Banco di San Giorgio e Bernd Clüver: differenze tra le pagine

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{{S|cantanti tedeschi}}
{{nota disambigua|l'ex banca del Gruppo UBI Banca|Banco di San Giorgio (azienda)}}
{{Artista musicale
|nome = Bernd Clüver
|nome alfa = Cluver, Bernd
|nazione = DEU
|genere = Pop
|genere2 = Schlager
|genere3 =
|genere4 =
|genere5 =
|genere6 =
|genere7 =
|anno inizio attività = 1971
|anno fine attività = 2011
|note periodo attività =
|etichetta = [[Hansa Records]]<br>[[Bellaphon]]<br>[[Polydor]]<br>[[EMI]]<br>Variety<br>Aladin<br>[[Teldec]]
|tipo artista = Cantante
|immagine =
|didascalia =
|strumento = [[Canto|voce]]
|numero totale album pubblicati = 38
|numero album studio = 15
|numero album live =
|numero raccolte = 19 (+ 4 postume)
}}
{{Bio
|Nome = Bernd Gerhard
|Cognome = Clüver
|ForzaOrdinamento = Cluver, Bernd
|Sesso = M
|PreData=
|LuogoNascita = Hildesheim
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita = 10 aprile
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte = Palma di Maiorca
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 28 luglio
|AnnoMorte = 2011
|PreAttività =
|Attività = cantante
|Attività2=
|Attività3=
|AttivitàAltre =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = tedesco
|Cittadinanza =
|PostNazionalità = , dedito principalmente ai generi pop-[[Schlager]] e professionalmente in attività a partire dall'inizio degli anni settanta<ref name=www>{{cita web|lingua=de| url= http://www.was-war-wann.de/musik/biografie/bernd-cluever.html|titolo= Biografie Bernd Clüver|editore= Wer Was Wann|accesso= maggio 2016}}</ref><ref name=schlager>{{cita web|lingua=de| url=http://www.schlagerplanet.com/bernd-cluever |titolo= Biografie Bernd Clüver|editore= SchlagerPlanet|accesso= 7 maggio 2016}}</ref><ref name=hpch>{{cita web|lingua=de| url= http://www.hitparade.ch/artist/Bernd_Cluever#disco |titolo= Bernd Clüver - Diskografie|editore= Hit Parade.ch|accesso= maggio 2016}}</ref><ref name=welt>{{cita news|autore= |url= http://www.welt.de/vermischtes/prominente/article13513912/Schlager-Star-Bernd-Cluever-stirbt-bei-Treppensturz.html |titolo= Schlager-Star Bernd Clüver stirbt bei Treppensturz|pubblicazione=[[Die Welt]]|data=|accesso=7 maggio 2016|lingua=de|formato=}}</ref>
 
|Immagine=
{{citazione|Da questo è nato che quelli cittadini hanno levato lo amore dal Comune, come cosa tiranneggiava, e postolo a San Giorgio, come parte bene e ugualmente amministrata: onde ne nasce le facili e spesse mutazioni dello stato, e che ora ad un loro cittadino, ora ad uno forestiero ubbidiscono, perché non San Giorgio, ma il Comune varia governo.|[[Niccolò Machiavelli]], ''[[Istorie Fiorentine]]'', libro VIII, cap. XXIX}}
|Didascalia=
}}
 
Nel corso della sua quarantennale carriera, pubblicò una quarantina di album (di cui una quindicina in studio)<ref name=hpch/>, tenne circa 6.000 concerti<ref name=www/> e si aggiudicò quattro dischi d'oro, un disco di platino, tre Diapason d'oro, due [[Goldene Europa]], due [[BRAVO Otto]] e tre Leoni di [[RTL Television]]<ref name=www/><ref name=schlager/>. Tra i suoi brani di maggiore successo, figurano ''Der Junge mit der Mundharmonika'', ''Der kleine Prinz'', ''Das Tor zum Garten der Träume'', ''Mexican Girl'', ''Mike und sein Freund'', ''Bevor du einschläfst'', ''Mit 17'', ''Der Wind von Palermo'', ecc.<ref name=www/><ref name=schlager/><ref name=welt/><ref name=bild>{{cita news|autore= M. Pittelkau J. Puthenrackal|url= http://www.bild.de/unterhaltung/leute/bernd-cluever/todes-sturz-auf-treppe-auf-mallorca-19107996.bild.html|titolo= Bernd Clüver: Todes-Sturz auf dieser Treppe|pubblicazione=[[Bild]]|data=|accesso=6 maggio 2016|lingua=de|formato=}}</ref><ref name=westen>{{cita news|autore= |url=https://www.derwesten.de/panorama/bernd-cluever-stirbt-nach-treppensturz-id4916781.html |titolo= Bernd Clüver stirbt nach Treppensturz |pubblicazione=Der Westen|data=|accesso=7 maggio 2016|lingua=de|formato=}}</ref>
[[File:Palazzo San Georgio Genova W.jpg|thumb|upright=1.4|Facciata a mare di Palazzo San Giorgio]]
Il '''Banco di San Giorgio''' fu dal [[1797]] al [[1805]] la nuova denominazione dell'antica ''Casa delle compere e dei banchi di San Giorgio'' (in [[lingua latina|latino]]: ''Officium comperarum et bancorum Sancti Georgii'') fondata nel [[1407]] a Genova.
 
Fu il marito delle modelle [[Ute Kittelberger]] e [[Anja Hörnich]].<ref name=westen/>
==Storia==
===Casa delle compere e dei banchi di San Giorgio===
Le lontane origini del banco<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/san-giorgio-banco-di_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Banco di San Giorgio in Enciclopedia Italiana Treccani]</ref> vanno ricercate nel primo prestito di stato contratto dalla [[Repubblica di Genova]] dopo la vittoriosa [[Battaglie di Almeria e Tortosa|spedizione di Almeria e di Tortosa]] del 1147-48. Per pagare i noli dell'impresa, assunti a tutto carico del comune, i [[Console (storia medievale)|consoli]] del [[1149]] cedono per 15 anni l'introito di alcune gabelle, verso l'anticipo di 1300 [[Lira genovese|lire genovesi]], a una società di 18 cittadini, ciascuno dei quali si quota per una parte. In questa operazione finanziaria di prestito detta ''compera'' lo Stato genovese impegna una parte dei redditi ordinari a pagamento del frutto annuo verso una società di cittadini mutuanti detti ''comperisti'' che anticipano il capitale, obbligandosi a restituire il capitale entro il termine prestabilito. Visto il successo l'operazione venne periodicamente ripetuta negli anni successivi, venendo a crescere sul principio del [[XIV secolo]].
 
==Biografia==
L'occasione storica della costituzione della ''Casa delle compere e dei banchi di San Giorgio'' fu il dissesto finanziario della ''[[Compagna Communis]]'' (così si chiamava il [[comune medievale]] di Genova prima di costituirsi in repubblica), dissesto causato dalle disastrose guerre contro [[Repubblica di Venezia|Venezia]]<ref>Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. 5</ref>.
Bernd Gerhard Clüver nasce a [[Hildesheim]], in [[Bassa Sassonia]], il 10 aprile 1948.
 
Nel 1971, firma a [[Berlino]] il suo primo contratto discografico<ref name=welt/> e l'anno seguente entra per la prima volta in Hit Parade con il singolo ''Sie kommt wieder''<ref name=schlager/>.
L'ente fu fondato con provvedimento statale con decreto del 27 aprile [[1407]] dalla riunione di tutte le "compere" già esistenti, che avevano fatto prestiti allo Stato, per gestire in modo unitario il debito pubblico della ''Compagna communis''<ref name="Giuseppe Felloni 1805">Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. 3</ref><ref>"Poi che i Genovesi ebbono fatta pace con i Viniziani, dopo quella importantissima guerra che molti anni adietro era seguita infra loro, non potendo sodisfare quella loro repubblica a quelli cittadini che gran somma di danari avevono prestati, concesse loro l'entrate della dogana, e volle che, secondo i crediti, ciascuno, per i meriti della principale somma, di quelle entrate participasse infino a tanto che dal Comune fussero interamente sodisfatti; e perché potessero convenire insieme, il palagio il quale è sopra la dogana loro consegnorono." [[Niccolò Machiavelli]], ''[[Istorie Fiorentine]]'', libro VIII, cap. XXIX</ref>.
 
Nel 1972, pubblica il singolo di successo ''Der Junge mit der Mundharmonika''.<ref name=www/>.
La Casa, Ufficio e poi Banco di San Giorgio continuò a concedere nuovi prestiti alla Repubblica di Genova; inoltre faceva credito anche ad altri stati, in particolare alla Spagna cui Genova era legata, e ad enti religiosi. Conseguentemente il capitale dell'istituto aumentò gradualmente fino a raggiungere i 52 milioni di [[lire genovesi]]<ref name="sito La Casa di San Giorgio">[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=cenni sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
Nel 1976, con il brano ''Mike und sein Freund,'' è il primo cantante tedesco ad affrontare il tema dell'[[omosessualità]], suscitando molto scalpore.<ref name=schlager/><ref name=welt/>
È stata una [[banca]] [[Genova|genovese]] che esercitava sia la funzione di gestione della [[fiscalità]] e del [[debito pubblico]] come le moderne [[banca centrale|Banche centrali]], sia la raccolta del risparmio<ref>[http://www.giuseppefelloni.it/img/ASeriesofFirsts.pdf Giuseppe Felloni e Guido Laura: ''Genova e la storia della finanza: una serie di primati? - 2004]''</ref>. In entrambi gli ambiti è stata una delle prime banche di deposito, prestito e giro d'Europa<ref>Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. V</ref>, ma anche una delle prime [[Storia della banca#Le "banche pubbliche" di deposito e di giro|"banche pubbliche"]]<ref>F. Braudel, ''Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II'', Einaudi, Torino 1976, pag. 569</ref><ref>[http://www.ft.com/cms/s/0/6851f286-288d-11de-8dbf-00144feabdc0.html#axzz34F8FTUSi The world's first modern, public bank - FT.com]</ref> antenate delle moderne [[banca centrale|banche centrali]]. La Banca era abilitata ad emettere carta moneta. I biglietti di cartulario emessi dal Banco di San Giorgio, che circolarono dal [[1630]] circa, erano nominativi, pagabili a vista e trasferibili con girata.
 
===Morte===
Il barone [[Montesquieu]] (1689-1755) ebbe a dire: «San Giorgio è una specie di Monte di Pietà che, avendo fatto prestiti alla Repubblica e avendo ricevuto in cambio fondi di garanzia, paga il 2,5% a coloro che lo hanno sovvenzionato».<ref>Marco Girardo, «Genova, la banca è nata qui», ''[[Avvenire]]'', 3 maggio 2009.</ref>
All'una di notte del 28 luglio 2011, mentre si trovava nel suo appartamento nel quartiere di Illetes, a [[Palma di Maiorca]], precipita accidentalmente da una scala, battendo la testa.<ref name=www/><ref name=schlager/><ref name=welt/><ref name=bild/><ref name=westen/> Trasportato d'urgenza all'ospedale Son Espases<ref name=welt/><ref name=bild/><ref name=westen/>, muore per le gravi ferite riportate.
 
Dopo le esequie, le sue ceneri vengono sparse nel [[Mare del Nord]].<ref name=www/><ref name=welt/>
===Banco di San Giorgio===
Con l'avvento al potere di Napoleone la banca fu spogliata di tutto il suo oro che finì nelle casse di Parigi. Nel [[1797]] la neonata [[Repubblica Ligure]] revocò alla Casa la gestione delle imposte e del debito pubblico, la lasciò tuttavia sussistere come banca centrale dello Stato<ref name="ReferenceA">Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. 6</ref>. Perciò l'istituzione fu ribattezzata '''Banco di San Giorgio''', nome con cui sarà in seguito conosciuta<ref name="sito La Casa di San Giorgio"/>.
 
==Discografia parziale==
Con l'annessione della Liguria all'[[Primo Impero francese|Impero Francese]] nel [[1805]] il Banco fu definitivamente sciolto<ref name="ReferenceA"/>.
 
===Album===
La liquidazione dell'ente terminò nel [[1856]].
* 1973: '' Der Junge mit der Mundharmonika''
Dal [[1881]] l'archivio della Casa è stato acquisito dall'[[Archivio di Stato di Genova]].
* 1974: ''Das Tor zum Garten der Träume''
* 1975: ''Oben steh'n und singen''
* 1975: ''Die großen Erfolge''
* 1976: ''Seine großen Erfolge''
* 1977: ''Song Book''
* 1977: '' Die goldene Super 20''
* 1978: ''Mexican Girl''
* 1981: ''Sechs Jahre später''
* 1990: ''Ich geh meinen Weg'
* 1993: ''Herz ist Strumpf''
* 1994: '' Sag noch einmal ich liebe dich''
* 1995: ''Wenn ich dich dann in die Arme nehm ''
* 1997: ''Engel in Blue Jeans ''
* 1997: ''Weihnachten mit Bernd Clüver ''
* 1999: ''Da musst Du durch ''
* 2001: ''Geh' mit mir ''
* 2007: ''Offen & ehrlich ''
* 2008: ''Hautnah - Die Geschichten meiner Stars''
* 2009: '' Meine schönsten Schlager''
* 2011: ''Ein Stück von meinem Himmel'' (raccolta postuma)
* 2015: ''Bernd Clüver'' (raccolta postuma)
* 2016: ''Best Of''(raccolta postuma)
 
==StrutturaNote==
[[File:Palazzo San Giorgio S.jpg|thumb|upright=2|Lato di Palazzo San Giorgio su piazza Cavour]]
La Casa di San Giorgio era una [[persona giuridica]], il cui capitale nominale corrispondeva all'ammontare dei prestiti concessi allo Stato. Questo capitale era diviso in quote dette "luoghi" (''loca''), del valore di 100 [[lire genovesi]] ciascuna. I titolari dei luoghi, che erano i creditori dello Stato e i soci della Casa, erano detti "luogatari"<ref name="ReferenceB">Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pagg. 3-4</ref>.
 
I luoghi erano nominativi, ma erano liberamente trasferibili ed ipotecabili: i trasferimenti e le iscrizioni avvenivano mediante annotamento nel registro della Casa<ref name="ReferenceB"/>. La Casa esercitava anche l'attività di gestione fiduciaria dei luoghi secondo le istruzioni dei titolari<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=7 sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
Il vertice esecutivo dell'Istituto era rappresentato dagli otto Protettori, accanto ai quali vi erano altre magistrature con compiti più specifici.
 
L'organo rappresentativo dei luogatari era invece il Gran Consiglio delle compere, composto di 480 membri: 20 di diritto (i Protettori, i Precedenti e i Sindacatori<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=2_87 sito La Casa di San Giorgio]</ref>) e 460 scelti fra i luogatari, metà per scrutinio e metà per sorteggio<ref>Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. 10</ref>.
Esso deliberava sulle principali questioni, fra cui la concessione dei prestiti allo Stato<ref name="lacasadisangiorgio.it">[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=ordinamento sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
Sotto questi organi amministrativi, vi erano i dipendenti, che erano più di cinquecento<ref name="lacasadisangiorgio.it"/><ref>Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. VI</ref>.
 
==Sede==
Dal [[1443]] la Casa ebbe sede in una stanza messa a disposizione dalla ''Compagna Communis'' nel ''Palazzo del mare'', edificato nel [[XIII secolo]] come prima sede del comune poi spostatosi nel [[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzo Ducale]]. Era ancora di proprietà comunale, finché con atto solenne del [[1451]] l'intero edificio è ceduto alla Casa assumendo il nome di [[Palazzo San Giorgio (Genova)|Palazzo San Giorgio]] e divenendo definitivamente la sede del ''Banco di San Giorgio''<ref name="lacasadisangiorgio.it"/>.
 
==Compere==
La "compera" era un contratto tipico della piazza genovese, risalente almeno al [[1141]], con cui un gruppo di creditori prestava una somma alla ''Compagna Communis'' in cambio del diritto di riscuotere una certa imposta per un certo periodo (di cinque anni o più)<ref name="Giuseppe Felloni 1805"/>. Era la normale forma con cui lo Stato genovese contraeva il debito pubblico<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=4 sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
Si chiamava "compera" anche la corrispondente associazione di creditori, che aveva [[persona giuridica|personalità giuridica]].
 
Per ogni prestito concesso allo Stato si costituiva una diversa compera<ref>Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014, pag. 4</ref>.
 
Con l'unificazione delle diverse compere nella Casa di San Giorgio, le diverse associazioni di creditori confluirono in un unico soggetto giuridico, anche se la gestione di ogni prestito allo Stato rimaneva separata.
 
La Casa cercava a sua volta di appaltare la riscossione delle imposte a soggetti privati. Tuttavia alcune imposte non riusciva ad appaltarle, per mancanza di offerenti, e le gestiva direttamente<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=4_4 sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
==Banchi==
[[File:Genua Libro delle Colonne 359 1485 img01.jpg|upright=1.4|thumb|Il ''Libro delle Colonne'' ovvero il libro mastro del 1485]]
La Casa gestiva anche vari banchi di deposito e giro, alcuni dei quali erano in "numerato" ovvero in contanti, altri in monete specifiche (ad esempio uno in [[scudo (moneta)|scudi]] d'argento, uno in [[reale (moneta)|reali]], uno in [[zecchino|zecchini]], uno in [[pistola (moneta)|doppie]]).
 
Ogni banco era costituito da un tavolo posto nel salone al primo piano di Palazzo san Giorgio. Vi erano addetti due notai, che tenevano le scritture contabili in [[partita doppia]]. Queste consistevano principalmente nel [[libro giornale]] (detto "manuale") e nel [[libro mastro]] (detto "cartularium") sui quali venivano annotate le operazioni. I libri contabili della Casa di San Giorgio furono tenuti in latino fino alla fine del Settecento<ref name=Heers124>Jacques Heers, ''Gênes au XV siècle'', Parigi, Flammarion, 1971, pag. 124</ref>.
 
In questo modo buona parte dei trasferimenti di denaro avvenivano in "moneta di banco", ovvero senza effettivo movimento di moneta metallica. In ogni modo la Casa non poté mai evitare completamente i flussi di denaro contante: la gestione della tesoreria era compito del cassiere della Casa (''capserius comperarum'')<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=3 sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
Fra i "correntisti" della casa di San Giorgio si possono annoverare [[Ferdinando II d'Aragona]] e [[Isabella di Castiglia]], nonché [[Cristoforo Colombo]]<ref>{{Cita libro|url=http://books.google.com/books?id=TKgKAAAAIAAJ&pg=PA128|titolo='Letter from Christopher Columbus to the Governors of the Bank of St. George, Genoa. Dated at Seville, April 2nd, 1502'|editore=Google Books|accesso=10 aprile 2011|anno=1894}}</ref>.
 
==Possedimenti territoriali==
La Casa oltre a inglobare le compere che avevano fatto prestito alla ''Compagna Communis'' aveva incorporato anche delle compere che avevano concesso prestiti ad altre nazioni. Fra queste c'era la "Maona di Cipro", che aveva fatto prestito al [[regno di Cipro|re di Cipro]]: non potendo il sovrano restituire il debito, nel [[1447]] cedette in sovranità alla Casa di San Giorgio la città di [[Famagosta]]. Tuttavia, il suo successore nel [[1464]] riconquistò la città, facendo terminare il dominio di San Giorgio<ref name="ReferenceC">[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=6_33 sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
San Giorgio aveva assorbito anche la "compera di Gazaria" e pertanto già gestiva le entrate fiscali di quel territorio. Dopo la [[caduta di Costantinopoli]], nel [[1453]], la ''Compagna Communis'' cedette alla Casa la sovranità stessa sulla [[Gazaria (colonia genovese)|Gazaria]]. Questi domini furono tuttavia conquistati dall'[[Impero Ottomano]] nel [[1474]]<ref name="ReferenceC"/>.
Nel [[1453]] passò a San Giorgio anche la sovranità sulla [[Corsica]] con il consenso della popolazione dell'isola<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=6_107 sito La Casa di San Giorgio]</ref>.
 
La Casa ricevette, infine, dalla Repubblica la sovranità su alcuni paesi delle due Riviere: a Levante ebbe [[Lerici]] ([[1479]]), [[Sarzana]] ([[1484]]) e [[Levanto]] ([[1515]]); a Ponente [[Pieve di Teco]] ([[1512]]) e [[Ventimiglia]] ([[1514]])<ref name="sito La Casa di San Giorgio"/>.
 
Poiché, tuttavia, l'amministrazione dei possedimenti si rivelò antieconomica, la Casa di San Giorgio restituì alla Repubblica tutti i territori che le rimanevano in sovranità nel [[1562]]<ref name="sito La Casa di San Giorgio"/>.
 
==Privative==
Fra le altre attività che la Casa gestiva per incarico della Repubblica bisogna ricordare la privativa del sale, quella delle [[lotteria|lotterie]], e soprattutto la [[Zecca (moneta)|zecca]] dello Stato. In questi ambiti, tuttavia, l'attività di san Giorgio subiva limitazioni ed imposizioni da parte dell'autorità statale<ref>[http://www.lacasadisangiorgio.it/main.php?do=node&tag=7 sito La casa di San Giorgio]</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Bibliografia ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Vedi anche|Bibliografia su Genova}}
* {{cita web| http://www.hitparade.ch/artist/Bernd_Cluever |Bernd Clüver|lingua=de}}
 
[[File:Genova-Palazzo San Giorgio.jpg|upright=1.5|thumb|Lato di Palazzo San Giorgio su Piazza Caricamento]]
* Giuseppe Felloni, ''Amministrazione ed etica nella Casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568'', Firenze, Leo Olschki, 2014
*{{Cita libro|titolo=Genoa and the Sea: Policy and Power in an Early Modern Maritime Republic, 1559-1684 |cognome=Kirk |nome=Thomas A. |anno=2005 |serie=The Johns Hopkins University Studies in Historical and Political Science |editore=Johns Hopkins Univ. Press |città=Baltimora |isbn=0-8018-8083-1 }}
*{{Cita pubblicazione|cognome=Tai |nome=Emily |anno=2004 |titolo=Restitution and the Definition of a Pirate: The Case of Sologrus de Nigro |rivista=Mediterranean Historical Review |volume=19 |numero=2 |pp=34–70 |doi=10.1080/0951896052000336436 }}
* Giuseppe Felloni e Guido Laura, ''Genoa and the history of finance: A series of firsts?'', 2004, ISBN 88-87822-16-6
*Shaw, Christine, ''Principles and Practice in the Civic Government of Fifteenth-Century Genoa'' in ''Renaissance Quarterly'', vol. 58, nº 1, 2005, pagg. 45-90, The University of Chicago Press, DOI: 10.1353/ren.2008.0666, [http://www.jstor.org/stable/10.1353/ren.2008.0666 JSTOR]
 
==Voci correlate==
* [[Tavola Pecuniaria]]
* [[Banco di Rialto]]
* [[Banco di Sant'Ambrogio]]
* [[Banco di Napoli]]
* [[Banco di Santo Spirito]]
* [[Monte dei Paschi di Siena]]
* [[Compagnia di San Paolo]]
* [[Amsterdamsche Wisselbank]]
* [[Hamburger Bank]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Banco di San Giorgio}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.lacasadisangiorgio.it|Cenni storici e immagini della Casa dei banchi e delle compere di San Giorgio}}
*{{cita web|http://www.giuseppefelloni.it/img/ASeriesofFirsts.pdf|Giuseppe Felloni e Guido Laura: ''Genova e la storia della finanza: una serie di primati? - 2004}}
 
{{Storia di Genova}}
{{Banche italiane}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Genovabiografie|musica}}
 
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[[Categoria:Repubblica di Genova]]
[[Categoria:Economia medievale]]