Società Sportiva Arezzo e Pet Sematary (film 2019): differenze tra le pagine

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{{Film
{{P|Da asciugare notevolmente e riportare a toni da enciclopedia i capitoli dedicati alle ultime stagioni--'''''[[Utente:Cotton|<span style="color:#000000;">Cotton</span>]] <sup>[[Discussioni utente:Cotton|<span style="color:#708090;">Segnali di fumo</span>]]</sup>''''' 12:44, 17 giu 2010 (CEST)|società calcistiche|giugno 2010}}
|titolo italiano = Pet Sematary
{{f|società calcistiche|maggio 2011}}
|lingua originale = inglese
{{Squadra di calcio|
|immagine = PetSemataryMovie2019.png
nome squadra=Asd Atletico Arezzo|
|didascalia = [[John Lithgow]] in una scena del film
nomestemma=Arezzostemma.png|
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
sede=Atletico Arezzo s.r.l.<br />
|anno uscita = [[2019]]
Viale Gramsci<br />
|aspect ratio =
52100 Arezzo<br />
|genere = Horror
tel: 0575/20160<br />
|regista = [[Kevin Kölsch]], [[Dennis Widmyer]]
fax: 0575/353052|
|soggetto = dal romanzo di [[Stephen King]]
<!--COMPLETINI-->
|sceneggiatore = [[Jeff Buhler]], [[David Kajganich]]
<!--Divisa casalinga-->
|produttore = [[Lorenzo di Bonaventura]], [[Steven Schneider]], [[Mark Vahradian]]
stemma kit y=55 <!--posizione orizzontale dello stemma sulla maglia: a destra è 55, al centro 46 -->
|produttore esecutivo = [[Mark Moran]]
|
|casa produzione = [[Alphaville Films]], [[Paramount Pictures]]
stemma kit x=18 <!--posizione verticale dello stemma - solitamente 18-->
|casa distribuzione italiana = [[20th Century Fox]]
|
|attori =
pattern_b1=<!--il disegno della canottiera della maglia (non inserire nulla se la maglia è monocromatica)-->
* [[Jason Clarke]]: Louis Creed
|
* [[Amy Seimetz]]: Rachel Goldman Creed
body1=8B0000 <!--colore in ESADECIMALE della canottiera (FFFFFF è bianco, 000000 nero etc.)-->
* [[John Lithgow]]: Jud Crandall
|
* [[Jeté Laurence]]: Ellie Creed
pattern_la1= <!--motivo della manica sinistra-->
* [[Hugo Lavoie]] e [[Lucas Lavoie]]: Gage Creed
|
* [[Obssa Ahmed]]: Victor Pascow
leftarm1=8B0000 <!--colore in ESADECIMALE della manica sinistra-->
* [[Alyssa Brooke Levine]]: Zelda Goldman
|
* [[Suzy Stingl]]: Norma Crandall
pattern_ra1= <!--motivo della manica destra-->
* [[Maria Herrera (attrice)|Maria Herrera]]: Marcella
|
* [[Kelly Lee]]: Kelly
rightarm1=8B0000 <!--colore ESADECIMALE della manica destra-->
|doppiatori italiani =
|
* [[Francesco Prando]]: Louis Creed
shorts1=8B0000 <!--colore ESADECIMALE dei pantaloncini-->
* [[Gaia Bolognesi]]: Rachel Goldman Creed
|
* [[Dario Penne]]: Jud Crandall
socks1=8B0000 <!--colore ESADECIMALE dei calzettoni-->|
* [[Alice Ladibi]]: Ellie Creed
<!--Divisa da trasferta (funziona come la prima)-->
* [[Alexander Gusev]]: Gage Creed
pattern_b2= <!--motivo della canottiera-->
* [[Raffaele Carpentieri]]: Victor Pascow
|
* [[Vittoria Bartolomei]]: Zelda Goldman
body2=FFFFFF<!--colore ESADECIMALE della canottiera-->
* [[Graziella Polesinanti]]: Norma Crandall
|
* [[Laura Lenghi]]: Marcella
pattern_la2=|motivo manica sinistra|
* [[Laura Amadei]]: Kelly
leftarm2=FFFFFF|colore manica sinistra|
|fotografo = [[Laurie Rose]]
pattern_ra2=|motivo manica destra|
|montatore = [[Sarah Broshar]]
rightarm2=FFFFFF|colore manica destra|
|effetti speciali = [[Eric-André Paquin]]
shorts2=FFFFFF|colore pantaloncini|
|musicista = [[Christopher Young]]
socks2=FFFFFF|colore calzettoni|
|scenografo = [[Todd Cherniawsky]]
<!--Terza divisa-->
|costumista =
pattern_b3=||motivo della canottiera|
|truccatore =
body3=00FF00|colore della canottiera|
pattern_la3=|motivo manica sinistra|
leftarm3=00FF00|colore manica sinistra|
pattern_ra3=|motivo manica destra|
rightarm3=00FF00|colore manica destra|
shorts3=00FF00|colore pantaloncini|
socks3=00FF00|colore calzettoni|
terza divisa=Terza divisa|nome della terza divisa|
<!--Dati-->
nazione={{ITA}}|
bandiera = Flag of Italy.svg|
federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]|
confederazione = [[UEFA]]|
annofondazione=1923|
rifondazione=1936|
rifondazione2=1993|
rifondazione3=2010|
inno= Canzone Amaranto|
autore= [[Enzo Ghinazzi|Pupo]]|
città=[[Arezzo]]|
presidente= {{Bandiera|Italia}} Gino Severini|
allenatore= {{Bandiera|Italia}} [[Michele Bacis]]|
campionato=Serie D girone E|
stadio=[[Stadio Città di Arezzo|Città di Arezzo]]|
capienza=15.128|
immaginestadio = Stadio_Arezzo.jpg|
coppe Italia Lega Pro = 1|
coppe nazionali=1 [[Supercoppa di Lega Serie C1]]|
scudetti=|
titoli internazionali=|
colori=[[File:600px Amaranto con cavallo rampante.png|20px]] [[Amaranto (colore)|Amaranto]]|
simboli=cavallo rampante|
soprannomi=''Amaranto''. ''Il Potro''|
sito=www.atleticoarezzo.it
}}
 
'''''Pet Sematary''''' è un film del [[2019]] diretto da [[Kevin Kölsch]] e [[Dennis Widmyer]] con protagonisti [[Jason Clarke]], [[Amy Seimetz]] e [[John Lithgow]].
L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo''' è la principale società calcistica di [[Arezzo]], nata dalle ceneri dell'Associazione Calcio Arezzo.<br />
Fondata nel [[1923]], [[Fallimento (diritto)|fallì]] durante la stagione [[1992]]-[[1993|93]] con il nome di Unione Sportiva Arezzo e venne rifondata nell'estate del 1993, ripartendo dal [[Serie D|Campionato Nazionale Dilettanti]].
Nella stagione [[2009]]-[[2010|10]] ha militato nel girone A del campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]].
Dopo non aver ottemperato all'iscrizione per il campionato 2010-2011, parteciperà al campionato di serie D con il nome di Atletico Arezzo. È stata una delle prime società italiane ad aver ceduto una quota azionistica al comitato creato dai tifosi, l'''Orgoglio Amaranto'', che possiede l'1% dell'Atletico Arezzo.
 
La pellicola è l'[[adattamento cinematografico]] dell'[[Pet Sematary (romanzo)|omonimo romanzo]] del [[1983]] scritto da [[Stephen King]], già portato sul grande schermo nel 1989 col film ''[[Cimitero vivente]]''.
== Storia ==
=== Gli albori ===
{| class="toccolours" style="background:#ffffff;" align="left" width="100%"|
|align="center"|<div style="position: relative;"><div style="position:absolute;top:5;left:5;"><div style="position: absolute;left: 53px; top: 16px;width:8px;height:8px;padding:0;"></div></div>{{Football kit|leftarm=ff8c00|pattern_la=|pattern_b=|pattern_ra=|body=ff8c00|rightarm=ff8c00|shorts=000000|socks=000000|title=La prima divisa}}
|}
Data storica per i tifosi aretini è il [[10 settembre]] [[1923]], giorno in cui presso il "Caffè del Vapore" della città toscana un gruppo di giovani amanti del calcio fonda la '''Juventus Foot Ball Club Arezzo''' (così chiamata in onore proprio della [[Juventus Football Club|Juventus]] di [[Torino]], di cui due dei fondatori, i fratelli Arpino, erano tifosi). La prima divisa è arancione con calzoncini neri. Giuseppe Giannini è il primo presidente (oltre che allenatore, cassiere, segretario e pure elettricista), mentre viene disposto che i giocatori versino 50 centesimi al mese a testa per mantenere la squadra.
 
==Trama==
=== L'U.S. Arezzo ===
Louis Creed, medico di Boston, si trasferisce nella città di Ludlow con sua moglie Rachel, i due figli Ellie e Gage ed il loro gatto Winston Churchill, soprannominato "Church". Mentre esplora il bosco intorno alla casa, Ellie si imbatte in un corteo funebre con dei bambini che indossano maschere di animali che portano un cane morto ad un cimitero sul cui arco di ingresso è scritto "Pet Sematary". Jud Crandall, il vicino di casa, avverte Ellie e Rachel, dicendo loro che non dovrebbero avventurarcisi da sole.
Nonostante gli scarsissimi mezzi iniziali, l'entusiasmo non manca. Negli anni a seguire la squadra guadagna discreti piazzamenti nei campionati inferiori e vi si aggregano alcune compagini locali (''Esperia'', ''Etruria'', ''Fulgor'', ''Libertas'', ''Olimpia'' e ''Petrarca''): così il [[9 settembre]] [[1930]] nasce l'''Unione Sportiva Arezzo'', con [[Umberto Bondi]] quale presidente. L'U.S. milita alcune stagioni in II e III divisione, ma nel [[1933]]-[[1934|34]] la squadra viene sciolta per le dimissioni del presidente Bianconi e ricostituita in III divisione col nuovo nome di ''Fascio Giovanile Arezzo''. Nel [[1935]] la squadra viene ribattezzata ''Littoria'' e viene inquadrata nella appena creata [[serie C]], in seguito alla riorganizzazione del campionato. Al tradizionale nome di U.S. Arezzo si torna solo dopo la fine del [[Fascismo]] e della [[Seconda guerra mondiale]].
 
All'ospedale, Louis rimane scioccato dopo non essere riuscito a salvare un giovane di nome Victor Pascow, investito da un veicolo. Durante la notte, Louis sogna di incontrare Pascow, che gli mostra il cimitero e gli dice di non passare oltre poiché quel luogo è pericoloso. Louis si sveglia e scopre di avere i piedi coperti di fango e aghi di pino, il che lascia intuire che l'incontro sia realmente avvenuto.
Il secondo dopoguerra si apre ottimamente per l'Arezzo. Nel [[Serie C 1947-1948|campionato di Serie C 1947-48]] gli amaranto, allenati dall'[[Ungheria|ungherese]] [[Árpád Hajós]], stravincono con ruolino di marcia impressionante (41 punti, frutto di 17 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte con 61 gol fatti e 26 subiti) il girone N, staccando di 4 punti le inseguitrici [[Associazione Calcio Fucecchio|Vigor Fucecchio]] e [[Monsummanese]]. Il risultato qualifica l'Arezzo alla nuova terza serie nazionale organizzata dalla [[Lega Calcio]] e la forza della squadra di Hajos viene messa in evidenza in modo eclatante, grazie anche ad una partita con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]: il [[3 marzo]] 1948 l'Arezzo gioca al ''[[Stadio comunale "Artemio Franchi" di Firenze|Comunale]]'' di [[Firenze]] un'amichevole contro gli azzurri, per quella che sarà ricordata come una delle più belle gare della storia degli amaranto. L'Italia, allenata all'epoca da [[Vittorio Pozzo]], vanta nelle proprie file pressoché l'intero squadrone del "[[Grande Torino]]" (che di lì a un anno sarebbe tragicamente scomparso a [[Tragedia di Superga|Superga]]), con [[Valentino Mazzola]], [[Valerio Bacigalupo]] e [[Romeo Menti]] eppure in campo l'Arezzo sfodera coraggio, bloccando la Nazionale sul 4-4. Negli annali del calcio quella gara è ricordata come un 7-4 per l'Italia {{cn|solo perché Pozzo chiede al direttore di gara di giocare un tempo supplementare, inizialmente non previsto, nel quale gli azzurri siglano 3 reti}}.
 
Il giorno di Halloween, Church viene investito da un camion. Jud porta Louis nel cimitero, apparentemente per seppellire il gatto, ma in realtà lo conduce ad un antichissimo cimitero. Il giorno dopo, Louis è scioccato nel vedere Church di nuovo in vita, ma molto più aggressivo; ora infatti, il gatto graffia Ellie e sventra brutalmente un uccello davanti a Louis. Louis chiede spiegazioni a Jud, che gli rivela che quell'antico cimitero è in grado di riportare in vita i morti ed è abitato da uno spirito chiamato Wendigo. Dopo che Church attacca Gage, Louis cerca di sopprimerlo, per poi cambiare idea e liberarlo in un'area lontano dalla casa, dicendo ad Ellie che è fuggito.
Gli anni seguenti sono più modesti e l'Arezzo cade in una grave crisi economica, culminata nel [[1953]] con la retrocessione in [[Promozione (calcio)|Promozione]] (all'epoca la quinta serie del campionato di calcio italiano). Tre anni dopo, tuttavia, la storia degli amaranto entrerà in uno dei suoi periodi migliori. Nel [[1956]] viene infatti eletto presidente [[Simeone Golia]], storico dirigente amaranto, che costruisce un organico capace, nel [[1958]] di tornare in serie C. Nel [[1961]], con l'affiancamento a Golia sulla poltrona presidenziale del noto industriale aretino [[Mario Lebole]], l'Arezzo si dota del nuovo [[Stadio Città di Arezzo|Stadio ''Comunale'']]: si tratta dello stesso impianto dove oggi l'Arezzo gioca, che il [[18 novembre]] [[2006]] è stato ribattezzato "Città di Arezzo".
 
Il giorno del compleanno di Ellie, quest'ultima vede Church vicino alla strada e gli corre incontro insieme a suo fratello, mentre si avvicina un grosso camion cisterna. Gage viene salvato da Louis ed il camionista si schianta contro un albero cercando di non investire la piccola; nonostante tutto, tuttavia, la cisterna si sgancia e schiaccia Ellie, uccidendola. La famiglia è devastata e Rachel e Gage se ne vanno per andare a stare un po' con i genitori di lei. Jud, capendo che Louis vuole resuscitare la bambina, cerca di impedirglielo spiegando che a volte è meglio piangerli da morti. Pur essendo stato avvertito anche dallo spirito di Pascow, Louis droga Jud e si dirige all'antico cimitero, dove il Wendigo gli permette di seppellire Ellie. La bambina ritorna, manifestando subito un comportamento anormale.
Quattro anni dopo, la stagione [[Serie C 1965-1966|1965-66]] regala finalmente la prima promozione in Serie B dell'Arezzo. Gli amaranto, allenati da [[Cesare Meucci]], vincono il girone B della terza serie dopo un appassionante testa a testa con il [[Associazione Calcio Prato|Prato]], staccato di appena un punto. Presidente è ancora Golia, che nel frattempo trasforma l'Arezzo in [[Società per azioni]]. La gioia della promozione coinvolge l'intera città e gli amaranto, per celebrare l'evento, giocano e vincono (2-1) una prestigiosa partita amichevole contro i [[Brasile|brasiliani]] del [[Club de Regatas Vasco da Gama|Vasco da Gama]]. La permanenza tra i cadetti dura però una sola [[Serie B 1966-1967|stagione]].
 
A casa dei suoi genitori, Rachel è tormentata dalle visioni di sua sorella Zelda, malata di meningite spinale e morta dopo essere caduta da un montacarichi. Nel mentre, anche Gage è tormentato dalle visioni di Pascow. Nel frattempo, Jud si sveglia e affronta Louis, che afferma che va tutto bene e lo manda via; Jud vede poi Ellie che lo spia dalla finestra di camera sua. Terrorizzato, l'uomo raggiunge casa sua e prende una pistola per uccidere la bambina. Mentre la sta cercando viene distratto da Church, permettendo ad Ellie di tagliargli il tendine del tallone con uno scalpello; prende brevemente la forma di sua moglie Norma (il che lascia intuire che l'avesse seppellita nel cimitero) e lo sgozza, mentre Church osserva compiaciuto.
Ma già nel [[Serie C 1968-1969|1968-69]] giunge la seconda promozione, con l'allenatore [[Omero Tognon]]. L'[[Serie B 1969-1970|anno dopo]] la salvezza arriva per un soffio, con l'Arezzo che giunge 14º dopo aver collezionato ben 24 pareggi, dei quali 17 per 0-0. Gli anni a seguire sono più interessanti: nel [[Serie B 1970-1971|1970-71]] la squadra si piazza addirittura 7º; l'[[Serie B 1971-1972|anno dopo]] giunge uno degli uomini più importanti per l'Arezzo, [[Francesco Graziani]], che trascina la comitiva a suon di gol.
Nel [[Serie B 1974-1975|1974-75]] l'Arezzo torna in serie C, tra la delusione e l'incredulità dei tifosi: a inizio stagione, infatti, la società annuncia di avere allestito una squadra capace di guadagnarsi facilmente la promozione in [[serie A]], ma una serie di problemi tecnici e soprattutto societari (ben tre presidenti avvicendatisi) fanno naufragare la comitiva aretina.
 
Rachel e Gage ritornano a casa e Ellie si presenta. Scioccata, Rachel viene pugnalata allo stomaco, ma riesce a barricarsi in bagno con Gage. Louis, nel mentre, torna a casa e trova il cadavere di Jud e Church (i cui occhi brillano in modo inquietante). Dopo essere tornato a casa, vede Rachel che cerca di calare Gage giù dalla finestra; dopo aver afferrato il bambino, Louis osserva Rachel morire mentre lo implora di non seppellirla, per poi chiudere Gage nella macchina.
Il ritorno tra i cadetti arriva solo sette anni dopo, al termine della [[Serie C1 1981-1982|stagione 1981-82]], con la squadra allenata dall'ex-goleador [[inter]]ista [[Antonio Valentin Angelillo]] e trascinata dal bomber [[Tullio Gritti]]. La stagione è preceduta dalla conquista della [[Coppa Italia di Serie C]], nel giugno 1981, dove l'Arezzo supera in finale la [[Ternana Calcio|Ternana]] (0-1 a [[Terni]] e 2-0 dopo i tempi supplementari ad Arezzo).<br />
L'[[Serie B 1982-1983|anno dopo]] gli amaranto guadagnano un'ottima salvezza, ma la stagione d'oro è il [[Serie B 1983-1984|1983-84]], quando l'Arezzo giunge quinto, a soli 5 punti dalla zona promozione.<br />
Nel [[Serie B 1987-1988|1987-88]] l'ennesima delusione: la società costruisce un organico da A e alla fine l'Arezzo sprofonda in C1.
 
Ellie stordisce Louis e seppellisce Rachel nell'antico cimitero; quando Louis si sveglia e cerca di ucciderla, viene impalato dalla resuscitata Rachel con un segnavento, venendo anche lui seppellito.
Negli anni seguenti, nonostante tutti gli sforzi e gli acquisti di calciatori di buon livello come [[Alberto Briaschi|Briaschi]], [[Rosario Zoppis|Zoppis]], [[Mark Tullio Strukely|Strukely]], [[Sandro Tovalieri|Tovalieri]] e [[Francesco Dell'Anno|Dell'Anno]], l'U.S. Arezzo non riesce a riconquistare la Serie B.
 
Insieme a Church, i tre bruciano la casa di Jud e si avvicinano alla macchina all'interno della quale c'è Gage, a cui Louis fa cenno di sbloccare la serratura...
=== Il fallimento ===
L'U.S. Arezzo disputa la sua ultima stagione sportiva nel [[Serie C1 1992-1993|1992-93]] che culmina con il fallimento e l'esclusione dal campionato in corso.
<div style="float:right; font-size:90%; width:290px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Arezzostemma.png|border=1px|col1=darkred|col2=white|col3=white|font-size=110%|titolo=Lista Presidenti U.S. e A.C. Arezzo dal dopoguerra a oggi|contenuto=
 
==Produzione==
* [[1945]] - [[Elio Bottarelli]]
Le riprese del film iniziano il 18 giugno 2018 a [[Toronto]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://collider.com/pet-sematary-filming/|titolo=‘Pet Sematary’ Adaptation Starts Filming; First Set Photo Revealed by Co-Directors|editore=collider.com|autore=Dave Trumbore|data=18 giugno 2018|accesso=10 ottobre 2018}}</ref> e terminano nell'ottobre dello stesso anno.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://bloody-disgusting.com/movie/3525954/obssa-ahmed-plays-new-victor-pascow-next-years-pet-sematary/|titolo=Obssa Ahmed Plays the New Victor Pascow in Next Year’s ‘Pet Sematary’|editore=bloody-disgusting.com|autore=John Squires|data=8 ottobre 2018|accesso=10 ottobre 2018}}</ref>
* [[1946]] - [[Battello Lucioli]]
* [[1950]] - [[Fausto Bianconi]]
* [[1951]] - [[Battello Lucioli]]
* [[1953]] - [[Giuseppe Peruzzi]]
* [[1956]] - [[Simeone Golia]]
* [[1961]] - [[Simeone Golia]] e [[Mario Lebole]]
* [[1962]] - [[Mario Lebole]]
* [[1964]] - [[Simeone Golia]]
* [[1970]] - [[Luigi Montaini]]
* [[1974]] - [[Luigi Montaini]], [[Silvano Canti]] e [[Gustavo Braconi]]
* [[1975]] - [[Gustavo Braconi]]
* [[1978]] - [[Gustavo Braconi]], [[Donato Geppetti]] e [[Narciso Terziani]]
* [[1979]] - [[Narciso Terziani]]
* [[1986]] - [[Vittorio Nofri]]
* [[1987]] - [[Benito Butali]]
* [[1988]] - [[Benito Butali]] e [[Alberto Farsetti]]
* [[1989]] - [[Alberto Farsetti]]
* [[1990]] - [[Mauro Bianchini]]
* [[1992]] - [[Mauro Bianchini]] e [[Piero Mancini]]
* [[1993]] - [[Francesco Graziani]]
* [[1998]] - [[Francesco Graziani]] e [[Giovanni Bovini]]
* [[1999]] - [[Giovanni Bovini]]
* [[2000]] - [[Giovanni Bovini]] e [[Piero Mancini]]
* [[2001]] - [[Piero Mancini]]
* [[2010]] - Gino Severini
}}
</div>
 
==Promozione==
Nell'estate [[1992]] date le difficoltà gestionali incontrate dall'allora presidente [[Michele Bianchini]], il club, dopo un iniziale interesse di un importante imprenditore fiorentino in seguito sponsor della ''viola'', viene acquistato da una pseudo-cordata di imprenditori [[roma]]ni che si appoggia al direttore sportivo [[Enzo Nucifora]]. L'organico è affidato a [[Domenico Neri]] detto "Menchino" (che aveva guidato l'Arezzo nel [[Serie C1 1990-1991|1990-91]] e nel [[Serie C1 1991-1992|1991-92]] con buoni risultati) e pur contando elementi di buon livello come [[Fulvio Bonomi]], [[Daniele Berti]] e il fedelissimo [[Giovanni Francesco Pozza]] (179 presenze con la maglia amaranto), si rivela inadeguato alla situazione, sprofondando rapidamente in classifica. Bersaglio dei sempre più irritati ultras sono il portiere [[Mirco Guerrieri]], l'attaccante Clementi prelevato dal Vicenza e l'incontrista [[Cristiano Patta]].
Il primo trailer del film viene diffuso il 10 ottobre 2018.<ref>{{YouTube|autore=[[20th Century Fox]]|id=clz9kzbdYRk|titolo=Pet Sematary | Teaser Trailer HD | Paramount Pictures 2019|data=10 ottobre 2018|accesso=10 ottobre 2018}}</ref>
 
==Distribuzione==
La dirigenza e il "Comitato di Sostegno" che sorreggono la pericolante compagine amaranto cercano di risollevare la squadra chiamando in panchina [[Aldo Cerantola]] che però lascia dopo appena una giornata, vista la sconfortante sconfitta per 2-0 subita per mano della [[Società Sportiva Sambenedettese Calcio|Sambenedettese]].
La pellicola è stata presentata al [[South by Southwest]] il 16 marzo 2019 e distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 5 aprile dello stesso anno e in quelle italiane dal 9 maggio.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://variety.com/2018/film/news/transformers-7-pulled-paramount-1202820510/|titolo=‘Transformers 7’ Pulled From Paramount Schedule|editore=[[Variety (rivista)|Variety]]|autore=Dave McNary|data=23 maggio 2018|accesso=10 ottobre 2018}}</ref>
 
==Note==
Neri torna per poche e deludenti giornate, poi Nucifora tenta la "carta" [[Antonio Pasinato]]: nonostante i buoni propositi il cambio di allenatore non porta nessun buon risultato e, dopo un litigio con Patta, Pasinato lascia Arezzo prima dell'incontro in trasferta, poi perso nettamente, con la Vis Pesaro.
Il campionato pare ormai compromesso e il nuovo allenatore, il locale [[Mario Rossi]] detto "''Pinella''", può far ben poco per risollevare una situazione ormai critica.
 
A poche giornate dalla fine viene presentata, da parte di un ristorante, un'istanza di fallimento ai danni dell'U.S. Arezzo per la somma (che oggi sarebbe stata irrisoria) di 150 milioni di lire. Nonostante i tentativi dell'ex-presidente [[Benito Butali]] di salvare la situazione, il [[17 aprile]] [[1993]] è decretato il fallimento della gloriosa società amaranto.
 
Nessuno si presenta per chiedere l'esercizio provvisorio (concesso negli anni seguenti ad altre squadre come [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]], [[Como Calcio 1907|Como]] e [[Taranto Calcio|Taranto]]) e la [[FIGC]] revoca immediatamente l'affiliazione alla società amaranto, che viene esclusa dalla Serie C1 a 7 giornate dalla conclusione. All'Arezzo (in quel momento già virtualmente condannato alla retrocessione in [[Serie C2]]) sono revocati tutti i risultati ottenuti sino ad allora. Una misura drastica che, tra l'altro, non fu presa nei confronti di altre due squadre fallite quell'anno a stagione in corso, ovvero la [[Ternana]] che militava in [[Serie B]], e il Suzzara che militava in [[Serie C2]]. Questo accrebbe in seguito il rimpianto dei tifosi aretini: se il sodalizio amaranto avesse potuto terminare la stagione per venire poi rilevato da una nuova proprietà (come accaduto al [[Bologna Football Club]] nelle settimane successive), forse la retrocessione sul campo sarebbe stata cassata con un ripescaggio visto l'incredibile numero di esclusioni che travolse quell'anno la [[Serie C1]].
 
Alla notizia della radiazione, quasi tutti i giocatori non perdono tempo nel trasferirsi altrove (subendo gli inevitabili strali del tecnico Rossi) a parte poche eccezioni. Tra esse quella di [[Daniele Berti]], che annuncia immediatamente il ritiro dall'attività agonistica.
 
La tifoseria reagisce con dolore, ma anche con grande compostezza e senza intemperanze, alla cancellazione del sodalizio amaranto. In città vengono suonate le campane a morto e affissi annunci mortuari. Al posto dell'incontro di Serie C1 [[Vicenza Calcio|Vicenza]]- Arezzo, annullato per via della radiazione dei toscani, l'emittente locale ''Teletruria'', attraverso le voci dei telecronisti dell'epoca ([[Nedo Settimelli]], [[Luca Tosi]], [[Giovanni Melani]] e [[Antonio Morelli]]), ripropone lo storico match di Serie B [[1982]]-[[1983|83]] Arezzo-[[AC Milan|Milan]] (finito 2-2) con la scritta «''Addio Arezzo, noi ti ricordiamo così''».
 
A Montevarchi (la cui formazione, il [[Montevarchi Calcio Aquila 1902]] milita all'epoca in [[serie C2]] e lotta per la promozione in terza serie) la notizia della scomparsa degli acerrimi avversari dell'US Arezzo viene accolta diversamente: i tifosi rossoblu organizzano pure una piccola festa con tanto di mini-carosello di auto e champagne generosamente distribuito dagli ultrà riunitisi allo stadio Brilli Peri. Circola anche la notizia, rivelatasi poi infondata, di una maglia amaranto data alle fiamme.
 
La notizia del fallimento trova risalto, sia pur per breve tempo, su tutti i supporti mediatici dell'epoca, dato l'indiscutibile prestigio acquisito dalla società nei suoi 70 anni di storia.
 
=== La nascita dell'A.C. Arezzo e il ritorno nei professionisti ===
Torna allora alla ribalta "''Ciccio''" Graziani, che con altri soci fonda l''''Associazione Calcio Arezzo''' e riesce ad iscriverla al [[Serie D|Campionato Nazionale Dilettanti]].
 
Nel [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-96]] arriva sulla panchina amaranto il pressoché sconosciuto [[Serse Cosmi]]. Il nuovo mister compie un autentico miracolo: a fine stagione l'Arezzo ha stravinto il proprio girone volando in C2, mentre nel [[Serie C2 1997-1998|1997-98]] si aggiudica i play-off (eliminando il [[Società Sportiva Dilettantistica Teramo Calcio|Teramo]] in semifinale e lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] in finale a [[Pistoia]]) del girone B e torna in C1. Il gruppo di Cosmi è una squadra tonica, forte, guidata dal bomber [[Corrado Pilleddu]], dall'indimenticabile capitano [[Lauro Minghelli]] (stroncato nel [[2004]], a 31 anni, dal [[Sclerosi laterale amiotrofica|Morbo di Gehrig]] e a cui i tifosi dell'Arezzo hanno recentemente dedicato la curva sud), dal trequartista ex-[[SS Lazio|Lazio]] [[Roberto Bacci]], e punta decisamente in alto.
 
Nel [[Serie C1 1999-2000|1999-2000]], trascinato dai goal del [[Bologna|felsineo]] [[Fabio Bazzani]], fallisce la promozione in B ai play-off (fermato dall'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] in semifinale) e per la stagione successiva, mentre Cosmi si è accasato al [[Perugia Calcio|Perugia]], chiama l'ex campione del mondo [[Antonio Cabrini]] in panchina, e al posto di Bazzani (ceduto al [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]]) si affida alla formidabile punta del [[Liechtenstein]] [[Mario Frick]]. Anche in questo caso ottimo [[Serie C1 2000-2001|campionato]] terminato con la sconfitta ai play-off (ancora in semifinale, stavolta contro il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]), che lascia ben sperare per le stagioni seguenti.
 
Stagioni che invece saranno a dir poco sciagurate, con l'Arezzo salvo ai play-out nel [[Serie C1 2001-2002|2001-02]] (vittoria sulla [[Carrarese Calcio|Carrarese]] 1-2 e 3-0) e ripescato, dopo essersi piazzato ultimo, nel [[Serie C1 2002-2003|2002-03]].
 
=== Il ritorno in Serie B ===
Prima del ripescaggio il presidente [[Piero Mancini]] dichiarava di voler costruire un organico per il pronto ritorno in serie C1. Chiama così in panchina [[Mario Somma]], che zittisce chiunque lo giudicava troppo poco esperto: l'Arezzo, guidata dal nuovo bomber [[Elvis Abbruscato]] e dal capitano [[Matteo Serafini]], stravince il girone A della Serie C1 e dopo 16 anni torna in Serie B. Formazione tipo di quella [[Serie C1 2003-2004|stagione]]: Pagotto, Ogliari, Scotti, Venturelli,
Pasqual, Teodorani (Vendrame), Gelsi, Passiglia, Vigna (Barbagli), Serafini, Abbruscato. A fine stagione l'Arezzo si incontra col [[Unione Sportiva Catanzaro|Catanzaro]], vincitore del girone B, per la [[Supercoppa di Lega Serie C1]], e vince rifilando un 3-0 agli avversari in casa e un 1-0 in [[Calabria]].
 
La stagione [[Serie B 2004-2005|2004-05]], con [[Pasquale Marino]] (salvo una breve parentesi di [[Marco Tardelli]]) in panchina, permette all'Arezzo una pur difficile salvezza, grazie al 3-0 imposto al [[Vicenza Calcio|Vicenza]] nell'ultima di campionato.
 
Nella [[Serie B 2005-2006|stagione 2005-06]] l'Arezzo, passato sotto la guida di [[Elio Gustinetti]] e guidato dai goal di [[Antonio Floro Flores]], guadagna ben presto la matematica salvezza (obiettivo principale) e conclude brillantemente il campionato al settimo posto, mancando unicamente per la differenza reti l'accesso ai play-off.
 
=== Calciopoli e il ritorno in Serie C1 ===
L'ottima stagione 2005-06 fa nascere logiche ambizioni presso gli sportivi amaranto in vista dell'annata seguente. Invece le speranze aretine vengono a breve travolte dallo scandalo di [[Calciopoli]], che sconvolge il calcio italiano nell'estate [[2006]]. Come un fulmine a ciel sereno, il [[14 agosto]] 2006 viene appresa la notizia che il procuratore della [[FIGC]] [[Stefano Palazzi]] ha richiesto il deferimento della società amaranto a seguito di un'intercettazione telefonica relativa all'incontro di serie B 2004-05 Arezzo-[[Salernitana]] (giocata il [[14 maggio]] 2005 e vinta dall'Arezzo 1-0 con rete di [[Gionatha Spinesi]] al 10'). Uno dei guardalinee di quella partita, [[Stefano Titomanlio]], dichiarava nel colloquio telefonico a [[Leonardo Meani]] (addetto agli arbitri del Milan) di aver aiutato gli amaranto in un momento di maggior pressione dei campani. Palazzi chiede e ottiene così il deferimento dell'Arezzo per "presunta responsabilità in illecito", in quanto «''non vi è fondato dubbio che la società Arezzo non fosse a conoscenza del tentativo di illecito posto in essere attraverso il tentativo di alterare il risultato di Arezzo-Salernitana''». A tal proposito Palazzi chiede la retrocessione dell'Arezzo in Serie C1 con 3 punti di penalizzazione.
 
Tuttavia la sentenza emanata il [[18 agosto]] 2006 dalla [[Commissione di Appello Federale]] è più lieve per l'Arezzo, confermandolo in Serie B, ma penalizzandolo in un primo momento di 9 punti nella classifica del campionato cadetto 2006-[[2007|07]]. La società amaranto ricorre a quel punto in appello, riuscendo però ad ottenere solo una diminuzione dei punti di penalizzazione da 9 a 6.
 
Presentatosi così ai nastri di partenza del [[Serie B 2006-2007|campionato cadetto 2006-2007]] con una penalizzazione di certo non lieve per una squadra che mira in primo luogo alla salvezza, l'Arezzo fatica all'avvio di stagione. Alla guida di [[Antonio Conte]] (alla sua prima esperienza da allenatore), la squadra amaranto parte male, con 5 pareggi e ben 4 sconfitte nelle prime 9 giornate. Il [[31 ottobre]] Conte viene addirittura esonerato e sostituito da [[Maurizio Sarri]]. Nemmeno l'esordio del nuovo mister è confortante, con tre sconfitte consecutive. Il [[2 dicembre]] contro il [[Pescara Calcio|Pescara]] giunge la prima vittoria: un 4-1 che, per quanto conseguito contro una squadra anch'essa in crisi (Arezzo a -1, ma che senza penalità sarebbe a 5 punti; Pescara a 4), restituisce fiducia alla compagine toscana, permettendole di abbandonare la zona con il "segno meno". La vittoria rilancia l'Arezzo che, dopo aver perso con la capolista [[Piacenza Calcio|Piacenza]], espugna il ''[[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]]'' (1-0 al [[Hellas Verona|Verona]]) e pareggia con il [[Football Club Crotone|Crotone]]. Il [[23 dicembre]] all'''[[Stadio Olimpico di Torino|Olimpico]]'' di [[Torino]] gli amaranto riescono a rimontare 2 gol (doppietta di [[Daniele Martinetti|Martinetti]]) alla [[Juventus Football Club|Juventus]], costringendola al primo pareggio in casa della stagione.
 
Al recupero in campionato dell'Arezzo, fa eco il cammino in [[Coppa Italia]]. Eliminate ai primi due turni due compagini di [[Serie C1]] quali [[Perugia Calcio|Perugia]] e [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]], l'Arezzo estromette dalla competizione due squadre di [[Serie A]], l'[[Udinese Calcio|Udinese]] e il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]. Contro i labronici l'Arezzo ottiene, per la prima volta nella sua storia, l'accesso ai quarti di finale, dove è l'unica squadra di [[Serie B]] rimasta. La partita di andata contro il [[Milan]], giocata al [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]], si conclude con una sconfitta per 2-0. Nella partita di ritorno, disputata allo [[Stadio Città di Arezzo]], la squadra aretina è eliminata, ma consegue comunque una prestigiosa vittoria per 1-0 (gol di [[Antonio Floro Flores]] e con una incredibile traversa colpita da Goretti).
 
Con il [[2007]], invece, la squadra incontra nuovamente delle difficoltà. Dopo prove poco confortanti, l'Arezzo torna in fondo alla classifica e il [[14 marzo]], all'indomani dell'ennesima sconfitta (0-2 in casa della [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]]), il presidente Mancini richiama in panchina [[Antonio Conte]]. Le cose inizialmente continuano ad andare male: nelle successive 4 partite l'Arezzo esce sconfitto dal campo ben 3 volte, guadagnando solo 1 pareggio (il [[31 marzo]] contro il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]). Tuttavia il [[13 aprile]] c'è il primo sussulto: l'Arezzo batte in casa il Vicenza e una settimana dopo espugna l'''[[Stadio Adriatico|Adriatico]]'' di [[Pescara]] (2-1 ai sempre più inguaiati padroni di casa). L'incredibile momento di grazia degli amaranto continua: il [[28 aprile]] cade al ''Città di Arezzo'' anche il Piacenza e il [[1º maggio]] (recupero della 30ª giornata) gli amaranto travolgono 3-0 il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]]. Trascinato dai goal delle punte Floro Flores, Martinetti e [[Rey Volpato|Volpato]], l'Arezzo scavalca anche il Crotone e si porta al terz'ultimo posto in classifica, a ridosso di Verona, Spezia, [[Modena Football Club|Modena]] e Triestina, in piena lotta per la salvezza. Come d'incanto, il sorriso e la speranza tornano sul volto dei tifosi aretini, che il [[5 maggio]] vedono la propria squadra incamerare la quinta vittoria consecutiva, rifilando un secco 3-1 al Verona. Una settimana dopo, sul campo del già retrocesso Crotone, gli amaranto vincono nuovamente (2-1), portandosi a ridosso della zona play-out. Il [[19 maggio]] (39º di campionato) l'Arezzo deve momentaneamente arrestare la propria rincorsa, trovandosi di fronte, al ''Città di Arezzo'', la Juventus, che deve vincere per tornare in Serie A. La gara non ha storia (nonostante un buon avvio degli amaranto) e la Juventus vince per 5-1. La sconfitta era comunque inevitabile e non demoralizza l'Arezzo: il [[26 maggio]] gli amaranto vincono nuovamente, stavolta contro il [[Rimini Calcio Football Club|Rimini]] al ''[[Stadio Romeo Neri|Neri]]'' per 2-0. A 180 minuti dalla fine del campionato gli amaranto hanno tutte le carte in regola per sperare di agguantare i play-out. Ma il [[3 giugno]] i piani aretini sono scombussolati da un deludente pareggio interno per 0-0 contro il Modena (anch'esso in lotta per la salvezza). La vittoria del Verona e la sconfitta dello Spezia (1-2 in casa contro il [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]]) rendono il finale di campionato cadetto un autentico ''thrilling''. L'Arezzo gioca proprio contro il Treviso, al ''[[Stadio Omobono Tenni|Tenni]]'', e deve assolutamente vincere per raggiungere il Verona ai play-out, sperando che lo Spezia non vada oltre il pari a Torino contro la Juventus. Le cose paiono mettersi bene: gli amaranto vincono agevolmente (3-1) in casa di un Treviso già salvo, mentre lo Spezia sta pareggiando per 2-2 in casa della Juventus. Ma al 44' del secondo tempo giunge da Torino la notizia che i ''supporters'' amaranto non avrebbero mai voluto sentire: [[Nicola Padoin]] ha infatti segnato la terza rete per lo Spezia, che chiude vittorioso il ''match'' contro la Juventus e costringe l'Arezzo alla retrocessione. La delusione per gli amaranto è cocente (specie per lo strepitoso recupero di fine campionato, con ben 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sola sconfitta): il più provato è il mister Antonio Conte, che critica aspramente la sua ex-squadra, la Juventus, per la clamorosa sconfitta in casa contro lo Spezia.
 
L'Arezzo, tuttavia, non è ancora definitivamente condannato alla C1: già da mesi, infatti, la squadra amaranto aveva presentato ricorso al [[Tribunale Amministrativo Regionale|T.A.R.]] del [[Lazio]] contro i 6 punti di penalizzazione. Dopo diversi rinvii, il tribunale amministrativo pronuncia la propria sentenza il [[13 giugno]] [[2007]]: è un verdetto amaro per l'Arezzo, cui viene respinto il ricorso. Stavolta la retrocessione è cosa certa. Comunque, il sodalizio amaranto lascia la cadetteria in maniera assolutamente onorevole. Senza la penalizzazione, il club avrebbe conquistato la salvezza immediata.
 
=== Il ritorno in Serie C ===
Nella [[Serie C1 2007-2008|stagione 2007-08]] l'Arezzo ha militato nel girone B del campionato di Serie C1. Allenati inizialmente da [[Luciano De Paola]], gli amaranto sono passati poi sotto la guida di [[Stefano Cuoghi]] e quindi di [[Fabio Fraschetti]]. A fine stagione la squadra si è piazzata al sesto posto con 53 punti, a pari merito con Perugia e Pescara, e mancando la qualificazione ai play-off unicamente per la differenza reti.<br />
Il [[9 ottobre]] 2007, intanto, l'Arezzo aveva subito una nuova penalizzazione, stavolta di 3 punti: accogliendo le richieste del procuratore Palazzi (penalizzazione di 3 punti, nonché inibizione del presidente Mancini per 1 anno e ammenda di 15.000 euro), la Commissione Disciplinare della FIGC ha punito la società toscana per essersi rivolta, durante la stagione precedente, alla giustizia sportiva in un momento in cui i regolamenti lo vietavano<ref>A.C. Arezzo, Primo Piano, 9/10/07, ''[http://www.arezzocalcio.it/archivio/notizia.php?art=909 «La delibera della Commissione Disciplinare Nazionale: Arezzo -3, Presidente inibito e ammenda.»]''</ref>.<br />
La società ha presentato ricorso, accolto il [[6 dicembre]] dalla Corte di Giustizia Federale, che ha restituito i tre punti in classifica e annullato sia la multa di 15.000 euro sia l'inibizione al Presidente Piero Mancini<ref>A.C. Arezzo, Primo Piano, 9/10/07, ''[http://www.arezzocalcio.it/archivio/notizia.php?art=909 «La delibera della Commissione Disciplinare Nazionale: Arezzo -3, Presidente inibito e ammenda. Adesso, dopo essere riuscito a riprendersi dalla retrocessione, l'Arezzo lotta per un posto nei play-off per ritornare in serie B.»]''</ref>.
Il calcio ad Arezzo a seguito della non iscrizione al campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]] ripartirà dalla [[Serie D]].
Il [[19 giugno]] [[2008]], tuttavia, è piovuta una nuova tegola sull'Arezzo: il presidente Piero Mancini è stato infatti arrestato per presunta frode informatica e telefonica, a causa di addebiti in bolletta dei numeri speciali 899, 166, 892, 0088. A Mancini il [[pubblico ministero]] di Arezzo ha contestato il reato di [[Riciclaggio di denaro|riciclaggio]] e concorso esterno in [[associazione per delinquere]]<ref>[http://corrierefiorentino.corriere.it/cronache/articoli/2008/06_Giugno/19/inchiesta_899_piero_mancini_arezzo.shtml Inchiesta 899, clienti perdono 10 milioni - Truffe telefoniche con l'899. Arrestato il patron dell'Arezzo]</ref>.
 
Nella stagione di [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009]], l'Arezzo è passato sotto la guida di [[Marco Cari]]. Nonostante l'ottima partenza e la presenza della squadra sempre nei piani alti della classifica, dopo le due sconfitte consecutive alla quinta e alla sesta giornata di ritorno, rispettivamente contro [[Taranto Sport|Taranto]] (0-1) e [[Società Sportiva Virtus Lanciano 1924|Virtus Lanciano]] (1-2, quest'ultima in casa), che hanno fatto scendere l'Arezzo al terzo posto, a 7 punti dal [[Gallipoli Calcio|Gallipoli]] capolista, hanno portato il [[24 febbraio]] [[2009]] all'esonero di Cari, con l'arrivo in panchina di [[Guido Ugolotti]] <ref>A.C. Arezzo, Comunicati, 24-2-2009, [http://www.arezzocalcio.it/archivio/notizia.php?art=2065 «Esonerato Marco Cari; la squadra affidata a Guido Ugolotti»]</ref>. La permanenza di quest'ultimo sulla panchina amaranto è però durata appena 5 giornate: dopo due vittorie (di cui una contro la capolista Gallipoli), un pareggio e due sconfitte, che hanno fatto scendere l'Arezzo al quinto posto, la dirigenza ha richiamato alla guida della squadra Cari<ref>{{cita web|url=http://www.arezzocalcio.it/archivio/notizia.php?art=2158|titolo=La squadra affidata a Marco Cari. Da domani in ritiro a Norcia.|accesso=07-04-2009}}</ref>. Quest'ultimo ha riportato l'Arezzo sul binario giusto: con due vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta nelle ultime sei giornate, gli amaranto hanno agguantato il quarto posto finale, guadagnandosi l'accesso ai play-off contro il Crotone.
 
Nella gara di andata, il [[31 maggio]] [[2009]], l'Arezzo si fa battere a domicilio per 2-1: al gol di Aurelio per i calabresi risponde Lauria per gli amaranto, ma il nuovo vantaggio ospite al 90' con Carcuro riduce al lumicino le possibilità di passaggio del turno.
 
Al ritorno, il [[7 giugno]] [[2009]], l'Arezzo subisce un autentico tracollo allo [[stadio Ezio Scida]] di Crotone: la partita termina con un umilante 4-0 dopo un monologo dei padroni di casa (reti di Pacciardi, Galardo, Scognamiglio e Russo), complice il clima da "rompete le righe" che si era venuto a creare.
 
=== La stagione 2009-2010 ===
Dopo la sconfitta ai play-off contro il Crotone, presso i tifosi amaranto nascono molti i dubbi circa la squadra [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]]. Alla fine il patron Mancini decide di non rinnovare nessuno dei 12 contratti in scadenza (tra i quali figurano Bricca, capitano nella stagione 2008-09, e Bondi), dando così avvio ad una vera e propria rivoluzione. A [[Leonardo Semplici]] è affidata la panchina, mentre il ruolo di direttore generale è assegnato a [[Franco Ceravolo]], grande conoscitore di calcio ed ex uomo mercato nell'area Juventus e che nella scorsa stagione ha riportato in Serie A il Livorno. Ad Arezzo arrivano inoltre molti giocatori giovani e di qualità come Mazzoni e Rizza dal Livorno, Erpen dal Sassuolo, Venitucci dal Treviso via Juventus e Maniero dalla Juventus.
Il 16 novembre 2009 dopo 13 partite Leonardo Semplici viene esonerato nonostante 7 risultati utili consecutivi con una media punti di 1.85 a partita. Alla base dell'esonero ci sarebbero state divergenze tecniche mai troppo celate con il DG Ceravolo. Al suo posto viene chiamato [[Giuseppe Galderisi]] con passato illustre soprattutto da calciatore, nelle file tra le altre della Juventus di Trapattoni dell'Hellas Verona di Bagnoli e del Padova. Dopo 11 giornate della sua gestione la sua media punti è di 1.91 punti a partita.
Galderisi riesce a mantenere il passo del suo predecessore, ma con il passare del tempo la squadra sembra risentire del modulo offensivo adottato da Nanu. Indubbiamente il tecnico già "scudettato" porta ad Arezzo un calcio che è considerato spettacolo-puro andando a vincere financo 6-1 in trasferta al Brianteo contro il Monza. Le squadra però fatica ad amministrare il risultato di vantaggio anche se raramente esce sconfitta. Galderisi raggiunge quasi matematicamente i play-off ed imposta la preparazione del mese di marzo e aprile in prospettiva spareggi concedendo qualche rimonta agli avversari per giungere con una "buona gamba" a fine maggio. Tuttavia a Galderisi non viene concesso il tempo necessario ed il 18 aprile dopo un controverso pareggio interno con il Viareggio il tecnico viene esonerato. Quello stesso giorno andrà di scena una storica conferenza stampa dove il mister avrà un acceso diverbio con un giornalista del Corriere di Arezzo che sconfinerà nella diffamazione reciproca. Galderisi da circa due mesi era bersagliato dalle feroci critiche della stampa provinciale e da quelle vulcaniche ed intempestive del presidente Mancini. Il carisma del "Nanu" però, resterà bene impresso sia in tutta la squadra, sia in gran parte della tifoseria che, per averlo difeso ad oltranza anche sul web, si vedrà tacciata di diffamazione dal cronista Romano Salvi tramite il proprio legale. Intanto Franco Ceravolo per le ultime tre gare richiama in panchina quel Leonardo Semplici che lui stesso aveva cacciato inopinatamente a novembre. L'allenatore fiorentino si rimette al lavoro con garbo e professionalità nonostante la squadra sia molto demoralizzata per l'esonero di Galderisi che aveva intessuto un rapporto di grande coesione con tutta la rosa. Anche la tifoseria si divide tra Semplici e Galderisi ma tant'è. Dopo l'avvicendamento in panchina l'Arezzo totalizza sei punti in tre partite e chiude il campionato in quarta posizione a 61 punti. La squadra amaranto accede ai play-off dove affronterà la corazzata Cremonese.
Dopo due settimane di preparazione agli ordini di Mister Semplici la squadra amaranto viene letteralmente travolta 0-2 al Comunale da una volitiva ma non fortissima Cremonese. C'è aria di resa e Ceravolo si vede costretto a scuotere ulteriormente l'ambiente richiamando Galderisi per la semifinale di ritorno a Cremona dove per passare servono tre reti di scarto. Nonostante polemiche e contestazioni, la squadra guidata nuovamente dal Nanu, vince 2-1 ma viene eliminata dai playoff.
Il 16 giugno 2010 la società comunica sul suo sito di non essere in grado di adempiere agli impegni previsti per il 25 giugno 2010 che consentirebbero il regolare proseguimento della gestione<ref>{{cita web|url=http://www.arezzocalcio.it/archivio/notizia.php?art=2728|titolo=Comunicato|accesso=17-06-2010|editore=arezzocalcio.it|data=16-06-2010}}</ref>. Il 30 giugno la società si iscrive con riserva in Lega Pro I divisione. Per mancanza di liberatorie è però respinta in prima istanza dalla Lega.
 
=== Nasce l'ASD Atletico Arezzo ===
Viene creata l'ASD Atletico Arezzo: Marco Massetti patron dell'azienda aretina COMAS (investigazioni finanziarie e affini) ricopre il ruolo di presidente, coadiuvato dal vice Daniele Lami proveniente dalla milanese ANIMA (società di gestione del risparmio), entrambi operatori nel mondo della finanza sebbene appartenenti alle opposte sponde dei "controllori" e dei "controllati". L'organigramma è completato dal segretario Alessandro Badii e dall'addetto stampa Claudio Chiarini di professione promotore finanziario.
La squadra viene iscritta al campionato di [[Serie D]] ed inserita nel girone E. Alla direzione sportiva si avvicendano prima Giuliano Sili e poi Andrea Mangoni. Rientra in società anche Domenico Neri carismatico capitano negli anni 80' in serie B.
La squadra viene allenata da [[Marco Carrara]] che totalizza 2 punti in sei gare. Il 12 ottobre viene sostituito da Fabrizio Fratini. All'inizio di novembre 2010 Massimo Paoloni, imprenditore romano nel settore dell'edilizia, già socio di minoranza del Giulianova, avvia una trattativa con Massetti per rilevare il club. La trattativa viene improvvisamente bloccata dalla subentrante offerta della "cordata romana" di cui fa parte l'attore [[Luca Zingaretti]], che assistita dal Gino Severini, noto commercialista romano, permette l'immediata conclusione della trattativa ed il passaggio di mano del club. La società viene immediatamente trasformata in ''Srl'' e Severini assume l'incarico di presidente con Massetti vice; i settori della squadra vengono riformulati con Walter Martucci direttore generale, [[Abel Eduardo Balbo]] consulente tecnico e Maurizio Coppola allenatore. Balbo, nel frattempo diventato allenatore, lascia a luglio 2011. Al suo posto viene scelto [[Michele Bacis]], con [[Giuseppe Materazzi|Beppe Materazzi]] nel ruolo di direttore tecnico.<ref>[http://www.arezzonotizie.it/sport/calcio/63699-materazzi-con-larezzo-da-mercoledi-qmio-figlio-marco-di-solito-sono-io-che-gli-do-i-consigliq Materazzi con l'Arezzo da mercoledì: "Mio figlio Marco? Di solito sono io che gli dò i consigli"]</ref>
 
== Tifosi ==
=== Rivalità e gemellaggi ===
Le rivalità più sentite dai tifosi aretini (oltre a quella storica, ma non calcistica contro Firenze) sono senza dubbio quelle con le squadre [[Umbria|umbre]]. In particolar modo il [[Derby (calcio)|derby]] storico con il [[Perugia Calcio|Perugia]], che va avanti ormai da diversi decenni, e, in misura minore, con la [[Ternana Calcio|Ternana]]. Anche in [[Toscana]] esistono diverse ostilità, specialmente con il [[Associazione Calcio Siena|Siena]] e anche con il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], con il quale l'Arezzo condivide il colore [[Amaranto (colore)|amaranto]]. Altre rivalità minori sono quelle con i tifosi di [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], [[Pisa Calcio|Pisa]], [[Modena Football Club|Modena]], [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] e più recentemente con la [[Juventus Football Club|Juventus]] dopo che la formazione bianconera, con in campo tutti i suoi migliori giocatori, vinse ad Arezzo per 5-1 contro gli amaranto.Vittoria ovviamente doverosa per i bianconeri che moralmente avevano l'obbligo non solo di ritornar nella massima serie, ma di farlo vincendo il campionato. Conquistarono infatti, in questa partita, il matematico ritorno in Serie A con 3 giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, per poi perdere due delle tre successive partite. Sconfitta con il Bari, vince contro il Mantova (aggiudicandosi solo in questa partita il matematico primo posto) e, ormai demotivata e sazia dalla vittoria del campionato cadetto, andò a perdere l'ultima gara in casa a Torino contro uno Spezia (1-1 all'andata) che si giocava invece, la salvezza.
All'Arezzo non rimasse neanche la possibilità di giocarsi la permanenza in Serie B tramite i play-out e retrocesse in quella che oggi è la Lega Pro.
 
Per quanto riguarda le amicizie, un gemellaggio particolarmente saldo esiste da tempo con i tifosi del [[Calcio Chieti|Chieti]], molto sentito da entrambe le tifoserie e rinsaldato negli ultimi anni con diverse trasferte comuni. Altre amicizie sono quelle fra la ''Fossa'' e i supporters del [[Società Sportiva Calcio Venezia|Venezia]] (''Rude Fans'' e ''Nuova Guardia'') e fra gli ''Ultras Arezzo'' e i ''Friulani al seguito'' e gli ''Ultras'' dell'[[Udinese]].
Anche con la tifoseria della [[Salernitana]] si è venuto a creare un rapporto di reciproca stima ed amicizia culminato domenica [[13 gennaio]] [[2008]] in occasione della partita tra amaranto e granata giocata ad Arezzo. In questa occasione gli Ultrà di casa hanno ospitato quelli campani prima dell'incontro.
 
=== Gruppi ultrà ===
[[File:CommandoUltrasArezzo.jpg|thumb|right|350px|Il tifo aretino negli [[Anni 1970|anni settanta]]]]
Ad Arezzo il tifo organizzato nasce nel [[1977]], con il ''Commando ultrà Arezzo'' (CUA), poi affiancato dalla ''Gioventù Amaranto'' (GA) e dai ''Fedayn''. Questa situazione, con aspetti che trascendono pure nella politica (il CUA e i Fedayn erano di sinistra, mentre la GA di destra), all'interno della curva aretina si ripeterà anche successivamente. il 17 dicembre 1995 nascono dalle ceneri del CUA gli ''Ultras Arezzo'', il gruppo più numeroso che è alla "guida" della tifoseria aretina coordinando cori e coreografie (apolitico), gli ''Arezzo Ovunque'', gruppo tornato in curva sud dopo una breve parentesi in maratona, e gli ''OFC Arezzo'' (''Old Fans Club''), che dal mondo [[Gran Bretagna|britannico]] traggono non solo il nome ma anche lo stile, come i loro predecessori. La ''Fossa Amaranto'', nata nel [[1991]], trae invece origine da alcuni gruppi storici come i ''Fedayn'', il ''Gruppo Autonomo'' e la ''Fossa Etrusca'': è attualmente il gruppo più numeroso della curva amaranto insieme agli Ultras e si colloca nella parte sinistra della curva; il gruppo si dichiara apolitico ma è fortemente antirazzista e al suo interno racchiude anche sottogruppi come ''Dai Sobborghi'' ([[Skinhead against racial prejudice|S.H.A.R.P]]) o ''Kamikaze'', gruppi schierati politicamente a estrema sinistra. Dalla stagione 2008 il gruppo si è spostato nel centrosinistra della curva, e dirige insieme agli Ultras il tifo amaranto. I ''Devils'' infine sono formati da persone provenienti dalla [[Valdichiana]], la valle con maggior concentrazione di tifosi amaranto.<br />
Attualmente al centro della curva sud "[[Lauro Minghelli]]" sono posizionati gli ''Ultras'' e le relative sezioni ([[Castiglion Fiorentino]], [[Anghiari]], [[Castiglion Fibocchi]], [[Barberino]] e [[Milano]]), a destra gli ''OFC'' e gli ''Arezzo Ovunque'', alla sinistra i ''Devils'' e la ''Fossa''.
 
Una caratteristica peculiare della curva aretina è l'incrocio fra stile italiano e inglese.<br />
La presenza di tifosi allo stadio oscilla fra i 2.000 e i 3.500 spettatori, con punte anche di 5.000 presenze nei derby o nelle partite importanti. Il record di presenze è stato di 17.000 spettatori nella gara interna contro il Perugia (9 maggio 1971) del campionato 1970-71, nonostante all'epoca lo Stadio aretino potesse contenerne circa 15.000. Il risultato finale di quella partita fu 2-1 per l'Arezzo.
 
== Campionati nazionali ==
 
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|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''45'''</big></big> || align="center" | [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] || align="center" | [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''7'''</big></big> || align="center" | [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || align="center" | [[Serie D 2010-2011|2010-2011]]
|}
 
== Cronistoria ==
 
{| class="toccolours" style="background:white; width:100%;"
!colspan="2" align=center style="background:#AA0000" | <span style="color:white">Cronistoria dell'ASD Atletico Arezzo</span>
|- style="font-size:93%"
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{{MultiCol}}
* '''[[1923]]''' - Il [[10 settembre]] nasce la '''Juventus Foot Ball Club Arezzo'''.
* '''[[1924]]-[[1925|25]]''': Disputa i campionati di Quarta Divisione Toscana.
* '''[[1925]]-[[1926|26]]''': 1º in Quarta Divisione Toscana. '''Promosso in Terza Divisione'''.
* '''[[Terza Divisione 1926-1927|1926-27]]''': 4º nel girone A della Terza Divisione Toscana.
* '''[[Terza Divisione 1927-1928|1927-28]]''': 1º in Terza Divisione Toscana. '''Promosso in Seconda Divisione Nord'''.
* '''[[Seconda Divisione 1928-1929|1928-29]]''': 5º nel girone G della Seconda Divisione Nord.
* '''[[Seconda Divisione 1929-1930|1929-30]]''': 9º nel girone F della Seconda Divisione Nord.
* '''[[1930]]''': La Seconda Divisione viene declassata a massimo livello del campionato regionale. La squadra cambia denominazione in '''Unione Sportiva Arezzo'''.
* '''[[Seconda Divisione 1930-1931|1930-31]]''': 4º nel girone A della Seconda Divisione Toscana. '''Ammesso alla Prima Divisione''' per allargamento dei quadri.
* '''[[Prima Divisione 1931-1932|1931-32]]''': 8º nel girone E della Prima Divisione.
* '''[[Prima Divisione 1932-1933|1932-33]]''': 11º nel girone F della Prima Divisione.
* '''[[1933]]''': Rinuncia al campionato di Prima Divisione e rimane inattivo fino al [[1936]].
* '''[[1936]]-[[1937|37]]''': 1º in Seconda Divisione Toscana. '''Promosso in Prima Divisione'''.
* '''[[Prima Divisione 1937-1938|1937-38]]''': 1º in Prima Divisione Toscana. '''Promosso in Serie C.'''
* '''[[Serie C 1938-1939|1938-39]]''': 10º nel girone E della Serie C.
* '''[[Serie C 1939-1940|1939-40]]''': 4º nel girone F della Serie C.
* '''[[Serie C 1940-1941|1940-41]]''': 9º nel girone E della Serie C.
* '''[[Serie C 1941-1942|1941-42]]''': 15º nel girone E della Serie C.
* '''[[Serie C 1942-1943|1942-43]]''': 9º nel girone I della Serie C.
* '''[[1943]]-[[1945|45]]''': Attività sospesa per cause belliche.
* '''[[Serie C 1945-1946|1945-46]]''': 8º nel girone A di Serie C della Lega Centro-Sud.
* '''[[Serie C 1946-1947|1946-47]]''': 4º nel girone D della Lega Centro di Serie C.
* '''[[Serie C 1947-1948|1947-48]]''': 1º nel girone C della Lega Centro di Serie C. Ammesso nella Lega Calcio.
* '''[[Serie C 1948-1949|1948-49]]''': 9º nel girone C della Serie C.
* '''[[Serie C 1949-1950|1949-50]]''': 8º nel girone C della Serie C.
* '''[[Serie C 1950-1951|1950-51]]''': 9º nel girone C della Serie C.
* '''[[Serie C 1951-1952|1951-52]]''': 8º nel girone C della Serie C. ''Retrocesso in IV Serie.''
* '''[[IV Serie 1952-1953|1952-53]]''': 13º nel girone F della IV Serie perdendo lo spareggio col [[Società Sportiva Signa 1914|Signa]]. ''Retrocesso in Promozione Regionale.''
* '''[[Promozione 1953-1954|1953-54]]''': 7º nel girone B della Promozione Toscana.
* '''[[Promozione 1954-1955|1954-55]]''': 3º nel girone C della Promozione Toscana.
* '''[[Promozione 1955-1956|1955-56]]''': 1º nel girone B della Promozione Toscana. '''Promosso in IV Serie.'''
* '''[[IV Serie 1956-1957|1956-57]]''': 4º nel girone E della IV Serie.
* '''[[IV Serie 1957-1958|1957-58]]''': 6º nel girone A della I Categoria di IV Serie. '''Promosso in Serie C'''.
* '''[[Serie C 1958-1959|1958-59]]''': 7º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1959-1960|1959-60]]''': 11º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1960-1961|1960-61]]''': 13º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1961-1962|1961-62]]''': 4º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1962-1963|1962-63]]''': 2º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1963-1964|1963-64]]''': 5º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1964-1965|1964-65]]''': 2º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1965-1966|1965-66]]''': 1º nel girone B della Serie C. '''Promosso in Serie B'''.
* '''[[Serie B 1966-1967|1966-67]]''': 18º in Serie B. ''Retrocesso in Serie C''.
* '''[[Serie C 1967-1968|1967-68]]''': 4º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1968-1969|1968-69]]''': 1º nel girone B della Serie C. '''Promosso in Serie B'''.
* '''[[Serie B 1969-1970|1969-70]]''': 14º in Serie B.
* '''[[Serie B 1970-1971|1970-71]]''': 7º in Serie B.
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* '''[[Serie B 1971-1972|1971-72]]''': 15º in Serie B.
* '''[[Serie B 1972-1973|1972-73]]''': 13º in Serie B.
* '''[[Serie B 1973-1974|1973-74]]''': 10º in Serie B.
* '''[[Serie B 1974-1975|1974-75]]''': 19º in Serie B. ''Retrocesso in Serie C''.
* '''[[Serie C 1975-1976|1975-76]]''': 7º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1976-1977|1976-77]]''': 9º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C 1977-1978|1977-78]]''': 6º nel girone B della Serie C.
* '''[[Serie C1 1978-1979|1978-79]]''': 9º nel girone B della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1979-1980|1979-80]]''': 6º nel girone B della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1980-1981|1980-81]]''': 5º nel girone B della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1981-1982|1981-82]]''': 1º nel girone B della Serie C1. '''Promosso in Serie B'''.
* '''[[Serie B 1982-1983|1982-83]]''': 11º in Serie B.
* '''[[Serie B 1983-1984|1983-84]]''': 5º in Serie B.
* '''[[Serie B 1984-1985|1984-85]]''': 14º in Serie B.
* '''[[Serie B 1985-1986|1985-86]]''': 11º in Serie B.
* '''[[Serie B 1986-1987|1986-87]]''': 11º in Serie B.
* '''[[Serie B 1987-1988|1987-88]]''': 20º in Serie B. ''Retrocesso in Serie C1''.
* '''[[Serie C1 1988-1989|1988-89]]''': 11º nel girone A della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1989-1990|1989-90]]''': 13º nel girone A della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1990-1991|1990-91]]''': 9º nel girone B della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1991-1992|1991-92]]''': 11º nel girone A della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1992-1993|1992-93]]''': 20º nel girone A della Serie C1. Retrocesso e radiato per fallimento societario.
* '''[[1993]]''': Radiato dopo 27 giornate, riparte dal [[Serie D|Campionato Nazionale Dilettanti]] assumendo denominazione '''Associazione Calcio Arezzo'''.
* '''[[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-94]]''': 11º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
* '''[[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-95]]''': 12º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.
* '''[[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|1995-96]]''': 1º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti. '''Promosso in Serie C2'''.
* '''[[Serie C2 1996-1997|1996-97]]''': 4º nel girone A della Serie C2.
* '''[[Serie C2 1997-1998|1997-98]]''': 3º nel girone A della Serie C2. '''Promosso in Serie C1''' dopo play-off contro lo [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] 2-1.
* '''[[Serie C1 1998-1999|1998-99]]''': 11º nel girone A della Serie C1.
* '''[[Serie C1 1999-2000|1999-00]]''': 5º nel girone B della Serie C1.
* '''[[Serie C1 2000-2001|2000-01]]''': 4º nel girone A della Serie C1.
* '''[[Serie C1 2001-2002|2001-02]]''': 16º nel girone A della Serie C1.
* '''[[Serie C1 2002-2003|2002-03]]''': 18º nel girone A della Serie C1. Ripescato in seguito al [[Caso Catania]].
* '''[[Serie C1 2003-2004|2003-04]]''': 1º nel girone A della Serie C1. '''Promosso in Serie B'''.
* '''[[Serie B 2004-2005|2004-05]]''': 15º in Serie B.
* '''[[Serie B 2005-2006|2005-06]]''': 7º in Serie B.
* '''[[Serie B 2006-2007|2006-07]]''': 20º in Serie B. ''Retrocesso in Serie C1''. Partito con 6 punti di penalizzazione per delibera della [[Commissione di Appello Federale|CAF]].
* '''[[Serie C1 2007-2008|2007-08]]''': 6º nel girone B della Serie C1.
* '''[[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-09]]''': 4º nel girone B della Lega Pro Prima Divisione. Perde i play-off col [[FC Crotone|Crotone]] 1-2; 0-4.
* '''[[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-10]]''': 3º nel girone A della Lega Pro Prima Divisione. Perde i play-off con la [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]] 0-2; 2-1. Non si iscrive al campionato di Lega Pro per problemi finanziari.
* '''[[2010]]''': Viene creata '''l'A.S.D. Atletico Arezzo''' con Marco Massetti presidente. La squadra viene iscritta al campionato di Serie D.
* '''[[Serie D 2010-2011|2010-11]]''': 9° nel girone E della Serie D.
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== Giocatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'A.C. Arezzo}}
 
== Allenatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dell'A.C. Arezzo}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Bibliografia ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Luca Stanganini, ''Noi abbiamo le gambe alate - Storia e protagonisti dell'Arezzo Calcio 1921-2006'', Edizioni Fruska, [[Arezzo]], [[2006]].
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.atleticoarezzo.it/ Sito ufficiale]
* [http://www.amarantomagazine.it/ Amaranto Magazine - Sito di informazione sull'Arezzo Calcio]
* [http://www.coloreamaranto.it/ ColoreAmaranto.it - Sito di informazione sull'Arezzo Calcio]
* [http://www.orgoglioamaranto.it/index.asp Comitato spontaneo di tifosi detenente quota societaria]
* [http://www.arezzo1923.it/ Sito storico]
 
 
{{Serie D}}
{{Portale|calcio|Toscana}}
 
{{Adattamenti di opere di Stephen King}}
[[Categoria:A.C. Arezzo| ]]
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film horror]]
[[de:ASD Atletico Arezzo]]
[[Categoria:Film basati su opere di Stephen King]]
[[en:A.S.D. Atletico Arezzo]]
[[Categoria:Film remake]]
[[es:Associazione Calcio Arezzo]]
[[Categoria:Film di zombie]]
[[fr:Associazione Calcio Arezzo]]
[[Categoria:Film Paramount Pictures]]
[[id:A.S.D. Atletico Arezzo]]
[[Categoria:Film ambientati nel Maine]]
[[nl:AC Arezzo]]
[[Categoria:Film ambientati in Massachusetts]]
[[no:AC Arezzo]]
[[pl:Atletico Arezzo]]
[[pt:Associazione Calcio Arezzo]]
[[ru:Ареццо (футбольный клуб)]]
[[simple:A.C. Arezzo]]
[[sv:AC Arezzo]]