Morte e Carolina di Baden: differenze tra le pagine

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{{Monarca
La '''morte''' è la cessazione di quelle funzioni biologiche che definiscono gli [[organismo vivente|organismi viventi]]. Si riferisce sia ad un evento specifico, sia ad una condizione permanente ed irreversibile. Con la morte, termina l'esistenza di un vivente o più ampiamente di un sistema funzionalmente organizzato. La morte non può essere definita se non in relazione alla definizione di [[vita]], anch'essa relativamente ambigua. Da una visione [[ateismo|atea]] in un punto spazio-tempo infinito, la morte non esisterebbe in quanto l'[[universo]] non perde lo stesso le proprie funzioni, essendo quindi una condizione relativa<ref>{{Treccani|morte|morte|accesso=19 agosto 2015|v=|citazione=}}</ref>.
|nome = Carolina di Baden
[[File:Life and death. Oil painting. Wellcome V0017612.jpg|thumb|Morte e vita, dipinto ad olio]]
|immagine = Königin Karoline von Bayern.jpg
|legenda = Carolina di Baden ritratta da Friedrich Dürck
|stemma = Coat of Arms of Caroline of Baden, Queen of Bavaria.svg
|titolo = [[Elettrice#Elettrici di Baviera|Elettrice di Baviera]]
|sottotitolo =
|regno = 16 febbraio [[1799]] – 1º gennaio [[1806]]
|inizio regno =
|fine regno =
|incoronazione =
|investitura =
|predecessore = [[Maria Leopoldina d'Asburgo-Este|Maria Leopoldina d'Austria-Este]]
|erede =
|successore = ''se stessa come regina''
|titolo1 = [[Consorti dei sovrani di Baviera|Regina consorte di Baviera]]
|sottotitolo1 =
|regno1 = 1º gennaio [[1806]] - 13 ottobre [[1825]]
|inizio regno1 =
|fine regno1 =
|incoronazione1 =
|investitura1 =
|predecessore1 = ''se stessa come elettrice''
|erede1 =
|successore1 = [[Teresa di Sassonia-Hildburghausen]]
|nome completo = ''Friederike Karoline Wilhelmine''
|trattamento =
|onorificenze =
|altrititoli =
|data di nascita = 13 luglio [[1776]]
|luogo di nascita = [[Karlsruhe]], [[Margraviato di Baden]]
|data di morte = 13 novembre [[1841]]
|luogo di morte = [[Monaco di Baviera]], [[Regno di Baviera]]
|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|Chiesa dei Teatini]], [[Monaco di Baviera]]
|casa reale = [[Zähringen]] per nascita<br>[[Wittelsbach]] per matrimonio
|dinastia =
|padre = [[Carlo Luigi di Baden|Carlo Luigi, principe ereditario di Baden]]
|madre = [[Amalia d'Assia-Darmstadt|Langravia Amalia d'Assia-Darmstadt]]
|consorte = [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera]]
|consortedi =
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = principe Massimiliano<br />[[Elisabetta Ludovica di Baviera|Elisabetta Ludovica, regina di Prussia]]<br />[[Amalia Augusta di Baviera|Amalia Augusta, regina di Sassonia]]<br />[[Maria Anna di Baviera (1805-1877)|Maria Anna, regina di Sassonia]]<br />[[Sofia di Baviera|Sofia, arciduchessa d'Austria]]<br />[[Ludovica di Baviera|Ludovica, duchessa in Baviera]]<br />[[Massimiliana di Baviera|principessa Massimiliana di Baviera]]
|religione =
|motto reale =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Carolina di Baden
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = nome completo in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Friederike Karoline Wilhelmine Prinzessin von Baden''<ref name=thePeerage>{{Cita web | url=http://www.thepeerage.com/p10581.htm#i105802 | titolo=Genealogia della principessa Carolina di Baden | data=10 maggio 2003 | accesso=23 settembre 2009 | editore=[http://thePeerage.com thePeerage.com] | autore=Darryl Lundy}}</ref>
|Sesso = F
|LuogoNascita = Karlsruhe
|GiornoMeseNascita = 13 luglio
|AnnoNascita = 1776
|LuogoMorte = Monaco di Baviera
|GiornoMeseMorte = 13 novembre
|AnnoMorte = 1841
|Attività =
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = nata [[principe]]ssa di Baden<ref name="thePeerage"/>, fu la seconda consorte di [[Massimiliano I di Baviera]] ([[1756]]-[[1825]])
}}
 
==Biografia==
== Definizione scientifica ==
===Infanzia===
In ambito [[biologia|biologico]], la ''morte'' (dal [[lingua latina|latino]] ''mors'') può essere definita in negativo, come la permanente cessazione di tutte le funzioni vitali dell'essere vivente, ovvero dell'organismo vivente: quindi la fine della [[vita]]. Determinare, però, quando una permanente cessazione di tutte le funzioni vitali sia avvenuta non è facile, visto che la vita e conseguentemente la morte, è un [[comportamento emergente|fenomeno emergente]] da una struttura che è l'organismo stesso. Per spiegare la cosa con un esempio comprensibile e riferibile ad un animale superiore, ci sono modalità di ''morte cerebrale'' che precedono la cessazione del battito cardiaco, che a cascata precede tutta una serie di arresti di processi biochimici conducenti alla morte ([[necrosi]] o [[apoptosi]]) cellulare di tutte le singole cellule costituenti l'organismo. La definizione si è evoluta, nel tempo, insieme ai cambiamenti culturali, religiosi e scientifici. La morte viene, sempre, considerata come un processo: con la locuzione ''morte biologica'' ci si riferisce alla conclusione di tale processo in riferimento a un [[organismo vivente]], ovvero alla dissoluzione dell'organismo stesso.
[[File:Karoline Königin von Bayern.jpg|thumb|Carolina in giovane età]]
Appartenente al ramo degli [[Zähringen]], era figlia di [[Carlo Luigi di Baden|Carlo Luigi]], principe ereditario di Baden, e di [[Amalia d'Assia-Darmstadt]]<ref name="thePeerage"/>. Aveva una sorella gemella, [[Amalia Cristiana di Baden|Amalia Cristiana]] ([[1776]]-[[1823]]), e numerosi altri fratelli e sorelle, tra cui:
 
* [[Luisa Maria di Baden|Luisa]], imperatrice consorte di [[Alessandro I di Russia]];
=== Significato biologico della morte ===
* [[Federica di Baden|Federica]], regina consorte di [[Gustavo IV Adolfo di Svezia]];
La morte, intesa come morte individuale, non deve essere confusa con la morte (o [[estinzione]]) di una intera specie. Dal punto di vista evolutivo, anzi, la morte individuale è una conseguenza e una necessità contenuta nel concetto di evoluzione. Secondo [[Danilo Mainardi]]: {{Citazione|Il senso biologico della vita, se un senso c'è, consiste nel mantenimento della vita stessa, e tale mantenimento viene ottenuto con un continuo ricambio, sostituzione, evoluzione, degli individui. L'individuo, ogni individuo, non è che un limitato segmento di una lunghissima trama che si muove e si evolve nello spazio e nel tempo<ref>{{Cita|D.Mainardi|p.31}}</ref>}}.
* [[Carlo II di Baden|Carlo]], [[granduca di Baden]] dal [[1811]].
In tale processo, inoltre, intervengono:
* La [[Diversità genetica|variabilità genetica]], legata alla modalità di [[riproduzione]], che può essere [[Riproduzione asessuata|agamica]] o [[Riproduzione sessuata|sessuata]]. Con la [[Crossing-over|ricombinazione]] del [[Genoma|patrimonio genetico]] che avviene durante la [[Riproduzione sessuata|riproduzione sessuale]] si realizzano innovazioni che accelerano il [[Evoluzione|processo evolutivo]] descritto per primo da [[Charles Darwin]], per le specie viventi.
* La possibilità di [[mutazione genetica|mutazioni genetiche]].
* Il meccanismo della [[selezione naturale]], secondo quanto già osservato sempre da [[Charles Darwin]] nel suo libro [[L'origine delle specie]], del 1859.
 
=== Matrimonio ===
== Cenni medico-legali riferiti all'uomo ==
[[File:Portrait of Caroline, Queen of Bavaria (1776-1841), née Prinzessin von Baden.jpg|thumb|''Ritratto di Carolina, regina di Baviera'' di [[Joseph Karl Stieler]]]]
=== Diagnosi di morte - Alcuni semplici cenni storici ===
Carolina era stata considerata come possibule sposa di [[Luigi Antonio di Borbone-Condé]], [[duca d'Enghien]], ma il timore di attirare l'opposizione della [[Francia]] fece esitare la sua famiglia.
[[File:Safetycoffin.jpg|thumb|Bara di sicurezza degli anni Venti dell'Ottocento]]
Nel [[I secolo]] [[Aulo Cornelio Celso|Celso]] scriveva: ''[[Democrito]], un uomo di ben meritata celebrità ha dichiarato che in realtà non c'è nessuna sufficientemente certa caratteristica della morte su cui il [[medico]] possa basarsi''<ref>''Cerebral Death'' di A. Earl Walker, Second Edition, Urban and Schwarzenberg 1981 pagina 166</ref>. Molto più tardi Montgomery facendo rapporto sull'evacuazione del cimitero di Fort Randall ha dichiarato che quasi il 2% dei corpi esumati erano stati sepolti vivi<ref>''Cerebral Death'' di A. Earl Walker, Second Edition, Urban and Schwarzenberg 1981</ref>. Molta gente nel [[XIX secolo]], allarmata dalla frequenza di casi di sepolture premature, richiese, come parte delle ultime cerimonie, che fossero praticate ferite o [[mutilazione|mutilazioni]] per assicurarsi che nessuno si sarebbe svegliato. Anche l'[[imbalsamazione]] ricevette un considerevole impulso a causa della paura di una sepoltura prematura. Si arrivò anche al punto di installare campanelli collegati alle bare, che avrebbero allertato i custodi dei cimiteri nel caso in cui il sepolto si potesse essere risvegliato<ref>{{Cita web|url = https://www.academia.edu/2340830/Sepolti_vivi_Discussioni_ottocentesche_sulla_morte_apparente|titolo = Sepolti vivi! Discussioni ottocentesche sulla morte apparente|accesso = 6 ottobre 2015}}</ref>. Determinante fu quanto accadde il 5 agosto 1968 e di conseguenza il ''Journal of the American Medical Association'' pubblicò un articolo intitolato "Una definizione di coma irreversibile", in cui il Comitato ad hoc dell'Harvard Medical School adottava il coma irreversibile, cioè la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo, come nuova definizione di morte<ref>{{Cita pubblicazione|data = 5 agosto 1968|titolo = A definition of irreversible coma: Report of the ad hoc committee of the harvard medical school to examine the definition of brain death|rivista = JAMA|volume = 205|numero = 6|pp = 337-340|accesso = 6 ottobre 2015|doi = 10.1001/jama.1968.03140320031009|url = http://dx.doi.org/10.1001/jama.1968.03140320031009}}</ref>.
 
Il 30 marzo del [[1797]]<ref name="thePeerage"/>, a [[Karlsruhe]], Carolina diventò la seconda moglie di [[Massimiliano I di Baviera|Massimiliano]], duca palatino che, due anni dopo, diventò [[Principe elettore]] di Baviera.
=== Diagnosi di morte - Normative attualmente in vigore in Italia ===
In [[medicina legale]] la morte si identifica come la cessazione irreversibile delle funzioni dell'[[encefalo]] in congruenza con la legge del 29 dicembre 1993, n. 578.<ref>{{cita libro|autore=G.A. Norelli, C. Buccelli, V. Fineschi|titolo=Medicina legale e delle assicurazioni|editore=Piccin Nuova Libreria|anno=2009|città=Padova|isbn=978-88-299-1979-6|capitolo=La morte. Fenomenologia e legislazione|p=105}}</ref> Per accertare la morte il medico deve attenersi alle regole tecniche della [[semeiotica]] [[tanatologia|tanatologica]] e tenere presenti le disposizioni di legge in materia di decessi. Alcuni scopi per i quali si effettua la diagnosi di morte sono:
* '''clinici''': questa diagnosi compete al medico curante quando il decesso della persona assistita è avvenuto nel proprio domicilio o in ospedale per rendere edotti della morte i familiari. Serve, inoltre, per cessare il trattamento terapeutico e ogni altra forma di assistenza clinica, per autorizzare il trasporto della salma alle sale mortuarie, per richiedere ed effettuare il riscontro diagnostico, per adottare eventuali provvedimenti igienici in caso di morte da malattia contagiosa. In caso di incidente stradale o altro fatto delittuoso, l'accertamento è necessario per decidere se la vittima è solo apparentemente inanimata e dev'essere trasportata in ospedale, oppure, se è già cadavere non può essere rimossa come ogni altro corpo di reato (art. 253 c.p.p.).
* '''legali''': serve per la denuncia al sindaco delle cause di morte e per la dichiarazione della morte all'ufficiale di stato civile in cui registrare la morte ed autorizzare che la salma venga sepolta. La dichiarazione di morte legale comporta quelle conseguenze giuridiche presenti dall'estinzione della persona: successioni, trapasso di proprietà, cambio di stato civile del coniuge, reversibilità o rendite ad aventi diritto, ecc.
* '''scopo di prelievo''': la legge sul prelievo di organi detta le norme legali per l'accertamento della morte cardiaca o cerebrale fatto da collegi medici appositi con lo scopo di prelevare in tempo utile le parti da trapiantare.
 
Nel contratto di matrimonio era stato stabilito che Carolina non dovesse [[abiura]]re al [[protestantesimo]]. Carolina poté così avere al suo servizio un consigliere spirituale protestante, Ludwig Friedrich Schmidt, installato in un oratorio di preghiera evangelico. Costui fu il primo pastore protestante di [[Monaco di Baviera|Monaco]] e di conseguenza la comunità protestante iniziò a ruotare intorno alla regina.
=== Metodi di accertamento della morte ===
{{vedi anche|Accertamento della morte}}
La cessazione irreversibile delle [[Parametri vitali|funzioni vitali]] dev'essere verificata.La normativa nazionale in materia è attualmente regolata dal Decreto 11 aprile 2008 del [[Ministero della salute]], Aggiornamento del decreto 22 agosto 1994, n. 582 relativo al: Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte.<ref>{{cita web|url=http://www.sanfilipponeri.roma.it/trapianti/file/decreto%2011%20aprile%202008%20pdf.pdf |titolo= Testo Decreto 11 aprile 2008 - Ministero della Salute}}</ref>
 
=== Decesso e controversie successive ===
=== Conseguenze biologiche ===
[[File:Grab Max I. Joseph2.JPG|thumb|La tomba di Carolina e di suo [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera|marito]] nella [[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|chiesa di San Gaetano]]]]
{{Vedi anche|Tanatologia}}
Carolina morì il 13 novembre [[1841]] a Monaco e fu sepolta a fianco del marito nella [[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|chiesa di San Gaetano]].
Dopo la morte nel cadavere si verifica tutta una serie di trasformazioni: prima si verifica l'''[[algor mortis]]'' (raffreddamento del cadavere), poi il ''[[rigor mortis]]'' (rigidità cadaverica) ed, infine, il ''[[livor mortis]]'' (ristagno e coagulazione del sangue). La [[decomposizione (biologia)|decomposizione]] della salma in realtà, comincia immediatamente dopo l'arresto della circolazione sanguigna (e quindi dell'ossigenazione), sebbene i suoi effetti più evidenti si manifestino solo dopo alcune ore.
 
Il suo funerale, tuttavia, fu considerato così indecoroso da suscitare, all'epoca, numerose proteste. Per ordine dell'[[arcidiocesi di Monaco e Frisinga|arcivescovo di Monaco]] [[Lothar Anselm von Gebsattel]], tutto il [[clero]] [[Chiesa cattolica|cattolico]] che partecipò alla cerimonia si dovette presentare senza paramenti sacerdotali. Ai pastori protestanti fu permesso di accompagnare la bara solo fino alla porta della chiesa, dove Ludwig Friedrich Schmidt celebrò le esequie funebri. Dopo di che il corteo funebre si sciolse e la bara fu portata nel sepolcro in completo silenzio.<br />Anche il figliastro di Carolina [[Ludovico I di Baviera (re)|Ludovico I]], che era originariamente avverso al protestantesimo, nonostante avesse sposato la protestante [[Teresa di Sassonia-Hildburghausen]], prese le distanze da questa forma di sepoltura, volta ad ingiuriare la sua amata matrigna. {{citazione necessaria|Anzi, proprio questa vicenda contribuì in seguito ad ammorbidire le sue posizioni nei confronti della chiesa protestante bavarese.}}
=== Utilizzo degli organi dopo la morte ===
Stabilita in modo sicuro la morte della persona è possibile, verificato il consenso precedente del soggetto od ottenuto tale consenso dai legali rappresentanti (normalmente i familiari), procedere al prelievo degli organi utili per il trapianto in pazienti che ne hanno necessità. Oggi è in atto, nel mondo scientifico un dibattito che coinvolge la [[bioetica]]<ref>{{cita web|url=http://www.governo.it/bioetica/pareri_abstract/abstract_donazione_organi33.pdf | titolo=Donazione d'organo a fini di trapianto
7 ottobre 1991 - Considerazioni del Comitato Nazionale di Bioetica}}</ref>, al fine di arrivare ad un accertamento di morte sempre più preciso, seguendo i progressi della ricerca medica in questo campo e considerando le problematiche di tipo umano che sorgono in queste situazioni.<ref>{{cita web|url=http://www.clicmedicina.it/pagine-n-34/00111-morte-celebrale.htm | titolo=Punti di vista espressi al Convegno Nazionale dell'OCST}}</ref>
{{Vedi anche|Trapianto}}
 
==Discendenza==
== Aspetti antropologici e culturali riferiti all'uomo ==
Dal suo matrimonio con [[Massimiliano I di Baviera]] nacquero otto figli:<ref name="thePeerage"/>
[[File:Triumph of Death - Palazzo Abatellis - Palermo - Italy 2015.JPG|thumb|Maestro del Trionfo della Morte, ''[[Trionfo della Morte (Palermo)|Trionfo della Morte]]'', [[Palazzo Abatellis]], [[Palermo]]]]
* un figlio nato morto nel [[1799]];
Il destino del cadavere della persona defunta a seconda della cultura del popolo o delle particolari scelte dettate da consuetudini o motivazioni particolari può essere molto diversificato.A questo si aggiunge il rango del defunto, che influenza ogni decisione in merito.
* Massimiliano, nato nel [[1800]] e morto nel [[1803]];
=== Preistoria e alcune popolazioni primitive ===
* le gemelle:
{{Vedi anche|Rito funebre}}
** [[Elisabetta Ludovica di Baviera|Elisabetta Ludovica]], nata nel [[1801]] e morta nel [[1873]], sposò nel [[1823]] [[Federico Guglielmo IV di Prussia]] ([[1795]]-[[1861]]);
Già durante il [[Neolitico]], in Italia, era diffuso il culto dei morti ai quali si dava sepoltura secondo un rituale che prevedeva il rispetto per il morto e una cura particolare per la tomba.<ref>[http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/Vicofertile/dea-madre.htm L'idolo della dea madre rinvenuto in una sepoltura neolitica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> In altre culture i riti e le usanze furono differenti; per esempio, presso gli antichi [[persia]]ni, per cui sia la terra che il fuoco erano sacri, i corpi non erano seppelliti o bruciati per non contaminare i due elementi, ma lasciati a decomporsi su piattaforme sopra-elevate; tale modalità fu in uso anche presso alcune tribù di nativi americani. Presso le tribù degli [[Yanomamö|Yanomami]]<ref>{{Cita web|url =http://www.treccani.it/enciclopedia/amazzonia_%28Enciclopedia-Italiana%29/ |titolo =AMAZZONIA |autore =Francesco Adamo |sito =treccani.it |data =1991 |accesso =30 ottobre 2015}}</ref> della zona amazzonica è in uso una forma di cannibalismo del morto, perché il corpo prima viene cremato e poi le sue ceneri vengono impastate con una pappa a base di banana e mangiate da tutta la tribù. In questo modo, si crede che l'anima del morto rimanga tra i suoi cari.<ref>[http://www.ilreporter.com/reportage/amazzonia-viaggio-tra-gli-yanomami-2 Amazzonia, viaggio tra gli Yanomami (2) | Reportage | Il Reporter<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
** [[Amalia Augusta di Baviera|Amalia Augusta]], nata nel [[1801]] e morta nel [[1877]], sposò nel [[1822]] [[Giovanni di Sassonia]] ([[1801]]-[[1873]]);
* le gemelle:
** [[Maria Anna di Baviera (1805-1877)|Maria Anna]], nata nel [[1805]] e morta nel [[1877]], sposò nel [[1833]] [[Federico Augusto II di Sassonia]] ([[1797]]-[[1854]]);
** [[Sofia di Baviera|Sofia Federica Dorotea Guglielmina]], nata nel [[1805]] e morta nel [[1872]], sposò nel [[1824]] l'arciduca [[Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena]] ([[1802]]-[[1878]]);
* [[Ludovica di Baviera|Ludovica Guglielmina]], nata nel [[1808]] e morta nel [[1892]], sposò nel [[1828]] il duca [[Massimiliano Giuseppe di Baviera|Massimiliano in Baviera]] ([[1808]]-[[1888]]), e fu la madre della principessa Sissi;
* [[Massimiliana di Baviera|Massimiliana Giuseppina Carolina]], nata nel [[1810]] e morta nel [[1821]].
 
== Ascendenza ==
=== La situazione odierna, con particolare riferimento all'Italia ===
<div align="center">
Nella cultura occidentale, e quindi in Italia, il corpo del defunto, deposto in una [[bara]], può solitamente subire tre destini diversi<ref>{{Cita web|url =http://www.comune.trento.it/Comune/Atti-e-albo-pretorio/Regolamenti/A15-Regolamento-comunale-di-polizia-mortuaria |titolo =Regolamento comunale di polizia mortuaria |autore = |sito =comune.trento.it |editore =Comune di [[Trento]] |data =20 giugno 1997 |formato =PDF |citazione =NOTA _ Disciplina dei servizi di polizia mortuaria di un comune preso ad esempio |accesso = 19 agosto 2015 }}</ref>:
{| class="wikitable"
* [[Sepoltura|Inumazione]] - La bara, ermeticamente chiusa e di solo [[legno]], viene sepolta sotto terra (profondità non inferiore a 2 [[Metro|metri]]).
|-
* [[Tumulo|Tumulazione]] - La bara, ermeticamente chiusa da una cassa di [[zinco]], viene murata in un loculo o in tomba privata, anche di grande dimensione.
|-
* [[Cremazione]] - Prevede l'incenerimento della salma in bara dentro forni speciali. Le ceneri, raccolte in un'urna, possono essere tumulate in loculo o in tomba o sparse in ambiente (aria, mare e terra) o in appositi spazi nei cimiteri. In questo caso la legislazione si differenzia da paese a paese.
| rowspan="16" align="center"| '''Principessa Carolina di Baden'''
 
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Carlo Luigi di Baden|Carlo Luigi, Principe Ereditario di Baden]]
Nella quasi totalità delle culture, si celebra una cerimonia commemorativa detta [[Rito funebre|funerale]], che può essere spesso religiosa, ma anche civile. Le tombe si trovano generalmente accorpate in terreni civici destinati a tale scopo, chiamati [[cimitero|cimiteri]], ove il [[necroforo]] si occupa, poi, materialmente della sepoltura e di altre operazioni tecniche e pratiche riguardanti le salme. I cimiteri sono, in genere, considerati luoghi sacri o di rispetto. Oggi, come in passato, se a morire è una personalità importante si procede talvolta a una sorta di [[imbalsamazione]], sul modello degli antichi [[Faraone|faraoni egiziani]]. Tale destino è riservato ai [[Papa|papi]] o ad alcune personalità politiche, come [[Lenin]] o [[Mao Zedong]].
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Carlo Federico di Baden|Carlo Federico, Granduca di Baden]]
 
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Federico di Baden-Durlach|Federico, Principe Ereditario di Baden-Durlach]]
=== Interpretazioni filosofiche e religiose ===
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Carlo III Guglielmo di Baden-Durlach|Carlo III Guglielmo, Margravio di Baden-Durlach]]
{{Vedi anche|Morte (filosofia)}}
|-
{{Citazione| Due cose belle ha il mondo: amore e morte.|[[Giacomo Leopardi]]}}
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maddalena Guglielmina di Württemberg]]
 
|-
La difficoltà di interpretare, [[filosofia|filosoficamente]], la morte rispetto alla vita è rappresentata dalla varietà di letture consentite da una [[Locuzioni latine|locuzione latina]] come ''«[[omnes feriunt, ultima necat]]»''. Le meditazioni umane riguardo al fenomeno della morte costituiscono storicamente, uno dei fondamenti nello sviluppo delle [[religione|religioni]] organizzate. Nonostante i modi di definire e di analizzare la morte possano variare diametralmente, di cultura in cultura, la credenza in una vita dopo la morte – un [[Oltretomba|aldilà]] – è molto diffusa ed estremamente antica. Molti antropologi ritengono che le sepolture degli [[Homo neanderthalensis|uomini di Neanderthal]] in tombe scavate con cura e adorne di fiori siano la testimonianza di una primordiale fede in una specie di ''aldilà''. Alcuni considerano che il rispetto per i defunti e per la morte (più o meno allegorizzata) sia istintivo all'uomo. Altri, invece, ipotizzano che sia una forma per giustificare la ricomparsa dei defunti durante i [[sogno|sogni]]. A differenza dell'[[Ebraismo]], nella maggioranza delle religioni di matrice [[cristianesimo|cristiana]] c'è la credenza nella [[risurrezione]]: dopo la morte l'[[anima]] del defunto unita al corpo alla fine dei tempi passerà l'[[eternità]] in continua contemplazione di [[Dio]] in [[paradiso]]. L'[[inferno]], il [[limbo]] e il [[purgatorio]] costituiscono invece, i luoghi a cui sono condannate le anime non pure, anche se chiese e teologi non sono concordi sull'esistenza e su cosa rappresentino questi luoghi. Dalla visione dell'anima immortale e dell'inferno si distaccano solo le [[avventismo|chiese cristiane avventiste]] e i [[Testimoni di Geova]], che insegnano con toni diversi che dopo il giudizio finale i peccatori saranno puniti con la distruzione eterna. Presso [[Induismo]], [[Sikhismo]] e altre religioni orientali si crede nella [[reincarnazione]]; secondo tale filosofia la morte rappresenta un passaggio naturale (tanto quanto la [[nascita]]) tramite il quale l'[[anima]] abbandona un involucro ormai vecchio per abitarne uno nuovo (il [[corpo umano|corpo fisico]]) fino all'estinzione del [[karma]] e alla conseguente [[Mokṣa|liberazione]] definitiva. Per questo motivo l'idea della morte viene affrontata con minor struggimento interiore.
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Principessa [[Amalia di Nassau-Dietz]]
 
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Giovanni Guglielmo Friso d'Orange|Giovanni Guglielmo Friso, Principe d'Orange]]
{{Citazione|Fui pervaso fin nel più profondo del cuore dal sentimento dell'[[Anitya|impermanenza]] di tutte le cose che mi era stato trasmesso da mia madre. La vita umana era effimera come i petali avvizziti, spazzati via dal vento. La nozione [[buddhismo|buddhista]] dell'impermanenza ([[mujo]]) faceva parte del mio essere più intimo. Niente nell'universo intero può resistere al tempo. Tutto ne viene travolto, tutto è condannato a scomparire o a mutare. Anche lo spirito, come la materia, è chiamato a trasformarsi, senza mai poter raggiungere la [[permanenza]]. Per questo l'uomo è costretto ad avanzare in solitudine, senza alcun appoggio stabile. Come è detto nello [[Shodoka]], neppure la morte, che lascia ciascuno solo nella sua bara, è definitiva. Soltanto l'impermanenza è reale|[[Taïsen Deshimaru]], ''[[Autobiografia di un monaco zen]]'', traduzione di Guido Alberti. Titolo originale: ''Autobiographie d'un Moine [[Buddhismo Zen|Zen]]''}}
|-
 
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Langravia [[Maria Luisa d'Assia-Kassel]]
Un chiaro riferimento al significato biologico della morte, inteso come legame tra amore e morte, è presente nell'opera di [[Sigmund Freud]], e tale concetto viene ripreso e citato anche da altri autori.<ref>Meo Oscar, Amore e morte in Freud - Il Nuovo Melangolo, 1989, ISBN 978-88-7018-089-3</ref>
|-
 
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Langravia [[Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt]]
=== Allegorie ===
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Luigi VIII d'Assia-Darmstadt|Luigi VIII, Langravio d'Assia-Darmstadt]]
{{Vedi anche|Morte personificata|Macabro}}
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Ernesto Luigi d'Assia-Darmstadt|Ernesto Luigi, Langravio d'Assia-Darmstadt]]
[[File:CathedralOfTrier Skeleton.JPG|thumb|Iconografia del Mietitore; Statua della [[Duomo di Treviri|cattedrale di Treviri]] (Germania)]]
|-
[[File:Gustave Doré - Death on the Pale Horse (1865).jpg|upright=1.4|thumb|La Morte su un Cavallo Bianco in un'incisione di [[Gustave Doré]]]]
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Margravia [[Dorotea Carlotta di Brandeburgo-Ansbach]]
 
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La morte non ha mai smesso di essere, oltre che un evento biologico connaturato al fatto stesso di vivere, uno dei più forti stimoli alla fantasia. A rigore, si potrebbe anche dire che non c'è la morte "in sé", ma ci sono organismi viventi che muoiono. Di fatto, nell'immaginario collettivo, la morte è fin da sempre stata oggettivista come un'entità esterna al vivente, qualcosa "che arriva", da ciò deriva la sua mitizzazione. La morte è quindi anche una figura [[mitologia|mitologica]] molto popolare, presente in modo più o meno diverso in moltissime culture umane fin dall'inizio della tradizione orale. L'[[iconografia]] occidentale definisce la morte in genere come un sinistro mietitore: uno [[scheletro (anatomia umana)|scheletro]] vestito di un [[saio]] nero, che impugna una falce fienaia. Come tale, è ritratta anche in una carta dei [[tarocchi]] e appare sovente in letteratura e nelle arti figurative.
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Contessa [[Carlotta di Hanau-Lichtenberg]]
 
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Giovanni Reinardo III di Hanau-Lichtenberg|Giovanni Reinardo III, Conte di Hanau-Lichtenberg]]
== La morte e l'uomo: aspetti etici ==
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La realtà del morire e quella del [[dolore|soffrire]] costituiscono due aspetti topici dell'[[etica]] di tutti i tempi, a partire dal concetto fondamentale di "chi" possa essere il colpevole che determina sia la prima che la seconda. Sia la sofferenza, che la morte , da un punto di vista puramente biologico, hanno la loro causa nello stesso esistere dell'essere vivente.
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Margravia [[Dorotea Federica di Brandeburgo-Ansbach]]
 
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[[Elisabeth Kubler Ross]] ha studiato le problematiche inerenti gli stati psico sociali delle persone malate terminali ed è ritenuta la fondatrice della [[psicotanatologia]]<ref>''La morte e il morire'', Assisi, Cittadella, 1976 (edizione originale 1969). 17ª ed.: 2015. <small>ISBN 88-308-0247-6; ISBN 978-88-308-0247-6.</small>
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />Principessa [[Amalia d'Assia-Darmstadt]]
</ref>.
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Luigi IX d'Assia-Darmstadt|Luigi IX, Langravio d'Assia-Darmstadt]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Luigi VIII d'Assia-Darmstadt|Luigi VIII, Langravio d'Assia-Darmstadt]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Ernesto Luigi d'Assia-Darmstadt|Ernesto Luigi, Langravio d'Assia-Darmstadt]]
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| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Dorotea Carlotta di Brandeburgo-Ansbach]]
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| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Carlotta di Hanau-Lichtenberg|Contessa Carlotta di Hanau-Lichtenberg]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Giovanni Reinardo III di Hanau-Lichtenberg|Giovanni Reinardo III, Conte di Hanau-Lichtenberg]]
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| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Dorotea Federica di Brandeburgo-Ansbach]]
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| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld|Contessa Palatina Carolina di Zweibrücken]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken|Cristiano III, Conte Palatino di Zweibrücken]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Cristiano II del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld|Cristiano II, Conte Palatino di Zweibrücken]]
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| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Caterina Agata di Rappoltstein|Contessa Caterina Agata di Rappoltstein]]
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| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Carolina di Nassau-Saarbrücken]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Luigi Crato di Nassau-Saarbrücken|Luigi Crato, Conte di Nassau-Saarbrücken]]
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| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Filippina Enrichetta di Hohenlohe-Langenburg]]
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== Note ==
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== Bibliografia ==
* Martha Schad: ''Bayerns Königinnen'', Piper Verlag (2004)
* {{Cita libro|titolo =L'animale irrazionale. L'uomo, la natura e i limiti della ragione |autore =Danilo Mainardi |editore =Mondadori |città =Milano |anno =2000 |ISBN =978-88-04-48837-8|cid =D.Mainardi }}
* {{cita libro|Xavier | Bichat | Anatomie générale appliquée à la physiologie et à la médecine|1821|J.-A. Brosson et J.-S. Chaudé|Parigi}}
* {{cita libro|V. Chiodi, R. Gilli, C. Puccini, M. Portigliatti-Barbos, M. Fallani,|A. De Bernardi|Manuale di Medicina Legale|1976|Vallardi|Milano}}
* Alberto Tenenti, ''Il senso della morte e l'amore della vita nel rinascimento'', Torino, Einaudi, 1989
* Philippe Ariès, ''Storia della morte in Occidente: dal medioevo ai giorni nostri'', Milano, BUR, 2006
* Giuseppe Leone, ''Le chiome di Thanatos. L'approccio romantico alla morte'', Napoli, Liguori, 2011
* Nicola Laneri, ''Archeologia della morte'', Roma, Carocci, 2011.
* Francesco Paolo de Ceglia (a cura di), ''Storia della definizione di morte'', FrancoAngeli, Milano 2014
 
== Voci correlate ==
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* [[Vita]]
* [[Oltretomba]]
* [[Autopsia]]
* [[Necroforo]]
* [[Braccio della morte]]
* [[Cadavere]]
* [[Catacombe]]
* [[Catafalco]]
* [[Cimiteri del mondo]]
* [[Cimitero]]
* [[Cremazione]]
* [[Colombario]]
* [[Corificazione]]
* [[Divinità della morte]]
* [[Eutanasia]]
* [[Fantasma]]
* [[Fenomeni cadaverici]]
* [[Fotografie post mortem]]
* [[Commemorazione dei defunti]]
* [[Macabro]]
* [[Memento mori]]
* [[Morte civile]]
* [[Morte personificata]]
* [[Morte presunta]]
* [[Mummificazione]]
* [[Necropoli]]
* [[Pena di morte]]
* [[Reincarnazione]]
* [[Risurrezione]]
* [[Sarcofago]]
* [[Sepoltura]]
* [[Storia della morte in Occidente]]
* [[Eros e Thanatos]]
* [[Tanatologia]]
* [[Tomba]]
* [[Torre del silenzio]]
* [[Tumulo]]
* [[Morte apparente]]
* [[Necrofilia]]
* [[Tanatofobia]]
* [[Death café]]
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto|wikt=morte|q|q_preposizione=sulla|etichetta=morte|commons=Category:Death|commons_preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.br-online.de/inhalt/wir_ueber_uns/pressestelle/spezial/2005/00137/caroline.shtml|Fernsehdokumentation „Königin Caroline“. Bayerischer Rundfunk 2006}}
* {{cita web|http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/Quellincerto-confine-tra-la-vita-e-la-morte|Il confine tra la vita e la morte}}
* {{cita web|http://www.homolaicuscarolinenkirche.comde/teoria/morte.htm|Il concettoCarolinenkirche diin mortePasing-Obermenzing}}
* {{cita web|http://wwwgenealogy.newscientisteuweb.comcz/topicbaden/deathbaden4.html|ProblematicheGenealogia della morteprincipessa Carolina di Baden}}
 
{{Conseguenze fisiologiche della morte}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antropologiabiografie|Biologia|Filosofia|Religionistoria}}
 
[[Categoria:EscatologiaBaden (famiglia)|Carolina di Baden]]
[[Categoria:Morte|Consorti dei re di Baviera|Carolina]]
[[Categoria:ProcessiElettrici fisiologicidi generaliBaviera|Carolina]]
[[Categoria:Sepolti nella chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|Carolina]]