Cimitero monumentale di Poggioreale e Gurban Berdiýew: differenze tra le pagine

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{{F|calciatori sovietici|febbraio 2013}}
{{coord|40.870042|14.292380|display=title}}
{{S|allenatori di calcio sovietici|calciatori sovietici}}
{{Cimitero
{{Sportivo
|Nome = Cimitero di Poggioreale
|Nome = Gurban Berdiýew
|Immagine = Cimitero Poggioreale ingresso.jpg
|Immagine = Kurban_Berdyev.jpg
|Dimensione = 250px
|Didascalia = ingresso al cimitero
|TipoSesso = civileM
|CodiceNazione = {{SUN}}<br>{{TKM}} (dal 1991)
|Confessione religiosa = mista
|Disciplina = Calcio
|Stato = in uso
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]], [[centrocampista]])</small>
|Nazione = ITA
|Squadra = {{Calcio Rubin}}
|Città = [[Napoli]]
|TermineCarriera = 1985 - giocatore
|Comune =
|SquadreGiovanili=
|Luogo =
{{Carriera sportivo
|Periodo costruzione = [[XIX secolo]]
|Data apertura =|Kolhozçy [[1837Aşgabat]] |
}}
|Data chiusura =
|Squadre =
|Data riapertura =
{{Carriera sportivo
|Area =
|1971-1976 |Kolhozçy [[Aşgabat]] |134 (16)
|Ingegnere =
|1977 |{{Calcio Qayrat|G}} |20 (5)
|Architetto = [[Francesco Maresca]]<br />[[Ciro Cuciniello]]<br />[[Luigi Malesci]]<br />[[Stefano Gasse]]
|1978 |Kolhozçy [[Aşgabat]] |38 (3)
|Tombe famose =
|1979-1980 |{{Calcio SKA Rostov-sul-Don|G}} |35 (3)
|Note = Sezione Ebraica
|1980 |{{Calcio Rostov|G}} |? (?)
|1981-1985 |{{Calcio Qayrat|G}} |139 (28)
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1986-1989 |Khimik Dzhambul |
|1991-1992 |{{Calcio Taraz|A}} |
|1993-1994 |{{Calcio Genclerbirligi|A}} |
|1994-1995 |{{Calcio Kairat|A}} |
|1996 |FC Caspiy |
|1997-1999 |{{Calcio Nisa Asgabat|A}} |
|1997-1999 |{{Naz|CA|TKM}} |
|2000-2001 |{{Calcio Kristall Smolensk|A}} |
|2001-2013 |{{Calcio Rubin|A}} |
|2014-2016 |{{Calcio Rostov|A}} |
|2017-2019 |{{Calcio Rubin|A}} |
}}
|Aggiornato = 15 luglio 2017
}}
 
{{Bio
Il '''cimitero di Poggioreale''' è il principale [[cimitero]] della città di [[Napoli]] e tra i maggiori in [[Europa]].
|Nome = Gurban
 
|Cognome = Berdiýew
Propriamente, il cimitero di Poggioreale è quello che si estende nel quadrilatero delimitato (in senso antiorario) a nord-ovest da largo Santa Maria del Pianto (l'antica piazza [[Doganella]]) e via del Riposo, a est da via Santa Maria del Pianto (un tratto interno della quale costeggia due cimiteri) e a sud da via nuova Poggioreale, ma vista l'abbondanza di cimiteri attigui a quello di Poggioreale, tale definizione è stata allargata all'intera zona, creando una vera e propria ''conurbazione cimiteriale''.
|PreData = {{russo|Курбан Бекиевич Бердыев}}
 
|Sesso = M
Indubbiamente il complesso più noto dell'intera area è il cimitero monumentale, il nucleo originario del cimitero, di grande valore storico e culturale per la preziosità delle sue [[tomba|tombe]] e delle sue [[statua|statue]], nonché per il gran numero di [[cappella|cappelle]] e chiese contenute al suo interno e per il [[Quadrato degli uomini illustri]].
|LuogoNascita = Aşgabat
 
|GiornoMeseNascita = 25 agosto
== Conformazione e storia dei cimiteri napoletani ==
|AnnoNascita = 1952
[[File:Cappella Cimitero Poggioreale.jpg|thumb|Una delle cappelle monumentali]]
|LuogoMorte =
[[File:Chiesa Cimitero di Poggioreale.jpg|thumb|Una delle decine di chiese del cimitero]]
|GiornoMeseMorte =
La morfologia della zona, il suo sviluppo e le vicende storiche ad essa direttamente collegate sono i fattori che hanno, nel corso dei secoli, determinato la sua destinazione, ormai consolidata.
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
L'area nordorientale di Napoli è, per la sua conformazione, quella naturale di accesso alla città. Infatti, la principale e la più bella fra le porte è quella [[Porta Capuana|Capuana]], ragguardevole opera del [[Rinascimento]] aragonese, di [[Giuliano da Maiano]].
|Attività2 = dirigente sportivo
 
|Attività3 = ex calciatore
La strada che da questa si diparte prende il nome nel tratto iniziale di via Casanova e ponte di Casanova (in ricordo di una ''casa nuova'' che [[Carlo II d'Angiò]] vi fece erigere sul finire del [[XIII secolo]] e nella quale morì il 5 maggio [[1309]]), quindi Strada nuova di Poggioreale, che corre alla base della collina omonima (mentre la Strada vecchia segue un tracciato a mezza costa su quel rilievo), per arrivare alla [[Villa di Poggioreale|villa]] rinascimentale realizzata anche questa dal già menzionato Giuliano da Maiano per [[Alfonso II di Napoli]], all'epoca ([[1487]]) duca di Calabria.
|Nazionalità = sovietico
 
|PostNazionalità = , dal [[1991]] [[Turkmenistan|turkmeno]], di ruolo [[difensore]] o [[centrocampista]], allenatore del [[Futbol'nyj Klub Rubin Kazan'|Rubin Kazan']]
La strada, che nei tratti successivi diventa ''Stadera a Poggioreale'', (così chiamata in quanto vi era localizzata la principale pesa pubblica nella cinta daziaria), e infine, ''Strada delle Puglie'', che indica la destinazione finale della via, fu oggetto di abbellimenti notevoli fra il [[XVII secolo|Seicento]] ed il [[XVIII secolo|Settecento]].
}}
 
[[File:Курбан_Бердыев_на_матче_ЦСКА_-_Рубин.jpg|thumb|Gurban Berdiýew nel 2011]]
Oggi poco è rimasto dei fasti regali: la rovina della villa ducale infatti, abbandonata già nel tardo Seicento, ha privato la località degli aspetti più festosi mentre la presenza dei principali luoghi di sepoltura cittadini e, non distante, del Carcere, associano ora l'area di Poggioreale a sensazioni meno liete.
== Carriera ==
 
Dopo una carriera da calciatore nel ruolo di [[difensore]] e [[centrocampista]] trascorsa fra prima e seconda divisione del [[campionato sovietico di calcio]], intraprende l'attività di allenatore con formazioni [[Kazakistan|kazake]], per poi trasferirsi in [[Turchia]] nel [[1993]] per guidare il [[Gençlerbirliği Spor Kulübü|Gençlerbirliği]]. Rientra quindi in Kazakistan prima di tornare in [[Turkmenistan]], dove guida per un biennio la [[Nazionale di calcio del Turkmenistan|nazionale]]. Nel [[2000]] si trasferisce in [[Russia]], prima al Kristall [[Smolensk]] e quindi, l'anno successivo, al [[Rubin Kazan']], che porta in 8 anni dalla [[Pervij divizion|seconda serie]] alla conquista di due titoli consecutivi di [[Prem'er-Liga]] nel [[Prem'er-Liga 2008|2008]] e nel [[Prem'er-Liga 2009|2009]]. Berdiyev è stato protagonista nella fase a gironi della [[UEFA Champions League 2009-2010]]: nel novembre 2009 coglie un clamoroso risultato contro il {{Calcio Barcellona|N}} al [[Camp Nou]], dove i [[Russia|russi]] si impongono con il risultato di 2-1. Il 20 dicembre 2013, a seguito un colloquio con i vertici del club, prende la decisione di lasciare la guida tecnica della squadra, dopo 12 anni.
La sua apertura verso ampi spazi pianeggianti e l'assenza di ostacoli naturali l'hanno resa, da [[Belisario]] in poi, la preferita per gli attacchi e gli assedi alla città.
 
Nell'ambito dell'[[Assedio di Napoli (1528)|assedio del 1528]], un'epidemia distrusse le forze francesi che assediavano la città, al comando di [[Odetto de Foix]], Visconte di [[Lautrec]] (ricordato in alcuni toponimi della zona, come ''Trivece'' e ''Lotrecco'') che ne fu, peraltro, inconsapevole autore avendo deviato nei terreni circostanti le condutture dell'acquedotto.
 
I terreni, da molto tempo ben conosciuti come ''le paludi'' per la ricchezza d'acqua, fertilissimi, fonte di approvvigionamento di ortaggi per la città (ancora oggi, il venditore di ortaggi a Napoli è ‘o parulano), saturati d'acqua, complice la stagione calda, scatenarono una pestilenza che annichilì le forze francesi, Lautrec compreso, e diede inizio alle prime sepolture nella zona.
 
Per l'epidemia del [[1656]] si adoperò una grotta nei paraggi, detta degli ''sportiglioni'' (i pipistrelli) che pare sia stata utilizzata come ricovero dalle truppe francesi del Lautrec e che oggi non è stata ancora individuata. Ad ogni modo, saturata la grotta, vi si costruì sopra la chiesa di Santa Maria del Pianto ad opera del Picchiatti. Si cominciarono ad usare anche le ampie cavità delle [[Cimitero delle Fontanelle|Fontanelle]].
 
Il primo cimitero napoletano propriamente detto è quello delle [[Cimitero delle 366 Fosse|366 fosse]], iniziato nel [[1762]] e concluso l'anno successivo, opera mirabile di Ferdinando Fuga. Sino ad allora, si adoperavano le [[Putridarium#Le "terresante"|terresante]] delle chiese per i più abbienti oppure la cosiddetta "piscina" (una grande cavità al di sotto dell'[[Complesso degli Incurabili|Ospedale degli Incurabili]]).
 
Nella prima metà del [[XIX secolo]] il tema cimiteriale era al centro di dibattiti e polemiche che l'[[Editto di Saint Cloud|editto napoleonico di Saint Cloud]] semmai acuì; ma anche senza questa prescrizione, l'idea di creare luoghi distinti e distaccati dai centri abitati per le sepolture era già in incubazione nella seconda metà del [[Settecento]] anzi, come visto, si ebbero realizzazioni pionieristiche. Si procedette all'avvio della costruzione di un cimitero sulli dolci colli di Poggioreale, che verrà concluso solo nel [[1837]].
 
L'anno precedente si aprì il cimitero dei colerosi sul retro del cimitero del Fuga. Inizialmente di fortuna per via dei tantissimi morti di colera, fu ampliato l'anno successivo per diventare nell'aspetto un tipico ''cimitero romantico''. Altro cimitero dalle analoghe caratteristiche era quello acattolico di Santa Maria della Fede, il più distante dall'area cimiteriale tradizionale.
 
Con l'Unità d'Italia i cimiteri diventano più numerosi, a partire da quello di [[Cimitero di Santa Maria del Pianto|Santa Maria del Pianto]], avviato attorno la seicentesca chiesa.
 
== Cimitero di Poggioreale ==
Il cimitero di Poggioreale, quale oggi si intende, è formato da due parti, separate dalla via Santa Maria del Pianto: quella a valle con ingresso principale da via Nuova Poggioreale nota come cimitero monumentale e quella a monte formata dal cimitero della Pietà e dal cimitero Nuovissimo con ingresso da via Santa Maria del Pianto.
 
=== Cimitero Monumentale ===
{{vedi anche|chiesa madre (Poggioreale)|chiostro di Poggioreale}}
 
Il monumentale fu progettato nel [[1812]] da [[Francesco Maresca]] e approvato da [[Gioacchino Murat]] ma gli eventi politici causati dalle guerre napoleoniche ne rallentarono la realizzazione. Maresca realizzò comunque la struttura complessiva, i due chiostri minori e il tracciato del viale d'ingresso.
 
Ripresi nel [[1821]] i lavori sotto la direzione degli architetti [[Ciro Cuciniello]] e [[Luigi Malesci]], si avviò la costruzione della chiesa madre (per questa i lavori li condusse il solo Malesci) poi ci fu l'intervento di Stefano Gasse che progettò nel [[1839]] l'ingresso in stile dorico sullo slargo dove aveva già realizzato l'edificio del dazio. Il cimitero fu consacrato nel 1837 sotto [[Ferdinando II di Borbone]] che ne volle il compimento.
 
Nucleo principale del cimitero è un vasto quadriportico, il "chiostro grande" (ma, per i napoletani è "il quadrato", in realtà rettangolare) preceduto da due chiostri più piccoli (anche questi detti "quadrati" sono rettangolari), impostati secondo il criterio già visto delle 366 fosse. Queste strutture, oltre ai portici e ai vani ipogei, dispongono di spazi destinati alle congreghe e confraternite che consentivano anche alle categorie meno abbienti la possibilità di una sepoltura non anonima.
 
I pendii della collina ricchi di piante e boschetti vennero abbastanza rapidamente popolati da tombe gentilizie e da templi, (per lo più prediletto era lo stile dorico e reminiscenze egizie), che trasformarono in pochi anni l'aspetto della collina. Ferdinando II decise di erigere all'interno del cimitero anche un piccolo monastero per i padri Cappuccini che, in seguito, furono sostituiti dai Diocesani ([[1872]]). La struttura fu progettata da Leonardo Laghezza.
 
Va ascritta a merito del Comune un'opera molto efficace di convincimento delle classi di vertice, quelle che facevano opinione, che abbandonando una radicata riluttanza alla sepoltura fuori delle terresante delle chiese gareggiarono nella costruzione di tombe architettonicamente pregevoli, secondo un costume che caratterizzò le maggiori città d'Europa e italiane.
 
In questo ambito peraltro vi furono diverse scuole di pensiero circa la forma di queste aree e la realizzazione napoletana fu anche oggetto di critiche perché fu osservato che fosse un po' troppo paganeggiante e distante da modelli austeri. In particolare, molto appropriato era reputato il modello di cimitero pisano.
 
In realtà, all'epoca, la città era la quarta o terza città europea (a seconda si includa o meno [[Costantinopoli]] fra le metropoli europee) e di conseguenza naturalmente attenta e più vicina a quel che avveniva fuori della Penisola.
 
Infatti, come riferisce Luigi Latini in ''Cimiteri e Giardini'', nel caso del Monumentale si tratta di una versione mediterranea del [[Père Lachaise]] di [[Parigi]] del quale riprende i criteri di adattamento a un'area collinare.
 
==== Quadrilatero degli Uomini illustri ====
{{Vedi anche|Quadrato degli uomini illustri}}
Già in fase di progettazione si individuò sul confine sud-occidentale un settore destinato alla sepoltura delle personalità eminenti (secondo quanto espressamente previsto dalle Leggi in materia del Regno delle Due Sicilie) su una superficie di 2 moggi napoletani (circa 5.300 metri quadri).
 
L'area comprende 157 monumenti suddivisi in 7 isole (o aiuole). Infatti non esiste un famedio che accolga le personalità ma sepolture singole. Pur nella notevole eterogeneità di stili e dimensioni, l'insieme è di grande suggestione.
 
Fra le personalità di spicco qui sepolte figurano:
* [[Carlo Forte]], ingegnere economista, compositore
* [[Enrico De Nicola]], politico e primo presidente della [[Repubblica italiana]]
* [[Giovanni Leone]], politico e sesto presidente della [[Repubblica italiana]]
* [[Benedetto Croce]], filosofo, politico (tomba esterna, nelle immediate vicinanze dell'ingresso, essendo l'area satura)
* [[Salvatore Di Giacomo]], poeta e scrittore
* [[Raffaele Viviani]], drammaturgo
* [[Benedetto Cairoli]] politico
* [[Carlo Pisacane]] (Monumento)
* [[E. A. Mario]], autore, fra l'altro, de ''[[La canzone del Piave]]''
* [[Luigi Settembrini]] letterato e politico
* [[Francesco De Sanctis]], letterato e politico
* [[Carlo Altobelli]], avvocato e politico
* [[Vincenzo Gemito]], scultore
* [[Gioacchino Luigi Mellucci]], ingegnere
* [[Giovanni Amendola]], politico
* [[Nicola Antonio Zingarelli]], musicista
* [[Saverio Mercadante]], musicista
* [[Federico Ciccodicola]], ufficiale ed agente diplomatico
* [[Luigi Giura]], ingegnere cui si deve il magnifico [[Ponte Real Ferdinando sul Garigliano]], primo esempio del genere in Europa (Gran Bretagna esclusa)
* [[Sigismund Thalberg]], musicista
* [[Aurelio Padovani]], sindacalista
E ancora, troviamo:
* [[Giuseppe Anatrelli]], attore, celebre per il suo ruolo del [[Geometra Calboni]] nelle prime tre pellicole della saga [[Fantozzi]]
* [[Tito Angelini]], scultore, autore de ''La Religione'' del [[1845]] sita al centro del Quadrato
* [[Stefano Gasse]], architetto, autore del portale d'ingresso al cimitero dalla via Nuova Poggioreale, ma anche del palazzo dei Ministeri Borbonici (oggi [[palazzo San Giacomo]], sede del Municipio di Napoli), dell'[[Osservatorio astronomico di Capodimonte]] e del [[Mura di Napoli#L'ultima cinta muraria: "il finanziere"|muro finanziere]]
* [[Antonio Niccolini]], architetto toscano cui si deve la nuova facciata del [[teatro di San Carlo]] e la [[villa Floridiana]], nonché l'ampliamento della villa Reale oggi [[Villa comunale di Napoli|villa Comunale]] alla [[riviera di Chiaia]]: l'autore del monumento funebre è [[Leopoldo di Borbone-Due Sicilie|Leopoldo, Conte di Siracusa]], fratello del re [[Ferdinando II delle Due Sicilie]]
* [[Giovanni Ninni]], medico, tra i primi in Italia ad effettuare operazioni di sutura al cuore e al pancreas
* [[Bernardo Quaranta]], latinista e grecista, fra i massimi esperti di [[Papiri di Ercolano|papiri ercolanesi]]
* [[Ferdinando Russo]], poeta e scrittore
* [[Libero Bovio]], poeta
* [[Edoardo Nicolardi]], poeta e paroliere
* [[Giuseppe Antonio Pasquale]], botanico
* [[Vincenzo D'Annibale]], compositore
* [[Francesco De Nicola]], pittore
 
=== Cimitero della Pietà ===
Nel [[1889]] viene realizzato, a nord-ovest del cimitero monumentale e separato da questo dalla via Santa Maria del Pianto, il cimitero della Pietà.
 
Il cimitero della Pietà inizialmente è destinato alle categorie meno abbienti: vengono infatti realizzati vasti ossari comuni. Col tempo e col graduale avvicinamento dei ceti, questo aspetto si andrà attenuando sebbene i nuovi cimiteri restino lontani dalla solennità del Monumentale.
 
=== Cimitero Nuovissimo ===
Nel [[1930]] si cominciò ad elaborare un'ulteriore considerevole espansione dell'area cimiteriale: a partire dal [[1936]] si dà vita al cimitero Nuovissimo, nato come prolungamento verso nord-est del cimitero della Pietà. Con il Nuovissimo il percorso fra i cimiteri napoletani torna idealmente al luogo il cui toponimo ricorda le vicende che originarono le prime sepolture in zona: sorge infatti sulla sommità del colle di Lotrecco, in un'area lambita da via del Riposo e da via Santa Maria del Pianto, dove il cimitero ha il proprio ingresso principale, opposto a quello settentrionale (aperto nel [[1930]]) del cimitero Monumentale.
 
In particolare al Nuovissimo la presenza di strutture simili ad edifici di cinque e più piani con semplici facciate cieche, salvo strette aperture a sviluppo verticale, crea un'atmosfera alquanto fredda. Architettonicamente degno di nota è il ''Grande Ipogeo Comunale'', costruito all'estremità est del cimitero dal [[1974]] al [[1981]] su progetto degli architetti Gaetano Borrelli Rojo, Alfonso Beraglia e Mario Bucchignani e aperto nel [[1982]].
 
Nel cimitero nuovissimo di Poggioreale ci sono importanti tombe, tra cui quella di [[Giovanni Leone]] e degli undici ragazzi morti nel tragico incidente della galleria del Melarancio presso [[Firenze]] il 26 aprile [[1983]], nonché quella della giovane Annalisa Durante, vittima innocente della camorra.
 
Nel dicembre 2014 è nominato allenatore del [[Futbol'nyj Klub Rostov|Rostov]]<ref>{{cita web|url=http://www.fc-rostov.ru/press/news/9345|titolo=КУРБАН БЕРДЫЕВ ГЛАВНЫЙ ТРЕНЕР «РОСТОВА»|sito=fc-rostov.ru|lingua=ru|data=18 dicembre 2014|accesso=15 luglio 2017}}</ref>. Alla guida del Rostov raggiunge la salvezza dopo gli spareggi promozione/retrocessione al termine della [[Prem'er-Liga 2014-2015|stagione 2014-2015]], per poi portare il Rostov in [[UEFA Champions League 2017-2018|UEFA Champions League]] grazie al secondo posto conquistato al termine della [[Prem'er-Liga 2015-2016|stagione 2015-2016]], dopo aver lottato per il titolo con il {{Calcio CSKA Mosca|N}}. Il 6 agosto 2016 rassegna le dimissioni da allenatore del Rostov<ref>{{cita web|url=http://www.fc-rostov.ru/press/news/10347|titolo=Курбан Бердыев попрощался с командой|sito=fc-rostov.ru|lingua=ru|data=6 agosto 2016|accesso=15 luglio 2017}}</ref>. Un mese dopo, il 9 settembre, torna al [[Futbol'nyj Klub Rostov|Rostov]] in veste prima di assistente e poi di vice-presidente<ref>{{cita web|url=http://www.fc-rostov.ru/press/news/10446|titolo=Курбан Бердыев назначен вице-президентом – тренером «Ростова»|sito=fc-rostov.ru|lingua=ru|data=9 settembre 2016|accesso=15 luglio 2017}}</ref>. Questa nuova avventura al Rostov si conclude il 1º giugno 2017, al termine della stagione 2016-2017, con nuove dimissioni<ref>{{cita web|url=http://www.fc-rostov.ru/press/news/10983|titolo=Курбан Бердыев покинул «Ростов»|sito=fc-rostov.ru|lingua=ru|data=1º giugno 2017|accesso=15 luglio 2017}}</ref>.
== Cimiteri degli Acattolici ==
=== Cimitero inglese della Doganella ===
Questo cimitero nacque dopo la chiusura nel [[1893]] del [[cimitero acattolico di Santa Maria della Fede]]. L'area della [[Doganella]], adiacente all'area cimiteriale di Poggioreale, fu con quest'ultima oggetto di espansione in questo periodo. Il cimitero è situato di fronte al camposanto di Santa Maria del Pianto. Tra le personalità sepolte in questo cimitero ricordiamo [[Fritz Dennerlein]] e [[Pietro Lezzi]].
 
Il 9 giugno 2017 firma come allenatore del [[Futbol'nyj Klub Rubin Kazan'|Rubin Kazan']], tornando ad allenare la squadra tatara dopo quattro anni e mezzo<ref>{{cita web|url=http://www.rubin-kazan.ru/ru/news_items/6934-kurban-berdyev-vozglavit-rubin|titolo=Курбан Бердыев возглавит «Рубин»|sito=rubin-kazan.ru|lingua=ru|data=9 giugno 2017|accesso=15 luglio 2017}}</ref>.
=== Cimiteri ebraici ===
Il primo sorse nel [[1875]] nelle vicinanze dell'ingresso del cimitero monumentale nella Via Nuova Poggioreale ed è caratterizzato dalle sepolture nel terreno e sobri monumenti tombali.
Un secolo dopo ([[1980]]), nei pressi del Nuovissimo, è stato realizzato un secondo cimitero ebraico con gli stessi caratteri austeri e semplici del precedente.
 
==Record==
== Sistema cimiteriale napoletano ==
È stato l'unico allenatore a battere il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] al [[Camp Nou]] nella [[UEFA Champions League 2009-2010|Champions League 2009-2010]], il primo allenatore [[Turkmenistan|turkmeno]] a vincere contro una squadra [[Spagna|spagnola]] e il primo turkmeno in assoluto a vincere contro il Barcellona.
Per completezza, i cimiteri napoletani oltre i sopraricordati sono:
* cimitero di Fuorigrotta
* cimitero di Barra
* cimitero San Giovanni a Teduccio
* cimitero di Ponticelli
* cimitero di Secondigliano
* cimitero di Miano
* cimitero di Chiaiano
* cimitero di Pianura
* cimitero di Soccavo
 
==Curiosità==
Questi cimiteri sono di epoca ottocentesca, al tempo appartenenti a comuni distinti (salvo quello di Fuorigrotta). Quasi tutti sono di proprietà del Comune di Napoli, l'unica eccezione è quello di Fuorigrotta che è privato, di proprietà della Curia di Pozzuoli. In realtà anche nei cimiteri comunali la maggior parte dei nicchiai sono di proprietà privata, riconducibili ad Arciconfraternite legate alla Curia di Napoli o a quella di Pozzuoli (cimitero di Pianura). Questa situazione anomala, con il Comune proprietario del suolo e le Arciconfraternite dei manufatti, genera enormi problemi di responsabilità in ordine alle spese di manutenzione delle parti comuni, con un contenzioso amministrativo che a partire dal 2008 si è aperto in seguito alla richiesta degli uffici comunali di una tariffa annua per ogni loculo, contestata e non corrisposta dalle Arciconfraternite. Il debito maturato a tutto il 2013 è stimato intorno ai 15 milioni di euro ma la cifra non può essere accertata perché le Arciconfraternite si sono rifiutate di fornire gli elenchi completi dei propri associati ed il numero di loculi per ogni Congrega.
* La sua figura è spesso associata al [[Tawhid|rosario islamico]], poiché ne porta uno in campo durante ogni partita.
 
== Palmarès da allenatore ==
Il Presidente della Commissione di Indagine sui Cimiteri cittadini (attiva dal 2008 al 2011), il consigliere comunale Andrea Santoro, evidenziò nella sua relazione conclusiva che il rapporto complesso e conflittuale tra Comune e Curia fosse alla base dei principali problemi di gestione e di contrasto alle illegalità dei Cimiteri napoletani. Per ovviare il Comune di Napoli ha avviato, su sollecitazione dello stesso consigliere Andrea Santoro, l'ampliamento delle strutture comunali in sei cimiteri periferici divisi in due appalti diversi (Pianura, Soccavo e Barra; Chiaiano, Miano e S.Giovanni) mediante il ricorso al project financing e quindi a costo zero per le casse pubbliche.
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
*{{Calciopalm|Campionato russo|2}}
:Rubin Kazan': [[Prem'er-Liga 2008|2008]], [[Prem'er-Liga 2009|2009]]
*{{Calciopalm|Coppa di Russia|1}}
:Rubin Kazan': [[Kubok Rossii 2011-2012|2011-2012]]
*{{Calciopalm|Supercoppa di Russia|2}}
:Rubin Kazan': [[Superkubok Rossii 2010|2010]], [[Superkubok Rossii 2012|2012]]
 
==== Competizioni internazionali ====
== Bibliografia ==
*{{Calciopalm|Coppa dei Campioni della CSI|1}}
* Emanuele Bidera, ''Passeggiata per Napoli e Contorni'', ESI, Napoli, 1966 (anastatica ed. 1844)
:Rubin Kazan': [[Coppa dei Campioni della CSI 2010|2010]]
* [[Carlo Tito Dalbono]], ''Le esequie a Napoli (in Usi e Costumi di Napoli e Contorni, De Bourcard 1866)'', Reprints Editoriali, Napoli, 1975
* Alfredo Buccaro, ''Opere pubbliche e tipologie urbane nel Mezzogiorno preunitario'', Electa Napoli, Napoli, 1992
* Pasquale Belfiore, Benedetto Gravagnuolo, ''Napoli Architettura ed Urbanistica del Novecento'', Laterza, [[Bari]], 1994
* Luigi Latini, ''Cimiteri e Giardini'', Alinea Editrice, Alinea, [[Firenze]], 1994
* Romualdo Marrone, ''Le strade di Napoli - (vol II)'', Newton Compton, Roma, 1996, ISBN 88-8183-426-X
* Paolo Giordano, ''Ferdinando Fuga a Napoli'', Edizioni del Grifo, [[Lecce]], 1997, ISBN 88-7261-122-9
* Claudia Palazzolo Olivares, ''Scultura en plein air. A spasso nei cimiteri monumentali di Napoli'', in "ON OttoNovecento", rivista di storia dell'arte, nn. 2-3, 1997, pp.&nbsp;25–38.
* G.Battista Chiarini, Celano, ''Notizie del bello dell'antico e del curioso della Città di Napoli'' Edizioni dell'Anticaglia, Napoli, 2000 (rist.anastatica dell'edizione 1854-[[1860|60]])
* Claudia Palazzolo Olivares, ''Il Giardino della Memoria'' , Massa Editore, Napoli, 2003 ISBN 978-8887835199
* Massimo Rosi, ''Napoli entro e fuori le mura'', Newton Compton, Roma, 2003, ISBN 88-8289-824-5
* Fabio Mangone (a cura di), ''Cimiteri Napoletani, Storia, Arte e Cultura'', Massa Editore, Napoli, 2004
* Fabio Mangone, ''Museo a cielo aperto. Guida al Monumentale di Poggioreale'', Comune di Napoli, Massa Editore, Napoli, 2004
* Massimo Visone, ''Tra natura e artificio. L'affermazione del giardino paesaggistico a Napoli durante il Decennio francese'', in ''Rendiconti dell'Accademia di Archeologia Lettere e Belle Arti'', vol. LXXIII (2004-2005), Arte Tipografica, Napoli, 2006, pp.&nbsp;307–322, ISBN 88-89776-35-8.
* Nicola Forte, ''Viaggio nella memoria persa del Regno delle Due Sicilie. La storia, i fatti, i fattarielli'', ed. Imagaenaria, Ischia, 2007, ISBN 88-89144-70-X
 
== Voci correlateNote ==
<references/>
* [[Cimiteri del mondo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Cimitero di Poggioreale (Napoli)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&q=Napoli&ie=UTF8&ll=40.870771,14.28875&spn=0.007415,0.014462&t=k&z=16&om=1|titolo=Il cimitero di Poggioreale visto dal satellite}}
* {{cita web|url=http://www.oltremagazine.com/index.html?id_articolo=640|titolo=Cimiteri d'Italia, n. 3 marzo 2004}}
 
{{Calcio Rubin rosa}}
{{Portale|architettura|arte|Due Sicilie|Napoli}}
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