Università degli Studi di Padova e Ordine livoniano: differenze tra le pagine

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{{Onorificenza
{{F|università d'Italia|arg2=Veneto|Settembre 2012}}
|nome = Ordine livoniano<br />
{{Università
|immagine = Baltic coat of arms.svg
|nome = Università degli studi di Padova
|legenda = Simbolo dell’ordine
|logo = Logo Università Padova.svg
|concesso da = {{simbolo|LivonianOrder.svg}}[[Media:LivonianOrder.svg|Sigillo del Gran Maestro dell’Ordine di Livonia]]
|immagine =
|tipologia = [[Ordine cavalleresco]]
|nazione = Italia
|cittàmotto = Padova
|status = soppresso
|città2 = [[Legnaro]], [[Vicenza]], [[Treviso]], [[Rovigo]], [[Conegliano]], [[Feltre]], [[Mestre]], [[Venezia]], [[Santorso]], [[Monselice]], [[Mirano]], [[Portogruaro]], [[Chioggia]], [[Montecchio Precalcino]], [[Castelfranco Veneto]], [[Asiago]], [[Bressanone]]
|capo =
|latino = Universitas Studii Paduani
|granmaestro =
|soprannome = Unipd
|cancelliere =
|motto = Universa Universis Patavina Libertas
|data istituzione = [[1237]]
|fondazione = 1222
|luogo istituzione = [[Lituania]]
|tipo = Statale
|primo capo = [[Hermann Balk]]
|facoltà =
|data cessazione = [[1561]]
|scuole = * Agraria e Medicina Veterinaria
|luogo cessazione =
* Economia e Scienze Politiche
|motivocessazione = Conversione al [[luteranesimo]] del [[Gotthard Kettler|Gran Maestro]]
* Giurisprudenza
|ultimo capo = [[Gotthard Kettler]]
* Ingegneria
|derivatoda = {{simbolo|Zakon Kawalerów Mieczowych COA.svg}}[[Cavalieri portaspada]]
* Medicina e Chirurgia
|confluito in =
* Psicologia
|divisoin =
* Scienze
|gradi = [[Cavalierato|Cavaliere]] (''classe unica'')
* Scienze Umane, Sociali e del Patrimonio Culturale
|prodottada =
|rettore = Rosario Rizzuto (Presidente [[Comitato regionale di coordinamento delle Università]] del Veneto)
|precedenza = Cavalieri portaspada
|studenti = {{formatnum:57646}}
|ordinepiùalto = [[Gran Maestro]]
|data = A.A. 2014/2015
|staffordinepiùbasso =
|immaginenastro =
*Personale docente: 2092
|legendanastro =
*Personale Tecnico-Amministrativo: 2227
|colori = Rosso Pompeiano
|affiliazioni = [[Gruppo di Coimbra]], [[CINECA]], [[Unione delle Università del Mediterraneo|UNIMED]]
|sport = [[CUS Padova]]
|didascalia = [[Palazzo Bo]]
|direttore = Alberto Scùttari
}}
L''''Università degli Studi di Padova''' è una [[Università in Italia|università statale italiana]] fondata nel 1222, [[Lista delle università più antiche|fra le più antiche al mondo]]. L’Università di [[Padova]] rappresenta uno dei casi paradigmatici di Ateneo medievale nato dalla migrazione di un gruppo di studenti provenienti da una preesistente sede universitaria ([[Università di Bologna|Bologna]]).
 
L''''Ordine livoniano''' (anche noto come '''Ordine di Livonia''') fu un'autonoma sezione dell'[[Ordine teutonico]],<ref>{{cite book |title=The Teutonic Knights: A Military History |last=Urban |first=William |authorlink= |author2= |year=2005 |publisher= |___location= |isbn=1-85367-667-5 |pages=259–273 |url=https://books.google.com/books?id=zzwXIQAACAAJ&dq }}</ref><ref>http://www.sapere.it/enciclopedia/Cavali%C3%A8ri+Portaspada.html</ref> costituitosi nel 1237. Divenne poi parte della [[Livonia#Terra mariana|confederazione livoniana]] dal 1435 al 1561. Il nome deriva dalla [[Livonia|regione in cui nacque]].<ref>http://www.teutonic.altervista.org/C/027.html</ref>
Nel 2016 l’Ateneo conta 8 Scuole, 32 Dipartimenti ed ospita oltre 60 mila studenti. Inoltre dispone di una scuola superiore, la [[Scuola Galileiana di Studi Superiori]] nonché di una rete di strutture bibliotecarie e museali.
 
==Storia==
[[File:2011 09 22Jauniunai11.JPG|left|300px|thumb|Rievocazione storica della Crociata livoniana presso [[Jauniūnai]] ([[contea di Vilnius]])]]
{{Citazione|Ammesso che l'onore di essere stata la sede della rivoluzione scientifica possa appartenere di diritto a un singolo luogo, tale onore dovrebbe essere riconosciuto a Padova|Sir [[Herbert Butterfield]] in ''Le origini della scienza moderna'', [[1962]]}}
L'ordine fu formato dagli ex membri dei [[cavalieri portaspada]] dopo la sconfitta contro i [[samogizi]] nel [[1236]] nella [[battaglia di Šiauliai]], mentre era in corso la [[crociata livoniana]]: fu così che i cavalieri portaspada confluirono nell'Ordine teutonico, formando un gruppo interno, quello dell'Ordine livoniano nel [[1237]].<ref>{{cite book |title=Eastern Europe: An Introduction to the People, Lands, and Culture |last=Frucht |first=Richard C. |authorlink= |author2= |year=2005 |publisher=ABC-CLIO |___location= |isbn=1-57607-800-0 |pages=69 |url=https://books.google.com/books?id=lVBB1a0rC70C&pg=PA69&dq=%22Livonian+order%22#PPA69,M1 }}</ref> Tra il [[1237]] e il [[1290]], l'Ordine livoniano si impossessò della [[Curlandia]], della [[Livonia]] e della [[Semigallia]]. Nel [[1298]], i [[lituani]] conquistarono la roccaforte di Karkus a nord di Riga e sconfissero i cavalieri livoniani nella battaglia di Turaida, uccidendo anche il [[Gran Maestro]] e altri 22 comandanti.<ref>{{cite web|url=http://m.ldkistorija.lt/index.php/istoriniai-faktai/vytenis-ir-ryga/504|title=Orbis Lituaniae – Lietuvos Didžiosios Kunigaikštystės istorijos|first=e-solution: Gaumina|last=www.gaumina.lt|date=|website=m.ldkistorija.lt|accessdate=5 April 2018}}</ref> Nel [[1346]], l'Ordine acquistò il [[Ducato di Estonia]] dal [[re di Danimarca|re danese]] [[Valdemaro IV di Danimarca|Valdemaro IV]]. La vita quotidiana nei possedimenti degli ex cavalieri portaspada è descritta nelle cronache di Balthasar Russow (''Chronica der Provinz Lyfflandt'').<ref>http://itaaliapuhkus.ee/it/chiesa-dello-spirito-santo</ref>
 
L'ordine teutonico cadde in declino a seguito della sconfitta riportata nella [[battaglia di Grunwald]] ([[1410]]) e l'annessione dei territori a quelli della [[Prussia]]ad opera di [[Alberto I di Prussia|Alberto di Brandenburg]] nel [[1525]], mentre l'ordine livoniano riuscì a conversare ancora la propria esistenza e indipendenza (a differenza di altre [[Ordine di Dobrzyń|compagnie religiose di qualche secolo prima]]).
=== La nascita ===
La prima registrazione notarile di una regolare organizzazione universitaria patavina (lo ''Studium Patavinum'', già esistente) risale al [[1222]], quando un gruppo di studenti e professori migrarono dall'[[Università di Bologna]] alla ricerca di una maggiore libertà accademica, anche se è certo che scuole di diritto e medicina con studenti di varie nazioni esistevano a Padova da qualche secolo prima del 1222. Non essendo nata ''ex privilegio'', è impossibile definire una data precisa di fondazione dell'Università, dunque il 1222 è considerato convenzionalmente l'anno di fondazione dell'Università di Padova; in questa data per la prima volta, in un atto notarile della città, si nomina con precisione lo Studio Patavino (quindi già esistente).
 
La sconfitta dell'ordine livoniano nella [[battaglia di Swienta]] (Wilkomierz) il primo settembre [[1435]], quando persero la vita il Gran Maestro e diversi [[cavaliere|cavalieri]] d'alto rango, ridusse il territorio ad un'area assimilabile alla [[regione storica]] della [[Livonia]]. L'accordo a cui seguì la costituzione della [[Terra Mariana]] (''eiine fruntliche eyntracht''), fu firmato a Walk il 4 dicembre [[1435]]: le parti erano rappresentate da una parte dall'[[arcidiocesi di Riga|arcivescovo di Riga]], la [[diocesi di Curlandia]], [[Diocesi di Dorpat|Dorpat]], [[Diocesi di Ösel-Wiek|Ösel–Wiek]] e [[Diocesi di Reval|Reval]]; dall'altra, i rappresentanti dell'ordine e i [[vassalli]], i capi politici di [[Riga]], Reval e l'insediamento di Dorpat.<ref name="VLM">{{cite book |title=Vana-Liivimaa maapäev |last=Raudkivi |first=Priit |authorlink= |author2= |year=2007 |publisher=Argo |___location= |isbn=9949-415-84-5 |page= |pages=118–119 |url=https://books.google.com/books?id=4QxtGQAACAAJ&dq }}</ref>
Inizialmente esisteva come ''Universitas Iuristarum'', che impartiva insegnamenti di [[diritto civile]] e [[diritto canonico]], ma già attorno al [[1250]] iniziò l'insegnamento della [[medicina]] e delle arti. L'''Universitas Artistarum'' divenne indipendente dalla ''Universitas Iuristarum'' nel [[1399]] grazie all'intervento di Francesco II da Carrara, e da allora si ebbero due distinte Università dotate degli stessi diritti e privilegi, ciascuna con proprio Rettore. Il corso degli studi aveva una durata di 6 anni (che scesero a 5 nel Cinquecento e infine a 4 nel Settecento) e gli studenti dovevano seguire le ''lectiones'' e prendere parte attiva alle ''repetitiones'', alle ''questiones'' e alle ''disputationes'' che venivano organizzate. Gli studenti, che iniziarono ad affluirvi da tutta Europa, venivano divisi in due "Nazioni": la ''Natio Citramontana'' che comprendeva gli studenti italiani e la ''Natio Ultramontana'' per gli stranieri<ref>Piovan Francesco, ''Guillaume Philandrier, la 'natio burgunda' e le 'pratiche' per il rettorato giurista padovano del 1538'', Roma : Antenore, Quaderni per la storia dell'università di Padova. 42, 2009.</ref>.
 
Durante le guerre che accaddero qualche anno dopo in Livonia, l'ordine subì una cocente sconfitta ad opera delle truppe [[Granducato di Mosca|moscovite]] nella [[battaglia di Ergeme]] nel [[1560]]. Si invocò così la protezione di [[Sigismondo II Augusto]], [[Regno di Polonia (1385-1569)|re della Polonia]] e [[Granducato di Lituania|Granduca di Lituania]], perché l'ordine era impegnato in una guerra con Guglielmo di Brandenburgo nel 1557.
=== La Repubblica Veneta ===
[[File:MUSME Museo di storia della medicina Padova HD-musme-2731.jpg|thumb|L'Università di Padova e la rivoluzione scientifica del XVI secolo sono il tema di una parte del percorso del [[MUSME]], il museo sulla storia della medicina in Padova.]]
 
Dopo aver raggiunto un [[Trattato di Vilnius (1561)|accordo]] con Sigismondo II, Augusto e i suoi rappresentanti (in particolare [[Mikołaj Krzysztof Radziwiłł]]), assieme all'ultimo Gran Maestro livoniano, [[Gotthard Kettler]], posero fine all'ordine: Kettler si convertì al [[luteranesimo]]. Nella parte meridionale delle terre appartenenti all'ordine ormai sciolto, costituì per sé e per la sua famiglia il [[Ducato di Curlandia e Semigallia]], al fine di risiedervi e ricavare proventi dalle terre possedute. L'[[Estonia]] settentrionale tornò a rientrare nel possesso dei [[danesi]] e degli [[svedesi]].
Con il passaggio sotto il governo della [[Repubblica di Venezia]] nel [[1405]], inizia per l'Università di Padova il periodo di massimo splendore. Dal [[XV secolo|Quattrocento]] al [[XVII secolo|Seicento]], l'Università diviene un centro di studio e ricerca internazionale grazie alla relativa libertà e indipendenza garantita dalla Repubblica di Venezia, della quale Padova viene a costituire il centro culturale, e grazie anche alla potenza economica e politica della [[Serenissima]] stessa. È in quest'epoca aurea che l'Università adotta il motto "''Universa Universis Patavina Libertas''" e si afferma come il principale centro scientifico d'Europa.
 
Dal 14° al 16° secolo, divenne lingua ufficiale la [[Lingua alto-tedesca media|media]], quella più parlata negli insediamenti della [[Lega Anseatica]]; in seguito, fu sostituita dall'[[Lingua alto-tedesca protomoderna|Alto tedesco]] (16°-17° secolo)<ref name=Koch59>{{cite book|last=Koch|first=Kristine|title=Deutsch als Fremdsprache im Russland des 18. Jahrhunderts|publisher=Walter de Gruyter|___location=Berlin/New York|year=2002|series=Die Geschichte des Deutschen als Fremdsprache|volume=1|isbn=3-11-017503-7|language=German|page=59}}</ref>.
Nel [[1493]] l<nowiki>'</nowiki>''Universitas Iuristarum'' viene trasferita all<nowiki>'</nowiki>''Hospitium Bovis'', un ampio fabbricato già adibito a locanda sotto l'insegna del bue che poi divenne, dopo ampliamenti e trasformazioni, la sede principale nota come il [[Palazzo Bo|Bo]].
L'[[orto botanico di Padova|orto botanico]], aperto al pubblico nel [[1545]], è il secondo al mondo (dopo quello di Pisa inaugurato pochi mesi prima, anche se la localizzazione di quest'ultimo è cambiata nel tempo).
 
== Maestri di Livonia (all'interno dell'Ordine teutonico) ==
Il 15 gennaio [[1595]] viene inaugurato da [[Girolamo Fabrici d'Acquapendente]] il [[teatro anatomico]], il primo del genere al mondo. È in questa struttura che, grazie al lavoro di medici celebri come [[Giovanni Battista Morgagni]], si fonda in Europa l'insegnamento della moderna patologia. Tra il [[1592]] ed il [[1610]] insegnò a Padova [[Galileo Galilei]] che, anche dopo il suo ritorno in Toscana e l'abbandono del mondo accademico, lascerà dietro di sé una grande influenza nella metodologia di ricerca nelle discipline scientifiche e naturalistiche. Nel corso del [[XVIII secolo|Settecento]], con il progressivo declino economico e politico della Repubblica di Venezia iniziò il declino dell'Università di Padova, in particolare scompare la distinzione tra ''Universitas Iuristarum'' e ''Universitas Artistarum'', anche se L'Università continuò a distinguersi in ambito europeo sia nelle scienze naturali che in quelle umanistiche, grazie alla presenza di docenti di assoluto valore come [[Giovanni Battista Morgagni]], [[Antonio Vallisneri]] e [[Giovanni Poleni]]. [[Giuseppe Orus]], professore di [[Veterinaria]], creo il Museo di [[Anatomia comparata]]. L'[[XIX secolo|Ottocento]] fu segnato dalla duplice dominazione [[Francia|francese]] e dell'[[Impero austro-ungarico]] e infine, nel [[1867]], dall'annessione al [[Regno d'Italia]]. Il burrascoso periodo politico tra il [[1797]] e il [[1813]] portò alla destituzione o alla temporanea sospensione di molti illustri docenti, tra cui [[Simone Stratico]], [[Leopoldo Marco Antonio Caldani]], [[Antonio Collalto]], [[Giuseppe Avanzini]], Pietro Sografi, [[Stefano Gallini]], Marco Carburi, Giuseppe Dubravcich, Giacomo Albertolli. Secondo il patriota e storico risorgimentale [[Carlo Leoni]], acuto osservatore della realtà padovana, i professori e gli studenti dell'Università di Padova parteciparono molto timidamente al movimento risorgimentale, perlomeno fino alla vigilia dell'8 febbraio [[1848]], giorno in cui scoppiò una rivolta di parte degli studenti contro l'autorità austriaca che portò all'uccisione di 2 studenti, alla chiusura temporanea dell'Università, all'espulsione di 73 studenti e alla destituzione di 4 professori: [[Stefano Agostini (professore)|Stefano Agostini]], [[Francesco Marzolo]], Antonio Valsecchi e Jacopo Silvestri.
 
[[File:LivonianShield.svg|thumb|Scudo dei Cavalieri portaspada]]
=== Il Regno d'Italia e l'unità ===
Più traumatico risultò invece il passaggio sotto il governo del [[Regno d'Italia]], che portò alla sospensione di 17 professori, alla chiusura delle scuole di agraria, veterinaria e teologia, all'abbandono del modello universitario austriaco a favore del meno moderno modello italiano e al successivo trasferimento di molti docenti di punta all'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma]], nel tentativo di fare di questa l'Università centrale e più importante del paese. Con la Legge 12 maggio 1872 n. 1821 l'Università di Padova veniva pareggiata alle altre esistenti nel regno e veniva applicata ad essa la riforma dell'insegnamento superiore ([[legge Casati]]) promossa nel [[1859]] da [[Gabrio Casati]]. All'inizio del XX secolo la scuola matematica patavina si configura come una delle più importanti d'Europa.
 
Il Gran Maestro di Livonia, come quello dell'[[Ordine teutonico]], veniva eletto dai compagni di cavalleria a vita. Il Gran Maestro esercitava poteri di gestione e supervisione: gestiva anche un consiglio che poteva essere riunito a seconda di quando lo riteneva opportuno e il suo consiglio era considerato uguale a un comando. I teutonici non intervennero nella precedente divisione delle autonomie locali, considerata un'area secondaria e la cui supervisione era affidata ad ambasciatori.<ref>{{cite book |title=Livonian Crusade |last=Urban |first=William L |authorlink= |author2= |year=2004 |publisher=Lithuanian Research and Studies Center |___location= |isbn=0-929700-45-7 |pages=12, 14 |url=https://books.google.com/books?id=h9BTAAAACAAJ&dq }}</ref>
L'Ateneo Patavino rimaneva strutturato in sole quattro facoltà che assumevano il nome di [[Giurisprudenza]], [[Medicina|Medicina e Chirurgia]], [[Lettere e Filosofia]], [[Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali]], a capo delle quali veniva posto un Preside. Verso la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] comunque l'Università di Padova inizia un lento periodo di espansione che porta alla creazione delle facoltà di [[Ingegneria]] ([[1876]]), [[Farmacia]] ([[1933]]) e [[Scienze politiche]] ([[1924]]).
 
* [[Hermann Balk]] 1237–1238
=== La seconda guerra mondiale ===
* [[Dietrich von Grüningen]] 1238–1242
Il 9 novembre [[1943]], durante il discorso inaugurale, il Rettore [[Concetto Marchesi]] invita pubblicamente gli studenti a ribellarsi e lottare contro il [[fascismo]], azione che lo costringerà a fuggire in [[Svizzera]].
* [[Dietrich von Grüningen]] 1244–1246
* [[Andreas von Stierland]] 1248–1253
* [[Anno von Sangershausen]] 1253–1256
* [[Burkhard von Hornhausen]] 1256–1260
* [[Werner von Breithausen]] 1261–1263
* [[Konrad von Mandern]] 1263–1266
* [[Otto von Lutterberg]] 1266–1270
* [[Walther von Nortecken]] 1270–1273
* [[Ernst von Rassburg]] 1273–1279
* [[Konrad von Feuchtwangen]] 1279–1281
* [[Wilken von Endorp]] 1281–1287
* [[Konrad von Herzogenstein]] 1288–1290
* [[Halt von Hohembach]] –1293
* [[Heinrich von Dinkelaghe]] 1295–1296
* Bruno 1296–1298
* [[Gottfried von Rogga]] 1298–1307
* [[Conrad von Jocke]] 1309–1322
* [[Johannes Ungenade]] 1322–1324
* [[Reimar Hane]] 1324–1328
* [[Everhard von Monheim]] 1328–1340
* [[Burchard von Dreileben]] 1340–1345
* [[Goswin von Hercke]] 1345–1359
* [[Arnold von Vietinghof]] 1359–1364
* [[Wilhelm von Vrymersheim]] 1364–1385
* [[R. von Eltz]] 1385–1389
* [[Wennemar Hasenkamp von Brüggeneye]] 1389–1401
* [[Konrad von Vietinghof]] 1401–1413
* [[Diderick Tork]] 1413–1415
* [[Siegfried Lander von Spanheim]] 1415–1424
* [[Zisse von Rutenberg]] 1424–1433
* [[Franco Kerskorff]] 1433–1435
* [[Heinrich von Bockenvorde]] 1435–1437
* [[H. Vinke von Overbergen]] 1438–1450
* [[Johann Osthoff von Mengede]] 1450–1469
* [[Johann Wolthuss von Herse]] 1470–1471
* [[Bernd von der Borch]] 1471–1483
* [[Johann Fridach von Loringhofe]] 1483–1494
* [[Wolter von Plettenberg]] 1494–1525
 
==Voci correlate==
{{Citazione|Studenti dell'Università di Padova!
* [[Antica Prussia]]
 
* [[Ordine di Dobrzyń]]
Sono rimasto a capo della vostra Università finché speravo di mantenerla immune dall'offesa fascista e dalla minaccia germanica; fino a che speravo di difendervi da servitú politiche e militari e di proteggere con la mia fede pubblicamente professata la vostra fede costretta al silenzio e al segreto. Tale proposito mi ha fatto resistere, contro il malessere che sempre più mi invadeva nel restare a un posto che ai lontani e agli estranei poteva apparire di pacifica convivenza mentre era un posto di ininterrotto combattimento.
* [[Ordini religiosi cavallereschi]]
 
Oggi il dovere mi chiama altrove.
 
Oggi non è più possibile sperare che l'Università resti asilo indisturbato di libere coscienze operose, mentre lo straniero preme alle porte dei nostri istituti e l'ordine di un governo che -- per la defezione di un vecchio complice -- ardisce chiamarsi repubblicano vorrebbe convertire la gioventú universitaria in una milizia di mercenari e di sgherri massacratori. Nel giorno inaugurale dell'anno accademico avete veduto un manipolo di questi sciagurati, violatori dell'Aula Magna, travolti sotto la immensa ondata del vostro irrefrenabile sdegno. Ed io, o giovani studenti, ho atteso questo giorno in cui avreste riconsacrato il vostro tempio per più di vent'anni profanato; e benedico il destino di avermi dato la gioia di una così solenne comunione con l'anima vostra. Ma quelli, che per un ventennio hanno vilipeso ogni onorevole cosa e mentito e calunniato, hanno tramutato in vanteria la disfatta e nei loro annunci mendaci hanno soffocato il vostro grido e si sono appropriata la vostra parola.
 
Studenti: non posso lasciare l'ufficio del Rettore dell'Università di Padova senza rivolgervi un ultimo appello. Una generazione di uomini ha distrutto la vostra giovinezza e la vostra patria. Traditi dalla frode, dalla violenza, dall'ignavia, dalla servilità criminosa, voi insieme con la gioventú operaia e contadina, dovete rifare la storia dell'Italia e costituire il popolo italiano.
 
Non frugate nelle memorie o nei nascondigli del passato i soli responsabili di episodi delittuosi; dietro ai sicari c'è tutta una moltitudine che quei delitti ha voluto e ha coperto con il silenzio e la codarda rassegnazione; c'è tutta la classe dirigente italiana sospinta dalla inettitudine e dalla colpa verso la sua totale rovina.
 
Studenti: mi allontano da voi con la speranza di ritornare a voi maestro e compagno, dopo la fraternità di una lotta assieme combattuta. Per la fede che vi illumina, per lo sdegno che vi accende, non lasciate che l'oppressore disponga della vostra vita, fate risorgere i vostri battaglioni, liberate l'Italia dalla schiavitú e dall'ignominia, aggiungete al labaro della vostra Università la gloria di una nuova più grande decorazione in questa battaglia suprema per la giustizia e per la pace nel mondo.|Discorso del rettore Concetto Marchesi agli studenti dell'Università degli Studi di Padova}}
 
Per le attività di liberazione dal nazifascismo l'Università di Padova è stata l'unica in [[Italia]] ad essere insignita della [[Valor Militare|medaglia d'oro al valor militare]] ed è quindi tra le istituzioni (vedere: [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]]) insignite.
 
=== Dal dopoguerra ad oggi ===
Nel dopoguerra, si articolano le Facoltà di [[Agraria]] ([[1946]]), [[Scienze della formazione|Magistero]] ([[1951]]), [[Statistica]] ([[1968]]), il corso di laurea in [[Psicologia]] ([[1971]], il primo in Italia con quello di Roma), [[Veterinaria]] ([[1992]]) ed [[Economia]] ([[1993]]). Nel secondo dopoguerra, l'Università di Padova, pur rimanendo ancora lontana dai fasti del periodo della [[Serenissima]], ha ripreso la sua collocazione di importante centro scientifico-culturale del mondo occidentale grazie anche alla presenza di docenti di grande valore scientifico che hanno saputo riportare ricerca e didattica a livello internazionale in molti ambiti disciplinari. Tra il [[2001]] e il [[2007]] l'Università di Padova si è confermata per sei volte consecutive come la migliore nella classifica delle università italiana stilata ogni anno dal [[Censis]] - [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], nella categoria degli Atenei con più di 40.000 iscritti: la ricerca del Censis prende in considerazione, per stilare questa classifica, la qualità della didattica, secondo i parametri di produttività, ricerca, profilo dei docenti e internazionalizzazione, ed altri particolari indicatori quali i servizi agli studenti, le borse di studio, le strutture, il web<ref name="repubblica.it">[http://www.repubblica.it/speciale/2007/guida_universita/index.html Repubblica » Guida di Repubblica all'Università<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Si conferma inoltre prima per le facoltà di Economia, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e Agraria<ref name="repubblica.it"/>. Nel [[2004]] è stata istituita la [[Scuola Galileiana|Scuola Galileiana di Studi Superiori]], con la collaborazione e sul modello della [[Scuola Normale Superiore]] di [[Pisa]]. Alla scuola si accede tramite un concorso molto selettivo; gli studenti ammessi si iscrivono ai corsi dell'Università di Padova, ma in più hanno alcuni benefici (ad esempio vitto e alloggio presso un collegio universitario), devono avere una media di esami particolarmente alta (almeno 27), e in più devono frequentare obbligatoriamente alcuni corsi specifici.
 
== Simbolo e motto ==
Sul [[sigillo (oggetto)|sigillo]] dell'Università sono raffigurati il [[Cristo]] [[resurrezione|risorto]] e [[santa Caterina d'Alessandria]], ovvero i [[patrono|patroni]] delle due distinte ''universitates'', nelle quali si articolava lo studium patavino nel Medioevo.
In particolare, Cristo risorto era considerato il patrono dei medici, chiamati a ridare vita ai corpi malati, mentre santa Caterina era la patrona dei giuristi, perché secondo la tradizione si difese da sola nel processo intentatole dagli idolatri prima di subire il martirio, stupendo tutti con la sua eloquenza. Per questo è raffigurata con lo strumento del suo supplizio (la ruota dentata) e con la palma, simbolo con il quale nell'iconografia cattolica sono raffigurati i [[martiri]].
 
Il [[motto]] dell'Università è ''Universa Universis Patavina Libertas'' ("tutta intera, per tutti, la libertà nell'Università di Padova"), per sottolineare la grande [[libertà di pensiero]], storicamente concessa dall'Università ai docenti e agli studenti. Di fatto, la [[Repubblica di Venezia]] vi garantì sempre una grande [[libertà religiosa]], e l'Università di Padova fu l'unica in [[Italia]], dopo la [[Controriforma]], a restare aperta a studenti e docenti [[protestanti]]<ref>[http://www.unipd.it/studiareapadova/ Studiare a Padova 2007>2008] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070806071116/http://www.unipd.it/studiareapadova/ |data=6 agosto 2007 }}, guida dello studente dell'Università di Padova, p. 15</ref>. La fama e la libertà dell'Ateneo attrassero numerose personalità del movimento protestante tra cui [[Pietro Martire Vermigli]] e [[Pier Paolo Vergerio]], anche se l'Università patavina non fu estranea alle pressioni dell'[[Inquisizione]] miranti a sopprimere la libertà d'opinione, come avvenne nel caso dello studente evangelico [[Pomponio de Algerio]]<ref>M. ROSA, Algerio (de), Pomponio in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Roma 1960, p. 361</ref>.
 
==Organizzazione==
 
=== Dipartimenti ===
* Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente
* Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica
* Dipartimento di Biologia
* Dipartimento di Biomedicina Comparata ed Alimentazione
* Dipartimento di Diritto Privato e Critica del Diritto
* Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario
* Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata
* Dipartimento di Fisica ed Astronomia "Galileo Galilei"
* Dipartimento di Geoscienze
* Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
* Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
* Dipartimento di Ingegneria Industriale
* Dipartimento di Matematica "Tullio Levi-Civita"
* Dipartimento di Medicina
* Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute
* Dipartimento di Medicina Molecolare
* Dipartimento di Neuroscienze
* Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione
* Dipartimento di Psicologia Generale
* Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino
* Dipartimento di Scienze Biomediche
* Dipartimento di Scienze cardiologiche, toraciche e vascolari
* Dipartimento di Scienze Chimiche
* Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche
* Dipartimento di Scienze del Farmaco
* Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali "Marco Fanno"
* Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali
* Dipartimento di Scienze Statistiche
* Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità
* Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari
* Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali
* Dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-forestali
 
===Scuole di Ateneo===
A norma dell'attuale Statuto, approvato in attuazione della [[riforma Gelmini]] del 2010, le attività didattiche devono essere gestite direttamente dai [[dipartimento universitario|dipartimenti]], i quali si raggruppano in strutture di raccordo denominate Scuole. Le Scuole hanno funzioni di coordinamento e di razionalizzazione delle attività didattiche, comprese la proposta di istituzione, modifica o soppressione di corsi di studio e la comunicazione verso l'esterno dell'offerta didattica.
 
Le seguenti Scuole di Ateneo sono attive dal 1º novembre [[2012]]:
 
* [[Agraria]] e [[Medicina veterinaria]]
* [[Economia]] e [[Scienze politiche]]
* [[Giurisprudenza]]
* [[Ingegneria]]
* [[Medicina|Medicina e chirurgia]]
* [[Psicologia]]
* [[Scienze naturali|Scienze]]
* [[Scienze umane]], [[Scienze sociali|sociali]] e del [[patrimonio culturale]]
 
=== Scuola Galileiana di Studi Superiori ===
[[File:SedeGalileiana.JPG|thumb|Sede della Scuola Galileiana, dove alloggiavano gli allievi della scuola.]]
 
L'università ha dato origine, nel [[2004]], alla Scuola Galileiana di Studi Superiori, con la collaborazione della [[Scuola Normale Superiore di Pisa]].
{{citazione|[...] Ma anche un altro risultato importante è stato raggiunto nell'anno che si sta per chiudere per quanto attiene a ciò che ai giovani migliori offre il nostro Ateneo: è la nascita della Scuola Galileiana di studi superiori|Il Mattino di Padova del 31-12-2004.}}
Gli studenti, parallelamente al corso di studi universitario, seguono ulteriori corsi e seminari interni alla SGSS. L'attività della scuola è organizzata in tre classi separate: la "classe di [[Scienze Naturali]]", di cui fanno parte gli studenti che frequentano facoltà tecniche e scientifiche, la "classe di Scienze Morali", di cui fanno parte gli studenti che frequentano facoltà umanistiche, e la "classe di Scienze Sociali", dedicata alle discipline sociologiche, economiche, sociali.
L'ammissione avviene per concorso nell'anno di prima iscrizione all'università.
 
La Scuola Galileiana offre agli studenti alloggio gratuito e vitto garantito presso le mense universitarie padovane. La permanenza è vincolata al mantenimento di una media superiore ai 27/30, con voto minimo del 24/30, e il superamento di tutti gli esami previsti entro l'anno accademico.
 
==Musei universitari==
[[File:Facciata Museo di Storia della Fisica di Padova.jpg|thumb|La sede del [[Museo di Storia della Fisica dell'Università di Padova]]]]
 
* Museo di Antropologia
* [[Orto botanico di Padova|Museo Botanico]]
* Museo dell'Educazione
* Museo di Geologia e Paleontologia
* Museo di Macchine "Enrico Bernardi"
* [[Palazzo Cavalli alle Porte Contarine|Museo di Mineralogia]]
* Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte
* [[Museo di Storia della Fisica dell'Università di Padova|Museo di Storia della Fisica]]
* [[MUSME|Museo di Storia della Medicina e della Salute]]
* Museo degli strumenti dell'Astronomia
* Museo di Zoologia
 
==Sedi distaccate==
* [[Legnaro]]: nella periferia sud di Padova, si trova il campus di Agripolis dove hanno sede il dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali, il dipartimento di Biomedicina Comparata ed Alimentazione e Ambiente, il dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute, il dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-forestali e la Scuola di Agraria e Medicina veterinaria. Oltre alle sedi, vi si trovano l'ospedale veterinario dell'università, l'Azienda agraria sperimentale "[[Lucio Toniolo]]" e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Il tutto è correlato da un ampio parco esterno e dagli appartamenti per gli studenti, i servizi di ristorazione e alcuni campi sportivi.
* [[Vicenza]]: vi si svolgono il corso di laurea in Sicurezza Igienico - Sanitaria degli Alimenti, il corso di laurea in Tecniche di Radiologia, per Immagini e Radioterapia, il corso di laurea in Ostetricia, il corso di laurea in Ingegneria Gestionale, il corso di laurea in Ingegneria Meccanica e Meccatronica, il corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, il corso di laurea magistrale in Ingegneria dell'Innovazione del Prodotto, il corso di laurea magistrale in Meccatronicae il corso di alta formazione in le risorse dell’impresa artigiana per la competizione sui mercati globali: desiderio del bello, innovazione tecnologica e identità territoriale. Inoltre è presente il Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali ([http://www.gest.unipd.it sito]).
* [[Treviso]]: vi si svolgono il corso di laurea in Igiene dentale, il corso di laurea in Infermieristica, il corso di laurea in Tecniche audioprotesiche, il corso di laurea in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, il corso di laurea in ostetricia, il corso di laurea a ciclo unico in Giurisprudenza, il master di secondo livello in Giurista internazionale d'impresa e parzialemnte il master di secondo livello in psicologia dell'invecchiamento e della longevità.
*[[Rovigo]]: vi si trova il corso di laurea in Diritto dell’economia,il corso di laurea in Educazione professionale, il corso di laurea in Fisioterapia, il corso di laurea in Infermieristica, il corso di laurea in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, il corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione e il corso di laurea magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi scolastici e formativi.
* [[Conegliano]]: vi si svolgono il Corso di laurea in Assistenza sanitaria, il corso di laurea in Fisioterapia, il corso di laurea in Terapia occupazionale, il corso di laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche e il master in primo livello in Prosecco wine.
* [[Feltre]]: vi si svolgono il corso di laurea in Infermieristica, il corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, il master di primo livello in Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d'alta quota e parzialmente il master di primo livello in Infermiere specialista in patologia e endoscopia dell'apparato digerente.
* [[Santorso]]: il corso di laurea in Fisioterapia
* [[Portogruaro]]: vi si svolge Corso di laurea in Infermieristica
* [[Venezia]]: vi si trova il Corso di laurea in Fisioterapia
* [[Mestre]]: vi si svolge Corso di laurea in Infermieristica
*[[Este (Italia)|Este]]: vi si svolge Corso di laurea in Infermieristica
* [[Chioggia]]: vi si trova la sede del corso di laurea in Biologia Marina.
* [[Montecchio Precalcino]]: vi si svolge Corso di laurea in Infermieristica
*[[Monselice]]: vi si svolge il master di primo livello Design dell'offerta turistica e il master di primo livello in Coordinamento delle professioni sanitarie
*[[Bassano del Grappa]]: vi si svolge parzialmente il master di primo livello in Epidemiologia e conoscenza della comunità
*[[San Donà di Piave]]: vi si svolge parzialmente il master di secondo livello in Psicopatologie dello sviluppo.
* [[Asiago]]: vi sorgono due osservatori astronomici dell'università: l'[[Osservatorio astrofisico di Asiago]] e la [[Stazione osservativa di Asiago Cima Ekar|Stazione osservativa di Cima Ekar]], uno dei quali contiene lo strumento ottico più grande presente su suolo italiano.
* [[Bressanone]]: sede estiva dell'Università di Padova, dove si tengono alcune settimane di corsi per poter rimediare e quindi sostenere una sessione supplementare di esami.
 
==Personalità illustri==
Nel corso della sua lunga storia, l'Università di Padova fu luogo d'incontro di alcune tra le più importanti personalità europee ed italiane, tra le cui fila si annoverano personaggi del calibro di [[Leon Battista Alberti]], [[Galileo Galilei]], [[Niccolò Copernico]], [[Giuseppe Colombo (matematico)|Giuseppe Colombo]], [[Enrico Bernardi]], [[Francesco Bonatelli]], [[Giacomo Zanella]], [[Tullio Levi Civita|Tullio Levi-Civita]], [[Gregorio Ricci Curbastro|Gregorio Ricci-Curbastro]], [[Ugo Amaldi]], [[Melchiorre Cesarotti]], [[Ramiro Rampinelli]], [[Pietro Martire Vermigli]] e [[Gaetano Kanizsa]].
 
Padova fu inoltre la prima università al mondo a dare un titolo accademico ad una donna, [[Elena Lucrezia Cornaro|Elena Lucrezia Cornaro Piscopia]], che conseguì la laurea in filosofia il 25 giugno [[1678]].
 
== Rettori ==
''(Dall'istituzione del rettore unico nel 1806)''<ref>{{Cita web|url=http://www.unipd.it/ateneo-governance-sedi/storia-valori/storia/rettori-delluniversit-padova|titolo=I rettori Unipd|autore=Università di Padova|sito=www.unipd.it|lingua=it|accesso=2018-04-20}}</ref>
 
{{colonne inizio}}
* 1806-1807: Giuseppe Antonio Bonato
* 1807-1808: [[Daniele Francesconi]]
* 1808-1809: [[Francesco Maria Franceschinis]]
* 1809: Luigi Mabil
* 1809-1810: Pietro Sografi
* 1810-1811: Giacomo Giuliani
* 1811-1812: [[Antonio Collalto]]
* 1812-1813: [[Stefano Gallini]]
* 1813-1814: Antonio Marsand / Giacomo Giuliani / Luigi Lanfranchi
* 1814-1816: [[Francesco Maria Franceschinis]]
* 1816-1817: [[Angelo Dalla Decima]]
* 1817-1818: [[Giovanni Giuseppe Cappellari]]
* 1818-1819: Antonio Marsand
* 1819-1820: Giuseppe Antonio Bonato
* 1820-1821: Felice Dianin
* 1821-1822: Giovanni Battista Zandonella
* 1822-1823: [[Antonio Meneghelli]]
* 1823-1824: [[Francesco Fanzago]]
* 1824-1825: [[Giovanni Santini (scienziato)|Giovanni Santini]]
* 1825-1826: Sebastiano Melan
* 1826-1827: [[Alessandro Racchetti]]
* 1827-1828: [[Stefano Gallini]]
* 1828-1829: [[Salvatore Dal Negro]]
* 1829-1830: Tommaso Fidenzio De Grandis
* 1830-1831: [[Giovanni Giuseppe Cappellari]]
* 1831-1832: Girolamo Molin
* 1832-1833: Jacopo Bonfadini
* 1833-1834: Agnolo Valbusa
* 1834-1835: [[Giovanni Cicogna]]
* 1835-1836: [[Floriano Caldani]]
* 1836-1837: [[Luigi Configliachi]]
* 1837-1838: [[Stefano Agostini]]
{{colonne spezza}}
* 1838-1839: Antonio Valsecchi
* 1839-1840: Rodolfo Lamprecht
* 1840-1841: Giovanni Petrettini
* 1841-1842: Giovanni Francesco Fannio
* 1842-1843: Carlo Augusto Bazzini
* 1843-1844: Tommaso Antonio Catullo
* 1844-1845: [[Lodovico Menin]]
* 1845-1846: Giuseppe Onorio Marzuttini
* 1846-1847: Sebastiano Melan
* 1845-1846: Giuseppe Onorio Marzuttini
* 1846-1847: Sebastiano Melan
* 1847-1848: Giuseppe Torresini
* 1848-1849: Vittorio de La Casa
* 1849-1850: [[Baldassare Poli]]
* 1850-1852: Luigi Configliachi
* 1852-1856: Giuseppe De Menghin
* 1856-1857: [[Giovanni Santini (scienziato)|Giovanni Santini]]
* 1857-1858: [[Lodovico Menin]]
* 1858-1859: Vincenzo Fabeni
* 1859-1860: Francesco Panella
* 1860-1861: [[Giovanni Cicogna]]
* 1861-1862: Raffaele Serafino Minich
* 1862-1863: [[Lodovico Menin]]
* 1863-1864: [[Tito Vanzetti]]
* 1864-1865: Francesco Panella / Domenico Colauzzi
* 1865-1866: Giovanni Battista Pertile
* 1866-1867: [[Giusto Bellavitis]]
* 1867-1868: [[Giuseppe De Leva]]
* 1868-1869: [[Francesco Marzolo]]
* 1869-1870: Giampaolo Tolomei
* 1870-1871: [[Domenico Turazza]]
* 1871-1872: [[Giacomo Zanella]]
{{colonne spezza}}
* 1872-1873: [[Ferdinando Coletti]]
* 1873-1879: Giampaolo Tolomei
* 1879-1880: [[Francesco Marzolo]]
* 1880-1882: [[Emilio Morpurgo]]
* 1882-1885: [[Giuseppe De Leva]]
* 1885-1891: [[Giampaolo Vlacovich]]
* 1891-1896: [[Carlo Francesco Ferraris]]
* 1896-1900: [[Achille De Giovanni]]
* 1900-1905: Raffaele Nasini
* 1905-1910: [[Vittorio Polacco]]
* 1910-1913: [[Vittorio Rossi]]
* 1913-1919: Ferdinando Lori
* 1919-1926: Luigi Lucatello
* 1926-1927: [[Emilio Bodrero]]
* 1927-1929: [[Emanuele Soler]]
* 1929-1932: Giannino Ferrari Dalle Spade
* 1932-1943: [[Carlo Anti]]
* 1943: [[Concetto Marchesi]]
* 1943-1945: [[Giuseppe Gola]]
* 1945-1947: [[Egidio Meneghetti]]
* 1947-1949: [[Aldo Ferrabino]]
* 1949-1968: Guido Ferro
* 1968-1972: [[Enrico Opocher]]
* 1972-1984: Luciano Merigliano
* 1984-1987: Marcello Cresti
* 1987-1993: Mario Bonsembiante
* 1993-1996: Gilberto Muraro
* 1996-2002: [[Giovanni Marchesini]]
* 2002-2009: Vincenzo Milanesi
* 2009-2015: Giuseppe Zaccaria
* 2015-: [[Rosario Rizzuto]]
{{colonne fine}}
 
== Onorificenze ==
Il 2 novembre [[1945]], l'Università è stata insignita della [[Medaglia d'oro al valor militare]] con la seguente motivazione:<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=18846&iddecorato=18393] Quirinale - scheda - visto 9 marzo 2009</ref>
 
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=''Asilo secolare di scienza e di pace, ospizio glorioso e munifico di quanti da ogni parte d'Europa accorrevano ad apprendere le arti che fanno civili le genti, l'Università di Padova nell'ultimo immane conflitto seppe, prima fra tutte, tramutarsi in centro di cospirazione e di guerra; né conobbe stanchezze, né si piegò per furia di persecuzioni e di supplizi. Dalla solennità inaugurale del 9 novembre 1943, in cui la gioventù padovana urlò la sua maledizione agli oppressori e lanciò aperta la sfida, sino alla trionfale liberazione della primavera 1945, Padova ebbe nel suo Ateneo un tempio di fede civile e un presidio di eroica resistenza e da Padova la gioventù universitaria partigiana offriva all'Italia il maggiore e più lungo tributo di sangue.''
|luogo=[[Padova]], [[1943]]-[[1945]]
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Bibliografia progetti==
{{Interprogetto}}
* [[Natale Dalle Laste]], ''Sunto storico della Università di Padova dall'anno 1405 al 1509'', Padova [[1840]]
* Piero Del Negro (a cura di): ''L'Università di Padova: otto secoli di storia'', Signum Editrice, Padova [[2001]].
* [http://www.cisui.unibo.it/annali/03/annali_03.htm Annali di Storia delle Università italiane - Volume 3 (1999)], dedicato all'Università degli Studi di Padova
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
* [[Biblioteca Geoscienze Padova]]
* [[Gruppo di Coimbra]]
* [[Palazzo del Bo]]
* [[Orto botanico di Padova]]
* [[Padova]]
* [[Palazzo Liviano]]
* [[Palazzo Maldura]]
* [[Palazzo Cavalli alle Porte Contarine]]
* [[Specola di Padova]]
* [[Vincenzo Pinali]]
 
{{portale|cristianesimo|Germania|Lituania|Lettonia|Polonia|storia}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:University of Padua|q|preposizione=sull'}}
 
{{Gruppo di Coimbra}}
{{Università in Italia}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Italia|storia|università}}
 
[[Categoria:Università degli Studi di Padova|Ordini cavallereschi]]
[[Categoria:Resistenza padovana]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Gruppo di Coimbra]]