'Ndrina Cordì e Ordine livoniano: differenze tra le pagine

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{{Onorificenza
{{Organizzazione criminale
|nome = FamigliaOrdine Cordìlivoniano<br />
|immagine = Baltic coat of arms.svg
|legenda = Simbolo dell’ordine
|didascalia =
|concesso da = {{simbolo|LivonianOrder.svg}}[[Media:LivonianOrder.svg|Sigillo del Gran Maestro dell’Ordine di Livonia]]
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|tipologia = [[Ordine cavalleresco]]
|area di origine = [[Locri]]
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|aree di influenza = [[Locride]]
|iniziostatus = anni '60soppresso
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|boss = '''[[Domenico Cordì]]'''† , '''[[Cosimo Cordì]]''', Antonio Cordì, Salvatore Cordì, Vincenzo Cordì.
|sottogruppo1cancelliere =
|data istituzione = [[1237]]
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|derivatoda = {{simbolo|Zakon Kawalerów Mieczowych COA.svg}}[[Cavalieri portaspada]]
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|gradi = [[Cavalierato|Cavaliere]] (''classe unica'')
|attività1 = [[traffico di droga]]
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|attività3 = Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
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}}
 
L''''Ordine livoniano''' (anche noto come '''Ordine di Livonia''') fu un'autonoma sezione dell'[[Ordine teutonico]],<ref>{{cite book |title=The Teutonic Knights: A Military History |last=Urban |first=William |authorlink= |author2= |year=2005 |publisher= |___location= |isbn=1-85367-667-5 |pages=259–273 |url=https://books.google.com/books?id=zzwXIQAACAAJ&dq }}</ref><ref>http://www.sapere.it/enciclopedia/Cavali%C3%A8ri+Portaspada.html</ref> costituitosi nel 1237. Divenne poi parte della [[Livonia#Terra mariana|confederazione livoniana]] dal 1435 al 1561. Il nome deriva dalla [[Livonia|regione in cui nacque]].<ref>http://www.teutonic.altervista.org/C/027.html</ref>
I '''Cordì''' sono una [['ndrina]] di [[Locri]], storici rivali dei [['Ndrina Cataldo|Cataldo]] con una fortissima presenza anche a [[Portigliola]], [[Gerace]] e [[Antonimina]].
 
==Storia==
I Cordì nel resto d'Italia sono stati individuati nelle [[Marche]] a [[Camerino]] e in [[Emilia]] a [[Modena]] per il traffico di droga<ref>{{cita libro | cognome= Gratteri| nome= Nicola| titolo= [[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]]| editore= Luigi Pellegrini Editore| città= | anno= 2007 | isbn= 88-8101-373-8|pagine = p131}}</ref>
[[File:2011 09 22Jauniunai11.JPG|left|300px|thumb|Rievocazione storica della Crociata livoniana presso [[Jauniūnai]] ([[contea di Vilnius]])]]
L'ordine fu formato dagli ex membri dei [[cavalieri portaspada]] dopo la sconfitta contro i [[samogizi]] nel [[1236]] nella [[battaglia di Šiauliai]], mentre era in corso la [[crociata livoniana]]: fu così che i cavalieri portaspada confluirono nell'Ordine teutonico, formando un gruppo interno, quello dell'Ordine livoniano nel [[1237]].<ref>{{cite book |title=Eastern Europe: An Introduction to the People, Lands, and Culture |last=Frucht |first=Richard C. |authorlink= |author2= |year=2005 |publisher=ABC-CLIO |___location= |isbn=1-57607-800-0 |pages=69 |url=https://books.google.com/books?id=lVBB1a0rC70C&pg=PA69&dq=%22Livonian+order%22#PPA69,M1 }}</ref> Tra il [[1237]] e il [[1290]], l'Ordine livoniano si impossessò della [[Curlandia]], della [[Livonia]] e della [[Semigallia]]. Nel [[1298]], i [[lituani]] conquistarono la roccaforte di Karkus a nord di Riga e sconfissero i cavalieri livoniani nella battaglia di Turaida, uccidendo anche il [[Gran Maestro]] e altri 22 comandanti.<ref>{{cite web|url=http://m.ldkistorija.lt/index.php/istoriniai-faktai/vytenis-ir-ryga/504|title=Orbis Lituaniae – Lietuvos Didžiosios Kunigaikštystės istorijos|first=e-solution: Gaumina|last=www.gaumina.lt|date=|website=m.ldkistorija.lt|accessdate=5 April 2018}}</ref> Nel [[1346]], l'Ordine acquistò il [[Ducato di Estonia]] dal [[re di Danimarca|re danese]] [[Valdemaro IV di Danimarca|Valdemaro IV]]. La vita quotidiana nei possedimenti degli ex cavalieri portaspada è descritta nelle cronache di Balthasar Russow (''Chronica der Provinz Lyfflandt'').<ref>http://itaaliapuhkus.ee/it/chiesa-dello-spirito-santo</ref>
 
L'ordine teutonico cadde in declino a seguito della sconfitta riportata nella [[battaglia di Grunwald]] ([[1410]]) e l'annessione dei territori a quelli della [[Prussia]]ad opera di [[Alberto I di Prussia|Alberto di Brandenburg]] nel [[1525]], mentre l'ordine livoniano riuscì a conversare ancora la propria esistenza e indipendenza (a differenza di altre [[Ordine di Dobrzyń|compagnie religiose di qualche secolo prima]]).
== Storia ==
 
La sconfitta dell'ordine livoniano nella [[battaglia di Swienta]] (Wilkomierz) il primo settembre [[1435]], quando persero la vita il Gran Maestro e diversi [[cavaliere|cavalieri]] d'alto rango, ridusse il territorio ad un'area assimilabile alla [[regione storica]] della [[Livonia]]. L'accordo a cui seguì la costituzione della [[Terra Mariana]] (''eiine fruntliche eyntracht''), fu firmato a Walk il 4 dicembre [[1435]]: le parti erano rappresentate da una parte dall'[[arcidiocesi di Riga|arcivescovo di Riga]], la [[diocesi di Curlandia]], [[Diocesi di Dorpat|Dorpat]], [[Diocesi di Ösel-Wiek|Ösel–Wiek]] e [[Diocesi di Reval|Reval]]; dall'altra, i rappresentanti dell'ordine e i [[vassalli]], i capi politici di [[Riga]], Reval e l'insediamento di Dorpat.<ref name="VLM">{{cite book |title=Vana-Liivimaa maapäev |last=Raudkivi |first=Priit |authorlink= |author2= |year=2007 |publisher=Argo |___location= |isbn=9949-415-84-5 |page= |pages=118–119 |url=https://books.google.com/books?id=4QxtGQAACAAJ&dq }}</ref>
Si ha notizia di dispute fra i Cataldo e i Cordì fin dal [[1967]].
Il 23 maggio di quell'anno venne ucciso nella ''strage di Piazza Mercato'' il capobastone ucciso Domenico Cordì, reo di aver rubato 1700 casse di sigarette date dai siciliani ad Antonio Macrì, capobastone della Locride<ref>{{cita libro | cognome= Gratteri| nome= Nicola| titolo= Fratelli di sangue| editore= Luigi Pellegrini Editore| città= | anno= 2007 | isbn= 88-8101-373-8|pagine = p130}}</ref>
Nel [[1969]] vengono uccisi per vendetta Giuseppe e Domenico Marafioti.
 
Durante le guerre che accaddero qualche anno dopo in Livonia, l'ordine subì una cocente sconfitta ad opera delle truppe [[Granducato di Mosca|moscovite]] nella [[battaglia di Ergeme]] nel [[1560]]. Si invocò così la protezione di [[Sigismondo II Augusto]], [[Regno di Polonia (1385-1569)|re della Polonia]] e [[Granducato di Lituania|Granduca di Lituania]], perché l'ordine era impegnato in una guerra con Guglielmo di Brandenburgo nel 1557.
=== Faida con i Cataldo ===
Dal [[1993]] rincomincia la faida con i [['Ndrina Cataldo|Cataldo]].
Nel [[2001]] viene arrestato in Liguria Antonio Novella<ref>{{cita libro | cognome= Gratteri| nome= Nicola| titolo= Fratelli di sangue| editore= Luigi Pellegrini Editore| città= | anno= 2007 | isbn= 88-8101-373-8|pagine = p189}}</ref>.
Il 13 ottobre [[1997]] viene ucciso il capobastone Cosimo Cordì.
La squadra di calcio del Locri in una partita osservò un minuto di silenzio per la sua morte.
Al suo posto divenne capo Antonio Cordì.
Fino al [[2005]] ha causato oltre 30 morti<ref name="melitoonline.it">{{cita news|url=http://www.melitoonline.it/index.php/home/Regionale/Cronaca/Operazione-Overland-new-La-ndrangheta-importa-cocaina-anche-dalla-Repubblica-di-Santo-Domingo|titolo=Operazione Overland new - La ndrangheta importa cocaina anche dalla Repubblica di Santo Domingo|pubblicazione=melito online|accesso=9 ottobre 2010}}</ref>.
A febbraio dello stesso anno venne ucciso dai Cordì Giuseppe Cataldo.
Il 31 maggio per vendetta a Siderno fu ucciso Salvatore Cordì, figlio del boss Domenico.
La polizia assiste accidentalmente all'omicidio poiché fu per sbaglio acceso il telefonino di Domenico Zucco<ref>{{cita web|url=http://www.db.messinaantiusura.it/antimafia/osservatorio/emeroteca/dati/2005-12/21/20051221gaza.pdf|titolo=Operazione Overland new - La ndrangheta importa cocaina anche dalla Repubblica di Santo Domingo|21-12-2005}}</ref>.
Il 18 dicembre [[2008]] per l'omicidio venne arrestato Antonio Cataldo insieme ai 3 esecutori materiali.
 
Dopo aver raggiunto un [[Trattato di Vilnius (1561)|accordo]] con Sigismondo II, Augusto e i suoi rappresentanti (in particolare [[Mikołaj Krzysztof Radziwiłł]]), assieme all'ultimo Gran Maestro livoniano, [[Gotthard Kettler]], posero fine all'ordine: Kettler si convertì al [[luteranesimo]]. Nella parte meridionale delle terre appartenenti all'ordine ormai sciolto, costituì per sé e per la sua famiglia il [[Ducato di Curlandia e Semigallia]], al fine di risiedervi e ricavare proventi dalle terre possedute. L'[[Estonia]] settentrionale tornò a rientrare nel possesso dei [[danesi]] e degli [[svedesi]].
Nel [[2006]], a marzo venneno arrestati diversi membri dei Cordì tra cui il presunto attuale capobastone ''Vincenzò Cordì'' e Salvatore Ritorto, ritenuto l'esecutore dell'omicidio del vicepresidente della regione [[Calabria]] [[Francesco Fortugno]] ucciso nell'ottobre [[2005]].
 
Dal 14° al 16° secolo, divenne lingua ufficiale la [[Lingua alto-tedesca media|media]], quella più parlata negli insediamenti della [[Lega Anseatica]]; in seguito, fu sostituita dall'[[Lingua alto-tedesca protomoderna|Alto tedesco]] (16°-17° secolo)<ref name=Koch59>{{cite book|last=Koch|first=Kristine|title=Deutsch als Fremdsprache im Russland des 18. Jahrhunderts|publisher=Walter de Gruyter|___location=Berlin/New York|year=2002|series=Die Geschichte des Deutschen als Fremdsprache|volume=1|isbn=3-11-017503-7|language=German|page=59}}</ref>.
Nel [[2010]] dopo ben oltre quarant'anni dall'omicidio di Domenico Cordì nel [[1967]] sembra si sia siglata una pace con i Cataldo<ref>Seconda relazione semestrale del 2010 della DIA, p161</ref>.
 
== Maestri di Livonia (all'interno dell'Ordine teutonico) ==
== Esponenti di spicco ==
 
[[File:LivonianShield.svg|thumb|Scudo dei Cavalieri portaspada]]
*'''Domenico Cordì''' (capobastone fino all'uccisione nel [[1967]])
*'''Cosimo Cordì''' (capobastone fino all'uccisione nel 13 ottobre [[1997]])
*'''Antonio Cordì''' detto ''u ragionieri'', capobastone muore di tumore nel febbraio [[2005]]<ref>{{cita news|url=http://www2.melitoonline.it/index.php?p=2463|titolo=LOCRI, È DECEDUTO, DOPO LUNGA E DOLOROSA MALATTIA, IL PRESUNTO CAPO-NDRANGHETA ANTONIO CORDÌ, INTESO "U RAGIUNERI"| pubblicazione= Melito online| accesso=9 ottobre 2010}}</ref>.
*'''Salvatore Cordì''', detto ''u cinesi'' ([[1954]] - 31 maggio [[2005]]) Capobastone fino alla sua morte per mano di Michele Curciarello nel [[2005]], nipote di Antonio Cordì.
*'''Vincenzo Cordì''', capobastone in carcere<ref>{{cita news|url=http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19484/78/|titolo=Operazione Shark: alla sbarra clan Cordi'| pubblicazione= Melito online| accesso=9 ottobre 2010}}</ref>.
 
Il Gran Maestro di Livonia, come quello dell'[[Ordine teutonico]], veniva eletto dai compagni di cavalleria a vita. Il Gran Maestro esercitava poteri di gestione e supervisione: gestiva anche un consiglio che poteva essere riunito a seconda di quando lo riteneva opportuno e il suo consiglio era considerato uguale a un comando. I teutonici non intervennero nella precedente divisione delle autonomie locali, considerata un'area secondaria e la cui supervisione era affidata ad ambasciatori.<ref>{{cite book |title=Livonian Crusade |last=Urban |first=William L |authorlink= |author2= |year=2004 |publisher=Lithuanian Research and Studies Center |___location= |isbn=0-929700-45-7 |pages=12, 14 |url=https://books.google.com/books?id=h9BTAAAACAAJ&dq }}</ref>
== Fatti recenti ==
*Il 14 febbraio del [[2005]] i Cordì uccidono Giuseppe Cataldo.
*Il 31 maggio [[2005]] viene ucciso Salvatore Cordì, detto ''U cinesi'' dalla cosca dei Cordì<ref name="melitoonline.it"/><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/ndrangheta-arresto/arresti-locri/arresti-locri.html|titolo='Ndrangheta, arrestati quattro boss accusati dell'omicidio Cordì|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 ottobre 2010}}</ref>.
 
* [[Hermann Balk]] 1237–1238
* Il 20 dicembre [[2005]] vengono arrestate dalla polizia 6 persone presunte affiliate ai Cataldo, di cui due responsabili dell'omicidio del 31 maggio [[2005]] di [[Salvatore Cordì]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/cronaca/ndrangheta2/ndrangheta2/ndrangheta2.html|titolo='Ndrangheta, preso Cataldo.il capo del clan di Locri|pubblicazione= Repubblica.it|accesso=9 ottobre 2010}}</ref>.
* [[Dietrich von Grüningen]] 1238–1242
* [[Dietrich von Grüningen]] 1244–1246
* [[Andreas von Stierland]] 1248–1253
* [[Anno von Sangershausen]] 1253–1256
* [[Burkhard von Hornhausen]] 1256–1260
* [[Werner von Breithausen]] 1261–1263
* [[Konrad von Mandern]] 1263–1266
* [[Otto von Lutterberg]] 1266–1270
* [[Walther von Nortecken]] 1270–1273
* [[Ernst von Rassburg]] 1273–1279
* [[Konrad von Feuchtwangen]] 1279–1281
* [[Wilken von Endorp]] 1281–1287
* [[Konrad von Herzogenstein]] 1288–1290
* [[Halt von Hohembach]] –1293
* [[Heinrich von Dinkelaghe]] 1295–1296
* Bruno 1296–1298
* [[Gottfried von Rogga]] 1298–1307
* [[Conrad von Jocke]] 1309–1322
* [[Johannes Ungenade]] 1322–1324
* [[Reimar Hane]] 1324–1328
* [[Everhard von Monheim]] 1328–1340
* [[Burchard von Dreileben]] 1340–1345
* [[Goswin von Hercke]] 1345–1359
* [[Arnold von Vietinghof]] 1359–1364
* [[Wilhelm von Vrymersheim]] 1364–1385
* [[R. von Eltz]] 1385–1389
* [[Wennemar Hasenkamp von Brüggeneye]] 1389–1401
* [[Konrad von Vietinghof]] 1401–1413
* [[Diderick Tork]] 1413–1415
* [[Siegfried Lander von Spanheim]] 1415–1424
* [[Zisse von Rutenberg]] 1424–1433
* [[Franco Kerskorff]] 1433–1435
* [[Heinrich von Bockenvorde]] 1435–1437
* [[H. Vinke von Overbergen]] 1438–1450
* [[Johann Osthoff von Mengede]] 1450–1469
* [[Johann Wolthuss von Herse]] 1470–1471
* [[Bernd von der Borch]] 1471–1483
* [[Johann Fridach von Loringhofe]] 1483–1494
* [[Wolter von Plettenberg]] 1494–1525
 
==Voci correlate==
*Il 27 dicembre [[2008]] viene arrestato dalla polizia di stato ad [[Africo]] il presunto capobastone Pietro Criaco, latitante dal [[1997]]. È accusato di associazione mafiosa e omicidio<ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/08/dicembre/criaco.html|titolo=Catturato Pietro Criaco latitante da 11 anni|pubblicazione= NuovaCosenza|accesso=9 ottobre 2010}}</ref>. È il fratello di [[Gioacchino Criaco]] autore del libro ''[[Anime nere (Criaco)|Anime nere]]''.
* [[Antica Prussia]]
* [[Ordine di Dobrzyń]]
* [[Ordini religiosi cavallereschi]]
 
== Note ==
*Il 20 marzo [[2009]] viene ucciso a [[Locri]] Domenico Cavaleri, il nipote del boss Cordì<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/cronaca/sparatoria-locri/sparatoria-locri/sparatoria-locri.html|titolo=Agguato a Locri davanti alla scuola Uomo giustiziato: aspettava il figlio|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref>. Sembrerebbe sia stato ucciso per un schiaffo dato durante una partita di carte<ref>{{cita news|url=
<references/>
http://www.nuovacosenza.com/cs/09/marzo/agguatoschiaffo.html|titolo=Agguato di Locri, ucciso per uno schiaffo. Ora si cerca il killer|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref>.
 
==Altri progetti==
*Il 16 settembre [[2009]] si conclude l'''operazione Shark'' di Polizia e Carabinieri portando a 25 arresti. L'accusa è di usura, crimine perpetrato in tutta la Locride. Nell'operazione ci si è affidati alla collaborazione di Domenico Novella e Bruno Piccolo<ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/09/settembre/blitzcordi.html |titolo=Blitz di CC e PS contro la cosca Cordì: 25 arresti|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19484/78/ |titolo=Operazione Shark: alla sbarra clan Cordi'|pubblicazione=Antimafia Duemila}}</ref>.
{{Interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*Il 3 febbraio [[2010]] i carabinieri, durante l'operazione Leone, arrestano 67 persone che gestiva un traffico di immigrati, tra cui esponenti degli [[Iamonte]] e dei Cordì insieme a persone di origine indiana. Sono accusati di associazione a delinquere per favoreggiamento di immigrazione clandestina e per i Cordì anche le modalità mafiose<ref>{{cita news|url= http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/03/news/ndrangheta_traffico_immigrati-2172296/ |titolo= Maxi operazione della Dda in Calabria. Stroncato un traffico di clandestini |pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url= http://www.nuovacosenza.com/cs/10/febbraio/leonia.html |titolo= Operazione Leone 67 arresti |pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref>.
 
*Il primo luglio 2010 nell'operazione '''Giano''' (avviata nell'ottobre 2009 e continuazione dell'operazione Shark) i carabinieri di Reggio Calabria arrestato 6 persone affiliate ai Cordì a [[Locri]] e [[Melito Porto Salvo]]. Sequestrano beni dal valore di 1 milione di euro<ref>{{cita news|url= http://www.nuovacosenza.com/cs/10/luglio/01/cordi.html |titolo= Operazione dei CC contro la cosca Cordì 6 arresti tra Locri e Melito PS|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref>.
 
*Il 22 dicembre [[2010]] l'ex consigliere della Regione Calabria Mimmo Crea viene condannato in primo grado a 11 anni di carcere accusato di concorso esterno in associazione mafiosa favorendo i [[Morabito ('ndrina)|Morabito]]-Zavettieri, i Cordì e i [[Talia ('ndrina)|Talia]]<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/22/ndrangheta-condannato-a-11-anni-ex-consigliere-regionale-della-calabria/83326/ | titolo = ‘Ndrangheta, condannato a 11 anni ex consigliere regionale della Calabria | pubblicazione=Il Fatto quotidiano|accesso=27 dicembre 2010}}</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
{{portale|cristianesimo|Germania|Lituania|Lettonia|Polonia|storia}}
== Bibliografia ==
*''[[Calabria Ora]]'' del 24 settembre [[2007]]
 
== Voci correlate ==
*[['Ndrangheta]]
 
{{'Ndrine}}
 
[[Categoria:'Ndrine|CordìOrdini cavallereschi]]