Henry Bennet, I conte di Arlington e Roberto Gualtieri: differenze tra le pagine

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{{Carica pubblica
{{F|biografie|febbraio 2010}}
|nome = Roberto Gualtieri
|immagine = Gualtieri, Roberto-9790.jpg
|didascalia =
|carica = Vicepresidente del<br /> [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici|Gruppo Socialisti & Democratici]]
|mandatoinizio = 2 luglio 2019
|carica2 = [[Eurodeputato]]
|legislatura2 = [[Membri italiani del Parlamento europeo della VII legislatura|VII]], [[Membri italiani del Parlamento europeo della VIII legislatura|VIII]], [[Membri italiani del Parlamento europeo della IX legislatura|IX]]
|gruppo parlamentare2 = [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici]], [[Partito del Socialismo Europeo]]
|coalizione =
|circoscrizione = Italia centrale
|collegio =
|incarichi2 = Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari
|sito2 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/96892/ROBERTO_GUALTIERI_home.html
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|tendenza =
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = Professore universitario
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = HenryRoberto
|Cognome = BennetGualtieri
|PostCognomeVirgola = '''I conte di Arligton'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 19 luglio
|AnnoNascita = 16181966
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 28 luglio
|AnnoMorte = 1685
|Epoca = 16001900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = britannicoitaliano
|Immagine = 1stEarlOfArlington.jpg
|Didascalia = Il I conte di Arlington
}}
Dal 7 giugno 2009 è deputato europeo del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref>{{Cita web|url=https://www.europarl.europa.eu/meps/it/96892/ROBERTO_GUALTIERI/home|titolo=Home {{!}} Roberto GUALTIERI {{!}} Deputati {{!}} Parlamento Europeo|sito=www.europarl.europa.eu|lingua=it|accesso=2019-04-17}}</ref> Nel luglio 2014, è stato eletto Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari al Parlamento Europeo.<ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=https://www.eunews.it/2014/07/07/gualtieri-nuovo-presidente-commissione-affari-economici-e-monetari-del-parlamento/18910|titolo=Gualtieri nuovo presidente Commissione affari economici e monetari del Parlamento - Eunews|data=2014-07-07|lingua=it-IT|accesso=2019-04-17}}</ref>
 
== Biografia ==
È professore associato di Storia contemporanea all'Università di Roma "La Sapienza"<ref>[http://www.lettere.uniroma1.it/user/425 roberto gualtieri | Sapienza - Università di Roma<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ed è vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci<ref>{{cita web |url=http://www.fondazionegramsci.org/2_fondazione/fondazione_contatti.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=26 novembre 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140506210821/http://www.fondazionegramsci.org/2_fondazione/fondazione_contatti.htm |dataarchivio=6 maggio 2014 }}</ref>. È autore di numerosi libri ed articoli sulla storia italiana e internazionale del XX secolo e sul processo di integrazione europea.
Collabora a diversi quotidiani e riviste, ha diretto il Rapporto annuale sull'integrazione europea per l'editore Il Mulino.<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.fondazionegramsci.org/7_pubblicazioni/pubblicazioni_rapportoeu/pubbl_rapportoeu.htm |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
Membro della segreteria romana dei [[Democratici di Sinistra]] tra il 2001 e il 2006, nell'ottobre di quest'anno, è stato uno dei tre relatori del convegno di Orvieto che ha dato il via alla costruzione del nuovo partito e ha successivamente fatto parte della commissione di "saggi" nominata da Romano Prodi<ref>{{Cita web|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/landing.html|titolo=Operazione Partito democratico Pronta la squadra dei «saggi» - Archivio Corriere della Sera|sito=archivio.corriere.it|accesso=2019-04-17}}</ref> che ha redatto il "Manifesto"<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/politica/partito-democratico/manifesto-pd/manifesto-pd.html|titolo=Partito democratico, pronto il Manifesto "Ci impegniamo a nascere nel 2008" - Politica - Repubblica.it|sito=www.repubblica.it|accesso=2019-04-17}}</ref> per il Partito democratico.<br />
Nel 2007 viene eletto all'Assemblea nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], nel 2008 entra a far parte della Direzione nazionale, dove è stato rieletto nel gennaio 2014.<ref>[http://www.partitodemocratico.it/utenti/direzione.htm?i=g Sito Ufficiale | Partito Democratico<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140901210507/http://www.partitodemocratico.it/utenti/direzione.htm?i=g |data=1º settembre 2014 }}</ref>
 
== Attività Parlamentare ==
=== Primo mandato al Parlamento Europeo ===
Nella primavera del 2009 è stato eletto deputato europeo per il PD nella circoscrizione Italia Centrale. Nel luglio 2009 è stato nominato titolare della Commissione per gli Affari Costituzionali (AFCO), e della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa (SEDE), in cui ha ricoperto l'incarico di coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici; membro sostituto della [[Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo|Commissione per gli Affari Esteri]] (AFET) e della Commissione per i Bilanci (BUDG), in cui ha ricoperto l'incarico di relatore permanente per il bilancio sulla PESC.<br />
Nel 2010, è stato nominato negoziatore per il gruppo dei Socialisti e Democratici sull'istituzione del servizio europeo per l'azione esterna (con il deputato PPE Elmar Brok e il deputato ALDE [[Guy Verhofstadt]]).<ref>[https://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2009_2014/documents/budg/ad/855/855083/855083it.pdf PA_NonLeg<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> È stato inoltre co-relatore in commissione Bilanci (con il deputato PPE Laslo Surjan) del bilancio rettificativo 6/2010 relativo all'istituzione del SEAE.<ref>https://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2009_2014/documents/budg/oj/829/829727/829727it.pdf</ref><br />
Nel 2011, è stato nominato co-relatore (con Elmar Brok) sul progetto di decisione del Consiglio europeo che ha modificato l'articolo 136 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l'euro.<ref>https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2011-0103+0+DOC+XML+V0//IT#BKMD-3</ref> In commissione Sicurezza e difesa, è stato relatore sullo sviluppo della politica di sicurezza e di difesa comune a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona<ref>{{Cita web|url=https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A7-2011-0166+0+DOC+XML+V0//IT|titolo=RELAZIONE sullo sviluppo della politica di sicurezza e di difesa comune a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona - A7-0166/2011|sito=www.europarl.europa.eu|accesso=2019-04-17}}</ref>.
 
Alla fine del 2011 è stato nominato (con Elmar Brok, Guy Verhofstadt e Daniel_Cohn-Bendit) membro della squadra che ha negoziato a nome del Parlamento europeo il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria (il cosiddetto "Fiscal Compact").
Dal 2012 ha ricoperto l'incarico di coordinatore per il gruppo S&D nella Commissione Affari Costituzionali. È stato inoltre nominato membro sostituto della Commissione Affari economici e monetari (ECON) e membro titolare della Delegazione parlamentare per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese (DPLC). In commissione Affari costituzionali, è stato co-relatore (con il deputato PPE Rafal Trzaskowski) sulla composizione del Parlamento europeo in vista delle elezioni del 2014.<ref>https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+AMD+A7-2013-0041+009-014+DOC+PDF+V0//IT</ref>
 
Nell'ottobre 2012 è stato nominato negoziatore "sherpa" del Parlamento europeo, insieme a Elmar Brok, Guy Verhofstadt e Daniel Cohn Bendit, presso il gruppo di lavoro istituito dal presidente del Consiglio europeo Hermann van Rompuy per la riforma dell'Unione economica e monetaria.<ref>{{Cita web|url=https://www.socialistsanddemocrats.eu/newsroom/mep-roberto-gualtieri-appointed-chief-negotiator-sd-group-van-rompuy-paper-european|titolo=MEP Roberto Gualtieri appointed chief negotiator for S&D Group on Van Rompuy Paper on European Monetary Union|sito=Socialists & Democrats|lingua=en|accesso=2019-04-17}}</ref><br />
Nel 2013 è stato co-relatore con Trzaskowski sulla Relazione sui Problemi Costituzionali della Governance Multilivello nell'Unione Europea.<ref>[https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A7-2013-0372+0+DOC+XML+V0//IT RELAZIONE sui problemi costituzionali di una governance a più livelli nell'Unione europea - A7-0372/2013<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel 2013, con Brok, Verhofstaft, Cohn-Bendit, Andrew Duff e Jo Leinen ha partecipato all'elaborazione del nuovo Trattato per l'Unione europea promosso dal “Gruppo Spinelli”, di cui è membro.<ref>[http://www.eunews.it/2013/10/04/gruppo-spinelli-questa-ue-non-funziona-si-passi-a-una-federazione-europea/9546 Gruppo Spinelli: questa Ue non funziona, si passi a una federazione europea - Eunews<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Secondo mandato al Parlamento Europeo ===
A seguito della sua rielezione a deputato europeo, il 7 luglio 2014 è stato eletto Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari.<ref name=autogenerato1 />
 
Relatore di numerosi provvedimenti, tra cui la relazione annuale sull'[[Unione bancaria]], vari regolamenti sulle statistiche, le nomine ai vertici di Bce, Srb, Eba, Esma, Eiopa, Efsi, gli Npl e il nuovo programma InvestEu, è molto impegnato nel coordinamento dell'attività della Commissione Econ nell’ambito della regolamentazione dei mercati finanziari presiedendo tutti i triloghi legislativi.
 
Nel 2017 è stato nominato dalla Conferenza dei Presidenti membro del Brexit Steering Group – in rappresentanza del gruppo dei [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici|Socialisti e Democratici]] –, incaricato di seguire i negoziati [[Brexit]] per conto del Parlamento Europeo e coordinato da [[Guy Verhofstadt]]. Nell'ambito del Brexit Steering Group partecipa anche, insieme a Guy Verhofstadt e [[Elmar Brok]], agli incontri degli sherpa del Consiglio Europeo sulla Brexit.
== Primi anni ==
Presiede il Financial Assistance Working Group, istituito nel 2016 dal Parlamento europeo per monitorare l'implementazione del programma di aiuti alla Grecia e future possibili programmi, e il Banking Union Working Group.
Figlio di Sir John Bennet di Dawley della contea di [[Middlesex]] e di Dorothy Crofts; suo fratello maggiore fu [[John Bennet, I barone Ossulston]]. Venne battezzato nella cittadina di Little Saxham, nel [[Suffolk]], nel [[1618]] e fu mandato a studiare alla [[Westminster School]] e poi a [[Christ Church (Oxford)|Christ Church]] [[Oxford]].
Henry si guadagnò la reputazione di grande studioso e di buon poeta: originariamente, i suoi genitori avevano pensato per lui una carriera ecclesiastica. Ma nel [[1643]] Henry divenne segretario di Lord Digby presso Oxford, ed gli fu affidato anche l'incarico di tramite fra la regina d'[[Inghilterra]], [[Enrichetta Maria di Borbone-Francia|Enrichetta Maria]] ed il [[James Butler, I duca di Ormonde|duca di Ormonde]], che risiedeva in [[Irlanda]].
 
È molto attivo con discorsi e conferenze nel dibattito europeo sul futuro dell'Unione Economica e Monetaria, il completamento dell'Unione Bancaria e l’istituzione dell'Unione dei Mercati dei Capitali.
In seguito prese le armi a favore del re e partecipò ad uno scontro presso la città di [[Andover]], nel 1644. In questa occasione venne ferito all'altezza del naso. Dopo la sconfitta degli eserciti regi e la decapitazione di [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I Stuart]], da parte del governo repubblicano del [[Commonwealth]], si unì alla famiglia reale, in esilio in [[Francia]] nel 1650. Nel [[1654]] divenne, su raccomandazione del [[Principe di Galles]] [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo]], futuro Carlo II, segretario ufficiale del fratello del principe, [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo]], [[duca di York]]. Durante il periodo di permanenza a [[L'Aia]], si disse che intrattenne una relazione con [[Lucy Walter]], già amante del principe Carlo.
 
Nel 2016 il magazine [[Politico (quotidiano)|Politico]], che lo ha definito uno dei legislatori più efficienti dell’intero Parlamento, lo ha collocato tra gli otto deputati più influenti del Parlamento europeo.<ref name="Politico">{{Cita web|url=https://www.politico.eu/list/the-40-meps-who-mattered-in-2014-2019/roberto-gualtieri/|titolo=Roberto Gualtieri|sito=Politico|data=2019-04-11|accesso=2019-04-17}}</ref><ref name="lista">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/04/17/lista-eurodeputati-politico/|titolo=Gli eurodeputati che si sono fatti notare|sito=Il Post|data=2019-04-17|lingua=it-IT|accesso=2019-04-17}}</ref>
== Restaurazione ==
{{Vedi anche|Restaurazione inglese}}
Nel [[1657]] venne inviato alla corte di [[Madrid]] presso il [[re di Spagna]] [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] come ambasciatore per cercare aiuti economici e militari.
 
Nel corso del suo mandato ha presieduto il numero record di 157 triloghi (le negoziazioni inter-istituzionali tra Commissione, Parlamento e Consiglio per definire le norme europee).<ref name="Politico"/><ref name="lista"/>
Con la restaurazione e l'incoronazione di Carlo II, nel 1661 fu chiamto a Londra e gli furono affidati incarichi importanti che lo portarono ad essere uno degli uomini più influenti del regno. Dal 1661 al 1665 fu segretario di stato, nonostante l'opposizione di [[Edward Hyde]], [[conte di Clarendon]]
Nel [[1663]] divenne [[pari]] del regno e gli venne dato il titolo di barone di Arlington, o Harlington, città del [[Middlesex]] e nel 1667 fu eletto ''[[Postmaster General del Regno Unito|Postmaster-general]]''.
 
=== Terzo mandato al Parlamento Europeo ===
Gli furono inoltre affidati gli affari esteri e prese parte attiva durante la [[seconda guerra anglo-olandese]].
Si ricandida alle [[Elezioni europee del 2019]] con il PD nella circoscrizione del Centro Italia.<ref>{{cita web|url=https://it.blastingpop.com/politica/2019/04/europee-ufficiali-i-76-candidati-del-pd-ci-sono-anche-kyenge-sassoli-e-smeriglio-002893269.html|titolo=Europee, ufficiali i 76 candidati del PD: ci sono anche Kyenge, Sassoli e Smeriglio|editore= BlastingPop|autore= Maurizio Ribechini|data=11 aprile 2019|accesso= 16 aprile 2019}}</ref> Viene eletto con 66.965 preferenze. Durante la fase di costituzione del nuovo parlamento europeo ha fatto parte della commissione di 40 parlamentari provenienti dalla diverse forze politiche, che hanno stabilito l'agenda parlamentare per il quinquennio, sarà l'unico italiano a parteciparvi<ref>{{Cita web|url=http://europa.today.it/attualita/gualtieri-parlamento-ue.html|titolo=Solo un italiano ai negoziati sul programma del nuovo Parlamento Ue. Ed è del Pd|sito=EuropaToday|lingua=it|accesso=2019-07-13}}</ref>.
 
Il 10 luglio 2019 viene rieletto alla guida della commissione per i Problemi Economici e Monetari del parlamento Europeo<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2019/07/10/news/una-buona-notizia-per-l-italia-gualtieri-rieletto-presidente-di-commissione-a-strasburgo-264718/|titolo=Una buona notizia per l'Italia. Gualtieri rieletto presidente di commissione a Strasburgo|sito=www.ilfoglio.it|lingua=it|accesso=2019-07-13}}</ref>.
Dopo la cacciata di Clarendon, gli fu affidato il governo dal re ed entrò a far parte della Cabal, con altri cinque gentiluomini.
 
== Note ==
Arlington era [[cattolico]] ma non lo dimostrò mai apertamente; anzi, per non perdere il posto propose numerose volte interventi contro la [[Francia]] di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] e la [[Stato della Chiesa|chiesa di Roma]].
<references />
 
== Altri progetti ==
{{Box successione|precedente=Nuova creazione |carica=[[Conte di Arlington]] |periodo=[[1672]]-[[1685]] |successivo=[[Isabella FitzRoy, duchessa di Grafton|Isabella Bennet]]|}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Box successione|precedente=Nuova creazione |carica=[[Barone Arlington]] |periodo=[[1663]]-[[1685]] |successivo=[[Isabella FitzRoy, duchessa di Grafton|Isabella Bennet]]|}}
*{{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità|VIAF=53107667|LCCN=}}
{{Portale|biografie|Inghilterra degli Stuart|Storia}}
 
{{Controllo di autorità|VIAF=53107667|LCCN=}}
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera|Arlington]]
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Conti Pari d'Inghilterra|Arlington]]
 
[[Categoria:Europarlamentari italiani della VII legislatura]]
[[en:Henry Bennet, 1st Earl of Arlington]]
[[Categoria:Europarlamentari italiani della VIII legislatura]]
[[fr:Henry Bennet]]
[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[ja:ヘンリー・ベネット (初代アーリントン伯)]]
[[Categoria:Europarlamentari italiani della IX legislatura]]
[[sv:Henry Bennet, 1:e earl av Arlington]]