Giorgio II di Gran Bretagna e Mario Pontremoli: differenze tra le pagine

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{{W|dirigenti d'azienda|dicembre 2018}}
{{Monarca
| nome = Giorgio II
| immagine = George II by Thomas Hudson.jpg
|erede = [[Federico, principe del Galles]]
| legenda = Ritratto di Giorgio II di [[Thomas Hudson]] (1744).
| titolo = [[Sovrani del Regno Unito|Re di Gran Bretagna e d'Irlanda]]<br />[[Elettorato di Hannover|Elettore di Hannover]]
| stemma = Coat of Arms of Great Britain (1714-1801).svg
| regno = 11 giugno [[1727]] -<br />25 ottobre [[1760]]
| incoronazione = 11 ottobre [[1727]]
| predecessore = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
| successore = [[Giorgio III di Gran Bretagna|Giorgio III]]
| nome completo = Georg Augustus
| trattamento = [[Sua Maestà|Maestà]]
| altrititoli = Duca di Sassonia-Lauenburg<br />Duca di Brema e Principe di Verden
| data di nascita = 10 novembre [[1683]]
| luogo di nascita = [[Hannover]]
| data di morte = 25 ottobre [[1760]]
| luogo di morte = [[Londra]]
| sepoltura = [[Abbazia di Westminster]], [[Londra]], 11 novembre [[1760]]
| casa reale = [[Casato degli Hannover|Hannover]]
| padre = [[Giorgio I d'Inghilterra|Giorgio I]]
| madre = [[Sofia Dorotea di Celle]]
| consorte = [[Carolina di Brandeburgo-Ansbach]]
| figli = [[Federico di Hannover|Principe Federico]]<br />[[Anna di Hannover|Principessa Anna]]<br />[[Amelia Sofia di Hannover|Principessa Amelia Sofia]]<br />[[Carolina Elisabetta di Hannover|Principessa Carolina Elisabetta]]<br />[[Giorgio Guglielmo di Hannover|Principe Giorgio Guglielmo]]<br />[[Guglielmo Augusto di Hannover|Principe Guglielmo Augusto]]<br />[[Maria di Hannover (1723-1772)|Principessa Maria]]<br />[[Luisa di Hannover|Principessa Luisa]]
| religione = [[Anglicanesimo]]
| firma = Firma del Rey George II.svg
|}}
{{Bio
|Nome = Giorgio II Augusto diMario
|Cognome = HannoverPontremoli
|ForzaOrdinamento = Giorgio 02 di Gran Bretagna
|Sesso = M
|LuogoNascita = HannoverMilano
|GiornoMeseNascita = 1027 novembreagosto
|AnnoNascita = 16831896
|LuogoMorte = LondraMilano
|AnnoMorte = 1978
|GiornoMeseMorte = 25 ottobre
|GiornoMeseMorte = 29 ottobre
|AnnoMorte = 1760
|AttivitàEpoca = 1900
|Attività = dirigente d'azienda
|Nazionalità =
|Attività2 = Partigiano
|Categorie = no
|Attività3 = Ufficiale
|FineIncipit = fu re di [[Regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]] e di [[Regno d'Irlanda|Irlanda]], Duca di Brunswick-Lünenburg (l'[[Elettorato di Hannover]]), Arcitesoriere e [[Principe elettore]] del [[Sacro Romano Impero]] dall'11 giugno [[1727]] fino alla morte. Fu Duca di [[Cambridge]] e [[Principe del Galles]] prima della sua ascesa al trono britannico. Fu il secondo re del [[Casato di Hannover]] e l'ultimo monarca inglese a condurre personalmente le sue truppe in battaglia ([[battaglia di Dettingen|Dettingen]]). Sposò la principessa tedesca [[Carolina di Brandeburgo-Ansbach]]
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = direttore generale dell'[[Assicuratrice Italiana]] dal 1948 sino al 1975
|Immagine =
|DimImmagine= 400
|Didascalia = Mario Pontremoli
}}
 
== Biografia ==
Mario Pontremoli è nato a [[Milano]] il 27 agosto 1896 da Itala Fubini (nata a [[Torino]] il 9 [[dicembre]] [[1863]] da una nota famiglia di banchieri i "''Levi Fubini''" e morta a [[Milano]] il 15 [[giugno]] [[1918]]) e da [[Pio Alessandro Pontremoli]] (nato a [[Vercelli]] il 12 [[marzo]] [[1848]] morto a [[Milano]] il 24 [[giugno]] [[1919]]). È cugino di [[Emmanuel Pontremoli]], [[Aldo Pontremoli]], [[Jules Moch]] e parente di [[Cesare Lombroso]].
=== Primi anni ===
Il [[duca]] Giorgio Augusto di [[Hannover]] nacque presso il palazzo di Herrenhausen, nello stato tedesco di [[Hannover]]. Figlio di [[Giorgio I di Gran Bretagna]], elettore del Sacro Romano Impero e di sua moglie, [[Sofia Dorotea di Celle]], era il principe ereditario del ducato e dell'Elettorato di Hannover. Nel [[1694]] i genitori, entrambi colpevoli di adulterio, ottennero il divorzio.
 
Studente brillante nel [[1906]] collabora con il cugino [[Aldo Pontremoli]] (destinato ad una carriera scientifica di Professore Universitario di Fisica) nella creazione della Società A.Pontremoli & Associati , Società Radio-Telegrafica. Nella Società appariva il nonno [[Luigi Luzzatti]], ministro di stato nel ruolo di [[presidente]] onorario, mentre Aldo era il [[presidente]] operativo e Mario Pontremoli era il vice-[[presidente]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/aldo-pontremoli_%28Dizionario-Biografico%29|titolo=Biografia di Aldo Pontremoli}}</ref>.
Tra le numerose pretendenti alla sua mano, alla fine rimasero solamente la principessa Sofia di Svezia e la principessa [[Carolina di Brandeburgo-Ansbach]]; Giorgio scelse la seconda e i due si sposarono nel [[1705]].
 
Presa la maturità classica si iscrive all'università, facoltà di economia e commercio nel 1914. Nel novembre 1915 entra in guerra in qualità di soldato di leva aspirante ufficiale, il 18 marzo [[1916]] viene nominato sotto-tenente di complemento nell'arma di artiglieria e giunge in territorio di guerra il 2 aprile [[1916]]. Inviato in congedo il 29 giugno 1920 come Capitano dell'artiglieria di Campagna, viene decorato della croce di merito di guerra il 7 settembre 1919 e della medaglia commemorativa per la campagna 1916/17.<ref>Segretariato Generale del ministero della guerra</ref>
==== L<nowiki>'</nowiki>''Act of Settlement'' ====
In seguito all'[[Act of Settlement|Atto]] che aveva stabilito che la corona d'Inghilterra potesse passare unicamente nelle mani di principi di fede protestante, la regina [[Anna d'Inghilterra|Anna]], sovrana dal [[1702]], nominò Giorgio Ludovico cavaliere dell'[[Ordine della Giarrettiera]] e poco tempo dopo duca di [[Cambridge]], conte di Milford Haven, visconte di Northallerton e barone Tewkesbury.
 
Una volta ottenuta la laurea in economia e commercio entra come impiegato semplice presso le [[Assicurazioni Generali]] dove resterà solo alcuni anni. Lascerà questa società nel 1925 per entrare nella Società L’[[Assicuratrice Italiana]] dove si afferma come brillante operatore in particolare sviluppando la riassicurazione ovunque nel mondo.
Quando la regina morì, Giorgio divenne [[re d'Inghilterra]] con il nome di [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]] e fu solennemente incoronato nella [[abbazia di Westminster]] il 1º agosto [[1714]]. Giorgio Augusto diveniva automaticamente Duca di Cornovaglia, Duca di Rothesay e Conte di Carrick. Il padre lo creò [[Principe del Galles]] e Conte di Chester il 27 settembre [[1714]].
 
Nel 1934 diviene direttore unitamente ad [[Attilio Moiraghi]] alle dipendenze del Direttore Generale [[Carlo Ottolenghi]] come appare nel foglio nunzi legali del 6 maggio [[1937]] dal verbale del consiglio della società Assicuratrice italiana, società anonima di assicurazioni e di riassicurazioni.<ref>Bollettino tecnico del gruppo Ras 1937</ref>
=== Il difficile rapporto con il re ===
A seguito delle restrizioni razziali emanate nel [[1938]] da [[Mussolini]] concentra la propria attività nello sviluppo della filiale svizzera . Durante il periodo di guerra dal 1943 al 1946 continua ad operare al servizio dell'assicuratrice italiana operante in [[Svizzera]] con tre direzioni a [[Lugano]], [[Ginevra]] e [[Zurigo]] in collaborazione con i direttori svizzeri della società. In quel periodo prende contatto con i rappresentanti in Svizzera degli alleati contro le forze nazifasciste ed organizza un punto di riferimento nell’abitazione di Villa Anatta, sopra [[Ascona]] vicino al confine, per dare aiuto alle forze partigiane della [[Brigata Battisti]] operante sul [[lago Maggiore]].<ref name="ref_A">tesserino e lettera del C.L.N.A.I.</ref><ref>Articolo "Asilo elvetico di Umberto Terracini" di Francesco Scomazzon, pagina 2</ref>
Giorgio ebbe sempre un difficoltoso rapporto con il padre, specialmente quando questi divenne re d'Inghilterra.
[[File:Ascona Monte Verità Casa Anatta 1K4A3756 (cropped).jpg|miniatura|La sua residenza in Svizzera, villa Anatta oggi divenuta museo]]
Quando la principessa Carolina partorì, nel [[1717]] il principe Giorgio Guglielmo, sorse una grande disputa tra il padre del neonato, Giorgio Augusto, ed il nonno, Giorgio I. Al battesimo, Giorgio scelse come padrino per il figlio il [[Thomas Pelham-Holles|duca di Newcastle]], odiato dal re, mentre Giorgio I aveva proposto per quel ruolo il fratello del Duca, [[Ernesto Augusto II di Hannover]], Duca di [[York]] e [[Duca di Albany|Albany]]. Quando Giorgio mostrò il suo disappunto per l'interessamento paterno rifiutando pubblicamente la proposta, il re lo chiuse per qualche tempo in prigione per poi spogliarlo di qualsiasi privilegio, escludendolo dalle cerimonie civili e religiose e facendolo allontanare dalla residenza reale di [[St. James's Palace]].
 
Il 26 [[aprile]] [[1945]] rientra a [[Milano]] con il lasciapassare del [[C.L.N.A.I.]] Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà della Delegazione [[Svizzera]] e con lettera di accreditamento rilasciato da “The foreign Service of [[United States of America]]” dall’American Consulate di [[Lugano]] in data Aprile 26 [[1945]].<ref name="ref_A" />
==== Politica di opposizione ====
Rientra immediatamente all'Assicuratrice Italiana che si trovava in condizioni economiche disastrose. Si muove in tutta Italia per rinfrancare la rete degli agenti e per riorganizzare la società stessa. Al rientro in Italia il 26 aprile 1945 viene incaricato dalla società di risanarne il bilancio. La società una volta risanata nel 1948 sotto la sua guida continuò a svilupparsi in Italia ed all'estero sviluppando i rami di responsabilità civile e infortuni per conto della società in modo indipendente dalla capogruppo [[Riunione Adriatica di Sicurtà]] .<ref>{{cita libro|titolo=L'Italia delle assicurazioni|autore=Gianni Manghetti|editore=ed.Feltrinelli|anno=1982}}</ref>. In particolare sviluppò il ramo riassicurativo consentendo al gruppo di affermarsi come secondo gruppo privato.
Il principe di Galles fece tutto quanto era in suo potere per osteggiare la politica di governo paterna. La sua residenza [[Londra|londinese]], Leicester House, era diventata il punto di ritrovo di gentiluomini caduti in disgrazia presso il re o che non condividevano le sue linee di governo, inclusi Sir [[Robert Walpole]] e [[Charles Townshend]].
Nel 1950 il presidente del Gruppo [[RAS]] [[Arnoldo Frigessi di Rattalma]] provvede a nominare Mario Pontremoli Direttore Generale dell’Assicuratrice Italiana.<ref>"Trieste, le assicurazione,l'Europa, Arnoldo Frigessi di rattalma e la Ras" Anna Nillo Ed.Franco Angela del 2004</ref>
Nel [[1720]] Walpole, che era tornato ad essere un membro del governo dopo che era stato allontanato nel [[1717]], convinse il re a reintegrare nel suo ruolo il figlio: Giorgio poté così ritornare a presenziare a tutte le cerimonie e gli furono restituiti tutti i privilegi dell'erede al trono.
Sotto la sua guida l’Assicuratrice Italiana dal 1948 al 1968 sviluppa i tre rami assicurativi del Gruppo a lui affidati : ramo responsabilità civile, ramo infortuni, ramo Riassicurazione che passano da un incasso premi del 1948 che era di 2,46 miliardi di Lire a 77,0 miliardi di Lire nel 1968.<ref>febbraio 1967 - Michele Sacerdoti
 
PDFwww.msacerdoti.it</ref> Mario Pontremoli si spense nell'ottobre del 1978 a causa di un attacco di cuore.
Con la [[Bolla della South Sea Company]] Robert Walpole toccò i vertici del potere: fu per lui il periodo di maggior splendore politico. Assieme al suo partito [[Whig (Regno Unito)|Whig]] cementò tanto le sue decisioni nella politica britannica che per molto tempo non si videro più Primi ministri [[Partito Tory|Tory]]. Avvicinandosi dunque a Giorgio I, Walpole perse con il passare del tempo il favore di Giorgio Augusto.
 
=== Re di Gran Bretagna ===
[[File:George II of Great Britain-01.jpg|thumb|left|Giorgio II]]
L'11 giugno [[1727]] Giorgio I morì e salì al trono, dopo la tradizionale cerimonia d'incoronazione presso l'abbazia di Westminster, suo figlio che prese il nome di Giorgio II.
 
Inizialmente Giorgio rimpiazzò Sir Robert Walpole, troppo vicino alla linea politica del padre, con Sir [[Spencer Compton]]; il re scelse Compton, e non Walpole, per scrivere il suo primo discorso pubblico. Ma Compton chiese l'aiuto di Walpole nella compilazione del discorso e la regina Carolina, ardente sostenitrice di Sir Walpole, convinse il re ad allontanare l'inetto Compton. Il re non si oppose: in accordo con la consorte, riconfermò Walpole nella carica di Primo Ministro. Walpole riuscì a convincere numerosi [[Partito Tory|conservatori]] ad accettare la linea di successione al trono adottata dall'Act of Settlement come valida. In cambio, il re aiutò Sir Robert a divenire il capo di un partito Whig con sempre maggiore influenza e potere sulle decisioni politiche. Walpole divenne la guida della politica reale; finché era in vita la regina, la posizione del Ministro era sicura.
 
Mentre Giorgio II era desideroso di entrare in guerra in Europa, Walpole si mantenne sempre cauto e prudente: nel [[1729]] riuscì a convincere il re a firmare un trattato di pace con la [[Spagna]]. Nel [[1732]] il re fondò lo stato della Georgia nelle colonie americane e nel [[1737]], l'[[Università Georg-August di Gottinga|Università di Gottinga]] in [[Germania]].
 
==== Problemi in famiglia ====
Le relazioni già pessime tra Giorgio ed il suo figlio primogenito, il principe [[Federico di Hannover|Federico]], peggiorarono ulteriormente durante gli anni '30. Quando il principe si sposò, iniziò un violento diverbio tra i due: Giorgio cacciò il figlio dalla corte assieme alla sua famiglia nel [[1737]].<br />Il 20 novembre dello stesso anno perse anche la moglie, la forte regina Carolina.
 
L'anno precedente, Giorgio II aveva avuto un [[figlio naturale]], [[Giovanni Ludovico di Wallmoden-Gimborn]], avuto dalla sua amante [[Amalie von Wallmoden]], più tardi gratificata del titolo di ''Contessa di Yarmouth'').<br />La sua amante più celebre, [[Henrietta Hobart]] Contessa di [[Suffolk]], fu una delle dame di compagnia della regina Carolina.
 
=== Guerra e ribellione ===
[[File:George II at Dettingen.jpg|thumb|Giorgio II in battaglia sul campo di Dettingen]]
Contro il consiglio del primo ministro [[Robert Walpole]], Giorgio II decise di entrare in guerra. Iniziò così la [[Guerra anglo-spagnola (1739-1742)|guerra dell'orecchio di Jenkins]], contro la Spagna nel [[1739]].<br />Intanto l'intera Europa era scossa dalla notizia della morte del Sacro Romano Imperatore Carlo VI, avvenuta nel [[1740]]: ora sul trono d'[[Austria]] a guidare Casa [[Asburgo]] sarebbe dovuta salire la figlia di Carlo, [[Maria Teresa d'Asburgo|Maria Teresa]].
Sir Robert non poté fare nulla per fermare il suo sovrano nell'intervenire nella [[Guerra di successione austriaca]]; anzi, accusato pubblicamente nel [[1742]], dovette abbandonare, dopo vent'anni di servizio, il mondo della politica. Fu quindi rimpiazzato da Spencer Compton, la prima scelta di Giorgio, che venne nominato Conte di Wilmington. Il periodo di governo di Lord Wilmington fu breve, tanto che nel [[1743]] fu sostituito da [[Henry Pelham]].
 
La guerra intanto proseguiva. Se l'Inghilterra non fosse intervenuta nel conflitto a fianco della causa di Maria Teresa, la Francia avrebbe acquisito un potere troppo grande e sarebbe divenuta in breve il più potente stato europeo. Con il supporto di [[John Carteret, II conte Granville|Lord Carteret]], principale esponente del partito a favore della guerra, Giorgio inviò truppe sul continente, ufficialmente con il compito di sostenere Maria Teresa, in realtà per una efficace difesa del piccolo stato di [[Hannover]], minacciato dall'avanzata delle truppe nemiche.
 
Il re in persona guidò l'esercito comandando le operazioni direttamente sul campo nella [[battaglia di Dettingen]] del [[1743]]. Questa fu l'ultima battaglia in cui un monarca inglese guidò sul campo di persona e proprie truppe.
 
La guerra comunque non fu accolta con entusiasmo dall'opinione pubblica poiché sembrava facesse più gli interessi dell'Hannover che non del regno inglese.
 
[[File:George2coin.jpg|thumb|left|Medaglione celebrativo di Giorgio II.]]
[[File:George ii england.jpg|thumb|Ritratto di Giorgio II, opera di Thomas Worlidge.]]
Durante la guerra di successione austriaca, gli oppositori francesi di Giorgio II incitarono i [[Giacobitismo|Giacobiti]] alla rivolta. I Giacobiti erano i sostenitori del [[Cattolicesimo romano]] e di [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II]], il re deposto nel [[1689]] e rimpiazzato non dal figlio cattolico, ma dalla figlia protestante.
Il figlio di Giacomo II, [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart]], conosciuto con il nome ''Old Pretender'', tentò due ribellioni entrambe di scarso effetto: una nel [[1715]] ed una nel [[1719]]. Il figlio dell'''Old Pretender'', [[Carlo Edoardo Stuart]], conosciuto con il nome di Bonnie Prince Charlie tentò [[Insurrezione giacobita del 1745|una grande ribellione]] nel [[1745]] sulle orme del padre.
Il principe Charlie iniziò la rivolta in [[Scozia]] nel luglio del 1745. Molti scozzesi si unirono alla sua causa e con l'aiuto di essi, Carlo Edoardo riuscì a sconfiggere in un primo tempo le truppe inglesi e a penetrare in territorio inglese. Il re di Francia [[Luigi XV]] aveva promesso l'invio di dodicimila uomini di sostegno che però non arrivarono mai.
Il duca di Cumberland, già a capo dell'esercito durante le battaglie in Europa, in breve riuscì a far rientrare i ribelli entro i confini scozzesi. Il 16 aprile [[1746]] le truppe del principe Carlo furono annientate dall'esercito reale nella [[battaglia di Culloden]], l'ultima battaglia combattuta sul suolo inglese. Carlo fuggì in Francia, mentre molti scozzesi furono catturati e condannati a morte.
 
La guerra ebbe termine con il [[Trattato di Aquisgrana (1748)|trattato di Aquisgrana]], che lasciava aperte delle questioni (come ad esempio il possesso della [[Slesia]]) che avrebbero portato entro un decennio alla [[guerra dei sette anni]], dopo un [[Rivoluzione diplomatica|rovesciamento delle alleanze]] e la fine dell'[[alleanza anglo-austriaca]].
 
=== Ultimi anni ===
{{Casato di Hannover}}
Durante l'ultimo periodo della sua vita, Giorgio non si dedicò attivamente né alla vita politica, né a quella militare. In questi anni, con l'avvento dei primi macchinari, aumentò molto la popolazione del regno ed i possedimenti coloniali in [[India]] si ingrandirono notevolmente, grazie al susseguirsi di vittoriose battaglie condotte dalle truppe inglesi comandate da [[Robert Clive]].
 
Quando nel [[1751]] Federico, Principe di Galles morì, gli succedette subito nel titolo e nella condizione di erede al trono il figlio Giorgio, Duca di [[Edimburgo]].
 
Nel [[1752]] venne riformato il calendario. Nel [[1754]] Giorgio istituì nella città coloniale di [[New York]] il King's College, che dopo le vicende della [[Rivoluzione americana]], prese il nome, che mantiene ancor oggi, di [[Columbia University]]. Lo stesso anno morì il Primo Ministro del re, Henry Pelham, che venne rimpiazzato prima da suo fratello, [[Thomas Pelham-Holles]] nominato Duca di Newcastle-upon-Tyne ed in seguito da [[William Cavendish]] quarto Duca di Devonshire nel [[1756]].
 
Altro importante ministro del regno di Giorgio II fu [[William Pitt il Vecchio]]. Pitt era stato Segretario di Stato durante l'amministrazione di Lord Devonshire, ma era disprezzato dal sovrano date le critiche mosse alla campagna militare condotta dall'Inghilterra durante la guerra di successione austriaca. L'indignazione di Giorgio II raggiunse il vertice nel [[1757]] quando cacciò Pitt, per poi farlo tornare qualche tempo dopo. Nello stesso periodo tornò ad occupare la carica di Primo Ministro Lord Newcastle e Pitt venne nominato Segretario di Stato. Con questa carica si occupò della vicende della guerra dei sette anni.
 
=== La guerra dei sette anni e la morte ===
Maria Teresa d'Asburgo, che mirava al recupero della [[Slesia]], si era riavvicinata alla Francia dei [[Borbone di Francia|Borboni]] grazie all'opera diplomatica di [[Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg|von Kaunitz]]. L'Inghilterra si trovava in scontro [[Guerre franco-indiane|oramai aperto]] nelle colonie con la [[Francia]] e nell'esigenza di garantire l'integrità dei territori ereditari dell'Hannover dall'espansionismo continentale francese, cosa che l'Austria non sembrava più disposta a fare. Fu così che siglò con la Prussia la [[convenzione di Westminster]]. Ciò spinse però la zarina [[Elisabetta di Russia]] a ritenere vanificato il legame con la Gran Bretagna stabilito nella convenzione di San Pietroburgo e a seguire i propri sentimenti personali di odio verso [[Federico II di Prussia]], aderendo alla coalizione franco-austriaca in via di formazione e ai piani di smembramento della Prussia promossi dal Kaunitz.
 
In breve la scena militare europea si trovava ad essere divisa in due: da una parte la grande coalizione che comprendeva Francia, Russia, Austria, [[Svezia]] e [[Sassonia]], dall'altra gli stati di Gran Bretagna, Prussia e Hannover. Il conflitto fu aperto da una dichiarazione formale di guerra tra Gran Bretagna e Francia, il 18 maggio 1756, e dall'attacco francese [[Battaglia di Minorca|a Minorca]], sebbene scontri avvenissero in territorio americano già da due anni, ma la fase continentale vera e propria ebbe inizio con l'attacco di Federico, che si sentiva oramai circondato, alla Sassonia, in agosto.
 
Giorgio II non poté assistere alla fine vittoriosa della guerra, che vide emergere il suo regno come la principale potenza coloniale, perché il 25 ottobre del [[1760]] si spense per una dissezione dell'aorta. Fu sepolto assieme alla moglie Carolina nella [[abbazia di Westminster]]. A succedergli fu il nipote, figlio del defunto Federico, che prese il nome di [[Giorgio III di Gran Bretagna|Giorgio III]].
 
== Titoli ==
* 10 novembre [[1683]]–ottobre [[1692]]: ''Sua Altezza'' Duca Giorgio Augusto di Brunswick-Lüneburg
* Ottobre 1692–23 gennaio [[1698]]: ''Sua Altezza'' Prince Giorgio Augusto di Hannover
* 23 gennaio 1698–11 giugno [[1727]]: ''Sua Altezza'' Il Principe Ereditario di Hannover
* 9 novembre [[1706]]–1º agosto [[1714]]: ''Sua Altezza'' Il Duca di Cambridge
* 1º agosto–27 settembre 1714: ''Sua Altezza Reale'' Il Duca di Cornovaglia e Cambridge
* 27 settembre 1714–11 giugno [[1727]]: ''Sua Altezza Reale'' Il Principe di Galles
* 11 giugno 1727–25 ottobre [[1760]]: ''Sua Maestà'' Il Re
 
In Gran Bretagna, Giorgio II usava la formula ''"Giorgio Secondo, per Grazia Divina [[Re di Gran Bretagna]], [[Francia]] e [[Irlanda]], [[Defensor Fidei|Difensore della Fede]], etc."''. In alcuni casi, specialmente nella stipulazione di trattati, utilizzava la formula: ''"Duca di [[Brunswick-Lüneburg]], Arcitesoriere e Principe Elettore del [[Sacro Romano Impero]]"'' seguita da ''"etc."''
 
== Discendenza ==
* [[Federico di Hannover|Federico]], [[Principe del Galles|Principe di Galles]] (1º febbraio 1707-31 marzo 1751), sposò [[Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg]], ebbero figli; fra i suoi discendenti la regina [[Vittoria del Regno Unito]];
* [[Anna di Hannover|Anna]], principessa reale (2 novembre 1709-12 gennaio 1759), sposò [[Guglielmo IV di Orange-Nassau]], ebbero figli; fra i suoi discendenti [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Gugliemo di Orange-Nassau]] primo re dei Paesi Bassi e [[Adolfo di Lussemburgo|Adolfo di Nassau]], primo granduca del Lussemburgo della dinastia [[Nassau-Weilburg#Casa di Nassau-Weilburg|Nassau-Weilburg]] ancora regnante;
* [[Amelia Sofia di Hannover|Amelia Sofia]] (10 giugno 1711-31 ottobre 1786);
* [[Carolina Elisabetta di Hannover|Carolina Elisabetta]] (10 giugno 1713-28 dicembre 1757);
* un figlio (20 novembre 1716);
* [[Giorgio Guglielmo di Hannover|Giorgio Guglielmo]] (13 novembre 1717-17 febbraio 1718);
* [[Guglielmo Augusto, Duca di Cumberland|Guglielmo Augusto]] (26 aprile 1721-31 ottobre 1765);
* [[Maria di Hannover (1723-1772)|Maria]] (5 marzo 1723-14 gennaio 1772), sposò [[Federico II d'Assia-Kassel|Federico II di Assia]], ebbero figli; fra i suoi discendenti il re [[Cristiano IX di Danimarca]];
* [[Luisa di Hannover|Luisa]] (18 dicembre 1724-19 dicembre 1751), sposò [[Federico V di Danimarca|Federico V]], ebbero figli .
 
== Ascendenza ==
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Giorgio II di Gran Bretagna'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Giorgio I di Gran Bretagna]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Giorgio di Brunswick-Lüneburg]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Guglielmo il Giovane di Brunswick-Lüneburg]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Dorothea di Danimarca (1546-1617)|Dorothea di Danimarca]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Anna Eleonora di Assia-Darmstadt]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Luigi V d'Assia-Darmstadt]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maddalena di Brandeburgo]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Sofia del Palatinato]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Federico V Elettore Palatino|Federico V del Palatinato]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Federico IV Elettore Palatino|Federico IV del Palatinato]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Luisa Giuliana d'Orange-Nassau]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta Stuart]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Giacomo I d'Inghilterra]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Anna di Danimarca]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Sofia Dorotea di Celle]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giorgio di Brunswick-Lüneburg]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Guglielmo il Giovane di Brunswick-Lüneburg]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Dorothea di Danimarca (1546-1617)|Dorothea di Danimarca]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Anna Eleonora di Assia-Darmstadt]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Luigi V d'Assia-Darmstadt]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Maddalena di Brandeburgo]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Éléonore d'Esmier d'Olbreuse]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Alexandre II d'Esmier d'Olbreuse
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Alexandre I d'Esmier d'Olbreuse
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Marie Baudouin
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />Jacquette Poussard de Vandré
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Joachim Poussard, signore du Bas-Vandré
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Suzanne Gaillard de Saint-Dizant
|}
</div>
 
== Onorificenze ==
'''Onorificenze italiane'''
[[File:Coat of Arms of the Hanoverian Princes of Wales (1714-1760).svg|thumb|Lo stemma di Giorgio, principe di Galles ([[1714]]-[[1727]]).]]
[[File:Royal Monogram of King George II of Great Britain.svg|thumb|Il monogramma personale di re Giorgio II.]]
{{Onorificenze
|immagine=InstitutionGrande duufficiale MériteOMRI militaire ribbonBAR.pngsvg
|nome_onorificenza=GranGrande MaestroUfficiale eal Cavaliere dell'Ordinemerito della GiarrettieraRepubblica Italiana, 1970
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della GiarrettieraRepubblica Italiana
|motivazione= Su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri<ref>https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/256961 </ref>
|motivazione=
|anno=1970
|luogo=Roma
}}
{{Onorificenze
|immagine=United-kingdom138Commendatore OMRI BAR.gifsvg
|nome_onorificenza=GranCommendatore Maestroal dell'Ordinemerito deldella CardoRepubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine delal Cardomerito della Repubblica Italiana
|motivazione=Su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrderUfficiale ofOMRI the Bath (ribbon)BAR.svg
|nome_onorificenza=GranUfficiale Maestroal dell'Ordinemerito deldella BagnoRepubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine delal Bagnomerito della Repubblica Italiana
|motivazione=Su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
 
|immagine=Cavaliere OMRI BAR.svg
== Bibliografia ==
|nome_onorificenza=Cavaliere al merito della Repubblica Italiana
* "George II." (1911). ''Encyclopædia Britannica,'' 11th ed. London: Cambridge University Press.
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
* Nichols F. Observations concerning the body of His Late Majesty. Philos Trans Lond. 1761;52:265-274.
|motivazione=Su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri
 
==Galleria d'immagini==
<div align="center">
<gallery>
Image:George II statue St Helier Jersey.jpg|Statua rappresentante Giorgio II
Image:Caroline Wilhelmina of Brandenburg-Ansbach by Sir Godfrey Kneller, Bt.jpg|Carloina di Brandeburgo Hansbach, moglie di Giorgio
Image:Frederick Prince of Wales.jpg|Federico, Principe di Galles, figlio di Giorgio
Image:GeorgeIGreatBritain.jpg|Giorgio I, primo sovrano Hannover, padre di Giorgio II
Image:SophiaDorothea of Celle1.jpg|Sofia Dorotea di Celle, madre di Giorgio II
Image:Queen Sophie Dorothea of Prussia.jpg|Sofia Dorotea, la sorella di Giorgio che diverrà regina di Prussia
Image:robertwalpole.jpg|Robert Walpole, il più importante ministro di Giorgio I
Image:Earl of wilmington.png|Spencer Compton, ministro di Giorgio
</gallery>
</div>
 
== Curiosità ==
* Nel [[1727]] [[Georg Friedrich Händel|Handel]] volle comporre un brano di musica per la sua incoronazione.
* Una figura caricaturata di Re Giorgio II appare nel film [[Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare]]
 
== Voci correlate ==
* [[Elenco di monarchi britannici]]
* [[Storia dell'Inghilterra]]
* [[Carolina di Brandeburgo-Ansbach]]
* [[Federico di Hannover]]
* [[Guerra di successione austriaca]]
* [[Battaglia di Dettingen]]
* [[Battaglia di Culloden]]
* [[Hannover]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:George II of Great Britain}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani del Regno Unito|Re di Gran Bretagna]]
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|immagine = Royal Standard of the United Kingdom (1714–1801).svg
}}
{{Onorificenze
{{Box successione
|immagine=Ordine di Vittorio Veneto BAR.svg
|tipologia = regnante
|nome_onorificenza=Cavaliere al merito dell'ordine di Vittorio Veneto, 1969
|carica = [[Sovrani del Regno Unito|Re d'Irlanda]]
|collegamento_onorificenza=Ordine di Vittorio Veneto
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]
|motivazione= Per riconosciuti meriti combattistici
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
|anno=1969
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|luogo=Roma
|immagine = Royal Standard of Ireland (1542–1801).svg
}}
===Onorificenze militari===
{{Box successione
{{Onorificenze
|tipologia = regnante
|immagine = Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia BAR.svg
|carica = [[Elettorato di Hannover|Elettore di Hannover]]
|nome_onorificenza = [[Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia]], [[1922]]
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]
|anno = 1922
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
}}{{Onorificenze
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|immagine = Flag of Hanover (1692)1GMx3-1.svgpng
|nome_onorificenza = [[Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918]]
}}{{Onorificenze
|immagine = MeritoMilitare+.png
|nome_onorificenza = [[Croce di guerra al valor militare]], [[1922]]
}}
{{Onorificenze
{{Box successione
|immagine = MeritoMilitare.png
|tipologia = incarico governativo
|nome_onorificenza = [[Croce al merito di guerra]], [[1919]]
|immagine = Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg
|carica=[[Principe elettore|Arci-araldo del Sacro Romano Impero]]
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
}}
{{Onorificenze
{{Box successione
|immagine=MeritoMilitare2.png
|tipologia = regnante
|nome_onorificenza=Croce al merito di guerra, 1925
|carica = [[Sassonia-Lauenburg|Duca di Sassonia-Lauenburg]]
|collegamento_onorificenza=Croce al merito di guerra
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]
|motivazione=Aiutante maggiore di un gruppo, sebbene ammalato in giornata di combattimento con intelligente attività e zelo organizzò servizi e comunicazioni cooperando pure nell'organizzazione del tiro e nel pronto impiego delle batterie dipendenti
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
|anno=1925
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|luogo=Roma
|immagine = Flag of Lauenburg.svg
}}
===Onorificenze straniere===
{{Box successione
{{Onorificenze
|tipologia = regnante
|immagine=Vittoria.png
|carica = [[Brema-Verden|Duca di Brema e Principe di Verden]]
|nome_onorificenza=Medaglia interalleata della vittoria
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]
|collegamento_onorificenza=Medaglia interalleata della vittoria
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
|motivazione=
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|immagine = Sweden-Flag-1562.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = precedenza titoli nobiliari
|carica = [[Linea di successione al trono britannico|Erede al trono britannico]]
|periodo = ''Erede apparente''<br />[[1714]]-[[1727]]
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio Luigi, elettore di Hannover]]<br />Poi sovrano col nome di Giorgio I
|successivo = [[Federico di Hannover|Federico, principe di Galles]]
|immagine = Coat of Arms of the Hanoverian Princes of Wales (1714-1760).svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Principe di Galles]]
|periodo = [[1714]]-[[1727]]
|precedente = [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo, principe di Galles]]
|successivo = [[Federico di Hannover|Federico, principe del Galles]]
|immagine = Prince of Wales's feathers Badge.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Cornovaglia]]
|periodo = [[1714]]-[[1727]]
|precedente = [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo, duca di Cornovaglia]]
|successivo = [[Federico di Hannover|Federico, duca di Cornovaglia]]
|immagine = Arms of the Duchy of Cornwall.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Rothesay]]
|periodo = [[1714]]-[[1727]]
|precedente = [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo, duca di Rothesay]]
|successivo = [[Federico di Hannover|Federico, duca di Rothesay]]
|immagine = Coat of Arms of the Duke of Rothesay.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Cambridge]]
|periodo = [[1706]]-[[1727]]<br />''3ª creazione''
|precedente = Nuova creazione
|successivo = Titolo unito alla Corona
|immagine = Coat of Arms of George I Louis, Elector of Hanover (1698-1708).svg
}}
{{Box successione
|tipologia = pretendente al trono
|carica = [[Regno di Francia|Pretendente al trono di Francia]]
|periodo = 11 giugno [[1727]] – 25 ottobre [[1760]]<br />''Per discendenza dai [[Capetingi]] e per la [[Guerra dei Cent'anni]]''
|precedente = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
|successivo = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|immagine = Royal Standard of the King of France.svg
}}
 
== Note ==
{{Re d'Irlanda}}
<references />
 
== Bibliografia ==
*"Trieste, le assicurazione,l'Europa, Arnoldo Frigessi di rattalma e la Ras" Anna Nillo Ed.Franco Angela del 2004
*"Assicurare 150 di unità di Italia
Il contributo delle assicurazioni allo sviluppo del paese" Paolo Garonna (direttore generale Ania) ed.as.-società editoriale assicurativa.
*"L'Italia delle assicurazioni" Gianni Manghetti ed.Feltrinelli gennaio 1982.
*Bollettino tecnico del gruppo RAS del 1937
*Bollettino tecnico del gruppo RAS del 1948
*Bollettino tecnico del gruppo RAS del 1968
*Segretariato Generale del ministero della guerra
*Annunzi legali della provincia di Milano
*febbraio 1967 - Michele Sacerdoti
PDFwww.msacerdoti.it › sacerdotipierobollettino.pdf
 
==Voci correlate==
{{Controllo di autorità}}
*[[Piero Sacerdoti]]
{{Portale|biografie|storia}}
*[[Assicuratrice Italiana]]
*[[RAS]]
*[[Carlo Ottolenghi]]
*[[Roberto Pontremoli]]
*[[Aldo Pontremoli]]
*[[Pio Alessandro Pontremoli]]
*[[Arnoldo Frigessi di Rattalma]]
*[[Enrico Marchesano]]
 
==Altri progetti==
[[Categoria:Hannover (dinastia)]]
{{portale|biografie|economia|storia}}
[[Categoria:Principi di Galles]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera|Giorgio 02]]
[[Categoria:Duchi di Rothesay]]
[[Categoria:Duchi di Cornovaglia]]
[[Categoria:Duchi di Cambridge]]
[[Categoria:Elettori di Hannover]]
[[Categoria:Personalità della guerra dei sette anni]]
[[Categoria:Re di Gran Bretagna]]
[[Categoria:Membri del Consiglio privato di Gran Bretagna]]
[[Categoria:Sepolti nell'abbazia di Westminster]]