Rudol'f Nureev e Tommaso Traetta: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Le origini: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile
 
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Rudol'fTommaso Chametovič
|Cognome = NureevTraetta
|PostCognome = o '''Trajetta'''
|PreData = {{russo|Рудольф Хаметович Нурeев}}; in [[Lingua tatara|tataro]]: Rudolf Xämätulı Nuriev
|Sesso = M
|LuogoNascita = IrkutskBitonto
|GiornoMeseNascita = 1730 marzo
|AnnoNascita = 19381727
|LuogoMorte = Levallois-PerretVenezia
|GiornoMeseMorte = 6 gennaioaprile
|AnnoMorte = 19931779
|Epoca = 1700
|Attività = ballerino
|Attività = compositore
|Attività2 = coreografo
|Nazionalità = russoitaliano
|Immagine = Tommaso traetta.jpg
|NazionalitàNaturalizzato = austriaco
|Didascalia = Tommaso Traetta
|PostNazionalità = , internazionalmente noto come '''Rudolf Nureyev''', ritenuto da numerosi critici come Clement Crisp e Sylvie de Naussac uno tra i più grandi danzatori del [[XX secolo]] insieme a [[Vaclav Fomič Nižinskij|Nižinskij]] e [[Michail Baryšnikov|Baryšnikov]]
|Immagine = Nureyev 9 Allan Warren.jpg
|Didascalia = Rudolf Nureyev
}}
 
== Biografia ==
[[File:Bitonto1.JPG|thumb|left|Corte Fenice, la casa natale di Tommaso Traetta, nel centro storico di Bitonto]]
=== Le origini ===
Celebre compositore della [[Scuola musicale napoletana|scuola napoletana]], nacque il 30 marzo 1727<ref>Gerber, da padre altamurano e mamma bitontina, nel suo primo ''Lessico dei musicisti'', aveva detto che Traetta era nato a Napoli verso il 1728 (''aus das Jahr 1728''), Choron e Fayolle, copiandolo nel loro ''Dizionario storico dei musicisti'', ne hanno fissato la data di nascita nello stesso anno e sono stati seguiti da tutti i biografi successivi. Il luogo e la data del 30 marzo 1727 si trovano alla base di un ritratto eseguito a Londra da Ghinocchi nel 1776, durante il soggiorno di Traetta in quella città.</ref> a [[Bitonto]], nell'allora [[regno di Napoli]]. All'età di undici anni fu ammesso al [[conservatorio di Santa Maria di Loreto]] di Napoli, sotto la guida di [[Nicola Porpora]] e successivamente divenne allievo di [[Francesco Durante]]. Dopo dieci anni di studio, l'istruzione di Traetta, in tutte le parti della musica, fu completa. Uscito dal conservatorio, nel [[1748]], si dedicò all'insegnamento del [[canto]] e compose per le chiese e i conventi di Napoli, delle [[messa (musica)|messe]], dei vespri, dei [[mottetto|mottetti]] e delle [[litania|litanie]], gran parte delle quali si trovano ancor oggi manoscritte.
Rudolf Nureyev nacque su un vagone passeggeri di un convoglio della [[Ferrovia Transiberiana]] nei pressi di [[Irkutsk]], in [[Siberia]] ([[Unione Sovietica]]), mentre sua madre si recava a [[Vladivostok]], dove era di stanza il padre<ref name="nureyev.org">[http://www.nureyev.org/biographie_russie.php Rudolf Nureyev Foundation official website]</ref>, un [[commissario politico]] di origine [[Tatari|tatara]] e baschira<ref>[http://mynureyev.narod.ru/1.htm Autobiography] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121224061234/http://mynureyev.narod.ru/1.htm |data=24 dicembre 2012 }} {{ru icon}}</ref> dell'[[Armata Rossa]].
 
Nel [[1750]] la sua [[opera seria]] ''Il Farnace'', per il libretto di [[Antonio Maria Lucchini]], fu rappresentata al [[Teatro San Carlo (Napoli)|teatro San Carlo]] con [[Gaetano Majorano]] ottenendo un successo talmente strepitoso che gli si chiesero altre sei [[opera lirica|opere]] per la stessa scena le quali si succedettero senza interruzione una dopo l'altra. Chiamato a [[Roma]] nel [[1754]], vi diede al [[teatro Aliberti]], l<nowiki>'</nowiki>''Ezio'', considerata a giusto titolo come una delle sue più belle opere. Da allora la sua reputazione si diffuse in tutta [[Italia]]; [[Firenze]], [[Venezia]], [[Milano]], [[Torino]] si disputarono ed applaudirono i suoi successi, ma delle vantaggiose proposte fattegli dal duca di [[Parma]], Felipe, ne arrestarono il vagabondare perché accettò la carica di [[maestro di cappella]] di questo principe e fu incaricato di insegnare l'arte del canto alle principesse della famiglia ducale. Felipe aveva sposato la figlia maggiore di [[Luigi XV]], introducendo alla corte di Parma, nella musica e in genere nella cultura, dei gusti francesi.
Ultimo di quattro figli, Rudolf crebbe con la madre, le tre sorelle Rosa, Lilia, Razida e un padre poco presente di religione musulmana con cui sviluppò un rapporto molto conflittuale.
 
Proprio l'influenza francese spinge l'opera di Traetta a muoversi su binari differenti rispetto al panorama musicale italiano del tempo, anticipando con l'''[[Antigona (Traetta)|Antigona]]'', andata in scena a San Pietroburgo il 1772, gli ideali di riforma associati a [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] ma in realtà già avvertiti anche da altri compositori. Secondo Laborde,<ref>''Essai sur la musique'', Tomo III, p. 239.</ref> non si trova traccia di questo cambiamento nelle partiture dell<nowiki>'</nowiki>''Armida'' né in quella dell<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' composte nella stessa epoca ([[1760]]). La prima opera composta a Parma da Traetta fu ''Ippolito e Aricia'', rappresentata nel [[1759]] e ripresa nel [[1763]] per il matrimonio dell'[[infante|infanta]] di Parma con il [[principe delle Asturie]]. Così grande fu il suo successo che il [[re di Spagna]] accordò una pensione al compositore, come testimonianza del suo apprezzamento. Nello stesso anno Traetta fu chiamato a [[Vienna]] per scrivervi l<nowiki>'</nowiki>''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'', una delle sue più belle opere. Di ritorno a Parma vi diede la ''Sofonisba''. Un aneddoto relativo a quest'opera sembrerebbe essere l'origine di quel che riporta Laborde a proposito della trasformazione dello stile di questo compositore durante il suo soggiorno a Parma. In una situazione drammatica in cui l'accento di un personaggio doveva essere straziante, Traetta credette di non poter far di meglio che scrivere al di sotto della nota le parole ''un urlo francese''.
Dopo Vladivostok la famiglia si trasferì a Mosca ma nel 1941 venne sfollata in un piccolo villaggio nei pressi di [[Ufa (Russia)|Ufa]] in [[Baschiria]].
In questi anni difficili, minati dalla tragedia della [[Seconda guerra mondiale|seconda guerra mondiale]], la famiglia condusse una vita molto precaria.
 
Dopo la Sofonisba tornò a [[Londra]] per comporre l'Armida. Quest'opera e l<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' furono rappresentate in seguito in quasi tutta [[Italia]] e accolte con entusiasmo. Dopo la morte dell'infante Don Filippo, [[duca di Parma]], nel mese di dicembre [[1763]], Traetta fu chiamato a [[Venezia]] per prendervi la direzione del [[conservatorio]] chiamato ''l'ospedaletto'' ma non conservò questo posto che due anni, avendo acconsentito di succedere a [[Baldassarre Galuppi|Galuppi]] come compositore alla corte di [[Caterina II di Russia|Caterina II]], [[imperatrice di Russia]]. Partì all'inizio del [[1768]] per [[San Pietroburgo]] e [[Antonio Sacchini|Sacchini]] gli successe all'''ospedaletto''. La maggior parte dei biografi riferisce che all'indomani della rappresentazione della ''Didone Abbandonata'', l'imperatrice inviò a Traetta una tabacchiera d'oro ornata del suo ritratto, con un biglietto di sua mano in cui ella diceva che ''Didone gli faceva questo dono''. Si sono però confusi, in questo aneddoto, Traetta e Galuppi che aveva scritto qualche anno prima, un'opera sullo stesso soggetto rappresentata a Pietroburgo e che ricevette, in effetti, questo messaggio da parte dell'imperatrice.
Tuttavia a Ufa esisteva un piccolo teatro e, la sera del 31 dicembre del 1944, Rudolf assistette a un balletto interpretato dall<nowiki>'</nowiki>''etoile'' [[Zaïtouna Nazretdinova]]; oltre alla sua predilizione per la musica Rudolf capì che la sua vera passione sarebbe stata la danza.
 
Dopo sette anni di soggiorno alla corte di Caterina II, questo celebre artista, sentendo la sua salute indebolita dal rigore del clima, domandò il permesso di potersi congedare che non ottenne che con gran pena. Si allontanò dalla Russia verso la fine del [[1775]] per recarsi a [[Londra]], dove la sua fama l'aveva preceduto, ma, sia che il soggetto dell'opera commissionatagli non l'avesse ispirato, sia che il suo cattivo stato di salute non avesse lasciato al suo talento tutto il suo vigore, il suo dramma ''Germondo'', rappresentato a teatro del re, non parve degno della sua alta reputazione. La fredda accoglienza riservata a quest'opera e ad una raccolta di [[Duetto (musica)|duetti]] italiani che fece pubblicare a Londra, lo spinsero a lasciare quella città per tornare in Italia, dove sperava di ritrovare la sua vena. Ma da questo momento in poi la sua salute fu sempre precaria. Scrisse ancora qualche opera a Napoli e a Venezia, ma senza più trovarvi il fuoco delle sue antiche produzioni. Il 6 aprile del [[1779]]<ref>Moschini, ''Della letteratura veniziana del secolo XVIII'', parte III, p. 208.</ref> morì a Venezia all'età di cinquantadue anni. Nel 1980 le sue spoglie furono traslate da Venezia (Chiesa Dell'Ospedaletto) a Bitonto per essere sepolte nella cripta della Cattedrale. Anche il figlio [[Filippo Traetta]], nato nel 1777, fu compositore. Emigrato negli Stati Uniti nel 1799, vi trascorse l'intera carriera, fondandovi dei conservatori a [[Boston]] (1801) e a [[Filadelfia]] (1828).
Da allora il giovanissimo Rudolf iniziò a ballare in alcuni gruppi amatoriali di danze folkloristiche e si esibì saltuariamente in qualche saggio al teatro di Ufa sotto la supervisione di Anna Oudeltsova che poco tempo dopo, intuendo il suo potenziale e la sua bravura, lo indirizzò alla maestra di danza Elena Vaïtovitch.
 
== Considerazioni sull'artista ==
Nel 1954 quest'ultima lo incoraggiò e lo convinse a presentarsi all'[[Accademia di danza Vaganova]] del [[Teatro Mariinskij|Kirov]] a Leningrado, una delle più prestigiose dell'Unione Sovietica.
{{P|Toni incensatori, recensione nel complesso più da fansite che da enciclopedia.|musicisti|luglio 2012}}
Dotato nel grado più elevato di genio drammatico, pieno di vigore nell'espressione dei sentimenti appassionati, ardito nelle [[modulazione (musica)|modulazioni]] e più incline dei musicisti italiani del suo tempo a far uso dell'[[armonia]] [[Scala cromatica|cromatica]] della scuola tedesca, Traetta sembra aver concepito la musica di teatro dal punto di vista dal quale [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] si è posto qualche anno più tardi, a parte la diversità nelle tendenze melodiche che sono più evidenti nelle opere del compositore italiano<ref>La Scuola musicale di Napoli, vol. II, Napoli, Morano, 1882, p. 347, cit in Carlo Goldoni, Tutte le Opere, a cura di Giuseppe Ortolani, Milano, Mondadori, 1956-1964, vol. 4, p. 1318.</ref>. Nel patetico, Traetta raggiunge talvolta il sublime, come si può vedere nell'aria di ''Semiramide'' che è stata inserita nel ''Methode de chant du conservatoire de Paris''. Talvolta dimenticava che il gusto dei suoi compatrioti rigettava allora questi accenti energici, e che essi preferivano la [[melodia]] pura al dividere la loro attenzione tra la melodia e l'[[armonia]], ma quando percepiva nel suo uditorio la fatica di questa attenzione, durante le prime messe in scena, nelle quali sedeva al [[clavicembalo]], aveva l'abitudine di rivolgersi agli spettatori dicendo: ''"Signori, badate a questo passo"'', e il pubblico applaudiva quasi sempre a questa espressione ingenua di orgoglio dell'artista.
 
== Le opere ==
=== L'inizio della carriera artistica ===
{{Vedi anche|Composizioni di Tommaso Traetta}}
Nureyev non fu in grado di entrare in una vera scuola di [[danza]] prima del [[1955]], quando entrò all'[[Accademia di danza Vaganova]] del [[Teatro Mariinskij|Kirov]] di [[San Pietroburgo|Leningrado]] e, malgrado l'età avanzata, fu riconosciuto il suo grande talento ma emerse anche il suo carattere estremamente difficile.
* ''Farnace'' - Napoli [[1750]]
* ''I pastori felici'' - ivi - [[1753]]
* ''Ezio'' - Roma [[1753]]
* ''Le nozze contrastate'' - [[1754]]
* ''Buovo d'Antona'' - Venezia [[1756|1758]]
* ''[[Ippolito e Aricia (Traetta)|Ippolito e Aricia]]''- Parma [[1759]]
* ''Stordilano, principe di Granata'' - [[1760]]
* ''I Tindaridi'' - Parma [[1760]]
* ''Armida'' - Vienna [[1761]]
* ''Sofonisba'' - Mannheim [[1761]]
* ''La francese a Malghera'' - [[1762]]
* ''[[Alessandro nell'Indie (Traetta)|Alessandro nell'Indie]]'' - [[Reggio Emilia]] [[1762]]
* ''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'' - Vienna [[1763]]
* ''Didone abbandonata'' - [[1764]]
* ''Semiramide riconosciuta'' - [[1765]]
* ''La serva Rivale'' - [[1767]]
* ''Amore in trappola'' - [[1768]]
* ''L'isola disabitata'', libretto di [[Pietro Metastasio]] - [[1768]] al [[Teatro Comunale di Bologna]]
* ''L'Olimpiade'' - [[1770]]
* ''Antigona'' - [[1772]]
* ''Germondo'' - [[1776]]
* ''Il cavaliere errante'' - [[1777]]
* ''La disfatta di Dario'' - [[1778]]
* ''Artenice'' - [[1778]]
 
== Musica sacra ==
In pochissimi anni anni Nureyev divenne uno dei ballerini più noti in [[Unione Sovietica]] partecipando a tournées in tutto il paese ma ebbe anche il raro privilegio di poter viaggiare al di fuori dei confini russi. Si esibì per la prima volta oltre confine a [[Vienna]] all'International Youth Festival, tuttavia poco dopo gli fu revocato il permesso di espatriare per motivi disciplinari e fu costretto a partecipare a nuove tournées nelle province russe.
Si sono trovati, dello stesso compositore, al conservatorio di Napoli, uno ''[[Stabat Mater]]'' a quattro voci e [[orchestra]] (un altro ''Stabat Mater'' è conservato nella Biblioteca Statale di [[Monaco di Baviera]]), così come due lezioni per il mattutino di Natale ed una parte della Passione secondo San Giovanni. Per le "Figliole" dell'Ospedale dei Derelitti (Ospedaletto) a Venezia, ha scritto un [[oratorio (musica)|oratorio]] intitolato ''Rex Salomon'' (conservato presso la biblioteca reale del Belgio a Bruxelles) , le quattro Antifone mariane per voce solista, archi e basso continuo (Biblioteca Universitaria di Amburgo) un Miserere a 3 voci, archi e continuo (conservato a Bergamo, a Vienna e a Milano; in quest'ultima fonte attribuito erroneamente a Sacchini) e numerosi mottetti solistici andati perduti. Una Messa a quattro voci con orchestra si trova presso il Conservatorio di Firenze.
 
=== L'affermazione e l'espatrio===
[[File:Rudolf Nurejev 1961.jpg|thumb|left|420px|Rudolf Nureyev a Parigi nel 1961]]
Nel [[1961]] la sua sorte cambiò. Il primo ballerino del ''Kirov'', [[Konstantin Sergeyev]], si infortunò e all'ultimo momento a Nureyev fu concesso di sostituirlo in un'esibizione all'Opéra di [[Parigi]].
La sua esecuzione fu un grande successo ed esaltò il pubblico e la critica.
 
Tuttavia il [[KGB]] non lo perse di vista durante la sua prolungata permanenza a Parigi per le repliche e, disapprovando la sua frequentazione di amici stranieri e dei vari bar gay della capitale francese, gli comunicò che sarebbe dovuto rimpatriare presto per un'imporante esibizione al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]]. Nureyev esitò temendo un inganno e sospettò che accettando di tornare non gli sarebbe mai più stato concesso di espatriare dall'Unione Sovietica, pertanto il 16 giugno successivo egli non si presentò all'aereoporto Le Bourget e disertò il volo di ritorno rimanendo a Parigi.
 
Poco tempo dopo chiese al Governo francese [[asilo politico]] e con I primi guadagni acquistò la sua prima casa in Quai Voltaire 23.
Egli non rivedrà più la sua patria per lunghissimo tempo, tuttavia malgrado la distanza Nureyev rimase sempre in contatto con sua madre ma tornò a farle visita in Russia soltanto nel [[1987]] per rivederla un'ultima volta, grazie a uno speciale permesso concessogli dal neopresidente [[Michail Gorbačëv]].
 
[[File:Aankomst Margot Fonteyn en Rudolf Nurejev op Schiphol Margot Fonteyn en Rudolf N, Bestanddeelnr 921-5008.jpg|thumb|320px|right|Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn all'aeroporto di Amsterdam nel 1968]]
 
Rimanendo a Parigi, nell'arco di pochissimo tempo Nureyev venne scritturato dal ''[[Grand Ballet du Marquis de Cuevas]]'' e interpretò ''La Belle au Bois dormant'' con [[Nina Vyroubova]].
 
Nel [[1962]] debuttò per la prima volta su un palcoscenico americano e collaborò con [[Sonia Arova]] alla New York City [[Brooklyn Academy of Music]]. In collaborazione con [[Ruth Page]] Chicago Opera Ballet, eseguì il ''grand pas de deux'' da ''[[Don Chisciotte (balletto)|Don Chisciotte]]''. <ref>{{cita web|url=http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf|titolo=Rudolf Nureyev 1938-1993|autore=Michelle Potter|editore=danceheritage.org|accesso=20 gennaio 2018|lingua=en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev, Charismatic Dance Who Gave Fire to Ballet's Image, Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica, 7 gennaio 1993 -sopra www.nytimes.com]{{en}}</ref> <ref> [http://www.danceheritage.org/treasures/page_essay_meglin.pdf ''Ruth Page: Early Architect of the American Ballet'' di Joellen A. Meglin sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref> [http://archives.nypl.org/dan/19658 ''The Ruth Page Collection 1918-70'' sobra gli Archivi della Biblioteca Pubblica di New York]{{en}}</ref> In seguito Nureyev collaborò con [[Maria Tallchief]], con cui sì esibì alla televisione americana nel 1962 ballando il ''pas de deux'' dall' ''[[Infiorata a Genzano]]'' di [[August Bournonville]].<ref>[http://www.danceheritage.org/treasures/nureyev_essay_potter.pdf ''Rudolf Nureyev 1938 - 1993'' di Michelle Potter - sopra Dance Heritage Coalition a www.danceheritage.org]{{en}}</ref> <ref>[http://www.nytimes.com/1993/01/07/arts/rudolf-nureyev-charismatic-dancer-who-gave-fire-to-ballet-s-image-dies-at-54.html?pagewanted=all ''Rudolf Nureyev Charismatic Dancer Who Gave Fire to Ballet's Image Dies at 54'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione Artistica 7 gennaio 1993, sopra www.nytimes.com] {{en}}</ref> <ref> [http://www.nytimes.com/2013/04/13/arts/dance/maria-tallchief-brilliant-ballerina-dies-at-88.html ''Maria Tallchief , a Dazzling Ballerina and Muse for Balanchine Dies at 88'' di Jack Anderson, The New York Times - Sezione di Danza, 12 aprile 2013]{{en}}</ref>
 
Dopo il debutto americano Nureyev divenne una celebrità a livello mondiale; inoltre la sua prolungata lontananza dalla madrepatria, le caratteristiche eccezionali e la sua bellezza lo resero un vero divo internazionale e ciò gli diede l'opportunità di decidere presto dove e con chi danzare.
Il mancato rimpatrio diede quindi a Nureyev quella libertà personale che l'Unione Sovietica gli avrebbe negato.
 
Durante una tournée in [[Danimarca]] e in [[Olanda]] Nureyev conobbe [[Erik Bruhn]], direttore del Balletto Reale Svedese dal [[1967]] al [[1972]] e futuro direttore artistico del Balletto Nazionale Canadese dal [[1983]] al [[1986]].<ref name="real">{{Cita libro|titolo=The Real Nureyev |nome=Carolyn |cognome=Soutar |anno=2006 |editore=St. Martin's Press |isbn=0-312-34097-4 }}</ref> Egli, di dieci anni più vecchio di Nureyev, divenne il suo amante, il migliore amico e anche colui che lo protesse dalle sue stesse "follie" per molti anni; tuttavia la relazione tra i due fu molto travagliata data l'elevata promiscuità di frequentazioni che Nureyev intratteneva.
 
[[File:RUDOLF NUREYEV 1938-1993 Ballet Dancer lived here.jpg|thumb|right|180px|La targa commemorativa sulla facciata della casa di Londra, al 27 di Victoria Road]]
 
===La carriera===
 
Nel 1981 Nureyev si trasferì a [[Londra]], dove acquistò una casa in [[South Kensington]] a ridosso di [[Hyde Park]] e dove frequentò [[Margot Fonteyn]], una delle migliori ballerine inglesi del tempo, con la quale aveva instaurato una lunga amicizia e una proficua collaborazione professionale già dagli anni sessanta. Ella già alla fine degli anni settanta lo aveva introdotto al ''[[Royal Ballet]]'' di [[Londra]], che divenne l'istituzione di riferimento per Nureyev e per la sua carriera, fino a ricoprire la carica di direttore artistico dal 1981 al 1989.
Insieme alla Fonteyn, Nureyev trasformò per sempre l'interpretazione di celeberrimi balletti come ''[[Il lago dei cigni]]'' e ''[[Giselle]]''.
I due rimasero legati dalla loro profonda amicizia anche dopo il ritiro dalle scene della Fonteyn e, quando lei si ammalò di [[Cancro (malattia)|cancro]], Nureyev la aiutò anche finanziariamente e la andò a trovare costantemente a Panama, nonostante i suoi numerosi impegni di lavoro in giro per il mondo.
 
Nel [[1983]] fu nominato direttore artistico del [[Balletto dell'Opéra di Parigi]]; da quel momento si dedicò quindi, oltre alla danza, alla direzione dell'Opéra e alla promozione di giovani talenti. Nel [[1989]] Nureyev tornò nuovamente in Russia a San Pietroburgo, come ospite speciale del teatro dove aveva debuttato: il ''Kirov''.
 
Nonostante il decorso della sua malattia egli lavorò senza sosta fino alla fine della sua vita, mettendo in scena nuove versioni di balletti e commissionando alcuni dei più coreografici spettacoli del suo tempo.
 
=== Oltre la danza ===
A seguito della sua permanenza a Parigi Nureyev venne contattato da numerosi [[regista|registi]] e produttori e nel [[1962]] effettuò il debutto con la versione cinematografica di ''[[Les Sylphides]]''. Nel [[1976]] interpretò il ruolo di [[Rodolfo Valentino]] in un film di [[Ken Russell]], ma non ebbe mai il talento e la costanza per intraprendere una seria carriera di attore. Nel [[1972]] [[Robert Helpmann]] lo invitò ad andare in [[Australia]] per dirigere insieme a lui ed interpretare il film ''[[Don Chisciotte (film 1973)|Don Chisciotte]]''.
 
La sua partecipazione come ospite alla serie televisiva ''[[Muppet Show]]'', ai tempi in crisi, è considerata l'elemento che ha promosso la serie al successo internazionale<ref>{{Cita web|url=http://www.muppetcentral.com/guides/episodes/tms/season2/37_nureyev.shtml|titolo=Muppet Central Guides – The Muppet Show: Rudolf Nureyev|cognome=McKim|nome=D. W.|autore2=Brian Henson |accesso=19 luglio 2009}}</ref>. Nel [[1982]] ottenne la cittadinanza [[austria]]ca<ref>{{Cita web|url=http://www.nureyev.org/rudolf-nureyev-biography-defects-to-the-west-1961/|titolo=1961 - Nureyev defects to the West|accesso=24 marzo 2014}}</ref>.
Nel 1989 recitò nel ruolo del Re del Siam, reso celebre da [[Yul Brynner|Yul Brinner]], nel tour statunitense e canadese del musical ''[[The King and I]]''.
 
== Vita privata ==
===La fama e il suo temperamento===
Grazie a talento, bellezza e fascino gli vennero giustificate molte cose, ma nemmeno la fama riuscì a migliorare il suo temperamento. Nureyev era notoriamente impulsivo e aveva poca tolleranza verso le regole, le limitazioni e l'ordine gerarchico<ref>Watson, P., ''Nureyev: A Biography'', p.133</ref>; quest'atteggiamento fu talvolta interpretato come mancanza di fiducia o maleducazione nei confronti delle persone con le quali Nureyev lavorava.
 
[[File:Plaque Rudolf Noureev, 23 quai Voltaire, Paris 7.jpg|thumb|right|180px|La targa commemorativa sulla facciata della casa di Parigi, in Quai Voltaire 23]]
 
Egli frequentò molte celebrità del tempo tra cui [[Jacqueline Kennedy Onassis]], [[Mick Jagger]], [[Freddie Mercury]], [[Andy Warhol]] e l'attore americano [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Anthony Perkins]], con cui ebbe un lungo rapporto affettivo.
Di Nureyev si disse che fu persona intollerante nei confronti delle persone comuni ma a smentire queste dicerie vi fu il fatto che egli mantenne tuttavia molte vecchie amicizie dentro e fuori dal mondo della danza classica per decenni, comportandosi come un fedele e generoso amico.<ref>Watson, P., ''Nureyev: A Biography'', p. 369</ref>
I suoi interessi erano tuttavia ampi e amava discutere di svariati argomenti, mostrando un'ottima cultura e conoscenza in molti campi.<ref>Watson, P., ''Nureyev: A Biography'', p. 369</ref>
 
Nureyev divenne molto influente nell'ambito della danza classica e se da un lato egli accentuò l'importanza dei ruoli maschili, che a partire dalle sue produzioni vennero sviluppati con maggiore cura per la coreografia rispetto alle produzioni precedenti, dall'altro grazie a lui venne abbattuto il confine tra balletto classico e danza moderna.
Nureyev infatti danzò entrambi gli stili, pur vantando una lunga formazione come ballerino classico.
Questo fattore divenne poi assolutamente consueto per un ballerino odierno ma Nureyev ne fu il precursore e ciò gli causò anche molte critiche e disapprovazione ai tempi.
 
===Il declino===
Al compimento dei quarant'anni alla fine degli anni settanta, iniziò l'inevitabile declino della straordinaria potenza fisica di Nureyev. Egli tuttavia continuò per molto tempo ancora a interpretare ruoli da protagonista nei grandi balletti classici causando, in particolare dalla seconda metà degli anni ottanta, la disapprovazione di molti dei suoi ammiratori.
 
Quando l'[[AIDS]] fece la sua drammatica comparsa intorno al [[1982]] Nureyev vi prestò poca attenzione, come del resto in molti fecero nei primi tempi di diffusione di questa malattia. Probabilmente egli contrasse l'[[HIV]] proprio intorno a quegli anni, tuttavia per i primi tempi Nureyev semplicemente negò che ci fosse qualcosa di anomalo riguardo alla sua salute e quando nel [[1990]] la patologia iniziò a diventare visibile, egli affermò di soffrire di altre differenti malattie, rifiutando qualsiasi trattamento fosse disponibile ai tempi.
 
Tuttavia la perdita della prestanza e della bellezza fisica colpirono molto Nureyev e, negli ultimi anni, dovette rassegnarsi all'evidenza e al fatto che stesse lentamente morendo.
Malgrado la sua salute ormai compromessa continuò a lottare contro il decorso della sua malattia e ad apparire pubblicamente, dimostrando di reagire con determinazione e così facendo egli riconquistò l'ammirazione di molti dei suoi detrattori.
Alternò le sue ormai rare apparizioni pubbliche a lunghi periodi di riposo nella sua residenza a [[Li Galli]], un'isola della [[Costiera Amalfitana]] che Nurejev aveva interamente acquistato nel [[1989]] per sé con il desiderio di aprirvi una scuola di danza.<ref>http://www.news.com.au/travel/travel-ideas/luxury/inside-the-luxury-private-islands-once-home-to-rudolf-nureyev/news-story/86a6ec94a381fc98fbe93c1507612627</ref><ref>L'isola di Gallo Lungo fa parte del piccolo arcipelago delle tre isole Li Galli. Essa nel 1924 fu acquistata da un altro coreografo e ballerino russo: Leonide Massine. Egli fece costruire sulle rovine romane una villa che l'architetto Le Corbusier abbellì ulteriormente.</ref>
 
Tornato a Parigi, nel suo appartamento di Quai Voltaire 23, la sua ultima uscita pubblica fu l'8 ottobre [[1992]] in occasione della Prima della ''[[La Bayadère|Bayadère]]'' all'[[Opéra Garnier|Palais Garnier]] di Parigi dove Nureyev, magrissimo e visibilmente segnato dall'inevitabile epilogo della sua malattia, fu accolto da una lunga ovazione in piedi da parte del pubblico; in questa occasione il Ministro della Cultura francese [[Jack Lang]] gli conferì la più alta onorificenza culturale francese: il titolo di ''[[Ordre des arts et des lettres|Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres]]''<ref>{{Cita news|titolo= Nureyev Did Have AIDS, His Doctor Confirms|data= 16 gennaio 1993|editore= John Rockwell|url= http://www.nytimes.com/1993/01/16/arts/nureyev-did-have-aids-his-doctor-confirms.html?src=pm|pubblicazione= The New York Times|accesso=18 settembre 2011 }}</ref>.
 
===La scomparsa===
[[File:Nurejews Grab.jpg|thumb|right|250px|La tomba di Rudolf Nureyev]]
 
Il 20 novembre 1992 Rudolf Nureyev venne ricoverato all'ospedale Nôtre Dame du Perpétuel Secours a [[Levallois-Perret]], vicino Parigi, per gravi complicazioni polmonari e si spense poco più di un mese dopo, il 6 gennaio [[1993]].
 
Il 13 gennaio si svolsero le solenni esequie in forma laica, presso il grande foyer dell'Opéra Garnier di Parigi sulle note di ''Giselle'' e poi il corteo funebre si diresse al cimitero russo di Sainte Geneviève des Bois, appena fuori Parigi, dove il feretro venne tumulato insieme alle sue scarpe da danza in una tomba che riproduce fedelmente il drappeggio di un tappeto kazako realizzato a mosaico.
 
Nureyev fu un grande collezionista d'arte, in particolare di dipinti, sculture e preziosi tappeti asiatici. Oltre al grande appartamento di Parigi in Quai Voltaire 23, nel corso degli anni acquistò anche altri immobili a [[Londra]], [[Dakota Building|New York]], [[La Turbie]], [[Monte-Carlo]], una tenuta in [[Virginia]] ma soprattutto la dimora sull'isola personale di [[Li Galli]], che fu la più amata.<ref>http://www.larivistaintelligente.it/le-case-di-rudolf-il-teatro/</ref><ref>http://www.news.com.au/travel/travel-ideas/luxury/inside-the-luxury-private-islands-once-home-to-rudolf-nureyev/news-story/86a6ec94a381fc98fbe93c1507612627</ref><ref>In un'intervista alla BBC Rudolf Nureyev dichiarò: ''«I have so many houses, but I have none. The house is the place where there is someone waiting for you. So, the house for me is the theater, where my audience participates.»'' [Ho tante case, ma non ne ho nessuna. La casa è il luogo dove c’è qualcuno che ti aspetta. Quindi la casa per me è il teatro, dove mi attende il mio pubblico.]</ref>
 
Come stabilito dal testamento, alla sua morte tutti i suoi beni furono messi all'asta da [[Christie's]] a Londra e New York. Una quota legittima del ricavato fu destinata alle due sorelle Rosa e Razida, mentre il resto dell'ingente cifra alle due fondazioni: la ''Rudolf Nureyev Dance Foundation'' con sede a Washington e la ''Nureyev Ballet Monde'' con sede a Parigi. Le fondazioni, tuttora esistenti, hanno il compito di promuovere iniziative culturali e filantropiche, supporto a nuovi talenti della danza, di gestire un fondo per i ballerini anziani e malati e sostenere la ricerca medica sull'AIDS.<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/22/finiscono-all-asta-tesori-di-nureyev.html</ref><ref>https://www.independent.co.uk/news/uk/nureyevs-new-york-furniture-to-be-sold-1450673.html</ref>
{{clear}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= F. Casavola|titolo= Tommaso Traetta di Bitonto (1727-1779)|editore= Società Storia Patria Bari|anno= 1957}}
* Diane Solway, ''Nureyev: His Life'', William Morrow & Co, 1998.
* Jörg Riedlbauer, ''Die Opern von Tommaso Trajetta'', Hildesheim, Olms, 1994 (''Studien und Materialien zur Musikwissenschaft Bd. 7'').
* Yuri Matthew Ryuntyu First of all, “Rudolf Nureyev: Without Make-UP” (1995).
* Marco Russo, ''Tommaso Traetta: i Libretti della Riforma - Parma 1759-61'', Facoltà di Lettere di Trento, Trento 2005.
* {{Cita libro|cognome=Meyer-Stabley|nome=Bertrand|titolo=Rudolf Nureyev - Biografia di un ribelle|altri=tradotto da Elga Mugellini|editore=Edizioni Lindau|città=Torino|anno=2009|isbn=978-88-7180-791-1}}
* Id., ''Tommaso Traetta: Maestro di cappella napoletano'', Edizioni S. Marco dei Giustiniani, Genova 2006.
* {{Cita libro|cognome=Watson|nome=Peter|titolo=Nureyev: A Biography|editore=Hodder & Stoughton|anno=1994|città=Londra|oclc=32162130 |isbn =0-340-59615-5 }}
* {{cita libro|autore= Fabrizio Cassoni, Gianfranco Spada|titolo= Le Feste d'Imeneo, Tommaso Traetta a Parma|editore= Traettiana|anno= 2010}}
* {{Enciclopedia italiana
* Susanne Dunlap, ''Armida - Traetta, Salieri and Righini in Vienna'', [[Traettiana]], Londra 2011
|nome = NUREEV, Rudolf
 
|nomeurl = rudolf-nureev
== Voci correlate ==
|autore = Renée Mandl
* [[Scuola musicale napoletana]]
|anno = 1979
* [[Premio Traetta]] Riconoscimento che la Traetta Society assegna in riconoscenza dei meriti nel riscoprimento delle radici europee della musica del XVIII secolo
|pagine =
|volume =
|accesso = 14 novembre 2015
|citazione =
|cid =
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Rudolf Nureyev|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.nureyevtraetta.orgcom|OfficialProgetto website of the Rudolf Nureyev FoundationTraetta}}
* [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/con-le-ali-ai-piedi/56/default.aspx Con le ali ai piedi - Rudolf Nureyev] La Storia siamo noi
* {{cita web|http://www.culturekiosque.com/dance/Features/rhebaya.htm|Birthday tribute}}
* {{cita web|http://lnx.whipart.it/html/articolo-1428.html|Coreografia di Nureyev per Cenerentola di Prokofiev, dal sito whipart}}
* [http://www.memoro.org/it/video.php?ID=1356 La grande ballerina Anna Prina ricorda Rudolf Nureyev], da [http://www.memoro.org ''Memoro - la Banca della Memoria'']
* {{cita web|http://www.danzadance.com/rudolf_nureyev/|INTERVISTA con Luigi Pignotti, suo manager per 26 anni,TUTTI GLI AMORI DI RUDOLF}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|danza|musica classica}}
 
[[Categoria:CoreografiCompositori sovieticidel Classicismo]]
[[Categoria:Danzatori sovietici]]
[[Categoria:Defezionisti sovietici]]
[[Categoria:Persone che hanno fatto coming out|Nuriev, Rudol'f]]
[[Categoria:Morti a causa dell'HIV/AIDS]]