Bumblebee (film) e Triceratops: differenze tra le pagine
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{{Tassobox
|nome=''Triceratops''
|statocons= fossile
|intervallo={{Intervallo geologico|70.6|66.043|cretaceo superiore}}
|immagine
|didascalia
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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|sottofamiglia=[[Chasmosaurinae|† Chasmosaurinae]]
|tribù=[[Chasmosaurinae|† Triceratopsini]]
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|genere=† '''Triceratops'''
|genereautore=[[Othniel Charles Marsh|Marsh]], 1889
|sottogenere=
|suddivisione= [[Specie]]
|suddivisione_testo=
* † '''''[[Triceratops horridus|T. horridus]]'''''<br />Marsh, [[1889]]
* † '''''[[Triceratops prorsus|T. prorsus]]'''''<br /><small>Marsh, 1890</small>
|sinonimi=
* ''[[Agathaumas]]''? [[Edward Drinker Cope|Cope]], [[1872]]
* ''[[Polyonax]]''? [[Edward Drinker Cope|Cope]], [[1874]]
* ''Bison alticornis'' [[Othniel Charles Marsh|Marsh]], [[1887]]
* ''[[Torosaurus]]''? [[Othniel Charles Marsh|Marsh]], [[1891]]
* ''Sterrholophus'' [[Othniel Charles Marsh|Marsh]], [[1891]]
* ''[[Claorhynchus]]''? [[Edward Drinker Cope|Cope]], [[1892]]
* ''Ugrosaurus'' Cobabe & Fastovsky, [[1987]]
* ''Nedoceratops'' ? Ukrainsky, [[2007]]
* ''Diceratus'' ? [[Octàvio Mateus|Mateus]], [[2008]]
* ''[[Ojoceratops]]'' ? Sullivan & [[Spencer G. Lucas|Lucas]], [[2010]]
* ''[[Tatankaceratops]]'' ? Ott & [[Pete Larson|Larson]], [[2010]]
}}
Il '''triceratopo''' (pronuncia {{IPA|/triʧeˈratopo/}}<ref>{{treccani|triceratopo|v=1}}</ref>) (gen. '''''Triceratops''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Othniel Charles Marsh|Marsh]]</span>, [[1889]]) (dal [[lingua greca antica|greco antico]] τρί- ''trí-'' "tre", κέρας ''keras'' "corno" e ὤψ ''ops'' "faccia", cioè dalla faccia con tre corna) è un genere di [[Dinosauro|dinosauro erbivoro]], appartenente alla famiglia dei [[Ceratopsidae|ceratopsidi]], vissuto verso la fine del [[Maastrichtiano]] (tardo [[Cretaceo]]), circa 70 milioni di anni fa, in quello che è oggi il [[Nord America]]. Questo animale fu uno degli ultimi dinosauri ad evolversi prima della grande [[estinzione di massa]] del [[limite K-T]], circa 65 milioni di anni fa.<ref name="scannella2014">{{Cita pubblicazione|autore=Scannella, J.B., & Fowler, D.W.|anno=2014|titolo=A stratigraphic survey of ''Triceratops'' localities in the Hell Creek Formation, northeastern Montana (2006–2010)|rivista=Geological Society of America Special Papers|volume=503|pp=313–332|doi=10.1130/2014.2503(12) }}</ref>
Grazie al suo aspetto iconico caratterizzato dal grande collare osseo e le sue tre corna, dall'imponente mole che lo rendevano simile ad un moderno [[rinoceronte]], il triceratops è uno dei dinosauri più conosciuti e famosi, secondo in fama solo al ''[[Tyrannosaurus rex]]'', con cui peraltro condivideva la stessa epoca e lo stesso [[habitat]] e di cui probabilmente era preda più o meno abituale.<ref name="erickson1996">{{Cita pubblicazione|doi=10.1080/02724634.1996.10011297|cognome1=Erickson|nome1=GM|cognome2=Olson |nome2=KH|anno=1996|titolo=Bite marks attributable to ''Tyrannosaurus rex'': preliminary description and implications|rivista=Journal of Vertebrate Paleontology|volume=16|numero=1|pp=175–178}}</ref>
Oltre ad essere un dinosauro particolarmente famoso, il triceratopo è anche uno dei dinosauri meglio conosciuti dai paleontologi grazie ad innumerevoli reperti ritrovati fin dal [[1889]], anno della sua scoperta, tra i quali uno scheletro eccezionalmente completo.<ref name="fujiwara2009">{{Cita pubblicazione| doi = 10.1671/039.029.0406 |cognome1= Fujiwara |nome1= S.-I. |anno= 2009 |titolo= A Reevaluation of the manus structure in ''Triceratops'' (Ceratopsia: Ceratopsidae) |rivista= Journal of Vertebrate Paleontology |volume= 29 |numero= 4|pp= 1136–1147 }}</ref> Il paleontologo John Scannella ha dichiarato che: "È difficile lasciare la Formazione Hell Creek senza inciampare in un qualche resto fossile di ''Triceratops''". Solo nel decennio che va dal 2000 al 2010, sono stati ritrovati ben quarantasette crani completi e parziali;<ref name="newsci">{{Cita web|url=https://www.newscientist.com/article/mg20727713.500-morphosaurs-how-shapeshifting-dinosaurs-deceived-us.html?full=true |titolo=Morph-osaurs: How shape-shifting dinosaurs deceived us - life - 28 July 2010 |doi=10.1080/02724634.2010.483632 |editore=New Scientist |data= |accesso=3 agosto 2010}}</ref> tali resti fossili permettono di coprire quasi tutti gli stadi di vita, dai neonati agli esemplari adulti.<ref name="Lambert93">{{Cita libro|titolo=The Ultimate Dinosaur Book|anno=1993|autore=Lambert, D.|pp=152–167|editore=Dorling Kindersley (New York)|isbn=1-56458-304-X}}</ref>
La funzione delle distintive corna e dei fronzoli presenti sul cranio dell'animale è oggetto di dibattito. Tradizionalmente, tali strutture sono sempre state interpretate come armi di difesa contro i predatori. Teorie più recenti hanno evidenziato la presenza di vasi sanguigni nelle ossa del cranio dei [[Ceratopsidae|ceratopsidi]], trovando più plausibile l'ipotesi che tali strutture fossero usate nell'identificazione tra gli individui della stessa specie, per il corteggiamento o come display, proprio come i [[palchi]] e le corna dei moderni [[cervi]], [[renne]], [[bighorn]] e [[Dynastinae|scarabei rinoceronte]].<ref name="Dodhorned">{{Cita libro|titolo=The Horned Dinosaurs|anno=1996|autore=Dodson, P.|editore=Princeton University Press, Princeton (New Jersey)|isbn=0-691-02882-6}}</ref> La teoria troverebbe ulteriore riscontro se il ''[[Torosaurus]]'' rappresentasse, veramente, la forma adulta di ''Triceratops'', in quanto ciò significherebbe che il collare più sviluppato e dotato di fori apparteneva ad individui pienamente sviluppati, rendendo la struttura utile sia come arma di difesa sia come display per l'accoppiamento.<ref name="ScanHorn2010" />
==
[[File:Eotriceratops scale.png|thumb|left|La stazza del ''Triceratops'' (in blu) in paragone con quella dell' ''[[Eotriceratops]]'' (in verde) e un umano]]
Il ''Triceratops'' poteva raggiungere una lunghezza che poteva variare dai 7 ai 9 metri, con un'altezza di 3 metri circa<ref name="nhm">{{Cita web |url=http://internt.nhm.ac.uk/jdsml/nature-online/dino-directory/detail.dsml?Genus=Triceratops |titolo=Triceratops in The Natural History Museum's Dino Directory |editore=Internt.nhm.ac.uk |data= |accesso=3 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090217160801/http://internt.nhm.ac.uk/jdsml/nature-online/dino-directory//detail.dsml?Genus=Triceratops |dataarchivio=17 febbraio 2009 }}</ref> e un peso compreso tra le 6 e 12 tonnellate.<ref name="Alexander">{{Cita pubblicazione | doi = 10.1111/j.1096-3642.1985.tb00871.x | cognome = Alexander | nome = R.M. | anno = 1985 | titolo = Mechanics of posture and gait of some large dinosaurs | rivista = Zoological Journal of the Linnean Society | volume = 83 | pp = 1–25 }}</ref>
La caratteristica distintiva era naturalmente data dal grande cranio: il reperto più grande finora ritrovato ([[Brigham Young University|BYU]] frammento 12183) doveva avere una lunghezza complessiva di 2,5 metri.<ref name=ScanHorn2010/> Caratterizzato da un collare osseo che si proiettava all'indietro a proteggere la regione del collo e delle spalle, il cranio del triceratopo era inoltre sormontato da due corna sopraorbitali lunghe circa un metro. Un terzo corno, più piccolo, era situato sopra le narici. Al contrario di molti altri [[ceratopsidi]] che possedevano un collare osseo provvisto di aperture per alleggerirne il peso, il cranio del ''Triceratops'' ne era privo, rendendolo molto più solido e robusto. In vita con molta probabilità il collare era vivacemente colorato e veniva usato sia come difesa per il collo sia come display sessuale.<ref>{{Cita news|url=https://news.google.com/newspapers?nid=2249&dat=19011024&id=U5I-AAAAIBAJ&sjid=XFoMAAAAIBAJ&pg=5758,3411357 |titolo=Making A Triceratops .Science Supplies Missing Part! Of Skeleton |editore=Boston Evening Transcript |data= 24 ottobre 1901|accesso=26 dicembre 2013}}</ref>
[[File:Triceratops Hendrickx.jpg|thumb|Cranio di ''[[Triceratops horridus|T. horridus]]'']]
Il ''Triceratops'' possedeva una corporatura molto robusta e tarchiata, con arti corti ma forti che terminavano con tre dita a forma di zoccolo negli arti anteriori e quattro negli arti posteriori.<ref name="fujiwara2009" /> Anche se palesemente [[quadrupede]], la struttura e la locomozione di questo animale è stato a lungo oggetto di dibattito. In origine, si riteneva che le zampe anteriori dell'animale dovessero stare ai lati del [[torace]], al fine di sostenere meglio il peso della testa.<ref name="Dodhorned" /> Tale posizione fu persino ritratta nei lavori di [[Charles R. Knight|Charles Knight]] e Rudolph Zallinger. Tuttavia, successivi studi sull'[[icnologia]] dei dinosauri cornuti, e le recenti ricostruzioni di scheletri (sia fisici che digitali) sembrano indicare che animali come il ''Triceratops'' e gli altri [[ceratopsidi]] mantenevano gli arti al di sotto del torace durante la normale locomozione, con i gomiti flessi e leggermente piegati all'infuori, in un intermedio stato tra posizione eretta e completamente [[Locomozione terrestre|tentacolare]] (proprio come negli odierni [[rinoceronti]]).<ref name="fujiwara2009" /><ref name="CP01">{{Cita pubblicazione|cognome1= Christiansen |nome1= P. |cognome2= Paul |nome2= G.S. |anno= 2001 |titolo= Limb bone scaling, limb proportions, and bone strength in neoceratopsian dinosaurs |url=http://gspauldino.com/GaiaNeoceratopsian.pdf |rivista= Gaia |volume= 16 |pp= 13–29 }}</ref><ref name="thompsonholmes2007">{{Cita pubblicazione|cognome1=Thompson |nome1=S. |cognome2=Holmes |nome2=R. |anno=2007 |titolo=Forelimb stance and step cycle in ''Chasmosaurus irvinensis'' (Dinosauria: Neoceratopsia) |rivista=Palaeontologia Electronica |volume=10 |numero=1 |pp=17 p. |url=http://palaeo-electronica.org/2007_1/step/index.html}}</ref><ref name="regaetal2010">{{Cita libro|cognome1=Rega |nome1=E. |cognome2=Holmes |nome2=R. |cognome3=Tirabasso |nome3=A. |anno=2010 |capitolo=Habitual locomotor behavior inferred from manual pathology in two Late Cretaceous chasmosaurine ceratopsid dinosaurs, ''Chasmosaurus irvinensis'' (CMN 41357) and ''Chasmosaurus belli'' (ROM 843) |curatore=Ryan, Michael J.; Chinnery-Allgeier, Brenda J.; and Eberth, David A. (editors.) |titolo=New Perspectives on Horned Dinosaurs: The Royal Tyrrell Museum Ceratopsian Symposium |città=Bloomington and Indianapolis |editore=Indiana University Press |pp=340–354 |isbn=978-0-253-35358-0}}</ref>
Le mani e gli avambracci del ''Triceratops'' mantennero una struttura piuttosto primitiva rispetto ad altri dinosauri quadrupedi, come i [[thyreophora]] e molti [[sauropodi]]. In questi due gruppi, gli arti anteriori erano ruotati in modo tale che le "mani" avanzassero in avanti con i palmi rivolti all'indietro. Il ''Triceratops'', come altri [[ceratopsidi]] ed altri [[ornitopodi]] [[quadrupedi]], camminava con le dita rivolte verso l'esterno, lontano dal corpo; questa primitiva locomozione venne conservata anche da alcune forme bipedi come i [[teropodi]]. Nel ''Triceratops'', il peso del corpo era quindi distribuito sulle prime tre dita delle zampe anteriori mentre nelle zampe posteriori la pianta del piede poggiava completamente.<ref name="fujiwara2009" />
===
[[File:Triceratops skin.jpg|miniatura|Impronta fossile di pelle di triceratopo, mostrante la scagliosita' dell'epidermide]]
[[File:Triceratops - JuraPark Baltow.JPG|sinistra|miniatura|Ricostruzione museale di una famiglia di Triceratops ]]
[[File:Triceratops liveDB.jpg|sinistra|miniatura|Ricostruzione di Triceratops con tegumento
]]
La pelle del ''Triceratops'' era molto diversa da quelle di altri dinosauri. Un'impronta di pelle di [[Ceratopsidae|ceratopside]], non ancora descritta, mostra che alcune specie erano ricoperte (o almeno vi sono delle evidenze di questo tegumento in corrispondenza almeno della coda) da strutture simili a setole o da un tegumento filamentoso, non dissimili da quelli del ceratopside più antico, lo ''[[Psittacosaurus]]'', quindi nella maggior parte delle ricostruzioni paleoartistiche di triceratopo, quest'ultimo viene mostrato come coperto da una pelle scagliosa, priva però di osteodermi.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/science/2016/sep/14/scientists-reveal-most-accurate-depiction-of-a-dinosaur-ever-created|titolo=Scientists reveal most accurate depiction of a dinosaur ever created|data=14 settembre 2016|accesso=15 settembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://news.nationalgeographic.com/2016/09/dinosaur-camouflage-fossil-find|titolo=This Dinosaur Wore Camouflage|data=14 settembre 2016|accesso=15 settembre 2016}}</ref> La recente descrizione di tegumenti in un nuovo esemplare dell'antenato comune di tutti [[marginocephalia]], ''[[Psittacosaurus]]'' ritrovato nella provincia di Liaoning, mostra una copertura tegumentaria alquanto insolita:<ref name="cell.com">{{Cita pubblicazione|url=http://www.cell.com/pb-assets/journals/research/current-biology/S200backup/vinther.pdf|titolo=3D Camouflage in an Ornithischian Dinosaur|cognome1=Vinther|nome1=Jakob|cognome2=Nicholls|nome2=Robert|cognome3=Lautenschlager|nome3=Stephen|cognome4=Pittman|nome4=Michael|cognome5=Kaye|nome5=Thomas G.|cognome6=Rayfield|nome6=Emily|cognome7=Mayr|nome7=Gerard|cognome8=Cuthill|nome8=Innes C.|rivista=Current Biology|volume=26|pp=1-7|doi=10.1016/j.cub.2016.06.065|data=2016|}}</ref> il ventre dei [[ceratopsidi]] presentava scaglie larghe e rettangolari pressoché identiche a quelle dell'addome dei moderni [[coccodrilli]], che però si restringevano e divenivano triangolari alla base della coda; le zampe presentavano grandi scaglie uniformi sul dorso del metatarso ma privi di rivestimenti come negli [[uccelli]]; la pelle del dorso sembra inoltre diversi dossi irregolari; forse la parte più interessante è la presenza di un ampio lembo di pelle, chiamato [[uropatagio]], che collegava il [[Tarso (scheletro)|tarso]] alla [[Coda (anatomia)|coda]].<ref name="cell.com" /> Inoltre è probabile che come il suo parente più antico ''Psittacosaurus'' e come tutti i [[ceratopsidi]], il ''Triceratops'' possedesse un tegumento simile a setole sulla parte inferiore del corpo, dalle anche fino alla punta della coda<ref name=MPPV2002>{{Cita pubblicazione|cognome=Mayr|nome=G.|cognome2=Peters|nome2=S.D.|cognome3=Plodowski|nome3=G.|cognome4=Vogel|nome4=O.|anno=2002|titolo=Bristle-like integumentary structures at the tail of the horned dinosaur ''Psittacosaurus''|url=http://www.miketaylor.org.uk/tmp/papers/gmayr43.pdf|rivista=Naturwissenschaften|volume=89|pp=361–365|doi=10.1007/s00114-002-0339-6}}</ref>, o addirittura spine protettive<ref>{{Cita libro|autore=John Conway, C.M. Koseman and Darren Naish|titolo=All Yesterdays Unique and Speculative Views of Dinosaurs and Other Prehistoric Animals|anno=2012|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>.
== Classificazione ==
[[File:Triceratops-skull-Zachi-Evenor-002.jpg|thumb|Un cranio completo di ''Triceratops horridus'', [[Museo di storia naturale (Londra)|Museo di storia naturale]], [[Londra]]]]
[[File:Triceratops skull frills.jpg|thumb|upright|Vista frontale di un cranio completo di ''Triceratops horridus'', [[Houston Museum of Natural Science]]]]
L'esatta collocazione del [[genere (tassonomia)|genere]] triceratopo, all'interno del gruppo dei [[ceratopsidi]] è stato oggetto di studio di molti paleontologi. Le due specie, attualmente, riconosciute sono: ''[[Triceratops horridus|T. horridus]]'' e ''[[Triceratops prorsus|T. prorsus]]''. Una ricerca pubblicata nel [[2010]] dal famoso paleontologo [[Jack Horner]], suggerisce che il genere ''[[Torosaurus]]'' (un [[Ceratopsidae|dinosauro ceratopside]] che visse negli stessi luoghi ed epoche del ''Triceratops''), a lungo considerato come un genere a parte, rappresenti la forma adulta di ''Triceratops''.<ref name="ScanHorn2010">{{Cita pubblicazione|cognome1=Scannella |nome1=J. |cognome2=Horner |nome2=J.R. |anno=2010 |titolo=''Torosaurus'' Marsh, 1891, is ''Triceratops'' Marsh, 1889 (Ceratopsidae: Chasmosaurinae): synonymy through ontogeny |rivista=Journal of Vertebrate Paleontology |volume=30 |numero=4 |pp=1157–1168 |doi=10.1080/02724634.2010.483632}}</ref><ref name="blogs.smithsonianmag.com">{{Cita web|cognome=Switek|nome=Brian|titolo=New Study Says Torosaurus=Triceratops|url=http://blogs.smithsonianmag.com/dinosaur/2010/07/new-study-says-torosaurustriceratops/|sito=Dinosaur Tracking|editore=Smithsonian.com|accesso=2 marzo 2011}}</ref> Tale punto di vista fu subito contestato<ref name="longrichfieldstudy">[http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0032623#abstract0], Longrich NR, Field DJ (2012) Torosaurus Is Not Triceratops: Ontogeny in Chasmosaurine Ceratopsids as a Case Study in Dinosaur Taxonomy. ''PLoS ONE'' 7(2): e32623. {{DOI|10.1371/journal.pone.0032623}}</ref><ref name="bbcTriNotToro">[https://www.bbc.co.uk/news/science-environment-17192624], Bowdler, Neil(1 March 2012).''Triceratops and Torosaurus dinosaurs 'two species, not one'''. Retrieved July 29, 2013 from https://www.bbc.co.uk/news/science-environment-17192624</ref> e solo l'esame di nuove prove fossili potrà risolvere il dibattito.
I numerosi ritrovamenti di resti avvenuti a partire dal finire del secolo XIX, dopo la scoperta avvenuta nel 1889, in particolar modo di [[cranio|cranii]], negli [[Stati Uniti]] occidentali e in [[Canada]] meridionale, ha dato luogo ad una vera e propria "fioritura" di specie descritte, catalogate in base alle dimensioni e alle forme delle corna e dalla configurazione del caratteristico collare osseo.
Fino a qualche tempo fa il triceratopo era considerato appartenere ai [[ceratopsidi]] a collare corto, o [[centrosaurini]], per via della relativa brevità della struttura. In realtà, sembra più probabile che questo animale fosse un [[chasmosaurinae|casmosaurino]] (o ceratopside a collare lungo)<ref name="HML07">Hatcher, J. B., Marsh, O. C., and Lull, R. S. (1907) ''The Ceratopsia''. Government Printing Office, Washington, D.C. ISBN 0-405-12713-8.</ref><ref name=LL15>{{Cita pubblicazione | cognome = Lambe | nome = L.M. | anno = 1915 | titolo = On ''Eoceratops canadensis'', gen. nov., with remarks on other genera of Cretaceous horned dinosaurs | url = http://isbndb.com/d/book/on_eoceratops_canadensis_gen_nov_with_remarks_on_other_gener.html | rivista = Canada Department of Mines Geological Survey Museum Bulletin | volume = 12 | pp = 1–49 | isbn = 0-665-82611-7 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110629111554/http://isbndb.com/d/book/on_eoceratops_canadensis_gen_nov_with_remarks_on_other_gener.html | dataarchivio = 29 giugno 2011 }}</ref><ref name="RSL33">{{Cita pubblicazione | cognome = Lull | nome = R. S. | anno = 1933 | titolo = A revision of the Ceratopsia or horned dinosaurs | url =https://www.archive.org/details/revisionofcerato33lull | rivista = Memoirs of the Peabody Museum of Natural History | volume = 3 | numero = 3| pp = 1–175 |accesso=20 novembre 2010 }}</ref> specializzato, vista la discreta lunghezza delle ossa [[squamosali]]. Il collare, dissimilmente da tutti gli altri ceratopsidi, era privo di aperture, garantendo una più completa protezione. Forse il triceratopo era strettamente imparentato con il piccolo ''[[Avaceratops]]'', dotato di caratteristiche simili.
Di seguito è riportato un [[cladogramma]], Sampson ''et al.'' (2010).<ref name="pone0012292">{{Cita pubblicazione|autore=Scott D. Sampson, Mark A. Loewen, Andrew A. Farke, Eric M. Roberts, Catherine A. Forster, Joshua A. Smith, and Alan A. Titus|titolo=New Horned Dinosaurs from Utah Provide Evidence for Intracontinental Dinosaur Endimism|rivista=PLoS ONE|anno=2010|serie=5|numero=9|doi=10.1371/journal.pone.0012292|url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0012292|pmid=20877459|pmc=2929175|volume=5|pp=e12292}}</ref>
{{clade| style=font-size:85%;line-height:85%;
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=== Uso in filogenesi ===
In [[filogenesi|tassonomia filogenetica]], il genere ''Triceratops'' è stato utilizzato come punto di riferimento nella definizione di [[Dinosauria]]; I dinosauri sono stati designati come tutti i discendenti del più recente antenato comune di ''Triceratops'' e [[Neorniti]] (cioè gli uccelli).<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Gauthier |nome1= J. A. |anno= 1986 |titolo= Saurischian monophyly and the origin of birds. The Origin of Birds and the Evolution of Flight, K. Padian (ed.) |rivista= Memoirs of the California Academy of Sciences |volume= 8 |pp= 1–55 }}</ref>
=== Evoluzione ===
[[File:Laramie-skull.jpg|thumb|left|Crani '''DMNH 48617''' proveniente dalla Formazione Laramie, [[Colorado]]. Considerato il più antico fossile di ''Triceratops'' conosciuto.]]
Nonostante la sua notorietà e l'abbondanza di fossili, le origini evolutive del ''Triceratops'' sono in gran parte rimaste ignote. Nel 1922, l'appena scoperto ''[[Protoceratops]]'' è stato identificato come il suo diretto antenato.<ref name="Dodhorned" /> Negli ultimi anni sono stati ritrovati molti fossili di [[Ceratopsidae|ceratopsidi]] che paiono essere i diretti antenati del ''Triceratops''. Lo ''[[Zuniceratops]]'' è il primo ceratopside noto ad avere tre corna frontali, proprio come il ''Triceratops'', fu descritto alla fine del [[1990]].
Questa nuova scoperta è stata di vitale importanza per illustrare le origini dei dinosauri cornuti in generale, suggerendo che la maggior parte dei [[Ceratopsidae|ceratopsidi]] si sia evoluta da un antenato asiatico evolutosi nel [[Giurassico]], che con il tempo è migrato in [[Nord America]] permettendo la diversificazione di altre specie dotate di corna, nel corso del [[Cretaceo]]. Nonostante il ''Triceratops'' sia sempre stato considerato un membro della sottofamiglia di Ceratopsinae a collare corto, un suo probabile antenato potrebbe assomigliare al ''[[Chasmosaurus]]'', che prosperò circa 5 milioni di anni prima.
== Paleobiologia ==
[[File:Pasta - triceratops brain.jpg|thumb|Un grafico del 1905, che mostra le dimensioni del cervello di ''Triceratops'' (sopra) in confronto a quello di ''[[Edmontosaurus]]'' (in basso)]]
Nonostante si pensi che i ''triceratopi'' fossero animali gregari e vivessero in grandi [[Branco|branchi]], attualmente non ve ne è quasi alcuna prova. Mentre altri generi di [[ceratopsidi]] sono noti per le loro abitudini gregarie grazie a numerosi ritrovamenti nelle "Bone beds" (ambienti in cui sono morti insiemi migliaia di individui della stessa specie per cause ignote), vi è un solo ritrovamento di "Bone beds" in cui sono stati ritrovati ossa di ''Triceratops'': un sito nel sud-est [[Montana]], che conserva i resti di tre esemplari giovani.<ref name="JCMetal09">{{Cita pubblicazione|doi=10.1080/02724634.2009.10010382 |cognome1=Mathews |nome1=Joshua C. |cognome2=Brusatte |nome2=Stephen L. |cognome3=Williams |nome3=Scott A. |cognome4=Henderson |nome4=Michael D. |anno=2009 |titolo=The first ''Triceratops'' bonebed and its implications for gregarious behavior |rivista=Journal of Vertebrate Paleontology |volume=29 |numero=1 |pp=286–290}}</ref> Un'altra scoperta, più recente, rivela che il ''Triceratops'' avrebbe vissuto in piccoli gruppi familiari. Nel 2012, un tema di studiosi guidati dal paleontologo Peter Larson ha ritrovato i resti di tre ''triceratopi'', in buone condizioni, ciascuno di dimensioni variabili, nel [[Wyoming]], vicino a [[Newcastle (Wyoming)|Newcastle]]. Attualmente i fossili sono ancora in fase di scavo, ma si ritiene che questi esemplari rappresentassero un nucleo familiare isolato, tuttavia non è noto se il gruppo fosse costituito da una coppia e la loro prole, o da due femmine e un cucciolo, di cui si prendevano cura. I resti mostrano inoltre segni di predazione o di saprofagia da parte di un ''[[Tyrannosaurus]]'', in particolare sulle ossa degli arti anteriori dell'esemplare più grande, che presentano segni di morsi da parte dei denti di un ''Tyrannosaurus''.<ref>[https://www.cnn.com/2013/06/03/us/triceratops-found/index.html Triceratops trio unearthed in Wyoming]. CNN.com. Retrieved on 2013-08-25.</ref>
Per molti anni, i fossili di ''Triceratops'' erano rappresentati da individui solitari.<ref name="JCMetal09" /> Tali resti sono incredibilmente comuni; per esempio, il paleontologo americano Bruce Erickson , ha affermato di aver visto ben 200 esemplari di ''T. prorsus'', nella [[Formazione Hell Creek]], in [[Montana]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Erickson |nome1= B.R. |anno= 1966 |titolo= Mounted skeleton of ''Triceratops prorsus'' in the Science Museum |rivista= Scientific Publications of the Science Museum |volume= 1 |pp= 1–16 }}</ref> Similmente, [[Barnum Brown]] ha dichiarato di aver visto più di 500 teschi.<ref name="Dodhorned" /> Oltre a tali reperti vanno tenuti in considerazione anche gli innumerevoli denti isolati, frammenti di corna, frammenti di collare osseo e altri frammenti di cranio che dimostrano quanto dovesse essere comune il ''Triceratops'' nel [[Nord America]] occidentale durante il [[Maastrichtiano]] (tardo [[Cretaceo]], 66 milioni di anni fa), tale da essere considerato tra gli erbivori dominanti del suo tempo, se non l'erbivoro più dominante.<ref name="RTB86">Bakker, R.T. (1986). ''The Dinosaur Heresies: New Theories Unlocking The Mystery of the Dinosaurs and Their Extinction''. William Morrow, New York. ISBN 0-14-010055-5.</ref>
Nonostante la sua notorietà e il grande successo evolutivo, il ''Triceratops'' fu uno degli ultimi generi di [[ceratopsidi]] ad evolversi prima della grande [[estinzione di massa]] del [[limite K-T]]. Suoi contemporanei erano il ''[[Torosaurus]]'' e il primitivo ceratopside ''[[Leptoceratops gracilis]]'', i quali condividevano con lui lo stesso habitat, anche se i loro resti sono molto più rari e frammentari.<ref name="Dodhorned" />
=== Dentatura e dieta ===
[[File:Tric1.JPG|thumb|Primo piano sui denti e sulle mascelle di ''Triceratops horridus'']]
I ''Triceratops'' erano [[erbivori]], e a causa della loro postura quadrupede il loro cibo doveva essere costituito, in prevalenza, da bassa [[vegetazione]], anche se si pensa che fossero in grado abbattere gli alberi o le piante più alte per cibarsi delle foglie, come i moderni [[Elefante africano|elefanti africani]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Tait |nome1= J. |cognome2= Brown |nome2= B. |anno= 1928 |titolo= How the Ceratopsia carried and used their head |rivista= Transactions of the Royal Society of Canada |volume= 22 |pp= 13–23 }}</ref> Le [[Mascella|mascelle]] erano dotate di un forte [[becco]], molto simile a quello dei [[pappagalli]], con cui si ritiene l'animale spiumava le fronde e tagliava i rami.<ref name="Ostrom66">{{Cita pubblicazione|autore=Ostrom, J. H.|anno=1966|titolo=Functional morphology and evolution of the ceratopsian dinosaurs|rivista=[[Evolution (journal)|Evolution]]|volume=20|numero=3 |pp= 290–308 | doi=10.2307/2406631|jstor=2406631}}</ref>
I denti del ''Triceratops'' erano disposti in gruppi denti chiamati batterie, da 36 a 40 denti, in entrambe le ganasce, inoltre, a seconda delle dimensioni dell'animale. Ciò disponeva il ''Triceratops'' di ben 432-800 denti, di cui solo una frazione erano in uso durante la masticazione (oltre al fatto che ogni dente perso veniva immediatamente rimpiazzato da uno nuovo). Questi denti erano adatti alla tranciatura in orientamento verticale. Le grandi dimensioni e l'elevato numero dei denti, suggerisce che il ''Triceratops'' si nutriva di grandi quantità di fibre vegetali, in particolare foglie di [[Arecaceae|palme]], [[Cycadales|cicadi]] e [[felci]] che crescevano nel suo territorio.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Ostrom |nome1= J. H. |anno= 1964 |titolo= A functional analysis of jaw mechanics in the dinosaur ''Triceratops'' |url= http://www.peabody.yale.edu/scipubs/bulletins_postillas/ypmP088_1964.pdf |formato=PDF |accesso=20 novembre 2010 |rivista= Postilla |volume= 88 |pp= 1–35 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Weishampel |nome1= D. B. |anno= 1984 |titolo= Evolution of jaw mechanisms in ornithopod dinosaurs |rivista= Advances in Anatomy, Embryology, and Cell Biology |volume= 87 |pp= 1–110 | pmid = 6464809 | doi=10.1007/978-3-642-69533-9}}</ref><ref>Coe, M. J.; Dilcher, D. L.; Farlow, J. O.; Jarzen, D. M.; and Russell, D. A. (1987). Dinosaurs and land plants. In: Friis, E. M.; Chaloner, W. G.; and Crane, P. R. (eds.) ''The Origins of Angiosperms and their Biological Consequences'' Cambridge University Press, pp. 225–258. ISBN 0-521-32357-6.</ref>
=== Funzione del collare e delle corna ===
Sono state fatte molte ipotesi inerenti alle funzioni svolte dalle corna e dal vistoso collare; le due teorie principali, sono il loro utilizzo nel combattimento, o il loro impiego nel corteggiamento (oggi ritenuta l'ipotesi più probabile).
In un primo momento queste sofisticate strutture furono paragonate, rispettivamente, ad un paio di lance e ad una sorta di scudo, impiegati per difendersi dai predatori come il ''[[Tyrannosaurus]]''.<ref name="RTB86" /><ref>Sternberg, C. H. (1917). ''Hunting Dinosaurs in the Badlands of the Red Deer River, Alberta, Canada''. Published by the author, San Diego, California, 261 pp.</ref> Molti resti fossili dimostrano che il ''Tyrannosaurus'' attaccava e uccideva il ''Triceratops''; sono stati ritrovati molti segni di denti di tirannosauro sulle corna e sulle ossa squamosali di alcuni esemplari di triceratopo; In un esemplare di triceratopo, una delle due corna era stata spezzata da un morso, ma al momento della morte dell'animale il corno si trovava in uno stato di guarigione con una nuova ricrescita ossea.<ref name="JH08">{{Cita libro|autore=Happ, J. |capitolo=An analysis of predator-prey behavior in a head-to-head encounter between ''Tyrannosaurus rex'' and ''Triceratops'' |curatore=Larson, P.; and Carpenter, K. (editors) |titolo=Tyrannosaurus rex, the Tyrant King (Life of the Past) |editore=Indiana University Press |città=Bloomington |anno=2008 |pp=355–368 |isbn=0-253-35087-5}}</ref> Dal momento che le ferite del ''Triceratops'' erano in fase di guarigione, è probabile che l'erbivoro sia sopravvissuto allo scontro con il carnivoro. Il paleontologo Peter Dodson afferma che se un ''Tyrannosaurus'' avesse attaccato un ''Triceratops'' adulto, quest'ultimo avrebbe avuto la meglio riuscendosi a difendersi ed anche ad infliggere ferite, anche mortali, al suo aggressore grazie alle sue lunghe corna affilate.<ref>Dodson, Peter, ''The Horned Dinosaurs'', Princeton Press. p.19</ref> Tuttavia alcune prove dimostrano che il ''Tyrannosaurus'' si sia cibato più di una volta di ''Triceratops''; ciò è confermato dai profondi segni di denti di tirannosauro nell'[[Ileo (osso)|ileo]] e nell'[[osso sacro]] di un triceratopo.<ref name="erickson1996" />
[[File:UCMP Triceratops right.JPG|left|thumb|Comparazioni tra un cranio di un esemplare giovane e di un adulto di ''Triceratops horridus'']]
Un'altra teoria più recente si basa anche sul fatto che il grande collare si presentava molto vascolarizzato, cioè ricco di una fitta rete di vasi [[capillare|capillari]]; è possibile che esso avesse anche una funzione di [[termoregolazione]] (come si pensava per le placche ossee dello ''[[Stegosaurus]]'');<ref name="Dodhorned"/> inoltre, sempre al collare, potrebbero essere stati ancorati i possenti muscoli delle mascelle dotate di [[becco]], ma tale teoria fu bocciati in quanto non si presentavano prove evidenti di ciò.<ref name="Forster90">Forster, C. A. (1990). The cranial morphology and systematics of ''Triceratops'', with a preliminary analysis of ceratopsian phylogeny. Ph.D. Dissertation. University of Pennsylvania, Philadelphia. 227 pp.</ref>
La teoria del loro utilizzo come display sessuale fu proposta per la prima volta da Davitashvili, nel 1961; da allora questa teoria ha acquisito sempre credibilità presso i paleontologi.<ref name="Forster90" /><ref name="Davitashvili61">{{Cita libro|titolo=Teoriya Polovogo Otbora (Theory of Sexual Selection)|anno=1961|autore=Davitashvili, L. Sh.|p=538|editore=Izdatel'stvo Akademii nauk SSSR}}</ref> La prova di tale teoria sarebbe nella grande diversificazione di forme ed ornamenti dei collari dei [[ceratopsidi]], rendendo ogni specie molto distintiva. Inoltre, alcuni animali moderni che possiedono grandi corna ed elaborati ornamenti esibiscono un comportamento simile.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Farlow, J.O. and Dodson, P.|anno=1975|titolo=The behavioral significance of frill and horn morphology in ceratopsian dinosaurs|rivista=[[Evolution (journal)|Evolution]]|volume=29|numero=2 |p= 353|doi=10.2307/2407222|jstor=2407222}}</ref> Uno studio del 2006 sul più piccolo cranio di triceratopo ritrovato, mostra che il collare e le corna erano già sviluppate in età molto precoce; quindi tali strutture erano molto importanti per la comunicazione e il riconoscimento tra esemplari della stessa specie.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Goodwin, M.B.; Clemens, W.A.; Horner, J.R.; and Padian, K.|url=http://www.ucmp.berkeley.edu/people/mbg/Goodwin_et_al_2006.pdf|formato=PDF|titolo=The smallest known ''Triceratops'' skull: new observations on ceratopsid cranial anatomy and ontogeny|rivista=Journal of Vertebrate Paleontology|volume=26|numero=1|p=103|doi=10.1671/0272-4634(2006)26[103:TSKTSN]2.0.CO;2|anno=2006|issn=0272-4634|accesso=10 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151105200947/http://www.ucmp.berkeley.edu/people/mbg/Goodwin_et_al_2006.pdf|dataarchivio=5 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
=== Crescita e ontogenesi ===
Nel 2006, il primo studio ontogenetico sul ''Triceratops'' scoprì che gli individui di triceratopo potevano essere suddivisi in quattro gruppi ontogenetici: cuccioli, giovani, subadulti e adulti. Ognuna delle quattro fasi di crescita si diversifica per le diverse caratteristiche morfologiche. Le due caratteristiche più evidenti sono le dimensioni dell'[[osso occipitale]] e lo sviluppo e l'orientamento delle [[corno (biologia)|corna]].<ref name="horner2006">{{Cita pubblicazione|cognome=Horner|nome=J.R.|cognome2=Goodwin|nome2=M.B.|anno=2006|titolo=Major cranial changes during ''Triceratops'' ontogeny|rivista=Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences|volume=273|numero=1602|pp=2757–2761|doi=10.1098/rspb.2006.3643|pmc=1635501}}</ref>
=== Paleopatologia ===
Un cranio, assegnato al genere ''Triceratops'', presenta un buco nell'[[Osso zigomatico|osso giugale]] che sembra essere stato provocato mentre l'animale era ancora in vita. Ciò è supportato da segni di guarigione presenti nelle ossa intorno alla ferita. Un ulteriore esame ha indicato che il foro nell'osso ha un diametro molto simile a quello dell'osso nasale di un altro triceratopo. Questo, ed altre ferite guarite riscontrate in altri esemplari sono la prova di lotte non violente tra individui della stessa razza.<ref>Farlow, J. O. and Dodson, P. 1975. The behavioral significance of frill and horn morphology in ceratopsian dinosaurs. ''Evolution'' 29: 353–361.</ref><ref>Martin, A.J. (2006). Introduction to the Study of Dinosaurs. Second Edition. Oxford, Blackwell Publishing. pg. 299-300. ISBN 1-4051-3413-5.</ref>
== Scoperta e identificazione ==
[[File:Triceratops - 1904.jpg|sinistra|miniatura|Ricostruzione obsoleta di [[Charles R. Knight]] di Triceratops
]]
[[File:Triceratops alticornis.jpg|thumb|Illustrazione del campione '''YPM 1871E''', le corna furono attribuite erroneamente al genere ''Bison alticornis'', oggi sappiamo che si tratta del primo frammento fossile di ''Triceratops'']]
[[File:Knight Triceratops.jpg|miniatura|Ricostruzione obsoleta di [[Charles R. Knight]] di Triceratops]]
Il primo campione fossile di ''Triceratops'' di cui si ha nota è costituito da un paio di corna frontali collegate all'osso frontale del cranio, ritrovate nei pressi di [[Denver]], in [[Colorado]], nella primavera del [[1887]];<ref name="KC06">Carpenter, K. (2006). "''Bison''" ''alticornis'' and O.C. Marsh's early views on ceratopsians. In: Carpenter, K. (ed.). ''Horns and Beaks: Ceratopsian and Ornithopod Dinosaurs'', Indiana University Press, Bloomington and Indianapolis, pp. 349–364. ISBN 0-253-34817-X.</ref> va precisato che, al contrario delle più fragili corna di buona parte degli animali moderni, costituite da [[cartilagine]] o [[cheratina]], le corna dei triceratopi e di tutti i ceratopsidi, essendo collegate direttamente al cranio, erano costituite da materiale osseo e quindi maggiormente resistenti nelle situazioni di scontro fisico contro qualunque rivale, delle vere e proprie estroflessioni ossee. L'esemplare fu inviato a [[Othniel Charles Marsh]], che credendo che la formazione da cui proveniva fosse datata al [[Pliocene]], dichiarò che si trattava di un genere eccezionalmente grande di [[bisonte]], che ha chiamò ''Bison alticornis''.<ref name="KC06" /><ref name="OCM87">{{Cita pubblicazione|cognome1= Marsh |nome1= O.C. |anno= 1887 |titolo= Notice of new fossil mammals |url= http://ajs.library.cmu.edu/books/pages.cgi?call=AJS_1887_034_1887&layout=vol0/part0/copy0&file=00000332 |rivista= American Journal of Science |volume= 34 |pp= 323–331 }}</ref> Un anno dopo, Othniel scoprì che nella formazione erano stati scoperti dei resti frammentari di dinosauri cornuti,<ref name="OCM88">{{Cita pubblicazione|cognome1= Marsh |nome1= O.C. |anno= 1888 |titolo= A new family of horned Dinosauria, from the Cretaceous |url= http://ajs.library.cmu.edu/books/pages.cgi?call=AJS_1888_036_1888&layout=vol0/part0/copy0&file=00000493 |rivista= American Journal of Science |volume= 36 |pp= 477–478 }}</ref> tuttavia credeva ancora che il suo ''Bison alticornis'' fosse un [[mammifero]] del Pliocene. Solo grazie alla scoperta di un cranio più completo cambiò idea. Il campione, raccolto nel 1888 da [[John Bell Hatcher]], nella [[Formazione Lance]], nel [[Wyoming]], fu descritto come una nuova specie di [[Ceratops montanus|Ceratops]].<ref name="OCM89a">{{Cita pubblicazione|cognome1= Marsh |nome1= O.C. |anno= 1889a |titolo= Notice of new American Dinosauria |url= http://ajs.library.cmu.edu/books/pages.cgi?call=AJS_1889_037_1889&layout=vol0/part0/copy0&file=00000339 |rivista= American Journal of Science |volume= 37 |pp= 331–336 }}</ref> Dopo una lunga riflessione Othniel cambiò idea e accettò di ascrivere il suo ''Bison alticornis'' al genere ''Ceratops,'' considerandolo però un'altra specie<ref name="OCM89b">{{Cita pubblicazione|cognome1= Marsh |nome1= O.C. |anno= 1889b |titolo= Notice of gigantic horned Dinosauria from the Cretaceous |url= http://ajs.library.cmu.edu/books/pages.cgi?call=AJS_1889_038_1889&layout=vol0/part0/copy0&file=00000183 |rivista= American Journal of Science |volume= 38 |pp= 173–175 }}</ref> (sarà poi descritto in seguito come un genere a parte con il nome di ''Triceratops''<ref name="HML07" />). La natura robusta del cranio dell'animale ha permesso una buona fossilizzazione, permettendo di riconoscere tra le varie specie gli individui da studiare. I resti di ''Triceratops'' sono stati in seguito ritrovati anche negli stati americani del [[Montana]], nel [[Dakota del Sud]], in [[Colorado]], nel [[Wyoming]] e nelle province canadesi di [[Saskatchewan]] e [[Alberta]].
Un esemplare proveniente da un'altra formazione fu descritto come ''[[Agathaumas sylvestris]]'' da [[Edward Drinker Cope]], nel 1872. Originariamente identificato come un adrosauro, questo esemplare costituito solo da alcune costole, delle vertebre e un'anca è considerato solo una specie affine al ''Triceratops''.<ref name="gillette1999">Breithaupt, B.H. (1999). "First Discovery of Dinosaurs in the American West." Pp. 59-65 in Gillette, D.D. (ed.), ''Vertebrate Paleontology In Utah''. Utah Geological Survey. ISBN 1-55791-634-9, ISBN 978-1-55791-634-1</ref>
=== Specie ===
Dopo la descrizione ufficiale di ''Triceratops'' sono stati rinvenuti diversi crani che variavano per misura maggiore o minore rispetto all'olotipo di ''Triceratops'', la cui specie tipo fu nominata [[Triceratops horridus|T. horridus]] da [[Othniel Charles Marsh|Marsh]] (dal [[Lingua latina|latino]] ''horridus'', sta per "ruvida" o "rugosa", per via delle ossa appartenenti all'olotipo). Questa variazione non sorprende, visto che i teschi di triceratopo sono grandi oggetti tridimensionali, provenienti da individui di diversa età e sesso, e sottoposti a pressione durante la fossilizzazione.<ref name="Dodhorned" /> Gli scopritori interpretarono queste variazioni come specie separate (elencate di seguito).
==== Specie ritenute tuttora valide ====
* ''T. horridus'' <small>(Marsh, 1889) (originally ''[[Ceratops]]'')</small> ([[specie tipo]])
* ''T. prorsus'' <small>(Marsh, 1890)</small>
==== Sinonimi e specie dubbie ====
[[File:Triceratops AMNH 01.jpg|thumb|Il cranio ('''AMNH 5116''') di ''Triceratops horridus'', il campione era stato in precedenza erroneamente assegnato a ''Triceratops elatus'']]
[[File:Triceratops prorsus - IMG 0697.jpg|thumb|Scheletro di ''Triceratops prorsus'', al [[Carnegie Natural History Museum]]]]
Le seguenti specie sono considerate [[nomina dubia]] ("nomi dubbie"), e si basano su resti troppo incompleti per essere identificati come appartenenti ad una delle due specie preesistenti di ''Triceratops''.
* ''T. albertensis'' <small>([[Charles Mortram Sternberg|C. M. Sternberg]], 1949)</small>
* ''T. alticornis'' <small>([[Othniel Charles Marsh|Marsh]], 1887 [in origine ''[[Bison]]''])</small>
* ''T. brevicornus'' <small>(Hatcher, 1905)</small> (=''T. prorsus'')
* ''T. calicornis'' <small>(Marsh, 1898)</small> (=''T. horridus'')
* ''T. elatus'' <small>(Marsh, 1891)</small> (=''T. horridus'')
* ''T. eurycephalus'' <small>([[Erich Maren Schlaikjer|Schlaikjer]], 1935)</small>
* ''T. flabellatus'' <small>(Marsh, 1889)</small> (=''T. horridus'')
* ''T. galeus'' <small>(Marsh, 1889)</small>
* ''T. hatcheri'' <small>(Lull, 1907)</small> (contenzioso;''Nedoceratops'')
* ''T. ingens'' <small>([[R. S. Lull|Lull]], 1915)</small>
* ''T. maximus'' <small>([[Barnum Brown|Brown]], 1933)</small>
* ''T. mortuarius'' <small>([[Edward Drinker Cope|Cope]], 1874)</small> (''nomen dubium''; originariamente ''[[Polyonax mortuarius]]'')
* ''T. obtusus'' <small>(Marsh, 1898)</small> (=''T. horridus'')
* ''T. serratus'' <small>(Marsh, 1890)</small> (=''T. horridus'')
* ''T. sulcatus'' <small>(Marsh, 1890)</small>
* ''T. sylvestris'' <small>(Cope, 1872)</small> (''nomen dubium''; originariamente ''[[Agathaumas sylvestris]]'')
===== ''Nedoceratops'' =====
{{Vedi anche|Nedoceratops}}
[[File:Nedoceratops.png|thumb|left|L'unico cranio fossile di ''Nedoceratops hatcheri'', le parti in grigio sono le parti restaurate dai paleontologi]]
Originariamente, [[Othniel Charles Marsh]] avrebbe dovuto descrivere i fossili di ''Nedoceratops'', nella sua [[monografia]] sui Ceratopsidae. Purtroppo, Marsh morì nel 1899 lasciando incompleta la sua monografia. Fu [[John Bell Hatcher]] a riprendere la monografia cercando di completare, soprattutto, la sezione sui ''Triceratops''. Purtroppo, anche Hatcher morì di tifo nel 1904, all'età di 42 anni, lasciando nuovamente la monografia incompiuta. Toccò a Richard Swann Lull, un anno dopo, a completare la monografia, che riuscì a pubblicare con successo. Nella monografia pubblicò anche una descrizione di Hatcher di un teschio dandogli il nome ''Diceratops hatcheri'' (ossia: "faccia con due corna").<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Hatcher |nome1= John Bell |anno=1905 |titolo= Two new Ceratopsia from the Laramie of Converse County, Wyoming |rivista= American Journal of Science |serie=Series 4,|volume=4 |pp= 413–419 |url= http://books.google.com/books?id=FnAuAAAAIAAJ&pg=PA21#v=onepage&q&f=false |doi=10.2475/ajs.s4-20.120.413}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Lull |nome1= Richard Swann |anno=1905 |titolo= Restoration of the horned dinosaur Diceratops |rivista= American Journal of Science |serie=Series 4,|volume=4 |pp=420–422 |url= http://books.google.com/books?id=FnAuAAAAIAAJ&pg=PA28#v=onepage&f=false |doi=10.2475/ajs.s4-20.120.420}}</ref>
Dal momento che il ''Diceratops'' era stato descritto da Hatcher, e Lull aveva solo contribuito a descriverlo nella monografia, quest'ultimo cominciò a dubitare della validità di ''Diceratops'' come specie, dichiarando che i caratteristici fori presenti nel cranio dell'olotipo erano di origine [[Patologia|patologica]]. A seguito di ciò Lull descrisse il ''Diceratops'' di Hatcher, come un sottogenere di ''Triceratops'', e ribattezzandolo come ''T. obtusus'', descrivendolo come un individuo invecchiato.
Siccome il nome ''Diceratops'' era già stato usato per un genere di [[imenotteri]] (Foerster, 1868), Andrey Sergeyevich Ukrainsky denominò l'animale con il nome attuale di ''[[Nedoceratops]]'' nel 2007.<ref name="Ukrainsky07">{{Cita pubblicazione|cognome1= Ukrainsky |nome1= A.S. |anno= 2007 |titolo= A new replacement name for ''Diceratops'' Lull, 1905 (Reptilia: Ornithischia: Ceratopsidae) |url= http://www.zin.ru/Animalia/Coleoptera/rus/ukr_zr07.htm |rivista= Zoosystematica Rossica |volume= 16 |numero= 2|p= 292 }}</ref> Ignaro del fatto che Ukrainsky aveva già ribattezzato l'animale, Octávio Mateus coniò un nuovo nome per l'animale nel 2008, ribattezzandolo ''Diceratus''.<ref name="OM08">{{Cita pubblicazione|cognome=Mateus |nome=Octávio |anno=2008 |titolo=Two ornithischian dinosaurs renamed: ''Microceratops'' Bohlin 1953 and ''Diceratops'' Lull 1905 |rivista=Journal of Paleontology |volume=82 |numero=2 |p=423 |doi=10.1666/07-069.1}}</ref><ref name="Ukrainsky09">{{Cita pubblicazione|cognome1= Ukrainsky |nome1= A.S. |anno= 2009 |titolo= Sinonimiya rodov ''Nedoceratops'' Ukrainsky, 2007 i ''Diceratus'' Mateus, 2008 (Reptilia: Ornithischia: Ceratopidae) |rivista= Paleontologicheskii zhurnal |volume= 2009 |numero= 1|p= 108 }} Translated as: {{Cita pubblicazione|cognome1= Ukrainsky |nome1= A.S. |anno= 2009 |titolo= Synonymy of the genera ''Nedoceratops'' Ukrainsky, 2007 and ''Diceratus'' Mateus, 2008 (Reptilia: Ornithischia: Ceratopidae) |url= http://www.springerlink.com/content/k0u4421677v6t171/fulltext.pdf |formato= PDF |rivista= Paleontological Journal |volume= 43 |numero= 1|p= 116 | doi=10.1134/s0031030109010134}}</ref> Oggi il genere ''Diceratus'' è considerato da tutti come un sinonimo di ''Nedoceratops''.
In tempi recenti, i [[Paleontologia|paleontologi]] John Scannella e [[Jack Horner]] hanno ipotizzato che l'esemplare tipo di ''Nedoceratops'' fosse una fase di crescita intermedia tra ''Triceratops'' e [[Torosaurus]].<ref name="ScanHorn2010" /><ref>{{Cite doi|10.1371/journal.pone.0028705}}</ref> Andrew Farkë, nella sua ridescrizione del cranio, nel 2011, concluse che l'animale aveva già un'età avanzata quando era morto, quindi la teoria di Scannella e Horner fu smentita, affermando ''Nedoceratops hatcheri'' come specie valida a sé stante.<ref name="AF2011">{{Cita pubblicazione|cognome=Farke |nome=Andrew A. |anno=2011 |titolo= Anatomy and taxonomic status of the chasmosaurine ceratopsid ''Nedoceratops hatcheri'' from the Upper Cretaceous Lance Formation of Wyoming, U.S.A |url=http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0016196 |rivista=PLoS ONE |volume=6 |numero=1 |pp=e16196 |doi=10.1371/journal.pone.0016196 |curatore-cognome1=Claessens |curatore-nome1=Leon |pmid=21283763 |pmc=3024410}}</ref> Nicholas Longrich e Daniel Fields, inoltre, suggerirono che i caratteristici fori nel cranio dell'animale avevano un'origine [[Patologia|patologica]].<ref name="bbcTriNotToro" />
===== ''Torosaurus'' =====
{{Vedi anche|Torosaurus}}
[[File:Torosaurus and Triceratops.tif|thumb|upright|Teschio di ''Triceratops prorsus'' a confronto con quello di un ''Torosaurus latus'']]
Un recente studio condotto dal noto [[paleontologia|paleontologo]] [[Jack Horner]] su più di 50 esemplari e 30 crani fossili di ''Triceratops'' e ''[[Torosaurus latus|Torosaurus]]'' avrebbe dimostrato che il ''Triceratops'' sarebbe in realtà una forma subadulta di un altro noto ceratopside, il ''Torosaurus''.<ref name=ScanHorn2010/><ref name="blogs.smithsonianmag.com"/>
Lo studio è stato condotto nell'arco di 10 anni sui resti fossili provenienti dalla formazione di Hell Creek nel [[Montana]] a cui si è aggiunta l'analisi di altri reperti presenti in musei nordamericani. L'abbondanza e la varietà di resti fossili avrebbe permesso a Horner di ricostruire l'intero spettro di crescita ontogenetica di questo dinosauro.
In base alle regole stabilite dal [[Codice internazionale di nomenclatura zoologica]], questa scoperta (ancora non confermata da altri studi paleontologici) porterebbe alla sparizione del [[taxa]] ''Torosaurus'', [[Codice internazionale di nomenclatura zoologica#Principio di priorit.C3.A0 e sinonimia|per il principio di priorità]] in quanto il genere ''Triceratops'' venne descritto nel 1889 prima del ''Torosaurus'' descritto nel 1891.
I punti salienti di questa ipotesi stanno nelle ossa occipitali di questi dinosauri che nei crani di ''Torosaurus'' sarebbero meglio saldate rispetto a quelle di ''Triceratops'', come conseguenza della crescita completa. Anche i due grossi fori parietali presenti nel collare di ''Torosaurus'', ed assenti nel triceratopo, e l'allungamento del collare stesso nel torosauro, sarebbero secondo Horner effetto della crescita degli animali<ref>[http://www.earthmagazine.org/earth/article/378-7da-8-4 ''Age changes you: Torosaurus actually just old Triceratops'' , Erin Wayman, $ agosto 2010]</ref>. Viceversa secondo altri paleontologi tali differenze nella struttura del cranio proverebbero che ''Torosaurus'' e ''Triceratops'' sono due specie diverse.
Ciò che confuterebbe in maniera più convincente la teoria di Horner, è{{citazione necessaria| il fatto che il più grande scheletro di ''Triceratops'' ritrovato misuri 7,31 m contro i 6,76 m del più grande di ''Torosaurus'', nonostante quest'ultimo abbia un cranio decisamente più grande (1,9 - 2,1 m per ''Triceratops'', 2,4 - 2,8 m per ''Torosaurus'')}}.
Un'ulteriore ipotesi, è quella che ''Triceratops'' e ''Torosaurus'' possano essere in realtà i due sessi della stessa specie, e la differenza di dimensioni e di struttura del cranio sarebbe quindi attribuibile a [[dimorfismo sessuale]], ipotesi presentata nel 1986 da John Ostrom<ref>Yale University</ref> e Peter Wellnhofer<ref>Museo statale Bavarese di paleontologia</ref><ref>Ostrom J. H. , Wellnhofer P., ''The Munich specimen of Triceratops with a revision of the genus''. Zitteliana 14: 111-158, 1986</ref><ref>J. H. Ostrom, P. Wellnhofer. 1990. ''Triceratops: an example of flawed systematics''. In K. Carpenter and P. J. Currie (eds.), ''Dinosaur Systematics: Perspectives and Approaches, Cambridge University Press, Cambridge'' 245-254</ref>.
===== ''Ojoceratops'' e ''Tatankaceratops'' =====
Come già detto in precedenza, il paleontologo John Scannella, nel 2010, aveva sostenuto l'idea che il ''Nedoceratops'' fosse un sinonimo di ''Triceratops''.<ref name="ScanHorn2010" /> Tuttavia, Andrew Farkë (2011) dopo un attento studio riuscì a dimostrare il contrario dichiarando il ''Nedoceratopos'', specie a parte. sosteneva che rappresenta un genere distinto valido.<ref name="AF2011" /> Anni dopo Scannella insieme a Nick Longrich proposero la teoria secondo cui, l<nowiki>'</nowiki>''[[Ojoceratops]]'' (un ceratopside descritto di recente) potrebbe rappresentare un sinonimo di ''Triceratops''. Secondo i due paleontologi i resti di questi due animali sono indistinguibili dalla specie tipo ''T. horridus'', che potrebbero inoltre rappresentare la defunta specie ''T. serratus''.
Il paleontologo Longrich, studiando un altro genere di ceratopside recente descritto, il ''[[Tatankaceratops]]'', dichiarò che l'animale rappresentava uno strano mix di caratteri giovani e adulti di ''Triceratops''. Longrich interpretò queste anomalie come un disturbo patologico dell'individuo che causò un arresto della sua crescita naturale, proponendo il ''Tatankaceratops'' come sinonimo di ''Triceratops''.<ref name="Longrich">{{Cita pubblicazione|autore=Nicholas R. Longrich |anno=2011 |titolo=''Titanoceratops ouranous'', a giant horned dinosaur from the Late Campanian of New Mexico |rivista=Cretaceous Research |volume=32 |numero= 3|pp= 264–276|doi=10.1016/j.cretres.2010.12.007}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Dinosauri nella cultura di massa#Triceratops}}
L'aspetto distintivo del Triceratops, oltre all'eccezionale numero di ritrovamenti fossili, lo ha reso uno dei dinosauri più famosi al mondo.
[[Personaggi di Alla ricerca della Valle Incantata#Tricky|Tricky]], uno dei personaggi principali della saga ''[[Alla ricerca della Valle Incantata (franchise)|Alla ricerca della Valle Incantata]]'', è una femmina di cucciolo di Triceratopo; qui lei e i suoi simili vengono chiamati "Tricorni".
Nella saga cinematografica di ''[[Jurassic Park (franchise)|Jurassic Park]]'', il Triceratopo ha una presenza maggiore nel [[Jurassic Park (film)|primo film]], dove un esemplare femmina, accasciatasi a terra perché malata dopo aver mangiato delle piante tossiche, viene trovata dai protagonisti durante il loro giro turistico su Isla Nublar. Compare brevemente anche nei tre seguiti.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* John B. Scannella, John R. Horner, ''Torosaurus Marsh, 1891, is Triceratops Marsh, 1889 (Ceratopsidae: Chasmosaurinae): synonymy through ontogeny'', Journal of Vertebrate Paleontology, Volume 30, Issue 4, p. 1157-1168, 1º luglio 2010,
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