 6 Nazioni femminile, a Biella Italia — Francia 17-37 | editore = [[Federazione Italiana Rugby]] | accesso = 9 novembre 2018 | sito = federugby.it }}</ref>.
Quell’edizione si concluse con l’ottava vittoria (e relativo Slam) per l’{{RUW|ENG}} e il ''[[whitewash]]'' per le nuove arrivate italiane, ma già nel {{WSN|2008}}, nell’ultima giornata di torneo a [[Mira (Italia)|Mira]], le Azzurre cancellarono lo zero dal tabellino battendo la {{RUW|SCO}} 31-10<ref>{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080320070705/http://www.federugby.it:80/news.asp?i=56387&s=2 | url = http://www.federugby.it:80/news.asp?i=56387&s=2 | sito = federugby.it | accesso = 9 novembre 2018 | data = 16 marzo 2008 | titolo = Italia femminile: fantastica vittoria delle Azzurre contro la Scozia | editore = Federazione Italiana Rugby }}</ref>, condannandola al suo primo torneo senza vittorie.
 
John Higgins ha sempre partecipato a delle competizioni con la Nazionale Scozzese. Insieme a [[Stephen Hendry]] e Alan McManus vinse il Mondiale nel 1996 contro l'Irlanda. 5 anni dopo trionfarono nella Nations Cup per 6-2 contro l'Irlanda, anche se 2 stagioni prima persero contro il Galles nella stessa competizione.
Nel {{WSN|2009}} iniziò la consuetudine di utilizzare il Sei Nazioni come torneo della zona europea di qualificazione alla [[Coppa del Mondo di rugby femminile|Coppa del Mondo]]<ref name="Qualificazione 2010">{{Cita web | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090420161937/http://www.irb.com:80/newsmedia/mediazone/pressrelease/newsid=2030541.html#womens+rwc+qualifying+process+confirmed | url = http://www.irb.com:80/newsmedia/mediazone/pressrelease/newsid=2030541.html#womens+rwc+qualifying+process+confirmed | urlmorto = sì | titolo = Women’s RWC qualifying process confirmed | data = 6 aprile 2009 | editore = [[World Rugby|International Rugby Board]] | sito = irb.com | accesso = 14 settembre 2018 }}</ref>: tolte {{RUW|ENG}} e {{RUW|FRA}}, qualificate automaticamente, infatti, le altre quattro si contesero due posti diretti alla Coppa del 2010 in base alla classifica ottenuta, mentre le due non qualificate furono dirottate a un [[Trofeo europeo femminile FIRA 2009|torneo di ripescaggio in Svezia]]<ref name="Qualificazione 2010" /> organizzato dalla [[Rugby Europe|FIRA-AER]].
Il torneo fu vinto dall’{{RUW|ENG}}<ref name="England">{{Cita web | lingua = en | url = https://www.sixnationsrugby.com/en/women/1936.php | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180914145750/https://www.sixnationsrugby.com/en/women/1936.php | titolo = England Women crowned RBS 6 Nations champions | data= 23 marzo 2009 | accesso = 14 settembre 2018 | sito = sixnationsrugby.com | editore = [[sei Nazioni|Six Nations Rugby]] }}</ref> che tuttavia non celebrò il suo decimo titolo con il Grande Slam perché nella seconda giornata fu battuta dal {{RUW|WAL}}.
Lo stesso Galles chiuse il torneo appaiato in classifica alle inglesi ma dietro di loro per la differenza punti fatti/subiti<ref name="England" />, tuttavia realizzando il suo miglior Sei Nazioni prima e dopo di allora.
 
Nel 2015 lui e Stephen Maguire arrivarono in finale alla Coppa del Mondo dove persero a sorpresa contro i giovani giocatori della Cina B, Zhou Yuelong e Yan Bingtao per 4-1.       
[[File:2014 Women's Six Nations Championship - France Italy (126).jpg|upright=1.2|Una fase di {{RUW|FRA}} — {{RUW|ITA}} al [[Sei Nazioni femminile 2014|Sei Nazioni 2014]]: [[Silvia Gaudino]] in ascensore sulla ''touche'' sostenuta dal numero 3 [[Awa Coulibaly]]|left|thumb]]
Se in testa al torneo nel successivo triennio {{WSN|2010}}-{{WSN|2012}} vi fu una competizione a sé stante disputata dall’{{RUW|ENG}}, capace di perdere una sola partita in sette edizioni consecutivamente vinte, nelle retrovie si assistette alla crescita dell’{{RUW|ITA}} che nel 2010 vinse per la prima volta un incontro esterno (19-15 in {{RUW|WAL}}) e ne pareggiò un altro (6-6 contro la {{RUW|SCO}} in casa)<ref>{{Cita news | lingua = en | url = http://www.repubblica.it/sport/rugby/2010/03/22/news/galles_donne-2826631/index.html | titolo = C’è un’Italia che vince: le ragazze trionfano in Galles | pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | data = 22 marzo 2010 | accesso = 7 aprile 2010 | autore=Massimo Calandri}}</ref><ref>{{cita web | lingua = en | url = http://www.rbs6nations.com/en/women/16447.php | titolo = Wales women severed by Flavia and Italy | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100422034916/http://www.rbs6nations.com/en/women/16447.php | accesso = 9 novembre 2018 | sito = rbs6nations.com | editore = Six Nations Rugby}}</ref>: le Azzurre chiusero al quinto posto per differenza punti con le scozzesi e relegarono il Galles all’ultima posizione.
Analogo risultato per l’Italia nel 2011, giunta a pari punti con {{RUW|IRL}} e {{RUW|WAL}}, rispettivamente terza e quarta per avere chiuso rispettivamente a +4 e -8 tra punti fatti e subìti contro il -62 delle Azzurre, che pagarono pesantemente la sconfitta per 68-5 contro l’{{RUW|ENG}}, praticamente tutto lo scarto negativo della squadra nel torneo.
La {{RUW|SCO}} invece subì il primo dei suoi 6 ''whitewash'' consecutivi.
 
4 anni dopo sempre loro 2 riuscirono a rifarsi battendo proprio la Cina B per 4-0
L’edizione 2012, insieme a quella dell’anno successivo, fece anche funzioni di primo turno di qualificazione europea alla [[Coppa del Mondo di rugby femminile 2014|Coppa del Mondo 2014]]<ref name="Qualificazione WRWC 2014">{{Cita web | lingua = en | sito = rwcwomens.com | editore = [[World Rugby]] | accesso = 21 settembre 2018 | data = 24 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130217201618/http://www.rwcwomens.com/mediazone/mediarelease/newsid=2061007.html#road+womens+rwc+2014+kick | url = http://www.rwcwomens.com/mediazone/mediarelease/newsid=2061007.html#road+womens+rwc+2014+kick | titolo = Road to Women’s RWC 2014 set for kick off }}</ref>.
Tale torneo è ricordato anche per essere stato il primo con diretta televisiva, prodotta da [[Sky Sport]] nel [[Regno Unito]] per le partite interne dell’{{RUW|ENG}}<ref>{{Cita web | lingua = en | sito = rfu.com | editore = [[federazione di rugby a 15 dell'Inghilterra|Rugby Football Union]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120306213912/http://www.rfu.com/News/2012/January/NewsArticles/310112_SKY_EnglandW.aspx | titolo = Sky Sports to televise England Women’s Six Nations match against France | url = http://www.rfu.com/News/2012/January/NewsArticles/310112_SKY_EnglandW.aspx | data = 31 gennaio 2012 | accesso = 28 settembre 2018 }}</ref>, nonché da [[France Télévisions]] per {{RUW|FRA}} — {{RUW|ENG}} da [[Parigi]]<ref>{{Cita news | lingua = fr | titolo = Féminines : Le résumé du match France — Angleterre | pubblicazione = le Rugbynistère | autore = Rémi Lestang | data = 15 marzo 2012 | url = http://www.lerugbynistere.fr/videos/la-defaite-filles-crunch--1503121310.php | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120317020841/http://www.lerugbynistere.fr/videos/la-defaite-filles-crunch--1503121310.php | editore = Folk Media | città = [[Tolosa]] }}</ref>.
 
'''I GEMELLI'''
[[File:Italia-Scozia a Bologna 12.JPG|La francese Marie Lematte ordina una mischia chiusa in {{RUW|ITA}} ― {{RUW|SCO}} al Sei Nazioni 2016|right|thumb|upright=1.2]]
Il {{WSN|2013}}, oltre a designare le compagini qualificate alla Coppa del Mondo e quelle inviate al torneo di ripescaggio in [[Spagna]]<ref>{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160302115455/http://www.rugbyeurope.eu/upload/file/1365503908_130325%20FIRAAER%20WOM%20XV%202013%20Manual%20.PDF | url = http://www.rugbyeurope.eu/upload/file/1365503908_130325%20FIRAAER%20WOM%20XV%202013%20Manual%20.PDF | titolo = 2013 Women’s Rugby World Cup 2014 Qualifier | accesso = 3 marzo 2016 | dataarchivio = 2 marzo 2016 | formato = PDF | sito = rugbyeurope.eu | editore = [[Rugby Europe]] | lingua = en}}</ref>, vide anche per la prima volta la vittoria finale dell’{{RUW|IRL}} che conquistò il [[Grande Slam (rugby a 15)|Grande Slam]]<ref name="Slam">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.theguardian.com/sport/2013/mar/17/ireland-women-grand-slam | titolo = Ireland’s women beat Italy to claim first Six Nations rugby grand slam | data = 17 marzo 2013 | pubblicazione = [[The Guardian]] | accesso = 29 settembre 2018 }}</ref> vincendo nell’ultima giornata del torneo a [[Parabiago]] 6-3 contro l’{{RUW|ITA}}, unica squadra che non concesse mete alle vincitrici in tutto il torneo.
Tra le giocatrici che portarono a casa il prestigioso titolo figura [[Joy Neville]], che a [[Parabiago]] disputò la sua ultima partita internazionale<ref name="Corriere della Sera">{{Cita news | url = http://www.corriere.it/cronache/17_settembre_20/arbitra-tempio-rugby-donna-neville-gender-f35f1892-9d71-11e7-bc32-abadbc125b15.shtml | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170920042336/http://www.corriere.it/cronache/17_settembre_20/arbitra-tempio-rugby-donna-neville-gender-f35f1892-9d71-11e7-bc32-abadbc125b15.shtml | titolo = Un’arbitra nel tempio del rugby: «Mi dicevano non puoi, ho vinto io» | autore = Elena Tebano | data = 20 settembre 2017 | dataarchivio = 24 settembre 2017 | accesso = 5 febbraio 2018 | pubblicazione = [[Corriere della Sera]] }}</ref> per poi diventare [[arbitro (rugby a 15)|arbitro]] e tornare nel torneo nella nuova funzione qualche anno più tardi, nel {{WSN|2016}}.
Anonimo il Sei Nazioni delle inglesi, che contro l’{{RUW|IRL}} persero (per la prima volta nella loro storia) 0-25, primo incontro dopo 9 anni a terminare senza avere marcato un solo punto<ref name="sconfitta ENG">{{Cita web | lingua = en | sito = sixnationsrugby.com | editore = [[sei Nazioni|Six Nations Rugby]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180722010849/https://www.sixnationsrugby.com/en/women/1906.php | url = https://www.sixnationsrugby.com/en/women/1906.php | titolo = Miller hat-trick hands Ireland historic win over England | data = 9 febbraio 2013 | accesso = 29 settembre 2018 }}</ref>.
La federazione inglese aveva girato alcuni tra i migliori elementi sulla [[nazionale di rugby a 7 femminile dell'Inghilterra|selezione a sette]] e il XV che disputò il torneo si ritrovò rimaneggiato e inesperto<ref name="sconfitta ENG" />.
Da rilevare anche, a titolo statistico, la prima vittoria di sempre dell’{{RUW|ITA}} sulla {{RUW|FRA}} per 13-12 nella prima giornata di torneo<ref>{{cita web | editore = Federazione Italiana Rugby | sito = federugby.it | url = https://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5019:6-nazioni-femminile-litalia-batte-la-francia-13-12&catid=111:italia-femminile&Itemid=1024 | titolo = 6 nazioni femminile, l'Italia batte la Francia 13-12 | data = 2 febbraio 2013 | accesso = 16 luglio 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180716095000/https://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5019:6-nazioni-femminile-litalia-batte-la-francia-13-12&catid=111:italia-femminile&Itemid=1024 }}</ref>.
 
John Higgins fa parte dei "Gemelli" cioè l'inglese [[Ronnie O'Sullivan]], il gallese [[Mark Williams (giocatore di snooker)|Mark Williams]] e lui. Vengono chiamati così perché sono nati tutti e tre nel 1975, hanno debuttato nel 1992, sono stati primi nel Ranking e hanno vinto almeno un Mondiale: 12 ([[Ronnie O'Sullivan|O'Sullivan]] 5: 2001, 2004, 2008, 2012, 2013; Higgins 4: 1998, 2007, 2009, 2011; [[Mark Williams (giocatore di snooker)|Williams]] 3: 2000, 2003, 2018).
Il {{WSN|2014}} vide la {{RUW|FRA}} di nuovo sugli scudi, autrice del suo quarto Grande Slam<ref>{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140714220311/http://www.ffr.fr/index.php/ffr/historique/2014/france_irlande_feminines | lingua = fr | titolo = France – Irlande féminines | url = http://www.ffr.fr/index.php/ffr/historique/2014/france_irlande_feminines | data = 11 marzo 2014 | sito = ffr.fr | editore = [[Federazione di rugby a 15 della Francia|Fédération Française de Rugby]] | accesso = 10 novembre 2018 }}</ref>.
L’{{RUW|ITA}}, vincitrice in Galles e, in casa, sulla {{RUW|SCO}}, si lasciò le due britanniche alle spalle e chiuse al quarto posto, fino ad allora il suo miglior risultato.
La prestazione era destinata a migliorare nel torneo seguente, valido anche come torneo di qualificazione alla {{WRWC|2017}} cui erano interessate {{RUW|WAL}}, {{RUW|SCO}} e la stessa Italia<ref>{{Cita web | lingua = en | url = http://www.worldrugby.org/news/49281 | urlarchivio = http://www.webcitation.org/6XDngEXUE | titolo = Qualification process confirmed for Women’s Rugby World Cup 2017 | data = 21 dicembre 2014 | editore = [[World Rugby]] | accesso = 22 marzo 2015 | dataarchivio = 22 marzo 2015}}</ref>: ancora a zero punti dopo due partite perse contro {{RUW|IRL}} e {{RUW|ENG}}, le Azzurre batterono in sequenza {{RUW|FRA}}, {{RUW|SCO}} e {{RUW|WAL}} negando alle transalpine sia il Grande Slam che, a posteriori, la vittoria finale che arrise alle irlandesi, appaiate in classifica alla Francia ma con miglior differenza punti fatti/subiti.
La stessa Italia, piazzandosi terza immediatamente sotto la coppia di testa a due punti da essa, si produsse nel suo miglior torneo fino ad allora<ref>{{cita news | url = http://www.gazzetta.it/Rugby/6-nazioni/21-03-2015/rugby-sei-nazioni-femminile-battuto-anche-galles-terzo-successo-110190904967.shtml | titolo = Rugby, Sei Nazioni femminile: battuto anche il Galles, terzo successo | pubblicazione = la Gazzetta dello Sport | data = 21 marzo 2015 | accesso = 22 marzo 2015 | autore = Simone Battaggia }}</ref> e mise una grossa ipoteca sulla qualificazione mondiale.
 
Il {{WSN|2016}} segnò il ritorno alla vittoria della {{RUW|FRA}} anche se senza lo Slam per via della sconfitta in {{RUW|WAL}}, e la qualificazione diretta alla Coppa del Mondo 2017 del citato {{RUW|WAL}} e dell’{{RUW|ITA}}<ref>{{Cita news | url = http://www.gazzetta.it/Rugby/6-nazioni/28-02-2016/rugby-sei-nazioni-donne-italia-batte-scozia-va-mondiale-140827225641.shtml | titolo = Rugby, Sei Nazioni donne, l'Italia batte la Scozia e va al Mondiale | data = 28 febbraio 2016 | accesso = 16 febbraio 2018 | pubblicazione = [[la Gazzetta dello Sport]] }}</ref>, mentre la {{RUW|SCO}} fu destinata al ''barrage'' contro la vincitrice del campionato europeo di quell’anno.
 
'''BREAK MASSIMI DA 147 : (9)'''
Nel {{WSN|2017}} fu introdotto, per stilare la classifica, il metodo di punteggio dell’[[emisfero australe|Emisfero Sud]]<ref name="Guardian">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.theguardian.com/sport/2016/nov/30/six-nations-trial-bonus-points-2017-competition-rugby-union | titolo = Six Nations to trial bonus points in 2017 competition for first time | autore = Paul Rees | pubblicazione = [[The Guardian]] | data = 30 novembre 2016 | accesso = 24 aprile 2017 }}</ref> e la prima squadra premiata col nuovo sistema fu l’{{RUW|ENG}}, tornata alla vittoria dopo 5 anni, al suo undicesimo Grande Slam e quattordicesimo titolo assoluto<ref>{{cita news | lingua = en | url = https://www.theguardian.com/sport/2017/mar/17/england-women-win-six-nations-grand-slam-under-20s-ireland | titolo = England women win Six Nations grand slam after under-20s do the same | autore = Gerard Meagher | data = 17 marzo 2017 | pubblicazione = The Guardian | accesso = 24 aprile 2017 }}</ref>.
{| class="wikitable"
In tale edizione la {{RUW|SCO}} interruppe la più lunga serie di sconfitte nel torneo, 36, vincendo 15-14 sul {{RUW|WAL}}<ref>{{Cita news | lingua = en | url = http://www.bbc.com/sport/rugby-union/39083065 | titolo = Women's Six Nations 2017: Scotland 15-14 Wales | autore = Laura McGhie | data = 24 febbraio 2017 | pubblicazione = BBC | accesso = 24 aprile 2017 }}</ref> ed evitando per la prima volta dal {{WSN|2010}} il ''[[whitewash]]'' e l’ultimo posto, appannaggio altresì dell’{{RUW|ITA}}, per la prima volta dal {{WSN|2009}} senza vittorie in una singola edizione di torneo.
|+
! colspan="3" |''PRIMO BREAK DA 147''
|-
|'''ANNO'''
|'''AVVERSARIO'''
|'''COMPETIZIONE'''
|-
|2000
|{{Bandiera|NIR|Irlanda del Nord}} Dennis Taylor
|Coppa delle Nazioni
|}
{| class="wikitable"
|+
! colspan="3" |''ULTIMO BREAK DA 147''
|-
|'''ANNO'''
|'''AVVERSARIO'''
|'''COMPETIZIONE'''
|-
|2018
|{{Bandiera|NIR|Irlanda del Nord}} Gerard Greene
|{{Bandiera|SCO|Scozia}} Scottish Open
|}
 
Con l’edizione {{WSN|2018}} la {{RUW|FRA}} tornò allo Slam, il quinto su sei affermazioni complessive a tale data<ref name="Francia 2018">{{Cita web | url = https://www.sixnationsrugby.com/en/women/33013.php | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180328170529/https://www.sixnationsrugby.com/en/women/33013.php | data = 16 marzo 2018 | autore = Paul Eddison | titolo = France Women power to Grand Slam glory in Wales | accesso = 28 marzo 2018 | dataarchivio = 28 marzo 2018 | lingua = en | sito = sixnationsrugby.com | editore = Six Nations Rugby }}</ref>), grazie alla vittoria ottenuta in un finale concitato a [[Grenoble]] nella penultima giornata contro le inglesi: fu [[Jessy Trémoulière|Trémoulière]] con una meta a ribaltare il punteggio che vedeva l’{{RUW|ENG}} in vantaggio 17-13<ref>{{Cita news | url = http://www.bbc.com/sport/rugby-union/43360877 | lingua = en | titolo = Women’s Six Nations: France 18-17 England | data = 10 marzo 2018 | pubblicazione = [[BBC]]| accesso = 26 marzo 2018 }}</ref> e a portarlo a 18-17 a proprio favore; una settimana più tardi la {{RUW|FRA}} batté il {{RUW|WAL}} a [[Colwyn Bay]] e vinse titolo e Slam<ref name="Francia 2018" />.
L’{{RUW|ITA}}, vincitrice nelle ultime due giornate su {{RUW|SCO}} e {{RUW|WAL}}, relegò le due formazioni britanniche appaiate al fondo della classifica, anche se la differenza punti a sfavore delle gallesi evitò alla Scozia per il secondo anno consecutivo il ruolo di fanalino di coda.
 
== Formato ==
Analogamente al torneo maschile, il Sei Nazioni femminile si è sempre svolto a [[girone all'italiana|girone unico all’italiana]] con gare di sola andata a campi alternati ogni anno, ovvero per ogni stagione ogni squadra gioca in casa con le squadre di cui nella stagione precedente era stato ospite e viceversa.
Dal 2007, quando la composizione del torneo femminile è divenuta uguale a quello maschile, gli avversari per la stessa giornata di torneo sono uguali sia per gli uomini che le donne che gli under-20.
 
'''VITTORIE'''
Nel {{WSN|2017}} il torneo adottò il metodo di punteggio dell’[[emisfero australe|Emisfero Sud]] per stilare la classifica, ovvero:
* 4 punti per la vittoria;
* 2 punti per il pareggio;
* 0 punti per la sconfitta;
* 1 punto di bonus per la squadra sconfitta con 7 o meno punti di scarto;
* 1 punto di bonus per la o le squadre che in un singolo incontro segnino almeno 4 mete.
In aggiunta a ciò, Six Nations Rugby Ltd. aggiunse anche un bonus straordinario di 3 punti alla squadra che avesse vinto tutti gli incontri al fine di assicurarle la matematica vittoria del torneo<ref name="Guardian" />.
 
''Tornei Ranking''
Il sistema di punteggio adottato prima di allora prevedeva 2 punti per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta indipendentemente dal punteggio con cui l’esito dell’incontro fosse maturato.
<br />
 
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} [[Campionato mondiale di snooker|Campionato Mondiale]] : 1998 - 2007 - 2009 - 2011
== Trofei accessori ==
#{{Bandiera|GBR|Regno Unito}} [[UK Championship]] : 1998 - 2000 - 2010
Benché la cultura del Sei Nazioni femminile abbia mutuato alcuni aspetti ed espressioni del suo più antico modello, per più di vent’anni non furono consegnati riconoscimenti ufficiali (diversi dal trofeo del vincitore) per i traguardi raggiunti dalle varie squadre nel corso di una singola edizione di torneo: a differenza del [[Sei Nazioni]] maschile, infatti, non è previsto per esempio un premio per la nazionale che realizzi il [[Triple Crown (rugby a 15)|Triple Crown]], ovvero la vittoria sulle altre tre avversarie delle isole britanniche, né esistono corrispettivi di altri premi bilaterali come il [[Centenary Quaich]] tra le rappresentative maschili di {{RU|IRL}} e {{RU|SCO}}.
#{{Bandiera|GBR|Regno Unito}} Gran Prix : 1994 - 1999 - 2005 - 2008
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} International Open : 1995 - 1996
#{{Bandiera|GBR|Regno Unito}} British Open : 1995 - 1998 - 2001 - 2004
#{{Bandiera|GER|Germania}} German Open : 1995 - 1997
#{{Bandiera|EUR|Europa}} European Open : 1997
#{{Bandiera|CHN|Cina}} China International : 1999
#{{Bandiera|WAL|Galles}} Welsh Open : 2000 - 2010 - 2011 - 2015 - 2018
#{{Bandiera|CHN|Cina}} Shanghai Masters : 2012
#{{Bandiera|AUS|Australia}} Australian Goldfields Open : 2015
#{{Bandiera|CHN|Cina}} International Championship : 2015
#{{Bandiera|IND|India}} Indian Open : 2017
 
A inaugurare la tradizione dei premi nel torneo furono, nel 2017, la [[Federazione Italiana Rugby]] e la [[federazione di rugby a 15 della Francia|Fédération Française de Rugby]], che da tale anno si disputano il [[trofeo Anita Garibaldi]], corrispettivo femminile del [[trofeo Giuseppe Garibaldi|Giuseppe Garibaldi]] già dal 2007 in palio tra le nazionali maschili delle citate federazioni<ref>{{Cita web | url = http://www.federugby.it/index.php?view=article&catid=111%3Aitalia-femminile&id=10466%3Asvelato-il-trofeo-anita-garibaldi&format=pdf&option=com_content&Itemid=1024&lang=it | formato = PDF | accesso = 23 aprile 2017 | editore = [[Federazione Italiana Rugby]] | titolo = Svelato il Trofeo Anita Garibaldi | data = 10 marzo 2017 | dataarchivio = 23 aprile 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170423214544/http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10466%3Asvelato-il-trofeo-anita-garibaldi&catid=111%3Aitalia-femminile&Itemid=1024&lang=it&jjj=1492983155756 }}</ref>: la prima edizione di tale premio si tenne a [[Parma]] e lo vinse la Francia.
 
''Tornei Non-Ranking''
== Statistiche ==
<br />
L’{{RUW|ENG}} è l’indiscussa dominatrice del torneo, avendo vinto 14 edizioni sulle 23 disputate a tutto il 2018; 13 di esse sono state vinte con il [[Grande Slam (rugby a 15)|Grande Slam]].
Le inglesi vantano anche la più lunga striscia di vittorie finali, sette, tra il {{WSN|2006}} e il {{WSN|2012}} inclusi, nonché la serie più lunga di partite vinte (19 due volte, tra il 2005 e il 2009 e tra il 2009 e il 2013, entrambe a cavallo di una sconfitta nel {{WSN|2009}} contro il {{RUW|WAL}}).
Infine, in assoluto, l’{{RUW|ENG}} vanta il maggior numero di vittorie nel torneo, 93 su 106 incontri disputati (9 nell’Home Nations’ Championship, 12 nel Cinque Nazioni e 85 nel Sei Nazioni) con 13 sconfitte: queste ultime sono provenute 8 volte dalla {{RUW|FRA}}, 2 ciascuna da {{RUW|WAL}} e {{RUW|IRL}} e una dalla {{RUW|SCO}}.
 
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} The Masters : 1999 - 2006
Per quanto riguarda il Triple Crown, l’{{RUW|ENG}} ne vanta 19; singolarmente, il {{RUW|WAL}}, che al 2018 non ha mai vinto il torneo, riuscì nel {{WSN|2009}} a realizzare l’impresa di battere le altre tre britanniche.
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Champion of Champions : 2016
Tutte e quattro le ''Home Nation'' hanno realizzato almeno un ''Triple Crown'': nel caso della {{RUW|SCO}} corrisponde alla sua unica vittoria e al suo unico Grande Slam del 1998, nel caso dell’{{RUW|IRL}} in occasione del suo Slam del {{WSN|2013}}.
#{{Bandiera|AUS|Australia}} Australian Open : 1994
Nel {{WSN|2015}}, anno della seconda vittoria finale irlandese, per la seconda volta non fu realizzato lo Slam e per la prima volta, e al 2018 unica, non vi fu un Triple Crown.
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Charity Challenge : 1998 - 1999
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Premier League (Snooker) : 1999
#{{Bandiera|IRL|Irlanda}} Irish Masters : 2000 - 2002
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Champions Cup : 2001
#{{Bandiera|SCO|Scozia}} Scottish Masters : 2001
#{{Bandiera|GBR|Regno Unito}} World Series of Snooker Jersey : 2008
#{{Bandiera|RUS|Russia}} World Series of Snooker Mosca : 2008
#{{Bandiera|CHN|Cina}} Hainan Classic : 2011
#{{Bandiera|SCO|Scozia}} Campionato professionistico scozzese : 2011
#{{Bandiera|CHN|Cina}} China Championship : 2016
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Championship League : 2017 - 2018
 
=== Record ===
* Vittoria con il maggiore scarto: '''89 punti'''
** {{RUW|ENG}} ― {{RUW|SCO}} 89-0 ([[Londra]], 8 marzo 2011)
* Maggior numero di punti in una singola partita: '''94'''
** {{RUW|WAL}} ― {{RUW|ENG}} 11-83 ([[Swansea]], 10 aprile 1999)
* Minor numero di punti in una singola partita: '''3'''
** {{RUW|WAL}} ― {{RUW|FRA}} 3-0 ([[Cardiff]], 15 marzo 2008)
* Maggior numero di vittorie consecutive: '''{{RUW|ENG}}, 19''':
** 25 febbraio 2005 ({{RUW|IRL}} ― {{RUW|ENG}} 0-32, 3ª giornata) ― 7 febbraio 2009 ({{RUW|ENG}} ― {{RUW|ITA}} 69-0, 1ª giornata)
** 27 febbraio 2009 ({{RUW|IRL}} ― {{RUW|ENG}} 13-29, 3ª giornata) ― 2 febbraio 2013 ({{RUW|ENG}} ― {{RUW|SCO}} 76-0, 1ª giornata)
* Maggior numero di sconfitte consecutive: '''{{RUW|SCO}}, 34''':
** 13 marzo 2010 ({{RUW|SCO}} ― {{RUW|ENG}}, 4ª giornata) ― 11 febbraio 2017 ({{RUW|FRA}} ― {{RUW|SCO}} 55-0, 2ª giornata)
 
''In Squadra''
== Copertura televisiva ==
<br />
All’edizione {{WSN|2019}} tutte le sei federazioni hanno un accordo con una rete televisiva per la trasmissione in diretta degli incontri della propria nazionale femminile al torneo.
* {{RUW|FRA}}: [[France Télévisions]] (copertura di tutti gli incontri<ref>{{Cita news | lingua = fr | url = http://www.lerugbynistere.fr/news/france-televisions-diffuseur-officiel-xv-france-rugby-feminin-jusqu-2021-1903161047.php | titolo = France Télévisions diffuseur officiel du XV de France et du rugby féminin jusqu’en 2021 | autore = Thibault Perrin | data = 19 marzo 2016 | pubblicazione = le Rugbynistère | accesso = 12 novembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160825035408/http://www.lerugbynistere.fr/news/france-televisions-diffuseur-officiel-xv-france-rugby-feminin-jusqu-2021-1903161047.php }}</ref>).
* {{RUW|WAL}}: [[S4C]] (copertura degli incontri interni) e [[BBC Wales]] (di quelli esterni) in [[Galles]].
* {{RUW|ENG}}: [[Sky Sports]] (copertura di tutti gli incontri<ref>{{cita web | lingua = en | url = https://www.englandrugby.com/news/red-roses-2019-six-nations-fixtures-announced/ | sito = englandrugby.com | editore = [[federazione di rugby a 15 dell'Inghilterra|Rugby Football Union]] | accesso = 12 novembre 2018 | titolo = Red Roses 2019 Six Nations fixtures announced | data = 2 novembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181111233422/https://www.englandrugby.com/news/red-roses-2019-six-nations-fixtures-announced/ }}</ref>) in [[Gran Bretagna]].
* {{RUW|IRL}}: [[RTÉ]] (copertura di tutti gli incontri<ref>{{Cita web | lingua = en | url = https://irishrugby.ie/ireland/42831.php | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181111232453/https://irishrugby.ie/ireland/42831.php | titolo = Ireland Women To Kick Off Six Nations Against England | data = 3 novembre 2018 | accesso = 12 novembre 2018 | sito = irishrugby.ie | editore = Irish Rugby Football Union}}</ref>) in [[Irlanda]] e [[Irlanda del Nord]].
* {{RUW|ITA}}: [[Eurosport 1]] (copertura di tutti gli incontri<ref>{{Cita news | url = https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-01-22/discovery-rinnova-fino-2021-diritti-trasmettere-sei-nazioni-rugby-190007.shtml?uuid=AEtWt2mD&refresh_ce=1 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181112001049/https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-01-22/discovery-rinnova-fino-2021-diritti-trasmettere-sei-nazioni-rugby-190007.shtml?uuid=AEtWt2mD&refresh_ce=1 | titolo = Discovery rinnova fino al 2021 i diritti per trasmettere il Sei Nazioni di rugby | autore = Flavia Carletti | data = 22 gennaio 2018 | pubblicazione = [[Il Sole 24 ORE]] | accesso = 12 novembre 2018 }}</ref>.
* {{RUW|SCO}}: BBC Alba (copertura di tutti gli incontri interni<ref>{{Cita web | lingua = en | titolo = BBC ALBA Announces Ground-breaking Women’s Rugby Broadcast Deal | data = 8 novembre 2018 | sito = scottishrugby.org | editore = [[federazione di rugby a 15 della Scozia|Scottish Rugby Union]] | accesso = 9 novembre 2018 | url = http://www.scottishrugby.org/news/18/11/08/bbc-alba-announces-ground-breaking-women%E2%80%99s-rugby-broadcast-deal | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181112000033/http://www.scottishrugby.org/news/18/11/08/bbc-alba-announces-ground-breaking-women%E2%80%99s-rugby-broadcast-deal }}</ref>) nel [[Regno Unito]].
 
# Coppa del Mondo : {{Bandiera|THA|Thailandia}} 1996 (con{{Bandiera|SCO|Scozia}} [[Stephen Hendry]] e{{Bandiera|SCO|Scozia}} Alan McManus) - {{Bandiera|CHN|Cina}} 2019 (con{{Bandiera|SCO|Scozia}} Stephen Maguire)
== Evoluzione della composizione del torneo ==
# Coppa delle Nazioni : {{Bandiera|ENG|Inghilterra}} 2001 (con{{Bandiera|SCO|Scozia}} [[Stephen Hendry]] e{{Bandiera|SCO|Scozia}} Alan McManus)
<div align="center" style="font-size:90%">
<gallery>
File:Tournoi2_4.svg|Home Nations’ Championship ({{WSN|1996}}-{{WSN|1998}})
File:Tournoi2_5.svg|Cinque Nazioni ({{WSN|1999}})
File:Tournoi2_5_F_2000.svg|Cinque Nazioni ({{WSN|2000}}-{{WSN|2001}})
File:Tournoi2_6_F_2002.svg|Sei Nazioni ({{WSN|2002}}-{{WSN|2006}})
File:Tournoi2.svg|Sei Nazioni ({{WSN|2007}}-)
</gallery></div>
 
== Albo d’oro ==
{| class = "wikitable" style = "font-size:85%;width:auto;align:left"
|-
! colspan="2" | Edizione
! Campione
! [[Triple Crown (rugby a 15)|Triple Crown]]
! [[Grande Slam (rugby a 15)|Grande Slam]]
! Cucchiaio di legno
! [[Whitewash]]
! [[Trofeo Anita Garibaldi|Trofeo Garibaldi]]
|-
! colspan="8" style="background:#dddddd;color:#000000" | Home Nations Championship
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 1ª
| align="center" | {{WSN|1996}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | —
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 2ª
| align="center" | {{WSN|1997}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|IRL rugby|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 3ª
| align="center" | {{WSN|1998}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|SCO|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|IRL rugby|F}}
| align="center" | n/a
|-
! colspan="8" style="background:#dddddd;color:#000000" | Cinque Nazioni
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 4ª
| align="center" | {{WSN|1999}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|IRL rugby|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 5ª
| align="center" | {{WSN|2000}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 6ª
| align="center" | {{WSN|2001}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | n/a
|-
! colspan="8" style="background:#dddddd;color:#000000" | Sei Nazioni
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 7ª
| align="center" | {{WSN|2002}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|FRA|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|IRL rugby|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 8ª
| align="center" | {{WSN|2003}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ESP|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 9ª
| align="center" | {{WSN|2004}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|FRA|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|IRL rugby|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 10ª
| align="center" | {{WSN|2005}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|FRA|F}}
| {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | —
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 11ª
| align="center" | {{WSN|2006}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ESP|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 12ª
| align="center" | {{WSN|2007}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ITA|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 13ª
| align="center" | {{WSN|2008}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 14ª
| align="center" | {{WSN|2009}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | —
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ITA|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 15ª
| align="center" | {{WSN|2010}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | —
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 16ª
| align="center" | {{WSN|2011}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 17ª
| align="center" | {{WSN|2012}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 18ª
| align="center" | {{WSN|2013}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|IRL rugby|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|IRL rugby|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 19ª
| align="center" | {{WSN|2014}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|FRA|F}}
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 20ª
| align="center" | {{WSN|2015}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|IRL rugby|F}}'''
| align="center" | —
| align="center" | —
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 21ª
| align="center" | {{WSN|2016}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| {{Naz|R15|ENG|F}}
| align="center" | —
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|SCO|F}}
| align="center" | n/a
|-
| align="center" | 22ª
| align="center" | {{WSN|2017}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| colspan="2" align="center" | {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|ITA|F}}
| align="center" | n/a
| {{Naz|R15|FRA|F}}
|- style="background:#FFFFFF"
| align="center" | 23ª
| align="center" | {{WSN|2018}}
| style="background:#fff4b9" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| {{Naz|R15|ENG|F}}
| {{Naz|R15|FRA|F}}
| {{Naz|R15|WAL|F}}
| align="center" | n/a
| {{Naz|R15|FRA|F}}
|-
| align="center" | 24ª
| align="center" | {{WSN|2019}}
| style="background:#fff4b9" align="center" | —
| align="center" | —
| align="center" | —
| align="center" | —
| align="center" | —
| align="center" | —
|}
 
'''FINALI PERSE'''
=== Riepilogo titoli ===
{| class = "wikitable" style = "font-size:85%;width:auto;align:left"
|-
! Squadra
! Vittorie
! Edizioni
|-
| '''{{Naz|R15|ENG|F}}'''
| align="center" | '''14'''
| {{WSN|1996}}, {{WSN|1997}}, {{WSN|1999}}, {{WSN|2000}}, {{WSN|2001}}, {{WSN|2003}}, {{WSN|2006}}, {{WSN|2007}}, {{WSN|2008}}, {{WSN|2009}}<br />{{WSN|2010}}, {{WSN|2011}}, {{WSN|2012}}, {{WSN|2017}}
|-
| '''{{Naz|R15|FRA|F}}'''
| align="center" | '''6'''
| {{WSN|2002}}, {{WSN|2004}}, {{WSN|2005}}, {{WSN|2014}}, {{WSN|2016}}, {{WSN|2018}}
|-
| '''{{Naz|R15|IRL rugby|F}}'''
| align="center" | '''2'''
| {{WSN|2013}}, {{WSN|2015}}
|-
| '''{{Naz|R15|SCO|F}}'''
| align="center" | '''1'''
| {{WSN|1998}}
|}
 
''Titoli Ranking''
== Piazzamenti per anno ==
<br />
{| class = "wikitable" div style="font-size:85%;width:auto;align:center"
 
|-
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} [[Campionato mondiale di snooker|Campionato Mondiale]] : 2001 - 2017 - 2018 - 2019
! rowspan="2" | Squadra
! colspan="3" #{{Bandiera|GBR|Regno HomeUnito}} [[UK Championship]] : 1996 - 2009
#{{Bandiera|WAL|Galles}} Welsh Open : 1995 - 1998
! colspan="3" | Cinque Nazioni
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Grand Prix : 1995 - 1997
! colspan="18" | Sei Nazioni
#{{Bandiera|GBR|Regno Unito}} British Open : 1996
|-
#{{Bandiera|SCO|Scozia}} Scottish Open : 1998 - 2016
! {{WSN|1996}} || {{WSN|1997}} || {{WSN|1998}} || {{WSN|1999}} || {{WSN|2000}} || {{WSN|2001}} || {{WSN|2002}} || {{WSN|2003}} || {{WSN|2004}} || {{WSN|2005}} || {{WSN|2006}} || {{WSN|2007}} || {{WSN|2008}} || {{WSN|2009}} || {{WSN|2010}} || {{WSN|2011}} || {{WSN|2012}} || {{WSN|2013}} || {{WSN|2014}} || {{WSN|2015}} || {{WSN|2016}} || {{WSN|2017}} || {{WSN|2018}} || {{WSN|2019}}
#{{Bandiera|IRL|Irlanda}} Irish Masters : 2003
|- style="background:#ffffff;text-align:center"
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} LG Cup : 2003
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|FRA|F}}''' || — || — || — || 2ª || 2ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª || 2ª || 3ª || 4ª || 2ª || 2ª || 2ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || —
#{{Bandiera|MLT|Malta}} Malta Cup : 2006
|- style="text-align:center"
#{{Bandiera|CHN|Cina}} China Open : 2006 - 2009
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|WAL|F}}''' || 4ª || 3ª || 3ª || 4ª || 5ª || 5ª || 5ª || 4ª || 6ª || 6ª || 2ª || 3ª || 2ª || 2ª || 6ª || 4ª || 4ª || 4ª || 5ª || 5ª || 4ª || 5ª || 6ª || —
#{{Bandiera|CHN|Cina}} Wuxi Classic : 2013
|- style="background:#ffffff;text-align:center"
#{{Bandiera|CHN|Cina}} China Championship : 2018
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|ENG|F}}''' ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 2ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª || 2ª || 4ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 2ª || —
|- style="text-align:center"
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|IRL rugby|F}}''' || 3ª || 4ª || 4ª || 5ª || — || — || 6ª || 5ª || 5ª || 5ª || 5ª || 4ª || 4ª || 3ª || 3ª || 3ª || 3ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª || 2ª || 3ª || —
|- style="background:#ffffff;text-align:center"
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|ITA|F}}''' || — || — || — || — || — || — || — || — || — || — || — || 6ª || 5ª || 6ª || 5ª || 5ª || 5ª || 5ª || 4ª || 3ª || 5ª || 6ª || 4ª || —
|- style="text-align:center"
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|SCO|F}}''' || 2ª || 2ª ||bgcolor=#FFD700| 1ª || 3ª || 4ª || 4ª || 3ª || 2ª || 4ª || 3ª || 4ª || 5ª || 6ª || 5ª || 4ª || 6ª || 6ª || 6ª || 6ª || 6ª || 6ª || 4ª || 5ª || —
|- style="background:#ffffff;text-align:center"
| style="text-align:left" | '''{{Naz|R15|ESP|F}}''' || — || — || — || — || 3ª || 3ª || 4ª || 6ª || 3ª || 4ª || 6ª || — || — || — || — || — || — || — || — || — || — ||— || — || —
|}
 
== Note ==
<references />
 
''Titoli Non-Ranking''
== Altri progetti ==
<br />
{{Interprogetto}}
 
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} The Masters : 1995 - 2005
#{{Bandiera|MLT|Malta}} The Malta Grand Prix : 1995 - 1997
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Charity Challenge : 1996
#{{Bandiera|SCO|Scozia}} Scottish Masters : 1998 - 1999 - 2002
#{{Bandiera|CHN|Cina}} Chamions Super League : 1998
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Premier League (Snooker) : 2002 - 2004 - 2007
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Pot Black : 2006
#{{Bandiera|POL|Polonia}} Snooker Tour Varsavia : 2007
#{{Bandiera|POR|Portogallo}} World Series of Snooker Grand Final : 2009
 
 
''In Squadra''
<br />
 
#{{Bandiera|ENG|Inghilterra}} Coppa delle Nazioni : 1999 (con{{Bandiera|SCO|Scozia}} [[Stephen Hendry]],{{Bandiera|SCO|Scozia}} Alan McManus e{{Bandiera|SCO|Scozia}} Chris Small)
#{{Bandiera|CHN|Cina}} Coppa del Mondo : 2015 (con{{Bandiera|SCO|Scozia}} Stephen Maguire)
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza=Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=
|data=2008
}}
==Note==
<references />
 
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{interprogetto}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [https://web.archive.org/web/20011216201123/http://www.sportinglife.com/snooker/season01-02/profiles/jhiggins/ Higgins' profile] at ''Sporting Life''
 
{{Portale|biografie|sport}}
{{Sei Nazioni femminile}}
{{Rugby a 15 in Francia}}
{{Rugby a 15 nelle Isole Britanniche}}
{{Rugby a 15 in Italia}}
{{Rugby a 15 in Spagna}}
{{Competizioni internazionali ufficiali di rugby a 15}}
{{Portale|rugby}}
 
[[Categoria:SeiCavalieri Nazionidell'Ordine femminile|dell'Impero Britannico]]