Cinesi in Italia e Alexander Vasiliev: differenze tra le pagine

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{{Bio
[[Image:Viacarloalberto.JPG|thumb|150px|Uno scorcio della "Chinatown di Roma", nel [[Esquilino (rione di Roma)|Quartiere Esquilino]]. Roma, insieme a Milano e Prato, ospita la più numerosa comunità cinese in Italia.]]
|Nome = Alexander Alexandrovich
[[Image:Prato, chinatown 01.JPG|thumb|150px|La "Chinatown di Prato", che insieme a quelle di Roma e Milano è la più grande e importante d'Italia.]]
|Cognome = Vasiliev
[[File:Ptstemple.JPG|thumb|150px|Il tempio buddista cinese Putuoshan in via Ferruccio, Esquilino, Roma.]]
|Sesso = M
La comunità cinese d'Italia è cresciuta rapidamente nel primo decennio del XXI secolo. Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 i cinesi residenti in Italia erano 209.934, pari allo 0,34% del totale della popolazione residente in Italia; quindi la comunità cinese è la quarta per numero di residenti, dietro a quella romena, albanese e marocchina<ref>{{Cita testo|lingua=|autore=|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=Cittadini Stranieri. Bilancio demografico anno 2010 e popolazione residente al 31 dicembre - Tutti i paesi di cittadinanza Italia|editore=Istat|pagina=|data=31 dicembre 2010|dataaccesso=1 novembre 2011}}</ref>. Nei numeri precedenti non sono però compresi i numerosi cinesi che vivono illegalmente in Italia, o quelli che hanno acquisito la cittadinanza italiana.
|PreData = {{russo|Алекса́ндр Алекса́ндрович Васи́льев|Aleksandr Aleksandrovič Vasil'ev}}
|LuogoNascita = San Pietroburgo
|GiornoMeseNascita = 4 ottobre
|AnnoNascita = 1867
|LuogoMorte = Washington
|GiornoMeseMorte = 30 marzo
|AnnoMorte = 1953
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = storico
|Attività2 = insegnante
|Attività3 = accademico
|Nazionalità = russo
|NazionalitàNaturalizzato = statunitense
|PostNazionalità =
|Immagine = Vasiliev Alexander Alexandrovich.jpg
}}
 
È considerato uno degli esperti più autorevoli di cultura e storia [[Impero bizantino|bizantina]] del [[XX secolo]]. La sua opera in due volumi ''Storia dell'Impero bizantino'' (1928), rimane una delle più consultate, al pari degli scritti di [[Edward Gibbon]] e [[Fëdor Uspenskij]].
Negli anni non sono mancate situazioni di tensione, generate da una difficile integrazione. Nel 2007, parecchie decine di cinesi hanno sfilato per le strade di Milano per protestare contro un'asserita discriminazione<ref>{{Cita testo|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/6550725.stm|pubblicazione=BBC News|titolo=Milan police in Chinatown clash|autore=Dacid Willey|data=13 aprile 2007|dataaccesso=22 aprile 2008}}</ref>. La città di [[Treviso]] ha ordinato ai negozi gestiti da cinesi di togliere le loro lanterne perché sembravano "troppo orientali"<ref>{{cita testo|pubblicazione=Taipei Times|titolo=Oriental decor not allowed|data=8 maggio 2007|dataaccesso=22 aprile 2008|url=http://www.taipeitimes.com/News/world/archives/2007/05/08/2003360012}}</ref>.
 
== Biografia ==
In generale, è nelle grandi città dove risiedono le comunità più numerose che contrasti e differenze tendono inevitabilmente ad amplificarsi, specie laddove le attività economiche cinesi entrano in concorrenza con quelle italiane, com'è accaduto a [[Prato]] nel settore tessile<ref name="Donadio">{{cita testo|autore=Rachel Donadio|pubblicazione=[[New York Times]]|titolo=Chinese Remake the ‘Made in Italy’ Fashion Label|data=12-09-2010|dataaccesso=04-05-20114|url=http://www.nytimes.com/2010/09/13/world/europe/13prato.html}}</ref><ref name="Villa">{{cita testo|pubblicazione=ilgiornale.it|titolo=Chinatown, le città invisibili nel cuore d'Italia|autore=Gabriele Villa|data=15-04-2007|dataaccesso=29-11-2011|url=http://www.ilgiornale.it/interni/chinatown_citta_invisibili_cuore_ditalia/15-04-2007/articolo-id=171037-page=1-comments=1}}</ref>. Al tempo stesso, è proprio in tali realtà che gli immigrati di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia, cominciano a chiedere maggiore attenzione e a cercare di integrarsi sempre di più<ref name="CESNUR">{{Cita news|lingua=|autore=Pierluigi Zoccatelli|url=http://www.cesnur.org/2009/slc_zoccatelli_ita.htm|titolo=''Religione e spiritualità fra gli immigrati cinesi a Torino''|pubblicazione=[[CESNUR]]|pagina=|data=31-11-2009|accesso=01-11-2011|cid=}}</ref>.
Nacque e crebbe nella capitale imperiale. Studiò dapprima [[teoria della musica|teoria]] e [[composizione musicale|composizione]] al [[Conservatorio di San Pietroburgo|Conservatorio musicale]], più avanti all'[[Università di Stato di San Pietroburgo|Università imperiale]], sotto l'[[insegnamento|egida]] di [[Vasilij Vasil'evskij]]<!--Васи́лий Григо́рьевич Василье́вский-->, uno dei primi bizantinisti. In seguitò vi insegnò occupando la [[cattedra universitaria|cattedra]] di [[lingua araba]] (1912). Tra il 1897 e il 1900, approfondì la sua formazione a [[Parigi]]. Nel 1902, accompagnò [[Nicholas Marr]] nel suo viaggio al [[Monastero di Santa Caterina (Egitto)|Monastero di Santa Caterina]] nel [[Monte Sinai|Sinai]].
 
Durante la sua permanenza presso l'[[Università di Tartu]] (1904-1912), Vasiliev realizzò una monografia molto influente, ''[[Costantinopoli|Bisanzio]] e gli [[arabi]]'' (1907), successivamente divisa in due volumi. Lavorò anche all'[[Monastero di Studion|Istituto russo d'archeologia]], istituito da Fëdor Uspenskij a Costantinopoli. Ritornato in patria (1912 ca.), venne eletto all'[[Accademia russa delle scienze]] nel 1919.
==Demografia==
Secondo uno studio condotto nel 2010 congiuntamente dal [[Centro studi sulle nuove religioni|CESNUR]] e dall'[[Università di Torino]] su oltre 4.000 individui della comunità cinese di Torino, il 48% di essi sono donne e il 30% minori; il 90% viene dallo [[Zhejiang]]. Per quanto riguarda l'occupazione, il 70% lavora nella [[ristorazione]] e più del 20% nel commercio<ref name="immigrazioneoggi">[http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/notizia.php?id=001864 Torino: l’integrazione dei cinesi passa per le seconde generazioni. Indagine del Cesnur sulla comunità del capoluogo piemontese]</ref>. In quanto a religione, la maggioranza dei cinesi a Torino (59,3%) sono non religiosi, il 31,6% sono [[buddhisti]], l'8% sono [[cristiani]] (di cui [[cattolici]] 3,6%, [[protestanti]] 3,3% e [[testimoni di Geova]] 1,1%) e i [[taoisti]] sono l'1,1%<ref name="CESNUR" />. Il primo tempio buddhista cinese in Italia, il ''Puhua Si'' 普花寺 fu aperto a [[Prato]] nel 2009, mentre nel 2012 l'Associazione buddhista Italia-Cina inaugurò a Roma il monastero buddhista ''Huayi Si'' 華義寺<ref>http://goodnews.ws/blog/2009/09/28/pu-hua-si-a-prato-il-primo-tempio-buddista-cinese/</ref><ref>[http://www.maitreya.it/jsps/portal/informazioni/notizie.jsp Notizie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel 1925, durante il suo ritorno a Parigi, Vasiliev fu convinto da [[Michail Ivanovič Rostovcev]] a emigrare definitivamente in Occidente. Fu lo stesso Rostovcev ad assicurargli una posizione presso l'[[Università del Wisconsin-Madison|Università del Wisconsin]] a [[Madison (Wisconsin)|Madison]]. Alcuni decenni più tardi, Vasiliev si trasferisce a [[Dumbarton Oaks]]. Verso la fine della sua vita, venne eletto presidente dell'Istituto "Nikodim Kondakov" di [[Praga]] e dell'[[Association Internationale des Études Byzantines|Associazione internazionale di studi bizantini]].
== Note ==
<references/>
 
== Ulteriori letturePubblicazioni ==
* ''Schiavi in Grecia'' (1898);
* {{cita testo| autore=Antonella Ceccagno| anno=2003 |mese=settembre |titolo=New Chinese Migrants in Italy |pubblicazione=International Migration |volume=41 |numero=3 |pagine=187–213 |id= |url=http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/10.1111/1468-2435.00246|doi=10.1111/1468-2435.00246 }}
* ''L'espansione latina nel Levante'' (1923);
* {{cita testo| autore=Andrea Paolella| anno=2008 |mese=aprile |titolo= Senza Oriente Nessun Occidente - Catalogo della mostra tenuta all'Universita' di Modena e Reggio Emilia |id= |url=http://www.municipio.re.it/UfficioStampa/comunicatistampa.nsf/PESIdDoc/A3816DE775100884C1257448004AFE84/$file/Mondinpiazza%202008%20-%20comunicato%2013.5.08.pdf}}
* ''Storia dell'Impero bizantino'', vol. 1: ''Da [[Costantino]] alle [[crociate]]'' (1<small><sup>a</sup></small> ed. russa 1925; dal 1929 in inglese e altre traduzioni);
* Paolo Lunghi "Nel Segno del Dragone" 在龙的踪影里 - Ibiskos Ulivieri - dicembre 2012 - ISBN 978-88-7841-781-6 - [http://www.viaetere.net www.viaetere.net]
* ''Storia dell'Impero bizantino'', vol. 2: ''Dalle crociate alla [[Caduta di Costantinopoli|caduta dell'Impero]]'' (1935);
* ''Bisanzio e gli arabi'', vol. 1: ''Relazioni politiche tra i bizantini e gli arabi durante la [[dinastia amoriana]]'' (1<small><sup>a</sup></small> ed. russa 1907; nel 1935 in inglese; nel 1950 in francese, come ''Byzance et les arabes : la dynastie d'Amorium (820–867)'');
* ''Bisanzio e gli arabi'', vol. 2: ''Relazioni politiche tra i bizantini e gli arabi durante la [[Dinastia dei Macedoni|dinastia macedoniana]]'' (1<small><sup>a</sup></small> ed. russa 1907; nel 1935 in inglese; nel 1950 in francese, come ''Byzance et les arabes : la dynastie macédonienne (867–959)'');
* ''I [[goti]] nella [[Crimea]]'' (1936)
<!--* "''The Opening Stages of the Anglo-Saxon Immigration to Byzantium in the Eleventh Century''", in ''Seminarium Kondakovianum'' (1937);
* ''The Russian attack on Constantinople in 860'' (1946);
* ''The 'Life' of St. Peter of Argos and its historical significance'' (1947);
* ''The monument of Porphyrius in the Hippodrome at Constantinople'' (1948, 1967);
* ''Imperial porphyry sarcophagi in Constantinople'' (1949);
* "''The Historical Significance Of the Mosaic of Saint Demetrius at Sassoferrato''", in ''Dumbarton Oaks Papers'', 5 (1950) pp. 29-39;
* ''Justin, the First: An Introduction to the Epoch of Justinian the Great'' (1950);
* ''The second Russian attack on Constantinople'' (1951, 1967);
* ''Hugh Capet Of France And Byzantium'' (1951);
* ''The iconoclastic edict of the Caliph Yazid II, A. D. 721'' (1956, 1967);
* ''A survey of works on Byzantine history'';
* ''The life of St. Theodore of Edessa'';
* ''Medieval ideas of the end of the world: West and East'';
* ''Prester John and Russia'' (1996, ed. W. F. Ryan).-->
 
== Bibliografia ==
[[Categoria:Migrazioni umane]]
* {{Cita pubblicazione |autore = Milton V. Anastos |titolo = Alexander A. Vasiliev: A Personal Sketch |rivista = The Russian Review |numero = 13 |mese = gennaio |anno = 1954 |pagine = 59–63}}
[[Categoria:Demografia d'Italia]]
* {{Cita pubblicazione |autore = Sirarpie Der-Nersessian |titolo = Alexander Alexandrovich Vasiliev, 1867-1953 |rivista = [[Dumbarton Oaks Papers]] |numero = 9/10 |anno = 1956 |pagine = 1–21}}
[[Categoria:Gruppi etnici in Italia]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia|Bisanzio}}
 
[[Categoria:MigrazioniDefezionisti umanesovietici]]