Augusto Minzolini e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 30: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|19:41, 7 lug 2019 (CEST)}}
|Nome = Augusto
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Wagner Lamounier |turno = |tipo = consensuale prorogata |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = musica |temperatura = 33 }}
|Cognome = Minzolini
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Giuseppe Di Bianco |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = musica classica |temperatura = 40 }}
|Sesso = M
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Gaetano Nespro |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = sport |temperatura = 45 }}
|LuogoNascita = Roma
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Voci su numeri allo stato tautologico |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 30 |multipla = 1 |argomenti = |temperatura = 25 }}
|GiornoMeseNascita = 3 agosto
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Tsilaisite |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = mineralogia |temperatura = 16 }}
|AnnoNascita = 1958
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Informatica applicata |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = informatica |temperatura = 0 }}
|LuogoMorte =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 7 |voce = Democrazia islamica |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = politica, religione |temperatura = 23 }}
|GiornoMeseMorte =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 8 |voce = Carlo Napoleone Bonaparte |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = politica |temperatura = 18 }}
|AnnoMorte =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 9 |voce = Paperino, sei forte! |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 giugno 30 |multipla = |argomenti = animazione |temperatura = 8 }}
|Attività = giornalista
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =, notista politico e, dal [[2009]], [[direttore responsabile|direttore]] del [[TG1]]
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
== Attività di attore negli anni '70==
 
Ottenuta la [[maturità classica]], durante gli [[anni 1970|anni settanta]] partecipa a due film di [[Nanni Moretti]], ''[[Io sono un autarchico]]'' del [[1976]], nella parte di uno spettatore, ed ''[[Ecce Bombo]]'' del [[1978]].
 
== Carriera giornalistica ==
 
Nel [[1977]] inizia a lavorare come giornalista. Svolge il praticantato all'agenzia di stampa [[Asca]]. Nel [[1980]] diventa [[giornalista]] professionista. Nel [[1985]] è collaboratore del settimanale ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]'', che lo assume due anni più tardi. Nel [[1990]] è assunto a ''[[La Stampa]]'' di [[Ezio Mauro]]; due anni dopo il successore [[Paolo Mieli]] lo nomina inviato. [[Carlo Rossella]] lo promuove editorialista nel [[1997]] <ref name=chi_corriere>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_maggio_20/scheda_minzolini_4111639e-4559-11de-982b-00144f02aabc.shtml|titolo=Chi è Augusto Minzolini|editore=[[Corriere della Sera]]|data=20 maggio 2009}}</ref>.
 
Nel [[1994]], intervistato da [[La Repubblica]], si dichiarava contrario ad ogni tipo di [[privacy]] per i politici: «Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. [...] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di [[Giampaolo Sodano]] alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a [[tangentopoli]], forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro [[fair play]]: abbiamo semplicemente peccato di [[ipocrisia]]. Di [[Anja Pieroni]] sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di [[Craxi]]. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/10/29/il-politico-non-ha-un-privato.html Il Politico non ha un privato parola di Augusto]'', ''la Repubblica'', 20 ottobre 1994</ref>
 
Nel [[1997]] Minzolini rivelò su ''La Stampa'', lasciando spiazzate le altre testate, l'accordo per eleggere [[Massimo D'Alema]] alla presidenza della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali. Nello stesso anno fu l'unico a scoprire il luogo della cena nella quale [[Silvio Berlusconi]], [[Gianfranco Fini]], [[Massimo D'Alema]] e [[Franco Marini]] siglarono il «patto della crostata» sulle riforme della Costituzione.
 
Nel [[1998]] intervistò [[Bettino Craxi]] ad [[Hammamet]], in [[Tunisia]]. L'intervista fu realizzata per il programma «''Passioni''», andato in onda su [[Rai Due]] il [[15 luglio]] [[1998]]<ref>{{citaweb|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/15/Craxi_ricusa_Corte_appello_Milano_co_0_980715611.shtml|titolo=Craxi ricusa la corte d'appello di Milano|editore=Corriere della Sera|data=15 luglio 1998}}</ref>, che suscitò alcune polemiche<ref>{{citaweb|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/07/16/intervista-avvelena-la-rai.html|titolo=E l'intervista avvelena la Rai|editore=[[la Repubblica]]|data=16 luglio 1998}}</ref><ref>{{citaweb|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/07/17/le-passioni-di-nonno-bettino.html|titolo=Le passioni di Nonno Bettino|editore=la Repubblica|data=17 luglio 1998}}</ref><ref>{{citaweb|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/19/Minzolini_difende_intervista_Craxi_replica_co_0_980719270.shtml|titolo=Minzolini replica a Maltese e difende l'intervista|editore=Corriere della Sera|data=19 luglio 1998}}</ref>.
 
===«Minzolinismo»===
A metà degli anni '90 si inizia a parlare di «minzolinismo», neologismo inteso come «forma di giornalismo che si basa sulla raccolta di dichiarazioni anche informali di uomini politici, senza alcuna verifica delle informazioni raccolte» <ref name=chi_corriere /><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/08/02/rossella-minzolini.html|titolo=Rossella e Minzolini|editore=la Repubblica|data=2 agosto 1995}} - Rossella parla di "Minzolinismo"</ref>. Tra gli esempi di "minzolinismo":
 
*Il [[22 marzo]] [[1994]], in un suo articolo su [[la Stampa]] apparve una dichiarazione di [[Luciano Violante]], all'epoca presidente della Commissione Antimafia, che rivelava il coinvolgimento di [[Alberto Dell'Utri]], fratello di [[Marcello Dell'Utri]], braccio destro di [[Silvio Berlusconi]], in una inchiesta giudiziaria insieme al boss mafioso [[Nitto Santapaola]]<ref>{{citaweb|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1224743|titolo=I segreti di Violante - "Quel che so di Dell'Utri"|editore=La Stampa|data=22 marzo 1994}}</ref>. Violante smentì e querelò Minzolini, ma fu costretto a dimettersi per il clamore suscitato dalle sue dichiarazioni. Nel [[1996]] Minzolini rivelò che l'intervista, nella parte relativa alle dichiarazioni di Violante su Dell'Utri, non era mai avvenuta ed era «frutto di impressioni soggettive determinate da un malinteso all'interno di una conversazione su altro soggetto»<ref>{{citaweb|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/05/03/minzolini-con-violante-non-fu-intervista.html|titolo=Minzolini: "Con Violante non fu intervista"|editore=la Repubblica|data=3 maggio 1996}}</ref>.
 
*"C'è una frase che torna spesso nella mente di Silvio Berlusconi in questi giorni. Una frase che un testimone di cui il Cavaliere si fida ciecamente avrebbe sentito uscire dalla bocca del presidente del tribunale di Milano che dovrebbe emettere la sentenza nei suoi confronti sul «processo Mills», Nicoletta Gandus: «Io a Berlusconi gli faccio un culo così. Lo condanno a sei anni di carcere e poi voglio vedere come fa il presidente del Consiglio»." È interessante notare in questo articolo l'uso del virgolettato per riportare le presunte dichiarazioni del giudice Gandus, riportate da un fidato testimone a Silvio Berlusconi e da questi a Minzolini.([[La Stampa]], [[21 giugno]] [[2008]])<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=8583084 Giustizia l'offensiva di Silvio, La Stampa, 21 giugno 2008]</ref>
 
Secondo "[[la Repubblica]]", tuttavia, «La definizione [di ''minzolinismo''] è ingenerosa perché il nuovo direttore del TG1 è stato per un ventennio il principe del retroscena politico, il più astuto dei predatori del Transatlantico, il più veloce dei rapaci della notizia» anche in quanto allievo di [[Guido Quaranta]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/21/minzo-lo-squalo-del-retroscena-dal-transatlantico.html Minzo, lo "squalo" del retroscena dal Transatlantico alla tv del Cavaliere] di Sebastiano Messina, la Repubblica, 21 maggio 2009.</ref>.
 
===Direzione del TG1===
Il [[20 maggio]] [[2009]] viene nominato a maggioranza dal CdA Rai direttore del [[TG1]], senza i voti di tre esponenti del centrosinistra, che avevano abbandonato l'aula, giudicando la nomina "irricevibile", ottenendo il voto favorevole del presidente della Rai [[Paolo Garimberti]].<ref>{{citaweb|url=http://www.corriere.it/politica/09_maggio_20/rai_nomine_centrosinistra_lascia_7dee7078-454e-11de-982b-00144f02aabc.shtml|titolo=Nomine Rai, Minzolini direttore del TG1|editore=[[Corriere della Sera]]|data=20 maggio 2009}}</ref>
 
Minzolini ottiene la fiducia della maggioranza dei redattori del TG1 che votò il suo piano editoriale con 101 voti a favore e 40 contro.
 
====Editoriali====
Minzolini è intervenuto più volte in prima persona, con degli "editoriali del direttore" ad apertura del telegiornale.
 
* '''Insediamento'''
Il [[9 giugno]] [[2009]] Minzolini si insedia al [[TG1]]. Durante il suo primo editoriale, afferma che il suo telegiornale "si occuperà della vita reale della gente"
 
* '''La presa di posizione contro la manifestazione per la libertà di stampa'''
Altre aspre polemiche si sono sollevate dopo l'editoriale straordinario nell'edizione serale del TG1 del [[3 ottobre]] dove il direttore prendeva apertamente posizione contro la manifestazione per la libertà di stampa indetta dalla [[FNSI]] per lo stesso giorno definendola "incomprensibile". Contro questo editoriale si sono espressi oltre a molti esponenti politici dell'opposizione, anche il [[Codacons]] e lo stesso [[comitato di redazione]] del TG1 che in un comunicato si è dissociato dalle dichiarazioni di Minzolini e ha chiesto ai vertici aziendali di essere convocato con urgenza. Nel comunicato si precisa che nella storia del TG1 altri direttori hanno fatto editoriali nell'edizione delle 20, ma quasi sempre in occasione di grandi eventi di politica estera o in momenti difficili per il paese in una logica di unificazione nazionale. Non risultanto editoriali "contro" e in chiave politica di parte nei precedenti della storia del TG1.<ref>http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2009/10/04/visualizza_new.html_965422706.html</ref><ref>http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_04/cdr-rai-minzolini-incontro-reazioni_0d4edd02-b0f7-11de-b562-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano</ref> A questo comunicato del comitato di redazione Minzolini ha risposto affermando che esso «è la dimostrazione che c'è chi manifesta per la libertà di stampa ma è intollerante verso chi ha un'opinione diversa».<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/10/tg1-critica-minzolini-cdr.shtml IlSole24Ore] <small>URL consultato il 27 febbraio 2010</small></ref> Anche il numero uno dell'azienda di Viale Mazzini, [[Paolo Garimberti]], ha scritto al direttore generale [[Mauro Masi]] per preannunciare l'esame della vicenda in Consiglio di amministrazione. Una missiva con la quale il presidente ha manifestato tutto il disappunto per l'episodio che, tra l'altro, ha suscitato la presa di distanza del comitato di redazione del TG1. Garimberti ha definito "irrituale" la sortita dell'editoriale.<ref>http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/minzolini-al-cda/minzolini-al-cda.html</ref> Il presidente della Vigilanza, [[Sergio Zavoli]], pur non nominando mai il direttore, in una nota sostiene che l'editoriale "non corrisponde allo spirito e alle modalità di un servizio pubblico".
 
* '''Contro la gestione dei pentiti'''
L'[[11 dicembre]] [[2009]], a seguito delle rivelazioni del pentito [[Gaspare Spatuzza]], poi smentite da quelle di un mafioso non pentito, [[Filippo Graviano]], Minzolini nell'editoriale delle 20 affermò che le «balle» di Spatuzza avevano danneggiato l'immagine dell'Italia, paragonandole alla leggenda del bacio di [[Giulio Andreotti]] a [[Salvatore Riina|Riina]], continuando che si sarebbero potute evitare se si fosse seguita alla lettera la legge sui pentiti.<ref>{{citaweb|url=http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_11/minzolini-balle-spatuzza-editoriale_d4ff133e-e68b-11de-8315-00144f02aabc.shtml|titolo=Minzolini: «Le balle di Spatuzza hanno danneggiato l'Italia»|editore=[[Corriere della Sera]]|data=11 dicembre 2009}}</ref>
 
* '''Denuncia del "clima d'odio"'''
Il [[14 dicembre]] [[2009]], Berlusconi [[Silvio Berlusconi#Le aggressioni|viene aggredito]] in piazza Duomo a [[Milano]]. Minzolini parla di "clima d'odio, parodia di una guerra civile".
 
* '''In difesa di Guido Bertolaso'''
Nel febbraio del [[2010]] Minzolini interviene con un editoriale nell'edizione delle 20 sull'inchiesta riguardante (fra gli altri) anche [[Guido Bertolaso]], difendendo l'operato del sottosegretario, e parlando di "gogna mediatica pre-elettorale".<ref>{{citaweb|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/02/18/news/minzolini_tg1-2349612/|titolo=Minzolini al TG1 difende Bertolaso: "Basta gogna mediatica prima del voto"|editore=[[La Repubblica]]|data=24 giugno 2009}}</ref>.
 
* '''Auto-difesa sull'allora presunta indagine per concussione'''
Il [[13 marzo]] [[2010]], Minzolini appare in TV durante il TG1 della sera per difendere la sua posizione a proposito dell'indagine della procura di [[Trani]] che indiscrezioni (poi smentite) affermavano lo riguardasse. Secondo un articolo del [[Fatto Quotidiano]], Minzolini avrebbe promesso a Berlusconi di mandare in onda degli editoriali favorevoli alla sua linea politica. Minzolini apre l'editoriale ricordando che fonti della procura di Trani hanno negato che sia indagato (due giorni dopo sarebbe arrivata la smentita ufficiale), e prosegue affermando che un direttore del TG1 è innanzitutto un giornalista, ed è perciò normale che parli con i politici, ricordando che lo stesso avevano fatto i suoi predecessori. Termina dicendo "Non sarò mai un direttore muto e dimezzato", paragonandosi a [[Giovanni Amendola]] perseguitato da [[Mussolini]].<ref>[http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=tuttiivideo&vxClipId=2524_62f44730-2edb-11df-81be-00144f02aabe&vxBitrate=300 Video sul Corriere.it]</ref>
 
====Controversie e polemiche====
{{recentismo}}
Nell'estate [[2009]] Minzolini è al centro di forti polemiche perché accusato di oscurare al [[TG1]] le notizie dell'inchiesta della procura di [[Bari]] sugli scandali sessuali che vedrebbero coinvolto Berlusconi a Villa Certosa e Palazzo Grazioli. L'opposizione lo accusa di fare un telegiornale di regime che nasconde o manipola le notizie scomode al Governo. Minzolini si difende dichiarando che nel suo telegiornale non intende inserire notizie fondate solo sul gossip. [[Antonio Di Pietro]] ribatte ricordando come il neo-direttore del TG1 è «un gossipparo», anzi «l'[[Emilio Fede]] del servizio pubblico», che toglie spazio alla politica e alle notizie in tv e per questo «andrebbe licenziato per giusta causa»<ref>{{citaweb|url=http://www.corriere.it/politica/09_giugno_23/di_pietro_minzolini_va_licenziato_4cec44c4-5fe2-11de-bd53-00144f02aabc.shtml|titolo=Minzolini al centro delle polemiche per censura di notizie scomode al Governo Berlusconi|editore=[[Corriere della Sera]]|data=23 giugno 2009}}</ref>
 
I comitati di redazione delle tre testate Rai emettono in seguito un comunicato congiunto: «Siamo tutti TG1, siamo tutti, noi giornalisti della Rai, contro le scelte editoriali di chi occulta le notizie e rende agli italiani un pessimo servizio pubblico radiotelevisivo». Secondo i rappresentanti sindacali dei giornalisti RAI, Minzolini deve comprendere «qual è il compito del direttore di una testata del servizio pubblico, tenuta a raccontare e rappresentare, con tutti i punti di vista, i fatti che hanno rilevanza nella vita del Paese. Un impegno che mai può venir meno e mai può permettersi di tacere notizie o impedire una loro corretta e completa lettura».<ref>{{citaweb|url=http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-10/tg1-cda/tg1-cda.html|titolo=I giornalisti Rai e Libertà e giustizia condannano le censure di Minzolini a favore di Berlusconi|editore=[[La Repubblica]]|data=24 giugno 2009}}</ref>
 
Il [[26 febbraio]] del [[2010]], nell'edizione del TG1 delle 13:30, il conduttore [[Paolo Di Giannantonio]] durante i titoli di testa e nell'introduzione del servizio dà la notizia dell'assoluzione dell'avvocato [[David Mills]], invece che della [[prescrizione (ordinamento penale italiano)|prescrizione]] del reato commesso. Il servizio introdotto diede poi la notizia corretta. Ciò suscitò proteste sfociate anche in una raccolta di firme.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/02/28/news/appello_tg1-2460213/ La falsa notizia del TG1. ''La Repubblica'', 28 febbraio 2010].</ref><ref>{{cita web | url =http://www.repubblica.it/politica/2010/03/02/news/in_100_mila_si_appellano_a_rai_e_ordine_il_tg1_rettifichi_sul_caso_mills-2484903 | titolo =In 110 mila si appellano a Rai e Ordine "Il TG1 rettifichi sul caso Mills" | accesso = 03/03/2010| editore = Repubblica.it| data = 02/03/2010}}</ref> Minzolini infatti essendo [[direttore responsabile]] del TG1, è responsabile<ref>Ai sensi e nei casi di cui agli [[s:Codice Penale/Libro I/Titolo III|art. 57 codice penale]] e [[s:L. 8 febbraio 1948, n. 47 - Disposizioni sulla stampa|l'art. 3 della legge 8 febbraio 1948 n°47]]</ref> di quanto viene pubblicato sullo stesso.
 
{{incorso}}
Il [[15 marzo]] [[2010]] si apprende che Minzolini risulta iscritto nel registro degli indagati della [[Procura della Repubblica|procura]] di [[Trani]] per la violazione del segreto istruttorio riguardo le indagini sulle carte di credito [[American Express]]. Per i magistrati inquirenti avrebbe commesso la violazione rivelando il contenuto dell'interrogatorio cui venne sottoposto il [[17 dicembre]] [[2009]].<ref>{{cita web | url = http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/INCHIESTA-TRANI-MINZOLINI-INDAGATO-PER-RIVELAZIONE-SEGRETO/news-dettaglio/3761607 | titolo =Inchiesta Trani: Minzolini indagato per rivelazione segreto | accesso = 15/03/2010| editore = la Repubblica.it| data = 15/03/2010}}</ref>
 
==Note==
{{references|2}}
 
{{Box successione
|carica = Direttore del [[TG1]]
|immagine =
|periodo = [[2009]] - in carica
|precedente = [[Gianni Riotta]]
|successivo = in carica
}}
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q}}
 
{{Portale|biografie|televisione}}
 
[[Categoria:Direttori di telegiornale]]