<!-- inizio template di benvenuto -->
{{Azienda
|nome = The Coca-Cola Company
|logo = The Coca-Cola Company logo.svg
|immagine = Coca-Cola Tower and Guggenheim Building, Atlanta, Northeast view 20160717 1.jpg
|didascalia = Sede di The Coca-Cola Company ad [[Atlanta]]
|forma societaria = Public company
|borse = {{nyse|KO}}
|data fondazione = 1892
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Atlanta]]
|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = USA
|sede = [[Atlanta]]
|gruppo =
|filiali =
|persone chiave = [[James Quincey]] ([[presidente]] e [[amministratore delegato|CEO]])
|settore = alimentare
|prodotti = bevande analcoliche, [[acqua]]
|fatturato = 35,41 miliardi [[USD|$]]<ref>''L'Economia'' del ''Corriere della Sera'', 31 luglio 2017</ref>
|anno fatturato = 2017
|utile netto = 1,2 miliardi [[USD|$]]
|anno utile netto = 2017
|dipendenti = {{formatnum:61800}}<ref>{{cita web|url=http://d18rn0p25nwr6d.cloudfront.net/CIK-0000021344/f2a7de17-c60e-49c2-97ee-9abfad26eb85.pdf#A2017123110-K_HTM_SC9692856C7A05677AA0B95DDD6369B06|titolo=Annual Report Pursuant to Section 13 or 15(d) of the Securities Exchange Act of 1934. For the fiscal year ended December 31, 2017|editore=The Coca-Cola Company|data=23 febbraio 2018|lingua=en}}</ref>
|anno dipendenti = 2017
|slogan = Taste the Feeling
|note =
}}
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
[[File:Flasche Coca-Cola 0,2 Liter.jpg|thumb|upright|Coca Cola]]
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>YusefAytBuzidComo98</span>!'''
|-
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig-vector.svg|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con i tuoi interessi e le tue conoscenze puoi far crescere il [[Wikipedia:LIBERA|sapere libero]] e l'enciclopedia. Scrivi nuove voci o amplia quelle già esistenti: '''il tuo contributo è prezioso'''!<br />
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Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
'''The Coca-Cola Company''' è una delle più grandi aziende produttrici e distributrici di bevande analcoliche e concentrati di [[sciroppo|sciroppi]] a livello mondiale. È più conosciuta con il nome del suo prodotto originario, la [[Coca-Cola]]<ref>Nome con cui è chiamata in Italia e che verrà usato d'ora in poi nel testo</ref>. La sede è ad [[Atlanta]] ([[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]), negli [[Stati Uniti d'America]], quotata alla [[New York Stock Exchange|Borsa di New York]] ([[NYSE]]) con la sigla "KO" e fa parte sia dell'indice [[Dow Jones Industrial Average|Dow Jones]] che dello [[S&P 500]]. La bevanda da cui trae il nome, Coca-Cola, fu inventata dal farmacista [[John Stith Pemberton]], nel [[1886]]. Secondo il Rapporto annuale del [[2005]], la società vende più di 400 diversi tipi di bevande in più di 200 paesi e territori in tutto il mondo. In generale la Coca-Cola produce concentrati di sciroppo venduti a varie società [[imbottigliamento|imbottigliatrici]] nel mondo legate alla casa madre da contratti di [[franchising]].
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
== Storia ==
Il farmacista [[John Stith Pemberton]] inventò nel [[1884]] un [[vino]] di coca chiamato ''Pemberton's French Wine Coca''. Fu ispirato dal formidabile successo del vino di coca del [[Corsica|corso]] [[Angelo Mariani (chimico)|Angelo Mariani]], detto ''Vino Mariani''. L'anno seguente, quando [[Atlanta]] e la [[Contea di Fulton (Georgia)]] imposero la legge sul [[proibizionismo]], Pemberton iniziò a sviluppare una versione analcolica del French Wine Coca, aggiungendo aromi di frutta, zucchero e acido citrico, riuscendo a mantenere il contenuto di cocaina che a quel tempo si credeva possedere miracolosi effetti benefici.
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
Il nome Coca-Cola venne ideato da un socio di Pemberton, [[Frank Mason Robinson]], dall'insieme dei due principali ingredienti: le [[stimolante|stimolanti]] [[foglia|foglie]] di [[coca]] provenienti dal [[Sudamerica]] e le [[aromatizzante|aromatizzanti]] [[noce (botanica)|noci]] di [[cola (botanica)|cola]], fonti di [[caffeina]]. Pemberton pubblicizzò per la prima volta la bevanda il 29 maggio 1884 nel giornale locale affermando che la sua bevanda era un medicinale con la possibilità di curare le [[emicrania|emicranie]] e alleviare l'affaticamento.
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
Nel [[1887]] Pemberton vendette i diritti sulla sua azienda ad [[Asa Griggs Candler]], che la incorporò nel [[1888]] nella [[Coca-Cola Corporation]]. Nello stesso anno, Pemberton vendette i diritti una seconda volta ad altri tre uomini d'affari: J.C. Mayfield, A. O. Murphey ed E.H. Bloodworth. Nel frattempo, il figlio alcolista di Pemberton, [[Charley Pemberton]], iniziò a vendere anch'egli la sua versione del prodotto. Così, ben tre versioni della Coca-Cola, vendute da tre diverse società erano contemporaneamente sul mercato. Il 16 agosto dello [[1888|stesso anno]] Pemberton morì.
{{Cassetto inizio
|titolo = Altre informazioni
Nel [[1899]], Candler vendette, per 1[[USD|$]], i diritti esclusivi per imbottigliare la Coca-Cola nella gran parte degli Stati Uniti a tre imprenditori di [[Chattanooga]] ([[Tennessee]]): Benjamin F. Thomas, Joseph B. Whitehead e John T. Lupton, fondando la [[Coca-Cola Bottling Company]]. Con l'entrata in vigore della legge [[Pure Food and Drug Act]] nel [[1906]] il livello di [[cocaina]] fu ridotto, e successivamente eliminata dal processo produttivo. Nel [[1919]], Candler vendette la sua società al banchiere di Atlanta [[Ernest Woodruff]].
}}
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
==La Coca Cola nella Seconda Guerra Mondiale==
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra nella [[seconda guerra mondiale]], la Coca-Cola iniziò a fornire gratis ai soldati dell'[[Esercito degli Stati Uniti|Esercito]] le sue bevande. L'Esercito americano permetteva agli impiegati della Coca-Cola di entrare nelle linee del fronte come "''Ufficiali tecnici''", al fine di approvvigionare i soldati con le bevande. La Coca-Cola installò così numerosi impianti di imbottigliamento in parecchie località d'oltremare, per assicurare la disponibilità della bevanda ai soldati, ponendo così le basi per la sua espansione. La popolarità della bevanda esplose, non appena i soldati americani ritornarono a casa continuando a voler gustare la bevanda.
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
Prima che gli Stati Uniti entrassero in guerra, la difficoltà di spedire il concentrato di Coca-Cola alla [[Germania nazista]] e ai territori occupati, spinse a creare una nuova bevanda alla quale venne assegnato il nome [[Fanta]]. Negli [[anni 1930|anni trenta]], [[Robert W. Woodruff]] diventò presidente della Coca-Cola, gestendo la bevanda e il suo destino fino alla sua morte nel [[1985]]. Nel [[1982]], Coca-Cola acquistò le 2 società [[Columbia Pictures]] e [[Columbia Pictures Television]], che possedette fino al [[1989]], quando le vendette alla [[Sony Corporation]]. Nel [[2006]] la filiale italiana decide di entrare nel mondo delle acque minerali, come già in quasi tutti gli altri paesi del mondo, ed acquista, assieme al maggiore imbottigliatore italiano [[Coca-Cola HBC]] Italia, l'azienda di acque minerali [[Fonti del Vulture]] (allora chiamata "Traficante"), di [[Rionero in Vulture]] ([[provincia di Potenza|PZ]]). Con l'acquisizione da parte del colosso americano, Fonti del Vulture ha lanciato i suoi prodotti sul mercato nazionale, in particolar modo l'[[Acqua Lilia]].
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
{{-}}
== Vendite ==
{{Cassetto fine}}
[[File:Coca-Cola offices (Madrid, Spain) 01.jpg|thumb|upright=1.4|Uffici di Coca-Cola a [[Madrid]] ([[Spagna]]).]]
{{Cassetto inizio
|titolo = Serve aiuto?
Secondo il Rapporto annuale del 2005<ref>{{Cita web | url=http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/21344/000104746906002588/a2167326z10-k.htm | titolo=Coca Cola Company Form 10-K 2005 | editore=SEC | accesso=11 maggio 2006}}</ref>, la società vende bevande in più di 200 paesi e territori in tutto il mondo. Il rapporto inoltre dichiara che dei più di 50 miliardi di bevande di tutti i tipi consumate giornalmente a livello mondiale, le bevande con i marchi posseduti o autorizzati dalla Coca-Cola rappresentano circa 1,3 miliardi di bottiglie. Di queste, le bevande con il marchio "[[Coca-Cola]]" o "Coke" rappresentano circa il 55% delle vendite totali dell'azienda. Inoltre, secondo il rapporto, le vendite sono percentualmente distribuite come segue:
}}
* 27% negli [[Stati Uniti]];
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
* 27% in [[Messico]], [[Brasile]], [[Giappone]] e [[Cina]];
<inputbox>
* 46% nel resto del mondo.
type=commenttitle
bgcolor=white
== Imbottigliatori ==
preload=
In generale, la Coca-Cola e/o consociate, producono solo sciroppo concentrato, successivamente venduto ai vari imbottigliatori in [[franchise]] dislocati in tutto il mondo. Gli imbottigliatori Coca-Cola, che territorialmente dispongono di contratti esclusivi con la compagnia, producono prodotti finiti, in lattine e in bottiglia, a partire dal concentrato, in combinazione con acqua depurata e dolcificanti. Gli imbottigliatori poi vendono, distribuiscono e commerciano il prodotto finale Coca-Cola a [[commercio al dettaglio|negozi al dettaglio]], [[distributore automatico|distributori automatici]], [[ristorante|ristoranti]] e distributori di cibo di servizio.
editintro=
hidden=yes
Un'eccezione a questo tipo di relazione tra la Coca-Cola e gli imbottigliatori è rappresentato dalla ditta [[Soda fountain]] sciroppi, con sede negli Stati Uniti, dove la Coca-Cola è responsabile direttamente sia della fabbricazione che della vendita di sciroppi in fontana (''fountain syrups''), sia verso grossisti autorizzati che verso alcuni dettaglianti.
page=Aiuto:Sportello_informazioni
default=
Nel 2005, la Coca-Cola possedeva quote di capitale in 51 società non-consolidate, tra cui imbottigliatori, industrie conserviere e operazioni di distribuzione, che coinvolgono approssimativamente il 58% della produzione totale. Gli investimenti più significativi sono:
break=no
* il 36% di [[Coca-Cola Enterprises]] che produce (indici relativi alla popolazione) per il 78% degli Stati Uniti, il 98% del [[Canada]] e il 100% della [[Gran Bretagna]] (ma non per l'[[Irlanda del Nord]]), [[Francia]] continentale, [[Paesi Bassi]], [[Lussemburgo]], [[Belgio]] e [[Principato di Monaco|Monaco]].
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
* il 40% di [[Coca-Cola FEMSA]], S.A. de C. V. che produce (indici relativi alla popolazione) per il 48% del [[Messico]], il 16% del [[Brasile]], il 98% della [[Colombia]], il 47% del [[Guatemala]], il 100% di [[Costa Rica]], [[Nicaragua]], [[Panama]] e [[Venezuela]], e il 30% dell'[[Argentina]].
</inputbox>
* il 24% di [[Coca-Cola HBC|Coca-Cola Hellenic Bottling Company]] S.A. che produce (indici relativi alla popolazione) per l'[[Italia]] (ad eccezione della sicilia dove opera un imbottigliatore privato<ref>{{Cita web|url=http://www.sibeg.it/azienda/storia|titolo=Sibeg|autore=laylabs.it|sito=www.sibeg.it|accesso=18 marzo 2017}}</ref>) e il 100% di [[Armenia]], [[Austria]], [[Bielorussia]], [[Bosnia ed Erzegovina]], [[Bulgaria]], [[Croazia]], [[Repubblica Ceca]], [[Estonia]], [[Grecia]], [[Ungheria]], [[Lettonia]], [[Lituania]], [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]], [[Moldavia]], [[Nigeria]], [[Irlanda del Nord]], [[Polonia]], [[Irlanda|Repubblica d'Irlanda]], [[Romania]], [[Russia]], [[Serbia-Montenegro]], [[Slovacchia]], [[Slovenia]], [[Svizzera]] e [[Ucraina]].
{{Cassetto fine}}
* il 34% di [[Coca-Cola Amatil]] che produce (indici relativi alla popolazione) per il 98% dell'[[Indonesia]] e il 100% di [[Australia]], [[Indonesia]], [[Nuova Zelanda]], [[Corea del Sud]], [[Isole Figi]] e [[Papua Nuova Guinea]].
</div>
* il 27% di [[Coca-Cola Bottling Co.]] che è il secondo più grande imbottigliatore Coca-Cola negli Stati Uniti. L'azienda fu incorporata nel [[1980]]: "''i suoi predecessori erano presenti nell'industria e nel commercio di bibite gassate fin dal [[1902]]''" <ref>[http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/317540/000119312506056163/d10k.htm]</ref>.
<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
== Prodotti e marchi ==
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{{Vedi anche|Prodotti Coca-Cola Company}}
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.svg|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
La Coca-Cola offre quasi 400 marchi in più di 200 paesi, oltre al suo marchio storico [[Coca-Cola]]. Tra questi sono incluse i seguenti:
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* [[Coca-Cola Light]] (introdotta nel [[1982]]), che usa [[aspartame]], un dolcificante artificiale a basso contenuto [[Caloria|calorico]] a base di [[fenilalanina]].
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
* [[Diet Coca-Cola Caffeine-Free]] ([[1983]])
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* [[Coca-Cola Cherry]] ([[1985]])
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
* [[Diet Cherry Coca-Cola]] ([[1986]])
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* [[Coca-Cola Lemon]] ([[2001]])
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
* [[Diet Coca-Cola Lemon]] ([[2001]])
|-
* [[Coca-Cola Lime]] ([[2004]])
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
* [[Diet Coca-Cola Lime]] ([[2004]])
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi.
* [[Coca-Cola Vanilla]] ([[2002]])
[[User:.avgas|<span style="color:#242424">.av</span>]][[User_talk:.avgas|<span style="color:#242424; cursor:help;">gas</span>]] 14:30, 26 ago 2018 (CEST)
* [[Diet Vanilla Coca-Cola]] (2002)
<!-- fine template di benvenuto -->
* [[Coca-Cola Black Cherry Vanilla]] ([[2006]])
* [[Diet Coca-Cola Black Cherry Vanilla]] ([[2006]])
* [[Coca-Cola C2]] ([[2004]])
* [[Diet Coca-Cola Sweetened with Splenda]] ([[2005]])
* [[Coca-Cola Zero]] ([[2005]])
* [[Coca-Cola Blāk]] ([[2006]])
* [[Diet Coca-Cola Plus]] ([[2007]])
* [[Coca-Cola Orange]] ([[2007]])
* [[Coca-Cola Life]] ([[2013]])
==La Fanta e l'evoluzione dell'azienda==
La [[Tab (soft drink)|Tab]] fu il primo tentativo della Coca-Cola di sviluppare una bibita gassata dietetica usando [[saccarina]] come sostituto dello zucchero. Introdotto nel [[1963]], il prodotto attualmente è ancora venduto, anche se la produzione è diminuita dal momento dell'introduzione della [[Coca-Cola Light]].
L'Azienda non produce solo la Coca-Cola ma altre bibite gassate, tra cui la [[Fanta]], fondata in Germania nel 1940 da [[Max Keith]] (principale imbottigliatore della Coca-Cola in [[Germania]]), quando, a causa della [[II guerra mondiale]] il regime di [[Adolf Hitler|Hitler]] vietò l'importazione della Coca Cola. L'azienda allora decise, che, per non perdere il posizionamento sul mercato tedesco, fosse necessaria la creazione di un nuovo marchio. Keith ricorse alla produzione di una diversa bibita gassata, la Fanta, che si dimostrò un successo. Quando la Coca-Cola riprese il controllo dopo la guerra, adottò anche la Fanta come marchio. La Fanta era ottenuta da sottoprodotti della produzione del [[formaggio]] e della [[marmellata]]. Il nome deriva dal termine tedesco per "immaginazione", ''Fantasie'' o ''Phantasie'', (di etimologia greca, attraverso il latino ''phantasia'' dal greco antico φαντασία), perché l'inventore riteneva che occorresse immaginazione per sentire il gusto di [[arancia]] in questo strano miscuglio. Dopo la seconda guerra mondiale, la Fanta venne (ri) presa dalla Coca-Cola, che, nel [[1960]] ne acquistò il marchio. La Fanta all'arancia meglio nota "aranciata Fanta" è la versione più popolare fatta per la prima volta a Napoli nel 1955.l'imbottigliatore locale SNIBEG, grazie all'intervento del Conte Matarazzo, produsse per la prima volta Fanta nella sua formulazione con arance, dando vita al prodotto che oggi conosciamo. La Coca-Cola nel 1960 ne acquistò il marchio, distribuendola in tutto il mondo Ma vennero prodotte altre bevande con diversi gusti: limone, mela, fragola, ananas e uva. In alcune nazioni esiste anche una versione dietetica della Fanta all'arancia. L'aranciata Fanta è disponibile in oltre 180 paesi. La variante tedesca ''Fanta Klare Zitrone'' ("Fanta chiara al limone") divenne la [[Sprite (bevanda)|Sprite]], un altro successo dell'azienda e la sua risposta alla [[7 Up]].
== Nuove bevande ==
Durante gli [[anni 1990|anni novanta]], l'azienda rispondeva al crescente interesse dei consumatori per le bevande salutari con l'introduzione di diversi nuovi marchi di bibite non gassate: la [[Minute Maid]] Juices to Go, le bevande per lo sport [[Powerade]], il tè profumato [[Nestea]] (in associazione con [[Nestlé]]), [[Fruitopia]], una bibita alla frutta e [[Dasani]] acqua.
Nel 2004, forse in risposta alla fiorente popolarità delle [[dieta|diete]] a basso contenuto di [[carboidrati]] come la [[Atkins Nutritional Approach|Atkins Diet]], la Coca-Cola annunciò la sua intenzione di sviluppare e vendere un'alternativa a basso contenuto di zuccheri alla Coca-Cola classica, denominata [[C2 Cola]]. C2 contiene un mix di [[sciroppo di mais]] ad alto contenuto di [[fruttosio]], [[aspartame]], [[sucralosio]], e [[acesulfame K]]. La C2 venne realizzata per emulare il gusto della classica Coca-Cola . Anche se contiene meno della metà delle [[calorie]] e dei [[carboidrati]] degli standard delle bibite gassate, la C2 non fu una mera sostituzione delle bibite a zero-calorie come la [[Coca-Cola Light]]. La C2 vene messa in vendita negli Stati Uniti l'11 giugno [[2004]], e in [[Canada]] nell'agosto 2004. Attualmente, il futuro della C2 è incerto a causa delle deludenti vendite.
Coca-Cola è la bibita gassata più venduta nella maggior parte dei Paesi del mondo. Solo il [[Medio Oriente]], è l'unica area dove la Coca-Cola non è prima in classifica nelle vendite tra le bibite gassate. In questa regione la Coca-Cola detiene comunque quasi il 25% delle quote di mercato, mentre la Pepsi il 75%. In modo simile in [[Scozia]], le statistiche dimostrano che dal 2005 le vendite sia di Coca-Cola che Coca-Cola Light hanno superato le vendite del prodotto locale [[Irn Bru]], una volta più popolare.<ref>{{Cita news | url=http://scotlandonsunday.scotsman.com/business.cfm?id=112872005 | titolo=Coke adds life to health drinks sector | editore=Scotsman | pubblicazione=Scotland On Sunday | data=30 gennaio 2005 | autore=Terry Murden | accesso=11 maggio 2006 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050304094426/http://scotlandonsunday.scotsman.com/business.cfm?id=112872005 | dataarchivio=4 marzo 2005 }}</ref>
In [[Perù]], la locale [[Inca Kola]] era più venduta della Coca-Cola, il che spinse l'Azienda ad acquistarne il 50% dei pacchetti azionari. In [[Giappone]], siccome il the e il caffè in lattina sono più popolari, la bibita gassata più venduta non è la Coca-cola<ref>{{cita web|url=http://www.j-sda.or.jp/engish/tou-eng/en_hinmoku/hin_eng.htm|titolo=Japan Soft Drink Association|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070214152424/http://www.j-sda.or.jp/engish/tou-eng/en_hinmoku/hin_eng.htm|dataarchivio=14 febbraio 2007}}</ref>. Quindi, nel pase del Sol Levante, il marchio più venduto della Coca-Cola Company non è la Coca-Cola, ma il drink [[Georgia (drink)|Georgia]]<ref>[http://www.ccwj.co.jp/jpn/pdf_ir_news/20050804sankou.pdf Coca-Cola West Japan] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070808071313/http://www.ccwj.co.jp/jpn/pdf_ir_news/20050804sankou.pdf |data=8 agosto 2007 }} IR report (in [[lingua giapponese|giapponese]]), 2005.</ref>. È probabile che la minore popolarità della Coca-Cola in [[India]] sia dovuta ai sospetti riguardanti gli standards salutari della bibita. Tuttavia, le quote di mercato non confermano questa ipotesi. Nello specifico, nel 2005, la quota di mercato della Coca-Cola India era del 60,9%<ref>{{Cita web | url=http://economictimes.indiatimes.com/articleshow/1191706.cms | titolo=Fizzical Facts: Coke claims 60% mkt share in India | editore=The Economic Times | accesso=11 maggio 2006}}</ref>.
Comunque, Thums Up, un marchio acquistato dalla Coca-Cola, contribuisce a soddisfare maggior parte di queste quote di mercato rispetto alla Coca-Cola.
==Lo spionaggio==
Il 6 giugno [[2006]] un impiegato della Coca-Cola e altre due persone furono arrestate con l'accusa di aver tentato di vendere informazioni "''altamente classificate''" al produttore di bibite gassate concorrente, la [[PepsiCo]], per 1,5 milioni di dollari. Le informazioni rivelate non riguardavano, però, la ricetta della Coca-Cola, forse il segreto più attentamente custodito dall'azienda, bensì una nuova bevanda in fase di sviluppo. I responsabili della Coca-Cola verificarono che i documenti fossero validi e brevettati. Alla fine una fiala di vetro contenente un esempio di una nuova bibita fu offerta in vendita, dicono i documenti del tribunale. La cospirazione fu rivelata dalla PepsiCo, che informò le autorità non appena fu avvicinata dai cospiratori<ref>{{Cita web | url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/07/05/AR2006070501717.html | titolo=3 Accused In Theft Of Coke Secrets | editore=The Washington Post | accesso=15 luglio 2006}}</ref>.
L'azienda ha annunciato una nuova bibita al tè verde a "''calorie negative''", [[Enviga]], nel 2006, insieme con un tentativo di vendita di caffè al dettaglio [[Far Coast]] e [[Chaqwa]]. Il 25 maggio [[2007]], la Coca-Cola ha annunciato di voler acquisire [[Glaceau]], un produttore di bibite profumate con vitamine aggiunte, acque profumate, e [[bibita energetica|bibite energetiche]], per 4,1 miliardi di dollari in contanti<ref name="TCCC-Glaceau">{{Cita web |url=http://www.ajc.com/business/content/business/coke/stories/2007/05/25/0525bizcokedeal.html
|titolo=Coke to buy Glaceau in $4 billion deal |editore=Atlanta Journal-Constitution |autore=Stanford, Duane |data=25 maggio 2007 |accesso=25 maggio 2007}}</ref>.
== Amministratori storici ==
* Samuel Candler Dobbs
* Douglas Daft
* Douglas Ivester
* Roberto Goizueta
* Marcie Walters
* Mark Samples
* E. Neville Isdell
* Muhtar Kent
== Responsabilità e impegno sociale ==
La Coca-Cola contribuisce in molti modi alle comunità in cui opera. Azioni recenti della Coca Cola a cui si riconosce aver avuto implicazioni sociali positive sono:
=== Promozione diversità ===
* La Coca-Cola nel 2004 si classificò 26ª nella lista delle "''50 Best Companies for Minorities''" (50 migliori società per le minoranze) organizzata dalla rivista [[Fortune]]. [http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune_archive/2004/06/28/374393/index.htm]
* La WATCHFUL EYE ENTERTAINMENT e l'azienda di imbottigliamento della Coca-Cola vennero nominati tra i "''The Top 100 Employers for the Class of 2004''" dalla rivista Black Collegian.
* La Coca-Cola è stata nominata una delle "50 Best Companies for Latinas to Work for in the U.S." dal Latina Style nel 2004.
* La Coca-Cola è tra le 32 compagnie che hanno inviato lettere "''friend of the court''" (amici della corte) in supporto delle politiche di ''[[affirmative action]]'' dell'Università del Michigan.
* la Coca-Cola offre indennità di salute agli impiegati con partner dello stesso sesso, e include "''orientamento sessuale''" e "''identità sessuale''" nella sua politica di pari opportunità di impiego, guadagnando un punteggio del 100% sulla Human Rights Campaign Foundation's ''[https://web.archive.org/web/20070930031442/http://www.hrc.org/employersearch.cfm?orgid=1184 Corporate Equality Index]''.
=== HIV/AIDS in Africa ===
* Nel settembre 2002 la Coca-Cola annunciò l'investimento di 5 milioni di dollari all'anno per individuare trattamenti contro l'[[HIV]]/[[AIDS]] contratto dagli operai [[africa]]ni che lavorano nei sistemi d'imbottigliamento dell'azienda. La compagnia aveva già offerto precedentemente trattamenti per 1.200 lavoratori corporativi in Africa. I sistemi di imbottigliamento dell'azienda in Africa, sono formati da 40 compagnie indipendenti e impiega 58.000 persone<ref>[http://www2.coca-cola.com/presscenter/nr_20040309_africa_foundation_nap_partnership.html CCA Foundation: Africa Foundation NAP Partnership]</ref>.
* La Coca Cola Africa pianifica di sostenere, per la fine del decennio, programmi contro HIV/AIDS, come parte di un budget di 50 milioni di dollari, da assegnare alle organizzazioni africane.
=== Donazioni caritatevoli ===
* La Coca-Cola e le sue consociate nell'imbottigliamento inviarono più di 30 milioni di $, donati e notificati agli evacuati dell'[[uragano Katrina]]<ref>[http://www2.coca-cola.com/presscenter/nr_20050912_americas_katrina_donations.html Coca Cola: America's Katrina Donations]
</ref>.
* La Coca-Cola donò 10 milioni di $ per contribuire ai soccorsi come conseguenza dello [[tsunami]] del 26 dicembre [[2004]], avvenuto al largo delle coste [[indonesia]]ne. Gli impiegati della Coca-Cola della regione inviarono anche bottiglie d'acqua, cibo e altre suppellettili.
* Dopo l'attacco terroristico al [[World Trade Center]] e al [[Il Pentagono|Pentagono]], la Coca-Cola e i suoi affiliati stanziarono un contributo di 12 milioni di dollari come contributo ai soccorsi.<ref>{{cita web|url=http://www.responsibleshopper.org/basic.cfm?cusip=191216#praise|titolo=Responsible Shopper|accesso=2 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060420132726/http://www.responsibleshopper.org/basic.cfm?cusip=191216#praise#praise|dataarchivio=20 aprile 2006|urlmorto=sì}}</ref>
== Controversie, violazioni e procedimenti giudiziari ==
La Coca-Cola venne coinvolta in numerose controversie e cause giudiziarie relative alle sue presunte violazioni ai [[diritti umani]] e altre pratiche non [[etica|etiche]]. Per esempio in relazione alle sue presumibili pratiche discriminatorie e di [[monopolio]], alcune delle quali archiviate, mentre su altre la Coca-Cola si dichiarò d'accordo a modificare le sue pratiche commerciali. Altre cause invece si risolsero al di fuori dei tribunali. L'azienda venne anche coinvolta in un caso di [[discriminazione]].
In [[India]] nacque una controversia sui residui di [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]] individuati nella bibita, come pure all'uso frequente da parte dell'azienda di acqua locale, che causava forti carenze idriche agli agricoltori locali. Gli involucri usati nei prodotti Coca-Cola avevano un significativo impatto ambientale, ma la compagnia si oppose con durezza ai tentativi di introdurre limitazioni, come la [[legislazione]] che regolava il deposito dei [[contenitore|contenitori]]. [http://www.proxyinformation.com/cocacola/cokeres.html].
Sono state criticate anche le sue [[lavoro|pratiche di lavoro]], per esempio, in Guatemala negli anni settanta, attraverso il coinvolgimento nell'assassinio di impiegati affiliati al sindacato, e arrivando alle più recenti accuse, non sostenute da prove, che l'imbottigliatore della Coca-Cola [[Panamco]], abbia assoldato soldati [[mercenario|mercenari]] [[paramilitare|paramilitari]] che assassinarono i leader dei sindacati in [[Colombia]].
Sono state intentate parecchie cause legali contro l'azienda, come quelle della [[United Steelworkers of America]] e della [[International Labor Rights Fund]] in supporto al [[SINALTRAINAL]], contemporaneamente ad azioni di [[boicottaggio]] contro l'azienda. La Coca-Cola venne anche criticata, durante la [[seconda guerra mondiale]], per i suoi accordi con il [[nazismo]], e per le implicazioni in affari non chiari con [[Israele]] durante la seconda metà del XX secolo e i primi anni del XXI secolo.
=== Etichette con elevato contenuto di piombo ===
Nel maggio [[2006]], lo stato della [[California]] ha accusato la The Coca-Cola Company di aver importato dal [[Messico]], e distribuito per almeno quattro anni bottiglie con una vernice nelle etichette ad alto contenuto di [[piombo]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/esteri/coca-cola-california/coca-cola-california/coca-cola-california.html
|titolo=California, causa alla Coca Cola - "Bottigliette con troppo piombo"}}</ref> L'azienda ha respinto le accuse, a differenza della [[Pepsi]], che ad un'accusa analoga risalente ad alcune settimane prima, preferì pagare una multa da 2,25 milioni di dollari e ritirare dal mercato le confezioni sospette.
=== Igiene nei processi produttivi ===
La Coca-Cola venne accusata di non osservare standard produttivi adeguati alla salvaguardia della salute dei consumatori e dei lavoratori. In particolar modo in [[India]] subì numerosi [[boicottaggio|boicottaggi]] e proteste, a causa della condizione ambientale degli stabilimenti locali, ritenuta scarsamente igienica, e alla presunta inosservanza della tutela dell'ambiente.
Così nel [[1970]], la Coca-Cola fu bandita, poiché l'Azienda si rifiutava di rendere pubblica la lista degli ingredienti della propria bevanda. La messa al bando proseguì fino al [[1993]]. Successivamente, in seguito a uno studio condotto dal [[Center for Science and the Environment]] (CSE) (laboratorio scientifico indipendente a [[Nuova Delhi]]) che rivelò la presenza in [[Coca-Cola]] e [[Pepsi]] di residui di [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]] in concentrazioni fino a trenta volte maggiori dei limiti stabiliti dalle norme indiane ed europee, il 7 dicembre [[2004]], la Suprema Corte impose alle multinazionali l'obbligo di apporre su tutte le confezioni un'etichetta recante l'attestazione di pericolo per i consumatori<ref>{{cita news|url=http://www.indiaresource.org/news/2004/1032.html|titolo=Court Orders Coke and Pepsi to State Pesticide Levels on Label}}</ref>.
====Maxi risarcimento in India====
L'ingente utilizzo di acqua potabile negli stabilimenti della Coca-Cola Company mise in pericolo la sopravvivenza di intere comunità [[India]]ne: in particolare, lo stabilimento costruito nel [[2000]] nello Stato del [[Kerala]] venne indicato come responsabile della drastica diminuzione qualitativa e quantitativa dell'acqua disponibile, a causa di un prelievo di 1,5 milioni di litri d'acqua al giorno<ref>{{cita news|url=http://www.indiaresource.org/news/2004/1020.html|titolo=Coca-Cola Responsible for Decline in Groundwater Table in Rajasthan}}</ref>, prelievo che lasciò a secco la popolazione locale. La Compagnia venne inoltre accusata di inquinamento ambientale, e non solo, di non applicare il trattamento dei reflui industriali dello stabilimento, ma anche di vendere gli stessi reflui agli agricoltori spacciandoli per [[compost]] agricolo: conteneva infatti [[metalli pesanti]] come il [[piombo]], il [[cadmio]] e il [[cromo]].
In seguito alle proteste degli abitanti dei villaggi indiani,<ref>{{cita news|url=http://www.indiaresource.org/campaigns/coke/index.html|titolo=Coca-Cola crisis in India}}</ref> nel [[2003]] la High Court del Kerala, stabilì che la Coca-Cola venisse assimilata, dal punto di vista del limite prelievo idrico, a una proprietà terriera di 34 [[acro|acri]] ({{tutto attaccato|140.000}} m²), e che pertanto il suo consumo d'acqua non dovesse superare il limite previsto per tale fascia<ref>{{cita news|url=http://www.indiaresource.org/news/2003/4884.html|titolo=High Court Directs Coca-Cola to Stop Using Groundwater}}</ref>.
Nel 2003 il consiglio del piccolo villaggio non rinnovò la concessione allo stabilimento, perciò l'Azienda fece ricorso, innescando una battaglia legale durata sette anni e conclusasi con un'inchiesta di una commissione statale che accertò le colpe della Compagnia, che dovrà risarcire i danni.<ref>{{en}}[http://www.niyamasabha.org/bills/12kla/plachimada%20victims.pdf/ THE PLACHIMADA COCA-COLA VICTIMS RELIEF AND COMPENSATION CLAIMS SPECIAL TRIBUNAL BILL, 2011 (As Passed by the Assembly)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140811021756/http://niyamasabha.org/bills/12kla/plachimada%20victims.pdf |data=11 agosto 2014 }}</ref>
A seguito della denuncia dell'associazione indiana "[[Mayilamma]]", la Compagnia venne condannata a pagare un maxi risarcimento di 352 milioni di euro per inquinamento ambientale ai danni della falda acquifera del villaggio di [[Plachimada]], nel distretto di [[Palakkad]], nello Stato del [[Kerala]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra-terra/nocache/1/pezzo/4ba8fe332fe6f/ "Kerala vs Coca Cola", di Marina Forti, in "Il Manifesto", 23.03.2010] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{en}}{{collegamento interrotto|1=[http://www.sasnet.lu.se/pdf/plachimada.pdf/ "FIGHTING COCACOLANISATION IN PLACHIMADA: Water, soft drinks and a tragedy of the commons in an Indian village", by Eva Wramner. Lund University. Spring Term 2004] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
=== Antisindacalismo, violazione dei diritti umani e ingerenze nel sistema politico ===
Per quanto ogni dipendente della The Coca-Cola Company sia tenuto ad attenersi a un codice interno di comportamento, in numerosi paesi le azioni dirette o indirette della compagnia hanno dato luogo a varie segnalazioni di violazioni di diritti civili e sindacali o hanno causato violazioni della [[privacy]]. Spesso la questione venne dibattuta in tribunale, altre volte ha dato origine a campagne spontanee di boicottaggio da parte dei consumatori (il blocco dei consumi per un certo periodo risulta più efficace del blocco degli acquisti per l'analogo periodo: ogni giorno passato senza consumo è, per ogni produttore, più grave di uno passato senza acquisti, in quanto una giornata di mancato consumo non si recupera).
==== Stati Uniti ====
Secondo la ''Guida al consumo critico'',<ref>Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Editrice Missionaria Italiana</ref> la Coca-Cola fa parte di un gruppo di aziende che finanzia i partiti statunitensi. Per esempio nel [[2002]] ha investito un milione di dollari, destinati, per il 36% al partito democratico e per il restante 64% al partito repubblicano.
==== Sudamerica ====
In [[Colombia]], già a partire dal [[1989]], alcuni dipendenti di uno stabilimento di imbottigliamento colombiano della Coca-Cola iscritti al sindacato lavoratori delle industrie alimentari [[SinalTrainal]], vennero assassinati da forze paramilitari.<ref>{{cita news|url=http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9906E1DD173DF935A15754C0A9679C8B63
|titolo= Union Says Coca-Cola in Colombia Uses Thugs}}</ref> Intimidazioni, rapimenti, torture e assassini si erano poi ripetuti per più di 20 anni.
Pertanto nel [[2001]] la [[International Labor Rights Fund]] di Washington e l'[[United Steelworkers Union]] avevano intentato causa contro la The Coca-Cola Company e tre imbottigliatori, presso la [[Federal District Court]] di [[Miami]] con l'accusa di utilizzare le [[United Self-Defense Forces of Colombia]] (forze [[paramilitare|paramilitari]] [[mercenario|mercenarie]] di estrema destra) per intimidire, e in taluni casi anche assassinare, i coordinatori sindacali.
Gli accusati erano, oltre alla The Coca-Cola Company e alla [[Panamco]], la [[Panamerican Beverages]] di Miami, che possiede la Panamco, e la [[Bebidas y Alimentos]], una ditta imbottigliamento di Miami posseduta da Richard Kirby. La Coca-Cola aveva sempre smentito ogni complicità o responsabilità nei fatti in questione<ref>[http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/liberazione7marzo02.pdf Fonte: Il Mondo, 6.03.2002, "Omicidi in Colombia firmati Coca-Cola"]</ref>.
Nel [[2003]] il SinalTrainal depositò presso il Tribunale di [[Atlanta]] la richiesta per l'incriminazione ufficiale della The Coca-Cola Company e della Panamco, accusate di crimini di lesa umanità, in quanto mandanti delle azioni repressive (decine di morti e di sindacalisti rapiti e torturati) svolte da gruppi [[paramilitare|paramilitari]] [[mercenario|mercenari]], nei confronti del sindacato e dei lavoratori.<ref>{{cita web|url=http://laborrights.org/projects/corporate/coke/Coke_Decision_March03.pdf|titolo=Sinaltrainal v. Coca-Cola|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060418063313/http://www.laborrights.org/projects/corporate/coke/Coke_Decision_March03.pdf|dataarchivio=18 aprile 2006}}</ref>
Sempre nel 2003, la Corte Federale di Atlanta decise l'ammissibilità del procedimento penale per la violazione dei diritti umani commessi da forze paramilitari a nome delle imprese imbottigliatrici della Coca-Cola colombiana, la Panamco. Nel gennaio del [[2004]], la New York City Fact-Finding Delegation on Coca-Cola in Colombia provò quanto affermato dai lavoratori.<ref>{{cita web |url=http://www.killercoke.org/report.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=1º ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100729040905/http://www.killercoke.org/report.htm |dataarchivio=29 luglio 2010 }}</ref><ref>{{cita news
|url = http://www.nynewsnetwork.com/Article.php?article=City+Council+Delegation+to+Colombia+Reports.xml
|titolo = City Council Delegation to Colombia Reports on Human Rights Claims Against Coca-Cola
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20040924074451/http://www.nynewsnetwork.com/Article.php?article=City+Council+Delegation+to+Colombia+Reports.xml
|dataarchivio = 24 settembre 2004
}}</ref> Nel luglio del [[2004]], la [[United Steelworkers of America]] e l'[[International Labor Rights Fund]] portarono innanzi alla Corte degli Stati Uniti una causa contro la The Coca-Cola Company e alcuni imbottigliatori colombiani per aver "''assunto, o comunque diretto forze di sicurezza di tipo paramilitare''".<ref>{{cita news|url=http://www.nytimes.com/2007/07/27/business/27drummond.html?_r=1&oref=slogin
|titolo=Alabama Company Is Exonerated in Murders at Colombian Mine}}</ref>
Luis Javier Correa Suarez, presidente del SinalTrainal, denunciò che il 3 agosto [[2006]] alcuni uomini in uniforme, identificatisi come membri della Polizia Giudiziaria (SIJIN) entrarono nella sede sindacale di [[Bogotà]], eseguendo una fantomatica perquisizione, motivata dalla necessita di "''garantire l'ordine pubblico''" in vista alla imminente presa dei poteri ufficiale del Presidente Vélez<ref>{{cita news|url=http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1128375.php|titolo=La polizia viola la sede del SinalTrainal a Bogotà|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110114082407/http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1128375.php|dataarchivio=14 gennaio 2011}}</ref>.
Fino a oggi non vi sono mai state condanne per la The Coca-Cola Company o per le aziende di imbottigliamento al riguardo; Le accuse non sono state riconosciute, e, dopo il clamore iniziale, si è assistito a una serie di archiviazioni.{{citazione necessaria}} A seguito di sparizioni, rapimenti e uccisioni di dipendenti sindacalisti da parte di gruppi paramilitari, nel 2003 il SinalTrainal colombiano decise di avviare una campagna mondiale di boicottaggio ("[[Stop Killer Coke]]") a cui aderirono, tra gli altri, numerose associazioni universitarie, sindacali e politiche irlandesi, decidendo di mettere al bando, all'interno delle varie strutture, i prodotti della The Coca-Cola Company.
L'esempio irlandese venne ripreso anche nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Francia, in Canada. A seguito di ciò anche in Italia un certo numero di amministrazioni comunali mise al bando le bibite della The Coca-Cola Company dagli uffici pubblici, scuole e biblioteche comunali, tra cui la città di Roma con l'XI Municipio, che indisse nel novembre 2003 un incontro pubblico tra i rappresentanti della Coca-Cola in Italia, il Sinaltrainal e la cittadinanza, per ottenere chiarimenti al riguardo e chiedere l'attivazione di un "circolo virtuoso" che mettesse pressione alle realtà locali della Coca-Cola che adottano comportamenti in violazione delle libertà individuali dei propri lavoratori e sindacalisti.
Nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]], anche il [[Guatemala]] fu teatro dell'uccisione di impiegati della The Coca-Cola Company iscritti ai sindacati<ref>{{cita news|url=http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/dossier/icftu2004-2006.pdf|titolo=Violazione dei diritti sindacali della Coca-Cola verificate dall'ICFTU - A cura dell'ufficio internazionale FIOM-CISL}}</ref>. Forze mercenarie paramilitari occuparono con violenza una delle fabbriche, e, dopo varie pressioni da parte di numerose organizzazioni internazionali, il conflitto giunse al termine, quando la The Coca-Cola Company nominò gestore una nuova ditta, disponibile a mediare un accordo con i sindacati.
Nel 2014 [[Survival International]], il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, ha denunciato che Coca Cola è coinvolta nello scandaloso “accaparramento di terra che porta morte e miseria al popolo indigeno più numeroso del Brasile, i [[Guarani Kaiowá|Guarani]]<ref name=autogenerato1>[http://www.survival.it/notizie/10274 Coppa del Mondo e popoli indigeni: il lato oscuro del Brasile - Survival International<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>”. Secondo quanto documentato dall'organizzazione, Coca Cola compra zucchero dal gigante alimentare Bunge, che a sua volta si rifornisce di canna da zucchero prodotta nella terra rubata ai Guarani<ref>[http://www.survival.it/coppadelmondo Coppa del Mondo 2014 - Survival International<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. I membri della tribù sono infatti stati derubati di gran parte della propria terra ancestrale per far spazio a coltivazioni di canna da zucchero ed ora vivono in squallidi accampamenti ai margini delle strade, dove dilagano i suicid<ref>[http://www.survival.it/notizie/9761 I Guarani subiscono tasso di omicidi tra i più alti al mondo - Survival International<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> i, le malattie e l'alcolismo.
Nel maggio 2014 i Guarani hanno scritto una lettera indirizzata a Coca Cola: “Chiediamo a Coca-Cola di pensare alle nostre sofferenze…Vogliamo che si schieri al nostro fianco e comprenda il nostro dolore e le nostre sofferenze, perché la canna da zucchero sta distruggendo ogni speranza di futuro per i nostri bambini. Chiediamo a Coca-Cola di smettere di comprare zucchero dalla Bunge.<ref name=autogenerato1 />”
==== Europa ====
In [[Italia]], dall'ordinanza del [[Giudice per le indagini preliminari|GIP]] Paola Belsito del 21 settembre 2006, a seguito della quale sono stati eseguiti ventuno arresti<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/cronaca/sismi-mancini-5/intercettazioni-arresti/intercettazioni-arresti.html |pubblicazione=La Repubblica|data=20 novembre 2006|titolo=Intercettazioni illegali, ventuno arresti nell'indagine su scandalo Telecom-Pirelli-CocaCola}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200609articoli/11060girata.asp|pubblicazione=La Stampa|titolo=I nomi di tutti gli arrestati e i capi di imputazione|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080717001039/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200609articoli/11060girata.asp|dataarchivio=17 luglio 2008}}</ref>, si rilevava che a partire dal 2000 la filiale italiana della The Coca-Cola Company avrebbe utilizzato i servizi di una società di investigazione di [[Firenze]], la [[Polis d'Istinto]], per pedinare e controllare un proprio dirigente. La società di investigazione si servì di un ex-agente del [[Sisde]], [[Marco Bernardini]], per raccogliere informazioni, anche attraverso la collaborazione di agenti deviati, e accesso illecito a banche dati riservate, per conoscere la situazione bancaria e immobiliare del proprio dirigente, dei suoi familiari e anche dei suoi vicini di casa. Con le informazioni così raccolte e/o inventate, viene così creato un dossier (poi sequestrato dalla magistratura nel corso delle varie perquisizioni) con false accuse di pedofilia.
Il caso viene alla ribalta in quanto collegato allo [[Scandalo Telecom-Sismi]] del 2006 sulle intercettazioni. Il dossier porta il numero di pratica Z0032300 della Polis d'Istinto, per la quale la The Coca-Cola Company avrebbe pagato 133 milioni di lire. Con il deposito dell'atto di chiusura delle indagini<ref>[http://milano.repubblica.it/dettaglio/Dossier-illeciti-Telecom-ecco-latto-integrale-dei-pm/1490932 Dossier illeciti: ecco l'atto di accusa dei PM]</ref> a metà luglio [[2008]] (trecentosettantuno pagine)<ref>[http://static.repubblica.it/milano/pdf/telecom/telec_1.pdf Informazione di garanzia e avviso di conclusione delle indagini, 14.07.2008 - parte 1]</ref><ref>[http://static.repubblica.it/milano/pdf/telecom/telec_2.pdf Informazione di garanzia e avviso di conclusione delle indagini, 14.07.2008 - parte 2] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110716055931/http://static.repubblica.it/milano/pdf/telecom/telec_2.pdf |data=16 luglio 2011 }}</ref><ref>[http://static.repubblica.it/milano/pdf/telecom/telec_3.pdf Informazione di garanzia e avviso di conclusione delle indagini, 14.07.2008 - parte 3]</ref> e trentasei indagati, accusati a vario titolo di aver messo in piedi una vera e propria associazione a delinquere, al cui vertice risultano indagati (in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle società), anche i gruppi Telecom e Pirelli per non aver vigilato sulla propria security e sui metodi usati per ottenere informazioni.
Nel frattempo, il [[Giudice per le indagini preliminari|GIP]] [[Guido Salvini (giudice)|Guido Salvini]] si rivolge alla Consulta ([[Corte costituzionale della Repubblica Italiana]]) sollevando eccezione di costituzionalità contro la distruzione della pratica Z0032300, che il dipendente Coca-Cola ha chiesto di poter acquisire agli atti. "''Nessuno può garantire alla persona offesa, che, prima del sequestro dei dossier illegali un numero indefinito di copie, per esempio dvd, non sia già stato fornito e possa prima o poi entrare in circolazione. Distruggendo anche la copia sequestrata, anche senza il consenso, e anzi contro la volontà della persona offesa, questa è privata in molti e non prevedibili casi di un importante strumento di difesa''".
Inoltre, secondo il [[Giudice per le indagini preliminari|GIP]] [[Guido Salvini (giudice)|Salvini]] "''il contenuto di un dossier può essere utile a illuminare fatti precedenti o successivi quando la persona spiata non si oppone e anzi chiede che quantomeno all'interno di un fascicolo processuale il contenuto dei dati raccolti sia messo in chiaro''". E spiega che i dati del dossier Z0032300 potrebbero essere decisivi nel dimostrare che quest'ultimo è stato vittima dei vertici aziendali. Qualora tale dossier venisse distrutto per la "legge [[Clemente Mastella|Mastella]]" n. 281 del 2006 (sulla inutilizzabilità e distruzione dei dossier illeciti) la perdita di tale documentazione probatoria "''rischia di essere gravemente nociva per la posizione delle persone vittime della raccolta di informazion''i". Qualora la [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Consulta]] accogliesse la tesi del [[Giudice per le indagini preliminari|GIP]] [[Guido Salvini (giudice)|Salvini]], per tutte le vittime di indagini illegali si aprirebbe la possibilità di accedere ai dati raccolti illecitamente sulla propria persona in modo da poter aprire i contenziosi civili e per avanzare richieste di risarcimento danni.
{{vedi anche|Scandalo Telecom-Sismi}}
==== Altri paesi ====
Sebbene meno pubblicizzati, in altre parti del mondo sono avvenuti conflitti tra associazioni sindacali e la The Coca-Cola Company, come per esempio nelle [[Filippine]], nello [[Zimbabwe]] e negli [[Stati Uniti]]<ref>[http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/news/2006_02_27_martone_boniver.html Interrogazione parlamentare del Sen. Francesco Martone e risposta n° 4-09941 del Sottosegretario On. Margherita Boniver, 28.02.2006]</ref>. Nel [[2002]], un'azionista della The Coca-Cola Company, la [[Christian Brothers]], presentò agli altri azionisti una risoluzione che invitava la Coca-Cola ad adottare un codice etico di condotta che regolasse le attività produttive e di assunzione del personale. La risoluzione venne però respinta, nonostante il pressoché unanime appoggio delle associazioni sindacali di altri Paesi.
== NoteCandidatura ==
<references/>
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== Voci correlate ==
* [[Bevanda]]
* [[Cola (bevanda)]]
Per favore leggi con attenzione i [[Wikipedia:Amministratori/Requisiti per la candidatura|requisiti]] e rifletti su ogni punto e sul fatto che un amministratore, oltre a conoscere molto bene le linee guida deve essere "addentro" agli aspetti comunitari e questo si ottiene solo dopo un buon periodo di frequente interazione con gli altri utenti. Tieni presente che spesso ci si trova a dover rispondere a domande e dubbi di utenti neofiti, anche su aspetti tecnici. Tutti questi aspetti del "lavoro dell'admin" sono ben noti agli utenti con un po' di esperienza, ecco il perché dei pareri contrari espressi (ed è probabile che ne arrivino altri...). Ti chiederei di valutare se non sia il caso di rimandare la candidatura ad un momento successivo e nel frattempo accumulare un po' più di pratica... --<span style="font-family:Linux_Libertine;">'''[[Utente:Civvì|<span style="color:purple;">Civvì</span>]]''' <small><span style="color:blue;">([[Discussioni utente:Civvì|Parliamone...]])</span></small></span> 23:54, 27 mar 2019 (CET)
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== CollegamentiPersonaggi esternidi Harry Potter ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.davideandreani.com|COCA-COLA CANS COLLECTION - Guinness World Record}}
* {{cita web|http://www.cokecans.com|Ronen Liwski's Coca-Cola Company cans collection}}
* [http://xroads.virginia.edu/~CLASS/coke/coke.html Coca-Cola Goes to War] - Historical page about Coca-Cola
* {{cita web|url=http://www.georgiaencyclopedia.org/nge/Article.jsp?id=h-1854|titolo=Where Coke Came From}}
* Zyman, Sergio: ''The End of Marketing as We Know It''. New York: HarperBusiness (1st edition (June 1, 1999) ISBN 0-88730-986-0).
Ciao, le informazioni che hai inserito nella sezione [[Personaggi di Harry Potter#Famiglia Potter|Famiglia Potter]] erano eccessive. È inutile descrivere l'albero genealogico della famiglia, poiché sono informazioni da fan sfegatati, irrilevanti ai fini della comprensione dell'opera.--[[Utente:Zoro1996|Zoro1996]] ([[Discussioni utente:Zoro1996|dimmi]]) 12:40, 31 mar 2019 (CEST)
{{Bevande Coca-Cola}}
== Dialetti prehilaliani ==
{{Dow Jones Industrial Average}}
Ciao! Suppongo che sia algerino, della Cabilia! Volevo chiederti due cose, se non ti dispiace, a titolo di curiosità: 1) Sai quali potrebbero essere i dialetti prehilialiani dell'Algeria?
{{Controllo di autorità}}
2) La lingua cabila è parlata nella "grande" e "piccola" Cabilia più dell'arabo o è una lingua minoritaria parlata come L2?
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Grazie in anticipo per aver letto.--[[Utente:Dk1919 Franking|Dk1919]] ([[Discussioni utente:Dk1919 Franking|msg]]) 12:31, 25 giu 2019 (CEST)
:Ciao! No, non sono algerino. La mia famiglia ha origini berbero-marocchine e per questo motivo comprendo parzialmente il cabilo, soprattutto a livello scritto. Per rispondere alle tue domande:1)Le varietà cosiddette "pre-hilaliane" della lingua araba, sono parlate in varie regioni del Maghreb, non solo in Algeria. Gli studiosi le hanno categorizzate in varianti rurali e varianti urbane. Tra le varianti rurali si citano il dialetto della regione di Jbala, nel Marocco nord-occidentale, nonché vari dialetti sparsi in regioni perlopiù montuose dell'Algeria, soprattutto nelle regioni di [[Costantina (Algeria)|Costantina]], di [[Orano]] e della Piccola Cabilia. In particolare il dialetto arabo pre-hilaliano della Piccola Cabilia ha assimilato nel corso del tempo varie caratteristiche dei dialetti hilaliani, mantenendosi nella sua forma più pura solo nella zona di Jilel. I dialetti pre-hilaliani urbani sono invece storicamente diffusi in gran parte delle città storiche del Maghreb, anche se oggi sono ormai in forte regressione a causa delle migrazioni dalle zone rurali che hanno interessato il ventesimo ed il vuntunesimo secolo che hanno portato alla nascita di koinè urbane poi diffuse ed uniformate negli ultimi decenni grazie all'azione dei mass-media (in Marocco ad esempio questa koinè viene chiamata "darija"). In molte città, come ad esempio a [[Tripoli]] il preesistente dialetto pre-hilaliano urbano ha finito per estinguersi, mentre in citta come [[Rabat]], [[Salé]] o [[Tlemcen]] viene ancora tramandato tra le antiche famiglie che vivono entro le mura della città vecchia. Una caratteristica particolare di molte città storiche del Maghreb, soprattutto di quelle situate sulla costa è l'essere state destinazione dei flussi di rifugiati [[Moriscos (gruppo religioso)|moriscos]] di [[Al-Andalus]] (nonché di [[sefarditi]]), che hanno influenzato profondamente la lingua parlata nelle città (in molte città gli andalusi finirono per divenire la maggioranza e a costituire l'elite). Si considerano pre-hilaliani anche il [[Lingua maltese|maltese]] e i dialetti arabi parlati dalle comunità ebraiche maghrebine. 2)In Cabilia, il berbero nella sua variante cabila è parlato dalla maggior parte della popolazione come prima lingua. Il francese gode del ruolo di seconda lingua, nonché di quello di lingua scritta (l'arabo standard è limitato al solo ambito educativo e burocratico). Il cabilo è, tra le varianti del berbero, quello tra i più prestigiosi, soprattutto in seguito al risveglio identitario che ha interessato la regione a partire dagli anni ottanta in occasione degli avvenimenti della [[Primavera berbera]], nonché per l'azione e per il contributo di molti intellettuali, come ad esempio [[Mouloud Mammeri]]. I dialetti arabi in Cabilia sono però parlati nella zona di Jilel (Piccola Cabilia), in una forma pre-hilaliana e nelle regioni di [[Boumerdès]] e di [[Sétif]] (c'è però da dire che per affermare ciò, si dovrebbe specificare a quali confini si fa riferimento), oltre agli antichi dialetti urbani di [[Béjaïa]] e di [[Tizi Ouzou]] (questi in regressione di fronte al cabilo). [[Utente:YusefAytBuzidComo98|YusefAytBuzidComo98]] ([[Discussioni utente:YusefAytBuzidComo98|msg]]) 20:18, 25 giu 2019 (CEST)
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