Forze armate italiane e David Sammartino: differenze tra le pagine

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{{Infobox wrestler
{{Unità militare
|Nome = David Sammartino<ref name="OWoW">{{cita web|url=http://www.onlineworldofwrestling.com/bios/c/chris-kanyon/|editore=onlineworldofwrestling.com|accesso=27 marzo 2013|titolo=David Samartino|lingua=en}}</ref>
|nome= Forze Armate
|Nome completo = David Lugogo Sammartino<ref name="OWoW" />
|immagine= [[Immagine:Stemma SMD.jpg]]
|Bandiera = USA
|didascalia=[[Stato Maggiore della Difesa|Stemma araldico dello Stato Maggiore della Difesa]]
|Immagine =
|attiva= [[4 maggio]] [[1861]]</br><small>(costituzione dell'[[Regio Esercito|Esercito]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]])</small>
|Ringname = Bruno Sammartino, Jr.<ref name="OWoW" /> <br> David Lugogo<ref name="OWoW" /> <br /> David Sammartino<ref name="OWoW" />
|nazione= [[Immagine:Flag of Italy.svg|20px]] [[Italia]]
|Luogo nascita = [[Pittsburgh]]
|alleanza= [[Immagine:Natoflag.gif|20px]] [[NATO]]
|Data nascita = 29 settembre [[1960]]
|servizio=
|Luogo morte =
|tipo=
|ruoloData morte =
|Peso dichiarato = 114
|dimensione= c.a. 308.000 effettivi</br>c.a. 13.791.000 [[Servizio militare|coscrivibili]] <small></br>([[età]] [[servizio militare|di abilità alle armi]]: 15–49 anni)</br>(stime [[2005]])</small>
|Altezza dichiarata = 173
|struttura_di_comando=
|Allenatore = [[Bruno Sammartino]]
|guarnigione=
|Debutto = [[1980]]<ref name="OWoW" />
|descrizione_guarnigione=
}}
|reparti_dipendenti=<center>
{{Bio
[[Immagine:CoA Esercito Italiano.svg|30px]]</br>[[Esercito Italiano|Esercito]]</br>
|Nome = David Lugogo
[[Immagine:CoA Marina Militare Italiana.svg|30px]]</br>[[Marina Militare Italiana|Marina Militare]]</br>
|Cognome = Sammartino
[[Immagine:Stemma AMI.svg|30px]]</br>[[Aeronautica Militare Italiana|Aeronautica Militare]]</br>
|Sesso = M
[[Immagine:Coat of arms of the Carabinieri.svg|30px]]</br>[[Arma dei Carabinieri]]
|LuogoNascita = Pittsburgh
</center>
|GiornoMeseNascita = 29 settembre
|descrizione_reparti_dipendenti = [[forza armata|Forze armate]]
|AnnoNascita = 1960
|equipaggiamento=
|LuogoMorte =
|descrizione_equipaggiamento=
|GiornoMeseMorte =
|soprannome=
|AnnoMorte =
|patrono=
|Attività = wrestler
|motto=''Una Vis''
|Nazionalità = statunitense
|colori=
|PostNazionalità = , figlio di [[Bruno Sammartino|Bruno]], che lottò nella [[WWE|World Wrestling Federation]] (WWF) con il nome di '''David Sammartino'''
|descrizione_colori=
|marcia=
|mascotte=
|battaglie=
|anniversari=[[4 novembre]] ''[[Bollettino della Vittoria]]'' nella [[Prima Guerra Mondiale|Grande Guerra]]
|decorazioni=
|onori_di_battaglia=
<!-- Comandanti -->
|comandante_corrente1= [[Immagine:Presidential flag of Italy.svg|left|30px|[[Stendardo presidenziale italiano|Stendardo del Presidente della Repubblica]].]] [[onorevole|on.]] [[Giorgio Napolitano]]</br><small>[[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]]</small>
|descrizione_comandante_corrente1=[[Comandante in capo|Comandante in Capo delle Forze Armate]]
|comandante_corrente2= [[Immagine:Bandera Distintiva Ministro Difesa ITA.jpg|30px|left|Bandiera distintiva del [[Ministro della Difesa]].]] [[onorevole|on.]] [[Ignazio La Russa]]
|descrizione_comandante_corrente2=[[Ministro della Difesa]]
|comandante_corrente3= [[Immagine:Bandera Capo Stato Maggiore Difesa ITA.png|left|30px|Bandiera distintiva del [[Capo di Stato Maggiore della Difesa]].]] [[generale di squadra aerea|gen.]] [[Vincenzo Camporini]]
|descrizione_comandante_corrente3=[[Capo di Stato Maggiore della Difesa]]
|comandante_corrente=[[Generale di corpo d'armata|gen.]] [[Domenico Villani]]
|descrizione_comandante_corrente=[[Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa]]
|capo_cerimoniale=
|descrizione_capo_cerimoniale=
|Colonel_in_Chief=
|descrizione_Colonel_in_Chief=
|comandanti_degni_di_nota=
<!-- Simboli -->
|simbolo= [[Image:Stellette Italia2.jpg|100px]]
|descrizione_simbolo=[[Stellette]]
|simbolo_2=
|descrizione_simbolo_2=
}}
 
==Carriera==
{{quote|La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino [...] L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica|[[Costituzione della Repubblica italiana]], art. 52}}
===Gli esordi===
Inizialmente, Sammartino non fu allenato da suo padre, poiché Bruno non voleva che il proprio figlio iniziasse una carriera nel wrestling. Nonostante questo, David cominciò comunque a lottare ed effettuò il proprio debutto nel [[1980]]. Nel [[1981]], ebbe un [[feud]] con [[Larry Zbyszko]] nel [[circuito indipendente]].
 
===World Wrestling Federation===
Le '''Forze Armate Italiane''' o, più semplicemente, '''Forze Armate''' ('''FF.AA.''') sono l'insieme delle forze militari della [[Repubblica Italiana]].
Sammartino entrò nella [[WWE|World Wrestling Federation]] a settembre [[1984]], con suo padre Bruno che gli fece da manager. Partecipò anche a [[WrestleMania I]], quando affrontò [[Edward Leslie|Brutus Beefcake]] nel quarto match della serata. L'incontro terminò con una doppia squalifica, a causa degli interventi dei rispettivi manager (Bruno Sammartino in favore del figlio, [[John Sullivan (wrestler)|Johnny Valiant]] in favore di Beefcake): questo fu il pretesto per iniziare una faida tra i due.
 
Secondo lo stesso Bruno Sammatino, la carriera di David era strettamente legata alla sua presenza nelle arene. Bruno, infatti, riteneva che questa fosse solo una tattica di [[Vince McMahon]] per riuscire a mantenere l'interesse nelle aree di [[New York]], [[Filadelfia]], Pittsburgh e [[Boston]], territori in cui la fama di Sammartino riempiva i palazzetti.<ref>{{cita web|url=http://www.cagesideseats.com/2012/7/10/3150357/why-bruno-sammartino-had-to-turn-down-wwes-hall-of-fame-invite|editore=cagesideseats.com|accesso=27 marzo 2013|titolo=Why Bruno Sammartino had to turn down WWE's Hall Of Fame invite|lingua=en}}</ref> Per questo, David Sammartino si trovò nel [[Terminologia del wrestling#M|main event]] dello show quando suo padre era coinvolto nelle sue faide, mentre apriva la card quando questi non era presente.
Le [[forze armate]] sono composte da [[Esercito Italiano|Esercito]] ([[esercito|forza terrestre]]), [[Marina Militare Italiana|Marina Militare]] ([[marina militare|forza navale]]), [[Aeronautica Militare Italiana|Aeronautica Militare]] ([[aviazione militare|forza aerea]]) e [[Arma dei Carabinieri]] ([[gendarmeria|forza di gendarmeria]] e [[polizia militare]]).
 
===Nelle altre federazioni===
== Struttura e Organizzazione ==
Nel [[1986]], lottò nell'[[American Wrestling Association]] (AWA). Il 4 febbraio dello stesso anno, affrontò [[Stan Hansen]] per l'[[AWA World Heavyweight Championship]], senza successo.<ref name="OWoW" /> A metà degli [[anni 1990|anni novanta]], fu ingaggiato dalla [[World Championship Wrestling]] (WCW), lottando nella sua divisione dei pesi leggeri. Il 16 dicembre [[1996]], sfidò [[Dean Simon|Dean Malenko]] per il [[WWE Cruiserweight Championship|WCW Cruiserweight Championship]], senza riuscire a vincere.<ref name="OWoW" /> Nel [[2000]], sconfisse Jimmy Cicero e si aggiudicò lo NYSWF Heavyweight Championship.
[[Immagine:Consiglio Supremo di Difesa.jpg|300px|left|thumb|Una riunione del [[Consiglio Supremo di Difesa]].]]
{{Vedi anche|Organica}}
 
==Nel wrestling==
Al vertice delle forze armate si trova il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] che, come sancisce l'articolo 87 della [[costituzione della Repubblica Italiana]], "''ha il comando delle forze armate''". Egli presiede il [[Consiglio Supremo di Difesa]], organo di indirizzo generale per la difesa dello Stato, e si avvale di appositi [[consigliere militare|consiglieri militari]] per le questioni inerenti le forze armate. L'indirizzo materiale delle Forze Armate dipende però dal [[Governo Italiano]], attraverso il [[Ministero della Difesa]] e lo [[Stato Maggiore della Difesa]]. Le singole forze armate attuano poi gli indirizzi generali attraverso i propri [[Stato Maggiore|Stati Maggiori]], ad eccezione dell'Arma dei Carabinieri, per i quali opera il [[Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri|Comando Generale]], con analoghe funzioni. In modo autonomo, pur appartenendo all'Esercito, opera il [[Comandante Generale della Guardia di Finanza|Comando Generale]] della [[Guardia di Finanza]].
===Mosse finali===
*[[Sottomissione (lotta)|Figure four leglock]]<ref name="OWoW" />
 
===Mosse caratteristiche===
* L'attuale [[Comandante in Capo]] è il [[onorevole]] [[Giorgio Napolitano]].
*[[Backbreaker#Backbreaker rack|Torture Rack]]<ref name="OWoW" />
* L'attuale [[Ministro della Difesa]] è l'[[onorevole]] [[Ignazio La Russa]].
*[[Prese del pro-wrestling|Front facelock]]
* L'attuale [[Capo di Stato Maggiore della Difesa]] è il [[generale di squadra aerea]] [[Vincenzo Camporini]].
* L'attuale [[Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa]] è il [[generale di corpo d'armata]] [[Domenico Villani]].
 
==Titoli e riconoscimenti==
=== Le quattro Forze Armate ===
'''New York State Wrestling Federation'''
<center>
*NYSWF Heavyweight Championship (1)<ref name="OWoW" />
<gallery>
Immagine:CoA Esercito Italiano.svg|Stemma dell' [[Esercito Italiano]]
Immagine:CoA Marina Militare Italiana.svg|Stemma della [[Marina Militare Italiana]]
Immagine:Stemma AMI.svg|Stemma dell'[[Aeronautica Militare Italiana]]
Immagine:CarabinieriCoA.jpg|Stemma dell'[[Arma dei Carabinieri]]
</gallery>
</center>
 
'''North American Wrestling'''
==== Esercito ====
*NAW Heavyweight Championship (1)
[[Immagine:Ariete.jpg|thumb|left|150px|[[Carro da combattimento]] [[Ariete (carro armato)|Ariete]].]]
[[Immagine:CoA Guardia di Finanza.svg|thumb|right|100px|Stemma del [[corpo (militare)|corpo]] della [[Guardia di Finanza]].]]
{{vedi anche|Esercito Italiano}}
 
'''[[Pro Wrestling Illustrated]]'''
Nato come [[Regio Esercito]], dall'unificazione dell'[[Armata sarda]] con gli altri eserciti [[Unità d'Italia|preunitari]], per [[decreto]] del [[4 maggio]] [[1861]], l<nowiki>'</nowiki>'''Esercito Italiano''' è la prima forza armata dello Stato e contava, nel [[2006]] su un organico di 114.400 unità (di queste 85.000 fanno parte delle forze operative, mentre 27.000 sono assegnate alle unità di sostegno).
*Rookie of the Year: 1981
*'''480°''' tra i 500 migliori wrestler nella PWI 500 ([[2003]])
 
'''Southern Championship Wrestling'''
All'esercito appartiene anche il corpo della '''[[Guardia di Finanza]]''', che fa capo ad un proprio [[Comandante Generale della Guardia di Finanza|Comandante Generale]] e che svolge funzioni sia militari che di [[polizia]], dipendendo in questo dal [[Ministero delle Finanze]].
*SCW Heavyweight Championship (1)
 
{{-}}
 
==== Marina Militare ====
[[Immagine:Doria11.jpg|thumb|left|150px|[[Cacciatorpediniere]] [[Classe Andrea Doria (cacciatorpediniere)|classe ''Doria'']].]]
 
[[Immagine:Guardia Costiera.svg|right|thumb|100px|Stemma del [[corpo (militare)|corpo]] delle [[Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera|Capitanerie di Porto - Guardia Costiera]].]]
 
{{vedi anche|Marina Militare}}
Nata come [[Regia Marina]] dall'unificazione della [[Marina sarda]] con le altre [[marina militare|marine]] preunitarie, la Marina Militare è la seconda forza armata dello Stato, con un organico di 34.000 effettivi nel [[2003]]. Ad essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali. A lei sono anche affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali. Ad essa è devoluto, inoltre, il compito di pattugliamento delle coste tramite il '''[[Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera]]'''.
 
{{-}}
 
==== Aeronautica Militare ====
[[Immagine:UAV Predator Italian Air Force.JPG|left|150px|thumb|Un [[Unmanned aerial vehicle|drone]] [[RQ-1 Predator|''Predator'']].]]
{{vedi anche|Aeronautica Militare}}
 
Nata come [[Regia Aeronautica]], l<nowiki>'</nowiki>'''Aeronautica Militare''' è la terza forza armata dello Stato, con un organico di 48.000 effettivi nel [[2003]]. Ad essa sono devolute le operazioni di difesa e controllo aereo. In passato si è anche occupata del [[controllo del traffico aereo]] nello spazio aereo nazionale.
 
{{-}}
 
==== Arma dei Carabinieri ====
[[Immagine:2june 2007 015.jpg|thumb|left|150px|Mezzo di pattuglia [[Alfa Romeo]].]]
{{vedi anche|Arma dei Carabinieri}}
Nata come corpo dei [[Carabinieri Reali|Reali Carabinieri]], l<nowiki>'</nowiki>'''Arma dei Carabinieri''' è la quarta forza armata dello Stato. Ha fatto parte dell'Esercito Italiano fino all'[[5 ottobre]] [[2000]], data di pubblicazione del [[Decreto Legislativo]] n. 297 che l'ha elevata al rango di [[forza armata]]. La dipendenza dal [[Capo di Stato Maggiore della Difesa]] riguarda, però solo gli aspetti di Polizia Militare e quelli riguardante il personale impiegato in operazioni fuori area. Per i rimanenti compiti di istituto, attuati dalla maggior parte dei circa 115.000 Carabinieri, l'Arma dipende da altri dicasteri dello Stato ([[Ministero degli Interni]]). A differenza delle altre forze armate, l'Arma dei Carabinieri non è comandanta da un [[Capo di Stato Maggiore]], ma da un proprio [[Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri|Comandante Generale]], retaggio dell'appartenenza dell'arma all'Esercito.
 
{{-}}
 
== Alimentazione delle Forze Armate ==
[[Immagine:2june2006 078.jpg|thumb|right|300px|Bandiere di guerra delle quattro forze armate italiane, più quella della Guardia di Finanza. Da destra a sinistra: [[Esercito Italiano]], [[Marina Militare Italiana]], [[Aeronautica Militare Italiana]], [[Arma dei Carabinieri]], [[Guardia di Finanza]]]]
 
Sino alla fine del [[XX secolo]], l'alimentazione delle forze armate è avvenuto tramite il meccanismo della [[leva militare]], che, attuando alla lettera il citato articolo 52 della Costituzione, rendeva obbligatorio per tutti i cittadini italiani maschi fisicamente idonei il servizio militare, da prestare in uno degli enti militari nazionali per un periodo di dodici mesi.
 
=== La sospensione della leva obbligatoria ===
[[Immagine:2june 2007 318b.jpg|thumb|right|300px|235º Reggimento di fanteria “Piceno”, con estese componenti femminili, in sfilata per la festa del Repubblica il [[2 giugno]] [[2007]]]]
 
Il [[3 settembre]] [[1999]], il [[Consiglio dei Ministri]] approvò il [[Progetto di legge|disegno di legge]] che doveva avviare il processo per giungere alla fine della coscrizione obbligatoria.
 
Il provvedimento fu presentato alla [[Camera dei deputati]] l'[[8 ottobre]] [[1999]] quale disegno di legge n. 6433 "Delega al Governo per la riforma del servizio militare".
 
Nella relazione di accompagnamento si legge:
''Le forze militari [...] oltre al tradizionale e perdurante ruolo di difesa della sovranità ed integrità nazionale, sono chiamate ad una funzione più dinamica per garantire la stabilità e la sicurezza collettiva con operazioni di gestione delle crisi e di supporto della pace. Ciò implica la necessità di trasformare lo strumento militare dalla sua configurazione statica ad una più dinamica di proiezione esterna, con più rapidi tempi di risposta all'insorgere dell'esigenza ed una più completa e complessa preparazione professionale.''
 
''Il modello interamente volontario è quello che meglio risponde a questa nuova connotazione e funzione dello strumento militare. (...) Non si tratta, peraltro, di abolire la coscrizione obbligatoria, ma solo di prevederla in casi eccezionali, quali quelli di guerra o di crisi di particolare rilevanza, che richiedano interventi organici.''
 
''Tra l'altro non è possibile sottacere che il rilevante calo demografico in atto in Italia unito all'incremento del fenomeno dell'obiezione di coscienza rende sempre più difficile raggiungere contingenti di leva idonei a soddisfare le esigenze qualitative e quantitative delle forze armate. Difficoltà acuite sia dalla spinta alla regionalizzazione sia dalla riduzione a dieci mesi della durata del servizio militare che ha ridotto il periodo di reale operatività dei militari di leva, insufficiente per determinati settori o particolari sistemi d'Arma.''
 
''Per procedere alla trasformazione dello strumento militare, occorre innanzitutto definire le nuove dimensioni delle forze armate professionali, ovvero il punto di arrivo della connessa contrazione.''
 
''Pur tenendo ferma l'esigenza di rispettare gli impegni operativi assunti, il passaggio da un modello misto ad uno tutto professionale, composto da personale maschile e femminile, potrà permettere di conseguire una ulteriore riduzione quantitativa per il più alto coefficiente di utilizzo del personale tutto volontario e per il recupero discendente dal riordino del settore del reclutamento e della componente addestrativa e formativa. Partendo dall'attuale (anno 1999) livello di circa 270 mila uomini, l'insieme di questi fattori fa ritenere perseguibile, pur rispettando gli attuali impegni operativi assunti, una riduzione dello strumento militare interamente professionale a 190 mila unità, ovvero di ben 80 mila unità in meno della consistenza attuale''.
 
Il processo che prese il via dal citato provvedimento normativo è stato completato. Adesso, le forze armate italiane sono costituite soltanto da personale volontario contraddistinto da alti livelli di specializzazione ed il personale femminile è ormai diventato parte integrante dello strumento militare, ricoprendo non solo ruoli logistici ma anche operativi, partecipando direttamente alle operazioni fuori area che, nel frattempo, hanno avuto luogo.
 
== Spesa per la difesa ==
{{Vedi anche|Spesa per la Difesa}}
 
L'Italia è l'ottava potenza militare mondiale con una spesa militare annua di 40.060 miliardi di dollari.<ref>[[:en:List of countries by military expenditures]]</ref>
 
== NATO ==
 
{{Doppia immagine|right|Natoflag.gif|120|Natologo.gif|126|Bandiera della [[NATO]].|Logo della [[NATO]].}}
 
[[Immagine:Map of NATO countries.png|250px|thumb|I paesi membri NATO]]
{{Vedi anche|NATO}}
 
Dal [[4 aprile]] [[1949]] l'[[Italia]] è parte della [[NATO]], [[Organizzazione del Trattato Nord Atlantico]], [[alleanza]] che compende 26 [[Stato|Stati]], dei quali 21 sono membri anche dell'[[Unione Europea]].
 
== Operazioni ==
Dal secondo dopoguerra le forze armate italiane sono state impegnate, prevalentemente sotto l'egida dell'[[ONU]], in operazioni di tipo PSO ([[peace support operations]]). Fra esse, da citare quelle di [[peace enforcement]], attuate secondo il cap. VII della [[carta delle Nazioni Unite]], e quelle di [[peace keeping]], previste, invece, nel cap. VI della stessa carta. Dal 1952 ad oggi sono più di 100 i [[militari italiani caduti in missione di pace]], nell'adempimento del loro dovere durante operazioni che si svolgevano fuori dai confini nazionali. Le forze armate italiane attualmente partecipano a 25 missioni che si svolgono in 18 paesi situati in tre continenti. Fra queste:
*8 sono sotto egida ONU:
**[[MINURSO]] ([[Sahara occidentale]]),
**UNFICYP ([[Cipro]]),
**UNMOGIP (confine [[India|Indo]]-[[Pakistan|Pakistano]]),
**[[UNIFIL]] ([[Libano]]),
**MFO ([[Egitto]]),
**UNTSO ([[Israele]]),
**TIPH2 ([[Hebron]] - [[West Bank]]),
**UNMIK ([[Kosovo]]).
*7 sono sotto Comando [[NATO]]:
**[[KFOR]],
**HQ [[Skopje]] - [[Macedonia]],
**HQ [[Sarajevo]] - [[Bosnia Erzegovina]],
**HQ [[Tirana]] - [[Albania]] (Balcani),
**SNMC SG2 ([[mar Mediterraneo]]),
**[[International Security Assistance Force|ISAF]] ([[Afghanistan]]),
**ACTIVE ENDEAVOUR ([[mar Mediterraneo]]).
*6 sono guidate dall'[[Unione europea]]:
**EUFOR ALTHEA,
**EUFOR PM ([[Bosnia Erzegovina]]),
**EUPOL [[Kinshasa]] - [[Repubblica Democratica del Congo|R.D. del Congo]],
**EUSEC DR ([[Congo]]),
**EU AMIS ([[Sudan]]),
**EU BAM RAFAH ([[Striscia di Gaza]]).
 
Sono circa 7.600 i militari italiani impegnati nelle missioni e, più precisamente:
*Teatro balcanico: circa 2.250;
*[[Afghanistan]]: circa 2.100;
*[[Libano]]: circa 2.450;
*[[Bosnia]]: circa 550
*rimanenti missioni: circa 260
 
== Festa delle forze armate ==
Il [[4 novembre]] è la festa delle forze armate a ricordo della data di emissione del ''[[Bollettino della Vittoria]]'' con il quale venne annunciata nel [[1918]] la resa dell'Impero Austro-ungarico all'[[Italia]] che poneva fine alla [[prima guerra mondiale]].
 
== Reparti delle Forze Armate decorati di Medaglia d'Oro al valor Militare ==
 
1 Btg. Guardia di finanza - CEFALONIA CORFU' (settembre 1943)
 
19 Rgt. Artigl. "Venezia" - MONTENEGRO SANGIACCATO (dicembre 1943)
 
33 Rgt. Artigl. "Acqui" - CEFALONIA CORFU' (settembre 1943)
 
317 Rgt Fanteria "Acqui" - CEFALONIA (settembre 1943)
 
== Note ==
 
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Gradi dell'Esercito Italiano]]
* [[Santi protettori delle forze armate italiane]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Military of Italy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/ www.difesa.it/Operazioni+Militari] - operazioni militari sul sito ufficiale del Ministero della Difesa
 
[[Categoria:Forze armate italiane| ]]
 
 
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