Tempio malatestiano e MESSENGER: differenze tra le pagine

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{{Infobox missione spaziale
{{Edificio religioso
|nome_missione = MESSENGER
|Nome=Tempio Malatestiano<br /><small>Cattedrale di Santa Colomba</small>
|programma = Programma Discovery
|Immagine= Tempio Malatestiano 4.JPG
|foto_veicolo = messenger.jpg
|Didascalia= La facciata
|proponente = [[NASA]]
|SiglaStato = ITA
|aziende =
|Regione= {{IT-EMR}}
|NSSDC_ID = 2004-030A
|Città= {{simbolo|Rimini-Stemma.png}}[[Rimini]]
|destinazione = Fly-by(s)/orbit
|Religione= [[Chiesa cattolica|cattolica]]
|flyby_di = [[Terra]], [[Venere (astronomia)|Venere]] e '''[[Mercurio (astronomia)|Mercurio]]'''
|DedicatoA= [[Colomba di Sens|Santa Colomba]]
|satellite_di = '''[[Mercurio (astronomia)|Mercurio]]'''
|AnnoConsacr=[[800]]
|esito =Missione completata con successo. Schianto sulla superficie di Mercurio il 30 aprile 2015.
|StileArchitett=[[Architettura rinascimentale|rinascimentale]], con elementi [[architettura gotica|gotici]]
|booster = [[Delta II]] 7925H-9.5
|InizioCostr= [[IX secolo]], ricostruita nel [[XII secolo]] in stile gotico, inizio rifacimento nel [[1447]] circa in stile rinascimentale
|FineCostrlancio = 3 agosto [[15032004]]
|durata =
|Website=
|data_inserimento_orbitale =18 marzo 2011
|Dedica= san Francesco<br />dal 1809 Santa Colomba
|orbita =circolare
|periodo =
|inclinazione =
|eccentricità =
|semiasse_maggiore =
|massa = 1093 kg
|potenza = 450 W (nominale nell'orbita di Mercurio)
|precedente = [[CONTOUR]]
|successivo = [[Deep Impact (missione spaziale)|Deep Impact]]
|foto_veicolo_didascalia = Immagine artistica della sonda in orbita attorno a Mercurio
}}
La missione [[NASA]] '''MESSENGER''' ('''ME'''rcury '''S'''urface, '''S'''pace '''EN'''vironment, '''GE'''ochemistry and '''R'''anging) è stata lanciata il 3 agosto [[2004]] ed è stata progettata per studiare le caratteristiche e l'ambiente del pianeta [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]]. Il 18 marzo [[2011]] è entrata in [[orbita ermeocentrica]].<ref name=inserzione/>
 
Gli obiettivi scientifici della missione consistevano nello studiare la composizione chimica della superficie, la sua storia geologica, la natura del suo [[campo magnetico]], la dimensione e le caratteristiche del [[nucleo (esogeologia)|nucleo]], la natura dell'[[esosfera]] e della [[magnetosfera]]. La missione primaria durò un anno terrestre, ma tale limite è stato ampiamente superato per una durata complessiva di oltre 4 anni, concludendosi il 30 aprile del 2015 con lo schianto programmato sulla superficie di Mercurio.<ref>{{cita web|url=http://www.internazionale.it/scienza/2015/05/10/messenger-mercurio|titolo=Tutti i segreti di Mercurio|editore=[[Internazionale (periodico)|Internazionale]]|accesso=17 marzo 2017}}</ref> Messenger è stata la prima sonda a tornare su Mercurio 35 anni dopo la sonda [[Mariner 10]], l'ultima ad aver studiato il pianeta nel [[1975]]. La sonda MESSENGER presentava moltissimi miglioramenti nella scansione della superficie, con camere con risoluzione di 18 metri (la sonda Mariner 10 aveva una risoluzione di 1&nbsp;km), ed effettuò per la prima volta una ripresa completa del pianeta mentre Mariner 10 riuscì ad osservare solo un [[emisfero]].
Il '''Tempio Malatestiano''', usualmente indicato dai cittadini come il [[Duomo]] e dal [[1809]] divenuta [[cattedrale]] col titolo di '''Santa Colomba'''<ref name="diocesi">{{Cita web | url=http://www.diocesi.rimini.it/parrocchie-e-chiese/parrocchie/basilica-cattedrale-tempio-malatestiano/ | titolo=Basilica Cattedrale (Tempio Malatestiano), Diocesi di Rimini<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref><ref name="Colomba">{{cita web |url=http://riminisparita.info/2012/08/02/la-cattedrale-di-santa-colomba/ |titolo=La Cattedrale di Santa Colomba |editore=Rimini Sparita | autore=Luca| data= 2 agosto 2012| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150723032235/http://riminisparita.info/2012/08/02/la-cattedrale-di-santa-colomba/|dataarchivio=23 luglio 2015}}</ref>, è il principale [[luogo di culto]] [[cattolicesimo|cattolico]] di [[Rimini]]. Rinnovato completamente sotto la signoria di [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]], con il contributo di artisti come [[Leon Battista Alberti]], [[Matteo de' Pasti]], [[Agostino di Duccio]] e [[Piero della Francesca]], è, sebbene incompleto, l'opera chiave del [[Rinascimento riminese]] ed una delle architetture più significative del [[XV secolo|Quattrocento]] italiano in generale.
 
L'[[acronimo]] MESSENGER ("messaggero" in inglese) è stato scelto perché, nella [[mitologia romana]], [[Mercurio (divinità)|Mercurio]] era il messaggero degli dei.
==Storia==
[[File:Matteo de' pasti, medaglia di sigismondo pandolfo malatesta col tempio malatestiano, verso 1450.JPG|thumb|left|Una delle [[Medaglia di Sigismondo Pandolfo Malatesta e il Tempio Malatestiano|medaglie di Matteo de' Pasti]]]]
Nell'area è documentata già nel [[IX secolo]] una chiesa chiamata ''Santa Maria in Trivio'', sostituita nel [[XII secolo]] da una di stile [[Architettura gotica|gotico]], detta '''di San Francesco''', retta dall'[[Ordine francescano]].
 
== Strumentazione scientifica ==
Tra il [[XIII secolo|Duecento]] e [[XIV secolo|Trecento]] furono aggiunte due cappelle sul lato sud. Parte dei marmi per i lavori furono presi da rovine romane in [[Sant'Apollinare in Classe]] e da [[Fano]]. La chiesa, nonostante le dimensioni relativamente modeste, era già utilizzata nel [[1312]] come luogo di sepoltura della famiglia [[Malatesta]]<ref>{{Cita libro |cognome=Musmeci |nome= Marco |titolo=Una dimora patrizia del 16. secolo a Rimini: Palazzo Maschi-Marcheselli-Lettimi |serie=Mirabilia urbis |anno=1997 |editore=Il Ponte Vecchio |città=Cesena |id=SBN IT\ICCU\RAV\0308384}}</ref>, arricchita da altari e opere d'arte, alle quali fu chiamato a contribuire anche [[Giotto]].
{{...}}
 
== Il viaggio verso Mercurio ==
Sotto la signoria di [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]], fu deciso nel [[1447]] di sistemarvi una cappella dedicata a San Sigismondo, patrono del committente, affidando il progetto al veronese [[Matteo de' Pasti]]. Il 31 ottobre fu benedetta la posa della prima pietra. Negli anni successivi, in seguito a una fortunata serie di vittorie e riconoscimenti, il Malatesta decise di estendere il progetto a tutto l'edificio<ref name="DVC94">De Vecchi-Cerchiari, cit., p. 94.</ref>. Ebbe un ruolo nel mutato progetto probabilmente [[Leon Battista Alberti]]<ref>Alberti e Sigismondo si incontrarono probabilmente a Fabriano durante la permanenza in città della corte di [[papa Niccolò V]] nel 1450: Howard Burns, ''Leon Battista Alberti in'' "Storia architettura italiana-Il Quattrocento", Electa, 1998, p. 131</ref>, al quale fu poi affidato il progetto di una nuova sistemazione architettonica esterna, che comprendeva, secondo la testimonianza di una serie di [[Medaglia di Sigismondo Pandolfo Malatesta e il Tempio Malatestiano|note medaglie]]<ref>.
 
Un viaggio verso Mercurio richiede di contrastare l'incremento nella forza attrattiva durante la discesa nel pozzo [[gravitazione|gravitazionale]] solare. Ciò può essere ottenuto per mezzo della propulsione, comportando in generale un elevato consumo di propellente, oppure sfruttando una combinazione di manovre effettuate con l'ausilio dei motori, e di particolari manovre di incontro planetario (''[[fly-by]]''), che utilizzano l'[[effetto fionda]] per accelerare o decelerare la sonda. Per MESSENGER è stata scelta questa seconda opzione, più economica, che però ha lo svantaggio di prolungare notevolmente il tempo necessario per il viaggio. Tuttavia, un percorso così complesso permette di effettuare misurazioni del [[vento solare]] e dei [[campo magnetico|campi magnetici]] a varie distanze dal pianeta.
Si tratta di tradizionali medaglie di fondazione che riportano la data del 1450, quando Sigismondo decise di ampliare il suo primitivo progetto: Howard Burns, ''op. cit.'', 1998, pag.131</ref>, dello stesso Matteo de' Pasti del [[1450]] l'aggiunta di una rotonda all'estremità della chiesa, coperta da una [[cupola]] a imitazione di quella del [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]. I lavori relativi al progetto di Alberti iniziarono presumibilmente nel 1453. Se il progetto fosse stato completato, la navata avrebbe allora assunto un ruolo di semplice accesso al maestoso edificio circolare, e sarebbe stata molto più evidente la funzione celebrativa dell'edificio<ref name="DVC95">De Vecchi-Cerchiari, cit., p. 95.</ref>.
 
[[File:MESSENGER launch on Delta 7925 rocket.jpg|thumb|Lancio della sonda MESSENGER]]
Il tema iconografico della struttura è inconsueto per una chiesa cristiana. Nell'apparato decorativo originale i riferimenti religiosi tradizionali sono talmente ridotti e defilati da sembrare a prima vista del tutto assenti<ref>L'unica croce presente nella decorazione marmorea è posta sopra l'ingresso principale ma (attualmente) nascosta dall'emblema vescovile e l'unico santo rappresentato all'interno è San Sigismondo (probabilmente solo per celebrare ulteriormente il Malatesta). Nella decorazione vi sono diverse allusioni al mondo cristiano, come ad esempio le scritte in prossimità alle Sibille, che prevedono la nascita del Messia. La Cristianità non è dunque completamente rinnegata, ma posta deliberatamente in secondo piano nella simbologia complessiva.</ref>.
Il Malatesta volle tale edificio unicamente come sepolcro suo, per la sua stirpe e per i dignitari a lui vicini, quale enorme monumento celebrativo di sé stesso e della sua casata, prevedendo una iconografia articolata in un complesso linguaggio proprio del paganesimo: da qui la denominazione ''Tempio''.
 
Anche il posizionamento ed il mantenimento della sonda nell'orbita attorno al pianeta sono voci importanti nei costi di una missione. Mercurio non ha un'atmosfera che possa permettere manovre di [[aerofrenaggio]] o l'utilizzo di paracadute (tecniche adottate per ridurre il consumo di propellente nell'[[esplorazione di Marte]]), da qui l'utilizzo della risorsa dei ''fly-by'' anche nella riduzione dei costi dell'ingresso in orbita. Il mantenimento dell'orbita è affidato, invece, ai soli propulsori.
Ciò contribuì al peggioramento dei rapporti con [[papa Pio II]] [[Piccolomini]], già critici prima della sua elezione nel [[1458]] (a causa anche delle precedenti campagne militari ostili alla sua città natale, Siena), rapporti che degenerarono fino alla scomunica nel [[1460]].
La quantità di riferimenti pagani è tale per cui Pio II riportò nei suoi Commentari: {{Citazione|Costruì un nobile tempio a Rimini in onore di San Francesco; ma lo riempì di tante opere pagane che non sembra un tempio di cristiani ma di infedeli adoratori dei demoni |[[papa Pio II]], Commentarii, p. 92 <ref>{{cita libro |autore=Papa Enea Piccolomini |wkautore=Papa Pio II | titolo=Commentarii| url=http://imagohistoriae.filosofia.sns.it/imageView.php?workId=29&workSign=Piccolomini_Commentarii&selectStru=id2449857&imgNumber=55&imageField.x=20&imageField.y=11 |anno=1582 | città=Roma |p=92 }}</ref><ref>{{cita libro |autore1=Cetty Muscolino |autore2=Ferruccio Canali |titolo=Il tempio della meraviglia: gli interventi di restauro al Tempio Malatestiano per il Giubileo (1990 - 2000)| url=http://books.google.com/books?id=Yt0BhZLhwPMC&pg=PA14|anno=2007 |editore=Alinea Editrice |isbn=978-88-6055-183-2 |p=14 }}</ref> |Aedificavit tamen nobile templum Arimini in honorem divi Francisci; verum ita gentilibus operibus implevit ut non tam Christianorum quam Infidelium daemones templum esse videretur|lingua=la}}
[[File:Tempio Malatestiano (pre-war).jpg|thumb|Interno come appariva prima della guerra]]
[[File:Tempio Malatestiano 1944.jpg|thumb|Interno vista abside dopo i [[Operazione Olive|bombardamenti del 1944]]]]
 
=== Il lancio ===
Tuttavia sarebbe riduttivo leggere il Tempio Malatestiano solo come sfida personale, ma piuttosto come massima manifestazione di una raffinata cultura di tipo [[accademia neoplatonica|neoplatonico]], intellettuale e idealistica, intenzionalmente lontana dalla realtà, non timorosa di esprimersi attraverso un linguaggio, tra ethos apollineo e pathos dionisiaco, estraneo alla cristianità proprio in quello che doveva essere un tempio cristiano<ref>{{Cita libro | titolo=La rinascita del paganesimo antico e altri scritti 1917-1929 | nome=Aby | cognome=Walburg | editore=Nino Aragno Editore | anno=2008 | isbn=978-88-8419-251-6}}</ref>. La lettura dell'apparato del Tempio non si presenta affatto agevole. Tra le fonti letterarie ispiratrici si possono rinvenire [[Macrobio]], [[Platone]], [[Porfirio]], [[Giamblico]] e [[Gemisto Pletone]]<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Ethos apollineo e pathos dionisiaco nel cosmo Malatestiano |altri=da appunti di Aby Warburg e collaboratori del 1929 |rivista=Engramma |numero=35 |data=agosto–settembre 2004 |url=http://www.engramma.it/engramma_v4/homepage/35/sezion_alpha_omega/iii/25.html |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111182112/http://www.engramma.it/engramma_v4/homepage/35/sezion_alpha_omega/iii/25.html |dataarchivio=11 novembre 2013 }}</ref>. [[Roberto Valturio]], membro della corte illuminata che circondava il Malatesta e che tanta parte ha avuto nella definizione del gusto e dei temi, ribadì nel ''De re militari'' che il Tempio era colmo di “simboli tratti dai più occulti penetrali della filosofia" che solo gli iniziati potevano penetrarne il significato<ref>C. Mitchell, ''The Imagery of the Tempio Malatestiano'', in «Studi Romagnoli», II, 1951, pp. 77-90; ''Il Tempio Malatestiano'', in Studi Malatestiani, cit., pp. 71-103.</ref>.
Il lancio della sonda è avvenuto alle 02:15 [[Eastern Daylight Time|EDT]] del 3 agosto [[2004]] a [[Cape Canaveral]] in [[Florida]] per mezzo di un vettore [[Delta II]].
 
Il lancio era originalmente previsto durante una [[finestra di lancio|finestra]] che si era aperta l'11 maggio [[2004]], ma il 26 marzo la [[NASA]] ha annunciato l'utilizzo della finestra successiva che si sarebbe aperta il 30 luglio [[2004]].
L'insieme decorativo si presenta, per quanto raffinato, abbastanza dispersivo, con alcuni contrasti in particolar modo tra l'interno e l'esterno dell'edificio; qualora si debba ricercare una chiave unica di lettura, questa è sicuramente da individuare nell'intento celebrativo della figura del signore e della sua corte<ref name="diocesi" />.
La struttura progettata dall'Alberti non fu completata, in seguito all'avversa fortuna in campo militare del Malatesta (e alle conseguenti difficoltà economiche) che resero impossibile la fine dei lavori. Nel 1460 erano state del tutto ultimate solo tre cappelle ed i rivestimenti esterni, realizzati incapsulando la struttura medievale. Sigismondo fu definitivamente sconfitto dalle truppe papali alleate con [[Federico da Montefeltro]] due anni dopo sul Cesano. Ne conseguì l'interruzione di tutte le fabbriche da lui avviate (a parte l'aggiunta del sarcofago del filosofo neoplatonico Giorgio Gemisto Pletone nel 1464). Su spinta dell'ordine francescano che reggeva la chiesa, i lavori ripresero negli anni successivi ma, perso l'originale committente, proseguirono in difformità dal progetto dell'Alberti, per essere completati nel 1503.
 
=== La traiettoria ===
Nel [[1809]] le soppressioni napoleoniche sciolsero il convento francescano e in seguito alla sconsacrazione e distruzione dell'antica Santa Colomba, il tempio fu consacrato a [[cattedrale]] cittadina, assumendo la dedica della santa.
Il cambiamento nella data di lancio ha modificato in modo significativo la traiettoria della missione, generando un ritardo all'arrivo su Mercurio di due anni. Il programma originale prevedeva tre sorvoli di Venere e un inserimento in orbita nel [[2009]], mentre il piano di volo definitivo ha previsto un ''fly-by'' della Terra, due di [[Venere (astronomia)|Venere]] e tre di Mercurio prima di inserirsi in orbita nel [[2011]].
 
[[File:MESSENGER trajectory.svg|upright=1.8|thumb|Traiettoria di MESSENGER]]
Durante la [[seconda guerra mondiale]], l'edificio subì molti danni (in particolare, nel [[1944]]), tanto da far esclamare, commosso, ad [[Ezra Pound]], nel suo Canto LXXII, "Rimini arsa e Forlì distrutta".
 
Seguendo la nuova rotta, la sonda ha effettuato una manovra di [[fionda gravitazionale]] attorno alla Terra il 2 agosto [[2005]], con un avvicinamento minimo di 2347&nbsp;km avvenuto alle 19:13 [[Tempo universale|UT]] sopra la [[Mongolia]] centrale. Il 12 dicembre [[2005]] la sonda accese il motore principale per 524 secondi per mettersi in rotta verso Venere<ref>{{Cita web
La zona [[abside|absidale]], insieme a buona parte della copertura, fu distrutta e ricostruita in forme semplificate con l'esterno in mattoni a vista e l'interno in semplice e disadorno intonaco bianco. Solo recentemente l'altare maggiore è stato arricchito da un celebre [[Crocifisso di Rimini|crocifisso]] di [[Giotto]], dipinto durante il suo soggiorno a Rimini tra il [[1308]] e il [[1312]]. La facciata e i fianchi furono danneggiati, con dislivelli, fuoripiombo e distacchi, tanto da dover procedere con un difficile intervento, smontando e rimontando sostanzialmente l'intero paramento murario, numerando i vari conci e blocchi lapidei.<ref>{{Cita libro | nome=A. | cognome=Turchini | titolo=Il tempio distrutto. Distruzione, restauro, anastilosi del Tempio Malatestiano | città=Cesena | anno=1998}}</ref>
|anno = 2005
|url = http://www.spaceref.com/news/viewsr.html?pid=18956
|titolo = MESSENGER Engine Burn Puts Spacecraft on Track for Venus
|editore = SpaceRef.com
|accesso=2 marzo 2006
}}</ref>.
Il primo ''fly-by'' di Venere è avvenuto alle 8:34 UT del 24 ottobre [[2006]] ad una altezza di 2992&nbsp;km, e il successivo alle 23:08 UT del 5 giugno [[2007]] ad una altitudine di 338&nbsp;km. Tre i passaggi fly-by di Mercurio, il primo dei quali è avvenuto il 14 gennaio [[2008]] (la distanza minima dalla [[Superficie di Mercurio|superficie]] del pianeta è stata di 200&nbsp;km, toccata alle 19:04:39 [[Tempo coordinato universale|UTC]]<ref>{{Cita web
|url = http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?gallery_id=2&image_id=115
|titolo = Countdown to MESSENGER's Closest Approach with Mercury
|data = 14 gennaio 2008
|editore = Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory
|lingua = en
|accesso = 14 gennaio 2008
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130513080731/http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?gallery_id=2&image_id=115
|dataarchivio = 13 maggio 2013
}}</ref>); il secondo, il 6 ottobre [[2008]]<ref>{{Cita web|url= http://messenger.jhuapl.edu/news_room/details.php?id=111|titolo= MESSENGER Reveals Mercury as Never Seen Before|data= 7 ottobre 2008|lingua= en|accesso= 8 ottobre 2008|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140817032711/http://messenger.jhuapl.edu/news_room/details.php?id=111|dataarchivio= 17 agosto 2014}}</ref>, mentre il terzo è avvenuto il 29 settembre [[2009]]<ref>{{Cita web |url=http://messenger.jhuapl.edu/news_room/details.php?id=136 |titolo=MESSENGER Gains Critical Gravity Assist for Mercury Orbital Observations |data=30 settembre 2008 |lingua=en |accesso=23 marzo 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130510175510/http://messenger.jhuapl.edu/news_room/details.php?id=136 |dataarchivio=10 maggio 2013 }}</ref>. Dopo aver rallentato, ha effettuato l'inserimento nell'orbita il 28 marzo [[2011]], dando inizio alla missione il 4 aprile.
 
La NASA ha programmato attività scientifiche anche prima dell'inizio ufficiale della missione. In particolare, durante ogni ''fly-by'' la sonda ha attivato i suoi strumenti per studiare rispettivamente la Terra, Venere e Mercurio. Queste misurazioni sono state molto importanti perché hanno permesso di calibrare gli strumenti.
==Descrizione==
===Esterno===
[[File:Rimini043.jpg|thumb|Veduta laterale]]
L'esterno del tempio Malatestiano fu progettato da [[Leon Battista Alberti]] alcuni anni dopo l'avvio dei lavori all'interno. Egli ideò un involucro marmoreo<ref>Il paramento murario è prevalentemente in [[pietra d'Istria]](membrature architettoniche) e [[calcare]] di Verona (lastre piane):{{Cita libro | nome= G.C. | cognome=Grillini | curatore=Marco Musmeci | capitolo=I materiali lapidei del Tempio Malatestiano |titolo=Templum Mirabile", Atti del Convegno 2001 |editore= Fondazione Cassa di risparmio di Rimini |città=Rimini | anno=2003 | pp=273-285 |id=SBN IT\ICCU\RAV\1204248}}</ref> che lasciasse intatto l'edificio preesistente. L'opera, incompiuta, prevedeva nella parte bassa della facciata una tripartizione con archi inquadrati da semicolonne con capitello composito, mentre nella parte superiore era previsto una specie di [[frontone]] con arco al centro affiancato da [[paraste]]. Punto focale era il portale centrale, con [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare al centro di un fornice riccamente ornato da lastre marmoree policrome di spoglio, provenienti probabilmente da Ravenna, che richiamano, nella stessa accurata scelta cromatica delle pietre<ref>I riquadri alternano lastre di [[porfido rosso antico|porfido rosso egiziano]], [[porfido verde antico]] ed altri marmi antichi: G.C. Grillini, ''Due singolari pietre nelle architetture estensi e malatestiane: il calcare grigio di Noriglio e il marmo di Candoglia'' in “Antichi mestieri della Tradizione Edilizia Ferrarese-Terrecotte e Dipinti Murali”, Ferrara, 2006, pp.87-93.</ref>, l'''[[opus sectile]]'' della Roma imperiale. La mancanza dell'arco superiore permette di vedere, ancora oggi, un pezzo della semplice facciata medievale [[facciata a capanna|a capanna]] di San Francesco. Sopra di essa è poi collocata una piccola croce, simbolo del cristianesimo cattolico praticato nel Duomo.
 
Durante il ''fly-by'' della Terra, MESSENGER ha effettuato delle riprese del nostro pianeta e della [[Luna]], in particolare ha utilizzato il suo spettrometro per osservare il satellite terrestre, mentre gli altri strumenti hanno studiato la [[magnetosfera]] della Terra.
Le fiancate sono composte da una sequenza di archi su pilastri il cui modello è stato rintracciato nei pilastri interni del Colosseo. Gli arconi delle fiancate si presentano con un un'imposta rialzata trasformando l'arco a tutto sesto in arco 'semistaffato', dove nella maggiorparte dei casi non presentano il concio in chiave<ref>V. Galati, ''Ossa et Ligamenta ...'', in Il Tempio della Meraviglia, a cura di F. Canali, C. Muscolino, Firenze, 2017, pp. 105-124.</ref> Le arcate cieche erano destinate ad accogliere i sarcofagi dei più alti dignitari di corte. Vi si trovano sepolti [[Giusto de' Conti]], [[Roberto Valturio]], [[Basinio Basini]], i medici Gentile e Giuliano Arnolfi. Tuttavia, il sepolcro più significativo è quello del filosofo [[neoplatonico]] [[Giorgio Gemisto Pletone]], ritenuto all'epoca uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi, che aveva fatto rinascere le scuole filosofiche dell'antica Grecia e i cui resti furono portati da Sigismondo dalla campagna militare nel [[Peloponneso]]<ref>Pletone era conosciuto in Italia per essere intervenuto al concilio di Firenze-Ferrara. Sigismondo Malatesta guidò personalmente, nel 1465, un manipolo di soldati per trafugare le spoglie del filosofo da Mistra, conquistata dai turchi: Cetty Muscolino, Ferruccio Canali, ''Il tempio della meraviglia: gli interventi di restauro al Tempio Malatestiano per il Giubileo, 1990-2000'', Editore Alinea Editrice, 2007, pp. 13-14</ref>.
 
I ''fly-by'' di Venere hanno permesso per la prima volta osservazioni congiunte del pianeta da parte di due sonde ''in loco''. Sebbene siamo abituati che [[Marte (astronomia)|Marte]] sia studiato da una corte di [[Satellite artificiale|satelliti artificiali]], questa è una condizione piuttosto rara per gli altri pianeti del [[Sistema solare]]. L'attività scientifica durante il primo ''fly-by'' è stata limitata dal fatto che Venere fosse in [[Congiunzione (astronomia)|congiunzione]] con il Sole: la manovra di ''fly-by'' è in generale talmente complessa in questa condizione (che limita notevolmente le comunicazioni sonda - base a terra) che i responsabili di missione hanno preferito evitare di manovrare la sonda ed effettuare anche attività osservative<ref>{{Cita web
Fianchi e facciata sono unificati da un alto [[zoccolo (architettura)|zoccolo]] che isola la costruzione dallo spazio circostante. Anche all'esterno ricorre la ghirlanda circolare, qui usata come oculo.
|url = http://www.planetary.org/blog/article/00000744/
|titolo = MESSENGER is approaching its first Venus flyby
|data = 23 ottobre 2006
|editore = [[Planetary Society|The Planetary Society]]
|accesso = 15 gennaio 2008
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100616003902/http://planetary.org/blog/article/00000744/
|dataarchivio = 16 giugno 2010
}}</ref>. Durante il secondo ''fly-by'' MESSENGER e la sonda dell'[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]] ''[[Venus Express]]'' hanno effettuato misurazioni congiunte dell'[[Atmosfera di Venere|atmosfera venusiana]]. In particolare al momento del massimo avvicinamento MESSENGER ha misurato l'altezza della copertura nuvolosa utilizzando il suo altimetro laser (MLA), completando i dati ottenuti dalla sonda europea a [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] [[Spettro visibile|visibile]], [[Radiazione ultravioletta|ultravioletto]] e [[Radiazione infrarossa|infrarosso]]<ref>{{Cita web
|url = http://www.esa.int/SPECIALS/Venus_Express/SEMMC0ARR1F_0.html
|titolo = Venus Express and MESSENGER to look at Venus in tandem
|data = 4 giugno 2007 | editore= Agenzia Spaziale Europea
|accesso=15 gennaio 2008
}}</ref>. Inoltre, durante la fase di avvicinamento ed allontanamento, MESSENGER ha effettuato delle riprese di Venere essenzialmente per la divulgazione al grande pubblico.
 
In seguito al primo ''fly-by'' di Mercurio, MESSENGER ha inviato a terra le prime immagini dell'emisfero "sconosciuto" di Mercurio.
Alberti trasse spunto dall'architettura classica, ma affidandosi a spunti locali, come l'[[arco di Augusto (Rimini)|arco di Augusto]], il cui modulo è triplicato nella parte bassa della facciata<ref name="DVC95"/>. Una particolarità di questo intervento è che il rivestimento non tiene conto delle precedenti aperture gotiche: infatti, il passo delle arcate laterali non è lo stesso delle finestre ogivali, che risultano posizionate in maniera sempre diversa. Del resto Alberti scrisse a Matteo de' Pasti che «queste larghezze et altezze delle Chappelle mi perturbano».
 
=== Inserzione in orbita ===
La medaglia di [[Matteo de' Pasti]] del [[1450]] mostra l'aspetto originario che il tempio avrebbe dovuto avere, con una grande rotonda coperta da [[cupola]] emisferica simile a quella del [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]. Se completato, la navata avrebbe allora assunto un ruolo di semplice accesso al maestoso edificio circolare, e sarebbe stata molto più evidente la funzione celebrativa dell'edificio, anche in rapporto allo ''skyline'' cittadino<ref name="DVC95"/>.
[[File:MercuryOrbitInsertionDirectionofSunFull.jpg|miniatura|upright|Diagramma semplificato dell'inserzione in orbita di ''MESSENGER''.]]
Il 18 marzo [[2011]] la sonda è entrata in orbita attorno a Mercurio. La manovra di frenata, iniziata alle 0:45 UTC, è durata circa 15 minuti.<ref name=inserzione>{{Cita web |lingua=en |url=http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2011/18mar_orbitmercury/ |titolo=Historic First: A Spacecraft Orbits Mercury |editore=Science@NASA |data=18 marzo 2011 |accesso=18 marzo 2011}}</ref> Dal 23 marzo è iniziata una fase di verifica dello stato degli strumenti. Il 4 aprile è iniziata la fase operativa e l'osservazione scientifica del pianeta.
 
L'orbita di ''MESSENGER'' è altamente ellittica, passando a 200&nbsp;km dalla superficie di Mercurio e poi allontanandosi fino a {{formatnum:15000}}&nbsp;km nell'arco di 12 ore, in modo da schermare la sonda dal calore irraggiato dal lato giorno del pianeta.<ref>{{cita news|cognome=Cowen|nome=Ron|titolo=MESSENGER eases into Mercury’s orbit|url=https://www.sciencenews.org/view/generic/id/71327/title/MESSENGER_eases_into_Mercury%E2%80%99s_orbit|accesso=18 marzo 2011|rivista=[[Science News]]|data=17 marzo 2011|lingua=en}}</ref>
La parte posteriore è nuda: qui si eleva il campanile eretto tra XV e XVI secolo. La distruzione su questo lato del convento francescano, operata nel [[1921]] per allargare via IV Novembre, ha alterato i rapporti del monumento col contesto urbanistico.
 
<gallery class="center" widths="175" heights="135" style="font-size:95%; line-height:130%">
===Interno===
File:Celebrating Mercury Orbit.jpg|Charles Bolden congratula Eric Finnegan dopo l'inserzione in orbita.
[[File:Tempio malatestiano, interno 01.JPG|thumb|Interno]]
File:First ever photograph from Mercury orbit.jpg|La prima fotografia in orbita attorno a Mercurio, ''MESSENGER'' il 29 marzo 2011.
L'interno, durante i lavori rinascimentali, venne mantenuto ad aula unica aggiungendo alcune profonde cappelle laterali, incorniciate da arcate a sesto acuto, rialzate di un gradino e chiuse da balaustre marmoree dalla ricca ornamentazione. Vennero usati elementi classicheggianti, ma svincolati da rapporti di proporzione, con una preminenza della decorazione plastica, la quale arriva a mettere in secondo piano la struttura architettonica. Sulle prime tre cappelle di ciascun lato, risalenti all'epoca di Sigismondo, viene ripetuta l'iscrizione latina della facciata.
</gallery>
 
== Programma di osservazione ==
Generalmente gli storici escludono un intervento diretto di Alberti nel disegno complessivo dell'interno, assegnato a Matteo de' Pasti e Agostino di Duccio, tuttavia alcuni non escludono che Alberti possa aver dato indicazioni generali sull'intervento.<ref>Howard Burns, ''op. cit.'' 1998, p. 131.</ref>
[[File:MESSENGER first photo of unseen side of mercury.jpg|thumb|La prima immagine dell'emisfero "sconosciuto" di Mercurio inviata da MESSENGER il 14 gennaio 2008]]
 
L'orbita ha un [[Apside|periasse]] di 200&nbsp;km ad una latitudine di 60° N e un [[Apside|apoasse]] di 15193&nbsp;km, un periodo di 12 ore e una inclinazione di 80°. Il periasse è stato leggermente aumentato a causa di perturbazioni solari a circa 400&nbsp;km al termine di un periodo pari ad un anno mercuriano (88 giorni), a quel punto è stato riaggiustato fino a 200&nbsp;km attraverso una sequenza di due accensioni dei motori.
La copertura è a semplici [[capriate]] lignee, con travi e tavelle visibili, realizzata dai francescani a loro spese in seguito all'interruzione delle fabbriche di Malatesta.
 
I dati sono stati raccolti dall'orbita per 4 anni terrestri, ben oltre la durata ufficiale della missione primaria, di un solo anno. La sonda ha effettuato una copertura globale del pianeta con immagini stereo con risoluzione di 250&nbsp;m/pixel. La missione ha anche generato mappe globali della composizione, un modello 3D della [[magnetosfera di Mercurio|magnetosfera]], profili topografici dell'emisfero settentrionale, i profili di altitudine degli elementi, la caratterizzazione degli elementi volatili presenti nei crateri permanentemente in ombra situati ai poli.
In particolare vennero riccamente decorati i due pilastri di accesso di ciascuna cappella, divisi in settori con rilievi allegorici o narrativi. Protagonista di questa decorazione fu [[Agostino di Duccio]], che sviluppò un proprio stile fluido a partire dallo [[stiacciato]] [[donatello|donatelliano]], di una grazia un po' fredda, "[[neoattica]]". I temi sono soprattutto profani e intrecciano complesse allegorie decise probabilmente dallo stesso Sigismondo. Oltre ad [[Agostino di Duccio]], contribuirono all'opera anche [[Roberto Valturio]], [[Basinio da Parma]].
 
Grazie a MESSENGER, gli scienziati hanno scoperto che il pianeta si sta contraendo su sé stesso man mano che il suo nucleo si raffredda lentamente. La teoria della contrazione planetaria venne suggerita dalle immagini del [[Mariner 10]], che mostrarono delle grandi e profonde scarpate. Una di esse, la [[Discovery Rupes]], si addentra per 1,6&nbsp;km nella superficie. Inoltre con i dati raccolti della composizione superficiale si sa che Mercurio un tempo aveva vulcani, ma ormai, a causa degli impatti il pianeta è diventato geologicamente morto.
[[File:Cappella dello zodiaco, agostino di duccio, segni e pianeti 02,1 diana.JPG|left|thumb|Rilievi di [[Agostino di Duccio]] (''Cancro'' e ''Diana'')]]
A guisa di tempio pagano le sei cappelle laterali sono intitolate alle Arti Liberali, allo Zodiaco, ai Giochi dei Bambini, alle Sibille e Profeti e decorate in tema. Due ulteriori cappelle sono dedicate ai sepolcri di Sigismondo (cappella delle Virtù) e [[Isotta degli Atti|Isotta]] (cappella degli Angeli). Complessi rimandi, tematici ed estetici, si incrociano tra le cappelle opposte.
 
== Principali scoperte scientifiche ==
Ovunque, quasi ossessivamente, sono ripetute in bassorilievo la S e la I incrociate, in passato ritenuta conferma che l'intero edificio fosse stato concepito da Sigismondo per celebrare il suo amore con [[Isotta degli Atti]]<ref>{{Cita libro |cognome=Orsini |nome=Luigi |titolo=Tempio malatestiano - Rimini, Italy |url=https://www.archive.org/details/malatestatemples00orsiiala |editore=Bonomi |città=Milano |anno=1875 |id=srlf_ucla:LAGE-24476284}}</ref>; più realisticamente si può interpretare come prosaica abbreviazione di Sigismondo; si segnala infatti il quasi contemporaneo monogramma di [[Federico da Montefeltro]], visibile nel vicino [[Palazzo Ducale (Urbino)|Palazzo Ducale]] di [[Urbino]], che appunto riporta due lettere, F e E. Altri simboli sovente ripetuti sono la [[rosa canina]] (più 500 volte), le tre teste e l'elefante, legati al casato dei Malatesta, nonché ghirlande di foglie e frutta. Una grande quantità di statuette di putti adornava l'interno, una parte dei quali sono oggi asportati e dispersi in collezioni private.
Fin dai primi anni novanta, alcune evidenze sperimentali avevano suggerito che su [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] ci potesse essere dell'acqua allo stato solido. Messenger ha confermato l'ipotesi prima in via indiretta grazie alle misurazioni di riflettività effettuate con l'altimetro laser MLA (''Mercury Laser Altimeter'') e i dati raccolti sullo strumento GRNS (''Gamma-Ray and Neutron Spectrometer)'' e poi con delle immagini dirette, che hanno dimostrato l'effettiva presenza di ghiaccio all'interno del [[cratere Kandinsky]].<ref name=":0">{{Cita web|url = http://www.focus.it/scienza/spazio/5-cose-su-mercurio-scoperte-dalla-sonda-messenger|titolo = 5 cose su Mercurio scoperte dalla sonda Messenger|accesso = 2 maggio 2015}}</ref><ref name="results 2015">{{cita news|autore=Mike Wall |url=http://www.space.com/28948-messenger-mercury-probe-final-days.html |titolo=NASA Mercury Probe Trying to Survive for Another Month |pubblicazione=Space.com |data= 29 marzo 2015 |accesso=4 aprile 2015|lingua=en}}</ref>
 
Gli scienziati ritenevano che in passato su Mercurio si fossero toccate temperature superiori ai 9.500&nbsp;°C, a causa di un impatto con un asteroide. MESSENGER ha smentito questa teoria, rilevando sulla superficie del pianeta la presenza di metalli che si sarebbero vaporizzati a temperature così elevate. Se ci sono è perché temperature così alte non si sono mai verificate e, per avere un metro di paragone, oggi la temperatura massima su Mercurio è stimata sui 427&nbsp;°C.<ref name=":0" />
Sulla controfacciata, a sinistra dell'entrata, si trova la pietra tombale del cardinale [[Ludovico Bonito]] (m. 1413), già nella vecchia chiesa. A destra invece il sepolcro di Sigismondo Malatesta, attribuito ai fiorentini [[Bernardo Ciuffagni]] e [[Francesco di Simone Ferrucci]], con in alto due formelle col profilo del condottiero.
 
La sonda ha fornito immagini di pianure la cui origine, si pensava, doveva essere ricercata in qualche fenomeno eruttivo o in un impatto con un corpo celeste. I dati più recenti hanno fugato i dubbi, mostrando con buona certezza che la superficie del pianeta è in buona parte ricoperta da materiale eruttivo<ref name=":0" /> dovuto all'attività vulcanica passata di Mercurio,<ref name="Volcanism 2011">{{cita pubblicazione |titolo=Flood Volcanism in the Northern High Latitudes of Mercury Revealed by MESSENGER |rivista=Science |data=30 settembre 2011 |cognome=Head |nome=James W. |coautori =Clark R. Chapman, Robert G. Strom Fassett1, Brett W. Denevi Caleb I. |volume= 333|numero=6051|pp=1853–1856 |doi=10.1126/science.1211997 |url=https://www.sciencemag.org/content/333/6051/1853.short |accesso= 14 aprile 2015 |pmid=21960625|bibcode=2011Sci...333.1853H }}</ref>. La missione ha anche confermato la presenza di un [[Nucleo (esogeologia)|nucleo planetario]] di ferro liquido.<ref name="planetary society">{{cita news|autore=Emily Lakdawalla |titolo=MESSENGER Scientists 'Astonished' to Find Water in Mercury's Thin Atmosphere |url=http://www.planetary.org/news/2008/0703_MESSENGER_Scientists_Astonished_to.html |data=3 luglio 2008 |sito=The Planetary Society |accesso=1º maggio 2009 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080707035106/http://www.planetary.org/news/2008/0703_MESSENGER_Scientists_Astonished_to.html |dataarchivio=7 luglio 2008 |lingua=en }}</ref>
====Cappelle malatestiane di destra====
La prima cappella a destra è quella delle Virtù, o di San Sigismondo, avviata nel [[1447]] nell'architettura e il 14 ottobre 1450 per le decorazioni scultoree: in tale data venne collocata la prima coppia di elefanti reggipilastro, in [[marmo bardiglio]]. I pilastri, nelle facciate verso la navata, hanno teste e figure intere di Virtù ad altorilievo con giovanetti portascudo, riferibili al primo periodo di [[Agostino di Duccio]]. Allo stesso artista è riferita la statua di San Sigismondo e la sua ricchissima edicola sull'altare. Il bassorilievo sottostante (''San Sigismondo in viaggio con la famiglia verso il monastero di Agauno'') è una copia in stucco dell'originale oggi al [[Museo d'arte antica]] di [[Milano]]. Sulle pareti laterali, dello stesso scultore, due straordinari bassorilievi di grandi dimensioni in stiacciato, con ''Angeli reggicortina'', dalle sinuose linee. Segue sullo stesso lato la cella delle Reliquie, già sagrestia della cappella delle Virtù, a cui si accede da un portale scolpito con bassorilievi di apostoli, evangelisti e simboli malatestiani. Sia le ante lignee che i chiavistelli sono originari del Quattrocento. Qui sono conservati alcuni reliquiari settecenteschi, una pala di [[Camillo Sagrestani]], un piccolo sarcofago del VII secolo, e alcuni oggetti rinvenuti nel sopralluogo del 1920 dentro la tomba di Sigismondo (frammenti di vesti in broccato d'oro, spada, stocco, speroni e sei medaglie, oggi in parte trasferiti al [[Museo della città di Rimini]]). Anche l'affresco staccato di [[Piero della Francesca]] si trovava un tempo qui, mentre oggi è nell'ultima cappella a destra. Sulla parete si trovano tracce delle decorazione in cotto della fabbrica trecentesca.
 
Le osservazioni di [[Mariner 10]], la prima sonda spaziale che ha scrutato da vicino Mercurio a metà degli anni settanta, hanno rivelato che il pianeta possiede un campo magnetico dipolare, esattamente come la Terra (sebbene la sua intensità sia pari all'1% del campo terrestre). Messenger ha mostrato poi che, inaspettatamente, questo campo magnetico non è centrato nel nucleo del pianeta, ma ha il fulcro spostato verso il polo nord. Per gli scienziati è tuttora un enigma affascinante, le cui cause restano ancora da capire.<ref name=":0" />
La seconda cappella di destra è quella degli Angeli, o di Isotta o di San Michele. La statua dell'arcangelo, sull'edicola sull'altare, è di [[Agostino di Duccio]], autore anche degli angeli alati che giocano e suonano nei riquadri dei pilastri dell'arcone di ingresso. Sulla parete sinistra il sarcofago di [[Isotta degli Atti]], sorretto da due elefanti portastemma e scolpito probabilmente da [[Matteo de' Pasti]]. Sopra il sarcofago si trova un padiglione marmoreo sormontato dal cimiero malatestiano tra teste d'elefante alate recanti cartigli. Un tempo era conservato qui il ''[[Crocifisso di Rimini]]'' di [[Giotto]], oggi dietro l'altare maggiore.
[[File:Details of MESSENGER's Impact Location.jpg|miniatura|Traiettoria di avvicinamento alla superficie e sito d'impatto della sonda]]
 
La sonda ha rivelato la presenza di strane macchie luminose sulla superficie del pianeta. Sono piatte e apparentemente "vuote", e la loro natura è tutta da definire. L'ipotesi più plausibile afferma che sono il risultato del materiale volatile che da Mercurio si disperde nello spazio, forse sospinto dal flusso di particelle del vento solare.<ref name=":0" />
Si prosegue con la cappella dello Zodiaco, o dei Pianeti, o di San Girolamo, la più sorprendente del complesso. È ricca di rappresentazioni non convenzionali attribuite ad [[Agostino di Duccio]], come nel Saturno e nei carri trionfali di Marte, di Venere e della Luna. Qui si può notare come nei bassorilievi dei segni con quadrupedi ([[Ariete (astrologia)|Ariete]], [[Toro (astrologia)|Toro]], [[Leone (astrologia)|Leone]], [[Capricorno (astrologia)|Capricorno]] e [[Sagittario (astrologia)|Sagittario]]) sono stati eliminati gli arti posteriori, dei quali resta solo il contorno. Sempre nella cappella dello zodiaco vi sono due bassorilievi che si riallacciano alla figura di Sigismondo. Il primo è quello del segno del ''Cancro'' (danneggiato da una granata nell'ultima guerra), lo stesso di Sigismondo, che domina come un sole la rappresentazione della città, la più antica conosciuta. Il secondo è il bassorilievo del ''Naufragio di Sigismondo in vista dell'isola Fortunata'', su ispirazione di un poemetto laudatorio di [[Basinio Basini]]: un uomo nudo rema in una barca, in un mare disseminato da piccole isole, abitate da diversi animali (leone, un elefante uccello rapace) e nel mare vi sono delfini e mostri marini. Ogni pilastro poggia su un canestro marmoreo (attribuzione incerta), colmo di fiori, frutta e animali, e ornato da festoni retti da quattro putti. La balaustra è in [[marmo rosso di Verona]] tra lesene in marmo bianco, con ricche decorazioni in [[stiacciato]].
 
==Conclusione della missione==
====Cappelle malatestiane di sinistra====
Dopo aver terminato il propellente per le correzioni di traiettoria, ''MESSENGER'' è entrato nella fase terminale della missione a fine 2014. Durante il [[decadimento orbitale]], ''MESSENGER'' ha continuato a studiare Mercurio.<ref name="Wu 2015"> {{cita news |cognome=Wu |nome=Brian |url=http://www.sciencetimes.com/articles/5077/20150330/nasa-set-extend-mercury-mission-another-month.htm |titolo=NASA Set to Extend Mercury Mission for Another Month |editore=Johns Hopkins University APL |sito=The Science Times |data=3 aprile 2015 |accesso=4 aprile 2015|lingua=en }}</ref>
[[File:Cappella dei giochi infantili, putti al gioco di agostino di duccio 14,2.jpg|thumb|Agostino di Duccio, ''Giochi di putti'']]
Sul lato opposto, dopo un'altra uscita laterale, in senso antiorario, si incontra la cappella delle Arti Liberali, dedicata alle Scienze del Trivio e del Quadrivio ed altre figure. Secondo un programma celebrativo assai singolare per una chiesa, qui si trovano liberamente mischiate la Filosofia e la Botanica, la Concordia e la Musica, la ''Retorica'' e la ''Grammatica''. Si tratta delle opere più tarde di [[Agostino di Duccio]] (1456).
 
[[File:Last Image by NASA MESSENGER.jpg|miniatura|sinistra|L'ultima immagine inviata da ''MESSENGER'' (30 aprile 2015)]]
Segue la cappella dei Giochi infantili, o dell'Angelo custode, dove trovano posto i sepolcri delle prime due mogli di Sigismondo, [[Ginevra d'Este]] e [[Polissena Sforza]], circondate da sessantuno figure di angioletti, in diciotto riquadri, danzanti o in gioco fra loro, che cavalcano bastoni e delfini, improvvisano un concerto o fingono di navigare, si tirano per i capelli e giocano a girotondo attorno ad una fontana, tutti scolpiti da [[Agostino di Duccio]] (1455). All'altare si trova un crocifisso ligneo cinquecentesco. La sagrestia adiacente, oggi cappella dei Caduti, ha un portale quattrocentesco con figurazioni di eroi biblici.
La sonda ha urtato la superficie del pianeta il 30 aprile 2015 alle 15:26&nbsp; [[Eastern Time Zone|EDT]], a 54.4° N, 149.9° W su [[Suisei Planitia]] e vicino al [[cratere Janáček]]<ref>{{cita web|url=http://www.universetoday.com/120043/mercury-messenger-mission-concludes-with-a-smashing-finale/ |titolo=Mercury Messenger Mission Ends with a Smashing Finale|editore=Universe Today|data= 30 aprile 2015|accesso=2 maggio 2015}}</ref>, alla velocità di {{formatnum:14080}}&nbsp;km/h, probabilmente creando sulla superficie un cratere di circa 16&nbsp;m.<ref name=Bang>{{cita news|url=https://www.bbc.com/news/science-environment-32542646|titolo=Messenger's Mercury trip ends with a bang, and silence|rivista=BBC News|data=30 aprile 2015|accesso=30 settembre 2017|autore=Jonathan Webb}}</ref><ref name="space.com.end"/> La NASA ha confermato la fine della missione di ''MESSENGER'' alle 15:40 EDT dopo che il [[Deep Space Network]] non è riuscito più a ricevere segnali della sonda.<ref name="space.com.end">{{cita web|url=http://www.space.com/29281-messenger-spacecraft-mercury-crash.html|sito=Space.com|data= 30 aprile 2015|accesso=2 maggio 2015|titolo= Farewell, MESSENGER! NASA Probe Crashes Into Mercury|lingua= en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.nasa.gov/press-release/nasa-completes-messenger-mission-with-expected-impact-on-mercurys-surface |editore=NASA|lingua=en| titolo=Comunicato stampa: NASA Completes MESSENGER Mission with Expected Impact on Mercury's Surface|data= 30 aprile 2015|accesso=2 maggio 2015}}</ref>
 
== Curiosità ==
L'ultima cappella (prima sinistra) è detta degli Antenati, o della Pietà o della Madonna dell'Acqua da un piccolo gruppo marmoreo di scuola franco-tedesca del XV secolo sull'altare, che il popolo era solito invocare per chiedere la pioggia. Iniziata nel [[1454]] seguendo un programma iconografico descritto da [[Roberto Valturio]] e di [[Poggio Bracciolini]], fu decorata da dodici figure di Profeti e Sibille (due dei primi, dieci delle seconde), di [[Agostino di Duccio]] e aiuti. Alla base dei pilastri, sopra gli elefanti malatestiani, dadi con grandi medaglioni del profilo di Sigismondo Malatesta entro ghirlande d'alloro. Alla parete sinistra, sotto un padiglione in marmo, spicca l'arca degli Antenati e dei Discendenti, importante lavoro di Agostino di Duccio destinato ad accogliere, appunto, i personaggi della dinastia malatestiana prima e dopo Sigismondo.
Il 1º aprile [[2012]] la NASA ha fatto un [[pesce d'aprile]], annunciando che il giorno precedente la sonda MESSENGER avesse acquisito un'immagine di una [[satellite naturale|luna]] di Mercurio, suggerendo anche un possibile nome: ''Caduceus''.<ref>{{Cita web |lingua=en |titolo=PIA15542: Mooning Mercury |url=http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?image_id=811 |sito=Planetary Photojournal |editore=JPL, NASA |data=1º aprile 2012 |accesso=20 settembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304195806/http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?image_id=811 |dataarchivio=4 marzo 2016 }}</ref> Nel comunicato stampa si proponeva inoltre un improbabile schianto della sonda con la luna per dirigere verso la Terra dei frammenti, che avrebbero potuto essere recuperati ed analizzati. Ulteriore elemento di ilarità è che l'oggetto rappresentato nel [[fotomontaggio]] è l'[[asteroide]] [[243 Ida]].
 
Questo scherzo segue quello dell'anno precedente, quando era stata data notizia sul sito ufficiale della missione che MESSENGER aveva fotografato il [[Mariner 10]] in orbita attorno a Mercurio. Nel comunicato stampa, ai membri del gruppo che dirige la sonda erano stati attribuiti dei passi de ''[[La ballata del vecchio marinaio]]'' di [[Samuel Taylor Coleridge]].<ref>{{Cita web |lingua=en |url=http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?page=3&gallery_id=2&image_id=448 |titolo=Encounter with the Ancient Mariner |editore=JHU/APL |data=1º aprile 2011 |accesso=20 settembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304193331/http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?page=3&gallery_id=2&image_id=448 |dataarchivio=4 marzo 2016 }}</ref>
Sul fronte la dedica è incisa tra due bassorilievi (''Minerva tra una schiera di eroi'' e il ''Trionfo di Scipione l'Africano'') che simboleggiano i due attributi fondamentali dell'immortalità: la Saggezza e la Gloria. Essendo originariamente destinata alla facciata del tempio, ha sia i fianchi che il coperchio scolpiti, anche nei lati non visibili. All'interno del coperchio ad esempio si trova un bel profilo di Sigismondo incorniciato da un festone e da un distico attribuito a [[Basinio da Parma]]: "''Haec Sigismundi vera est victoris imago qui dedit heac Patribus digna sepulcra suis''" (questa è la vera effigie di Sigismondo vittorioso che diede ai suoi antenati questo degno sepolcro). Un calco è visibile nel [[Museo della città di Rimini]]. La cappella si differenzia dalle altre per il suo stile gotico e veneto. L'aspetto attuale della cappella è stato alterato da un pesante intervento [[Luigi Poletti (architetto)|Luigi Poletti]] nel 1862-1868, rimaneggiando il rivestimento marmoreo del fondo e aggiungendo la nicchia sull'altare, le decorazioni in oro e azzurro, come ricorda un'iscrizione sulla parete destra (1868).
 
== Note ==
====Cappelle successive e presbiterio====
<references />
[[File:Piero, Sigismondo Pandolfo Malatesta before Saint Sigismund 01.jpg|thumb|[[Piero della Francesca]], ''[[Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a San Sigismondo]]'' (1451)]]
{{vedi anche|Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo}}
L'ultima cappella di destra e di sinistra sono successive all'epoca malatestiana: dopo il vano dell'accesso laterale, la cappella della Concezione presenta il monumento neoclassico al conte [[Paolo Garattoni]] (m. 1827). Qui è stato collocato l'affresco di [[Piero della Francesca]] di ''[[Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo]]'' (datato [[1451]]), dove la glorificazione del committente ha il culmine. Il tema religioso si intreccia con aspetti politici e dinastici, come nelle fattezze di san Sigismondo che celano quelle dell'imperatore [[Sigismondo del Lussemburgo]], che nel [[1433]] investì il Malatesta come cavaliere e ne legittimò la successione dinastica, ratificandone la presa di potere<ref name="DVC95" />.
 
== Voci correlate ==
Il presbiterio fu ricostruito dopo le distruzioni belliche. L'attuale altare principale, in metallo e travertino, opera di [[Giuliano Vangi]], sostituisce il precedente dono di [[Napoleone]] attribuito a [[Luigi Poletti (architetto)|Luigi Poletti]]. La sua collocazione nel [[2001]] fu oggetto di aspre polemiche da parte del critico [[Vittorio Sgarbi]]<ref>"Altare in metallo sostituisce quello di Napoleone", 9 luglio 2001, p., Monti Vittorio & Quintavalle Arturo Carlo, [http://archiviostorico.corriere.it/2001/luglio/09/Altare_metallo_sostituisce_quello_Napoleone_co_0_0107094219.shtml Link]</ref>.
* [[Mercurio (astronomia)]]
* [[Programma Discovery]]
 
== Altri progetti ==
Dietro l'altare si trova il notevole ''[[Crocifisso di Rimini]]'' di [[Giotto]].
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Il Poletti è autore anche dell'altare nell'attigua, ultima cappella di sinistra, dove si trovano anche i dipinti dei ''Santi Antonio e Francesco '' di [[Simone Cantarini]] e il ''San Francesco che riceve le stigmate'' di [[Giorgio Vasari]] (1548).
* {{cita web|http://messenger.jhuapl.edu/|Sito web MESSENGER|lingua=en}}
* {{cita web|https://www.nasa.gov/mission_pages/messenger/main/|Pagina web sulla missione MESSENGER|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://messenger.jhuapl.edu/the_mission/images/flyby_images/mdis_depart.mpeg|2=Video della sonda mentre parte dalla Terra|lingua=en|accesso=30 gennaio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050907233415/http://messenger.jhuapl.edu/the_mission/images/flyby_images/mdis_depart.mpeg|dataarchivio=7 settembre 2005|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://postbreve.com/ultime-immagini-sonda-messenger-missione-pianeta-mercurio-597.html|L'ultimo giorno di MESSENGER in orbita su Mercurio, 30 aprile 2015}}
 
{{Esplorazione di Mercurio}}
==Note==
{{Esplorazione di Venere}}
<references/>
 
{{Programma Discovery}}
==Bibliografia==
{{Portale|astronautica}}
*{{Cita libro |cognome=Paulucci |nome=Domenico |titolo=Il tempio malatestiano di Rimini |serie=Mirabilia urbis |anno=1993 |editore=Luise |città=Rimini |isbn=88-85050-71-9}}
*{{Cita libro |cognome=De Vecchi |nome=Pierluigi |cognome2=Cerchiari |nome2=Elda |titolo=I tempi dell'arte |volume=2 |anno=1999 |editore=Bompiani |città=Milano| isbn=88-451-7212-0}}
*{{Cita libro |cognome=Zuffi |nome=Stefano |wkautore=Stefano Zuffi |titolo=Il Quattrocento |anno=2004 |editore= Electa|città=Milano |isbn=88-370-2315-4}}
*{{Cita pubblicazione |titolo=Ethos apollineo e pathos dionisiaco nel cosmo Malatestiano |altri=da appunti di Aby Warburg e collaboratori del 1929 |rivista=Engramma |numero=35 |data=agosto–settembre 2004 |url=http://www.engramma.it/engramma_v4/homepage/35/sezion_alpha_omega/iii/25.html |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111182112/http://www.engramma.it/engramma_v4/homepage/35/sezion_alpha_omega/iii/25.html |dataarchivio=11 novembre 2013 }}
*{{Cita libro |curatore=Marco Musmeci | titolo=Templum Mirabile", Atti del Convegno 2001 |editore= Fondazione Cassa di risparmio di Rimini |città=Rimini |anno=2003 |id=SBN IT\ICCU\RAV\1204248}}
*F. Canali, C. Muscolino, ''Il Tempio della Meraviglia,'' Firenze, 2007.
 
[[Categoria:Sonde spaziali NASA]]
==Voci correlate==
[[Categoria:Esplorazione di Venere]]
*[[Architettura rinascimentale]]
[[Categoria:Esplorazione di Mercurio]]
*[[Rinascimento riminese]]
*[[Giotto]], ''[[Crocifisso di Rimini]]''
*[[Piero della Francesca]], ''[[Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo]]''
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=199|titolo=Engramma n. 61, gennaio 2008}}
*{{cita web|url=http://www.diocesi.rimini.it/html/modules/wfchannel/index.php?pagenum=4|titolo=Info sul sito della diocesi di Rimini|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070313035523/http://www.diocesi.rimini.it/html/modules/wfchannel/index.php?pagenum=4|dataarchivio=13 marzo 2007}}
*{{cita web|http://www.hotel-rimini.com/itinerari-rimini/tempio-malatestiano|Descrizione dettagliata del Tempio e delle sue cappelle}}
*{{cita web|https://www.archive.org/details/malatestatemples00orsiiala|Orsini Luigi, The Malatesta temple (1915)|lingua=en}}
* [https://archive.org/stream/gri_33125010919757 Disponibile per il download su Internet Archive] Fossati, Carlo Giuseppe, Le temple de Malateste de Rimini architecture de Leon Baptiste Alberti de Florence, A Fuligno: chez Jean Tomassini, 1794.
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/cattedrali/cattedrale/217/Chiesa+di+Santa+Colomba Chiesa di Santa Colomba (Rimini)] su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
 
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