Crisi per la successione di Monaco del 1918 e Zecchino d'Oro 1989: differenze tra le pagine

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{{Festival musicale
La '''crisi per la successione di Monaco del 1918''' nacque perché la [[Francia]] si oppose alla prospettiva che un cittadino tedesco ereditasse il trono del [[Principato di Monaco]], confinante con la Francia sulla sua costa mediterranea.
|periodo= dal 21 al 24 novembre 1989<ref name="date">{{Archivio Zecchino d'Oro}}</ref>
|sede= [[Antoniano|Antoniano di Bologna]]
|presentatore= [[Cino Tortorella]] con [[Maria Teresa Ruta]]
|trasmissione= [[Rai 1|Rai Uno]]
|partecipanti= 12
|vincitore= ''Corri topolino''
|paesi debuttanti = {{Bandiera|Costa d'Avorio|nome}}
}}
{{album
| titolo = 32º Zecchino d'Oro
| artista = AA. VV.
| tipo album = raccolta
| giornomese =
| anno = 1989
| durata =
| numero di dischi = 1
| numero di tracce = 12
| genere = Musica per bambini
| nota genere =
| etichetta = [[Fonit Cetra]]
| arrangiamenti = [[Paolo Zavallone]], [[Augusto Martelli]]
| formati = LP, MC
| note = Direttore di coro: [[Mariele Ventre]] e [[Piccolo Coro dell'Antoniano]]
| precedente = [[31º Zecchino d'Oro]]
| anno precedente = 1988
| successivo = [[33º Zecchino d'Oro]]
| anno successivo = 1990
}}Il '''trentaduesimo [[Zecchino d'Oro]]''' si è svolto a [[Bologna]] dal 21 al 24 novembre 1989<ref name="date"/>.
 
È stato presentato da [[Cino Tortorella]] e [[Maria Teresa Ruta]].
Il principe [[Alberto I di Monaco|Alberto I]] aveva un unico figlio legittimo, il principe ereditario [[Luigi II di Monaco|Luigi]], che al termine della [[prima guerra mondiale]], a quarantotto anni, rimaneva celibe e (legalmente) senza figli.<ref name = "treaty">{{Cita web|url = http://www.heraldica.org/topics/national/monaco.htm#1861|titolo = Monaco: The Succession Crisis of 1918|accesso=14 gennaio 2009|data=22 marzo 2006|sito= Heraldica.org|editore = François Velde}}</ref>
 
== Brani in gara ==
==Dilemma dinastico==
*''Amsterdam (Tulpen Uit Amsterdam)'' ({{Bandiera|NLD|nome}}) (Testo italiano: [[Ermanno Parazzini]]) - Sidney Durlacher
Il parente legittimo più prossimo di Luigi, suo presumibile erede in assenza di figli<ref name = "treaty"/><ref name="enache"/> era il cugino di primo grado del principe Alberto, [[Mindaugas II di Lituania|Guglielmo, II duca di Urach]] (1864–1928)<ref name="enache">{{Cita libro | titolo=La Descendance de Marie-Therese de Habsburg: Reine de Hongrie et de Boheme | editore=L'Intermediaire des Chercheurs et Curieux | autore=Enache, Nicolas | anno=1999 | città=Paris | pagine=187, 195, 435, 442 | isbn=2-908003-04-X }}</ref>, discendente attraverso un [[matrimonio morganatico]] della [[Sovrani del Württemberg#Re del Württemberg (1806-1918)|famiglia reale del Württemberg]] e figlio maggiore della principessa [[Florestina di Monaco]], zia del principe.<ref name="petit">{{Cita libro | titolo=Le Petit Gotha | editore=Nouvelle Imprimerie Laballery | autore=Badts de Cugnac, Chantal de; Coutant de Saisseval, Guy | anno=2002 | città=France | pagine=158-161, 695-696, 699-700 | isbn=2-9507974-3-1 }}</ref>.
*''Canzone della gioia'' (Testo: Mara Maretti Soldi/Musica: [[Corrado Castellari]]) - Martina Maggioni e Flavia Scognamillo
*''Come sta il bebè?'' (Testo: Fernando Rossi/Musica: [[Augusto Martelli]]) ({{Bandiera|Costa d'Avorio|nome}}) - Edwige Idò
*''Corri topolino'' (Testo: Francesco Rinaldi/Musica: Francesco Rinaldi) - Nicolas Torselli [[File:Zecchinooro.svg|15px|Zecchino d'Oro]]
*''Ho paura, papà!'' (Testo: Vittorio Sessa Vitali/Musica: Nicola Aprile) - Barbara Pinna
*''Ho visto un re'' (Testo: Bruno Fulvio Tibaldi/Musica: Bruno Fulvio Tibaldi) - Miriam Neglia [[File:Zecchinoargento.svg|15px|Zecchino d'argento]]
*''Il bambino che vale un Perù (Festejo de Navidad)'' ({{Bandiera|Perù|nome}}) (Testo italiano: [[Luciano Beretta]], Paolo Denti) - Karen Castro Bardalez
*''Il naufrago'' (Testo: Gino Bussoli/Musica: Andrea Bertocchi) - Michele Pirani
*''Il triangolo Paiù'' (Testo: [[Alberto Testa (paroliere)|Alberto Testa]]/Musica: Alberto Testa) - Elena Masera e Francesco Cioli
*''Io darei non so che (Prête moi)'' ({{Bandiera|Francia|nome}}) (Testo italiano: [[Giorgio Calabrese]]) - Aymeric Fortin e Laetitia Bolot
*''L'allegria (Cîntecel de voie bună)'' ({{Bandiera|Romania 1965-1989|nome}}) (Testo italiano: [[Sandro Tuminelli]]) - Lucia Mele (diretta TV)/Roxana Constantinescu (vinile) [[File:Zecchinoargento.svg|15px|Zecchino d'argento]]
*''Mettiamoci a ballare (Wrzesień-Tremblanka)'' ({{Bandiera|Polonia|nome}}) (Testo italiano: [[Vincenzo Buonassisi]]) - Karolina Olczedajewska
 
== Curiosità ==
Il duca Guglielmo era nato nel principato ed era stato lì allevato da [[francofono]] cattolico romano da sua madre, rimasta vedova nel 1869. Tuttavia rimaneva un [[Nazionalità|cittadino]] del [[Regno di Württemberg]], che nel [[1871]] era entrato a far parte dell'[[impero tedesco]], e il suo [[domicilio]] da adulto ed i suoi [[Cespite|averi]] (incluso il [[castello di Lichtenstein]]) erano nel Württemberg. Era stato insignito della gran croce di Monaco dell'[[ordine di San Carlo]] ed era un cavaliere del [[Sovrano Militare Ordine di Malta]], ma deteneva anche la gran croce dell'[[Ordine della corona del Württemberg]] ed era un cavaliere dell'[[ordine dell'Aquila nera]]<ref name="enache"/> del ''kaiser'' [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]].
*''L'allegria'' venne regolarmente inciso da Roxana Constantinescu, mentre durante le giornate dello Zecchino d'Oro venne interpretato da Lucia Mele del Piccolo Coro. Roxana Constantinescu è poi diventata un mezzosoprano. Non poté partecipare allo Zecchino d'Oro perché in quelle settimane il presidente della Romania [[Nicolae Ceaușescu|Ceausescu]] aveva chiuso le frontiere. Tuttavia, Roxana poté esibirsi qualche mese dopo in occasione di uno spettacolo organizzato da Raiuno per la festa della mamma.
* Miriam Neglia è sorella di Liliana Neglia, la bimba che interpreterà {{Zecchino|1998|La mamma della mamma}}.
*Karolina Olczedajewska è stata ospite della serata finale della 47ª edizione, in cui fu protagonista con Cino Tortorella di una divertente scenetta in cui i due ricordarono il modo di Tortorella di farle dire il nome. È stata così presentata da Tortorella, che con queste parole ha voluto ricordare il [[papa Giovanni Paolo II]]:
{{citazione|Ha degli spettatori di grandissimo livello qui in Italia, lei lo sa e deve cantare questa canzone benissimo.}}
*È l'ultima edizione in cui la sigla è "Sono trenta gli Zecchini".
 
== Note ==
Dopo la [[guerra franco-prussiana]] del [[1870]]–[[1871]] e la prima guerra mondiale, i rapporti tra la Francia e l'impero germanico erano rimasti pessimi e la Francia riteneva inaccettabile che un paese su cui aveva esercitato ''de facto'' o ''de jure'' un'egemonia, ad intermittenza dal XVII secolo e costantemente per mezzo secolo, cadesse nelle mani di un nobile tedesco.<ref name = "treaty"/><ref>[http://scans.library.utoronto.ca/pdf/3/16/sep1910steads00melbuoft/sep1910steads00melbuoft.pdf "Review of Reviews, Sept 1910, p.59 (pdf file)]</ref>
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
Il casato dei [[Grimaldi (famiglia)|Grimaldi]] aveva stretti legami con la Francia a causa non solo della vicinanza geografica, ma anche per il possesso di beni e per gli investimenti finanziari fuori del territorio del principato, ma nulla impediva ufficialmente che le principali relazioni politiche e culturali della dinastia si potessero concentrare altrove. Le famiglie regnanti di [[Gran Bretagna]], [[Russia]], [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]] erano già divenute di discendenza patrilineare tedesca, in seguito alla propensione delle eredi a scegliere i mariti tra le numerose famiglie principesche minori della Germania. I Grimaldi per consuetudine non sposavano sudditi del proprio regno, e nessun principe monegasco aveva sposato una consorte francese in più di un secolo.<ref name="petit"/>
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Zecchino d'Oro}}
Dal 1910 la Francia si preoccupava anche che Monaco potesse diventare una futura base per [[U-boat|sommergibili]] a soli 150&nbsp;km dalla importante base navale francese a [[Tolone]].
{{portale|musica|Musica corale|Televisione}}
 
[[Categoria:EventiFestival musicali del 19181989]]
Il principe ereditario Luigi aveva servito nell'[[esercito francese]] per la maggior parte della sua vita, ed era giunto al grado di [[generale di brigata]] dal 1918, mentre il suo presumbile erede, il duca Guglielmo, era entrato nel [[XIII Armee-Korps (Württemberg)|XIII Armee-Korps]] del Württemberg nel 1890,<ref name="enache"/> e aveva comandato la [[26ª Divisione (impero tedesco)|26ª divisione]] tedesca durante la prima guerra mondiale.
[[Categoria:Edizioni dello Zecchino d'Oro]]
 
==Nessun sovrano: nessuna sovranità==
La soluzione era un [[trattati ineguali|trattato ineguale]] tra Francia e Monaco che formalizzava e rendeva permanente la posizione di quest'ultimo come [[stato cliente]]: il trattato costrinse Monaco a condurre le sue relazioni straniere in consultazione con o attraverso la Francia, ed obbligò la dinastia Grimaldi ad ottenere l'autorizzazione francese per alleanze matrimoniali o cambi nella successione , e dichiarava che se il trono fosse divenuto vacante, Monaco sarebbe diventato un [[protettorato]] ufficiale sotto giurisdizione francese - pur mantenendo l'indipendenza nominale.<ref name = "treaty"/>
 
==Costituzione di Monaco, 1911==
Nel 1910-1911 le pacifiche proteste della "rivoluzione monegasca portarono alla proclamazione nel [[1911]] della [[costituzione di Monaco]].<ref>[http://query.nytimes.com/mem/archive-free/pdf?res=9F02E5D91139E333A25750C1A9659C946196D6CF New York Times, March 13, 1910.]</ref>che portò alla fine del assolutismo, almeno sulla carta, e anche al passaggio della pretesa del duca di Urach in secondo piano rispetto a quella della figlia illegittima di Luigi, recentemente riconosciuta, [[Charlotte Grimaldi|Charlotte]].
 
==Nascita e riconoscimento di Charlotte==
Luigi, mentre prestava servizio nell'esercito francese, aveva fatto amicizia con la lavandaia del suo reggimento, che gli chiese di prendersi cura di sua figlia, [[Marie-Juliette Louvet|Marie Juliette Louvet]]. In seguito, Luigi e Marie ebbero una figlia nata [[Figlio naturale|illegittima]], [[Charlotte Grimaldi|Charlotte Louvet]], che rimase in custodia di sua madre durante la sua [[minore età]]. Ciò nonostante, Luigi la riconobbe come sua figlia nel 1900.<ref name = "crisis">{{Cita web|url = http://www.heraldica.org/topics/national/monaco.htm#crisis|titolo = Monaco: The Succession Crisis of 1918|accesso=14 gennaio 2009|data=22 marzo 2006|sito= Heraldica.org|editore = François Velde}}</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Approfondimenti==
Joseph Valynseele ''Rainier III: est-il le souverain legitime de Monaco?'' Recueil de l'Office Genealogique et Heraldique de Belgique, XIII (1964), pp.&nbsp;191–223.
 
[[Categoria:Eventi del 1918]]
[[Categoria:Grimaldi]]
[[Categoria:Principi di Monaco]]
[[Categoria:Storia del Principato di Monaco]]