[[File:Roller-hockey-(Quad)-Ball.jpg|thumb|Una palla in gomma ottenuta per vulcanizzazione]]
{{NN|pittura|aprile 2011}}
[[File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Sironi_Mario,_Composizione_o_Composizione_e_figure.jpg|thumb|right|350px|Composizione o Composizione e figure, 1957 ([[Fondazione Cariplo]])]]
{{Bio
|Nome = Mario
|Cognome = Sironi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sassari
|GiornoMeseNascita = 12 maggio
|AnnoNascita = 1885
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 13 agosto
|AnnoMorte = 1961
|Attività = pittore
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
}}
La '''vulcanizzazione''' è un processo di lavorazione della [[Gomma (materiale)|gomma]], la quale viene legata chimicamente allo [[zolfo]] mediante riscaldamento.
Mario Sironi, insieme a [[Umberto Boccioni]] e [[Fortunato Depero]] è considerato il più autorevole ed originale pittore italiano legato alle esperienze evoluzionistiche del Futurismo italiano su scala europea. Con una stilizzazione che si rifaceva ad arcaici modelli pre-[[rinascimento|rinascimentali]], con un potente senso dei valori plastici e del colore, ha dato voce all'[[umanesimo]] civile d'intonazione [[fascismo|fascista]] degli [[anni 1920|anni venti]]-[[anni 1930|trenta]].
Attraverso questo processo, inventato da [[Charles Goodyear]] nella prima metà del [[XIX secolo]],<ref>{{cita libro | cognome=Wildman | nome=Edwin | titolo=Famous Leaders of Industry | editore=Neilson Press | isbn=978-1-4097-0297-9|pagine=p.147 | anno=2008}}</ref> si ottiene un materiale elastico e poco rigonfiabile se tenuto a contatto con solventi organici.
Oggi per "vulcanizzazione" si intende qualsiasi [[processo chimico]], anche diverso da quello originario inventato da Goodyear, che ottenga risultati analoghi.
== Effetto e meccanismo della vulcanizzazione ==
==Biografia==
[[File:Vulcanization of POLYIsoprene V.2.png|thumb|upright=1.8|Reazione di vulcanizzazione a partire da poliisoprene e zolfo]]
Nato a Sassari, ben presto la sua famiglia si trasferì a [[Roma]], dove Sironi, abbandonati gli studi di ingegneria, iniziò a frequentare l’[[Accademia di Belle Arti]] e lo studio di [[Giacomo Balla]], stringendo amicizia anche con [[Gino Severini]] e [[Umberto Boccioni]]. La sua ricerca personale partì dall'esperienza [[Divisionismo (pittura)|divisionista]] e, nel [[1914]], trasferitosi a [[Milano]], si avvicinò al [[Futurismo]], di cui condivise l'esperienza bellica di volontario ciclista a fianco di [[Marinetti]] e [[Antonio Sant'Elia|Sant'Elia]] (di questo periodo sono ''Il camion'' del 1914, collezione privata, Milano e ''Il ciclista'' del 1916, collezione privata).
La vulcanizzazione provoca una modifica della conformazione molecolare del [[polimero]] alla quale è dovuto l'aumento di elasticità e resistenza a [[trazione (fisica)|trazione]], la soppressione di proprietà negative quali l'abrasività e l'appiccicosità oltre che una maggiore resistenza agli effetti dell'[[ossigeno]] atmosferico e a molte sostanze chimiche.
Rientrato in [[Italia]], collaborò in veste di illustratore al ''Popolo d’Italia'', e, proprio in questa circostanza, fece la conoscenza di [[Margherita Sarfatti]], anche lei collaboratrice della rivista. Nei primi anni venti, la sua pittura restò di tipo futurista anche se, celatamente, nel suo stile si stavano facendo già strada forme sempre più monumentali (''Paesaggio urbano'' del [[1921]]), tendenti al [[Pittura metafisica|metafisico]], di cui diede una personale interpretazione nelle celebri ''periferie''. Nel [[1920]] Sironi firmò con [[Leonardo Dudreville]], [[Achille Funi]] e [[Luigi Russolo]] il [[manifesto (programma)|manifesto]] ''Contro tutti i ritorni in pittura'', che contiene in nuce le tesi poi fatte proprie dal gruppo [[Novecento (movimento artistico)|Novecento]], di cui Sironi fu uno dei fondatori.
Ricerche strutturistiche su modelli [[isoprene|poliisoprenici]] hanno evidenziato la formazione di [[legame chimico|legami]] tioeterei R-S-R diffusi principalmente a livello intermolecolare e, secondariamente, a livello intramolecolare, a seguito di ripiegamenti delle catene polimeriche. Statisticamente, la distribuzione dei siti in cui si stabiliscono tali legami è la seguente:
Nel [[1922]] entra a far parte del gruppo ''Novecento'' e il suo linguaggio figurativo, di conseguenza, si adegua ai dettami che Sarfatti aveva stilato in una sorta di programma contenente le precise normative a cui i membri dovevano attenersi. Appartiene al periodo novecentista ''L’Allieva'', un ritratto del [[1924]] in cui il ritorno al modello classico è evidente nella posa a tre quarti e nell’estrema monumentalità della donna, che richiamano esempi della tradizione quattro-cinquecentesca. Citazioni al mondo classico sono anche la statua in gesso posta alle spalle della ragazza ed il vaso-anfora, un elemento che si ritrova molto spesso nei lavori di questo periodo.
* per il 60% tra gli atomi di carbonio dei gruppi -CH<sub>2</sub>- adiacenti al carbonio del doppio legame che reca il [[alchile|gruppo metilico]];
* per il 25% tra gli atomi di carbonio dei gruppi metilenici adiacenti al CH del doppio legame;
* per il restante 15% tra i due atomi di carbonio recanti il doppio legame.
L'addizione dello zolfo provoca perdita di due [[atomo|atomi]] di [[idrogeno]] che formano [[solfuro di idrogeno|H<sub>2</sub>S]]; in questo modo ossidi come [[ossido di zinco|ZnO]] favoriscono la vulcanizzazione fissando il solfuro.
Il ''[[Richiamo all'ordine]]'' di Sironi si manifesta in maniera differente rispetto a quella che gli altri artisti portano avanti negli stessi anni: è più tenebroso e cupo e dunque sarà impossibile scorgere nelle sue tele quelle vedute magiche, chiare e cristalline, tipiche del grande quattrocento italiano, che gli altri novecentisti invece promuovono nei loro lavori. {{citazione necessaria|Al contrario della maggior parte degli artisti del Novecento, per lui la stilizzazione non divenne mai cliché e, sino all'ultimo, seppe trovare nuove forme espressive per la propria ricerca.}}
Originariamente si pensava che lo zolfo aumentasse la resistenza chimica della gomma a causa della saturazione dei doppi legami; in realtà la quantità di doppi legami perduti è relativamente piccola. È stato dimostrato che la resistenza a degradarsi con l'usura, fenomeno accelerato dagli agenti ambientali e in primo luogo dall'ossigeno atmosferico, è dovuta al legame dello zolfo proprio coi siti vulnerabili dall'ossigeno.
Dall’inizio degli anni trenta gli interessi artistici di Sironi si moltiplicarono, spaziando dalla [[grafica]] alla [[scenografia]], dall’[[architettura]] alla [[pittura murale]] (''Il Lavoro'', 1933, per la V [[Triennale di Milano]]), dal [[mosaico]] all’[[affresco]]. La sua attività apparve sempre più finalizzata alla realizzazione di opere monumentali e celebrative del [[regime fascista]], che si nutrono del recupero della tradizione aulica dell’arte italiana (''L'Italia fra le Arti e le Scienze'', 1935, Università di Roma). Nel [[1932]] fu l'artista più impegnato per la realizzazione della [[Mostra della Rivoluzione Fascista]] che si tenne al [[Palazzo delle Esposizioni]] di Roma. (sale P, Q, R, S)
== Tecnologia della vulcanizzazione ==
Tornato nel [[1940]] alla pittura da cavalletto, procedette in una ricerca che dalla densa corposità e [[Plasticità (arte)|plasticità]] delle opere precedenti sfociò in talune montagne e tele a ''composizione multipla'', con risultati affini a quelli dell'[[astrattismo]]. Nel dopoguerra la pittura di Sironi si fece cupa e drammatica, abbandonando il carattere monumentale e di grande eloquenza degli ultimi anni a favore di una diversa e più dimessa concezione spaziale, resa su tele di piccole dimensioni (''La città'', 1946, Galleria Narciso, Torino).
La vulcanizzazione viene realizzata, praticamente, utilizzando l'[[elastomero]], una fonte di zolfo e additivi vari. L'insieme di questi prodotti costituisce la [[mescola]]. Le condizioni di [[pressione]] e [[temperatura]] variano in funzione dello specifico processo coinvolto.
Le fonti di zolfo possono essere varie: zolfo S<sub>8</sub> elementare (poco reattivo), S<sub>2</sub>Cl<sub>2</sub> (molto reattivo) o ultraacceleranti solforati come (CH<sub>3</sub>)<sub>4</sub>N<sub>2</sub>(CS<sub>2</sub>)<sub>2</sub>Zn.
Nel [[1949]]-[[1950]], Sironi aderì al progetto della importante [[collezione Verzocchi]], sul tema del lavoro, inviando, oltre ad un autoritratto, l'opera "Il lavoro". La collezione Verzocchi è attualmente conservata presso la [[Pinacoteca Civica di Forlì|Pinacoteca Civica]] di [[Forlì]]. Nel [[1965]], gli venne dedica una retrospettiva nell'ambito della [[IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma|IX Quadriennale di Roma]]. Il 24 giugno 2011 l'Accademia di Belle Arti di Sassari è stata intitolata ufficialmente Mario Sironi.
=== Additivi ===
Gli additivi utilizzati sono gli acceleranti, ultraacceleranti, attivatori, rinforzanti, inibitori, antiossidanti, antinvecchianti, prodotti di complemento.
==== Acceleranti, ultraacceleranti ed attivatori ====
==Scritti dell'autore==
Gli acceleranti favoriscono la vulcanizzazione diminuendo la durata del processo e la temperatura di esercizio. Ultraacceleranti ed attivatori aumentano ulteriormente l'effetto accelerante. [[Esametilentetrammina]], i mercaptoarentiazoli e 1,3-difenil[[guanidina]] sono esempi di acceleranti. Il già menzionato (CH<sub>3</sub>)<sub>4</sub>N<sub>2</sub>(CS<sub>2</sub>)<sub>2</sub>Zn è un ultraaccelerante mentre l'[[acido stearico]], l'ossido di zinco e alcune [[ammine]] sono attivatori.
*Mario Sironi, ''Scritti editi e inediti'', Milano, Feltrinelli, 1980.
*Mario Sironi, ''Scritti e pensieri'', Milano, 2008. EAN 9788884161789
==== Rinforzanti ====
Agenti con effetto antiusura riguardo fattori meccanici quali abrasione, strappo, taglio. La carica rinforzante per eccellenza è il nero di carbonio.
Altri tipi di cariche (filler) quali carbonato di calcio, talco, ecc. possono essere usate per ottenere altre caratteristiche.
==== Inibitori ====
L'[[acido benzoico]] e l'[[acido salicilico]] sono disattivanti di reazioni o [[catalisi]] dannose.
==== Antiossidanti ====
Contrastano l'azione dell'ossigeno e dell'[[ozono]]. Vengono utilizzate ammine e [[fenoli]] coadiuvati a nerofumo.
==== Antinvecchianti ====
Ritardano gli effetti usuranti o gli equilibri che provocano rammollimento e proprietà scadenti. Gli stessi antiossidanti e gli [[steroli]], le [[fosfolipidi|lecitine]], gli [[esteri]] fosforici ed [[alcoli]] superiori agiscono da antinvecchianti.
==== Prodotti complementari ====
Coloranti e coadiuvanti di lavorazione. Vengono utilizzate sostanze quali nerofumo, [[diossido di titanio|TiO<sub>2</sub>]], [[ossido ferrico|Fe<sub>2</sub>O<sub>3</sub>]], [[solfuro di cadmio|CdS]], oli minerali, [[silice]], [[poliestere|resine poliestere]], [[solfato di bario]] ecc.
Con il 38% di olii si ha la cosiddetta ''gomma all'olio''.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro | cognome=Stocchi | nome=Eugenio | titolo=Chimica Industriale Organica | editore=Edisco Editrice | isbn=88-441-2034-8| città=Torino | anno=1992}}
* Pica A., ''Mario Sironi pittore'',Milano, Edizioni del Milione, 1962.
* Calvesi M.,''Mario Sironi'',Roma, CIDAC, (Maestri d'oggi), 1981.
* Penelope M. (a cura di) ''Mario Sironi. I figurini ritrovati'', Milano, Mazzotta, 1989.
* Traversi G., "Sironi I Disegni", Milano, Casa Editrice Ceschina, 1968.
* Antonella Crippa, [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=442 Mario Sironi], catalogo online [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page1z.do Artgate] della [[Fondazione Cariplo]], 2010, CC-BY-SA.
== Voci correlate ==
* [[Reticolazione]]
*[[Collezione sarda Luigi Piloni]]
* [[Curing (chimica)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Mario Sironiwikt}}
{{Wikilibro|Materie plastiche}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|vulcanizzazione}}
* {{cita web|http://goldbook.iupac.org/VT07153.html|IUPAC Gold Book, "vulcanization"|lingua=en}}
{{Controllo di autorità|VIAF=19686|LCCN=n/50/25579}}
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[[Categoria:FuturismoReazioni di polimerizzazione]]
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