Salvia pratensis e Claudio Zamarion: differenze tra le pagine

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{{S|cinema}}
{{Tassobox
 
|nome=Salvia comune
{{Bio
|statocons=
|Nome = Claudio
|immagine= 20170525Salvia pratensis3.jpg
|Cognome = Zamarion
|didascalia=''Salvia pratensis''
|Sesso = M
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|LuogoNascita = Roma
|dominio = [[Eukaryota]]
|GiornoMeseNascita =
|regno = [[Plantae]]
|AnnoNascita = 1972
|sottoregno = [[Tracheobionta]]
|LuogoMorte =
|superdivisione = [[Spermatophyta]]
|GiornoMeseMorte =
|divisione = [[Magnoliophyta]]
|AnnoMorte =
|sottodivisione =
|Attività = direttore della fotografia
|superclasse =
|Attività2 = produttore cinematografico
|classe = [[Magnoliopsida]]
|Nazionalità = italiano
|sottoclasse = [[Asteridae]]
|PostNazionalità =
|infraclasse =
|superordine =
|ordine = [[Lamiales]]
|sottordine =
|infraordine =
|superfamiglia =
|famiglia = [[Lamiaceae]]
|sottofamiglia =
|tribù = [[Mentheae]]
|sottotribù =
|genere = [[Salvia]]
|sottogenere =
|specie = '''S. pratensis'''
|sottospecie =
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?= si
|regnoFIL = [[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo =<small>([[clade]])</small>|nome = [[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo =<small>([[clade]])</small>|nome = [[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo =<small>([[clade]])</small>|nome = [[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo =<small>([[clade]])</small>|nome = [[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo =<small>([[clade]])</small>|nome = [[Euasteridi I]]}}
|ordineFIL = [[Lamiales]]
|famigliaFIL = [[Lamiaceae]]
|sottofamigliaFIL = [[Nepetoideae]]
|tribùFIL = [[Mentheae]]
|sottotribùFIL = [[Salviinae]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Linneo|L.]]
|binome= Salvia pratensis
|bidata=[[1753]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=Salvia dei prati, salvia comune
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
 
==Biografia==
La '''salvia comune''' o salvia dei prati (nome scientifico ''Salvia pratensis'' <small>[[Linneo|L.]], [[1753]]</small>) è una [[pianta perenne]] aromatica spontanea dai fiori labiati appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Lamiaceae]].<ref name="TPL">{{cita web|url =http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-183565|sito = The Plant List |accesso = 13 agosto 2017}}</ref> e al [[genere (tassonomia)|genere]] [[salvia]].
Ha esordito nel 2001 come direttore della fotografia nel film [[South Kensington (film)|South Kensington]] del regista [[Carlo Vanzina]].
 
==Etimologia==
Il nome generico (''Salvia'') deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''"salvus"'' ( = salvare, sicuro, bene, sano) un nome antico per questo gruppo di piante dalle presunte proprietà medicinali.<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 339}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSA-SH.html|titolo=Botanical names|accesso=18 luglio 2017}}</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 3 - pag. 620}}.</ref> Il nome specifico (''pratensis'') indica un [[habitat]] tipico dei prati.<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 313}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pagePI-PY.html|titolo=Botanical names|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
 
Il [[nome scientifico]] della specie è stato definito da [[Linneo]] (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]] - Edition 1 - 25. 1753"''<ref>{{cita web|url=http://www.biodiversitylibrary.org/page/358046#page/37/mode/1up|titolo=BHL - Biodiversity Heritage Library|accesso=13 agosto 2017}}</ref> del 1753.<ref name=IPNI>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=457007-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=13 agosoto 2017}}</ref>
 
==Descrizione==
[[File:Salvia pratensis Thomè DESC.png|upright=3|sinistra|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
{{clear}}
[[File:Leutratal-Salvia-pratensis-2413.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento]]
[[File:20121021Hockenheimer Rheinbogen49.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:20131013Salvia pratensis.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
[[File:Salvia pratensis 005.JPG|upright=0.7|thumb|I fiori]]
L'altezza di queste piante varia da 3 a 5&nbsp;dm (massimo 60&nbsp;cm) con foglie e fiori sono eduli. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (H scap), ossia in generale sono piante [[erba]]cee a ciclo biologico perenne e [[latifoglie]], con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.<ref name=Motta/><ref name="Kadereit">{{cita|Kadereit 2004|pag. 235}}.</ref><ref name="TavBotSis">{{cita web|url = http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Lami_fam.html|titolo = Tavole di Botanica sistematica|accesso = 7 settembre 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304200501/http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Lami_fam.html|dataarchivio = 4 marzo 2016|urlmorto = sì}}</ref><ref name="Pignatti">{{cita|Pignatti|vol. 2 – pag. 505}}.</ref><ref name="BotSis">{{cita|Judd|pag. 504}}.</ref><ref name="Stras">{{cita|Strasburger|pag. 850}}.</ref>
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[rizoma]].
===Fusto===
La parte aerea del [[fusto]] è eretta, poco ramosa, ricoperta da peli riflessi. I fusti sono a sezione quadrangolare (a causa della presenza di fasci di [[collenchima]] posti nei quattro vertici).
===Foglie===
Le [[foglie]] si dividono in [[Glossario botanico#B|basali]] e [[Glossario botanico#C|cauline]]. Quella basali sono [[Picciolo|picciolate]] con lamina a forma ovata e con 4 - 6 denti grossolani per lato e abbondanti [[Glossario botanico#C|crenature]]. La pagina superiore è rugosa, quella inferiore è irsuta. Le foglie cauline sono più piccole, sono [[Sessilità|sessili]] con 7 - 11 denti per lato; la base è arrotondata o semiabbracciante. Lunghezza del picciolo delle foglie basali: 3 – 4&nbsp;cm. Dimensione della lamina delle foglie basali: larghezza 3 – 4&nbsp;cm; lunghezza 6 – 9&nbsp;cm. Dimensione della lamina delle foglie cauline: larghezza 2 - 2,5&nbsp;cm; lunghezza 4 – 7&nbsp;cm.
===Infiorescenza===
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]], semplici e con rami brevi e diritti, sono formate da diversi verticillastri di 4 - 6 fiori sovrapposti che formano una struttura allungata e più o meno cilindrica (spicastro terminale). I fiori sono [[Peduncolo (botanica)|peduncolati]]. Sono presenti delle [[Brattea|brattee]] verdi-violacee con lunghezza minori della metà del [[Calice (botanica)|calice]]. Lunghezza del peduncolo: 1 – 2&nbsp;mm.
===Fiore===
I [[fiori]] sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], tetraciclici (con i quattro [[Glossario botanico#V|verticilli]] fondamentali delle [[Angiosperme]]: [[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha 5 elementi). Lunghezza dei fiori: 15 – 30&nbsp;mm.
 
* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''X, K (5), [C (2+3), A 2+2] G (2), supero, 4 nucule'''<ref name="TavBotSis" /><ref name="BotSis" />
 
* Calice: il [[Calice (botanica)|calice]] è un tubo lanoso per peli brevi lunghi al massimo 0,3 - 0,4&nbsp;mm; è inoltre [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] (i [[sepali]] sono 5 e sono concresciuti) e [[Glossario botanico#Z|zigomorfo]] (le fauci terminano in modo bilabiato con dei denti acuti erbacei: tre nella parte superiore e due in quella inferiore). Il calice è percorso da alcune nervature longitudinali. Lunghezza del tubo: 4 – 6&nbsp;mm. Lunghezza dei denti: 3 – 4&nbsp;mm.
* Corolla: la [[corolla]] è un tubo terminante in modo bilabiato (corolla [[Glossario botanico#G|gamopetala]] formata da 5 [[petali]] con struttura 2/3 e [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]]); le labbra sono lunghe quanto il tubo. Il labbro superiore è simile ad un cappuccio allungato e ricurvo (è convesso verso l'alto); il labbro inferiore è formato da tre lobi (quello centrale è più grande di tutti ed è concavo). La gola interna è provvista di una anello di peli per evitare l'intrusione di insetti troppo piccoli e non graditi.<ref name=Motta/> Il colore è violetto.
* Androceo: gli [[stami]] sono ridotti a due (il paio posteriore è vestigiale o assente), tutti fertili e con [[Glossario botanico#F|filamenti]] paralleli (non convergenti); sono inoltre inclusi (al massimo sporgono le [[antere]]) e sono avvicinati alla parte superiore della corolla. Le antere sono biloculari (a due [[Teca (botanica)|teche]], la seconda è atrofizzata). Il tessuto connettivo tra le teche in queste specie è molto sviluppato e le antere sono del tipo a bilanciere con un meccanismo adatto all'impollinazione incrociata ("meccanismo a leva"<ref name=Moein>{{cita|Moein et al. 2016}}.</ref>). I granuli [[Polline|pollinici]] sono del tipo [[Polline#Morfologia|tricolpato]] o esacolpato.
* Gineceo: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#S|supero]] (o semi-infero) formato da due [[Carpello (botanica)|carpelli]] saldati (ovario bicarpellare) ed è 4-[[Glossario botanico#L|loculare]] per la presenza di falsi setti divisori all'interno dei due carpelli. La [[placentazione]] è [[Placentazione#Tipi di placentazione|assile]]. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] sono 4 (uno per ogni presunto loculo), hanno un [[tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}.</ref>. Lo [[Glossario botanico#S|stilo]] inserito alla base dell'ovario (stilo [[Glossario botanico#G|ginobasico]]) è del tipo filiforme e più lungo degli stami (in genere sporge dalla corolla). Lo [[Stigma (botanica)|stigma]] è bifido. Il [[Nettare (botanica)|nettario]] è un disco (a 4 lobi) alla base e intorno all'ovario più sviluppato anteriormente e ricco di nettare.
* Fioritura: da maggio a agosto.
===Frutti===
Il frutto è un [[Achenio|tetrachenio]] (uno [[Glossario botanico#S|schizocarpo]] composto da quattro [[Glossario botanico#N|nucule]]). La forma è più o meno ovoidale (o più o meno trigona). I semi, di colore marrone scuro, sono sprovvisti di [[endosperma]] e sono piccolissimi (in un grammo ne stanno oltre 200).<ref name=Motta/>
 
==Riproduzione==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti tipo [[ditteri]] e [[imenotteri]] ([[Ape|api]] e [[bombus|bombi]])<ref>{{cita web|url=http://mitel.dimi.uniud.it/flora/scheda.php?id=617|titolo=Catalogazione floristica - Università di Udine|accesso=14 agosto 2017}}</ref>, raramente [[lepidotteri]] ([[impollinazione entomogama]]).<ref name="TavBotSis" /><ref>{{cita|Pignatti|vol. 2 – pag. 437}}.</ref>
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
==Tassonomia==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza della specie ([[Lamiaceae]]), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie<ref name="BotSis" />, ha il principale centro di differenziazione nel [[bacino del Mediterraneo]] e sono piante per lo più [[Xerofita|xerofile]] (in [[Brasile]] sono presenti anche specie [[Albero|arboree]]). Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. La famiglia è suddivisa in 7 [[Sottofamiglia|sottofamiglie]]: il genere ''[[Salvia]]'' è descritto nella [[Tribù (tassonomia)|tribù]] [[Mentheae]] (sottotribù [[Salviinae]]) appartenente alla sottofamiglia [[Nepetoideae]].<ref name=Kadereit/><ref name="OLM">{{cita|Olmstead 2012}}.</ref> Nelle [[Classificazione scientifica|classificazioni]] più vecchie la [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] Lamiaceae viene chiamata [[Labiatae]].
 
Il [[numero cromosomico]] di ''S. pratensis'' è: 2n = (16) 18 (32).<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/17600305?tab=chromosomecounts|titolo=Tropicos Database|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
 
===Sottospecie===
Per questa specie sono riconosciute valide le seguenti [[sottospecie]]:<ref name=TPL/>
 
====Sottospecie ''pratensis''====
[[File:Salvia pratensis pratensis - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''pratensis''<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 158}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 164}}.</ref>)]]
* Nome scientifico: ''Salvia pratensis'' <small>L., 1753</small> subsp. ''pratensis''
* Descrizione: la pianta non è vischiosa; i peli ghiandolari sono quasi assenti; l'[[infiorescenza]] è decisamente cilindrica; le [[Brattea|brattee]] sono verdi.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Euri-Mediterraneo]].
* Distribuzione: in [[Italia]] è la stirpe prevalente sia in Italia Settentrionale che Centrale, soprattutto in montagna. Nelle [[Alpi]] è ovunque presente. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]], [[Pirenei]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/> Nel resto dell'[[Europa]] è ovunque presente.<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=52317&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=14 agosto 2017}}</ref>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa sottospecie sono i prati aridi; si ritrova anche lungo le strade, i sentieri e le zone ruderali. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o ma anche [[silice]]o con [[pH]] basico-neutro, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1600 {{m s.l.m.}}; da un punto di vista altitudinale questa sottospecie frequenta il piano vegetazionale [[Flora alpina|collinare]], quello [[Flora alpina|montano]] e in parte quello [[Flora alpina|subalpino]] (oltre a quello planiziale);
* Fitosociologia.
:* Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
:: Formazione: delle comunità a [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofite]] e [[Sistema Raunkiær#Camefite|camefite]] delle praterie rase magre secche
::: Classe: ''Festuco-Brometea''
:* Per l'areale completo italiano la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=Prodromo>{{cita web|url=http://www.prodromo-vegetazione-italia.org/|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=Salvia pratensis|accesso=28 settembre 2017}}</ref>
:: Macrotipologia: vegetazione erbacea sinantropica, ruderale e megaforbieti
::: Classe: ''Artemisietea vulgaris'' <small>Lohmeyer, Preising & Tüxen ex Von Rochow, 1951</small>
:::: Ordine: ''Agropyretalia intermedii-repentis'' <small>Oberdorfer, Müller & Görs in Müller & Görs, 1969</small>
::::: Alleanza: ''Salvio-dactylion'' <small>Ubaldi, Speranza & Tonioli in Ubaldi, 2003</small>
 
::Descrizione: l'alleanaza ''Salvio-dactylion'' è relativa alle praterie emicriptofitiche mesofile con un macroclima temperato dell'Appennino settentrionale. In genere l'alleanza vegeta su prati da sfalcio a rinnovo incentrati su aree submontane e basso-montane. La specie dominante è ''[[Dactylis glomerata]]'' ma è anche abbastanza comune ''[[Arrhenatherum elatius]]''. I prati di questa alleanza se abbandonati inaridiscono (per esaurimento di sostanze organiche e per una continua perdita della struttura iniziale del suolo dovuta alla lavorazione) e progressivamente avviene la sostituzione di questa cenosi con raggruppamenti formati da ''[[Brachypodium pinnatum]]'' e arbusti di ''[[Rosa canina]]'', ''[[Crataegus monogyna]]'' e ''[[Juniperus communis]]'' con possibile evoluzione verso il querceto misto caducifoglio.<ref>{{cita web|url=http://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/salvio-dactylion/482|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=34.2.3 ALL. SALVIO-DACTYLION UBALDI, SPERANZA & TONIOLI IN UBALDI 2003|accesso=28 settembre 2017}}</ref>
 
::Specie presenti nell'associazione: ''[[Arrhenatherum elatius]]'', ''[[Geranium dissectum]]'', ''[[Tragopogon porrifolius]]'', ''[[Lychnis flos-cuculi]]'', ''[[Linum bienne]]'', ''[[Bunium bulbocastanum]]'', ''[[Campanula rapunculus]]'', ''[[Crepis versicaria]]'', ''[[Dactylis glomerata]]'', ''[[Equisetum telmateja]]'', ''[[Lychnis flos-cuculi]]'', ''[[Potenitlla recta]]'', ''[[Salvia haematodes]]'', ''[[Tragopogon porrifolius]]'' e ''[[Viola tricolor]]''.
 
::Altre alleanze per questa specie sono:<ref name=Prodromo/>
::* ''Cerastionbsp;arvensis-Cynosurenionnbsp;cristati''
::* ''Cirsio-Brachypodion pinnati''
::* ''Scorzonerion villosae''
::* ''Arrhenatherion elatioris''
 
====Sottospecie ''haematodes''====
[[File:Salvia pratensis haematodes - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della sottospecie ''haematodes''<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> – Distribuzione alpina<ref name=FA/>)]]
* Nome scientifico: ''Salvia pratensis'' <small>L., 1753</small> subsp. ''haematodes'' <small>(L.) Arcang., 1894</small>
* Basionimo: ''Salvia haematodes'' <small>L.</small>
* Descrizione: la pianta è vischiosa; i peli ghiandolari nell'infiorescenza sono abbondanti; l'infiorescenza nella parte apicale è ristretta; le brattee sono verdi; la [[corolla]] è lunga 20 – 30&nbsp;mm.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Euri-Mediterraneo]].
* Distribuzione: in Italia si trova dalla [[Toscana]] alla [[Calabria]] (è un endemismo italiano).<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=24546&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=14 agosto 2017}}</ref>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa sottospecie sono i prati aridi.
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1600 {{m s.l.m.}};
 
====Sottospecie ''bertolonii''====
[[File:Salvia pratensis bertolonii - Distribuzione.png|upright=1.5|thumb|Distribuzione della sottospecie ''bertolonii''<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF/> – Distribuzione alpina<ref name=FA/>)]]
* Nome scientifico: ''Salvia pratensis'' <small>L., 1753</small> subsp. ''bertolonii'' <small>(Vis.) Soò, 1974</small>
* Basionimo: ''Salvia bertolonii'' <small>Vis., 1847</small><ref name=FA/>
* Descrizione: la pianta è vischiosa; i peli ghiandolari nell'infiorescenza sono abbondanti; l'infiorescenza nella parte apicale è ristretta; le brattee sono violacee; la corolla è lunga 15 – 20&nbsp;mm.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Orofita Mediterraneo]].
* Distribuzione: in Italia si trova nei [[Friuli]], nel [[Carso Triestino]] e nel [[Bellunese]]. Inoltre è presente nella ex [[Jugoslavia]].<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=35030&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=14 agosto 2017}}</ref>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa sottospecie sono i prati aridi. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o ma anche [[silice]]o con [[pH]] basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1600 {{m s.l.m.}}; da un punto di vista altitudinale questa sottospecie frequenta il piano vegetazionale [[Flora alpina|collinare]], quello [[Flora alpina|montano]] e in parte quello [[Flora alpina|subalpino]] (oltre a quello planiziale);
 
====Sottospecie ''laciniosa''====
* Nome scientifico: ''Salvia pratensis'' <small>L., 1753</small> subsp. ''laciniosa'' <small>(Jord.) Briq., 1895</small>
* Basionimo: ''Salvia laciniosa'' <small>Jord.</small>
* Distribuzione: [[Francia]].<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=60056&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=14 agosto 2017}}</ref>
 
====Sottospecie ''pozegensis''====
* Nome scientifico: ''Salvia pratensis'' <small>L., 1753</small> subsp. ''pozegensis'' <small>(Watzl) Diklic, 1974</small>
* Basionimo: ''Salvia pratensis'' var. ''pozegensis'' <small>Watzl</small>
* Distribuzione: ex [[Jugoslavia]].<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=15765&PTRefFk=8000000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=14 agosto 2017}}</ref>
 
====Note====
* (1) [[Sandro Pignatti|Pignatti]] nella ''"Flora d'Italia"'' segnala anche l'entità ''Salvia ceratophylloides'' <small>Ardoino, 1764</small> (Salvia incisa) che differisce dalla ''Salvia pratensis'' per l'odore sgradevole, le foglie [[Glossario botanico#P|pennatosette]] e la [[corolla]] allungata (un [[endemismo]] della [[Calabria]]); ma che altre [[checklist]] indicano come sinonimo della ''S. pratensis''.<ref>{{cita web|url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-182310|sito=The Plant List |accesso=13 agosto 2017}}</ref>
* (2) Nella recente pubblicazione di F. Conti, G. Abbate, A. Alessandrini, C. Blasi ''"An annotated checklist of the Italian Vascular Flora"'' la [[sottospecie]] ''haematodes'' viene descritta come [[specie]] con il nome di ''Salvia haematodes'' <small>L.</small>. Inoltre è inclusa tra le sottospecie della "pratensis'' anche l'entità ''Salvia pratensis'' subsp. ''saccardiana'' <small>(Pamp.) Poldini</small> che in altre [[checklist]] viene indicata come specie con la denominazione di ''S. saccardiana'' <small>(Pamp.) Del Carr. & Garbar</small><ref>{{cita web|url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-183779|sito=The Plant List |accesso=13 agosoto 2017}}</ref>.
 
===Sinonimi===
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name=TPL/>
{{div col|cols=2}}
* ''Gallitrichum clusii'' <small>Timb.-Lagr.</small>
* ''Gallitrichum pratense'' <small>(L.) Fourr.</small>
* ''Plethiosphace leistneriana'' <small>Opiz</small>
* ''Plethiosphace pratensis'' <small>(L.) Opiz</small>
* ''Plethiosphace stenantha'' <small>Opiz</small>
* ''Salvia agrestis'' <small>L.</small>
* ''Salvia arnassensis'' <small>Gand.</small>
* ''Salvia barrelieri'' <small>Ten. [Illegitimate]</small>
* ''Salvia ceratophylla'' <small>Ten.</small>
* ''Salvia ceratophylloides'' <small>Ard.</small>
* ''Salvia clusii'' <small>Timb.-Lagr.</small>
* ''Salvia dubia'' <small>K.Koch</small>
* ''Salvia exasperata'' <small>Cav.</small>
* ''Salvia haematodes subsp. tiberina'' <small>(Mauri) Nyman</small>
* ''Salvia lupinoides'' <small>Vilm.</small>
* ''Salvia macrantha'' <small>Schur</small>
* ''Salvia oblongata'' <small>Schur [Illegitimate]</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''agrestis'' <small>(L.) Nyman</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''albiflora'' <small>T.Durand</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''modesta'' <small>Briq.</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''nicaeensis'' <small>Briq.</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''parviflora'' <small>Lecoq & Lamotte</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''rostrata'' <small>(F.W.Schmidt) Rchb.f.</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''submollis'' <small>Jakucs</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''variegata'' <small>(Waldst. & Kit. ex Willd.) Nyman</small>
* ''Salvia rostrata'' <small>F.W.Schmidt</small>
* ''Salvia rubicunda'' <small>Wender. ex Benth.</small>
* ''Salvia salvatorii'' <small>Vilm.</small>
* ''Salvia sublobata'' <small>Schur</small>
* ''Salvia tenorei'' <small>Spreng.</small>
* ''Salvia tiberina'' <small>Mauri</small>
* ''Salvia variegata'' <small>Host [Illegitimate]</small>
* ''Salvia variegata'' <small>Waldst. & Kit. ex Willd.</small>
* ''Salvia vulgaris'' <small>Briq.</small>
* ''Sclarea pratensis'' <small>(L.) Mill.</small>
* ''Sclarea tuberosa'' <small>Mill.</small>
{{div col end}}
 
====Sinonimi della sottospecie ''bertolonii''====
* ''Salvia bertolonii'' <small>Vis.</small>
* ''Salvia scabrida'' <small>Bertol.</small>
 
====Sinonimi della sottospecie ''haematodes''====
* ''Salvia haematodes'' <small>L.</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''haematodes'' <small>(L.) Caruel</small>
 
====Sinonimi della sottospecie ''laciniosa''====
* ''Salvia laciniosa'' <small>Jord.</small>
* ''Salvia pratensis'' var. ''laciniosa'' <small>(Jord.) Briq.</small>
 
====Sinonimi della sottospecie ''pozegensis''====
* ''Salvia pratensis'' var. ''pozegensis'' <small>Watzl</small>
 
==Utilizzi==
i fiori sono molto bottinati dalle [[apis|api]], però la produzione di [[miele]] si ha come millefiori essendo erbetta piccola e non ampiamente diffusa.
le foglie e i fiori sono commestibili e possono essere usati in cucina.
 
==Altre notizie==
La '''salvia dei prati''' in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
* {{de}} ''Gewöhnliche Wiesen-Salbei''
* {{fr}} ''Sauge des prés''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
{{div col|cols=2}}
* {{cita libro|autore = David Gledhill|titolo = The name of plants|editore = Cambridge University Press|città = Cambridge|anno = 2008|url = http://www.planta.cn/forum/files_planta/the_names_of_plants_114.pdf|cid = David Gledhill 2008|urlmorto = sì|accesso = 14 agosto 2017|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304044523/http://www.planta.cn/forum/files_planta/the_names_of_plants_114.pdf|dataarchivio = 4 marzo 2016}}
* {{cita libro|autore = Eduard Strasburger |wkautore = Eduard Strasburger |titolo = Trattato di Botanica. Volume secondo |anno = 2007 |editore = Antonio Delfino Editore |città = Roma |ISBN = 88-7287-344-4 }}
* {{cita libro|autore = Judd S.W. et al|titolo = Botanica Sistematica – Un approccio filogenetico|anno = 2007 |editore = Piccin Nuova Libraria|città = Padova |ISBN = 978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore = Alfio Musmarra |titolo = Dizionario di botanica |anno = 1996 | editore = Edagricole |città = Bologna }}
* {{cita pubblicazione|url =https://depts.washington.edu/phylo/classifications/Lamiales.html |autore = Richard Olmstead |titolo = A Synoptical Classification of the Lamiales |data = 2012| |cid=Olmstead 2012 }}
* {{cita libro| autore = Kadereit J.W|titolo = The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales. |città = Berlin, Heidelberg |anno = 2004|cid=Kadereit 2004}}
* {{cita libro|autore = Sandro Pignatti |wkautore = Sandro Pignatti |titolo = Flora d'Italia. Volume 2 |anno = 1982 |editore = Edagricole |città = Bologna |ISBN = 88-506-2449-2|cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita libro|autore = D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo = Flora Alpina. Volume 2|anno = 2004 |editore = Zanichelli |città = Bologna |cid=Aeschimann et al. 2004}}
* {{cita libro|autore = F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo = An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno = 2005 |editore = Palombi Editore|città = Roma |ISBN = 88-7621-458-5|cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. Volume 3 | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=http://2016.botanyconference.org/engine/search/index.php?func=detail&aid=498 |autore=Fatemeh Moein, Ziba Jamzad, Mohammad Reza Rahiminejad, Evgeny Mavrodiev, Matthew Gitzendanner, Douglas Soltis, Pamela Soltis |titolo= Phylogenetic relationship of Salvia (Lamiaceae), with special focus on Iranian taxa.|rivista=Botany Savannah, Georgia|data=2016 |cid=Moein et al. 2016 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2735309/pdf/mcl176.pdf|autore=Jay B. Walker & Kenneth J. Sytsma |titolo=Staminal Evolution in the Genus Salvia (Lamiaceae): Molecular Phylogenetic Evidence for Multiple Origins of the Staminal Lever |rivista=Annals of Botany |data=2007 |volume=100 |pp=375-391 |cid=Walker et al. 2007 }}
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==Filmografia==
== Altri progetti ==
===Direttore della fotografia===
{{interprogetto|commons|wikispecies}}
*[[Non è vero... ma ci credo]] (2018)
*[[Niente può fermarci]] (2013)
*[[Un'estate ai Caraibi]] (2009)
*[[Un'estate al mare (film)|Un'estate al mare]] (2008)
*[[2061 - Un anno eccezionale]] (2007)
*[[Olé (film)|Olé]] (2006)
*[[Eccezzziunale... veramente]] (2005)
*[[Il ritorno del Monnezza]] (2005)
*[[In questo mondo di ladri (film)|In questo mondo di ladri]] (2004)
*[[Le barzellette]] (2003)
*[[Febbre da cavallo - La mandrakata]] (2003)
*[[Il pranzo della domenica]] (2002)
*[[Joy - Scherzi di gioia]] (2002)
*[[South Kensington (film)|South Kensington]] (2001)
 
==Collegamenti esterni==
{{IMDB}}
* [http://mitel.dimi.uniud.it/flora/scheda.php?id=617 ''Salvia pratensis''] Catalogazione floristica - Università di Udine
* [http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=457007-1 ''Salvia pratensis''] IPNI Database
* [http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-183565 ''Salvia pratensis''] The Plant List - Checklist Database
* [http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Salvia%20pratensis&PTRefFk=8000000 ''Salvia pratensis''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
 
{{portale|biografie|cinema}}
[[Categoria:Lamiaceae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]