Trachemys scripta elegans e Mulan (film 2020): differenze tra le pagine

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{{S|film}}
{{Tassobox
{{In futuro|film}}
|nome=Trachemys scripta elegans
{{Film
|statocons= lc
|titolo italiano =Mulan
|statocons_ref=<ref>{{IUCN|summ=22028|autore=Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996}}</ref>
|immagine = Mulan2020.png
|immagine=Tortoise1 cepolina.jpg|Immagine_descrizione=Trachemys scripta elegans adulta vista di fonte
|didascalia = [[Mulan (Disney)|Mulan]] ([[Liu Yifei]]) in una scena del film
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|titolo originale =
|dominio=[[Eukaryota]]
|lingua originale = inglese, cinese
|regno=[[Animalia]]
|titolo traslitterato =
|sottoregno=
|forza corsivo =
|superphylum=
|phylumpaese = [[ChordataStati Uniti]]
|paese 2 =[[Cina]]
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|paese 3 =[[Nuova Zelanda]]
|infraphylum=
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|anno uscita = [[2020]]
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|superclasse=[[Tetrapoda]]
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|classe=[[Reptilia]]
|film muto =
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|genere = drammatico
|superordine=
|genere 2 = azione
|ordine=[[Testudines]]
|genere 3 =
|sottordine=[[Cryptodira]]
|regista = [[Niki Caro]]
|infraordine=
|soggetto =
|superfamiglia=
|sceneggiatore =
|famiglia=[[Emydidae]]
|produttore = Chris Bender, Tendo Nagenda, Jason Reed, Jake Weiner
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|produttore esecutivo =
|tribù=
|casa produzione = [[Walt Disney Pictures]]
|sottotribù=
|casa distribuzione italiana =
|genere=[[Trachemys]]
|attori =
|sottogenere=
*[[Liu Yifei]]: Hua Mulan
|specie=[[Trachemys scripta]]
*[[Donnie Yen]]: comandante Tung
|sottospecie='''Tarchemys scripta elegans'''
*[[Jason Scott Lee]]: Bori Khan
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
*[[Yoson An]]: Chen Honghui
|biautore=
*[[Gong Li]]: Xian Lang
|binome=
*[[Jet Li]]: l'Imperatore
|bidata=
*[[Tzi Ma]]: Hua Zhou
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
*[[Ron Yuan]]: sergente Qiang
|triautore= ([[Maximilian zu Wied-Neuwied|Wied-Neuwied]]
*[[Jimmy Wong]]: Ling
|trinome= Trachemys scripta elegans
*[[Doua Moua]]: Po
|tridata= [[1839]])
*[[Chen Tang]]: Uso
<!-- ALTRO -->
*[[Xana Ting]]: Hua Xiu
|sinonimi=
*[[Utkarsh Ambudkar]]: Skatch
|nomicomuni=Tartaruga dalle orecchie rosse<br>
*[[Chum Ehelepola]]: Ramtish
Scivolatrice dalle orecchie rosse
*[[Nelson Lee]]: cancelliere
|suddivisione=[[Areale]]
*[[Rosalind Chao]]: Hua Li
|suddivisione_testo=[[File:Trachemys scripta range.svg|250px]]</br>Areale della ''T. s. elegans'' in rosso.
*[[Cheng Pei-pei]]: mezzana
|doppiatori originali =
|doppiatori italiani =
|titoli episodi =
|fotografo =
|montatore =
|effetti speciali =
|musicista =[[Harry Gregson-Williams]]
|scenografo =
|costumista =
|truccatore =
|storyboard =
|art director =
|character design =
|animatore =
|sfondo =
|cortometraggio =
}}
 
'''''Mulan''''' è un film del 2020 scritto e diretto da [[Niki Caro]], con la sceneggiatura di Elizabeth Martin, Lauren Hynek, Rick Jaffa e prodotto dalla [[Walt Disney Pictures]].
La '''tartaruga dalle orecchie rosse''' ('''''Trachemys scripta elegans''''' <span style="font-variant: small-caps">([[Maximilian zu Wied-Neuwied|Wied-Neuwied]], 1839)</span>) è una [[Testudines|testuggine]] appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Emydidae|emididi]]. È una sottospecie della [[Trachemys scripta|tartaruga palustre americana]].
La pellicola è il [[remake]] in [[live action]] dell'[[Mulan|omonimo film d'animazione del 1998]].
 
Deve il soprannome di '''orecchie rosse''' alle due macchie di colore rosso presenti ai lati della testa.
 
La pellicola è basata sulla leggenda cinese di [[Hua Mulan]]. Le riprese si sono svolte in [[Nuova Zelanda]] e in [[Cina]] da agosto a novembre del 2018.
È una tartaruga d'acqua dolce diurna che in cattività può vivere in media fino a 35 anni se tenuta in condizioni ottimali, mentre allo stato brado supera con difficoltà i 25-30 anni.
 
== Trama ==
== Distribuzione e habitat ==
Quando l'[[Imperatore della Cina]] emette un [[decreto]] per il quale un uomo per famiglia deve servire nell'esercito imperiale per difendere il paese dagli invasori del Nord che attaccano la [[Cina]], [[Hua Mulan]], la figlia maggiore di un guerriero onorato, interviene per prendere il posto del suo padre malato. La ragazza è energica, determinata e scaltra. Mascherata da uomo, Hua Jun, viene messa alla prova passo dopo passo e dovrà saper sfruttare la sua forza interiore e abbracciare il suo vero potenziale.
Originaria del centro e del sud degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (valle del Mississippi), dall'Illinois al Golfo del Messico. È stata introdotta nel resto del continente americano e in [[Europa]], [[Asia]] e [[Australia]]. I suoi [[habitat]] preferiti sono i laghi, gli stagni e i fiumi dal corso d'acqua lento e fangoso con abbondanza di piante acquatiche. D'estate al prosciugarsi delle pozze d'acqua scava delle buche nel fango o si ripara nei boschi o nell'erba alta.
Può resistere anche a climi "freddi" purché la temperatura dell'acqua in cui è immersa non scenda sotto i 3 gradi centigradi in inverno ed arrivi ad almeno 24 gradi d'estate.
 
== Descrizione Cast==
[[Liu Yifei]] è stata scelta per interpretare [[Mulan (Disney)|Mulan]]; il cast è composto da [[Donnie Yen]], [[Jason Scott Lee]], [[Yoson An]], [[Gong Li]] e [[Jet Li]].
La caratteristica principale di questa [[sottospecie]] è la macchia di color rosso acceso che si trova poco al di sopra della membrana timpanica.
 
==Promozione==
Le macchie nere presenti sul piastrone sono caratteristiche di ogni individuo.
Il [[teaser trailer]] è stato pubblicato l'8 luglio 2019.<ref>{{cita web|url=https://multiplayer.it/articoli/mulan-primo-trailer-italiano-nuovo-film-disney.html?|titolo=Mulan, primo trailer italiano per il nuovo film Disney|data=7 luglio 2019|accesso=8 luglio 2019|autore=Tommaso Pugliese|sito=[[Multiplayer.it]]}}</ref>
 
==Distribuzione==
Il riconoscimento del sesso avviene attraverso l'individuazione dei [[dimorfismo sessuale|caratteri sessuali secondari]].
L'uscita del film nelle sale cinematografiche statunitensi è prevista per il 27 marzo 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/heat-vision/live-action-mulan-pushed-back-more-a-year-spring-2020-1090015|titolo=Live-Action 'Mulan' Pushed Back More Than a Year to Spring 2020|sito=The Hollywood Reporter|lingua=en|accesso=2019-07-08}}</ref>
La coda del maschio è lunga, robusta e grossa alla base, unghie molto sviluppate piastrone leggermente concavo e carapace appiattito. La femmina ha coda e unghie corte e carapace bombato.
 
Presentano da adulte diverse lunghezze del carapace, si va infatti dai 13&nbsp;cm per i maschi a 28&nbsp;cm per le femmine.
 
== Comportamento ==
Amano stare fuori dall'acqua sotto i raggi del sole, per tuffarsi in acqua al manifestarsi di qualche pericolo.
 
== Riproduzione ==
I maschi durante il periodo di corteggiamento adottano un rituale particolare vibrando le zampe anteriori innanzi al muso delle femmine.
 
Il periodo degli accoppiamenti comprende tutto il periodo estivo, inoltre le femmine sono in grado di “conservare” lo sperma del maschio per utilizzarlo in successive covate. Le femmine depongono da due a trenta uova ellissoidali (grandi 2,7-4,7 x 1,6-3,7&nbsp;cm) da una a sei volte l'anno, da aprile a luglio, in buche profonde 2–10&nbsp;cm e larghe 10–20&nbsp;cm. Le uova si schiudono dopo 100-120 giorni. Le temperature di incubazione portano, se sotto i 27&nbsp;°C, alla nascita di soli maschi, mentre temperature medie di 31&nbsp;°C portano alla nascita di sole femmine.
 
L'incubazione varia dai 100 ai 120 giorni durante i quali la tartaruga si svilupperà. Alcuni esemplari richiedono un più lungo periodo di incubazione in quanto prematuri.
 
Alla nascita il carapace dei giovani esemplari è lungo intorno ai 3&nbsp;cm ed è, rispetto agli adulti, più arcuato e con colorazione più brillante. Sotto alla pancia al momento della nascita sarà presente il [[sacco vitellino]] che nel giro di qualche ora o giorno verrà riassorbito lasciando la tartaruga con un piastrone finalmente assemblato.
 
== Allevamento in cattività ==
{{F|rettili|aprile 2012|almeno citare un testo, per questa sezione.}}
Le tartarughe del genere [[Trachemys]] sono [[onnivoro|onnivore]]. Sono animali particolarmente voraci, quindi se tenute in cattività devono essere supervisionate per quanto riguarda la quantità del cibo.
I giovani esemplari, di età inferiore ai tre anni, sono prevalentemente carnivori e si nutrono di piccoli [[Invertebrato|invertebrati]] e [[Vertebrata|vertebrati]]. Il cibo a base proteica migliore da dare alle tartarughe [[Trachemys]] è il pesce di lago o fiume fresco. Da piccole è giusto che mangino una volta al giorno e la quantità deve essere equivalente alla testa della tartaruga.
Con l'avanzare dell'età la dieta deve variare e al pesce si aggiungeranno i vegetali. Una volta adulte è giusto che mangino in media ogni 2-3 giorni.
In natura queste tartarughe prediligono piante acquatiche, ma in assenza di queste gli allevatori potranno dare foglie di [[Taraxacum officinale|tarassaco]], [[Cichorium intybus|cicoria]], [[Radicchio Rosso di Treviso|radicchio]], [[Ocimum basilicum|basilico]], [[Cucurbita pepo|zucchina]], carota, [[Pisum sativum|piselli]], [[Vicia faba|fave]]. Sarebbe meglio evitare l'insalata, eccetto la lattuga romana, in quanto può dare qualche problema durante la digestione.
 
È invece obbligatorio, per i primi anni di vita e nell'uscita dal letargo, la presenza di un [[osso di seppia]] nella vasca. Gli ossi di seppia sono reperibili dal pescivendolo o nei negozi di animali in quanto vengono venduti per gli [[Aves|uccelli]] in gabbia. È necessario poiché fornisce il [[Calcio (elemento chimico)|calcio]] per far crescere nel modo corretto il guscio della piccola Trachemys.
 
In commercio vengono trovati facilmente dei mangimi in pellet che contengono sali minerali e vitamine. Vanno integrati nella dieta delle tartarughe come degli snack.
Sul mercato sono molto diffusi i gamberetti secchi "gammarus" che vengono usati da molti allevatori inesperti come mangime principale per le Trachemys ma in realtà questo mangime è assolutamente sconsigliato in quanto è solo l'esoscheletro del gamberetto, privo di vitamine e ad alto contenuto proteico. I gamberetti secchi possono essere usati come snack ma vanno somministrati raramente e non devono sostituire un pasto.
Una cattiva alimentazione è alla base della maggior parte delle morti di questi animali.
 
Le giovani tartarughe possono essere ospitate in un acquaterrario piuttosto ampio, munito di una cospicua area asciutta. Questo deve essere dotato di un termoriscaldatore e di una fonte di luce a [[raggi ultravioletti]] A e B in caso di mancanza di luce solare '''diretta'''.
 
Le temperature ottimali vanno dai 15 ai 28&nbsp;°C con una lieve escursione termica giornaliera di circa 5-6&nbsp;°C; l'umidità dovrebbe aggirarsi attorno al 50-60%. Quando le loro dimensioni cominciano a superare la decina di centimetri di [[carapace]] in lunghezza, andrebbero alloggiate all'aperto (in un apposito laghetto oppure in grandi vasche poste all'esterno) per tutto l'anno, eccezione fatta per le aree montane dove si consiglia il ricovero invernale in un locale non riscaldato.
Se non fosse possibile ospitare le tartarughe adulte all'aperto, si consiglia di tenerle tutto l'anno in un acquaterrario 100x50x50 (1 esemplare) o 120x60x60 (2 esemplari) a seconda della grandezza che hanno. Per individui adulti la capienza dell'acquaterrario o del laghetto sarebbe meglio che non scendesse sotto i 500 litri.
 
Risentono molto dello stress per cui è meglio non stuzzicarle troppo.
 
Per quanto riguarda la riproduzione in cattività, la terra in cui vengono deposte le uova deve essere leggermente umida, altrimenti gli embrioni rischieranno la disidratazione. Le uova non vanno toccate o spostate. Se l'uovo assume un colore nero, marrone o comincia ad emettere cattivo odore, può essere scartato poiché non più fertile.
La tartaruga non deve essere aiutata ad uscire dall'uovo in quanto il [[sacco vitellino]] potrebbe essere ancora aderente alle pareti e questo potrebbe provocare la morte dell'animale.
 
== Eco-etologia in Italia ==
La specie è stata inserita nell'elenco delle [[100 delle specie invasive più dannose al mondo|100 tra le specie esotiche invasive più dannose al mondo]]<ref>[http://www.issg.org/database/species/ecology.asp?si=71&fr=1&sts=&lang=EN 100 of the World's Worst Invasive Alien Species]</ref>.
 
Questa specie viene comunemente ritenuta una temibile predatrice di anfibi, pesci e uccelli acquatici e concausa della diminuzione degli esemplari dell'autoctona ''[[Emys orbicularis]]''.
Tale luogo comune è in contrasto con innumerevoli studi italiani ed europei evidenziano che la specie nei primi anni di vita è prevalentemente insettivora e da adulta è prettamente vegetariana ed opportunistica<ref>Clark D.B. & Gibbons J.W. 1969. Dietary shift in the Turtle Pseudemys scripta (Schoepff) from youth to maturity. Copeia 4: 704-706.</ref><ref>Parmenter R.R. & Avery H.W. 1990. The feeding ecology of the Slider Turtle: pp. 257-266.In: Gibbons J.W. (Edit). Life History end Ecology of the Slider Turtle. Smithsonian Institution Press, Washington D.C.</ref>, con scarse capacità predatorie, al contrario della prettamente carnivora ''E. orbicularis'', inoltre non sono stati evidenziati casi di predazione alla piccola fauna simpatrica, pesci e [[Pulcino|pulli]] di [[Rallidae|ralli]], di [[Anatide|anatidi]]<ref name="Agosta F. 1999">Agosta F. & Parolini L. 1999. Autoecologia e rapporti sinecologici di popolazioni introdotte in Lombardia di Trachemys scripta elegans. Dati preliminari. In: “Atti 2º Congresso nazionale della Societas Herpetologica Italica (Praia a Mare, 1998)”. Riv. Idrobiol. 38 (1/2/3): 421-430.</ref>.<ref>Bruekers J. & Keijlen H. van der 1999. Trachemys scripta elegans in the Netherlands; a threat
for Dutch flora and fauna? Nederlandse Schildpadden Vereniging (NSV), Dutch
Turtle/Tortoise Society. <www.igr.nl/users/nsv/english/1.htm>
</ref>
Si stima che in Italia giungano circa 900.000 testuggini l'anno e l'abnorme diffusione degli esemplari, negli specchi, corsi d'acqua, finanche nelle fontane e laghi dei parchi pubblici è dovuta esclusivamente al continuo rilascio di esemplari adulti o subadulti<ref>Ferri V. & Di Cerbo A.R. 2000. La Trachemys scripta elegans (Wied, 1839) negli ambienti umidi lombardi: inquinamento faunistico o problema ecologico? In: “Atti I Congr. naz. S.H.I. (Torino, 1996)”. Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino: 803-808.</ref> capaci di superare con un fase di letargo i rigori invernali, cosa non possibile per i giovani esemplari.
Nelle varie zone climatiche italiane è stato osservato che le deposizioni di uova raramente portano alla schiusa e che gli esemplari sopravvivono solo in condizioni di semilibertà in ambienti lacustri protetti e nelle zone meridionali con inverni meno rigidi.<ref name="Agosta F. 1999"/><ref>Ballasina D. 1995. Salviamo le tartarughe! Edagricole, Bologna</ref><ref>Luiselli L., Capula M., Capizzi D., Filippi E., Trujillo J.V. & Anibaldi C. 1997. Problems for conservation of Pond Turtles (Emys orbicularis) in Central Italy: is the introduced Red-Eared Turtle (Trachemys scripta) a serious threat? Chelonian Conservation and Biology 2 (3):417-419.</ref>
 
La ''T. s. elegans'' è soggetta a tutti i fattori [[antropico|antropici]] negativi a cui è soggetta la ''E. orbicularis'' e la sua massiccia presenza è dovuta solo al continuo costante rilascio di svariate decine di migliaia di esemplari adulti e subadulti ben alimentati nella fase di allevamento domestico, cosa che fa superare la fase di riduzione naturale per [[predazione]] a cui sono sottoposti i giovani esemplari selvatici.
 
Analizzando tutti questi fattori è stato ipotizzato che senza questi continui rilasci questa specie sarebbe destinata a invadere tutti i corsi d'acqua dolce in Italia (dal centro al sud) in alcune decine di anni per la sua alta capacità di riprodursi e quindi sia da ritenere alloctona e dannosa per l'ambiente in quanto si nutre prevalentemente di uova e di piccoli di pesce.<ref>[http://www.zoneumidetoscane.it/eventi/extra/libro_2_pdf/Convegno_Alloctoni_2002.pdf Convegno_Alloctoni 2002: 129-130] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071028034325/http://www.zoneumidetoscane.it/eventi/extra/libro_2_pdf/Convegno_Alloctoni_2002.pdf |data=28 ottobre 2007 }}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:2004 04 18 Trachemys 2.jpg|''Trachemys scripta elegans'' adulta vista di lato.
File:Tortoise3 cepolina.jpg|Dettaglio di ''Trachemys scripta elegans''.
File:Trachemys scripta elegans.JPG|Particolari di ''Trachemys scripta elegans''.
File:Egg-tooth2.jpg|Giovane ''Trachemys scripta elegans'' nell'uovo, da notare il "dente dell'uovo", un tubercolo corneo posto tra le narici e la mascella superiore destinato a sparire in pochi giorni che serve per rompere l'uovo al momento della schiusa.
File:Small Green Turtle Half Submerged in Water.jpg|Giovane ''Trachemys scripta elegans'' vista nella dalla parte superiore immersa per metà nell'acqua. Da notare le piccole dimensioni ed il colore verde.
File:Thrachemys scripta elegans egg.JPG|Uovo di ''Trachemys scripta elegans'' lungo circa 3,5&nbsp;cm.
</gallery>
 
==Voci correlate==
*[[Trachemys scripta]]
*[[Trachemys scripta scripta]]
*[[Trachemys scripta troostii]]
 
== Bibliografia ==
* {{en}} [http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/index.html ADW]:[http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Trachemys_scripta.html ''Trachemys scripta'']
* {{en}}Bruekers J. & Keijlen H. van der 1999. ''Trachemys scripta elegans'' in the Netherlands; a threat for Dutch flora and fauna? Nederlandse Schildpadden Vereniging (NSV), [https://web.archive.org/web/20030220195111/http://www.igr.nl/users/nsv/english/1.htm Dutch Turtle-Tortoise Society].
* {{en}}Clark D.B. & Gibbons J.W. 1969. Dietary shift in the Turtle ''Pseudemys scripta'' (Schoepff) from youth to maturity. Copeia 4: 704-706.
* {{en}}Conant R. 1975. A field guide to reptiles and amphibians of eastern and central North America. Houghton Mifflin Co., Boston.
* {{en}}Ernst C.H. & Barbour R.W. 1972. Turtles of the United States. University of Kentucky Press, Lexington.
* {{en}}Ernst C.H. 1990. Systematics, Taxonomy, Variation, and Geographic Distribution of the Slider Turtle: pp.&nbsp;57–67. In: Gibbons J.W. (Edit). Life History end Ecology of the Slider Turtle. Smithsonian Institution Press, Washington D.C.
* {{en}} [http://www.itis.gov/index.html ITIS:][http://www.itis.gov/servlet/SingleRpt/SingleRpt?search_topic=TSN&search_value=173819 ''Trachemys scripta'']
* {{en}} Luiselli L., Capula M., Capizzi D., Filippi E., Trujillo J.V. & Anibaldi C. 1997. Problems for conservation of Pond Turtles (''Emys orbicularis'') in Central Italy: is the introduced Red-Eared Turtle (''Trachemys scripta'') a serious threat? Chelonian Conservation and Biology 2 (3): 417-419.
* {{en}} Manchester D. 1982. Red-eared sliders in Pennsylvania. Testudo 2: 27-40.
* {{en}} [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/NCBI:][http://www.ncbi.nlm.nih.gov/Taxonomy/Browser/wwwtax.cgi?lin=s&p=has_linkout&id=34903 NCBI ''Trachemys scripta'']
* {{en}} Parmenter R.R. & Avery H.W. 1990. The feeding ecology of the Slider Turtle: pp.&nbsp;257–266. In: Gibbons J.W. (Edit). Life History end Ecology of the Slider Turtle. Smithsonian Institution Press, Washington D.C.
* {{IUCN|summ=22028|autore=Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996}}
* {{fr}}Dupre A. 1995. La Tortue de Floride en France: un bilan de la situation actuelle. Internat. Congr. of Chelonian Conservation, Gonfaron (France), Soptom (Eds): 295-297.
* Agosta F. & Parolini L. 1999. Autoecologia e rapporti sinecologici di popolazioni introdotte in Lombardia di T''rachemys scripta elegans''. Dati preliminari. In: “Atti 2º Congresso nazionale della [http://www-3.unipv.it/webshi/ ''Societas Herpetologica Italica''] (Praia a Mare, 1998)”. Riv. Idrobiol. 38 (1/2/3): 421-430.
* Ballasina D. Salviamo le tartarughe! Edagricole, Bologna 1995.
* Ferri V. 1999a. Tartarughe e testuggini. Mondadori, Milano.
* Ferri V. 1999b. Le iniziative di conservazione di Emys orbicularis in Italia: stato di fatto e prospettive. In: “Atti 2º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Praia a Mare, 1998)”. Riv. Idrobiol. 38 (1/2/3): 311-321.
* Ferri V., Agosta F., Parolini L. & Soccici C. 1999. La gestione di testuggini d'acqua abbandonate: cinque anni del Progetto Arcadia/''Trachemys'' in Lombardia. Atti Conv. Tutela animali di Genova.
* Ferri V. & Di Cerbo A.R. 2000. La ''Trachemys scripta elegans'' (Wied, 1839) negli ambienti umidi lombardi: inquinamento faunistico o problema ecologico? In: “Atti I Congr. naz. S.H.I. (Torino, 1996)”. Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino: 803-808.
* Ferri V. & Soccini C. 2001. Monitoraggio Salute Testuggini: rendiconto dei primi due anni di attività. In: “Atti 3º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Pavia, 2000)”. Pianura 13: 149-152. 130 La gestione delle specie alloctone in Italia.
* Gentilli & Scali 1999. Analisi della diversità erpetologica in Pianura Padana. In: “Atti 2º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Praia a Mare, 1998)”. Riv. Idrobiol. 38 (1/2/3): 113-122.
* Gianaroli M., Lanzi A. & Fontana R. 2001. Utilizzo di trappole del tipo “bagno di sole artificiale” per la cattura di testuggini palustri. In: “Atti 3º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Pavia, 2000)”. Pianura 13: 153-155.
* Petterino C., Scocozza T., Piovano S. & Giacoma C. 2001. Risultati dell'introduzione di ''Trachemys scripta elegans'' in un parco urbano di Torino. In: “Atti 3º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Pavia, 2000)”. Pianura 13: 295-298.
* Piovano S. & Giacoma C. 1999. Censimento di ''Trachemys scripta elegans'' presente in un Parco urbano di Torino. In: “Atti 2º Congresso Nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Praia a Mare, 1998)”, Riv. Idrobiol. 38 (1/2/3): 499-508.
* Piovano S., Trinchero H. & Giacoma C. 2001. Indagine epidemiologica su ''Trachemys scripta elegans'' in condizione di semi-cattività. In: “Atti 3º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'' (Pavia, 2000)”. Pianura 13: 219-222.
* Scocozza T. 1999/2000. La presenza di ''Trachemys'' all'interno del parco urbano della Pellerina. Tesi di Laurea in Etologia, Corso di Laurea in Scienze Naturali, Facoltà di Scienze M.F.N., Università degli Studi di Torino. Relatore: Giacoma C., Correlatore: Piovano S.
* Tripepi S. & Aceto F. 1999. Dati preliminari sulla distribuzione di ''Emys orbicularis'' nel Parco Nazionale del Pollino. In: “Atti 2º Congresso nazionale della Societas Herpetologica Italica (Praia a Mare, 1998)”. Riv.Idrobiol. 38 (1/2/3): 457-466.
* Tripepi S. & Sperone E. 2002. Distribuzione ed ecologia di ''Emys orbicularis'' in Calabria. Riassunti del 4º Congresso nazionale della ''Societas Herpetologica Italica'': 68-69
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
=== Filmati ===
* {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=emJFye76EcA|titolo=Corteggiamento}}
* {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=qRRxULLB7ws|titolo=''Trachemys scripta elegans'' albina}}
 
=== Parchi faunistici, Zoo ===
* [http://www.carapax.org Carapax, [[Massa Marittima]]]
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.museidiroma.com/villapamphili.htm Villa Pamphilj] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, [[Roma]]
* {{fr}}[http://www.acupulatta.com/ A Cupulatta], [[Corsica]], [[Francia]]
* {{fr}}[http://www.villagetortues.com/ Le village des tortues], [[Francia]]
 
=== Siti correlati ===
* {{cita web|http://www.chelonia.org|Chelonia.org|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.tortoisetrust.org|Tortoisetrust.org|lingua=en}}
* [http://www.corpoforestale.it/WAI/serviziattivita/CITES/index.html Corpo Forestale dello Stato], servizio [[CITES]]
* {{cita web|http://www-3.unipv.it/webshi/|''Societas Herpetologica Italica''}}
 
{{Portaleportale|rettilicinema}}
 
[[categoria:film d'azione]]
[[Categoria:Cheloni]]
[[categoria:film drammatici]]
[[categoria:film a tematica femminista]]
[[categoria:film ambientati in Cina]]
[[categoria:film remake]]
[[categoria:film live action Disney]]