Enrico Letta e José Balleza Isaias: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Carica pubblica
|Nome = José Balleza Isaias
|nome = Enrico Letta
|Immagine =
|immagine = Enrico Letta 2013.jpg
|Didascalia =
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri<br />della Repubblica Italiana]]
|Sesso = M
|mandatoinizio = 28 aprile [[2013]]
|CodiceNazione = {{MEX}}
|mandatofine = 22 febbraio [[2014]]
|Altezza =
|capo di stato = [[Giorgio Napolitano]]
|Peso =
|vicepresidente = [[Angelino Alfano]]
|Disciplina = tuffi
|predecessore = [[Mario Monti]]
|Specialità = piattaforma 10m, piattaforma 10m sincro
|successore = [[Matteo Renzi]]
|Categoria =
|carica2= [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]]<br/>''(ad interim)''
|Ruolo =
|mandatoinizio2= 30 gennaio [[2014]]
|Record =
|mandatofine2= 22 febbraio [[2014]]
|Ranking =
|presidente2= Enrico Letta
|BestRanking =
|predecessore2= [[Nunzia De Girolamo]]
|Società =
|successore2= [[Maurizio Martina]]
|Squadra =
|carica3= [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br />[[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Segretario del Consiglio dei ministri]]
|TermineCarriera =
|mandatoinizio3= 17 maggio [[2006]]
|Squadre =
|mandatofine3= 8 maggio [[2008]]
|SquadreNazionali=
|presidente3= [[Romano Prodi]]
{{Carriera sportivo
|predecessore3= [[Gianni Letta]]
| |{{MEX}} |
|successore3= [[Gianni Letta]]
}}
|carica4 = [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]]
|Allenatore =
|mandatoinizio4 = 22 dicembre [[1999]]
|Incontri =
|mandatofine4 = 11 giugno [[2001]]
|Rigavuota =
|presidente4 = [[Massimo D'Alema]]<br />[[Giuliano Amato]]
|Palmares =
|predecessore4 = [[Pier Luigi Bersani]]
{{Palmarès
|successore4 = [[Antonio Marzano]]
|cat = RUS
|carica5 = [[Ministri del commercio con l'estero della Repubblica Italiana|Ministro del commercio con l'estero]]
|competizione 2 = [[Campionati mondiali di nuoto|Mondiali]]
|mandatoinizio5 = 26 aprile [[2000]]
|oro 2 = 0
|mandatofine5 = 11 giugno [[2001]]
|argento 2 = 0
|presidente5 = [[Giuliano Amato]]
|bronzo 2 = 1
|predecessore5 = [[Piero Fassino]]
|successore5competizione 4 = [[Antonio MarzanoUniversiade]]
|oro 4 = 0
|carica6 = [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana|Ministro per le politiche comunitarie]]
|argento 4 = 1
|mandatoinizio6 = 21 ottobre [[1998]]
|bronzo 4 = 0
|mandatofine6 = 22 dicembre [[1999]]
}}
|presidente6 = [[Massimo D'Alema]]
|Vittorie =
|predecessore6 = [[Piero Fassino]]<ref>[[Sottosegretario di Stato della Repubblica Italiana|Sottosegretario]] agli [[Ministero degli affari esteri|affari esteri]] con delega alle [[Dipartimento per gli affari europei|politiche comunitarie]].</ref>
|Aggiornato = 8 agosto 2018
|successore6 = [[Patrizia Toia]]
|carica7 = [[Partito Democratico (Italia)|Vicesegretario del Partito Democratico]]
|mandatoinizio7 = 7 novembre [[2009]]
|mandatofine7 = 20 aprile [[2013]]
|predecessore7 = [[Dario Franceschini]]
|successore7 = [[Lorenzo Guerini]]<br />[[Debora Serracchiani]]
|carica8= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio8= 30 maggio [[2001]]
|mandatofine8= 23 luglio [[2015]]
|legislatura8= [[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV]], [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]], [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]
|gruppo parlamentare8= [[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] (XIV), [[L'Ulivo]] (XV), [[Partito Democratico (Italia)|PD]] (XV, XVI, XVII)
|coalizione8= [[L'Ulivo]] (XIV), [[L'Unione]] (XV), [[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Italia dei Valori|IdV]] (XVI), [[Italia. Bene Comune]] (XVII)
|circoscrizione8= I ([[Piemonte]] 1) (XIV),<br />III ([[Lombardia]] 1) (XV),<br />IV ([[Lombardia]] 2) (XVI),<br />XIV ([[Marche]]) (XVII)
|collegio8=
|carica9 = [[Eurodeputato]]
|mandatoinizio9 = 20 luglio [[2004]]
|mandatofine9 = 27 aprile [[2006]]
|legislatura9 = VI
|gruppo parlamentare9 = [[Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa|ALDE]]
|coalizione9=
|circoscrizione9= [[Circoscrizione Italia nord-orientale|Italia nord-orientale]]
|collegio9=
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(2007-2015; dal 2019)</small><br/>''Precedenti:''<br/>[[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(fino al 1994)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small> (1994-2002)</small><br />[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] <small> (2002-2007)</small>
 
|tendenza = [[Europeismo]]
|titolo di studio= [[Laurea]] in [[Scienze Politiche]], [[PhD]] in [[Diritto delle Comunità Europee]]
 
|professione= [[Docente universitario]], dirigente di partito, dirigente d'impresa privata
 
| firma = Enrico Letta signature.svg
|alma_mater = [[Università di Pisa]]
|tipo nomina7=
|incarichi8= [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]]
* Componente della XI Commissione (Lavoro Pubblico e Privato)
[[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]
* Componente della XI Commissione (Lavoro Pubblico e Privato)
* Componente della XIII Commissione (Agricoltura)
[[XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV legislatura]]
* Componente della IV Commissione (Attività produttive, Commercio e Turismo)
* Componente del Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche
|sito8= http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=300127&idLegislatura=17
|incarichi9= * Membro della Commissione per i problemi economici e monetari
* Membro della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia)
* Membro sostituto della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013
|sito9= http://www.europarl.europa.eu/meps/it/28413/ENRICO_LETTA_home.html
}}
{{Bio
|Nome = EnricoJosé
|Cognome = LettaBalleza Isaias
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pisa
|GiornoMeseNascita = 2027 agostonovembre
|AnnoNascita = 19661994
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politicotuffatore
|Nazionalità = messicano
|Attività2 = professore universitario
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]] dal 28 aprile [[2013]] al 22 febbraio [[2014]]
}}
 
== Biografia ==
Nel [[1998]] fu nominato [[Dipartimento per le Politiche Comunitarie|ministro per le politiche comunitarie]] del [[governo D'Alema I]],<ref name="s24h">{{cita web|url=http://argomenti.ilsole24ore.com/enrico-letta.html|titolo=Enrico Letta|editore=''[[Il Sole 24 ORE]]''|data=29 aprile 2013|accesso=15 febbraio 2014}}</ref> diventando il più giovane ministro, fino ad allora, della [[Storia dell'Italia repubblicana|storia della Repubblica]].<ref>Il record è stato superato da [[Giorgia Meloni]], ministro nel 2008 a 31 anni.</ref> È stato successivamente [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]] nei Governi [[Governo D'Alema II|D'Alema II]] ed [[Governo Amato II|Amato II]],<ref name="s24h"/> e poi [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] del [[governo Prodi II]].
 
Si è formato presso l'[[Universidad del Valle de México]].
Europarlamentare dal [[2004]] al [[2006]] nel gruppo [[Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa|liberaldemocratico]], dal [[2001]] è [[Camera dei Deputati|deputato]], iscritto dapprima al gruppo parlamentare della [[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]] e poi a quello del [[Partito Democratico (Italia)|PD]], partito del quale è stato vicesegretario nazionale dal [[2009]] al [[2013]].<ref name="s24h"/>
 
Ha partecipato all'[[Universiade]] di [[Tuffi alla XXX Universiade|Napoli 2019]], dove ha vinto la medaglia d'oro nei concorsi della [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri maschile|piattaforma 10 metri]]<ref>{{Cita web|url=https://www.oasport.it/2019/07/tuffi-universiadi-2019-jose-balleza-domina-dalla-piattaforma-la-cina-vince-il-team-event2/|titolo=Tuffi, Universiadi 2019: Jose Balleza domina dalla piattaforma, la Cina vince il Team Event|sito=OA Sport|lingua=it-IT|accesso=2019-07-13}}</ref> e della [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro misti|piattaforma 10 metri sincro misti]], al finaco della connazionale [[Alejandra Estrella]], e quella d'argento nella [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro maschile|piattaforma 10 metri sincro maschile]], in coppia con [[Andrés Villarreal]].
Il 24 aprile [[2013]], [[Giorgio Napolitano]], appena rieletto [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]], gli conferisce l'incarico di formare un nuovo governo. Letta accetta l'incarico con riserva, che scioglie positivamente il 27 aprile [[2013]]; lo stesso giorno presenta la lista dei ministri e il 28 aprile pronuncia il [[Giuramento del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|giuramento]].<ref name="s24h"/> Il 14 febbraio [[2014]] rassegna le proprie dimissioni a seguito della sfiducia votata il giorno precedente dalla Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref name="dimissioniPdC"/>
 
Ai [[campionati mondiali di nuoto]] di [[Campionati mondiali di nuoto 2019|Gwangju 2019]] ha vinto la medaglia di bronzo nella [[Tuffi ai campionati mondiali di nuoto 2019 - Piattaforma 10 metri sincro misti]], con la compagna di nazionale quattordicenne [[María Sánchez]], terminado la gara con 287,64 punti, alle spalle dei cinesi [[Lian Junjie]] e [[Si Yajie]] (346,14 punti) e dei russi [[Viktor Minibaev]] e [[Ekaterina Beliaeva]] (311,28 punti). Il risultato ha permesso alla coppia di qualificarsi ai [[Giochi olimpici]] di {{OE|tuffi|2020}}.
Il 9 giugno [[2015]] rinuncia al seggio in Parlamento al fine di dedicarsi all'insegnamento universitario. Dal 1º settembre dirige la Scuola di affari internazionali dell'[[Istituto di studi politici di Parigi]].<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento">[http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/06/09/enrico-letta-lascia-il-parlamento_33e31667-38b2-4391-b81f-4f2cb0f42204.html Enrico Letta lascia il Parlamento]</ref>
 
== Studi e vita familiarePalmarès ==
*[[Campionati mondiali di nuoto]]
Enrico Letta è figlio di Anna Banchi e del matematico [[Giorgio Letta]]. Ha un fratello, Vincenzo (1971), è nipote di [[Gianni Letta]], uno dei principali collaboratori di [[Silvio Berlusconi]]<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2013/09/28/italia/politica/gianni-ricevuto-da-enrico-e-per-la-prima-volta-zio-e-nipote-trattano-alla-luce-del-sole-MzESNHxFtdPkSpM79M954L/pagina.html|titolo=Gianni ricevuto da Enrico. E per la prima volta zio e nipote trattano “alla luce del sole”|editore=''La Stampa''|autore=Mattia Feltri|data=28 settembre 2013|accesso=15 febbraio 2014}}</ref> e di conseguenza cugino del figlio di questi, l'amministratore delegato di [[Medusa Film]] [[Giampaolo Letta]]. È altresì nipote della Vice Presidente della Croce Rossa italiana Maria Teresa Letta e dell'archeologo e docente di storia romana presso l'[[Università di Pisa]] professor [[Cesare Letta]].
:[[Campionati mondiali di nuoto 2019|Gwangju 2019]]: bronzo nel sincro 10 m misti.
 
*[[Universiade]]
La famiglia Letta è originaria della [[Marsica]], in [[provincia dell'Aquila]], dove il nonno di Enrico, Vincenzo Letta — nativo di [[Aielli]] (paese del quale fu anche podestà) e sopravvissuto al [[Terremoto della Marsica del 1915]] — esercitò per decenni la professione di [[avvocato]].<ref>{{Cita web|url = http://ilcentro.gelocal.it/regione/2013/02/02/news/un-letta-per-ogni-stagione-1.6463343?refresh_ce|titolo = Un Letta per ogni stagione - Regione - il Centro|accesso = 17 febbraio 2016|sito = il Centro}}</ref>
:[[Tuffi alla XXX Universiade|Napoli 2019]]: oro nella [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri maschile|piattaforma 10 m]]; oro nel [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro misti|sincro 10 m sincro misti]]; argento nella [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro maschile|sincro 10 m maschile]];
Trascorre parte dell'infanzia a [[Strasburgo]], dove frequenta la [[scuola dell'obbligo]]. Gli studi alla scuola superiore, però, li compie a Pisa dove frequenta il liceo classico e fin dalla quarta ginnasiale partecipa alle attività del [[Movimento Studenti di Azione Cattolica]].<ref>{{Cita web|url=http://movi100.azionecattolica.it/?p=308|titolo=Al MSAC ho scoperto la parola “impegno” « Movi 100|sito=movi100.azionecattolica.it|accesso=20 maggio 2016}}</ref> Si laurea in [[Scienze Politiche]] (indirizzo politico-internazionale) all'[[Università di Pisa]] nel 1994 con la votazione di 110 e lode.<ref>Come riportato sul [[Curriculum vitae|CV]] della sua pagina web. Il prof. Basani, in {{Cita news|titolo=un'intervista a Libero|data=24 aprile 2013|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1231092/Il-professore-di-Letta---Avrei-dovuto-bocciarlo-all-esame-di-storia-contemporanea-.html|pubblicazione= libero.sm|accesso=19 settembre 2013}} ricorda diversamente.</ref> Consegue il perfezionamento in [[Diritto delle Comunità Europee]] presso la [[Scuola Superiore Sant'Anna]] di [[Pisa]].
 
È stato professore a contratto presso l'[[Università Carlo Cattaneo]] tra il [[2001]] e il [[2003]], presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa nel [[2003]] e presso l'[[HEC Paris|École des hautes études commerciales]] di [[Parigi]] nel [[2004]].<ref>{{Cita news|titolo=Governo. Enrico Letta, l’allievo di Andreatta diventa presidente del Consiglio|data=24 aprile 2013|url=http://www.giornale.sm/governo-enrico-letta-lallievo-di-andreatta-diventa-presidente-del-consiglio-51061/#.UhszfD9NuuI|pubblicazione=giornale.sm|accesso=26 agosto 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004215330/http://www.giornale.sm/governo-enrico-letta-lallievo-di-andreatta-diventa-presidente-del-consiglio-51061/#.UhszfD9NuuI|dataarchivio=4 ottobre 2013}}</ref> Si è sposato una prima volta a 24 anni, ha divorziato 6 anni dopo<ref>''[http://www.vanityfair.it/news/italia/13/05/03/intervista-enrico-letta-vanity-fair-2007 Quando Enrico Letta ringraziò lo «zio Gianni»]'', ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'', Sara Faillaci, 3 maggio 2013</ref> ed è sposato in seconde nozze con la giornalista del ''[[Corriere della Sera]]'' Gianna Fregonara, con la quale ha tre figli,<ref>{{Cita news|titolo=Enrico Letta Profile: Mild-Mannered AC Milan Fan who is Italy’s Next PM|data=24 aprile 2013|url=http://www.ibtimes.co.uk/articles/460866/20130424/enrico-letta-profile-italy-pm.htm|pubblicazione= International Business Times|accesso=30 aprile 2013}}</ref> Giacomo, Lorenzo e Francesco.
 
== Carriera politica ==
[[File:Enrico Letta 2001.jpg|thumb|left|upright=0.7|Enrico Letta nel 2001]]
Inizia l'attività politica nella [[Democrazia Cristiana]]. È stato presidente dei Giovani democristiani europei tra il [[1991]] e il [[1995]], quindi segretario generale del Comitato Euro del Ministero del Tesoro nel biennio [[1996]]-[[1997]] e vicesegretario nazionale del [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] dal [[1997]] al [[1998]]. Successivamente è nominato [[Dipartimento per le Politiche Comunitarie|ministro per le politiche comunitarie]] del [[governo D'Alema I]] ([[1998]]-[[1999]]), poi [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]] nei Governi [[Governo D'Alema II|D'Alema II]] ed [[Governo Amato II|Amato II]] ([[1999]]-[[2001]]).<ref name="s24h"/>
 
Dal [[2001]] al [[2004]], Letta è responsabile nazionale per l'economia della [[La Margherita|Margherita]]. Alle [[elezioni europee del 2004]] fu eletto parlamentare europeo per la lista di [[Uniti nell'Ulivo]] nella [[Circoscrizione Italia nord-orientale|circoscrizione nord-est]], ricevendo 176&nbsp;000 preferenze.<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/videostory/primopiano/2013/04/24/Enrico-Letta-genitori-gioia-timori_8606085.html|titolo=Enrico Letta, genitori tra gioia e timori|editore=ANSA|data=25 aprile 2013|accesso=15 febbraio 2014}}</ref>
 
Iscritto al gruppo parlamentare dell'[[Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa|ALDE]], è stato membro della Commissione per i problemi economici e monetari; della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo [[2007]]-[[2013]]; della Delegazione per le relazioni con i paesi del [[Maghreb]] e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la [[Libia]]). Nel [[2006]], viene nominato sottosegretario del Consiglio dei ministri del [[Governo Prodi II|Governo Prodi]],<ref name="s24h"/> succedendo allo zio [[Gianni Letta]], e abbandona l'incarico europeo per accettare quello di deputato nazionale.
 
=== L'impegno nel Partito Democratico ===
Dal 23 maggio [[2007]] è uno dei 45 membri del Comitato Nazionale per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] che riunisce i leader delle componenti del futuro PD.
Il 24 luglio [[2007]] annuncia la sua candidatura alle primarie per la segreteria del PD<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/24/letta_candidatura_web.shtml Pd: Letta: «Mi candido». Video sul web - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> tramite un video su [[YouTube]].<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=JV6AamJLy5A Enrico Letta si candida alle primarie del Partito Democratic - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
In seguito ha dichiarato:
{{Citazione|Vorrei fare in modo che il nuovo partito sia costruito un po' come l'enciclopedia [[Wikipedia]], un po' come un quadro di [[Vincent van Gogh|Van Gogh]]. Come accade con Wikipedia, anche nel [[Partito Democratico (Italia)|PD]] ognuno delle centinaia di migliaia di partecipanti deve portare il proprio contributo, le proprie competenze, che in certi campi sono di sicuro maggiori delle mie e di quelle dei leader del centrosinistra. E, come i quadri di Van Gogh, il nuovo partito deve avere tinte forti: un giallo che sia giallo, un blu che sia blu.<ref>Citato in {{cita web|autore=Paolo Tessadri|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/01/letta-leader-senza-grinta/673386/|titolo=Letta leader? Senza grinta|editore=[[il Fatto Quotidiano]]|data=1º agosto 2013|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
La sua candidatura raccoglie il sostegno di varie personalità e gruppi del centrosinistra:
* personalità politiche, quali l'ex [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]] [[Paolo De Castro]],<ref>[http://www.enricoletta.it/j/x/21?s=388&v=2&c=105 De Castro: «Candidatura Letta grande occasione per coinvolgere società»] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927134205/http://www.enricoletta.it/j/x/21?s=388&v=2&c=105 |data=27 settembre 2007 }} - EnricoLetta.it</ref> Davide Corritore,<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/27/lista_Ferrante_con_Corritore_appoggia_co_7_070727019.shtmlLalistaFerrante con il Pd Corritore appoggia Letta<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> l'europarlamentare [[Gianni Pittella]], l'ex presidente della Commissione esteri della Camera [[Umberto Ranieri]],<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/18/strappo_del_Ranieri_Pronto_sostenere_co_9_070718133.shtmlLo«strappo»del ds Ranieri «Pronto a sostenere Letta»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> entrambi [[democratici di Sinistra|DS]], l'ex-sottosegretario agli interni [[Giannicola Sinisi]] ([[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]]);
* amministratori locali, come il presidente della regione Basilicata [[Vito De Filippo]], il sindaco di [[Piacenza]] [[Roberto Reggi]], il [[Presidente della Provincia]] [[Provincia autonoma di Trento|autonoma di Trento]] [[Lorenzo Dellai]];<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/dettaglio/Dellai:-Viva-Veltroni-ma-qui-il-Pd-non-si-fara/1377468DellaiVivaVeltronima qui il Pd non si farà - Cronaca - Trentino Corriere Alpi<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
* il [[Presidente emerito della Repubblica]] [[Francesco Cossiga]];
* l'associazione Innovatori Europei.<ref>[http://innovatorieuropei.com/editoriali/2007/08/10/innovatori-europei-con-letta/ Gli Innovatori Europei sostengono la candidatura di Enrico Letta in tutta Italia] - Innovatori Europei- Info</ref>
 
Raccogliendo 391.775 voti (l'11,02%), supera i tre candidati indipendenti ([[Jacopo Schettini Gherardini]], [[Pier Giorgio Gawronski]] e [[Mario Adinolfi]]) e si piazza terzo alle spalle di [[Rosy Bindi]] e [[Walter Veltroni]], che viene eletto segretario col 75,82% dei voti. Nel [[2007]] è nominato Responsabile nazionale Lavoro nella Segreteria nazionale del Segretario [[Walter Veltroni]]. Dal 9 maggio [[2008]] al 24 febbraio [[2009]] è [[Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali|Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali]] nel [[Governo ombra del Partito Democratico]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/08_maggio_09/governo_ombra_lista_5f9156d2-1de4-11dd-a82d-00144f486ba6.shtml|titolo=Governo ombra, tutti i nomi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=09|mese=5|anno=2008|accesso=1º novembre 2009}}</ref> L'8 maggio [[2008]] restituisce l'incarico di Segretario del Consiglio allo zio [[Gianni Letta]], a causa della caduta del [[governo Prodi II|Governo Prodi]] e della successiva nomina a [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] di [[Silvio Berlusconi]].
 
È eletto alla Camera nelle file del Partito Democratico. Tra le principali proposte di legge che ha presentato nella [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]] (2008-2013), quella sull'abolizione dei vitalizi dei parlamentari.<ref>{{cita web|url=http://www.enricoletta.it/proposte/abolizione-vitalizi-parlamentari-la-proposta-di-legge/|titolo=La nostra battaglia per l’abolizione dei vitalizi|sito=Sito ufficiale Enrico Letta|data=24 ottobre 2011|accesso=25 aprile 2013}}</ref> Primo firmatario, insieme con [[Guglielmo Vaccaro]], della Legge 238/2010 - Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia rientrante nel progetto ''"Controesodo - Talenti in movimento"''.
 
Dal 24 febbraio [[2009]] il segretario del PD [[Dario Franceschini]] (già vicesegretario di Veltroni nominato leader del PD dopo le sue dimissioni dalla Segreteria nazionale) lo nomina presidente nazionale del Forum Welfare del PD.
 
==== Vicesegretario del PD (2009-2013) ====
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2009 (Italia)|elezioni primarie del 2009]] sostiene la mozione vincente di [[Pier Luigi Bersani]] ed il 7 novembre [[2009]] viene eletto vicesegretario nazionale del PD.<ref>{{Cita news|url=http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/11/07/258030-iniziata_bersani.shtml|titolo=Bersani indica la rotta "Partito dell'alternativa" Enrico Letta eletto vice|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|giorno=07|mese=11|anno=2009|accesso=7 novembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100115234316/http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/11/07/258030-iniziata_bersani.shtml|dataarchivio=15 gennaio 2010}}</ref> Il 20 aprile [[2013]], contestualmente alla effettività delle dimissioni del segretario Bersani a causa dell'esito fallimentare delle [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013|candidature]] a [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] di [[Franco Marini]] e [[Romano Prodi]], tutta la segreteria del PD, e quindi anche il vicesegretario Letta, rassegna le dimissioni dai propri incarichi nel partito.
 
==== Deputato PD nella XVII legislatura (2013) ====
L'8 gennaio [[2013]] la direzione nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] candida Letta alla [[Camera dei deputati]] come capolista della lista [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nelle circoscrizioni Marche e Campania II in vista delle [[Elezioni politiche italiane del 2013]].<ref>{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/Allegati/liste-candidati-camera.pdf|titolo=Elezioni Politiche - Ordine di lista della Camera dei deputati|sito=Sito ufficiale Partito Democratico|data=8 gennaio 2013|accesso=9 gennaio 2013|formato=pdf|urlmorto=sì}}</ref> A marzo, in seguito alle elezioni, insieme con molti altri colleghi del Parlamento, aderisce al progetto ''"Riparte il futuro"'', firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione, modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.<ref>[http://www.riparteilfuturo.it/braccialetti-bianchi/ parlamento italiano] riparteilfuturo.it</ref>
 
=== Presidente del Consiglio ===
{{vedi anche|Governo Letta}}
[[File:Letta Napolitano.jpg|miniatura|sinistra|Enrico Letta con il presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]]]]
Il 24 aprile [[2013]] riceve l'incarico di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio dei ministri]] dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], incarico che accetta con riserva.<ref>{{Cita news|autore=Federica Seneghini|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_24/letta-favorito-governo-consultazioni_c36e88c8-acb4-11e2-9acc-55424bfd851f.shtml|titolo= Letta nuovo premier incaricato «Siamo in terra incognita , ma sono fiducioso»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=24 aprile 2013|accesso=25 aprile 2013}}</ref> Dopo un rapido giro di consultazioni nella giornata di giovedì 25 aprile,<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/04/25/news/letta_avvia_le_consultazioni_si_inizia_con_sel_chiude_il_m5s-57416826/|titolo=Letta: "Nodi restano, ci vuole tempo"Alfano: "Difficoltà, ma spirito costruttivo"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=25 aprile 2013|accesso=26 aprile 2013}}</ref> il 27 aprile scioglie la riserva e forma il 62° governo della Repubblica Italiana, composto da 21 ministri, di cui sette donne, con un'età media di 54 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_27/enrico-letta-dopo-braccio-ferro-governo_bcf59786-af46-11e2-a5a6-3fc36303fbd5.shtml|titolo=Nasce il governo Letta, ora la fiducia. Il premier: «Sobria soddisfazione»|data=27 aprile 2013|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref> Il governo è composto da esponenti di [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Il Popolo della Libertà]] e [[Scelta Civica]].
 
Il 29 aprile ottiene la [[Questione di fiducia|fiducia]] dalla [[Camera dei deputati]] con 453 voti favorevoli su 623 votanti, 153 contrari e 17 astenuti.<ref name=Camera>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_29/governo-letta-fiducia_e6cb8618-b0c9-11e2-b358-bbf7f1303dce.shtml|titolo= 453 sì, 153 no: il governo Letta ottiene la fiducia alla Camera|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=29 aprile 2013|accesso=29 aprile 2013}}</ref> Il giorno successivo ha ottenuto la fiducia anche al [[Senato della Repubblica|Senato]] con 233 sì, 59 no e 18 astenuti.<ref name=Senato>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_30/governo-letta-fiducia-senato_79cd849c-b161-11e2-9053-334578a33cff.shtml|titolo=Letta incassa la fiducia anche al Senato|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=30 aprile 2013|accesso=30 aprile 2013}}</ref> Il suo governo si caratterizza come il primo esecutivo di [[grande coalizione]] della [[Storia dell'Italia repubblicana]], in quanto comprende esponenti di entrambe le principali coalizioni che si contrapponevano prima delle elezioni.
 
In particolare, la stessa carica di [[Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|vicepresidente del Consiglio dei ministri]] è stata affidata al segretario politico del [[Popolo della Libertà]] [[Angelino Alfano]]. Il 14 giugno promuove un vertice a quattro a [[Palazzo Chigi]] con i ministri economici e del Lavoro di Italia, [[Germania]], [[Francia]] e [[Spagna]] sul tema della disoccupazione giovanile.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/vertice_ue_roma_italia_enrico_letta_premier_lavoro_disoccupazione_giovani/notizie/292145.shtml|titolo=Vertice lavoro, Letta ai ministri europei: «Non c'è più tempo, si deve agire subito Scelta sciagurata guardare solo i conti»|pubblicazione=[[Il messaggero]]|data=16 giugno 2013|accesso=17 giugno 2013}}</ref> Il 15 giugno il Governo emana il cosiddetto "decreto del fare", provvedimento volto ad assumere politiche per il rilancio dell'economia.<ref>{{Cita news|url=http://www.europaquotidiano.it/2013/06/16/il-decreto-del-fare-misura-per-misura/|titolo=Il Decreto del fare, misura per misura|pubblicazione=europaquotidiano.it|data=14 giugno 2013|accesso=17 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130619033023/http://www.europaquotidiano.it/2013/06/16/il-decreto-del-fare-misura-per-misura/|dataarchivio=19 giugno 2013|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Enrico Letta and Barack Obama.jpg|thumb|Letta e [[Barack Obama]] al [[G8 del 2013]]]]
Il 17 e 18 giugno partecipa al suo primo [[G8]] a [[Lough Erne]] in [[Irlanda del Nord]],<ref>{{Cita news|url=http://qn.quotidiano.net/esteri/2013/06/17/905566-g-8-debutto-letta-vertice-diviso-siria-libero-scambio-usa.shtml|titolo=G8, il debutto di Enrico Letta Prima l'incontro con Obama L'incognita Siria divide già|pubblicazione=qn.quotidiano.net|data=17 giugno 2013|accesso=17 giugno 2013}}</ref> mentre tra il 5 e il 6 settembre partecipa al [[G20 (paesi industrializzati)|G20]] di [[San Pietroburgo]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/esteri/13_settembre_05/g20-san-pietroburgo_8ca00e76-1608-11e3-a860-3c3f9d080ef6.shtml|titolo=San Pietroburgo, al via il G20 Tensione e freddezza tra Obama e Putin|pubblicazione=corriere.it|data=5 settembre 2013|accesso=18 ottobre 2013}}</ref> Suo sherpa e consigliere economico è [[Fabrizio Pagani]].
 
Il 28 settembre i ministri del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] si dimettono su ordine del loro leader [[Silvio Berlusconi]], prendendo a pretesto la decisione di posticipare il decreto che impediva l'aumento dell'[[IVA]] dal 21 al 22%, aprendo così di fatto una crisi di governo.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/09/28/news/berlusconi_no_ultimatum_letta-67472967/?ref=fbpr|titolo=Berlusconi fa dimettere ministri: è crisi - Letta: gesto folle per motivi personali|data=28 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref> Il giorno seguente Letta si reca al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] dal [[Presidente della Repubblica]] per fare il punto della situazione sul Governo e le alternative possibili. In precedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero state alternative possibili.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/09/29/news/crisi_la_preoccupazione_di_napolitano_oggi_letta_sale_al_quirinale-67505254/?ref=HREA-1.shtml|titolo=Napolitano: "Verifico se possibile legislatura" In serata Letta sale al Colle|data=29 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref>
 
Il 2 ottobre si è votato per la fiducia: in mattinata si è votato presso il Senato, nel pomeriggio alla Camera.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/09/30/Irrevocabili-dimissioni-ministri-Pdl_9383173.html|titolo=Crisi di governo: i ministri PdL rassegnano le dimissioni irrevocabili|data=30 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/09/30/Letta-mercoledi-Camera-Senato_9384062.html|titolo=Crisi di governo: voto di fiducia il 2 ottobre|data=30 settembre 2013|accesso=1º ottobre 2013}}</ref> Al Senato ha ottenuto 235 voti favorevoli e 70 contrari, mentre alla Camera 435 favorevoli e 162 contrari, ottenendo quindi la piena fiducia da parte del Parlamento.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2013/10/02/news/governo_letta_fiducia_in_senato-67704336/?ref=HREA-1 Berlusconi si arrende, Letta ottiene fiducia. Napolitano: "Ora basta giochi al massacro"] repubblica.it</ref> Il 27 novembre il Senato approva il ddl di Stabilità con 162 voti favorevoli ([[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Nuovo Centrodestra]], [[Scelta Civica]]) e 115 contrari ([[Movimento 5 Stelle]], [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Sinistra Ecologia Libertà]], [[Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale|Fratelli d'Italia]]). Ciò comporta, dunque, sia l'approvazione della legge finanziaria da parte del Senato sia la composizione di una nuova maggioranza di Governo dopo l'uscita di Forza Italia, anche a seguito della votazione della decadenza dalla carica di senatore di Berlusconi avvenuta in quello stesso giorno.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/11/27/news/legge_stabilita_si_a_fiducia-72045459/?ref=HREC1-3.shtml|titolo=Legge stabilità, sì del senato Ddl ora passa alla Camera|data=27 ottobre 2013|accesso=27 ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_novembre_26/questa-legge-stabilita-poltrone-40b87926-569a-11e3-9a32-8b8b5da15961.shtml|titolo=Forza Italia esce dalla maggioranza Alfano: «Un errore sabotare Letta»|data=27 ottobre 2013|accesso=27 ottobre 2013}}</ref>
 
In seguito alle dimissioni dal Governo del ministro [[Nunzia De Girolamo]], dal 27 gennaio assume ''ad interim'' la carica di [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]].<ref>{{Cita news|url=http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=74582|titolo=Comunicato del Governo: Letta accetta dimissioni ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, De Girolamo|data=27 gennaio 2014|accesso=27 gennaio 2014}}</ref>
 
Il 13 febbraio [[2014]] la Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], su impulso del segretario [[Matteo Renzi]], chiede a Letta le dimissioni per fare spazio ad un nuovo esecutivo guidato dallo stesso Renzi.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_nuovo_governo_2018_letta_dimissioni/notizie/517597.shtml|titolo=Renzi manda a casa Letta: oggi il premier al Quirinale per le dimissioni. Pd: sì a nuovo governo|data=13 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref> Il giorno seguente, Letta rassegna le proprie dimissioni al Capo dello Stato, restando in carica per gli affari correnti fino al 22 febbraio.<ref name="dimissioniPdC">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/02/14/news/letta_al_quirinale_per_le_dimissioni_napolitano_avvia_subito_le_consultazioni-78534589/|titolo=Letta, dimissioni compiute. Quirinale, subito consultazioni: nessun passaggio in Aula|editore=''la Repubblica''|data=14 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref><ref>[http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=74820 governo.it] (Il Presidente della Repubblica ha preso atto e lo ha invitato a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti)</ref>
 
Nel 2015 si dimette anche da deputato dopo aver votato contro l'''[[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]]'', la nuova legge elettorale; nel contempo lascia la tessera del PD.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2015/07/24/letta-dimissioni-applauso-camera_n_7862574.html|titolo=Enrico Letta si dimette da deputato: il discorso in aula e il lungo applauso della Camera (VIDEO)|sito=L’Huffington Post|data=2015-07-24|lingua=it|accesso=2019-02-12}}</ref>
 
=== Attività recenti ===
In seguito si trasferisce a [[Parigi]] per insegnare nella [[grande école]] [[Istituto di studi politici di Parigi|Sciences Po Paris]] (''Institut d'études politiques'') dove tiene un corso su Europa e [[populismo|populismi]].<ref>[http://www.lastampa.it/2014/04/02/italia/politica/letta-professore-a-parigi-insegno-a-sciencespo-ma-non-sono-un-esule-IJIqPxo8F1TfP7TpT4CQIN/pagina.html Letta professore a Parigi “Insegno a Sciences-Po ma non sono un esule”]</ref> Nell'aprile [[2015]], accetta l'incarico di tornare presso l'[[Istituto di studi politici di Parigi|Istituto di studi politici]] [[parigi]]no, al fine di dirigerne, dal 1º settembre, l'''École d'affaires internationales'' (PSIA - Scuola di affari internazionali).<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento"/> Il 9 giugno presenta così le dimissioni da parlamentare, il cui incarico cessa il 23 luglio 2015.<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento" /> Con SciencesPo ha inoltre svolto periodi di ricerca e insegnamento presso la Sydney U[http://europe.chinadaily.com.cn/business/2015-07/09/content_21230025.htm niversity of Technology] e la [http://cgt.ucsd.edu/media-center/archived-stories.html#Experiencing-the-‘crossroad-of- School of Global Policy della San Diego University of California].
 
Nel 2015 su sua iniziativa viene fondata la Scuola di Politiche (SdP), promossa dall'[[Agenzia di ricerche e legislazione]] (AREL).
 
Nella primavera 2016 si è espresso a favore della [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma costituzionale proposta dal governo Renzi]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/referendum-riforma-costituzionale/notizie/referendum-letta-sono-il-si-renzi-riforme-25189d28-7b71-11e6-ae27-bc43cc35ec72.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Letta: «Italicum legge sbagliata. Ma al referendum io voterò Sì»|accesso=20 settembre 2016}}</ref>
 
Nel luglio 2016 sotto l'egida dell'Istituto Jacques Delors [http://www.huffingtonpost.it/2017/07/11/letta-battezza-academie-notre-europe-per-creare-una-classe-dir_a_23025319/ ha lanciato] una scuola di politiche centrata sui temi europei, [http://academienotreeurope.eu/ Académie Notre Europe].
 
Nel'ottobre 2017 entra a far parte del nuovo ''Comitè Action Publique 2022'', una Commissione pubblica per la riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione in Francia che dipende dal governo di [[Édouard Philippe]] e che è stata fortemente voluta dal presidente [[Emmanuel Macron]].<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/politica/macron-chiama-letta-far-parte-commissione-riforma-dello-1452235.html Macron chiama Letta a far parte della Commissione per la riforma dello Stato] </ref>
 
Nel 2019, in seguito alla vittoria di [[Nicola Zingaretti]] alla segreteria del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], annuncia che riprenderà la tessera del PD.
 
== Incarichi associativi ==
[[File:Enrico Letta - veDrò 2012 (cropped).jpg|thumb|left|Enrico Letta a VeDrò 2012]]
Nel luglio 2016 è stato nominato presidente dell’[[Istituto Jacques Delors]], un think tank europeo fondato vent’anni fa dall’ex presidente della Commissione europea [[Jacques Delors]], guidato in passato anche da [[Tommaso Padoa-Schioppa]].
 
Sempre dal luglio 2016 inoltre Enrico Letta [http://www.fondazione-merloni.it/2016/07/29/enrico-letta-e-il-nuovo-presidente-del-consiglio-direttivo-della-fondazione-aristide-merloni/ è il nuovo Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni], incarico conferitogli per il triennio 2016-2019.
 
Letta è segretario generale dell'[[Agenzia di ricerche e legislazione|Arel - Agenzia di ricerche e legislazione]], fondata da [[Beniamino Andreatta]], nonché fondatore delle associazioni Trecentosessanta e VeDrò.<ref>{{cita web|url=http://www.360mag.it/noi/|titolo=Noi|sito=Associazione TrecentoSessanta|accesso=10 marzo 2010}}</ref> Al [[2015]] è membro della [[Commissione Trilaterale]]<ref>[http://www.trilaterale.it/Elenco_Soci_TC_Gruppo_Italiano.pdf THE TRILATERAL COMMISSION - Gruppo Italiano]</ref> ed è stato membro del comitato esecutivo e vicepresidente dell'[[Aspen Institute]] Italia. Nel 2012 ha partecipato alla riunione del [[Gruppo Bilderberg]] presso Chantilly, Virginia, USA.<ref>{{cita web|url=http://www.bilderbergmeetings.org/participants2012.html|titolo=bilderbergmeetings.org/}}</ref>
 
== Controversie ==
{{vedi anche|Luigi Lusi#Inchieste giudiziarie}}
Nel gennaio [[2012]] l'ex tesoriere della Margherita [[Luigi Lusi]], iscritto nel registro degli indagati per aver sottratto, secondo la procura di Roma, ingenti somme di denaro dalle casse del partito, ha sostenuto che parte di tali soldi sia andata a diversi appartenenti al partito, tra i quali Enrico Letta.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2012/05/24/news/lusi_giunta-35796467/|titolo=Lusi si difende e parla di E. Letta "Non potevo verificare le fatture"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=24 maggio 2012|accesso=26 aprile 2013}}</ref>
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Commandeur ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore della Legion d'onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|luogo=Parigi
|data=25 marzo 2016<ref>[http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=AFF6DB94B31702988EEB0A958C51AA58.tpdila09v_1?cidTexte=JORFTEXT000032295675&dateTexte=&oldAction=rechJO&categorieLien=id&idJO=JORFCONT000032295667 Legion d'onore francese, decreto del 25 marzo 2016.]</ref>
}}
 
== Opere ==
[[File:Enrico Letta - Festival Economia 2013.JPG|thumb|Enrico Letta al [[Festival dell'economia di Trento]] nel 2013]]
* ''L'Europa di Maastricht. La Comunità diventa Unione'', Firenze, AREL, 1992.
* ''Passaggio a Nord-Est. L'Unione europea tra geometrie variabili, cerchi concentrici e velocità differenziate'', Bologna, [[Il Mulino]], 1994. ISBN 88-15-04834-0.
* ''Euro sì. Morire per Maastricht'', Roma-Bari, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 1997. ISBN 88-420-5248-5.
* (a cura di), ''Le prospettive di integrazione tra Unione Europea e Unione Europea Occidentale. Effetti sulle strutture politico-istituzionali attualmente esistenti'', Roma, Informazioni della Difesa, 1999.
* ''La comunità competitiva. L'Italia, le libertà economiche e il modello sociale europeo'', Roma, [[Donzelli Editore|Donzelli]], 2001, ISBN 88-7989-625-3.
* ''Dialogo intorno all'Europa'', con [[Lucio Caracciolo]], Roma, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 2002, ISBN 88-420-6556-0.
* ''L'allargamento dell'Unione europea'', Bologna, Il Mulino, 2003, ISBN 88-15-09320-6.
* E. Letta-[[Pier Luigi Bersani]], ''Viaggio nell'economia italiana'', Roma, Donzelli, 2004, ISBN 88-7989-890-6.
* E. Letta-Pier Luigi Bersani, ''Sulla via dei distretti. Un viaggio per rilanciare l'economia italiana'', Roma, L'Unità-Europa, 2004.
* ''L'Europa a venticinque'', Bologna, Il Mulino, 2005, ISBN 88-15-09830-5; 2006, ISBN 88-15-11015-1.
* ''In questo momento sta nascendo un bambino'', Milano, [[Rizzoli Editore|Rizzoli]], 2007, ISBN 978-88-17-01988-0.
* ''Adesso il lavoro. Le proposte del Partito Democratico contro la crisi. Occupazione, salari, pensioni'', a cura di e con [[Cesare Damiano]] e [[Tiziano Treu]], Roma, Ediesse, 2008, ISBN 978-88-230-1329-2.
* ''Costruire una cattedrale. Perché l'Italia deve tornare a pensare in grande'', Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 2009. ISBN 978-88-04-59050-7.
* E. Letta-[[Lucio Caracciolo]], ''L'Europa è finita?'', Torino, ADD, 2010, ISBN 978-88-96873-06-9.
* {{Cita libro|titolo=Andare insieme, andare lontano|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2015|isbn=978-88-046-5537-4}}
* {{Cita libro|autore=E. Letta-Romano Prodi|titolo=Tra politica e politiche. La lezione di Nino Andreatta|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=2016|isbn=978-88-152-6711-5}}
* ''Contro venti e maree. Idee sull’Europa e sull’Italia'', Conversazione con Sébastien Millard, Il Mulino, Bologna 2017, ISBN 978-88-152-7036-8.
* {{Cita libro|titolo=Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un'Italia mondiale|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=2019|isbn=978-88-152-8004-6}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Agenzia di ricerche e legislazione]]
* [[Aspen Institute]]
* [[Commissione Trilaterale]]
* [[Elezioni politiche italiane del 2013]]
* [[Gianni Letta]]
* [[Governo Amato II]]
* [[Governo D'Alema I]]
* [[Governo D'Alema II]]
* [[Governo Letta]]
* [[Governo Prodi II]]
* [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana]]
* [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana]]
* [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana]]
* [[Partito Democratico (Italia)]]
* [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.enricoletta.it/ EnricoLetta.it] - Sito personale
* {{cita web|http://www.europarl.europa.eu/meps/it/28413/ENRICO_LETTA_home.html|Pagina personale sul sito del Parlamento Europeo}}
* {{Camera.it|300127|XVI|Enrico Letta}}
* {{Camera.it|300127|XV|Enrico Letta}}
* {{Camera.it|300127|XIV|Enrico Letta}}
* {{cita web|http://www.associazione360.it|Associazione TrecentoSessanta}}
* {{Openpolis}}
* {{cita web|http://www.santegidio.org/pageID/4329/langID/it/orator/999/Enrico_Letta.html|Comunità di Sant'Egidio - Incontro Uomini e Religioni}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|immagine = Flag of the Prime Minister of Italy.svg
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
|periodo = 28 aprile [[2013]] - 22 febbraio [[2014]]
|precedente = [[Mario Monti]]
|successivo = [[Matteo Renzi]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali]]<br /><small>''(ad interim)''</small>
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 27 gennaio [[2014]] - 22 febbraio [[2014]]
|precedente = [[Nunzia De Girolamo]]
|successivo = [[Maurizio Martina]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br />Segretario del [[Consiglio dei ministri]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|precedente =[[Gianni Letta]]
|periodo = 17 maggio [[2006]] - 8 maggio [[2008]]
|successivo = [[Gianni Letta]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato della Repubblica Italiana|Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato]]
|immagine = Emblem of Italy.svg
|periodo = 22 dicembre [[1999]] - 11 giugno [[2001]]
|precedente = [[Pier Luigi Bersani]]
|successivo = [[Antonio Marzano]]
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{{Box successione
|carica = [[Ministri per le politiche comunitarie della Repubblica Italiana|Ministro per le politiche comunitarie]]
|immagine = Emblem of Italy.svg
|periodo = 21 ottobre [[1998]] - 22 dicembre [[1999]]
|precedente = [[Lamberto Dini]]
|successivo = [[Patrizia Toia]]
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