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{{Divisione amministrativa
{{Incidente
|Nome = Jimena de la Frontera
|titolo = Incidente ferroviario di Barcellona-Castroreale
|Nome ufficiale =
|immagine =
|Panorama = Jimena desde el castillo 2.jpg
|didascalia =
|nazioneDidascalia = ITA
|Stemma = Escudo de Jimena de la Frontera.svg
|luogo = Galleria Sant'Antonio (ME)
|Bandiera = Bandera de Jimena de la Frontera.png
|data=15 giugno 1969
|obiettivoStato = ESP
|Grado amministrativo = 3
|ora =3:20
|Divisione amm grado 1 = Andalusia
|ora-inizio =
|Divisione amm grado 2 = Cadice
|ora-fine =
|Amministratore locale =
|tipologia = Scontro di treni
|vittimePartito =8
|Data elezione =
|feriti =12
|Data istituzione =
|esecutori =
|Latitudine decimale = 36.4333
|sospetti =
|Longitudine decimale = -5.4500
|motivazione =Indebita via libera ad ambedue i treni su binario unico.
|Altitudine =
|Abitanti = 9088
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2001
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Alcalá de los Gazules]], [[Casares]] ([[Provincia di Malaga|MA]]), [[Castellar de la Frontera]], [[Cortes de la Frontera]] (MA), [[Gaucín]] (MA), [[San Roque (Cadice)|San Roque]]
|Lingue =
|Codice postale = 11...
|Prefisso = (+34)...
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Raggruppamento =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''incidente ferroviario di Barcellona-Castroreale''' fu uno scontro di treni avvenuto il 15 giugno [[1969]] all'interno della [[Galleria (ingegneria)|galleria]] Sant'Antonio, tra le stazioni di [[Stazione di Barcellona-Castroreale (1890)|Barcellona-Castroreale]] e [[Stazione di Terme Vigliatore (1891)|Castroreale Terme]] della [[ferrovia Palermo-Messina]] a quel tempo a binario unico<ref name="stampasera"/>.
'''Jimena de la Frontera''' è un [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di 9.088 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] dell'[[Andalusia]].
 
[[File:Map of Jimena de la Frontera (Cádiz).png|left|thumb|Mappa del comune nella provincia]]
== Dinamica dei fatti ==
Lo scontro avvenne alle ore 3:20 all'interno della galleria Sant'Antonio, posta sul tratto a binario unico fra Castroreale e Barcellona. Coinvolse il [[treno accelerato]] 2910, partito dalla [[stazione di Palermo Centrale]] alle ore 22:35 e il [[treno merci]] 7441/OL1, proveniente da Messina.
 
== Altri progetti ==
A bordo del convoglio passeggeri c'erano tre passeggeri nella prima classe e 127 nella seconda<ref name="stampasera">{{cita news|titolo=Due treni si scontrano in galleria. Passeggeri bloccati, già quattro morti|autore=Redazione|pubblicazione=Stampa sera|data=16-17 giugno 1969|pp=1-2|numero=137|}}</ref>.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
La galleria nella quale avvenne lo scontro è lunga circa 150 m ed è in curva. Il treno viaggiatori aveva circa 15 minuti di ritardo sul previsto; il treno merci, anch'esso in ritardo, era stato inviato come OL: viaggiavano quindi ambedue ad una velocità prossima alla massima consentita dalla linea, in quel tratto di 90 km/h.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Cadice}}
In seguito al violentissimo impatto frontale i due locomotori si incastrarono l'uno nell'altro; alcune cisterne del treno merci cariche di catrame si sfasciarono rovesciando il liquido nel tunnel. I soccorsi si rivelarono difficili a causa delle esalazioni degli idrocarburi usciti dai carri cisterna che rischiavano di innescare esplosioni o incendi e che provocarono l'intossicazione di sette vigili del fuoco<ref name="stampasera"/>.
{{Controllo di autorità}}
<nowiki>{{Portale|TrasportiSpagna}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Cadice]]
Mentre i vigili lavoravano fu necessario impiegare delle macchine dotate di ventilatori per immettere aria nella galleria ed espellere i gas tossici<ref name="senato">{{cita|Senato|pp. 8533-8534|senato}}</ref>. Poco per volta venivano raggiunti i vagoni dove si trovavano i passeggeri feriti. Nessuno di essi era grave: la maggior parte aveva riportato soltanto contusioni in seguito all'urto contro le pareti<ref name="stampasera"/>. Nelle ore seguenti giungevano prima da Messina e poi da Palermo i treni con carro soccorso con attrezzature adatte<ref name="senato"/>. I soccorsi proseguirono per tutto il giorno ma fino al pomeriggio vi erano ancora circa sessanta viaggiatori nella galleria che non potevano uscire in quanto il catrame raggiungeva l'altezza dì mezzo metro. Solo durante la notte furono tutti portati all'aperto<ref name="stampasera"/>.
 
Il 17 giugno, nel pomeriggio, scoppiò un incendio all'interno della galleria e durò fino alle ore 3:00 del giorno dopo complicando il lavoro dei soccorritori che, solo dopo avere spento le fiamme e con le tute antifuoco, riuscirono a raggiungere i locomotori e a ricuperare i resti carbonizzati dei macchinisti dell'accelerato<ref name="lastampa"/>.
 
L'opera dei vigili del fuoco proseguì nonostante le serie difficoltà poste dall'operare all'interno di una galleria piena di rottami e alcuni dovettero essere ricoverati in ospedale per intossicazione<ref name="senato1">{{cita|Senato|pp. 8537-8538|senato}}</ref>; un ferroviere che viaggiava fuori servizio venne estratto solo dopo l'amputazione di un dito rimasto incastrato, un giovane morì prima che potesse essere disincagliato dal groviglio di lamiere. Venne spiccato ordine di cattura per il capostazione di Castroreale ancora irreperibile<ref>{{cita news|titolo=Sono almeno 7 i morti nella sciagura in Sicilia. La salma di uno studente estratta dai rottami dei treni|autore=Corrispondente da Palermo, a.r.|pubblicazione=Stampa sera|data=17-18 giugno 1969|p=2|numero=138|}}</ref>.
 
== I treni coinvolti ==
Treno accelerato n. 2910 in partenza da Palermo alle 22:35 e diretto a Messina <ref name="pozzo">{{cita libro|titolo=Orario ferroviario generale, quadro 368|autore=Ferrovie dello Stato|editore=Fratelli Pozzo|anno=1969|p=518}}</ref>composto di un vagone postale, una carrozza passeggeri di prima classe, tre di seconda e sette carri merci. L'orario di partenza da Castroreale Terme era previsto alle ore 2:56 e l'arrivo a Barcellona-Castroreale alle 3:09<ref name="pozzo"/>.
 
Treno merci 7441, inviato come OL era composto di 39 carri merci di vario tipo tra cui alcune cisterne di idrocarburi pesanti.
 
== L'inchiesta ==
Vennero aperte, un'inchiesta giudiziaria della procura e una delle Ferrovie dello Stato<ref name="senato"/>. L'inchiesta giudiziaria fu diretta dal Procuratore della Repubblica Scisca<ref name="lastampa"/>che pose sotto sequestro le apparecchiature di blocco delle due stazioni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Castroreale convocando i rispettivi capostazione per un primo interrogatorio. Il capostazione di Castroreale e il suo assistente si resero irreperibili<ref name="lastampa"/>. (Ansa) (probabile spiombamento del segnale)
 
L'inchiesta tecnica fu affidata all'ingegnere Bianchi, del servizio movimento di Roma, che interrogò il personale del movimento della stazione di Messina. E all'ospedale di Barcellona il macchinista Nigrelli del merci rimasto ferito<ref name="lastampa"/>.
 
Si accertò che un terzo merci-rapido era partito da Messina dopo il merci del disastro e avrebbe dovuto precederlo da Barcellona. I due convogli vennero inviati ambedue ad orario libero. La stazione di Barcellona avrebbe predisposto il segnale di via libera verso Castroreale per il transito del merci-rapido ma poi venne inviato l'altro<ref name="lastampa"/>. La stazione di Castroreale avrebbe dovuto trattenere il viaggiatori.
 
Vennero presentate alcune interpellanze parlamentari
 
== Le vittime ==
Le vittime furono, i due macchinisti dell'accelerato e uno di quelli del merci: Antonino Saglimbeni, Filadelfio Di Leo, Pasquale Pugliatti, che vennero maciullati fra i rottami. Gli altri, il messaggero postale Francesco Di Salvo che era sull'accelerato, il capotreno Biagio Bonifacio, la guardia di finanza Francesco Cardile e due passeggeri Salvatore Santamaria e Claudio Fisauli<ref name="lastampa">{{cita news|titolo=La tragedia di Messina. Il merci avrebbe dovuto sostare in stazione|autore=Redazione|pubblicazione=La Stampa|data=19 giugno 1969|p=9|numero=141|}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|editore=Senato della Repubblica|anno=V Legislatura|rivista=Atti parlamentari|titolo=Resoconto stenografico, 153 seduta|data=20 giugno 1969|url=http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/394949.pdf| Interpellanze e interrogazioni|pp= 8532-8538|cid=senato}}
 
==Voci correlate==
*[[Incidenti ferroviari in Italia]]
==Collegamenti esterni==
<nowiki>{{Portale|Trasporti}}
</nowiki>