Pentecoste e Oggettivismo (Ayn Rand): differenze tra le pagine

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{{S|scuole e correnti filosofiche}}
{{Nota disambigua}}
L<nowiki>'</nowiki>'''oggettivismo''' è la teoria [[filosofia|filosofica]] creata da [[Ayn Rand]], una filosofa e scrittrice [[Russia|russo]]-[[Stati Uniti d'America|statunitense]].
{{Festività
|nomeFestività = Pentecoste
|immagine = Giotto di Bondone 088.jpg
|tipologia = religiosa
|data = cinquantesimo giorno dopo la [[Pasqua]]
|periodo = Annuale
|celebrata in =
|celebrata a =
|religione = [[Ebraismo]], [[Cristianesimo]]
|avvenimento celebrato = Rivelazione di Dio sul Sinai ([[ebraismo]]); discesa dello Spirito Santo ([[Cristianesimo]])
|feste correlate = [[Pasqua]], [[Ascensione di Gesù|Ascensione]]
|tradizioni =
|tradizioni religiose =
|tradizioni profane =
|tradizioni culinarie =
|data d'istituzione =
|chiamata anche = Festa dello Spirito Santo, ''pascha rosatum''
|data nel 2008 = [[11 maggio]] ([[cattolicesimo]]), [[15 giugno]] ([[ortodossia]])
}}
 
Dopo la morte della Rand, Leonard Peikoff, il suo erede intellettuale, pubblicò nel 1991 ''Objectivism: The Philosophy of Ayn Rand'', un'esposizione comprensiva della filosofia.<ref>{{harvnb|Peikoff|1991}}</ref>
'''Pentecoste''' ({{lang-grc|πεντηκοστή [ἡμέρα]|pentecosté [hēméra]}}, cioè "cinquantesimo [giorno]") è una [[festa (liturgia)|festa]] [[Cristianesimo|cristiana]] in cui viene celebrata l'effusione dello [[Spirito Santo]], dono di [[Gesù]], e la nascita della [[Chiesa cattolica|Chiesa]]. Cade nel cinquantesimo giorno dopo [[Pasqua]] (da cui il nome), di [[domenica]], ed è quindi una [[festa mobile]], dipendente dalla data della Pasqua. Festeggia soprattutto l'inizio del raccolto, poi come secondo significato si festeggia il dono della legge.
 
== Descrizione generale ==
''Pentecoste'' è inoltre l'antico nome greco della festività [[Ebraismo|ebraica]] di [[Shavuot]], che rappresenta una festa di ringraziamento.
I principi oggettivisti comprendono il [[razionalismo]], cioè la ragione come guida delle azioni umane e il diritto di esistere per sé (individualismo), senza obbligo di sacrificarsi per una morale, il rifiuto dell'uso della violenza per propagare i propri valori. L'egoismo razionale o individualismo etico di Ayn Rand, è tratto e giustificato filosoficamente riprendendo principalmente concetti dell'[[Etica Nicomachea|etica nicomachea]] di [[Aristotele]], in cui è chiamato "egoismo costruttivo": essere "morale" significa amare sé stessi, principalmente, ma mai danneggiando altri. L'etica dei rapporti personali fornisce un esempio di questo particolare concetto.
 
Nella formulazione etica randiana, l'amore per una persona o l'amicizia, non sono valori altruistici, ma egoistici, in quanto questi sentimenti provocano gioia personale all'individuo che li prova. Spendere l'esistenza o il denaro per una persona amata è vivere "moralmente" e secondo giustizia; sacrificare invece sé stessi e la persona suddetta per salvarne altre dieci (o la generica "umanità") che non hanno rapporti emotivi con l'individuo, è invece immorale e ingiusto, dal punto di vista oggettivista.<ref>[http://www.libreriadelponte.com/det-articolo.asp?ID=173 Alcune critiche all'etica oggettivista di Ayn Rand]</ref> L'[[altruismo]], secondo Rand, è l'ideologia che "obbliga ad aiutare i propri simili", come un imperativo morale, ed è quindi sbagliato. Questa definizione, ribaltata però di senso, è tratta dal [[Positivismo|positivista]] [[Auguste Comte]], che la citava invece come un valore giusto.<ref>Ayn Rand (1964). ''The Virtue of Selfishness'' (paperback ed.). New York: Signet. ISBN 0-451-16393-1.</ref>
== La Pentecoste nell'ebraismo ==
{{vedi anche|Shavuot}}Nell'[[ebraismo]] lo [[Shavuot]], o festa delle settimane, detta in greco antico Πεντηκοστή (Pentecoste), è una delle tre festività, dette ''Shalosh regalim'' (tre pellegrinaggi), denotanti feste di pellegrinaggio - a Gerusalemme.
 
L'oggettivismo abbraccia ogni categoria filosofica; a differenza del libertarianismo, che è una filosofia economica e politica, esso volle fornire una visione del mondo completa, almeno a parere di Rand; esso ritiene che<ref>[http://oggettivismo.it/ Oggettivismo.it]</ref>:
Viene celebrata sette [[settimana|settimane]] dopo la [[Pesach|Pasqua ebraica]], cominciando a contare dal secondo giorno di Pasqua, il 16 di [[Nisan]]. Celebra la rivelazione di [[Dio]] sul [[Monte Sinai]], dove ha donato al popolo ebraico la [[Torah]]. È legata alle primizie del raccolto. Le sette settimane corrispondono al periodo dell'[[Conteggio dell'Omer|Omer]], un periodo di lutto in memoria di disgrazie accadute al popolo di Israele che termina con la festa di [[Lag Ba Omer]], e Shavuot vuole essere una festa gioiosa per il dono della Torah.
* la realtà esista indipendentemente dalla conoscenza ([[metafisica]])
* le persone individuali siano in contatto con la realtà tramite la percezione dei sensi ([[gnoseologia]]);
* la persona possa acquisire la conoscenza oggettiva dalla percezione tramite il processo della formazione dei concetti e la logica induttiva e deduttiva ([[epistemologia]])
* lo scopo proprio e morale della propria vita sia la ricerca della propria felicità o l'interesse razionale di sé stessi; è sostenuto il cosiddetto egoismo razionale, una forma di individualismo che non danneggi gli altri ([[etica]])
* il solo sistema politico ed economico coerente con questa moralità sia il rispetto totale per i diritti individuali, nella forma del capitalismo puro miniarchico ([[politica]])
* il ruolo dell'arte nella vita dell'individuo sia trasformare le idee metafisiche più grandi, dalla riproduzione selettiva della realtà, nella forma fisica - un'opera d'arte - che la persona possa comprendere e a cui possa rispondere emotivamente ([[estetica]])
''The Virtue of Selfishness'', scritto con Nathaniel Branden nel 1964, presenta l'etica randiana, basata sulla metafisica realistica dell'"egoismo razionale": la vita dell'uomo come fine e valore in sé.
 
Ne discende una concezione politica incardinata sui [[diritti umani]] intesi come diritti di [[Proprietà (diritto)|proprietà]], sul capitalismo come unico modello di società razionale coerente con la libertà e la prosperità, su una forma di governo limitato come garanzia di difesa esterna, di ordine interno e di risoluzione delle controversie ([[miniarchismo]]).<ref>{{Cita libro|autore = Ayn Rand|titolo = La virtù dell'egoismo, Liberilibri, Macerata|anno = [1999] 2010|editore = Liberilibri|città = Macerata}}</ref> La concezione randiana dell'intangibilità del nucleo di diritti umani individuali ([[libertà negativa]]) è tipicamente liberale e [[Giusnaturalismo|giusnaturalista]], e affine a quella di [[John Locke]], [[John Stuart Mill|Stuart Mill]]<ref>«Quand'anche l'intera umanità, a eccezione di una sola persona, avesse una certa opinione, e quell'unica persona ne avesse una opposta, non per questo l'umanità potrebbe metterla a tacere: non avrebbe maggiori giustificazioni di quante ne avrebbe quell'unica persona per mettere a tacere l'umanità, avendone il potere» (John Stuart Mill, Saggio sulla libertà'', Bur 1999, p. 85)</ref>, [[Karl Popper]] e [[Alexis de Tocqueville|Tocqueville]]:
== La lettura cristiana dell'Antico Testamento ==
{{citazione|I diritti individuali non sono soggetti a un voto pubblico; una maggioranza non ha alcun diritto a eliminare col voto i diritti di una minoranza; la funzione politica dei diritti è precisamente quella di proteggere le minoranze dall'oppressione delle maggioranze (e la più piccola minoranza sulla terra è l'individuo).|Ayn Rand, ''La virtù dell'egoismo''<ref>Citato in Stefano Magni, [http://www.ideazione.com/rivista/3-06/magni_03_06.htm ''Apologia della guerra giusta'']</ref>}}
[[File:La Pentecôte.jpg|thumb|''La Pentecoste'', [[Libro d'Ore di Étienne Chevalier]], [[miniatura|miniato]] da [[Jean Fouquet]], [[Museo Condé]], [[Chantilly]].]]
[[File:Affresco Confrérie du Saint-Esprit.JPG|thumb|Affresco devozionale su muro esterno, raffigurante il miracolo della Pentecoste a [[Donnas]] ([[Valle d'Aosta]]).]]
Ebrei e cristiani, pur considerando sacri gli stessi libri (rispettivamente [[Tanakh]] e l'[[Antico Testamento]]), nel corso della storia si sono allontanati reciprocamente nella lettura che ne hanno fatto. Gli studiosi cristiani rileggono nella maniera seguente la festa di Pentecoste dell'Antico Testamento.
 
== Fondamenta ==
=== L'uso del termine ''Pentecoste'' ===
L'oggettivismo ritiene che:
Il termine Pentecoste, utilizzato dagli ebrei di [[lingua greca]]<ref>[[Libro di Tobia|Tb]] {{passo biblico|Tb|2,1}}; [[Secondo libro dei Maccabei|2 Mac]] {{passo biblico|2Mac|12,32}}; [[Giuseppe Flavio]], [[Antichità giudaiche]], III,x,6; ecc.</ref>, si riferisce alla festa, conosciuta nell'[[Antico Testamento]] come "festa della [[mietitura]] e delle primizie" ([[Libro dell'Esodo|Es]] {{passo biblico|Es|23,16}}), "festa delle settimane" (Es {{passo biblico|Es|34,22}}; [[Deuteronomio|Dt]] {{passo biblico|Dt|16,10}}; [[Secondo Libro delle Cronache|2 Cr]] {{passo biblico|2Cron|8,13}}), "giorno delle primizie" ([[Numeri (Bibbia)|Nm]] {{passo biblico|Nm|28,26}}), e definita più tardi ''’asereth'' o ''’asartha'', cioè "[[assemblea]] solenne" e, probabilmente, "festa conclusiva": Pentecoste è la festa per l'inizio del raccolto.
* la realtà esista indipendentemente dalla conoscenza ([[metafisica]]);
 
* le persone individuali siano in contatto con la realtà tramite la [[percezione]] dei sensi ([[gnoseologia]]);
=== Il giorno della celebrazione ===
* l'uomo possa acquisire la conoscenza oggettiva dalla percezione tramite il processo della formazione dei concetti e la [[logica]] [[Induzione|induttiva]] e [[Deduzione|deduttiva]] ([[epistemologia]]);
Pentecoste cade il cinquantesimo giorno dal "giorno dopo il [[sabato]]" di Pasqua, secondo quanto dice [[Levitico|Lv]] {{passo biblico|Lv|23,11}}. L'interpretazione di questo passo fu prontamente discussa e, al tempo di [[Gesù]], esistevano due pareri riguardo al giorno in cui doveva cadere la festa.
* lo scopo proprio e [[morale]] della propria vita sia la ricerca della propria [[felicità]] o l'interesse [[razionalità|razionale]] di sé stessi; è sostenuto il cosiddetto [[egoismo]] razionale, una forma di [[individualismo]] che non danneggi gli altri ([[etica]]);
* La maggior parte dei dottori (e gran parte della popolazione) sosteneva, citando Lv {{passo biblico|Lv|23,7}}, che il sabato a cui ci si riferisce nel versetto 11 fosse il primo giorno degli [[Azzimi]], il 15 di Nisan.
* il solo sistema politico ed economico coerente con questa moralità sia il rispetto totale per i diritti individuali, nella forma del [[capitalismo]] puro ([[politica]]);
* I [[Sadducei]], e più tardi anche i [[caraiti]], ritenevano che s'intendesse il sabato che cadeva durante i sette giorni degli Azzimi<ref>[[Talmud]], Trattato ''Menach'', x,1-3; Chagiga, ii,4.</ref>.
* il ruolo dell'[[arte]] nella vita dell'uomo sia trasformare le [[Idea|idee]] [[metafisica|metafisiche]] più grandi, dalla riproduzione selettiva della realtà, nella forma fisica - un'opera d'arte - che l'uomo possa comprendere e a cui possa rispondere emotivamente ([[estetica]]).
 
Quale opinione sia più vicina al reale significato del versetto non ci è dato saperlo; la diatriba è ancora presente ma gli ebrei celebrano Shavuot cinquanta giorni dopo il 16 di Nisan.
 
=== L'aspetto agricolo ===
Come l'offerta di un covone d'[[Hordeum vulgare|orzo]] segnava l'inizio della stagione del raccolto, così l'offerta di un [[pane]] prodotto con il [[Triticum|grano]] nuovo ne segnava il termine. Questo non significa che Pentecoste, originariamente, fosse una semplice festa agricola; ma dimostra che la [[legge mosaica]] si rivolgeva a una popolazione [[agricoltura|agricola]], adattandosi perfettamente ai suoi particolari bisogni e abitudini.
 
=== La celebrazione del dono della legge ===
Dal termine dei tempi biblici, un significato completamente nuovo, mai apparso nelle Scritture, venne attribuito dagli ebrei a questa festa: Pentecoste commemorava il dono della Legge sul [[monte Sinai]], come raccontato da Es {{passo biblico|Es|19,1}}, sostituendo la festività che ricordava il cinquantesimo giorno dell'uscita dall'[[Egitto]].
 
Questa attribuzione, attestata da diversi [[Padri della Chiesa]]<ref>[[San Girolamo|Girolamo]], ''Epistole'', lxxviii,12, [[Patrologia Latina|P.L.]] XLII,707; [[Agostino d'Ippona]], ''Contra Faustum'', xxxii,12, P.L. XXII,503; [[papa Leone I]], ''De Pentecoste'', I, P.L. LIV, 400.</ref>, è giunta fino ad alcuni moderni libri [[liturgia|liturgici]] ebraici, dove la festività è descritta come "il giorno del dono della [[Legge mosaica|Legge]]" ([[Mosè Maimonide|Maimonide]] ''More Neb.'', iii, 41).
 
Seguendo questa interpretazione, gli ebrei moderni passano la [[vigilia]] della festa leggendo la Legge o altre Scritture appropriate. Nella [[diaspora]] la festa dura due giorni, un'eredità questa dovuta alla difficoltà con cui gli ebrei della diaspora riuscivano ad accertare esattamente in che giorno il [[mese]] cominciava in [[Erez Israel]] (Talmud, Trattato ''Pesach'', lii,1; ''Rosh hashsh'', v,1).
 
Durante il giorno di Pentecoste non era permesso il lavoro servile (Lv {{passo biblico|Lv|23,21}}).
 
=== I sacrifici ===
L'offerta sacrificale consisteva in due forme di pane [[lievito|lievitato]] fatto con due decimi di efa, oppure [[farina]] prodotta con il grano nuovo (Lv {{passo biblico|Lv|23,17}}; Es {{passo biblico|Es|24,22}}). Il pane lievitato non poteva essere posto sopra l'[[altare]] (Lv {{passo biblico|Lv|2,11}}) ed era solamente presentato (alla lettera "sollevato"); una forma di pane veniva data al [[Sommo sacerdote]], l'altra veniva divisa tra i [[sacerdote (ebraismo)|sacerdoti]], che ne mangiavano dentro ai recinti sacri.
 
Venivano offerti anche due [[Ovis aries|agnelli]] dell'anno, come sacrificio di pace, e un [[capra hircus|capro]] per l'espiazione dei [[peccato|peccati]], insieme con l'[[olocausto]] di sette agnelli senza difetto, un [[Bos taurus|vitello]] e due [[Ovis aries|arieti]] (Lv {{passo biblico|Lv|23,18-19}}). Il numero delle vittime offerte in olocausto durante la festa è diverso da quello citato in Nm {{passo biblico|Nm|28,26-31}}. Gli ebrei moderni considerano i due regolamenti come supplementari<ref>Giuseppe Flavio, ''Ant.'', III,X,6; Talmud, Trattato ''Menach'', iv,2,5.</ref>.
 
=== L'aspetto sociale ===
La festa era un'occasione per gioiose riunioni sociali (Dt {{passo biblico|Dt|16,1}}), e possiamo dedurre dal [[Nuovo Testamento]] che, come per la Pasqua, un gran numero di ebrei provenienti da tutte le parti del mondo raggiungevano [[Gerusalemme]] per parteciparvi ([[Atti degli Apostoli|At]] {{passo biblico|At|2,5-11}}).
 
== La Pentecoste nella cristianità ==
[[File:Folio 79r - Pentecostes.jpg|thumb|Pentecoste: miniatura da ''[[Les Très Riches Heures du duc de Berry]]'', [[1412]]-[[1416]].]]
[[File:Merazhofen Pfarrkirche Josephsaltar Altarblatt Pfingstwunder.jpg|thumb|''Miracolo di Pentecoste'', [[Fidelis Schabet]], [[1867]].]]
All'interno del gruppo dei discepoli di [[Gesù Cristo]] la Pentecoste perde il significato ebraico per designare invece la discesa dello [[Spirito Santo]], che viene come la nuova legge donata da [[Dio]] ai suoi fedeli e segna la nascita della [[Cristianesimo|Chiesa]] cominciando dalla [[Chiesa di Gerusalemme|comunità di Gerusalemme]], o "comunità gerosolimitana" (At {{passo biblico|At|2,42-48}}).
 
=== L'evento ===
Secondo quanto narrato in [[Atti degli Apostoli|Atti]] {{passo biblico|At|2,1-11}}, il giorno della festa di Pentecoste, mentre i discepoli di Gesù si trovavano tutti nello stesso luogo, sentirono un forte rumore e un vento impetuoso riempì la casa dove stavano, quindi videro qualcosa di simile a lingue di fuoco che si separavano e si posavano su ciascuno di loro; tutti i presenti furono ripieni di Spirito Santo e si misero a parlare in altre lingue.
 
In seguito, lo Spirito Santo è donato anche agli stranieri non circoncisi che nella dimora del centurione [[Cornelio (Bibbia)|Cornelio]] ascoltano il [[Logos|Verbo]], prima di essere battezzati nel Suo nome.Non è specificato se ciò valga anche per le donne. (Atti 10).
All'arrivo alla casa di Cornelio, Pietro rifiuta la [[Proskýnesis]] (''Àlzati, anch'io sono un uomo''), che è un atto riservato a Dio (v. [[Tentazioni di Gesù]]) che è unico, e negato anche all'onore dei suoi angeli (in Apocalisse 19:9-10).<br />
In {{passo biblico|At10,36}} si è in presenza di uno dei pochi passi biblici dove è affermato ''esplicitamente'' che Gesù Cristo è Dio, e il Signore di tutti (''πάντων [[Kyrios (termine biblico)|Κύριος]]'': ''Kyrios'' è il più frequente [[Nomi di Dio nella Bibbia|nome di Dio]] nei libri di lingua greca).
 
Nel discorso pronunciato nella casa di Cornelio, Pietro afferma che Gesù Cristo è il mediatore della pace e del perdono (10:36, 43), rivelati già durante la sua missione terrena. Solamente dopo che ''Dio lo risuscitò il terzo giorno'', si rivela anche giudice naturale e universale (giudice precostituito da Dio, e giudice di tutti i vivi e morti), per tramite dei prescelti testimoni (μάρτυσιν, [[Martire|martysin]]). Come il giudizio del Signore, anche la mediazione di pace e perdono è per tutti,donne e uomini ugualmente ''figli di Israele'' perché credenti in Cristo (10:43), ''come attestano i profeti'': unica comune ''discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa'' ([[Lettera ai Galati|Galati]] 3:29).<br />Mentre Pietro pronunciava tali parole, ''lo Spirito Santo discese [ἐπέπεσεν] su tutti quelli che ascoltavano la Parola'', donandosi agli stranieri che incominciavano a parlare glorificando Dio, e agli Ebrei convertiti che riuscivano a comprendere le loro lingue: la [[teofania|manifestazione]] dello Spirito Santo è la comprensione e la glorificazione del Verbo.
 
=== Storicità ===
Non ci sono prove certe della storicità dell'evento, ma diversi studiosi ritengono che alla base ci possa essere un fatto reale, come un'[[estasi]] [[misticismo|mistica]] collettiva verificatasi tra i discepoli di Gesù riuniti a Gerusalemme per la festa ebraica di Pentecoste<ref>Hans Kung, ''Essere cristiani'', Mondadori, 1976</ref>. Sull'interpretazione dei dettagli gli studiosi si dividono: alcuni cercano di ricondurli a fenomeni naturalistici, come bufere di vento o fenomeni elettrici, altri pensano che si tratti esclusivamente di aspetti simbolici, mentre altri ancora, senza scartare a priori la possibilità di fenomeni soprannaturali, ritengono che si debbano interpretare essenzialmente in modo simbolico, mettendone in rilievo il significato teologico<ref>http://www.laparola.net/testo.php?versioni[]=Commentario&riferimento=Atti2</ref>.
 
=== Analisi teologica ===
La discesa dello Spirito Santo non è citata né nelle [[lettere di Paolo|lettere paoline]], né nei vangeli più antichi, il ''[[Vangelo secondo Marco]]'' e il ''[[Vangelo secondo Matteo]]''; è presente nel ''[[Vangelo secondo Luca]]'' ({{passo biblico|Lc|24,49}}) e nel ''[[Vangelo secondo Giovanni]]'' ({{passo biblico|Gv|14,16-17}}, {{passo biblico|Gv|15,26}} e {{passo biblico|Gv|16,7}}), oltre che negli ''[[Atti degli Apostoli]]''.
 
Alcuni aspetti della discesa dello Spirito Santo (il fragore e il fuoco) ricordano la [[teofania]] di Dio sul monte Sinai descritta nell'[[Libro dell'Esodo|Esodo]] ({{passo biblico|Es|19,16-18}}) mentre in alcune parti dell'[[Antico Testamento]], come la [[Genesi]] ({{passo biblico|Ge|1,1-2}}) e il [[Primo libro dei Re]] ({{passo biblico|1Re|19,11-13}}), il vento impetuoso è simbolo della potenza di Dio.
 
La predicazione degli apostoli in altre lingue è invece un elemento nuovo e significa che il messaggio di Gesù non è destinato solo agli ebrei ma è universale<ref>Pietro Rossano, [[Gianfranco Ravasi]], [[Antonio Girlanda]], ''Nuovo dizionario di teologia biblica'', Edizioni Paoline, 1989</ref>. Per [[Sant'Agostino]] si tratta di un evento prefigurativo, perché il prodigio continua a sussistere in quelli che partecipano alla Chiesa, che è diffusa in tutto il mondo, parla tutte le lingue, ma rimane unica<ref>Agostino d'Ippona, ''Sermoni per i tempi liturgici'', Edizioni Paoline, 1994</ref>.
 
=== Pentecoste giovannea ===
Nel [[vangelo di Giovanni]] è lo stesso Gesù risorto che trasmette lo Spirito Santo agli apostoli, alitando su di loro durante la sua apparizione nel cenacolo avvenuta la sera di Pasqua.<ref>Giovanni {{passo biblico|Gv|20,19-23}}</ref> L'episodio viene chiamato ''Pentecoste giovannea'', per distinguerlo dalla Pentecoste descritta negli Atti degli Apostoli e chiamata ''Pentecoste lucana''. Secondo alcuni studiosi si tratta dello stesso evento, ambientato dai due evangelisti in due momenti diversi. Altri autori pensano invece che l'effusione dello Spirito Santo possa essere avvenuta in due momenti diversi: nell'episodio giovanneo ha riguardato il gruppo degli Undici, mentre nell'episodio lucano si è allargata a tutta la nascente comunità cristiana.<ref>Gianfranco Ravasi, ''Questioni di fede'', Mondadori, 2010, p. 252-253</ref>
 
=== La festa di Pentecoste ===
La [[Celebrazione eucaristica|celebrazione liturgica]] della Pentecoste sembra risalire al [[I secolo]], benché non ci sia prova che venisse osservata, a differenza della Pasqua; il [[versetto]] di [[Prima lettera ai Corinti|1 Cor]] {{passo biblico|1Cor|16,8}} probabilmente si riferisce alla festa ebraica.
 
La ricorrenza della Pentecoste è diventata un appuntamento fisso del calendario liturgico, è detta anche ''Festa dello Spirito Santo'' e conclude le festività del [[Tempo pasquale]]. La festa di Pentecoste cade di domenica ed è celebrata non solo dalla [[Chiesa cattolica]], ma anche dalla [[Chiesa ortodossa]] e dalle [[chiese protestanti]].
 
=== Culto apostolico ===
Che Pentecoste sia nata nel periodo [[Apostolo|apostolico]] è dichiarato nel settimo frammento attribuito a [[Sant'Ireneo]]. In [[Tertulliano]] (''De bapt.'' xix) la festa appare già ben definita. Il pellegrino gallico ci dà un resoconto dettagliato del modo solenne in cui veniva osservata a [[Gerusalemme]] (''Peregrin. Silviæ'', ed. Geyer, iv). Le ''Costituzioni Apostoliche'' (V, xx, 17) dicono che Pentecoste dura una settimana, ma in Occidente l'ottava si cominciò a celebrare in periodo più tardivo. In [[Berno di Reichenau]] (+ [[1048]]) appare che era discusso ai suoi tempi se Pentecoste dovesse avere o no un'[[Ottava (liturgia)|ottava]].
 
In passato i [[Catecumeno|catecumeni]] che non potevano essere [[Battesimo|battezzati]] a [[Pasqua]] venivano battezzati durante la vigilia di Pentecoste, e per questo le cerimonie del sabato vigilia di Pentecoste erano simili a quelli del [[Sabato santo]].
 
La festa della Pentecoste - Domenica di Pentecoste, incluso il "Lunedì di Pentecoste", quale giornata festiva a tutti gli effetti civili - è festeggiata con particolare rilevanza nell'Europa occidentale: Germania, Austria, Spagna, Svizzera, Belgio, Francia, Paesi Bassi e Lussemburgo. In tutto l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], compreso il capoluogo [[Bolzano]], anche il Lunedì di Pentecoste è ufficialmente giorno festivo. Nel Regno Unito è chiamata ''Whitsun'', contrazione di ''White Sunday'' ([[domenica]] in [[bianco]]), a causa delle vesti bianche indossate da coloro che venivano battezzati durante la vigilia.
 
In passato durante l'intera settimana i tribunali non si riunivano e il lavoro servile era vietato. Il [[concilio di Costanza]] ([[1415]]) limitò tale proibizione ai primi tre giorni della settimana. Il riposo del martedì fu abolito nel [[1771]], e in molte zone di missione anche quello del [[lunedì]], fino a essere abrogato per l'intera [[Chiesa cattolica]] da [[papa Pio X]] nel [[1911]].
 
=== Culto mariano ===
Prima della [[riforma liturgica]] il grado liturgico del lunedì e del martedì della settimana di Pentecoste era doppio di prima classe. Il 3 marzo 2018 [[papa Francesco]] ha istituito la [[Memoria (liturgia)|memoria obbligatoria]] di [[Madre della Chiesa|Maria Madre della Chiesa]], da celebrarsi il lunedì dopo Pentecoste.<ref>{{cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/03/03/0168/00350.html|titolo=Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulla celebrazione della beata Vergine Maria Madre della Chiesa nel Calendario Romano Generale|sito=vatican.va|accesso=03.03.2018}}</ref>
 
Secondo il precetto di [[iperdulia]], la venerazione dell'Immacolata Vergine Madre di Dio precede, per potere intercessorio [[Intercessione di Cristo|presso Cristo]] e [[Intercessione dello Spirito|presso lo Spirito Santo]], quello di [[san Giuseppe]], degli Apostoli e degli altri Santi.
Secondo la narrazione biblica, ella non ricevette lo Spirito Santo il giorno di Pentecoste come gli apostoli, essendo già ricolmata della sua divina presenza e dei Suoi doni dal tempo dell'[[Annunciazione]] dell'angelo ({{passo biblico2|Luca|1:34}}: ''Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo'').<br />
Propriamente, Dio è Luce priva d'ombra ({{passo biblico2|1Giovanni|1:5}}): infatti, l'ombra di cui si parla deriva dalla distensione di qualcosa di divino, come le ali della [[colomba dello Spirito Santo]] vista scendere sugli apostoli. Le ali riparatrici sono indifferentemente del Signore o dello Spirito Santo-colomba, a prova che questi è Dio.
 
=== Liturgia cattolica di Pentecoste ===
Nella [[Chiesa cattolica]] la festa è celebrata con il grado liturgico di [[Solennità (liturgia)|solennità]].
 
L'[[Ufficio delle letture|ufficio]] di Pentecoste aveva prima della [[riforma liturgica]] un solo notturno durante l'intera [[settimana]] dell'ottava; a [[Ora terza|terza]] veniva cantato il ''[[Veni Creator]]'' invece del solito inno, perché è all'ora terza che discese lo [[Spirito Santo]]. Questa forma è ancora rispettata nella [[Forma straordinaria]].
 
La [[Messa]] di Pentecoste ha una [[sequenza (liturgia)|sequenza]], il ''[[Veni Sancte Spiritus]]'' attribuita a [[Papa Innocenzo III]] o più probabilmente a [[Stefano di Langhton]], [[arcivescovo di Canterbury]].
 
Il [[Colori liturgici|colore]] dei [[Paramento liturgico|paramenti]] è [[rosso]], simbolo dell'amore dello [[Spirito Santo]] o delle lingue di [[fuoco]].
 
==== Devozione ====
* L'invio dello [[Spirito Santo]] da parte di [[Gesù]] risorto su [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] e gli apostoli è l'ultima delle quattordici stazioni della [[Via Lucis]] [[Chiesa cattolica|cattolica]].
* Esso è anche il terzo dei [[misteri gloriosi]] del [[Santo Rosario]].
 
== Date di Pentecoste ==
{| border="1" cellspacing="0" cellpadding="6" style="float:right; margin-left:15px;"
|-
|+style="padding-left: 1.5em;"align=center|'''Date della Pentecoste, 2002-2020'''
|-
! '''Anno''' !! '''[[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]''' !! '''[[Chiesa cristiana ortodossa|Ortodossia]]'''
|-
! '''2002''' || [[19 maggio]] || [[23 giugno]]
|-
! '''2003''' || [[8 giugno]] || [[15 giugno]]
|-
! '''2004''' ||colspan=2| [[30 maggio]]
|-
! '''2005''' || [[15 maggio]] || [[19 giugno]]
|-
! '''2006''' || [[4 giugno]] || [[11 giugno]]
|-
! '''2007''' ||colspan=2| [[27 maggio]]
|-
! '''2008''' || [[11 maggio]] || [[15 giugno]]
|-
! '''2009''' || [[31 maggio]] || [[7 giugno]]
|-
! '''2010''' ||colspan=2| [[23 maggio]]
|-
! '''2011''' ||colspan=2| [[12 giugno]]
|-
! '''2012''' || [[27 maggio]] || [[3 giugno]]
|-
! '''2013''' || [[19 maggio]] || [[23 giugno]]
|-
! '''2014''' ||colspan=2| [[8 giugno]]
|-
! '''2015''' || [[24 maggio]] || [[31 maggio]]
|-
! '''2016''' || [[15 maggio]] || [[19 giugno]]
|-
! '''2017''' ||colspan=2| [[4 giugno]]
|-
! '''2018''' || [[20 maggio]] || [[27 maggio]]
|-
! '''2019''' || [[9 giugno]] || [[16 giugno]]
|-
! '''2020''' || [[31 maggio]] || [[7 giugno]]
|}
Pentecoste è una [[festa mobile]]: la sua data dipende dalla data della [[Pasqua]] e dal relativo [[calcolo della Pasqua]]. Essendo la Pasqua celebrata in date diverse dalle varie confessioni cristiane, di conseguenza anche la Pentecoste è celebrata in date diverse dalle tradizioni occidentali e orientali del [[Cristianesimo]].
 
== Usanze odierne dei vari paesi ==
Ancora nel [[XIX secolo]] esisteva in [[Italia]] l'uso di far piovere dall'alto sui fedeli, durante la messa di Pentecoste, dei petali di rose rosse, per evocare la discesa dello Spirito Santo. Per questo la festività prese il nome anche di "Pasqua rosata", che conserva tuttora in alcune zone del centro e del sud dell'Italia, nonché alla Basilica di Santa Giustina di Padova<ref>Gaetano Moroni, ''Dizionario di erudizione ecclesiastica'', 103 volumi, 1840-1861, volume 27, Venezia 1844.</ref>, o di ''Pascha rosatum''. A [[Massaquano]] il martedì di Pentecoste si svolge la plurisecolare Festa della Madonna: al rientro la processione si conclude con la copiosa pioggia di petali di rose ed è obbligatorio avere sulla tavola a pranzo la pastiera, dolce pasquale, proprio perché la Pentecoste è detta Pasqua rosata.
 
A [[Giugliano in Campania]] nella [[Città metropolitana di Napoli]] si svolge la festa della Madonna della Pace che va dalla Vigilia di Pentecoste fino all'Ottava di Pentecoste. Qui il lunedì successivo di Pentecoste e l'Ottava di Pentecoste si svolge, sia all'uscita della processione sia al rientro, il consueto volo dell'angelo; una bambina vestita come un angelo, a un'altezza di circa venti metri vola sulla piazza tramite un sistema di cavi, corde e carrucole che va da un palazzo della piazza a quello di fronte, intonando una canzone in onore della Vergine della Pace. Arrivato l'angelo al centro della piazza viene calato al di sopra del carro trionfale dedicato alla Madonna, che durante le due giornate viene portato in processione trainato dai tradizionali buoi ornati di tessuti e fiori e seguito instancabilmente dalle ore 11 di mattina a mezzanotte da due lunghe file di donne vestite di bianco dette “bianco vestite" e gente non in bianco devota alla cosiddetta “Zingarella". Qui recita poesie e preghiere dopo averla incensata.
 
In [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], inoltre, la domenica dopo il [[Corpus Domini]] si festeggia il "Sacro Cuore". Si svolgono processioni religiose con bande musicali e compagnie di "[[Schützen (associazioni)|Schützen]]". Nella serata della domenica del Sacro Cuore sulle cime dei monti vengono accesi dei fuochi a forma di croci e cuori: i [[Herz-Jesu-Feuer|fuochi del Sacro Cuore]].
 
Il termine italiano ''Pasqua rossa'' deriva dal colore rosso dei paramenti sacri usati a Pentecoste.
 
In [[Francia]] era uso suonare le [[tromba|trombe]] durante il [[culto]], per ricordare il suono del potente vento che aveva accompagnato la discesa dello Spirito Santo.
 
In [[Inghilterra]] la folla s'intratteneva con corse di cavalli.
 
Durante i [[Vespri]] di Pentecoste, nella [[chiese orientali|Chiesa d'Oriente]], si formò l'usanza dello speciale rito della [[genuflessione]], accompagnato dalla lunga preghiera [[poesia|poetica]] e dai [[salmi]]<ref>Cf. Maltzew, ''Fasten-und Blumen Triodion'', p. 898 contenente l'intero [[rito]] greco-ortodosso; cf. anche Baumstark, ''Jacobit. Fest brevier'', p. 255.</ref>.
 
Durante la festa di Pentecoste i [[Russia|russi]] portano in mano [[fiore|fiori]] e [[ramo|rami]] verdi.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlateBibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=[[Objectivism: The Philosophy of Ayn Rand]]|cognome=Peikoff|nome=Leonard|città=New York|p=|editore=[[E. P. Dutton|Dutton]]|anno=1991|isbn=0-452-01101-9}}
* [[Calcolo della Pasqua]]
* [[Via Lucis]]
* [[Rosario]]
 
==Voci Altri progetti correlate==
* [[Ayn Rand]]
{{interprogetto|wikt=Pentecoste|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://oggettivismo.it/|Oggettivismo.IT – informazione sulla filosofia di Ayn Rand}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://digilander.libero.it/libertaoggettiva/|Libertà oggettiva - portale italiano sull'Oggettivismo}}
* {{cita web|url=http://www.feiertagskalender.ch/feiertag.php?ft_id=35&geo=0&jahr=2006&lang=it|titolo=La festa del lunedì di Pentecoste}}
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=FYcXH-de_xM|titolo=Youtube Video: Oggettivismo, la filosofia di Ayn Rand}}
{{Anno liturgico della Chiesa cattolica}}
 
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