Padergnone (Vallelaghi) e Discussioni utente:Josef von Trotta: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
|Nome=Padergnone
|Nome ufficiale=
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=Padergnone-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Padergnone-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2=Trento
|Amministratore locale=Federico Sommadossi
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=16/05/2010
|Lingue=
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=46
|Latitudine minuti=4
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=10
|Longitudine minuti=59
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=286
|Superficie=3.6
|Note superficie=
|Abitanti=727
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Calavino]], [[Trento]], [[Vezzano]]
|Codice postale=38070
|Prefisso=[[0461]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=022132
|Codice catastale=G214
|Targa=TN
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=padergnonesi (''padergnóni'' o ''padrignóni''<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani'', Bologna, ed. Pàtron, 1981.</ref>)
|Patrono=[[Madonna della Pace]]
|Festivo=ultima domenica di ottobre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.padergnone.tn.it
}}
 
<div style="min-width:15em; max-width:48em; text-align:left; padding:1.5em 1.7em 2em; background:#FFF0D9; border:1px dotted gray; margin:1em auto 2em">
'''Padergnone''' (''Padergnón'' o ''Padrignón'' in [[dialetto trentino]]<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani'', Bologna, ed. Pàtron, 1981.</ref>) è un [[comune italiano]] di 706 abitanti<ref>[http://www.comune.padergnone.tn.it/demografico.html Demografica del comune di Padergnone]</ref> della [[provincia di Trento]].
<div style="float:right; margin:0 0 1em 2em;">
== Storia ==
<div style="width:180px; padding:5px 5px 1px; background:#FFC184; font-size:90%;">[[File:Firma e data.png|170px|border|link=]]
{{W|Trentino-Alto Adige|dicembre 2014}}
Firma i tuoi interventi nelle discussioni. Puoi usare il tasto indicato.
===Segni di Roma===
</div>
Il primo atto amministrativo in grado di coinvolgere delle istituzioni della Conca dei Due Laghi sembra essere quello consumato nel secondo secolo d.C. dal toblinese Druìno, il quale, in qualità di amministratore dei campi dei Toblinati, dovette versare duecento sesterzi al collustrione vezzanese per ottenere l'autorizzazione alla costruzione del tempietto dedicato ai fati e alla fate, di cui parla la lapide murata in Castel Toblino. 
<div style="text-align:right; font-size:95%; margin-top:.5em;">'''''[[Wikipedia:Babel/It-0|Not Italian? It-0?]]'''''</div>
</div>
<div style="font-size:130%; margin:1.7em 0 .55em;">Benvenut{{GENDER:{{PAGENAME}}|o|a|o/a}} su [[Wikipedia]]!</div>
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</div>
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Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi.
[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Parlami]]</b></span></small> 12:12, 27 gen 2012 (CET)
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==Alcuni suggerimenti==
Con i suoi tre siti funerari d'epoca romana (quello di Sottovi, della Croce e dei Cantoni) e con l'ospitalità data alle famiglie di coloni romani (i Paterni e i Barbati) ai fini della produzione del vino retico, l'area padergnonese, compresa com'era fra il collustrio vezzanese a nord e il complesso abitativo dei Tublinates a sud, diede il suo specifico contributo alla romanizzazione (molto intensa) della Valle dei Laghi e partecipò alla formazione del pagus tardo-imperiale che la interessava. Quest'ultimo si poneva come intermedio fra il territorio del muncipium Tridenti (eretto nel 46 d.C.) e quello del pagus Nomassi (Lomaso) in Giudicarie. 
Ciao Josef, in relazione alla voce [[Alessandro Vitelli]] sulla quale stai lavorando, posso suggerirti di utilizzare una [[Aiuto:Pagina_delle_prove#Sandbox_personali|pagina di prova personale]]? In più prova anche a dare un'occhiata al [[Wikipedia:Modello di voce - Biografia|modello per le voci biografiche]]. Ciao e buon lavoro! --[[Utente:Vale maio|<span style="color:coral">'''vale'''</span> <span style="color:lime">'''maio'''</span>]] [[Discussioni utente:Vale maio|<small><sup>l'utente che salta la prima riga</sup></small>]] 12:29, 27 gen 2012 (CET)
 
== RE:Presenze in nazionale di Radu ==
I pagi, naturalmente, erano tenuti (alla lontana) a rispettare le leggi romane, ma a livello locale ubbidivano, coll'andare del tempo, alle disposizioni dei magistri pagorum e dei curatores pagi, che si servivano delle cosiddette leges paganae (antenate dei futuri statuti comunali) ed erano dotati di tutte le competenze riguardanti la gestione del culto e di ciò che allora costituiva i pubblici servizi. Già in età augustea il municipium trentino, con confine al Gaidoss, venne assegnato alla tribù Papiria, ma il territorio fu attribuito alla tribù Fabia, appartenente al municipium di Brescia. Le terre attualmente trentine costituivano l'ultima propaggine settentrionale della X Regio Italica. Più oltre si profilavano le aree provinciali della Raetia e della Vindelicia. 
 
Molto bene ;) --[[Utente:MIRKO.G.93|<span style="color:dodgerblue">'''MIRKO.G.93'''</span>]] [[Discussioni utente:MIRKO.G.93|<span style="font-family:Monotype Corsiva;color:black">'''(Are You Fucking Kidding Me?)'''</span>]] 18:43, 15 feb 2012 (CET)
===Verso la rarefazione istituzionale===
 
== Voci da aiutare ==
L'eco delle istituzioni romane resse anche nel 268 d.C., quando un esercito minaccioso di Alemanni, penetrato nell'attuale Valle dei Laghi, fu sconfitto a stento dall'imperatore Claudio II nella piana di Riva. Da allora un castrum, collocato sul Castìn, vegliava sulla conca padergnonese, e la nostra zona divenne importante, oltre che per motivi economici e civili, anche per ragioni militari. I soldati cristiani, apportatori di reliquie, la resero significativa anche dal punto di vista religioso: è probabile che ad essi risalga, infatti, il culto cristianizzatore di s.Valentino, di s.Massenza e dei santi Nerei.
 
*[[Hotel Savoy (romanzo)]]
Gli Alamanni si rifecero vivi nella zona anche nel 271, e nel 452 gli Unni, nel 464 gli Alani e nel 476 i Goti. Erano spinti a percorrere
*[[‎La tela di ragno]]
la nostra terra dalle temibili fortificazioni erette in Valle dell'Adige, incoraggiati dalla viabilità locale messa a punto da secoli
*[[La ribellione]]
di presidio militare romano. Intorno ai magistri pagorum e ai curatores pagi (come il toblinese Druino) si andavano condensando alla bene e meglio i futuri nuclei delle pievi. Era iniziato il tempo della rarefazione istituzionale soprattutto delle campagne, temperata soltanto dall'insorgenza delle eredi di pagi: le pievi rurali.
Sono tutte e tre voci create da te e costituite unicamente da un template. Così, prive di testo e di contestualizzazione, sono voci perfettamente inutili. Ti prego di aggiungere maggiori informazioni alle suddette voci, o potrebbero essere cancellate entro breve. --[[Utente:Valerio79|<span style="color:black;font-size:small;font-family: Cursive">Valerio</span>]]<sup>[[Discussioni Utente:Valerio79|<span style="color:black;font-size:small;font-family: Wingdings">Talk</span>]]</sup> 21:00, 18 feb 2012 (CET)
 
==Categorie==
Quando, nella seconda metà del secolo VI, arrivarono i Longobardi, San Martino in monte divenne terra di frontiera. Come tutti gli altri San Martino che compongono il sistema giudicariese, anche il territorio dei due laghi fu sede di una guarda inerpicata sull'omonimo gahagi, dove gli arimanni custodivano gelosamente la loro identità ariana contro quella cristiana dei conquistati. La piccola chiesa dall'abside quadra, quando anche i longobardi si fecero cristiani, fu intitolata al santo vescovo di Tours, la cui vita è il paradigma dell'esistenza di questo popolo. San Martino fu confine fra la diocesi di Milano e quella di Aquileia, la prima fedele, nelle controversie teologiche della seconda metà del secolo VI, alla chiesa romana, e l'altra propugnatrice, fino agli inizi del secolo VIII, dello scisma tricapitolino.
La categorizzazione delle voci non è banale è solitamente viene discussa e concordata. Ho eliminato alcune categorie vuote ed altre appena costituite per una sola voce. Ciao, --[[Discussioni utente:Gac|<small><span style="color:green">'''Gac'''</span></small>]] 05:58, 22 feb 2012 (CET)
:Su wikipedia il ''lei'' non si usa :-) Le categorie vuote vengono cancellate in automatico. Le categorie ''monovoce'' sono fortemente scoraggiate. Le discussioni si possono fare nei progetti relativi all'argomento trattato. Ciao, --[[Discussioni utente:Gac|<small><span style="color:green">'''Gac'''</span></small>]] 15:33, 22 feb 2012 (CET)
 
== Re [[Prem Rawat]] ==
I Longobardi non erano un popolo molto compatto. Fra il re e i nobili, detti duchi, non correva buon sangue. Fino ad un certo momento la nostra zona appartenne al patrimonio regio, ma in seguito il potente duca di Trento Evìno (morto nel 595) annetté al suo ducato (gau), che confinava con quello di Brescia, anche il territorio padergnonese con tutta l'odierna Valle dei Laghi e forse anche il Basso Sarca. Nonostante essa dovesse risentire ancora per molto della sua situazione di frontiera, fu verosimilmente questa circostanza a costituire la prima formale (e debole) assegnazione della zona alla sfera istituzionale trentina. Accanto al gau trentino si andava configurando la ripartizione territoriale della Judicaria Summa Laganensis, che comprendeva il Basso Sarca, Le Giudicarie, le Valli di Ledro e del Chiese, e dipendeva direttamente dal re o, in suo nome, da un giudice con poteri autonomi rispetto ai duchi.
 
Salve Josef von Trotta,
I Longobardi impiegarono quasi cento anni ad imparare il latino e a capire che i reati andavano puniti dalla legge e non con fàide di famiglia, e che in caso di controversie giudiziarie ci volevano prove e testimoni anziché improbabili giudizi di Dio. Dei latini sottomessi, quelli che non erano schiavi erano solo semiliberi gravati di pesanti tributi. Ciò nonostante la gente del luogo imparò più dai Longobardi che da qualsiasi altro popolo invasore. I Longobardi davano grande importanza alle assemblee, che erano tutelate dall'[[Editto di Rotari]] (643 d.C.), tanto quelle règie e quelle generali degli arimanni (art.8), quanto quelle ducali o placiti e quelle pievane, chiamate conventus ante ecclesiam o fabulae inter vicinos (art.346). I vicini avevano diritto di prestare giuramento in mancanza di uno dei giudici detti sacramentales; ad essi spettava l'arbitrato per stabilire eventuali danni provocati al bestiame o verificatisi in seguito ad incendio doloso. Era anche riconosciuta ai vicini una forma di proprietà comune, indivisa e indivisibile, ignota al diritto romano e matrice dei futuri usi civici. Fu da questa cultura vicinale longobarda che poterono nascere, più tardi, Regole e Comuni.
sulla questione dell'oscuramento non ho maggiori informazioni disponibili rispetto a quelle indicate dall'avviso che compare nella voce stessa [[Prem Rawat]]: le linee guida che si seguono in questi casi sono indicate in [[Wikipedia:Non minacciare azioni legali]]. Se la pagina è stata bloccata per questo motivo, su può presumere che verrà sbloccata quando chi ha avanzato l'azione (o la minaccia di tale azione) la ritirerà formalmente. Non so altro perché non ho avuto personalmente parte alla questione del blocco. Buona giornata. --[[Utente:Marcok|MarcoK]] <small>([[Discussioni utente:Marcok|msg]])</small> 10:43, 16 apr 2012 (CEST)
 
==Cancellazione==
===L'istituzionalizzazione della pieve===
{{Cancellazione|Categoria:Organi burocratici esistenti}}--[[Discussioni Utente:Marco Plassio|<span style="color:black;">''Marco''</span>]] 10:52, 29 apr 2012 (CEST)
La Chiesa di Roma non amava gli ariani Longobardi, e più di una volta si rivolse ai Franchi per toglierli di mezzo. Delle varie incursioni franche in territorio longobardo, quella del 590, comandata da Cedino, ebbe la ventura di distruggere il castrum Vitiani, per poi inoltrarsi oltre il Casale a radere al suolo il castrum Ennemase (Lomaso). Dopo che i Franchi, nel secolo VIII, scesero per conquistare, il circondario padergnonese fece parte del Sacro romano impero di Carlo e poi del Sacro romano impero Germanico dei Sassoni e del Franconi.
 
== Re: ==
Carlo dei Franchi lasciò dapprima i duchi al loro posto, dopo aver sterminato con inaudita ferocia ogni rimasuglio di arianesimo nostrano: la sua violentissima dearianizzazione è consegnata al leggendario racconto delle sue imprese contenuto nel Privilegio di Santo Stefano di Carisolo. In seguito, però, egli riempì la zona di conti e di marchesi di origine franca, trasformando anche il ducato di Trento prima in contea e poi in marca. I Franchi introdussero il sistema feudale: secondo loro l'unico proprietario del mondo era l'imperatore sacro e romano, il quale, con le buone o con le cattive, concedeva in beneficio a certi suoi fedeli feudatari (abilitati a ripetere in proprio l'operazione in scala ridotta) qualche territorio con la gente che ci abitava e che faceva tutt'uno con la terra.
Come da motivazione della cancellazione, è una questione di rilievo enciclopedico. Per verificare vedi [[WP:AZIENDE]]. Ciao.--<span style="font-size:medium;font-family:Calibri;text-shadow: 1px 1px 2px #aaa">[[Utente:Koji|<span style="color:#244A90">'''Kōji'''</span>]] [[Discussioni utente:Koji|<span style="font-size:small;color:#244A90">(''msg'')</span>]]</span> 03:38, 26 mag 2012 (CEST)
 
{|class="toccolours" style="width:100%; padding:3px; background-color:#{{#if:|209033|c4f155}}"
Mentre i Longobardi avevano favorito, con l'andare del tempo, la piccola proprietà privala o allodiale e la proprietà collettiva o vicinale, e avevano mantenuto le distanze dalla Chiesa di Roma, i Franchi favorivano la servitù della gleba e si dedicavano soprattutto al clero, verso il quale erano straordinariamente prodighi di benefici. Nell'area trentina essi vanno ricordati soprattutto per l'istituzionalizzazione delle pievi e soprattutto delle decime. Queste ultime erano in vigore fin dagli albori delle pievi, assumendo
|-
allora però la modalità di versamento spontaneo dei ricchi e dei potenti al fine dell'alimentazione del tesoro per i poveri. A partire dalla regola di Aquisgrana, emanata da [[Ludovico il Pio]] nell'816, la decima venne secolarizzata con una caratteristica duplice inversione: da una parte venne istituzionalizzata, resa obbligatoria e addossata alle classi meno abbienti a favore del ceto clerico-feudale, e dall'altra fu parificata alle imposte civili, fino a quando, nella prima metà del secolo XX, venne abolita come privilegio feudale.
|<div align="center">[[File:AJ Crawling Soldier.svg|100px]]</div>
|'''Ciao {{PAGENAME}}, {{#if:|ti diamo il benvenuto al [[Progetto:Guerra]] al quale ti sei iscritto.|ti invito a prendere parte al [[Progetto:Guerra]]. Poiché abbiamo notato che hai mostrato interesse {{#if:Freikorps |riguardo alla voce '''[[Freikorps]]''' | alle voci che riguardano i temi che trattiamo}}, pensiamo ti possa interessare unirti a noi.}} Il progetto segue tutti i temi di argomento bellico ed ha al suo interno delle task forces che si occupano in modo più specifico di [[Progetto:Guerra#Progetti collegati|vari argomenti]]. Partecipa alle discussioni che si tengono al [[Discussioni progetto:Guerra|Tavolo delle trattative]] oppure nelle pagine di coordinamento delle task forces, e non esitare a dire la tua in proposito. {{#if:|Se sei interessato, una ulteriore fonte di informazione la trovi nella [[Progetto:Guerra/Newsletter|newsletter Militaria]], in comune tra i progetti [[Progetto:Guerra|Guerra]], [[Progetto:Marina|Marina]] ed [[Progetto:Aviazione|Aviazione]]. <br/> Pensiamo possa risultarti utile spendere cinque minuti a leggere le [[Progetto:Guerra/Convenzioni|convenzioni che si è dato il progetto]] e i [[Progetto:Guerra/Criteri di enciclopedicità|criteri di enciclopedicità per i militari]]. Se non sai da dove iniziare la [[Progetto:Guerra/Manutenzione|pagina della manutenzione]] è fatta apposta per te, mentre se intendi partecipare a qualche vaglio o candidare una [[Wikipedia:Voci di qualità|voce di qualità]] sei libero di esprimere un parere nell'[[Progetto:Guerra/Voci Guerra in vaglio|apposita pagina]] (alla sezione "[[Progetto:Guerra/Voci_Guerra_in_vaglio#Voci_proposte|voci proposte]]").|Se vuoi aderire al progetto non dimenticare di inserire la tua firma in fondo alla lista degli [[Progetto:Guerra/Utenti interessati|utenti interessati]]!}} <br/>Grazie per il tuo contributo!'''
<dd style="font-size: 85%; color: #0000FF; text-align: right; padding-right: 5px; font-style: italic;">Pigr8</dd>
|[[File:Crossed sabres.svg|120px]]
|}
Ciao, in realtà ho visto i tuoi contributi e mi sono reso conto che si tratta di un interesse non occasionale per il settore, per cui mi permetto di invitarti; ti segnalo, anche se te ne renderai conto visitando il nostro Tavolo delle Trattative, che stiamo lavorando alle voci [[Stosstrupp]] e [[Campagna di Gallipoli]], che potrebbero interessarti nell'immediato. In ogni caso lì troverai amici, risorse e metodologie operative per migliorare la qualità del tuo lavoro qui e soprattutto per dialogare e divertirti in gruppo. A presto. --[[Utente:Pigr8|Pigr8]] [[Discussioni_utente:Pigr8|<span style="color:#purple;"><sup>La Buca della Memoria</sup></span>]] 23:15, 27 dic 2013 (CET)
 
== Avviso ==
===La congerie istituzionale e la confederazione del Pedegaza===
 
{{test|voce=Michelangelo Di Stefano}} --'''''[[Utente:Burgundo|<span style="color:#0000CC;">Burgundo</span>]]'''''<sup>([[Discussioni_utente:Burgundo|posta]])</sup> 12:14, 6 feb 2015 (CET)
Il circondario padergnonese divenne, nella prima metà del secolo XI, parte integrante del Principato vescovile di Trento, dal quale sarebbe uscito soltanto dopo ottocento anni. La collocazione politico-amministrativa di un'unità insediativa medievale è frutto della congerie istituzionale tipica del tempo. Il Principe vescovo di Trento era suddito immediato del Sacro Romano Impero ed insieme risultava posto sotto avvocazia del Conte di Tirolo che, dal XIV secolo in avanti, era anche arciduca d'Austria e spesso anche imperatore. Nel Principato Padergnone era posto nella Pretura esterna ultra Athesim, con tutte le altre comunità del Bucco di Vela fino a Cavedine, mentre il nome di Pretura interna era riservato alla città di Trento, e quello di Pretura esterna citra Athesim designava le comunità di sponda sinistra dell'Adige. Ad iniziare almeno dal secolo XIII la Pretura esterna venne divisa per ragioni fiscali in varie gastaldìe. Padergnone era compreso, insieme con Vezzano e il Pedegaza, nella gastaldia di Maiano con sede a Santa Massenza o a Ciago, mentre a nord-est si estendeva la gastaldia di Oveno (Sopramonte) e a sud la gastaldia di Arco.
 
== Avviso ==
Di grande importanza religiosa, e quindi civile, era poi la collocazione pievana, che vedeva Padergnone inserito nella pieve di Calavino, che confinava, fino almeno al secolo XII, con la pieve di Santa Maria di Trento e con quella di San Lorenzo del Lomaso. Più tardi si costituirono la pieve di Sopramonte, con sede a Baselga (prob.1183), la pieve di Cavedine (prob.1267) e forse la pieve di Terlago (1445). Infine v'era la collocazione comunitaria, che metteva insieme in una rudimentale confederazione, con vari e differenziati vincoli, Padergnone con quello di Vezzano e gli altri del Pedegaza.
 
{{AvvisoAvvisi|Francesco Nudi}} --[[Utente:Cpaolo79|Cpaolo79]] ([[Discussioni utente:Cpaolo79|msg]]) 08:49, 12 feb 2015 (CET)
===Gli Statuti quattrocenteschi e il sodalizio vezzano-padergnonese===
La storia statutaria padergnonese ha inizio il 2 aprile del 1420, quando gli Antiani et majores ac regulani villarum Vezani et Padrignoni ottengono i primi Statuti da Antonio da Molveno, vicario del conte di Tirolo Federico Tascavuota, che in quel periodo aveva occupato la città di Trento e fatto esiliare il principe vescovo Giorgio di Liechtenstein. La concessione era probabilmente legata ai servigi che la nostra gente aveva prestato al Tascavuota, allorché s'era sentito il bisogno di rimettere in sesto il forte del Castìn per contrastare le puntate verso Trento del Lodron, alleato del vescovo. Naturalmente questi primi Statuti, redatti in latino e quindi sintomatici di una composizione abbastanza elitaria dell'autorità costituita, non si pongono come generatori delle cariche e delle norme locali, ma piuttosto come ricognitori e formalizzatori delle stesse, già di per sé presenti da secoli sul territorio padergnonese.
 
== Cancellazione ==
Il sodalizio vezzano-padergnonese aveva avuto modo di cementarsi a partire fin dal secolo XIII (1208), durante i vari episodi della lite per Arano, che vide le due Comunità contrapporsi in solido a quelle di Vigolo e di Baselga per lo sfruttamento di un territorio compreso fra il corso iniziale della Roggia Grande e l'acqua del ferèr, e denominato, appunto, Arano. La controversia ebbe termine nel 1467 con la spartizione delle rispettive zone d'influenza, e negli atti dell'ultimo processo compare anche un'autorità padergnonese: ser Tonino da Padergnone. Il sodalizio si mantenne vivo anche nei secoli XV e XVI, quando i vezzano-padergnonesi si scontrarono con i confederati del Pedegaza e con altre Comunità limitrofe nella controversia sui fuochi. La materia del contendere (comune a tutta la realtà trentina) riguardava questa volta la scelta della figura fiscale dei foci fumantes in alternativa a quella dei foci dudum descripti. La seconda era preferita da quelle comunità che, come le nostre due, avevano avuto un saldo demografico positivo, mentre la prima era ambita da quelle che avevano subìto una contrazione della popolazione.
 
{{Cancellazione|Guido Leto}}--[[Utente:Elechim|Elechim]] ([[Discussioni utente:Elechim|msg]]) 22:48, 17 mar 2015 (CET)
La controversia sui fuochi</em>, nella quale i Vezzano-padergnonesi prevalsero quasi sempre, è molto bene indicativa del medievale regime dei privilegi, e in una delle sue fasi, quella del 1409, troviamo espressamente dichiarata la volontà delle due Comunità di separarsi dal Pedegaza. La soluzione si ebbe nel novembre del 1527. Si era appena conclusa la guerra rustica, durante la quale Cavedine, Terlago e il Pedegaza avevano unito le loro forze per assaltare Trento, mentre invece i Vezzano-padergnonesi avevano protetto la fuga del vescovo Bernardo, e l'avevano scortato sino alla rocca di Riva. Il Cles, allora, decretò che i Vezzanesi e, dato il sodalizio, anche i Padergnonesi, come si erano staccati dal Pedegaza nella fedeltà al loro principe, così siano separati in tutto e per tutto dagli uomini del Pedegaza e possano eleggersi e avere il proprio sindaco e gli altri ufficiali. 
 
== Poche ore rimaste per votare ==
<em><strong>Gli Statuti in solido (o quasi)</strong></em>
 
Ciao, ho visto che non hai ancora votato e ti segnalo che sono rimaste poche ore per '''[[m:Special:SecurePoll/vote/336|votare alle elezioni FDC]]''' ([[m:Wikimedia_Foundation_elections/FDC_elections/2015/it|informazioni]]): c'è tempo fino alla mezzanotte. È importante votare perché hanno partecipato pochi utenti della Wikipedia in italiano e gli eletti andranno a controllare la distribuzione, fra l'altro, delle donazioni effettuate da italiani vedendo i banner nella Wikipedia in italiano (oltre un milione di dollari l'anno). [[{{ns:user}}:Nemo_bis|Nemo]] ([[Discussioni utente:Nemo_bis|msg]]) 14:32, 10 mag 2015 (CEST)
La nuova realtà del <em>sodalizio senza vincoli confederali </em>è suggellata negli <em>Statuti comuni vezzano-padergnonesi </em>del
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1579-80, concessi ed approvati per la prima volta dal principe Ludovico
Madruzzo. Lo stato attuale della conoscenza delle fonti ci autorizza a
ritenere che fra le due Comunità, sino almeno al 1788, esistessero dei
tratti tanto di <em>identità </em>quanto di <em>diversità</em>. In un documento del 1570 si parla di un'<em>unica vicinitas </em>che dev'essere mantenuta <em>concorde</em>. In altri del 1727 e del 1743 si dice che <em>detti Vezzani e Padergnoni sono un solo comune.</em> Alcuni articoli degli<em>Statuti comuni </em>sono
riferiti al solo Vezzano o al solo Padergnone, ma la maggior parte sono
cumulativi. In alcune approvazioni degli stessi Statuti si parla di
entrambe le Comunità, mentre in altre del solo Vezzano. Quando, nel
1777, il <em>maggiore</em> padergnonese Giacomo Biotti chiede al principe l'approvazione dei <em>capitoli aggiuntivi</em>, si premura di consultare i <em>convicini</em>.
 
== Innico d'Avalos d'Aragona ==
D'altra parte la copia padergnonese degli stessi <em>Statuti comuni </em>porta una titolazione diversa dalle copie <em>vezzanesi</em> e reca un numero diverso di<em>capitoli</em> (131 contro 133), uno dei quali, molto importante, non compare in quella vezzanese. Negli <em>Statuti comuni</em> compaiono <em>regole</em>, <em>maggiori </em>ed
altre autorità esclusivamente padergnonesi. In montagna, secondo un
documento del 1680, esistevano beni comunali esclusivamente
padergnonesi, e secondo il cap. 116 degli <em>Statuti comuni </em>i <em>vicini di Padergnone non possono essere astretti a far malga con quelli di Vezzano</em>. Negli <em>Statuti comuni </em>non
si fa mai menzione della normativa sul lago, la quale doveva quindi
essere formalizzata a parte e solo per Padergnone. A seconda che si
privilegino i tratti <em>identici </em>oppure quelli <em>diversi</em>, si può parlare rispettivamente di sodalizio <em>forte </em>oppure <em>debole</em>.
 
Ciao. Il cardinale [[Innico d'Avalos d'Aragona]] non è stato vescovo di Aquino. --[[Utente:FeltriaUrbsPicta|<span style="font-family:Harrington; color:#0000cd">FeltriaUrbsPicta</span>]] ([[Discussioni utente:FeltriaUrbsPicta|<span style="font-family:Harrington; color:#0000cd">msg</span>]]) 16:42, 23 apr 2019 (CEST)
<em><strong>I maggiori dalla roda all'elezione in terna</strong></em>
 
== Blocchi ==
I <em>maggiori </em>(i capi della comunità)<em> </em>e i loro aiutanti, i <em>saltàri</em>, avevano il compito di attuare e far rispettare la variegatissima normativa locale presente negli <em>Statuti</em>. Essi erano <em>elletti drio la roda</em>, cioè scelti a turno nella <em>regola</em>, assemblea dei rappresentanti di famiglia. Se a rappresentare la famiglia era, però un <em>pupillo </em>(orfano), oppure una <em>vedova</em>, la <em>roda </em>doveva <em>seguitare inanti</em>. Secondo la <em>pergamena civica</em>, i primi <em>maggiori</em>esclusivamente padergnonesi (e quindi non più in comune con Vezzano) eletti <em>drio la roda </em>(<em>Valentino di Luchi </em>e <em>Mathe Sembenotto</em>) prestarono giuramento l'11 novembre 1612. I <em>maggiori </em>del 1612 segnarono, dunque, un notevole affievolimento del <em>sodalizio</em>. Negli antichi documenti si trovano spesso nomi di altri <em>maggiori </em>padergnonesi: <em>Nicolò Bernardi e Aliprando Beatrici </em>(1637), <em>Giovanni Bernardi </em>(1667), <em>Jacobo Chemello e Aldrighetto Frizera </em>(1669), <em>Paolo Fantinello e Anto' Conzetta </em>(1675), <em>Baldessar Beatrici </em>(1710), <em>Valerio Todeschi e Francesco Luchi </em>(1727),<em>Antonio Chemelli </em>(1768), <em>Giacomo Biotti </em>(1777, propositore dei <em>capitoli aggiuntivi</em>), <em>Giovanni Maria Morelli </em>(1787) ecc.
 
Ciao. Uno degli autori dei testi che stai cercando di inserire nella bibliografia della voce [[Piano SIGMA]] fa scattare il filtro anti abusi. La voce è comunque molto breve e nessuno di quei testi è stato utilizzato per scriverla, perciò non ha molto senso inserirli, a meno che tu non abbia intenzione di ampliarla--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 14:59, 17 mag 2019 (CEST)
Nel 1635 venne affiancato ai <em>maggiori </em>il <em>consiglio segreto dei dieci</em>, un gruppo di <em>dieci huomini da bene et buona fama </em>che doveva essere scelto e fatto giurare dai <em>maggiori nuovi </em>subito
:No, no, puoi usare la fonte del Senato senza problemi. Il filtro scatta con l'autore (o, per l'esattezza, la curatrice) di uno degli altri libri, quindi immagino abbia capito a chi mi riferisco--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 16:32, 17 mag 2019 (CEST)
dopo la loro elezione. La loro funzione era di notevole rilevanza
::Figurati, può capitare, peccato per i due blocchi. Comunque, indipendentemente dal filtro, è bene citare fonti il più possibile attendibili ;)--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 19:59, 17 mag 2019 (CEST)
civile e sociale, ed assai singolari le loro modalità d'azione: <em>tener la ragion, e la giusticia del ben publico </em>e <em>tener secreto quanto si tratta in detto consiglio. </em>Si tratta di una forma assembleare assai diversa da quella della <em>regola</em>, che era perfettamente pubblica e palese. Più tardi, però, nel Settecento, mutò la modalità di elezione dei <em>maggiori</em>. Un po' alla volta il meccanismo della <em>roda</em>,
molto imparziale ma sostanzialmente cieco, lasciò il posto ad un
compromesso tra l'istanza aleatoria e un elemento di responsabilità: si
mettevano <em>cinque capi di famiglia vicini in sorte per l'uno di questi essere cavati in sorte.</em>
 
== Annullamento modifiche ==
Nelle<em> quarantacinque pergamene</em> <em>padergnonesi </em>[1474-1669],
prelevate dall'Archivio del Comune nel 1907 e depositate presso la
Biblioteca Comunale di Trento, troviamo vari interessanti riferimenti
alle nostre istituzioni comunitarie. Nella prima <em>dècade </em>del secolo XVI Padergnone, insieme con Vezzano, dovette nominare degli <em>arbitri </em>per definire i confini comunitari contro Calavino, Madruzzo e Lasino. Nel 1622, la <em>comunità</em>, ormai forte dell'elezione di <em>maggiori</em> in proprio, vendette, in seguito a deliberazione nella Regola, <em>un campo al dos Padergnon </em>a Valentino Chemelli del fu Matteo. Nel 1631 in Trento il <em>comune </em>procedette ad un <em>accomodamento </em>con i f<em>ratelli Domenico e Valentino del fu Antonio Todeschi di Padergnone, abitanti a Mattarello</em>. Nel 1632 <em>Nicolò Bernardoni del fu Giacomo di Lasino dimorante in Padergnone </em>vendette a<em>codesto comune </em>un affitto <em>di staia 18 </em>e <em>1/3 </em>di frumento. Nel 1667 <em>Giovanni del fu Antonio Danieli di Madruzzo </em>liberava <em>Giovanni del fu Bartolomeo Bernardi </em>di Padergnone <em>per il Comune </em>dal pagamento di 100 <em>Ràgnesi</em>. Nel 1669 <em>Giacomo del fu Bartolomeo Bernardi </em>vendeva al<em>comune di Padergnone </em>una casa <em>sita in codesta borgata</em>. E sempre nelle stesso anno i <em>Maggiori del comune di Padergnone </em>dichiaravano <em>assollto </em>il medesimo <em>Giacomo del fu Bartolomeo Bernardi di detto loco </em>da qualsiasi pretesa circa l'eredità di <em>don Antonio Bernardi già curato di Padergnone.</em>
 
Ciao Joseph, ho annullato le tue modifiche alla voce "Eugeniusc Zak" che avevo appena pubblicato. Le tue modifiche non mi sono sembrate affatto opportune,
E finalmente si arrivò alla riforma istituzionale del 1788, la quale decretava l'elezione, a maggioranza di voti e con una<em> </em>nuovissima <em>pregiudiziale censitaria </em>(<em>18 Carentani di beni ad estimo</em>), partendo da una <em>terna di capi famiglia conosciuti i più onorevoli e giusti</em>, non più di due <em>maggiori</em>, ma di un <em>maggiore </em>e di un <em>regolano</em>, il quale assumeva pure competenze giudiziarie di bassa giurisdizione (cause per danni inferiori alle <em>cinquanta lire</em>). Conseguentemente veniva potenziata la (ricoperta comunque anche prima) funzione di polizia giudiziaria del <em>saltàro</em> ed il ruolo tecnico-ausiliario del vari <em>giurati </em>(<em>primo giurato, giurato seniore, giurato stimadore</em>). I <em>Capitoli di Riforma e Nuovi </em>del
ed esteticamente peggiorative. La modifica di "Nuova oggettività" in "Nuova obiettività" (che non sono sinonimi, fra l'altro) ha fatto diventare quel link rosso,
1788 costituiscono a tutt'oggi la prima articolata normativa
infatti "Nuova oggettività" è una Voce di Wikipedia e quindi il link era blu. Fai attenzione a queste cose. Comunque, niente di grave, però mi permetto di darti
padergnonese che si presenti nettamente differenziata rispetto a
un consiglio: nei casi di modifiche consistenti sarebbe più gentile che tu ne parlassi prima con l'autore della voce. Non è obbligatorio, è solo cortesia.
Vezzano, e rappresentano, insieme con la separazione dei beni rimasti
Buon lavoro. Con immutata stima, --[[Utente:Diesis|Diesis]] ([[Discussioni utente:Diesis|msg]]) 10:18, 18 mag 2019 (CEST)
comuni in montagna del 1756, il crepuscolo del secolare <em>sodalizio vezzano-padergnonese</em>.
 
::: Grazie, sei una persona gentile. Buon lavoro. --[[Utente:Diesis|Diesis]] ([[Discussioni utente:Diesis|msg]]) 12:40, 18 mag 2019 (CEST)
Alla
<nowiki> </nowiki>fine del Settecento, dunque, le nostre vecchie istituzioni statutarie
erano dotate di poteri (relativamente) forti. Avevano competenze
esecutive (<em>maggiore</em>, <em>primo</em> <em>giurato </em>e <em>giurato seniore</em>), competenze basso-giurisdizionali (<em>regolano</em>), funzioni di polizia giudiziaria (<em>saltaro</em>,<em>giurato stimadore</em>), importanti funzioni <em>delegate </em>come l'esazione delle collette <em>per fuochi</em> affidate allo <em>scossore di còlta</em>,
e svariate e complesse mansioni di polizia urbana come la manutenzione
stradale e la regolamentazione di tutta la vita associata (controllo del
peso del pane, del buon ordine delle vendemmie, della vendita delle
bestie macellate, delle misure dei liquidi e dei grani; sorveglianza dei
campi, dei boschi, delle strade, delle fonti idriche e dei corsi
d'acqua in genere; prevenzione dei furti e disciplina dei forestieri).
 
== Re: Procedura di cancellazione ==
Ovviamente
<nowiki> </nowiki>i bilanci comunitari, oltre a non essere formalizzati e forse nemmeno
redatti, non potevano certo essere consistenti. Alimentavano le<em>casse </em>comunitarie alcuni poderi bonificati (<em>degressa </em>e <em>divisa</em>) che erano concessi in locazione trentennale a privati, qualche pezzo di terra dato a mezzadria (come il <em>campo del commùn </em>verso <em>Limbiàc</em>), qualche stabile lasciato in donazione, la terza parte di qualche multa (o, più spesso, data la <em>rarefazione monetaria</em>, i <em>pegni </em>corrispettivi), e soprattutto le tasse pagate dai <em>forèsti </em>per l'uso dei beni comunali. La nostra <em>cancelleria </em>trovava luogo, insieme con la <em>canonica</em>, in <em>via al Doss</em> (attuale via s.Valentino), all'inizio del tratto urbano della <em>strada imperiale</em> che, almeno fino a metà secolo XIX, scendeva dai <em>Busoni</em>, scavalcava i <em>Crozzoi</em> e proseguiva per Calavino attraverso le <em>Spelte</em>: lo dimostra la <em>pergamena</em> n.44, secondo la quale nel 1669 il Comune comprava <em>una porzione di casa confinante a mattina con la via pubblica </em>[via al Dòss]<em>, a settentrione con Cristoforo Sembenotti, a mezzogiorno con una porzione di casa comunale e a sera con la via corsortile</em>.
 
Ciao. Sì, è normale che così: trascorso il giorno della chiusura, non rimangono più visibili in [[Wikipedia:Pagine da cancellare|questa pagina]], ma solo negli [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Archivio|archivi]], indipendentemente dal fatto che siano state chiuse o meno. Ora comunque la chiudo--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 17:51, 24 mag 2019 (CEST)
<em><strong>Il Distretto (bavarese) di Vezzano</strong></em>
 
== Re: Spostamento pagina ==
La
<nowiki> </nowiki>riforma del 1788 poté essere applicata per pochissimo tempo, ma era
foriera di ben altri mutamenti. Nel 1796 e nel 1797 i francesi vennero a
<nowiki> </nowiki>Trento per contestare la gestione vescovile del potere temporale.
Quando se andarono per davvero (1801), l'ex territorio del <em>principato </em>veniva annesso alla <em>fedelissima provincia tirolese</em> (1802) ed erano abolite <em>regole </em>e cariche comunitarie (1805), anche se per vischiosità esecutiva abbiamo notizia di <em>saltàri</em>, <em>maggiori</em> e <em>regole </em>almeno fino a tutto il 1806.
 
Ciao. Si tratterebbe da quello che ho capito di un'inversione di redirect, che effettivamente non puoi fare tu. Non mi intendo minimamente dell'argomento, ma sembrerebbero effettivamente da spostare--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 16:27, 25 mag 2019 (CEST)
Il
:Ho solo qualche perplessità sull'euromoneta: è sicuramente migliore eurovaluta, ma mi pare che il termine corretto sia eurodivisa, controllando su internet. Forse sarebbe da spostare a quel titolo?--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 16:43, 25 mag 2019 (CEST)
<nowiki> </nowiki>governo austro-tirolese durò, in quel frangente, a malapena un
::Sarà meglio chiedere al [[Discussioni progetto:Economia|progetto]] quale dei due titoli scegliere? Se provi a porre la domanda, tra pochi giorni sposto la voce senza problemi al titolo scelto--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 16:53, 25 mag 2019 (CEST)
triennio, perché nel 1806 Padergnone venne annesso al <em>Regno di Baviera</em>, alleato dei francesi. I 370 antichi Comuni trentini vennero riuniti nel <em>Circolo dell'Adige </em>(<em>Provincia del Tirolo</em>)<em> </em>con Trento capoluogo, a sua volta suddiviso in quattordici G<em>iudizi</em> <em>distrettuali </em>(tra
:::Ok, allora avvertimi tra qualche giorno, anche nel caso non ricevessi risposta--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 16:55, 25 mag 2019 (CEST)
cui quello di Vezzano con Padergnone e tutta l'odierna Valle dei
Laghi), i quali espletavano le funzioni giudiziarie che prima erano
appannaggio delle abolite <em>Regolanerie maggiori e minori </em>(come la nostra del 1788), definite <em>istanze intermedie, incompatibili con le nuove organizzazioni dei Giudizi Distrettuali</em>. Questi ultimi avevano anche competenze di controllo fiscale e politico, e nominavano i capi dei Comuni detti <em>capi delle ville</em>. Fu sotto i Bavaresi che la Comunità padergnonese stese nel 1807 il primo bilancio formale della sua storia: <em>Dello
stato attivo, e passivo, come pure delle annue sistemizzate, e
straordinarie entrate, e spese della Comune di Padergnone soggetta al
Regio Giudizio di Vezzano</em>. All'attivo risultavano 9.680 fiorini, mentre quelli al passivi erano ben 11.167.
 
== Re: Correzione wikilink rosso errato presente su diverse voci ==
<em><strong>Nel Municipio di Calavino</strong></em>
 
Ciao :) Dunque, innanzi tutto un discorso generale: per le modifiche ripetitive in molte voci si può chiedere l'intervento di un bot [[Wikipedia:Bot/Richieste|qui]].<br />
Nel
Il problema però riguarda principalmente una cosa, che però devi sapermi spiegare tu: i nomi [[William J. Murname]] e [[Institut national de statistique]] sono completamente errati o, per quanto meno corretti degli altri, sono comunque accettabili? Nel primo caso una modifica di questo genere avrebbe pienamente senso, nel secondo invece no, perché nel momento in cui si volessero creare le voci basterebbe creare anche quelle meno corrette come semplici redirect a quelle più corrette (in pratica, [[Institut national de statistique]] diventerebbe un redirect a [[Institut national de la statistique]])--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 13:37, 14 giu 2019 (CEST)
<nowiki> </nowiki>giugno del 1810 si verificò un nuovo notevole cambiamento. Il Trentino e
:Ok, per il primo prova allora a chiedere l'intervento di un bot [[Wikipedia:Bot/Richieste|qui]]: è un errore indipendentemente dall'esistenza della voce relativa, perciò è sufficiente che evidenzi il problema lì--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 20:14, 14 giu 2019 (CEST)
<nowiki> </nowiki>tutto il Tirolo meridionale vennero assegnati al filofrancese <em>Regno d'Italia </em>col nome di <em>Dipartimento dell'Alto Adige</em>, suddiviso in <em>Distretti </em>(Bolzano, Trento, Cles, Riva e Rovereto) a loro volta ripartiti in <em>Cantoni giudiziari</em>. La Valle dei Laghi veniva tolta alla precedente giurisdizione vezzanese ed inserita nel <em>Cantone giudiziario di Trento</em>. I 370 Comuni trentini furono ridotti a 107 <em>Municipi</em> e Padergnone venne assegnato, con Lasino e Cavedine, al <em>Municipio </em>di Calavino, il quale, non raggiungendo i tremila abitanti, figurava <em>di terza classe </em>ed era retto da un <em>Sindaco</em>, assistito da alcuni <em>Savi </em>e dal <em>Consiglio</em>. In applicazione del <em>Codice civile napoleonico </em>gli
ecclesiastici vennero privati delle funzioni di stato civile, e le
nascite, le morti e i matrimoni dovevano essere registrati sui <em>libri della municipalità </em>da parte <em>dell'aggiunto di stato civile</em>, prima che sui tradizionali libri parrocchiali o curaziali, ritenuti niente di più che delle semplici carte private.
 
== Persone legate ad Hayrick ==
<em><strong>Dalle Regole ai Regolamenti</strong></em>
 
Ciao :) Probabilmente non lo sai, ma su it.wiki il paragrafo "Persone legate a" (e similari) è stato abolito un anno e mezzo fa per decisione comunitaria, al termine di una [[Discussioni progetto:Amministrazioni/Comuni italiani/Archivio/Persone legate a ...|lunghissima discussione]] (vedi anche il [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato|modello di voce]])--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 14:04, 16 giu 2019 (CEST)
Fra il 1814 e il 1815 il Trentino fu reinserito nella asburgica <em>Contea principesca del Tirolo</em>,
:A meno che non abbia influito in qualche modo sulla località (ad esempio per aver provocato qualche evento storico di rilievo per quel luogo) e quindi possa essere inserito in uno dei paragrafi previsti dal [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato|modello di voce]] senza alcuna "forzatura", no, non si può inserire. L'unica possibilità in questi casi è quella di creare la voce sul personaggio, che, dal template bio, verrà automaticamente aggiunto alla categoria dei [[:Categoria:Nati ad Hayrick]] (da creare appositamente) ed eventualmente, se vi è morto, ai [[:Categoria:Morti ad Hayrick]]--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 21:16, 16 giu 2019 (CEST)
la quale pensò subito (dicembre 1814) a restituire al clero le funzioni
di stato civile, e più tardi anche la facoltà di rilasciare i <em>certificati di povertà </em>per il sussidio, e il <em>nulla osta</em> per il rilascio del<em>permesso politico di matrimonio</em>. Progressivamente venne abolita la precedente concentrazione dei comuni trentini, passando dai 107 <em>municipi </em>a 388 <em>comuni</em>. Padergnone fu sciolto dalla sua dipendenza da Calavino e si resse da solo, incluso nel <em>Capitanato Circolare di Trento </em>e nel ricostituito <em>Giudizio distrettuale di Vezzano</em>, del quale i Padergnonesi si servivano non solo per le faccende giudiziarie e fiscali (<em>Distretto steorale</em>),
ma anche per questioni amministrative come registrazioni di atti
pubblici e privati, compravendite con o senza accollazione di ipoteche,
richieste di <em>stime esecutive</em>, rilascio dei fogli di possesso ecc.
 
== Procedure di cancellazione ==
Naturalmente non c'erano più i vecchi Statuti del sodalizio vezzano-padergnonese e la vita comunitaria era ordinata dal <em>Regolamento delle Comuni e dei loro Capi</em> emanato nell'ottobre 1819 dal governo austriaco per il Tirolo e il Vorarlberg. I censiti eleggevano la <em>Rappresentanza comunale</em>, formata <em>per i primi cento elettori </em>da <em>dieci individui,</em> e poi da un altro <em>individuo per ogni venti altri elettori</em>. I <em>rappresentanti </em>erano eletti separatamente da due <em>corpi elettorali </em>su base censitaria in ragione della consistenza dell'imposta, e gli elettori davano il loro voto <em>pubblicamente ed oralmente davanti la commissione </em>[elettorale] <em>riunita</em>. Le mogli, le vedove, le nubili e le separate erano considerate <em>soggette a tutela o a curatela</em>, e quindi dovevano esprimersi tramite il marito (le prime) oppure (tutte le altre) <em>mediante procuratori. </em>Tutte le sedute della<em>Rappresentanza </em>erano pubbliche, eccettuato il periodo di <em>neoassolutismo politico </em>(1851-1862).
 
Ciao, quando metti una pagina in cancellazione sarebbe bene avvisare l'utente che l'ha creata (e il progetto o i progetti, se è anonimo) della cancellazione. Con questo template:
La <em>Rappresentanza</em>, che durava in carica tre anni, sceglieva poi nel suo seno <em>a pluralità assoluta di voti </em>la <em>Deputazione comunale</em>, formata da un<em>Capocomune </em>e da due <em>Consiglieri</em>. Il <em>Capocomune</em> era assistito da un <em>Cassiere </em>(che assisteva il <em>Capocomune </em>nella rigorosissima stesura del<em>bilancio consuntivo e di previsione</em>),<em> </em>da un <em>Esattore </em>per la <em>scossione e il versamento delle imposte dirette</em>, e forse anche da un <em>Segretario </em>pagato dallo stesso <em>Capocomune</em>.
<nowiki>{{Cancellazione|<nome della pagina>}}--~~~~</nowiki>
La prima normativa istituzionale comunale del 1819 venne affinata in
dove, al posto di <nome della pagina>, logicamente va messo il titolo della pagina. Maggiori informazioni nella [[Template:Cancellazione|pagina del template]]. Ciao --[[Utente:Micejerry|<span style="color:#FF0000">Mice</span>]], [[Discussioni utente:Micejerry|<span style="color:orange">''и добър вечер!''</span>]] 13:38, 19 giu 2019 (CEST)
epoca asburgica con varie seguenti disposizioni di legge, le più
importanti della quali sono la <em>legge provvisoria </em>del 1949, la <em>legge quadro </em>del marzo 1862 (<em>Disposizioni fondamentali per gli affari comunali</em>), il <em>Regolamento per la Contea Principesca del Titolo </em>del gennaio 1866 e la legge del giugno 1892.
 
== Bibliografia diocesi ==
A livello molto generale, il potere del <em>Comune dei regolamenti </em>si presentava più debole di quello del <em>Comune</em> <em>delle regole</em>, e rifletteva il passaggio dalla medievale <em>congerie istituzionale </em>all'asburgico <em>assolutismo selettivamente decentrato</em>.
Erano sparite le competenze giurisdizionali, quelle di polizia
giudiziaria e molte di polizia urbana, tutte assorbite dall'onnipotente <em>Giudizio distrettuale </em>e dalla sua <em>gendarmeria</em>, sotto <em>tutela </em>del quale (oltre che del <em>Capitanato </em>trentino, e della <em>Dieta</em>, della <em>Giunta</em>, e della <em>Luogotenenza </em>enipontane) il nuovo Comune veniva a trovarsi, ed al quale doveva frequentemente <em>rapportarsi</em>.
 
Ciao. Il problema è che inserendo il wikilink <nowiki>[[Vizantijskij Vremennik]]</nowiki>, veniva meno il collegamento esterno alla rivista online. Il wikilink non va inserito nelle citazioni bibliografiche online, a meno di cambiare la citazione, lasciando all'esterno del collegamento l'espressione <nowiki>[[Vizantijskij Vremennik]]</nowiki>.<br/>Per essere più chiari ti faccio un esempio, prendendo da [[Diocesi di Lebedo]].Si può fare in due modi:
Rimanevano al <em>Capocomune</em> alcune competenze attenuate di polizia locale <em>per tutto ciò che concerne la</em> <em>nettezza,
* o lasciare la citazione così com'è ora:
la sanità, i poveri, le strade, il fuoco, i mercati, il buon costume, i
::[https://www.pdf-archive.com/2015/02/20/vizantijskij-vremennik-11-1904/vizantijskij-vremennik-11-1904.pdf ''Vizantijskij Vremennik''] 11 (1904), p. 478
domestici; la sorveglianza per la conservazione dei termini di confine e
* oppure modificare come segue:
la cura per la sicurezza delle persone e delle proprietà;</em> l'impedimento della <em>questua sulle strade</em> e l'allontanamento <em>dal comune </em>dei <em>mendicanti che non appartengano al medesimo</em>.
::Louis Petit, [https://www.pdf-archive.com/2015/02/20/vizantijskij-vremennik-11-1904/vizantijskij-vremennik-11-1904.pdf ''Documents inédits sur le concile de 1166 et ses derniers adversaires''], in [[Vizantijskij Vremennik]] 11 (1904), p. 478.
A tutto ciò andavano ad aggiungersi anche alcune prerogative di polizia
Solo nel secondo caso è lecito il wikilink a [[Vizantijskij Vremennik]], in quanto esterno al link online. Visto che si tratta di testi di difficile citazione, e che qs citazioni sono numerose, ho preferito, quando ho fatto le voci, usare la forma breve e più semplice, ossia la prima nell'esempio qui sopra riportato, dove è sconsigliato dalle regole di wikipedia mettere il wikilink.--[[Utente:Croberto68|Croberto68]] ([[Discussioni utente:Croberto68|msg]]) 08:41, 21 giu 2019 (CEST)
edilizia, come l'applicazione del (generico) regolamento edilizio ed il
:::Crea pure la voce su [[Vizantijskij Vremennik]]. Poi ci penso io a modificare le citazioni nelle voci. Solo avvisami quando hai fatto la voce. Buon lavoro!--[[Utente:Croberto68|Croberto68]] ([[Discussioni utente:Croberto68|msg]]) 09:08, 21 giu 2019 (CEST)
rilascio delle licenze; la manutenzione dei locali scolastici <em>popolari </em>e della canonica, e il tentativo di conciliazione <em>sine iure </em>fra eventuali parti contendenti, tramite uomini di fiducia. Nell'esercizio di queste funzioni il <em>Capocomune </em>poteva comminare multe fino a dieci fiorini (venti corone) oppure, dietro convalida del <em>Giudizio di Vezzano</em>, l'arresto fino a 48 ore.
 
== pedibus calcantibus ==
Allo stato attuale delle ricerche, troviamo per la prima volta nominata la <em>Rappresentanza </em>padergnonese in un documento del novembre 1845, nel quale appare anche il <em>Deputato comunale Pietro Sommadossi</em>, a proposito della vendita del campo alla <em>Spighéta per rifondere la campana maggiore rotta</em>.
Essa ricompare anche nell'agosto 1851 in una transazione col curato per
la fruizione della canonica e dell'orto annesso, e nel documento del
1905 di fondazione del <em>legato Borselli</em>, nel quale è menzionato anche il <em>Consigliere Daniele Rigotti</em>. In una permuta del 1908 per la nuova sede comunale troviamo ricordati i due <em>Consiglieri Illuminato Bassetti e Mansueto Biotti</em>. Il primo nome di un <em>Capocomune </em>appare nel 1822: <em>Valentino Chemelli</em>. Seguono poi <em>Pietro Sommadossi </em>(1831), <em>Decarli </em>(1842), <em>Carlo Rigotti </em>(1851-1857), <em>Decarli </em>(1857-1860), <em>Domenico Sommadossi </em>(1860-1863), <em>Beatrici </em>(1866), <em>Bernardino Rigotti </em>(1870), <em>Fortunato Rigotti </em>(1873), <em>Costante Decarli </em>(1878), <em>Morelli </em>(1879-1882),<em>Cesare Graziadei </em>(1895), <em>Bernardino Rigotti </em>(1896), <em>Decarli </em>(1903),<em> Francesco Morelli </em>(1905), <em>Cesare Beatrici </em>(1908), <em>Porfirio Sommadossi</em>(1914-1917).
 
Hebrew scholar = ebreo.... brrrrrrrr. Avevo messo l'avviso sperando che il primo traduttore provasse a capire cosa aveva sbagliato. Ma sembra di no. --[[Utente:Carlomorino|<span style="color:#B20000">'''Carlo M.'''</span>]] (dillo a [[Discussioni utente:Carlomorino|zi' Carlo]]) 23:02, 24 giu 2019 (CEST)
Delle due <em>sfere d'azione </em>attribuite in epoca asburgica al Comune, una, quella detta <em>delegata</em>, lo obbligava a<em> cooperare agli scopi della pubblica amministrazione</em>: <em>pubblicazione
delle leggi, scossione delle imposte, cooperazione in affari di
coscrizione e leva, provvisione alloggi e trasporto militari, consegna
di ricercati o disertori, allontanamento dei forestieri sospetti,
sorveglianza su pesi e misure, rilascio delle carte di iscrizione, dei
certificati di buona condotta e dei permessi politici di matrimonio</em>.<em> </em>L'altra, quella pur chiamata <em>indipendente</em>, permetteva finalmente al Comune stesso di <em>liberamente ordinare, disporre ed eseguire con le proprie forze</em>.
Le quali ultime, però, per le nostre piccolissime comunità rurali,
erano spesso assai esigue, consegnate com'erano alla gestione dell'avaro
patrimonio comunale, alle tenui <em>addizionali alle steore </em>(imposte dirette), al<em>dazio sui </em>(magri) <em>consumi </em>(imposte indirette), e a varie altre soffertissime <em>sovrimposte</em>.
 
== Avviso ==
Nel 1908 la <em>cancelleria </em>cambiò
residenza: in seguito a una permuta e a un versamento in contanti,
l'amministrazione comunale, insieme con la scuola (che compare nei
documenti a partire dal 1854) e la canonica, si trasferì nell'odierno
palazzo comunale. Condussero la transazione il<em>Capocomune</em> <em>Cesare Beatrici</em> e i <em>consiglieri deputati Illuminato Bassetti e Mansueto Biotti</em>. Intanto a partire dal 1907 anche le elezioni comunali si svolgevano a <em>suffragio universale maschile</em>, giusta la nuova legge elettorale asburgica.
 
{{Avvisocopyviol|pagina=Corinth (contea di Marion, Texas)|url=https://tshaonline.org/handbook/online/articles/hvcbj|OTRS=no}}
<em><strong>Primo assaggio d'italianità</strong></em>
Siccome credo che il problema sia diffuso in molti dei tuoi contributi: potresti segnalarmi tutte le voci che hai modificato traducendo del testo senza autorizzazione? Grazie --<span style="font-family:Times; color:#219">'''[[Utente:Ruthven|Ruthven]]'''</span> <span style="color:#0070EE"><small>([[User talk:Ruthven|<span style="color:#101090">msg</span>]])</small></span> 11:53, 26 giu 2019 (CEST)
::D'accordo. Ho oscurato la modifica "incriminata". Ricordati che nessun testo, neanche tradotto, può essere preso da fonti terze senza autorizzazione esplicita. Saluti --<span style="font-family:Times; color:#219">'''[[Utente:Ruthven|Ruthven]]'''</span> <span style="color:#0070EE"><small>([[User talk:Ruthven|<span style="color:#101090">msg</span>]])</small></span> 15:56, 26 giu 2019 (CEST)
 
== Criteri inciclopedicità ==
Dal
<nowiki> </nowiki>novembre 1918 la nostra Comunità, conservando le vecchie istituzioni
asburgiche, come tutte altre trentine, prese ordini dal <em>Governatorato militare</em>,<em> </em>diretto dal generale <em>Pecori Giraldi</em> e trasformato nel luglio 1919 in <em>Governatorato civile </em>con
a capo Luigi Credaro. Nel 1921 si fece il censimento: Padergnone
contava 431 abitanti e sulle prime il governo italiano sembrava
orientato a favorire le autonomie locali. Nel novembre dello stesso,
infatti, venne istituita la <em>Giunta provinciale straordinaria per la Venezia Tridentina</em> con
sede a Trento in piazza Dante, la quale però venne abolita nell'ottobre
del 1922 dai fascisti che si apprestavano a governare a modo loro
l'Italia, dando in mano il Trentino e l'Alto Adige ad un<em>prefetto </em>fino al gennaio 1923.
 
Ciao, ma che fai, cancelli le voci già create da tempo? Va bene che sono cambiati i criteri per la creazione di calciatori in base alle presenze in Nazionale Under-21, pero deve valere per quelli che si creeranno da quando ci sono state le modifiche dei criteri in poi, e non tornare indietro a cancellare quelli già esistenti da tempo con i vecchi criteri iniziali. Cosi sarebbe solo uno spreco di tempo cancellare quelle esistenti ma allo stesso tempo danneggi chi ha perso il proprio tempo a sua volta quando ha creato queste voci con i vecchi criteri. Non cancellare niente che è tutto inutile.--[[Utente:Romarjo Kolarov 3|Romarjo Kolarov 3]] ([[Discussioni utente:Romarjo Kolarov 3|msg]]) 01:56, 1 lug 2019 (CEST)
Proprio nel gennaio 1923 la <em>Venezia Tridentina </em>assunse il nome di <em>provincia di Trento </em>retta da un <em>Commissario reale straordinario</em>, dalla quale solo nel 1927 si staccherà la <em>Provincia di Bolzano</em>. Sempre nel 1923 furono emanate disposizioni in base alle quali anche la <em>Rappresentanza</em>padergnonese doveva chiamarsi <em>Consiglio </em>e la <em>Deputazione </em>assumere il nome di <em>Giunta comunale</em>. Già nel 1921, però, i Padergnonesi chiamavano<em>sindaco </em>il <em>capocomune </em>Enrico Decarli. Dal 1918 l'<em>i.r.Giudizio Distrettuale di Vezzano </em>aveva preso il nome di <em>Pretura</em> e, come tale, sarebbe rimasto in piedi fino all'aprile del 1931. <em>Giunte</em> e <em>Consigli comunali </em>durarono a malapena due anni, sostituiti come furono, a partire del 1925, da un'unica autorità, il <em>Podestà</em>,
di nomina governativa. Intanto iniziava la concentrazione delle piccole
comunità che avrebbe ridotto in poco tempo il numero dei comuni
trentini da 371 a 113. In esecuzione del <em>R.D.</em> del marzo 1928 Padergnone venne aggregato come frazione al Comune di Vezzano<em> </em>e i beni sottoposti ad <em>uso civico </em>vennero governati da un <em>Comitato frazionale </em>del quale facevano parte rappresentanti di Vezzano, Padergnone, Fraveggio, Lon, Ciago, s.Massenza, Ranzo e Margone.
 
== Criteri inciclopedicità ==
Il <em>duce del fascismo</em>, Benito Mussolini, eliminò qualsiasi tipo di elezione, considerata un inutile <em>ludo cartaceo</em>;
poi dichiarò guerra alla Francia, alla Gran Bretagna, all'Unione
Sovietica e agli Stati Uniti d'America; e infine finì morto ammazzato a
Giulino di Mezzegra, mentre tentava di scappare in Svizzera travestito
da tedesco. Fu a questo punto che si prese la decisione di restaurare il
regime elettorale con gli interessi, e di far votare uomini e donne
padergnonesi a <em>suffragio universale diretto </em>tanto<em> </em>nel <em>referendum</em> del 1946 quanto nelle successive elezioni comunali.
 
Cioè non è che se hai costruito uan casa con delle leggi vecchie, poi cambiano le leggi e vengono a demolirtela. Quel che è fatto è fatto non si deve cambiare più, non si torna indietro, ma in futuro si seguiranno le nuove regole.--[[Utente:Romarjo Kolarov 3|Romarjo Kolarov 3]] ([[Discussioni utente:Romarjo Kolarov 3|msg]]) 02:00, 1 lug 2019 (CEST)
<em><strong>Padergnone ai Padergnonesi</strong></em>
 
== Criteri inciclopedicità ==
Padergnone
<nowiki> </nowiki>era l'unica fra le frazioni vezzanesi ad avere il bilancio in attivo e
l'impressione precisa di essere piuttosto trascurata dal capoluogo.
Furono raccolte le firme sufficienti per chiedere il distacco del Paese
dal comune di Vezzano e la sua ricostituzione in comune autonomo con la
circoscrizione territoriale preesistente alla sua aggregazione al comune
<nowiki> </nowiki>di Vezzano. Perché ciò avvenisse era necessario che almeno la
maggioranza relativa dei suffragi dell'intero comune di Vezzano
risultasse favorevole. Quando il 14 ottobre 1951 si tenne il <em>referendum</em>,
si ebbero 352 voti per il sì e 351 per il no. Dei 310 elettori
padergnonesi, solo 234 si presentarono al voto, 2 votarono scheda bianca
e 6 espressero la volontà di restare uniti a Vezzano.
 
Si lo so che ha sollevato lui questo dubbio, però a questo punto cancelliamo anche Mastour anche se ha fatto una presenza in Nazionale maggiore marocchina, cancelliamo tutti i calciatori degli anni 70-80 che sono enciclopedici pero non hanno mantenuto le promesse su cio che potevano fare nel calcio e che non sono riusciti a fare. Ma qui si deve creare o si deve cancellare su Wikipedia? Perché se ragionate cosi e cancellate cio che e stato gia creato allora è inutile continuare a creare se poi qualche esperto giudica le carriere piu o meno importanti dei calciatori. Questa linea si deve seguire da quando ci sono state queste variazioni delle regole enciclopediche, ovvero 1-7-2019 diciamo, ok dal 2 luglio si segue questa strada, ma no che si ritorna su cio che esiste gia con delle regole vecchie.--[[Utente:Romarjo Kolarov 3|Romarjo Kolarov 3]] ([[Discussioni utente:Romarjo Kolarov 3|msg]]) 02:13, 1 lug 2019 (CEST)
Passò poi quasi un anno impiegato a mettersi d'accordo sulla spartizione dei beni comunali e quindi si provvide ad emanare la<em> Legge regionale </em>del 23 agosto 1952, con la quale il Presidente della <em>Giunta regionale </em>Odorizzi, su approvazione del <em>Consiglio </em>della neocostituita (1948) <em>Regione Autonoma Trentino-Alto Adige a statuto speciale</em>, decretava la ricostituzione del Comune di Padergnone. Ci vollero inoltre altri quattro mesi prima che, con <em>Decreto regionale </em>del primo giorno di gennaio del 1953, fosse nominato per il neoricostituito Comune un <em>Commissario straordinario </em>(<em>ai fini di constatare la situazione patrimoniale e finanziaria del Comune</em>)
nella persona del signor Matteo Adami. Passarono infine quasi diciotto
mesi prima che nel giugno del 1954 venisse eletto il nuovo <em>Consiglio comunal</em>e, in seno al quale l'Adami era eletto <em>Sindaco</em>, e si desse il via agli uffici comunali e all'anagrafe.
 
== Cancellazione Burstcoin ==
I censiti eleggevano direttamente a suffragio universale il <em>Consiglio comunale</em>, in seno al quale erano poi scelti il <em>Sindaco </em>e la <em>Giunta </em>comunale. Dopo il quadriennale mandato di <em>Matteo Adami </em>(1954-1958), fu la volta di <em>Giuseppe Decarli</em>, che fu sindaco per due mandati consecutivi, dal dicembre del 1958 al marzo del 1967. Seguirono poi <em>Giuseppe Morelli </em>(marzo 1967-aprile 1971) e, per altri due mandati (dall'aprile 1971 al giugno 1980), ancora <em>Giuseppe Decarli</em>. Dal giugno 1980 al giugno 1995 resse il Comune con tre mandati quinquennali consecutivi V<em>alentino Bassetti.</em>
 
{{Cancellazione|Burstcoin}}--[[Utente:Mlvtrglvn|Mlvtrglvn]] ([[Discussioni utente:Mlvtrglvn|msg]]) 15:17, 12 lug 2019 (CEST)
A partire dalle elezioni comunali del 1995 il <em>Sindaco</em> venne eletto direttamente dai censiti quale <em>capo</em> <em>della lista </em>col maggior numero di suffragi. A partire dal giugno 1995 il Comune fu retto da <em>Luca Maccabelli</em>, che ebbe dagli elettori la riconferma del mandato sia nel 2000 che nel 2005.
<ref>{{cita web |titolo=Storia di Padergnone |editore=Consorzio dei Comuni Trentini |autore=Comune di Padergnone |url=http://www.comune.padergnone.tn.it/Territorio/Informazioni/Storia |accesso=30 dicembre 2014}} Da cui è tratto il testo della sezione.</ref>
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Padergnone}}
 
== Amministrazione ==
{{...}}
 
 
==Note==
<references />
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.comune.padergnone.tn.it// Sito ufficiale del comune di Padergnone]
 
{{Comunità della Valle dei Laghi}}
{{Provincia di Trento}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Trento]]