Otelo Saraiva de Carvalho e Borgate ufficiali di Roma: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
Annullata la modifica 106600360 di 87.20.59.233 (discussione) erano immigrati, per quanto da altre regioni e non da altri paesi
Etichetta: Annulla
 
Riga 1:
Le '''borgate ufficiali''' '''di Roma''' sono insediamenti di [[edilizia popolare]] realizzati dal [[1930]] al [[1937]] nell'[[Agro Romano]], lontani dal [[Roma|centro abitato]] e al di fuori del [[Piano regolatore generale comunale|Piano regolatore]], di scarsa qualità edilizia.
{{Infobox militare
|Nome = Otelo Nuno Romão Saraiva de Carvalho
|Immagine = Otelo Saraiva de Carvalho 1976 b.tif
|Didascalia = Otelo de Carvalho nel [[1976]].
|Soprannome = "Otelo"
|Data_di_nascita = 31 agosto [[1936]]
|Nato_a = [[Maputo]]
|Data_di_morte =
|Morto_a =
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{bandiera|PRT|dim=21}} [[Portogallo]]
|Forza_armata = {{simbolo|Military flag of Portugal.svg|21}} [[Esercito portoghese]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1955]]-[[1984]]
|Grado = [[Brigadiere]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra coloniale portoghese]]
|Campagne = [[Guerra d'indipendenza dell'Angola]]<br />[[Guerra d'indipendenza della Guinea-Bissau]]<br />[[Rivoluzione dei garofani]]
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni = Gran croce dell'Ordine della Libertà<br />Candidato alla [[Presidenti del Portogallo|Presidenza del portogallo]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro = [[politico]]
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = "fonti nel corpo del testo"
}}
{{S|militari portoghesi|rivoluzionari}}
{{Bio
|Nome = Otelo Nuno Romão
|Cognome = Saraiva de Carvalho
|PostCognomeVirgola = noto come '''Otelo de Carvalho'''
|ForzaOrdinamento = Carvalho ,Otelo Saraiva de
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lourenço Marques
|LuogoNascitaLink = Maputo
|GiornoMeseNascita = 31 agosto
|AnnoNascita = 1936
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|PreAttività = {{sp}}è un ex
|Attività = militare
|Nazionalità = portoghese
|PostNazionalità = , tra i principali leader della [[Rivoluzione dei Garofani]] che il 25 aprile [[1974]] depose [[Marcello Caetano]]
|Immagine = Otelo.jpg
|Didascalia = Un ritratto murale di Otelo de Carvalho.
}}
 
Rispetto alle borgate [[Abusivismo edilizio|abusive]] (case solitamente auto-costruite dagli abitanti su terreni privati) e ai "borghetti" (agglomerati spontanei di [[Baraccopoli|baracche]] in periferia, spesso lungo gli [[Acquedotti di Roma|acquedotti]] antichi), quelle ufficiali furono espressamente pianificate dal [[Governatorato di Roma]] e dall'allora [[Istituto Autonomo Case Popolari|Istituto Fascista Autonomo Case Popolari]] (IFACP), in linea con il programma del [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]] di decentrare la popolazione in [[Campagna|aree rurali]] e allontanare dai centri urbani le fonti di possibili tensioni politico-economiche<ref>{{Cita|Villani|cap. 1.}}</ref>.
== Biografia ==
Otelo de Carvalho entrò nel [[1955]] alla Scuola dell'Esercito, da cui uscì con la qualifica di [[alfiere (grado militare)|alfiere]] (equivalente al grado di [[sottotenente]]). Nella [[Guerra coloniale portoghese]] prestò servizio due volte in [[Angola]], la prima fra il [[1961]] e il [[1963]] e la seconda fra il [[1965]] e il [[1967]], conseguendo la promozione prima a [[tenente]] e poi a [[capitano]]. Fra il [[1970]] e il [[1973]] fu inviato a combattere in [[Guinea-Bissau]]. Rientrato in Portogallo e promosso al grado di [[maggiore]], aderì al [[Movimento das Forças Armadas]].
Partecipò attivamente al colpo di Stato conosciuto come [[Rivoluzione dei Garofani]] e promosse la costituzione della [[Giunta di Salvezza Nazionale]]. Nel luglio del 1974 fu promosso [[generale]], nominato comandante della Regione Militare di [[Lisbona]] e messo a capo anche del COPCON (''Comando Operational do Continente''), uno speciale corpo militare incaricato di assicurare l'ordine nel paese. Fu poi chiamato a far parte del Consiglio della Rivoluzione, creato nel marzo del [[1975]].
 
Lo scopo iniziale fu quello di rispondere alla crisi degli alloggi, per dare una sistemazione sia ai romani che vivevano nei nuclei di baracche formatisi in varie parti della città<ref>{{Cita|Insolera|pp. 87-88 e 115-118.}}</ref>, sia agli [[Immigrazione|immigrati]] che dalle regioni limitrofe venivano a cercare lavoro nella Capitale; successivamente le borgate furono utilizzate anche per trasferirvi i residenti delle zone del [[Centro storico di Roma|centro storico]] oggetto di [[Demolizione|demolizioni]] e [[Urbanistica a Roma tra il 1870 e il 2000|trasformazioni urbanistiche]]<ref>{{Cita|Insolera|cap. 13.}}</ref>.
Accusato di avere appoggiato il fallito colpo di stato del 25 novembre 1975, promosso da elementi radicali delle Forze armate, fu allontanato dai suoi incarichi, ritornando al grado di maggiore. Dopo la controrivoluzione guidata da settori conservatori dell'esercito, che portò al potere [[António Ramalho Eanes]], perse le elezioni a presidente nel [[1976]] e nel [[1980]]. Collocato nella riserva dell'Esercito nel [[1979]], fu reintegrato in servizio nel [[1982]] e promosso al grado di [[tenente colonnello]].<ref>[http://www.ci.uc.pt/cd25a/media/ing/ing.otesacar.htm Lieutenant Colonel Otelo de Carvalho]</ref> Accusato di contatti con la formazione terroristica delle ''Forze Popolari 25 Aprile'', fu arrestato nel [[1984]]. Processato e condannato nel [[1987]] a 15 anni di carcere,<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/21/portogallo-15-anni-otelo-de-carvalho.html Portogallo-15 anni a Otelo de Carvalho]</ref> fu messo in libertà provvisoria nel [[1989]] ed amnistiato nel [[1996]].
 
== OnorificenzeStoria ==
[[File:Roma Tiburtino III.jpg|thumb|left|upright=1.4|Una veduta di [[Tiburtino III]] (ca. 1940)<br />In lontananza, in alto a sinistra, la Borgata Pietralata]]
{{Onorificenze
Le borgate vennero attuate come soluzione economica e veloce per risolvere il problema dell’alloggio e al contempo isolare le categorie più emarginate (baraccati, sfrattati, disoccupati, lavoratori saltuari, immigrati)<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.internazionale.it/notizie/2014/11/13/tor-sapienza-la-borgata-con-il-nome-di-un-fortino-militare|titolo=Il contagio delle periferie di Roma|pubblicazione=Internazionale|data=2014-11-13|accesso=2017-05-30}}</ref>, le cui caratteristiche sociali, morali e politiche contrastavano con l’immagine nuova e grandiosa che il regime fascista voleva imprimere alla "[[Terza Roma]]" come centro propulsivo del paese.
|immagine=PRT_Order_of_Liberty_-_Grand_Cross_BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Croce dell'Ordine della Libertà
|collegamento_onorificenza=Ordine della Libertà (Portogallo)
|motivazione=
|luogo=25 novembre [[1983]]
}}
 
A rimarcare l'isolamento, anche il carattere dei nuovi alloggi: costruite con materiale spesso scadente, con configurazioni ripetitive e con planimetrie squadrate prive di qualsiasi elemento caratteristico, inserite in un contesto [[topografia|topografico]] assolutamente anonimo, le nuove borgate ufficiali rappresentavano una specie di corpo estraneo alla città, dalla quale erano tenute distanti e persino sotto controllo dai vicini [[Forti di Roma|forti militari]]. Le palazzine di appartamenti erano di solito a due o tre piani fuori terra, e più raramente (soprattutto a Val Melaina) quattro o persino cinque.
== Note ==
<references/>
 
"Piccoli paesi", era questa l'immagine che l'edilizia popolare elaborata da Mussolini e dai suoi architetti tentava di riprodurre. La stessa dei nobilissimi quartieri Flaminio e Trieste e di certe zone della Garbatella. Tuttavia all'inizio erano scarsi i centri di aggregazione, così come i luoghi dove svolgere attività sociali. e i collegamenti con il centro della città molto difficili.
== Riferimenti ==
* {{cita web|lingua=pt|url=http://www1.ci.uc.pt/cd25a/wikka.php?wakka=otesacar|titolo=Otelo Saraiva de Carvalho|sito=Centro de Documentação 25 de Abril|editore=[[Università di Coimbra]]|accesso=16 gennaio 2017}}
 
Le prime borgate furono quelle realizzate dal Governatorato a [[Borgata Prenestina|Prenestina]], [[Borgata Teano|Teano]] e [[Primavalle]] con materiali scadenti e costruzione veloce, seguite dai piccoli insediamenti di "casette rapide" prefabbricate a [[Via delle Sette Chiese|Sette Chiese]] e [[Via dei Cessati Spiriti|Cessati Spiriti]], e dalle borgate di qualità ancora peggiore a [[Gordiani]], [[Tor Marancia]] e [[Pietralata (Roma)|Pietralata]]<ref>{{Cita|Villani|cap. 2.}}</ref>. Nel corso degli [[Anni 1930|anni 30]] l'IFACP subentrò nella gestione di queste e costruì nuovi nuclei di "case popolarissime", di edilizia migliore, in alcuni casi a fianco di borgate preesistenti: in ordine cronologico a [[Val Melaina]], Pietralata, [[Tiburtino III]], Primavalle, [[Trullo (Roma)|Trullo]], [[Tufello]], [[Quarticciolo]], [[Acilia]] e [[San Basilio (Roma)|San Basilio]]<ref>{{Cita|Villani|cap. 4-7.}}</ref>.
== Voci correlate ==
 
* [[Partito Comunista Portoghese]]
Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] l'espansione urbanistica di Roma ha inglobato le borgate ufficiali, ma alcune sono tuttora riconoscibili per via del differente stile costruttivo e planimetrico rispetto ai fabbricati limitrofi, sebbene a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] siano stati effettuati interventi di recupero consistenti sia nell'abbattimento dei vecchi fabbricati con conseguente ricostruzione (eccetto la borgata Prenestina che fu interamente demolita<ref>{{Cita web|url=http://www.rerumromanarum.com/2015/04/borghetto-prenestino.html|titolo=Borghetto Prenestino|sito=www.rerumromanarum.com|accesso=2017-06-02}}</ref>), sia ove possibile nella ristrutturazione radicale degli edifici preesistenti e nella costruzione dei servizi sociali e culturali mancanti.
 
== Le borgate ==
Furono realizzate 12 borgate ufficiali, in senso orario:
 
* '''[[Primavalle]]''' tra le vie [[Via Trionfale|Trionfale]] e Boccea
* '''[[Val Melaina]]''' oltre [[Monte Sacro (Roma)|Montesacro]]
* '''[[Tufello]]''' oltre Montesacro
* '''[[San Basilio (Roma)|San Basilio]]''' tra le vie [[Via Tiburtina Valeria|Tiburtina]] e [[Via Nomentana|Nomentana]]
* '''[[Pietralata (Roma)|Pietralata]]''' lungo la via Tiburtina
* '''[[Tiburtino III]]''' lungo la via Tiburtina
* '''[[Borgata Prenestina|Prenestina]]''' tra le vie di Portonaccio e [[Via Prenestina|Prenestina]] (non più esistente)
* '''[[Quarticciolo]]''' tra le vie Lucera (attuale viale Togliatti) e Prenestina
* '''[[Gordiani]]''' in via dei Gordiani e via Teano
* '''[[Tor Marancia]]''' lungo l'odierna [[via Cristoforo Colombo (Roma)|via Cristoforo Colombo]]
* '''[[Trullo (Roma)|Trullo]]''' tra le vie della [[Magliana]] e [[via Portuense|Portuense]]
* '''[[Acilia]]''' lungo la [[Strada statale 8 Via del Mare|via del Mare]] verso [[Ostia (Roma)|Ostia]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progettiBibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Pasolini e le borgate - storia sociale della casa a Roma|curatore=Rodolfo Carpaneto|curatore2=Senio Gerindi|curatore3=Aldo Rossi|editore=Associazione culturale Aldo Tozzetti|città=Roma|anno=2007}}
{{interprogetto|commons=Category:Otelo Saraiva de Carvalho}}
* {{Cita libro|titolo=[[Roma da capitale a periferia]]|autore=Franco Ferrarotti|wkautore=Franco Ferrarotti|editore=Laterza|città=Roma|anno=1970}}
* {{Cita libro|titolo=Le borgate del fascismo. Storia urbana, politica e sociale della periferia romana|autore=Luciano Villani||url=https://www.academia.edu/5970087/Le_borgate_del_fascismo._Storia_urbana_politica_e_sociale_della_periferia_romana|formato=pdf|editore=Ledizioni|città=Milano|anno=2012|ISBN=978-88-6705-014-7|cid=Luciano Villani}}
* {{Cita libro|titolo=Borgate. L'utopia razional-popolare|autore=Paolo Petaccia|autore2=Andrea Greco|editore=Officina Edizioni|città=Roma|anno=2016|collana=Roma Capitale|ISBN=978-88-6049-194-7}}
* {{Cita libro|titolo=Borgate romane. Storia e forma urbana|autore=Milena Farina|autore2=Luciano Villani|editore=Libria|città=Melfi|anno=2017|ISBN=978-88-6764-106-2}}
* {{Cita libro|autore=[[Italo Insolera]]|titolo=[[Roma moderna]]. Da Napoleone I al XXI secolo|anno=2011|editore=Einaudi|città=Torino|p=|pp=|cid=Insolera|ISBN=978-88-06-20876-9}}
 
{{Portale|architettura|Roma}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:RivoluzionariBorgate portoghesidi Roma|Borgate di Roma]]