Nicola Lisi e Democrazia Solidale: differenze tra le pagine

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{{E|sembra che il partito non abbia ancora avuto l'occasione di partecipare a elezioni nazionali con liste proprie|politica|aprile 2019}}
{{Bio
|Nome = Nicola
{{Partito politico
|Cognome = Lisi
|Sessocolore = M#116062
|nome = Democrazia Solidale
|LuogoNascita = Scarperia
|logo =
|GiornoMeseNascita = 11 aprile
|AnnoNascitasegretario = 1893
|presidente =
|LuogoMorte = Firenze
|vicesegretario =
|GiornoMeseMorte = 24 novembre
|vicepresidente =
|AnnoMorte = 1975
|coordinatore = [[Paolo Ciani]]
|NoteMorte = <ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0003/articleid,1110_01_1975_0272_0003_16349045/ La morte di Nicola Lisi] Archiviolastampa.it</ref>
|Epocaportavoce = 1900
|stato = ITA
|Attività = scrittore
|fondazione = 4 luglio 2014
|Nazionalità = italiano
|sede = Via Panfilo Castaldi, 9<br />[[Roma]]
|abbreviazione = DemoS
|ideologia = [[Cristianesimo sociale]], [[Europeismo]]
|collocazione = [[Centrismo|Centro]]
|coalizione = [[Civica Popolare]] (2018)<br> [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (2019-)
|partito europeo =
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1 = {{Seggi|0|630|#449192}}
|seggi2 = {{Seggi|0|320|#0B3B6A}}
|seggi3 = {{Seggi|1|73|#0B3B6A}}
|seggi4 = {{Seggi|1|897|#0B3B6A}}
|giovanile =
|testata =
|iscritti =
|anno iscritti =
|colori =
|sito =
}}
 
'''Democrazia Solidale''' (DemoS) è un [[partito politico]]<ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/14/17A08409/SG|titolo = Statuto del partito politico «Democrazia Solidale - Demo.S» iscritto nel registro dei partiti politici, ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13. (17A08409) (GU Serie Generale n.291 del 14-12-2017) = |data = }}</ref> italiano coordinato a livello nazionale da [[Paolo Ciani]].
== Biografia ==
Nacque a Scarperia di Mugello in una famiglia della piccola borghesia colta cattolica toscana. Suo padre era un piccolo possidente; Nicola trascorse la sua prima infanzia in campagna, assieme alla cugina, orfana in tenera età e futura poetessa [[Margherita Guidacci]]<ref>[http://www.italiadonna.it/public/percorsi/biografie/f091.htm biografia di Margherita Guidacci] <small>consultato 22 ottobre 2009</small></ref>. Conseguì il diploma di perito agrimensore a Firenze, dove esercitò tale professione presso l'Ufficio tecnico provinciale. Si sposò ed ebbe due figli. Fra il 1916 e il 1918 prese parte alla prima guerra mondiale e combatté nel Friuli. Nel 1923 fondò con [[Carlo Betocchi]] e [[Piero Bargellini]] una piccola rivista, ''Calendario dei pensieri e delle pratiche solari'', un almanacco che restò in vita per circa un anno. Nel 1930 fu tra i primi collaboratori de ''[[Il Frontespizio]]'', rivista d'ispirazione cattolica diretta da Piero Bargellini.
==Storia==
 
Costituita nel 2015 come "Associazione Politica", in seguito alla scissione della fazione di sinistra dei [[Popolari per l'Italia]], a Democrazia Solidale aderirono, tra gli altri, [[Lorenzo Dellai]], [[Andrea Olivero]] (Viceministro delle politiche agricole nel [[Governo Renzi]]), [[Mario Marazziti]], [[Mario Giro]] (sottosegretario agli affari esteri) e [[Lucio Romano]]. Democrazia Solidale, a differenza dei Popolari per l'Italia, affermò la sua alleanza strategica con il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] di [[Matteo Renzi]]<ref>[https://formiche.net/2014/07/dellai-popolari-pd/ Perché puntiamo a un’alleanza con il Pd. Parla Dellai]</ref>. All'inizio, il partito contava otto deputati, due senatori, un vice ministro e un sottosegretario. A settembre 2015 si aggiunse al partito un altro deputato, [[Maurizio Baradello]], deceduto poi il 9 maggio 2017.
Visse sempre appartato rispetto alle ideologie e alle militanze politiche. Ciò non gli impedì di frequentare gli storici ambienti letterari fiorentini del [[Caffè Paszkowski]] e delle [[Caffè Le Giubbe Rosse|Giubbe Rosse]], stringendo amicizie con i principali esponenti della cultura contemporanea come [[Aldo Palazzeschi]], [[Ottone Rosai]], [[Ardengo Soffici]] ed altri di fama già consolidata, o giovani esordienti come [[Mario Luzi]]. Questi incontri erano intervallati da brevi, ma frequenti soggiorni nella sua terra nativa, dove amava conversare con i contadini del luogo.
Nel novembre 2014 aderirono al gruppo [[Per l'Italia]] della Camera (di cui faceva parte anche DemoS) anche i due deputati del [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]]. A dicembre dello stesso anno,
 
All'inizio del 2015 DemoS adottò un nuovo simbolo, [[Lorenzo Dellai]] venne eletto presidente del partito mentre Paolo Ciani venne eletto coordinatore.
Intanto Lisi sviluppava la sua attività creativa concentrata essenzialmente sulla narrativa: iniziata con le ''Favole'' (1933) e ''Paese dell'anima'' (1934), proseguita con il celebre ''Diario di un parroco di campagna'' (1942) e portata avanti fino a tarda età. La profondità della sua meditata adesione al cattolicesimo si nasconde nei suoi scritti «sotto un'apparenza di semplicità e di candore.»<ref>Paolo Gonnelli, ''Nicola Lisi'', in ''Letteratura italiana - I Contemporanei'', volume 2°, Milano, Marzorati, 1973, p. 1038.</ref> Suo nutrimento spirituale furono le letture dei classici della letteratura mondiale, da [[Platone]] a [[Kafka]], da [[San Francesco]] a [[Shakespeare]], con riferimento costante alla [[Bibbia]]. In definitiva, Lisi fu un contemplativo con «ragioni profonde in abitudini di vita e di pensiero.»<ref>Paolo Gonnelli, ''Op. cit.'', p. 1048.</ref>
 
Nel gennaio 2016 il gruppo parlamentare della Camera chiamato "Per l'Italia" (di cui facevano parte i deputati di Democrazia Solidale) cambiò il suo nome in "Democrazia Solidale - Centro Democratico"<ref>[https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-04-17/democrazia-solidale-centro-democratico-165159.shtml?uuid=AE3oHf6 Legge elettorale: tante sigle in Parlamento e cresce la voglia di proporzionale] </ref>, in seguito al rafforzamento dell'alleanza con il Centro Democratico. i due senatori di DemoS Olivero e Romano, avevano nel frattempo lasciato "Per l'Italia" per aderire al gruppo parlamentare [[Per le Autonomie]].
Alla sua morte, i figli Cecilia e Giuseppe donarono i libri della sua collezione alla Biblioteca comunale di Scarperia e tutti i manoscritti e i documenti, rinvenuti nella casa paterna, al [[Gabinetto Viesseux]] di Firenze.
In occasione delle elezioni politiche del 2018, alcuni aderenti a DemoS (Dellai, Olivero, Santerini) parteciparono alla lista [[Civica Popolare]] di [[Beatrice Lorenzin]]<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/29/centrosinistra-ce-anche-il-terzo-mini-alleato-del-pd-civica-popolare-guidata-dalla-lorenzin-simbolo-una-margherita/4065143/ Centrosinistra, c’è anche il terzo mini-alleato del Pd: Civica Popolare guidata dalla Lorenzin. Simbolo? Una margherita]</ref>, aderente alla coalizione di centro-sinistra. La lista, di cui DemoS era componente, ottenne lo 0,5% non eleggendo parlamentari per la quota proporzionale.
Nel Novembre del 2017 “Democrazia Solidale – Demo.S” si è costituito quale partito politico nazionale.
Dopo una manifestazione pubblica nell'ottobre del 2018 nella quale sono intervenuti [[Paolo Gentiloni]], [[Andrea Riccardi]], [[Mario Giro]] e lo stesso Paolo Ciani <ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.ilmessaggero.it/politica/opposizione_alle_grandi_manovre-4021421.html|titolo = Nasce Demos, il partito dei cattolici popolari ed europeisti: obiettivo le amministrative = |data = }}</ref> <ref>{{Cita web|autore = |url = https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/10/06/news/gentiloni_demos_civici_cattolici-208361551/|titolo = Gentiloni battezza Demos: i civici targati Sant’Egidio lanciano la sfida nazionale = |data = }}</ref>, Democrazia Solidale ha presentato proprie liste alle elezioni Regionali del maggio 2019 in Piemonte <ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.nuovasocieta.it/regionali-piemonte-ce-anche-la-lista-chiamparino-si-demos-democrazia-solidale/|titolo = Regionali Piemonte, c’è anche la lista Chiamparino Sì DemoS-democrazia solidale = |data = }}</ref>, ed in diversi comuni d’Italia <ref>{{Cita web|autore = |url = http://https://www.tg24.info/elezioni-comunali-cassino/|titolo = ELEZIONI Comunali a Cassino = |data = }}</ref> <ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.coratolive.it/news/politica/791772/elezioni-corrado-de-benedittis-ufficializza-la-candidatura-a-sindaco|titolo = Elezioni, Corrado De Benedittis ufficializza la candidatura a sindaco = |data = }}</ref> <ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.tvprato.it/2019/04/sono-28-i-candidati-della-lista-demos-democrazia-solidale-a-sostegno-di-matteo-biffoni-ecco-chi-sono/|titolo = Sono 28 i candidati della lista Demos – Democrazia Solidale a sostegno di Matteo Biffoni. Ecco chi sono = |data = }}</ref> e vari candidati alle elezioni europee del 26 maggio 2019 <ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.affaritaliani.it/notiziario/europee_da_bartolo_a_covassi_per_demos_4_in_lista_con_pdsiamo_europei-104036.html/|titolo = Europee: da Bartolo a Covassi, per Demos 4 in lista con Pd-Siamo Europei = |data = }}</ref>.
Nelle Elezioni Europee del 2019 il partito riesce a far eleggere [[Pietro Bartolo]] tra le file del PD.
== Note ==
{{Reflist}}
== Voci correlate ==
 
* [[Democrazia Solidale - Centro Democratico]]
==Tematiche e contenuti==
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.democraziasolidale.it Sito ufficiale]
 
{{Partiti politici italiani}}
Fin dal Medioevo, la civiltà toscana nella sua tradizione artistica ha ricercato la perfezione dell'equilibrio tra uomo e cosmo, natura e spirito. Lisi appartiene a questa tradizione. La sua ricerca appare candida e raffinata ad un tempo.<ref>Emilio Cecchi, ''Passatempi nella Tebaide'', Milano, 1954, p. 163.</ref> I suoi principali lavori letterari - per lo più, raccolte di prose brevi - sono permeati da un sottofondo che, a tratti, rasenta il [[simbolismo]] e colloca la sua opera in una trama magica e religiosa densa di apparizioni, illuminazioni e stupefatta ammirazione per il creato. Questo stupore contemplativo, con aneliti verso l'armonia cosmica, colloca la Provvidenza al centro dell'esistenza umana. Tuttavia, come tra gli altri critici osserva [[Carlo Bo]], nelle sue opere «non c'è compiacimento moralistico, c'è soltanto contemplazione.»<ref>Carlo Bo, ''Invito alla lettura'', prefazione alle ''Opere'' di Nicola Lisi, Firenze, Vallecchi, 1976, p. XIV.</ref>
 
Nei romanzi più che nelle favole, e in particolare nel ''[[Diario di un parroco di campagna]]'' ([[1942]]) emerge il motivo dominante del mistero che circonda la vita dell'uomo. I piccoli eventi della vita quotidiana, come quelli della sua [[Scarperia]] nel [[Paese dell'anima]] ([[1934]]), entrano nella sfera dell'arcano e approdano sulle sponde serene della fede, da vivere con abbandono fiducioso. Trasferito alla città, lo stesso motivo ricorre in ''Amore e desolazione'' (1946), anche se qui il dramma corale della guerra è vissuto dall'autore con profonda intimità: «Ma ecco, chiedo una grazia, (...) domando a Dio che Firenze sia salvata dalla guerra.» (p. 160).
 
La ripresa creativa, nell'orto dei francescani di Fiesole, non fu facile e si espresse nei racconti della ''Nuova Tebaide'' (1949), in bilico tra realtà e misticismo, e nei lavori teatrali ''[[La via della Croce]]'' (1953) e ''Aspettare in pace'' (1957). La sua ultima opera, ''Parlata dalla finestra di casa'' (1973) è quasi un testamento spirituale e artistico dello scrittore ormai ottantenne.
 
Una sintesi della teoria lisiana della "serenità" è quella proposta da Paolo Gonnelli, a conclusione del suo profilo dello scrittore: «La serenità è una conquista quotidiana, una prova di amore per Dio e per le cose; e l'opera dell'artista trova la sua ragione proprio nel sempre nuovo modo di attingerla, attraverso la semplicità e la limpidezza di un equilibratissimo stile.»<ref>Paolo Gonnelli, ''Op. cit.'', p. 1048.</ref>
 
È sepolto nel [[Cimitero delle Porte Sante]] di Firenze.
 
== Opere principali ==
 
Una raccolta in due volumi delle opere di Nicola Lisi, preparata dallo stesso autore negli ultimi anni e curata da Carlo Bo, fu pubblicata postuma a Firenze da Vallecchi, nel 1976. Qui di seguito, un elenco delle opere principali suddiviso in scritti di narrativa e di teatro.
 
;Narrativa
* ''Favole'', Firenze, 1933; ivi, 1946.
* ''Paese dell'anima'', Firenze, 1934; ivi, 1942.
* ''L'arca dei semplici'', Firenze, 1938
* ''Concerto domenicale'', Firenze, 1941; ivi, 1950.
* ''[[Diario di un parroco di campagna]]'', Firenze, 1942; ivi, 1957.
* ''Amore e desolazione'', Firenze, 1946.
* ''La nuova Tebaide'', Firenze, 1949.
* ''La faccia della terra'', Firenze, 1960.
* ''Racconti'', Firenze, 1961.
* ''Il seme della saggezza'', Firenze, 1967.
* ''Parlata dalla finestra di casa'', Firenze, 1973. [[Premio Napoli]]<ref>{{Cita web|url = http://www.premionapoli.it/premio-napoli-di-narrativa-1954-2002/|titolo = Premio Napoli di Narrativa 1954-2002|sito = premionapoli.it|accesso = 16 febbraio 2019}}</ref>
 
;Teatro
* ''L'acqua'', Firenze, 1928; ivi, 1949.
* ''La via della croce'', Milano, 1953.
* ''Aspettare in pace'', Firenze, 1957
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Oltre agli scritti citati nelle note, è utile consultare anche i seguenti studi sull'Autore, elencati in ordine cronologico dal 1936 al 2005.
 
* [[Pietro Pancrazi]], in ''Scrittori d'oggi'', IV, Bari, 1942.
* [[Giuseppe De Robertis]], in ''Letteratura'', N° 21, 1942.
* [[Carlo Bo]], in ''Diario aperto e chiuso: 1932-44'', Milano, 1945.
* [[Enrico Falqui (scrittore)|Enrico Falqui]], in ''Novecento letterario'', IV, Firenze, 1954.
* [[Emilio Cecchi]], in ''Di giorno in giorno'', Milano, 1954.
* Luca Del Zanna, in ''Letture'', anno XVI, N° 7, luglio 1961.
* Pietro Pancrazi, in ''Ragguagli di Parnaso'', Milano. 1967.
* Paolo Gonnelli, in ''Letteratura italiana - I Contemporanei'', Volume 2°, Milano, 1973.
* E. Baccheretti, in ''Narratori italiani del primo Novecento'', a cura di [[Giorgio Luti]], Roma, 1985.
* [[Margherita Guidacci]], in ''Voci da una parlata e altri segni'', Pistoia, 2003.
*{{DBI
|nome = LISI, Nicola
|nomeurl = nicola-lisi
|autore = Monica Marchi
|anno = 2005
|pagine =
|volume = 65
|accesso =
|citazione =
|cid =
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[[Antonio Altomonte]], [http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1975/n.321/3 ''È morto lo scrittore dell'ottimismo cattolico''], ''[[Il Tempo]]'', 25 novembre 1975.
 
{{Premio Napoli - Narrativa italiana}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura}}
 
[[Categoria:Scrittori cattolici]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero delle Porte Sante]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Napoli]]