Riti settennali di penitenza in onore dell'Assunta e Nastro magnetico: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mr.white2 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: posizione controllo di autorità
 
Riga 1:
{{F|memorie informatiche|arg2=tecnologia|marzo 2013}}
[[File:Battenti guardia1.jpg|thumb|I battenti durante i Riti settennali.]]
[[File:Magtape1.jpg|thumb|Una [[bobina aperta]] da 7 pollici con nastro magnetico largo ¼ di pollice, tipico supporto per registrazioni audio domestiche nella seconda metà del XX secolo.]]
[[File:Flagellanti guardia.JPG|thumb|I "flagellanti".]]
[[File:Misteroguardia2010.JPG|thumb|Uno dei "misteri".]]
Ogni sette anni, a partire dal primo lunedì successivo al 15 agosto e sino alla domenica seguente, a [[Guardia Sanframondi]] si tengono i tradizionali '''Riti settennali di penitenza in onore dell'Assunta'''.
 
Il '''nastro magnetico''' è un [[supporto di memorizzazione]] a [[memoria magnetica]] che consiste in una sottile striscia in [[Materie plastiche|materiale plastico]], rivestita di un materiale trattato con [[polarizzazione magnetica]].
L'ultima manifestazione si è tenuta nell'agosto [[2010]] e precisamente dal 16 al 22 agosto.
 
== Storia ==
La prossima si terrà ad agosto 2017, da lunedì 21 a domenica 27.
Il primo nastro magnetico di registrazione per uso [[audio]] fu prodotto dalla [[BASF]] AG (in quell'epoca chiamata I.G. Farben) nel 1935<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Friedrich Engel|coautori=Peter Hammar|titolo=A Selected History of Magnetic Recording|rivista=|volume=|numero=|url=http://www.richardhess.com/tape/history/Engel_Hammar--Magnetic_Tape_History.pdf}}</ref> destinato al primo registratore a bobine: il [[Telefunken]] Magnetophon k1.
 
Successivamente, negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], alla [[celluloide]] si sostituì il [[Polietilene tereftalato|mylar]] che raggiungendo spessori inferiori, mantenendo le stesse proprietà meccaniche, permetteva una magnetizzazione più profonda e una maggiore durata del nastro, dato che la stessa bobina poteva contenere più di una volta e mezza del nastro normale, visto il ridotto spessore dello stesso.
==Descrizione==
Durante la settimana dei Riti i diversi rioni del comune (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) si alternano nei cortei dei ''misteri'', vere e proprie scene raffiguranti episodi dell'[[antico testamento|antico]] e del [[nuovo Testamento]] o inerenti alla vita di Santi o dei principi morali. Ogni rione ne rappresenta alcuni ed ha un proprio coro che durante il corteo canta degli inni alla [[Maria, madre di Gesù|Vergine]].
 
Praticamente tutti i nastri registrabili sono fatti utilizzando lo stesso tipo di tecnologia, siano essi utilizzati per il settore [[video]] ad esempio con un [[videoregistratore]], per l'[[audio]], con nastro in bobine, [[Musicassetta|musicassette]], [[Digital Audio Tape]] (DAT), [[Digital Linear Tape]] (DLT) e altri formati tra cui le vecchie cartucce a 8 tracce. L'altro immenso campo applicativo della tecnologia di registrazione su nastro magnetico, prevalentemente utilizzato con dati in formato [[Digitale (informatica)|digitale]], riguarda il [[computer]] e l'[[informatica]] in genere, dove si è passati dall'impiego della già citata musicassetta degli [[anni 1980|anni ottanta]] sui primi [[home computer]] al DAT con [[Digital Data Storage]], usato per il [[backup]] su [[server]] e [[workstation]] dagli [[anni 1990]].
Il [[sabato]] vi è un momento di grande commozione consistente nell'apertura della lastra della [[nicchia]] dove è custodita l'antica [[statua]] lignea della Madonna Assunta, nel Santuario omonimo. L'apertura avviene dopo aver inserito tre [[chiave (serratura)|chiavi]] in altrettante serrature, ad opera del [[Sindaco]], del [[Parroco]] e del decano delle Deputazioni Rionali (Comitati Rionali). Prima vi è la processione di penitenza del [[clero]] e delle associazioni cattoliche, preceduta da una [[croce]] nuda. Dal 1960 questa processione è presieduta dal Vescovo Diocesano, il quale vi partecipa in nigris, cioè senza insegne episcopali.
 
I prodotti basati sulla tecnologia magneto-ottica sono stati sviluppati partendo da alcuni concetti utilizzati per il nastro magnetico, tuttavia hanno ottenuto uno scarso successo commerciale.
La [[domenica]] vi è la [[processione]] generale, guidata dal Vescovo e dal Parroco, con la partecipazione del [[clero]], dei ''misteri'' dei quattro rioni e della popolazione, durante la quale viene portata fra le strade del paese la statua della Madonna, arricchita dall'oro e dagli ''ex voto'' offerti dai fedeli nel corso dei secoli. La scultura viene portata dai [[sacerdote|sacerdoti]] sino all'uscio del Santuario, per essere poi successivamente portata per le vie del paese dai cittadini che si sono proposti. I flagellanti e [[battenti]], uomini incappucciati che si percuotono ripetutamente il petto con delle ''spugne'' appuntite, sono l'ultimo "mistero" del Rione Croce, definito "San Girolamo Penitente" Si allontaneranno, singolarmente, per i vicoli del centro storico dopo l'incontro con la Madonna in Piazza; Si ritroveranno, singolarmente, in Via Fontanella per immettersi nel corteo processionale.
{{Vedi anche|Santuario-basilica dell'Assunta}}
 
==Storia Nastri audio ==
{{S sezione|musica|tecnologia}}
Le origini storiche di questa tradizione sono incerte e secondo alcuni deriverebbero da culti [[paganesimo|pagani]] precristiani; altri storici invece si rifanno al [[medioevo]] quando nel [[1260]] Raniero Fasani partì da [[Perugia]] in [[processione]] con dei ''disciplinati'' portandoli in tutta [[Europa]]<ref>Comunicato sui Riti diramato dall'Ufficio Stampa del Comune di Guardia Sanframondi in occasione della manifestazione del 2003.</ref>.
{{vedi anche|Bobina aperta|Musicassetta|Stereo8}}
[[File:Kaseta magnetofonowa ubt.jpeg|thumb|[[Musicassetta]] audio, utilizzata anche negli [[home computer]] degli [[anni 1980]]]]
 
La storia dei nastri utilizzati per la registrazione e la riproduzione audio è segnata da molte innovazioni tecnologiche rivoluzionarie, che hanno portato un enorme sviluppo: dalle [[Bobina aperta|bobine]], estremamente delicate, difficili da caricare e facilmente soggette a danneggiamento, soprattutto alle estremità, si è passati alle prime cartucce e poi alle [[musicassette]], introdotte nel mercato da [[Philips]] nell'anno [[1963]].
Il documento storico più antico inerente ai riti settennali di [[Guardia Sanframondi]] risale però al [[1620]] anno in cui dopo una grave carestia la popolazione decise di portare in processione la Madonna Assunta, [[processione]] regolata successivamente da un vero e proprio [[contratto]] stipulato fra gli eletti dell'[[Universitas]] ed i Padri di [[San Filippo Neri]] il 23 maggio [[1654]].
 
Il successo della musicassetta arrivò anche con la commercializzazione di supporti preregistrati e riproduttori in grado di ottenere una elevata qualità e durata del supporto, al contrario del [[disco in vinile]] che tendeva a deteriorarsi ad ogni uso.
Riti simili a quelli di Guardia sono comuni anche ad alcuni paesi limitrofi ed alcune manifestazioni simili si svolgono infatti a [[San Lorenzo Maggiore]] con la processione del venerdi santo con i battenti a sangue<ref>Nicola Vigliotti, ''San Lorenzo Maggiore'', Realtà Sannita, 2003.</ref>.
 
== Nastri video ==
Da un atto del marzo 1702 conservato nella Curia diocesana di Cerreto Sannita si apprende che nelle processioni, i confratelli della Madonna del Pianto di Cerreto Sannita, usano vestire il sacco con il cappuccio per battersi e mortificarsi con la frusta o con la disciplina.<ref>{{cita|Pescitelli|p. 70.}}</ref>
{{vedi anche|Videocassetta}}
Il nastro magnetico è un supporto molto comune, in particolare per la registrazione nelle [[Videocamera|videocamere]]. Anche negli impieghi domestici, le cassette [[VHS]] sono ancora impiegate malgrado la diffusione del [[DVD]].
 
Il nastro [[Digital Video]] (DV) è diventato lo standard per le videocamere nel segmento amatoriale, mentre per le registrazioni professionali presso gli studi televisivi formati come [[Digital Video|DVCPRO]], [[Digital Video|DVCAM]] e [[Betacam]] nelle varie versioni sono in uso da molti anni.
==I rioni e le chiese==
Nello svolgimento della manifestazione dei riti settennali un ruolo importante è riservato ai rioni di [[Guardia Sanframondi]] ed alle loro chiese:
*Rione Croce - [[Chiesa di San Rocco (Guardia Sanframondi)|Chiesa di San Rocco]];
*Rione Fontanella - [[Chiesa di San Leonardo (Guardia Sanframondi)|Chiesa di San Leonardo]];
*Rione Piazza - [[Chiesa dell'Annunciata-Ave Gratia Plena]];
*Rione Portella - [[Chiesa di San Sebastiano (Guardia Sanframondi)|Chiesa di San Sebastiano]].
 
Il nastro Digital Video è stato però soppiantato nel segmento consumer da tecnologie digitali come il [[Mini DVD|mini DVD-RW]] e le [[CompactFlash]], ma soprattutto dalle schede di memoria [[Secure Digital|SD (Secure Digital)]]. Esse, inoltre, permettono la registrazione a definizioni molto più elevate rispetto a quelle del nastro mini DV [[SDTV|(576i 4:3 oppure 480i 16:9)]] e persino la registrazione in [[UHD]] e [[4K]]. Anche sul fronte dell'audio le tecnologie digitali sono migliori perché offrono una migliore sincronizzazione audio-video e configurazioni multicanale. Un'eccezione è rappresentata dal segmento prosumer e broadcast dove [[HDV]] e [[Betacam]] sono ancora largamente utilizzate.
==Note==
<references/>
 
== Nastri per la memorizzazione di dati digitali ==
==Bibliografia==
[[File:Nastromagnetico minicartridge dc1000 20mb.jpg|thumb|upright=1.4|Minicartridge DC 1000 da 20 mbyte, utilizzata per il [[backup]] nelle [[workstation]] degli [[anni 1990]].]]
*{{cita libro | cognome=ANCeSCAO Sez. di Cerreto Sannita | nome= | titolo=La Valle del Titerno | editore=ANCESCAO| città= | anno=2009}}
 
*Giocondo Pascale, ''Riti Settennali di Penitenza in onore dell'Assunta - Guardia Sanframondi - con i rioni Croce, Portella, Fontanella e Piazza'', Biblos Editore, 2003
Il nastro magnetico fu utilizzato per registrare dei dati nel [[1951]], per il computer [[UNIVAC I]] Mauchly-Eckert. Il supporto era una sottile lamina d'[[acciaio]]. La densità di registrazione era di 128 caratteri per [[pollice (unità di misura)|pollice]] ad una [[velocità lineare]] di 100 ips (pollici al secondo), con un trasferimento (velocità di trasmissione) di 12 800 caratteri al secondo.
*Sara Sanders Communications, ''Guardia Sanframondi: guida 2003''
 
* {{cita libro | cognome=Pescitelli | nome=Renato | titolo=Chiesa Telesina: luoghi di culto, di educazione e di assistenza nel XVI e XVII secolo | editore=Auxiliatrix | città= | anno=1977 | cid=Pescitelli }}
I computer [[IBM]] della fine degli [[anni 1950]] utilizzavano nastri simili a quelli in uso nella tecnologia di registrazione audio, ricoperti da uno strato di [[ossido]] metallico; ben presto la tecnologia IBM divenne lo standard di fatto nel settore. Il nastro magnetico era da mezzo pollice, avvolto su bobine rimovibili da 10,5 pollici di diametro. Erano disponibili diverse lunghezze, le due più comuni delle quali erano quelle da 2 400 [[piede (unità di misura)|piedi]] e da 4 800.
* Enzo Mazzeo - I riti penitenziali dell'Assunta a Guardia Sanframondi - Edizioni FI, 2013
 
Le prime unità a nastro IBM erano piuttosto complesse da un punto di vista meccanico ed impiegavano il vuoto nelle colonne destinate a raccogliere la quantità nastro che doveva servire da [[buffer]] per evitare strappi alle [[bobine]] e garantire continuità anche nelle partenze e fermate del nastro stesso. L'immagine delle bobine che si muovono in maniera asincrona, fermandosi e ripartendo senza soluzione di continuità, è rimasta nel cinema e di conseguenza anche nell'associazione che molti ancor oggi compiono con l'informatica.
 
Le variazioni sulla tecnologia del nastro in bobina non tardarono ad arrivare, prima con il ''LINCtape'' (e il suo derivato, il ''DECtape'', della [[Digital Equipment Corporation|DEC]]): possedevano un sistema di formattazione a traccia fissa che permetteva di leggere e riscrivere nello stesso posto dei blocchi predefiniti di dati. La capacità e il ''transfer rate'' erano simili ai [[floppy disk|dischetti]] che li hanno sostituiti, ma il tempo di accesso ''seek time'' andava dai trenta secondi al minuto.
[[File:Coloradobrandtapedrive.jpg|miniatura|Un'unità a nastro QIC.]]
I sottosistemi a nastro più moderni utilizzano bobine molto più piccole, dal momento che la densità di registrazione è aumentata, le stesse sono collocate dentro una [[Cartuccia (informatica)|cartridge]] (cartuccia) per proteggere il nastro e facilitarne la manipolazione. I formati delle cartridge più diffusi sono il [[Quarter-inch cartridge|QIC]], [[Digital Audio Tape|DAT]], [[Exabyte (azienda)|Exabyte]] ed [[Linear Tape-Open|LTO]].
 
Un'unità a nastro (''drive'', ''transport'' o ''deck'') utilizzava [[Motore passo-passo|motori passo-passo]] per avvolgere il nastro da una bobina all'altra, mentre questo veniva mantenuto in contatto con una [[testina]] di lettura/scrittura, per mezzo del ''capstan''.
 
Sui primi nastri venivano utilizzate sette tracce parallele di dati lungo tutta la lunghezza del nastro; ciò permetteva di memorizzare o leggere simultaneamente sei [[bit]] più il bit di [[Numeri pari e dispari|parità]]. La densità di registrazione più utilizzata era di 556 caratteri per pollice.
 
Il nastro era dotato di indicatori riflettenti in corrispondenza delle due estremità, che segnalavano l'inizio (''beginning of tape,'' BOT) e la fine (''end of tape,'' EOT) all'unità a nastro. Il sistema di marcatura riflettente permette ad un sensore di rilevare il raggio riflesso e di comandare l'arresto dell'unità nastro, con il successivo riavvolgimento della bobina.
 
In seguito sono stati utilizzati molti tipi di nastro magnetico con diversi formati, ma le caratteristiche fondamentali sono peraltro piuttosto generalizzabili.
 
Nei formati più utilizzati, i dati sono scritti sul nastro a blocchi spaziati tra loro, ciascun blocco viene scritto in una singola operazione, mentre il nastro si muove uniformemente durante la scrittura.
 
Tuttavia, dal momento che la velocità alla quale il nastro viene letto o scritto è non deterministica, un'unità a nastro è progettata per far fronte alla differenza tra la velocità alla quale i dati vengono letti o scritti e quella dei dati inviati o richiesti dal sistema che lo controlla.
 
Sono molti i metodi che possono essere utilizzati, singolarmente o combinandoli tra loro per garantire il funzionamento ottimale annullando l'effetto di tali differenze nel trasferimento dei dati. Un ampio buffer di memoria, spesso un vero e proprio [[spool]], come pure un controllo meccanico: il drive può essere arrestato, tornare leggermente indietro e riavviato. Inoltre il sistema che controlla il drive può comandare l'impiego di una diversa dimensione del blocco che viene scritto o letto sul nastro per ciascuna singola operazione.
 
La ricerca di un compromesso tra la dimensione del blocco, l'ampiezza del [[buffer]] dei dati, la percentuale di nastro perso nella spaziatura tra i blocchi e la velocità incidono in maniera consistente sulla quantità dei dati complessivi che vengono letti e scritti sul nastro.
 
Molte unità a nastro in uso negli anni più recenti includono il supporto per un qualche tipo di [[compressione dei dati]]. Vengono utilizzati a questo scopo diversi [[Algoritmo|algoritmi]], che forniscono risultati piuttosto simili: LZ (Most), IDRC (Exabyte), ALDC (IBM, QIC) e DLZ1 (DLT). Gli algoritmi utilizzati non sono in realtà tra i più efficienti disponibili oggi, per questo motivo la soluzione migliore per l'utilizzo per le applicazioni di [[backup]] è ottenibile disabilitando la compressione disponibile nell'unità a nastro e utilizzando invece un software di compressione.
 
La diminuzione del costo dei [[Disco rigido|dischi fissi]] e le migliorie costruttive che ne hanno determinato un generale aumento di affidabilità hanno via via diminuito il ricorso al nastro magnetico. Questo tuttavia rimane in uso in molti centri di elaborazione e archiviazione dati, soprattutto per ragioni di gestione di archivi già precostituiti e per il costo per bit piuttosto basso e l'enorme quantità di dati immagazzinabili<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2014/04/30/sony-185tb-data-tape/|titolo=Sony's 185TB data tape puts your hard drive to shame|sito=Engadget|lingua=en|accesso=5 settembre 2017}}</ref>.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Bobina aperta]]
* [[Memoria magnetica]]
* [[Musicassetta]]
* [[Polarizzazione magnetica]]
* [[Permeabilità magnetica]]
* [[Registratore a nastro]]
* [[Scansione elicoidale]]
* [[Videocassetta]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons_preposizione= sul|commons_etichetta= nastro magnetico}}
{{Interprogetto|commons=Category:Riti settennali di Penitenza in onore dell'Assunta|commons_preposizione=sui}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.foldoc.org/|FOLDOC|lingua=en}}
 
{{Formati di nastri magnetici per dati}}
==Collegamenti esterni==
{{Videoregistrazione}}
* [https://www.ritisettennali.net www.ritisettennali.net]
{{Controllo di autorità}}
 
{{portale|elettronica|informatica|musica}}
{{Portale|Benevento|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:GuardiaMemorie Sanframondimagnetiche]]
[[Categoria:ProvinciaSupporti di Beneventoaudiovideo]]
[[Categoria:DevozioneSupporti cattolicaaudio]]