Tessuto endoteliale e Nazionale maschile di pallavolo dell'Italia: differenze tra le pagine

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Didascalia = Cellule endoteliali, le quali formano la [[tonaca intima]], che circonda un [[eritrocita]] (E) |
<!-- Dati -->
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|Federazione = [[Federazione Italiana Pallavolo|FIPAV]]
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|Ranking FIVB = 3° <small>(ottobre 2018)</small>
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<!-- Competizioni -->
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}}
La '''nazionale di pallavolo maschile dell'Italia''' è una [[Nazionali di pallavolo maschile europee|squadra europea]] composta dai migliori giocatori di [[pallavolo]] dell'[[Italia]] ed è posta sotto l'egida della [[Federazione Italiana Pallavolo]].
 
== Storia ==
Il '''tessuto endoteliale''' è un tipo particolare di [[Epitelio pavimentoso|tessuto epiteliale pavimentoso semplice]] <ref>{{Cita libro|autore=M.H. Ross|autore2=W. Pawlina|titolo=Histology|edizione=6|anno=2011|editore=Lippincott - Williams & Wilkins|città=Philadelphia|p=102|pp=|capitolo=Tissues: concept and classification|ISBN=ISBN 978-0-7817-7200-6|SBN=}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.atlanteistologia.unito.it/page.asp?xml=connettivi|titolo = Atlante di Citologia ed Istologia - Tessuto Connettivo|accesso = 16 gennaio 2016|sito = www.atlanteistologia.unito.it}}</ref> di derivazione [[mesenchima]]le che riveste la superficie interna dei [[vasi sanguigni]], dei [[vasi linfatici]] e del [[cuore]] ([[endocardio]]).<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/endotelio/|titolo=Definizione su Treccani.it|accesso=15 giugno 2012}}</ref> L'endotelio è l'organo più voluminoso del corpo umano, ha un peso totale di 1,0-1,8 Kg e una superficie stimata di circa 400 m<sup>2</sup> (secondo altri autori 1000 m<sup>2</sup>).<ref>{{Cita libro|autore=M.A. Creager|autore2=J. Loscalzo|autore3=V.J. Dazau|titolo=Vascular medicine|anno=2006|editore=Saunders-Elsevier|città=Philadelphia|p=1|pp=|ISBN=978-0-7216-0284-4}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=A.R. Pries|anno=2006|titolo=Normal endothelium|rivista=Handbook of experimental pharmacology|volume=176|numero=|pp=|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16999215}}</ref>
=== Primi anni ===
La nazionale italiana conquistò la sua prima medaglia internazionale (un bronzo) nel 1948, in occasione dei campionati europei. Tuttavia l'Italia era nettamente inferiore alle forti nazionali dei paesi dell'Est Europa, e per questo motivo nel corso dei trent'anni successivi la squadra azzurra conseguì affermazioni solo in tornei snobbati dalle nazionali più quotate: è il caso dell'oro ai [[Giochi del Mediterraneo]] nel 1959 e dell'argento nel 1963. Nel 1970 l'Italia vinse le [[Universiadi]] e cinque anni dopo giunse seconda nei Giochi del Mediterraneo.
 
=== La rivelazione nel 1978 ===
Le cellule che formano l'endotelio sono chiamate cellule endoteliali. Le cellule endoteliali in contatto diretto con il sangue sono chiamate cellule endoteliali vascolari, mentre quelle in contatto con linfa sono conosciute come cellule endoteliali linfatiche. Le cellule endoteliali vascolari si trovano nell'intero [[sistema circolatorio]], dal cuore ai [[capillare|capillari]] e sono esposte sia al flusso ematico che alle molecole del plasma. La loro struttura presenta variazioni (eterogeneità dell'endotelio) a seconda dei diversi compartimenti cui appartengono (arterioso, venoso e capillare). Vi sono notevoli differenze nelle cellule endoteliali che sono deputate a funzioni di filtraggio speciali; esempi di tali strutture possono essere trovate nei [[glomerulo|glomeruli renali]] e nella [[barriera emato-encefalica]].
[[File:Mondiali 1978 FIVB - Italia.jpg|thumb|left|Il ''Gabbiano d'argento'' finalista ai Mondiali 1978]]
 
È in occasione dei campionati mondiali del 1978 che l'Italia si innamora del volley: la squadra di [[Carmelo Pittera]] gioca in casa e stupisce tutto il mondo del volley, supera il girone di primo turno con 3 vittorie in 3 partite, le prime due con Belgio ed Egitto (entrambe 3-0) e poi prima sorpresa con la vittoria 3-1 sulla Cina; nel girone di secondo turno l'Italia debutta con il Brasile compiendo un mezzo miracolo e vincendo in cinque set, poi ancora grande vittoria inattesa con la Germania orientale (3-1) e si replica (ma stavolta con un avversario alla portata) con un 3-0 sulla Bulgaria, mentre nell'ultima gara del girone l'Italia viene travolta 3-0 dall'Unione Sovietica. Nonostante la sconfitta, l'Italia accede alla semifinale contro la forte squadra cubana: l'Italia vince 3-1 tra lo stupore di tutti gli appassionati di pallavolo del mondo; in finale però c'è di nuovo l'Unione Sovietica che non lascia scampo agli azzurri, sommergendoli con un secco 3-0. Nonostante la sconfitta l'Italia del volley è contenta per aver visto all'opera una squadra competitiva, al punto che la stampa la ribattezzerà ''Gabbiano d'argento''. Il nome deriva dal documentario realizzato in occasione di quei campionati da Giulio Berruti, considerato ancora oggi un vero cult per il mondo della pallavolo. In casa azzurra c'era però la sensazione di aver perso l'unica e irripetibile occasione di vincere un torneo importante.
Sulla base del tipo di contatto che si stabilisce tra le cellule endoteliali, l'endotelio viene classificato in continuo o discontinuo; l'endotelio continuo è ulteriormente distinto in fenestrato e non fenestrato. L'endotelio continuo non fenestrato si ritrova sia in numerosi distretti capillari (cutanei, muscolari, polmonari, cerebrali, spinali e reitinici) che nell'endocardio e nell'[[intima]] delle arterie e delle vene, mentre gli altri tipi sono esclusivi di alcuni letti [[capillare|capillari]] (endotelio fenestrato dei capillari renali e glomerulari, delle ghiandole esocrine ed endocrine, dei villi intestinali e dei plessi coroidei; endotelio discontinuo dei sinusoidi epatici, splenici e midollari).
 
Nei cinque anni successivi l'Italia torna a essere una squadra di secondo piano; vince ancora i Giochi del Mediterraneo nel 1983, ma per il resto è poca cosa. Tuttavia i miglioramenti rispetto agli anni precedenti sono notevoli; infatti, in precedenza le grandi squadre erano solite "travolgere" gli azzurri, mentre in questi anni le grandi nazionali si rendono conto delle difficoltà che devono affrontare scontrandosi con la rappresentativa azzurra (pur continuando a vincere).
Le cellule endoteliali possiedono molteplici funzioni di primaria importanza per la biologia vascolare e il mantenimento dell'[[omeostasi]]. L'endotelio costituisce una barriera anatomica tra il sangue e la parete vasale o, nel caso dei capillari, tra il sangue e il fluido interstiziale: si tratta sia di una barriera fisica semipermeabile che di una interfaccia biologica capace di rispondere ai segnali chimici e meccanici generati dai due compartimenti tra i quali l'endotelio è interposto. Le sue funzioni comprendono:
 
Nel 1984 un'altra favola: al [[Pallavolo ai Giochi della XXIII Olimpiade|torneo olimpico di Los Angeles 1984]] (privato delle nazionali dell'Est Europa, come reazione al boicottaggio degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] alle [[Giochi della XXII Olimpiade|Olimpiadi di Mosca]] di quattro anni prima) l'Italia arriva fino alla semifinale, conquistando poi il bronzo. Ma anche stavolta c'è chi pensa di aver perso l'occasione della vita; fino al 1989 l'Italia continua a lottare per piazzamenti d'onore.
- regolazione della permeabilità vasale;
 
=== La ''Generazione di fenomeni'' ===
- regolazione del [[tono muscolare]] e della struttura dei vasi;
{{vedi anche|Generazione di fenomeni}}
 
==== L'era Velasco e il dominio assoluto ====
- [[angiogenesi]];
Nel 1989 arriva sulla panchina azzurra un tecnico destinato a un luminoso futuro: [[Julio Velasco]]. Il tecnico e i suoi leggendari giocatori (tra i quali [[Andrea Zorzi]], [[Luca Cantagalli]], [[Andrea Lucchetta]], [[Paolo Tofoli]], [[Lorenzo Bernardi]], [[Andrea Gardini]], [[Pasquale Gravina]], [[Andrea Giani]] e [[Samuele Papi]]) danno vita a un ciclo di successi assolutamente eccezionale, e la squadra sarà ribattezzata ''[[Generazione di fenomeni]]''. Nello stesso anno l'Italia vince a sorpresa il [[Campionato europeo di pallavolo maschile|campionato europeo]]. Subito dopo arriva la conferma ai vertici mondiali con l'argento in [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile|Coppa del Mondo]], dietro [[Nazionale di pallavolo maschile di Cuba|Cuba]].
 
Il 1990 è il primo di una serie di anni d'oro per l'Italia. La [[FIVB]] fa partire la [[World League di pallavolo|World League]], nella cui prima edizione l'Italia vince il girone eliminatorio, batte la quotata Unione Sovietica al quinto set in semifinale e sconfigge l'Olanda in finale con un secco 3-0. Nello stesso anno vince i [[Goodwill Games]], ma la prima grande impresa degli azzurri avviene ai [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1990|Mondiali 1990]]. L'Italia arriva seconda nel proprio girone (vincendo con Camerun e Bulgaria e venendo sconfitta da Cuba a qualificazione raggiunta), elimina la Cecoslovacchia negli ottavi (3-0), l'Argentina nei quarti (3-0) e il Brasile paese ospitante in semifinale (3-2). Gli azzurri vincono la finale contro Cuba per 3-1, con l'ultimo punto di Lorenzo Bernardi dopo 9 match ball. Avendo vinto il mondiale, l'Italia viene invitata all'[[World Top Four 1990|FIVB World Super Four '90]], dove supera agevolmente il Giappone ma viene sconfitta in finale dall'[[Unione Sovietica]] al tie-break.
- controllo dell'[[emostasi]];
 
Nel 1991 il ciclo azzurro continua: ancora oro alla [[World League di pallavolo 1991|World League '91]] e ai Giochi del Mediterraneo, mentre all'europeo l'Italia cede in finale all'[[Nazionale di pallavolo maschile dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]]. Lo squadrone azzurro non prende parte alla Coppa del Mondo.
- controllo dell'[[infiammazione]] (es. reclutamento dei [[neutrofili]]);
 
Nel 1992 gli azzurri vincono la [[World League di pallavolo 1992|World League]] per la terza volta in tre edizioni, battendo 3-1 Cuba in finale, ma perdono clamorosamente l'occasione di vincere il [[Pallavolo ai Giochi della XXV Olimpiade|titolo olimpico]] venendo sconfitti nei quarti di finale dall'Olanda per 3-2.
- funzioni endocrino-metaboliche (es. metabolismo delle [[lipoproteine]] e di alcuni [[ormone|ormoni]]).
[[File:Julio Velasco - Italia - 1990.jpg|thumb|[[Julio Velasco]] viene festeggiato dai tifosi italiani nel 1990, dopo la vittoria del primo titolo mondiale della ''Generazione di fenomeni'']]
 
Nel 1993 l'Italia vince la [[Grand Champions Cup di pallavolo maschile 1993|Grand Champions Cup]] e gli Europei, battendo in entrambi i casi l'Olanda in finale (prendendosi così la rivincita per la sconfitta alle Olimpiadi) e dando inizio a una vera e propria rivalità sportiva tra le due nazionali, che si spartiranno i principali trofei negli anni futuri. Gli azzurri perdono invece la semifinale della [[World League di pallavolo 1993|World League '93]] contro i padroni di casa del Brasile, futuro campione, e devono accontentarsi del bronzo.
== Anatomia microscopica ==
La cellula endoteliale è una cellula pavimentosa mononucleata, di forma poligonale allungata, con prevalenza della morfologia allungata nelle arterie e di quella poligonale nelle vene. La forma allungata, orientata secondo la direzione del flusso, domina dove il flusso è rapido, unidirezionale e laminare, mentre è meno evidente nei tratti a flusso lento e disturbato. Lo spessore medio delle cellule endoteliali varia da 0,1-0,2 μ nei capillari e nelle vene a 1 μ nell'aorta ed è massima a livello del nucleo (2-3 μ); la lunghezza si aggira intorno ai 30-50 μ e la larghezza ai 10-20 μ. Le cellule endoteliali sono cellule polarizzate, in quanto la superficie luminale è differente da quella abluminale (basale).
 
Nel 1994 l'Italia non lascia nulla alle altre squadre. La nazionale debutta in estate arrivando seconda (dopo la Russia, anche se solo per differenza di set) nel girone eliminatorio della [[World League di pallavolo 1994|World League '94]]. Si qualifica per il girone dei quarti di finale del torneo (giocato a [[Milano]]), in cui arriva terza alle spalle di Brasile e Bulgaria. In semifinale batte nettamente i bulgari per 3-0 e in finale regola Cuba con il medesimo punteggio, conquistando il quarto oro in cinque edizioni.
Il nucleo è ovoidale e allungato e il citoplasma contiene, oltre ai consueti organelli ([[Golgi]], qualche [[mitocondrio]], reticolo endoplasmatico, [[ribosomi]], [[lisosoma|lisosomi]] e [[citoscheletro]]), numerose vescicole (particolarmente abbondanti nei capillari, dove circa il 20% del volume cellulare è costituito dalle vescicole) e i Corpi di Weibel-Palade (WPB). Sono presenti sia vescicole rivestite da clatrina sia vescicole non rivestite contenenti caveolina e cavina. Le vescicole rivestite da clatrina svolgono la funzione di trasporto intracellulare dalla membrana plasmatica agli endosomi o all'apparato di Golgi, come nel caso dell'endocitosi recettore-mediata della transferrina e delle lipoproteine a bassa densità (LDL). Le vescicole contenenti caveolina hanno un diametro di 50–70 nm e sono responsabili del trasporto di sostanze attraverso la cellula endoteliale (transcitosi); sono molto numerose nei capillari non fenestrati:<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=W. Aird|anno=2007|titolo=Phenotypic Heterogeneity of the Endothelium|rivista=Circ. Res.|volume=100|numero=|pp=158-173|url=http://circres.ahajournals.org/content/100/2/158.full}}</ref> la loro densità varia da 200/μm<sup>3</sup> nelle arteriole a 600/μm<sup>3</sup> nelle venule postcapillari, per raggiungere 900-1200/μm<sup>3</sup> nei capillari, ad eccezione di alcuni letti capillari, come quelli polmonari (130/μm<sup>3</sup>) e soprattutto la barriera emato-encefalica (<100/μm<sup>3</sup>).<ref>{{Cita pubblicazione|autore=S.A. Predescu|anno=2007|titolo=Molecular determinants of endothelial transcytosis and their role in endothelial permeability|rivista=Am. J. Physiol.|volume=293|numero=|pp=L823-L842|url=http://ajplung.physiology.org/content/293/4/L823.long#ref-202}}</ref> I WPB sono vescicole secretorie specifiche delle cellule endoteliali che al microscopio elettronico appaiono allungate (rod-shaped), con dimensioni di circa 0.2 x 2 μ, elettrondense e di aspetto regolarmente striato per la presenza di strutture tubulari parallele, costituite dai polimeri del Fattore di von Willebrand (VWF).<ref>{{Cita pubblicazione|autore=K.M. Valentijn|anno=2011|titolo=Functional architecture of Weibel-Palade bodies|rivista=Blood|volume=117|numero=|pp=5033–5043|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3109530/}}</ref> Oltre a VWF, i corpi WPB contengono la proteina adesiva P-selettina.
In ottobre gli azzurri vanno in [[Grecia]] per il [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1994|mondiale '94]] con l'obiettivo di difendere il titolo mondiale conquistato 4 anni prima in [[Brasile]]. Gli azzurri vincono il girone di primo turno (nonostante la sconfitta al quinto set contro il Giappone nell'ultima gara), sconfiggono la Grecia (3-0) padrona di casa agli ottavi e poi la Russia (3-1) nei quarti. In semifinale è Cuba a cedere allo strapotere azzurro con un netto 3-1. In finale l'Italia affronta ancora i rivali dell'Olanda, che stavolta vengono regolati con un netto 3-1; l'Italia vince l'ultimo set addirittura 15-1.
Essendo arrivata sul podio al mondiale, l'Italia viene invitata a giocare il [[World Top Four 1994|World Super Four '94]], dove supera i tre avversari del girone senza problemi: Stati Uniti (3-0), Olanda (3-1) e Giappone (3-1). In semifinale regola ancora gli Stati Uniti (3-1) e in finale sconfigge per l'ennesima volta l'Olanda (3-1).
 
Nel 1995 si ripetono appieno i successi del trionfale anno precedente. La squadra azzurra vince i tre tornei a cui prende parte: la [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile|Coppa del Mondo]], gli Europei (entrambi sull'Olanda) e la [[World League di pallavolo 1995|World League]] (sul Brasile). Con queste vittorie l'Italia trionfa in tutti i principali tornei del mondo, eccetto i giochi olimpici, e per le [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]] di [[Giochi della XXVI Olimpiade|Atlanta '96]] l'Italia è considerata da molti la favorita.
La superficie cellulare luminale presenta numerose fossette a forma di fiasco, dette "caveole" (lett. piccole caverne), ed è "rivestita" dal glicocalice e dallo strato endoteliale superficiale (ESL, endothelial superficial layer). Il glicocalice è uno strato glicoproteico con spessore variabile a seconda dello stato funzionale della cellula, che in media misura circa 60-110 nm. Questo rivestimento è ricco di cariche negative ed è formato da glicoproteine (es. molecole adesive, molecole del sistema emostatico), eparansolfato-proteoglicani (es. sindecano, glipicano) e glicolipidi di membrana, la cui componente glucidica sporge dalla superficie della membrana cellulare. Al glicocalice luminale aderiscono molecole plasmatiche che formano un strato molto più spesso (500-1000 nm) che ricopre il glicocalice e che viene indicato come ESL. Sia il glicocalice che l'ESL hanno una notevole importanza funzionale: agiscono da filtro molecolare, influenzano la permeabilità, modulano lo shear stress e inibiscono l'adesione di leucociti e di piastrine.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=B.F. Becker|anno=2010|titolo=Therapeutic strategies targeting the endothelial glycocalyx: acute deficits, but great potential|rivista=Cardiovasc. Res.|volume=87|numero=|pp=300-310|url=http://cardiovascres.oxfordjournals.org/content/cardiovascres/87/2/300.full.pdf}}</ref> Nei piccoli vasi e nei capillari la presenza di questo strato aumenta le resistenze al flusso e respinge i globuli rossi, tanto che è stato calcolato che nei capillari muscolari l'ematocrito ha valori più bassi rispetto ai valori sistemici. Durante i processi infiammatori il glicocalice è inibito, consentendo l'adesione dei leucociti all'endotelio.
 
Il 1996 è l'anno della delusione più grande della storia della pallavolo italiana: al [[Pallavolo ai Giochi della XXVI Olimpiade|torneo olimpico di Atlanta]] la nazionale sbaraglia tutti gli avversari vincendo tutte le 5 partite del girone di primo turno, senza mai perdere nemmeno un set. Nei quarti perde il primo set con l'Argentina, ma si rifà vincendo gli altri tre. In semifinale gli azzurri dominano e vincono 3-1 con la [[Jugoslavia]], accedendo da favoriti alla finale. All'ultimo atto, l'Olanda (già affrontata e sconfitta 3-0 nel girone eliminatorio) si prende la più pesante delle rivincite, battendo 3-2 l'Italia, vendicando così in un colpo solo tutte le sconfitte patite negli anni precedenti, superando di nuovo l'Italia a livello olimpico, come avvenuto quattro anni prima. Nello stesso anno l'Italia perde anche la finale di [[World League di pallavolo 1996|World League]], ancora con gli Oranje e ancora al quinto set. Al termine di questo ciclo sfortunato, Velasco decide di lasciare la panchina azzurra e viene sostituito da Bebeto.
La superficie endoteliale basale possiede numerose caveole ed è fermamente ancorata alla matrice extracellulare (ECM), più precisamente alla [[membrana basale]] (vedi anche [[intima]]). Tale ancoraggio è opera dl due classi di proteine che mediano l'adesione cellula-ECM, le integrine e gli eparansolfato-proteoglicani (sindecano): quasi tutte le proteine che compongono la ECM possiedono siti di legame per entrambe queste due classi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=M.R. Morgan|anno=2007|titolo=Synergistic control of cell adhesion by integrins and syndecans|rivista=Nat. Rev. Mol. Cell Biol.|volume=8|numero=|pp=957-969|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3329926/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=X. Xian|anno=2010|titolo=Syndecans as receptors and organizers of the extracellular matrix|rivista=Cell Tissue Res.|volume=339|numero=|pp=31-46|url=http://jcs.biologists.org/content/joces/112/20/3415.full.pdf}}</ref> Le integrine e i sindecani presentano un dominio extracellulare (che si lega all'ECM), un dominio transmembranaceo (che attraversa la membrana cellulare) e un dominio intracellulare (che interagisce con il citoscheletro). In tal modo queste molecole adesive si comportano da meccanocettori che rispondono alla deformazione e trasmettono messaggi dall'ambiente extracellulare all'interno della cellula. Le molecole adesive possono essere organizzate in complessi strutturali dinamici chiamati "[[adesione focale|adesioni focali]]", piccole regioni elettron-dense della membrana cellulare basale. Le adesioni focali hanno di solito forma allungata, con il diametro maggiore di pochi micron, e sono strettamente aderenti alla ECM e direttamente connesse al citoscheletro.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=A. Huttenlocher|anno=2011|titolo=Integrins in Cell Migration|rivista=Cold Spring Harb. Perspect. Biol.|volume=3|numero=|p=6|url=http://cshperspectives.cshlp.org/content/3/9/a005074.full}}</ref> La loro impalcatura portante è costituita dalle integrine, ma alla loro formazione partecipano oltre un centinaio di proteine diverse, sindecani inclusi. Le adesioni focali sono complessi macromolecolari dinamici, in quanto vengono assemblate e disassemblate a seconda delle necessità della cellula.
 
==== L'era Bebeto ====
Nell'endotelio continuo, i margini delle cellule endoteliali sono in contatto con le cellule adiacenti, in modo tale che tra le cellule si vengono a creare delle fessure o spazi intercellulari di circa 15-20 nm di ampiezza, occupati da glicosaminoglicani. Tra le cellule contigue si stabiliscono anche zone circoscritte di contatto più ravvicinato, dove le cellule aderiscono intimamente tra loro, in modo da creare una barriera anatomica dinamica che limita la diffusione delle molecole plasmatiche e delle cellule ematiche. Le strutture macromolecolari responsabili di tale intima adesione sono indicate come "complessi giunzionali" ([[giunzione cellulare|giunzioni cellulari]]) e sono distinte in: giunzioni aderenti, giunzioni occludenti e giunzioni comunicanti. Le giunzioni occludenti sono più numerose nel settore arterioso della circolazione (particolarmente sviluppate nell'endotelio delle grandi arterie); nei capillari il massimo sviluppo si osserva nel sistema nervoso centrale (barriera emato-encefalica), mentre le venule post-capillari sono prive di giunzioni occludenti.<ref name=":0" />
Nel 1997 l'Italia si rimette in piedi, il nuovo commissario tecnico [[Paulo Roberto de Freitas]] (chiamato da tutti Bebeto de Freitas o semplicemente Bebeto) cerca di colmare il vuoto lasciato dal suo immenso predecessore chiamando in nazionale nuovi elementi e dando fiducia ad alcuni giovani già scoperti da Velasco. Alla [[World League di pallavolo 1997|World League '97]] l'Italia sconfigge Cuba nella finale e conquista il suo sesto titolo in otto edizioni (prendendosi anche la rivincita con gli olandesi nel girone finale), poi all'europeo gioca un ottimo girone e si qualifica per la semifinale, ma ancora una volta gli olandesi si mettono tra gli azzurri e il successo e stavolta sono loro a spuntarla con un secco 3-0; nella finale di consolazione l'Italia sconfigge la Francia e conquista il bronzo, continuando quella tradizione che la vuole sempre sul podio nel torneo continentale dal 1989 in poi.
 
Nel 1998, per la prima volta da anni gli azzurri non partono come favoriti del torneo mondiale (i favori del pronostico infatti vanno agli olandesi, campioni olimpici ed europei). L'Italia per via di un deludente quarto posto (prima volta nella storia che gli azzurri non salgono sul podio in [[World League di pallavolo|questa competizione]]) nella [[World League di pallavolo 1998|World League '98]] giocata a [[Milano]] viene degradata a livello di ''outsider''; ma al [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1998|mondiale]] di novembre gli azzurri si riconfermano un po' a sorpresa ai vertici del volley planetario conquistando il terzo titolo mondiale consecutivo (primi nella storia a farlo), eliminando in semifinale il Brasile, che negli anni a venire infliggerà numerose sconfitte agli azzurri.
Il citoscheletro è formato dai filamenti di actina e dalle proteine ad essi associate (es. miosina, vinculina). Al microscopio elettronico, il citoscheletro delle cellule endoteliali appare organizzato in tre sistemi fondamentali: una rete periferica di filamenti posti subito al di sotto della membrana plasmatica; un addensamento submembranoso di microfilamenti in corrispondenza della superficie basale e delle giunzioni intercellulari; fibre dello stress (fasci di microfilamenti) connessi sia con le adesioni focali della membrana plasmatica basale che con la membrana plasmatica apicale.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=G. Gabbiani|anno=83|titolo=Organization of actin cytoskeleton in normal and regenerating arterial endothelial cells|rivista=Proc. Natl. Acad. Sci. USA|volume=80|numero=|pp=2361–2364|url=http://www.pnas.org/content/80/8/2361.abstract?ijkey=21bd99faf691ca527ebd9b96a643450b27024fb1&keytype2=tf_ipsecsha}}</ref> Il citoscheletro è importante per mantenere la morfologia della cellula, per stabilizzare l'integrità delle strutture di adesione e per modulare la permeabilità endoteliale.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=M.D. Shasby|anno=1982|titolo=Role of endothelial cell cytoskeleton in control of endothelial permeability|rivista=Circ. Res.|volume=51|numero=|pp=657–661|url=http://circres.ahajournals.org/content/51/5/657.abstract?ijkey=d008753f0342caae01ccabb20bd158e0fd70d739&keytype2=tf_ipsecsha}}</ref> La riorganizzazione del citoscheletro in risposta agli stress emodinamici (vedi [[Patobiologia dell'aterosclerosi]] - Endotelio e stress emodinamici) si accompagna a modificazioni della forma cellulare. L'esposizione a uno stress da attrito (shear stress) elevato induce un maggior sviluppo delle fibre dello stress, uno sviluppo minore della rete periferica di filamenti e un allungamento della forma cellulare; lo shear stress basso ha un effetto opposto sull'organizzazione dei microfilamenti e determina l'assunzione di una forma poligonale.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=P.L. Walpola|anno=1993|titolo=Monocyte adhesion and changes in endothelial cell number, morphology, and F-actin distribution elicited by low shear stress in vivo|rivista=Am. J. Pathol.|volume=142|numero=|pp=1392–1400|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1886930/}}</ref>
In finale facile vittoria (3-0) con la Jugoslavia.
 
Nonostante tutto alla fine dell'anno il commissario tecnico Bebeto lascia la panchina azzurra.
== Fisiologia ==
L'endotelio è un organo endocrino, paracrino e autocrino in grado di liberare una gran varietà di sostanze nel sangue o nello spazio interstiziale, le quali possono agire a distanza (attività endocrina), sulle cellule vicine (attività paracrina) o sulla stessa cellula endoteliale che le ha prodotte (attività autocrina). Le sostanze prodotte dall'endotelio comprendono composti vasoattivi, fattori di crescita, mediatori dell'infiammazione (citochine, chemochine), molecole adesive, molecole della sostanza extracellulare, prodotti del sistema emostatico, enzimi. Attraverso questa ampia gamma di composti l'endotelio interviene nel controllo dell'omeostasi vasale, dell'infiammazione, dell'immunità, dell'emostasi e svolge una serie di importanti funzioni metaboliche. Una delle dimostrazioni più eclatanti dell'importanza dell'endotelio si ricava dal fatto che l'applicazione dell'acetilcolina alla superficie intimale integra causa dilatazione del vaso, mentre dopo rimozione dell'endotelio l'applicazione provoca vasocostrizione. Questo apparente paradosso ha la sua spiegazione nel fatto che la vasodilatazione è determinata dall'azione dell'acetilcolina sull'endotelio, mentre la vasocostrione è dovuta alla stimolazione diretta delle cellule muscolari lisce.
 
==== L'era Anastasi, successi e delusioni ====
L'attività secretoria dell'endotelio è sia costitutiva (basale) che inducibile in risposta a stimoli meccanici e chimici. Per la sua posizione di interfaccia sangue/tessuto-parete vasale, l'endotelio è in grado di rispondere ai cambiamenti del flusso, alle molecole plasmatiche, alle cellule ematiche e agli stimoli provenienti dall'ambiente subendoteliale.
[[File:Andrea Anastasi 2017.jpg|thumb|left|[[Andrea Anastasi]]]]
 
Nel 1999 l'Italia viene guidata da [[Andrea Anastasi]]; l'arrivo del nuovo commissario tecnico sembra continuare i successi dei suoi due predecessori: in estate la nazionale italiana conquista la [[World League di pallavolo 1999|World League '99]] (3-1 su Cuba), e in settembre si ripete all'europeo (sulla Russia), ma in dicembre arriva solo terza nella [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile|Coppa del Mondo]] superata da Russia e Cuba. Tuttavia i risultati sono sufficienti a garantirsi l'accesso alle [[Giochi della XXVII Olimpiade|Olimpiadi di Sydney 2000]].
=== Permeabilità ===
L'endotelio continuo si comporta da barriera semipermeabile che limita il passaggio delle cellule ematiche e delle [[proteine plasmatiche]], ma che si lascia attraversare dai soluti di piccole dimensioni, verso i quali la permeabilità varia in base alla solubilità delle molecole nei grassi e nell’acqua e in base alla loro grandezza (raggio molecolare, Mr): con l’eccezione della [[barriera emato-encefalica]], gli endoteli continui non fenestrati sono liberamente permeabili all’acqua, ai soluti liposolubili e ai composti idrosolubili di piccole dimensioni, mentre sono attraversati con difficoltà dalle macromolecole.
 
Nel frattempo l'Italia vince la [[World League di pallavolo 2000|World League 2000]] a [[Rotterdam]] (dove la nazionale di casa naufraga, uscendo dalle migliori del mondo) dove in finale batte ancora la Russia (3-1). Al [[Pallavolo ai Giochi della XXVII Olimpiade|torneo olimpico 2000]] l'Italia, trascinata da [[Andrea Sartoretti]] (alla fine del torneo secondo nella classifica dei top-scorer), vince il girone del primo turno imbattuta, sconfiggendo in sequenza Corea del Sud (3-0), la Jugoslavia (3-2), Argentina (3-0), Russia (3-1) e USA (3-1); ai quarti poi batte l'Australia (3-1) e riaffronta gli slavi in semifinale, dove gli azzurri incappano in una sconfitta per 3-0. Nella finale per il terzo posto l'Italia sconfigge 3-0 l'Argentina conquistando la medaglia di bronzo.
Gli studi di fisiologia hanno dimostrato che negli endoteli continui esistono due vie per il passaggio dei soluti (teoria dei due pori):<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|autore=C.C. Michel|anno=1999|titolo=Microvascular Permeability|rivista=Physiol. Rev.|volume=79|numero=|pp=703-761|url=http://physrev.physiology.org/content/79/3/703?ijkey=9a6b07d519ae10958124677a6744d5ae5a6b0db5&keytype2=tf_ipsecsha#ref-258}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=R.F. Tuma|autore2=W.N. Duran|autore3=K. Ley|titolo=Handbook of Physiology. Microcirculation|anno=2008|editore=Academic Press - Elsevier|città=USA|p=|pp=37-55|ISBN=978-0-12-374530-9}}</ref> “piccoli pori” di diametro di circa 8-10 nm (secondo Guyton il diametro è di 6-7 nm)<ref>{{Cita libro|autore=A.C. Guyton|autore2=J.E. Hall|titolo=GUYTON AND HALL TEXTBOOK OF MEDICAL PHYSIOLOGY|ed=13|anno=2016|editore=Elsevier|città=Philadelphia|p=|pp=189-192|ISBN=ISBN: 978-1-4557-7005-2}}</ref> che consentono il passaggio esclusivamente ai soluti di piccole dimensioni di raggio molecolare (''M''<sub>r</sub>) <3 nm e “grandi pori” di diametro di circa 40-60 nm per il passaggio delle macromolecole di ''M''<sub>r</sub> >3.6 nm. Nei capillari dei muscoli scheletrici il rapporto tra il numero dei piccoli “pori” e quello dei grandi “pori” è di circa 4000:1. Gli studi di microscopia elettronica hanno indicato, come equivalenti morfologici dei piccoli "pori funzionali", gli spazi intercellulari con i loro apparati giunzionali, mentre le caveole/vescicole non rivestite e i canali intracellulari formati dalla sequenza di vescicole comunicanti tra loro corrisponderebbero ai “grandi pori”.
 
Nel 2001 l'Italia arriva in finale nella [[World League di pallavolo 2001|World League]], ma viene sconfitta dal Brasile; in estate poi vince i Giochi del Mediterraneo sotto la guida temporanea del coreano Kim Ho Chul, volando poi a [[Ostrava]] per gli [[Campionato europeo di pallavolo maschile 2001|Europei del 2001]]. Nel girone eliminatorio l'Italia (nelle cui file sono tornati giocatori del passato come [[Lorenzo Bernardi]]) supera Ungheria (3-0), Germania (3-1) e Polonia (3-0), poi cede nettamente ancora con la Serbia e Montenegro (3-0); nell'ultima gara basta vincere due set con la Francia per accedere alle semifinali: l'Italia perde 3-2 ma si qualifica ugualmente. Nella semifinale vince 3-0 contro i padroni di casa e in finale incontra di nuovo la Serbia e Montenegro, uscendo sconfitta ancora per 3-0.
Sulla base di queste evidenze si ritiene che il passaggio di acqua e di soluti attraverso l’endotelio avvenga lungo due vie: attraverso gli spazi (fessure) intercellulari (via paracellulare) o attraverso le cellule endoteliali stesse (via transcellulare).<ref>{{Cita pubblicazione|autore=L. Claesson-Welsh.|anno=2015|titolo=Vascular permeability--the essentials|rivista=Ups J. Med. Sci.|volume=120|numero=|pp=135-143|url=http://www.tandfonline.com/doi/full/10.3109/03009734.2015.1064501}}</ref> In particolare, le sostanze di sufficiente liposolubilità, come ossigeno e anidride carbonica, sono in grado di attraversare direttamente la membrana plasmatica, per cui il loro passaggio avviene molto rapidamente per diffusione attraverso le cellule endoteliali. Le molecole idrosolubili di piccole dimensioni, con peso molecolare <40.000 daltons e ''M''<sub>r</sub> <3 nm, come acqua, monosaccaridi (glucosio, mannitolo, fruttosio), aminoacidi, urea e piccole proteine (mioglobina ''M''<sub>r</sub> 2 nm), passano facilmente lungo la via paracellulare; la loro diffusione avviene velocemente, sebbene le fessure interendoteliali costituiscano soltanto l’1/1000 dell’intera superficie endoteliale. Le macromolecole di peso molecolare dai 60.000 in su (albumina p. m. 66.000) e ''M''<sub>r</sub> >3.6 nm (emoglobina ''M''<sub>r</sub> 3,2 nm; albumina ''M''<sub>r</sub> 3.6 nm; LDL ''M''<sub>r</sub> 9-13 nm; IgM ''M''<sub>r</sub> 23 nm) in condizioni fisiologiche sono trasportate attivamente (con dispendio di energia) per la via transcellulare costituita dalle vescicole citoplasmatiche (transcitosi).
 
Nel 2002 l'Italia è chiamata a difendere il suo titolo mondiale. Alla [[World League di pallavolo 2002|World League]] non raggiunge tuttavia il podio, e nel [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2002|Mondiale]] non fa meglio: dopo un primo turno con due vittorie contro Croazia e Canada e una sconfitta al quinto set contro la Polonia, uscirà nei quarti di finale contro il Brasile (futuro campione). Per la prima volta dal 1989 la nazionale conclude l'anno senza nessuna medaglia.
Per le [[LDL]] esisterebbero due modalità di trasporto:<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=P.L. Tuma|anno=2003|titolo=Transcytosis: Crossing Cellular Barriers|rivista=Physiol. Rev.|volume=83|numero=|pp=871-932|url=http://physrev.physiology.org/content/83/3/871.long#ref-602}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=V.E. Simionescu|anno=1983|titolo=Visualization of the binding, endocytosis, and transcytosis of low-density lipoprotein in the arterial endothelium in situ|rivista=J. Cell. Biol.|volume=96|numero=|pp=1677–1689|url=http://jcb.rupress.org/content/96/6/1677?ijkey=4dd8c4275e5c6feb9b601f8d64fb6b912954a63b&keytype2=tf_ipsecsha}}</ref> quella clatrina-mediata, che capta le LDL per le necessità metaboliche della cellula, e quella caveolina-dipendente, che le trasporta nello spazio subendoteliale: la transcitosi delle LDL da parte delle caveole potrebbe essere recettore-indipendente (endocitosi in fase fluida) o dipendente da scavenger-receptor.<ref name=":2" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=S.M. Armstrong|anno=2015|titolo=A novel assay uncovers an unexpected role for SR-BI in LDL transcytosis|rivista=Cardiovasc. Res.|volume=108|numero=|pp=268–277|url=http://cardiovascres.oxfordjournals.org/content/cardiovascres/108/2/268.full.pdf?ijkey=CLVyFtSe9pXAWeH&keytype=ref}}</ref> Secondo Dallinga-Thie e Coll. la transcitosi delle lipoproteine avverrebbe tramite le vescicole rivestite da clatrina.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=G.M. Dallinga-Thie|anno=2016|titolo=Triglyceride-Rich Lipoproteins and Remnants: Targets for Therapy?|rivista=Curr. Cardiol. Rep.|volume=18|p=67|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4877422/}}</ref> Per quanto riguarda l’ [[insulina]], dai lavori finora pubblicati risulta che le cellule endoteliali aortiche trasportano l’ormone con un processo recettore-dipendente coinvolgente le caveole, mentre l’endotelio della microcircolazione utilizza le vescicole rivestite da clatrina.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=P.M. Azizi|anno=2015|titolo=Clathrin-dependent entry and vesicle-mediated exocytosis define insulin transcytosis across microvascular endothelial cells|rivista=Mol. Biol. Cell.|volume=26|numero=|pp=740–750|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4325843/}}</ref> L'acqua (''M''<sub>r</sub> 0.24 nm) per il 60% filtra attraverso l'endotelio per via paracellulare, ma per il restante 40% utilizza la via transcellulare, servendosi però della via specifica costituita dalle proteine di membrana acquaporine.<ref name=":1" />
 
=== L'era Montali ===
Grazie alla sua semipermeabilità, l'endotelio controlla la quantità e la composizione del liquido interstiziale presente nei tessuti, parete arteriosa compresa. Poiché il liquido interstiziale è il mezzo fisico che mette in comunicazione il sangue con le cellule dei tessuti, la permeabilità dell'endotelio svolge una funzione vitale per l'organismo, consentendo da una parte l'ingresso nei tessuti di ormoni e metaboliti e, dall'altra, la rimozione dei prodotti del catabolismo. La permeabilità è una funzione dinamica che viene modulata a seconda delle necessità fisiologiche e delle condizioni patologiche, come nel caso delle reazioni infiammatorie, nelle quali la permeabilità endoteliale aumenta enormemente. Infatti i mediatori dell’[[infiammazione]], quali [[istamina]], [[bradichinina]] e vascular endothelial growth factor (VEGF), legandosi ai propri recettori endoteliali, causano il riarrangiamento delle giunzioni intercellulari con aumento della permeabilità, per cui le macromolecole possono attraversare l’endotelio per la via paracellulare. Anche nei tumori i capillari e le venule sono iperpermeabili alle macromolecole a causa della secrezione di [[citochine]] tumorali (es. VEGF o vascular endothelial growth factor).
Nel 2003 sulla panchina azzurra arriva [[Gian Paolo Montali]]: in quell'anno l'Italia vince la medaglia di bronzo alla [[World League di pallavolo 2003|World League 2003]] (vinta dal Brasile). A settembre però riesce a vincere l'Europeo: dopo avere dominato il girone di qualificazione l'Italia batte la quotata Russia per 3-0 in semifinale e in finale supera al quinto set la Francia (già battuta nel girone del primo turno). Lo stesso anno gli azzurri arrivano secondi dietro il Brasile (divenuto nel frattempo leader mondiale) nella [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 2003|Coppa del mondo]] e guadagnano l'accesso alle [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Olimpiadi di Atene]].
 
Il 2004 è l'anno olimpico, l'Italia arriva in finale alla [[World League di pallavolo 2004|World League 2004]], ma perde nettamente con il Brasile davanti al pubblico di [[Roma]]. Al [[Pallavolo ai Giochi della XXVIII Olimpiade|torneo olimpico di Atene]] l'Italia inizia il suo cammino con gli USA, vincendo 3-1, poi viene sconfitta 3-2 dal Brasile dopo un lungo tie-break; l'Italia rimedia vincendo in sequenza con Australia e Olanda (3-0 entrambe), poi cede ancora al tie break con la Russia, qualificandosi comunque come seconda nel girone. Nei quarti sconfigge l'Argentina per 3-1, in semifinale la Russia (da cui era stata sconfitta nel girone eliminatorio) per 3-0. In finale l'Italia affronta nuovamente il Brasile, perdendo il primo set, vincendo il secondo e poi cedendo sempre nel finale di set nei due successivi.
Particolare importanza ha il passaggio dell’[[albumina]] attraverso l’endotelio, in quanto l’albumina è la più abbondante proteina plasmatica; di conseguenza la sua filtrazione è essenziale per il mantenimento di una corretta pressione colloido-osmotica nello spazio extravasale (circa il 60% dell’albumina totale si trova nello spazio interstiziale). L'attraversamento della barriera endoteliale avviene per transcitosi. Il trasporto ha inizio con il legame dell’albumina  alla glicoproteina gp60 (albumin-binding protein) presente nelle caveole. Poiché l’albumina plasmatica è il veicolo per il trasporto nel sangue di numerose sostanze insolubili in acqua, la transcitosi dell’albumina consente il passaggio attraverso l’endotelio di importanti composti, come  vitamine liposolubili, acidi grassi a catena lunga e ormoni steroidei.
[[File:Europei di pallavolo 2005 - Italia-Russia.jpg|thumb|Una sfida tra Italia e Russia agli Europei 2005]]
 
Nel 2005 l'Italia giunge solo settima nella [[World League di pallavolo 2005|World League]] (peggior risultato di sempre). Nell'[[Campionato europeo maschile di pallavolo 2005|Europeo casalingo]], nella finale di Roma giocata davanti ai 12.000 spettatori del [[PalaLottomatica]], l'Italia batte la Russia al quinto set e vince l'europeo confermando il successo di due anni prima. Questo è a oggi l'ultimo trionfo degli azzurri.
==== Via Transcellulare ====
Le macromolecole attraversano l'endotelio per transcitosi, processo che è mediato dal sistema delle caveole-vescicole non rivestite e dal sistema vescicolo-vacuolare VVO (vesiculo-vascuolar organelles).
 
Nel 2006 l'Italia giunge sesta nella [[World League di pallavolo 2006|World League]] e quinta nel [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2006|mondiale]].
Come descritto in Anatomia microscopica, le caveole sono invaginazioni della membrana plasmatica ("fossette") di circa 50-100 nm di diametro che si trovano in corrispondenza della superficie luminale, basale e laterale. La membrana delle caveole contiene caveolina-1 e cavina ed è ricca di colesterolo. L’apertura delle caveole nella membrana plasmatica avviene attraverso orifici (stomata) che sono di solito chiusi da sottili diaframmi di 6-8 nm contenenti la proteina PV1 (plasmalemmal vesicle protein-1).<ref>{{Cita pubblicazione|autore=J.P. Gratton|anno=2004|titolo=Caveolae and Caveolins in the Cardiovascular System|rivista=Circ. Res|volume=94|numero=|pp=1408-1417|url=http://circres.ahajournals.org/content/94/11/1408.full#ref-1}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=J. Nagy|anno=2012|titolo=Vascular Hyperpermeability, Angiogenesis, and Stroma Generation|rivista=Cold Spring Harbor Persp. in Med.|volume=2|numero=|p=a006544|url=http://perspectivesinmedicine.cshlp.org/content/2/2/a006544.full}}</ref> Oltre alla funzione di trasporto transcellulare, le caveole hanno grande importanza nel metabolismo del colesterolo, nella generazione di segnali intracellulari (es. in risposta allo shear stress e al fattore di crescita VEGF) e nella sintesi dell'ossido di azoto (NO).
 
Il 2007 è un anno di grande ricambio generazionale, e della nazionale degli anni 1990 non rimane nessuno: l'addio del capitano [[Samuele Papi]] segue quelli di [[Andrea Sartoretti]] e [[Andrea Giani]]. L'Italia che si presenta al via della [[World League di pallavolo 2007|World League]] è completamente rinnovata: gli unici "senatori" in campo sono [[Alberto Cisolla]] (nuovo capitano), [[Valerio Vermiglio]], [[Alessandro Fei (pallavolista)|Alessandro Fei]] e [[Luigi Mastrangelo]]. A 4 gare dalla fine del girone di qualificazione l'Italia è già matematicamente estromessa dalla fase finale della [[World League di pallavolo 2007|World League]] e non riceverà la wild card. All'[[Campionato europeo di pallavolo maschile 2007|Europeo 2007]] le cose non vanno molto meglio, l'Italia supera la prima fase a fatica, la [[Nazionale di pallavolo maschile della Finlandia|Finlandia]] (rivelazione del torneo) all'esordio viene superata solo al quinto set, poi gli azzurri battono 3-1 la debole [[Nazionale di pallavolo maschile della Croazia|Croazia]] e vengono sommersi dalla [[Nazionale di pallavolo maschile della Bulgaria|Bulgaria]] per 3-0, accedendo comunque alla seconda fase, in questa si vince bene con il [[Nazionale di pallavolo maschile del Belgio|Belgio]], si cede 3-2 alla [[Nazionale di pallavolo maschile della Russia|Russia]] (ottenendo già la matematica esclusione) e poi ci si consola battendo 3-2 la quotata [[Nazionale di pallavolo maschile della Polonia|Polonia]], per la prima volta dal 1989 gli azzurri non salgono sul podio europeo.
Sebbene le caveole siano ritenute il più importante sistema di trasporto per le macromolecule, nelle venule post-capillari sono presenti grappoli di centinaia di grandi vescicole caveolina-1 positive di diametro variabile da 80 nm a 140 nm che sono indicati come VVO. Come nel caso delle caveole, le vescicole del VVO sono collegate sia le une alle altre sia alla membrana plasmatica tramite orifici che possono essere aperti o chiusi da diaframmi. È opinione diffusa che il VVO sia costituito dalla fusione delle caveole. Il VVO attraversa completamente il citoplasma della cellula endoteliale dalla superficie luminale a quella basale, formando canali transcellulari, ma può aprirsi anche nelle fessure intercellulari.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=D. Feng|anno=2001|titolo=The vesiculo-vacuolar organelle (VVO). A new endothelial cell permeability organelle|rivista=J Histochem Cytochem|volume=49|numero=|pp=419–432|url=http://jhc.sagepub.com/content/49/4/419.full}}</ref>
 
==== ViaLa paracellulareseconda era Anastasi ====
Andrea Anastasi, campione d'Europa con la Spagna maschile, torna a essere CT dell'[[Italia]] e ricomincia da dove si era interrotto il primo ciclo, quando guidò la sua ultima Italia nell'[[All Star Game di pallavolo maschile|All Star Game]] di [[Trieste]] del novembre 2002.
La via paracellulare coinvolge le fessure interendoteliali: questi spazi hanno un ampiezza di circa 15-20 nm e una lunghezza di (0,15-1,5 mm) e sono attraversati, e ristretti, dalle giunzioni occludenti (tight junctions), in corrispondenza delle quali lo spazio intercellulare si riduce a soli 4 nm di diametro circa. Tuttavia, con eccezione della barriera emato-encefalica, le giunzioni occludenti delle cellule endoteliali non formano una fascia isolante continua, lungo tutto il contorno della cellula (come negli epiteli), ma sono organizzate in segmenti discontinui e non allineati, disposti cioè ad altezze diverse sulla parete laterale delle cellule endoteliali.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=S.L. Wissig|anno=1978|titolo=The permeability of muscle capillaries to microperoxidase.|rivista=J. Cell. Biol.|volume=76|numero=|pp=341–359|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2109976/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=M. Bundgaard|anno=1984|titolo=The three-dimensional organization of tight junctions in a capillary endothelium revealed by serial-section electron microscopy|rivista=J. Ultrastruct. Res.|volume=88|numero=|pp=1–17|abstract=abstract|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6545375}}</ref> Da questa disposizione delle giunzioni intercellulari, risulta che le discontinuità formerebbero dei percorsi tortuosi e troppo ampi per costituire un filtro efficacie alla diffusione dei soluti. In una ricostruzione tridimensionale, alle discontinuità è stata attribuita un’ampiezza di circa 22 nm e una lunghezza di 40-90 nm.<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|autore=J.A. Firth|anno=2002|titolo=Endothelial barriers: from hypothetical pores to membrane proteins|rivista=J. Anat.|volume=200|numero=|pp=541–548|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1570744/#b59}}</ref> Allora la funzione di filtro poroso potrebbe essere svolta dalle glicoproteine di membrana che occupano le fessure interendoteliali ("teoria della matrice di fibre" di Curry e Michel).<ref name=":3" /> Pertanto la barriera alla diffusione viene attualmente identificata nel glicocalice che riveste sia la superficie endoteliale che le fessure intercellulari (“modello glicocalice-fessure"): la porosità del glicocalice rappresenterebbe così i “piccoli pori” dei fisiologi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=J. Rodney Levick|anno=2010|titolo=Microvascular fluid exchange and the revised Starling principle|rivista=Cardiovasc. Res.|volume=87|numero=|pp=198–210|url=http://cardiovascres.oxfordjournals.org/content/87/2/198}}</ref> Ciò permette di spiegare perché la rimozione delle proteine o della sola albumina (che partecipa alla formazione dello strato endoteliale superficiale, ESL) dall'ambiente aumenta la permeabilità della barriera endoteliale.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=C.C. Michel|anno=1988|titolo=Capillary permeability and how it may change|rivista=J. Physiol.|volume=404|numero=|pp=1–29|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1190811/pdf/jphysiol00502-0010.pdf}}</ref>
 
Dopo una [[World League di pallavolo 2008|World League 2008]] deludente, la Nazionale si qualifica per le [[Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi di Pechino 2008]] all'ultima occasione, grazie al torneo di qualificazione disputato in [[Giappone]] dal 31 maggio all'8 giugno 2008. Memorabile la partita d'esordio degli Azzurri contro i padroni di casa: sotto per 2 set a 1, sul 24 a 17 per gli asiatici, un filotto positivo in battuta di [[Emanuele Birarelli]] permette alla squadra di vincere inaspettatamente il set e poi l'incontro.<br />
=== Funzioni endocrino-metaboliche ===
L'avventura nel [[Pallavolo ai Giochi della XXIX Olimpiade - Torneo maschile|torneo olimpico]] segna il ritorno della formazione italiana tra le prime squadre al mondo. Dopo la conquista del secondo posto nel Gruppo A (insieme a Stati Uniti, Bulgaria, Cina, Venezuela e Giappone) il sestetto capitanato da [[Alberto Cisolla]] supera al tie-break la tenace formazione polacca di [[Michał Winiarski]]. In semifinale gli Azzurri devono invece arrendersi alla nazionale campione olimpica in carica, il [[Nazionale di pallavolo maschile del Brasile|Brasile]]. Nella finale per il 3º-4º posto a vincere è la [[Nazionale di pallavolo maschile della Russia|Russia]], con il risultato di 3 a 0. Seppur dimostrando ancora notevoli difficoltà nell'affrontare le nazionali più forti, grazie a questo risultato la nazionale italiana prolunga la serie positiva ai Giochi olimpici: da [[Giochi della XXVI Olimpiade|Atlanta 1996]] infatti, la compagine di pallavolo approda almeno alle semifinali.
 
Nel 2009 invece la nazionale fa una pessima figura agli [[Campionato europeo di pallavolo maschile 2009|Europei in Turchia]] non andando oltre il 10º posto, difatti vincendo solo due partite (contro [[Nazionale di pallavolo maschile della Repubblica Ceca|Repubblica Ceca]] e Finlandia) sulle sei totali disputate. Motivo principale della debacle la mancanza di giocatori all'altezza dell'élite europea.
===== Metabolismo delle lipoproteine =====
L'intervento dell'endotelio sul metabolismo delle [[lipoproteine]] non si limita al trasferimento delle LDL (e del [[colesterolo]]) nel subendotelio, ma comprende anche l'attività della lipoproteinlipasi. La lipoproteinlipasi è un enzima chiave del metabolismo delle lipoproteine. La sua azione consiste nella idrolisi (scissione per inserimento di una molecola di acqua nel substrato) delle lipoproteine ricche di trigliceridi: i [[chilomicroni]], sintetizzati dalla mucosa intestinale durante il pasto, le lipoproteine a densità molto bassa ([[VLDL]]), sintetizzate dal fegato durante la fase di digiuno, e le particelle rimanenti (IDL). Queste proteine hanno la funzione di veicolare nel sangue i grassi, principalmente i [[trigliceridi]] (o triacilgliceroli), che sono insolubili in acqua, affinché essi possano essere trasportati ai tessuti. La lipoproteilipasi agisce liberando gli acidi grassi dai trigliceridi delle lipoproteine, cosicché essi possono attraversare l'endotelio e accedere agli spazi interstiziali. Le lipoproteinlipasi comprendono la lipoproteinlipasi endoteliale (presente sia nei capillari che nell'endotelio arterioso) e quella epatica. La prima è sintetizzata dalle cellule dei tessuti che la secernono negli spazi interstiziali, da dove viene endocitata (captata) dalle cellule endoteliali e trasportata sulla loro superficie luminale. Una volta esposta sulla superficie endoteliale, la lipoproteinlipasi lega le liporoteine e promuove l'idolisi dei loro trigliceridi, determinando la trasformazione dei chilomicroni e delle VLDL nelle particelle rimanenti (IDL), che hanno un più basso contenuto lipidico. La lipoproteinlipasi che si trova a livello interstiziale concorre alla patogenesi dell'aterosclerosi (vedi [[Patobiologia dell'aterosclerosi]]).
 
Nel 2010, dopo tre anni di assenza, l'Italia ritorna a disputare le ''Final Six'' di [[World League di pallavolo maschile 2010|World League]] arrivando sesta. A fine settembre si disputarono i [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2010|campionati mondiali]] in [[Italia]]. Nella gara d'esordio l'Italia supera il [[Nazionale di pallavolo maschile del Giappone|Giappone]] con un netto 3-0. Da qui in poi la nazionale inanella una serie di vittorie che le permette di superare le prime due fasi del torneo, arrivando in una sola partita al tie-break, la vittoria 3-2 sull'[[Nazionale di pallavolo maschile dell'Iran|Iran]], approdando in semifinale da imbattuta, cosa che non accadeva dal vittorioso mondiale del [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1998|1998]]. In semifinale incontra il favorito [[Nazionale di pallavolo maschile del Brasile|Brasile]] che infligge agli azzurri la prima, e più amara, sconfitta per 3 set a 1. Nella finale per il 3º posto incontra la [[Nazionale di pallavolo maschile della Serbia|Serbia]] che le infligge la seconda sconfitta del mondiale, sempre per 3-1.
.[[Immagine:Stressossidativo.jpg|left|thumb|upright=1.6]]
 
=== L'era Berruto ===
{{clear}}
[[File:2014 Volleyball World League, Italy vs Iran (22 June 2014)-5.jpg|thumb|left|Gli azzurri nel corso della sfida di World League 2014 contro l'Iran]]
 
Nel 2011 la nazionale viene affidata a [[Mauro Berruto]], fino ad allora allenatore della [[Associazione Sportiva Volley Lube|Lube Macerata]]. Il nuovo tecnico deve subito far fronte al ritiro dalla nazionale del capitano [[Alessandro Fei (pallavolista)|Alessandro Fei]] sostituito nel ruolo di [[Schiacciatore-opposto|opposto]], da [[Michał Łasko]]. Viene promosso nel ruolo di capitano lo [[Schiacciatore-laterale|schiacciatore]] [[Cristian Savani]]. Berruto, inoltre, effettua un notevole rinnovamento, promuovendo nel sestetto titolare il [[palleggiatore]] [[Dragan Travica]] e lo schiacciatore [[Ivan Zaytsev]].
==Note==
<references/>
 
Il primo appuntamento ufficiale del nuovo corso è la [[World League di pallavolo maschile 2011|World League]], in cui la nazionale, dopo aver vinto agevolmente il proprio girone, ripete il risultato dell'anno precedente arrivando al sesto posto nella ''Final Eight'' di [[Danzica]].
==Bibliografia==
 
* {{cita pubblicazione|autore=AA.VV.|titolo=Endothelial Cells in Physiology and in the Pathophysiology of Vascular Disorders|url=http://bloodjournal.hematologylibrary.org/content/91/10/3527.full.html|lingua=inglese|data=15 giugno 2008|editore=American Society of Hematology|volume=91|numero=10|rivista=The Journal of The American Society of Hematology}}
Agli [[Campionato europeo di pallavolo maschile 2011|europei]] di settembre, Berruto torna a convocare [[Luigi Mastrangelo]].
La nazionale inizia bene gli europei, superando agevolmente il proprio girone e sconfiggendo ai quarti la [[Nazionale di pallavolo maschile della Finlandia|Finlandia]]. In semifinale ci sono i campioni in carica della [[Nazionale di pallavolo maschile della Polonia|Polonia]], dove gli azzurri sfoderano una grande prestazione, battendo gli avversari con un secco 3-0. In finale la nazionale incontra la [[Nazionale di pallavolo maschile della Serbia|Serbia]], già incontrata nella finale 3º/4º posto ai [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2010|mondiali]]. In una gara molto tirata la spunta la Serbia per 3-1, di conseguenza gli azzurri devono accontentarsi della medaglia d'argento, prima medaglia del nuovo corso.
 
Tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre, la squadra partecipa alla [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 2011|Coppa del Mondo]] in [[Giappone]], competizione che fornisce tre pass diretti per i [[Giochi della XXX Olimpiade|Giochi Olimpici]]. L'Italia, che vede il rientro di [[Alessandro Fei (pallavolista)|Alessandro Fei]] nel ruolo di [[centrale (pallavolo)|centrale]], nonostante le prestigiose vittorie su [[Nazionale di pallavolo maschile del Brasile|Brasile]] e [[Nazionale di pallavolo maschile degli Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] non riesce a qualificarsi per soli due set (differenza set con il Brasile). La qualificazione ai [[Giochi della XXX Olimpiade]] comunque è solo rimandata: i ragazzi di [[Mauro Berruto]] infatti ottengono il pass olimpico nel [[Qualificazioni di pallavolo maschile ai Giochi della XXX Olimpiade - Europa|Preolimpico Europeo]], disputatosi a [[Sofia]] dall'8 al 13 maggio, a spese della coriacea [[Germania]] dopo una partita tirata finita soltanto al quinto set. A [[Giochi della XXX Olimpiade|Londra 2012]] gli azzurri conquistano il bronzo battendo 3-1 la Bulgaria.
 
=== L'era Blengini ===
[[File:Volley italia eua (7).jpg|thumb|La semifinale del torneo olimpico 2016 tra Italia e Stati Uniti]]
 
Nell'estate del 2015 Mauro Berruto si dimette da allenatore della Nazionale e il suo posto in panchina sarà preso da [[Gianlorenzo Blengini]], suo vice: con il nuovo allenatore, sempre nel 2015, la nazionale vince la medaglia d'argento alla [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 2015|Coppa del Mondo]], che vale anche la qualificazione ai [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXXI Olimpiade|Giochi della XXXI Olimpiade]], e quella di bronzo al [[Campionato europeo di pallavolo maschile 2015|campionato europeo]]. Alle Olimpiadi di Rio 2016 la squadra ottiene per la terza volta la medaglia d'argento, battuta in finale per 3-0 dal [[Nazionale di pallavolo maschile del Brasile|Brasile]], mentre l'anno successivo viene eliminata ai quarti di finale dal [[Nazionale di pallavolo maschile del Belgio|Belgio]] al [[Campionato europeo di pallavolo maschile 2017|campionato europeo]].
 
Nel [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2018|campionato mondiale 2018]], ospitato in casa insieme alla [[Bulgaria]], gli azzurri arrivano al quinto posto, eliminati nella terza fase.
 
==Rosa==
Segue la rosa dei giocatori convocati per il [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 2018|campionato mondiale 2018]].
{| class="wikitable" style="font-size:91%"
|-bgcolor=#AAAAFF
!width="25px" |N°
!width="200px" |Nome
!width="40px" |Ruolo
!width="120px" |Data di nascita
!width="180px" |Squadra
|-
|-align=center
|| 1 || [[Davide Candellaro]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 7 giugno 1989 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Lube|NB}}
|-
|-align=center
|| 2 || [[Luigi Randazzo]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 30 aprile 1994 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Padova|NB|2009}}
|-
|-align=center
|| 4 || [[Michele Baranowicz]] || [[Palleggiatore|P]] || 5 agosto 1989 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Piacenza|NB}}
|-
|-align=center
|| 5 || [[Osmany Juantorena]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 12 agosto 1985 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Lube|NB}}
|-
|-align=center
|| 6 || [[Simone Giannelli]] || [[Palleggiatore|P]] || 9 agosto 1996 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Trentino|NB}}
|-
|-align=center
|| 7 || [[Salvatore Rossini]] || [[Libero (pallavolo)|L]] || 13 luglio 1986 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Modena|NB|2005}}
|-
|-align=center
|| 8 || [[Daniele Mazzone]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 4 giugno 1992 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Modena|NB|2005}}
|-
|-align=center
|| 9 || [[Ivan Zaytsev]] [[File:Captain sports.svg|12px|Capitano]] || [[Schiacciatore-opposto|O]] || 2 ottobre 1988 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Sir Safety Perugia|NB}}
|-
|-align=center
|| 10 || [[Filippo Lanza]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 3 marzo 1991 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Trentino|NB}}
|-
|-align=center
|| 12 || [[Enrico Cester]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 16 marzo 1988 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Lube|NB}}
|-
|-align=center
|| 13 || [[Massimo Colaci]] || [[Libero (pallavolo)|L]] || 21 febbraio 1985 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Sir Safety Perugia|NB}}
|-
|-align=center
|| 15 || [[Gabriele Maruotti]] || [[Schiacciatore-laterale|S]] || 25 marzo 1988 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Top Latina|NB|2005}}
|-
|-align=center
|| 17 || [[Simone Anzani]] || [[Centrale (pallavolo)|C]] || 24 febbraio 1992 ||{{Bandiera|ITA}} {{Volley Sir Safety Perugia|NB}}
|-
|-align=center
|| 20 || [[Gabriele Nelli]] || [[Schiacciatore-opposto|O]] || 4 dicembre 1993 || {{Bandiera|ITA}} {{Volley Padova|NB|2009}}
|}
 
== Record individuali ==
Tabella aggiornata al 12 agosto [[2012]]. L'asterisco indica giocatori ancora in attività, le statistiche dei quali possono cambiare in futuro.
{| class="toccolours" cellpadding="3" style="text-align: center;"
|-
!#
!Giocatore
!Presenze
|-
|1
|style="text-align: left;"|[[Andrea Giani]]
|474
|-
|2
|style="text-align: left;"|[[Andrea Gardini]]
|418
|-
|3
|style="text-align: left;"|[[Luigi Mastrangelo]]
|363
|-
|4
|style="text-align: left;"|[[Samuele Papi]]
|361
|-
|5
|style="text-align: left;"|[[Marco Bracci]]
|347
|-
|6
|style="text-align: left;"|[[Paolo Tofoli]]
|342
|-
|7
|style="text-align: left;"|[[Luca Cantagalli]]
|330
|-
|=
|style="text-align: left;"|[[Ferdinando De Giorgi]]
|330
|-
|=
|style="text-align: left;"|[[Andrea Sartoretti]]
|330
|-
|10
|style="text-align: left;"|[[Andrea Zorzi]]
|325
|}
 
== Lista dei commissari tecnici ==
{{div col}}
* [[Pietro Bernardi]] (1947)
* [[Angelo Costa (allenatore)|Angelo Costa]] (1947-1949)
* [[Renzo Del Chicca]] (1949-1953)
* [[Ivan Trinajstic]] (1953-1966)
* [[Josef Kozák]] (1966-1969)
* [[Odone Federzoni]] (1969-1974)
* Odone Federzoni e Josef Kozak ([[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1970|Campionato mondiale 1970]])
* [[Franco Anderlini]] (1974-1976)
* [[Adriano Pavlica]] (1976-1977)
* [[Edward Skorek]] (1978)
* [[Carmelo Pittera]] (1978-1988)
* [[Michelangelo Lo Bianco]] (1988)
* [[Julio Velasco]] (1988-1996)
* [[Paulo Roberto de Freitas]] (1996-1998)
* [[Andrea Anastasi]] (1998-2002)
* [[Kim Ho Chul]] (2001)
* [[Gian Paolo Montali]] (2002-2007)
* [[Andrea Anastasi]] (2007-2010)
* [[Mauro Berruto]] (2010-2015)
* [[Gianlorenzo Blengini]] (2015-)
{{div col end}}
 
== Medagliere ==
{| class="wikitable" width=40% style="font-size:100%; text-align:center;"
|-
!Manifestazioni
!{{Med|O|Podio}}
!{{Med|A|Podio}}
!{{Med|B|Podio}}
!Tot.
|-
|align=left|[[Giochi olimpici estivi|Giochi olimpici]] || 0 || 3 || 3 || 6
|-
|align=left|[[Campionato mondiale di pallavolo maschile|Mondiali]] || 3 || 1 || 0 || 4
|-
|align=left|[[Campionato europeo di pallavolo maschile|Europei]] || 6 || 4 || 3 || 13
|-
|align=left|[[World League di pallavolo maschile|World League]] || 8 || 3 || 4 || 15
|-
|align=left|[[Coppa del Mondo di pallavolo maschile|Coppa del Mondo]] || 1 || 3 || 1 || 5
|-
|align=left|[[Grand Champions Cup di pallavolo maschile|Grand Champions Cup]] || 1 || 1 || 2 || 4
|-
|align=left|[[Universiade|Universiadi]] || 2 || 1 || 5 || 8
|-
|align=left|[[Giochi del Mediterraneo]] || 7 || 2 || 1 || 10
|-
|align=right|'''Totale'''
! 27 || 18 || 19 ||64
|}
 
=== Dettaglio ===
{| class="wikitable"
!Anno
!Luogo
!Nazione
!Manifestazione
!Tecnico
!Medaglia
|-
|[[1948]]
|[[Roma]]
|{{ITA}}
|[[Campionati europei maschili di pallavolo|Europei]]
|[[Angelo Costa (allenatore)|Angelo Costa]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[1959]]
|[[Beirut]]
|{{LBN}}
|rowspan=2|[[Giochi del Mediterraneo]]
|rowspan=2|Ivan Trinajstic
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[1963]]
|[[Napoli]]
|{{ITA}}
|bgcolor=silver|argento
|-
|[[1970]]
|[[Torino]]
|{{ITA}}
|[[Universiadi]]
|[[Odone Federzoni]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[1975]]
|[[Algeri]]
|{{DZA}}
|[[VII Giochi del Mediterraneo]]
|[[Franco Anderlini]]
|bgcolor=silver rowspan=2|argento
|-
|[[1978]]
|[[Roma]]
|{{ITA}}
|[[Campionato mondiale di pallavolo maschile|Mondiali]]
|[[Carmelo Pittera]]
|-
|rowspan=2|[[1983]]
|[[Rabat]]
|{{MAR}}
|[[IX Giochi del Mediterraneo]]
|rowspan=3|[[Silvano Prandi]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[Edmonton]]
|{{CAN}}
|[[Universiadi]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[1984]]
|[[Los Angeles]]
|{{USA}}
|[[Giochi della XXIII Olimpiade|Olimpiadi]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|rowspan=2|[[1989]]
|[[Stoccolma]]
|{{SWE}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 1989]]
|rowspan=22|[[Julio Velasco]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Coppa del Mondo di pallavolo maschile|Coppa del Mondo]]
|bgcolor=silver rowspan=2|argento
|-
|rowspan=4|[[1990]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[World Top Four di pallavolo maschile|World Super Four FIVB]]
|-
|[[Rio de Janeiro]]
|{{BRA}}
|[[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1990]]
|bgcolor=gold rowspan=5|oro
|-
|[[Seattle]]
|{{USA}}
|[[Goodwill Games]]
|-
|[[Osaka]]
|{{JPN}}
|[[World League di pallavolo|World League]]
|-
|rowspan=3|[[1991]]
|[[Milano]]
|{{ITA}}
|[[World League di pallavolo maschile 1991]]
|-
|[[Atene]]
|{{GRC}}
|[[XI Giochi del Mediterraneo]]
|-
|[[Berlino]]
|{{DEU}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 1991]]
|bgcolor=silver|argento
|-
|[[1992]]
|[[Genova]]
|{{ITA}}
|[[World League di pallavolo maschile 1992]]
|bgcolor=gold rowspan=3|oro
|-
|rowspan=3|[[1993]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Grand Champions Cup di pallavolo maschile|Grand Champions Cup Fivb]]
|-
|[[Turku]]
|{{FIN}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 1993]]
|-
|[[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]
|{{BRA}}
|[[World League di pallavolo maschile 1993]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|rowspan=3|[[1994]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[World Top Four di pallavolo maschile|World Super Four FIVB]]
|bgcolor=gold rowspan=7|oro
|-
|[[Atene]]
|{{GRC}}
|[[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1994]]
|-
|[[Milano]]
|{{ITA}}
|[[World League di pallavolo maschile 1994]]
|-
|rowspan=3|[[1995]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 1995]]
|-
|[[Atene]]
|{{GRC}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 1995]]
|-
|[[Rio de Janeiro]]
|{{BRA}}
|[[World League di pallavolo maschile 1995]]
|-
|rowspan=3|[[1996]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[World Super Challenge di pallavolo maschile]]
|-
|[[Atlanta]]
|{{USA}}
|[[Giochi della XXVI Olimpiade|Olimpiadi]]
|bgcolor=silver rowspan=2|argento
|-
|[[Rotterdam]]
|{{NLD}}
|[[World League di pallavolo maschile 1996]]
|-
|rowspan=2|[[1997]]
|[[Mosca (Russia)|Mosca]]
|{{RUS}}
|[[World League di pallavolo maschile 1997]]
|rowspan=3|[[Paulo Roberto de Freitas]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[Eindhoven]]
|{{NLD}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 1997]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[1998]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1998]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|rowspan=3|[[1999]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 1999]]
|rowspan=7|[[Andrea Anastasi]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[Vienna]]
|{{AUT}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 1999]]
|bgcolor=gold rowspan=3|oro
|-
|[[Mar del Plata]]
|{{ARG}}
|[[World League di pallavolo maschile 1999]]
|-
|rowspan=2|[[2000]]
|[[Rotterdam]]
|{{NLD}}
|[[World League di pallavolo maschile 2000]]
|-
|[[Sydney]]
|{{AUS}}
|[[Giochi della XXVII Olimpiade|Olimpiadi]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|rowspan=3|[[2001]]
|[[Ostrava]]
|{{CZE}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 2001]]
|bgcolor=silver rowspan=2|argento
|-
|[[Katowice]]
|{{POL}}
|[[World League di pallavolo maschile 2001]]
|-
|[[Tunisi]]
|{{TUN}}
|[[XIV Giochi del Mediterraneo]]
|[[Kim Ho Chul]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|rowspan=3|[[2003]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 2003]]
|rowspan=7|[[Gian Paolo Montali]]
|bgcolor=silver|argento
|-
|[[Berlino]]
|{{DEU}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 2003]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[Madrid]]
|{{ESP}}
|[[World League di pallavolo maschile 2003]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|rowspan=2|[[2004]]
|[[Atene]]
|{{GRC}}
|[[Giochi della XXVIII Olimpiade|Olimpiadi]]
|bgcolor=silver rowspan=2|argento
|-
|[[Roma]]
|{{ITA}}
|[[World League di pallavolo maschile 2004]]
|-
|rowspan=2|[[2005]]
|[[Roma]]
|{{ITA}}
|[[Campionato europeo maschile di pallavolo 2005|Europei]]
|bgcolor=gold |oro
|-
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Grand Champions Cup di pallavolo maschile|Grand Champions Cup Fivb]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[2009]]
|[[Pescara]]
|{{ITA}}
|[[Giochi del Mediterraneo]]
|[[Lorenzo Bernardi]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[2011]]
|[[Vienna]]
|{{AUT}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile]]
|rowspan=2|[[Mauro Berruto]]
|bgcolor=silver|argento
|-
|[[2012]]
|[[Londra]]
|{{GBR}}
|[[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|rowspan=4|[[2013]]
|[[Mersin]]
|{{TUR}}
|[[Giochi del Mediterraneo]]
|[[Andrea Giani]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[Mar del Plata]]
|{{ARG}}
|[[World League di pallavolo maschile 2013|World League 2013]]
|rowspan=4|[[Mauro Berruto]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[Copenaghen]]
|{{DNK}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 2013|Campionato europeo 2013]]
|bgcolor=silver|argento
|-
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Grand Champions Cup di pallavolo maschile|Grand Champions Cup]]
|bgcolor=cc9966 rowspan=2|bronzo
|-
|[[2014]]
|[[Firenze]]
|{{ITA}}
|[[World League di pallavolo maschile 2014|World League]]
|-
|rowspan=2|[[2015]]
|[[Tokyo]]
|{{JPN}}
|[[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 2015]]
| rowspan="4" |[[Gianlorenzo Blengini]]
|bgcolor=silver|argento
|-
|[[Sofia]]
|{{BGR}}
|[[Campionato europeo di pallavolo maschile 2015|Campionato europeo 2015]]
|bgcolor=cc9966|bronzo
|-
|[[2016]]
|[[Rio de Janeiro]]
|{{BRA}}
|[[Pallavolo maschile ai Giochi della XXXI Olimpiade|Olimpiadi]]
|bgcolor=silver rowspan=2|argento
|-
|[[2017]]
|[[Osaka]]
|{{JPN}}
|[[Grand Champions Cup di pallavolo maschile 2017|Grand Champions Cup]]
|-
|[[2018]]
|[[Tarragona]]
|{{ESP}}
|[[Pallavolo ai XVIII Giochi del Mediterraneo|Giochi del Mediterraneo]]
|[[Gianluca Graziosi]]
|bgcolor=gold|oro
|-
|[[2019]]
|[[Napoli]]
|{{ITA}}
|[[Universiadi]]
|[[Gianluca Graziosi]]
|bgcolor=gold|oro
|}
 
== Risultati ==
=== [[Pallavolo maschile ai Giochi olimpici|Giochi olimpici]] ===
{| class="wikitable"
! width="65px" | Edizione
! width="130px" | Piazzamento
! width="110px" | Formazione
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XVIII Olimpiade|1964]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XIX Olimpiade|1968]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XX Olimpiade|1972]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXI Olimpiade|1976]] || 8º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXI Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXII Olimpiade|1980]] || 9º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXII Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXIII Olimpiade|1984]] || 3º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXIIII Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXIV Olimpiade|1988]] || 9º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXIV Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXV Olimpiade|1992]] || 5º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXV Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXVI Olimpiade|1996]] || 2º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXVI Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXVII Olimpiade|2000]] || 3º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXVII Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
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| [[Pallavolo maschile ai Giochi della XXXI Olimpiade|2016]] || 2º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XXXI Giochi olimpici#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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=== [[Campionato mondiale di pallavolo maschile|Campionato mondiale]] ===
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| [[Campionato mondiale di pallavolo maschile 1974|1974]] || 19º posto || [[Convocazioni al campionato mondiale di pallavolo maschile 1974#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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=== [[Campionato europeo di pallavolo maschile|Campionato europeo]] ===
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===[[Volleyball Nations League di pallavolo maschile|Volleyball Nations League]]===
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| [[Volleyball Nations League di pallavolo maschile 2019|2019]] || 8º posto || [[Convocazioni alla Volleyball Nations League di pallavolo maschile 2019#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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=== [[World League di pallavolo maschile|World League]] ===
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=== [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile|Coppa del Mondo]] ===
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| [[Coppa del Mondo di pallavolo maschile 1965|1965]] || ''non qualificata'' || -
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=== [[Grand Champions Cup di pallavolo maschile|Grand Champions Cup]] ===
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| [[Grand Champions Cup di pallavolo maschile 1993|1993]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni alla Grand Champions Cup di pallavolo maschile 1993#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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=== [[Pallavolo maschile ai Giochi del Mediterraneo|Giochi del Mediterraneo]] ===
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| [[Pallavolo maschile ai III Giochi del Mediterraneo|1959]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai III Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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| [[Pallavolo maschile ai IV Giochi del Mediterraneo|1963]] || 2º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai IV Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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| [[Pallavolo maschile ai V Giochi del Mediterraneo|1967]] || ''non qualificata'' || -
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| [[Pallavolo maschile ai VI Giochi del Mediterraneo|1971]] || ''non qualificata'' || -
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| [[Pallavolo maschile ai VII Giochi del Mediterraneo|1975]] || 2º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai VII Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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| [[Pallavolo maschile agli VIII Giochi del Mediterraneo|1979]] || 4º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile agli VIII Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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| [[Pallavolo maschile ai IX Giochi del Mediterraneo|1983]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai IX Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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| [[Pallavolo maschile ai X Giochi del Mediterraneo|1987]] || 3º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai X Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile agli XI Giochi del Mediterraneo|1991]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile agli XI Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XII Giochi del Mediterraneo|1993]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XIII Giochi del Mediterraneo|1997]] || 4º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XIII Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XIV Giochi del Mediterraneo|2001]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XIV Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XV Giochi del Mediterraneo|2005]] || 5º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XV Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XVI Giochi del Mediterraneo|2009]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XVI Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XVII Giochi del Mediterraneo|2013]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XVII Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai XVIII Giochi del Mediterraneo|2018]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai XVIII Giochi del Mediterraneo#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|}
 
=== [[Pallavolo maschile ai Giochi europei|Giochi europei]] ===
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! width="65px" | Edizione
! width="130px" | Piazzamento
! width="110px" | Formazione
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai I Giochi europei|2015]] || 11º posto || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai I Giochi europei#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|}
 
=== [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile|Memorial Hubert Wagner]] ===
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! width="130px" | Piazzamento
! width="110px" | Formazione
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2003|2003]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2004|2004]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2005|2005]] || ''non qualificata'' || -
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| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2006|2006]] || 7º posto || [[Convocazioni al Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2006#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2007|2007]] || ''non qualificata'' || -
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| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2008|2008]] || ''non qualificata'' || -
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| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2009|2009]] || 2º posto || [[Convocazioni al Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2009#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
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| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2010|2010]] || ''non qualificata'' || -
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| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2011|2011]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2011#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2012|2012]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2013|2013]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2014|2014]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2015|2015]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Memorial Hubert Wagner di pallavolo maschile 2016|2016]] || ''non qualificata'' || -
|}
 
=== [[World Top Four di pallavolo maschile|World Top Four]] ===
{| class="wikitable"
! width="65px" | Edizione
! width="130px" | Piazzamento
! width="110px" | Formazione
|- align=center
| [[World Top Four di pallavolo maschile 1988|1988]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[World Top Four di pallavolo maschile 1990|1990]] || 2º posto || [[Convocazioni al World Top Four di pallavolo maschile 1990#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|- align=center
| [[World Top Four di pallavolo maschile 1992|1992]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[World Top Four di pallavolo maschile 1994|1994]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al World Top Four di pallavolo maschile 1994#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|}
 
=== [[World Super Challenge di pallavolo maschile|World Super Challenge]] ===
{| class="wikitable"
! width="65px" | Edizione
! width="130px" | Piazzamento
! width="110px" | Formazione
|- align=center
| [[World Super Challenge di pallavolo maschile 1996|1996]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al World Super Challenge di pallavolo maschile 1996#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|}
 
=== [[Pallavolo maschile ai Goodwill Games|Goodwill Games]] ===
{| class="wikitable"
! width="65px" | Edizione
! width="130px" | Piazzamento
! width="110px" | Formazione
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai I Goodwill Games|1986]] || ''non qualificata'' || -
|- align=center
| [[Pallavolo maschile ai II Goodwill Games|1990]] || '''1º posto''' || [[Convocazioni al campionato di pallavolo maschile ai II Goodwill Games#.C2.A0Italia|Convocazioni]]
|}
 
== Bilancio totale ==
Qui di seguito è riportato il bilancio di tutte le gare giocate dalla Nazionale Italiana aggiornato al 27 novembre [[2005]]:<ref>{{cita web|formato=pdf|url=http://portal.federvolley.it/pls/portal/docs/PAGE/PGR_STAGIONESPORTIVA/PAG_NAZIONALI/PRECEDENTI_M.PDF|editore=Federvolley|titolo=Bilancio partite nazionale pallavolo maschile dell'Italia|accesso=15 maggio 2011}}</ref>
{| class="wikitable"
|- bgcolor="EFEFEF"
! Partite
! 3 - 0
! 3 - 1
! 3 - 2
! TOT W
! 2 - 3
! 1 - 3
! 0 - 3
! TOT L
|-
| align="center" | '''1386''' || 450 || 277 || 149 || '''876''' || 115 || 177 || 209 || '''501'''
|}
 
== Note ==
<references/>
 
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