Malta e Diritto libero: differenze tra le pagine

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{{S|teoria del diritto|diritto internazionale}}
{{Nota disambigua}}
{{S|sociologia}}
{{Stato
|nomeCorrente = Malta
|nomeCompleto = Repubblica di Malta
|nomeUfficiale = {{mt}} ''Repubblika ta' Malta''<br />{{en}} ''Republic of Malta''
|linkBandiera = Flag of Malta.svg
|paginaBandiera = Bandiera maltese
|linkStemma = Coat_of_arms_of_Malta.svg
|paginaStemma = Stemma di Malta
|linkLocalizzazione = EU-Malta.svg|thumb|
|linkMappa = Malta map.gif
|religione di stato = [[Cattolica]]
|lingua = [[lingua maltese|maltese]], [[lingua inglese|inglese]]<ref name="Globalgeografia">Fonte: [http://www.globalgeografia.com/europa/malta.htm Globalgeografia.com].</ref>
|altrelingue= [[Lingua italiana|Italiano]]
|capitale = [[La Valletta]]
|capitaleAbitanti = {{formatnum:6966}}
|capitaleAbitantiAnno = 2011
|governo = [[Repubblica parlamentare]]
|presidente = [[Marie Louise Coleiro Preca]] ([[Partito Laburista (Malta)|PL]])
|primoMinistro = [[Joseph Muscat]] ([[Partito Laburista (Malta)|PL]])
|elenco capi di stato = [[Presidenti della Repubblica di Malta|Presidente]]
|elenco capi di governo = [[Primi ministri di Malta|Primo ministro]]
|indipendenza = 21 settembre [[1964]]<br />dal [[Regno Unito]]
|ingressoONU = 1º dicembre [[1964]]
|ingressoUE = 1º maggio [[2004]]
|superficieTotale = 316<ref name="Globalgeografia"/>
|superficieOrdine = 186
|superficieAcqua = {{formatnum:0.001}}
|popolazioneTotale = 436.947
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|popolazioneDensita = 1.318
|popolazioneCrescita = 0,359% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
|nomeAbitanti = [[Maltesi]]
|confini = Nessuno
|continente = [[Europa]]
|orario = [[UTC+1]]<br /><small> [[UTC+2]] in [[ora legale]]
|PIL = 8750<ref name=IMF>[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
|PILValuta = $
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|Disoccupazione= 6.5
|HDI= 0,832 (molto alto)
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|HDIOrdine= 36
|TFT= 1,4 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
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|telefono = [[Numeri di telefono a Malta|+356]]
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|stato precedente = [[File:Flag of Malta (1943-1964).svg|bordered|25px]] [[Colonia di Malta]]<br>({{Bandiera|GBR}} [[Impero britannico]])<br>
}}
'''Malta''', ufficialmente '''Repubblica di Malta''' (in [[lingua maltese|maltese]] ''Repubblika ta' Malta'', in [[lingua inglese|inglese]] ''Republic of Malta''), è uno [[stato insulare]] dell'[[Europa meridionale]], membro dell'[[Unione europea]].
 
È un [[arcipelago]] situato nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], nel [[canale di Malta]], molto bello mariavittoria telo consiglia lorenzo dai andiamoci a {{M|80|k|m}} dalla [[Sicilia]], a {{M|284|k|m}} dalla [[Tunisia]] e a {{M|333|k|m}} dalla [[Libia]], compreso nella [[regione fisica italiana|regione geografica italiana]]. Con un'estensione di {{M|315,6|k|m2}} è uno degli stati più piccoli e densamente popolati al mondo. La sua capitale è [[La Valletta]] e la città più abitata è [[Birchircara]]. L'isola principale è caratterizzata da un grande numero di cittadine che, insieme con la capitale, formano una conurbazione di {{TA|368 250}} abitanti.
 
Il Paese ha due lingue ufficiali, il [[Lingua maltese|maltese]] e l'[[Lingua inglese|inglese]]. L'[[Lingua italiana|italiano]], lingua ufficiale fino al [[1934]], è molto diffuso, parlato correttamente da più del 66% dei maltesi<ref name= Eurobarometro >[http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_243_en.pdf Eurobarometer - Europeans and their Languages, pag. 13 e tabella pag. 152]</ref>.
 
Durante il corso della storia, la posizione geografica di Malta ha dato grande importanza all'arcipelago, che ha subito l'avvicendarsi in sequenza di [[Fenici]], [[Greci]], [[Cartaginesi]], [[Repubblica romana|Romani]], [[Arabi]], [[Normanni]], [[Aragonesi]], [[Cavalieri di Malta]], [[Francesi]] e [[Inglesi]].
 
Malta è internazionalmente conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura, dato che nel Paese si trovano ben tre siti dichiarati dall'[[UNESCO]] patrimonio dell'umanità: la capitale [[La Valletta]], l'[[Ipogeo di Hal Saflieni]] e i [[Templi megalitici di Malta|templi megalitici]].
L'ingresso nell'[[Unione europea]] è avvenuto il 1º maggio [[2004]] e dal 1º gennaio [[2008]] è entrata a far parte dell'[[Eurozona]]. Malta è inoltre membro del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]].
 
== Etimologia ==
I Greci la chiamarono ''Μελίτη'' (Melitē) e gli [[Arabi]] ''Malita''. Venne così chiamata dai Greci probabilmente per l'abbondanza di [[Apis|api]] autoctone che producevano in abbondanza [[miele]] (''μέλι'' è il termine greco per ''miele''). Secondo un'altra ipotesi, la parola "Malta" potrebbe invece derivare dall'antica parola della [[lingua fenicia]] "malit", che letteralmente significa "montagna". Altri sono dell'opinione invece che l'isola venne così chiamata in onore della [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] [[Melite]], una delle [[Naiadi]], figlia di [[Nereo (mitologia)|Nereo]] e di [[Doride (mitologia)|Doride]], anche se non se ne ravvede il nesso logico.
 
Non manca infine chi sostiene che il [[toponimo]] possa derivare dall'[[Lingua ebraica|ebraico]] ''Malet'', il cui significato è ''rifugio'', ''ricovero'', ''asilo'', cosa possibile, vista la posizione geografica dell'isola,<ref>Vedi [http://books.google.com/books? id=Bs0NAAAAQAAJ&printsec=titlepage&hl=it Notizie storiche sull'etimologia dei nomi appropriati a varie località dell'isola di Malta], Achille Ferris, 1862</ref> ma - al di là del sospetto che ci si trovi di fronte a una pura e semplice [[paraetimologia]], mancando qualsiasi documento in proposito che suffraghi l'ipotesi - non è poco significativo il fatto che gli [[antichi Romani]] assunsero il nome greco per riferirsi all'isola, chiamandola anch'essi ''Melita''.
 
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia di Malta}}
[[File:Malta relief ___location map source.svg|thumb|left|Carta geografica dell'arcipelago di Malta.]]
Malta è un arcipelago situato nel cuore del [[mar Mediterraneo]]. Solo le tre maggiori isole, ovvero [[Malta (isola)|Malta]], [[Gozo]] e [[Comino (isola)|Comino]] sono abitate. Il territorio di Malta emerge dalla piattaforma continentale sottomarina sicula, la quale fa parte della placca africana. La porzione sommitale è costituita da rocce sedimentarie.
 
Nella parte occidentale e meridionale dell'[[Malta (isola)|isola di Malta]] le coste sono alte e accidentate (le scogliere di Dingli s'innalzano a più di 240&nbsp;m sul livello del mare). Nella parte orientale e settentrionale la costa è accessibile: si aprono ampie spiagge sabbiose o rocciose e numerose sono le insenature, solchi vallivi simili a rías. A est le baie più ampie e profonde sono quelle di ''[[Melleha]]'', ''[[Baia di San Paolo|San Paolo]]'', ''[[San Giuliano (Malta)|San Giuliano]]'', ''[[Porto Marsamxett|Marsamuscetto]]'' e ''[[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]]'' (tra queste ultime due, separate dal promontorio di ''Monte Sceberras'', sorge il porto della Valletta), a sud vi è la baia di [[Marsaxlokk|Marsa Scirocco]].
 
Il suolo è roccioso, anche se coltivato, grazie al sistema dei [[terrazzamento|terrazzamenti]] con muretti a secco (''ħitan tas-sejjieħ''). Il rilievo, costituito da altopiani calcarei, è poco elevato (Ta' Dmejrek, {{M|258||m}}), ed è caratterizzato da formazioni di origine carsica, come campi carreggiati, caverne e grotte. Tra queste ultime, le più note nell'isola di Malta sono la ''Grotta Azzurra'', il [[Għar Dalam]] (Caverna Oscura) ― in cui furono rinvenuti resti di specie risalenti a {{TA|170 000}} anni fa e ormai estinte, come elefanti e ippopotami nani&nbsp;― e nell'isola di Gozo la grotta di Calipso.
 
Non vi sono laghi e fiumi permanenti, anche se nei pressi dei villaggi rurali di ''San Martin'', ''Mtaħleb'' e ''Baħrija'' (Malta) e in ''Wied Lunzjata'' (Gozo) scorrono dei corsi d'acqua tutto l'anno.
L'acqua isolana comunque non riesce a soddisfare il fabbisogno della popolazione, per questo vi sono sei impianti di desalinizzazione marina, di cui due sempre funzionanti e quattro di riserva strategica.
 
Le isole minori che fanno parte dell'arcipelago sono disabitate e sono:
* Barbaġanni Rock;
* [[Cominotto]] (Kemmunett);
* Delimara Island;
* [[Filfola]] (Filfla);
* Fessej Rock;
* [[Rocca del Generale]] (Il-Ġebla tal-Ġeneral);
* Għallis Rock;
* Ħalfa Rock;
* [[Isole di San Paolo]] (Selmunett Island);
* Isola Manoel, sede del [[Forte Manoel|forte omonimo]], connessa alla cittadina di [[Gzira|Gezira]] tramite un ponte;
* Large Blue Lagoon Rocks (Comino);
* Mistra Rocks;
* Taċ-Ċawl Rock;
* Qawra Point/Ta` Fraben Island;
* Small Blue Lagoon Rocks;
* Sala Rock;
* Xrobb l-Għaġin Rock;
* Ta' taħt il-Mazz Rock.
 
== Clima ==
[[File:Cave2.jpg|thumb|Vista dell'isola di [[Gozo]].]]
Il clima maltese è di tipo mediterraneo-subtropicale secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], con inverni molto miti e piovosi ed estati calde e secche, mitigate dalla brezza marina in prossimità della costa. A Malta sono rare grandi oscillazioni di temperatura.
La temperatura media annua è di {{M|19||°C}}, tra le più alte in Europa.
Tra tutte le capitali europee, La Valletta ha gli inverni più miti, con massime che si attestano a 15-16&nbsp;°C e minime che quasi mai scendono sotto i 10&nbsp;°C.
La temperatura minima mai registrata fu di 1,2&nbsp;°C nel 1895, e la temperatura più elevata fu di 45,8&nbsp;°C registrata nel 1999.
 
Le precipitazioni medie annue non raggiungono i {{M|600|m|m}}, rendendo l'approvvigionamento idrico un problema per le isole. Le precipitazioni nevose sono nulle, con l'eccezione di qualche fenomeno senza accumulo nel 1895, nel 1905, nel 1962<ref>[http://www.meteoweb.eu/2012/02/tra-domani-e-lunedi-potrebbe-nevicare-anche-a-malta-non-succede-dal-31-gennaio-1962/115825/ Tra domani e lunedì potrebbe nevicare anche a Malta! Non succede dal 31 gennaio 1962 - Meteo Web<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e nel 2014.
 
La temperatura media annua del mare è di {{M|20||°C}}, che oscilla dai 16&nbsp;°C di gennaio ai 26&nbsp;°C del mese di agosto.
 
Con {{TA|3 000}}ore di sole l'anno, l'arcipelago è uno tra i luoghi più assolati d'Europa.
 
== Popolazione ==
La popolazione nel 2012 ha raggiunto i {{TA|416 515}} abitanti; tuttavia l'esiguità del territorio è tale che la densità demografica è di ben {{TA|1 318}} abitanti per [[Chilometro quadrato|km²]], una delle più alte d'Europa. I maltesi rappresentano il 95% della popolazione mentre, tra le minoranze, la più numerosa è quella inglese.
 
=== Religioni ===
[[File:Duomo di Mosta.jpg|thumb|[[Duomo di Mosta]], "Ir-Rotunda".]]
{{Vedi anche|Chiesa cattolica a Malta}}
 
I maltesi sono per la maggioranza [[cattolici]] e ciò si riflette sulla vita pubblica: [[eutanasia]] e [[aborto]] sono illegali nella giurisdizione maltese. Per quanto riguarda il [[divorzio]], invece, da ottobre 2011 è entrata in vigore la legge che recepisce quanto sancito dal [[Referendum sul divorzio a Malta (2011)|referendum consultivo del 29 maggio 2011]], nel quale il 53% dei maltesi si è espresso favorevolmente all'introduzione del divorzio.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-divorzio-a-malta-vincono-i-sma-la-battaglia-non--finita-1999.htm "Malta, sì al divorzio Ma la battaglia continua"] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, articolo di [[Massimo Introvigne]]</ref><ref>[http://www.uaar.it/news/2011/05/29/malta-vince-referendum-sul-divorzio-importante-per-separare-stato-e-chiesa/ Malta, vince referendum sul divorzio: “importante per separare Stato e Chiesa”] [[Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti|uaar.it]]</ref> Il Cattolicesimo è la religione di Stato, ma viene comunque lasciata [[libertà di culto]]; si stima che la popolazione sia cattolica al 98%, facendone una delle nazioni a più alta percentuale di cattolici del mondo.
 
Vi sono più di 360 chiese a Malta, Gozo e Comino. La chiesa parrocchiale è il centro architettonico e geografico di ogni città e villaggio maltese.
Spettacolari sono le tipiche feste in onore del santo patrono, caratterizzate da bande musicali, processioni religiose, fuochi pirotecnici e altro ancora.
 
Malta è una [[Sedi apostoliche|sede apostolica]]; gli [[Atti degli Apostoli]] raccontano di come [[san Paolo]], durante il viaggio che da [[Creta]] lo portava a [[Roma]], naufragò all'isola di "Melite", probabilmente in quella che oggi è denominata [[Baia di San Paolo]], nel 60 d.C.
Dal 17 al 18 aprile 2010, si è recato in [[Visita pastorale|Visita Apostolica]] a Malta [[Papa Benedetto XVI]], il quale ha celebrato la Santa Messa a [[Floriana]] nel Piazzale dei Granai, in occasione del 1950º anniversario del naufragio di [[San Paolo]].
 
Tra le altre religioni di Malta si registra particolarmente una presenza significativa della comunità [[ahmadiyya]] con la sede principale a [[Ta' Xbiex]].<ref>{{cita web|url=http://www.ahmadija.org.mt/?mod=dhul|titolo=Ahmadiyya Muslim Jamaat Malta}}</ref> seguita dalla [[Ebraismo|comunità ebraica]] con la sede principale a [[Birchircara]]<ref>The Jewish Community of Malta http://www.jewsofmalta.org/</ref> e dalla [[Chiesa cristiana avventista del settimo giorno]], anch'essa con la sede principale sempre a [[Birchircara]]<ref>Seventh-day Adventist Church in Malta {{cita web |url=http://www.adventist.org.mt/ |titolo=Copia archiviata |accesso=20 ottobre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120904231001/http://www.adventist.org.mt/ |dataarchivio=4 settembre 2012 }}</ref>.
 
=== Lingue ===
{{vedi anche|Lingua maltese|Lingue di Malta|Lingua italiana a Malta}}
Il [[Lingua maltese|maltese]] (Il-malti) è una [[lingue semitiche|lingua semitica]], derivante dalla [[lingua siculo-araba]]. L'alfabeto maltese conta 30 lettere ed è basato su quello latino con l'aggiunta delle lettere ċ, ġ, ħ, għ, ie e ż. Anche se la maggior parte dei vocaboli è di origine [[Lingue semitiche|semitica]], più del 40% delle parole maltesi hanno origine latina; risultato, questo, delle forti influenze italiane. Durante l'occupazione inglese, soprattutto dal 1880 (Keenan Report), si tentò di epurare il maltese dell'abbondante lessico italiano e siculo, in favore di quello arabo, per rompere i forti legami tra i maltesi e quella che all'epoca consideravano la loro madrepatria. Il maltese, secondo l'articolo 5 della Costituzione, è la lingua ufficiale della Repubblica di Malta e dal [[2004]] una delle lingue ufficiali dell'[[Unione europea]].
 
La legge può disporre che maltese, inglese e altra lingua siano ufficiali e possano essere utilizzati da e nei confronti dell'amministrazione. Nei processi la lingua è il maltese, ma è possibile prevedere in alcuni casi l'uso dell'[[lingua inglese|inglese]]. Tocca poi alla Camera dei Deputati determinare quale sia la lingua da utilizzare nei lavori parlamentari. La legge sulle lingue approvata nel [[2005]] ribadisce, infine, che il maltese è un fondamentale elemento di identità nazionale. Nel [[1934]] i britannici decisero di abolire l'[[Lingua italiana|italiano]] come lingua ufficiale. Tuttavia, l'italiano è attualmente diffuso in campo commerciale, turistico e scolastico, e compreso dalla grande maggioranza degli abitanti: infatti più del 66% della popolazione lo parla correntemente, e un altro 17% lo conosce in modo basilare per un totale dell'83%. Nel 1934, invece, dato l'alto analfabetismo dell'epoca, l'italiano era diffuso esclusivamente fra i ricchi ed era parlato solo dal 14% della popolazione.<ref name=autogenerato1>[http://www.tu-chemnitz.de/phil/english/chairs/linguist/documents/angermann_malta.pdf Situazione dell'italiano a Malta.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120223120744/http://www.tu-chemnitz.de/phil/english/chairs/linguist/documents/angermann_malta.pdf |data=23 febbraio 2012 }}</ref> Inoltre l'italiano è insegnato in tutte le scuole di Malta e una delle cinque feste nazionali dell'isola è chiamata [[Sette Giugno]].
 
Grazie alla televisione, i maltesi ricevono praticamente tutti i canali TV italiani e soprattutto tra i giovani si sta riscoprendo l'uso della [[lingua italiana]]; oggi è utilizzata come prima lingua da circa il 2% dei maltesi.<ref>{{cita web|url=http://www6.gencat.net/llengcat/noves/hm04primavera-estiu/docs/a_branchadell.pdf|titolo=The new member states of the European Union: linguistic demography and language policies|editore=gencat.net|lingua=en|accesso=16 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100703234303/http://www6.gencat.net/llengcat/noves/hm04primavera-estiu/docs/a_branchadell.pdf|dataarchivio=3 luglio 2010}}</ref> È poi presente sull'isola una tendenza all'italianizzazione data la stretta vicinanza dell'isola all'[[Italia]], come dimostrano i numerosi rapporti commerciali tra i due paesi. La maggior parte delle destinazioni dell'[[Aeroporto Internazionale di Luqa|aeroporto di Malta]] sono poi verso l'Italia. Infine, la [[Repubblica Italiana]] garantisce, in caso di conflitto armato, la protezione militare della Repubblica Maltese, in base all'Accordo sul Riconoscimento e la Garanzia della Neutralità di Malta stipulato nel 1980 dopo l'[[affare maltese]].
 
Il movimento per il '''diritto libero''' (in ted. ''Freie rechtsfindung'') fu una corrente di pensiero giuridico-culturale sviluppatasi soprattutto in [[Germania]], tra la fine dell'[[anni 1800|Ottocento]] e gli inizi del [[anni 1900|Novecento]].
== Storia ==
Tale movimento - denominato anche del giusliberismo ed in cui possono ricomprendersi altri indirizzi, quali la giurisprudenza sociologica e la [[giurisprudenza degli interessi]] - annovera tra i suoi maggiori esponenti [[Ernst Fuchs (teologo)|Ernst Fuchs]], [[Carl Schmitt]], [[Eugen Ehrlich]], François Gény e Hermann Kantorowicz.
Tali autori ritengono che in ogni ordinamento giuridico esistano, accanto alle norme di fonte legislativa, anche norme extralegali, che il [[giudice]] può applicare ogni volta che il testo legislativo si riveli non rispondente alle concrete esigenze del caso. Il giurista ha non solo il [[potere]], ma anche il [[dovere]] di ricercare liberamente il diritto e di considerare fonte di quest'ultimo anche fatti (ad es. i rapporti sociali) che teorie più restrittive (formaliste o giuspositiviste) considerano non normativi.
Il diritto libero si origina spontaneamente dall'attività dei consociati e dalle decisioni dei giudici e si colloca accanto al diritto dello [[Stato]]. In particolare, spetta al diritto libero il compito di colmare le inevitabili lacune del diritto positivo, quando esso si riveli inidoneo a fornire una guida certa per la risoluzione di una specifica controversia.
 
Il “diritto libero” si colloca così in netta antitesi culturale con le posizioni tipiche del [[giuspositivismo]]: ne fu espressione il “sistema della formulazione [[Giudice|giudiziaria]] del diritto” che affidava all’interprete un vasto potere creativo. Si attribuiva all'[[Interpretazione giuridica|interpretazione]] «il compito di applicare la [[norma]] scritta rinvigorendola con le esigenze della [[società]], lasciandosi investire dal “vento che irrompe dalle finestre”, sino a modificare la stessa norma: così annullando la distinzione tra il momento della creazione del diritto e quello della sua applicazione. Era, questo, l’indirizzo giurisprudenziale che si ispirava alle teorie del “diritto libero”, ampiamente diffuse nella [[Germania nazista]]», ma di cui Piero Calamandrei trovò le tracce anche nella [[Stalinismo|Russia staliniana]] «dove, grazie ad una riforma del 1936, il giudice era chiamato ad interpretare la legge ispirandosi "alla politica generale del governo" e dove era stato abrogato il principio “borghese” del ''[[nullum crimen sine lege]]''»<ref>[http://questionegiustizia.it/articolo/la-magistratura-resistente-_11-07-2019.php Paolo Borgna, ''La magistratura resistente'', Questione giustizia, 11 luglio 2019].</ref>.
=== Antichità ===
[[File:Mnajdra.jpg|thumb|sinistra|Templi megalitici di Menaidra.]]
[[File:Meyers b9 s0067b.jpg|miniatura|L'Italia e sue regioni al tempo dell'[[Impero Romano]] nel [[I secolo a.C.]]]]
 
== Critica ==
Il primo approdo degli esseri umani sull'isola risale, probabilmente, al momento immediatamente successivo all'estinzione degli ippopotami nani e degli elefanti nani<ref>[https://www.webcitation.org/query?url=http://www.geocities.com/RainForest/3096/palaeol.html&date=2009-10-25+09:39:06 Palaeolithic Man in the Maltese Islands], A. Mifsud, C. Savona-Ventura, S. Mifsud</ref>. Tracce di insediamenti del [[neolitico]] antico (6000-4000 a.C.), sono state rinvenute sia in aree aperte sia all'interno di grotte, come [[Għar Dalam]]; questi primi stanziamenti erano costituiti da coloni provenienti dalla Sicilia, per le analogie del materiale ceramico ivi ritrovato (ceramica impressa Ghar Dalam) con quello coevo di [[Stentinello]], villaggio presso Siracusa.
{{quote|Qui il giudice non importa che si affatichi a studiare le leggi, perché le leggi non ci sono: occorre soltanto che in qualsiasi evenienza, anche quando si tratta di giudicare sulla rivendicazione di una gallina, egli sia pronto a interrogare la storia|Piero Calamandrei, ''Fede nel diritto'', Laterza, 2008}}
I coloni conservarono i rapporti con la Sicilia, continuando a fabbricare ceramica impressa dello stile di Stentinello e incominciando, solo al termine di questa fase (4500 a.C.), un modesto sviluppo tipologico locale.<ref name="Skeates2010">{{Cita libro|autore=Robin Skeates|titolo=An Archaeology of the Senses: Prehistoric Malta|url=http://books.google.com/books?id=HOjDB8M27wkC&pg=PA124|anno=2010|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-921660-4|pagine=124–132}}</ref>
 
Nel periodo successivo alla [[seconda guerra mondiale]], il concetto di diritto libero è stato fortemente criticato in quanto, secondo alcuni, costituì la base per un pericoloso [[personalismo]] giudiziario negli ordinamenti dei [[regime (politica)|regimi]] [[dittatura|dittatoriali]] che si affermarono fra le due guerre<ref>Franco Marcovaldi, L'arte del giudizio/3, ''Intervista a Francesco Saverio Borrelli'', la Repubblica, sabato 5 gennaio 2013, p. 39. “Conversando con lui, vengo a sapere il titolo (bellissimo) della sua tesi di laurea “sentimento e sentenza”, che nella giustapposizione di due termini almeno in apparenza antitetici, ci offre il giusto avvio per intavolare questa nostra discussione, il cui cuore sintetizzerei così: il giudice è soltanto un sacerdote passivo della Legge o quando emette la sentenza ci mette inevitabilmente del suo?
Anche la ceramica di [[Skorba]] (4500-4100 a.C.), villaggio presso [[Mġarr]], somiglia molto a quella ritrovata in Sicilia e comprova quanto siano stati continui i rapporti tra Malta e la sorella maggiore. Questa fase è caratterizzata dalle prime evidenze di attività rituali, di cui, il piccolo tempio di Skorba, può considerarsi il precursore delle costruzioni megalitiche successive.<ref>Mark Patton, ''Islands in time: Island sociogeography and Mediterranean Prehistory''. London: Routledge, 2002</ref>
Afferma Borrelli: “Dire che la sentenza è una esecuzione asettica e meccanica non ha nessun senso. Dire che è frutto di un processo creativo, è altrettanto sciocco e pericoloso: la scuola del diritto libero è fiorita non a caso ai tempi di [[Hitler]]. La mia tesi intendeva sollevare questo problema e cercare un punto di equilibrio ragionevole, secondo un'angolazione che allora non era di moda. Mi rendo conto che può sembrare un tantino provocatorio l'accostamento di due termini, “sentimento” e “sentenza”, che, pur provenendo da una origine linguistica comune, il verbo sentire, nell'uso indicano due referenti divaricati: il primo, connotato da un'aura emotiva, intuitiva, irrazionale o pre-razionale, il secondo, connotato da severità, rigore logico, autorevolezza o autorità”.</ref>, dimostrandosi all'atto pratico incapace di fornire le garanzie tipiche del [[principio di legalità]] e di [[tassatività]], possibili soltanto in un contesto fortemente orientato al [[diritto positivo]].
 
A partire dal 3500 a.C. si assiste a un fiorire di templi megalitici, primo fra tutti a [[Gigantia]] (Ġgantija), sull'isoletta di Gozo;<ref>{{Cita web|url=http://www.otsf.org/ |titolo=Old Temples Study Foundation |editore=OTSF |accesso=31 marzo 2009}}</ref> altre imponenti strutture sono presenti a [[Ħaġar Qim]], [[Tempio di Menaidra|Mnajdra]], [[Templi di Ta Hagrat|Ta Ħaġrat]] ("le pietre"), [[Tarxien]].<ref name="b1">Daniel Cilia, ''Malta Before History'' (2004: Miranda Publishers) ISBN 99909-85-08-1</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Sheehan|nome=Sean|titolo=Malta|editore=Marshall Cavendish|url=http://books.google.com/books?id=LRGrRy7S750C&pg=PA87|isbn=0-7614-0993-9|anno=2000}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://users.aber.ac.uk/jpg/malta/arch.html|titolo=Archaeology and prehistory|editore=Aberystwyth, The University of Wales|accesso=31 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081212000000/http://users.aber.ac.uk/jpg/malta/arch.html|dataarchivio=12 dicembre 2008}}</ref> A questo periodo temporale (3600-2500 a.C.) si lega un'interessante caratteristica archeologica, rinvenuta in diverse località dell'isola e consistente in scanalature uniformi ed equidistanti tra di loro soprannominate ''cart ruts'' o ''cart racks'': la più notevole è quella conosciuta col nome ''Clapham Junction''. Probabilmente, i solchi potrebbero essere stati causati dal continuo passaggio delle ruote dei carrelli adibiti al trasporto della pietra, che, a lungo andare, finirono per intaccare il tenero calcare di cui è costituita l'isola.<ref>{{Cita web |url=http://www.port.ac.uk/aboutus/newsandevents/news/archive2009/april2009/title,94480,en.html |titolo=Ancient mystery solved by geographers |editore=Port.ac.uk |data=20 aprile 2009 |accesso=14 novembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101229050005/http://www.port.ac.uk/aboutus/newsandevents/news/archive2009/april2009/title%2C94480%2Cen.html |dataarchivio=29 dicembre 2010 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mottershead, Derek; Alastair Pearson & Martin Schaefer |titolo=The cart ruts of Malta: an applied geomorphology approach|rivista=Antiquity|volume=82|numero=318|anno=2008|pp=1065–1079|url=http://antiquity.ac.uk/Ant/082/1065/ant0821065.pdf}}</ref>
 
Il "popolo dei templi" scomparve intorno al 2500 a.C., si pensa a causa di una grave epidemia.
 
Le isole maltesi rimasero così spopolate per qualche centinaio di anni, fino a quando l'arrivo di un nuovo flusso migratorio introdusse nell'isola una nuova cultura: quella dei "costruttori dei ''dolmen''".<ref>Daniel Cilia, [http://web.infinito.it/utenti/m/malta_mega_temples/linetime.html "Malta Before Common Era", in ''The Megalithic Temples of Malta'']. Retrieved 28 January 2007.</ref> Nella maggior parte dei casi si tratta di piccole camere con la copertura costituita da una grande lastra posta sopra delle pietre verticali, riconducibili a una popolazione del bronzo antico (2150 a.C.) diversa da quella che aveva edificato i precedenti templi megalitici. Ancora una volta si sarà trattato di gente proveniente dalla Sicilia, per la somiglianza dei ''dolmen'' maltesi con analoghe strutture da poco ritrovate anche nell'isola più grande del Mediterraneo.<ref>Salvatore Piccolo, ''Antiche Pietre. La Cultura dei Dolmen nella Preistoria della Sicilia sud-orientale'', Morrone ed., Siracusa 2007.</ref>
 
I [[Fenici]] colonizzarono Malta solo intorno al [[Anni 1000 a.C.|1000 a.C.]], usandola come avamposto per la loro espansione e i loro commerci nel [[Mar Mediterraneo]]. In seguito, nel [[736 a.C.]] venne occupata dai [[Greci]] che la chiamarono ''Melita''.
 
Nel [[400 a.C.]] finì sotto il controllo di [[Cartagine]], e poi sotto il dominio [[Repubblica romana|Romano]] ([[218 a.C.]]), durante il quale venne assurta a ''[[Municipium]]''. Nell'anno [[60]] d.C. l'isola fu visitata da [[San Paolo di Tarso|San Paolo]], che si dice abbia attraccato nella zona che oggi porta il nome di ''[[Baia di San Paolo]]'' (in [[lingua maltese|maltese]] ''San Pawl il-Baħar'').
 
Dopo un periodo di dominio [[Impero Bizantino|bizantino]], durato dal [[IV secolo|IV]] al [[IX secolo]] (durante il quale subì il saccheggio da parte dei [[Vandali]]), l'isola venne conquistata dagli [[Arabi]] nell'[[870]].
 
=== Malta araba ===
Gli Arabi eliminarono quasi tutti gli abitanti originari e ripopolarono le isole<ref>{{Cita libro|autore = Giuseppe Brincat|titolo = Malta. Una storia linguistica|anno = 2004|editore = Centro Internazionale sul Plurilinguismo|città = Udine}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = Francesco Bruni|titolo = L'italiano fuori d'Italia|anno = 2013|editore = Franco Cesati Editore|città = Firenze|p = 252|ISBN = 978-88-7667-454-9}}</ref>, introdussero la coltivazione del [[Citrus medica|cedro]] e del [[Cotone (botanica)|cotone]], costruirono un sistema di irrigazione e, in particolare, la [[lingua araba]], che la maggior parte della popolazione adottò come lingua madre. La sua influenza nel [[Lingua maltese|maltese]] moderno è facilmente riscontrabile, così come anche la presenza di parole di origine [[Lingua latina|latina]] e dell'[[alfabeto latino]]. La dominazione araba durò per circa due secoli, dall'870 al 1091.
 
=== La Contea siciliana di Malta ===
[[File:Regno di Sicilia - Altavilla 1160.jpg|miniatura|[[Regno di Sicilia]] ([[XII secolo]]).]]
 
Il periodo di dominazione araba finì nel [[1091]] quando l'isola unitamente a Gozo venne conquistata dai [[Normanni]] provenienti dal [[Regno di Sicilia]]. In seguito gli [[Hohenstaufen]] (Svevi), gli [[Angioini]] e gli [[Aragonesi]] ([[1287]]) si succedettero nel dominio dell'isola dal 1090 al 1530<ref>Dalli Charles, ''Malta the Medieval millennium, Malta’s living Heritage collection'', Midsea Books limited</ref>.<br />Furono Signori o Conti di Malta, dal 1090 al 1191 i membri della casa normanna di Sicilia, dopo di essi il primo [[conte di Malta]] fu [[Margarito di Brindisi]], per essere successivamente concessa alle famiglie della più alta nobiltà siciliana giunta nell'isola al seguito dei sovrani siciliani quali i [[Conti di Modica]], [[Manfredi III Chiaramonte]] alla fine del Trecento, [[Bernardo Cabrera]] nei primi decenni del Quattrocento, i [[Moncada (famiglia)|Moncada]] e i [[Monroy (famiglia)|Monroy]], pur tornando spesso a essere governata direttamente dai sovrani o da loro familiari. La nobiltà maltese venne istituita in quest'ultimo periodo; circa 32 titoli nobiliari permangono tuttora, il più vecchio dei quali è il ''Baronato di [[Gatto (famiglia nobile)|Djar il Bniet]] e Bucana''.
 
=== Malta dei cavalieri ===
{{F|Malta|giugno 2013}}
{{Vedi anche|Stato monastico dei Cavalieri di Malta}}
Nel [[1530]] Malta venne concessa in affitto perenne dal [[Regno di Sicilia]] ai [[Cavalieri Ospitalieri]] in fuga da [[Rodi]] dove avevano avuto sede da sempre; il prezzo simbolico dell'affitto consisteva nella fornitura annuale di un falco da caccia ammaestrato (il [[Viceré di Sicilia]] mantenne tuttavia il titolo onorifico di conte di Malta). Questi cavalieri, un ordine monastico militare conosciuto come "Cavalieri di Malta", contrastarono l'[[Assedio di Malta (1565)|assedio di Malta]] nel [[1565]] da parte dell’[[Impero ottomano]] riuscendo a vincere e a mantenere l’ordine nell'isola.
{{Vedi anche|Assedio di Malta (1565)}}
Dopo questo assedio, i Cavalieri decisero di fortificare l'isola e per la progettazione si affidarono all'architetto militare [[Evangelista Menga]], mentre le fortificazioni della città de [[La Valletta]] furono opera di [[Francesco Laparelli]]. Ulteriori fortificazioni furono avviate a partire dal [[1723]], quando il [[Gran maestro dell'Ordine di Malta|Gran Maestro]] [[Antonio Manoel de Vilhena]] ne affidò la progettazione a [[Giuseppe Merenda]].
 
[[File:1762 Homann Heirs Map of Sicily, Sardenia, Corsica and Malta (ITALY) - Geographicus - RegniSicilia-homannheirs-1762.jpg|miniatura|Carta inglese delle isole italiane in [[1762]].]]Il dominio dei Cavalieri finì nel [[1798]], quando Malta venne occupata da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che si stava dirigendo in [[Egitto]] per incominciare la [[campagna d'Egitto|sua campagna]]. Autorizzato in precedenza dal [[Direttorio]] a occupare Malta, Napoleone chiese un porto sicuro per rifornire le sue navi e, dopo il rifiuto da parte del governo locale a che più di quattro navi francesi attraccassero contemporaneamente nel [[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]],<ref>David G. Chandler, ''Le Campagne di Napoleone'', Milano, R.C.S. Libri S.p.A., 1998, ISBN 88-17-11577-0, vol. I, p. 291</ref> fece sbarcare il proprio esercito (11 giugno). Il Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri [[Ferdinand von Hompesch zu Bolheim]] capitolò dopo un solo giorno di combattimenti intorno a La Valletta (i Cavalieri furono poco decisi nel condurre la difesa, non potendo per statuto prendere le armi contro altri cristiani, perché circa 200 di loro su 300 erano francesi e perché 300 contro 15.000). Dopo l'onorevole accordo di resa del [[12 giugno]], Napoleone si stabilì per pochi giorni sull'isola saccheggiando i beni dell'Ordine e riorganizzandola con un'amministrazione fedele. Poi il 19 partì alla volta dell'[[Egitto]], lasciando sul posto una guarnigione di 3.000 soldati, al comando del generale [[Claude Henri de Belgrand de Vaubois|Vaubois]].
[[File:Valletta skyline.jpg|thumb|[[La Valletta]].]]
 
=== Colonia britannica ===
 
{{Vedi anche|Colonia di Malta}}
Gli occupanti francesi erano impopolari, soprattutto per la loro avversione alla religione e le rapine alla Chiesa, per cui i maltesi ben presto (2 settembre) si ribellarono, costringendo la guarnigione a ritirarsi nelle loro fortificazioni. Il [[Regno Unito]] il [[Portogallo]] e il [[Regno di Sicilia]] mandarono munizioni e aiuti ai ribelli, i quali intanto avevano liberato [[Gozo]], che restò al [[Regno di Sicilia (1734-1816)|Regno siciliano]] fino al 1801.
 
La ''[[Royal Navy]]'' pose l'embargo all'isola per 2 anni, finché il 5 settembre [[1800]] i francesi stremati si arresero al [[Regno Unito]]. Gozo benché ancora feudo del [[Regno di Sicilia (1734-1816)|Regno siciliano]] divenne un [[Protettorato di Malta|protettorato]] del Regno Unito, nonostante le rimostranze dei [[Borbone]], che rivendicarono la sovranità sull'isola.
 
Nel [[1802]], il [[trattato di Amiens (1802)|trattato di Amiens]] decise la restaurazione della sovranità dell'[[Ordine di San Giovanni del baliaggio di Brandeburgo|Ordine di San Giovanni]] sull'arcipelago, ma incontrò l'opposizione del [[Congresso Nazionale maltese|Congresso Nazionale]] e il Regno Unito rifiutò quindi di restituire l'arcipelago agli Ospitalieri, nonostante l'appoggio di tutta l’Europa. Dopo la firma del [[Trattato di Parigi (1814)|Trattato di Parigi]] del [[1814]] Malta divenne ufficialmente parte dell'[[Impero britannico]] dal 1816 e venne utilizzata come base di scambio e come quartier generale per la flotta, soprattutto per via della sua posizione geografica a metà strada tra [[Gibilterra]] e l'[[istmo di Suez]] sulla rotta per le [[Indie Orientali]].
 
Tuttavia il Regno Unito non fu più amato della Francia: impose la propria lingua, vietando quella italiana, e prese tutto il potere politico ed economico. Questa situazione di sfruttamento coloniale provocò l'aumento delle richieste nazionaliste e il Regno Unito dovette concedere una nuova costituzione aumentando il numero di eletti maltesi al [[Consiglio legislativo maltese|Consiglio legislativo]] e riconoscere la lingua maltese ([[1934]]).
 
[[File:Halfar-refugee-camp-595.jpg|thumb|Campo profughi a Hal Far: a causa della sua vicinanza con la Tunisia e la Libia, Malta soffre in modo particolare a causa dell'immigrazione ed è meta di rifugiati dal continente africano.]]
 
A Malta si sviluppò agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] un forte [[irredentismo maltese|irredentismo]] in favore dell'unione dell'isola al [[Regno d'Italia]], che si intensificò nel [[1919]], quando le truppe del Regno Unito spararono su un corteo di cittadini che manifestavano contro nuove tasse. L'avvenimento, noto come [[Sette Giugno]] (in italiano), è commemorato ogni anno come festa nazionale. Il sentimento filo-italiano fu ostacolato dal Regno Unito specialmente durante il periodo del [[fascismo]] in Italia, ma anche e soprattutto nel secondo dopoguerra. Nel [[1930]], per via della vicinanza culturale e geografica all'[[Italia]], che sotto il regime fascista stava aumentando la sua aggressività, la [[Mediterranean Fleet|Flotta Mediterranea inglese]] venne spostata ad [[Alessandria d'Egitto]].
 
Dal [[1934]], poco prima che sanzioni economiche venissero promosse dal Regno Unito nei confronti dell'Italia (fine 1935), l'[[lingua italiana|italiano]] non fu più la lingua ufficiale dello Stato, cosa che comportò un processo di de-italianizzazione da parte del Regno Unito nell'intero arcipelago maltese e che culminò, durante la [[seconda guerra mondiale]], con l'esecuzione dell'irredentista [[Carmelo Borg Pisani]] da parte dei militari del Regno Unito.
 
Durante la seconda guerra mondiale, Malta ricoprì un ruolo importante per via della sua vicinanza ai territori dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]]; venne [[Assedio di Malta (1940-1942)|assediata]] da italiani e tedeschi per più di due anni, ma mai conquistata: il Regno Unito aveva capito la sua enorme importanza strategica (invece inizialmente sottovalutata dall'[[Potenze dell'Asse|Asse]]) e fece ogni sforzo per non perderla; nel contempo, dalle basi sull'isola le loro forze aeronavali uscivano per attaccare, con devastanti risultati, i convogli che trasportavano rifornimenti nel [[Nordafrica]] alle truppe impegnate in [[Libia italiana|Libia]]. Grazie al coraggio dei suoi abitanti, Malta venne insignita della [[George Cross|Croce di re Giorgio VI]], sovrano del Regno Unito, ora visibile sulla [[bandiera maltese]].[[File:Fotografie-0005.jpg|miniatura|Monumento ai caduti.]]
 
=== Indipendenza ===
Dopo la guerra, seguita da un breve periodo di instabilità politica, Malta ottenne l'indipendenza dal Regno Unito il 21 settembre [[1964]], divenendo membro del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]. Nella costituzione mantenne il monarca del Regno Unito come proprio capo dello Stato, con il titolo di Regina di Malta (''Reġina ta' Malta''), con un Governatore che deteneva i poteri esecutivi.
 
Il 13 dicembre [[1974]] divenne una repubblica, con il [[Presidenti della Repubblica di Malta|Presidente]] a capo dello Stato.
Il 31 marzo [[1979]] ebbe termine anche l'accordo di difesa militare (rinnovato l'ultima volta nel 1972) tra la repubblica e il Regno Unito. Dopo l'[[affare maltese]], la difesa di Malta, in caso di attacco, è garantita dalle Forze Armate Maltesi e dalla [[Repubblica Italiana]] grazie a un trattato bilaterale tra i due paesi.
 
L'8 marzo [[2003]] un [[referendum]] approvò, con il 53,65% dei consensi, l'adesione all'[[Unione europea]].
È il più piccolo Stato dell'[[Unione europea]] in termini di dimensioni.
Nel gennaio [[2008]] ha adottato l'[[euro]] come moneta nazionale.
 
== Relazioni con l'[[Unione europea]] ==
Queste le tappe già percorse del processo di integrazione:
{| class=wikitable
! Data o periodo
! Evento
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 16 luglio [[1990]] || Presenta la domanda di adesione.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 10 dicembre [[1999]]-13 dicembre [[2002]] || Si tengono i negoziati di adesione.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 8 marzo [[2003]] || Mediante un [[referendum]] i maltesi approvano la ratifica del Trattato di adesione.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 14 aprile 2003 || [[Consiglio europeo]] approva l'adesione di Malta.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 16 aprile 2003 || Ad [[Atene]] Malta firma il Trattato di adesione.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 1º maggio [[2004]] || Entra in vigore il Trattato di adesione.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 27 febbraio [[2007]] || Malta presenta richiesta di essere sottoposta all'esame sulla convergenza.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 16 maggio 2007 || La [[Banca centrale europea]] e la [[Commissione europea]] pubblicano le loro relazioni sul rispetto dei [[parametri di Maastricht]] da parte di Malta, nelle quali propongono l'adesione di Malta all'[[Zona euro|eurozona]] a partire dal 2008.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 21 giugno [[2007]] || [[Consiglio europeo]] autorizza l'adozione dell'[[euro]] per Malta.
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 10 luglio 2007 || Dopo la decisione dei Capi di Stato o di Governo, i Ministri dell'Economia e delle Finanze ([[Ecofin]]) abrogano la deroga della quale Malta godeva per l'adozione della moneta fissando il seguente tasso irrevocabile di conversione: 1 [[euro]] = 0,4293 [[lira maltese|lire maltesi]].
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 21 dicembre 2007 || Malta aderisce agli [[Accordi di Schengen]].
|-
| style="background:#F0F0F0;" | 1º gennaio [[2008]] || Adotta l'euro che sostituisce definitivamente la lira maltese il 31 gennaio.
|}
 
== Ordinamento dello stato ==
Malta è una [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]] parlamentare fondata sulla [[democrazia rappresentativa]], il cui [[Parlamento|sistema parlamentare]] e di [[Pubblica amministrazione|amministrazione pubblica]] è modellato sulla base del [[sistema Westminster]].
 
La [[Camera dei deputati]], assemblea legislativa monocamerale composta da 65 membri, conosciuta come ''Kamra tad-Deputati'', viene eletta a suffragio universale tramite [[voto singolo trasferibile]] ogni 5 anni. Può essere sciolta prima della scadenza della [[legislatura]] solo dal [[Presidente]], su consiglio del [[Primo Ministro]]. Se il partito che ha la maggioranza dei voti non ottiene anche la maggioranza assoluta dei seggi, riceve seggi aggiuntivi attribuiti ai migliori perdenti. Il partito che conquista la maggioranza forma il governo.
 
Secondo la [[Costituzione]] maltese il Presidente nomina il Primo Ministro, che è in genere il leader del partito, che forma il gabinetto.
 
Il [[Presidenti della Repubblica di Malta|Presidente della Repubblica]] viene eletto ogni 5 anni dalla Camera dei Deputati.
 
La magistratura è indipendente, secondo il modello anglosassone.
 
=== Suddivisioni amministrative ===
Dalla riforma del 30 giugno [[1993]], Malta è stata suddivisa in 68 [[Consigli locali di Malta|Consigli locali]] (in [[lingua maltese|maltese]]: ''Kunsilli Lokali''), raggruppati in tre [[Regioni di Malta|regioni]], che nel 2009 sono state aumentate a cinque.
Esistono anche i [[distretti di Malta]], di dimensioni intermedie, ma non hanno finalità amministrative. A partire dal 2009, vi è stata una ulteriore modifica al sistema amministrativo maltese. Infatti, sono state divise le due Regioni di Malta, [[Malta Maestrale]] e [[Malta Scirocco]], in differente regioni. Della precedente amministrazione, è sopravvissuta solo la Regione di [[Gozo]]. Le nuove regioni sono:
* Central Region: include la parte centrale dell'isola. Il capoluogo è [[San Gwann|San Giovanni]], la città più popolata [[Birchircara]].
* [[Gozo Region]]: include l'intero territorio dell'isola di [[Gozo]] e anche quelle di [[Comino (isola)]] e [[Cominotto]], le quali fanno parte del comune di [[Ghain Sielem]]. Il capoluogo, nonché città più popolata, è [[Rabat (Gozo)|Rabat]].
* [[Northern Region]]: include l'intero territorio nord di Malta. Il capoluogo, nonché città più popolata, è [[Baia di San Paolo]].
* [[Southeastern Region]]: include quella parte di territorio fra [[La Valletta]] e [[Marsa Scirocco]]. Il capoluogo è [[Tarxen]], la città più popolata [[Zabbar]].
* [[Southeastern Region|Southern Region]]: include la rimanente parte del territorio maltese. Il capoluogo, nonché città più popolata è [[Curmi]].
 
=== Città principali ===
{{Vedi anche|Città di Malta}}
 
Demograficamente l'isola si presenta divisa tra un unico grande [[agglomerato urbano]] nella zona costiera orientale e una zona più disabitata nella parte interna e occidentale. In realtà, nonostante la limitata popolazione, l'ordinamento amministrativo risulta suddiviso in 91 città.
Le più notevoli sono:
* '''[[La Valletta]]''', fondata nel 1566, è la capitale di Malta sebbene abbia solo {{TA|6 444}} abitanti. Ha il titolo di "Città Umilissima" ed è un [[Patrimonio UNESCO|patrimonio UNESCO]], oltre ad essere il centro nevralgico delle attività commerciali e amministrative dell'isola. La città-fortezza nasce sulla roccia della penisola del Monte Sceberras, a picco sul mare, con due profondi porti naturali, [[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]] e [[Porto Marsamxett|Marsamuscetto]].
* [[Mdina|Medina]], conosciuta anche come "Città Silenziosa" fu l'antica capitale. Si tratta di un fortino dalle mura arabe e dall'architettura [[medievale]] che abbraccia palazzi in stile [[barocco]]. Oggi vi abitano solo 258 persone, per lo più nobili ed ecclesiastici. Ha il titolo di "Città Notabile".
*[[Tre Città|Cottonera]] (''Kottonera'') è in realtà l'unione di ''Tre città'' (''Tliet Ibliet''): [[Vittoriosa]] anche detta ''Birgu'' {{TA|(2 691}} abitanti); [[Cospicua]] anche detta ''Bormla'' {{TA|(5 642}} abitanti); [[Senglea]] anche detta ''Isla'' {{TA|(3 500}} abitanti). Tutte e tre si possono visitare via mare grazie a piccole barchette (''[[Luzzu|luzzi]]'' e ''[[dgħajsa]]'').
* [[Birchircara]] con {{TA|21 258}} abitanti è la città più popolosa di Malta.
*[[Rabat (Malta)|Rabat]], sita accanto a Medina e dove si trovano le [[catacombe di San Paolo]].
* [[Sliema]], zona dello shopping.
 
=== Università ===
L'[[Università di Malta]], con sede a [[Msida]], venne fondata nel [[1769]], anche se trae le sue origini dal ''Collegium Melitense'', fondato dall'[[Compagnia di Gesù|Ordine dei Gesuiti]] nel 1592. Si formò così la Pubblica Università di Studi Generali nel 1769, rilevata dal Gran Maestro [[Manuel Pinto de Fonseca]].
 
== Politica ==
{{vedi anche|Politica di Malta|Presidenti della Repubblica di Malta|Primi ministri di Malta}}
 
[[File:Edward Fenech Adami.jpg|thumb|Edward Fenech Adami, Presidente di Malta tra il 2004 e il 2009.]]
 
I principali partiti politici sono il [[Partito Nazionalista (Malta)|Partito Nazionalista]] (''Partit Nazzjonalista'', di ispirazione democristiana e pro-europea) e il [[Partito Laburista (Malta)|Partito Laburista]] (''Partit Laburista'', d'ispirazione socialista e neutralista).
 
=== Elezioni del 12 aprile 2003 ===
votanti 96,0%
* partito % voti seggi
* PN 51,8 35
* PL 47,5 30
* AD 0,7 0
 
=== Elezioni dell'8 marzo 2008 ===
votanti 93,3%
* partito % voti seggi
* PN 49,34 35
* PL 48,79 34
* AD 1,31 0
* AN 0,50 0
 
=== Elezioni del 9 marzo 2013 ===
{| border="2" cellpadding="4" cellspacing="0" style="margin: 1em 1em 1em 0; background: #f9f9f9; border: 1px #aaa solid; border-collapse: collapse; font-size: 90%;"
|- style="background:#ececec"
! colspan="2" | Partito
! Voti
! %
! Seggi
|-
| style="background:#f00" |
|align = left | [[Partito Laburista (Malta)|Partito Laburista]]
|align = right | 161.479
|align = right | 55,1
|align = right | 38
|-
| style="background:#00f" |
|align = left | [[Partito Nazionalista (Malta)|Partito Nazionalista]]
|align = right | 131.004
|align = right | 43,1
|align = right | 29
|-
|style="background:green"|
|align = left | [[Alternativa Democratica (Malta)|Alternativa Democratica]]
|align = right | 5.471
|align = right | 1,8
|align = right | -
|-
| style="background:#fff" |
|align = left | Indipendenti
|align = right | 22
|align = right | 0,0
|align = right | -
|-
| style="background:#fff" |
|align = left | Schede bianche/nulle
|align = right | 3.415
|align = right | -
|align = right | -
|-
|- style="background:#ececec"
| align="left" colspan="2"|'''Totale'''
| align=right|'''298.000'''
| align=right|&nbsp;
| align=right|'''67'''
|}
 
== Economia ==
{{vedi anche|Economia di Malta}}
 
[[File:St. Peter's Pool, Marsaxlokk.JPG|thumb|Il turismo è una delle maggiori fonti di guadagno per Malta. Nell'immagine St. Peter's Pool, nei pressi di [[Marsaxlokk]].]]
 
Le maggiori risorse di Malta sono il [[calcare]], una posizione geografica favorevole e una forza lavoro molto produttiva. Malta produce circa il 20% del proprio fabbisogno, ha risorse idriche d'acqua potabile limitate e nessuna fonte di energia disponibile sul proprio territorio. L'economia dipende dagli scambi con l'estero, dal [[settore manifatturiero]] (in particolare tessile ed elettronico) e dal turismo. Quest'ultimo è aumentato in maniera vertiginosa negli anni e ha portato alla costruzione di numerose strutture turistiche sull'isola.
 
== Forze armate ==
{{vedi anche|Forze armate maltesi}}
Le [[forze armate maltesi]] hanno la struttura e le dimensioni di una piccola [[brigata]] interforze, con un comando centrale al quale fanno capo tre [[reggimento|reggimenti]] della componente terrestre, un [[Air Wing of Armed Forces of Malta|Air Wing]] e il [[Maritime Squadron of Armed Forces of Malta|Maritime Squadron]]. Non esiste la coscrizione obbligatoria. Le forze armate sono aperte agli uomini e alle donne.
 
== Trasporti ==
{{vedi anche|Aeroporto di Malta|Grimaldi Lines|Virtu Ferries Limited|Eliporto di Gozo}}
[[File:Autobus Malta.JPG|thumb|Un autobus di [[La Valletta]] (2006).]]
[[File:Malta 2018 03.jpg|thumb|L'interno dell'aerostazione di Malta.]]
[[File:Gozo Channel Malita.jpg|thumb|Un traghetto della Gozo Channel.]]
=== Strade ===
A Malta non sono presenti autostrade ma solo [[strade statali]] a doppia [[carreggiata]]. Su entrambe le maggiori isole la circolazione stradale si svolge tenendo la sinistra come in numerosi paesi del [[Commonwealth delle nazioni]] o ex colonie britanniche. Quindi, il sorpasso viene effettuato a destra. I caratteristici [[autobus di Malta]] sono stati sostituiti da autobus moderni, e rimangono in uso su servizi turistici non di linea.
 
=== Ferrovie ===
Per un periodo piuttosto breve Malta ha avuto anche il [[Trasporto ferroviario a Malta|trasporto ferroviario e tranviario]], dismessi il primo nel [[1931]] e il secondo nel [[1929]].
 
=== Aeroporti ===
L'[[Aeroporto Internazionale di Malta]] (IATA: MLA, ICAO: LMML) è l'unico aeroporto dell'arcipelago maltese, e serve perciò tutto il Paese. Trovandosi nel territorio di [[Luqa|Luca]], è a volte chiamato ''Aeroporto di Luca'' o anche ''Aeroporto della Valletta'', dato che dista solo 8&nbsp;km dalla capitale [[La Valletta]]. Dall'Italia l'arcipelago è raggiungibile grazie ai molti aeroporti che coprono la tratta Italia-Malta. L'[[eliporto di Gozo]] non ha servizi commerciali<ref>[https://www.gov.mt/en/Government/Government%20of%20Malta/Ministries%20and%20Entities/Officially%20Appointed%20Bodies/Pages/Companies/Gozo-Heliport-Limited.aspx Eliporto di Gozo.]]</ref>
 
=== Collegamenti marittimi ===
I collegamenti marittimi internazionali sono operati dalla compagnia maltese [[Virtu Ferries Limited]] che collega la capitale al [[porto di Pozzallo]] in Sicilia. I trasporti nazionali tra [[Gozo]] e Malta sono assicurati dalla [[Gozo Channel Company Limited]] che opera un servizio traghetti tra le due isole mentre il servizio urbano per La Valletta è effettuato dalla ''"Valletta Ferry Services"''<ref>[http://www.vallettaferryservices.com/route_map.html Valletta Ferry Services]</ref>. Operatori turistici locali offrono un servizio di linea tra il porto di [[Ċirkewwa]] e la [[laguna Blu]] a [[Comino (isola)|Comino]]<ref>[http://www.cominoferries.com/schedule.html Comino Ferries Coop.]</ref>.
 
{|class="wikitable"
!Linea||Tipologia||Traffico||Compagnia
|-
|'''La Valletta - Pozzallo''' || commerciale || passeggeri e veicoli || Virtu Ferries Limited
|-
|'''Cirkewwa - [[Mġarr]] (Gozo)''' || commerciale || passeggeri e veicoli || Gozo Channel Company Limited
|-
|'''La Valletta - [[Sliema]]''' || commerciale || passeggeri || Valletta Ferry Services
|-
|'''La Valletta - [[Tre Città]]''' || commerciale || passeggeri || Valletta Ferry Services
|-
|'''Cirkewwa - Comino'''|| turistico || passeggeri || Comino Ferries Coop
|-
|}
 
== Cultura ==
{{vedi anche|Cultura di Malta}}
 
La cultura di Malta rispecchia le influenze di culture differenti, tra cui l'Italia e il Regno Unito, che governò Malta fino al 1964. Dal 2012 è attiva a Malta la [[www.mactt.eu|Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade]], una ONG impegnata nel valorizzare il dialogo tra i popoli del mediterraneo.
 
=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura di Malta}}
Nonostante le piccole dimensioni, Malta ha una ricchissima scena letteraria. La prima opera risale al [[medioevo]] ed è una poesia in maltese medioevale scritta da [[Pietru Caxaro]], ''Xideu ja gireni''. Molti intellettuali hanno commentato la poesia, tra i quali il professor [[Arnold Cassola]]<ref>{{collegamento interrotto|1=http://melitensiawth.com/incoming/Index/Peter%20Caxaro%27s%20Cantilena/04.pdf |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, il professor [[Joseph M. Brincat]]<ref>{{collegamento interrotto|1=http://melitensiawth.com/incoming/Index/Peter%20Caxaro%27s%20Cantilena/06.pdf |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e il romanziere [[Frans Sammut]]<ref>''V. Azopardi: Il Piccolo Dizionario'' Ghaqda tal-Malti - Università, 2009</ref>.
 
Nell'Ottocento vi fu un vero e proprio "rinascimento" letterario con figure come Gian Anton Vassallo (1817-1868)<ref>[http://www.independent.com.mt/articles/2013-04-25/books/the-poems-of-gan-anton-vassallo-collected-for-the-first-time-by-oliver-friggieri-1461387264/ The Poems of Ġan Anton Vassallo collected for the first time by Oliver Friggieri - The Malta Independent<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e altri.
 
Il poeta nazionale di Malta, [[Dun Karm Psaila]] (o Carmelo Psaila) ("Dun Karm") (1871-1961), scrisse in maltese, inglese, italiano e [[esperanto]]. Un bellissimo studio sulla sua poesia è stato scritto dal poeta e romanziere [[Oliver Friggieri]]<ref>[http://link.springer.com/article/10.1007%2FBF02093294#page-1 Dun Karm, the national poet of Malta - Springer<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e un altro ancora dal poeta e regista teatrale [[Mario Azzopardi]]<ref>[http://www.amazon.co.uk/Dun-Karm-il-Vatikan-l-attivita-letterarja/dp/9990900175/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1370087100&sr=1-3 Dun Karm: Bejn il-Vatikan, id-Duce u l-kuruna : noti dwar l-attività letterarja f&#39;Malta fi zmien Mussolini: Amazon.co.uk: Mario Azzopardi: Books<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il dopoguerra vide la comparsa del Movimento Risveglio Letterario, con personaggi come [[Oliver Friggieri]] (poi divenuto professore di maltese all'[[Università di Malta]]), [[Frans Sammut]] (1945-2011), il "romanziere nazionale", [[Alfred Sant]] (poi divenuto Primo Ministro di Malta, 1996-1998), [[Lino Spiteri]] (poi divenuto Ministro delle Finanze in due governi, 1981-1987, 1996-1997), e altri ancora.
 
Oggi la letteratura maltese è dominata da opere in maltese ([[Alex Vella Gera]]<ref>[http://www.sundaycircle.com/2013/01/dont-look-back-in-anger-2/ Interview with Alex Vella Gera | The Sunday Circle Online Magazine<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e [[Guze' Stagno]] ad esempio) e alcune in inglese ([[Francis Ebejer]]<ref>[http://zrakogled.org/en/skok-malteskih-delfinov/ Francis Ebejer: Leap of Malta Dolphins (Slovene edition) | KUD AAC Zrakogled<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140322214053/http://zrakogled.org/en/skok-malteskih-delfinov/ |data=22 marzo 2014 }}</ref> ad esempio). Ci sono anche opere in italiano, come le poesie del giudice [[J.J. Cremona]]<ref>[http://president.gov.mt/book_launch_jj_cremona President of Malta - Book Launch JJ Cremona<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141025214805/http://president.gov.mt/book_launch_jj_cremona |data=25 ottobre 2014 }}</ref> e l'ebook ''Il Sindaco di Racalmusci'', di Albert Caruana<ref>[http://www.amazon.it/Sindaco-Racalmusci-racconti-dallintroterra-ebook/dp/B00CCPF8ZI Il Sindaco di Racalmusci e altri racconti dall&#39;introterra maltese eBook: Albert Caruana: Amazon.it: Kindle Store<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Media ===
La [[televisione a Malta]] incominciò il servizio nel [[1959]]. Le cinque maggiori emittenti sono: [[TVM (Malta)|TVM]], [[One Television]], [[Net Television]], [[Smash Television]] e [[Favourite Channel]] e trasmettono in ''[[free to air]]'' nella [[televisione analogica terrestre]]. È presente anche la [[televisione via cavo]], gestita da [[Melita Group]]; la [[televisione satellitare]] è usata per vedere i canali in lingua inglese della [[BBC]] e in lingua italiana della [[Rai]] e di [[Mediaset]].
===Gastronomia===
{{vedi anche|Cucina maltese}}
La cucina maltese è spesso influenzata da quella italiana, in particolare siciliana, da quella britannica e di buona parte dell'area del Mediterraneo.
 
==Festività nazionali==
{| class=wikitable
! Data
! Nome
! Significato
|-
|style="background: #f0f8ff;"|31 marzo
|style="background: #f0f8ff;"|Giorno della Libertà
|style="background: #f0f8ff;"|Ritiro delle truppe britanniche da Malta, nel 1979
|-
|style="background: #f0f8ff;"|7 giugno
|style="background: #f0f8ff;"|[[Sette Giugno]]
|style="background: #f0f8ff;"|Rivolta dei maltesi contro le truppe britanniche, nel 1919
|-
|style="background: #f0f8ff;"|8 settembre
|style="background: #f0f8ff;"|Giorno della Vittoria
|style="background: #f0f8ff;"| Vittoria contro i Turchi (1565); i francesi (1800); armistizio dell'Italia (1943)
|-
|style="background: #f0f8ff;"|21 settembre
|style="background: #f0f8ff;"|[[Giorno dell'indipendenza di Malta ]]
|style="background: #f0f8ff;"|Festa nazionale: indipendenza di Malta dal Regno Unito, nel 1964
|-
|style="background: #f0f8ff;"|13 dicembre
|style="background: #f0f8ff;"|Giorno della Repubblica
|style="background: #f0f8ff;"|istituzione della Repubblica di Malta, nel 1974
|-
|}
 
== Sport ==
=== Baseball ===
{{vedi anche|Campionato maltese di baseball}}
Il [[baseball]] è particolarmente sviluppato, al [[Campionato maltese di baseball|massimo campionato]] partecipano 4 squadre e nel campionato di seconda divisione partecipano 3 squadre. Dal [[2009]] sono tutte incorporate nel [[campionato italiano di baseball]].
Oltre al baseball si possono praticare molti sport marittimi come il [[diving]], il [[windsurf]] e la vela. Cambiando genere, ci sono percorsi per praticare il ciclismo o [[trekking]] e [[arrampicata]] su roccia accessibili a tutti i livelli. Questi sport sono praticabili sia da professionisti sia da principianti per tutto l'anno.
 
==== Squadre iscritte nella massima serie ====
* Mellieha Northenders
* Gozo Tornadoes
* Devils
* Mustang
 
=== Calcio ===
{{vedi anche|Campionato maltese di calcio}}
{{citazione necessaria|A Malta il calcio è seguito con passione, sia quello locale, sia quello internazionale (soprattutto [[Campionato inglese di calcio|inglese]] e [[Campionato italiano di calcio|italiano]]). Il [[Campionato maltese di calcio|campionato nazionale]] va da ottobre a maggio ed è composto da 10 squadre. La [[Nazionale di calcio di Malta|nazionale]] tiene i propri incontri in casa nello [[Stadio di Ta' Qali|stadio nazionale]] ad [[Attard]].}}
 
=== Basket ===
{{F|Malta|novembre 2015}}
Il campionato maltese di basket è composto da 6 squadre che si sfidano in una prima fase di [[Regular season|''regular season'']] composta da 10 giornate, ogni squadra affronta due volte le avversarie. Le prime 4 classificate alla fine della ''regular season'' accedono ai [[play-off]] che si svolgono al meglio delle tre partite (le semifinali) e al meglio delle cinque (la finale).
 
Alla fine del girone d'andata le prime 4 classificate si affrontano nella coppa di lega, denominata Louis Born Cup, con la formula dell'eliminazione diretta.
 
A inizio della stagione sportiva la vincente del campionato (o la seconda finalista nel caso la vincente abbia vinto anche la coppa di lega) e la vincente della coppa di lega si affrontano per l'assegnazione della Supercoppa Nazionale, denominata St. James SuperCup in una finale secca.
 
== Turismo ==
 
=== Isole da visitare ===
* [[Malta (isola)|Malta]] (si divide in "Malta Xlokk" - "Malta dello Scirocco" e "Malta Majjistral" - "Malta del Maestrale")
* [[Gozo]] (Għawdex)
* [[Comino (isola)|Comino]] (Kemmuna)
* [[Cominotto]] (Kemmunett)
* [[Filfola]] (Filfla) - quest'isola è visitabile solo dal largo, non è possibile visitarla via terra
 
=== Siti d'interesse culturale ===
 
[[File:Maltesisk buss 2.jpg|thumb|Tipici [[autobus di Malta]].]]
[[File:Malta 14 Marsaxlokk.jpg|thumb|Il mercato del pesce di Marsaxlokk.]]
 
;Malta
* A Malta
**[[Palazzo del Gran Maestro]]
**[[Concattedrale di San Giovanni]]
**[[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]]
**[[Mdina]]
**[[Cattedrale di San Paolo (Medina)|Cattedrale di San Paolo]]
**[[Tre Città]]
**[[Forte Sant'Elmo]]
**[[Rotonda di Mosta]]
**[[Tempio di Menaidra]]
**[[Ħaġar Qim]]
**[[Popeye Village]]
**[[Upper Barrakka Gardens]] e [[Lower Barrakka Garden|Lower Barrakka Gardens]] a [[La Valletta]]
**[[Ipogeo di Ħal-Saflieni]]
**[[Catacombe di Salina]]
**[[Catacombe di San Paolo]]
**[[Catacombe di Tal-Mintna]]
**[[Għajn Tuffieħa]]
**[[Dingli Cliffs]]
*A Gozo
**[[Finestra Azzurra]]
**[[Mulino a vento Ta' Kola]]
**[[Rotunda ta' Xewkija]]
**[[Fungus Rock|Il-Ġebla tal-Ġeneral]]
*A Comino
**[[Bejn il-kmiemen]], chiamata anche "Blue Lagoon"
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=UK George Cross ribbon.svg
|nome_onorificenza=George Cross
|collegamento_onorificenza=George Cross
|motivazione= Per onorare questo popolo coraggioso, concedo la George Cross all'Isola di Malta per ricompensarla dell'eroismo e della devozione che l'ha resa famosa nella storia
|data=15 aprile 1942
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Kantorowicz|nome=Hermann Ulrich|titolo=La lotta per la scienza del diritto|editore=Arnaldo Forni Editore|città=Milano|anno=1988|id=Codice EAN 9788827126806|url=http://www.fornieditore.com/Item.aspx?id=2082&p=0|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305003837/http://www.fornieditore.com/Item.aspx?id=2082&p=0|dataarchivio=5 marzo 2016}}
* Fra [[Giovanni Francesco Abela]], [http://books.google.it/books?id=O16hNFXY25MC&pg=PA129 ''Della Descrittione di Malta isola nel Mare Siciliano: con le sue antichità, ed altre notizie''], Malta, 1647.
* G. Del Vecchio, ''Per Malta'', Volpe editore, Roma, 1967.
* L. Mizzi, ''Il-Kaz'', PEG Publications, Valletta, 2003.
* [[Annibale Scicluna Sorge|A. Scicluna Sorge]], ''Italianità di Malta'', Soc. naz. Dante Alighieri, 1942.
* G. Vignoli, '' I territori italofoni non appartenenti alla Repubblica Italiana'', Giuffrè, Milano, 1995.
 
== Voci correlate ==
* [[Gozo]]
* [[Cavalieri Ospitalieri]]
* [[Gran maestri di Malta]]
* [[Stato monastico dei Cavalieri di Malta]]
* [[Stato monastico dei Cavalieri di Rodi]]
* [[Piazze principali di Malta]]
* [[Ħeritage Malta]]
* [[Cucina maltese]]
* [[Terre italiane irredente]]
* [[Irredentismo maltese]]
* [[Carmelo Borg Pisani]]
* [[Affare Maltese]]
* [[San Publio di Malta]]
* [[Tempio di Menaidra]]
* [[Rotte di migranti nel Mediterraneo]]
* [[Forze armate maltesi]]
* [[Roberto Costaguti]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20070625090254/http://viaggiaresicuri.mae.aci.it/?malta Scheda su Malta dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
 
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