Alfonso Ollearo e José Balleza Isaias: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
adeguamento ultimo standard note e piccola revisione voce
 
 
Riga 1:
{{Sportivo
{{Infobox militare
|Nome = AlfonsoJosé OllearoBalleza Isaias
|Immagine =
|Didascalia =
|SoprannomeSesso = M
|CodiceNazione = {{MEX}}
|Data_di_nascita = 16 dicembre 1885
|Altezza =
|Nato_a = San Salvatore Monferrato
|Peso =
|Data_di_morte = 28 novembre 1957
|Disciplina = tuffi
|Morto_a = Alessandria
|Specialità = piattaforma 10m, piattaforma 10m sincro
|Cause_della_morte =
|Categoria =
|Luogo_di_sepoltura =
|EtniaRuolo =
|ReligioneRecord =
|Ranking =
|Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}<br>{{RSI}}
|BestRanking =
|Forza_armata =[[Regio Esercito]]<br>[[Esercito Nazionale Repubblicano]]
|Società =
|Arma =[[Artiglieria]]
|Squadra =
|Specialità =
|TermineCarriera =
|Unità =
|RepartoSquadre =
|SquadreNazionali=
|Anni_di_servizio =
{{Carriera sportivo
|Grado = [[Generale di corpo d'armata]]
| |{{MEX}} |
|Ferite =
}}
|Comandanti =
|Allenatore =
|Guerre =[[Prima guerra mondiale]]<br/>[[Guerra d'Etiopia]]<br/>[[Seconda guerra mondiale]]
|Incontri =
|Campagne =[[Campagna italiana di Grecia]]
|Rigavuota =
|Battaglie =[[Battaglia delle Alpi Occidentali]]
|Palmares =
|Comandante_di =[[2ª Divisione fanteria "Sforzesca"]]<br/>[[XXII Corpo d'armata]]
{{Palmarès
|Decorazioni = [[Alfonso Ollearo#Onorificenze|vedi qui]]
|cat = RUS
|Studi_militari =
|competizione 2 = [[Campionati mondiali di nuoto|Mondiali]]
|Pubblicazioni =
|oro 2 = 0
|Frase_celebre =
|argento 2 = 0
|Altro_lavoro =
|bronzo 2 = 1
|Altro_campo =
|competizione 4 = [[Universiade]]
|Altro =
|Noteoro 4 = 0
|argento 4 = 1
|Ref =
|bronzo 4 = 0
}}
|Vittorie =
|Aggiornato = 8 agosto 2018
}}
{{Bio
|Nome = AlfonsoJosé
|Cognome = OllearoBalleza Isaias
|Sesso = M
|LuogoNascita = San Salvatore Monferrato
|GiornoMeseNascita = 1627 dicembrenovembre
|AnnoNascita = 18851994
|LuogoMorte = Alessandria
|GiornoMeseMorte = 28 novembre
|AnnoMorte = 1957
|Epoca = 1900
|Attività = generale
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|Attività = tuffatore
|Categorie = no
|Nazionalità = messicano
}}
}}
Ufficiale d'artiglieria pluridecorato del [[Regio Esercito]], prese parte alla [[Guerra italo-turca|conquista della Libia]], alla [[prima guerra mondiale|prima]] e alla [[seconda guerra mondiale]] e alla [[Guerra d'Etiopia]]. Dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre [[1943]] aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]] ricoprendo il ruolo di Sottosegretario di stato all'[[Esercito Nazionale Repubblicano|Esercito]].
 
== Biografia ==
Nacque a San Salvatore Monferrato ([[Provincia di Alessandria|Alessandria]]) il 16 dicembre 1885, figlio di Giovanni e Carolina Coggiola. Si dedicò alla carriera militare per tradizione di famiglia, prendendo parte alla [[Guerra italo-turca|conquista]] della [[Libia]] combattendo con il grado di [[tenente]], in forza al 26º [[Reggimento]] [[Artiglieria|artiglieria da campagna]], distinguendosi in due distinti combattimenti avvenuti nel corso del [[1913]],<ref name=D1p235>{{Cita|Del Boca 2011|p. 235}}</ref> tanto da essere decorato con una [[Medaglia d'argento al valor militare]].
 
Si è formato presso l'[[Universidad del Valle de México]].
A partire dal maggio [[1915]] prese parte alla [[prima guerra mondiale]], dove venne decorato con una seconda [[Medaglia d'argento al valor militare]] nel [[1918]] a Ridotta Tolmezzo, operando in seno al 1º Raggruppamento Artiglieria da montagna speciale.
 
Ha partecipato all'[[Universiade]] di [[Tuffi alla XXX Universiade|Napoli 2019]], dove ha vinto la medaglia d'oro nei concorsi della [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri maschile|piattaforma 10 metri]]<ref>{{Cita web|url=https://www.oasport.it/2019/07/tuffi-universiadi-2019-jose-balleza-domina-dalla-piattaforma-la-cina-vince-il-team-event2/|titolo=Tuffi, Universiadi 2019: Jose Balleza domina dalla piattaforma, la Cina vince il Team Event|sito=OA Sport|lingua=it-IT|accesso=2019-07-13}}</ref> e della [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro misti|piattaforma 10 metri sincro misti]], al finaco della connazionale [[Alejandra Estrella]], e quella d'argento nella [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro maschile|piattaforma 10 metri sincro maschile]], in coppia con [[Andrés Villarreal]].
Promosso [[colonnello]] nel [[1934]] assunse il comando del 5º Reggimento d'artiglieria, partecipando poi alla [[cuerra d'Etiopia]] come [[colonnello]] di [[Stato maggiore]], del comando Colonna operante "Agostini", e durante il conflitto ottenne una [[Valor militare|Medaglia di bronzo al valor militare]] per il comportamento tenuto a Pian di Gregorio tra il 22 e 23 gennaio [[1936]].<ref name="Regno d 1939">''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.12 del 16 gennaio 1939.</ref> Fu promosso [[generale di brigata]] il 1 gennaio [[1937]], e nello stesso anno prese servizio presso il [[Ministero delle Colonie]]. Il 31 luglio [[1939]] venne insignito della [[Ordine militare di Savoia|Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia]].
 
Ai [[campionati mondiali di nuoto]] di [[Campionati mondiali di nuoto 2019|Gwangju 2019]] ha vinto la medaglia di bronzo nella [[Tuffi ai campionati mondiali di nuoto 2019 - Piattaforma 10 metri sincro misti]], con la compagna di nazionale quattordicenne [[María Sánchez]], terminado la gara con 287,64 punti, alle spalle dei cinesi [[Lian Junjie]] e [[Si Yajie]] (346,14 punti) e dei russi [[Viktor Minibaev]] e [[Ekaterina Beliaeva]] (311,28 punti). Il risultato ha permesso alla coppia di qualificarsi ai [[Giochi olimpici]] di {{OE|tuffi|2020}}.
All'atto dell'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] del [[Regno d'Italia 1861-1946)|Regno d'Italia]], il 10 giugno 1940, assunse il comando della [[2ª Divisione fanteria "Sforzesca"]],<ref name=P0p104>{{Cita|Pettibone 2010|p. 104}}</ref> inquadrata nel [[IV Corpo d'armata (Regio Esercito)|IV Corpo d'armata]] (gen. [[Camillo Mercalli]]) operante in seno alla 4ª [[Armata]] del generale [[Alfredo Guzzoni]]. La divisione ricevette il difficile compito di [[Battaglia delle Alpi Occidentali|attaccare]] il 21 giugno i forti Janus e Gondran posti sulla strada per [[Briançon]]<ref group=N>Il dominante [[Forte dello Chaberton]] italiano (3.136 m), equipaggiato con carte dello Stato maggiore non aggiornate sui forti francesi in attività, riuscì a colpire nelle tre ore di tiro incrociato tra le [[nebbia]] soltanto il forte Janus, venendo a sua volta quasi distrutto dal tiro del forte Gondran.</ref> dopo la proclamazione dell'[[Armistizio di Villa Incisa|armistizio]] con la [[Francia]],<ref name=P0p104/> la divisione<ref group=N>Formata dal 53º e 54º Reggimento di fanteria e dal 17º Reggimento di artiglieria contraerea.</ref> partì per il [[Campagna italiana di Grecia|fronte greco-albanese]] nel gennaio del [[1941]], andando a costituire con altre unità<ref group=N>Si trattava del Gruppo Alpini "Signorini" e del Raggruppamento [[Camicie Nere|CC.NN.]] "Galbiati".</ref> il XXV Corpo d'Armata del generale Rossi, schierato in posizione di riserva nel settore sud del fronte intorno alla zona di [[Tepeleni]]. Il 13 febbraio 1941 l'[[esercito greco]] attaccò violentemente, per nove giorni consecutivi, tutto il fronte tra il Trebescines, lo Scindeli e il Golico. I sanguinosi scontri vennero caratterizzati da continui capovolgimenti di fronte per la conquista di pochi metri di terreno, ma gli attaccanti non riuscirono ad andare oltre Quota 1.178 del versante occidentale dello Scindeli.<ref group=N>Tale vetta venne persa e riconquistata per ben tre volte, e il 15 febbraio il [[53º Reggimento fanteria "Umbria"]] vi perse oltre 700 uomini tra morti e feriti.</ref> Solo l'arrivo al fronte, su ordine diretto del Capo di Stato Maggiore Generale [[Ugo Cavallero]], della 3ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]] [[Alpini|alpina]] [[Brigata alpina "Julia"|"Julia"]] impedì la definitiva rottura del fronte.<ref>Vittorio Luoni, ''Cavalieri del fango. Racconti di guerra in Francia, Albania e Russia 1940-1943'', Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1999.</ref> Al termine delle operazioni belliche in [[Albania]], nel luglio 1941 la "Sforzesca" venne fatta rientrare a [[Novara]].
 
== Palmarès ==
Per i meriti conseguiti sul fronte albanese il 15 novembre dello stesso anno fu insignito del titolo di Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia. Il 29 ottobre [[1942]] fu promosso al grado di [[generale di corpo d'armata]], e contemporaneamente assunse il comando del XXII Corpo d'armata<ref name=S0p133>{{Cita|Schreiber 1990|p. 133}}</ref> che aveva [[Quartier generale]] ad [[Hyères]],<ref name=S0p133/> nei pressi della città di [[Tolone]], inquadrato nella 4ª Armata del generale [[Mario Vercellino]].<ref name=S0p133/> All'atto dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre [[1943]] la 4ª Armata si trovava in fase di rientro in Italia, con i due Corpi d'armata costieri (il I e il XV) posizionati nel [[Provincia di Cuneo|cuneense]]. La Grande Unità si disintegrò rapidamente, e molti soldati ed ufficiali aderirono alla formazioni partigiane.
*[[Campionati mondiali di nuoto]]
:[[Campionati mondiali di nuoto 2019|Gwangju 2019]]: bronzo nel sincro 10 m misti.
 
*[[Universiade]]
Egli fu tra i trecento ufficiali generali che aderirono alla neocostituita [[Repubblica Sociale Italiana]].<ref name=P0p45>{{Cita|Pettibone 2010|p. 45}}</ref>
:[[Tuffi alla XXX Universiade|Napoli 2019]]: oro nella [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri maschile|piattaforma 10 m]]; oro nel [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro misti|sincro 10 m sincro misti]]; argento nella [[Tuffi alla XXX Universiade - Piattaforma 10 metri sincro maschile|sincro 10 m maschile]];
Dal 31 dicembre 1943 al 25 giugno 1944<ref name=M5p150>{{Cita|Murgia 1975|p. 150}}</ref> ricoprì l'incarico di Sottosegretario<ref name=M5p150/> all'[[Esercito Nazionale Repubblicano]],<ref name=P0p45/> organizzandone la sede a Roma, con il Capo di gabinetto colonnello Vittorio Nebbia. Alla fine del 1943 la sede del Sottosegretariato venne trasferita dalla capitale ad [[Asolo]] ([[Provincia di Treviso|Treviso]]).<ref name=P0p45/> Dopo la fine della guerra fu sottoposto a procedimento di epurazione. Si spense ad [[Alessandria]] il 28 novembre [[1957]].
 
== OnorificenzeNote ==
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|motivazione=
|luogo=
|data=31 luglio 1939
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale BAR.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|motivazione=
|luogo=
|data=15 novembre 1941
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'Argento al Valor Militare
|collegamento_onorificenza=Valor Militare
|motivazione=''Per la perizia, la calma, e il sangue freddo con cui condusse la propria sezione isolata e ne diresse il fuoco, mostrando ardire speciale nel riconoscere una posizione in zona esposta al fuoco nemico. Zauia Tert, 27 giugno 1913 – Nel combattimento di Zauia Feldia (18 luglio 1913) dava pure prova di grande energia e fermezza nel comando della sezione al fuoco''
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'Argento al Valor Militare
|collegamento_onorificenza=Valor Militare
|motivazione=
|luogo=
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor Militare
|motivazione=''Addetto al comando della colonna operante nella zona del Daua Parma, durante le vittoriose azioni svoltesi nei pressi di Pian di Gregorio per infrangere la resistenza di numerose forze avversarie, si portava volontariamente e ripetutamente nei punti dove più ferveva la mischia per meglio assolvere i suoi compiti, dando costante esempio di sprezzo del pericolo e di alto sentimento del dovere. Pian di Gregorio (Daua Parma), 22-23 gennaio 1936-XIV''.
|data=Regio Decreto 26 luglio 1938<ref name="Regno d 1939"/>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor Militare
|motivazione=''Approntava in zona di frontiera la propria divisione con fede vivissima ed alacrità incessante e la conduceva attraverso quattro giornate di duri combattimenti al di là del confine, costringendo l'avversario a ripiegare dalle posizioni avanzate sulla linea di resistenza. Monginevro, 20-24 giugno 1940-XVIII''.
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere OCI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
|luogo=Regio Decreto 14 novembre 1935<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.122 del 27 maggio 1936.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
|luogo=Regio Decreto 9 marzo 1942<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.295 del 14 dicembre 1942.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere SSML BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale SSML Regno BAR.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
|luogo=Regio Decreto 1º giugno 1940<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.284 del 5 dicembre 1940.</ref>
}}
 
==Note==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
 
=== Fonti ===
<references/>
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
*{{cita libro|cognome=Cadorna|nome=Luigi|titolo=La guerra alla fronte italiana. Vol. 1|editore=Fratelli Treves editori|città=Milano|anno=1921|cid=Cadorna 1921}}
*{{cita libro|cognome=Cadorna|nome=Luigi|titolo=La guerra alla fronte italiana. Vol. 2|editore=Fratelli Treves editori|città=Milano|anno=1921|cid=Cadorna 1921}}
* {{cita libro|cognome=Cavaciocchi|nome=Alberto|coautori=Andrea Ungari|titolo=Gli italiani in guerra|editore=Ugo Mursia Editore s.r.l.|città=Milano|anno=2014|cid=Cavaciocchi, Ungari 2014}}
*{{cita libro|cognome=Del Boca|nome=Angelo|titolo=Gli italiani in Libia. Tripoli bel suol d'amore 1860-1922|editore=A. Mondadori Editore|città=Milano|anno=2011|isbn=978-88-04-42660-8|cid=Del Boca 2011}}
* {{cita libro|cognome=Del Boca|nome=Angelo|titolo=Gli italiani in Africa Orientale Vol.3|editore=A. Mondadori Editore s.r.l.|città=Milano|anno=2001|cid=Del Boca 2001}}
*{{Cita libro|autore=Charles D. Pettibone|titolo=The Organization and Order of Battle of Militaries in World War II Volume VI Italy and France Including the Neutral Countries of San Marino, Vatican City (Holy See), Andorra, and Monaco|editore=Trafford Publishing|anno=2010||lingua=en|ISBN=1-4269-4633-3|cid=Pettibone 2010}}
*{{cita libro|cognome=Luoni|nome=Vittorio|titolo= Cavalieri del fango. Racconti di guerra in Francia, Albania e Russia 1940-1943|editore=Ermanno Albertelli Editore|città=Parma|anno=1999|isbn=978-88-87372-08-3|cid=Luoni 1999}}
*{{cita libro|cognome=Murgia|nome=Pier Giuseppe|titolo= Il vento del Nord: storia e cronaca del fascismo dopo la Resistenza, (1945-1950)|editore=SugarCo|città=Milano|anno=1975|cid=Murgia 1975}}
*{{cita libro|cognome= Schreiber|nome=Gerhard|titolo=Die italienischen Militärinternierten im deutschen Machtbereich (1943-1945)|editore=R.Oldenbourg Verlag Gmbh|città=Munchen|anno=1990|lingua=de|isbn=3-486-59560-1|cid=Schreiber 1990}}
 
==Voci correlate==
*[[Carlo Emanuele Basile]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|autore=|url=http://www.generals.dk/general/Ollearo/Alfonso/Italy.html|titolo=Alfonso Ollearo|accesso=4 giugno 2015|lingua=en|editore=http://www.generals.dk/|data=}}
 
{{portale|biografie|seconda guerra mondiale}}
 
{{Portale|Biografie|Sport}}
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine militare di Savoia]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine militare di Savoia]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Grandi ufficiali dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]