Tira (personaggio) e Tommaso Traetta: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Personaggio
|Nome = Tommaso
|medium = videogiochi
|Cognome = Traetta
|universo = ''[[Soulcalibur (serie)|Soulcalibur]]''
|PostCognome = o '''Trajetta'''
|lingua originale = giapponese
|nomeSesso = ティラM
|LuogoNascita = Bitonto
|nome traslitterato = Tira
|GiornoMeseNascita = 30 marzo
|nome italiano = Tira
|AnnoNascita = 1727
|immagine = Tira SC BD.png
|LuogoMorte = Venezia
|didascalia = Tira in ''[[Soulcalibur: Broken Destiny]]''
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|autore = Aya Takemura
|AnnoMorte = 1779
|studio = [[Project Soul]]
|Epoca = 1700
|editore = [[Namco]]
|Attività = compositore
|prima apparizione = ''[[Soulcalibur III]]''
|Nazionalità = italiano
|doppiatore = [[Masumi Asano]]
|Immagine = Tommaso traetta.jpg
|razza = [[Homo sapiens|Umana]]
|Didascalia = Tommaso Traetta
|sesso = F
|etnia = Caucasica
|luogo di nascita = Sconosciuto
|data di nascita = [[1574]]
}}
{{nihongo|'''Tira'''|ティラ}} è un personaggio immaginario della serie di [[videogiochi]] [[picchiaduro]] ''[[Soulcalibur (serie)|Soulcalibur]]''. È una giovane assassina [[Sociopatia|sociopatica]] al servizio di [[Nightmare (Soulcalibur)|Nightmare]]. Fa la sua prima apparizione in ''[[Soulcalibur III]]''.
 
== StoriaBiografia ==
[[File:Bitonto1.JPG|thumb|left|Corte Fenice, la casa natale di Tommaso Traetta, nel centro storico di Bitonto]]
=== ''Soulcalibur III'' ===
Celebre compositore della [[Scuola musicale napoletana|scuola napoletana]], nacque il 30 marzo 1727<ref>Gerber, da padre altamurano e mamma bitontina, nel suo primo ''Lessico dei musicisti'', aveva detto che Traetta era nato a Napoli verso il 1728 (''aus das Jahr 1728''), Choron e Fayolle, copiandolo nel loro ''Dizionario storico dei musicisti'', ne hanno fissato la data di nascita nello stesso anno e sono stati seguiti da tutti i biografi successivi. Il luogo e la data del 30 marzo 1727 si trovano alla base di un ritratto eseguito a Londra da Ghinocchi nel 1776, durante il soggiorno di Traetta in quella città.</ref> a [[Bitonto]], nell'allora [[regno di Napoli]]. All'età di undici anni fu ammesso al [[conservatorio di Santa Maria di Loreto]] di Napoli, sotto la guida di [[Nicola Porpora]] e successivamente divenne allievo di [[Francesco Durante]]. Dopo dieci anni di studio, l'istruzione di Traetta, in tutte le parti della musica, fu completa. Uscito dal conservatorio, nel [[1748]], si dedicò all'insegnamento del [[canto]] e compose per le chiese e i conventi di Napoli, delle [[messa (musica)|messe]], dei vespri, dei [[mottetto|mottetti]] e delle [[litania|litanie]], gran parte delle quali si trovano ancor oggi manoscritte.
Tira nasce in una data imprecisata del 1574, probabilmente presso una regione rurale della [[Germania]]. Viene allevata da un clan di assassini noto come "Gli Uccelli Migratori", ma se sia orfana oppure figlia di assassini non è chiaro. In tale ambiente, diventa inevitabilmente un'assassina ella stessa e per la giovane, già di suo affetta da disturbi psichici, uccidere è una vera e propria macaberrima abitudine della quale non può fare a meno.
Dopo la morte del suo intero clan, ella vive per un breve periodo di tempo normalmente, con una famigliola adottiva, ma la sua violenta natura ha la meglio e si ritrova a vagare senza meta, uccidendo chiunque incrociasse il suo cammino. Ben presto viene a sapere di uno spietato carnefice che vaga terrorizzando villaggi e reami, conosciuto come il "Cavaliere Azzurro". Un guizzo al cuore pervade Tira alla notizia dell'esistenza di qualcuno simile a lei, mettendosi alla sua ricerca.
 
Nel [[1750]] la sua [[opera seria]] ''Il Farnace'', per il libretto di [[Antonio Maria Lucchini]], fu rappresentata al [[Teatro San Carlo (Napoli)|teatro San Carlo]] con [[Gaetano Majorano]] ottenendo un successo talmente strepitoso che gli si chiesero altre sei [[opera lirica|opere]] per la stessa scena le quali si succedettero senza interruzione una dopo l'altra. Chiamato a [[Roma]] nel [[1754]], vi diede al [[teatro Aliberti]], l<nowiki>'</nowiki>''Ezio'', considerata a giusto titolo come una delle sue più belle opere. Da allora la sua reputazione si diffuse in tutta [[Italia]]; [[Firenze]], [[Venezia]], [[Milano]], [[Torino]] si disputarono ed applaudirono i suoi successi, ma delle vantaggiose proposte fattegli dal duca di [[Parma]], Felipe, ne arrestarono il vagabondare perché accettò la carica di [[maestro di cappella]] di questo principe e fu incaricato di insegnare l'arte del canto alle principesse della famiglia ducale. Felipe aveva sposato la figlia maggiore di [[Luigi XV]], introducendo alla corte di Parma, nella musica e in genere nella cultura, dei gusti francesi.
Servendosi della scia di morte e distruzione lasciata dal Cavaliere, Tira riesce a trovarlo, ma rimane delusa scoprendo che Nightmare altri non è che un'armatura posseduta dallo spirito malefico della Soul edge.
Non avendo nulla da perdere, Tira diventa la sua fedele servitrice. La missione a lei affidata da [[Nightmare (Soulcalibur)|Nightmare]] consiste nel trovare un corpo adatto, per ospitarvi lo spirito della Soul Edge.
Pyrrha, la figlia maggiore di Sophitia, che portava in sé i frammenti della spada maledetta, era l'ospite più adatto secondo Tira, che subito si precipita nella sua ricerca. Dopo aver sconfitto Abyss, Tira recupera la Soul Edge e si dirige a casa di Sophitia. Il finale in questo caso è a scelta del giocatore.
 
Proprio l'influenza francese spinge l'opera di Traetta a muoversi su binari differenti rispetto al panorama musicale italiano del tempo, anticipando con l'''[[Antigona (Traetta)|Antigona]]'', andata in scena a San Pietroburgo il 1772, gli ideali di riforma associati a [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] ma in realtà già avvertiti anche da altri compositori. Secondo Laborde,<ref>''Essai sur la musique'', Tomo III, p. 239.</ref> non si trova traccia di questo cambiamento nelle partiture dell<nowiki>'</nowiki>''Armida'' né in quella dell<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' composte nella stessa epoca ([[1760]]). La prima opera composta a Parma da Traetta fu ''Ippolito e Aricia'', rappresentata nel [[1759]] e ripresa nel [[1763]] per il matrimonio dell'[[infante|infanta]] di Parma con il [[principe delle Asturie]]. Così grande fu il suo successo che il [[re di Spagna]] accordò una pensione al compositore, come testimonianza del suo apprezzamento. Nello stesso anno Traetta fu chiamato a [[Vienna]] per scrivervi l<nowiki>'</nowiki>''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'', una delle sue più belle opere. Di ritorno a Parma vi diede la ''Sofonisba''. Un aneddoto relativo a quest'opera sembrerebbe essere l'origine di quel che riporta Laborde a proposito della trasformazione dello stile di questo compositore durante il suo soggiorno a Parma. In una situazione drammatica in cui l'accento di un personaggio doveva essere straziante, Traetta credette di non poter far di meglio che scrivere al di sotto della nota le parole ''un urlo francese''.
''Epilogo 1'': Tira arriva a casa di Sophitia e si imbatte in un corridoio. Opta per la porta a sinistra e trova i bambini, Phirra e Patroclo la vedono e le dicono "Buona sera signora, cos'è quell'oggetto che ha in mano?" e Tira risponde melliflua "Oh, sono contenta che vi piaccia...."
 
Dopo la Sofonisba tornò a [[Londra]] per comporre l'Armida. Quest'opera e l<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' furono rappresentate in seguito in quasi tutta [[Italia]] e accolte con entusiasmo. Dopo la morte dell'infante Don Filippo, [[duca di Parma]], nel mese di dicembre [[1763]], Traetta fu chiamato a [[Venezia]] per prendervi la direzione del [[conservatorio]] chiamato ''l'ospedaletto'' ma non conservò questo posto che due anni, avendo acconsentito di succedere a [[Baldassarre Galuppi|Galuppi]] come compositore alla corte di [[Caterina II di Russia|Caterina II]], [[imperatrice di Russia]]. Partì all'inizio del [[1768]] per [[San Pietroburgo]] e [[Antonio Sacchini|Sacchini]] gli successe all'''ospedaletto''. La maggior parte dei biografi riferisce che all'indomani della rappresentazione della ''Didone Abbandonata'', l'imperatrice inviò a Traetta una tabacchiera d'oro ornata del suo ritratto, con un biglietto di sua mano in cui ella diceva che ''Didone gli faceva questo dono''. Si sono però confusi, in questo aneddoto, Traetta e Galuppi che aveva scritto qualche anno prima, un'opera sullo stesso soggetto rappresentata a Pietroburgo e che ricevette, in effetti, questo messaggio da parte dell'imperatrice.
''Epilogo 2'': Tira arriva a casa di Sophitia e si imbatte in un corridoio. Opta per la porta a destra e ad attenderla ci sono Cassandra e Sophitia, armate con le loro rispettive armi. Non avendo altra scelta, Tira si dà alla fuga e giunge in un bosco. L'aura della Soul Edge inghiotte il corpo Tira, che lancia un grido di dolore. Osservando il suo nuovo corpo la Soul Edge bisbiglia tra sé e sé non è molto, ma per ora è sufficiente.
 
Dopo sette anni di soggiorno alla corte di Caterina II, questo celebre artista, sentendo la sua salute indebolita dal rigore del clima, domandò il permesso di potersi congedare che non ottenne che con gran pena. Si allontanò dalla Russia verso la fine del [[1775]] per recarsi a [[Londra]], dove la sua fama l'aveva preceduto, ma, sia che il soggetto dell'opera commissionatagli non l'avesse ispirato, sia che il suo cattivo stato di salute non avesse lasciato al suo talento tutto il suo vigore, il suo dramma ''Germondo'', rappresentato a teatro del re, non parve degno della sua alta reputazione. La fredda accoglienza riservata a quest'opera e ad una raccolta di [[Duetto (musica)|duetti]] italiani che fece pubblicare a Londra, lo spinsero a lasciare quella città per tornare in Italia, dove sperava di ritrovare la sua vena. Ma da questo momento in poi la sua salute fu sempre precaria. Scrisse ancora qualche opera a Napoli e a Venezia, ma senza più trovarvi il fuoco delle sue antiche produzioni. Il 6 aprile del [[1779]]<ref>Moschini, ''Della letteratura veniziana del secolo XVIII'', parte III, p. 208.</ref> morì a Venezia all'età di cinquantadue anni. Nel 1980 le sue spoglie furono traslate da Venezia (Chiesa Dell'Ospedaletto) a Bitonto per essere sepolte nella cripta della Cattedrale. Anche il figlio [[Filippo Traetta]], nato nel 1777, fu compositore. Emigrato negli Stati Uniti nel 1799, vi trascorse l'intera carriera, fondandovi dei conservatori a [[Boston]] (1801) e a [[Filadelfia]] (1828).
=== ''Soulcalibur IV'' ===
Tira perde il senno e diventa completamente pazza tanto da essere affetta da doppia personalità. Caratteristica che nel nuovo episodio è stata considerata nel gameplay vero e proprio. La storia di Tira si svolge sempre al fianco del suo padrone Nightmare. Il finale è unico e non può essere scelto come nel precedente episodio.
 
== Considerazioni sull'artista ==
Tira si inchina davanti al suo padrone Nightmare nel castello di Ostrheinsburg per offrigli le anime catturate per la spada malvagia. Ad un tratto Nightmare si sente male e Tira capisce che il suo corpo non riesce più a controllare la sua forza e a questo punto tenta di soccorrerlo.
{{P|Toni incensatori, recensione nel complesso più da fansite che da enciclopedia.|musicisti|luglio 2012}}
Dotato nel grado più elevato di genio drammatico, pieno di vigore nell'espressione dei sentimenti appassionati, ardito nelle [[modulazione (musica)|modulazioni]] e più incline dei musicisti italiani del suo tempo a far uso dell'[[armonia]] [[Scala cromatica|cromatica]] della scuola tedesca, Traetta sembra aver concepito la musica di teatro dal punto di vista dal quale [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] si è posto qualche anno più tardi, a parte la diversità nelle tendenze melodiche che sono più evidenti nelle opere del compositore italiano<ref>La Scuola musicale di Napoli, vol. II, Napoli, Morano, 1882, p. 347, cit in Carlo Goldoni, Tutte le Opere, a cura di Giuseppe Ortolani, Milano, Mondadori, 1956-1964, vol. 4, p. 1318.</ref>. Nel patetico, Traetta raggiunge talvolta il sublime, come si può vedere nell'aria di ''Semiramide'' che è stata inserita nel ''Methode de chant du conservatoire de Paris''. Talvolta dimenticava che il gusto dei suoi compatrioti rigettava allora questi accenti energici, e che essi preferivano la [[melodia]] pura al dividere la loro attenzione tra la melodia e l'[[armonia]], ma quando percepiva nel suo uditorio la fatica di questa attenzione, durante le prime messe in scena, nelle quali sedeva al [[clavicembalo]], aveva l'abitudine di rivolgersi agli spettatori dicendo: ''"Signori, badate a questo passo"'', e il pubblico applaudiva quasi sempre a questa espressione ingenua di orgoglio dell'artista.
 
== Le opere ==
In quel momento la sua parte sadica e malvagia fa riflessioni di quello che sta accadendo e intima la parte che potremmo definire "innocente" di unirsi ad essa e uccidere soltanto per il puro gusto di farlo senza rispondere agli ordini di nessuno. Il corpo di Nightmare poi scompare sotto un'esalazione di energia malvagia e Tira la acquisisce subito dopo.
{{Vedi anche|Composizioni di Tommaso Traetta}}
La frase di chiusura dell'epilogo dice che adesso la Soul Edge è scomparsa ma ritornerà ad ardere il pianeta di terrore.
* ''Farnace'' - Napoli [[1750]]
* ''I pastori felici'' - ivi - [[1753]]
* ''Ezio'' - Roma [[1753]]
* ''Le nozze contrastate'' - [[1754]]
* ''Buovo d'Antona'' - Venezia [[1756|1758]]
* ''[[Ippolito e Aricia (Traetta)|Ippolito e Aricia]]''- Parma [[1759]]
* ''Stordilano, principe di Granata'' - [[1760]]
* ''I Tindaridi'' - Parma [[1760]]
* ''Armida'' - Vienna [[1761]]
* ''Sofonisba'' - Mannheim [[1761]]
* ''La francese a Malghera'' - [[1762]]
* ''[[Alessandro nell'Indie (Traetta)|Alessandro nell'Indie]]'' - [[Reggio Emilia]] [[1762]]
* ''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'' - Vienna [[1763]]
* ''Didone abbandonata'' - [[1764]]
* ''Semiramide riconosciuta'' - [[1765]]
* ''La serva Rivale'' - [[1767]]
* ''Amore in trappola'' - [[1768]]
* ''L'isola disabitata'', libretto di [[Pietro Metastasio]] - [[1768]] al [[Teatro Comunale di Bologna]]
* ''L'Olimpiade'' - [[1770]]
* ''Antigona'' - [[1772]]
* ''Germondo'' - [[1776]]
* ''Il cavaliere errante'' - [[1777]]
* ''La disfatta di Dario'' - [[1778]]
* ''Artenice'' - [[1778]]
 
=== ''SoulcaliburMusica V''sacra ===
Si sono trovati, dello stesso compositore, al conservatorio di Napoli, uno ''[[Stabat Mater]]'' a quattro voci e [[orchestra]] (un altro ''Stabat Mater'' è conservato nella Biblioteca Statale di [[Monaco di Baviera]]), così come due lezioni per il mattutino di Natale ed una parte della Passione secondo San Giovanni. Per le "Figliole" dell'Ospedale dei Derelitti (Ospedaletto) a Venezia, ha scritto un [[oratorio (musica)|oratorio]] intitolato ''Rex Salomon'' (conservato presso la biblioteca reale del Belgio a Bruxelles) , le quattro Antifone mariane per voce solista, archi e basso continuo (Biblioteca Universitaria di Amburgo) un Miserere a 3 voci, archi e continuo (conservato a Bergamo, a Vienna e a Milano; in quest'ultima fonte attribuito erroneamente a Sacchini) e numerosi mottetti solistici andati perduti. Una Messa a quattro voci con orchestra si trova presso il Conservatorio di Firenze.
In ''[[Soulcalibur V]]'', impostato 17 anni dopo gli eventi di ''[[Soulcalibur IV]]''. La Soul Edge riemerse come Tira e decise di manipolare Pyrrha <small>(figlia di Sophitia)</small> per prendere la spada usufruendo del suo isolamento e della precedente esposizione alle energie della Soul Edge. Una volta che Patroklos <small>(fratello di Pyrrha)</small> la sconfigge per salvare sua sorella, Lei se ne andò semplicemente.
 
== AspettoNote ==
<references/>
[[File:Tira cosplay.JPG|thumb|Cosplay di Tira]]
Tira è una giovane ragazza diciassettenne (la sua età può essere visualizzata nel "museo" in ''Soulcalibur III'') con un aspetto spettrale e cupo, sempre circondata da corvi, con carnagione pallida e un ''look'' generalmente da giullare che le dà un'aura da [[pagliaccio|clown]] malvagio. Un suo segno particolare è il neo che ha sotto l'occhio destro.
 
=== ''SoulcaliburBibliografia III'' ===
* {{cita libro|autore= F. Casavola|titolo= Tommaso Traetta di Bitonto (1727-1779)|editore= Società Storia Patria Bari|anno= 1957}}
Tira ha i capelli corti verdi, una maglia verde strappata sotto il seno e un paio di guanti viola che ricordano molto una tipica fata da fiaba. Allo stesso modo i pantaloni a cui sono aggiunti dei gambali da cavaliere di metallo (in riferimento al fatto che viveva con dei soldati mercenari).
* Jörg Riedlbauer, ''Die Opern von Tommaso Trajetta'', Hildesheim, Olms, 1994 (''Studien und Materialien zur Musikwissenschaft Bd. 7'').
Il secondo vestito da a Tira un aspetto decisamente più dark. Ha il viso truccato in modo pallido, i capelli acconciati in modo diverso ai lati, una casacca di colore giallo ornata con dei teschi d'argento e degli stivali marroni.
* Marco Russo, ''Tommaso Traetta: i Libretti della Riforma - Parma 1759-61'', Facoltà di Lettere di Trento, Trento 2005.
* Id., ''Tommaso Traetta: Maestro di cappella napoletano'', Edizioni S. Marco dei Giustiniani, Genova 2006.
* {{cita libro|autore= Fabrizio Cassoni, Gianfranco Spada|titolo= Le Feste d'Imeneo, Tommaso Traetta a Parma|editore= Traettiana|anno= 2010}}
* Susanne Dunlap, ''Armida - Traetta, Salieri and Righini in Vienna'', [[Traettiana]], Londra 2011
 
=== ''SoulcaliburVoci IV''correlate ===
* [[Scuola musicale napoletana]]
Tira in questo episodio ha i capelli castani e lunghi ma divisi da due code di cavallo ai lati di cui una più corta dell'altra. Ha il viso truccato con l'ombretto e la matita sugli occhi, il rossetto scuro e il viso dal fondotinta pallido. Indossa un vestito tipicamente settecentesco di colore rosso decorato con dei fili d'oro e dei disegni circolari. I guanti sono riciclati da un'armatura e sono tutt'al più di caratteristiche fiabesche e non reali come quelli dei cavalieri. I pantaloni sono simili a quelli alla Zuava e gli stivali sono tipicamente nobili e settecenteschi.
* [[Premio Traetta]] Riconoscimento che la Traetta Society assegna in riconoscenza dei meriti nel riscoprimento delle radici europee della musica del XVIII secolo
Il secondo vestito invece ricorda in parte lo scorso episodio di ''Soulcalibur'' ed è quello di un giullare. È di colore viola ed è molto rilevante il grosso cappello che indossa Tira.
 
=== ''Soulcalibur V'' ===
Tira in questo episodio ha i capelli bianchi con meches multicolor, lunghi con le solite trecce. Ha il viso truccato con l'ombretto e la matita sugli occhi, il rossetto chiaro e il viso dal fondotinta pallido. Indossa un vestito simile a quello di ''[[Soulcalibur III]]'',però decorato con dei chiodi,con stivali di ferro e armatura. Nel secondo vestito Tira ha i capelli legati e una collana con corpetto di piume arancione e gialle.
 
=== ''Soulcalibur VI'' ===
Tira è il primo personaggio annunciato come contenuto da scaricare tramite ''season pass'' o ''dlc individuale.'' <ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Bandai Namco Entertainment America|data=2018-08-21|titolo=SOULCALIBUR VI - Tira Character Reveal Trailer {{!}} PS4, X1, PC|accesso=2018-10-29|url=https://www.youtube.com/watch?v=32S4QgGNgls}}</ref>
 
== Armi ==
Tira utilizza delle "lame ad anello" di diverse tipologie. Quest'arma consiste in un'arma a forma di Hula Hoop con il bordo tagliente. La preferita di Tira si chiama "Eiserne Drossel" ed è un anello di acciaio con una circonferenza esterna raffigurante 3 paio di ali appuntite di uccello rapace. È resistente e pericolosa da entrambi i lati, sia esterno che interno, ma Tira riesce a maneggiarla in modo eccellente a dispetto di questo svantaggio.
 
In ''Soulcalibur III'' la lama ad anello primaria prende invece il nome di "Aiselne Drossel": con molta probabilità è un errore di traduzione della frase tedesca che significa "Tordo di acciaio" (che si rifà alla forma della lama).
 
In ''Soulcalibur IV'' questo errore è stato corretto ed è stato inserito il nome originale come citato sopra.
Una versione alternativa dell'Eiserne Drossel è presente nei due episodi di ''Soulcalibur'' scegliendo il secondo vestito di Tira. Questa è di colore nero ed è ornata da dei teschi di acciaio stilizzati.
 
Esistono altre versioni bonus acquistabili che presentano le modifiche più svariate delle lame ad anello usate da Tira e che prendono i seguenti nomi: Bifrost, Ixion, Vimana, Ouroboros, Cogwheel.
In ''Soulcalibur IV'' l'arma "scherzo" consiste in un vero e proprio Hula Hoop bianco con strisce viola che genera un rumore plasticoso ogni volta che si colpisce l'avversario. In ''Soulcalibur III'' l'arma scherzo è invece un ingranaggio giocattolo.
 
Nota: Drossel si tradurrebbe anche "farfalla", ma come suggerisce la presenza di uccelli rapaci che viaggiano insieme a Tira viene meglio tradotto come tordo o mughetto.
 
== Stile di combattimento ==
=== Gloomy e Jolly Side ===
In ''Soulcalibur IV'' sono state aggiunte due modalità di attacco che prendono il nome di Jolly Side, che come suggerisce il nome vede Tira divertita e vogliosa di "giocare" con il suo avversario infierendogli delle torture e successivamente la morte, e l'altra di Gloomy Side, in cui Tira viene pervarsa da una nevrosi che si manifesta con tanta violenza verso chi le sta davanti che ci rimette la sua stessa energia fisica. Difatti Tira, come si racconta nella trama, è affetta da duplice personalità.
 
Il set di mosse in Jolly Side è stato riciclato da ''Soulcalibur III'', mentre il Gloomy Side offre azioni completamente nuove caratterizzate da maggior violenza e velocità.
Tuttavia la debolezza di Tira nel Jolly Side e i suoi attacchi benché forti, ma suicidi, del Gloomy Side la rendono un personaggio giocabile abbastanza difficile da utilizzare. Durante il gioco la personalità di Tira passa dal Gloomy al Jolly a seconda di determinate circostanze (effettuando il Taunt, quando viene colpita, quando ha poca energia, quando cade dal ring).
 
In ogni caso può essere effettuata una mossa con cui Tira colpisce il cerchio d'acciaio con la testa per arrabbiarsi e passare al Gloomy. Tuttavia, non è l'unico metodo che il giocatore può utilizzare: anche effettuare la provocazione con Tira si ha circa il 70% di possibilità di cambiare fra Jolly e Gloomy Side e viceversa.
 
=== Moveset ===
Tira è caratterizzata in generale da una serie di attacchi acrobatici, veloci e quasi tutti a corto raggio. I suoi attacchi tendono a lanciare l'avversario al din fuori del ring in quasi tutti i casi, che sia una presa o un attacco verticale. Il tutto si racchiude in uno stile definito "Danza della Morte".
 
I suoi attacchi orizzontali e verticali, come si può notare consultando l'elenco mosse, prendono quasi sempre il nome di uccelli o di stili di danza come "Canarie Waltz" (Valzer delle canarie), Nightingale Jig (Giga dell'usignolo), Ibis Minuetto (Minuetto degli Ibis). Attacchi di lancio prendono il nome da elementi tutt'al più fiabeschi come Glass Slippers (Pantofole di vetro), Death Spindle (Mandrino della morte), Poison Apple (Mela avvellenata). Altri attacchi ancora prendono il nome da tecniche musicali come Backstep Pizzicato (Passo indietro pizzicato), Blazing Cadenza (Cadenza fiammeggiante), Cross Wing Legato (Legato di incrocio ali).
 
== Relazioni ==
* Serva di Nightmare che ha il compito di mantenere viva Soul Edge.
* Accompagnata da uno stormo di corvi chiamati Watchers.
* Minaccia Sophitia Alexandra di rapire i suoi figli.
* Uccide uno dei membri del clan di Yoshimitsu.
* Motiva Cervantes De Leon a cercare la Soul Edge prima degli eventi di ''Soulcalibur III''.
* Motiva Astharot e Maxi a raggiungere i loro obiettivi prima degli eventi di ''Soulcalibur IV''.
* Bisogna fare coppia con Tira per permetterle di dare a Soul Edge un nuovo corpo.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.traetta.com|Progetto Traetta}}
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[[Categoria:Assassini immaginari]]