Roland D-50 e Tommaso Traetta: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{F|strumenti musicali|ottobre 2011}}
|Nome = Tommaso
[[File:Roland D-50.jpg|thumb|upright=1.6|Roland D-50]]
|Cognome = Traetta
Il '''Roland D-50''' è un [[sintetizzatore]] digitale polifonico a 16 voci prodotto dalla [[Roland Corporation|Roland]]. È stato messo in commercio nel [[1987]] per competere con lo [[Yamaha DX7]].
|PostCognome = o '''Trajetta'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bitonto
|GiornoMeseNascita = 30 marzo
|AnnoNascita = 1727
|LuogoMorte = Venezia
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|AnnoMorte = 1779
|Epoca = 1700
|Attività = compositore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Tommaso traetta.jpg
|Didascalia = Tommaso Traetta
}}
 
== CaratteristicheBiografia ==
[[File:Bitonto1.JPG|thumb|left|Corte Fenice, la casa natale di Tommaso Traetta, nel centro storico di Bitonto]]
Tra le sue caratteristiche si notano la presenza di effetti on-board, di un joystick per la manipolazione del suono e l'immissione dei parametri e di una tastiera dotata di aftertouch e sensibile alla dinamica. Il programmatore esterno ''Roland PG-1000'' poteva essere collegato al D-50 per usufruire di un editing semplificato del suono, in quanto per ogni parametro mette a disposizione uno slider che ne imposta il valore, senza la necessità di navigare nella struttura dei menù dello strumento che può risultare abbastanza ostica e di difficile comprensione. Oggi ciò può anche essere evitato e si può usufruire di un editing dello strumento molto più veloce grazie ai molti editor SysEx gratuiti presenti in rete, con i quali possono essere modificati tutti i parametri per mezzo di una comoda e intuitiva interfaccia grafica. Con essi si possono anche caricare o depositare sul computer tutti i pacchetti di suoni costruiti dal musicista oppure scaricati dalla rete.
Celebre compositore della [[Scuola musicale napoletana|scuola napoletana]], nacque il 30 marzo 1727<ref>Gerber, da padre altamurano e mamma bitontina, nel suo primo ''Lessico dei musicisti'', aveva detto che Traetta era nato a Napoli verso il 1728 (''aus das Jahr 1728''), Choron e Fayolle, copiandolo nel loro ''Dizionario storico dei musicisti'', ne hanno fissato la data di nascita nello stesso anno e sono stati seguiti da tutti i biografi successivi. Il luogo e la data del 30 marzo 1727 si trovano alla base di un ritratto eseguito a Londra da Ghinocchi nel 1776, durante il soggiorno di Traetta in quella città.</ref> a [[Bitonto]], nell'allora [[regno di Napoli]]. All'età di undici anni fu ammesso al [[conservatorio di Santa Maria di Loreto]] di Napoli, sotto la guida di [[Nicola Porpora]] e successivamente divenne allievo di [[Francesco Durante]]. Dopo dieci anni di studio, l'istruzione di Traetta, in tutte le parti della musica, fu completa. Uscito dal conservatorio, nel [[1748]], si dedicò all'insegnamento del [[canto]] e compose per le chiese e i conventi di Napoli, delle [[messa (musica)|messe]], dei vespri, dei [[mottetto|mottetti]] e delle [[litania|litanie]], gran parte delle quali si trovano ancor oggi manoscritte.
 
Nel [[1750]] la sua [[opera seria]] ''Il Farnace'', per il libretto di [[Antonio Maria Lucchini]], fu rappresentata al [[Teatro San Carlo (Napoli)|teatro San Carlo]] con [[Gaetano Majorano]] ottenendo un successo talmente strepitoso che gli si chiesero altre sei [[opera lirica|opere]] per la stessa scena le quali si succedettero senza interruzione una dopo l'altra. Chiamato a [[Roma]] nel [[1754]], vi diede al [[teatro Aliberti]], l<nowiki>'</nowiki>''Ezio'', considerata a giusto titolo come una delle sue più belle opere. Da allora la sua reputazione si diffuse in tutta [[Italia]]; [[Firenze]], [[Venezia]], [[Milano]], [[Torino]] si disputarono ed applaudirono i suoi successi, ma delle vantaggiose proposte fattegli dal duca di [[Parma]], Felipe, ne arrestarono il vagabondare perché accettò la carica di [[maestro di cappella]] di questo principe e fu incaricato di insegnare l'arte del canto alle principesse della famiglia ducale. Felipe aveva sposato la figlia maggiore di [[Luigi XV]], introducendo alla corte di Parma, nella musica e in genere nella cultura, dei gusti francesi.
Il D-50 può essere espanso tramite l'aggiunta di una scheda di espansione interna (la ''Musitronics M-EX'') per renderlo multitimbrico. È stato prodotto anche in una versione su montaggio rack, il D-550, del tutto identica alla versione con tastiera per componentistica interna (condivide la stessa scheda madre), se non fosse per la mancanza, appunto, della tastiera, degli slider e del joystick per la manipolazione dei parametri.
 
Proprio l'influenza francese spinge l'opera di Traetta a muoversi su binari differenti rispetto al panorama musicale italiano del tempo, anticipando con l'''[[Antigona (Traetta)|Antigona]]'', andata in scena a San Pietroburgo il 1772, gli ideali di riforma associati a [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] ma in realtà già avvertiti anche da altri compositori. Secondo Laborde,<ref>''Essai sur la musique'', Tomo III, p. 239.</ref> non si trova traccia di questo cambiamento nelle partiture dell<nowiki>'</nowiki>''Armida'' né in quella dell<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' composte nella stessa epoca ([[1760]]). La prima opera composta a Parma da Traetta fu ''Ippolito e Aricia'', rappresentata nel [[1759]] e ripresa nel [[1763]] per il matrimonio dell'[[infante|infanta]] di Parma con il [[principe delle Asturie]]. Così grande fu il suo successo che il [[re di Spagna]] accordò una pensione al compositore, come testimonianza del suo apprezzamento. Nello stesso anno Traetta fu chiamato a [[Vienna]] per scrivervi l<nowiki>'</nowiki>''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'', una delle sue più belle opere. Di ritorno a Parma vi diede la ''Sofonisba''. Un aneddoto relativo a quest'opera sembrerebbe essere l'origine di quel che riporta Laborde a proposito della trasformazione dello stile di questo compositore durante il suo soggiorno a Parma. In una situazione drammatica in cui l'accento di un personaggio doveva essere straziante, Traetta credette di non poter far di meglio che scrivere al di sotto della nota le parole ''un urlo francese''.
Il D-50 è diventato negli anni uno dei synth più diffusi per la (relativa) facilità di utilizzo rispetto ad altre macchine concorrenti come lo [[Yamaha DX7]]. Questo lo rese uno strumento concorrente, spesso usato accoppiato alla macchina Yamaha.
 
Dopo la Sofonisba tornò a [[Londra]] per comporre l'Armida. Quest'opera e l<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' furono rappresentate in seguito in quasi tutta [[Italia]] e accolte con entusiasmo. Dopo la morte dell'infante Don Filippo, [[duca di Parma]], nel mese di dicembre [[1763]], Traetta fu chiamato a [[Venezia]] per prendervi la direzione del [[conservatorio]] chiamato ''l'ospedaletto'' ma non conservò questo posto che due anni, avendo acconsentito di succedere a [[Baldassarre Galuppi|Galuppi]] come compositore alla corte di [[Caterina II di Russia|Caterina II]], [[imperatrice di Russia]]. Partì all'inizio del [[1768]] per [[San Pietroburgo]] e [[Antonio Sacchini|Sacchini]] gli successe all'''ospedaletto''. La maggior parte dei biografi riferisce che all'indomani della rappresentazione della ''Didone Abbandonata'', l'imperatrice inviò a Traetta una tabacchiera d'oro ornata del suo ritratto, con un biglietto di sua mano in cui ella diceva che ''Didone gli faceva questo dono''. Si sono però confusi, in questo aneddoto, Traetta e Galuppi che aveva scritto qualche anno prima, un'opera sullo stesso soggetto rappresentata a Pietroburgo e che ricevette, in effetti, questo messaggio da parte dell'imperatrice.
==Storia==
Il D-50 è stato il primo [[sintetizzatore]] in grado di combinare campionamenti PCM con un'implementazione digitale della [[Sintesi sottrattiva (musica elettronica)|sintesi sottrattiva]] classica tipica delle macchine analogiche, ed a rendere i due intrecciabili fra di loro. Gli ingegneri [[Roland Corporation|Roland]] campionarono l'attacco dei suoni degli strumenti reali (pizzicati di archi, attacchi di suoni di strumenti a fiato, campanelli, suoni percussivi, ecc.), arrivando ad un totale di 100 campionamenti presenti in ROM.
 
Dopo sette anni di soggiorno alla corte di Caterina II, questo celebre artista, sentendo la sua salute indebolita dal rigore del clima, domandò il permesso di potersi congedare che non ottenne che con gran pena. Si allontanò dalla Russia verso la fine del [[1775]] per recarsi a [[Londra]], dove la sua fama l'aveva preceduto, ma, sia che il soggetto dell'opera commissionatagli non l'avesse ispirato, sia che il suo cattivo stato di salute non avesse lasciato al suo talento tutto il suo vigore, il suo dramma ''Germondo'', rappresentato a teatro del re, non parve degno della sua alta reputazione. La fredda accoglienza riservata a quest'opera e ad una raccolta di [[Duetto (musica)|duetti]] italiani che fece pubblicare a Londra, lo spinsero a lasciare quella città per tornare in Italia, dove sperava di ritrovare la sua vena. Ma da questo momento in poi la sua salute fu sempre precaria. Scrisse ancora qualche opera a Napoli e a Venezia, ma senza più trovarvi il fuoco delle sue antiche produzioni. Il 6 aprile del [[1779]]<ref>Moschini, ''Della letteratura veniziana del secolo XVIII'', parte III, p. 208.</ref> morì a Venezia all'età di cinquantadue anni. Nel 1980 le sue spoglie furono traslate da Venezia (Chiesa Dell'Ospedaletto) a Bitonto per essere sepolte nella cripta della Cattedrale. Anche il figlio [[Filippo Traetta]], nato nel 1777, fu compositore. Emigrato negli Stati Uniti nel 1799, vi trascorse l'intera carriera, fondandovi dei conservatori a [[Boston]] (1801) e a [[Filadelfia]] (1828).
Il funzionamento del D-50 può essere riassunto così: per la generazione dell'attacco del suono vengono usati i campionamenti presenti in ROM, mentre il corpo viene generato dalla sezione di sintesi sottrattiva. Per alcune patch è tuttavia possibile usare solamente i campioni PCM messi in loop per produrre un suono continuo (ciò accade per esempio con i suoni di organo).
 
== Considerazioni sull'artista ==
L'utilizzo di questo metodo si è reso necessario in quanto nel [[1987]] le memorie ROM erano alquanto costose, ed il memorizzare campioni interi di strumenti acustici avrebbe richiesto ingenti (per allora) quantità di memoria, aumentando di molto il costo dello strumento. Sfruttando un principio di psicoacustica secondo il quale è l'attacco del suono più che il corpo a permettere il riconoscimento del tipo di strumento, Roland è riuscita a costruire una macchina innovativa, molto più realistica sui suoni acustici rispetto ai sintetizzatori allora presenti, e dal costo tutto sommato contenuto per via della minor quantità di memoria richiesta per lo stoccaggio dei soli transienti d'attacco dei suoni.
{{P|Toni incensatori, recensione nel complesso più da fansite che da enciclopedia.|musicisti|luglio 2012}}
Dotato nel grado più elevato di genio drammatico, pieno di vigore nell'espressione dei sentimenti appassionati, ardito nelle [[modulazione (musica)|modulazioni]] e più incline dei musicisti italiani del suo tempo a far uso dell'[[armonia]] [[Scala cromatica|cromatica]] della scuola tedesca, Traetta sembra aver concepito la musica di teatro dal punto di vista dal quale [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] si è posto qualche anno più tardi, a parte la diversità nelle tendenze melodiche che sono più evidenti nelle opere del compositore italiano<ref>La Scuola musicale di Napoli, vol. II, Napoli, Morano, 1882, p. 347, cit in Carlo Goldoni, Tutte le Opere, a cura di Giuseppe Ortolani, Milano, Mondadori, 1956-1964, vol. 4, p. 1318.</ref>. Nel patetico, Traetta raggiunge talvolta il sublime, come si può vedere nell'aria di ''Semiramide'' che è stata inserita nel ''Methode de chant du conservatoire de Paris''. Talvolta dimenticava che il gusto dei suoi compatrioti rigettava allora questi accenti energici, e che essi preferivano la [[melodia]] pura al dividere la loro attenzione tra la melodia e l'[[armonia]], ma quando percepiva nel suo uditorio la fatica di questa attenzione, durante le prime messe in scena, nelle quali sedeva al [[clavicembalo]], aveva l'abitudine di rivolgersi agli spettatori dicendo: ''"Signori, badate a questo passo"'', e il pubblico applaudiva quasi sempre a questa espressione ingenua di orgoglio dell'artista.
 
== Le opere ==
Alcuni dei campionamenti presenti all'interno della macchina avevano una timbrica molto ariosa, caratteristica che quindi veniva conferita alle patch che ne facevano uso maggiore. Ciò si riscontra in particolare nell'uso di campionamenti di [[Coro (musica)|cori]], [[strumenti a fiato]], [[chitarre]] o di suoni dal carattere molto arioso ed etereo (DigitalNativeDance è un esempio di preset che utilizza questi ultimi tipi di suoni).
{{Vedi anche|Composizioni di Tommaso Traetta}}
* ''Farnace'' - Napoli [[1750]]
* ''I pastori felici'' - ivi - [[1753]]
* ''Ezio'' - Roma [[1753]]
* ''Le nozze contrastate'' - [[1754]]
* ''Buovo d'Antona'' - Venezia [[1756|1758]]
* ''[[Ippolito e Aricia (Traetta)|Ippolito e Aricia]]''- Parma [[1759]]
* ''Stordilano, principe di Granata'' - [[1760]]
* ''I Tindaridi'' - Parma [[1760]]
* ''Armida'' - Vienna [[1761]]
* ''Sofonisba'' - Mannheim [[1761]]
* ''La francese a Malghera'' - [[1762]]
* ''[[Alessandro nell'Indie (Traetta)|Alessandro nell'Indie]]'' - [[Reggio Emilia]] [[1762]]
* ''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'' - Vienna [[1763]]
* ''Didone abbandonata'' - [[1764]]
* ''Semiramide riconosciuta'' - [[1765]]
* ''La serva Rivale'' - [[1767]]
* ''Amore in trappola'' - [[1768]]
* ''L'isola disabitata'', libretto di [[Pietro Metastasio]] - [[1768]] al [[Teatro Comunale di Bologna]]
* ''L'Olimpiade'' - [[1770]]
* ''Antigona'' - [[1772]]
* ''Germondo'' - [[1776]]
* ''Il cavaliere errante'' - [[1777]]
* ''La disfatta di Dario'' - [[1778]]
* ''Artenice'' - [[1778]]
 
== Musica sacra ==
Alcuni preset dello strumento erano così caratteristici e sono stati utilizzati in così tante canzoni che sono stati inclusi come preset anche in molte workstation e sintetizzatori moderni (basti pensare a preset come ''Fantasia'', ''Soundtrack'', ''Living'' ''Calliope'', ''Pizzagogo'', riprodotti in modo più o meno approssimato).
Si sono trovati, dello stesso compositore, al conservatorio di Napoli, uno ''[[Stabat Mater]]'' a quattro voci e [[orchestra]] (un altro ''Stabat Mater'' è conservato nella Biblioteca Statale di [[Monaco di Baviera]]), così come due lezioni per il mattutino di Natale ed una parte della Passione secondo San Giovanni. Per le "Figliole" dell'Ospedale dei Derelitti (Ospedaletto) a Venezia, ha scritto un [[oratorio (musica)|oratorio]] intitolato ''Rex Salomon'' (conservato presso la biblioteca reale del Belgio a Bruxelles) , le quattro Antifone mariane per voce solista, archi e basso continuo (Biblioteca Universitaria di Amburgo) un Miserere a 3 voci, archi e continuo (conservato a Bergamo, a Vienna e a Milano; in quest'ultima fonte attribuito erroneamente a Sacchini) e numerosi mottetti solistici andati perduti. Una Messa a quattro voci con orchestra si trova presso il Conservatorio di Firenze.
 
== Note ==
Alcune tarde serie dello strumento, molto apprezzate per la qualità della tastiera, sono state prodotte in [[SIEL|Italia]]
<references/>
==Tecnologia e funzionamento==
[[File:Roland D550.jpg|left|thumb|upright=1.3|Roland D-550]]
Il D-50 è un sintetizzatore a generazione sonora interamente digitale, effettistica compresa. Anche i filtri, contrariamente a quanto talvolta affermato, sono digitali. La sintesi avviene in un [[circuito integrato]] [[DSP]] proprietario di [[Roland Corporation|Roland]].
 
== Bibliografia ==
L'architettura di sintesi è divisa in due "TONE", Upper (superiore) e Lower (inferiore). Ogni TONE è composto da due "parziali" (oscillatori), i quali possono generare il suono mediante sintesi sottrattiva o con l'uso dei campioni, per un totale di 4 oscillatori a patch. Ogni parziale è dotato della sua catena filtro -> amplificatore, entrambi con i propri generatori d'inviluppo. Da notare però che il filtro è disponibile solo per i parziali utilizzanti la sintesi sottrattiva, mentre per quelli basati su campioni PCM il filtro non è disponibile. Per i parziali a sintesi sottrattiva è data la presenza di un modulatore ad anello (Ring Modulator), capace di donare agli oscillatori una timbrica che si avvicina molto a quella del rivale Yamaha DX7, e le forme d'onda a disposizione sono la dente di sega e la quadra con duty cycle variabile e modulabile (PWM), derivate dai sintetizzatori analogici classici.
* {{cita libro|autore= F. Casavola|titolo= Tommaso Traetta di Bitonto (1727-1779)|editore= Società Storia Patria Bari|anno= 1957}}
* Jörg Riedlbauer, ''Die Opern von Tommaso Trajetta'', Hildesheim, Olms, 1994 (''Studien und Materialien zur Musikwissenschaft Bd. 7'').
* Marco Russo, ''Tommaso Traetta: i Libretti della Riforma - Parma 1759-61'', Facoltà di Lettere di Trento, Trento 2005.
* Id., ''Tommaso Traetta: Maestro di cappella napoletano'', Edizioni S. Marco dei Giustiniani, Genova 2006.
* {{cita libro|autore= Fabrizio Cassoni, Gianfranco Spada|titolo= Le Feste d'Imeneo, Tommaso Traetta a Parma|editore= Traettiana|anno= 2010}}
* Susanne Dunlap, ''Armida - Traetta, Salieri and Righini in Vienna'', [[Traettiana]], Londra 2011
 
== Voci correlate ==
L'UPPER TONE ed il LOWER TONE possono essere suonati singolarmente (WHOLE), separatamente (SPLIT) o contemporaneamente (DUAL) sulla tastiera. Può anche essere impostata la monofonia (SOLO). Se suonati contemporaneamente la polifonia della macchina viene ridotta ad 8 voci.
* [[Scuola musicale napoletana]]
 
* [[Premio Traetta]] Riconoscimento che la Traetta Society assegna in riconoscenza dei meriti nel riscoprimento delle radici europee della musica del XVIII secolo
Grazie alla presenza della sezione a sintesi sottrattiva e per le caratteristiche dei suoi oscillatori, che vengono giudicati come gli oscillatori digitali dal suono più "naturale" e analogico, il D-50 può essere considerato come il capostipite degli attuali sintetizzatori Virtual Analog, seppur carente di alcune funzioni tipiche come l'hard sync tra gli oscillatori. Questo è uno dei motivi per cui il D-50 è ancora molto utilizzato e considerato come un sintetizzatore "puro" con cui creare un suono caldo, come quello analogico, cosa che invece non è mai stata possibile con i sintetizzatori di generazione successiva, a causa del loro utilizzo dei sample PCM come unica base per la creazione dei suoni (questo è il caso del Korg M1, che è esclusivamente un riproduttore di campioni playback che in seguito vengono processati da un filtro abbastanza rudimentale e dall'amplificatore).
 
Il D-50 è oltretutto molto simile ad una versione digitale di un precedente famoso sintetizzatore della [[Roland Corporation|Roland]], il ''[[Super JX]]'' (o ''JX-10'') nell'utilizzo di alcune funzionalità e nella struttura, che anche nel JX-10 è composta da quattro oscillatori suddivise in due TONE sovrapponibili o suonabili singolarmente.
 
[[Roland Corporation|Roland]] in seguito ha messo in commercio una serie di sintetizzatori dal prezzo più basso per coloro che non potevano permettersi il più completo D-50 e volevano ottenere suoni simili (''D-10'', ''D-20'', ''D-5'', [[Roland MT-32|MT-32]]).
 
La produzione del Roland D-50 terminò agli inizi degli anni novanta, ma rientrò nuovamente in commercio nel 2004 sotto forma di card d'espansione VC1 per i sintetizzatori Roland V-Synth ed il rack VariOS.
 
==Musicisti che utilizzano il D-50==
Probabilmente il ruolo in cui è più noto l'utilizzo del D-50 è nell'album ''[[Revolutions (Jean-Michel Jarre)|Revolutions]]'' di [[Jean-Michel Jarre]], che è stato eseguito quasi interamente con un D-50, utilizzando i preset originali con cui la macchina arrivava di fabbrica.
Il D-50 è stato usato molto anche nell'album ''[[Bad (album Michael Jackson)|Bad]]'' di [[Michael Jackson]], stavolta facendo più uso di suoni personalizzati poiché l'album è stato pubblicato parecchio tempo dopo l'uscita sul mercato del D-50.
 
Anche [[Enya]] ha fatto largo uso della macchina, il brano [[Orinoco Flow]] ne è un esempio lampante. Il suono di pizzicato d'archi che accompagna tutto il brano è il preset 44-Pizzagogo del D-50.
 
Altri artisti che hanno fatto uso dello strumento sono:
 
* [[808 State]]
* [[Apollo 404]]
* [[Art of Noise]]
* [[Federico De Caroli|Deca]]
* [[Duran Duran]]
* Earth Wind & Fire
* [[Eat Static]]
* [[Electro Reverse]]
* [[Enya]]
* [[Eric Clapton]]
* [[Fluke (gruppo musicale)|Fluke]]
* [[Gary Numan]]
* George Duke
* Jean Michel Jarre
* Joe Vannelli per Gino Vannelli
* [[Kitarō|Kitaro]]
* Mike Lindup dei Level 42
* Midge Ure
* [[Ozric Tentacles]]
* [[Paul McCartney]]
* Phil Collins
* [[Pink Floyd]]
* [[Queen]] (nell'album The Miracle)
* [[Richard Barbieri]] (dei Japan)
* [[Rick Wakeman]]
* [[Vangelis]]
* [[Victor Bach]]
* [[Vince Clarke]]
* [[Sergio Conforti]]
* [[Sergio Cossu]] ([[Matia Bazar]])
* [[Twenty Four Hours]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Sintetizzatori Roland]]
* {{cita web|http://www.traetta.com|Progetto Traetta}}
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[[Categoria:Compositori del Classicismo]]