Associazioni Calcio Riunite Messina e Servizio militare di leva in Italia: differenze tra le pagine

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{{Torna a|Servizio militare}}
{{Squadra di calcio
[[File:ItalienischeSoldaten.jpg|thumb| [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]] di ''[[lagunari]]'' nel 1990]]
<!-- Introduzione -->
Il '''servizio militare di leva in Italia''' (formalmente '''coscrizione obbligatoria di una classe''', popolarmente ''naja'') indica, in [[Italia]], il [[servizio militare]] obbligatorio.
|nome squadra = ACR Messina SSD
|nomestemma = LogoACRMessina.png
|soprannomi = ''Biancoscudati'', ''Giallorossi'', ''Peloritani''
<!-- Livrea delle divise -->
<!-- Divisa casalinga -->
| squadra1 =
|pattern_b1= _collarblack
|body1=
|pattern_la1= _messina1516a2
|leftarm1=
|pattern_ra1= _messina1516a2
|rightarm1=
|pattern_sh1= _messina1516a2
|socks1=000000
<!-- Divisa da trasferta -->
|pattern_b2= _redhoophigh
|body2= FFFF00
|pattern_la2=
|leftarm2=FFFF00
|pattern_ra2=
|rightarm2=FFFF00
|pattern_sh2=
|shorts2= F00000
|socks2= F00000
<!-- Segni distintivi -->
|colori = {{simbolo|600px Rosso con Croce Gialla.svg}} [[giallo]]-[[rosso]]
|simboli =
<!-- Dati societari -->
|inno =
|autore =
|città = [[Messina]]
|nazione ={{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie D]]
|annofondazione = 1900
|rifondazione = 1947
|rifondazione2 = 1997
|rifondazione3 = 2009
|rifondazione4 = 2017
|proprietario = {{Bandiera|ITA}} Pietro Sciotto <br >(Detentore del 90%) <ref name="NuovoACRMessina">{{Cita web|url=http://www.messinasportiva.it/nasce-acr-messina-pietro-sciotto-90-al-fratello-matteo-10/?cbg_tz=-120|sito=www.messinasportiva.it|titolo= Nasce il nuovo ACR Messina, il 90% a Pietro Sciotto, il 10% al fratello Matteo|data=2 settembre 2017|accesso=2 settembre 2017|urlarchivio=http://archive.is/OimaZ|dataarchivio=2 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref><br >{{Bandiera|ITA}} Matteo Sciotto<br > (Detentore del 10%)<ref name="NuovoACRMessina"/>
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Pietro Sciotto
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} Antonio Venuto
|stadio = [[Stadio San Filippo|San Filippo - Franco Scoglio]]
|capienza = 38 722
|sito =
|coppe Italia =
|coppe Ali della Vittoria =1
|titoli nazionali = 1 [[Serie B|campionato di Serie B]]
|titoli internazionali =
|stagione attuale = Associazione Calcio Rilancio Messina Società Sportiva Dilettantistica 2017-2018
|short1=
|scudetto=
}}
 
L''''Associazione Calcio Rilancio Messina Società Sportiva Dilettantistica a r.l.'''<ref>{{cita web|url=http://www.messinasportiva.it/lacr-messina-svela-logo-ed-annuncia-la-conferenza-stampa-sullorganigramma/|sito=www.messinasportiva.it|titolo=L’ACR Messina svela il nuovo logo ed annuncia la conferenza stampa sull’organigramma|data=30 agosto 2017|accesso=30 agosto 2017|urlarchivio=http://archive.is/OimaZ|dataarchivio=30 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref> (meglio nota come '''A.C.R. Messina''' o più semplicemente '''Messina'''), è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Messina]], in Sicilia.
 
Istituito nello stato unitario italiano con la nascita del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e confermato con la [[nascita della Repubblica italiana]], è stato in regime operativo dal [[1861]] al [[2004]], per 144 anni. L'obbligatorietà del servizio, prevista dalla [[costituzione della Repubblica Italiana]], è ordinariamente inattiva dal 1º gennaio [[2005]], come stabilito dalla [[legge 23 agosto 2004, n. 226]].
La squadra è stata fondata il 1º dicembre [[1900]], con il nome di ''Messina Football Club''. Nel [[1947]], l'Associazione Calcio Messina si fuse con l'U.S. Giostra, dando vita così all{{'}}''Associazione Calcio Riunite Messina''. Il 17 luglio [[1997]] l'U.S. Peloro (unica squadra cittadina all'epoca) cambiò ancora una volta denominazione, e nacque il ''Football Club Messina Peloro''. Dopo il fallimento di quest'ultima, il 23 marzo [[2009]] nacque l'''Associazione Calcio Rinascita Messina'' (Associazioni Calcio Riunite Messina dal 2014), la quale non si è iscritta al campionato di [[Serie C 2017-2018]]. Il 26 luglio [[2017]] viene creato l'attuale sodalizio, che nei primi giorni di agosto viene ammessa in [[Serie D 2017-2018 (gironi G-H-I)|Serie D 2017-2018]]. Disputa le partite interne presso lo [[Stadio San Filippo]].
 
Il personale militare di leva percepiva durante il servizio una [[indennità]], più volte modificata nel corso degli anni e di importo variabile a seconda del corpo di inquadramento e delle funzioni svolte. Il servizio prestato era valido ai fini pensionistici ed è tale anche in seguito all'emanazione della [[legge Martino]].<ref>[https://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=0%3B5773%3B6118%3B6145%3B6154%3B6156%3B6166%3B&lastMenu=6166&iMenu=1 ''I contributi figurativi per il servizio militare'' pagina dal sito inps.it]</ref>
Il club è al 44º posto su 65 squadre nella [[tradizione sportiva in Italia|tradizione sportiva dei club che hanno giocato in Serie A]] e al 50º nella classifica perpetua. Nella sua complessiva storia centenaria il Messina ha disputato 5 campionati di [[Serie A]] e 32 di [[Serie B]]. Il miglior piazzamento in Serie A è il settimo posto raggiunto nella stagione [[Serie A 2004-2005]] non ottenendo la qualificazione in [[Coppa Intertoto UEFA|Coppa Intertoto]], per mancata licenza [[UEFA]]. Il miglior piazzamento nelle coppe è rappresentato dagli ottavi di finale di [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]. Nella sua storia, il Messina ha vinto un campionato di [[Serie B]] nel [[Serie B 1962-1963|1962-1963]]; uno di [[Serie C1]] nel [[Serie C1 1985-1986|1985-1986]]; due di [[Serie C2]] nel [[serie C2 1982-1983|1982-1983]] e [[Serie C2 1999-2000|1999-2000]]; uno di [[Lega Pro Seconda Divisione]] nel [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]; tre di [[Serie D]] nel [[Serie D 1973-1974|1973-1974]], [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998]] e [[Serie D 2012-2013|2012-2013]].
 
== Storia ==
=== Dagli stati preunitari al Regno d'Italia ===
=== Messina Football Club ===
[[File:1871-70-regg-fant-ordine-del-giorno.jpg|thumb|200px|right|70º Reggimento Fanteria Ordine del giorno 1871 - ai soldati della classe 1846ǃ -]]
{{vedi anche|Messina Football Club (1900)}}
{{vedi anche|Legge 20 marzo 1865, n. 2248|Brigantaggio postunitario italiano|Statuto albertino|Unità d'Italia}}
[[File:Messina1910.jpeg|thumb|Il Messina F.C. nel 1910]]
Già prima dell'[[unità d'Italia]] alcuni [[stati preunitari italiani]] della penisola prevedevano il [[servizio militare]] obbligatorio, come ad esempio nel caso dell'[[esercito delle Due Sicilie]], seppur in tale caso riscattabile. Grazie all'influenza dell'[[Primo Impero francese|impero francese]], la leva obbligatoria fu introdotta nella [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana napoleonica]] il 13 agosto 1802 su proposta di [[Francesco Melzi d'Eril]], inizialmente per i maschi di età compresa dai 20 ai 25 anni e per quattro anni<ref>Franco della Peruta, Esercito e società nell'Italia Napoleonica. Dalla Cisalpina al Regno d'Italia, Franco Angeli editore, Milano 1988</ref> e si ampliò con l'estendersi dello Stato, man mano che le operazioni militari consentivano l'annessione di altri territori: nel 1802 in Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia; nel 1805 in Friuli; nel 1806 nei territori veneti a sinistra dell'Adige. Chi era sposato prima di tale data o aveva particolari menomazioni era esonerato dal partire.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/01/soldati-scomparsi-di-napoleone.html?refresh_ce Repubblica 1º ottobre 2003]</ref>
Con molta probabilità a [[Messina]] veniva già praticato il "calcio ginnico" alla fine del [[XIX secolo]] dalla Società Ginnastica Garibaldi.<ref name="fondazione">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam190001.htm|titolo=Messina 1900-1901|editore=Messinastory|accesso=3 giugno 2011}}</ref> Si è tuttavia soliti indicare, come data di nascita del calcio a Messina, il 1º dicembre [[1900]]: giorno in cui venne fondato il ''Messina Football Club''.<ref name="fondazione" /> Quasi tutti i soci fondatori erano inglesi; facevano eccezione quattro notabili messinesi.
 
Mantenuto ancora nel successivo [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia napoleonico]], il servizio di leva fu poi adottato dal [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] con la riforma promossa dal generale [[Alfonso La Marmora]] ([[legge 20 marzo 1854, n. 1676]], cosiddetta ''riforma La Marmora'').<ref>Gianni Oliva, Soldati e ufficiali, Mondadori, Milano 2011</ref> e con il compimento dell'[[unità d'Italia]] fu estesa a tutto il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] in modo graduale e progressivo; il 25 giugno 1862 il ministro della guerra [[Agostino Petitti Bagliani di Roreto]] annunciò ai deputati del Regno, riuniti a [[Palazzo Carignano]] a Torino, che l'obbligo di leva era esteso a tutte le province italiane.<ref>Repubblica 30 luglio 2004, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/30/fenomenologia-della-caserma.html</ref> Benché lo [[statuto albertino]] non contenesse disposizioni particolari, si limitava ad affermare un generico principio di cui all'art. 75 che statuiva:
Al vertice dell'organigramma societario figurava il presidente, l'inglese Walter F. Becker. Armatore navale, era il titolare della "Peirce, Becker & Ilardi", un'agenzia di navigazione con sede a [[Messina]];<ref name="storia1901">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1901.htm|titolo=Messina 1901|editore=Messinastory|accesso=9 giugno 2011}}</ref> nel 1899 aveva inoltre fondato la compagnia di navigazione "Peirce & Becker".<ref name="storia1901" />
{{Citazione|La Leva militare è regolata dalla legge.}}
 
{{senza fonte|Tuttavia il nuovo stato unitario ebbe l'esigenza di adottare una serie di provvedimenti per garantire la capacità di mobilitazione di un congruo numero di uomini in tempi brevi, così prendendo a modello il [[servizio di leva]] vigente nel ''[[Regno di Prussia]]'', venne così applicato il principio delle [[coscrizione]] generale.}} Furono quindi emanate una serie di norme: in particolare, la legge 26 maggio 1861 n. 35 autorizzò una leva di 56.000 uomini nelle province che furono del [[Regno delle Due Sicilie]]; la legge 30 giugno 1861, n. 63, autorizzò una leva in Sicilia sui nati nel 1840; la legge 22 agosto 1861, n. 223, disciplinò la leva militare per le nuove province dello [[stato]], ovvero Lombardia, Emilia, Marche, Umbria, Sicilia; la legge 13 luglio 1862, n. 695, intervenne ancora in ordine alle province napoletane dell'ex regno delle Due Sicilie e la legge 13 luglio 1862 n. 696 dello stesso giorno disciplinò la leva obbligatoria per tutte le province dello Stato.<ref>{{pdf}} [http://dspace.unitus.it/bitstream/2067/1886/1/RTDP-Giulio.pdf Al Sandulli, Giulio Vesperini, ''L'organizzazione dello Stato unitario'', in Rivista trimestrale di diritto pubblico, n. 1/2011 (pubblicazione a cura dell'IRPA Istituto di Ricerche sulla Pubblica Amministrazione]</ref> a partire da tale anno per i nati nel [[1842]].
Vicepresidente era il console statunitense Charles M. Caughy;<ref name="storia1901" /> il segretario era Walter Oates (inglese, socio della fabbrica di derivati agrumari "W. Sanderson & Sons"); i consiglieri erano: Horace Gooding, W. May, Alfredo (o Adolfo) Marangolo, Giulio Arena Ainis, J. Giorgianni, G. Lovatelli.<ref name="storia1901" /> Soci onorari erano: William Robert Sanderson, Guglielmo Sarauw, George Oates, Herbert Hoates, Edward James Eaton, Eduard Jacob, Carlo Sarauw.
 
[[File:Italia-1915-cartolina coscritto.jpg|thumb|200px|right|cartolina postale 1915]]
Consigliere era anche F. L. Padgett, primo allenatore e [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra.<ref name="fondazione" /> È probabile che tra le persone chiave della società figurassero anche i [[Chiesa anglicana|reverendi anglicani]] Charles B. Hulleatt e Caulfield.
Una prima disciplina generale venne dettata dalla [[legge 20 marzo 1865, n. 2248]]: i nominativi dei cittadini soggetti alla chiamata (esclusivamente i maschi di maggiore età) erano contenuti nelle ''liste di leva'', formate dal [[Comune (Italia)|comune italiano]] di residenza del cittadino interessato ([[legge 20 marzo 1865, n. 2248]] allegato A), nelle quali venivano iscritti tutti i giovani al compimento del 17º anno di età. Del fatto veniva data notizia mediante affissione di manifesti presso l'[[albo pretorio]] e nel territorio del comune interessato. Successivamente, il R.D. 13 novembre 1870 n. 6026 istituì a far data dal 16 dicembre i ''distretti militari''<ref>Art. 1 comma 1 R.D. 13 novembre 1870 n. 6026</ref> - che dovevano provvedere ad accertare l'idoneità psico-fisica dei coscritti e alla mobilitazione iniziale; presso gli stessi veniva anche somministrato l'addestramento iniziale delle truppe - sopprimendo nel contempo i ''comandi militari di provincia''.<ref>Art. 7 comma 1 .D. 13 novembre 1870 n. 6026.</ref> Dal punto di vista formale, la [[coscrizione obbligatoria]] di tutti i cittadini di sesso maschile fu sancita definitivamente dalla legge 7 giugno [[1875]] n. 2532. Tuttavia, solo il ''Testo unico delle leggi sul reclutamento dell'Esercito'' (legge 26 luglio 1876 n. 3260) dava precise indicazioni riguardo alla formazione delle liste di leva. Tale legge prevedeva che ogni comune tenesse due tipi di registri: le ''liste di leva'' e i ''ruoli matricolari''. La legge 30 giugno 1889, n. 6168 introdusse in ogni comune i ''registri dei quadrupedi'' dove erano indicati gli animali e i rispettivi proprietari ai fini della requisizione che poteva essere ordinata in caso di mobilitazione generale o parziale.<ref>[http://archivio.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=14214 Archivio del Comune di Verona]</ref>
 
I [[coscritto|coscritti]] chiamati alle armi, affluivano presso i rispettivi ''distretti militari'' e da questi inviati ai [[reggimento|reggimenti]] di assegnazione, che si occupavano direttamente di tutto il ciclo addestrativo: vestizione presso il deposito di reggimento (di battaglione/gruppo nelle unità alpine), addestramento di base presso un apposito [[plotone]] di istruzione e in breve tempo affiancamento al personale più anziano (addestramento per imitazione). L'introduzione del servizio militare di massa suscitò notevole scontento tra le popolazioni meridionali e contribuì ad alimentare il [[brigantaggio postunitario italiano]], in risposta così i governi dell'epoca adottarono misure straordinarie ed estremamente repressive - come la [[legge Pica]] - che oltre a punire la [[renitenza alla leva]] con la [[reclusione]] nelle [[carceri italiane]], colpiva anche i parenti ed eventuali complici di coloro che si sottraessero agli obblighi militari.
La figura più rilevante era quella di Marangolo. Il giovane messinese era appena tornato da un lungo soggiorno a [[Londra]]; in [[Gran Bretagna]] aveva scoperto il neonato gioco del [[Calcio (sport)|calcio]], ed aveva portato con sé alcuni manuali con le regole del gioco, un pallone di cuoio, alcune scarpe, una divisa da arbitro ed una da gioco.<ref name="fondazione" /> Marangolo legò con la colonia inglese di [[Messina]]: molti dei cittadini d'oltremanica avevano già praticato il gioco del calcio, e ciò portò alla fondazione della nuova squadra.
 
La normativa sul reclutamento del ''[[Regio Esercito]]'' venne risistemata verso la fine del secolo con una serie di provvedimenti normativi quali il R.D. 6 agosto 1888, n. 5655 (''Nuovo testo unico delle leggi sul reclutamento del regio Esercito'') e la legge 28 giugno 1891 n. 2346.
Il primo incontro del Messina Football Club è datato 18 aprile [[1901]], organizzato da Alfredo Marangolo e disputato contro l'"Anglo Panormitan Athletic and Football Club" (l'attuale [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]) fondato dall'amico [[Ignazio Majo Pagano]], con il quale era emigrato a [[Londra]].<ref name="fondazione" /> L'incontro finì 3-2 per i palermitani; la formazione scesa in campo era la seguente: Gooding, Pappin, Padgett, Way, Caulfield, Oates, Arena, Vaccaro, Greco, Falorsi, Crisafulli.<ref name="fondazione" />
 
=== Prima guerra mondiale: la ''naja'' e i primi casi di obiezione di coscienza ===
I colori sociali del Messina F.C. erano differenti dagli attuali: le maglie erano infatti di colore bianco e blu.<ref name="leonardi13" /> Così riportò infatti il [[Giornale di Sicilia]] nella cronaca dell'incontro contro il Palermo:
[[File:1915-Ettore-Allievi-militare 03.jpg|thumb|200px|right|Foglio di congedo assoluto 1919]]
{{vedi anche|Obiezione di coscienza in Italia}}
All'inizio del [[XX secolo]] la normativa in tema conobbe modifiche con norme quali la legge 15 dicembre 1907, n. 763, legge del 24 dicembre 1908, n. 783, legge del 30 giugno 1910, n. 362 (con cui la ferma fu ridotta a due anni per tutte le armi) e poco prima della [[prima guerra mondiale]] la normativa venne nuovamente modificata dal R.D. 24 dicembre 1911, n. 1497 (''Testo unico delle leggi sul reclutamento del regio Esercito'').
 
{{cn|Durante il conflitto, si diffuse il termine volgare-dialettale ''naja'', come sinonimo di vita militare, soprattutto nell'Italia settentrionale, quindi successivamente esteso a tutto il territorio italiano. Probabilmente derivato dal dialettale veneto (teatro delle battaglie del conflitto) ''te-naja'', inteso come ''morsa'', ''tenaglia'', il termine indica, in senso dispregiativo, la vita militare che obbliga un individuo a strapparsi dai propri affetti per subordinarsi alle gerarchie istituzionali.}}
{{Citazione|I rappresentanti del Club Messina [...] vestivano un elegantissimo costume in maglia bleu con calzoni bianchi, gambali di legno e berretto bleu e bianco.|F. Rosso su il [[Giornale di Sicilia]], 19 aprile [[1901]].<ref name=leonardi13/>}}
 
Una diversa spiegazione fa risalire il termine ''naja'' dal veneto antico ''naia,'' "razza, genia", che a sua volta deriva dal termine latino ''natalia'', pl. neutro di ''natalis,'' "attinente, relativo alla nascita", con riferimento alla classe generazionale che veniva coscritta ogni anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/naia1/|titolo=nàia¹ in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|accesso=2016-07-09}}</ref><ref>Giacomo Devoto - Gian Carlo Oli, ''il Devoto-Oli 2010. Vocabolario della lingua italiana,'' Le Monnier, Milano 2009.</ref>
Nel luglio [[1901]] fu nominato presidente il neo console inglese di Messina, Arthur Barret Lascelles, il quale pertanto succedette a Walter Becker.<ref name="fondazione" />
 
Durante la guerra cominciarono a verificarsi i primi significativi episodi di [[obiezione di coscienza]]: i primi casi di obiezione al servizio militare obbligatorio furono quelli di Remigio Cuminetti, un [[testimone di Geova]], che nel 1916 in piena ''[[grande guerra]]'' finì sotto processo per diserzione a causa del suo rifiuto di indossare l'uniforme, e di [[Luigi Lué]] e [[Alberto Long]].<ref>[http://www.comune.cuneo.gov.it/italiaeuropa-lavoro-e-pace-in-150-anni/percorso-mostra/1861-1900-i-primi-passi-dellunita-ditalia/stanza-4/obiettori-di-coscienza.html ''Obiettori di coscienza'' dal sito del Comune di Cuneo].</ref>
In questo periodo fu svolta attività in ambito locale. Ad esempio nel [[1902]] furono organizzati due incontri contro gli equipaggi di alcune navi attraccate nel [[porto di Messina]]: il primo fu vinto dal Messina per 2-1 contro l'equipaggio dello [[SMY Hohenzollern|Yacht Hohenzollern]] di [[Guglielmo II di Germania]]; il secondo fu perso dai siciliani per 5-1 contro i marinai inglesi del Royal Steamer Aurani.<ref name="storia1902">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1902.htm|titolo=Messina 1902|editore=Messinastory|accesso=3 giugno 2011}}</ref>
 
=== Il regime fascista e la seconda guerra mondiale ===
Nel 1905 nacque la [[Whitaker Challenge Cup]], disputata contro il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]; le fonti sono discordanti: alcune attribuiscono la vittoria al Messina per 1-0, altre per 3-2.<ref name="storia1905">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1905.htm|titolo=Messina 1905|editore=Messinastory|accesso=3 giugno 2011}}</ref> I messinesi bissarono il successo anche nel [[1906]], vincendo contro i palermitani per 2-1.<ref name="storia1906">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1906.htm|titolo=Messina 1906|editore=Messinastory|accesso=3 giugno 2011}}</ref> La Whitaker Challenge Cup non fu disputata nel [[1907]], ma tornò ad essere giocata - per l'ultima volta nella storia - il 15 febbraio [[1908]]: vinse il Palermo 3-0, nell'incontro disputato presso lo spiazzale di San Raineri.<ref name="storia1908">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1908.htm|titolo=Messina 1908|editore=Messinastory|accesso=3 giugno 2011}}</ref>
Dopo il [[primo dopoguerra]], il [[regime fascista]] introdusse l'istruzione premilitare, "impartita con carattere continuativo a tutti i giovani dall'anno in cui compiono l'8º anno di età a quello in cui compiono il 21°". Tale istruzione comprendeva due periodi: il primo, dal 1º gennaio dell'anno in cui si compie l'ottavo, al compimento del 18º anno di età, era di competenza della [[Opera Nazionale Balilla]] creata nel [[1926]]; il secondo, di servizio premilitare obbligatorio, dal compimento del 18º anno di età (''[[leva fascista]]'') alla chiamata alle armi della rispettiva classe di leva".<ref>Franco Landogna, ''Elementi di Cultura Militare'', Alberto Morano editore, Napoli, 1937, pagina 97</ref> Il cittadino italiano iscritto nelle liste di leva diventava così [[soldato]] e da quel giorno, incombeva su di lui l'obbligo militare (''obbligo di leva''). Il servizio di leva poteva essere svolto anche presso la milizia fascista ([[MVSN]]).
 
La normativa relativa al reclutamento venne poi modificata dalla legge 5 agosto 1927 n. 1437, raccolta nel regio decreto 8 settembre 1932, n. 1332 ("''Testo unico delle leggi sul reclutamento del [[Regio Esercito]]''"). Il servizio di leva poteva essere altresì prestato come ''ausiliario'' presso le varie [[forze armate italiane]] e [[forze di polizia italiane]] (come ad esempio in qualità di [[carabiniere ausiliario]] presso l'[[Arma dei Carabinieri|Arma]], [[Polizia di Stato]], [[Corpo degli agenti di custodia]], [[Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco]]),<ref>Art. 15 R.D. 8 settembre 1932 n. 1332</ref> o anche come [[ufficiale di complemento]].
Il [[terremoto del 1908]] causò la morte di numerosi giocatori della squadra; l'attività riprese solamente nel giugno [[1909]], grazie ai fondi dell'inglese Arthur Barret Lascelles ed all'aiuto dei marinai presenti in città, alcuni di essi giocatori di [[Foot Ball Club Unione Venezia|Venezia]], [[Associazione Sportiva Pro Gorizia|Gorizia]] e [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]].<ref name="storia1909">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1909.htm|titolo=Messina 1909|editore=Messinastory|accesso=3 giugno 2011}}</ref> Nel [[1910]] la squadra prese parte alla seconda edizione della [[Coppa Lipton]], perdendo però sia contro il Naples sia contro il Palermo;<ref name="storia1910">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam1910.htm|titolo=Messina 1910|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> la stagione proseguì a livello locale.
 
Con la riforma di cui al regio decreto legge 21 novembre 1934 n. 1879, seguita dal R.D 24 febbraio 1938 n. 329 (''Testo unico delle disposizioni legislative sul reclutamento del regio Esercito''), si modificò il [[testo unico]] del [[1932]], prevedendo che per l'esercito i giovani venissero chiamati alla leva ed esaminati, nel 20º anno e la chiamata alle armi normalmente nel 21º anno.
Lentamente la disponibilità economica di Barrett andò diminuendo sempre di più; la società si sciolse ed i giocatori confluirono nella Società Ginnastica Garibaldi (società che aveva inglobato in precedenza anche la [[Società Sportiva Umberto I]]), capitanata da [[Nazzareno Allegra]].<ref name="storia1910" />
 
Si prevedeva, in particolare:
=== Ginnastica Garibaldi ===
La ''Società Ginnastica Garibaldi'' era una società polisportiva fondata ben prima del [[1910]]; tuttavia la sezione calcistica nacque proprio in quell'anno, inglobando la [[Società Sportiva Umberto I|S.S. Umberto I]] e il Messina Football Club. La divisa della Ginnastica Garibaldi era di colore rosso.<ref name="garibaldi">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/garibaldi/garibaldi.htm|titolo=Società Ginnastica Garibaldi|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>
 
{{Citazione|Le ferme di leva si distinguono, in ordine decrescente di durata, in: ordinaria (18 mesi), minore di 1° grado (12 mesi), minore di 2° grado (6 mesi), minore di 3° grado (3 mesi).}} Nella [[Regia Marina]] era prevista la ferma volontaria ordinaria di 6 anni, quella volontaria a premio di 4 anni e la ferma di leva di 28 mesi. Infine nella [[Regia Aeronautica]] il personale di leva era assegnato dai distretti militari e dalle capitanerie di porto in base ai quantitativi stabiliti.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/reclutamento_(Enciclopedia_Italiana)/ Enciclopedia Italiana, 1935, voce ''Reclutamento'']</ref>
Nel [[1911]] vennero disputate partite esclusivamente in ambito locale; l'anno successivo la Garibaldi disputò la [[Coppa Lipton]] a [[Palermo]], dove perse contro i locali per 3-1.<ref name="garibaldi" /> Nel [[1913]] la squadra vinse la Coppa Agordad a [[Catania]] e la Coppa Restuccia a [[Messina]].
 
=== La nascita della Repubblica Italiana e il dopoguerra ===
Inevitabilmente, con l'inizio della [[Prima guerra mondiale]] la Garibaldi si sciolse.<ref>Nel [[1924]] fu ricreata la società Ginnastica Garibaldi, della quale però non si hanno notizie ulteriori.</ref>
[[File:1965-Mosca-Alberto-congedo.jpg|thumb|200px|right|foglio di congedo illimitato 1965]]
{{Vedi anche|Centro addestramento reclute}}
Con la [[nascita della Repubblica Italiana]] venne affermato nella carta costituzionale il dovere dell'obbligatorietà del servizio, contenuto nell'[[Costituzione della Repubblica Italiana#Servizio militare|art. 52 della costituzione della Repubblica Italiana]], ma tuttavia temperato dalle modalità e nelle limitazioni imposte dalla legge. Infatti, il 2° comma dell'articolo afferma che:
 
{{Citazione|Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. [...]}}
=== Unione Sportiva Messinese ===
{{vedi anche|Unione Sportiva Messinese}}
La storia del Messina riprese ufficialmente il 10 novembre [[1919]] alle 16:30, data ufficiale della fondazione dell’''Unione Sportiva Messinese''.<ref name="usmessinese">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/messinese/messinese.htm|titolo=Unione Sportiva Messinese|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Nello stesso anno la squadra arrivò seconda nella Coppa Maggiacomo, e nel [[1920]] perse la finale della [[Coppa Federale Siciliana]] contro il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]; nel [[1921]] l'U.S. Messinese si aggiudicò la Coppa Sant'Agata.<ref name="usmessinese" /> Nella [[Prima Divisione 1921-1922#Lega Sud|stagione 1921-1922]] la squadra si piazzò al 3º posto in Prima Divisione Lega Sud.
 
Nell'immediato [[secondo dopoguerra]], vennero poi istituiti i [[centro addestramento reclute|centri addestramento reclute]], presso i quali i coscritti dovevano recarsi per sostenere apposito corso di addestramento e successivamente essere assegnati a una sede di servizio. Le leggi 25 aprile 195, n. 308 e 8 luglio 1961, n. 645 disciplinarono la composizione delle ''commissioni mobili'' e dei ''consigli di leva'', mentre ai sensi della legge di delega 13 dicembre 1962 n. 1862, venne emanato il [[Decreto del presidente della Repubblica|DPR]] 14 febbraio 1964 n. 237 ("''Leva e reclutamento obbligatorio nell'Esercito, nella Marina e nell'Aeronautica''").
L'U.S. Messinese vestì per la prima volta una maglia "biancoscudata". Infatti la Difesa Marittima donò al presidente Allegra dodici giacche da marinaio di colore bianco, sulle quali fu poi applicato un colletto di colore nero e lo [[Stemma di Messina|stemma della città]].<ref name="leonardi18" /> Tra i giocatori più rappresentativi della squadra vi erano [[Nazzareno Allegra]], [[Alfredo Lucchesi]] e [[Giovanni Stracuzzi]].
 
I soggetti destinatari della chiamata, ai sensi dell'art. 1 del DPR 237/1964, continuavano a essere tutti i cittadini italiani esclusivamente di sesso maschile e maggiorenni inclusi nelle liste di leva. Si era quindi chiamati (tramite la cosiddetta ''chiamata alle armi'' tramite apposita cartolina-precetto) a presentarsi presso il ''distretto militare'' competente e sottoposti alla [[visita medica]] di leva; se dichiarati idonei si svolgeva servizio obbligatorio nella [[Marina Militare]], nell'[[Esercito Italiano]] o nella [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]; solitamente con incarichi di impiego nei servizi (approvvigionamento, logistica, ecc.) o incarichi di servizio in una determinata arma (ad esempio fuciliere dell'esercito); solitamente dalla visita all'arruolamento passava un certo periodo di tempo, generalmente non superiore all'anno.
Dopo tre anni dalla fondazione dell'U.S. Messinese, si avvertì l'esigenza di contrastare lo strapotere calcistico in Sicilia del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]; si decise pertanto di riunire più squadre in un'unica società. Nacque così il Messina Football Club, dalla fusione tra U.S. Messinese-Umberto I (nata dalla fusione delle due squadre) e [[Messina Sporting Club]].<ref name="usmessinese" />
 
Il servizio di leva continuava a poter essere prestato presso le varie [[forze armate italiane]] (e a partire dal 1958 anche nella ''[[Vigilanza Aeronautica Militare]]'' per l'[[aeronautica militare italiana]]) e [[forze di polizia italiane]]<ref>Art. 16 D.P.R. 14 febbraio 1964 n. 237</ref> e come [[ufficiale di complemento]]. Coloro che invece, dopo aver ricevuto la chiamata non si fossero presentati presso il distretto competente, rifiutandosi di prestare il servizio di leva (come nel caso degli obiettori di coscienza), ponevano in essere condotte che integravano la [[fattispecie]] del reato di [[renitenza alla leva]], punito con la [[reclusione]] in [[carcere]].<ref>Artt. 135 e 138 DPR 14 febbraio 1964 n. 237</ref>
=== Il nuovo Messina F.C. ===
{{vedi anche|Messina Football Club (1922)}}
Il 28 novembre [[1922]], presso il Bar Irrera di [[Messina]], nacque ufficialmente il ''Messina Football Club''.<ref name="mfc">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/messinafc/messina_football_club.htm|titolo=Messina Football Club|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> La nuova società assumeva pertanto la medesima denominazione della storica squadra fondata il 1º dicembre [[1900]], rimasta in vita fino al [[1910]]. Primo presidente fu Augusto Salvato, già portiere della Ginnastica Garibaldi.
 
=== La disciplina dell'obiezione di coscienza e l'istituzione del servizio civile ===
Anche il nuovo Messina F.C. vestiva in maglia bianconera.<ref name="leonardi22">{{Cita|S. Leonardi|p. 22}}.</ref>
{{vedi anche|Obiezione di coscienza in Italia|Servizio civile nazionale}}
A seguito dell'emanazione della prima legge 15 dicembre [[1972]] n. 772 ("''Norme per il riconoscimento della obiezione di coscienza''"), si ebbe per la prima volta una disciplina dell'[[obiezione di coscienza]] nonché l'istituzione del [[servizio civile]], obbligatorio, alternativo e sostitutivo a quello militare per chi, risultato idoneo alla visita di leva, non volesse prestare servizio armato. Inizialmente il servizio civile obbligatorio aveva una durata maggiore rispetto al servizio militare, durata via via equiparata mentre il rapporto fra il numero di persone che svolgevano i due tipi di servizio si attestava sulla parità. Negli anni, inoltre, la richiesta di effettuare il servizio civile fu progressivamente svincolata dal soddisfacimento di particolari requisiti, ad esempio, di natura religiosa.
 
Anche la [[giurisprudenza]] della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte Costituzionale]] aveva cominciato a prendere atto del cambiamento espresso da alcune parti dell'opinione pubblica: la sentenza n. 164 del 23 maggio 1985 aveva stabilito, il diritto del cittadino a servire la patria anche espletando un servizio alternativo a quello armato.<ref>{{Cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=164|anno=1985|nolink=si}}</ref> Con la legge 6 marzo 2001 n. 64 verrà successivamente istituito nel 2001 il [[servizio civile nazionale]].
La squadra affrontò il campionato di [[Prima Divisione 1922-1923#Sicilia|Prima Divisione 1922-1923]]{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192223.htm|titolo=Messina 1922-1923|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>, chiudendo al primo posto in classifica. Tuttavia il campionato fu annullato per irregolarità negli accordi fra le società nella definizione del calendario ufficiale; la Lega Sud ne dispose la ripetizione, obbligando le squadre a giocare un girone di sola andata e partite in campo neutro. Nella ripetizione, il Messina chiuse al secondo posto dietro la [[Sport Club Libertas Palermo|Libertas]] di Palermo. Stesso piazzamento anche nella [[Prima Divisione 1923-1924]], stavolta alle spalle del Palermo<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192324.htm|titolo=Messina 1923-1924|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>.
 
=== La riduzione progressiva della ferma, l'arruolamento femminile volontario e la sospensione del 2005 ===
Il Messina Football Club si sciolse definitivamente nel dicembre [[1924]], dopo sole due stagioni.<ref name="mfc" />
Intanto a partire dal [[secondo dopoguerra]] il periodo di ferma obbligatorio continuò a subire riduzioni nel tempo con vari provvedimenti legislativi:
 
* ferma di leva di 15 mesi per Esercito/Aeronautica e 24 mesi per la Marina (sino al 1975);<ref>Art. 81 D.P.R. 14 febbraio 1964 n. 237</ref>
=== La nuova U.S. Messinese ===
* dal 1976 ferma di leva di 12 mesi per Esercito/Aeronautica e 18 mesi per la Marina, e rispettivamente 15/18 per gli ufficiali di complemento;<ref>Art. 40 Legge 31 maggio 1975 n. 191</ref>
Dopo lo scioglimento del Messina F.C., gran parte del parco giocatori della squadra confluì nell’''Unione Sportiva Messinese''. Una società denominata allo stesso modo era esistita tra il novembre [[1919]] ed il novembre [[1922]]. La nuova U.S. Messinese era rinata già nel [[1923]].<ref name="usmessinese" />
* dal 1987 ferma di leva di 12 mesi per Esercito/Aeronautica/Marina e 15 mesi per gli ufficiali di complemento;<ref>Art. 3 Legge 24 dicembre 1986, n. 958</ref>
* dal 1997 ferma di leva di 10 mesi per Esercito/Aeronautica/Marina, 12 mesi nell'Arma dei Carabinieri quale Carabiniere ausiliario e 14 mesi per gli ufficiali di complemento.<ref>Art. 1 comma 104 e 105 legge 23 dicembre 1996 n. 662.</ref>
 
Tuttavia, la società italiana nel corso del tempo aveva già cominciato progressivamente a nutrire una generale e crescente avversione alla coscrizione obbligatoria; infatti dati ufficiali che registrarono il dissenso della popolazione risalgono già all'inizio del [[XX secolo]],<ref>{{Cita web|url=http://serenoregis.org/2011/01/26/il-coraggio-di-dire-no-%E2%80%93-sergio-albesano/|titolo=Il coraggio di dire no! – Sergio Albesano – Centro Studi Sereno Regis|sito=serenoregis.org|lingua=it-IT|accesso=2018-08-02}}</ref> anche a causa dei diversi episodi di [[nonnismo]] e [[omicidio|omicidi]] verificatisi nel corso degli anni.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/20/Noi_reclute_famose_vittime_del_co_0_980420002.shtml|titolo=Archivio Corriere della Sera|sito=archiviostorico.corriere.it|lingua=it|accesso=2018-08-02}}</ref>
La squadra disputò la [[Prima Divisione 1924-1925]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192425.htm|titolo=Messina 1924-1925|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>, chiudendo al 1º posto nel campionato regionale, ed al 4º posto nel girone B delle semifinali di Lega. Al termine della [[Prima Divisione 1925-1926|stagione successiva]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192526.htm|titolo=Messina 1925-1926|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref> l'U.S. Messinese retrocesse in [[Seconda Divisione 1926-1927|Seconda Divisione]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192627.htm|titolo=Messina 1926-1927|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>, dove rimase fino al [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192728.htm|titolo=Messina 1927-1928|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>. Nel [[1928]] la società mutò nome in ''Associazione Calcio Messina''<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/acmessina/acmessina.htm|titolo=A.C. Messina|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
 
Un impulso decisivo al superamento della leva obbligatoria si ebbe coi fatti emersi nell'agosto del [[1999]] con la morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite,<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2018/08/02/news/caso_scieri-203170902/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1|titolo=Pisa, caso Scieri svolta nelle indagini 19 anni dopo: un arresto per concorso in omicidio|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-08-01|accesso=2018-08-02}}</ref> del paracadutista siracusano Emanuele Scieri in forza alla [[Brigata paracadutisti "Folgore"]], in servizio presso la Caserma Gamerra C.A.PAR Centro Addestramento Paracadutisti di Pisa. Sulla vicenda, che ebbe un certo impatto sull'[[opinione pubblica]],<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ilmegafono.org/emanuele-scieri-vittima-della-folgore-e-dellomerta-di-stato/|titolo=Emanuele Scieri, vittima della Folgore e dell’omertà di Stato - Il Megafono|pubblicazione=il Megafono|data=2014-03-08|accesso=2018-08-02}}</ref> vennero effettuate anche alcune interrogazioni parlamentari.<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed799/s470.htm ''Resoconto stenografico dell'Assemblea - Seduta n. 799 del 26/10/2000'' dal sito del] [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento italiano]]</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nonluoghi.info/old/scieri.html|titolo=nonluoghi/notizie/scieri|autore=Zenone Sovilla|sito=www.nonluoghi.info|accesso=2018-08-02}}</ref> Il 3 settembre [[1999]], il [[Consiglio dei ministri]] approvò il [[Progetto di legge|disegno di legge]] proposto dall'allora Ministro della difesa [[Carlo Scognamiglio]] che doveva avviare il processo per giungere al superamento della [[coscrizione]] obbligatoria. Parallelamente, la legge delega 20 ottobre 1999 n. 380 venne emanata una legge delega al [[governo italiano]] finalizzata all'introduzione, del [[servizio militare femminile]] volontario,<ref>[http://www.camera.it/parlam/leggi/99380l.htm Art. 1 legge 20 ottobre 1999, n. 380 ''Delega al Governo per l'istituzione del servizio militare volontario femminile'']</ref> consentendo così alle donne di arruolarsi come volontarie nelle [[forze armate italiane]]. La delega venne attuata con l'emenazione di un paio di provvedimento legislativi: il d.lgs. 31 gennaio 2000, n. 24 ed il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2000, n. 112.
=== Associazione Calcio Messina ===
{{vedi anche|Associazione Calcio Messina (1928-1940)}}
[[File:FC Messina 1928-29.jpg|thumb|upright=1.4|left|L'A.C. Messina nel 1928-1929]]
L’''Associazione Calcio Messina'' nacque ufficialmente nell'autunno [[1928]], in seguito alla lunga crisi dirigenziale in seno all'U.S. Messinese.<ref name="acm">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/acmessina/acmessina.htm|titolo=A.C. Messina|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Presidente era Augusto Salvato, già ai vertici del Messina F.C.; ricopriva il doppio incarico di allenatore-giocatore il messinese Giovanni Panosetti.<ref name="cam1928">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192829.htm|titolo=Messina 1928-1929|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> La divisa di gara era di colore bianco, bordata con i colori della città: rosso e giallo oro.<ref name="cam1928" />
 
Intanto, l'8 ottobre [[1999]] venne presentato al [[Senato della Repubblica]] il disegno di legge n. 6433 ("Delega al Governo per la riforma del servizio militare") e, dopo essere stato approvato con modificazioni il 14 giugno 2000, passò alla [[Camera dei deputati]] per il comnpimento dell'[[iter legislativo]]. Nella relazione di accompagnamento della legge si affermava:<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Difesa-cittadino/Riforma+del+Servizio+Militare.htm|titolo=Riforma del Servizio Militare|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
L'A.C. Messina rimase in vita fino al [[1941]]; riuscì a conquistare la [[Serie B]] al termine della [[Prima Divisione 1931-1932]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam193132.htm|titolo=Messina 1931-1932|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>. La squadra mantenne la categoria per sei stagioni consecutive, dal [[Serie B 1932-1933|1932-1933]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam193233.htm|titolo=Messina 1932-1933|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref> fino alla retrocessione del [[Serie B 1937-1938|1937-1938]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam193738.htm|titolo=Messina 1937-1938|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>. Disputò poi due campionati in [[Serie C]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam193839.htm|titolo=Messina 1938-1939|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam193940.htm|titolo=Messina 1939-1940|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>, ma dopo solamente due giornate della [[Serie C 1940-1941]] si ritirò<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194041.htm|titolo=Messina 1940-1941|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>; la società sparì dal panorama calcistico, riapparendo brevemente nel [[1946]]<ref name="acm" />.
{{Citazione|Le forze militari [...] oltre al tradizionale e perdurante ruolo di difesa della sovranità ed integrità nazionale, sono chiamate ad una funzione più dinamica per garantire la stabilità e la sicurezza collettiva con operazioni di gestione delle crisi e di supporto della pace. Ciò implica la necessità di trasformare lo strumento militare dalla sua configurazione statica ad una più dinamica di proiezione esterna, con più rapidi tempi di risposta all'insorgere dell'esigenza ed una più completa e complessa preparazione professionale.<br />
Il modello interamente volontario è quello che meglio risponde a questa nuova connotazione e funzione dello strumento militare. (...) Non si tratta, peraltro, di abolire la coscrizione obbligatoria, ma solo di prevederla in casi eccezionali, quali quelli di guerra o di crisi di particolare rilevanza, che richiedano interventi organici.
 
Tra l'altro non è possibile sottacere che il rilevante calo demografico in atto in Italia unito all'incremento del fenomeno dell'[[obiezione di coscienza]] rende sempre più difficile raggiungere contingenti di leva idonei a soddisfare le esigenze qualitative e quantitative delle forze armate. Difficoltà acuite sia dalla spinta alla regionalizzazione sia dalla riduzione a dieci mesi della durata del servizio militare che ha ridotto il periodo di reale operatività dei militari di leva, insufficiente per determinati settori o particolari sistemi d'Arma.
=== Unione Sportiva Tenente Mario Passamonte ===
{{vedi anche|Unione Sportiva Tenente Mario Passamonte}}
Dopo la scomparsa dell'A.C. Messina, il calcio messinese fu rappresentato dall’''Unione Sportiva Tenente Mario Passamonte''.<ref name="passamonte">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/passamonte/passamonte.htm|titolo=U.S. Mario Passamonte|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> La società, fondata ufficialmente il 7 aprile [[1941]], venne intitolata a Mario Passamonte, eroe di guerra morto in Africa ed ex giocatore dell'U.S. Peloro (storica formazione messinese nata già nel 1906).<ref name="passamonte" />
 
Per procedere alla trasformazione dello strumento militare, occorre innanzitutto definire le nuove dimensioni delle forze armate professionali, ovvero il punto di arrivo della connessa contrazione. Pur tenendo ferma l'esigenza di rispettare gli impegni operativi assunti, il passaggio da un modello misto ad uno tutto professionale, composto da personale maschile e femminile, potrà permettere di conseguire una ulteriore riduzione quantitativa per il più alto coefficiente di utilizzo del personale tutto volontario e per il recupero discendente dal riordino del settore del reclutamento e della componente addestrativa e formativa. Partendo dall'attuale (anno 1999) livello di circa 270.000 uomini, l'insieme di questi fattori fa ritenere perseguibile, pur rispettando gli attuali impegni operativi assunti, una riduzione dello strumento militare interamente professionale a 190.000, ovvero di ben 80.000 unità in meno della consistenza attuale.}}
La squadra non venne ammessa alla [[Serie C 1941-1942]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194142.htm|titolo=Messina 1941-1942|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>, ma prese parte alla [[Serie C 1942-1943]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194243.htm|titolo=Messina 1942-1943|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>, chiudendo al 5º posto nel girone N. Tra il [[1943]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194344.htm|titolo=Messina 1943-1944|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref> ed il [[1945]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194445.htm|titolo=Messina 1944-1945|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref> fu svolta solo attività a livello regionale, a causa delle [[Prima guerra mondiale|vicende belliche]].<ref name="passamonte" />
 
Durante il [[governo D'Alema I]] fu emanata la [[legge delega]] 14 novembre 2000, n. 331<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Ddliter/6516.htm|titolo=Atto Camera n. 6433|sito=senato.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> promossa principalmente dal senatore [[Carlo Scognamiglio]]<ref>[http://english.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/pdf/6433.pdf Disegno di legge n. 6433 "Delega al Governo per la riforma del servizio militare, presentato alla Camera dei Deputati l'8 ottobre 1999] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131019191214/http://english.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/pdf/6433.pdf |data=19 ottobre 2013 }}</ref>. La legge conferiva al ìgoverno italiano delega a emanare disposizioni concernenti le [[forze armate italiane]] tra cui la graduale sostituzione, entro sette anni dall'emenazione della norma, la graduale sostituzione dei militari in servizio obbligatorio di leva con volontari di truppa, anche se solo indeterminati casi, poichè la norma non aboliva radicalmente l'obbligo della coscrizione.<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=2&art.versione=1&art.codiceRedazionale=000G0367&art.dataPubblicazioneGazzetta=2000-11-17&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Art. 2 comma 1 lettera f) legge 14 novembre 200, n.331]</ref>
Nel [[1945]] la Passamonte si fuse con la [[Unione Sportiva Arsenale (Messina)|S.S. Lega Arsenale]] (nata nel [[1944]]) e con l'[[Unione Sportiva Peloro (1919)|U.S. Peloro]], dando vita all'Associazione Sportiva Messina.<ref name="passamonte" />
 
Il successivo d.lgs. 8 maggio 2001, n. 215, emanato durante il [[governo Amato II]], che introdusse alcune modifiche in tema di rinvio per motivi di studio, disposizioni sugli ufficiali e altre norme per il superamento progressivo del servizio di leva, stabilì che le chiamate fossero sospese a partire dal 1º gennaio [[2007]].<ref>Art. 7 d.lgs 8 maggio 2001 n. 215: ''Il servizio obbligatorio di leva è sospeso a decorrere dal 1º gennaio 2007. Fino al 31 dicembre 2006, le esigenze delle Forze armate sono soddisfatte ricorrendo ai giovani soggetti alla leva nati entro il 1986''</ref> Nel contempo la [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana]] confermava inoltre il suo orientamento giurisprudenziale con la pronuncia della sentenza del 16 luglio 2004, n. 228, riguardo ad alcune questioni di legittimità costituzionale in merito al [[servizio civile]],<ref>{{Cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=228|anno=2004|nolink=si}}</ref> rimarcando ulteriormente che il dovere, sancito dalla carta costituzionale, dei cittadini della difesa della patria potesse essere assolto in maniera equivalente con modalità diverse e/o estranee alla difesa [[militare]]. La sospensione venne infine anticipata con la [[legge 23 agosto 2004, n. 226]]<ref>Art. 1 comma 1 legge 23 agosto 2004, n. 226 ''Il comma 1 dell'articolo 7 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, è sostituito dal seguente: Le chiamate per lo svolgimento del servizio di leva sono sospese a decorrere dal 1º gennaio 2005. Fino al 31 dicembre 2004 sono chiamati a svolgere il servizio di leva, anche in qualità di ausiliari nelle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e nelle amministrazioni dello Stato, i soggetti nati entro il 1986. La durata del servizio di leva è quella stabilita dalle disposizioni vigenti''.</ref> promulgata durante il [[governo Berlusconi II]]: la norma, modificando il [[decreto legislativo]] n. 215/2001, fissava la sospensione delle chiamate per lo svolgimento del servizio di leva a decorrere dal 1º gennaio [[2005]], disponendo comunque la chiamata al servizio, fino al 31 dicembre [[2004]], per tutti i soggetti nati entro il [[1985]] incluso, tranne nel caso di coloro che avessero presentato domanda di rinvio per motivi di studio, anch'essi di conseguenza non chiamati al servizio di leva.<ref>{{Cita news
=== Associazione Sportiva Messina ===
|autore =
{{vedi anche|Associazione Sportiva Messina (1945-1946)}}
|url = http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/07_Luglio/29/Servizio_di_leva.shtml
[[File:Messina1938.jpg|thumb|L'A.C. Messina nel 1938]]
|titolo = Dal 2005 abolito il servizio di leva obbligatorio
L’''Associazione Sportiva Messina'' nacque pertanto nel [[1945]] dalla fusione di tre squadre (Peloro, Arsenale, Passamonte); presieduta da Vincenzo Nicotra<ref name="asmessina">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/asmessina/asmessina.htm|titolo=A.S. Messina|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> chiudendo al 6º posto nel girone F della Lega Centro-Sud, non riuscendo a centrare l'accesso al girone finale.<ref name="asmessina" />, venne ammessa in [[Serie C 1945-1946]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194546.htm|titolo=Messina 1945-1946|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref> chiudendo al 6º posto nel girone F della Lega Centro-Sud, non riuscendo a centrare l'accesso al girone finale.<ref name="asmessina" />, chiudendo al 6º posto nel girone F della Lega Centro-Sud, non riuscendo a centrare l'accesso al girone finale.<ref name="asmessina" />
|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]
|giorno = 30
|mese = 7
|anno = 2004
|accesso = 12 agosto 2009
}}</ref> Il decreto del [[Ministero della Difesa]] del 20 settembre 2004 (emanato in attuazione dell'art. 11 bis del d.lgs. 215/2001) fissò al 30 settembre 2004 il termine delle visite di leva.<ref>[https://www.comune.empoli.fi.it/albero/08/0804/730sch.html Sospensione servizio militare]</ref>
 
Il successivo [[decreto legge]] 30 giugno [[2005]], n. 115 - convertito in legge 17 agosto 2005, n. 168 - introdusse infine la possibilità a decorrere dal 1º luglio, per il personale in servizio espletante sia il [[servizio di leva]] sia il [[servizio civile]] sostitutivo, di poterne cessare anticipatamente la prestazione, con apposita domanda.<ref>Art. 12 decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115.</ref>
Nel [[1946]] l'A.S. Messina si fuse con il [[Associazione Calcio Gazzi|Gazzi]], dando vita alla nuova Associazione Calcio <ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194546.htm|titolo=A.C. Messina|editore=Messinastory|accesso=2 settembre 2017}}</ref>.
[[File:2june2006 230.jpg|thumb|right|Bersaglieri alla parata del 2 giugno 2006, in occasione della [[Festa della Repubblica Italiana]].]]
 
=== Le iniziative ''mini-naja'' e la codificazione del 2010 ===
=== La nuova A.C. Messina ===
{{vediVedi anche|AssociazioneCodice Calciodell'ordinamento Messina (1946-1947)militare}}
[[File:Alpini Btn Feltre - Ex Falzarego 2011 003.jpg|thumb|Donne soldato del [[7º Reggimento alpini]] durante una [[esercitazione militare]] a [[Falzarego]] nel 2011.]]
L’''Associazione Calcio Messina'', già esistita dal [[1928]] al [[1940]], rinacque nel 1946 dalla fusione tra A.S. Messina e A.C. [[Associazione Calcio Gazzi|Gazzi]]; quest'ultima era una società nata nel [[1928]].<ref name="gazzi">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/gazzi/gazzi.htm|titolo=A.C. Gazzi|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>
Nel settembre del [[2009]] il [[governo Berlusconi IV]] promosse un'iniziativa denominata Pianeta Difesa consistente in un breve periodo durante il quale 145 giovani (100 ragazzi e 45 ragazze) tra i 18 e i 30 anni, appositamente selezionati dall'[[Associazione nazionale alpini|ANA]], potevano partecipare a una breve esperienza di vita militare (15 giorni/1 mese). Questo periodo di servizio, soprannominato la ''mini naja'', mirava a far conoscere ai partecipanti lo stile vita militare.<ref>[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2009/06/02/Politica/DIFESA-LA-RUSSA-MINI-NAJA-VOLONTARIA-PER-RISCOPRIRE-LE-FORZE-ARMATE_100205.php ''Difesa: La Russa,mini naja volontaria per riscoprire le forze armate'' da adnkronos.com, 2 giugno 2009]</ref> La sperimentazione si svolse presso corpo degli [[alpini]], e quindi i giovani hanno passato il periodo di addestramento nelle caserme del [[6º Reggimento alpini]] per il solo progetto ''Pianeta Difesa'';<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo460098.shtml Soldati per 15 giorni: la mini-naja - cronaca -Tgcom - pagina 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.montagna.tv/cms/?p=10903 ''Alpini per un mese: al via la mini-naja'' da montagna.tv, 4 settembre 2009]</ref> per il progetto "''Vivi le Forze Armate , Militare per tre settimane''" invece i reparti impegnati sono stati vari dell'[[Esercito Italiano|Esercito]], della [[Marina Militare]], dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] e dell'[[Arma dei Carabinieri]].<ref>[http://www.difesa.it/Content/Vivi_forze_armate/Pagine/default_.aspx Pagina del sitomdel Ministero della Difesa della Repubblica Italiana]</ref> Complessivamente, nel 2010 furono stanziati fondi per una durata triennale per un progetto, più ampio rispetto al precedente ''Pianeta Difesa'', denominato "''Vivi le Forze Armate, Militare per 3 settimane''".{{senza fonte}}
 
Nello stesso 2010, la materia venne infine raccolta e risistemata nel [[d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66]] (''codice dell'ordinamento militare'') e dal relativo regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 (''Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare'').
L'A.C. Messina disputò la [[Serie C 1946-1947]], terminando la stagione al 5º posto nel girone finale della Lega Sud. Fu l'ultima occasione in cui si parlò di Associazione Calcio Messina: la società si fuse infatti con l'U.S. Giostra nel [[1947]], dando vita all'Associazioni Calcio Riunite Messina.<ref name="acm" />
 
== Le indennità ==
=== Associazioni Calcio Riunite Messina ===
{{...}}
{{vedi anche|Associazione Calcio Riunite Messina}}
==== Fusione AC Messina e Giostra ====
{{vedi anche|Unione Sportiva Giostra}}
[[File:Messina 1950.jpg|thumb|left|L'A.C.R. Messina nel 1953-1954]]
Alla [[Serie C 1946-1947]] aveva preso parte, oltre all'A.C. Messina, anche l'Unione Sportiva Giostra. Quest'ultima era una società nata nei primi [[Anni 1910|anni dieci]] con la denominazione "Società Sportiva Aurora Giostra"; nel corso degli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]] disputò più volte la [[Terza Divisione]].<ref name="giostra">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/giostra/giostra.htm|titolo=U.S. Giostra|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Nel [[Prima Divisione 1945-1946|1945-1946]] vinse il campionato di Prima Divisione, venendo promossa in [[Serie C]]; il Giostra riuscì ad arrivare alle finali della Lega Interregionale Sud di C, chiudendo al quarto posto.
 
== La disciplina attuale ==
Nel [[1947]] l'opinione pubblica messinese spinse per la creazione di un'unica realtà calcistica cittadina ad alto livello; spinti da progetti ambiziosi, i dirigenti del Giostra e dell'A.C. Messina avviarono le trattative per mettere in atto la fusione.<ref name="storia4748">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194748.htm|titolo=Messina 1947-1948|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Dopo una lunga serie di discussioni sulle modalità di fusione e sulla denominazione da adottare, si giunse alla definitiva determinazione: ''Associazione Calcio Riunite Messina''.<ref name="storia4748" /><ref>{{Cita|S. Leonardi|p. 31}}.</ref><ref>Il singolare "Associazione" è confermato dalla comunicazione ufficiale di cambio denominazione del 1947, oltreché dall'atto notarile del 1966 con cui venne trasformata in società di capitali.</ref><ref name="V_117">{{cita|Deleonardis|p. 117}}</ref>
{{Vedi anche|Costituzione della Repubblica Italiana#Servizio militare|Codice dell'ordinamento militare}}
L'art. 52 della Costituzione della Repubblica italiana prevede l'obbligatorietà del [[servizio militare]], ma solo nei modi e nei limiti previsti dalla legge, nella fattispecie l'istituto è regolato dal [[codice dell'ordinamento militare]] di cui al d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66. Il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 90 ne regolamenta invece aspetti applicativi (come ad esempio gli adempimenti circa le ''liste di leva''). L'arruolamento quindi, si divide in ''obbligatorio'' e ''volontario'', ambo le fattispecie sono previste e normate dal predetto codice.<ref>Ai sensi del 15 marzo 2010, n. 66 l'arruolamento volontario è disciplinato dal libro IV - titolo II del decreto; mentre l'arruolamento obbligatorio è disciplinato dal libro VIII del decreto</ref>
 
Per quanto riguarda il ''servizio di leva'' il nuovo codice limita l'operatività della [[coscrizione]] obbligatoria, o meglio la sua attuazione, alle condizioni riportate in tale norma all'art. 1929, in particolare al comma 2°:
Nella prima stagione disputata ([[Serie C 1947-1948|1947-1948]]) l'A.C.R. Messina chiuse al settimo posto con 37 punti nel girone T della serie C, venendo però ripescata grazie al "[[Caso Napoli]]". L'[[Serie C 1948-1949|anno successivo]], sotto la presidenza del Marchese [[Carlo Stagno Villadicani d'Alcontres|Carlo Stagno d'Alcontres]], si classificò quarta con 40 punti nel girone D della nuova Serie C. Nel [[Serie C 1949-1950|1949-1950]] arrivò la promozione in [[Serie B 1950-1951|Serie B]], dopo uno spareggio con il [[Associazione Sportiva Cosenza Calcio|Cosenza]].
 
{{citazione|Il servizio di leva è ripristinato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, se il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico, in funzione delle predisposizioni di mobilitazione, mediante il richiamo in servizio di personale militare volontario cessato dal servizio da non più di cinque anni, nei seguenti casi:
L'A.C.R. Messina mantenne la [[Serie B]] consecutivamente dalla [[Serie B 1950-1951|stagione 1950-1951]] alla [[Serie B 1962-1963|stagione 1962-1963]], al termine della quale centrò la prima storica promozione in [[Serie A]].<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195051.htm|titolo=Messina 1950-1951|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195152.htm|titolo=Messina 1951-1952|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195253.htm|titolo=Messina 1952-1953|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195354.htm|titolo=Messina 1953-1954|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195455.htm|titolo=Messina 1954-1955|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195556.htm|titolo=Messina 1955-1956|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195657.htm|titolo=Messina 1956-1957|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195758.htm|titolo=Messina 1957-1958|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195859.htm|titolo=Messina 1958-1959|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam195960.htm|titolo=Messina 1959-1960|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196061.htm|titolo=Messina 1960-1961|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196162.htm|titolo=Messina 1961-1962|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196263.htm|titolo=Messina 1962-1963|editore=Messinastory|accesso=31 agosto}}</ref>
 
a) se è deliberato lo stato di guerra ai sensi dell'articolo 78 della Costituzione;
==== Serie A ====
Il Messina esordì in [[Serie A 1963-1964|Serie A]] con una sconfitta per 3-1 contro la [[Sampdoria]]. La prima rete in Serie A venne segnata da [[Paolo Morelli (calciatore)|Paolo Morelli]]. L'esordio casalingo avvenne il 25 settembre [[1963]], e fu subito vittorioso: il Messina sconfisse 2-0 il [[Vicenza Calcio|Lanerossi Vicenza]] grazie a una doppietta di [[Marcelo Pagani]]. Tuttavia al termine del girone d'andata la squadra figurava all'ultimo posto in classifica, con otto punti. Nel mercato di novembre, per far fronte al brutto inizio di campionato, il Messina prese in prestito dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] il peruviano [[Victor Benitez]]. In rosa figuravano giocatori di spessore come [[Egidio Morbello]], [[Gianvito Geotti]], [[Paolo Morelli (calciatore)|Paolo Morelli]], [[Roberto Derlin]].<ref name="storia6364">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196364.htm|titolo=Messina 1963-1964|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Grazie ad un eccellente girone di ritorno in cui conquistò 20 punti (frutto di 7 vittorie,<ref>Fra cui la più celebre fu al Celeste contro la [[Juventus Football Club|Juventus]], vittoria per uno a zero grazie ad un [[autogol]] del bianconero [[Renato Caocci]].</ref> 6 pareggi e 4 sconfitte), il Messina centrò la salvezza all'ultima giornata grazie al pareggio per 0-0 contro il [[Modena Football Club|Modena]].
 
b) se una grave crisi internazionale nella quale l'Italia è coinvolta direttamente o in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale giustifica un aumento della consistenza numerica delle Forze armate.|comma 2° art. 1929 d.lgs 66/2010}}
La [[Serie A 1964-1965|seconda stagione in serie A]] culminò con la <ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196465.htm|titolo=Messina 1964-1965|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>, frutto del penultimo posto in classifica. Da allora il Messina ebbe una parabola discendente, che vide la squadra retrocedere in [[Serie C]] dopo soli tre anni di cadetteria e, dopo la [[Serie C 1972-1973]], in [[Serie D 1973-1974|Serie D]].<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196566.htm|titolo=Messina 1965-1966|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196667.htm|titolo=Messina 1966-1967|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196768.htm|titolo=Messina 1967-1968|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196869.htm|titolo=Messina 1968-1969|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam196970.htm|titolo=Messina 1969-1970|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197071.htm|titolo=Messina 1970-1971|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197172.htm|titolo=Messina 1971-1972|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197273.htm|titolo=Messina 1972-1973|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>
 
Dopo aver ricevuto la chiamata, si prevede il superamento di visite mediche in un periodo di due giorni, con esito diverso, in particolare si è dichiarati:
==== Dagli anni bui all'era Massimino ====
[[File:Messina 1986-1987.jpg|thumb|Il Messina nel 1986-1987]]
La [[Serie D 1973-1974|prima esperienza in Serie D]] del Messina terminò con la risalita in [[Serie C 1974-1975|Serie C]], grazie anche ai 22 gol del bomber Lando Bertagna.<ref name="storia7374">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197374.htm|titolo=Messina 1973-1974|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Tuttavia saranno solo tre i campionati di [[Serie C]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197475.htm|titolo=Messina 1974-1975|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197576.htm|titolo=Messina 1975-1976|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197677.htm|titolo=Messina 1976-1977|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref> disputati dal Messina, prima di ripiombare ancora in Serie D.<ref name="indice">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/storiacalcio/indicestoriacalcio.htm|titolo=Cronistoria del Messina|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>
 
* ''Idoneo'': in questo è previsto l'arruolamento.
Nella [[Serie D 1977-1978]] i messinesi chiusero al 6º posto nel girone I<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197778.htm|titolo=Messina 1977-1978|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>, venendo ammessi alla nuova [[Serie C2 1978-1979|Serie C2]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197879.htm|titolo=Messina 1978-1979|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>. La squadra rimarrà in C2 per 5 stagioni, rischiando anche la retrocessione nella [[Serie C2 1980-1981|stagione 1980-1981]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam197980.htm|titolo=Messina 1979-1980|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198081.htm|titolo=Messina 1980-1981|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198182.htm|titolo=Messina 1981-1982|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>. La promozione arrivò al termine della [[Serie C2 1982-1983|stagione 1982-1983]], quando i giallorossi guidati da Alfredo Ballarò conclusero il campionato con un punto di vantaggio sull'[[Akragas Calcio|Akragas]]<ref name="storia8283">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198283.htm|titolo=Messina 1982-1983|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>. Nella [[Serie C1 1983-1984|stagione 1983-1984]] i giallorossi, con Michelangelo Alfano presidente, ottennero la salvezza, mettendo le basi per le future vittorie sotto la proprietà della famiglia Massimino<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198384.htm|titolo=Messina 1983-1984|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>
* ''Rivedibile'': si viene invitati a ripresentarsi l'[[anno]] seguente per effettuare nuovamente le visite in quanto giudicato temporaneamente inabile. Nel caso tale infermità perdurasse anche alla seconda visita il soggetto viene riformato.
* ''Riformato'': Questo giudizio sancisce la permanente inidoneità al servizio militare.
 
Secondo il libro VIII del D.P.R. 90/2010, la competenza alla formazione delle liste di leva è dei [[comune (Italia)|comuni italiani]],<ref>Art. 14 [[decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267]]</ref> nelle quali vengono a essere iscritti i cittadini italiani di sesso maschile all'anno del compimento del loro 17º anno di età<ref>Art. 1932 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66</ref> e, in caso di ripristino della leva, suscettibili di chiamata a visita al compimento del 18º anno di età<ref>Art. 1962 comma 1 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66</ref> ma comunque non oltre il 45º anno.<ref>Art. 1950 comma 1 lett. a) d.lgs 15 marzo 2010 n. 66</ref> I requisiti psico-fisici sono accertati dalle commissioni di leva, le imperfezioni che costituiscono causa di inidoneità sono stabilite dall'art. 582 del D.P.R. 90/2010; il personale di leva inoltre riceve una paga adeguata a quella di [[soldato]], così come pure i richiamati e le forze di complemento.<ref>Art. 1799 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.</ref> A ogni modo il periodo di ferma dei militari di leva e degli obiettori di coscienza ammessi a prestare servizio civile è di 10 mesi, prolungabili con decreto del ministero della difesa sempre nelle ipotesi previste per la riattivazione della leva,<ref>Art. 2026 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66</ref> essi possono essere utilizzati per particolari attività operative, logistiche, addestrative, e riguardanti il benessere del personale militare e i servizi generali di [[caserma]] o per fornire soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali e il ripristino di infrastrutture pubbliche per non più di 6 mesi;<ref>Art. art. 2032 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.</ref> hanno inoltre diritto a usufruire di vitto e alloggio presso la struttura ove prestino servizio e sono generalmente assegnati a una sede di servizio distante non più di 100&nbsp;km dalla propria [[residenza (diritto)|residenza]],<ref>Art. 2029 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66</ref> e sono tenuti come tutti i militari a prestare [[giuramento militare]].<ref>Art. 621 comma 6 d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66</ref> I [[renitenza alla leva|renitenti alla leva]] continuano a essere puniti con la reclusione carceraria, e con la conseguente applicazione di sanzioni ulteriori ove previsto dalla legge.<ref>Art. art. 2079 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.</ref>
Salvatore Massimino divenne infatti presidente dell'A.C.R. Messina nel [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]]. La squadra era allenata da [[Franco Scoglio]] e in rosa figuravano calciatori di grande talento come [[Salvatore Schillaci|Schillaci]], [[Franco Caccia|Caccia]], [[Nicolò Napoli|Napoli]] e [[Giuseppe Catalano (calciatore)|Catalano]]. Quell'anno il Messina si classificò al 3º posto, tre punti dietro Catanzaro e Palermo<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198485.htm|titolo=Messina 1984-1985|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
 
I soggetti di sesso maschile appartenenti sino alla classe del [[1985]] inclusa possono consultare la loro posizione relativa all'adempimento degli obblighi militari presso i [[Centro documentale|centri documentali]] che dal 30 ottobre [[2000]] hanno sostituito i vecchi ''distretti'' del 1870.<ref>[http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/aree-di-vertice/cmcapitale/I-Centri-Documentali ''I Centri Documentali - I Servizi al Cittadino'' dal sito ufficiale dell'Esercito italiano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402162632/http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/aree-di-vertice/cmcapitale/I-Centri-Documentali |data=2 aprile 2015 }}</ref> Nei centri inoltre continuano a essere versate le ''liste di leva'', elaborate dai [[comune (Italia)|comuni d'Italia]] ai sensi della vigente normativa, relative a tutte le ''classi''.
La promozione arrivò al termine della [[Serie C1 1985-1986|stagione seguente 1985-1986]], dopo 18 anni dall'ultima apparizione in [[serie B]]<ref name="indice" />. Il Messina si classificò al 1º posto del girone B [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]]. Quell'anno rimase memorabile anche la vittoria per 1-0 in [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]], in un Celeste stracolmo, contro la Roma vice-campione d'Europa (scesa in campo in formazione pressoché tipo), alla fine vincitrice della stessa competizione. Nel medesimo girone il Messina batté in casa anche il Bari, che militava in Serie A, ed eliminò tre squadre di Serie B: l'Ascoli (in quella stagione classificatosi 1º in Serie B), il Campobasso ed il Catanzaro. Il Messina giunse agli ottavi di finale, miglior risultato di sempre nella storia giallorossa<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198586htm|titolo=Messina 1985-1986|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
 
== Casi di esenzione ==
Alla vigilia della stagione [[Serie B 1986-1987|1986-87]], l'ambiente giallorosso fu scosso in ritiro dalla notizia della squalifica per cinque anni di uno dei suoi uomini più rappresentativi, [[Franco Caccia]], coinvolto nello [[scandalo del calcio italiano del 1986]]. L'organico fu rinforzato con l'acquisto di tre forti elementi di categoria: i centrocampisti [[Renzo Gobbo|Gobbo]] e [[Lorenzo Mossini|Mossini]], reduci dalla promozione in serie A conquistata col Brescia, ed il portiere [[Franco Paleari|Paleari]].
L'esonero (o dispensa) al servizio militare è previsto per alcune situazioni familiari, ed era regolato da alcune norme. La casistica principale era:
Quel Messina rimase famoso perché andava in gol soprattutto su azione da "palla inattiva" (termine coniato dal suo stesso allenatore [[Franco Scoglio|Scoglio]]): tra i finalizzatori di questo sistema di gioco si distinse il terzino destro [[Nicolò Napoli]] con 6 reti.
La stagione fu inaspettatamente positiva, considerato che il Messina era una neopromossa in Serie B: la squadra si mantenne in zona promozione per tutto il campionato ed a sei giornate dalla fine aveva un calendario favorevole che faceva sognare ai tifosi la promozione in massima serie. Il Messina però nelle ultime sei partite ottenne soltanto quattro pareggi interni e due sconfitte esterne, arrivando 7º a tre punti dalla zona promozione<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198687htm|titolo=Messina 1986-1987|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
[[File:Franco scoglio.JPG|thumb|upright=1.4|[[Franco Scoglio]] ha allenato i ''Peloritani'' in tre diverse occasioni: nel 1974-1975, 1980-1981 e 1984-1988.]]
La [[Serie B 1987-1988|stagione seguente]] vide un Messina rinnovato piazzarsi soltanto a metà classifica (12º posto), soprattutto a causa del pessimo andamento fuori casa, dove racimolò appena una vittoria e 3 pareggi su 19 incontri. Importante fu il contributo in fase realizzativa di [[Salvatore Schillaci|Schillaci]] e [[Giuseppe Catalano (calciatore)|Catalano]], autori rispettivamente di 13 e 10 reti. A fine anno [[Franco Scoglio]], già da tempo entrato in contrasto con il presidente Massimino che a suo dire non aveva intenzione di rafforzare la squadra per poter competere alla promozione in Serie A, lasciò la panchina, venendo sostituito da [[Zdeněk Zeman]]. Fu ceduto anche il talentuoso fantasista [[Giuseppe Catalano (calciatore)|Catalano]], duramente contestato da una frangia di tifosi in una delle ultime partite casalinghe<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198788htm|titolo=Messina 1987-1988|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
[[File:Salvatore Schillaci, AC Riunite Messina, anni '80.jpg|thumb|left|[[Salvatore Schillaci]] con la maglia del Messina]]
Nel [[Serie B 1988-1989|campionato 1988-89]] Zeman guidò la squadra ad una tranquilla ottava posizione finale. Come nella precedente stagione, all'ottimo andamento casalingo si contrappose un andamento esterno negativo, con soli 6 pareggi ottenuti in trasferta. Quel torneo vide l'esplosione di [[Totò Schillaci|Schillaci]], capocannoniere della serie B con 23 reti (a fine [[Serie B 1988-1989|stagione]] ceduto alla [[Juventus]]) e la valorizzazione di [[Angelo Pierleoni|Pierleoni]], autore di 10 gol, che l'allenatore boemo trasformò da anonimo terzino a pericoloso esterno d'attacco<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198889.htm|titolo=Messina 1988-1989|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
 
* [[figlio]] o [[fratello]] di militare deceduto in [[guerra]];
Alla vigilia della [[Serie B 1989-1990|stagione 1989-90]] la squadra fu rivoluzionata ed arrivarono diversi giovani promettenti, tra i quali si distinsero soprattutto [[Igor Protti]] (autore di 12 reti), e [[Massimo Ficcadenti]]. Dopo essere sfumato l'arrivo di [[Giovanni Galeone|Galeone]], il presidente Massimino affidò la panchina a [[Francesco Scorsa]], considerato un ripiego dai tifosi, che già mugugnavano per la campagna acquisti che vedeva il solo [[Primo Berlinghieri]] unico nome già affermato tra le tante giovani promesse portate in giallorosso. L'avvio di stagione fu esplosivo quanto illusorio, sia in coppa che in campionato: in [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]] vi furono la vittoria interna contro il Torino, considerata la squadra più forte ai nastri di partenza della serie B, e quella esterna, clamorosa, per 4-1 a Cesena, compagine che partecipava al campionato di Serie A; alla terza giornata di campionato il Messina era sorprendentemente primo in classifica, con due vittorie ed un pareggio. Tuttavia lo scoppiettante Messina estivo si sgonfiò presto: in campionato dopo alcune giornate si assestò nella zona medio-bassa della classifica ed a gennaio in Coppa Italia prese 6 gol a San Siro dal Milan; soltanto l'esperienza di [[Adriano Buffoni]], subentrato a [[Francesco Scorsa|Scorsa]] riuscì a portare il Messina al 16º posto in campionato ed a raggiungere la salvazza dopo lo spareggio vinto 1-0 contro il [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] il 7 giugno [[1990]] allo [[stadio Adriatico]] di [[Pescara]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198990.htm|titolo=Messina 1989-1990|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* [[fratello]] di militare deceduto durante la prestazione del servizio;
[[File:Giuseppe Materazzi.jpg|thumb|right|[[Giuseppe Materazzi]] allenatore dei peloritani, per una stagione, agli inizi degli [[anni 1990|anni novanta]].]]
* orfano di entrambi i genitori (primogenito);
Nel [[Serie B 1990-1991|campionato 1990-1991]] la squadra fu puntellata con gente di esperienza e di categoria, quasi tutti con trascorsi da titolari in Serie A, come [[Beniamino Abate]], [[Giorgio De Trizio|De Trizio]], [[Italo Schiavi|Schiavi]], [[Fulvio Bonomi|Bonomi]], [[Ciro Muro|Muro]], [[Pasquale Traini|Traini]] e [[Maurizio Miranda|Miranda]]. Il Messina, allenato da [[Giuseppe Materazzi]], chiuse uno splendido girone di andata in piena zona promozione ed alla prima giornata del girone di ritorno sconfisse in casa il Verona (a fine stagione promosso), confermandosi al secondo posto in classifica a due punti dalla capolista Foggia. In seguito ad alcuni problemi dirigenziali, il 1º marzo [[1991]] Maria Leone, moglie del presidente Salvatore Massimino, estromise ufficialmente il proprio marito dalla carica, divenendo la prima donna a ricorprire la carica di presidente della società messinese.<ref name="presidenti">{{Cita web|url=http://web.tiscalinet.it/Messinastory/presidenti/indicepresidenti.htm|titolo=Tutti i presidenti del Messina|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Questo cambio dirigenziale coincise con un netto crollo della squadra che, sotto la guida dei subentrati [[Pietro Ruisi|Ruisi]] e [[Mario Colomban|Colomban]], si salvò soltanto all'ultima giornata, chiudendo al nono posto di una classifica cortissima<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam199091.htm|titolo=Messina 1990-1991|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* vedovo o celibe con prole;
* arruolati con prole;
* unico [[fratello]] convivente di disabile non autosufficiente;
* primo [[figlio]] [[maschio]] di [[genitore]] invalido per servizio o caduto in servizio;
* rinvii per motivi di studio;
* terzo (o successivo) figlio maschio se (almeno) due fratelli avevano già assolto completamente il servizio di leva;
* responsabile diretto della conduzione di impresa familiare.
 
Alle suddette si aggiunge la casistica del [[decreto legislativo]] 30 dicembre [[1997]], n. 504, il quale ha stabilito che "qualora si prevedano eccedenze rispetto alle esigenze di incorporazione" potessero altresì essere dispensati i cittadini che versassero in difficoltà economiche o familiari ovvero particolari responsabilità lavorative.
Nella stagione [[Serie B 1991-1992|1991-1992]] le redini dirigenziali furono prese dai figli di Salvatore Massimino, i quali annunciarono di puntare alla promozione ed intrapresero una dispendiosa campagna acquisti che portò in giallorosso, tra gli altri, [[Luigi Simoni (1965)|Simoni]] e [[Aldo Dolcetti|Dolcetti]], l'anno precedente titolari in serie A con il retrocesso Pisa. Nonostante i propositi, l'organico del Messina si rivelò incredibilmente carente: mancava in rosa un buon terzino destro (nel ruolo si alternarono con scarsi risultati i giovani Vecchio e [[Davide Lampugnani|Lampugnani]]) e non c'era un valido attaccante da affiancare ad [[Igor Protti]] (le giovani punte [[Giovanni Spinelli|Spinelli]], Battistella e Domenico Cicconi si rivelarono inadeguate al campionato di serie B). Il Messina, guidato inizialmente da [[Mario Colautti|Colautti]], ebbe un pessimo avvio di stagione (solo 3 pareggi nelle prime 7 partite). Un altrettanto negativo finale, sotto la guida del subentrato [[Fernando Veneranda|Veneranda]] (3 pareggi e 4 sconfitte nelle ultime 7 partite) sancì la clamorosa retrocessione del Messina<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam199192.htm|titolo=Messina 1991-1992|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
 
Gli [[studente|studenti]] delle [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuole superiori]] e gli [[università|universitari]] potevano domandare il rinvio del servizio ma non della visita; negli ultimi anni fu ammesso anche il rinvio della visita, come nel caso di cittadini italiani residenti all'estero. In particolare, per gli studenti [[università|universitari]], le norme per la concessione del beneficio di esenzione dal servizio per motivi di studio furono modificate dal predetto [[decreto legislativo|d.lgs]] 504/1997:
Nel [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]] concluse la Serie C1 al 12º posto.
Al vertice societario figuravano ancora la signora Maria Leone ed il figlio Giovanni Massimino.<ref name="presidenti" /> Nel [[1993]] l'ingente mole di debiti accumulati, e le inadempienze societarie nei confronti di COVISOC e [[Lega Calcio|Lega]], portarono alla definitiva estromissione dell'A.C.R. Messina dai campionati professionistici: la squadra fu retrocessa in Eccellenza, e nel [[1998]] fallì definitivamente<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam199293.htm|titolo=Messina 1992-1993|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
 
* <u>Per gli studenti immatricolati prima dell'anno accademico 1998/1999</u> poteva essere concesso a seconda dell'anno di età e di iscrizione al corso di studi universitari:
=== A.S. Messina e U.S. Peloro ===
** fino al compimento del venticinquesimo anno di età, per i corsi aventi la durata di tre anni
In seguito all'esclusione dai campionati professionistici dell'A.C.R. Messina, la scena calcistica messinese fu occupata da una nuova società: l’''Associazione Sportiva Messina''.<ref name="asmessina" /> L'A.S. Messina, nata nel [[1993]] e presieduta da Pietro La Malfa, fu ammessa per meriti sportivi al [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994]]; chiuse il campionato al 3º posto nel girone I.
** fino al compimento del ventiseiesimo anno di età, per i corsi aventi la durata di quattro anni
** fino al compimento del ventisettesimo anno di età, per i corsi aventi la durata di cinque anni
** fino al compimento del ventottesimo anno di età, per i corsi aventi una durata maggiore di cinque anni.
* <u>Per gli studenti immatricolati dopo l'anno accademico 1998/1999:</u>
** Per la prima richiesta era sufficiente l'iscrizione a un corso di istruzione universitaria di diploma e di laurea presso università statali o legalmente riconosciute
** Per la seconda richiesta era necessario aver superato n. 1 esame di quelli previsti dal piano di studi
** Per la terza richiesta era necessario aver superato complessivamente n. 3 esami di quelli previsti dal piano di studi del 1º e del 2º anno
** Per la quarta richiesta era necessario aver superato complessivamente n. 6 esami di quelli previsti dal piano di studi del 1°, del 2°, e del 3º anno
** Per la quinta richiesta e successive era necessario aver superato altri 3 esami per anno rispetto alla quarta richiesta.
 
Il d.lgs. 8 maggio 2001, n. 215, modificando il d.lgs. n. 504/1997, apportò cambiamenti circa i requisiti per gli studenti universitari ammessi al beneficio del rinvio per motivi di studio, in particolare a decorrere dal 1º gennaio 2004 e per i soggetti appartenenti alla "classe di leva" anno 1985 e precedenti:
Contemporaneamente nel [[1994]] nasceva la nuova ''Unione Sportiva Peloro'', dalla fusione tra il Villafranca con il Tremestieri.<ref name="uspeloro">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/formazioni/peloro/peloro.htm|titolo=U.S. Peloro|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> Una società con la stessa denominazione era esistita già a partire dal [[1906]], e nel [[1945]] aveva dato vita, insieme a S.S. Arsenale e U.S. Passamonte, all'A.S. Messina.<ref name="uspeloro" />
 
* per la prima richiesta di ritardo, di essere iscritto a un corso di istruzione universitaria di diploma e di laurea presso università statali o legalmente riconosciute;
Il calcio messinese si trovò pertanto ad essere rappresentato da due squadre: A.S. Messina e U.S. Peloro. Entrambe si troveranno a disputare lo stesso campionato nel [[1996]]: le squadre presero infatti parte al [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997]]. L'A.S. Messina aveva in precedenza disputato due stagioni nella categoria, mentre l'U.S. Peloro aveva centrato la promozione dopo due stagioni disputate in [[Eccellenza Sicilia]].<ref name="uspeloro" />
* per la seconda richiesta, di aver sostenuto con esito positivo quattro esami previsti dal piano di studi;
* per la terza richiesta, di aver sostenuto con esito positivo otto esami previsti dal piano di studi;
* per la quarta richiesta e le successive, di aver sostenuto ulteriori quattro esami previsti dal piano di studi per anno rispetto alla terza richiesta e alle successive.<ref>Art. 9 comma 1 d.lgs. 8 maggio 2001 n. 215</ref>
 
Attualmente, la disciplina delle dispense e dei rinvi per motivi di studio è contenuta nel d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66 (libro VIII, titolo II, capo IV, sezioni V, VII VII e VIII).
Al termine della stagione [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997]] l'A.S. Messina retrocesse in Eccellenza, e l'U.S. Peloro chiuse al 6º posto. Dopo poco tempo l'A.S. Messina sparirà definitivamente,<ref name="asmessina" /> e l'U.S. Peloro diventerà la prima squadra cittadina.<ref name="uspeloro" />
 
== Il dibattito tra favorevoli e contrari ==
=== Football Club Messina Peloro ===
{{C|La sezione sembrerebbe essere allo stato tra la [[wp:RO|ricerca originale]] e [[wp:POV|opinioni personali]], si necessiterebbe di fonti|guerra|maggio 2013}}
Il 17 luglio [[1997]] l'U.S. Peloro mutò ufficialmente denominazione, e nacque il ''Football Club Messina Peloro'', sotto la presidenza di [[Emanuele Aliotta]]<ref name="storia9798">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam199798.htm|titolo=Messina 1997-1998|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
Il [[servizio militare]] obbligatorio è stato oggetto di dibattito nella società italiana.
 
=== Argomentazioni a favore ===
==== Dai dilettanti alla promozione in Serie A ====
* Esso poteva favorire la conoscenza, soprattutto per i giovani di realtà disagiate, di aree lontane, e anche l'integrazione linguistica;
[[File:Messina-Bologna(lato curva).jpg|thumb|left|Messina-[[Bologna Football Club 1909|Bologna]] schierate prima del calcio d'inizio, nel marzo [[2005]].]]
* I giovani potevano conoscere realtà diverse da quelle quotidiane, con possibilità di stringere forti legami di amicizia;
Al termine del [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998]] il Messina ottenne la promozione in [[Serie C2]]<ref name="storia9798"/>. La [[Serie C2 1998-1999|stagione seguente]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam199899.htm|titolo=Messina 1998-1999|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>., perse la finale dei [[play-off]] allo [[Stadio Via del Mare]] di [[Lecce]] contro il [[Benevento Calcio|Benevento]]. Il Messina fu promosso in [[Serie C1]] nel [[2000]], come prima classificata della [[Serie C2 1999-2000]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam199900.htm|titolo=Messina 1999-2000|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* Secondo alcuni medici, l'abolizione del servizio obbligatorio (con conseguente abolizione dell'obbligo di visita medica), non permette di identificare alcune patologie dell'apparato riproduttivo maschile che, molto spesso a causa di pigrizia o pregiudizi da parte dell'interessato, venivano identificati proprio dai medici militari durante la visita.
* il servizio assicurava un costante afflusso di soldati a costi poco elevati; inoltre potendo essere prestato presso corpi di polizia, poteva garantire alle amministrazioni interessate un flusso continuo di personale giovane da impiegare per svariati compiti a seconda delle necessità che si presentavano, dall'[[ordine pubblico]], ai [[disastro naturale|disastri naturali]] e la lotta alla [[criminalità]];
* La coscrizione obbligatoria aiutava a dare una disciplina e uno spirito di cooperazione di gruppo; inoltre forze armate costituite non da coscritti creerebbero una sorta di "[[casta]]".<ref>[http://www.toscanaoggi.it/Rubriche/Lettere-al-Direttore/Perche-abolire-il-servizio-di-leva ''Perché abolire il servizio di leva?'' da toscanaoggi.it, dal n. 19 del 28 aprile 2002]</ref>
 
=== Argomentazioni contrarie ===
Nella [[Serie C1 2000-2001|stagione 2000-2001]] il neopromosso Messina allenato da Beruatto, sostituito a campionato in corso da Florimbi, si classificò al secondo posto, dietro solo al Palermo, dopo aver sciupato la possibilità della promozione all'ultima giornata, perdendo contro l'[[Associazione Sportiva Avellino 1912|Avellino]]. Ai peloritani sarebbe bastato un pareggio, giacché appaiati a pari punti in testa alla classifica coi rosanero ed avendo il vantaggio negli scontri diretti. Nei play off fu superato l'[[Ascoli Picchio F.C. 1898|Ascoli]] in semifinale, mettendo il Messina di fronte al [[Catania Calcio|Catania]] nello spareggio per la promozione in cadetteria. Il derby di andata, disputato in terra etnea, terminò uno a uno. Al ritorno prevalse di misura il Messina,<ref name="storia0001">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam200001.htm|titolo=Messina 2000-2001|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref> che dopo nove stagioni tornò in Serie B.
* Il servizio era considerato come un'imposizione contro la libertà personale, che creando una "cittadinanza in armi", si poneva potenzialmente in contrasto con taluni movimenti (come il [[pacifismo]] e l'[[antimilitarismo]]), per ragioni etiche;<ref>[http://www.arivista.org/?nr=259&pag=20.htm ''Una vittoria? Direi di sì'' Articolo di Franco Pasello da ''Rivista Anarchica'' anno 29 n. 259 dicembre 1999 - gennaio 2000]</ref> peraltro durante gli accertamenti di leva i coscritti erano tenuti a consentire il rilevamento delle [[impronte digitali]], aspetto ritenuto discutibile da taluni.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2002/agosto/07/grande_schedatura_del_servizio_leva_co_0_0208077440.shtml ''La grande «schedatura» del servizio di leva'' di Costantino Muscau da archiviostorico.corriere.it (articolo del 7 luglio 2002).]</ref>
* Il servizio prevede l'obbligo per il personale di leva di trascorrere la notte presso la localitá della sede di servizio;<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=744&art.versione=1&art.codiceRedazionale=010G0091&art.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-18&art.idGruppo=114&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Obbligo peraltro cui sono soggetti tutti i militari ai sensi dell'art. 744 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 ]</ref> tale [[Disposizione (diritto)|disposizione]] seppur comprensibile in tempo di guerra e in particolare, in zona d'operazioni, era suscettibile di trasformare la ferma - in un'epoca caratterizzata dalla ampia disponibilità di mezzi di trasporto personali e da [[telecomunicazioni]] moderne - in una vera e propria forma di [[reclusione]], protratta per mesi.
* Un ambiente di rigorosa gerarchica disciplina non è adatto a tutti gli individui, tanto meno può essere imposto;
* La leva sottraeva tempo utile alla vita civile e al completamento degli studi, impegnando forzosamente migliaia di giovani, che espletando il servizio di leva entravano nel mondo del lavoro con un anno di ritardo (o più nel caso di leva di mare o servizio come ufficiale) discriminandoli rispetto agli esentati dal servizio;<ref>[http://www.anief.org/content_pages.php?pag=6232&sid= Nuove vittorie ANIEF in tribunale: il MIUR ritarda colpevolmente l'immissione in ruolo di chi ha adempiuto gli obblighi di leva non in costanza di nomina]</ref>
* Il servizio poteva non fornire una preparazione militare adeguata e sovente consisteva nel puro addestramento formale e in lavori di manovalanza per il semplice mantenimento della struttura cui il coscritto era stato assegnato;
* Data l'obbligatorietà del servizio spesso potevano essere arruolati soggetti provenienti da aree con disagio sociale e/o con precedenti giudiziari (la legge italiana fa espressamente divieto che questi ultimi vengano cancellati dalle ''liste di leva'');<ref>Art. 1100 comma 1° d.lgs 15 marzo 2010, n. 90.</ref>
* Durante il servizio le reclute più giovani erano sovente vessati da militari più anziani, solitamente anch'essi di leva, con atti di [[bullismo]] e [[violenza]], pratiche inquadrabili nel fenomeno del [[nonnismo]], poiché esercitate dagli anziani (i cosiddetti "nonni")<ref>[http://www.francoangeli.it/%28X%281%29%29/Ricerca/Scheda_libro.aspx?ID=8729&Tipo=Libro&titolo=Anatomia+del+nonnismo.+Cause+e+misure+di+contrasto+del+mobbing+militare ''Anatomia del nonnismo. Cause e misure di contrasto del mobbing militare'' di Fabrizio Battistelli, FrancoAngeli editore, 2000 (pag. 192)]</ref> episodi talvolta riportati anche da cronache giornalistiche<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/leva/leva/leva.html ''Violentato in caserma da tre commilitoni'' da repubblica.it, 22 maggio 2000]</ref>
* La [[coscrizione obbligatoria]] esclusivamente maschile configurava una forma di [[sessismo]], essendo obbligatoria solo per gli individui di sesso maschile;
* Avere [[forze armate]] non basate sulla coscrizione permette di avere personale meglio motivato, formato, addestrato e in generale più preparato ad operare in diverse situazioni e attività.
 
== Note ==
Nel [[Serie B 2001-2002|campionato successivo]], il Messina, allenato da [[Daniele Arrigoni]], riesce a conquistare la salvezza solo all'ultima giornata, vincendo per due reti a uno sul campo di un [[Crotone Football Club|Crotone]] già retrocesso. Il protagonista della stagione fu [[Denis Godeas]], autore di quindici reti<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam200102.htm|titolo=Messina 2001-2002|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>...
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
Nell'estate del [[2002]] la proprietà passa all'imprenditore [[Pietro Franza]]. Come nel campionato precedente, anche nella [[Serie B 2002-2003]] i siciliani colgono la salvezza nelle ultime giornate, grazie anche al repentino cambio di guida tecnica, giacché [[Francesco Oddo]] fu esonerato agli sgoccioli del campionato a vantaggio di [[Bruno Bolchi]]. Tuttavia, al termine del campionato, le retrocessioni in Serie C1 furono bloccate, eccezion fatta per il [[Cosenza Calcio|Cosenza]], finanziariamente fallito<ref name="storia0203">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam200203.htm|titolo=Messina 2002-2003|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* Franco Landogna, ''Elementi di Cultura Militare'', Alberto Morano editore, Napoli, 1937.
* Franco Pasello, ''Rivista Anarchica'' anno 29 n. 259 dicembre 1999 - gennaio 2000.
* Fabrizio Battistelli, ''Anatomia del nonnismo. Cause e misure di contrasto del mobbing militare'' FrancoAngeli editore, 2000 (I edizione) ISBN 978-88-464-2479-2
* Virgilio Ilari, ''Storia del servizio militare in Italia''. 5 volumi, Roma, Rivista militare - Centro militare di studi strategici, 1989-1991.
* Domenico Quirico, ''Naja. Storia del servizio di leva in Italia''. Milano, Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57598-6
* Aldo Sandulli, Giulio Vesperini ''L'organizzazione dello Stato unitario'', in rivista trimestrale di diritto pubblico, n. 1/2011 (pubblicazione a cura dell'IRPA Istituto di Ricerche sulla Pubblica Amministrazione)
 
== Voci correlate ==
Il riformato campionato [[Serie B 2003-2004|2003-2004]] presenterà ben 24 formazioni ai nastri di partenza, tra le quali numerose squadre scudettate. Il Messina, allenato da Patania, dopo sette giornate si trova all'ultimo posto in classifica. In seguito a questo ruolino negativo, viene chiamato in panchina [[Bortolo Mutti]], che riuscirà a scalare la classifica, fino ad arrivare in zona promozione. Il 5 giugno [[2004]], penultima giornata di campionato, il Messina conquista la [[Serie A]], a distanza di 39 anni dall'ultima apparizione, vincendo al [[stadio Giovanni Celeste|Celeste]] per tre reti a zero contro il [[Calcio Como|Como]] già retrocesso. Importante contributo alla causa fu dato da [[Arturo Di Napoli]] ed [[Alessandro Parisi]], autori rispettivamente di 19 e 14 reti in campionato<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam200304.htm|titolo=Messina 2003-2004|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>..
{{Div col|cols=2|small=no}}
 
* [[Alfonso La Marmora]]
==== In Serie A ====
* [[Brigata paracadutisti "Folgore"]]
[[File:Lino mutti.JPG|thumb|left|[[Bortolo Mutti]], dal 2003 al 2006 allenatore del Messina.]]
* [[Brigantaggio postunitario italiano]]
[[File:Zor%C3%B2.JPG|thumb|[[Marco André Zoro]], dal 2003 al 2007 in [[Sicilia]] ha collezionato 116 presenze con 5 reti.]]
* [[Centro addestramento reclute]]
Nuovamente in massima serie, il Messina si presentò ai nastri di partenza della [[Serie A 2004-2005|nuova stagione]] con una squadra composta da molti degli artefici della promozione, tra cui [[Alessandro Parisi|Parisi]], [[Arturo Di Napoli|Di Napoli]], [[Marco Storari|Storari]], [[Salvatore Sullo|Sullo]]<ref name="V_6">{{cita|Cruccu|p. 6}}</ref>. I nuovi acquisti sono Zampagna (ritornato in giallorosso dopo un anno in Umbria perché riscattato alle buste a scapito della Ternana),il giapponese [[Atsushi Yanagisawa|Yanagisawa]] presentato in grande stile all'Hotel Timeo di Taormina nell'estate del 2004, il brasiliano [[Rafael Pereira da Silva (1980)|Rafael]], [[Massimo Donati|Donati]] in prestito dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Marco Zanchi|Zanchi]], in prestito dalla [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Nicola Amoruso]], il serbo [[Ivica Iliev|Iliev]] e il greco [[Dimitrios Eleftheropoulos|Eleftheropoulos]]. Il campionato si chiuse al 7º posto, con la squadra che sfiorò la qualificazione in [[Coppa Uefa]]; avrebbe la possibilità di disputare la [[Coppa Intertoto]], ma il club non ottiene la licenza per parteciparvi<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/indicecampionato/tabelle/cam200405.htm|titolo=Messina 2004-2005|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
* [[Codice dell'ordinamento militare]]
 
* [[Coscrizione]]
La [[Serie A 2005-2006|stagione 2005-2006]] non fu altrettanto positiva. La stagione iniziò con la richiesta di esclusione del Messina dalla Serie A da parte della [[F.I.G.C.]], a causa di irregolarità fiscali.<ref name="messina200506">{{Cita web|url=http://www.granmirci.it/Messinacalcio1.htm|titolo=Messina stagione 2005-2006|editore=granmirci.it|accesso=10 giugno 2011}}</ref> Il Consiglio federale ratificò l'esclusione, su indicazione della COAVISOC.<ref name="messina200506" /> La società si appellò alla Camera di Conciliazione del [[CONI]], la quale il 26 luglio [[2005]] confermò l'esclusione del Messina dalla Serie A. Due giorni dopo viene intanto stilato il tabellone della [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]], che viene stabilito essere immodificabile anche con la riammessione in Serie A delle squadre escluse.<ref name="messina200506" /> La società decide di ricorrere al [[TAR]] del [[Lazio]], che il 2 agosto [[2005]] diede ragione ai siciliani, riammettendoli in massima serie; una settimana dopo il [[Consiglio di Stato]] confermò la decisione del TAR.<ref name="messina200506" />
* [[Diserzione]]
 
* [[Esercito italiano]]
Il campionato non andò positivamente e il Messina retrocesse in [[Serie B]] in virtù del terzultimo posto finale. Tuttavia gli sviluppi dello scandalo di [[Calciopoli]] sconvolsero la classifica: [[Juventus Football Club|Juventus]] retrocessa d'ufficio in Serie B, e riammissione in Serie A del Messina<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/indicecampionato/tabelle/cam200506.htm|titolo=Messina 2005-2006|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
* [[Forze armate italiane]]
 
* [[Legge Pica]]
==== Retrocessione e fallimento ====
* [[Legge 20 marzo 1865, n. 2248]]
[[File:Nello Di Costanzo.JPG|thumb|upright=0.8|[[Nello Di Costanzo]], allenatore del Messina nella stagione 2007-2008 e nella stagione 2014-2015.]]
* [[Nonnismo]]
L'appuntamento con la Serie B fu però rimandato di una sola stagione: i giallorossi chiusero all'ultimo posto la [[Serie A 2006-2007]]. La [[Serie B 2007-2008]] si concluse con il 14º posto (pari punti con il [[Unione Sportiva Grosseto Football Club|Grosseto]]), ma l'estate 2008 vide la situazione societaria divenire insostenibile per i debiti accumulati<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/indicecampionato/tabelle/cam200708.htm|titolo=Messina 2007-2008|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
* [[Obiezione di coscienza in Italia]]
 
* [[Renitenza alla leva]]
La famiglia Franza annunciò l'intenzione di lasciare la proprietà del Messina<ref>{{Cita news|autore=Orazio Raffa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/giugno/07/Rischia_Messina_vendita_ga_10_080607011.shtml|titolo=Rischia il Messina in vendita|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=7|mese=giugno|anno=2008|accesso=8 giugno 2011}}</ref> e, coadiuvata dalle istituzioni messinesi, cercò nuovi acquirenti in grado di garantire l'iscrizione al campionato cadetto<ref>{{Cita news|autore=Orazio Raffa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/luglio/05/Messina_crisi_Nessuno_vuole_ga_10_080705034.shtml|titolo=Il Messina in crisi. Nessuno lo vuole|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=5|mese=luglio|anno=2008|accesso=8 giugno 2011}}</ref>. Nessuno si accollò l'enorme mole di debiti accumulata, e il 14 luglio [[2008]] venne ufficialmente ritirata la domanda di iscrizione alla [[Serie B 2008-2009]]<ref>{{Cita news|autore=Orazio Raffa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/luglio/15/Messina_rinunciato_Nessuna_iscrizione__ga_10_080715053.shtml|titolo=Il Messina ha rinunciato|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=15|mese=luglio|anno=2008|accesso=8 giugno 2011}}</ref>. La società non sparì, ma fu iscritta nel girone I della [[Serie D 2008-2009 (gironi G-H-I)|Serie D 2008-2009]]<ref>{{Cita news|autore=Marco Iaria|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/settembre/02/Ritorna_Messina_Franza_Oggi_nasce_ga_10_080902048.shtml|titolo=Ritorna il Messina di Franza. Oggi nasce il nuovo girone I|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=2|mese=settembre|anno=2008|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* [[Riserva militare]]
 
* [[Riserva selezionata]]
Il 27 novembre [[2008]] il Tribunale di Messina dichiarò fallito il Football Club Messina Peloro a causa delle gravi anomalie riscontrate dai magistrati nel [[bilancio d'esercizio|bilancio]] del sodalizio messinese; alla squadra fu comunque garantita la regolare attività fino al termine della stagione<ref>{{Cita news|autore=Orazio Raffa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/novembre/28/Troppi_debiti_dei_Franza_Messina_ga_10_081128038.shtml|titolo=Troppi debiti dei Franza Messina: c'è il fallimento|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=28|mese=novembre|anno=2008|accesso=8 giugno 2011}}</ref><ref name="storia0809">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/indicecampionato/tabelle/cam200809.htm|titolo=Messina 2008-2009|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* [[Servizio militare femminile]]
 
* [[Servizio civile nazionale]]
=== Associazione Calcio Rinascita Messina ===
* [[Servizio militare]]
==== Il quinquennio in Serie D ====
* [[Statuto albertino]]
Il 23 marzo [[2009]] la fallita "F.C. Messina Peloro" venne rilevata all'asta fallimentare dalla A.C.R. Messina S.r.l., di proprietà del romano Alfredo Di Lullo.<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/marzo/24/Messina_all_asta_preso_dall_ga_10_090324062.shtml|titolo=Il Messina all'asta|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|accesso=8 giugno 2011}}</ref><ref name="V_117">{{cita|Deleonardis|p. 117}}</ref>. Nasce pertanto l’''Associazione Calcio Rinascita Messina''.
* [[VFP1]]
 
* [[VFP4]]
Nel frattempo la squadra riesce a mantenere la categoria, grazie al 12º posto in [[Serie D 2008-2009 (gironi G-H-I)|Serie D 2008-2009]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/indicecampionato/tabelle/cam200809.htm|titolo=Messina 2008-2009|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>. Il piazzamento viene confermato anche nella stagione [[Serie D 2009-2010 (gironi G-H-I)|2009-2010]]<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/indicecampionato/tabelle/cam200910.htm|titolo=Messina 2009-2010|editore=Messinastory|accesso=31 agosto 2017}}</ref>.
* [[Unità d'Italia]]
[[File:Di Napoli.JPG|thumb|left|[[Arturo Di Napoli]] con la maglia del Messina, ha militato dal 2003 al 2007 e dal 2009 al 2010.]]
* [[Ufficiale di complemento]]
Nonostante l'alto numero di fallimenti e le conseguenti rinunce ad iscriversi in [[Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011|Seconda Divisione 2010-2011]] da parte di numerosi club, il Messina presieduto da Arturo Di Mascio rinuncia a presentare la domanda di iscrizione alla serie superiore. La proprietà decide inoltre di lasciare, e nell'agosto [[2010]] cede la società a Piero Santarelli<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/serie-d/il-messina-ha-un-nuovo-patron-a-piero-santarelli-1801|titolo=Il Messina ha un nuovo patron: è Piero Santarelli|data=27 agosto 2010|accesso=31 agosto 2017|editore=notiziariocalcio.com}}</ref>. I problemi societari aumentano, con la squadra che nell'ottobre [[2010]] viene addirittura sfrattata dall'albergo in cui alloggiava dal 30 agosto, a causa del mancato pagamento di decine di migliaia di euro<ref>{{Cita news|autore=Orazio Raffa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/ottobre/10/Messina_sfrattato_pure_dall_albergo_ga_10_101010034.shtml|titolo=Messina sfrattato pure dall'albergo
* [[Ufficiali in ferma prefissata]]
|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=10|mese=ottobre|anno=2009|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
* [[Volontari in ferma prefissata]]
 
* [[Volontario in servizio permanente]]
Piero Santarelli non onorerà mai gli impegni societari assunti con la precedente proprietà, e pertanto nel novembre [[2010]], Marcella Chierichella e Arturo Di Mascio, cedono le quote societarie agli imprenditori Bruno Martorano e Vincenzo Principato<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/serie-d/il-messina-finalmente-ritorna-a-vivere-alla-storia-di-mascio-e-chierichella-4477|titolo=Il Messina finalmente ritorna a "vivere", alla storia Di Mascio e Chierichella|data=11 novembre 2010|accesso=31 agosto 2017|editore=notiziariocalcio.com}}</ref>. Il passaggio delle quote si complica poichè vi fu una rottura tra Pietro Santarelli e Marcella Chierichella<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/serie-d/messina-colpo-di-scena-nuova-rottura-santarelli-chierichella-6261|titolo=Messina: Colpo di Scena, nuova rottura Santarelli-Chierichella|data=2 gennaio 2011|accesso=31 agosto 2017|editore=notiziariocalcio.com}}</ref>. La situazione si risolve finalmente il 4 gennaio [[2011]], giorno in cui si svolge un ennesimo incontro nella capitale tra le parti interessate e viene concretizzata, a fronte di un ulteriore esborso economico, la cessione della società al gruppo Martorano<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/?action=read&idnotizia=6317|titolo=UFFICIALE: Il Messina è di Martorano|editore=notiziariocalcio.com|accesso=8 giugno 2011}}</ref>.
 
Nel frattempo, in campionato, le prime due giornate vengono giocate dai ragazzi delle giovanili, successivamente viene organizzata una "vera" squadra che successivamente, come forma di protesta per i problemi societari, decide di non scendere in campo per tre partite; il Messina viene così penalizzato di 3 punti (in totale saranno 4: 1 per inadempienze economiche). L'acquisto formale della società da parte di Martorano avviene nel gennaio 2011; il Messina conclude il campionato al 7º posto nel girone I.
 
Il 14 agosto 2011 il gruppo Martorano trasferisce le quote della società a Raffaele Manfredi<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/serie-d/acr-messina-manfredi-aabbiamo-progetti-per-un-milione-di-euroa-dalla-sala-stampa-14819|titolo=Acr Messina, Manfredi: «Abbiamo progetti per un milione di euro» Dalla sala stampa|editore=notiziariocalcio.com|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. La guida dell'area tecnica della prima squadra viene affidata a [[Francesco La Rosa (1961)|Francesco La Rosa]] e come allenatore viene nominato Andrea Pensabene, poi esonerato e sostituito da Alessandro Bertoni. Col tecnico emiliano il Messina raggiunge il quarto posto del campionato di Serie D 2011-2012 (girone I), accedendo così ai play-off; dopo aver superato per 3-1 in trasferta la Battipagliese in semifinale, perde la finale contro il Cosenza per 3-0 allo Stadio San Vito<ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/campionati1929.htm|titolo=Messina 2011-2012|editore=messinacalcio.org|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
Il 12 giugno 2012 la società annuncia di aver ceduto il 100% delle quote al gruppo industriale di [[Pietro Lo Monaco]]<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/serie-d/svolta-a-messina-la-famiglia-lo-monaco-acquista-il-67-delle-quote-26681|titolo=Svolta a Messina, la famiglia Lo Monaco acquista il 67% delle quote|editore=notiziariocalcio.com|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. Sotto la gestione Lo Monaco, con Gaetano Catalano come allenatore e Fabrizio Ferrigno come direttore sportivo, il Messina vince il campionato di Serie D (girone I) tornando nel calcio professionistico. Il 5 maggio 2013, dopo aver superato al San Filippo la Nissa per 8-1, la società viene ufficialmente promossa in Lega Pro Seconda Divisione, dopo cinque anni trascorsi in Serie D<ref>{{Cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/serie-d/messina-una-promozione-raccontata-in-ordine-alfabetico-40633|titolo=Svolta a Messina, una promozione raccontata in ordine alfabetico|editore=notiziariocalcio.com|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
[[File:Gianluca Grassadonia.jpg|thumb|upright=0.6|[[Gianluca Grassadonia]], allenatore del Messina dal 2013 al 2015]]
Nel girone d'andata della stagione 2013-2014 in Lega Pro Seconda Divisione il Messina si trova presto nelle ultime posizioni, e ciò portò all'esonero del tecnico Gaetano Catalano nei primi giorni di dicembre del 2013 (dopo una sconfitta per 1-4 contro la Vigor Lamezia al San Filippo)<ref>{{Cita web|url=http://sicilians.it/lacr-messina-ha-esonerato-il-tecnico-gaetano-catalano-67037|titolo=L'ACR Messina ha esonerato Gaetano Catalano|editore=sicilians.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. e viene sostituito da Gianluca Grassadonia)<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettadelsud.it/news//71330/Gianluca-Grassadonia--nuovo-allenatore-.html|titolo=Gianluca Grassadonia nuovo allenatore del Messina|editore=sicilians.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>, che porta la squadra fuori dalle zone basse della classifica piazzandola al primo posto del girone e conquistando la promozione in terza serie, che avverrà il 13 aprile 2014, sancita dalla vittoria in casa contro il Sorrento per 1-0. Per la società messinese è la seconda promozione consecutiva<ref>{{Cita web|url=http://www.messinasportiva.it/grassadonia-si-affida-suoi-fedelissimi-per-big-match-sorrento/|titolo=Il Messina celebra la C unica battendo anche il Sorrento|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
Il 2 luglio 2014 la proprietà, principalmente nel nome di [[Pietro Lo Monaco]], comunica il proprio disimpegno da qualsivoglia attività sportiva in seno alla squadra in polemica con il sindaco [[Renato Accorinti]] reo, secondo la società, di aver concesso lo stadio San Filippo a un'agenzia che organizza eventi musicali anziché renderlo a godimento esclusivo della squadra<ref>{{Cita web|url=http://www.strettoweb.com/2014/07/messina-clamoroso-addio-di-lo-monaco-duro-scontro-col-sindaco-accorinti/155131/|titolo=Messina, clamoroso addio di Lo Monaco: duro scontro col sindaco Accorinti|editore=strettoweb.com|data=13 aprile 2014|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. L'8 luglio 2014 il proprietario del Messina Pietro Lo Monaco rilascia un videomessaggio,dove dichiara che la proprietà dell'ACR Messina continuerà il lavoro svolto negli anni scorsi nonostante lo screzio con il Sindaco<ref>{{Cita web|url=http://www.strettoweb.com/2014/07/acr-messina-video-messaggio-pietro-monaco/157379/|titolo=Acr Messina, il video messaggio di Pietro Lo Monaco: “Con me il Messina non fallirà mai”|editore=strettoweb.com|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
=== Associazioni Calcio Riunite Messina ===
==== Ritorno in Lega Pro ====
Il 19 dicembre [[2013]], il patron Pietro Lo Monaco alla presenza del notaio Nunzio Arrigo, del direttore generale Vincenzo Lo Monaco e dei responsabili dell'area comunicazione Alessandro Di Bella e Vittorio Fiumanò, ha posto la propria firma nell'atto che ridà alla società la propria denominazione naturale di Associazioni Calcio Riunite Messina. Nonostante anche alla [[Camera di Commercio]] la società figurasse con la denominazione Associazioni Calcio Riunite Messina, la squadra ha disputato il campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014]] con la denominazione Associazione Calcio Rinascita Messina, in quanto per la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|federazione]] il nome poteva essere cambiato solo a partire dalla stagione 2014-2015, mentre lo staff dirigenziale non è riuscito entro quella data ad acquisire il titolo<ref>{{Cita web|url=http://www.messinaora.it/notizia/2013/12/19/calcio-lacr-messina-si-riappropria-della-storica-denominazione-associ-calcio-riunite-video/19794|titolo=L’ACR Messina si riappropria della storica denominazione "Associazioni Calcio Riunite Messina|editore=messinaora.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
Il 30 maggio [[2015]] retrocede in [[Serie D]] dopo aver perso i play-out con la Reggina.<ref>{{Cita web|url=http://www.messinasportiva.it/la-reggina-si-impone-anche-al-san-filippo-mesta-e-meritata-retrocessione-per-il-messina/|titolo=La Reggina si impone al San Filippo, mesta e meritata retrocessione per il Messina|accesso=1 settembre 2017}}</ref>
 
[[File:Di napoli arturo.jpg|thumb|upright=0.5|[[Arturo Di Napoli]], allenatore del Messina dal 2015 ai primi mesi del 2016]]
Il 7 agosto [[2015]] la società viene ceduta da Pietro Lo Monaco a un gruppo di imprenditori guidato da Natale Stracuzzi, che assume la carica di presidente<ref>{{Cita web|url=http://www.messinasportiva.it/a-lo-monaco-173-000-e-in-assegni-a-stracuzzi-il-48-delle-quote-il-40-ad-oliveri/|titolo=A Lo Monaco 173.000 € in assegni. A Stracuzzi il 48% delle quote, il 40 ad Oliveri|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. Successivamente, è stato nominato come nuovo allenatore [[Arturo Di Napoli]].
 
Il 29 agosto [[2015]] il Messina viene riammesso in [[Lega Pro]] per sopperire ai vuoti creatisi a causa delle indagini sull'inchiesta ''Dirty Soccer''<ref>{{Cita web|url=http://www.messinasportiva.it/la-corte-ribalta-tutto-vigor-in-serie-d-il-messina-torna-in-lega-pro/|titolo=La corte ribalta tutto, Messina in Lega Pro|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
La stagione [[Lega Pro 2015-2016|2015-2016]] viene conclusa al 7º posto, garantendo la partecipazione alla [[Coppa Italia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/campionati1929.htm|titolo=Statistiche dal 1929|editore=messinacalcio.org|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
=== Dalla salvezza in Lega Pro, alla mancata iscrizione in Serie C ===
Il 1º febbraio [[2017]], il presidente Natale Stracuzzi si dimette, al suo posto viene promosso il vice Piero Oliveri<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettadelsud.it/news/messina/230901/terremoto-messina-stracuzzi-si-dimette-da-presidente.html|titolo=Terremoto Messina, Stracuzzi si dimette da presidente|editore=gazzettadelsud.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
Il 18 febbraio 2017, la proprietà composta da Stracuzzi, Oliveri, Micali e dalla società Antares cede l'intero pacchetto azionario a Franco Proto<ref>{{Cita news|url=http://www.messinasportiva.it/il-messina-cambia-manico-alle-20-e-26-la-firma-di-proto-e-dei-quattro-soci-uscenti/|titolo=Il Messina cambia manico: alle 20 e 26 la firma di Proto e dei quattro soci uscenti|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. La cessione è incoraggiata dai forti malumori dei tifosi e dalla protesta dei calciatori che, guidati dal tecnico Lucarelli, sospendono gli allenamenti ed inscenano una protesta contro la proprietà per il mancato pagamento degli stipendi<ref>{{Cita news|url=http://www.messinasportiva.it/il-messina-in-sciopero-al-cantiere-di-stracuzzi-spinge-per-lingresso-di-proto/|titolo=Il Messina, in sciopero al cantiere di Stracuzzi, spinge per l'ingresso di Proto|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. Proto, ex presidente dell'Atletico Catania ed ex vice-presidente della Lega Pro, firma il contratto che lo rende nell'immediato amministratore unico e presidente del club, stilando con i soci uscenti un accordo che lo vincola a subentrare nel giro di qualche giorno in qualità di proprietario<ref>{{Cita news|url=http://www.messinasportiva.it/messina-proto-e-il-nuovo-amministratore-unico-siglato-il-contratto-preliminare/|titolo=Messina, Proto è il nuovo amministratore unico. Siglato un contratto preliminare|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
Il 14 luglio successivo, a seguito della mancata presentazione della fideiussione relativa all'iscrizione al campionato di [[Serie C 2017-2018]], viene esclusa automaticamente dalla competizione<ref>{{Cita news|url=http://www.messinasportiva.it/proto-alza-bandiera-bianca-piango-per-il-messina-ma-non-ho-fallito-soltanto-io/|titolo=Proto alza bandiera bianca: "Piango per il Messina. Ma non ho fallito soltanto io"|editore=messinasportiva.it|accesso=1 settembre 2017}}</ref>. Il 24 agosto, viene sancito l'automatico declassamento al ventesimo posto del campionato di [[Lega Pro 2016-2017]] per non aver presentato la fidejussione bancaria<ref>{{Cita news|url=http://www.messinasportiva.it/vibonese-ammessa-serie-c-accolto-ricorso-lacr-messina-ultima-nello-scorso-campionato/|titolo=Messina declassato all'ultimo posto, Vibonese in Serie C|accesso=1 settembre 2017}}</ref>.
 
=== Associazione Calcio Rilancio Messina ===
 
Il 25 luglio [[2017]], l'amministrazione comunale, ha affidato dopo l'unica manifestazione d'interesse arrivata a [[Palazzo Zanca]], a Pietro Sciotto la composizione di una nuova società, per partecipare al campionato di [[Serie D 2017-2018]]<ref>[http://www.messinasportiva.it/la-commissione-valutazione-del-comune-accoglie-la-proposta-pietro-sciotto/?cbg_tz=-120]</ref>. Il 26 luglio 2017, presso lo studio del notaio Pierangela Pitrone, nasce la nuova società, l'''Associazione Calcio Rilancio Messina'', i cui proprietari sono Pietro Sciotto (neo presidente) e il fratello Matteo
<ref>[http://www.messinasportiva.it/nasce-acr-messina-pietro-sciotto-90-al-fratello-matteo-10/?cbg_tz=-120]</ref>.
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
|-
!style="text-align:center; background:#FF0000" | <span style="color:yellow">Cronistoria delle Associazioni Calcio Riunite Messina 1947</span>
|- style="font-size:93%"
|width="100%"|
{{Div col|2}}
* 1º dicembre 1900 - Fondazione del '''[[Messina Football Club (1900)|Messina Football Club]]'''.
* 1900-1905 - Attività in ambito regionale.
* 1905 - Vince la [[Whitaker Challenge Cup|Coppa Whitaker]].
* 1906 - Vince la [[Whitaker Challenge Cup|Coppa Whitaker]].
* 1907-1909 - Attività in ambito regionale.
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* 1910 - 3º posto nella [[Coppa Lipton]].
* 1910 - Fondazione della sezione calcio della '''Società Ginnastica Garibaldi''', la quale assorbe il Messina F.C.
* 1911 - Attività in ambito regionale.
* 1912 - 3° nella [[Coppa Lipton]].
* 1913 - Vince la Coppa Agordad e la Coppa Restuccia.
* 1914-1915 - Attività in ambito regionale.
* 1915-1919 - Attività sospesa per [[Prima guerra mondiale|cause belliche]].
* 10 novembre 1919 - Fondazione dell''''[[Unione Sportiva Messinese]]'''.
* 1919 - 2° nella Coppa Maggiacomo.
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* 1920 - 2° nella [[Coppa Federale Siciliana]].
* 1921 - 1° nella Coppa Sant'Agata.
* [[Prima Divisione 1921-1922#Lega Sud|1921-1922]] - 3° nella Sezione siciliana della Lega Sud di Prima Divisione.
* 28 novembre 1922 - Dalla fusione tra l'U.S. Messinese e la [[Società Sportiva Umberto I|S.S. Umberto I]] in precedenza, ed il [[Messina Sporting Club|Messina S.C.]], in seguito, viene fondato il nuovo '''[[Messina Football Club (1922)|Messina Football Club]]'''.
* [[Messina Football Club 1922-1923|1922-1923]] - 1° nella Sezione siciliana della Lega Sud di [[Prima Divisione 1922-1923|Prima Divisione]]. Il campionato, verrà poi annullato per irregolarità negli accordi fra le società nella definizione del calendario ufficiale e la Lega Sud ne dispose la ripetizione dove in questa alla fine del campionato arriva 2º.
* [[Messina Football Club 1923-1924|1923-1924]] - 2° nella Sezione siciliana della Lega Sud di [[Prima Divisione 1923-1924|Prima Divisione]].
* 1924 - Il Messina F.C. a fine stagione si scioglie e viene assorbito dall''''Unione Sportiva Messinese''', rinata nel 1923.
* [[Unione Sportiva Messinese 1924-1925|1924-1925]] - 1° nella Sezione siciliana della Lega Sud di [[Prima Divisione 1924-1925|Prima Divisione]]. 4ª nel girone B delle semifinali di Lega.
* [[Unione Sportiva Messinese 1925-1926|1925-1926]] - 1° nella Sezione siciliana della Lega Sud di [[Prima Divisione 1925-1926|Prima Divisione]]. 5ª nel girone A delle semifinali di Lega. ''Retrocesso in Seconda Divisione''.
* [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] - 1° nel girone D Sud della Seconda Divisione. 3° nel girone delle finali Sud.
* [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] - 1° nel girone D Sud della Seconda Divisione. 4° nel girone delle finali Sud.
* 1928 - L'U.S. Messinese assume la denominazione '''[[Associazione Calcio Messina (1928-1940)|Associazione Calcio Messina]]''' e viene ammesso nel Campionato Meridionale.
* [[Campionato Meridionale 1928-1929|1928-1929]] - 2° nel sottogirone D (Sicilia) del Campionato Meridionale. 4° nella fase finale (Campania-Sicilia). Ammesso alla nuova [[Prima Divisione]].
* [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] - 2° nel girone D Sud della Prima Divisione.
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* [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] - 3° nel girone E Sud della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] - 2° nel girone F Sud della Prima Divisione. 1ª nel girone finale B. '''Promosso in Serie B'''.
* [[Associazione Calcio Messina 1932-1933|1932-1933]] - 10° in [[Serie B 1932-1933|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Messina 1933-1934|1933-1934]] - 5° nel girone A della [[Serie B 1933-1934|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Messina 1934-1935|1934-1935]] - 8° nel girone A della [[Serie B 1934-1935|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Messina 1935-1936|1935-1936]] - 4° in [[Serie B 1935-1936|Serie B]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Messina 1936-1937|1936-1937]] - 10° in [[Serie B 1936-1937|Serie B]].
: Terzo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Messina 1937-1938|1937-1938]] - 17° in [[Serie B 1937-1938|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
: Terzo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Messina 1938-1939|1938-1939]] - 3° nel girone H della [[Serie C 1938-1939|Serie C]].
: Qualificazioni di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Messina 1939-1940|1939-1940]] - 7° nel girone H della [[Serie C 1939-1940|Serie C]].
: Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Serie C 1940-1941|1940-1941]] - A causa del fallimento per debiti, la squadra si ritira dopo due giornate dal girone H della Serie C.
: Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* 7 aprile 1941 - La società viene rifondata col nome di '''Unione Sportiva Mario Passamonte''' ma non viene ammessa in Serie C dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]]
* 1941-1942 - La società non partecipa ad alcun campionato e dopo un anno d'inattività si riscrive alla Serie C.
* [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] - 5ª nel girone N della Serie C.
* 1943-1945 - Attività sospesa per [[Seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* 1945 - Alla ripresa delle attività agonistiche, nasce l''''[[Associazione Sportiva Messina (1945-1946)|Associazione Sportiva Messina]]''' dalla fusione dell'[[Unione Sportiva Arsenale (Messina)|U.S. Arsenale]], dell'[[Unione Sportiva Peloro (1919)|U.S. Peloro]] e dell'U.S. Passamonte.
* [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]] - 6° nel girone F della Lega Naz. Centro-Sud di Serie C.
* 1946 - L'A.S. Messina si fonde con l'[[Associazione Calcio Gazzi|A.C. Gazzi]], dando vita alla nuova '''[[Associazione Calcio Messina (1946-1947)|Associazione Calcio Messina]]'''.
* [[Serie C 1946-1947 (Lega Interregionale Sud)|1946-1947]] - 2° nel girone C della Lega Interreg. Sud di Serie C. 5° nel girone finale.
* 1947 - L'A.C. Messina e l'U.S. Giostra si fondono dando vita all''''[[Associazioni Calcio Riunite Messina]]'''.
* [[Serie C 1947-1948 (Lega Interregionale Sud)|1947-1948]] - 7° nel girone T della Lega Interreg. Sud di Serie C. Retrocesso e successivamente ripescato per il [[Caso Napoli]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1948-1949|1948-1949]] - 4° nel girone D della [[Serie C 1948-1949|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1949-1950|1949-1950]] - 1° nel girone D della [[Serie C 1949-1950|Serie C]] dopo aver vinto lo spareggio contro il [[Cosenza Calcio 1914|Cosenza]]. '''Promosso in Serie B'''.
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* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1950-1951|1950-1951]] - 15° in [[Serie B 1950-1951|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1951-1952|1951-1952]] - 3° in [[Serie B 1951-1952|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1952-1953|1952-1953]] - 4° in [[Serie B 1952-1953|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1953-1954|1953-1954]] - 10° in [[Serie B 1953-1954|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1954-1955|1954-1955]] - 7° in [[Serie B 1954-1955|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1955-1956|1955-1956]] - 12° in [[Serie B 1955-1956|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1956-1957|1956-1957]] - 14° in [[Serie B 1956-1957|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1957-1958|1957-1958]] - 16° in [[Serie B 1957-1958|Serie B]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1958-1959|1958-1959]] - 10° in [[Serie B 1958-1959|Serie B]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1959-1960|1959-1960]] - 8° in [[Serie B 1959-1960|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1960-1961|1960-1961]] - 6° in [[Serie B 1960-1961|Serie B]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1961-1962|1961-1962]] - 7° in [[Serie B 1961-1962|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1962-1963|1962-1963]] - 1° in [[Serie B 1962-1963|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1963-1964|1963-1964]] - 14° in [[Serie A 1963-1964|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1964-1965|1964-1965]] - 17° in [[Serie A 1964-1965|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1965-1966|1965-1966]] - 7° in [[Serie B 1965-1966|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1966-1967|1966-1967]] - 11° in [[Serie B 1966-1967|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1967-1968|1967-1968]] - 19° in [[Serie B 1967-1968|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1968-1969|1968-1969]] - 8° nel girone C della [[Serie C 1968-1969|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1969-1970|1969-1970]] - 7° nel girone C della [[Serie C 1969-1970|Serie C]].
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* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1970-1971|1970-1971]] - 7° nel girone C della [[Serie C 1970-1971|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1971-1972|1971-1972]] - 8° nel girone C della [[Serie C 1971-1972|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1972-1973|1972-1973]] - 18° nel girone C della [[Serie C 1972-1973|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1973-1974|1973-1974]] - 1° nel girone I della [[Serie D 1973-1974|Serie D]]. '''Promosso in Serie C'''.
* [[Serie C 1974-1975|1974-1975]] - 6ª nel girone C della Serie C.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1975-1976|1975-1976]] - 5° nel girone C della [[Serie C 1975-1976|Serie C]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1975-1976|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1976-1977|1976-1977]] - 19° nel girone C della Serie C. ''Retrocesso in Serie D''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1976-1977|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] - 6° nel girone I della Serie D. '''Ripescato in Serie C2''' a completamento organici.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C2 1978-1979|1978-1979]] - 5° nel girone D della Serie C2.
* [[Serie C2 1979-1980|1979-1980]] - 13° nel girone D della Serie C2.
: Qualificazione ai sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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* [[Serie C2 1980-1981|1980-1981]] - 15° nel girone D della Serie C2.
: ? di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C2 1981-1982|1981-1982]] - 5° nel girone D della Serie C2.
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1982-1983|1982-1983]] - 1° nel girone D della [[Serie C2 1982-1983|Serie C2]]. '''Promossa in Serie C1'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1983-1984|1983-1984]] - 10° nel girone B della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1984-1985|1984-1985]] - 3° nel girone B della [[Serie C1 1984-1985|Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1985-1986|1985-1986]] - 1° nel girone B della [[Serie C1 1985-1986|Serie C1]]. '''Promossa in Serie B'''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1985-1986|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1986-1987|1986-1987]] - 7° in [[Serie B 1986-1987|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1987-1988|1987-1988]] - 12° in [[Serie B 1987-1988|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1988-1989|1988-1989]] - 8° in [[Serie B 1988-1989|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1989-1990|1989-1990]] - 16° in [[Serie B 1989-1990|Serie B]]. Salvo dopo aver vinto lo spareggio contro il [[Calcio Monza|Monza]].
: Gironi di qualificazione di [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1990-1991|1990-1991]] - 9° in [[Serie B 1990-1991|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1991-1992|1991-1992]] - 19° in [[Serie B 1991-1992|Serie B]]. ''Retrocessa in Serie C1''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Riunite Messina 1992-1993|1992-1993]] - 12° nel girone B della [[Serie C1 1992-1993|Serie C1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1992-1993|Coppa Italia Serie C]].
* 1993 - L'A.C.R. Messina viene esclusa dalla [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Professionisti Serie C]] per delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] conseguente alla non iscrizione. Nel frattempo, viene fondata la nuova '''Associazione Sportiva Messina''', che viene ammessa al [[Serie D|Campionato Nazionale Dilettanti]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] - 3° nel girone I del C.N.D.
:: ? di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1993-1994|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
* 1994 - Nasce l''''Unione Sportiva Peloro''' dalla fusione di Villafranca e Tremestieri e viene ammessa in [[Eccellenza Sicilia]].
* 1994-1995
: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|A.S. Messina]] - 3ª nel girone I del C.N.D.
:: ? di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1994-1995|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
: [[Eccellenza Sicilia 1994-1995|U.S. Peloro]] - 4ª nel girone B dell'Eccellenza Sicilia.
* 1995-1996
: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1995-1996|A.S. Messina]] - 2ª nel girone I del C.N.D.
:: Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1995-1996|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
: [[Eccellenza Sicilia 1995-1996|U.S. Peloro]] - 1ª nel girone B dell'Eccellenza Sicilia. '''Promossa nel C.N.D.''' dopo aver vinto lo spareggio contro il [[Football Club Vittoria|Vittoria]].
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1996-1997|1996-1997]]
: A.S. Messina - 20º nel girone I del C.N.D. ''Retrocesso in Eccellenza''.
:: ? di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
: U.S. Peloro - 6º nel girone I del C.N.D.
:: ? di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
* 1997 - L'U.S. Peloro assume la denominazione di '''Football Club Messina Peloro''' e diventa la prima squadra di Messina.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998]] - 1° nel girone I del C.N.D. '''Promossa in Serie C2'''.
:: Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1997-1998|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]]
: A.S. Messina - 7º nel girone B dell'[[Eccellenza Sicilia 1997-1998|Eccellenza Sicilia]].
* [[Football Club Messina Peloro 1998-1999|1998-1999]] - 2° nel girone C della [[Serie C2 1998-1999|Serie C2]]. Perde la finale dei play-off contro il [[Benevento Calcio|Benevento]].
:: Semifinalista di [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]].
: A.S. Messina - 16º nel girone B dell'[[Eccellenza Sicilia 1998-1999|Eccellenza Sicilia]]. ''Retrocesso in Promozione'' e successivamente sciolto.
* [[Football Club Messina Peloro 1999-2000|1999-2000]] - 1° nel girone C della [[Serie C2 1999-2000|Serie C2]]. '''Promossa in Serie C1'''.
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
----
* [[Football Club Messina Peloro 2000-2001|2000-2001]] - 2° nel girone B della [[Serie C1 2000-2001|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B''' dopo aver vinto la finale dei play-off contro il [[Calcio Catania|Catania]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2000-2001|Coppa Italia Serie C]].
* [[Football Club Messina Peloro 2001-2002|2001-2002]] - 14° in [[Serie B 2001-2002|Serie B]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
* [[Football Club Messina Peloro 2002-2003|2002-2003]] - 15° in [[Serie B 2002-2003|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Football Club Messina Peloro 2003-2004|2003-2004]] - 3° in [[Serie B 2003-2004|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
* [[Football Club Messina Peloro 2004-2005|2004-2005]] - 7° in [[Serie A 2004-2005|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
* [[Football Club Messina Peloro 2005-2006|2005-2006]] - 17° in [[Serie A 2005-2006|Serie A]] dopo la sentenza della [[Commissione di Appello Federale|C.A.F.]] su [[Calciopoli]].
* [[Football Club Messina Peloro 2006-2007|2006-2007]] - 20° in [[Serie A 2006-2007|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Football Club Messina Peloro 2007-2008|2007-2008]] - 14° in [[Serie B 2007-2008|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* 2008 - Il F.C. Messina Peloro viene escluso dalla [[Lega Calcio]] per delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] conseguente alla non iscrizione e viene ammesso in Serie D.
* [[Serie D 2008-2009 (gironi G-H-I)|2008-2009]] - 12° nel girone I della Serie D. A stagione in corso, la nuova '''Associazione Calcio Rinascita Messina''' rileva in tribunale il titolo sportivo dell'F.C. Messina Peloro.
* [[Serie D 2009-2010 (gironi G-H-I)|2009-2010]] - 12° nel girone I della Serie D.
: Turno preliminare di [[Coppa Italia Serie D 2009-2010|Coppa Italia Serie D]].
----
* [[Serie D 2010-2011 (gironi G-H-I)|2010-2011]] - 7° nel girone I della Serie D.
: Turno preliminare di [[Coppa Italia Serie D 2010-2011|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2011-2012 (gironi G-H-I)|2011-2012]] - 4° nel girone I della Serie D. Perde la finale dei play-off contro il [[Cosenza Calcio 1914|Cosenza]].
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Serie D 2011-2012|Coppa Italia Serie D]].
* [[Associazione Calcio Rinascita Messina 2012-2013|2012-2013]] - 1° nel girone I della [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)|Serie D]]. '''Promosso in Lega Pro Seconda Divisione'''.
: Trentaduesimi di finale di [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|Coppa Italia Serie D]].
* [[Associazione Calcio Rinascita Messina 2013-2014|2013-2014]] - 1° nel girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|Lega Pro Seconda Divisione]]. '''Ammesso nella nuova [[Lega Pro]]'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
: Finalista di [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]].
* 2014 - La società cambia denominazione in '''Associazioni Calcio Riunite Messina'''.
* [[Associazioni Calcio Riunite Messina 1947 2014-2015|2014-2015]] - 15° nel girone C della [[Lega Pro 2014-2015|Lega Pro]]. Retrocesso dopo aver perso i play-out contro la [[Reggina]] e successivamente riammesso a seguito della sentenza della Corte d'Appello Federale sul caso "Dirty Soccer".
: Primo turno di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Associazioni Calcio Riunite Messina 1947 2015-2016|2015-2016]] - 7° nel girone C della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]].
* [[Associazioni Calcio Riunite Messina 1947 2016-2017|2016-2017]] - 14° nel girone C della [[Lega Pro 2016-2017|Lega Pro]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Lega Pro 2016-2017|Coppa Italia Lega Pro]].
* 2017 - L'A.C.R. Messina viene escluso dalla [[Lega Pro]] per delibera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]] conseguente alla non iscrizione e viene ammesso in Serie D con la denominazione di '''Associazione Calcio Rilancio Messina'''.
* 2017-2018 - in [[Serie D 2017-2018|Serie D]].
{{Div col end}}
|}
 
=== EvoluzioneCollegamenti esterni ===
* {{Collegamenti esterni}}
{{Albero genealogico/inizio|style=font-size:90%}}
* {{cita web|http://archiviodistatobenevento.beniculturali.it/ruoli/RD13nov1870.pdf|Testo del R.D. 13 novembre 1870 n. 6026 (Regio Decreto che stabilisce una nuova circoscrizione militare territoriale nel regno)|formato=PDF}}
{{Albero genealogico |border=0|900 | | | | | | MFC | | | | | 900=[[1900]]| MFC='''[[Messina Football Club (1900)|Messina F.C.]]'''}}
* {{cita web|http://www.97legione.siena.it/RD_1332_1932.html|Regio decreto 8 settembre 1932 nº 1332 ''Testo Unico delle leggi sul Reclutamento Del Regio Esercito''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | | | | | |!| | | }}
* [https://web.archive.org/web/20121110055925/http://www.edizionieuropee.it/data/html/23/zn46_11_020.html D.P.R. 14 febbraio 1964, nº 237 ''Leva e reclutamento obbligatorio nell'Esercito, nella Marina e nell'Aeronautica''].
{{Albero genealogico |border=0|906 | | | | | | |!| | | UMB | | | | PEL | 906=[[1906]] |UMB=[[Società Sportiva Umberto I|S.S. Umberto I]]|PEL=U.S. Peloro }}
* {{cita web|http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/commissioni/allegati/04/04_all_2001215dlgs.pdf|Testo del d.lgs 8 maggio 2001 n. 215 ("Disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'articolo 3, comma 1, della legge 14 novembre 2000, n. 331")|formato=PDF}}
{{Albero genealogico |border=0|910 | | | | | | GAR | | |!| | | | | |:| |910=[[1910]]| GAR='''Ginnastica Garibaldi'''}}
* {{PDF}} [http://www.difesa.it/Content/Documents/Codice_aggiornato_con_DLgs_24febbraio2012.pdf d.lgs. 15 marzo 2010, nº 66 ''Codice dell'ordinamento militare'' dal sito web del Ministero della Difesa].
{{Albero genealogico |border=0|911 | | GIO | | |:| | | |!| AUD | | |:| | 911=[[1911]] |GIO=S.S. Aurora Giostra|AUD=Audace F.C.}}
* [https://web.archive.org/web/20140816103635/http://www.edizionieuropee.it/data/html/14/zn34_01_022.html D.P.R. 15 marzo 2010, nº 90 ''Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, nº 246''].
{{Albero genealogico |border=0|915 | | |:| | | SCI | | |!| |!| | | |:| |915=[[1915]]| SCI=''scioglimento''}}
* {{cita web|http://www.italiangenealogy.com/forum/topic28456.html|Normativa sul servizio militare in italia|lingua=it, en}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | | | | | |!| |!| | | |:| |}}
* {{cita web|url=http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&resultForward=opac/iccu/full.jsp&from=1&nentries=20&searchForm=opac/iccu/error.jsp&do_cmd=search_show_cmd&fname=none&item:1032:BID=IT\ICCU\RMR\0007718|titolo=Virgilio Ilari, ''Storia del servizio militare in Italia''. 5 volumi, Roma, Rivista militare - Centro militare di studi strategici, 1989-1991 su opac.sbn.it}}
{{Albero genealogico |border=0|919 | | |:| | | USM | | |!| |!| | | PEL |919=[[1919]]| PEL= [[Unione Sportiva Peloro (1919)|U.S. Peloro]] (2)|USM='''[[Unione Sportiva Messinese|U.S. Messinese]]'''}}
* {{PDF}} [http://www.studiomenozziconsulenti.it/AreeTematiche/Schede/dispensa%20servizio%20di%20leva%20o%20civile.pdf Dispensa leva militare e servizio civile per motivi di lavoro].
{{Albero genealogico |border=0|921 | | |:| | | |)|-|-|-|'| MSC | | |!| | 921=[[1921]] |MSC=[[Messina Sporting Club|Messina S.C.]]}}
* [http://www.difesa.it/Content/ServizioFemminile/Pagine/default.aspx ''Servizio femminile'' da difesa.it]
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | |)|-|-|-|-|-|'| | | |!| | }}
{{Albero genealogico |border=0|922 | | |:| | | MFC | | | | | | | | |!| | | 922=[[1922]]| MFC='''[[Messina Football Club (1922)|Messina F.C.]]'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | |!| | | | | | | | | |!| | }}
{{Albero genealogico |border=0|923 | | |:| | | USM | | | | | | | | |!| | | 923=[[1923]]| USM='''[[Unione Sportiva Messinese|U.S. Messinese]]'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | |!| | | | | | | | | |!| | }}
{{Albero genealogico |border=0|928 | | GIO | | ACM | | | | GAZ | | |!| | | | 928=[[1928]]| GIO= U.S. Aquila Giostra| ACM='''[[Associazione Calcio Messina (1928-1940)|A.C. Messina]]'''|GAZ=U.S. Gazzi}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | |:| | | | | |:| | | |!| | }}
{{Albero genealogico |border=0|940 | | |:| | | SCI | | | | |:| | | |!| | | 940=[[1940]]| SCI=''scioglimento''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | | | | | | | |:| | | |!| |}}
{{Albero genealogico |border=0|941 | | |:| | | | | | | | | |:| | | PAS | 941=[[1941]] |PAS='''[[Unione Sportiva Tenente Mario Passamonte|U.S. Ten. Mario Passamonte]]'''}}
{{Albero genealogico |border=0|944 | | |:| | | | | | | | | |:| | | |!| | | ARS | | PEL | 944=[[1944]] |ARS=[[Unione Sportiva Arsenale (Messina)|U.S. Arsenale]]|PEL=U.S. Peloro (3)}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |:| | | | | | | | | |:| | | |)|-|-|-|^|-|-|'|}}
{{Albero genealogico |border=0|945 | | AUR | | | | | | | | ACG | | ASM | 945=[[1945]] |ASM='''[[Associazione Sportiva Messina (1945-1946)|A.S. Messina]]'''|AUR=[[Unione Sportiva Giostra|U.S. Giostra]]|ACG=[[Associazione Calcio Gazzi|A.C. Gazzi]]}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |!| | | | | | | | | |)|-|-|-|'| |}}
{{Albero genealogico |border=0|946 | | |!| | | | | | | | | ACM | | | | 946=[[1946]] |ACM='''[[Associazione Calcio Messina (1946-1947)|A.C. Messina]]'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |`|-|-|-|-|-|-|-|-|-|(| | | | | |}}
{{Albero genealogico |border=0|947 | | | | | | | | | | | | ACR | | | | 947=[[1947]] |ACR='''[[Associazione Calcio Riunite Messina|A.C. Riunite Messina]]'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | | | | | | | | | | | |!| }}
{{Albero genealogico |border=0|993 | | ASM | | | | | | | | |!| | | | | 993=[[1993]] |ASM='''A.S. Messina'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |!| | | | | | | | | |!| }}
{{Albero genealogico |border=0|994 | | |!| | | USP | | | | |!|994=[[1994]]| USP='''U.S. Peloro''' (4)}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | |!| | | |!| | | | | |!| }}
{{Albero genealogico |border=0|997 | | |!| | | FCP | | | | |!|997=[[1997]]| FCP='''F.C. Messina Peloro'''}}
{{Albero genealogico |border=0|998 | | SCI | | |!| | | | | SCI | | | | 998=[[1998]] |SCI=''scioglimento''}}
{{Albero genealogico |border=0|009 | | | | | | ACR | | | | | |009=[[2009]]| ACR='''A.C. Rinascita Messina'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | | | | | |!| | | | | | | }}
{{Albero genealogico |border=0|014 | | | | | | ACR | | | | | |014=[[2014]]| ACR='''A.C. Riunite Messina 1947'''}}
{{Albero genealogico |border=0|| | | | | | | | |!| | | | | | | }}
{{Albero genealogico |border=0|016 | | | | | | NOI | | | | | | | | | | | |016=[[2017]]| NOI=''non iscritta''}}
{{Albero genealogico |border=0|017 | | RIM | | | | | | | | | | | | | |017=[[2017]] |RIM='''A.C. Rilancio Messina'''}}
 
{{Albero genealogico/fine}}
 
== Colori e simbolo ==
=== Colori ===
{| class="wikitable floatright" style="text-align: center;"
|+style="background-color:#FF0000; color:yellow"|{{simbolo|LogoACRMessina.png}} Evoluzione storica
|-
!Periodo
!Colori
!Denominazione
|-
| 1900-1910 ||{{simbolo|600px Bianco e Blu.svg}} || [[Messina Football Club (1900)|Messina F.C.]]
|-
| 1910-1915 ||rowspan="4"|{{simbolo|600px Bianco e Nero.svg}} || Società Ginnastica Garibaldi Messina
|-
| 1919-1922 || [[Unione Sportiva Messinese|U.S. Messinese]]
|-
| 1922-1924 || [[Messina Football Club (1922)|Messina F.C.]]
|-
| 1924-1928 || [[Unione Sportiva Messinese|U.S. Messinese]]
|-
| 1928-1940 || {{simbolo|600px Bianco Giallo Rosso e Bianco.png}} || [[Associazione Calcio Messina (1928-1940)|A.C. Messina]]
|-
| 1941-1943 || {{simbolo|600px Nero e Bianco (Quadrati).png}} || [[Unione Sportiva Tenente Mario Passamonte|U.S. Mario Passamonte]]
|-
| 1945-1946 ||rowspan="2"|{{simbolo|600px Bianco Giallo Rosso e Bianco.png}} || [[Associazione Sportiva Messina (1945-1946)|A.S. Messina]]
|-
| 1946-1947 || [[Associazione Calcio Messina (1946-1947)|A.C. Messina]]
|-
| 1947-1993 ||rowspan="7"|{{simbolo|600px Rosso con Croce Gialla.svg}} || [[Associazione Calcio Riunite Messina|A.C.R. Messina]]
|-
| 1993-1997 || A.S. Messina
|-
| 1997-2009 || F.C. Messina Peloro
|-
| 2009-2014 || Associazione Calcio Rinascita Messina
|-
| 2014-2017 || Associazioni Calcio Riunite Messina 1947
|-
| 2017- || Associazione Calcio Rilancio Messina SSD
|}
 
[[File:Dettaglio curva Sud San Filippo Messina.JPG|thumb|left|Lo stemma del Messina sulle tribune del [[Stadio San Filippo|San Filippo]]]]
I colori del Messina sono tradizionalmente il [[giallo]] ed il [[rosso]]; essi si rifanno allo [[Stemma di Messina|stemma della città]], rappresentato da una croce d'[[oro]] su campo rosso.
 
Nel corso degli anni le varie squadre messinesi hanno vestito divise di colori differenti. Il Messina Football Club vestiva infatti divise bianco-blu;<ref name="leonardi13" /> la Ginnastica Garibaldi utilizzava maglie di colore rosso;<ref name="garibaldi" /> l'U.S. Messinese adottò invece maglie bianche a collo nero, con applicato lo [[Stemma di Messina|stemma della città]],<ref name="leonardi18" /> così come più avanti farà l'A.C. Messina;<ref name="acm" /> anche il Messina F.C. fondato nel novembre [[1922]] indossava maglie bianco-nere.<ref name="leonardi22" /> La Tenente Mario Passamonte non si differenziò, adottando anch'essa divise bianche con colletto a scacchi bianco-neri.<ref name="passamonte" />
 
L'A.C.R. Messina confermò la divisa: maglia bianca, e stemma di Messina (con i classici colori giallo e rosso) sul petto.<ref name="storia194849">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam194849.htm|titolo=Messina 1948-1949|editore=Messinastory|accesso=9 giugno 2011}}</ref> Nel corso degli anni verranno utilizzate divise analoghe, o che comunque manterranno sempre evidenti i colori sociali giallo e rosso (come ad esempio la divisa a strisce verticali giallo-rosse adottata nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]],<ref name="storia198283">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam198283.htm|titolo=Messina 1982-1983|editore=Messinastory|accesso=9 giugno 2011}}</ref> o le divise interamente rosse listate di giallo indossate negli [[Anni 2000|anni duemila]].<ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/foto/foto_squadra/index-4.htm|titolo=Foto delle squadre dal 1996 ad oggi|editore=messinacalcio.org|accesso=9 giugno 2011}}</ref>
 
{| align="center"
|+ '''Evoluzione delle divise del Messina'''
|-
|
{{Divisa Calcio
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|title=<br />1900
}}
|
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|
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|
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|
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|
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|
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|
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|
|-
|
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|
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|}
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
Lo stemma societario attuale è rappresentato da uno scudo bianco bordato d'argento, con all'interno una versione semplificata dello scudo crociato giallo-rosso, la denominazione sociale in argento e due bande orizzontali giallo - rosse. <br >Di seguito tutti i loghi del [[Messina Calcio]]<ref>{{cita web|url=http://www.messinaavita.com/maglie/index.html|sito=www.messinasportiva.it|titolo=messinaavita.com|data=30 agosto 2017|accesso=30 agosto 2017|urlarchivio=http://archive.is/OimaZ|dataarchivio=30 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.messinasportiva.it/lacr-messina-svela-logo-ed-annuncia-la-conferenza-stampa-sullorganigramma/|sito=www.messinasportiva.it|titolo=L’ACR Messina svela il nuovo logo ed annuncia la conferenza stampa sull’organigramma|data=30 agosto 2017|accesso=30 agosto 2017|urlarchivio=http://archive.is/OimaZ|dataarchivio=30 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>.
 
<div align="center"><gallery>
Stemma ACR Messina.JPG|Logo utilizzato dal 1947 al 1993
Acrmessina stemma.svg|Logo utilizzato dal 2011 al 2013
Logo-acrmessina.png|Logo utilizzato dal 2013 al 2017
LogoACRMessina.png|Logo utilizzato dal 2017
</gallery></div>
 
== Strutture ==
=== Stadi ===
{{vedi anche|Stadio San Filippo-Franco Scoglio}}
{{vedi anche|Stadio Giovanni Celeste}}
[[File:Un gremito San Filippo.jpg|thumb|upright=1.3|left|Lo [[stadio San Filippo]] gremito.]]
[[File:Curva sud.jpg|thumb|right|Lo curva sud dello [[stadio Giovanni Celeste]] gremita.]]
 
Il Messina gioca le partite interne allo [[stadio San Filippo-Franco Scoglio]], che ha una capienza di 38.722 spettatori,<ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/s_filippo.htm|formato=pdf|titolo=Stadio San Filippo - Franco Scoglio|editore=Messinacalcio.org|accesso=13 agosto 2017}}</ref>. Il "San Filippo", inaugurato nell'estate [[2004]], sostituì lo [[stadio Giovanni Celeste]], impianto storico della città, utilizzato dal Messina già negli [[Anni 1930|anni trenta]].
 
Fino alla metà degli [[Anni 1910|anni dieci]] la squadra disputava le partite interne nello spiazzo di San Raineri. Il primo incontro disputato sul terreno di San Raineri fu giocato il 2 maggio [[1901]] tra Messina F.C. e Royal Yacht Catania, e terminò 1-1.<ref name="leonardi13">{{Cita|S. Leonardi|p. 13}}.</ref>
 
Tra il [[1920]] ed il [[1922]] giocò invece al campo di "Piano Moselle".<ref name="leonardi18">{{Cita|S. Leonardi|p. 18}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/statistiche_01-29/index.htm|titolo=Statistiche dal 1901 al 1929|editore=messinacalcio.org|accesso=9 giugno 2011}}</ref> L'impianto venne costruito grazie agli sforzi del presidente Giovanni Vento e del suo vice Augusto Salvato (già portiere della Ginnastica Garibaldi).<ref name="leonardi18" /> La gara d'esordio fu giocata nel gennaio 1920, e vide di fronte l'U.S. Messinese e l'Ausonia [[Reggio Calabria]]; l'incontro terminò 6-0 per i siciliani.<ref name="leonardi18" />
 
A partire dalla stagione 1922-1923 venne utilizzato l'impianto di gioco "Enzo Geraci" presso la Cittadella, dove la squadra rimase fino al [[1932]].<ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/statistiche_01-29/index.htm|titolo=Statistiche dal 1929 al 1940|editore=messinacalcio.org|accesso=9 giugno 2011}}</ref> Nel settembre [[1932]] venne inaugurato lo [[Stadio Giovanni Celeste|Stadio Gazzi]] di via Oreto,<ref name="leonardi27">{{Cita|S. Leonardi|p. 27}}.</ref> che nel [[1948]] verrà intitolato a Giovanni Celeste. L'inaugurazione del "Gazzi" avvenne nel [[1932]], con un incontro amichevole tra Messina e [[Calcio Catania|Catania]], conclusosi 1-1.<ref name="leonardi27" /> Il "Gazzi" venne poi ufficialmente intitolato a Giovanni Celeste il 19 luglio [[1948]].<ref>{{Cita|S. Leonardi|p. 33}}.</ref>. Da fine novembre [[2017]], il Messina tornerà a giocare nello [[Stadio Giovanni Celeste|storico impianto]] di Viale Gazzi.<ref>{{Cita web|url=http://www.messinasportiva.it/rispunta-lerba-al-celeste-allarme-colombe-campo-fine-novembre/|titolo=Rispunta l’erba al “Celeste”, ma è allarme colombe. In campo da fine novembre|editore=Messinasportiva.it|accesso=13 agosto 2017}}</ref>
 
== Società ==
L'attuale società è di proprietà di Pietro e Matteo Sciotto. Il nome ufficiale del sodalizio peloritano è '''Associazione Calcio Rilancio Messina''', fondato il 26 luglio [[2017]]<ref>[http://www.messinasportiva.it/nasce-acr-messina-pietro-sciotto-90-al-fratello-matteo-10/?cbg_tz=-120]</ref>.
 
=== Organigramma societario<ref>{{cita web|url=http://www.messinasportiva.it/organigramma-acr-giliberto-responsabile-amministrativo-colosi-addetto-stampa/?cbg_tz=-120|sito=www.messinasportiva.it|titolo=Organigramma ACR: Giliberto responsabile amministrativo, Colosi addetto stampa|data=2 settembre 2017|accesso=2 settembre 2017|urlarchivio=http://archive.is/OimaZ|dataarchivio=2 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref> ===
Di seguito l'organigramma tratto dal sito web ufficiale della società.
<div style="float:left; font-size:90%; width:360px; valign:top; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=LogoACRMessina.png|border=5px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} Pietro Sciotto - Presidente
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Sciotto - Vicepresidente
* {{Bandiera|ITA}} Niki Patti - Responsabile relazioni esterne, rapporti istituzionali e rapporti con la tifoseria
* {{Bandiera|ITA}} Giovanni Giliberto - Responsabile area amministrativa e segreteria generale
* {{Bandiera|ITA}} Aldo Violato - Responsabile rapporti con le scuole
* {{Bandiera|ITA}} Gino Sciotto - Area legale
* {{Bandiera|ITA}} Giovanni Carabellò - Direttore generale
* {{Bandiera|ITA}} Francesco Rao - Segreteria sportiva
* {{Bandiera|ITA}} Orazio Raffa - Consulente per la comunicazione
* {{Bandiera|ITA}} Domenico Colosi, Concetto Caruso - Ufficio stampa
* {{Bandiera|ITA}} Pippo Genovese - Tesoriere
* {{Bandiera|ITA}} Filippo Ricciardi, Andrea Consolo, Gianluigi Consolo, Gigi Gugliandolo, Sebastiano Leonardi - Staff sanitario
* {{Bandiera|ITA}} Roberto Buttò - Responsabile settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Pasquale Squadrito - Dirigente servizi generali
* {{Bandiera|ITA}} Giovanni Camuglia - Addetto servizi generali
* {{Bandiera|ITA}} Alfio Felis - Area scouting
* {{Bandiera|ITA}} Pietro Russo - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Consolo - Addetto all’arbitro
* {{Bandiera|ITA}} ICT Globus srl - Area marketing & IT
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=133.7%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1982-1986 [[Ennedue|NR]]
* 1986-1988 [[Adidas]]
* 1988-1992 [[ABM (azienda)|ABM]]
* 1992-1996 [[Asics]]
* 1996-1997 Hummel
* 1997-2000 Kelme
* 2000-2003 [[Asics]]
* 2003-2012 [[Legea]]
* 2012- [[Givova]]
}}
</div>
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:450px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=160%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1982-1983 Eurass
* 1984-1986 Italvest
* 1986-1987 Porte Imic
* 1987-1988 Bella Macina
* 1988-1991 Porte Imic
* 1991-1993 Messina Porta della Sicilia
* 1995-1996 Vecchio Amaro del Capo
* 1997-1998 Caffè Barbera
* 1998-2000 Sirauto
* 2000-2003 Jonax
* 2003-2005 Caffè Miscela D'oro <small>(Coppa Italia: Confcommercio)</small>
* 2005-2006 Caffè Miscela D'oro e [[Air Malta]]
* 2006-2007 <small>Air Malta / Framon Hotel Group / Castello Sicily / Legea / Sponsoring Group / Radio Margherita / Mazda Napoli / Hermes Media / [[AMREF|Amref.it]] / Sporteconomy / Chevrolet Roberto Capitelli</small>
* 2007-2008 Framon Hotel Group / [[Chevrolet]]
* 2008-2009 Davai / Birra del Sole
* 2009-2010 IRW International Rent Wash
* 2011-2012 Sigma
* 2012-2013 Bagaglino Resort / [[Despar]]
* 2013-2014 Qmotors.it / B2875
* 2014-2015 Messina Dream / B2875
* 2015-2016 Donare Gli Organi Per Regalare La Vita / Caffè Barbera<ref>[http://www.pianetamessina.com/me/2015/11/caffe-barbera-match-sponsor-del-messina/ Caffè Barbera, match sponsor in occasione del derby con il Catania]</ref>
* 2016-2017 Demma / L'Ambiente / QuiConviene.it / Centro Clinico Nemo Sud
}}
</div>
{{clear}}
 
== Allenatori e presidenti ==
{{Vedi categoria|Allenatori dell'A.C.R. Messina}}
Di seguito l'elenco degli allenatori<ref>{{Cita web|url=http://web.tiscalinet.it/Messinastory/allenatori/indiceallenatori.htm|titolo=Gli allenatori dal 1901 al 2010|editore=Messinastory|accesso=9 giugno 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/allenatori/index.htm|titolo=Gli allenatori dal 1922 ad oggi|editore=messinacalcio.org|accesso=9 giugno 2011}}</ref> e dei presidenti<ref name=presidenti/><ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/presidenti/index.htm|titolo=Tutti i presidenti del Messina|editore=messinacalcio.org|accesso=8 giugno 2011}}</ref> della storia della società.
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=145%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{Div col|2}}
'''Messina F.C.'''
* 1901 {{Bandiera|ENG}} F. L. Padgett
* 1902-1908 {{Bandiera|ENG}} Huleatt Charles Bousfield
* 1909-1910 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazzareno Allegra]]
'''Ginnastica Garibaldi'''
* 1911-1915 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazzareno Allegra]]
'''U.S. Messinese'''
* 1919-1922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazzareno Allegra]]
'''Messina F.C.'''
* 1922-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giovanni Stracuzzi]]
'''U.S. Messinese'''
* 1924-1925 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giovanni Stracuzzi]]
* 1925-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Gottardi
* 1927-1929 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Panosetti
'''A.C. Messina'''
* 1929-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Panosetti <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Clemente Morando]] <small>(?ª-30ª)</small>
* 1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Clemente Morando]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Luigi Cevenini]] <small>(?ª-22ª)</small>
* 1931-1932 {{Bandiera|AUT-HUN}} [[Engelbert König]]
* 1932-1933 {{Bandiera|AUT-HUN}} [[Engelbert König]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|AUT-HUN}} [[György Orth]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1933-1934 {{Bandiera|AUT-HUN}} [[György Orth]]
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Pietro Piselli]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ezio Sclavi]] <small>(?ª-30ª)</small>
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Mattea]]
* 1936-1937 {{Bandiera|AUT-HUN}} Richard Klug <small>(1ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|CHE}} [[Enrico Bachmann|Heinrich Bachmann]] <small>(19ª-30ª)</small>
* 1937-1938 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Cesare Migliorini <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|AUT-HUN}} [[Ferenc Plemich]] <small>(9ª-34ª)</small>
* 1938-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Albino Carraro]]
* 1939-1940 {{Bandiera|AUT-HUN}} [[Engelbert König]]
* 1940-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Domenico Mazzotta
'''U.S. Tenente Mario Passamonte'''
* 1941-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Domenico Mazzotta
* 1942-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Trapani e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Domenico Mazzotta (D.T.)
'''A.S. Messina'''
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Oronzo Pugliese]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Oronzo Pugliese]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Renato Ferretti]] <small>(?ª-22ª e girone finale)</small>
'''A.C.R. Messina'''
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Virgilio Felice Levratto]]
* 1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Virgilio Felice Levratto]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN}} [[Engelbert König]] <small>(?ª-38ª)</small>
* 1949-1950 {{Bandiera|HUN}} [[Mihaly Balacics]] <small>(1ª-17ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Oronzo Pugliese]] <small>(18ª-34ª e spareggio)</small>
* 1950-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Oronzo Pugliese]] <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Rigotti]] <small>(8ª-42ª)</small>
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Rigotti]]
* 1952-1953 {{Bandiera|AUT}} [[Rodolphe Hiden]]
* 1953-1954 {{Bandiera|AUT}} [[Rodolphe Hiden]] <small>(1ª-5ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Bassi]] <small>(6ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Gallea]] <small>(8ª-34ª)</small>
* 1954-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Manlio Bacigalupo]]
* 1956-1957 {{Bandiera|AUT}} [[Rodolphe Hiden]] <small>(1ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Tonino Colomban]] <small>(27ª-30ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Fiorentini]] <small>(31ª-34ª)</small>
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Fiorentini]]
* 1958-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Arcari (calciatore)|Bruno Arcari]]
* 1961-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
* 1964-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Tonino Colomban]]
* 1967-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Todeschini]]
* 1969-1971 {{Bandiera|ITA}} [[Tonino Colomban]]
* 1971-1972 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]]
* 1972-1973 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Massei]] <small>(1ª-11ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Emilio Zanotti <small>(12ª-38ª)</small>
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Giusto Lodi]]
* 1974-1975 {{Bandiera|ITA}} Luigi Moschella <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]] <small>(?ª-38ª)</small>
* 1975-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Rumignani]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Adelchi Brach]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Rumignani]] <small>(?ª-38ª)</small>
* 1977-1978 {{Bandiera|ITA}} Enrico Hanset <small>(1ª-19ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Adelchi Brach]] <small>(20ª-34ª)</small>
* 1978-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Adelchi Brach]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Lino De Petrillo]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Ferrario]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Antonio De Bellis]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Nicola Trimarchi <small>(?ª-34ª)</small>
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Santececca]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} Alfredo Ballarò <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Bonetti <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Alfredo Ballarò <small>(?ª-34ª)</small>
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} Alfredo Ballarò
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Spelta]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1984-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]]
* 1988-1989 {{Bandiera|CZE}} [[Zdeněk Zeman]]
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Scorsa]] <small>(1ª-11ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Buffoni]] <small>(12ª-38ª e spareggio)</small>
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Materazzi]] <small>(1ª-33ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Tonino Colomban]] e {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Ruisi]] <small>(34ª-38ª)</small>
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Colautti]] <small>(1ª-25ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fernando Veneranda]] <small>(26ª-38ª)</small>
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Ruisi]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Gianni Anna e {{Bandiera|ITA}} [[Tonino Colomban]] <small>(?ª-34ª)</small>
'''A.S. Messina'''
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} Angelo Busetta <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Vincenzo Domingo <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Marcello Prima <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Cannavò <small>(?ª-38ª)</small>
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} Nino Barone <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Angelo Busetta <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carmelo Miceli]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Nino Barone <small>(?ª-34ª)</small>
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Sabadini]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Pino Aneri <small>(?ª-34ª)</small>
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Alfredo Ballarò <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Antonino Aloi <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Loris De Carolis <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Pino Irrera <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Loris De Carolis <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Pino Irrera <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Caneo]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Loris De Carolis <small>(?ª-38ª)</small>
'''U.S. Peloro'''
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} Nicola Trimarchi <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Francesco La Rosa <small>(?ª-34ª)</small>
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} Pino Irrera <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Dario Golesano <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Francesco La Rosa <small>(?ª-34ª e spareggio)</small>
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Francesco La Rosa <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Leo De Gennaro <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Piero Mosti <small>(?ª-38ª)</small>
'''F.C. Messina Peloro'''
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Ruisi]]
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Ruisi]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Cuoghi]] <small>(?ª-34ª e play-off)</small>
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Cuoghi]]
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Florimbi]] <small>(10ª-34ª e play-off)</small>
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Ernesto Apuzzo]] e {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Arrigoni]] <small>(1ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ernesto Apuzzo]] <small>(27ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Arrigoni]] <small>(28ª-38ª)</small>
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Oddo]] <small>(1ª-32ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]] <small>(33ª-38ª)</small>
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} Vincenzo Patania <small>(1ª-7ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] <small>(8ª-46ª)</small>
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] <small>(1ª-31ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Ventura]] <small>(32ª-38ª)</small>
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cavasin]] <small>(22ª-29ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Bruno Giordano <small>(30ª-33ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]] <small>(34ª-38ª)</small>
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Nello Di Costanzo]]
'''A.C.R. Messina'''
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} Gaetano Di Maria
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Pietro Infantino <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Sergio Pirozzi <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Eugenio Labonia <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Pietro Infantino <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Eugenio Labonia <small>(?ª-34ª)</small>
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Cirino <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Manuele Domenicali <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Cirino <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Loris Beoni <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Cirino <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Campolo]] <small>(?ª-33ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Cirino <small>(34ª-38ª)</small>
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Andrea Pensabene <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Bertoni (1966)|Alessandro Bertoni]] <small>(4ª-34ª)</small>
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Gaetano Catalano
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} Gaetano Catalano <small>(1ª-14ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Grassadonia]] <small>(15ª-34ª)</small>
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Grassadonia]] <small>(1ª-28ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Nello Di Costanzo]] <small>(29ª-38ª e play-out)</small>
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} [[Arturo Di Napoli]] <small>(1ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Raffaele Di Napoli <small>(21ª-34ª)</small>
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} [[Valerio Bertotto]] <small>(precamp.)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Salvatore Marra <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Lucarelli]] <small>(10ª-38ª)</small>
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Venuto]] <small></small>
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=145%|titolo= Presidenti|contenuto=
{{Div col|2}}
'''Messina F.C.'''
* 1900-1901 {{Bandiera|ENG}} Walter F. Becker<ref>fino al luglio 1901</ref>
* 1901-1910 {{Bandiera|ENG}} Arthur Barret Lascelles
'''Ginnastica Garibaldi'''
* 1911-1915 {{Bandiera|?}} ...
'''U.S. Messinese'''
* 1919-1922 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Vento
'''Messina F.C.'''
* 1922-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Salvato
'''U.S. Messinese'''
* 1924-1927 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Salvato e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giovanni Vento
* 1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} La Corte
'''A.C. Messina'''
* 1928-1929 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Augusto Salvato
* 1929-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} cav. comm. Sgoj-Savoja
* 1930-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} cav. rag. Francesco Lombardo<ref>fino all'8 luglio 1932</ref>
* 1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Turchi (Segr. Fed. del Fascio)<ref>dall'8 all'11 luglio 1932</ref>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Barone Salleo<ref>dall'11 al 19 luglio 1932</ref>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} cav. Garufi<ref>dal 19 al 27 luglio 1932</ref>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} cav. Salvatore<ref>dal 27 luglio al 7 ottobre 1932</ref>
* 1932-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Scaglione<ref>dal 7 ottobre 1932 al 16 febbraio 1934</ref>
* 1934-1940 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} cav. rag. Francesco Lombardo
* 1940 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Grosso (comm. straord.)
'''U.S. Tenente Mario Passamonte'''
* 1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carmelo Garofalo
'''A.S. Messina'''
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Vincenzo Nicotra
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Gensabella
'''A.C. Messina'''
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Giuseppe Gensabella
'''A.C.R. Messina'''
* 1947-1948 {{Bandiera|ITA}} Francesco Sajia
* 1948-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Stagno Villadicani d'Alcontres]]<ref>fino al 17 ottobre 1950</ref>
* 1950-1953 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Melazzo
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} Comitato di reggenza
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Melazzo e {{Bandiera|ITA}} Francesco Lombardo
* 1955-1956 {{Bandiera|ITA}} Comitato di presidenza composto da: cav. Patti, Pavone, Crisafulli, Giuseppe Melazzo e Francesco Lombardo
*: {{Bandiera|ITA}} Pistorino, Giovanni Gulletta e Romeo<ref>fino al 19 luglio 1956</ref>
* 1956-1957 {{Bandiera|ITA}} Domenico Caprì (comm. straord.)
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Nunnari<ref>fino al 9 luglio 1958</ref>
* 1958-1970 {{Bandiera|ITA}} Goffredo Muglia
* 1970-1971 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Fusco
* 1971-1977 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Gulletta<ref>fino al 7 febbraio 1977</ref>
* 1977-1978 {{Bandiera|ITA}} Angelo Presti (comm. unico)<ref>fino al gennaio 1978</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} Lamberto Sapone
* 1978-1980 {{Bandiera|ITA}} Angelo Presti
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} Lamberto Sapone
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} Michelangelo Alfano<ref>fino al 13 marzo 1982</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Aliotta]] (resp. unico)<ref>dal 13 marzo al 23 maggio 1982</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Mondello<ref>dal 23 maggio al 9 giugno 1982</ref>
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} Lamberto Sapone
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} Michelangelo Alfano
* 1984-1991 {{Bandiera|ITA}} Salvatore Massimino<ref>fino al 1º marzo 1991</ref>
* 1991 {{Bandiera|ITA}} Maria Leone
* 1991-1993 {{Bandiera|ITA}} Maria Leone e {{Bandiera|ITA}} Giovanni Massimino
{{Colonne}}
'''A.S. Messina'''
* 1993-1995 {{Bandiera|ITA}} Pietro La Malfa
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} Antonino Trimarchi<ref>fino al 5 dicembre 1996</ref>
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Antonio Ingemi
{{Colonne spezza}}
'''U.S. Peloro'''
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} Barrace M.
*: {{Bandiera|ITA}} Antonino Crupi<ref>fino al 30 dicembre 1995</ref>
* 1995-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Aliotta]]
{{Colonne fine}}
'''F.C. Messina Peloro'''
* 1997-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Aliotta]]<ref>fino al 26 luglio 2002</ref>
* 2002-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Franza]]<ref>dal 26 luglio 2002 al 27 novembre 2008</ref>
'''A.C.R. Messina'''
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} Domenico Cataldo (curat. fallim.)<ref>dal 27 novembre 2008 al 2 aprile 2009</ref>
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Alfredo Di Lullo
*: {{Bandiera|ITA}} Arturo Di Mascio<ref>fino all'agosto 2010</ref>
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Piero Santarelli<ref>fino al gennaio 2011</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} Bruno Martorano<ref>fino al 14 agosto 2011</ref>
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Raffaele Manfredi<ref>dal 14 agosto 2011 al 15 giugno 2012</ref>
* 2012-2014 {{Bandiera|ITA}} Isidoro Torrisi<ref>dal 15 giugno 2012 al 16 dicembre 2014</ref>
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Lo Monaco]]<ref>dal 16 dicembre 2014 al 7 agosto 2015</ref>
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Natale Stracuzzi<ref>dal 7 agosto 2015 al 1º febbraio 2017</ref>
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Natale Stracuzzi
*: {{Bandiera|ITA}} Piero Oliveri<ref>dal 1º febbraio al 17 febbraio 2017</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} Franco Proto<ref>dal 18 febbraio 2017</ref>
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Pietro Sciotto<ref>dal 26 luglio 2017</ref>
{{Div col end}}
}}
</div>
{{clear}}
 
== Calciatori ==
{{vedi categoria|Calciatori dell'A.C.R. Messina}}
 
=== Il Messina e le Nazionali di calcio ===
[[File:Zorò.JPG|thumb|upright|[[Marco André Zoro]].]]
Il primo calciatore italiano del Messina ad essere stato convocato in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] è stato Fernando Benatti nel 1964-65, sebbene non abbia mai esordito. Il primo a vestire la maglia azzurra è stato [[Alessandro Parisi]]. Il difensore scese in campo in occasione dell'amichevole tra Italia e [[Nazionale di calcio della Finlandia|Finlandia]], disputata proprio allo [[Stadio San Filippo]] di [[Messina]] il 17 novembre [[2004]] (risultato finale: 1-0).<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2852&squadra=1|titolo=Scheda di Alessandro Parisi|editore=[[FIGC]]|accesso=9 giugno 2011}}</ref>
 
Parisi non è il solo italiano ad aver vestito la maglia azzurra della Nazionale nel periodo di militanza nel Messina. Insieme a lui figura anche il centrocampista [[Carmine Coppola (calciatore)|Carmine Coppola]], che scese in campo in occasione dello stage negli [[Stati Uniti]] nell'estate [[2005]]. Coppola debuttò l'8 giugno contro la [[Nazionale di calcio della Serbia|Serbia e Montenegro]], e tre giorni dopo partì titolare contro l'[[Nazionale di calcio dell'Ecuador|Ecuador]].<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=3004&squadra=1|titolo=Scheda di Carmine Coppola|editore=[[FIGC]]|accesso=9 giugno 2011}}</ref>
 
Di più sono stati i calciatori stranieri che, dal dopoguerra in poi, sono stati convocati nelle rispettive Nazionali durante la propria militanza messinese. Essi sono: [[Edgar Álvarez]] ([[Nazionale di calcio dell'Honduras|Honduras]]),<ref>{{Cita web|url=http://www.national-football-teams.com/v2/player.php?id=8101|titolo=Scheda di Edgar Álvarez|editore=national-football-teams.com|accesso=9 giugno 2011}}</ref> [[Julio Gutiérrez]] ([[Nazionale di calcio del Cile|Cile]]),<ref>{{Cita news|autore=Rosario Pasciuto|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/12/27/il-centravanti-giallorosso-convocato-in-nazionale.html|titolo=Il centravanti giallorosso convocato in nazionale|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=27|mese=dicembre|anno=2001|accesso=9 giugno 2011}}</ref> [[Rahman Rezaei]] ([[Nazionale di calcio dell'Iran|Iran]], medaglia di bronzo alla [[Coppa d'Asia 2004]]),<ref>{{Cita web|url=http://www.national-football-teams.com/v2/player.php?id=3262|titolo=Scheda di Rahman Rezaei|editore=national-football-teams.com|accesso=9 giugno 2011}}</ref> [[Hany Said]] ([[Nazionale di calcio dell'Egitto|Egitto]]),<ref>{{Cita web|url=http://www.worldfootball.net/spielbericht/freundschaft-2003-april-frankreich-aegypten/|lingua=en|titolo=France vs Egypt|editore=worldfootball.net|accesso=9 giugno 2011}}</ref> [[Atsushi Yanagisawa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=137835|titolo=Le meteore. Yanagisawa, l'erede di Zico|editore=tuttomercatoweb.com|accesso=9 giugno 2011}}</ref> e [[Mitsuo Ogasawara]] ([[Nazionale di calcio del Giappone|Giappone]]), [[Marco André Zoro]] ([[Nazionale di calcio della Costa d'Avorio|Costa d'Avorio]], medaglia d'argento alla [[Coppa delle Nazioni Africane 2006|Coppa d'Africa 2006]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.national-football-teams.com/v2/player.php?id=1717|titolo=Scheda di Marco Zoro|editore=national-football-teams.com|accesso=9 giugno 2011}}</ref>
 
Altri calciatori stranieri che hanno vestito la maglia del Messina tra Serie A e Serie B sono stati: Nicolas Cordova (Cile), Vincent Candela e Landry Bonnefoi (Francia), Josè Mamede (Portogallo), Abdul Rahman Issah (Ghana), Daniel Prodan (Romania), Ibrahima Bakayoko e Vincent Kouadio (Costa d'Avorio), Matthew Olorunleke (Nigeria), Antonio Ghomsi (Camerun), Roberto Carlos, Sosa, Esteban Josè Herrera e Roberto Nanni (Argentina), Tomas Guzman (Paraguay), Dimitrios Eleftheropoulos e Panagiotis Gonias (Grecia), Ivica Iliev (Serbia), Zlatan Muslimovic (Bosnia Erzegovina), Rok Straus (Slovenia), Amauri Carvalho de Oliveira, Renato Rafael Bondi e Rafael Pereira da Silva (Brasile), Juan Ignacio Surraco (Uruguay).
 
=== Maglie ritirate ===
* '''41''' - [[Salvatore Sullo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=49260|titolo=Messina, ritirata la maglia n. 41|editore=Tuttomercatoweb|accesso=16 giugno 2011}}</ref>
 
== Palmarès ==
{{Colonne}}
 
=== Competizioni nazionali ===
* '''[[Serie B]]: 1'''
:[[Serie B 1962-1963|1962-1963]]
 
=== Competizioni interregionali ===
* '''[[Serie C1]]: 1'''
:[[Serie C1 1985-1986|1985-1986 (girone Sud)]]
* '''[[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]]: 3'''
:[[serie C2 1982-1983|1982-1983 (girone Sud)]], [[Serie C2 1999-2000|1999-2000 (girone Sud)]], [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014 (girone Sud)]]
* '''[[Serie D]]: 3'''
:[[Serie D 1973-1974|1973-1974 (girone I)]], [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998 (girone I)]], [[Serie D 2012-2013|2012-2013 (girone I)]]
{{Colonne spezza}}
 
=== Trofei minori ===
* '''[[Whitaker Challenge Cup]]: 2'''
:1905, 1906
* '''Coppa Agordad: 1'''
:1913
* '''Coppa Restuccia: 1'''
:1913
* '''Coppa Sant'Agata: 1'''
:1921
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record dell'Associazioni Calcio Riunite Messina 1947}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
| rowspan=2|'''1º''' || '''Prima Divisione''' || '''5''' || [[Prima Divisione 1921-1922#Lega Sud|1921-1922]] || [[Prima Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan="2" | '''10'''
|-
| '''Serie A''' || '''5''' || [[Serie A 1963-1964|1963-1964]] || [[Serie A 2006-2007|2006-2007]]
|-bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=2|'''2º''' || '''Campionato Meridionale || '''1''' || colspan=2 | [[Campionato Meridionale 1928-1929|1928-1929]] || rowspan="2" | '''33'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie B''' || '''32''' || [[Serie B 1932-1933|1932-1933]] || [[Serie B 2007-2008|2007-2008]]
|-
| rowspan=5|'''3º''' || '''Seconda Divisione''' || '''2''' || [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] || rowspan="5" | '''28'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1929-1930|1929-1930]] || [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]]
|-
| '''Serie C''' || '''17''' || [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] || [[Serie C 1976-1977|1976-1977]]
|-
| '''Serie C1''' || '''5''' || [[Serie C1 1983-1984|1983-1984]] || [[Serie C1 2000-2001|2000-2001]]
|-
| '''Lega Pro''' || '''3''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]]
|[[Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
|-bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan="3" |'''4º''' || '''Serie D''' || '''3''' || [[Serie D 1973-1974|1973-1974]] || [[Serie D 2017-2018|2017-2018]] || rowspan="3" |'''11'''
|-bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C2''' || '''7''' || [[Serie C2 1978-1979|1978-1979]] || [[Serie C2 1999-2000|1999-2000]]
|-bgcolor="#E9E9E9"
|'''Lega Pro Seconda Divisione'''
|'''1'''
| colspan="2" |[[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|-
| rowspan=2|'''5º''' || '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || '''5''' || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-1994]] || [[Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998|1997-1998]] || rowspan="2" | '''10'''
|-
| '''Serie D''' || '''5''' || [[Serie D 2008-2009 (gironi G-H-I)|2008-2009]] || [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)|2012-2013]]
|}
 
=== Statistiche individuali ===
[[File:Salvatore Schillaci, AC Riunite Messina, anni '80.jpg|thumb|upright=0.6|[[Salvatore Schillaci|Totò Schillaci]].]]
Le statistiche tengono in considerazione i campionati dal [[1922]] per le presenze, dal [[1929]] per le reti messe a segno.
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=145%|titolo= Record di presenze<ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/presenze/index.htm|titolo=Presenze dei calciatori del Messina dal 1922|editore=messinacalcio.org|accesso=9 giugno 2011}}</ref><ref name="fedelissimi">{{Cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastoria/fedelissimi/indicefedelissimi.htm|titolo=Messina - I fedelessimi|editore=Messinastory|accesso=9 giugno 2011}}</ref> |contenuto=
* 256 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Schillaci]]
* 245 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Stucchi]]
* 208 {{Bandiera|ITA}} [[Nicolò Napoli]]
* 201 {{Bandiera|ITA}} [[Costantino Lo Bosco]]
* 201 {{Bandiera|ITA}} [[Agostino Maglio]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=145%|titolo= Record di reti<ref name="fedelissimi" /><ref>{{Cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/cannonieri/index.htm|titolo=Marcatori del Messina dal 1929|editore=messinacalcio.org|accesso=9 giugno 2011}}</ref>|contenuto=
* 92 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Ferretti]]
* 77 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Schillaci]]
* 66 {{Bandiera|ITA}} [[Arturo Di Napoli]]
* 62 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Corona]]
* 58 {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Torino]]
}}
</div>
{{clear}}
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
Il primo gruppo organizzato di tifosi messinesi nacque nel [[1973]] con la fondazione dei Fedelissimi;<ref name="glossario">{{Cita libro|nome= Eckhard | cognome= Römer| titolo= Italienische Mediensprache. Handbuch/ Glossario del Linguaggio dei Mass Media: Italiano- Tedesco| anno= 2009| editore= Walter de Gruyter|isbn= 978-3-89949-644-4|url=http://books.google.it/books?id=IqXYdae0vBQC&pg=PA362|pagine= a pag. 362}}</ref> altri gruppi ultras sono e/o sono stati: Gioventù Giallorossa 1980,<ref name="glossario" /> Nocs 1983,<ref name="glossario" /> Uragano CEP,<ref name="ultras">{{Cita libro|nome= Stefano | cognome= Pozzoni| titolo= Dove sono gli ultrà?| anno= 2005| editore= Baldini Castoldi Dalai|isbn=978-88-6018-083-4|pagine=a pag. 149|url=http://books.google.it/books?id=VGDWg_OMbyUC&pg=PA149}}</ref> Testi Fracidi,<ref name="ultras"/> Tipi Loschi,<ref name="ultras" /> Fighters,<ref name="ultras" /> Bordello,<ref name="ultras" /> Ultras 90,<ref>{{Cita web|url=http://www.radiomessinasud.com/index.php?option=com_content&view=article&catid=40%3Acalcio&id=330%3Afc-messina-i-tifosi-vogliono-garanzie&Itemid=2|titolo=FC MESSINA, I TIFOSI VOGLIONO GARANZIE|editore=radiomessinasud.com|accesso=9 giugno 2011}}</ref> Corazzata Giallorossa, Lions 97, Assidui, Giants, Rebels e Mods.
 
Al [[2017]] i gruppi ultras attivi sono: Fedelissimi, Gioventù Giallorossa 1980, Uragano CEP 1982, Nocs 1983, Testi Fracidi 90 e l'ultimo gruppo organizzato di tifosi messinesi è Vecchia Maniera, fondato nel [[2014]].
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby dello Stretto|Derby Messina-Siracusa|Derby calcistici in Sicilia{{!}}in Sicilia}}
[[File:Curva sud.jpg|thumb|Coreografia della Curva Sud del [[stadio Giovanni Celeste|Celeste]] durante il [[derby dello Stretto]] del 14 aprile [[2002]] vinto dai peloritani.]]
Forte gemellaggio era quello che legava le tifoserie di [[Delfino Pescara 1936|Pescara]]<ref name="tuttoc">[http://www.tuttocurve.com/ultras-gemellaggi-rivalita-calcio Gemellaggi e rivalità].</ref> e Messina dal [[1986]] al [[2016]].<ref>{{Cita web|url=http://www.sportpeople.net/pescara-rangers-comunicato-sul-gemellaggio-con-messina/ Comunicato Pescara Rangers|titolo=www.sportpeople.net|sito=www.sportpeople.net}}<!-- Titolo generato automaticamente --></ref> È stato sciolto per iniziativa dei Rangers, gruppo principale della tifoseria pescarese, per diversi motivi, scelta non condivisa da gran parte del resto della tifoseria biancoazzurra.
 
La tifoseria messinese dal [[1987]] mantiene ottimi rapporti anche con quella del [[Frosinone Calcio|Frosinone]].<ref name="tuttoc" />
Ci sono ottimi rapporti anche con la tifoseria dell'[[Atletico Catania]] fin dal 2000, intrattenuti in particolare dal gruppo Testi Fracidi.
 
La rivalità da sempre più sentita è quella coi dirimpettai della [[Reggina Calcio|Reggina]], con cui ci si scontra nel [[Derby dello Stretto]].<ref name=tuttoc/> A causa di questa rivalità gli [[ultras]] messinesi hanno astio anche nei confronti dei [[Tifoseria dell'Unione Sportiva Salernitana 1919|salernitani]], storici gemellati dei reggini.<ref name=tuttoc/> Altra rivalità, quella con gli [[L'Aquila Calcio 1927|aquilani]], è sorta a causa del gemellaggio che legava la tifoseria peloritana ai pescaresi, storici rivali dei rossoblu.<ref name=tuttoc/>
 
{{Colonne}}
;Gemellaggi
* {{Calcio Avellino}}<ref name=tuttoc/>
* {{Calcio Modena}}<ref name=tuttoc/>
* {{Calcio Frosinone}}<ref name=tuttoc/>
* {{Calcio Vicenza}}<ref name=tuttoc/>
* {{Calcio Nissa}}<ref name=tuttoc/>
* {{Calcio Nardò}}<ref name=tuttoc/>
;Amicizie
* {{Calcio Pescara}}<ref name="tuttoc" />
* {{Calcio Atletico Catania}}<ref name="tuttoc" />
* {{Calcio Casertana}}<ref name="tuttoc" />
* {{Calcio Magonza}}<ref name="tuttoc" />
* {{Calcio Cavese}}<ref name="tuttoc" />
* {{Calcio Avezzano}}<ref name="tuttoc"/>
;Rivalità
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* {{Calcio Palermo}}<ref name=tuttoc/>
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* {{Calcio Nocerina}}<ref name=tuttoc/>
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== Organico ==
{{Vedi anche|Associazione Calcio Rilancio Messina Società Sportiva Dilettantistica 2017-2018}}
 
=== Rosa ===
''Rosa aggiornata ad agosto 2017.''
<ref>[http://www.messinasportiva.it/messina-altre-partenze-non-verranno-tesserati-masocco-lazzerini-e-carrozzo/]</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=red|col2=yellow}}
{{Calciatore in rosa|ruolo=P|nazione=ITA|nome= Federico Meo}}
{{Calciatore in rosa|ruolo=P|nazione=ITA|nome= Federico Gagliardini}}<ref>[http://www.messinasportiva.it/ritiro-anche-gagliardini-matassa-valutare-lentita-dellinfortunio-bonadio/]</ref>
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Francesco Colombini}}<ref>[http://www.messinasportiva.it/colombini-ha-firmato-il-muravera-nel-girone-g-cosa-accadra-in-quello-del-messina/]</ref>
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Carmelo Bucca}}
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Riccardo Cassaro}}
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Stefano Tricamo}}
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Gennaro Cozzolino}}
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Marco Manetta}}<ref name=acquisti>[http://www.messinasportiva.it/il-messina-di-sciotto-cala-il-tris-definiti-gli-acquisti-di-dezai-pezzella-e-porcaro/?cbg_tz=-120]</ref>
{{Calciatore in rosa|ruolo=D|nazione=ITA|nome= Antonio Mosca}}
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{{Calciatore in rosa|ruolo=C|nazione=ARG|nome= Bruno Pezzella}}<ref name=acquisti/>
{{Calciatore in rosa|ruolo=C|nazione=ITA|nome= Giovanni Lavrendi}}<ref>[http://www.messinasportiva.it/lavrendi-del-messina-si-allena-rocca-insieme-dezai-pezzella/]</ref>
{{Calciatore in rosa|ruolo=C|nazione=ITA|nome= Andrea Migliorini}}<ref>[http://www.messinasportiva.it/sciotto-annuncia-larrivo-di-migliorini-ora-cerchiamo-un-portiere-e-un-attaccante/]</ref>
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{{Calciatore in rosa|ruolo=A|nazione=CIV|nome= Ange Tresor Dezai}}<ref name=acquisti/>
{{Calciatore in rosa|ruolo=A|nazione=ITA|nome= Salvatore Cocuzza}}<ref>[http://www.messinasportiva.it/cocuzza-e-in-sila-domenica-amichevole-con-il-sersale-bottari-verso-laccordo/?cbg_tz=-120]</ref>
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
Di seguito lo staff tecnico della società<ref>[http://www.messinasportiva.it/tra-i-25-convocati-anche-rizzo-e-scopelliti-ma-presto-il-messina-cambiera-volto/]</ref>.
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=yellow|font-size=145%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} Antonio Venuto - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} Santo Matinella - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Mauro Manganaro - Preparatore dei portieri
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Piero Zagami| titolo= 100 anni di calcio a Messina| anno= 2002| editore= Zig-Zag}}
* {{cita libro|autore= Sergio Colosi| titolo= Grande Messina| anno= 2000| editore= La Campanella}}
* {{cita libro|autore= Pippo Midili| titolo= Messina... Una stella in più...| anno= 2004| editore= AG Edizioni}}
* {{cita libro|autore= Piero Zagami| titolo= Serie B 2001/2002 La storia continua| anno= 2002| editore= Zig-Zag}}
* {{cita libro|nome= Sergio | cognome= Leonardi| titolo= La storia del Messina Calcio| anno= 2008| editore= Messina Calcio Network Editore| città=Messina|cid=S. Leonardi}}
* {{cita libro|nome=Nicola Delez |cognome=Deleonardis |titolo=Se questo è un gioco|2014|editore=Youcanprint|isbn=978-88-91156-91-4|cid=Deleonardis}}
* {{cita libro|nome=Matteo |cognome=Cruccu |titolo=Ex. Storie di uomini dopo il calcio
|2016|editore=Baldini & Castoldi|isbn=978-88-68529-04-8|cid=Cruccu}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:A.C.R.Servizio Messinamilitare 1947|commons_preposizione=sulla|etichetta=Associazionidi Calcioleva Riunitein Messina 1947Italia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.acrmessina.it|titolo=Sito ufficiale|accesso=8 giugno 2011}}
* {{cita web|url=http://web.tiscali.it/Messinastory/indice.htm|titolo=Storia e statistiche sul Messina|editore=Messinastory|accesso=8 giugno 2011}}
* {{cita web|url=http://www.messinacalcio.org/messinacalcio/|titolo=Storia e statistiche sul Messina|editore=messinacalcio.org|accesso=8 giugno 2011}}
* {{Transfermarkt|1104|S}}
 
{{CalcioForze Messinaarmate navboxitaliane}}
{{Portale|diritto|guerra|italia|storia d'Italia}}
{{Calcio Messina storico}}
{{Serie D}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
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[[Categoria:A.C.R. Messina|Storia d'Italia]]
[[Categoria:Forze armate italiane]]
[[Categoria:Storia delle forze armate italiane]]