Revisionismo del Risorgimento e Pokémon: differenze tra le pagine

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{{P|Parte della voce è basata su testi di persone che non sono storici o esperti in materia, tra cui soprattutto giornalisti e persone di affidabilità dubbia. Trovo d'uopo che vengano inserite fonti più autorevoli. Da controllare anche lo stile, che tende a essere POV.|storia|ottobre 2010}}
[[File:International Pokémon logo.svg|thumb|right|Logo ufficiale dei Pokémon]]
[[File:Francobollo Pokemon Pikachu.jpg|thumb|right|Un [[francobollo]] che celebra [[Pikachu]], il Pokémon più famoso]]
{{nihongo|'''''Pokémon'''''|ポケモン|Pokemon|{{IPA|/ˈpɔkemon/}} in [[lingua italiana|italiano]], {{IPA| [pokemoɴ]}} in [[lingua giapponese|giapponese]]}} è un [[media franchise]] [[giappone]]se di proprietà della [[The Pokémon Company]], creato nel 1996 da [[Satoshi Tajiri]]. Esso è incentrato su delle [[personaggio immaginario|creature immaginarie]] chiamate "Pokémon", che gli umani possono catturare, allenare e far combattere per divertimento. Il franchise nasce come coppia di [[videogioco|videogiochi]] sviluppati da [[Game Freak]] e pubblicati da [[Nintendo]] per la console portatile [[Game Boy]]. L'enorme successo ottenuto in tutto il mondo ha portato alla creazione di ulteriori videogiochi, [[anime]], [[lungometraggio|film]], [[manga]], un [[gioco di carte collezionabili]], [[libro|libri]] e innumerevoli [[gadget]] e giocattoli.
 
Il nome è una [[parola macedonia]] originata dalla coppia di parole [[lingua inglese|inglesi]] {{nihongo|''Pocket Monsters''|'''ポケ'''ット'''モン'''スター|'''Poke'''tto '''Mon'''sutā|«mostri tascabili»}}. La contrazione, {{senza fonte|inizialmente dovuta alle ridotte dimensioni dello schermo del [[Game Boy]]}}, sarebbe dovuta essere "'''Pockemon'''", come visibile sia nell'anime<ref>[https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/File:Pockemonleag.png Pockemon Leag.] da Bulbapedia</ref><ref>{{en}} [http://dogasu.bulbagarden.net/comparisons/kanto/ep025.html Japanese Episode 025] da Dogasu's Backpack</ref> che nel [[Pokémon Trading Card Game|gioco di carte collezionabili]]<ref>{{cita web|lingua=ja|url=http://www.pokemon-card.com/blog/2011/10/000163.html|titolo=15th Anniversary|sito=ポケモンカードゲーム公式ブログ ポケカネットジム|data=20 ottobre 2011}}</ref>, formata dalla contrazione della grafia corretta «'''Pocke'''t '''Mon'''ster». Tuttavia si preferì rimuovere la «c», sia per evitare confusione che per ragioni commerciali legate all'esistenza di [[Monster in my pocket]].
Il '''Revisionismo sul Risorgimento''' è il riesame dei fatti storici riguardanti il processo di unificazione nazionale italiano e le sue immediate conseguenze. L'approccio revisionista verte sull'assunto che la [[storiografia]] non considera correttamente le ragioni dei vinti, omettendo alcuni aspetti degli accadimenti storici. Il periodo storico su cui si concentrano le argomentazioni dei revisionisti corrisponde alla seconda metà dell'XIX secolo.
 
Nel nome è presente la lettera «'''é'''», non per indicare l'[[accento tonico]], ma per segnalare agli anglofoni che la vocale non è muta<ref>{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Pokémon#Etymology Etimologia di Pokémon] da Bulbapedia</ref> e distinguere così la pronuncia, ad esempio, da quella del verbo «to poke» ({{IPA2|[poʊk]}}).
Taluni revisionisti tendono a valutare in chiave negativa rispetto alla storiografia più diffusa personaggi-chiave dell'unità nazionale italiana, quali [[Camillo Benso di Cavour]], [[Giuseppe Garibaldi]] e [[Vittorio Emanuele II di Savoia]]. Essi, innestandosi in tal modo nel dibattito sulle cause della cosiddetta [[questione meridionale]], sostengono che il Risorgimento sarebbe stato una vera e propria opera di [[colonizzazione]], seguita da una politica di conquista centralizzatrice, a causa della quale il [[Mezzogiorno]] italiano sarebbe caduto in uno stato d'arretratezza tuttora manifesto.
 
I vari videogiochi che li vedono protagonisti hanno venduto, al 2014, oltre 260 milioni di copie<ref name="numbers">{{cita web|lingua=en|url=https://www.polygon.com/pokemon/2014/8/18/6030089/Pokemon-sales-numbers|titolo=How successful is Pokémon? Take a look at the numbers!|sito=Polygon|autore=Tracey Lien|data=18 agosto 2014}}</ref>, rendendo ''Pokémon'' il secondo franchise videoludico per volume di vendite dopo
== Contesto e premesse storiche del revisionismo sul Risorgimento ==
Ancor prima del sorgere di un dibattito storiografico sugli eventi che condussero il [[Regno di Sardegna]] a trasformarsi [[Regno d'Italia]], fu lo stesso [[Giuseppe Mazzini]], uno dei teorici e fautori dell'unificazione italiana, a sollevare obiezioni sulle politica estera di Casa Savoia. Secondo le dichiarazioni di Mazzini, riportate sul suo giornale "[[Italia del popolo]]", il governo di Cavour non era interessato al principio di un'Italia unita, ma semplicemente ad allargare i confini dello stato sabaudo.<ref>"Tra voi e noi, signore, un abisso ci separa. Noi rappresentiamo l’Italia, voi la vecchia sospettosa ambizione monarchica. Noi desideriamo soprattutto l’unità nazionale, voi l’ingrandimento territoriale (Giuseppe Mazzini)". Citato in Alberto Cappa, ''Cavour'', G. Laterza & figli, 1932, p. 249.</ref> Una volta unificata l'Italia, Mazzini tornò ad attaccare il nuovo governo della nazione:
{{quote|Non c'è chi possa comprendere quanto mi senta infelice quando vedo aumentare di anno in anno, sotto un governo materialista e immorale, la corruzione, lo scetticismo sui vantaggi dell'Unità, il dissesto finanziario; e svanire tutto l'avvenire dell'Italia, tutta l'Italia ideale.|Giuseppe Mazzini<ref>[[Denis Mack Smith]], ''Mazzini'', Rizzoli, 1993, p. 286.</ref>}}
 
== Origine ==
Dopo le annessioni dei regni preunitari al neonato stato Italiano, una disputa sul processo di unificazione ebbe inizio già nel corso del [[Novecento]], come continuazione del dibattito polemico tra i partiti risorgimentali moderato e democratico.
[[File:Francobollo Pokemon Mew.jpg|thumb|right|Altro francobollo, raffigurante il Pokémon [[Mew (Pokémon)|Mew]]]]
Le prime critiche contro le ricostruzioni agiografiche provennero dagli stessi esponenti liberali, i quali avevano promosso con entusiasmo ogni attività politica utile alla causa nazionale. Tra i principali bersagli polemici vi furono la politica accentratrice del nuovo Stato unitario, definita negativamente con il neologismo di "[[piemontesizzazione]]".
{{Citazione|Ho immaginato veri e propri esseri viventi che si muovevano avanti e indietro lungo il cavo.|Satoshi Tajiri<ref>{{en}} [http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,992625-3,00.html Beware of the Poke Mania], pagina 3, TIME, 22 novembre 1999.</ref>|I thought of actual living organisms moving back and forth across the cable.|lingua=en}}
 
I ''Pokémon'' nascono in [[Giappone]], un paese in cui l'[[hobby]] di collezionare [[insecta|insetti]] è molto diffuso tra i bambini. Agli inizi degli [[anni 1990|anni novanta]] il creatore dei Pokémon, [[Satoshi Tajiri]], che adorava questo passatempo e aveva fondato la [[software house]] [[Game Freak]], viene in contatto con il [[Game Boy]], la [[console portatile]] della [[Nintendo]], e con il Game Link Cable.<ref>{{en}} [https://kotaku.com/5806664/how-pokemon-was-born-from-bug-collecting-and-aspergers-syndrome How Pokémon Was Born From Bug Collecting and Asperger's Syndrome]</ref> Aiutato dai suoi ricordi d'infanzia, Tajiri elabora l'idea dei "Pocket Monsters" (inizialmente chiamati Capsule Monsters), come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli [[animale domestico|animali domestici]].<ref name="history">{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/History_of_Pokémon History of Pokémon - Bulbapedia]</ref>
[[File:Italy unification 1815 1870.jpg|thumb|La penisola italiana prima dell'unificazione|200px|left]]
 
L'idea si concretizza nel febbraio [[1996]] con la pubblicazione dei due [[videogioco|videogiochi]] per Game Boy, {{nihongo|''Pocket Monsters Aka''|ポケットモンスター 赤|Poketto Monsutā Aka|Pocket Monsters Rosso}} e {{nihongo|''Pocket Monsters Midori''|ポケットモンスター 緑|Poketto Monsutā Midori|Pocket Monsters Verde}}, distribuiti in [[civiltà occidentale|occidente]] solamente il 30 settembre [[1998]] con il nome di ''[[Pokémon Rosso e Blu|Pokémon Versione Rossa]]'' e ''[[Pokémon Rosso e Blu|Pokémon Versione Blu]]''.<ref name="nindb" /> Nei due titoli il giocatore può collezionare e allenare 151 creature di vario genere e abilità, minute come [[Jigglypuff]] o enormi e mostruose come [[Golem (Pokémon)|Golem]], o [[Onix]], e farli combattere con Pokémon di altri [[allenatore (Pokémon)|allenatori]], incrementandone così la potenza. Molti di questi Pokémon possono [[evoluzione (Pokémon)|evolversi]], ovvero mutare [[stato (Pokémon)|stato]] e aspetto acquisendo nuove [[mossa (Pokémon)|mosse]] e incrementando le loro [[statistica (Pokémon)|statistiche]], diventando più potenti della forma precedente. Successivamente è stata inoltre introdotta la possibilità ai Pokémon di riprodursi mediante [[allevamento (Pokémon)|allevamento]].
I primi contributi storiografici distanti dalla principale corrente storiografica sul Risorgimento italiano, hanno dato il via allo sviluppo delle teorie successive.
A fine Ottocento lo scrittore [[Alfredo Oriani]] pose in discussione l'esito delle vicende risorgimentali nella sua opera ''La lotta politica in Italia'', pubblicata nel [[1892]], citando il contrasto tra [[federalismo]] e unitarismo. {{cn|Tale opera è considerata il prototipo di un primo revisionismo storiografico sull'Italia moderna, con i rischi che questo comportava di sconvolgere i piani della storiografia apologetica sabauda}}. La critica di Oriani era rivolta alla “conquista regia”, vista come un'azione unilaterale di creazione di un nuovo Stato che, senza il necessario appoggio di un saldo movimento democratico, si sarebbe rivelato debole nelle fondamenta.
 
Durante i combattimenti i Pokémon non sanguinano, né possono perire a causa di un incontro. Se vengono sconfitti o sono esausti, i Pokémon perdono conoscenza e divengono inutilizzabili nelle battaglie.<ref>Nei videogiochi i Pokémon esausti possano continuare ad usare mosse quali Volo o Surf</ref> Questa particolarità ha permesso a Tajiri di creare un gioco di [[lotta]] senza tuttavia farlo diventare violento.<ref>Dal [[1998]] l'[[Entertainment Software Rating Board|ESRB]] classifica i videogiochi della serie Pokémon con il marchio "Everyone" (E)</ref>
Critiche agli eventi risorgimentali vennero mosse anche da [[Francesco Saverio Nitti]] che, con le sue opere ''Nord e Sud'' ([[1900]]) e ''L'Italia all'alba del secolo XX'' ([[1901]]), offre un'analisi delle conseguenze dell'Unità nazionale e tende a creare un quadro illustrativo sulla situazione politico-economica negli stati preunitari.
Per Nitti, il processo di unificazione nazionale, oltre a non distribuire benefici in maniera equa in tutto il paese, favorì maggiormente lo sviluppo dell'Italia settentrionale, dovuto in grande misura ai sacrifici del [[Mezzogiorno]].<ref>Francesco Saverio Nitti, ''L'Italia all'alba del secolo XX'', Casa Editrice Nazionale Roux e Viarengo, Torino-Roma, 1901, p.108</ref>
 
Lo [[slogan]] ufficiale dei Pokémon è ''Acchiappali tutti!''<ref name="20 anni">{{cita news|url=http://pokemon.gamespress.com/releases/1907/acchiappali-tutti-i-pokmon-festeggiano-20-anni|titolo=Acchiappali tutti! I Pokémon festeggiano 20 anni|sito=Pokémon Official Press Site|data=12 gennaio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602164107/http://pokemon.gamespress.com/releases/1907/acchiappali-tutti-i-pokmon-festeggiano-20-anni|dataarchivio=2 giugno 2016}}</ref>, traduzione dalla frase inglese ''Gotta catch 'em all!'' ideata dal [[produttore televisivo]] [[Norman J. Grossfeld]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Andy Myers|titolo=Built to Last|pubblicazione=Nintendo Power|numero=194|data=agosto 2005|pagine=56-61}}</ref> Nella sua formulazione inglese compare ripetutamente nei testi di alcune sigle italiane dell'anime ''[[Pokémon (anime)|Pokémon]]''.<ref>{{cita web|http://www.pokemontimes.it/home/anime/sigle/|Sigle Anime Pokémon|sito=Pokémon Times}}</ref> Il motto non è più stato utilizzato ufficialmente a partire dal [[2003]], in occasione della pubblicazione statunitense di [[Pokémon Rubino e Zaffiro|''Pokémon Rubino'' e ''Zaffiro'']]. Nella serie animata l'ultimo utilizzo dello slogan risale all'episodio ''Addii e partenze'', il cui titolo in lingua inglese è ''Gotta Catch Ya Later!'' (gioco di parole traducibile in italiano in "Ci acchiappiamo dopo!").<ref>{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Gotta_Catch_%27em_All%21 Gotta Catch 'em All!] da Bulbapedia</ref> Nel sito ufficiale dedicato a [[Pokémon Nero e Bianco|''Pokémon Nero'' e ''Bianco'']] è stata adottata l'espressione "See 'Em All".<ref>{{en}} [http://www.pokemonblackwhite.com/pokemon-black-and-white-1/en-us/pokemon/ A Whole New Generation of Pokémon]</ref> Lo slogan è stato nuovamente ripreso a partire dalla campagna promozionale di [[Pokémon X e Y|''Pokémon X'' e ''Y'']], sebbene il motto non appaia nelle copertine dei due titoli, con la creazione del sito GottaCatchEmAll.com.<ref>{{en}} [http://pokejungle.net/2013/09/16/pokemon-reveals-gottacatchemall-com/ Pokémon Reveals GottaCatchEmAll.com] da pokéjungle.net</ref> Nel [[2016]], in occasione del ventennale dalla pubblicazione di ''Rosso'' e ''Verde'' in [[Giappone]], viene adottato lo slogan ''L'allenamento non finisce mai''.<ref name="20 anni" /><ref>{{cita web|http://www.pokemon20.com/it-it/index.html|20 anni di Pokémon}}</ref>
Le idee di Oriani influirono sul pensiero del socialista [[Piero Gobetti]] che, nel 1926, con la raccolta di saggi ''Risorgimento senza eroi'', critica la classe dirigente liberale. Secondo Gobetti, il Risorgimento fu opera di una minoranza che rinunciò ad attuare una profonda rivoluzione sociale e culturale. Da questa “rivoluzione fallita” nacque uno Stato incapace di venire incontro alle esigenze delle masse. {{cn|È evidente nel suo pensiero l'influenza del pensiero socialista gramsciano}}.
 
== Videogiochi ==
L'analisi di [[Antonio Gramsci]] nella sua opera ''[[Quaderni del carcere]]'', pubblicata postuma solo dopo il [[1947]], descrive il Risorgimento come una “rivoluzione passiva”,<ref>[[Antonio Gramsci]], ''Quaderni del carcere, Volume 4'', Einaudi Editore, 1975, p. 2479.</ref> subita dalla classe sociale più povera della popolazione: i contadini. La questione meridionale, il giacobinismo, la costruzione del processo rivoluzionario nel nostro paese sono temi centrali della sua riflessione, ispirata al marxismo. Gramsci ha interpretato il Risorgimento italiano come un processo di trasformazione politico-sociale iniziato con la Rivoluzione Francese nel 1789, che si è trasposto passivamente in Italia portando al crollo dell'antico Regime. L'opera di Antonio Gramsci è un esempio di interpretazione revisionista del Risorgimento alterata da convinzioni politiche che si contrappone alla visione apologetica che era fino ad allora prevalsa.
{{vedi anche|Pokémon (serie di videogiochi)}}
[[File:Pokemon Rubino Screenshot.png|thumb|right|Un Pokémon della [[terza generazione (Pokémon)|terza generazione]], [[Wingull]], contro uno della [[prima generazione (Pokémon)|prima]], [[Tentacool]]]]
I primi tre videogiochi della serie, ''Pokémon Verde'', ''Pokémon Rosso'' e ''Pokémon Blu'', condividono la stessa trama, sebbene la versione Verde non sia mai stata commercializzata al di fuori del Giappone<ref>{{en}} [https://www.gamefaqs.com/gameboy/924467-pokemon-green/data Pokémon Green] su GameFAQs</ref> e Pokémon Blu venne sviluppato solamente nell'ottobre del [[1996]]<ref name="nindb">{{cita web|lingua=en|url=http://nindb.net/gb/pokemon-red-blue/index.html|titolo=Pokémon: Red & Blue Version|sito=NinDB|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120618045706/http://www.nindb.net/game/pokemon-rgb.html|dataarchivio=18 giugno 2012}}</ref>.
 
Il protagonista dei videogiochi della [[prima generazione (Pokémon)|prima generazione]] è un ragazzo di {{nihongo|[[Biancavilla (Pokémon)|Biancavilla]]|マサラタウン|Masara Town|in inglese Pallet Town}}, compaesano del [[Professor Oak]], un noto ricercatore di Pokémon nonché inventore del [[Pokédex]], un'enciclopedia elettronica che memorizza e rivela le informazioni riguardanti tutti i Pokémon incontrati o catturati. [[Rosso (Pokémon)|Rosso]] si assume il compito di aiutare il Professor Oak a completare la lista dei 151 Pokémon presenti nella regione di [[Kanto (Pokémon)|Kanto]] (basato sull'[[Kantō|omonima regione giapponese]]), tentando di anticipare il suo rivale, [[Blu (Pokémon)|Blu]] (vicino di casa del protagonista e nipote dello scienziato), a cui è stata affidata la stessa missione. Per aiutare i due giovani a svolgere il loro compito, Oak permette loro di scegliere un [[starter (Pokémon)|Pokémon starter]] tra [[Bulbasaur]], [[Squirtle]] e [[Charmander]], tre Pokémon elementari rispettivamente di tipo [[tipo (Pokémon)#Erba|Erba]], [[tipo (Pokémon)#Acqua|Acqua]] e [[tipo (Pokémon)#Fuoco|Fuoco]], che li accompagneranno nel loro viaggio alla ricerca di nuove specie di Pokémon.
== Protagonisti del revisionismo sul Risorgimento ==
La reintrepretazione degli eventi del Risorgimento italiano non ha un'unica origine. La polemica contro la storiografia ufficiale proviene sia da una parte ristretta del mondo accademico sia da soggetti lontani dall'universo accademico, spesso estranei al lavoro degli storici. L'acuirsi del tono polemico di questo movimento culturale si è verificato in misura particolare negli ultimi cinquant'anni, da quando è progressivamente emersa una letteratura critica nei confronti della storiografia, nei cui confronti si è talvolta attuata una profonda opera di screditamento. Di seguito sono riportati i contributi al revisionismi, divisi a seconda dell'ambito di provenienza.
 
Il successo della [[Pokémon (anime)|serie animata omonima]] ha contribuito alla creazione di ''[[Pokémon Giallo]]'' che differisce dai titoli precedenti per via della presenza del Pokémon [[Pikachu]] come starter e della possibilità di ottenere Bulbasaur, Squirtle e Charmander all'interno del gioco.<ref name="nindb" />
=== Gli ambienti religiosi ===
Altri tentativi di fornire una base storiografica alla tesi secondo cui lo Stato unitario era il frutto di una sopraffazione di una minoranza contro la maggioranza degli italiani, furono opera del gruppo di ispirazione clericale, pesantemente danneggiato dalla politica liberale attuata dai piemontesi. Il pontefice [[Pio IX]] scomunicò il governo liberale di [[Cavour]] per la violazione dei territori pontifici e per il severo trattamento riservato a tutto ciò che era riconducibile alla Chiesa cattolica. La protesta degli ambienti clericali non riuscì ad affermarsi di fronte al dirompente potere del neonato Stato e finì per essere relegata in una stretta cerchia di cattolici intransigenti. La polemica causata dallo scontro tra la Chiesa e il Regno d'Italia, a causa dell'invasione dello Stato Pontificio del [[1870]], sarà identificata in seguito come [[Questione romana]].<ref>{{cita libro| Renato | Cirelli | La questione romana. Il compimento dell'unificazione che ha diviso l'Italia| 1997 | Mimep}}</ref><ref>(Nell'occasione della celebrazione del 150esimo della unificazione dell'Italia, la posizione degli ambienti di cultura cattolica sembra essere questa: "Nel 1861 non è nata l'Italia, più semplicemente è stato istituito sul territorio italiano uno "Stato Unitario". L'Italia, da un punto di vista culturale, artistico e soprattutto religioso, era già unita da secoli e secoli. Letta come evento "politico", l'Unità d'Italia merita tutte le celebrazioni. Questo non significa, però, la pretesa di qualificare la proclamazione del Regno d'Italia (e gli ulterioni eventi del 1866 e del 1870, senza voler arrivare al 1918, come pur sarebbe ragionevole fare) come un evento di rilevanza ''"nazionale":'' si è trattato, invece, di un evento ''"politicamente"'' di grande rilievo. La nazione italiana non ha avuto alcun bisogno di aspettare il trionfo dei movimenti risorgimentali per riconoscersi ed eseere riconosciuta come tale da tutte le nazioni. Tutte le difficoltà nascono dal fatto che oggi la nozione di Stato viene confusa con quella di Nazione..." ''(Francesco d'Agostino, Avvenire del 5 maggio 2010, Milano)''</ref>
 
La [[Nintendo]] ha in seguito continuato a pubblicare nuovi giochi dedicati ai personaggi ideati da Tajiri, fino a superare il numero di trenta titoli.<ref name=games>{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Pokémon_games Pokémon games - Bulbapedia]</ref> La maggior parte sono [[gioco di ruolo|videogiochi di ruolo]], distribuiti in gruppi di tre per ogni [[generazione (Pokémon)|generazione]]: ''[[Pokémon Rosso e Blu|Pokémon Rosso]]'', ''[[Pokémon Rosso e Blu|Blu]]'' e ''[[Pokémon Giallo|Giallo]]'' per la prima; ''[[Pokémon Oro e Argento|Pokémon Oro]]'', ''[[Pokémon Oro e Argento|Argento]]'' e ''[[Pokémon Cristallo|Cristallo]]'' per la seconda; ''[[Pokémon Rubino e Zaffiro|Pokémon Rubino]]'', ''[[Pokémon Rubino e Zaffiro|Zaffiro]]'' e ''[[Pokémon Smeraldo|Smeraldo]]'' per la terza e infine ''[[Pokémon Diamante e Perla|Pokémon Diamante]]'', ''[[Pokémon Diamante e Perla|Perla]]'' e ''[[Pokémon Platino|Platino]]'' per la quarta. A questi si aggiungono i [[remake]] ''[[Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia|Pokémon Rosso Fuoco]]'' e ''[[Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia|Verde Foglia]]'' (dei capostipiti ''Pokémon Rosso'' e ''Pokémon Verde'') e nel [[2009]], in occasione del decimo anniversario dell'uscita di ''Pokémon Oro'' e ''Pokémon Argento'', ''[[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver|Pokémon Oro HeartGold]]'' e ''[[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver|Pokémon Argento SoulSilver]]'', basati sui titoli della [[seconda generazione (Pokémon)|seconda generazione]].<ref>{{ja}} [http://www.pokemon.co.jp/game/ds/hgss/ ポケットモンスター ハートゴールド ポケットモンスター ソウルシルバー]</ref><ref name=hgss>{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Pok%C3%A9mon_HeartGold_and_SoulSilver_Versions Pokémon HeartGold and SoulSilver Versions] da Bulbapedia</ref> Nel [[2010]] è il turno dei videogiochi della [[quinta generazione (Pokémon)|quinta generazione]]: ''[[Pokémon Versione Nera e Versione Bianca|Pokémon Versione Nera]]'' e ''[[Pokémon Versione Nera e Versione Bianca|Pokémon Versione Bianca]]''.<ref>{{ja}} [http://www.pokemon.co.jp/series/bw/ ポケットモンスターブラック・ホワイト]</ref><ref>{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Pok%C3%A9mon_Black_and_White_Versions Pokémon Black and White Versions] da Bulbapedia</ref> Dopo la pubblicazione nel [[2012]] dei sequel ''[[Pokémon Nero 2 e Bianco 2]]'', ambientati nella regione di [[Unima]], nel gennaio [[2013]] vengono annunciati i titoli della [[sesta generazione (Pokémon)|sesta generazione]]: ''[[Pokémon X e Y]]'' per [[Nintendo 3DS]]. Sulla stessa console verranno distribuiti ''[[Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha]]'', remake dei videogiochi della [[terza generazione (Pokémon)|terza generazione]], e i titoli della [[settima generazione (Pokémon)|settima generazione]] ''[[Pokémon Sole e Luna]]'' e ''[[Pokémon Ultrasole e Ultraluna]]''.
=== La scuola revisionista ===
[[File:Giacinto De Sivo.jpg|right|thumb|150px|Giacinto de' Sivo]]
Subito dopo l'annessione del Regno delle Due Sicilie, iniziarono a essere stampate le prime opere di revisionismo risorgimentale. Il primo scrittore ad elaborare questo nuovo approccio storiografico fu, probabilmente, [[Giacinto de' Sivo]]. De' Sivo, fedele alla monarchia borbonica, arrivando ad essere arrestato il [[14 Settembre]] [[1860]] per essersi rifiutato di rendere omaggio a Garibaldi, compose il suo primo saggio storico ''L'Italia e il suo dramma politico nel 1861'' ([[1861]]), in cui denunciò l’unificazione nazionale, a suo giudizio attuata con la violenza delle armi, con la diffusione di menzogne e lontana dagli interessi dei popoli. In seguito, lo scrittore elaborò la sua opera più rappresentativa, ''Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861'', pubblicata in diversi volumi tra il [[1862]] e il [[1867]], nonostante i rischi di persecuzioni e le difficoltà di trovare tipografi disposti a stampare la sua testimonianza.<ref name=donativi>{{cita news|url=http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/risorgimento/giacinto_de_sivo/articolo.php?id=3808&titolo=Il%20Principe%20dei%20Reazionari|pubblicazione=www.storialibera.it|autore=Marcello Donativi|titolo=Il Principe dei Reazionari|accesso=19-01-2011}}</ref>
 
Nel [[2016]] è stato distribuito ''[[Pokémon Go]]'', un videogioco [[free-to-play|free-to-start]] per [[iOS]] e [[Android]] realizzato con la collaborazione di [[Niantic]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://techcrunch.com/2016/07/06/pokemon-go-is-launching-on-ios-and-android-today/|titolo=Pokémon Go is launching on iOS and Android today|sito=[[TechCrunch]]|autore=Jon Russell|data=6 luglio 2016}}</ref> Questo titolo è compatibile con ''[[Pokémon Let's Go, Pikachu! e Let's Go, Eevee!]]'', remake per [[Nintendo Switch]] di ''Giallo''.<ref>{{cita web|url=https://pokemonletsgo.pokemon.com/it-it/pokemon-go/|titolo=Divertiti ancora di più collegandoti a Pokémon GO!|sito=Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Pokémon: Let's Go, Eevee!}}</ref>
Un altro scrittore che fornì strumenti per una rilettura sulle vicende dell'annessione del regno borbonico fu il [[presbitero]] [[Giuseppe Buttà]] con ''Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta'' ([[1875]]), ove narra le vicende della [[spedizione dei Mille]], come le visse dalla parte degli sconfitti nella sua posizione di [[cappellano|cappellano militare]] del 9° Battaglione Cacciatori dell'Esercito borbonico dallo [[sbarco di Marsala]] fino all'[[assedio di Gaeta]]. Mentre de' Sivo utilizza una narrativa più austera e graffiante, Buttà ricorre anche ad un linguaggio tagliente ma con un tono più sarcastico,<ref name=donativi/> senza lesinare critiche anche nei confronti di ufficiali borbonici, che furono da lui accusati di viltà o tradimento della corona.<ref name =Buttà>{{cita libro |cognome= Buttà |nome= Giuseppe |titolo= Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta |url= http://books.google.it/books?id=Ma-PuwvIwWUC&pg=PA86 |datadiaccesso= 20 gennaio 2011 |anno= 2009 |editore= Edizioni Trabant |città= [[Brindisi]] |id= ISBN 88-965-7609-0 |pagine= p. 86 |annooriginale= 1875}}</ref>
 
=== Modalità di gioco ===
Caduto prima il fascismo e poi la monarchia sabauda, a metà del [[Novecento]], l'approccio verso il revisionismo risorgimentale subisce una evidente radicalizzazione e ripresa. È cresciuto col tempo un gruppo di revisionisti che iniziarono a ridimensionare il valore dell'operato di [[casa Savoia]], attribuendogli giudizi sostanzialmente negativi. A circa cent'anni di distanza da de' Sivo, esprimono anch'essi tutto il loro malcontento addebitando la causa di gran parte dei problemi del [[Mezzogiorno]] al processo di unificazione nazionale considerato come un "atto di forza" nei confronti di uno stato indipendente (il [[Regno delle Due Sicilie]]).
{{vedi anche|Modalità di gioco di Pokémon}}
[[File:Carlo Alianello.jpg|right|thumb|110px|Carlo Alianello]]
Le varie versioni dei videogiochi della serie si differenziano, oltre che per i nomi anche per i Pokémon rintracciabili al loro interno. Quest'ultima caratteristica obbliga il giocatore ad utilizzare la funzione dello scambio. Con due cartucce di Pokémon, due [[Game Boy]] (o [[Nintendo DS]]) e un cavo Game Link (e, successivamente, tramite connessione [[Wi-Fi]] o [[Wireless]]) è infatti possibile inviare un Pokémon ad un giocatore collegato ricevendone un altro in cambio. In questo modo è possibile ottenere i Pokémon mancanti nella propria versione e completare il [[Pokédex]].
Probabilmente, il primo scrittore del novecento a narrare i fatti risorgimentali in chiave revisionista fu [[Carlo Alianello]], che nel [[1942]] con il suo primo romanzo ''L'Alfiere'', iniziò ad esprimere un duro atto di accusa verso gli ideatori dell'unificazione e le politiche del regno di Sardegna, in un periodo (il [[ventennio fascista]]) in cui il Risorgimento era considerato un mito "intangibile", tanto da rischiare il [[confino]], il quale fu scongiurato dalla caduta del regime.<ref name=lucaniart>{{cita news|url=http://lucaniart.files.wordpress.com/2010/06/zinna_carlo-alianello_.pdf|pubblicazione=lucaniart.files.wordpress.com|autore=Lucio Zinna|titolo=La «conquista» del sud nella narrativa di Carlo Alianello|accesso=19-01-2011}}</ref> La denuncia di Alianello prosegue con ''L'eredità della Priora'' ([[1963]]), da alcuni considerata la sua opera massima,<ref name=lucaniart/> e ''La Conquista del Sud'' ([[1972]]). Come i suoi precursori ottocenteschi, Alianello ritiene che le scelte di creare lo stato italiano, oltre ad essere totalmente estranee alle necessità del Mezzogiorno, sarebbero state architettate dai piemontesi in combutta con il governo britannico e le [[massoneria|massonerie]] straniere a scopo di mera occupazione.<ref name = alianello/>
 
Sebbene originariamente fossero solamente 151, il numero complessivo di Pokémon ha raggiunto le 251 unità con i videogiochi ''Pokémon Oro'' e ''Argento''. Durante la terza generazione sono stati introdotti ulteriori 135 Pokémon e, dopo la pubblicazione dei videogiochi ''Pokémon Diamante'' e ''Perla'', i Pokémon sono diventati in totale 493. Con l'arrivo della quinta generazione il numero di Pokémon è salito a 649. Nella sesta generazione il totale dei Pokémon raggiunge le 721 unità, a cui si aggiungono le [[megaevoluzione|megaevoluzioni]], mentre la settima, oltre a portare il totale dei Pokémon a 809 unità, ha introdotto alcune forme di Pokémon delle generazioni precedenti.
Nella linea di discendenza culturale, a Carlo Alianello succede [[Michele Topa]] che, con le sue opere ''Così finirono i Borboni di Napoli'' ([[1959]]) e ''I Briganti di Sua Maestà'' ([[1967]]), contribuì a delineare una nuova concezione storiografica sul Risorgimento, vista dalla parte dei vinti.
 
Ogni Pokémon può possedere uno o due [[tipo (Pokémon)|tipi]] tra i 18 disponibili. In origine le tipologie erano solamente 15: i tipi [[tipo (Pokémon)#Acciaio|Acciaio]] e [[tipo (Pokémon)#Buio|Buio]] sono stati aggiunti a partire dalla seconda generazione, mentre [[tipo (Pokémon)#Folletto|Folletto]] è stato introdotto solo nella sesta.
Un altro personaggio di spicco del revisionismo più intransigente fu [[Nicola Zitara]]. Sulla stessa linea di Alianello e Topa, lo scrittore calabrese considera l'Italia il frutto di un'operazione di conquista militare ed economica in danno del Sud, nei confronti del quale si è messo in atto un macchinoso complotto. Zitara, attraverso le sue opere, sarà l'artefice di un'analisi economica condotta secondo i canoni di un'ideologia di influenza [[marxismo|marxista]].
 
=== Generazioni ===
Con il passare degli anni, il revisionismo risorgimentale ha trovato altri sostenitori, sia meridionali che settentrionali, che hanno ulteriormente approfondito la ricerca sugli eventi controversi del processo di unificazione. Tra questi sono da menzionare [[Lorenzo Del Boca]],<ref>{{cita news|url=http://www.nuovasocieta.it/inchieste/5103-ecco-chi-e-lorenzo-del-boca-.html|pubblicazione=www.nuovasocieta.it|autore=Daniele Cardetta|titolo=Ecco chi è Lorenzo Del Boca|accesso=16-01-2011}}</ref> [[Gigi Di Fiore]],<ref>{{cita news|url=http://www.attualita.it/Cultura/Nuovo-libro-di-Gigi-Di-Fiore-Gli-ultimi-giorni-di-Gaeta.html|pubblicazione=www.attualita.it|autore=Concetta Di Lunardo|titolo=Nuovo libro di Gigi Di Fiore: Gli ultimi giorni di Gaeta|accesso=16-01-2011}}</ref> [[Angela Pellicciari]],<ref>{{cita news|url=http://www.angelapellicciari.it/1/risorgimento_da_riscrivere_ares_1998_2538844.html|pubblicazione=www.angelapellicciari.it|autore=Angela Pellicciari|titolo=Risorgimento da riscrivere|accesso=16-01-2011}}</ref> [[Francesco Mario Agnoli]],<ref>{{cita news|url=http://www.avvenire.it/Dossier/Risorgimento/Per+lItalia+nata+storta_201003160847073200000.htm|pubblicazione=www.avvenire.it|autore=Francesco Mario Agnoli|titolo=Però l’Italia è nata storta|accesso=16-01-2011}}</ref> [[Pino Aprile]],<ref>{{cita news|url=http://www.sololibri.net/Terroni-di-Pino-Aprile.html|pubblicazione=www.sololibri.net|autore=Arianna e Selena Mannella|titolo=Terroni di Pino Aprile|accesso=16-01-2011}}</ref> Fulvio Izzo,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/08/07/tra-le-mura-di-fenestrelle-il-lager.html|pubblicazione=ricerca.repubblica.it|autore=Massimo Novelli|titolo=Tra le mura di Fenestrelle il lager di Re Vittorio|accesso=16-01-2011}}</ref> [[Massimo Viglione]],<ref>{{cita news|url=http://www.ondadelsud.it/?p=2571|pubblicazione=www.ondadelsud.it|autore=Ettore d’Alessandro di Pescolanciano|titolo=“Risorgimento” fu vera storia?|accesso=16-01-2011}}</ref> Antonio Ciano,<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200811articoli/37953girata.asp|pubblicazione=www.lastampa.it|autore=Pino Aprile|titolo=Pagate Savoia! Gaeta lancia il controassedio|accesso=16-01-2011}}</ref> Aldo Servidio,<ref>{{cita news|url=http://www.eleaml.org/sud/part_nuovi/naz02napoletana_servidio.html|pubblicazione=www.eleaml.org|autore=|titolo=L’imbroglio nazionale: intervista ad Aldo Servidio|accesso=16-01-2011}}</ref> Roberto Martucci<ref>{{cita news|url=http://www.eleaml.org/sud/essenziali/invenzione_italia_unita_martucci.html|pubblicazione=www.eleaml.org|autore=Roberto Martucci|titolo=L’invenzione dell'Italia Unita|accesso=16-01-2011}}</ref> e Luciano Salera.<ref>{{cita news|url=http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/risorgimento/giuseppe_garibaldi/articolo.php?id=2151&titolo=Garibaldi.%20Un%20p%F2%20di%20sana%20storiografia%20contro|pubblicazione=www.storialibera.it|autore=Adriana Dragoni|titolo=Garibaldi. Un pò di sana storiografia contro|accesso=16-01-2011}}</ref>
{{Vedi anche|Generazione (Pokémon)}}
[[File:Gameboyadvance gbacart by zeartul.JPG|thumb|left|[[Game Boy Advance]]]]
Tutti i Pokémon creati dalla Pokémon Company sono divisi in generazioni: esistono sette differenti generazioni, ognuna composta da un numero variabile di Pokémon. Ogni generazione è stata introdotta da una coppia di [[videogioco|videogiochi]] per Game Boy (o per le successive console portatili della Nintendo, incluso il [[Nintendo DS]]), a partire da ''Pokémon Rosso'' e ''Blu''. Ogni generazione, oltre ad aggiungere nuovi Pokémon, presenta una serie di caratteristiche che possono sostituire quelle presenti nei precedenti titoli.
 
Le generazioni sono divise cronologicamente per ordine di pubblicazione: i Pokémon di ogni nuova generazione generalmente vengono mostrati in anteprima nel corso dell'[[anime]] (soprattutto nei [[Film sui Pokémon|film]]) o nel [[Pokémon Trading Card Game|gioco di carte]] prima della uscita dei videogiochi della serie principale. Tuttavia l'anime, il [[manga]] e il gioco di carte sono divisi in serie che ricalcano lo schema dei videogiochi, traendo spesso spunto dagli eventi dei videogiochi.
=== Gli accademici in controtendenza ===
Il revisionismo è coltivato, pur se in modalità differenti, anche da alcuni personaggi del mondo accademico, nella maggior parte dei casi di provenienza estera. Primo fra tutti lo storico inglese [[Denis Mack Smith]], la cui attività si concentra dal Risorgimento ai giorni nostri. Analisi rigorose del Risorgimento sono condotte anche da Martin Clark, docente di storia politica all'[[università di Edimburgo]];<ref>{{cita libro| Martin | Clark | Il Risorgimento italiano : una storia ancora controversa | 2001 | BUR | Milano}}</ref> Gilles Pécout, esperto di storia d'Italia contemporanea, nonché direttore dell'[[École pratique des hautes études]] e docente presso l'[[École Normale Supérieure]] di [[Parigi]];<ref>{{cita web|url=http://www.brunomondadori.com/popup_biografia.php?ID=907&operaID=1098|titolo= Cenni biografici su Gilles Pécout, www.brunomondadori.com|accesso=02/01/2011}}</ref> [[Christopher Duggan]], allievo di Mack Smith e direttore del ''Centre for the Advanced Study of Italian Society'' dell’[[Università di Reading]];<ref>{{cita web|url=http://www.progettorisorgimento.it/risorgimento-cms/cms.view?numDoc=64&munu_str=0_4_0_3&videoUrl=0|titolo= La circolazione delle idee: Mazzini nel contesto inglese e nel contesto italiano|autore= Christopher Duggan| accesso=02/01/2011}}</ref> Lucy Riall, professoressa di storia presso il Birkbeck College dell'[[Università di Londra]].<ref>{{cita web|url=http://www.progettorisorgimento.it/risorgimento-cms/cms.view?numDoc=67&munu_str=0_4_0_6&videoUrl=0|titolo= L'unificazione difficile: la questione meridionale e i conflitti sociali|autore= Lucy Riall| accesso=16-01-2011}}</ref>
 
Qualche caratteristica invece è stata prima introdotta altrove, prima di essere implementata nei giochi. Per esempio le sfide "Due contro Due" sono apparse molto tempo prima nell'anime che nel gioco, e le [[Abilità (Pokémon)|Abilità]] dei Pokémon sono state tratte dai Poteri Pokémon, introdotti molto tempo prima nel gioco di carte collezionabili Pokémon.
=== Il revisionismo di natura politica ===
{{C|La voce dovrebbe trattare di orientamenti e contenuti storiografici, non di dottrine politiche, vedi anche sezione della discussione dedicata alla materia|storia|gennaio 2011}}
A livello politico il Risorgimento è stato attaccato, di recente, dal versante politico da parte del partito [[Lega Nord]], che in versione diametralmente opposta a quella dei meridionalisti, sostiene la linea della delegittimazione del processo unitario. Vedasi le dichiarazioni del leader [[Umberto Bossi]], che a [[Montecitorio]] si espresse negativamente sulle vicende risorgimentali:
{{quote|Il Nord non voleva l'unità d'Italia, volevano la libertà dall'Austria ma avevano mille dubbi sull'unità. Nel 1859 cantavano la canzone ''[[La bella Gigogin]]'' nella quale ci sono tutti i dubbi della Lombardia.|Umberto Bossi<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/05/Bossi-unita-Italia-federalismo.shtml?uuid=6759f14c-586d-11df-8850-64d909ae08a6&DocRulesView=Libero|titolo= Bossi: «Il Nord non voleva l'Unità d'Italia»|accesso=5 agosto 2010}}</ref>}}
Ne è nata la cosiddetta "polemica dei libri di testo", nata dal pensiero secondo il quale nelle scuole italiane la storia risorgimentale sia alterata da deformazioni culturali. Nonostante la totale estraneità del mondo politico al dibattito storiografico, si va affermando un certo tipo di volontà politica che ha intenzione di inserirsi a pieno titolo nel merito della questione revisionista, mostrando serie intenzioni di modificare la fonte primaria della conoscenza storica all'interno delle scuole: i libri di testo. A conferma di ciò il [[28 gennaio]] [[1999]], il deputato [[Mario Borghezio]] ([[Lega Nord]]) dichiarò:
{{quote|Non si può tacere delle deformazioni che nelle scuole dello Stato italiano si compiono a danno della nostra storia risorgimentale|Mario Borghezio<ref>Rapporto stenografico della seduta n. 473 della Camera dei Deputati del 28/01/1999</ref>}}
 
=== Pokémon rari ed eventi Pokémon ===
== Argomentazioni del revisionismo sul Risorgimento ==
[[File:Resistenze Pokémon.png|thumb|left|[[tipo (Pokémon)|Tipi]] di Pokémon]]
Gli argomenti trattati dai revisionisti sono inquadrabili in una lista piuttosto delineata, tra cui troviamo ricorrenti le tematiche di seguito affrontate.
Alcuni Pokémon, come [[Mew (Pokémon)|Mew]] o [[Celebi]], possono essere ottenuti nelle cartucce italiane solo tramite trucchi come [[GameShark]], [[Xploder]] o [[Action Replay]], poiché sono stati distribuiti soltanto tramite eventi o strumenti speciali esclusivamente nel mercato giapponese e statunitense.
 
Tra gli eventi speciali organizzati in [[Italia]] va citato il Pokémon Day che nel [[2004]] ha permesso ai partecipanti di ottenere il Biglietto Eone, che permette la cattura nel gioco di [[Latias]] o [[Latios]] sull'[[Isola Remota]] nelle versioni ''Rubino'', ''Zaffiro'' e ''Smeraldo''. Il 2 e 3 luglio [[2005]] è stato organizzato un altro Pokémon Day a [[Mirabilandia]]. I giocatori di ''Pokémon Rosso Fuoco'' e ''Verde Foglia'' che si trovavano all'evento hanno potuto ricevere in omaggio il Biglietto Aurora, utilizzabile per raggiungere una nuova area segreta del gioco, l'[[Isola Materna]], nella quale è possibile catturare il Pokémon leggendario [[Deoxys]]. Nel Pokémon Day svoltosi il 26, 27 e 28 luglio [[2006]], la Nintendo ha continuato a regalare [[Pokémon leggendari]] ai partecipanti. Tra i Pokémon più rari spiccavano i nomi di [[Ho-Oh]] e [[Lugia]].
=== Violazione del diritto internazionale ===
La violazione del [[diritto internazionale]] avvenuta durante gli eventi immediatamente antecedenti l'[[Unità d'Italia|unificazione]] con particolare riferimento all'annessione del [[Regno delle Due Sicilie]] al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]. L'invasione di uno stato sovrano senza [[dichiarazione di guerra]] è uno degli aspetti su cui si focalizza l'analisi revisionista<ref>[[Gigi Di Fiore]], ''I vinti del Risorgimento'', Utet, Torino, 2004, p. 99.</ref><ref>[[Giacinto De Sivo]], ''Storia delle Due Sicilie 1847-1861'', Edizioni Trabant, 2009, p. 331.</ref><ref>Mario Spataro, ''I primi secessionisti: separatismo in Sicilia'', Napoli, 2001, p. 50.</ref>. I revisionisti riportano che un comportamento simile a quello tenuto in occasione dell'invasione delle Due Sicilie fu tenuto anche in occasione di quelle del [[Granducato di Toscana]] e del [[Ducato di Modena]], nessuno dei quali beneficiò di una dichiarazione di apertura delle ostilità.<ref>Gigi di Fiore, controstoria dell'Unità d'Italia</ref>
 
L'edizione [[2007]] del Pokémon Day, organizzata sempre a Mirabilandia il 7 e l'8 luglio, oltre a fornire la possibilità di ottenere Mew nei videogiochi ''Pokémon Rubino'', ''Zaffiro'', ''Smeraldo'', ''Rosso Fuoco'' e ''Verde Foglia'', ha permesso ai giocatori presenti di vedere in anteprima i videogiochi ''Pokémon Diamante'' e ''Perla''. L'anno successivo, il 12 e 13 luglio [[2008]], il Pokémon leggendario protagonista della manifestazione è stato [[Darkrai]], presente nel film ''[[Pokémon: L'ascesa di Darkrai]]''. Il lungometraggio ''[[Pokémon: Giratina e il Guerriero dei Cieli]]'' è stato invece proiettato nel corso del Pokémon Day svoltosi il 18 e 19 luglio [[2009]].
=== Situazione economica e primati delle Due Sicilie ===
{{vedi anche|Regno delle Due Sicilie#Economia{{!}}Regno delle Due Sicilie: Economia}}
[[File:Fergola, Salvatore The Inauguration of the Naples - Portici Railway, 1840.JPG|left|thumb|220px|Inaugurazione della linea ferroviaria Napoli-Portici]]
Le argomentazioni riguardanti una rivisitazione del Regno delle Due Sicilie, generalmente descritto come uno stato povero e oppresso.<ref name=romano>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/19/NOSTALGIA_DEI_BORBONE_RISORGIMENTO_DEL_co_9_101019086.shtml|pubblicazione=archiviostorico.corriere.it|autore=[[Sergio Romano]]|titolo=La nostalgia dei Borbone e il Risorgimento del sud|accesso=08-01-2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/ricerca-nel-manifesto/vedi/nocache/1/numero/20101024/pagina/04/pezzo/289738/?tx_manigiornale_pi1showStringa=pino%2Baprile&cHash=73ee22b2a3|pubblicazione=www.ilmanifesto.it|autore=[[Pino Aprile]]|titolo=Quel nord che ha educato i meridionali alla minorità|accesso=01-11-2010}}</ref> I revisionisti tendono a smentire quanto detto, descrivendolo come un regno in cui si viveva un certo benessere<ref name = alianello/> e che stava attraversando una fase di sviluppo crescente, bruscamente fermata dalle modifiche indotte dalla [[piemontesizzazione]].<ref name="ReferenceA"/>
 
Nell'estate del [[2011]] è stato invece organizzato il primo Pokémon Camp, un evento itinerante simile al Pokémon Day organizzato in diverse città italiane.<ref>[http://www.pokemon.com/it/news/it_pokemon_camp-2011-07-25/ Pokémon Camp: i Pokémon portano il Nintendo 3DS in giro per l'Italia!]</ref> Il 13 e 14 luglio [[2013]] viene proiettato a Mirabilandia il lungometraggio ''[[Pokémon: Kyurem e il solenne spadaccino]]''.<ref>[http://www.pokemon.com/it/pokemon-news/op_pokemon_day_italy_2013-2013-06-19/ Arriva il Pokémon Day 2013!]</ref>
Già agli inizi del novecento, il meridionalista [[Basilicata|lucano]] [[Francesco Saverio Nitti]] fece approfonditi studi sulla situazione economica del regno duosiciliano e degli altri stati che comporrano in seguito l'Italia unita. Si evince dalla sua ricerca che il regno delle Due Sicilie era lo stato che portava minori debiti e più ricchezza pubblica sotto tutte le forme,<ref>[[Francesco Saverio Nitti]], ''L'Italia all'alba del secolo XX'', Casa Editrice Nazionale Roux e Viarengo, Torino-Roma, 1901, p.118</ref> sebbene un altro meridionalista come [[Giustino Fortunato]] non condivise quanto riportato da Nitti.<ref>[[Giustino Fortunato]], ''Il Mezzogiorno e lo stato italiano; discorsi politici (1880-1910)'', vol.2, Laterza, 1911, p.337</ref> Inoltre il banco del regno possedeva un capitale di 443,3 milioni di lire oro, equivalente a più della metà del patrimonio di tutti gli altri stati preunitari della penisola, mentre il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] ne aveva 27,1 milioni<ref>{{cita |Harold Acton |p. 2}}</ref>. Nel [[1859]] la [[Sicilia]] presentò un bilancio finanziario con un utile di 35 milioni, mentre il [[Piemonte]] non arrivava a 7 milioni.<ref>Aristide Buffa, ''Tre Italie'', Roma, 1961, p.98</ref>
 
== Anime ==
Anche l'entità del risparmio pubblico e privato nelle Due Sicilie era di notevoli dimensioni. Nel periodo immediatamente precedente alla [[spedizione dei Mille]], il solo [[Banco di Napoli]] (fondato nel [[1584]]) gestiva una somma pari a 33 milioni di ducati tra depositi pubblici e privati, equivalenti a circa 165 milioni di lire piemontesi (il tasso di cambio tra le due monete era infatti pari ad un rapporto di cinque a uno in favore di quella duosiciliana). A tale somma andavano aggiunti due milioni di sterline, pari a circa 60 milioni di ducati (e quindi a quasi 350 milioni di lire piemontesi) di proprietà personale di [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]]. Altri 30 milioni di ducati (equivalenti ad altri 160 milioni di lire piemontesi) erano invece custoditi dalle banche siciliane. <ref>R. Martucci, L’invenzione dell’Italia unita, Sansoni, Milano, 1999. Citato in: Gigi di Fiore, I vinti del Risorgimento, pag. 263.</ref>
=== Serie TV ===
{{vedi anche|Pokémon (anime)|Episodi di Pokémon}}
[[File:Pokémon Regions.png|thumb|left|Mappa del [[Giappone]] che raffigura le [[Regioni del Giappone|regioni]] nipponiche che sono servite da modello per alcune aree della serie]]
Nell'anime, il protagonista è [[Ash Ketchum]], un ragazzo di Biancavilla, deciso a diventare maestro di Pokémon, ovvero a raggiungere il maggior grado di abilità come [[allenatore (Pokémon)|allenatore]]. Il giorno in cui finalmente deve ricevere il suo primo Pokémon però si sveglia tardi, e al suo arrivo al laboratorio del Professor Oak, quest'ultimo è costretto a consegnargli l'unico Pokémon rimastogli, [[Pikachu]], che diventerà la sua inseparabile spalla.
 
L'anime è ufficialmente diviso in 22 stagioni, ognuna composta da un numero variabile di episodi che varia da 34 a 83 (di cui 4 composte da esattamente 52 episodi). La ventiduesima stagione è trasmessa a partire dal [[2019]] sia negli Stati Uniti che in Italia. Oltre alla suddivisione in stagioni, si può fare una divisione in sei serie dell'anime.
Il reame aveva, inoltre, diversi primati in campo scientifico e tecnologico; ad esempio la prima nave a vapore nel [[Mare Mediterraneo|Mediterraneo]] ([[1818]])<ref>Ressmann Claudio, Rivista Marittima, Febbraio 2007</ref> la prima linea ferroviaria italiana: [[Ferrovia Napoli-Portici|Napoli-Portici]] ([[1839]]), la prima [[illuminazione a gas]] in Italia ([[1839]]), il primo osservatorio vulcanico del mondo: l'[[Osservatorio Vesuviano]] ([[1841]]);<ref>Lisetta Giacomelli,Roberto Scandone, ''Vulcani d'Italia'', Napoli, 2007, p.161</ref> oltreché impianti industriali come la fabbrica metalmeccanica di [[Pietrarsa]] (la più grande di tutta la penisola),<ref>[[Piero Bevilacqua]] ''Breve storia dell'Italia meridionale: dall'Ottocento a oggi'', Roma, 1993, p.54</ref> il [[Cantiere navale di Castellammare di Stabia]] e il [[Polo siderurgico di Mongiana]].
 
La prima serie, denominata semplicemente ''Pocket Monsters'', tratta del viaggio di Ash nelle regioni di [[Kanto (Pokémon)|Kanto]] e [[Johto]], quest'ultima dopo aver visitato le [[Isole Orange]]. Le puntate sono basate sulla prima e la seconda generazione. Insieme ad Ash, viaggeranno [[Brock]], capopalestra di [[Plumbeopoli|Pewter City]] e [[Misty]], la più giovane delle sorelle della palestra di [[Celestopoli|Cerulean City]]. In seguito, [[Tracey Sketchit]], disegnatore e osservatore di Pokémon, prenderà temporaneamente il posto di Brock, accompagnando Ash attraverso le Isole Orange. Il rivale di Ash è [[Gary Oak]], nipote del Professor Oak.
Napoli tra i numerosi primati aveva quelli di prima città d'Italia (e la terza d'Europa) per numero di abitanti. Era, inoltre, la prima città d'Italia per numero di tipografie, 113, per pubblicazioni di giornali e riviste, e prima per numero di conservatori musicali e di teatri, fra cui il famoso [[Teatro San Carlo|San Carlo]], il più antico teatro d'opera europeo tuttora attivo. A Napoli vi era inoltre la prima cattedra di [[economia politica]] a livello mondiale, fondata da [[Antonio Genovesi]] nel [[1754]]<ref>Giuseppe Ressa, Il sud e l'unità d'Italia - dalla storiografia ufficiale alla realtà dei fatti, pagina 9. Consultabile presso: http://www.scribd.com/doc/15143747/Il-Sud-E-L-Unitaitalia-G-Ressa-Briganti-Due-Sicilie-Liberta</ref> nell'ambito dell'[[università Federico II]] (prima università laica d'Europa, nata nel [[1224]]).
 
La seconda parte, chiamata ''Pocket Monsters Advanced Generation'' (dal nome della console [[Game Boy Advance]]), invece è completamente ambientata a [[Hoenn]] e, per un breve periodo, al [[Parco Lotta]] di Kanto. In questa regione Ash cattura vari Pokémon della [[terza generazione (Pokémon)|terza generazione]], tra cui [[Snorunt]], [[Treecko]] e [[Taillow]], che in seguito si evolveranno, rispettivamente, in [[Glalie]], [[Sceptile]] e [[Swellow]]. Tra gli altri Pokémon catturati ricordiamo [[Corphish]], [[Torkoal]] e [[Aipom]]. In questa serie Ash fa da insegnante e mentore a [[Vera (Pokémon)|Vera]], una giovane allenatrice. Insieme a loro viaggia [[Max (Pokémon)|Max]], fratello minore di Vera, molto preparato sui Pokémon, ma ancora troppo giovane per essere un allenatore. Brock ritorna a far parte del gruppo, invece Misty si reca a Cerulean City per aiutare le sorelle nella palestra di famiglia. Questa saga è basata sulla terza generazione.
=== La crisi economica del Regno di Sardegna ===
I revisionisti sostengono che il motivo della conquista degli stati preunitari (ed in particolare del Regno delle Due Sicilie) sarebbe dovuto alla crisi economica del regno sardo<ref name="L'Unità d 1974, p.40"/><ref>[[Angela Pellicciari]], ''L'altro Risorgimento'', Piemme, 2000, p.117.</ref> il quale, tra il [[1848]] e il [[1859]], avrebbe accumulato un debito di circa 910 milioni di lire.<ref>Camillo Benso di Cavour, ''Opera parlamentaria del conte di Cavour, volume primo'', Razzauti Editore, Livorno, 1862, p.209</ref> Essi ritengono che il bilancio passivo dello stato sabaudo sia imputabile alle diverse guerre espansionistiche, volute per inserirsi nel gioco diplomatico internazionale.
 
La terza stagione, denominata ''Pocket Monsters Diamond & Pearl'', si svolge a [[Sinnoh]]. In questa regione Ash fa la conoscenza della giovane coordinatrice di Pokémon [[Lucinda (Pokémon)|Lucinda]], che decide di viaggiare insieme a lui e a Brock, mentre Vera è partita per affrontare le Gare Pokémon di Johto e Max è tornato nella sua città natale, [[Petalipoli]]. Durante il loro viaggio, i tre protagonisti incontrano e catturano diversi Pokémon della [[quarta generazione (Pokémon)|quarta generazione]], presenti nei titoli ''Pokémon Diamante e Perla'', e fanno conoscenza di [[Paul (Pokémon)|Paul]].
Diverse fonti confermano lo stato di forte crisi finanziaria del Regno di Sardegna, riportando invece una situazione opposta per il Regno delle Due Sicilie. Secondo queste ultime, infatti, il [[debito pubblico]] delle [[Regno delle Due Sicilie|Due Sicilie]] era un terzo di quello piemontese (26 milioni di lire vs. 64), ma all’unificazione il secondo fu accollato anche ai territori degli altri stati preunitari. In uno studio del [[1862]], il barone Giacomo Savarese mise a confronto i bilanci e le leggi allegate delle Due Sicilie e del Piemonte nel decennio [[1848]]-[[1859]], deducendone che quest’ultimo aveva avuto per il periodo in esame un [[Deficit pubblico|disavanzo]] maggiore del primo di 234.966.907,40 lire. Nello stesso periodo, il Piemonte aveva introdotto 22 nuove tasse (contro nessuna delle Due Sicilie), essendo inoltre costretto a vendere una serie di beni pubblici per colmare il disavanzo. <ref>Gigi di Fiore, I vinti del Risorgimento, pag. 263-264.</ref>
 
La quarta serie, [[Pokémon Nero e Bianco (anime)|Pokémon Nero e Bianco]], narra del viaggio di Ash nella regione di [[Unima]] insieme a [[Iris (Pokémon)|Iris]] e [[Spighetto]]. L'allenatore farà amicizia con [[Belle (Pokémon)|Belle]], mentre il nuovo rivale sarà [[Diapo]].
La solidità finanziaria delle Due Sicilie e la contemporanea situazione opposta a carico del Piemonte, è stata esemplificata in questo modo dall'economista [[Francesco Saverio Nitti]]: {{quote|Ciò che è certo è che il Regno di Napoli era nel 1857 non solo il più reputato d’Italia per la sua solidità finanziaria – e ne fan prova i corsi della rendita – ma anche quello che, fra i maggiori Stati, si trovava in migliori condizioni. Scarso il debito, le imposte non gravose e bene ammortizzate, semplicità grande in tutti i servizi fiscali e della tesoreria dello Stato. Era proprio il contrario del Regno di Sardegna, ove le imposte avevano raggiunto limiti elevatissimi, dove il regime fiscale rappresentava una serie di sovrapposizioni continue fatte senza criterio; con un debito pubblico enorme, su cui pendeva lo spettro del fallimento.|Francesco Saverio Nitti<ref>Francesco Saverio Nitti, Scritti sulla questione meridionale. Il bilancio dello Stato dal 1862 al 1897, Laterza, Bari, 1958. Citato in: Gigi di Fiore, I vinti del Risorgimento, pag. 264.</ref>}}
 
La quinta parte, [[Pokémon XY]], è ambientata nella regione di [[Kalos (Pokémon)|Kalos]] dove Ash incontra [[Serena (Pokémon)|Serena]] e farà amicizia con il capopalestra [[Lem (personaggio)|Lem]].
Anche la storica revisionista di scuola cattolica Angela Pellicciari conferma sostanzialmente quanto sopra, prendendo come esempio una citazione di Pier Carlo Boggio, deputato del Regno di Sardegna.<ref>{{cita news|url=http://www.angelapellicciari.it/1/il_sud_era_ricco_prima_di_diventare_italia_3403080.html|pubblicazione=www.angelapellicciari.it|autore=Angela Pellicciari|titolo=Il sud era ricco prima di diventare Italia|accesso=16-01-2011}}</ref> Nel [[1859]], il sopra citato Boggio scrisse nella sua opera ''Fra un mese!'' che «''la pace ora significherebbe per il Piemonte la riazione e la bancarotta''»<ref name = boggio>Pier Carlo Boggio, ''[http://books.google.it/books?id=hQ81AAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=fra+un+mese&hl=it&ei=HjkPTa_qFIufOr_ZoO4I&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCYQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Fra un mese!]'', Tip. scol. di S. Franco, 1859, p. 21-22.</ref> affermando che i debiti del Regno erano conseguenza delle ingenti spese derivanti dalla causa nazionale: {{quote|Il Piemonte accrebbe di ben cinquecento milioni il suo debito pubblico: il Piemonte falsò le basi normali del suo bilancio passivo; il Piemonte spostò la propria azione dal suo centro primitivo; il Piemonte impresse a sé medesimo un impulso estraneo alla sua orbita naturale; il Piemonte arrischiò a più riprese le sue istituzioni; il Piemonte sacrificò le vite di numerosi suoi figli, sempre in vista della gloriosa meta che si è proposto: il Riscatto d’Italia.|Pier Carlo Boggio<ref name = boggio/>}}
 
La sesta serie invece prende il nome di [[Episodi di Pocket Monsters Sun & Moon|Pokémon Sole e Luna]]. Gli episodi sono ambientati nella regione di [[Alola]], dove Ash frequenta la Scuola di Pokémon dell'[[Isola Mele Mele]] e sostiene le prove del [[Giro delle Isole]]. A scuola, il ragazzo fa amicizia con [[Lylia]], [[Ibis (personaggio)|Ibis]], [[Suiren (Pokémon)| Suiren]], [[Kawe (Pokémon)|Kawe]] e [[Chrys]], suoi compagni di classe.
=== Il complotto internazionale contro il Regno delle Due Sicilie===
Il ruolo delle potenze straniere, in particolar modo della [[Gran Bretagna]], nel processo di unificazione, rivalutato sostanzialmente dalla controstoria risorgimentale come una pianificata operazione di complotto in danno del Regno delle Due Sicilie.<ref>[[Giuseppe Buttà]], ''I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli'', Tipografia del giornale La Discussione, Napoli, p.111</ref> Secondo quanto affermato da fonti revisioniste, il contrasto diretto tra la Gran Bretagna ed il Regno delle Due Sicilie avrebbe avuto radici nella progressiva affermazione di quest'ultimo quale potenza marinara posta al centro del [[Mediterraneo]], e, quindi, in diretto contrasto con gli interessi inglesi<ref>Erminio De Biase, L'Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie. Controcorrente editore, Napoli, 2002</ref><ref name="ReferenceC">Michele Topa, Così finirono i Borbone di Napoli, Fausto Fiorentino Editore, Napoli 1990</ref>. A tal proposito, diverse fonti riportano come, in particolare sotto il regno di [[Ferdinando II di Borbone]], la marina mercantile napoletana fosse progressivamente cresciuta dalle 5.328 unità (102.112 tonnellate) del [[1834]] alle 9.847 unità (259.917 tonnellate) del [[1860]], e come, soprattutto, fosse mutata la tipologia del naviglio a favore di unità a più elevato tonnellaggio, che consentivano, quindi, di condurre traffici commerciali su lunghe distanze<ref>[http://books.google.it/books?id=1uZNSMtpzuQC&pg=PA306 Il Mezzogiorno preunitario: economia, società e istituzioni] di Angelo Massafra,Università di Bari. Dipartimento di scienze storiche e sociali,Italy. Soprintendenza archivistica per la Puglia, pag. 307-309. EDIZIONI DEDALO, 1988 - 1312 pagine. Consultato il 12 gennaio 2011</ref><ref>Radogna, Lamberto. Storia della marina mercantile delle Due Sicilie. (1734 – 1860). Mursia, 1982.</ref>. Il proposito del sovrano duosiciliano di migliorare progressivamente l'influenza commerciale della propria Marina nel Mediterraneo era in netto contrasto con la strategia inglese di dominio dei traffici sui mari; tanto più che i lavori per l'apertura del [[canale di Suez]] erano in stato avanzato e dunque le Due Sicilie avrebbero potuto interferire negli interessi inglesi di traffico tra la madrepatria e le Indie.<ref>Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ''Rassegna storica del Risorgimento, Volume 29,Parti 3-4'', 1942, p.729</ref>
 
Nel corso della diciottesima stagione l'anime ha superato gli 800 episodi.<ref name="20 anni" /> A questi si aggiungono gli episodi speciali e i lungometraggi.<ref name="numbers" /> Nel novembre 2017 l'emittente televisiva [[TV Tokyo]] ha celebrato la trasmissione dell'episodio numero 1000.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.animenewsnetwork.com/interest/2017-11-09/celebrating-1000-episodes-of-the-pokemon-anime/.123810|titolo=Celebrating 1,000 Episodes of the Pokémon Anime|sito=[[Anime News Network]]|autore=Kim Morrissy|data=9 novembre 2017}}</ref>
La contesa dell'[[Isola Ferdinandea]], emersa entro le acque territoriali siciliane nel luglio del [[1831]], viene considerata come un'altra causa di contrasto tra la Gran Bretagna e le Due Sicilie. La disputa sull'isolotto cominciò con la Gran Bretagna, che, per prima, si affrettò a piantarvi la propria bandiera il [[10 agosto]], battezzandola come ''isola di Graham'', e proseguì con lo Stato borbonico che, il [[17 agosto]], ne rivendicò l'appartenenza dandole il nome del proprio sovrano. Questa disputa, risolta velocemente con la scomparsa dell'isola a fine dicembre<ref>Tuttavia l'Inghilterra non perse l'interesse su quest'isola, posizionata lungo la rotta per [[Malta]], effettuando su quel tratto di mare, negli anni successivi, rilievi batimetrici</ref>, è interpretata come indice della volontà di Ferdinando II di affermare le Due Sicilie come potenza marinara tesa al controllo del Mediterraneo centro-meridionale<ref name="ReferenceC"/>.
 
==== L'anime e il videogioco ====
Dal punto di vista delle relazioni internazionali, il Regno duosiciliano era caduto in una situazione di isolamento diplomatico<ref>{{cita libro |cognome= Di Nolfo |nome= Ennio |titolo= Europa e Italia nel 1855-1856 |anno= 1967 |editore= Istituto per la storia del Risorgimento italiano |città= [[Roma]] |pagine= pag. 412}} {{NoISBN}}</ref>, finendo per dover contare solamente sulle proprie forze. {{cn|L'isolamento, secondo le teorie revisioniste, fu dovuto sostanzialmente alla scelta di Ferdinando II di restare neutrale nella [[guerra di Crimea]], non concedendo l'uso dei suoi porti alle flotte inglesi e francesi.}} Viceversa, in tutto il decennio precedente Cavour fu molto attivo nella diplomazia europea per assicurare allo stato sabaudo la simpatia, se non l'alleanza, di Inghilterra e Francia, arrivando ad inviare, nel 1855, un contingente di truppe, a fianco di quelle inglesi, nella [[Guerra di Crimea]], guadagnandosi, così, un seggio alla successiva [[Congresso di Parigi|conferenza di pace]], dove riuscì far prendere ai rappresentanti inglesi e francesi una [[Congresso_di_Parigi#Cavour_al_Congresso|posizione sulla questione italiana]]. L'amicizia piemontese con la Gran Bretagna venne confermata dalla visita di stato che re Vittorio Emanuele II fece alla [[Regina Vittoria]]<ref>cfr L. Cappelleti, 1892, p 258 e succ.</ref> al termine della guerra di Crimea, e quella francese dagli [[accordi di Plombières]] con Napoleone III, quest'ultimi permisero l'annessione della [[Lombardia]] al regno sabaudo a seguito della [[Seconda guerra di indipendenza italiana]] che vide le truppe francesi combattere assieme a quelle piemontesi contro gli austriaci.
[[File:Ana.b747.pokemon.arp.750pix.jpg|thumb|[[Boeing 747]] della compagnia [[All Nippon Airways|ANA]].<ref>{{en}} [http://www.officialnintendomagazine.co.uk/52676/pokemon-jumbo-jet-retired-from-service/ Pokemon Jumbo Jet retired from service!] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130801100014/http://www.officialnintendomagazine.co.uk/52676/pokemon-jumbo-jet-retired-from-service/ |date=1 agosto 2013 }}</ref> Da sinistra a destra compaiono i Pokémon [[Clefairy]], [[Pikachu]] e [[Togepi]]. Dietro le ali sono visibili [[Mewtwo]] e [[Snorlax]].]]
Si possono notare delle somiglianze tra l'anime e i videogiochi. Ad esempio, nella versione originale della serie animata, i titoli dei primi episodi erano seguiti da una piccola freccia rivolta verso il basso. Ciò fu senza dubbio ispirato alle schermate dei videogiochi, che presentano una freccia quando il testo è diviso in più parti e bisogna scorrerlo per visualizzarlo tutto. Si può notare che, fino alla quinta serie, al termine di ogni singolo episodio, la scritta "to be continued" che appariva sullo schermo era preceduta da una piccola freccia rivolta verso destra, che ricorda i tasti direzionali del Game Boy. Negli episodi più recenti la freccia è scomparsa.
 
Già dal primo episodio della serie si nota che l'anime è un tentativo di ricalcare il videogioco. Infatti l'episodio "L'inizio di una grande avventura" ("''Pokémon, I choose you!''") inizia con uno scontro, con stile da videogioco, tra un [[Gengar]] e un [[Nidorino]], preso dall'inizio del videogioco ''Pokémon Rosso'', che si trasforma in stile cartoon. La scelta dell'animazione iniziale tratta dalla versione Rossa non è casuale, infatti uno dei nomi default del protagonista di questo titolo è appunto Ash (invece in ''Pokémon Blu'' uno dei nomi default è Gary e lo scontro è tra Gengar e Jigglypuff).
====La questione dello zolfo siciliano====
Secondo la critica revisionista, il comportamento degli inglesi sembrerebbe correlato anche con la ''questione'' dello [[Zolfo di Sicilia|zolfo siciliano]]. Tale preziosa materia prima era gestita, in virtù di una concessione fatta nel [[1816]] da [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I]], dalla [[Gran Bretagna]] in regime di monopolio. A quei tempi, lo [[zolfo]] siciliano era una risorsa molto ricercata per la produzione di [[polvere da sparo]], coprendo l'80% della domanda mondiale<ref>{{cita |Harold Acton |p. 140}}</ref>. Nel 1836, [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]] ritenne svantaggiose per le casse dello stato le condizioni economiche della concessione assegnata agli inglesi, che traevano profitto dal minerale comprandolo a un costo molto basso e rivendendolo a prezzi elevati, senza garantire un buon introito al suo regno.<ref name = alianello/> Il sovrano duosiciliano, che nel frattempo aveva rimosso la tassa sul macinato, si trovava costretto a cercare altri mezzi con cui incamerare contributi per le casse del regno. La soluzione sembrò arrivare dalla [[Francia]] nel tentativo di modificare la partnership commerciale con gli inglesi. La gestione dello zolfo venne così affidata ad una ditta francese, la Taix Aycard di [[Marsiglia]], che lo avrebbe pagato almeno il doppio rispetto agli inglesi.<ref name = alianello/>
 
Inoltre i luoghi, gli oggetti e i Pokémon presenti nelle varie zone sono quasi identici a quelli del gioco. Nonostante siano ripetutamente presenti combattimenti tra Pokémon, i personaggi della serie animata non sembrano tener sempre conto delle strategie necessarie per vincere gli incontri, come invece accade nel videogioco, spesso ignorando le [[statistica (Pokémon)|statistiche]] dei Pokémon, le loro [[mossa (Pokémon)|mosse]]<ref>{{en}} [https://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Anime_move_errors Anime move errors] da Bulbapedia</ref> o addirittura il loro tipo.<ref>{{Cita web|url = http://www.trsrockin.com/mistakes.html |titolo = Mistakes in Pokémon!|sito = TR's Rockin|lingua = en|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100419083432/http://www.trsrockin.com/mistakes.html|dataarchivio = 19 aprile 2010}}</ref> La maggior parte degli episodi dell'anime segue una linea guida leggera e rilassata e con un'atmosfera a volte molto comica, fattore che ha contribuito non poco ad attaccare ai Pokémon la nomea di prodotto esclusivamente per bambini in età scolare.
Tutto ciò provocò una forte reazione della [[Gran Bretagna]] che, oltre a preannunciare il sequestro delle navi siciliane,<ref>[[Denis Mack Smith]], ''Storia della Sicilia medioevale e moderna'',Editori Laterza, 1976, pag.512-513.</ref> mandò nel [[1836]] una flotta navale nel golfo di Napoli, minacciando bombardamenti. Ferdinando II non si fece intimorire e ordinò al suo esercito di proteggere le coste del regno.<ref name = alianello/> Il tutto sarebbe sfociato in una vera e propria guerra se il sovrano francese [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]] non fosse riuscito a fare da arbitro tra i due stati. La contesa venne conclusa con l'annullamento da parte dello stato borbonico del contratto stipulato con la Taix Aycard,<ref>Rivista contemporanea,Vol 26,a pag 429,Torino-1861</ref><ref> Denis Mack Smith,Storia della Sicilia medioevale e moderna,pagg.512-513.Editori Laterza ,1976</ref> l'obbligo di rifondere agli inglesi le perdite che sostenevano di avuto causa la rescissione del contratto e ai francesi rimborsare il guadagno mancato per l'annullamento del contratto.<ref name = alianello/>
 
Tuttavia stando alle dichiarazioni dello [[storyboard]]er dell'anime, Masamitsu Hidaka, riproporre vicende simili all'interno della storia è una scelta voluta e condivisa dagli autori. Essi ritengono infatti che il pubblico sia in continuo cambiamento e sempre nuove generazioni di spettatori si appassionano all'anime, mentre altre, superando il target di età a cui si rivolge, lo abbandonano. Sempre secondo l'intervista pare inoltre che non si abbia l'intenzione di interrompere la serie fintanto che il business funziona.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/07/second-pokemon-interview-with-masamitsu-hidaka-many-interesting-points Second Interview with Masamitsu Hidaka - Many Interesting Points!]</ref>
====Le dichiarazioni di Gladstone====
[[File:Gladstone.jpg|right|thumb|130px|William Gladstone]]
Il politico inglese [[William Ewart Gladstone|William Gladstone]], dopo aver visitato lo stato borbonico tra il [[1850]] e il [[1851]], scrisse due lettere al Parlamento inglese, in cui sostenne che il regno fosse in una terribile situazione sociale. Gladstone si soffermò in particolare sulla visita di alcune carceri borboniche e sostenne di esser rimasto scioccato per le condizioni, a suo dire disumane, con cui venivano trattati i prigionieri.<ref>[[Lorenzo Del Boca]], ''Indietro Savoia!'', Milano, 2003, p. 67</ref> Una parte della sua dichiarazione recitò così:
{{quote|Non descrivo severità accidentali, ma la violazione incessante, sistematica, premeditata delle leggi umane e divine; la persecuzione della virtù, quand'è congiunta a intelligenza, la profanazione della religione, la violazione di ogni morale, sospinte da paure e vendette, la prostituzione della magistratura per condannare uomini i più virtuosi ed elevati e intelligenti e distinti e culti; un vile selvaggio sistema di torture fisiche e morali. Effetto di tutto questo è il rovesciamento di ogni idea sociale, è la negazione di Dio eretta a sistema di governo.|William Gladstone<ref>Giacinto De Sivo, ''Storia delle Due Sicilie 1847-1861'', Edizioni Trabant, 2009, p. 428.</ref>}}
 
==== Episodi censurati ====
Le accuse di Gladstone suscitarono dubbi. Il conte [[Alessandro Giuseppe Colonna-Walewski|Walewski]], ambasciatore francese che soggiornò a Napoli per quasi due anni, scrisse una lettera a [[Lord Palmerston]], in cui gli disse che «''i fatti narrati nelle lettere, sulle quali vi puntellate per assalire il Re di Napoli, sono in parte falsi ed in parte esagerati.''»<ref name="Cotugno 97">{{cita libro |cognome= Cotugno |nome= Raffaele |titolo= Tra reazioni e rivoluzioni. Contributo alla storia dei Borboni di Napoli dal 1849 al 1860 |url= http://books.google.it/books?id=SG0pAAAAYAAJ&pg=PA97 |anno= s.a. |editore= M. & R. Frattarolo |città=[[Lucera]] |pagine= p. 97 |cid= Raffaele Cotugno}} {{NoISBN}}</ref>. Il conte sostenne che il re duosiciliano dovette usare la forza su uomini che cospiravano contro di lui, aggiungendo che «''qualsivoglia altro Governo in simili condizioni avrebbe fatto lo stesso, e ve ne ha non pochi ch'ebbero assai meno umanità.''»<ref name="Cotugno 97"/>.
La serie animata dei Pokémon è incorsa più volte in [[censura|censure]], per i motivi più vari.
 
Il primo caso riguarda il 38º episodio della prima serie, {{nihongo|''[[Soldato Elettrico Porygon|Dennō Senshi Porygon]]''|でんのうせんしポリゴン}}, che è stato bandito in tutto il mondo. L'episodio in questione andò in onda la prima e unica volta il 16 dicembre [[1997]] in Giappone, causando circa 700 casi di [[epilessia]], provocata da alcune sequenze nelle quali vengono mostrate intermittenze luminose troppo veloci. Le intermittenze hanno questa successione: un fotogramma rosso, uno blu e uno azzurro. Poi di nuovo rosso, blu, azzurro e così via.<ref name=porygon>{{en}} [https://edition.cnn.com/WORLD/9712/17/japan.cartoon/ CNN - Cartoon-based illness mystifies Japan]</ref> Alcune persone hanno sofferto di attacchi di epilessia anche a causa della successiva trasmissione della sequenza d'immagini incriminate durante la diffusione della notizia tramite [[telegiornale|telegiornali]].<ref name=epilessia>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/18/epilessia-da-cartoon-650-bimbi-in-ospedale.html Epilessia da cartoon: 650 bimbi in ospedale] da ''Repubblica''</ref> L'evento, denominato dalla stampa ''[[Pokémon Shock]]'', è inoltre menzionato in un documento [[top secret]] del NGIC (National Ground Intelligence Center).<ref>{{Cita news|lingua = en|autore = Spencer Ackerman|url = https://www.wired.com/dangerroom/2012/09/seizure-fever-dazzler/|titolo = The Pokemon Plot: How One Cartoon Inspired the Army to Dream Up a Seizure Gun|pubblicazione = Wired|giorno = 26|mese = settembre|anno = 2012|accesso = 2 ottobre 2012}}</ref>
Domenico Razzano, nell'opera ''La Biografia che Luigi Settembrini scrisse di Ferdinando II'' sostenne invece che Gladstone, tornato a Napoli tra il [[1888]] e il [[1889]], avrebbe confessato di non essere stato in nessun carcere, basandosi sulle dichiarazioni di rivoluzionari antiborbonici.<ref>{{cita |Raffaele Cotugno |p. 112}}</ref>. Ad ogni modo, gli antirisorgimentali ritengono che le sue denunce sul presunto malgoverno dei Borbone, diffusesi in tutta Europa ed accreditate come vere, fossero un chiaro appoggio ai liberali italiani e permisero a piemontesi e inglesi di indebolire la posizione delle Due Sicilie nello scacchiere della diplomazia internazionale<ref name = alianello/>. Questa fuga di notizie costò le dimissioni del primo ministro [[Giustino Fortunato (1777-1862)|Giustino Fortunato]], per non essere stato in grado di impedire tale divulgazione<ref>{{cita |Raffaele Cotugno |p. 34}}</ref>. [[Ferdinando Petruccelli della Gattina]], in un articolo pubblicato sul giornale "Unione" di [[Milano]] il [[22 gennaio]] [[1861]], parlò di [[Carlo Poerio]], che scontò la sua pena sotto il governo duosiciliano, e di Gladstone:
 
Un altro episodio censurato in tutto il mondo è stato l'episodio {{nihongo|''Yureru Shima no Tatakai! Dojoach VS Namazun!!''|ゆれる島の戦い! ドジョッチVSナマズン!!|Battaglia nell'Isola Sismica! [[Barboach]] contro [[Whiscash]]!!}}. La data prevista di trasmissione dell'episodio in [[Giappone]] era il 4 novembre [[2004]], ma non fu trasmesso poiché il 23 ottobre dello stesso anno avvenne il terremoto nel Chuetsu che fece deragliare un treno (l'incidente non causò vittime). La trama dell'episodio prevedeva infatti che alcuni [[Whiscash]] causassero un terremoto. L'episodio fu prima rimandato e in seguito il network decise di non trasmetterlo. L'episodio non fu nemmeno tradotto in [[lingua inglese|inglese]], probabilmente a causa dello shock che lo [[tsunami]] del 26 dicembre [[2004]] aveva nel frattempo causato nell'opinione pubblica.
{{quote|Poerio è un'invenzione convenzionale della stampa anglofrancese. Quando noi agitavamo l'Europa, e la incitavamo contro i Borboni di Napoli, avevamo bisogno di personificare la negazione di questa orrida dinastia, avevamo bisogno di presentare ogni mattina ai creduli leggitori dell'Europa libera una vittima vivente, palpitante, visibile, cui quell'orco di Ferdinando divorava cruda ad ogni pasto. Inventammo allora Poerio. Poerio era un uomo d'ingegno, un galantuomo, un barone; portava un nome illustre, era stato ministro di Ferdinando e complice suo in talune gherminelle del 1848! Ci sembrò dunque l'uomo opportuno per farne l'antitesi di Ferdinando - ed il miracolo fu fatto. E Gladstone fece come noi, magnificò la vittima onde rendere più odioso l'oppressore; esagerò il supplizio, onde commuovere a maggior ira la pubblica opinione.|Ferdinando Petruccelli della Gattina<ref>Carlo Alianello, ''La conquista del sud'', Rusconi, 1972, p.25</ref>}}
 
Questi due episodi sono stati banditi anche in [[Italia]], dal momento che la traduzione italiana è basata sulla versione statunitense della serie. Oltre a questi, anche altri tre sono stati censurati in molti paesi, Italia inclusa: ''Vacanze ad Acapulco'', ''[[La leggenda di Dratini]]'' e ''La Via Gelata!''.
Anche secondo [[Harold Acton]], il Poerio sarebbe stato una creazione mediatica, costruita [[ad hoc]] per incarnare la figura del "tipico" rivoluzionario liberale da contrapporre ad un'altra creazione mediatica, il "mostro ''Bomba''", frutto di una stampa, da un lato, suggestionata dal "giocoliere" Gladstone e, dall'altro, disprezzata dallo stesso [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]]<ref>{{cita |Harold Acton |p. 4}}</ref>.
 
Il primo di questi tre episodi mostrava James, membro del [[Team Rocket]], travestito da donna per partecipare a un concorso femminile in bikini. In seguito l'episodio è stato trasmesso negli Stati Uniti senza la sequenza incriminata, non permettendo però una adeguata comprensione dello stesso.
==== I rapporti tra Regno di Sardegna e Inghilterra====
Secondo la critica antirisorgimentale, una macchinazione contro il Regno delle Due Sicilie sarebbe stata ordita dal Regno di Sardegna e l'Inghilterra, con lo scopo di trarre entrambi profitto dal colasso dello stato borbonico<ref name = alianello/>. [[Carlo Alianello]] sostenne che, oltre al regno sardo, anche la Gran Bretagna, una delle maggiori potenze mondiali, aveva i suoi punti deboli (come la [[Grande carestia irlandese (1845 - 1849)|Grande carestia]] in [[Irlanda]], a quel tempo parte del [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]], che, oltre a provocare migliaia di morti, portò un elevato tasso di emigrazione verso le Americhe).<ref name = alianello>{{cita news|url=http://www.ilportaledelsud.org/alianello.htm|pubblicazione= Brigantino - il Portale del Sud|titolo= La conquista del Sud|autore= [[Carlo Alianello]]|accesso=25 giugno 2010}}</ref>
Tuttavia non vi è ancora molta chiarezza sul ruolo di Cavour nell'annessione del regno delle Due Sicilie. Secondo [[Arrigo Petacco]], il primo ministro piemontese disapprovava la conquista del regno borbonico e cercò persino di stipulare un accordo con [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]] per una formazione di un stato federale, ma il sovrano duosiciliano si sarebbe rifiutato.<ref>{{cita news|url=http://www.giornale.ms/intervista-ad-arrigo-petacco-autore-del-il-regno-del-sud/|pubblicazione=www.giornale.ms|autore=|titolo=Intervista ad Arrigo Petacco autore del ”Il Regno del Sud”|accesso=03-11-2010}}</ref>
 
Il secondo è ambientato nella [[Zona Safari]] (un'area molto importante nella storia del videogioco). Questo episodio è stato censurato perché uno dei personaggi, il custode dell'area, era in possesso di armi da fuoco che usa nel corso dell'episodio per minacciare Ash e i compagni e per attaccare i membri del Team Rocket. Il motivo principale della censura è collegato al [[massacro della Columbine High School]] e altri eventi simili che sono avvenuti negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. La mancanza di questo episodio ha creato dei dubbi tra i telespettatori della serie, in quanto negli episodi successivi il protagonista, Ash, ha con sé molti [[Tauros]], catturati nella Zona Safari, di cui i fan dell'anime, non avendo visto l'episodio censurato, si chiedono la provenienza.<ref>{{Cita web|url = http://www.trsrockin.com/dratini.html|titolo = Legend of Dratini|sito = TRsRockin|lingua = en|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101221053534/http://trsrockin.com/dratini.html|dataarchivio = 21 dicembre 2010}}</ref>
Altri scrittori come [[Lorenzo Del Boca]]<ref name= delboca2>Lorenzo Del Boca, ''Maledetti Savoia'', Piemme Editore, Milano, 1998, p. 36.</ref> e Aldo Servidio<ref name= servidio>Aldo Servidio, ''L'imbroglio nazionale'', Napoli, 2000, p. 65.</ref> riportano invece che nel [[1856]], quattro anni prima della [[Spedizione dei Mille]], Cavour e il [[George Villiers, IV conte di Clarendon|conte di Clarendon]], emissario di [[Lord Palmerston]] nonché ministro degli esteri inglese, ebbero contatti per organizzare rivolte antiborboniche nelle [[Regno delle Due Sicilie|Due Sicilie]], aneddoto sostenuto anche dallo storico inglese [[George Macaulay Trevelyan]], autore di diverse opere su Garibaldi.<ref name= servidio/> Cavour avrebbe ordinato a [[Carlo Pellion di Persano]] di prendere contatti a Napoli con l'avvocato Edwin James, uomo di fiducia del governo inglese.<ref name= delboca2/><ref name= servidio/>
 
Nel terzo episodio, durante il corso della storia, [[Brock]] si ammala gravemente e finisce in ospedale. La [[Warner Bros.]] non ha mai dichiarato il motivo della censura. Le idee più diffuse sulla causa sono tre: la prima è che in quel momento si era diffuso l'allarme [[SARS]] (i sintomi mostrati da Brock durante l'episodio sono infatti molto simili alla malattia accennata). Altri affermano che l'episodio è stato censurato perché Brock, in stato febbrile, tentando di baciare l'infermiera, rischia di baciare [[Jynx]] (ma poi riconosce il Pokémon ed evita il bacio). Si ritiene inoltre che sia stato censurato per via dell'aspetto del Pokémon, che ricorderebbe lo stereotipo di donna dalla pelle nera. Successivamente, a causa delle proteste degli afroamericani, la [[Nintendo]] avrebbe cambiato il colore della pelle di Jynx trasformandola in viola.<ref>{{en}} [http://dogasu.bulbagarden.net/comparisons/kanto/ep065.html Japanese Episode 065] da Dogasu's Backpack</ref>
Il conte di Clarendon si scagliò contro [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]], al quale, a suo dire, le potenze progredite dovevano imporre di ascoltare la voce della giustizia e dell'umanità.<ref>{{cita libro |cognome=Romeo |nome=Rosario |wkautore= Rosario Romeo |titolo= Vita di Cavour |anno= 2004 |editore= [[Giuseppe Laterza & Figli]] |città= [[Bari]] |pagine= p. 327 |id= ISBN 88-420-7491-8 |cid= Rosario Romeo}}</ref>
 
L'episodio ''Le creature marine'' (''Tentacool and Tentacruel''), è stato censurato a partire dal 2001, dopo la prima messa in onda nel 1998 e in seguito a tre successive repliche, poiché Tentacruel distrugge un grattacielo. Questo, secondo la rete, avrebbe potuto evocare nella mente degli statunitensi gli [[attentati dell'11 settembre 2001]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.tv.com/shows/pokemon/tentacool-and-tentacruel-25328/|titolo=Tentacool & Tentacruel|sito=TV.com}}</ref>
==== Gli aiuti stranieri ai Mille ====
[[File:Sbarco Marsala 1860.jpg|250px|left|thumb|Lo sbarco dei Mille a Marsala da un disegno di un ufficiale osservatore, a bordo di una nave inglese.]]
Il governo inglese rivestì un ruolo importante nella [[spedizione dei Mille]], avendo finanziato la campagna militare di Garibaldi con 3 milioni di franchi francesi,<ref name= viglione>[[Massimo Viglione]], '' Libera Chiesa in libero Stato? Il Risorgimento e i cattolici: uno scontro epocale'', Roma, 2005, p.61</ref> forniti anche con il contributo della massoneria statunitense e canadese.<ref>Lorenzo Del Boca, ''Maledetti Savoia!'', Casale Monferrato, 1998, p.61</ref> Prima che i Mille giungessero in Sicilia, il [[contrammiraglio]] George Rodney Mundy, vicecomandante della ''Mediterranean Fleet'' della [[Royal Navy]], aveva ricevuto ordine, dal suo governo, di assumere il comando del grosso delle unità navali della sua flotta e di incrociare nel [[Mar Tirreno|Tirreno]] e nel [[canale di Sicilia]], effettuando frequenti scali nei porti duosiciliani, oltre che a scopo intimidatorio<ref>{{cita libro|cognome= Santoni |nome= Alberto |titolo= Storia e politica navale dell'età moderna: XV-XIX secolo |anno= 1998 |editore= Ufficio storico della marina militare |città= [[Roma]] |pagine= pag. 305}}</ref> e di raccolta di informazioni, anche al fine di attenuare la capacità di reazione borbonica<ref>{{cita libro|cognome= Martucci |nome= Roberto |titolo= L'invenzione dell'Italia unita: 1855-1864 |anno= 1999 |editore= Sansoni |città= [[Firenze]] |id= ISBN 88-383-1828-X |pagine= pag. 165}}</ref>.
 
Altri episodi che non sono stati trasmessi sono {{nihongo|''Rocket-dan VS Plasma-dan! (Part 1)''|ロケット団VSプラズマ団!(前編)|Team Rocket contro Team Plasma (prima parte)}} e {{nihongo|''Rocket-dan VS Plasma-dan! (Part 2)''|ロケット団VSプラズマ団!(後編)|Team Rocket contro Team Plasma (seconda parte)}}, originariamente programmati rispettivamente per il 17 e il 24 marzo 2011. In seguito al [[terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011]], la messa in onda su [[TV Tokyo]] è stata posticipata.<ref>{{cita web|lingua=jp|url=http://www.tv-tokyo.co.jp/program/detail/21304_201103171900.html|titolo=ポケットモンスターBW「ヒウンジム戦!純情ハートの虫ポケモンバトル!!」|sito=TV Tokyo|data=17 marzo 2013|accesso=24 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160828024111/http://www.tv-tokyo.co.jp/program/detail/21304_201103171900.html|dataarchivio=28 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref> Il [[Team Plasma]], protagonista dei due episodi, è stato tuttavia introdotto in una puntata successiva e alcune delle animazioni mostrate nell'anteprima dei due episodi sono state riutilizzate in altri contesti.
Al momento dello [[sbarco a Marsala]], erano già presenti alcune navi da guerra britanniche nei pressi della costa. L’''Argus'' e l’''Intrepid'', i due vascelli inglesi, giunsero circa tre ore prima della comparsa delle navi ''Piemonte'' (a bordo della quale si trovava Garibaldi) e ''Lombardo''<ref>{{cita |Harold Acton |p. 493}}</ref>. Non è ancora chiaro il motivo della presenza delle imbarcazioni inglesi a Marsala, anche se alcuni autori danno per certo che essa fosse diretta ad appoggiare lo sbarco dei garibaldini<ref>>{{cita libro|cognome= Carteny|nome= Andrea|titolo= Contro l'unità d'Italia, di Pierre Joseph Proudhon |anno= 2010|editore= Miraggi Edizioni |città= |pagine= pag. 12}}</ref>. E' tuttavia assodato che vi fu a tal proposito un dibattito nel parlamento della Gran Bretagna, durante il quale il deputato Sir Osborne accusò le imbarcazioni britanniche di aver favorito l'approdo di Garibaldi a Marsala<ref name=editorivari>Editori Vari, ''Cronaca degli avvenimenti di Sicilia da aprile 1860 a marzo 1861'', Harvard College Library, 1863, p.80</ref> mentre [[John Russell, I conte di Russell|Lord Russell]] rispose che il motivo del loro intervento sulle coste siciliane era dovuto alla protezione delle piccole imprese inglesi ivi residenti, come i magazzini vinicoli di Woodhouse e Ingham.<ref name=editorivari/>
 
A suscitare polemiche è stato anche l'episodio {{nihongo|''Satoshi and Nagetukesaru! Touchdown of Friendship!!''|サトシとナゲツケサル!友情のタッチダウン!!|Ash e Passimian! Touchdown di Un'Amicizia!!}} appartenente alla serie ''[[Episodi di Pocket Monsters Sun & Moon|Pokémon: Serie Sole e Luna - Ultravventure]]'', in cui [[Ash Ketchum|Ash]], per cercare di fare amicizia con un gruppo di [[Passimian]], si traveste come loro e cerca di emulare i loro comportamenti colorandosi il volto di nero. Questa dinamica avrebbe potuto richiamare alla [[Blackface]], uno stile di makeup teatrale che consiste nel truccarsi in modo marcatamente non realistico per assumere le sembianze stilizzate di una persona di pelle nera. Negli Stati Uniti questo fenomeno viene considerato uno stereotipo razziale negativo degli afroamericani; per questa ragione, l'episodio è stato censurato nel paese, e di conseguenza, nell'intera edizione occidentale.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://gamerant.com/pokemon-sun-moon-anime-episode-ban/|titolo=Pokemon Sun and Moon English Dub Anime Episode Banned|sito=Game Rant|autore=Dalton Cooper|data=8 luglio 2018}}</ref>
Ciononostante lo stesso Garibaldi, in un incontro pubblico a [[Londra]], riconobbe il sostegno di Palmerston durante la spedizione dichiarando: «''Se non fosse stato per il governo inglese, non avrei mai potuto passare lo [[stretto di Messina]]''».<ref>Patrick Keyes O'Clery, ''L'Italia dal Congresso di Parigi a Porta Pia'', Roma, 1980, p.118.</ref> L'inventore statunitense [[Samuel Colt]], affiliato alla loggia massonica "St John's" del [[Connecticut]],<ref name = viglione/> offrì all'esercito garibaldino 100 armi da fuoco che comprendevano [[rivoltella|rivoltelle]] e [[carabina|carabine]], approfittando di poter pubblicizzare i suoi prodotti.<ref name = Colt>Herbert G. Houze, ''Samuel Colt: arms, art, and invention'', Yale University Press, 2006, p.187.</ref> Dopo la conquista della Sicilia, Garibaldi sembrò soddisfatto delle armi fornite ed acquistò da Colt 23.500 [[moschetto|moschetti]] al costo di circa 160.000 dollari.<ref name = Colt/> Garibaldi inviò poi una lettera di ringraziamento all'inventore americano e Vittorio Emanuele II gli donò una medaglia d'oro.<ref name = Colt/>
 
=== Film ===
====Il tradimento degli ufficiali borbonici====
{{vedi anche|Film di Pokémon}}
In aggiunta del supporto britannico e americano, i Mille ebbero dalla loro parte il rinnegamento di numerosi ufficiali delle Due Sicilie, reso possibile soprattutto dalle sovvenzioni finanziarie dell'Inghilterra. I franchi forniti dai britannici furono convertiti in piastre turche (la moneta usata a quel tempo nel commercio internazionale) e vennero sfruttati in gran parte per garantire ai traditori il reclutamento nell'esercito del nuovo Stato, conservando il grado, le qualifiche, i comandi e lo stipendio. La formula andò a buon fine e i garibaldini ebbero dalla loro parte circa 2300 ufficiali<ref>Lorenzo Del Boca, ''Maledetti Savoia!'', Milano, 1998, p. 61.</ref><ref>{{cita libro |cognome= Servidio |nome= Aldo |titolo= L'imbroglio nazionale |anno=2002 |editore= Guida |città= [[Napoli]] |id= ISBN 88-7188-489-2 |pagine= pag. 197}}</ref>.
Il 1º aprile [[1997]] venne trasmesso in [[Giappone]], sul canale [[TV Tokyo]], il primo episodio del cartone animato omonimo basato sui videogiochi ''Pokémon Rosso'' e ''Blu''. La serie animata ebbe tanto successo che il 18 luglio dell'anno seguente venne proiettato in Giappone ''[[Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora]]'', il primo di una lunga serie di lungometraggi basati sull'anime. A partire dal [[1998]] è stato realizzato un film ogni anno (più alcuni lungometraggi speciali): tutti hanno come protagonista [[Ash Ketchum]] assieme ai suoi amici, ed in ciascuno è presente fra i personaggi principali almeno un [[Pokémon leggendari]]o o [[Pokémon misteriosi|misterioso]]. In Italia alcuni dei film sono stati distribuiti in [[VHS]] e [[DVD]], altri sono stati trasmessi su [[emittente televisiva|canali televisivi]] [[Pay TV|a pagamento]], mentre il decimo, ''[[Pokémon: L'ascesa di Darkrai]]'', è stato fruibile per alcuni giorni sul sito web ufficiale. Dopo aver reso disponibile lo streaming gratuito di un film alla volta a rotazione, Pokémon TV ha poi reso disponibile l'acquisto o il noleggio di essi tramite [[iTunes]] e (in alcuni casi) [[Google Play]].
 
Oltre l'universo ''cartoon'', Pokémon ha ottenuto una trasposizione live-action, intitolata ''[[Pokémon: Detective Pikachu]]'' ed ispirato all'[[Detective Pikachu|omonimo gioco]] per [[Nintendo 3DS]]: tale film è stato realizzato per opera di [[Warner Bros.|Warner Bros]] e [[Legendary Pictures|Legendary]], che ne hanno ottenuto i diritti proprio da [[The Pokémon Company]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/pokemon-movie-rights-bidding-war-884207|titolo=Pokemon Movie Rights Bidding War as China's Legendary Makes Big Play for Japanese Property|pubblicazione=The Hollywood Reporter|accesso=13 novembre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Mike Fleming|cognome=Jr|url=https://deadline.com/2016/07/pokemon-movie-live-action-detective-pikachu-legendary-1201789645/|titolo=Legendary Catches ‘Pokemon’ Live-Action Movie Rights Deal|pubblicazione=Deadline|data=20 luglio 2016|accesso=13 novembre 2018}}</ref> Il film uscirà nelle sale statunitensi nel maggio [[2019]].<ref>{{Cita news|url=https://www.mondofox.it/2018/11/13/detective-pikachu-primo-trailer/|titolo=Ryan Reynolds è il Detective Pikachu nel primo trailer del film Pokémon|pubblicazione=MondoFox|data=13 novembre 2018|accesso=13 novembre 2018}}</ref>
Un esempio è quello di [[Tommaso Clary]], comandante del forte di Milazzo, che, secondo [[Giuseppe Buttà]], "''fu vile o traditore''".<ref name =Buttà/>
 
== Gioco di carte collezionabili ==
Un'altro ufficiale accusato di essersi rinnegato fu [[Guglielmo Acton]], nipote di [[John Acton|John]] e cugino di secondo grado di [[Lord Acton]]. Con il grado di capitano di fregata, Acton era comandante della corvetta ''Stromboli''<ref>{{cita libro|cognome= De Cesare |nome= Raffaele |wkautore= Raffaele De Cesare |titolo= La fine di un regno, Vol. 2 |anno=1909 |editore= Scipione Lapi |città= [[Città di Castello]] |pagine= pag. 233}}</ref>, una delle navi della flotta borbonica che, nella mattinata dell'[[11 maggio]] [[1860]], avevano l'incarico di dare la caccia ai due vapori piemontesi che i servizi borbonici avevano indicato trovarsi nel tratto di mare compreso tra [[Trapani]] e [[Sciacca]] e che non contrastarono, se non con forte ritardo<ref>{{cita libro|cognome= Di Fiore |nome= Gigi |titolo= Controstoria dell'unità d'Italia: fatti e misfatti del Risorgimento |anno=2007 |editore= [[Rizzoli Editore]] |città= [[Napoli]] |id= ISBN 88-17-01846-5 |pagine= pag. 114}}</ref>, lo sbarco dei Mille a [[Marsala]]. L'Acton fu sottoposto ad inchiesta per il suo comportamento durante lo sbarco; il giudizio della commissione della marina duosiciliana sulla sua condotta fu che essa era stata «irreprensibile»; comunque fu sospeso per due mesi finché venne assegnato al ''Monarca'' in armamento presso il [[cantiere navale di Castellammare di Stabia]].<ref>* {{cita libro |cognome=Agrati |nome=Carlo |titolo=I mille nella storia e nella leggenda |anno=1933 |editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] |città=[[Milano]] |pagine=p. 172}} {{NoISBN}}</ref> Dopo l'Unità, Guglielmo Acton fu nominato ammiraglio del Regno d'Italia divenendone, in seguito, anche senatore e Ministro della Marina del [[Governo Lanza]] (14 dicembre 1869 - 10 luglio 1873) dal [[15 gennaio]] [[1870]] al [[5 agosto]] [[1872]].
{{Vedi anche|Pokémon Trading Card Game}}
La [[Wizards of the Coast]], già editrice del famoso [[gioco di carte collezionabili]] ''[[Magic: l'Adunanza]]'', nel [[1998]] acquisisce dalla Nintendo i diritti per pubblicare nel [[America settentrionale|Nord America]], in [[Europa]] e in [[Medio Oriente]], un gioco di carte collezionabili basato sui Pokémon. Il gioco ebbe successo, tanto da far uscire un [[Pokémon Trading Card Game (videogioco)|videogioco omonimo]] nello stesso anno, e nel [[1999]] la [[Hasbro]] acquisì la Wizards of the Coast. Tuttavia dal [[2003]], la Nintendo non rinnovò la licenza alla Hasbro e pubblicò in proprio il gioco.
 
La serie di carte del [[2003]], pubblicata dalla stessa Nintendo, può essere letta come fosse una carta a banda magnetica con l'apposito [[Nintendo e-Reader|e-Reader]], un lettore di carte che può essere inserito nel [[Game Boy Advance]] come una normale cartuccia. In [[Italia]], [[Nexus Editrice|Nexus]] pubblica le carte. Nell'autunno [[2004]], il gioco passa da Nexus a [[25 Edition]].
La [[battaglia di Calatafimi]], dipinta sovente dalla storiografia come un'eroica impresa garibaldina, secondo i revisionisti fu solamente una farsa. Il generale borbonico Francesco Landi fu colpevole, secondo Buttà, di una vergognosa condotta dopo il fatto d'armi di Calatafimi che, "''segno' la caduta della Dinastia delle Due Sicilie''".<ref name =Buttà/> Nonostante la netta superiorità numerica del suo esercito, Landi ritirò le proprie truppe dal campo di battaglia, permettendo ai Mille di poter avanzare senza troppi disagi a [[Palermo]].<ref>Lorenzo Del Boca, ''Indietro Savoia!'', Milano, 2003, p. 78-79.</ref> Accusato di tradimento, fu destituito e confinato ad [[Ischia]] per ordine di [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]]. Landi morì il [[2 febbraio]] [[1861]], si sostiene di crepacuore per essere stato ingannato dai garibaldini, i quali gli avrebbero promesso una somma di 14.000 ducati depositata al [[Banco di Napoli]] ma, in realtà, ne avrebbe trovati solo 14.<ref>Archivio privato Giuseppe Catenacci, missive e documenti famiglia Quandel: lettera del tenente colonnello Nicola Landi a Raffaele De Cesare, 9 agosto 1898. Citato in Gigi Di Fiore, ''Controstoria dell'Unità d'Italia'', p.147.</ref>
 
Il Pokémon Trading Card Game è diffuso in 74 nazioni e tradotto in 11 lingue.<ref name="numbers" /><ref name="20 anni" />
[[Liborio Romano]], un ex [[Carboneria|carbonaro]] che ricoprì la carica di [[ministro dell'Interno]] sotto Francesco II, iniziò a trattare segretamente con Cavour e Garibaldi. Intraprese rapporti con la [[Camorra]], assegnandole il compito di mantenere l'ordine all'arrivo di Garibaldi a Napoli, oltre a far scarcerare i camorristi detenuti per un maggior appoggio.<ref>Gigi Di Fiore, ''Potere camorrista: quattro secoli di malanapoli'', Napoli, 1993, p. 63.</ref> Garibaldi entrò nella città partenopea senza problemi<ref>Gigi Di Fiore, ''Potere camorrista: quattro secoli di malanapoli'', Napoli, 1993, p. 12.</ref> e, come ricompensa, confermò Romano ministro dell'Interno.<ref>[[Giovanni La Cecilia]], ''Storia dell'insurrezione siciliana'', Tip. Sanvito, Milano, 1860, p. 318.</ref> A sua volta Romano ricambiò la Camorra e inserì diversi membri dell'organizzazione nelle istituzioni<ref>{{cita |Harold Acton |p. 517}}</ref>, affidando loro incarichi di polizia e facendo loro amministrare l'erogazione in tre anni di 75.000 ducati al popolo, secondo un decreto di Garibaldi emanato nell'[[ottobre]] [[1860]].<ref>Aldo Servidio, ''L'imbroglio nazionale'', Napoli, 2000, p. 55.</ref><ref>[http://books.google.com/books?id=r2EpAAAAYAAJ&pg=PA313&dq=adami+e+lemmi&hl=it&cd=5#v=onepage&q=adami%20e%20lemmi&f=false decreto]</ref>
 
== Merchandising e web ==
===Le concessioni ferroviarie===
[[File:Pokémon merchandise.jpg|thumb|Prodotti della serie Pokémon]]
Il ''governo dittatoriale'' di Garibaldi concesse alla ditta [[Adami e Lemmi]] l'esclusiva delle ferrovie per il sud Italia.<ref>[http://books.google.it/books?id=_usuAAAAYAAJ&pg=PA571&dq=Banca+Adami&cd=4#v=onepage&q=Banca%20Adami&f=false Decreto 25 settembre 1860]</ref> Il governo piemontese, però non convalidò questa concessione<ref>{{cita |Rosario Romeo |p. 345}}</ref>. La successiva proposta ''di mediazione'' che riservava a capitali francesi le linee adriatiche<ref>[http://books.google.com/books?id=r2EpAAAAYAAJ&pg=PA313&dq=adami+e+lemmi&hl=it&cd=5#v=onepage&q=adami%20e%20lemmi&f=false Decreto 119]</ref> non trovò attuazione.
[[File:Expo 2005 Sasashima Satellite Studio De・La・Fantasia03.jpg|thumb|right|PokéPark 2005]]
In seguito all'avvento del videogioco e della serie animata la Nintendo ha messo in commercio vari oggetti che raffigurano il logo Pokémon, i Pokémon e i personaggi dell'anime. Tra gli oggetti più venduti ricordiamo i capi di [[abbigliamento]] (magliette, [[felpa|felpe]] e [[cappello (abbigliamento)|cappellini]]), i pupazzi, i [[DVD]] e le [[VHS|videocassette]] della serie animata e dei film, i vari [[gioco da tavolo|giochi da tavolo]] (tra cui i [[puzzle]]), i libri e le raccolte di figurine. Inoltre sono stati anche commercializzati prodotti come [[orologio|orologi]] (da tavolo e da polso), [[poster]], cuscini, portachiavi, spille e addirittura un [[Pokédex]] tascabile.
 
In [[Giappone]] sono presenti sette [[Pokémon Center]], enormi negozi specializzati nella vendita di oggetti riguardanti i Pokémon. Negli [[Stati Uniti d'America|USA]] è stato aperto un unico Pokémon Center, trasformato nel febbraio del [[2005]] in uno dei [[Nintendo World]]. Nel [[2012]] la divisione giapponese di [[Amazon.com]] ha aperto una sezione dedicata ai prodotti a tema Pokémon.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2012/10/japans-amazon-com-opens-official-pokemon-store Japan's Amazon.com Opens Official Pokemon Store!] da PokéBeach</ref>
===Mancata riforma agraria===
{{vedi anche|Spedizione dei Mille (la mancata riforma agraria)|}}
La mancata riforma della suddivisione delle grandi proprietà terriere in Sicilia fu all'origine della conflittualità tra Garibaldi e le masse contadine<ref>{{cita libro |cognome= De Stefano |nome= Demetrio |titolo= Il Risorgimento e la questione meridiondale |anno= 1964 |editore= La Procellaria |città= [[Reggio Calabria]] |pagine= pag. 256}} {{NoISBN}}</ref>. Infatti, erano stati numerosi contadini che, spinti dal malcontento verso lo stato borbonico dovuto alle cattive condizioni dei lavoratori agricoli, si erano uniti ai ''Garibaldini''. Tuttavia le loro speranze di mutazione della situazione esistente erano andate deluse. Inoltre la mancata attuazione dei decreti che Garibaldi, una volta assunta la dittatura sull'isola in nome del re [[Vittorio Emanuele II]], emanò circa l'abolizione sia di diverse tasse su prodotti agricoli<ref name="dittatore">{{cita libro |url= http://books.google.it/books?id=YVYIAAAAQAAJ&pg=PA9 |datadiaccesso= 31 ottobre 2010 |titolo= Raccolta degli atti del governo dittatoriale e prodittatoriale in Sicilia |anno= 1860 |editore= Stabilimento tipografico Francesco Lao |città=[[Palermo]] |pagine= pag 9 e pag. 24}} {{NoISBN}}</ref>, sia dei canoni sulle terre demaniali<ref name="dittatore"/> generò ulteriore malcontento<ref>{{cita libro |cognome= Scacchi |nome= Rossano |titolo= Anima ottocentesca |anno= 2008 |editore= Editrice UNI Service |città=[[Trento]] |pagine= pag. 82 (nota 47) |id= ISBN 88-6178-281-5}}</ref>. Il primo a sollevare questo dibattito fu [[Antonio Gramsci]].
 
In [[Italia]], nel corso del [[2000]], la [[Parmalat]] ha messo in commercio le buste del suo [[latte]] dotandole di un adesivo che raffigurava un Pokémon e all'interno delle sue merendine ha inserito alcune [[magnete|calamite]] dedicate ai mostriciattoli giapponesi. La raccolta punti prevedeva inoltre come premi felpe e orologi da polso (PokéWatch).<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.graniepartners.com/ita/ELS00000009.asp Elenco collezioni Pokémon] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} Grani & Partners</ref> Nel [[2010]], con {{formatnum:1476442}} copie vendute, il calendario dei Pokémon prodotto dalla [[McDonald's]] è entrato nel [[Guinness dei primati]] come calendario più acquistato nell'arco di un anno.<ref>{{en}} [https://bulbanews.bulbagarden.net/wiki/2010_McDonald's_calendar_receives_Guinness_World_Record McDonald's calendar receives Guinness World Record] da Bulbanews</ref>
=== La questione meridionale ===
{{vedi anche|Questione meridionale}}
Nonostante la storiografia più diffusa sostenga che il [[Mezzogiorno]] possedesse già un problema di ritardato sviluppo prima dell'Unità, i revisionisti sostengono che il degrado economico del Sud abbia avuto inizio dopo il Risorgimento a causa delle politiche del governo unitario poco attente alle necessità meridionali.<ref name="ReferenceA">{{cita libro| Nicola | Zitara | L'unità d'Italia. Nascita di una colonia| 1984 | Quale cultura }}</ref>
 
Nel corso del [[2008]] è stata inoltre prodotta una collezione di [[t-shirt]], denominata "Pokémon 151", dedicata ai Pokémon della [[prima generazione (Pokémon)|prima generazione]].<ref>{{en}} [https://bulbanews.bulbagarden.net/wiki/'Pok%C3%A9mon_151'_brand_to_cater_to_adults 'Pokémon 151' brand to cater to adults] da Bulbanews</ref> Sono state create solamente quattro magliette relative ai Pokémon [[Hypno]], [[Cubone]], [[Articuno]] e [[Mewtwo]].<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/06/pokemon-151-brand-tshirts-site-up ‘Pokemon 151′ Brand T-Shirts – Site Up] da PokéBeach</ref> Dopo un iniziale annuncio di chiusura del sito, in occasione del lancio di [[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver]] sono state prodotte altre due magliette raffiguranti i [[Pokémon leggendari]] della [[seconda generazione (Pokémon)|seconda generazione]] [[Ho-Oh]] e [[Lugia]] e acquistabili presso i Pokémon Center giapponesi.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/12/pokemon-151-brand-shuts-down ‘Pokemon 151′ Brand Shuts Down] da PokéBeach</ref><ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2009/09/new-pokemon-151-t-shirts-ho-oh-lugia New ‘Pokemon 151′ T-Shirts: Ho-Oh, Lugia] da PokéBeach</ref>
Secondo gli elaborati di [[Francesco Saverio Nitti]], l'origine della questione meridionale ebbe inizio quando il capitale appartenuto alle Due Sicilie, oltre a contribuire maggiormente alla formazione dell'erario nazionale, fu destinato in prevalenza al risanamento delle finanze settentrionali, nella fattispecie in [[Lombardia]], [[Piemonte]] e [[Liguria]].<ref>[[Nicola Zitara]], ''L'Unità d'Italia: nascita di una colonia'', Milano, 1971, p.37</ref> Nitti inoltre enunciò, attraverso la sua ricerca statistica, che i fondi di sviluppo furono stanziati maggiormente nelle zone settentrionali, fu istituito un regime doganale che trasformò il Sud in un mercato coloniale dell'industria del Nord Italia<ref>Francesco Saverio Nitti, ''L'Italia all'alba del secolo XX'', Casa Editrice Nazionale Roux e Viarengo, Torino-Roma, 1901, p.117</ref> e la pressione tributaria del meridione risultò maggiore rispetto al settentrione<ref>Francesco Saverio Nitti, Domenico De Masi, ''Napoli e la questione meridionale'', Guida, Napoli, 2004, p.84.</ref>. L'economia del Mezzogiorno, infatti, fu sfavorita da un sistema doganale di stampo protezionistico, il quale favoriva soprattutto le industrie del nord Italia, permettendo ad esse di non soccombere di fronte alla concorrenza straniera.
 
La Pokémania ha invaso anche il web. Fin dagli [[anni 1990|anni novanta]] i fan della serie hanno creato numerosi siti web dedicati alle creature giapponesi, spesso specializzati nella produzione di soluzioni e strategie per i videogiochi della serie. Il fenomeno Pokémon è esploso in vari paesi europei (tra cui Italia, Spagna, Germania e Francia) e nel resto del mondo, portando alla creazione anche di [[Forum (Internet)|forum]] e [[MMORPG]] dedicate alle creature. Sebbene l'entusiasmo nei confronti dei Pokémon sia andato via via esaurendosi nel corso del tempo, la fama dei Pokémon viene rievocata a fasi alterne, in particolare in prossimità della pubblicazione di videogiochi appartenenti a nuove [[generazione (Pokémon)|generazioni]] o disponibili per differenti console. Con l'arrivo degli [[smartphone]] e dei [[tablet computer|tablet]] sono state inoltre pubblicate svariate [[app (smartphone)|app]] per [[iOS]] e [[Android]], tra cui un videogioco basato sul [[Pokémon Trading Card Game]].<ref>{{en}} [http://www.serebii.net/apps/ Pokémon Smartphone & Tablet Apps] da Serebii.net</ref>
[[Giustino Fortunato]], accusando un'indebitamento del [[Banco di Napoli]] di un milione di lire in tre anni, coniò il termine "carnevale bancario"<ref>Giustino Fortunato, [[Emilio Gentile]], ''Carteggio, Volume 1'', Laterza, 1978, p.27.</ref> per indicare il trasferimento di capitali del sud destinati alle industrie e agli istituti di credito del nord. Il revisionista [[Nicola Zitara]] mosse denunce nei confronti degli industriali [[Carlo Bombrini]], [[Pietro Bastogi]] e [[Giuseppe Balduino]], indicandoli tra i maggiori responsabili del crollo economico del meridione dopo l'unità.<ref>{{cita news|url=http://www.eleaml.org/e_book/intervista.pdf|pubblicazione=www.eleaml.org|autore=Nicola Zitara|titolo= Sud Italia: arretratezza o colonialismo interno? (p.5)|accesso=11-01-2011}}</ref>
 
Per quanto riguarda l'anime, la concorrenza di serie animate prodotte nell'arco di quindici anni sono riusciti a oscurarne almeno in parte il successo del cartone animato, che ha comunque inserito vari elementi di novità come le innovazioni tecniche, tra cui il passaggio all'[[animazione digitale]] nel [[2002]] e la trasmissione in [[alta definizione]] nel [[2009]]. Nonostante l'apparente obsolescenza del prodotto, sono state creati altri cartoni animati che presentano elementi che richiamano aspetti già presenti nel mondo dei Pokémon, come ad esempio l'anime ''[[Digimon]]'', che hanno riscosso un discreto seguito di pubblico, riuscendo a inserirsi nei palinsesti di emittenti televisive concorrenti.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.mtv.com/news/2509179/digimon-better-than-pokemon/|titolo=It’s Time To Finally Admit ‘Digimon’ Is Better Than ‘Pokémon’|sito=MTV|data=17 novembre 2015}}</ref> [[Tom Ruegger]] sostiene che la trasmissione dell'anime ''Pokémon'' all'interno di ''[[Kids' WB]]'' abbia portato la [[Warner Bros.]] a smettere di investire su produzioni quali ''[[Animaniacs]]'', ''[[Freakazoid]]'' e ''[[Mignolo e Prof.]]'' in favore del cartone giapponese, anche per merito del vantaggioso accordo economico stretto con [[4Kids|4Kids Entertainment]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.animenewsnetwork.com/interest/2016-04-13/animaniacs-freakazoid-producer-credits-pokemon-for-wb-cartoon-decline/.101008|titolo=Animaniacs, Freakazoid Producer Credits Pokémon For WB Cartoon Decline|sito=Anime News Network|data=13 aprile 2016|autore=Lynzee Loveridge}}</ref>
Secondo un recente studio effettuato dagli economisti Vittorio Daniele dell'[[Università di Catanzaro]] e Paolo Malanima dell'"Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]" (ISSM - CNR) di Napoli, al momento dell'annessione non esisteva alcun reale divario economico tra nord e sud ed esso iniziò a manifestarsi nell'ultimo ventennio dell'800.<ref>{{cita news|url=http://www.paolomalanima.it/default_file/Articles/Daniele_%20Malanima.pdf|pubblicazione=www.paolomalanima.it|autore=Paolo Malanima, Vittorio Daniele|titolo=Il prodotto delle regioni e il divario Nord-Sud in Italia (1861-2004)|accesso=27-12-2010}}</ref>
 
Nell'ambito dei videogiochi le vendite dei remake [[Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha|''Pokémon Rubino Omega'' e ''Zaffiro Alpha'']] in [[Giappone]] sono state inferiori solamente ai videogiochi [[Yo-kai Watch 2|''Yo-kai Watch 2: Spiritossi'' e ''Polpanime'']], appartenenti alla serie ''[[Yo-kai Watch]]'' prodotta da [[Level-5]], paragonata da alcuni critici al franchise ideato da Satoshi Tajiri.<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Brian Ashcraft|url=https://kotaku.com/pokemon-wasnt-the-biggest-seller-in-japan-last-year-1678931600|titolo=Pokémon Wasn't The Biggest Seller in Japan Last Year|sito=Kotaku|data=12 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|autore=Toshi Nakamura|url=https://kotaku.com/yokai-watch-could-be-the-next-pokemon-1579999772|titolo=Yokai Watch Could be the Next Pokemon|sito=Kotaku|data=22 maggio 2014}}</ref>
Nel [[1954]], l'economista piemontese [[Luigi Einaudi]], nella sua opera ''Il buongoverno'' disse:
{{quote|Sì è vero che noi settentrionali abbiamo contribuito qualcosa di meno ed abbiamo profittato qualcosa di più delle spese fatte dallo Stato italiano dopo la conquista dell'unità e dell'indipendenza nazionale. Peccammo, è vero di egoismo quando il settentrione riuscì a cingere di una forte barriera doganale il territorio nazionale e ad assicurare alle proprie industrie il monopolio del mercato meridionale. Noi riuscimmo così a far affluire dal Sud al Nord una enorme quantità di ricchezza.|Luigi Einaudi<ref>[[Luigi Einaudi]], ''Il buongoverno'', Laterza, 1973, pag. 155</ref>}}
 
== Controversie e critiche ==
=== La piemontesizzazione ===
I Pokémon sono stati spesso oggetto di pesanti critiche.
{{vedi anche|Piemontesizzazione}}
Con il termine ''piemontesizzazione'', utilizzato già nel [[1861]] in chiave critica nel neonato Parlamento del [[Regno d'Italia]]<ref>Francesco Proto Carafa, Duca di Maddaloni, Interpellanza al Parlamento Italiano, Atto 234, 20 novembre 1861</ref>, si indica l'estensione ai territori del nuovo [[Regno d'Italia]] dell'organizzazione politica ed amministrativa dello Stato sabaudo nonché, in buona parte, delle sue leggi. Secondo le tesi revisioniste tale estensione normativa non avrebbe tenuto in considerazione le differenze tra i diversi stati pre-unitari. Nell'ambito delle stesse critiche si fa notare come le principali cariche burocratiche e militari siano state quasi esclusivamente riservate ad appartenenti della classe politica del Regno sabaudo.<ref>Marco Meriggi, ''Breve storia dell'Italia settentrionale dall'Ottocento a oggi'', Roma, 1996, p. 60</ref> La prima legislatura del [[Regno d'Italia]] fu l'VIII, come da numerazione dello Stato piemontese. Il primo re d'Italia conservò la sua precedente successione dinastica di secondo, come se fosse ancora sovrano di Sardegna.
 
=== Critiche religiose ===
Cavour, in una lettera del [[dicembre]] [[1860]], raccomandò al ministro di grazia e giustizia [[Giovanni Battista Cassinis]] di avere una rappresentanza napoletana ridotta:
Alcuni [[cristianesimo|cristiani]] [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] credono che i Pokémon abbiano un'origine [[satana|satanica]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.cephasministry.com/save_our_children_pokemon_booklet.html|titolo=Satanism in Pokemon|sito=Cephas Ministry|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080915144920/http://www.cephasministry.com/save_our_children_pokemon_booklet.html|dataarchivio=15 settembre 2008}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://logosresourcepages.org/Occult/more.htm|titolo=The Problem With Pokémon|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100105161136/http://logosresourcepages.org/Occult/more.htm|dataarchivio=5 gennaio 2010}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://home.sprynet.com/~eagreen/pokemon.htm|autore=Brett Peterson|titolo=Pokémon: Your kids are playing with fire|sito=Ed's FileBox|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080512040420/http://home.sprynet.com/~eagreen/pokemon.htm|dataarchivio=12 maggio 2008}}</ref> Dopo la pubblicazione della versione inglese di ''[[Pokémon Giallo]]'' negli Stati Uniti, le accuse fatte ai Pokémon sono state le seguenti:
{{Quote|Mi restringo a pregarlo a fare ogni sforzo onde si acceleri la formazione delle circoscrizioni elettorali, vedendo modo di darci il minor numero di deputati napoletani possibile. Non conviene nasconderci che avremo nel Parlamento a lottare contro un'opposizione formidabile|Camillo Benso di Cavour<ref>Camillo Benso di Cavour, Carlo Pischedda, ''Epistolario'', Olschki, 2005, p.2875.</ref>}}
 
* I Pokémon si evolvono, in maniera analoga alla [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] che porta un [[bruco]] a diventare una [[farfalla]].<ref name="controversy">{{cita web|lingua=en|url=http://pikachusif.hubpages.com/hub/The-Pokemon-Controversy|titolo=The Pokemon Controversy|sito=HubPages|data=26 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150919141802/http://pikachusif.hubpages.com/hub/The-Pokemon-Controversy|dataarchivio=19 settembre 2015}}</ref> Poiché l'[[evoluzione]] nega il [[creazionismo]], i Pokémon negano alcune interpretazioni della [[Bibbia]]. Alcuni Pokémon necessitano inoltre di strumenti particolari, tra cui pietre "magiche", per effettuare l'[[evoluzione (Pokémon)|evoluzione]].
Il [[20 novembre]] [[1861]], in una interpellanza al Parlamento Italiano, così si esprimeva il deputato di [[Casoria]], Francesco Proto Carafa, duca di [[Maddaloni]]:
* Molti Pokémon seguono e praticano concetti [[asia]]tici [[spiritualità|spirituali]] e [[mistica|mistici]]. Per esempio, alcuni praticano [[arte marziale|arti marziali]], che per alcuni gruppi cristiani statunitensi è un passaggio che porta alle religioni [[paganesimo|pagane]]. Inoltre il mondo in cui è ambientato presenta le tradizioni asiatiche verso le forze degli elementi, essendo i creatori di origini [[giappone]]si.
* I Pokémon sono simili a [[demone|demoni]]: possono essere catturati ed essere invocati per svolgere varie azioni (per esempio tagliare un albero, spingere una roccia o illuminare un luogo buio).<ref name="controversy" />
* Alcuni Pokémon (per esempio [[Mismagius]], [[Murkrow]] e [[Houndoom]], che somiglia a [[Cerbero]]) ricordano stregoni o demoni.
* Per controllarli (soprattutto quando sono a livelli molto alti) bisogna usare "[[Amuleto|talismani]]" [[magia|magici]] (le medaglie ottenute nelle [[palestra (Pokémon)|palestre]]).<ref name="controversy" />
* Alcuni Pokémon possiedono poteri [[paranormale|paranormali]] o [[parapsicologia|psichici]].<ref name="controversy" /> Questi non derivano da [[Dio]] e quindi, secondo alcune dottrine cristiane, sono poteri donati da Satana.
 
Inoltre secondo alcuni nella sigla originale in [[lingua inglese|inglese]], se viene ascoltata al contrario ([[backmasking]]) la frase "gotta catch 'em all" è possibile udire "I love Satan" (amo Satana) o "oh Satan".<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://jeffmilner.com/backmasking/index.html|titolo=Jeff Milner's Backmasking Collection}}</ref> Per questo motivo alcune organizzazioni cristiane credono che i Pokémon istighino al satanismo in modo [[Messaggio subliminale|subliminale]].<ref name="controversy" />
{{Quote|La loro smania di subito impiantare nelle provincie Napoletane quanto più si poteva delle istituzioni di Piemonte, senza neppur discutere se fossero o no opportune, fece nascere sin dal principio della dominazione piemontese il concetto e la voce piemontizzare..|Francesco Proto Carafa, Duca di Maddaloni<ref name="ReferenceB">Interpellanza al Parlamento Italiano, Atto 234, 20 novembre 1861</ref>}}
 
Il [[Città del Vaticano|Vaticano]], attraverso il canale satellitare [[SAT2000]], ha dichiarato che i giochi di carte e i videogiochi dei Pokémon «non hanno alcuna controindicazione morale» e «allenano i bambini alla fantasia e all'inventiva». Inoltre ha sottolineato che le storie «si basano sempre su un legame di amicizia intenso tra l'allenatore e il suo Pokémon».<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|url=http://www.gdr2.org/archivio/favorevoli/pokemon.htm|autore=Devlin Barrett|titolo=Pokémon Earns Papal Blessing|editore=New York Post}}</ref>
=== I plebisciti ===
{{vedi anche|Plebisciti del Regno d'Italia}}
Le annessioni territoriali al Regno di Sardegna (e al successivo Regno d'Italia), vennero ratificate mediante i cosiddetti [[Plebisciti del Regno d'Italia|plebisciti d'annessione]]<ref>{{cita web |url=http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/P/VIT_III_P_080986.xml |titolo= Plebiscito |accesso= 18 gennaio 2011 |opera= [[Treccani]].it}}</ref>.
Il concetto di [[plebiscito]], come consultazione elettorale per ratificare il traferimento di territori tra stati, si era affermato già con la [[rivoluzione francese]] e l'originarsi del principio di [[autodeterminazione dei popoli]]. Questo tipo di votazione, infatti, non era infrequente: basti pensare ai plebisciti svoltisi nel [[1852]] e nel [[1870]] che ratificarono per due volte la monarchia di [[Napoleone III di Francia]]. Tali consultazioni prevedevano sostanzialmente le medesime modalità di svolgimento: erano votazioni a [[suffragio censitario]], ovvero limitate a coloro che possedevano un certo [[censo]], svolte per convalidare ''[[de iure]]'' situazioni [[de facto|di fatto]]. Ai plebisciti risorgimentali risultò aver preso parte la maggioranza degli [[elettorato passivo|aventi diritto]]: in particolare il numero di [[astensione|astenuti]] e di contrari alle annessioni risultò essere irrisorio.
 
[[File:Buddhistswastika.jpg|thumb|right|Il manji in cima a un tempio buddista]]
Lo Stato sabaudo utilizzò le consultazioni plebiscitarie per dimostrare la diffusa volontà degli Italiani di riunirsi in un unico stato e per legittimare, quindi, la politica espansionistica attuata dal Piemonte<ref name="La Farina">{{cita libro |cognome= Giuseppe |nome= La Farina |wkautore= Giuseppe La Farina |curatore= Ausonio Franchi |titolo= Epistolario di Giuseppe La Farina, Vol. 2 |url= http://books.google.it/books?id=vH5CAAAAcAAJ&pg=PA181 |anno= 1869 |editore= E. Treves & C. |città= [[Milano]] |pagine= pp. 181-184 |accesso= 19 gennaio 2011}}</ref>. [[Giuseppe La Farina]], in alcune epistole indirizzate all'abate Filippo Bartolomeo, sottolineò come, per evitare la disapprovazione delle potenze europee, fosse indispensabile, per Vittorio Emanuele II, ottenere un qualche riconoscimento popolare per giustificare le annessioni territoriali e per impedire che si parlasse di "conquista"<ref name="La Farina"/>. Il re sabaudo era consapevole di non poter estendere la propria sovranità a popoli che non avessero invocato il suo intervento; era consapevole che solo il consenso popolare avrebbe dato pretesto alla diplomazia di affermare che gli italiani approvavano il nuovo Stato unitario<ref name="La Farina"/>.
Altre critiche sono giunte da membri della comunità [[religione ebraica|ebraica]], per l'uso della [[svastica]], simbolo del [[nazionalsocialismo|nazismo]], in modo inappropriato. La Nintendo ha dichiarato che è stato solo un malinteso, poiché la svastica o "[[Svastica|manji]]", orientata in [[senso orario|senso antiorario]] (卍), in Oriente rappresenta il [[sole]] e viene usata come auspicio di buona fortuna dalla religione [[induismo|induista]] da circa 2000 anni. In [[Giappone]], la svastica non è sempre associata al nazismo (che usava come simbolo una svastica in senso orario), ma può indicare un tempio [[buddhismo|buddista]] allo stesso modo dell'[[obelisco (tipografia)|obelisco]] (†) che in occidente indica una [[Chiesa (architettura)|chiesa]].
 
Il manji è presente solo nella versione giapponese di una carta del [[Pokémon Trading Card Game]] ("Koga's Ninja Trick" appartenente al set ''Gym Challenge'', in cui sono presenti i Pokémon [[Golbat]] e [[Ditto (Pokémon)|Ditto]]) che non venne pubblicata nel mercato statunitense.<ref name="controversy" /> Tuttavia, alcuni gruppi ebraici attaccarono le versioni giapponesi arrivate negli USA attraverso importazioni non autorizzate, sebbene il manji abbia i rembi rivolti in direzione opposta alla svastica nazista. Per questo motivo la Nintendo interruppe l'uso del simbolo nella versione giapponese.<ref>{{en}} [http://archive.adl.org/presrele/Mise_00/3511_00.asp Nintendo Tells ADL it will Raise Concerns of Swastika with Japanese Maker of Pokémon Cards] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161223070426/http://archive.adl.org/presrele/Mise_00/3511_00.asp/ |date=23 dicembre 2016 }}</ref> Questo causò, in Giappone, una violenta reazione pubblica per l'intolleranza dimostrata nei confronti dei simboli della religione buddista.
Sin dall'epoca dello svolgimento dei plebisciti d'annessione, infatti, non mancò qualche voce critica sul senso di tale suffragio, come quella dell'ex [[Presidente del Consiglio dei Ministri]] del Regno di Sardegna, il [[Torino|torinese]] [[Massimo D'Azeglio]]:
 
I Pokémon sono stati anche attaccati nel 2001 dagli [[islamismo|islamici]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/world/2016/jul/20/saudi-arabia-pokemon-go-ban|titolo=Saudi Arabia revives ban on 'un-Islamic' Pokémon in response to app|sito=The Guardian|data=20 luglio 2016}}</ref> In [[Arabia Saudita]] il gioco di carte è stato criticato perché promuoveva il [[gioco d'azzardo]].<ref name="controversy" /> Tuttavia nei paesi moderati, ad esempio [[Turchia]] e [[Pakistan]], non ci fu nessuna minaccia. Invece una [[fatwā]], un editto religioso, indetta da uno [[sceicco]] saudita, incitò i musulmani a stare attenti al gioco, poiché venne notato che in molte carte sono presenti «stelle a sei punte, simbolo del [[sionismo]] internazionale e dello Stato d'[[Israele]]» (in riferimento al simbolo "energia incolore")<ref>[http://www.nwo.it/pokemon.html I Pokémon? "Sono un complotto giudaico-massonico"]</ref><ref>[http://www.pokemon.com/it/gcc/archivio-carte/bw-series/bw4/92/ Energia Incolore doppia] dall'Archivio delle carte</ref>
{{quote|A [[Napoli]], noi abbiamo altresì cacciato il sovrano per stabilire un governo fondato sul consenso universale. Ma ci vogliono e sembra che ciò non basti, per contenere il Regno, sessanta battaglioni; ed è notorio che, briganti o non briganti, niuno vuol saperne. Ma si dirà: e il suffragio universale? Io non so nulla di suffragio, ma so che al di qua del [[Tronto]] non sono necessari battaglioni e che al di là sono necessari. Dunque vi fu qualche errore e bisogna cangiare atti e principi. Bisogna sapere dai Napoletani un'altra volta per tutto se ci vogliono, sì o no. Capisco che gli italiani hanno il diritto di fare la guerra a coloro che volessero mantenere i tedeschi in Italia, ma agli italiani che, restando italiani, non volessero unirsi a noi, credo che non abbiamo il diritto di dare archibugiate, salvo si concedesse ora, per tagliare corto, che noi adottiamo il principio nel cui nome Bomba (Ferdinando) bombardava [[Palermo]], [[Messina]] ecc. Credo bene che in generale non si pensa in questo modo, ma siccome io non intendo rinunciare al diritto di ragionare, dico ciò che penso.|[[Massimo D'Azeglio]]<ref>{{cita libro|cognome= Alberti |nome= Franco |titolo= Due costituzioni, da Napoli a Torino: note storiche e considerazioni sullo Zeitgeist |url= http://books.google.it/books?id=CqQk5KLSWPMC&pg=PA73 |datadiaccesso= 27 novembre 2010 |anno= 2002 |editore= Guida |città= [[Napoli]] |id= ISBN 88-7188-442-6 |pagine= pag. 73}}</ref>}}
 
=== Malattie ===
Una critica simile fu mossa dal liberale britannico [[John Russell, I conte di Russell|Lord Russell]], in un dispaccio inviato a [[Torino]] il [[31 gennaio]] [[1861]]:
{{vedi anche|Pokémon shock}}
Il 38º episodio della prima serie ha causato 685 casi di epilessia.<ref name=porygon /><ref name=epilessia /> Dopo questo incidente la Nintendo mise un avviso nei videogiochi riferito ai soggetti affetti da [[epilessia]] fotosensitiva.
 
=== Crudeltà verso gli animali ===
{{quote|I voti del suffragio universale in quei regni non han gran valore; sono mere formalità dopo una rivoltura ed una ben riuscita invasione; nè implicano in sé lo esercizio indipendente della volontà delle nazioni, nel cui nome si son dati.|Lord Russell<ref>Giacinto De Sivo, ''Storia delle Due Sicilie 1847-1861'', Edizioni Trabant, 2009, p. 512</ref>}}
Alcuni hanno messo a confronto il meccanismo originario delle lotte tra Pokémon e la pratica, fuorilegge, del [[combattimenti tra animali|combattimento]] tra [[gallus gallus domesticus|galli]].<ref name="controversy" /> Da questo punto di vista, il gioco si fonda principalmente sul fatto che gli allenatori di Pokémon devono catturare e far combattere tra loro animali selvatici. Inoltre le pozioni e gli altri oggetti, che servono a curare o a migliorare l'abilità del Pokémon durante le lotte, sono considerate al pari delle [[droga|droghe]] e delle sostanze stupefacenti. Alcuni pensano che ciò inciti i bambini alla crudeltà verso gli animali o verso il gioco d'azzardo.<ref>{{en}} [http://www.screenit.com/movies/1999/pokemon_the_first_movie.html "Pokémon the first movie" Review]</ref>
 
Tuttavia, molti fan della serie vedono gli scontri come una competizione amichevole tra due squadre di Pokémon e tra i loro allenatori. Da questo punto di vista, gli allenatori non costringono i Pokémon a sfidarsi a tutti i costi. Nonostante esistano Pokémon territoriali (ad esempio [[Pidgeotto]]<ref>{{lingue|en|fr|de|es|it}} [http://www.upokecenter.com/dex/?version=yellow&name=Pidgeotto Pokédex - Pidgeotto (Yellow Version)]</ref>), la loro aggressività è completamente differente da quella dei galli da combattimento, che lottano fino a quando uno dei due muore.
Sullo stesso tema si espresse, il [[30 aprile]] [[1860]], il [[quotidiano]] inglese [[The Times]] commentando il plebiscito per l'annessione della [[Savoia (regione storica)|Savoia]] alla [[Secondo Impero francese|Francia]]:
 
In occasione dell'uscita statunitense di ''[[Pokémon Nero 2 e Bianco 2]]'' il [[PETA]] ha prodotto un minigioco dal titolo ''Pokémon Black & Blue''.<ref>{{en}} [http://features.peta.org/pokemon-black-and-white-parody/ Pokémon Black and White Parody Game: Pokémon Black and Blue]</ref> Nella parodia sono presenti vari Pokémon, tra cui [[Pikachu]] e gli [[starter (Pokémon)|starter]] [[Tepig]], [[Snivy]] ed [[Oshawott]], alcuni personaggi dei videogiochi della [[quinta generazione (Pokémon)|quinta generazione]] ([[Komor]], [[Professoressa Aralia]] e [[Ghecis]]) oltre all'[[Infermiera Joy]] ed [[Ash Ketchum]].<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2012/10/peta-uses-black-2-and-white-2-to-educate-children-about-animal-cruelty PETA Uses ‘Black 2′ and ‘White 2′ to Educate Children About Animal Cruelty] da PokéBeach</ref> Sono state inoltre prodotte alcune carte fittizie del [[Pokémon Trading Card Game]] raffiguranti i personaggi del minigioco.<ref>{{en}} [http://features.peta.org/pokemon-black-and-white-parody/images/PETAsPokemonCards.pdf Pokémon Black and Blue trading cards]</ref> Secondo [[Nintendo]] e [[The Pokémon Company]] il PETA avrebbe effettuato un "uso improprio dei loro prodotti".<ref>{{en}} [http://nintendoeverything.com/101593/nintendos-response-to-the-pokemon-peta-situation/ Nintendo's response to the Pokemon PETA situation] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121019190412/http://nintendoeverything.com/101593/nintendos-response-to-the-pokemon-peta-situation/ |date=19 ottobre 2012 }} da Nintendo Everything</ref>
{{quote|La più feroce beffa mai perpetrata ai danni del suffragio popolare: l'urna del voto in mano alle stesse autorità che avevano emesso il proclama; ogni opposizione stroncata con l'intimidazione.<ref>Martin Clark, ''Il Risorgimento italiano. Una storia ancora controversa'', BUR, 2006, p.128</ref>}}
 
=== Razzismo ===
Critiche alle modalità di svolgimento dei plebisciti sono state oggetto di trattazione da parte di accademici come [[Denis Mack Smith]] e [[Martin Clark]], che ha citato il predetto brano del Times, e di alcuni altri autori, che hanno, come nel caso di [[Angela Pellicciari]], sottolineato come le consultazioni si fossero svolte senza tutela della segretezza del voto e, talvolta, perfino, in un clima di intimidazione, dato che, i plebisciti avevano il mero scopo di dare una parvenza di legittimazione popolare ad una decisione già presa<ref name="Pellicciari">{{cita web |cognome= Pellicciari |nome= Angela |wkautore= Angela Pellicciari |url= http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=771 |opera= Libertà e persona |titolo=La farsa dei plebisciti |accesso= 19 gennaio 2011}}</ref>. La Pelicciari, addirittura, definisce i plebisciti come una truffa colossale considerandoli una consultazione truccata<ref name="Pellicciari"/>.
[[File:1900sc Mammy Card Interracial.jpg|thumb|Una cartolina che raffigura lo stereotipo di [[Mammy]] [[afroamericana]]]]
Il Pokémon [[Jynx]] originariamente aveva una pelle scura, poiché era una parodia di una moda [[giappone]]se, il ''[[ganguro]]'', o ''[[yamanba]]'', in voga nel periodo dell'uscita del videogioco. Molti afroamericani, tra cui la scrittrice [[Carole Boston Weatherford]], accusarono il videogioco di fornire, attraverso il Pokémon, un'immagine stereotipata delle persone di colore.<ref>{{en}} [http://dogasu.bulbagarden.net/bashing/racist_jynx_01.html Pokémon is Racist!]</ref> Nel [[2002]], in risposta a questa controversia, la Nintendo cambiò il colore del Pokémon rendendo viola sia le mani che il viso.<ref name="controversy" />
 
Una controversia simile ha coinvolto la [[capopalestra]] [[Aloé]].<ref name="controversy" /> In uno dei primi disegni, il personaggio indossava un lungo [[grembiule]] in seguito rimosso poiché l'elemento richiamava le [[Mammy]] afroamericane. Sebbene nel videogioco e nell'anime in cui appare Aloé sia presente il grembiule, tale indumento è stato eliminato in tutte le scene nel corso della trasmissione statunitense dell'episodio.<ref>{{en}} [http://dogasu.bulbagarden.net/comparisons/isshu/bw014_apron01.html Japanese Episode BW 014 Aloe Gallery] da Dogasu's Backpack</ref><ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2011/05/lenoras-design-changed-for-airings-outside-japan Lenora's Character Design Changed for Airings Outside Japan] da PokéBeach</ref>
In particolare, la storica [[Marche|marchigiana]] cita aneddoti riguardanti le consultazioni plebiscitarie per l'annessione del [[Ducato di Modena]] e del [[Granducato di Toscana]]. Filippo Curletti, stretto collaboratore di Cavour e capo della polizia politica sabauda, affermò, nel suo memoriale, che ai plebisciti modenesi, partecipò un modesto numero di aventi diritto e, alla chiusura delle urne, furono distrutte le schede degli astenuti. Dato l'elevato numero di assenti, inoltre, una pratica diffusa fu quella di "''completare la votazione''" con l'introduzione nelle urne di schede dove la preferenza era stata espressa dai sabaudi al fine di compensare le assenze<ref name="Pellicciari"/>. Tale pratica fu messa in atto in modo così grossolano che, in alcuni collegi, al momento dello spoglio, il numero dei votanti risultava maggiore di quello degli aventi diritto<ref name="Pellicciari"/>. In [[Toscana]], secondo quanto riportato da [[La Civiltà Cattolica]], le consultazioni furono precedute da una incalzante campagna stampa dove si definiva ''nemico della patria e reo di morte'' chiunque non avesse votato per l'annessione<ref name="Pellicciari"/>. Alle tipografie toscane, poi, fu commissionata la stampa di un gran quantitativo di ''bollettini'' pro annessione, mentre fu scoraggiata la stampa di ''bollettini'' contrari all'unificazione. Sempre la [[rivista]] [[Ordine dei Gesuiti|gesuita]] affermò che si sarebbe abusato dell'ingenuità delle popolazioni delle aree rurali spingendole a recarsi alle urne poiché, in caso contrario, sarebbero incorse in sanzioni<ref name="Pellicciari"/>.
 
In un episodio della serie [[Episodi di Pocket Monsters Sun & Moon|Sole e Luna]], il protagonista Ash Ketchum si colora la faccia di nero per assomigliare al Pokémon [[Passimian]]. Questa dinamica ha suscitato polemiche poiché richiamerebbe alla [[Blackface]], che negli Stati Uniti viene percepito come uno stereotipo razziale negativo degli afroamericani. Per questa ragione, l'episodio è stato censurato nell'edizione occidentale.
Altri autori, come Roberto Martucci, corroborano le loro critiche ai plebisciti sottolineando, oltre l'esiguo numero degli astenuti, anche il numero irrisorio dei "no" all'annessione: tali dati consentono al Martucci di definire il voto politicamente ininfluente<ref>{{cita libro|cognome= Martucci |nome= Roberto |titolo= L'invenzione dell'Italia unita: 1855-1864 |anno= 1999 |editore= Sansoni |città= [[Firenze]] |id= ISBN 88-383-1828-X |pagine= pag. 251 |cid= Roberto Martucci}}</ref>. Al riguardo, l'autore si sofferma ad analizzare le modalità di voto ed i risultati plebiscitari delle province [[Sicilia|siciliane]], citando i casi di [[Palermo]] (36.000 favorevoli e 20 contrari), dove furono autorizzati a votare anche i cittadini sprovvisti di certificato, poiché "''smarrito''"; [[Messina]] (24.000 contro 8); [[Alcamo]] (3.000 vontro 14); [[Girgenti]] (2.500 contro 70); [[Siracusa]], dove si votò senza che fossero state redatte le liste elettorali; e [[Caltanissetta]], dove il governatore proibì qualsiasi propaganda in senso [[Indipendentismo siciliano|autonomista]]<ref>{{cita |Roberto Martucci |pp. 256-257}}</ref>. [[Tomasi di Lampedusa]], nelle pagine de "''[[Il Gattopardo (romanzo)|Il Gattopardo]]''", affrontò, sebbene nell'ambito del romanzo, le problematiche connesse ai plebisciti siciliani.
 
=== Controversie legali ===
A [[Venosa]], comune in [[provincia di Potenza]], riporta Antonio Vaccaro, su 1.448 preferenze, solamente una risultò contraria all'unificazione<ref>Antonio Vaccaro, ''Guida di Venosa'', Osanna, Venosa, 1998, p. 93</ref>.
Nel novembre del [[2000]] [[Uri Geller]] affermò che [[Kadabra]] (il cui nome originale giapponese, Yungerer, si ritiene possa derivare da quello di Geller) era "un Pokémon malvagio e occulto" e che la Nintendo aveva rubato la sua identità usando il suo nome.<ref>{{en}} [http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/1003454.stm Geller sues Nintendo over Pokémon]</ref> Geller, che inoltre riteneva i segni a forma di S sul corpo del Pokémon un richiamo alle [[Waffen-SS|SS]] [[nazionalsocialismo|naziste]], perse la causa.<ref name="controversy" />
 
Nello stesso anno la [[Mattel|Morrison Entertainment Group]] portò la Nintendo in tribunale per via della somiglianza tra "Pokémon" e "[[Monster in my pocket]]". L'avvocato di Morrison, commentando la perdita della causa, ha dichiarato «stiamo fallendo poiché tutti pensano che [Monster in My Pocket] sia un plagio dei Pokémon».<ref>{{en}} {{collegamento interrotto|1=[https://www.allbusiness.com/north-america/united-states-california-metro-areas/823835-1.html Toy Firm Will Appeal 'Pocket Monster' Suit] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
Altri autori riportano infine come il plebiscito che determinò l'annessione delle Due Sicilie al Regno d'Italia fu accompagnato da eventi di particolare gravità ed illegalità. Le operazioni di voto avvennero nel centralissimo Largo di Palazzo a Napoli (l'attuale [[Piazza del Plebiscito]]). Le urne, su cui vi era chiaramente indicato il "sì" o il "no", erano palesi e venivano sorvegliate a vista da numerosi [[camorra|camorristi]], che [[Liborio Romano]] aveva arruolato come poliziotti, esautorando gli agenti fedeli ai Borbone.<ref>Gigi di Fiore, I vinti del Risorgimento</ref><ref>Michele Topa, Così finirono i Borbone di Napoli</ref>
 
=== ReinterpretazioneGioco del brigantaggiod'azzardo ===
Nel [[1999]] è stata avviata una [[class action]] contro Nintendo, [[Wizards of the Coast]] e [[4Kids Entertainment]], accusate di promuovere il [[gioco d'azzardo]] mediante la vendita di [[carte da gioco]] [[gioco di carte collezionabili|collezionabili]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Sarah Yang|url=http://www.aproundtable.org/library/articles/casino/pokemon.html|titolo=Suit says Pokemon promotes gambling|pubblicazione=The News Herald|data=28 settembre 1999|accesso=13 novembre 2012}}</ref>
{{vedi anche|Brigantaggio postunitario|Legge Pica}}
[[File:Briganti Volonnino.JPG|right|thumb|220px|Briganti [[Basilicata|lucani]] della banda Volonnino, fucilati dall'esercito sabaudo.]]
La reinterpretazione del [[brigantaggio postunitario]] come rivolta [[legittimismo|legittima]], nonché l'eccessiva repressione messa in atto dallo Stato unitario. Il brigantaggio viene rivalutato dalla scuola revisionista come un movimento di [[Resistenza (politica)|resistenza]],<ref>Massimo Viglione, Francesco Mario Agnoli, ''La rivoluzione italiana:storia critica del Risorgimento'', Il minotauro, 2001, p.164</ref> alcuni ritengono persino in analogia a quello che avrebbe coinvolto, in seguito, i [[partigiano|partigiani]] italiani contro le truppe tedesche durante la [[seconda guerra mondiale]].<ref>{{cita libro| Francesco | Pappalardo |Il brigantaggio postunitario. Il Mezzogiorno fra Resistenza e reazione| 2004 | D'Ettoris}}</ref> Il deputato [[Giuseppe Ferrari]], durante un dibattito parlamentare, disse:
 
Nelle versioni europee di ''[[Pokémon Platino]]'' e ''[[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver]]'' sono state rimosse le [[slot machine]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://members.optusnet.com.au/itoshiki/gamecorner-textchanges.html|titolo=Hiroshi Sotomura - Game Corner text changes|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121017135820/http://members.optusnet.com.au/itoshiki/gamecorner-textchanges.html|dataarchivio=17 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref> Negli ultimi due titoli è stato inoltre inserito un [[minigioco]], denominato "Gira Voltorb", a causa della legislazione riguardante il gioco d'azzardo.<ref>{{en}} [http://www.officialnintendomagazine.co.uk/14990/pokmon-heartgoldsoulsilver-mini-game-revealed/ Pokémon HeartGold/SoulSilver mini-game revealed!] {{Webarchive|url=https://www.webcitation.org/6A2yy3a3D?url=http://www.officialnintendomagazine.co.uk/14990/pokmon-heartgoldsoulsilver-mini-game-revealed/ |date=20 agosto 2012 }}</ref> A partire dai videogiochi della [[quinta generazione (Pokémon)|quinta generazione]] è assente il [[casinò]], eliminato anche da ''[[Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha]]'', remake di ''[[Pokémon Rubino e Zaffiro]]''.
{{quote|I reazionari delle Due Sicilie si battono sotto un vessillo nazionale, voi potete chiamarli briganti, ma i padri e gli Avoli di questi hanno per ben due volte ristabiliti i Borboni sul trono di Napoli ed ogni qual volta la Dinastia legittima è stata colla violenza cacciata, il Napoletano ha dato tanti briganti, da stancare l’usurpatore e farlo convincere che, nel Regno delle Due Sicilie, l’unico Sovrano che possa governare, dev'essere della Dinastia borbonica.|Giuseppe Ferrari<ref>Teodoro Salzillo, ''[http://books.google.it/books?id=dd0YAAAAYAAJ&dq=potete+chiamarli+briganti&source=gbs_navlinks_s Roma e le menzogne parlamentari]'', Malta, 1863, p.34.</ref>}}
 
=== Pokémon Go ===
La repressione del brigantaggio, ottenuta con successo (e con molta difficoltà) in circa dieci anni dal governo unitario, viene aspramente criticata dai revisionisti a causa della violenza con cui il [[Regio Esercito italiano]] (soprattutto dopo la promulgazione della [[legge Pica]]) applicava sommarie condanne a morte senza processo o con sbrigative sentenze emesse sul campo dai tribunali militari,<ref>[[Angelo Del Boca]], ''Italiani, brava gente? Un mito duro a morire'', Vicenza, 2005, p.60</ref> il più delle volte giustiziando anche coloro che venivano solamente sospettati di connivenze o adesioni alle bande brigantesche.<ref>Aldo Servidio, ''L'imbroglio nazionale'', Napoli, 2000, p. 135</ref>
{{vedi anche|Pokémon Go}}
L'applicazione mobile ''[[Pokémon Go]]'' è stata criticata per l'utilizzo della [[realtà aumentata]] e della [[geolocalizzazione]] degli utenti.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.polygon.com/2016/6/30/12061582/pokemon-go-hands-on-impressions-ios-android|titolo=A week with Pokémon Go shows potential and problems|autore=Allegra Frank|autore2=Nick Robinson|sito=Polygon|data=30 giugno 2016}}</ref> Sono state avanzate numerose lamentele riguardanti la possibilità di catturare Pokémon all'interno di località considerate non appropriate, tra cui lo [[United States Holocaust Memorial Museum]] di [[Washington]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-switch/wp/2016/07/12/holocaust-museum-to-visitors-please-stop-catching-pokemon-here/|titolo=Holocaust Museum to visitors: Please stop catching Pokémon here|sito=The Washington Post|autore=Andrea Peterson|data=12 luglio 2016}}</ref> o il [[campo di concentramento di Auschwitz]].<ref>{{cita web|url=https://tg24.sky.it/mondo/2016/07/14/pokemon-go-europa.html|titolo=Pokemon Go in Europa, l'ex campo di Auschwitz: "Non giocate qui"|sito=tg24.sky.it|editore=[[Sky TG 24]]|data=14 luglio 2016|autore=David Saltuari|accesso=16 maggio 2019}}</ref> ''Pokémon Go'' presenta un disclaimer all'avvio.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/news/morning-mix/wp/2016/07/07/australian-cops-to-pokemon-fans-do-not-come-looking-for-pikachu-in-our-police-station/|titolo=Australian cops to Pokemon fans: Do not come looking for Pikachu in our police station|sito=The Washington Post|autore=Ben Guarino|data=7 luglio 2016}}</ref>
 
La versione per [[iOS]] dell'[[app (smartphone)|app]] è stata al centro di critiche per la mancanza di [[sicurezza]], in particolare per quanto riguarda i permessi legati alle credenziali dell'account [[Google]] associato.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://fortune.com/2016/07/11/pokemon-go-security/|titolo=Pokemon Go Has Full Access Permissions to Your Emails and Documents|sito=Fortune|autore=Michal Addady|data=11 luglio 2016}}</ref> L'applicativo è stato aggiornato rimuovendo la funzionalità, inserita per errore.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://mashable.com/2016/07/11/google-pokemon-go-app-security/|titolo='Pokémon Go' developer: App 'erroneously' requested full access to Google accounts|sito=Mashable|autore=Karissa Bell|data=11 luglio 2016}}</ref>
La violenza degli scontri è testimoniata dal fatto che non meno di 14.000 briganti o presunti tali furono fucilati, uccisi in combattimento o arrestati nel periodo di applicazione della legge<ref>Mario Iaquinta, Mezzogiorno, emigrazione di massa e sottosviluppo, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2002. pag. 63 ISBN 88-8101-112-3</ref>. Nel [[maggio]] [[2010]], durante la trasmissione [[Porta a Porta]], Anita Garibaldi, pronipote del condottiero, sostenne che suo nonno [[Ricciotti Garibaldi|Ricciotti]], deluso dagli eventi risorgimentali e indignato dallo sfruttamento del Meridione, sarebbe sceso nel sud per combattere a fianco dei briganti. Sebbene si tratti di un'opinione personale, la signora Anita ha dichiarato di possedere documentazioni di quanto affermato.<ref>{{cita news|url=http://www.infooggi.it/articolo/unita-italia-la-storia-inedita-del-figlio-di-garibaldi/1359/|pubblicazione=infooggi.it|titolo=Unità d'Italia: la storia inedita del figlio di Garibaldi|accesso=10-09-2010}}</ref>
 
=== EccidiZbtb7 ===
{{Vedivedi anche|Massacro di Pontelandolfo e CasalduniZbtb7}}
Nel gennaio del [[2005]] è stato scoperto un [[gene]] responsabile del [[Cancro (malattia)|cancro]] inizialmente chiamato POKemon, abbreviazione di "POK erythroid myeloid ontogenic factor". Tuttavia, nel dicembre dello stesso anno, la Nintendo, minacciando azioni legali, ha chiesto al ''[[Memorial Sloan-Kettering Cancer Center]]'' di cambiare il nome del gene. Il MSKCC ha deciso di utilizzare solamente il nome [[Zbtb7]].<ref>{{Cita web |url=http://www.mediazone.info/site/it-IT/ATTUALITA/Attualita/pokemon.html?Page=4 |titolo=Pokémon: cartone animato o gene del tumore? |accesso=25 maggio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071024031927/http://www.mediazone.info/site/it-IT/ATTUALITA/Attualita/pokemon.html?Page=4 |dataarchivio=24 ottobre 2007 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{en}} [https://www.gamespot.com/news/6141487.html Pokemon USA threatens to sue cancer researchers] da Gamespot.com</ref>
Gli episodi di violenza contro le popolazioni centro-meridionali, che si verificarono soprattutto durante il brigantaggio. Si consumarono diversi eccidi nei territori dell'ormai decaduto regno duosiciliano, di cui i più noti furono quelli di [[Casalduni]] e [[Pontelandolfo]], due paesi del [[provincia di Benevento|Beneventano]]. In data [[agosto]] [[1861]], il generale [[Enrico Cialdini]] ordinò una feroce rappresaglia contro i due comuni, ove i briganti di [[Cosimo Giordano]] uccisero 45 soldati sabaudi che vi erano appena giunti. Cialdini inviò un battaglione di cinquecento [[bersaglieri]] a Pontelandolfo, capeggiato dal colonnello [[Pier Eleonoro Negri]], mentre a Casalduni mandò altri soldati capitanati dal maggiore Melegari. I due piccoli centri vennero quasi rasi al suolo, lasciando circa 3.000 persone senza dimora,<ref>[[Christopher Duggan]], ''The Force of Destiny: A History of Italy Since 1796'', Penguin Books, 2007, p. 224</ref> e il numero ufficiale delle vittime non è stato ancora reso noto; le cifre vanno da un centinaio a più di un migliaio di morti.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cultura/speciali/2010/visioni-d-italia/notizie/32-stella-rizzo-pontelandolfo-roghi-400-morti_83544b90-c60e-11df-89af-00144f02aabe.shtml|pubblicazione=www.corriere.it|autore=[[Sergio Rizzo]], [[Gian Antonio Stella]]|titolo=Il rogo delle case e 400 morti che nessuno vuole ricordare|accesso=18-10-2010}}</ref>
 
=== Parodie ===
Altri militari che si distinsero per i loro discutibili provvedimenti contro il brigantaggio furono [[Alfonso La Marmora]], [[Pietro Fumel]], [[Raffaele Cadorna]], [[Enrico Morozzo Della Rocca]] e [[Ferdinando Pinelli]]. Altre città che subirono una sorte simile furono [[Montefalcione]], [[Campolattaro]] e [[Auletta]] ([[Campania]]), [[Rignano Garganico]] ([[Puglia]]), [[Campochiaro]] e [[Guardiaregia]] ([[Molise]]), [[Barile (Italia)|Barile]] e [[Lavello]] ([[Basilicata]]), [[Cotronei]] ([[Calabria]]).<ref>Lorenzo Del Boca, ''Indietro Savoia!'', Milano, 2003, p. 231</ref> Tali provvedimenti suscitarono polemiche, anche da parte della classe liberale. [[Giovanni Nicotera]], intervenne in Parlamento dicendo:
* ''Una moda pericolosa'' (''Chinpokomon'') è il decimo episodio della [[Episodi di South Park (terza stagione)|terza stagione]] di ''[[South Park]]''. È una satira sulla Pokémania. I personaggi dell'anime seguito da uno dei protagonisti, Cartman, rispecchiano Ash, i membri del [[Team Rocket]],<ref>[http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonAsh.jpg Personaggio principale dei Chinpokomon] e il suo [http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonEight.jpg rivale]</ref> oltre ad alcuni Pokémon come "Gatto furioso", parodia di [[Meowth]].<ref>{{cita web|url=http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonFurrycat.jpg|titolo=Furrycat}}</ref> Per tutta la durata dell'episodio viene messo in risalto l'aspetto del [[marketing]] dei Pokémon, specie su pupazzetti e videogiochi. Inoltre Kenny viene colpito da un attacco epilettico mentre gioca al videogioco dei Chinpokomon (che ha come scopo la distruzione di [[Pearl Harbor]]), che probabilmente è un riferimento al 38º episodio dei Pokémon (''Dennou Senshi Porygon''). ''Chinpoko'' in [[lingua giapponese|giapponese]] significa piccolo [[pene]].
{{quote|I Proclami di Cialdini e degli altri Capi sono degni di Tamerlano, di Gengis Khan, o piuttosto di Attila''.|Giovanni Nicotera<ref>Teodoro Salzillo, ''[http://books.google.it/books?id=dd0YAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=Roma+e+le+menzogne+parlamentari&hl=it&ei=NAcSTYOWDIadOv7V7YAJ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCkQ6AEwAA#v=onepage&q&f=false Roma e le menzogne parlamentari]'', Malta, 1863, p.34.</ref>}}
* Anche nei fumetti sono stati parodiati i Pokémon. Per esempio nella storia ''Paperino e la mania dei Cicciomon'', scritta da Carlo Gentina e disegnata da Andrea Maccarini e presente nel numero 2359 di [[Topolino (libretto)|Topolino]] del 13 febbraio [[2001]], [[Qui, Quo, Qua|Qui, Quo e Qua]], i nipotini di [[Paperino]], diventano appassionati dei Cicciomon fino a quando lo zio, con l'aiuto di [[Pico De Paperis]] e del cugino [[Gastone Paperone|Gastone]], proclama "la settimana dei Cicciomon" riuscendo a farli odiare ai tre gemelli. Le similitudini tra i Cicciomon e i Pokémon, oltre al nome e all'aspetto, riguardano anche la possibilità di evolversi, la presenza di videogiochi, cartoni, fumetti e una serie di gadget (dalle magliette alle merendine, dai poster alle figurine) che richiamano lo scoppio della Pokémania in Italia.
 
* Sempre nel 2001, all'interno della trasmissione satirica ''[[L'ottavo nano]]'', condotta da [[Serena Dandini]], era presente uno sketch comico dal titolo ''[[L'ottavo nano#I Politikamon|Politikamon]]'' in cui l'attore [[Neri Marcorè]] prestava la voce di narratore in una breve scenetta in cui s'ironizzava sui politici raffigurandoli come mostriciattoli e facendoli lottare tra loro in combattimenti che richiamavano quelli presenti nell'[[anime]].<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/01/16/tra-dalemasaur-ciampikaciu-esordisce-in-tv.html|titolo=Tra Dalemasaur a Ciampikaciu esordisce in tv l'Ottavo nano|pubblicazione=la Repubblica|giorno=16|mese=01|anno=2001|pagina=9|accesso=6 luglio 2009}}</ref>
Lo stesso [[Nino Bixio]] (che partecipò alla [[spedizione dei Mille]] e fu protagonista del discusso episodio della [[strage di Bronte]]) denunciò questi metodi in un discorso alla camera il [[28 aprile]] [[1863]]:
* Nel programma televisivo ''[[Premiata Teleditta]]'', ideato dal quartetto comico [[Premiata Ditta]], era presente una parodia dell'[[anime]] Pokémon nota con il nome di ''Dittamon''. La sigla iniziale era affidata ai [[Ricchi e Poveri]] (chiamati "Ricchi e Povemon"). Tra le guest star che si prestavano a interpretare i mostri tascabili figuravano [[Jury Chechi]] e [[Mino Reitano]].
{{quote|Si è inaugurato nel Mezzogiorno d'italia un sistema di sangue. E il Governo, cominciando da Ricasoli e venendo sino al ministero Rattazzi, ha sempre lasciato esercitare questo sistema|Nino Bixio<ref>Giovanni De Matteo, ''Brigantaggio e Risorgimento'', Guida Editore, 2000, p. 263.</ref>}}
* Nei [[Albi di Rat-Man Collection|numeri]] 23, 24 e 25 di ''[[Rat-Man Collection]]'' è presente una collezione di [[figurina|figurine]], parodia dei Pokémon, chiamata "''Piccoli Mostri''". Nel mondo immaginario di [[Rat-Man]], ne esistono diverse edizioni (tra cui quella rilegata in [[pelle|pelle umana]]) e il cui numero dei personaggi aumenta di un'unità ogni 25 minuti. [[Leo Ortolani]] ironizza, inoltre, sull'eccessivo prezzo delle bustine, ottenibili tramite baratto di genitori, organi, sorelle, [[verginità|vergini]], bambini o [[anima|anime]].
 
* Nell'episodio ''L'attacco degli Osomon'' de ''[[Le nuove avventure di Scooby Doo]]'' sono presenti animaletti dall'aspetto carino chiamati "''Osomon''" basati sui Pokémon.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/title/tt0771578/movieconnections|titolo="What's New, Scooby-Doo?" E-Scream (TV Episode 2006) - Connections|sito=IMDb}}</ref>
I metodi violenti delle truppe sabaude furono infine applicati anche per la repressione dei moti di protesta operaia per la chiusura progressiva di impianti industriali, ad esempio dello stabilimento siderurgico di [[Pietrarsa]] (attualmente sede del Museo Nazionale Ferroviario), dove il [[6 Agosto]] [[1863]], per reprimere le proteste degli operai, intervennero Guardia Nazionale, Bersaglieri e Carabinieri, lasciando sul terreno tra quattro e sette morti e una ventina di feriti. Al comando delle truppe c'era il Questore [[Nicola Amore]], successivamente divenuto [[sindaco]] di [[Napoli]], che nella sua relazione al [[Prefetto]] parla di ''fatali e irresistibili circostanze''.<ref>Archivio di Stato di Napoli, “Fondo Questura”, Fascio 16, inventario 78. Citato in: Angelo Forgione - [http://www.eleaml.org/sud/stampa2s/af_Napoletane_le_prime_vittime_operaie_Pietrarsa_1863_2010.html 1° Maggio. Napoletane le prime vittime operaie Pietrarsa 1863: Bersaglieri e Carabinieri sparano sui lavoratori].</ref><ref>[http://www.ferroviedellostato.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=082568ae9d50a110VgnVCM10000080a3e90aRCRD Il-museo-nazionale di Pietrarsa.pdf a pag 21]</ref>
 
=== L'emigrazione ===
{{Vedi anche|Emigrazione italiana}}
Dopo l'unificazione della penisola, oltre ad un aggravamento della situazione economica del [[Mezzogiorno]], si ebbe un vertiginoso fenomeno [[emigrazione|migratorio]], quasi inesistente nel Sud prima del Risorgimento.<ref>Massimo Viglione, Francesco Mario Agnoli , ''La rivoluzione italiana:storia critica del Risorgimento'', Roma, 2001, p. 98</ref> Le statistiche sull'emigrazione mostrano un numero notevole di partenze dal Mezzogiorno verso l'estero dopo l'Unità, per l'aggravarsi della situazione contadina.<ref>{{cita libro| E. | Sori | L'emigrazione italiana dall'Unità alla seconda guerra mondiale| 1979 | Il Mulino| Bologna }}</ref> L'emigrazione post-unitaria interessò anche il settentrione, in cui l'ondata migratoria fu maggiore rispetto al meridione nei primi anni di unificazione ma a partire dal '900 i flussi si intensificarono esponenzialmente anche nel sud. Il [[Veneto]] (tra gli ultimi territori annessi), risultò la regione con il più alto tasso di espatri tra il [[1876]] ed il [[1900]].<ref>{{cita news|url=http://www.speakers-corner.it/rizzoli/stella/numeri/emi1.spm|pubblicazione=www.speakers-corner.it|autore=[[Gian Antonio Stella]]|titolo=Espatri dalle regioni italiane 1876 - 1900|accesso=07-10-2010}}</ref> Nel [[1901]], l'allora presidente del consiglio [[Giuseppe Zanardelli]], in visita in diverse città del meridione, giunse a [[Moliterno]] ([[provincia di Potenza|Potenza]]) e fu accolto dal sindaco che lo salutò "''a nome degli ottomila abitanti di questo comune, tremila dei quali sono in America, mentre gli altri cinquemila si preparano a seguirli''".<ref>Denis Mack Smith , ''Storia d'Italia dal 1861 al 1948'', La Terza Editore, Bari, 1960, p. 375</ref>
 
=== Critiche alle teorie lombrosiane ===
{{C|Questo paragrafo non ha nulla che vedere con le tematiche risorgimentali, che non furono influenzate da Lombroso. Le teorie di Lombrso vennero inizialmente enunciate nel 1876, ossia anni dopo l'Unità d'Italia, Roma capital etc, il suo museo divenne pubblica nel 1898! Risulta peraltro già presente sulla voce di Lombroso. In ogni caso toni da stemperare.|storia|gennaio 2011}}
Denunce sono state rivolte agli studi di [[Cesare Lombroso]],<ref>{{cita web|url= http://www.camera.it/417?idSeduta=367&resoconto=bt36&param=bt36 |titolo= XVI Legislatura, Resoconti dell'Assemblea - Allegato B, Seduta n. 367 del 14 settembre 2010 |editore= Atti Parlamentari - [[Camera dei Deputati]] |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.camera.it/417?idSeduta=358&resoconto=bt11&param=bt11 |titolo= XVI Legislatura, Resoconti dell'Assemblea - Allegato B, Seduta n. 358 del 26 luglio 2010 |editore= Atti Parlamentari - [[Camera dei Deputati]] |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.camera.it/417?idSeduta=341&resoconto=bt13&param=bt13 |titolo= XVI Legislatura, Resoconti dell'Assemblea - Allegato B, Seduta n. 341 del 22 giugno 2010 |editore= Atti Parlamentari - [[Camera dei Deputati]] |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref> tra i pionieri dell<nowiki>'</nowiki>''antropologia criminale''<ref>{{cita web|url= http://www.corriere.it/salute/dizionario/antropologia_criminale/index.shtml |titolo= Dizionario medico: Antropologia criminale |editore= [[Corriere della Sera|Corriere della Sera.it]] |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref>. Egli, basandosi sui principi della [[fisiognomica]] e della [[frenologia]], discipline [[Pseudoscienza|pseudoscientifiche]] che pretendono di dedurre i caratteri psicologici e morali di una persona, la prima, dal suo aspetto fisico e, la seconda, dalla morfologia del [[cranio]], studiò salme di briganti (ma anche di comuni delinquenti), introducendo il concetto di ''criminale atavico''. Effettuando un'autopsia sul cadavere di un brigante calabrese, Giuseppe Villella, Lombroso rilevò nella struttura cranica una cavità nella zona dell'[[Osso occipitale|occipite]], da lui chiamata "fossetta occipitale interna". Il criminologo si convinse che codesta fossetta fosse caratteristica delle persone tendenti a delinquere. Altri tratti fisiognomici che per lui portavano un soggetto alla criminalità erano testa piccola, fronte bassa, zigomi pronunciati, sopracciglia folte. Spesso, però, in mancanza di questi, anche una minore sensibilità al dolore, una più rapida guaribilità, una maggiore accuratezza visiva o addirittura la presenza di tatuaggi permettevano al Lombroso di sentenziare la naturale predisposizione al crimine di un individuo.
 
Per quanto le salme studiate non provenissero unicamente dal sud e i tratti fisiognomici giudicati sintomatici della delinquenza non fossero da lui riscontrati unicamente in meridionali, Lombroso arrivò a sostenere che «''la ragione dell'inferiorità meridionale risiedeva in una costituzionale e irreparabile inferiorità razziale''».<ref>[[Tommaso Pedio]], ''Perché «Briganti»'', p.99. Citato in Gigi Di Fiore, ''Controstoria dell'unità d'Italia'', p.227-228.</ref><ref>[[Giuseppe Galasso]], ''Passato e presente del meridionalismo, vol.1'', Guida, 1978, p.19</ref> [[Alfredo Niceforo]], criminologo di scuola lombrosiana, dichiarò: {{quote|La razza maledetta, che popola tutta la Sardegna, la Sicilia e il Mezzogiorno d'Italia, che è tanto affine per la sua criminalità, per le origini e pei suoi caratteri antropologici alla prima, dovrebbe essere ugualmente trattata col ferro e col fuoco e dannata alla morte come le razze inferiori dell'Africa, dell'Australia ecc...|Alfredo Niceforo<ref>[[Rosario Villari]], ''Il Sud nella storia d'Italia'', Laterza, 1963, p.442.</ref>}}
 
Le teorie di Lombroso (in seguito smentite dalla scienza ufficiale)<ref>[[Pietro Boccia]], ''Sociologia. Teoria, storia, metodi e campi di esperienza sociale'', Zanichelli, 2001, p. 77.</ref> sono viste dagli antirisorgimentali come [[razzismo]] contro i meridionali,<ref name =stampa>{{cita news|url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/111362/|pubblicazione=lastampa.it|titolo="Lombroso razzista" e il Sud scende in piazza|accesso=02-09-2010}}</ref> nonché un pretesto per etichettare i briganti come criminali insani di mente e per dare una giustificazione al loro annichilimento.<ref>{{cita news|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2010/6-gennaio-2010/rivolta-sud-contro-museo-lombrosiano-torino-orrore--1602250075678.shtml|pubblicazione=corrieredelmezzogiorno.it|titolo=Rivolta del Sud contro il museo lombrosiano di Torino: un orrore|accesso=02-09-2010}}</ref>
Nel [[1898]], fu allestito a [[Torino]] un museo che comprendeva scheletri e teste dei vari briganti che Lombroso analizzò per i suoi studi. Chiuso nel [[1948]], venne riaperto nel [[novembre]] [[2009]], suscitando forti polemiche da parte di movimenti politici e non<ref>{{cita web|url= http://www.nolombroso.org/it/ |titolo= Cesare Lombroso: il vero criminale fu lui |editore= NoLombroso.org |accesso= 30 ottobre 2010}}</ref>, i quali lo hanno definito un "museo degli orrori" e ne hanno chiesto la chiusura.<ref name =stampa/>
 
=== Deportazioni ===
{{vedi anche|Forte di Fenestrelle}}
[[File:Lapide Fenestrelle.jpg|thumb|200px|Lapide in onore dei soldati Duosiciliani all'interno del forte di Fenestrelle]]
I militari borbonici, che rifiutarono di prestare giuramento al nuovo sovrano Vittorio Emanuele II, vennero reclusi in presidi militari del settentrione italiano, quali [[Alessandria]], [[San Maurizio Canavese]] e [[Fenestrelle]], considerati dai revisionisti veri e propri [[Campo di concentramento|campi di concentramento]].<ref>Lorenzo Del Boca, ''Maledetti Savoia'', Piemme, 1998, p. 145.</ref><ref>[[Francesco Mario Agnoli]], ''Dossier brigantaggio: viaggio tra i ribelli al borghesismo e alla modernità'', Napoli, 2003, p. 258.</ref><ref>Giovanni De Matteo, ''Brigantaggio e Risorgimento:legittimisti e briganti tra Borbone e i Savoia'', Guida Editore, Napoli, 2000, p. 187.</ref><ref>Fulvio Izzo, ''I lager dei Savoia:storia infame del Risorgimento nei campi di concentramento per meridionali'', Controcorrente, Napoli, 1999, p. 62.</ref> I soldati fedeli al loro vecchio sovrano furono visti con scarsa considerazione e disprezzo, tanto che il generale La Marmora li definì "un branco di carogne".<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/20/Quelle_fortezze_carceri_dove_terroni_co_9_101120016.shtml|titolo= Quelle fortezze-carceri dove i «terroni» morivano|autore= Gigi Di Fiore|accesso=17 gennaio 2011}}</ref> Lo stesso Cavour, in una lettera indirizzata a Vittorio Emanuele II, scrisse: «''I vecchi soldati borbonici appesterebbero l'esercito''».<ref>Cavour, ''La liberazione del Mezzogiorno, vol.IV'', p.295. Citato in Gigi Di Fiore, ''Controstoria dell'unità d'Italia'', p.174</ref>
 
Non esistono ancora stime ufficiali sul numero dei detenuti e delle vittime. Nel forte di San Maurizio Canavese il numero degli imprigionati sarebbe ammontato a 3000 al [[settembre]] [[1861]], quando gli allora ministri [[Bettino Ricasoli]] e [[Pietro Bastogi]] vi fecero visita.<ref>Il numero dei detenuti è stato riportato da [[Alfredo Comandini]] in una pubblicazione intitolata ''L'Italia nei Cento anni (1801-1900) del secolo XIX giorno per giorno illustrata''. Citato in Gigi Di Fiore, ''Controstoria dell'Unità d'Italia'', p.177</ref>Nel [[forte di Fenestrelle]] si sostiene, invece, che furono deportati circa 20.000 soldati duosiciliani (per lo più provenienti dalla resa della fortezza di [[Capua]])<ref>{{cita libro|cognome=Di Fiore|nome=Gigi |titolo= I vinti del Risorgimento. Storia e storie di chi combatté per i Borbone di Napoli|anno=2004|editore=UTET Università|città= |pagine= |id=}}</ref> e [[Papalino|papalini]].<ref name =fenestrelle>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/05/05/neoborbonici-all-assalto-di-fenestrelle-in-quel.html|titolo= Neoborbonici all' assalto di Fenestrelle 'In quel forte ventimila soldati morti'|accesso=29 luglio 2010}}</ref>
 
Per via delle condizioni malsane e delle temperature molto rigide, gran parte dei detenuti perì per fame, stenti e malattie.<ref name =fenestrelle/><ref>{{cita libro |cognome= Martucci |nome= Roberto |titolo= L'invenzione dell'Italia unita: 1855-1864 |anno= 1999 |editore= Sansoni |città= [[Firenze]] |pagine= pag. 215 |id= ISBN 88-383-1828-X}}</ref> Per evitare epidemie ed essendovi difficoltà nel seppellire i cadaveri, i corpi dei reclusi venivano disciolti nella [[calce viva]].<ref>Gigi Di Fiore, ''Controstoria dell'unità d'Italia: fatti e misfatti del Risorgimento'', Napoli, 2007, p. 178.</ref> Anche alcuni briganti vennero relegati al forte, un esempio fu la calabrese [[Maria Oliverio]]. Nel [[2008]] venne posta all'interno della fortezza una lapide commemorativa che rende omaggio ai deportati duosiciliani.<ref>{{cita web|url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cultura/articolo/lstp/206252/|titolo= A Fenestrelle per ricordare le vittime dell'Unità d'Italia|accesso=24 agosto 2010}}</ref>
 
Nei luoghi di prigionia sabaudi furono rinchiusi anche alcuni garibaldini fermati sull'[[giornata dell'Aspromonte|Aspromonte]] nel [[1862]], mentre tentavano una spedizione verso lo stato Pontificio.<ref>[[Mino Milani]], ''Giuseppe Garibaldi'', Mursia, 1982, p.399.</ref>
 
==Critiche al revisionismo sul Risorgimento==
Il revisionismo sul Risorgimento è oggetto di critiche da parte di alcune personalità del mondo accademico e giornalistico. Uno dei più noti detrattori è lo storico [[Ernesto Galli della Loggia]], che controbatte su diverse asserzioni esposte dai revisionisti. Galli della Loggia nega il depauperamento del Sud dopo l’Unità e sostiene che il divario tra settentrione e meridione, al [[1860]], era già esistente.<ref name=castagna>{{cita news|url=http://www.avvenire.it/Dossier/Risorgimento/Risorgimento+capro+espiatorio_201003250959284570000.htm|pubblicazione=www.avvenire.it|autore=Edoardo Castagna|titolo=Risorgimento capro espiatorio|accesso=08-01-2011}}</ref> Egli ha contestato una scarsa presenza di vie di comunicazione nel regno borbonico e ha definito la ferrovia Napoli-Portici "un giocattolo del re", giudicandola inferiore alla Torino-Genova o alle ferrovie costruite dagli austriaci in Lombardia.<ref name=castagna/> Egli giustifica questo suo giudizio affermando che collegare Napoli con Portici non avrebbe potuto in alcun modo favorire l'economia, non solo per l'estrema brevità della ferrovia in sè, lunga pochi chilometri, ma soprattutto perché Portici non era una zona produttiva, ma solo una zona residenziale. Si è espresso negativamente sulla politica economica adottata dai Borbone in Sicilia, da lui giudicata "coloniale".<ref name=castagna/> Lo storico ha inoltre smentito una componente anticattolica nel Risorgimento, considerandola invece "laicista, più o meno massonica".<ref name=castagna/>
 
[[Francesco Perfetti]], professore di storia contemporanea presso la [[Libera Università Internazionale degli Studi Sociali|LUISS]] di Roma, ha dichiarato che la parola revisionismo dovrebbe essere eliminata perché si sarebbe caricata di una valenza politica e ideologica, suggerendo ai revisionisti cattolici di valutare il risorgimento con i criteri dello storicismo critico nel quadro europeo.<ref>{{cita news|url=http://www.storialibera.it/storiografia/revisionismo_storico/articolo.php?id=2585&titolo=Storici,%20troppi%20paraocchi|pubblicazione=www.storialibera.it|autore=[[Francesco Perfetti]]|titolo=Storici, troppi paraocchi|accesso=09-01-2011}}</ref>.
Tra gli oppositori della tesi revisionista vi è anche il giornalista [[Giorgio Bocca]], che ha definito "una balla" l'immagine di un Mezzogiorno fiorente depredato dal Nord e che la sua povertà risale a secoli prima dell'unità.<ref name=Bocca>{{cita news|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/sud-basta-coi-luoghi-comuni/2139103|pubblicazione=espresso.repubblica.it|autore=[[Giorgio Bocca]]|titolo=Sud, basta coi luoghi comuni|accesso=09-01-2011}}</ref> Bocca ha inoltre considerato "insensati" i movimenti meridionali, analogamente a quello leghista.<ref name=Bocca/>
 
Il giornalista [[Sergio Romano]] parla di un "travisamento nazionale". Egli ha dichiarato:
{{quote|Per unanime consenso dell'Europa d'allora il Regno delle Due Sicilie era uno degli Stati peggio governati da una aristocrazia retriva, paternalista e bigotta. La «guerra del brigantaggio» non fu il fenomeno criminale descritto dal governo di Torino, ma neppure una guerra di secessione come quella che si combatteva negli Stati Uniti in quegli stessi anni. Fu una disordinata combinazione di rivolte plebee e moti legittimisti conditi da molto fanatismo religioso e ferocia individuale. La classe dirigente unitaria fece una politica che favoriva le iniziative industriali del Nord perché erano allora le più promettenti, e non fece molto, almeno sino al secondo dopoguerra, per promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali. Ma il Sud si lasciò rappresentare da una classe dirigente di notabili, proprietari terrieri, signori della rendita e sensali di voti, più interessati a conservare il loro potere che a migliorare la sorte dei loro concittadini.|Sergio Romano<ref name =romano/>}}
 
Critiche sono state mosse anche da [[Sergio Boschiero]], segretario dell'[[Unione Monarchica Italiana]], che ha denunciato il pericolo di un "revisionismo senza storici", mirante a demolire il mito risorgimentale. Secondo il movimento monarchico, sono stati analizzati alcuni testi di sedicenti storici che, attraverso la stampa, spargono odio in funzione antinazionale.<ref>{{cita news|url=http://www.monarchia.it/attivitasvolte_20100314_boschierocircolorex.html|pubblicazione=www.monarchia.it|autore=|titolo=Sergio Boschiero ha chiuso il 62° ciclo di conferenze del circolo Rex|accesso=08-01-2011}}</ref>
 
== Note ==
{{<references|3}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| Maria S. | Barbo | Il grande libro ufficiale dei Pokémon| 2000| Sperling & Kupfer| Milano|ISBN= 88-200-3022-5}}
<div class="references-small">
* {{cita libro| Loredana | Lipperini | wkautore=Loredana Lipperini | Generazione Pokémon. I bambini e l'invasione planetaria dei nuovi «giocattoli di ruolo»| 2000| Castelvecchi| Roma|ISBN= 88-8210-249-1}}
*{{cita libro |cognome=Acton |nome=Harold |wkautore= Harold Acton |titolo= Gli ultimi Borboni di Napoli (1825-1861) |anno= 1997 |editore= [[Giunti Editore]]|città=[[Firenze]] |pagine= |id= ISBN 88-09-21256-8 |cid= Harold Acton}}
* {{cita libro |cognome=Alianello |nome=CarloRich R. |titolo= LaJason conquista del Sud| Pokémon|anno= 1982 2000|editore= [[RusconiJackson Libri|Rusconi]] |città=[[Milano]] |pagineISBN= |id= ISBN 88-18256-011571800-X}}
* {{cita libro| Marco | Pellitteri | Anatomia di Pokémon. Cultura di massa ed estetica dell'effimero fra pedagogia e globalizzazione| 2002| Seam| Roma|ISBN= 978-88-8179-409-6}}
*{{cita libro |cognome=Aprile|nome=Pino|titolo= Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero «meridionali»|anno= 2010|editore= [[Edizioni Piemme|Piemme]] |città=[[Milano]] |pagine= |id= ISBN 978-88-566-1273-8}}
* {{cita libro| Joseph | Tobin | Pikachu's Global Adventure: The Rise and Fall of Pokemon| 2004| Duke University Press| Durham|ISBN= 0-8223-3287-6}}
*{{cita libro |cognome=Bianco di Saint-Joroz |nome=Alessandro |titolo= Il brigantaggio alla frontiera pontificia dal 1860 al 1863 |anno= 1864 |editore= G. Daelli e C. Editori|città=Milano|pagine= |id= }}
* {{cita libro| Cocconi | Maria Grazia | coautori=Loretta Salzillo| Un ponte d'immagini. Cartoni e videogiochi nella relazione con i ragazzi| 2001| FrancoAngeli| Milano| capitolo=Piccoli mostri crescono: i Pokémon|ISBN= 978-88-464-3113-4}}
*{{cita libro |cognome=Bonanno |nome=Carmelo |titolo= L'età contemporanea nella critica storica |anno= 1973 |editore= Liviana|città=[[Padova]] |pagine= |id= }}
* {{cita news|autore=Jaime D'Alessandro|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/03/pokemon-piccoli-mostri-crescono.075pokemon.html|titolo=Pokémon, piccoli mostri crescono|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=03|mese=aprile|anno=2011|pagina=46|accesso=2 maggio 2011}}
*{{cita libro |cognome=Buffa |nome=Aristide |titolo= Tre Italie |anno= 1961 |editore= Arti grafiche G. Zangara|città=[[Palermo]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Cappa |nome=Alberto |titolo= Cavour |anno= 1932 |editore= [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|G. Laterza & figli]] |città=[[Bari]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Cappelletti |nome=Licurgo |titolo= Storia di Vittorio Emanuele II e del suo regno, Volume 1 |anno=1892|editore= Enrico Voghera |città=[[Roma]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Cirelli |nome=Renato |titolo= La questione romana. Il compimento dell'unificazione che ha diviso l'Italia |anno= 1997 |editore= Mimep-Docete|città=Milano |pagine= |id= ISBN 88-86242-37-9}}
*{{cita libro |cognome=Clark |nome=Martin |titolo= Il Risorgimento italiano : una storia ancora controversa |anno= 2001 |editore= [[Rizzoli Editore|Rizzoli]] |città=Milano |pagine= |id= ISBN 88-17-86673-3}}
*{{cita libro |cognome=Cotugno |nome=Raffaele |titolo= Tra reazioni e rivoluzioni contributo: alla storia dei Borboni di Napoli dal 1849 al 1860 |anno= s.a. |editore= M. & R. Frattarolo|città=[[Lucera]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=De Cesare |nome=Raffaele |titolo= Roma e lo Stato del papa:dal ritorno di Pio IX al XX settembre (1850-1870) |anno= 1975 |editore= [[Newton Compton Editori]]|città= Roma|pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=De Sauclières |nome=Hercule |titolo= Il Risorgimento contro la Chiesa e il Sud. Intrighi, crimini e menzogne dei piemontesi |anno= 2003 |editore= Controcorrente |città=[[Napoli]] |pagine= |id= ISBN 978-88-89015-03-2}}
*{{cita libro |cognome=De Sivo |nome=Giacinto |titolo= Storia delle Due Sicilie 1847-1861 |anno= 2009 |editore= Edizioni Trabant |città=[[Brindisi]] |pagine= |id= ISBN 978-88-96576-10-6}}
*{{cita libro |cognome=Del Boca |nome=Lorenzo |titolo= Indietro Savoia! Storia controcorrente del Risorgimento |anno= 2003 |editore= [[Edizioni Piemme]] |città= Milano |pagine= |id= ISBN 88-384-7040-5}}
*{{cita libro |cognome=Del Boca |nome=Lorenzo |titolo= Maledetti Savoia! |anno= 2001 |editore= Edizioni Piemme |città= [[Casale Monferrato]] |pagine= |id= ISBN 88-384-4798-5}}
*{{cita libro|cognome=Di Fiore|nome=Gigi |titolo=Controstoria dell'unità d'Italia: fatti e misfatti del Risorgimento|anno=2007 |editore=Rizzoli |città= Milano |pagine= |id=ISBN 88-17-01846-5}}
*{{cita libro|cognome=Di Fiore|nome=Gigi |titolo=Potere camorrista: quattro secoli di malanapoli|anno=1993 |editore=Guida Editore |città= Napoli |pagine= |id=ISBN 88-7188-084-6}}
*{{cita libro|cognome=Di Fiore|nome=Gigi |titolo= I vinti del Risorgimento. Storia e storie di chi combatté per i Borbone di Napoli|anno=2004|editore=UTET Università|città= |pagine= |id=}}
*{{cita libro|cognome=Di Fiore|nome=Gigi |titolo= Gli ultimi giorni di Gaeta. L'assedio che condannò l'Italia all'Unità|anno=2010|editore= Rizzoli|città= |pagine= |id=}}
* Lisetta Giacomelli, Roberto Scandone, ''Vulcani d'Italia'', Liguori Editore, Napoli, 2007. ISBN 978-88-207-4064-1
*{{cita libro |cognome=Gramsci |nome=Antonio |titolo= Quaderni del carcere, Volume 4 |anno= 1975 |editore= [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi Editore]]|città=[[Torino]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Grasso e altri|nome=Alfonso|titolo= La storia proibita. Quando i piemontesi invasero il Sud|anno= 2001|editore= Controcorrente|città=[[Napoli]] |pagine= |id=}}
*{{cita libro |cognome=Guerri|nome=Giordano Bruno|titolo=Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio|anno= 2010|editore= [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori Editore]]|città=[[Segrate]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Houze |nome=Herbert G. |titolo= Samuel Colt: arms, art, and invention |anno= 2006 |editore= Yale University Press|città=[[New Haven]] |pagine= |id= ISBN 0-300-11133-9}}
*{{cita libro |cognome=Izzo|nome=Fulvio|titolo= I lager dei Savoia. Storia infame del Risorgimento nei campi di concentramento per meridionali |anno= 1999 |editore= Controcorrente|città=[[Napoli]] |pagine= |id=}}
*{{cita libro |cognome=Jaeger|nome=Pier Giusto|titolo= Francesco II di Borbone |anno= 2005 |editore= Mondadori|città=Cles (TN)|pagine=322 |id= ISBN 88-04-42688-8}}
*{{cita libro |cognome=Lentini|nome=Gerlando|titolo= La bugia risorgimentale. Il Risorgimento italiano dalla parte degli sconfitti |anno= 1999|editore= Il Cerchio|città= |pagine= |id=}}
*{{cita libro |cognome=Martucci |nome=Roberto |titolo= L'invenzione dell'Italia unita: 1855-1864 |anno= 1999 |editore= [[Sansoni]]|città=Firenze |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Meriggi |nome=Marco |titolo= Breve storia dell'Italia settentrionale dall'Ottocento a oggi |anno= 1996 |editore= Donzelli Editore|città=Roma |pagine= |id= ISBN 88-7989-297-5}}
*{{cita libro |cognome=O'Clery |nome=Patrick Keyes |titolo= L'Italia dal Congresso di Parigi a Porta Pia |anno= 1980 |editore= [[Istituto nazionale di studi romani]]|città=Roma |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Pagano |nome=Antonio |titolo= Due Sicilie: 1830-1880 |anno= 2002 |editore= Capone Editore |città=[[Vicenza]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Pellicciari|nome=Angela|titolo= Risorgimento da riscrivere|anno= 2007|editore= Edizioni Ares|città=[[Milano]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Ravvitti |nome=Ernesto |titolo= Delle recenti avventure d'Italia |anno= 1864 |editore= Tipografia Emiliana |città=[[Venezia]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Romano|nome=Valentino|titolo= Brigantesse. Donne guerrigliere contro la conquista del sud (1860-1870)|anno= 2007|editore= Controcorrente |città=|pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Romeo |nome=Rosario |titolo= Vita di Cavour |anno= 2004 |editore= G. Laterza & figli |città= Bari |pagine= |id= ISBN 88-420-7491-8}}
*{{cita libro |cognome=Salera |nome=Luciano |titolo= Garibaldi, Fauché e i predatori del Regno del Sud |anno= 2006 |editore= Controcorrente |città= Napoli |pagine= |id= ISBN 88-89015-47-0}}
*{{cita libro |cognome=Scarpino|nome=Salvatore|titolo= La guerra «cafona». Il brigantaggio meridionale contro lo Stato unitario|anno= 2005|editore= Boroli Editore |città= |pagine= |id=}}
*{{cita libro |cognome=Servidio |nome=Aldo |titolo= L'imbroglio nazionale |anno= 1976 |editore= Guida Editore |città= Napoli |pagine= |id= ISBN 88-7188-489-2}}
*{{cita libro |cognome=Mack Smith |nome=Denis |titolo= Storia della Sicilia medioevale e moderna |anno= 1976 |editore= Laterza |città= Bari |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Spataro |nome=Mario |titolo= I primi secessionisti:separatismo in Sicilia |anno= 2001 |editore= Controcorrente |città=Napoli |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Vari |nome=Editori |titolo= Cronaca degli avvenimenti di Sicilia da aprile 1860 a marzo 1861 |anno= 1863 |editore= |città= Italia |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Vari |nome=Editori |titolo= Cronaca della guerra d'Italia 1861-1862 |anno= 1863 |editore= Tipografia Trinchi |città=[[Rieti]] |pagine= |id= }}
*{{cita libro |cognome=Viglione |nome=Massimo |titolo= Libera chiesa in libero stato?:il Risorgimento e i cattolici: uno scontro epocale |anno= 2005 |editore= [[Città Nuova Editrice]] |città=Roma |pagine= |id= ISBN 88-311-0339-3}}
*{{cita libro |cognome=Zitara |nome=Nicola |titolo= L'unità d'Italia. Nascita di una colonia |anno= 1984 |editore= Quale cultura |città=[[Cosenza]] |pagine= |id= }}</div>
 
== Voci correlate ==
* [[The Pokémon Company]]
{{div col|2}}
* [[BrigantaggioSatoshi postunitarioTajiri]]
* [[MeridionalismoAsh Ketchum]]
* [[QuestioneTipo meridionale(Pokémon)]]
* [[RevisionismoMossa (Pokémon)]]
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* [[Personaggi di Pokémon]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.pokemon.com|Pokémon.com|lingua=en, es, de, fr, it}}
* [http://www.centrostudicivitanovesi.it/AltriRisorgimentiWEB.pdf Centro Studi Civitanovesi: ''ALTRI RISORGIMENTI'', otto conferenze dedicate al 150º anniversario dell'Unità d'Italia.]
* {{cita web|http://www.pokemon.co.jp|Pokémon.co.jp|lingua=ja}}
 
* {{MobyGames|gruppo|pokmon-universe}}
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