Herbert Kilpin e Ordine livoniano: differenze tra le pagine

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{{Onorificenza
{{Sportivo
|nome = Ordine livoniano<br />
| Nome = Herbert Kilpin
|immagine = Baltic coat of arms.svg
| NomeCompleto =
|legenda = Simbolo dell’ordine
| Immagine = HerbertKilpin.jpg
|concesso da = {{simbolo|LivonianOrder.svg}}[[Media:LivonianOrder.svg|Sigillo del Gran Maestro dell’Ordine di Livonia]]
| Didascalia =
|tipologia = [[Ordine cavalleresco]]
| Sesso = M
|motto =
| CodiceNazione = {{ENG}}
|status = soppresso
| Altezza =
| Pesocapo =
|granmaestro =
| Disciplina = Calcio
| Specialitàcancelliere =
|data istituzione = [[1237]]
| Categoria =
|luogo istituzione = [[Lituania]]
| Record =
|primo Ruolocapo = [[Difensore]]Hermann e [[centrocampistaBalk]]
|data cessazione = [[1561]]
| Squadra =
|luogo cessazione =
| TermineCarriera = 1908
|motivocessazione = Conversione al [[luteranesimo]] del [[Gotthard Kettler|Gran Maestro]]
| Giovanili anni =
|ultimo capo = [[Gotthard Kettler]]
| Giovanili squadre =
|derivatoda = {{simbolo|Zakon Kawalerów Mieczowych COA.svg}}[[Cavalieri portaspada]]
| Squadre =
|confluito in =
{{Carriera sportivo
|divisoin =
|1883-????|{{Calcio Nottingham Forest|G}}|
|gradi = [[Cavalierato|Cavaliere]] (''classe unica'')
|18??|{{simbolo|600px Blu e Azzurro (Strisce).png}} [[Notts Olympic Football Club|Notts Olympic]]|7 (?)
|prodottada =
|18??-1891|{{Bandiera|NC}}Saint Andrew's|? (?)
|precedenza = Cavalieri portaspada
|1891-1899|{{Calcio Internazionale Torino|G}}|? (?)
|ordinepiùalto = [[Gran Maestro]]
|1900-1908|{{Calcio Milan|G}}|23 (7)
|ordinepiùbasso =
|immaginenastro =
|legendanastro =
}}
| Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1899-1906|{{Calcio Milan|A}}|
|19??-19??|{{Calcio Enotria Goliardo|A}}|
}}
| Aggiornato = 27 maggio 2016
}}
{{Bio
| Nome = Herbert
| Cognome = Kilpin
| Sesso = M
| LuogoNascita = Nottingham
| GiornoMeseNascita = 24 gennaio
| AnnoNascita = 1870
| LuogoMorte = Milano
| GiornoMeseMorte = 22 ottobre
| AnnoMorte = 1916
| Attività = allenatore di calcio
| Attività2 = calciatore
| Nazionalità = britannico
| Categorie = no
| PostNazionalità = , giocatore dell'[[Internazionale Torino]], e soprattutto ideatore, principale fondatore e primo allenatore dell'{{Calcio Milan|N}} (allora conosciuta come ''Milan Football and Cricket Club'')
}}
 
== Carriera ==
=== Nottingham ===
Kilpin nacque a Nottingham. Figlio di un macellaio, nato nel retrobottega del padre, crebbe in una famiglia composta da nove tra fratelli e sorelle. Dopo aver finito gli studi lavorò come assistente in un magazzino di tessuti ricamati. Già in giovane età era appassionato di [[Calcio (sport)|calcio]] e a soli 13 anni aveva preso parte alla fondazione di un piccolo club amatoriale intitolato a [[Giuseppe Garibaldi]]; il club indossava delle casacche rosse, tipiche dei [[garibaldini]]<ref name=":0" /><ref>[http://news.bbc.co.uk/local/nottingham/hi/people_and_places/history/newsid_8291000/8291087.stm Bio di Kilpin sulla BBC]</ref><ref name=":1">{{Cita news|url=http://www.corriere.it/sport/16_ottobre_22/milan-all-asta-statuto-firmato-kilpin-fiaschetteria-bd265f3e-9830-11e6-bb29-05e9e8a16c68.shtml|titolo=Milan, all’asta lo statuto firmato da Kilpin in fiaschetteria|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=7 febbraio 2017}}</ref>.
 
Continuando a lavorare in ambito tessile, nel tempo libero Kilpin diede inizio alla sua carriera calcistica, giocando nella squadra del Notts Olympic e in quella parrocchiale del St. Andrew's, nelle quali ricopriva indifferentemente i ruoli di difensore e centrocampista<ref name=":2">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/football/blog/2016/oct/21/herbert-kilpin-milan-nottingham|titolo=Herbert Kilpin, the Lord of Milan, gains recognition his pioneering deserves|pubblicazione=The Guardian|data=21 ottobre 2016|accesso=7 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Blair|cognome=Newman|url=http://bleacherreport.com/articles/2672623-the-story-of-herbert-kilpin-ac-milans-english-founding-father|titolo=The Story of Herbert Kilpin: AC Milan's English Founding Father|pubblicazione=Bleacher Report|accesso=7 febbraio 2017}}</ref>.
 
=== Torino ===
Nel [[1891]] Kilpin fu convinto a trasferirsi per lavoro a [[Torino]] da [[Edoardo Bosio]], un commerciante tessile italo-svizzero, nonché calciatore, che aveva conosciuto a Nottingham. A Torino, Kilpin visse e lavorò come tecnico tessile, insegnando, per volere di Bosio, alle sue maestranze italiane l'uso dei nuovi telai inglesi<ref name=":1" />. Lo stesso anno Bosio fondò l'{{Calcio Internazionale Torino|N}}, di cui Kilpin divenne socio e giocatore. Il club si sciolse nel [[1900]], ma è ritenuto essere uno dei primi del calcio italiano. Il presidente del sodalizio era [[Luigi Amedeo di Savoia-Aosta]], [[Duca degli Abruzzi]]<ref name=":2" /><ref>{{Cita web|url=http://www.canottaggiopiemonte.it/item/1898-bosio-e-il-campionato-di-calcio-italiano.html|titolo=1898 Bosio e il Campionato di Calcio Italiano|autore=Webmaster|sito=www.canottaggiopiemonte.it|accesso=7 febbraio 2017}}</ref>.
 
Durante questo periodo, prese parte alle prime due edizioni del [[campionato italiano di calcio]]; concepite come tornei a eliminazione diretta, la squadra piemontese perse entrambe le volte in finale contro il {{Calcio Genoa|N}}.
 
=== Milano ===
[[File:Herbert Kilpin - Milan Foot-Ball and Cricket Club.jpg|thumb|Kilpin, cofondatore e primo [[allenatore]] del Milan, in divisa da gioco durante la sua militanza nei rossoneri.]]
 
All'inizio del [[1898]] Kilpin lasciò Torino e si stabilì definitivamente a [[Milano]] con il collega inglese [[Samuel Richard Davies]]; qui prese a frequentare assiduamente l'American Bar facendo amicizia con alcuni inglesi residenti nella città, tra cui [[Alfred Edwards]]. Nel dicembre [[1899]]<ref name="FondazioneIncerta">Non essendo rimasta una documentazione certa sull'atto costitutivo della società, il 16 dicembre 1899 è la data che il club stesso indica come più probabile ({{cita|Panini|p. 8}}). Tuttavia, le fonti primarie indicano che il giorno di fondazione è stato probabilmente il 13 dicembre. L'annuncio della nascita del club da parte di ''[[La Gazzetta dello Sport]]'' avvenne, inoltre, il 15 dicembre e non il 18 dicembre, come si ritiene tradizionalmente ({{cita web |url=http://www.magliarossonera.it/189900_storia.html |titolo=La Nascita di un mito |editore=magliarossonera.it |accesso=8 maggio 2015}}).</ref> insieme con un gruppo di italiani ex soci di una società sportiva chiamata {{Calcio Mediolanum|N}}, costituì il ''Milan Football and Cricket Club'', di cui Alfred Edwards fu il primo presidente, mentre Kilpin, che era il più esperto, ricoprì il ruolo di giocatore e manager; fu il primo [[allenatore]], primo [[Capitano (calcio)|capitano]] e il primo grande giocatore del club milanese; tuttavia per parte della prima stagione agonistica lasciò il compito di capitano al più vecchio compagno di squadra [[David Allison]]<ref>[http://www.magliarossonera.it/189900_storia.html E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("La nascita e le prime vittorie"), dicembre 2004]</ref>. Guidò il Milan alla conquista del suo primo scudetto, nell'[[Campionato Italiano di Football 1901|anno 1901]]. Come suo solito, giocava indifferentemente da terzino e da mediano.
 
L''''Ordine livoniano''' (anche noto come '''Ordine di Livonia''') fu un'autonoma sezione dell'[[Ordine teutonico]],<ref>{{cite book |title=The Teutonic Knights: A Military History |last=Urban |first=William |authorlink= |author2= |year=2005 |publisher= |___location= |isbn=1-85367-667-5 |pages=259–273 |url=https://books.google.com/books?id=zzwXIQAACAAJ&dq }}</ref><ref>http://www.sapere.it/enciclopedia/Cavali%C3%A8ri+Portaspada.html</ref> costituitosi nel 1237. Divenne poi parte della [[Livonia#Terra mariana|confederazione livoniana]] dal 1435 al 1561. Il nome deriva dalla [[Livonia|regione in cui nacque]].<ref>http://www.teutonic.altervista.org/C/027.html</ref>
Nel maggio [[1902]], a fine campionato (che aveva visto il Milan secondo, sconfitto in finale dal {{Calcio Genoa|N}}) partecipò con i rossoneri al torneo calcistico all'interno di un "Concorso internazionale ginnico-pompieristico" indetto dalla [[Società Ginnastica "Forza e Coraggio"]], che vedeva impegnati atleti e squadre ambosessi di varie discipline in varie sedi sportive di Milano. Dopo aver superato il {{Calcio Vicenza|N}} in semifinale, il suo Milan si aggiudicò la vittoria [[ex aequo]] con la società genovese {{Calcio Andrea Doria|N}}; la finale Milan-Andrea Doria terminò a reti bianche e si decise di non rigiocare una nuova partita e di spartire la vittoria, conferendo a pari merito alle due squadre la ''Coppa "Forza e Coraggio"'' e la ''Corona di Quercia''<ref>{{cita web|url=http://www.magliarossonera.it/190102_ginnastica.html|sito=Magliarossonera.it|titolo=CAMPIONATO NAZIONALE DI GINNASTICA|accesso=8 agosto 2014}}</ref>.
 
==Storia==
Guidò il Milan alla conquista di altri due scudetti, nella [[Prima Categoria 1906|stagione 1906]] e anche nella [[Prima Categoria 1907|stagione 1907]], nella quale aveva lasciato il posto di allenatore a [[Daniele Angeloni]]. In totale giocò in rossonero 8 stagioni, totalizzando 23 presenze e 7 gol. Disputò la propria ultima partita con il Milan il 12 aprile [[1908]], sul campo di via Fratelli Bronzetti, contro il [[Football Club Montreux-Sports|Narcisse-Montreux]]; secondo altre fonti<ref name=":0">[http://www.magliarossonera.it/Kilpin.html Herbert KILPIN] magliarossonera.it</ref>, la sua gara d'addio sarebbe stata giocata il 20 aprile 1908 a Milano, una vittoria contro l'[[Basler Sportclub Old Boys|Old Boys di Basilea]] per 2-1, valevole per il Meeting di Pasqua.
[[File:2011 09 22Jauniunai11.JPG|left|300px|thumb|Rievocazione storica della Crociata livoniana presso [[Jauniūnai]] ([[contea di Vilnius]])]]
L'ordine fu formato dagli ex membri dei [[cavalieri portaspada]] dopo la sconfitta contro i [[samogizi]] nel [[1236]] nella [[battaglia di Šiauliai]], mentre era in corso la [[crociata livoniana]]: fu così che i cavalieri portaspada confluirono nell'Ordine teutonico, formando un gruppo interno, quello dell'Ordine livoniano nel [[1237]].<ref>{{cite book |title=Eastern Europe: An Introduction to the People, Lands, and Culture |last=Frucht |first=Richard C. |authorlink= |author2= |year=2005 |publisher=ABC-CLIO |___location= |isbn=1-57607-800-0 |pages=69 |url=https://books.google.com/books?id=lVBB1a0rC70C&pg=PA69&dq=%22Livonian+order%22#PPA69,M1 }}</ref> Tra il [[1237]] e il [[1290]], l'Ordine livoniano si impossessò della [[Curlandia]], della [[Livonia]] e della [[Semigallia]]. Nel [[1298]], i [[lituani]] conquistarono la roccaforte di Karkus a nord di Riga e sconfissero i cavalieri livoniani nella battaglia di Turaida, uccidendo anche il [[Gran Maestro]] e altri 22 comandanti.<ref>{{cite web|url=http://m.ldkistorija.lt/index.php/istoriniai-faktai/vytenis-ir-ryga/504|title=Orbis Lituaniae – Lietuvos Didžiosios Kunigaikštystės istorijos|first=e-solution: Gaumina|last=www.gaumina.lt|date=|website=m.ldkistorija.lt|accessdate=5 April 2018}}</ref> Nel [[1346]], l'Ordine acquistò il [[Ducato di Estonia]] dal [[re di Danimarca|re danese]] [[Valdemaro IV di Danimarca|Valdemaro IV]]. La vita quotidiana nei possedimenti degli ex cavalieri portaspada è descritta nelle cronache di Balthasar Russow (''Chronica der Provinz Lyfflandt'').<ref>http://itaaliapuhkus.ee/it/chiesa-dello-spirito-santo</ref>
 
L'ordine teutonico cadde in declino a seguito della sconfitta riportata nella [[battaglia di Grunwald]] ([[1410]]) e l'annessione dei territori a quelli della [[Prussia]]ad opera di [[Alberto I di Prussia|Alberto di Brandenburg]] nel [[1525]], mentre l'ordine livoniano riuscì a conversare ancora la propria esistenza e indipendenza (a differenza di altre [[Ordine di Dobrzyń|compagnie religiose di qualche secolo prima]]).
=== Rappresentativa Italiana ===
Benché inglese, ad aprile 1899 aveva giocato a [[Torino]] presso il [[Velodromo Umberto I]] l'incontro amichevole nella Selezione Italiana contro la Selezione Svizzera, terminato 2-1 a favore degli elvetici, incontro che lui stesso aveva contribuito a organizzare<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://genoacfc.it/genoa-c-f-c/1898-1906-il-primo-grande-genoa/|titolo=1898 vs. 1906 - Il primo Grande Genoa|sito=genoacfc.it|accesso=7 febbraio 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923060535/http://genoacfc.it/genoa-c-f-c/1898-1906-il-primo-grande-genoa/|dataarchivio=23 settembre 2015}}</ref>.
 
La sconfitta dell'ordine livoniano nella [[battaglia di Swienta]] (Wilkomierz) il primo settembre [[1435]], quando persero la vita il Gran Maestro e diversi [[cavaliere|cavalieri]] d'alto rango, ridusse il territorio ad un'area assimilabile alla [[regione storica]] della [[Livonia]]. L'accordo a cui seguì la costituzione della [[Terra Mariana]] (''eiine fruntliche eyntracht''), fu firmato a Walk il 4 dicembre [[1435]]: le parti erano rappresentate da una parte dall'[[arcidiocesi di Riga|arcivescovo di Riga]], la [[diocesi di Curlandia]], [[Diocesi di Dorpat|Dorpat]], [[Diocesi di Ösel-Wiek|Ösel–Wiek]] e [[Diocesi di Reval|Reval]]; dall'altra, i rappresentanti dell'ordine e i [[vassalli]], i capi politici di [[Riga]], Reval e l'insediamento di Dorpat.<ref name="VLM">{{cite book |title=Vana-Liivimaa maapäev |last=Raudkivi |first=Priit |authorlink= |author2= |year=2007 |publisher=Argo |___location= |isbn=9949-415-84-5 |page= |pages=118–119 |url=https://books.google.com/books?id=4QxtGQAACAAJ&dq }}</ref>
== Ultimi anni e morte ==
Nel 1908 Kilpin si ritirò dal calcio giocato amareggiato per l'ostracismo mostrato dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federazione]] nei confronti degli stranieri, ma rimase ancora nell'ambiente calcistico allenando i ragazzi dell'[[Football Club Enotria 1908|Enotria]], squadra minore milanese<ref name=":0" />.
 
Durante le guerre che accaddero qualche anno dopo in Livonia, l'ordine subì una cocente sconfitta ad opera delle truppe [[Granducato di Mosca|moscovite]] nella [[battaglia di Ergeme]] nel [[1560]]. Si invocò così la protezione di [[Sigismondo II Augusto]], [[Regno di Polonia (1385-1569)|re della Polonia]] e [[Granducato di Lituania|Granduca di Lituania]], perché l'ordine era impegnato in una guerra con Guglielmo di Brandenburgo nel 1557.
Scomparve prematuramente il 22 ottobre [[1916]], probabilmente a causa del suo massiccio uso di alcolici<ref>{{Cita news|url=http://www.stadiosport.it/herbert-kilpin-fondatore-del-milan-71896|titolo=Herbert Kilpin: il fondatore del Milan|pubblicazione=StadioSport.it|data=21 ottobre 2016|accesso=7 febbraio 2017}}</ref>. Venne sepolto al [[Cimitero Maggiore di Milano]], in una fossa di un Campo riservato ai cosiddetti "acattolici", in genere cristiani protestanti (Kilpin era [[Anglicanesimo|anglicano]]). Esumato a fine concessione nel [[1928]], 12 anni dopo la sua morte, le sue ossa si salvarono dalla dispersione nell'ossario comune grazie all'intervento pecuniario di un anonimo (probabilmente un socio del Milan o un suo ammiratore), e vennero poste in una celletta-ossario senza nome, situata in alto e di difficile visibilità, in un riparto sempre per acattolici.
 
Dopo aver raggiunto un [[Trattato di Vilnius (1561)|accordo]] con Sigismondo II, Augusto e i suoi rappresentanti (in particolare [[Mikołaj Krzysztof Radziwiłł]]), assieme all'ultimo Gran Maestro livoniano, [[Gotthard Kettler]], posero fine all'ordine: Kettler si convertì al [[luteranesimo]]. Nella parte meridionale delle terre appartenenti all'ordine ormai sciolto, costituì per sé e per la sua famiglia il [[Ducato di Curlandia e Semigallia]], al fine di risiedervi e ricavare proventi dalle terre possedute. L'[[Estonia]] settentrionale tornò a rientrare nel possesso dei [[danesi]] e degli [[svedesi]].
La sua nuova tomba rimase abbandonata per decenni, sino a quando, nel [[1998]], venne riscoperta dopo una difficile ricerca da Luigi La Rocca, storico e appassionato del Milan, che trovò negli archivi cimiteriali il nome di un certo Alberto Kilpin<ref name=":3">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/calciofans/rastampa/kilpin-tomba.htm|titolo=Kilpin - Tomba|sito=web.tiscali.it|accesso=7 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/local/nottingham/hi/people_and_places/history/newsid_8291000/8291087.stm|titolo=AC Milan's Nottingham-born hero|editore=BBC|lingua=en|data=17 novembre 2009|accesso=7 maggio 2011}}</ref>. Successivamente, grazie anche all'interessamento e ai finanziamenti della società rossonera, verso la fine del [[1999]] le sue ossa vennero traslate in una nuova e più visibile celletta-ossario al [[Cimitero Monumentale di Milano]], la numero 162 del Riparto XV della Galleria BC di Levante Inferiore, con incisa e dipinta in rosso, oltre al nome, un'intestazione con attestato di riconoscenza firmata Milan<ref name=":0" /><ref name=":3" /><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=https://www.bbc.com/news/uk-england-nottinghamshire-37726865|titolo=Herbert Kilpin: Plaque for Nottingham-born AC Milan founder|pubblicazione=BBC News|data=22 ottobre 2016|accesso=9 aprile 2017}}</ref>.
 
Dal 14° al 16° secolo, divenne lingua ufficiale la [[Lingua alto-tedesca media|media]], quella più parlata negli insediamenti della [[Lega Anseatica]]; in seguito, fu sostituita dall'[[Lingua alto-tedesca protomoderna|Alto tedesco]] (16°-17° secolo)<ref name=Koch59>{{cite book|last=Koch|first=Kristine|title=Deutsch als Fremdsprache im Russland des 18. Jahrhunderts|publisher=Walter de Gruyter|___location=Berlin/New York|year=2002|series=Die Geschichte des Deutschen als Fremdsprache|volume=1|isbn=3-11-017503-7|language=German|page=59}}</ref>.
Il [[Commemorazione dei defunti|2 novembre]] [[2010]], per iniziativa di Banda Casciavit- Herbert Kilpin Firm, rappresentata da Stefano Pozzoni e grazie alla mobilitazione della Curva Sud, tramite Alessandro "Peso" Pozzoli, e dello stesso Luigi La Rocca, il Comune di Milano iscrive il nome di Herbert Kilpin nel [[Cimitero Monumentale di Milano#Famedio|Famedio]], imponente costruzione funeraria nello stesso Cimitero Monumentale destinata all'eterno riconoscimento dei personaggi "illustri e benemeriti" della città di Milano, tradizionalmente inseriti con cerimonia presieduta dal [[Sindaci di Milano|sindaco]] ogni 2 novembre<ref>{{Cita web|url=https://www.acmilan.com/it/news/show/130119|titolo={{!}} News {{!}} AC Milan|autore=AC Milan|sito=AC Milan|accesso=9 aprile 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.valderrama.it/kilpin/|titolo=Herbert Kilpin, Milano}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=36307|titolo=Herbert Kilpin al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano|accesso=9 aprile 2017}}</ref>. Assieme al nome di Kilpin viene iscritto il nome di [[Giorgio Muggiani]], ideatore e principale fondatore dell'altra principale squadra milanese, l'Inter<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/novembre/03/ieri_Muggiani_Kilpin_nel_Famedio_ga_3_101103002.shtml|titolo=Da ieri Muggiani e Kilpin nel Famedio|sito=archiviostorico.gazzetta.it|accesso=20 settembre 2017}}</ref>.
 
== Maestri di Livonia (all'interno dell'Ordine teutonico) ==
== Statistiche ==
 
[[File:LivonianShield.svg|thumb|Scudo dei Cavalieri portaspada]]
=== Presenze e reti nei club ===
''Presenze e reti col Milan''<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/players/eng-players-in-it.html|titolo=English Players in Italy : List of English Players in Italy before 1945|autore=Davide Rota|editore=[[RSSSF]]|lingua=en}}</ref>
 
Il Gran Maestro di Livonia, come quello dell'[[Ordine teutonico]], veniva eletto dai compagni di cavalleria a vita. Il Gran Maestro esercitava poteri di gestione e supervisione: gestiva anche un consiglio che poteva essere riunito a seconda di quando lo riteneva opportuno e il suo consiglio era considerato uguale a un comando. I teutonici non intervennero nella precedente divisione delle autonomie locali, considerata un'area secondaria e la cui supervisione era affidata ad ambasciatori.<ref>{{cite book |title=Livonian Crusade |last=Urban |first=William L |authorlink= |author2= |year=2004 |publisher=Lithuanian Research and Studies Center |___location= |isbn=0-929700-45-7 |pages=12, 14 |url=https://books.google.com/books?id=h9BTAAAACAAJ&dq }}</ref>
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:40%;text-align:center;"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Club
!colspan="4"|Campionato
|-
!Comp!!Pres!!Reti
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1900|1900]]
|rowspan="8" valign=center align=center|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Milan|N}}
|[[Campionato Nazionale di Football 1900|CN]]||1||0
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1901|1901]]
|[[Campionato Italiano di Football 1901|CI]]||3||2
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1902|1902]]
|[[Campionato Italiano di Football 1902|CI]]||1||0
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1902-1903|1903]]
|[[Campionato Italiano di Football 1903|CI]]||1||0
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1903-1904|1904]]
|[[Prima Categoria 1904|PC]]||3||1
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1904-1905|1905]]
|[[Prima Categoria 1905|PC]]||2||0
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1905-1906|1906]]
|[[Prima Categoria 1906|PC]]||6||0
|-
|[[Milan Foot-Ball and Cricket Club 1906-1907|1907]]
|[[Prima Categoria 1907|PC]]||6||4
|-
! colspan="3"|Totale !! 23 !! 7
|-
|}
 
* [[Hermann Balk]] 1237–1238
== Palmarès ==
* [[Dietrich von Grüningen]] 1238–1242
=== Club<ref>Ad eccezione del titolo italiano 1907 (vinto solo da giocatore), tutti gli altri sono stati ottenuti col doppio ruolo di giocatore e allenatore.</ref> ===
* [[Dietrich von Grüningen]] 1244–1246
*{{Calciopalm|Campionato italiano|3}}
* [[Andreas von Stierland]] 1248–1253
:Milan: [[Campionato Italiano di Football 1901|1901]], [[Prima Categoria 1906|1906]], [[Prima Categoria 1907|1907]]
* [[Anno von Sangershausen]] 1253–1256
* [[Burkhard von Hornhausen]] 1256–1260
* [[Werner von Breithausen]] 1261–1263
* [[Konrad von Mandern]] 1263–1266
* [[Otto von Lutterberg]] 1266–1270
* [[Walther von Nortecken]] 1270–1273
* [[Ernst von Rassburg]] 1273–1279
* [[Konrad von Feuchtwangen]] 1279–1281
* [[Wilken von Endorp]] 1281–1287
* [[Konrad von Herzogenstein]] 1288–1290
* [[Halt von Hohembach]] –1293
* [[Heinrich von Dinkelaghe]] 1295–1296
* Bruno 1296–1298
* [[Gottfried von Rogga]] 1298–1307
* [[Conrad von Jocke]] 1309–1322
* [[Johannes Ungenade]] 1322–1324
* [[Reimar Hane]] 1324–1328
* [[Everhard von Monheim]] 1328–1340
* [[Burchard von Dreileben]] 1340–1345
* [[Goswin von Hercke]] 1345–1359
* [[Arnold von Vietinghof]] 1359–1364
* [[Wilhelm von Vrymersheim]] 1364–1385
* [[R. von Eltz]] 1385–1389
* [[Wennemar Hasenkamp von Brüggeneye]] 1389–1401
* [[Konrad von Vietinghof]] 1401–1413
* [[Diderick Tork]] 1413–1415
* [[Siegfried Lander von Spanheim]] 1415–1424
* [[Zisse von Rutenberg]] 1424–1433
* [[Franco Kerskorff]] 1433–1435
* [[Heinrich von Bockenvorde]] 1435–1437
* [[H. Vinke von Overbergen]] 1438–1450
* [[Johann Osthoff von Mengede]] 1450–1469
* [[Johann Wolthuss von Herse]] 1470–1471
* [[Bernd von der Borch]] 1471–1483
* [[Johann Fridach von Loringhofe]] 1483–1494
* [[Wolter von Plettenberg]] 1494–1525
 
==Voci correlate==
*{{Calciopalm|Medaglia del Re|2}}
* [[Antica Prussia]]
:Milan: 1901, 1902
* [[Ordine di Dobrzyń]]
* [[Ordini religiosi cavallereschi]]
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Bibliografia progetti==
{{Interprogetto}}
*{{cita libro |titolo=Almanacco illustrato del Milan |ed=2 |anno=2005 |mese=marzo |editore=Panini}}
*{{cita libro |cognome=Melegari |nome=Fabrizio |titolo=CentoMilan - Il libro ufficiale |anno=1999 |editore=Gazzetta dello Sport-Panini}}
*{{cita libro |autore=AA.VV. |titolo=Milan sempre con te |anno=2009 |editore=Mondadori}}
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
*[[Associazione Calcio Milan]]
*[[Alfred Edwards]]
*[[Internazionale Torino]]
 
{{portale|cristianesimo|Germania|Lituania|Lettonia|Polonia|storia}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://news.bbc.co.uk/local/nottingham/hi/people_and_places/history/newsid_8291000/8291087.stm|BBC - AC Milan's Nottingham-born hero|lingua=en}}
*[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/08/14/la-rivoluzione-scientifica.html «La rivoluzione è scientifica»], articolo de ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''
*{{cita web|http://www.magliarossonera.it/protagonisti/All-Kilpin.html|Magliarossonera.it}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:AllenatoriOrdini di calcio inglesicavallereschi]]
[[Categoria:Calciatori inglesi]]
[[Categoria:Dirigenti dell'A.C. Milan]]
[[Categoria:Sepolti nel Cimitero Monumentale di Milano]]