Walt Kirk e Tommaso Traetta: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
|Nome = Walt Kirk
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{USA}}
|Altezza = 191
|Peso = 78
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Guardia tiratrice|Guardia]] / [[ala piccola]]<br />[[Allenatore]]
|TermineCarriera = 1952 - giocatore<br />1973 - allenatore
|SquadreGiovanili =
{{Carriera sportivo
|1940-1942|Mount Vernon High School|
|1942-1945|{{Basket University of Illinois at Urbana-Champaign|G}}|
|1946-1947|{{Basket University of Illinois at Urbana-Champaign|G}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1947-1948|{{Basket Fort Wayne Pistons|G}}|59
|1948-1949|{{Basket Indianapolis Jets|G}}|35
|1949-1950|{{Basket Anderson Packers|G}}|26
|1950|{{Basket Tri-Cities Blackhawks|G}}|32
|1950-1951|{{Basket Kansas City Hi-Spots|G}}|16
|1951-1952|{{Basket Milwaukee Hawks|G}}|11
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1951-1952|Harvard High School|
|1952-1960|Salem High School|
|1960-1973|Dubuque Senior H.S.|
}}
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = WaltonTommaso Denny "Walt"
|Cognome = Kirk jr.Traetta
|PostCognome = o '''Trajetta'''
|ForzaOrdinamento = Kirk ,Walt
|Sesso = M
|LuogoNascita = Mount VernonBitonto
|GiornoMeseNascita = 30 marzo
|LuogoNascitaLink = Mount Vernon (Illinois)
|AnnoNascita = 1727
|GiornoMeseNascita = 3 settembre
|LuogoMorte = Venezia
|AnnoNascita = 1924
|GiornoMeseMorte = 6 aprile
|LuogoMorte = Dubuque
|AnnoMorte = 1779
|GiornoMeseMorte = 12 dicembre
|AnnoMorteEpoca = 20121700
|Attività = compositore
|NoteMorte = <ref>[http://www.fightingillini.com/sports/m-baskbl/spec-rel/121412aaa.html Illini great Walt Kirk passes away] {{webarchive|url=https://archive.is/20130110223652/http://www.fightingillini.com/sports/m-baskbl/spec-rel/121412aaa.html |data=10 gennaio 2013 }} ''fightingillini.com'', ''14 dicembre 2012''</ref>
|Nazionalità = italiano
|Attività = cestista
|Immagine = Tommaso traetta.jpg
|Attività2 = allenatore di pallacanestro
|Didascalia = Tommaso Traetta
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , professionista nella [[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|NBL]], nella [[Basketball Association of America|BAA]], nella [[National Basketball Association|NBA]] e nella [[National Professional Basketball League|NPBL]]
}}
 
==Carriera Biografia ==
[[File:Bitonto1.JPG|thumb|left|Corte Fenice, la casa natale di Tommaso Traetta, nel centro storico di Bitonto]]
===High school e college===
Celebre compositore della [[Scuola musicale napoletana|scuola napoletana]], nacque il 30 marzo 1727<ref>Gerber, da padre altamurano e mamma bitontina, nel suo primo ''Lessico dei musicisti'', aveva detto che Traetta era nato a Napoli verso il 1728 (''aus das Jahr 1728''), Choron e Fayolle, copiandolo nel loro ''Dizionario storico dei musicisti'', ne hanno fissato la data di nascita nello stesso anno e sono stati seguiti da tutti i biografi successivi. Il luogo e la data del 30 marzo 1727 si trovano alla base di un ritratto eseguito a Londra da Ghinocchi nel 1776, durante il soggiorno di Traetta in quella città.</ref> a [[Bitonto]], nell'allora [[regno di Napoli]]. All'età di undici anni fu ammesso al [[conservatorio di Santa Maria di Loreto]] di Napoli, sotto la guida di [[Nicola Porpora]] e successivamente divenne allievo di [[Francesco Durante]]. Dopo dieci anni di studio, l'istruzione di Traetta, in tutte le parti della musica, fu completa. Uscito dal conservatorio, nel [[1748]], si dedicò all'insegnamento del [[canto]] e compose per le chiese e i conventi di Napoli, delle [[messa (musica)|messe]], dei vespri, dei [[mottetto|mottetti]] e delle [[litania|litanie]], gran parte delle quali si trovano ancor oggi manoscritte.
Fu una stella a livello liceale alla ''Mount Vernon High School'', e venne inserito nell'''All-State First Team'' nel 1942. Giocò poi a livello [[National Collegiate Athletic Association|NCAA]] alla [[University of Illinois at Urbana-Champaign]], dove vinse due titoli della ''Big 10''. Nella stagione 1944-45 fu miglior realizzatore della squadra e venne nominato All-American. Alla fine della stagione venne richiamato nell'esercito. Tornò a Illinois per la stagione da ''senior'', nel 1946-47.
 
Nel [[1750]] la sua [[opera seria]] ''Il Farnace'', per il libretto di [[Antonio Maria Lucchini]], fu rappresentata al [[Teatro San Carlo (Napoli)|teatro San Carlo]] con [[Gaetano Majorano]] ottenendo un successo talmente strepitoso che gli si chiesero altre sei [[opera lirica|opere]] per la stessa scena le quali si succedettero senza interruzione una dopo l'altra. Chiamato a [[Roma]] nel [[1754]], vi diede al [[teatro Aliberti]], l<nowiki>'</nowiki>''Ezio'', considerata a giusto titolo come una delle sue più belle opere. Da allora la sua reputazione si diffuse in tutta [[Italia]]; [[Firenze]], [[Venezia]], [[Milano]], [[Torino]] si disputarono ed applaudirono i suoi successi, ma delle vantaggiose proposte fattegli dal duca di [[Parma]], Felipe, ne arrestarono il vagabondare perché accettò la carica di [[maestro di cappella]] di questo principe e fu incaricato di insegnare l'arte del canto alle principesse della famiglia ducale. Felipe aveva sposato la figlia maggiore di [[Luigi XV]], introducendo alla corte di Parma, nella musica e in genere nella cultura, dei gusti francesi.
 
Proprio l'influenza francese spinge l'opera di Traetta a muoversi su binari differenti rispetto al panorama musicale italiano del tempo, anticipando con l'''[[Antigona (Traetta)|Antigona]]'', andata in scena a San Pietroburgo il 1772, gli ideali di riforma associati a [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] ma in realtà già avvertiti anche da altri compositori. Secondo Laborde,<ref>''Essai sur la musique'', Tomo III, p. 239.</ref> non si trova traccia di questo cambiamento nelle partiture dell<nowiki>'</nowiki>''Armida'' né in quella dell<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' composte nella stessa epoca ([[1760]]). La prima opera composta a Parma da Traetta fu ''Ippolito e Aricia'', rappresentata nel [[1759]] e ripresa nel [[1763]] per il matrimonio dell'[[infante|infanta]] di Parma con il [[principe delle Asturie]]. Così grande fu il suo successo che il [[re di Spagna]] accordò una pensione al compositore, come testimonianza del suo apprezzamento. Nello stesso anno Traetta fu chiamato a [[Vienna]] per scrivervi l<nowiki>'</nowiki>''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'', una delle sue più belle opere. Di ritorno a Parma vi diede la ''Sofonisba''. Un aneddoto relativo a quest'opera sembrerebbe essere l'origine di quel che riporta Laborde a proposito della trasformazione dello stile di questo compositore durante il suo soggiorno a Parma. In una situazione drammatica in cui l'accento di un personaggio doveva essere straziante, Traetta credette di non poter far di meglio che scrivere al di sotto della nota le parole ''un urlo francese''.
 
Dopo la Sofonisba tornò a [[Londra]] per comporre l'Armida. Quest'opera e l<nowiki>'</nowiki>''Ifigenia'' furono rappresentate in seguito in quasi tutta [[Italia]] e accolte con entusiasmo. Dopo la morte dell'infante Don Filippo, [[duca di Parma]], nel mese di dicembre [[1763]], Traetta fu chiamato a [[Venezia]] per prendervi la direzione del [[conservatorio]] chiamato ''l'ospedaletto'' ma non conservò questo posto che due anni, avendo acconsentito di succedere a [[Baldassarre Galuppi|Galuppi]] come compositore alla corte di [[Caterina II di Russia|Caterina II]], [[imperatrice di Russia]]. Partì all'inizio del [[1768]] per [[San Pietroburgo]] e [[Antonio Sacchini|Sacchini]] gli successe all'''ospedaletto''. La maggior parte dei biografi riferisce che all'indomani della rappresentazione della ''Didone Abbandonata'', l'imperatrice inviò a Traetta una tabacchiera d'oro ornata del suo ritratto, con un biglietto di sua mano in cui ella diceva che ''Didone gli faceva questo dono''. Si sono però confusi, in questo aneddoto, Traetta e Galuppi che aveva scritto qualche anno prima, un'opera sullo stesso soggetto rappresentata a Pietroburgo e che ricevette, in effetti, questo messaggio da parte dell'imperatrice.
 
Dopo sette anni di soggiorno alla corte di Caterina II, questo celebre artista, sentendo la sua salute indebolita dal rigore del clima, domandò il permesso di potersi congedare che non ottenne che con gran pena. Si allontanò dalla Russia verso la fine del [[1775]] per recarsi a [[Londra]], dove la sua fama l'aveva preceduto, ma, sia che il soggetto dell'opera commissionatagli non l'avesse ispirato, sia che il suo cattivo stato di salute non avesse lasciato al suo talento tutto il suo vigore, il suo dramma ''Germondo'', rappresentato a teatro del re, non parve degno della sua alta reputazione. La fredda accoglienza riservata a quest'opera e ad una raccolta di [[Duetto (musica)|duetti]] italiani che fece pubblicare a Londra, lo spinsero a lasciare quella città per tornare in Italia, dove sperava di ritrovare la sua vena. Ma da questo momento in poi la sua salute fu sempre precaria. Scrisse ancora qualche opera a Napoli e a Venezia, ma senza più trovarvi il fuoco delle sue antiche produzioni. Il 6 aprile del [[1779]]<ref>Moschini, ''Della letteratura veniziana del secolo XVIII'', parte III, p. 208.</ref> morì a Venezia all'età di cinquantadue anni. Nel 1980 le sue spoglie furono traslate da Venezia (Chiesa Dell'Ospedaletto) a Bitonto per essere sepolte nella cripta della Cattedrale. Anche il figlio [[Filippo Traetta]], nato nel 1777, fu compositore. Emigrato negli Stati Uniti nel 1799, vi trascorse l'intera carriera, fondandovi dei conservatori a [[Boston]] (1801) e a [[Filadelfia]] (1828).
 
== Considerazioni sull'artista ==
{{P|Toni incensatori, recensione nel complesso più da fansite che da enciclopedia.|musicisti|luglio 2012}}
Dotato nel grado più elevato di genio drammatico, pieno di vigore nell'espressione dei sentimenti appassionati, ardito nelle [[modulazione (musica)|modulazioni]] e più incline dei musicisti italiani del suo tempo a far uso dell'[[armonia]] [[Scala cromatica|cromatica]] della scuola tedesca, Traetta sembra aver concepito la musica di teatro dal punto di vista dal quale [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] si è posto qualche anno più tardi, a parte la diversità nelle tendenze melodiche che sono più evidenti nelle opere del compositore italiano<ref>La Scuola musicale di Napoli, vol. II, Napoli, Morano, 1882, p. 347, cit in Carlo Goldoni, Tutte le Opere, a cura di Giuseppe Ortolani, Milano, Mondadori, 1956-1964, vol. 4, p. 1318.</ref>. Nel patetico, Traetta raggiunge talvolta il sublime, come si può vedere nell'aria di ''Semiramide'' che è stata inserita nel ''Methode de chant du conservatoire de Paris''. Talvolta dimenticava che il gusto dei suoi compatrioti rigettava allora questi accenti energici, e che essi preferivano la [[melodia]] pura al dividere la loro attenzione tra la melodia e l'[[armonia]], ma quando percepiva nel suo uditorio la fatica di questa attenzione, durante le prime messe in scena, nelle quali sedeva al [[clavicembalo]], aveva l'abitudine di rivolgersi agli spettatori dicendo: ''"Signori, badate a questo passo"'', e il pubblico applaudiva quasi sempre a questa espressione ingenua di orgoglio dell'artista.
 
== Le opere ==
{{Vedi anche|Composizioni di Tommaso Traetta}}
* ''Farnace'' - Napoli [[1750]]
* ''I pastori felici'' - ivi - [[1753]]
* ''Ezio'' - Roma [[1753]]
* ''Le nozze contrastate'' - [[1754]]
* ''Buovo d'Antona'' - Venezia [[1756|1758]]
* ''[[Ippolito e Aricia (Traetta)|Ippolito e Aricia]]''- Parma [[1759]]
* ''Stordilano, principe di Granata'' - [[1760]]
* ''I Tindaridi'' - Parma [[1760]]
* ''Armida'' - Vienna [[1761]]
* ''Sofonisba'' - Mannheim [[1761]]
* ''La francese a Malghera'' - [[1762]]
* ''[[Alessandro nell'Indie (Traetta)|Alessandro nell'Indie]]'' - [[Reggio Emilia]] [[1762]]
* ''[[Ifigenia in Tauride (Traetta)|Ifigenia in Tauride]]'' - Vienna [[1763]]
* ''Didone abbandonata'' - [[1764]]
* ''Semiramide riconosciuta'' - [[1765]]
* ''La serva Rivale'' - [[1767]]
* ''Amore in trappola'' - [[1768]]
* ''L'isola disabitata'', libretto di [[Pietro Metastasio]] - [[1768]] al [[Teatro Comunale di Bologna]]
* ''L'Olimpiade'' - [[1770]]
* ''Antigona'' - [[1772]]
* ''Germondo'' - [[1776]]
* ''Il cavaliere errante'' - [[1777]]
* ''La disfatta di Dario'' - [[1778]]
* ''Artenice'' - [[1778]]
 
== Musica sacra ==
Si sono trovati, dello stesso compositore, al conservatorio di Napoli, uno ''[[Stabat Mater]]'' a quattro voci e [[orchestra]] (un altro ''Stabat Mater'' è conservato nella Biblioteca Statale di [[Monaco di Baviera]]), così come due lezioni per il mattutino di Natale ed una parte della Passione secondo San Giovanni. Per le "Figliole" dell'Ospedale dei Derelitti (Ospedaletto) a Venezia, ha scritto un [[oratorio (musica)|oratorio]] intitolato ''Rex Salomon'' (conservato presso la biblioteca reale del Belgio a Bruxelles) , le quattro Antifone mariane per voce solista, archi e basso continuo (Biblioteca Universitaria di Amburgo) un Miserere a 3 voci, archi e continuo (conservato a Bergamo, a Vienna e a Milano; in quest'ultima fonte attribuito erroneamente a Sacchini) e numerosi mottetti solistici andati perduti. Una Messa a quattro voci con orchestra si trova presso il Conservatorio di Firenze.
 
===NBL, BAANote e NBA===
<references/>
Debuttò come professionista nella [[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|NBL]] con i [[Fort Wayne Pistons]] nel 1947-48.
L'anno successivo si trasferì con la squadra nella [[Basketball Association of America|BAA]]. Venne ceduto nel dicembre 1948 agli [[Indianapolis Jets]] insieme a [[Ralph Hamilton]] e [[Blackie Towery]] in cambio di [[Bruce Hale]] e [[John Mahnken]]. Nelle 35 partite disputata a Indianapolis realizzò una media di 10,8 punti.
Nella stagione 1949-50, con la lega rinominata NBA, passò agli [[Anderson Packers]] ma venne nuovamente ceduto a dicembre, questa volta ai [[Tri-Cities Blackhawks]] in cambio di [[Red Owens]].
Dopo una stagione nella [[National Professional Basketball League|NPBL]], ritornò nella NBA nel 1951-52, segnando 10,1 punti in 11 partite per i [[Milwaukee Hawks]].
Fu la sua ultima stagione da professionista.
 
== Bibliografia ==
Dopo il ritiro divenne allenatore, insegnante e dirigente scolastico in diverse ''high school'' dell'[[Illinois]] e dell'[[Iowa]], fino al 1986, quando andò in pensione.
* {{cita libro|autore= F. Casavola|titolo= Tommaso Traetta di Bitonto (1727-1779)|editore= Società Storia Patria Bari|anno= 1957}}
* Jörg Riedlbauer, ''Die Opern von Tommaso Trajetta'', Hildesheim, Olms, 1994 (''Studien und Materialien zur Musikwissenschaft Bd. 7'').
* Marco Russo, ''Tommaso Traetta: i Libretti della Riforma - Parma 1759-61'', Facoltà di Lettere di Trento, Trento 2005.
* Id., ''Tommaso Traetta: Maestro di cappella napoletano'', Edizioni S. Marco dei Giustiniani, Genova 2006.
* {{cita libro|autore= Fabrizio Cassoni, Gianfranco Spada|titolo= Le Feste d'Imeneo, Tommaso Traetta a Parma|editore= Traettiana|anno= 2010}}
* Susanne Dunlap, ''Armida - Traetta, Salieri and Righini in Vienna'', [[Traettiana]], Londra 2011
 
== Voci correlate ==
La sua maglia n°14 è esposta alla Assembly Hall, tra le maglie dei grandi giocatori dei [[University of Illinois at Urbana-Champaign|Fighting Illini]].
* [[Scuola musicale napoletana]]
* [[Premio Traetta]] Riconoscimento che la Traetta Society assegna in riconoscenza dei meriti nel riscoprimento delle radici europee della musica del XVIII secolo
 
== Altri progetti ==
==Note==
{{interprogetto}}
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.traetta.com|Progetto Traetta}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
 
[[Categoria:Compositori del Classicismo]]
{{Portale|biografie|pallacanestro}}