Rete 4 e Servizio militare di leva in Italia: differenze tra le pagine

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{{F|reti televisive italiane|maggio 2015|commento=molte parti del testo sono prive di fonti}}
[[File:ItalienischeSoldaten.jpg|thumb| [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]] di ''[[lagunari]]'' nel 1990]]
{{Emittente TV
Il '''servizio militare di leva in Italia''' (formalmente '''coscrizione obbligatoria di una classe''', popolarmente ''naja'') indica, in [[Italia]], il [[servizio militare]] obbligatorio.
| nome = Rete 4<!--QUI VA SEGNALATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL NOME DEL NETWORK, E NON LE SUE VERSIONI HDTV E 3D (PER CUI ESISTE UN PARAGRAFO DEDICATO NELLA VOCE - VEDI: Template:Infobox canale TV)-->
| logo = Rete 4.svg
| didascalia =
| dimensione logo = 200px
| logo2 =
| paese = {{ITA}}
| lingua = [[Lingua italiana|italiano]]
| tipologia = [[Televisione generalista|generalista]]
| target = individui 15-64 anni
| slogan = ''Sempre in buona compagnia''
| nome versione 1 = Rete 4
| lancio versione 1 = 4 gennaio [[1982]]
| formato versione 1 = [[576i]] ([[SDTV]])
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| lancio versione 2 = 5 maggio [[2009]]
| formato versione 2 = [[576i]] ([[SDTV]])
| nome versione 3 = Rete 4 HD <small>(1° lancio)</small>
| lancio versione 3 = 5 dicembre [[2012]]
| formato versione 3 = [[1080i]] ([[HDTV]])
| nome versione 4 = Rete 4 HD <small>(2° lancio)</small>
| lancio versione 4 = 15 febbraio [[2018]]
| formato versione 4 = [[1080i]] ([[HDTV]])
| data chiusura = <small>1º marzo [[2012]] (Rete 4 +1) <br />5 maggio [[2017]] Rete 4 HD (1° lancio)</small>
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| data share =
| fonte share =
| sostituisce 1 = [[GPE - Telemond]]
| sostituito da =
| canali affiliati 1 = [[Canale 5]]
| canali affiliati 2 = [[Italia 1]]
| canali affiliati 3 = [[20 Mediaset]]
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| canali affiliati 6 = [[Top Crime]]
| canali affiliati 7 = [[Mediaset Extra]]
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| editore = [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] <small>(1982-1984)</small> <br>[[Mediaset]] <small>(dal 1984)</small>
| direttore = [[Sebastiano Lombardi]] <small>(dal 2014)</small>
| sito = [http://www.mediaset.it/rete4 mediaset.it/rete4]
| note diffusione =
| terr piatt 1 = [[Mediaset]]
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| terr mux 2 = [[Mediaset 4]]
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| sat piatt 1 = [[Tivùsat]]
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| sat sat 2 = [[Eutelsat Hot Bird 13C|Hot Bird 13C]]
| sat orb 2 = 13.0° Est
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| cable piatt 1 = [[Naxoo]]
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| cable can lcn 1 = Canale 215
}}
 
Istituito nello stato unitario italiano con la nascita del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e confermato con la [[nascita della Repubblica italiana]], è stato in regime operativo dal [[1861]] al [[2004]], per 144 anni. L'obbligatorietà del servizio, prevista dalla [[costituzione della Repubblica Italiana]], è ordinariamente inattiva dal 1º gennaio [[2005]], come stabilito dalla [[legge 23 agosto 2004, n. 226]].
'''Rete 4''' è un [[canale televisivo]] [[italia]]no [[Televisione privata|privato]] a diffusione nazionale fondato nel [[1982]] dalla [[Arnoldo Mondadori Editore]] e poi acquisito nel [[1984]] dalla [[Fininvest]] e poi gestito dalla [[Mediaset]].
 
Il personale militare di leva percepiva durante il servizio una [[indennità]], più volte modificata nel corso degli anni e di importo variabile a seconda del corpo di inquadramento e delle funzioni svolte. Il servizio prestato era valido ai fini pensionistici ed è tale anche in seguito all'emanazione della [[legge Martino]].<ref>[https://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=0%3B5773%3B6118%3B6145%3B6154%3B6156%3B6166%3B&lastMenu=6166&iMenu=1 ''I contributi figurativi per il servizio militare'' pagina dal sito inps.it]</ref>
La rete è di tipo generalista orientata principalmente a un pubblico adulto, offrendo soprattutto [[cinema]], [[Serie televisiva|telefilm]], [[informazione]] e [[sport]]. In particolar modo negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] è stata indirizzata soprattutto a un pubblico femminile.
 
== Storia ==
=== Dagli stati preunitari al Regno d'Italia ===
===Gestione Mondadori (1982-1984)===
[[File:1871-70-regg-fant-ordine-del-giorno.jpg|thumb|200px|right|70º Reggimento Fanteria Ordine del giorno 1871 - ai soldati della classe 1846ǃ -]]
Il [[Network televisivo|network]] è di una società a responsabilità limitata di proprietà della [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] (64%), dell'[[Carlo Perrone (editore)|editore Perrone]] (25%) e di [[Carlo Caracciolo]] (11%) e si articola in 23 emittenti, alcune delle quali di proprietà Mondadori (attraverso la controllata [[GPE - Telemond|Telemond]]) o Perrone, altre semplicemente affiliate. Presidente è [[Mario Formenton]], i circuiti pubblicitari cui poggia sono GPE e [[A. Manzoni & C.|Manzoni]]. Le trasmissioni iniziano il 4 gennaio [[1982]]. In questo periodo in Italia non era consentito per una sola rete televisiva privata trasmettere su tutto il territorio nazionale e pertanto, come altre televisioni dell'epoca, varie [[Televisione locale|televisioni locali]] trasmettevano gli stessi programmi allo stesso orario bypassando di fatto la legge che impediva l'esistenza di reti nazionali private. a capo di questo consorzio di televisioni locali c'era [[RTI Rete Televisiva Italiana|RTI]]-[[La Uomo Tv]], ma rivestì importanza anche la rete milanese [[Video Delta|Videodelta]]; la rete nasceva dalle ceneri del circuito [[GPE - Telemond]], della Mondadori e attivo sin dal 1979 nella produzione e distribuzione di programmi, ma ne arricchisce la struttura e la programmazione secondo un assetto da network nazionale. A seguito dell'omonimia con le reti pubbliche della Rai, il 3 ottobre 1983, [[Rai 1|Rete 1]], [[Rai 2|Rete 2]] e [[Rai 3|Rete 3]] cambiarono denominazione in Rai 1, Rai 2 e Rai 3, in modo che non si potesse pensare che il nuovo network fosse il quarto canale televisivo dell'azienda pubblica.
{{vedi anche|Legge 20 marzo 1865, n. 2248|Brigantaggio postunitario italiano|Statuto albertino|Unità d'Italia}}
Già prima dell'[[unità d'Italia]] alcuni [[stati preunitari italiani]] della penisola prevedevano il [[servizio militare]] obbligatorio, come ad esempio nel caso dell'[[esercito delle Due Sicilie]], seppur in tale caso riscattabile. Grazie all'influenza dell'[[Primo Impero francese|impero francese]], la leva obbligatoria fu introdotta nella [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana napoleonica]] il 13 agosto 1802 su proposta di [[Francesco Melzi d'Eril]], inizialmente per i maschi di età compresa dai 20 ai 25 anni e per quattro anni<ref>Franco della Peruta, Esercito e società nell'Italia Napoleonica. Dalla Cisalpina al Regno d'Italia, Franco Angeli editore, Milano 1988</ref> e si ampliò con l'estendersi dello Stato, man mano che le operazioni militari consentivano l'annessione di altri territori: nel 1802 in Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia; nel 1805 in Friuli; nel 1806 nei territori veneti a sinistra dell'Adige. Chi era sposato prima di tale data o aveva particolari menomazioni era esonerato dal partire.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/01/soldati-scomparsi-di-napoleone.html?refresh_ce Repubblica 1º ottobre 2003]</ref>
 
Mantenuto ancora nel successivo [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia napoleonico]], il servizio di leva fu poi adottato dal [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] con la riforma promossa dal generale [[Alfonso La Marmora]] ([[legge 20 marzo 1854, n. 1676]], cosiddetta ''riforma La Marmora'').<ref>Gianni Oliva, Soldati e ufficiali, Mondadori, Milano 2011</ref> e con il compimento dell'[[unità d'Italia]] fu estesa a tutto il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] in modo graduale e progressivo; il 25 giugno 1862 il ministro della guerra [[Agostino Petitti Bagliani di Roreto]] annunciò ai deputati del Regno, riuniti a [[Palazzo Carignano]] a Torino, che l'obbligo di leva era esteso a tutte le province italiane.<ref>Repubblica 30 luglio 2004, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/30/fenomenologia-della-caserma.html</ref> Benché lo [[statuto albertino]] non contenesse disposizioni particolari, si limitava ad affermare un generico principio di cui all'art. 75 che statuiva:
Per lanciare il nuovo canale televisivo, venne ingaggiato come [[direttore artistico]] [[Enzo Tortora]] che condusse anche la trasmissione ''[[Cipria (programma televisivo)|Cipria]]'' e acquistò i diritti di famosi serial statunitensi come ''[[Venti di guerra]]'' e ''[[Dynasty]]'' oltre a inaugurare la lunga stagione delle [[telenovelas]] sudamericane che ne segnarono l'identità per oltre un decennio, dapprima grazie all'accordo con il network brasiliano [[Rede Globo]], in seguito grazie a precise scelte editoriali oltre a produrrne in proprio alcuni. La programmazione inizialmente era di otto ore al giorno, iniziando alle 14:00 con telenovelas, alle quali seguivano film, telefilm e cartoni animati fino alle 21,15 quando veniva trasmesso un programma d'informazione con il noto giornalista [[Giorgio Bocca]] e altri famosi intellettuali, le trasmissioni venivano chiuse con un film; vennero ingaggiati famosi personaggi come [[Enzo Biagi]], [[Sandro Mazzola]], [[Maurizio Costanzo]], [[Corrado Mantoni|Corrado]] e [[Pippo Baudo]]. Grazie poi ad accordi con il network [[American Broadcasting Company|ABC]] vennero acquisiti i diritti di trasmissione dei cartoni animati della [[Walt Disney]] e alcuni tra gli ''[[anime]]'' giapponesi e cartoni animati americani più famosi degli anni ottanta oltre a popolari serie di telefilm americane. Altri programmi che vennero lanciati in questo primo periodo furono il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' e ''[[M'ama non m'ama (programma televisivo)|M'ama non m'ama]]''. La rete si caratterizza anche per una programmazione a carattere culturale e di approfondimento e oltre alle trasmissioni di Bocca e Biagi, nel [[1982]] nascerà anche una sorta di primo telegiornale denominato ''Ultimissima''. In questa fase si contrappone spesso a [[Canale 5]] a esempio trasmettendo il serial ''[[Dynasty]]'' di martedì, stessa sera in cui Canale 5 proponeva l'equivalente ''[[Dallas (serie televisiva 1978)|Dallas]]'', oppure trasmettendo al giovedì ''[[Un milione al secondo]]'', gioco a premi condotto da Pippo Baudo, in diretta concorrenza con il ''[[Superflash]]'' di [[Mike Bongiorno]] e inoltre, nel [[1984]], col programma del sabato sera ''[[Stupidissima]]'' trasmesso in contemporanea con ''[[Risatissima]]''; il programma di Retequattro era un ''collage'' di vari spezzoni cinematografici tratti dalle pellicole di [[Lino Banfi]], [[Renato Pozzetto]], [[Paolo Villaggio]], [[Teo Teocoli]], [[Massimo Boldi]] e molti altri, di cui il canale deteneva i diritti di trasmissione; Canale 5 accusò Mondadori di concorrenza sleale poiché nello show prodotto dal Biscione comparivano gran parte dei comici presenti anche nel programma di Retequattro. La diatriba si risolse con il divieto per Rete 4 di trasmettere filmati aventi come protagonista [[Lino Banfi]], conduttore dello show concorrente.
{{Citazione|La Leva militare è regolata dalla legge.}}
 
{{senza fonte|Tuttavia il nuovo stato unitario ebbe l'esigenza di adottare una serie di provvedimenti per garantire la capacità di mobilitazione di un congruo numero di uomini in tempi brevi, così prendendo a modello il [[servizio di leva]] vigente nel ''[[Regno di Prussia]]'', venne così applicato il principio delle [[coscrizione]] generale.}} Furono quindi emanate una serie di norme: in particolare, la legge 26 maggio 1861 n. 35 autorizzò una leva di 56.000 uomini nelle province che furono del [[Regno delle Due Sicilie]]; la legge 30 giugno 1861, n. 63, autorizzò una leva in Sicilia sui nati nel 1840; la legge 22 agosto 1861, n. 223, disciplinò la leva militare per le nuove province dello [[stato]], ovvero Lombardia, Emilia, Marche, Umbria, Sicilia; la legge 13 luglio 1862, n. 695, intervenne ancora in ordine alle province napoletane dell'ex regno delle Due Sicilie e la legge 13 luglio 1862 n. 696 dello stesso giorno disciplinò la leva obbligatoria per tutte le province dello Stato.<ref>{{pdf}} [http://dspace.unitus.it/bitstream/2067/1886/1/RTDP-Giulio.pdf Al Sandulli, Giulio Vesperini, ''L'organizzazione dello Stato unitario'', in Rivista trimestrale di diritto pubblico, n. 1/2011 (pubblicazione a cura dell'IRPA Istituto di Ricerche sulla Pubblica Amministrazione]</ref> a partire da tale anno per i nati nel [[1842]].
Nonostante le buone premesse e l'ingaggio di personaggi popolari, in pochi mesi la rete è oberata di debiti e nel [[1984]] [[Leonardo Mondadori]] subentrò a [[Mario Formenton]] come direttore generale del canale. Alla crisi contribuì il [[flop]] del 1983 di ''[[Venti di guerra]]'', miniserie statunitense acquistata a caro prezzo dal network [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]] che venne sconfitta dalla fiction ''[[Uccelli di rovo]]'' in onda nello stesso orario su [[Canale 5]]. La concorrenza delle reti commerciali di Berlusconi che, dopo aver anche acquisito dall'editore [[Rusconi Libri|Rusconi]] il network di [[Italia 1]], iniziava a delinearsi come leader del mercato pubblicitario, aveva costretto il canale ad accontentarsi di una fetta pubblicitaria più limitata, in virtù dei ridotti mezzi di trasmissione e della politica pubblicitaria ai limiti del ''[[dumping]]'' delle reti della Fininvest.
; Elenco delle 23 emittenti locali facenti parte del circuito nazionale
* Valle d'Aosta
** [[TeleStudio Torino]] (TO)
* Piemonte
** [[TeleStudio Torino]] (TO)
* Lombardia
** [[Video Delta|Videodelta]]
** [[Canale 51]] (MI)
* Veneto
** [[TVR Televerona]] (VR)
* Liguria
** [[Telenord|Tn4 Telenord]] (GE)
* Emilia-Romagna
** [[Video Emilia Romagna]] (BO)
** [[TeleReggio (Emilia-Romagna)|TeleReggio]] (RE)
* Toscana
** [[Tele Libera Firenze]] (FI)
* Umbria
** [[Tele Radio Centro]]
* Marche
** [[TVP Telecolor]]
* Abruzzo
** [[Tele Commerciale Abruzzese]] (PE)
* Molise:
** [[Teledue]]
* Lazio
** [[RTI Rete Televisiva Italiana|RTI]]-[[La Uomo Tv]] (RM)
* Campania
** [[Teleuropa]] (NA)
* Puglia
** [[Teledue]], poi [[Antenna Sud]] (BA)
** [[Tele Salento]] (LE)
* Basilicata
** [[Teledue]], poi [[Antenna Sud]] (BA)
* Calabria
** [[Telespazio TV]]
* Sicilia
** [[Pubblimed|TRM Tele Radio del Mediterraneo]] (PA)
** [[Antenna Sicilia]] (CT)
** [[Video Siracusa]] (SR)
* Sardegna
** [[La Voce Sarda]] (CA)
 
[[File:Italia-1915-cartolina coscritto.jpg|thumb|200px|right|cartolina postale 1915]]
===Gestione Fininvest (dal 1984)===
Una prima disciplina generale venne dettata dalla [[legge 20 marzo 1865, n. 2248]]: i nominativi dei cittadini soggetti alla chiamata (esclusivamente i maschi di maggiore età) erano contenuti nelle ''liste di leva'', formate dal [[Comune (Italia)|comune italiano]] di residenza del cittadino interessato ([[legge 20 marzo 1865, n. 2248]] allegato A), nelle quali venivano iscritti tutti i giovani al compimento del 17º anno di età. Del fatto veniva data notizia mediante affissione di manifesti presso l'[[albo pretorio]] e nel territorio del comune interessato. Successivamente, il R.D. 13 novembre 1870 n. 6026 istituì a far data dal 16 dicembre i ''distretti militari''<ref>Art. 1 comma 1 R.D. 13 novembre 1870 n. 6026</ref> - che dovevano provvedere ad accertare l'idoneità psico-fisica dei coscritti e alla mobilitazione iniziale; presso gli stessi veniva anche somministrato l'addestramento iniziale delle truppe - sopprimendo nel contempo i ''comandi militari di provincia''.<ref>Art. 7 comma 1 .D. 13 novembre 1870 n. 6026.</ref> Dal punto di vista formale, la [[coscrizione obbligatoria]] di tutti i cittadini di sesso maschile fu sancita definitivamente dalla legge 7 giugno [[1875]] n. 2532. Tuttavia, solo il ''Testo unico delle leggi sul reclutamento dell'Esercito'' (legge 26 luglio 1876 n. 3260) dava precise indicazioni riguardo alla formazione delle liste di leva. Tale legge prevedeva che ogni comune tenesse due tipi di registri: le ''liste di leva'' e i ''ruoli matricolari''. La legge 30 giugno 1889, n. 6168 introdusse in ogni comune i ''registri dei quadrupedi'' dove erano indicati gli animali e i rispettivi proprietari ai fini della requisizione che poteva essere ordinata in caso di mobilitazione generale o parziale.<ref>[http://archivio.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=14214 Archivio del Comune di Verona]</ref>
Dopo alterne vicende, il [[27 agosto]] del [[1984]] la [[Fininvest]] acquisisce il 50% di Retequattro, all'epoca valutata in 30 miliardi di lire, insieme al magazzino dei programmi per 105 miliardi di lire in quattro anni senza interessi<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/29/indice-ascolto-adesso-alla.html|titolo=L'INDICE D'ASCOLTO ADESSO È ALLA PARI 11 MILIONI A TESTA|autore=Glauco Benigni|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=29 agosto 1984|accesso=8 marzo 2009}}</ref>, facendone il suo terzo canale televisivo.
 
I [[coscritto|coscritti]] chiamati alle armi, affluivano presso i rispettivi ''distretti militari'' e da questi inviati ai [[reggimento|reggimenti]] di assegnazione, che si occupavano direttamente di tutto il ciclo addestrativo: vestizione presso il deposito di reggimento (di battaglione/gruppo nelle unità alpine), addestramento di base presso un apposito [[plotone]] di istruzione e in breve tempo affiancamento al personale più anziano (addestramento per imitazione). L'introduzione del servizio militare di massa suscitò notevole scontento tra le popolazioni meridionali e contribuì ad alimentare il [[brigantaggio postunitario italiano]], in risposta così i governi dell'epoca adottarono misure straordinarie ed estremamente repressive - come la [[legge Pica]] - che oltre a punire la [[renitenza alla leva]] con la [[reclusione]] nelle [[carceri italiane]], colpiva anche i parenti ed eventuali complici di coloro che si sottraessero agli obblighi militari.
====Periodo 1984-1995====
Sotto la gestione Fininvest i migliori programmi della rete vengono ricollocate sugli altri due canali del gruppo e i film del magazzino Mondadori vanno a rinfoltire i palinsesti di [[Canale 5]] e [[Italia 1]]. L'indirizzo culturale che era stato dato alla rete viene accantonato completamente assumendo un'identità simile alle altre due reti proponendo telenovelas, telefilm e cartoni animati, quest'ultimo con il contenitore ''[[Ciao Ciao]]'', analogo di ''[[Bim bum bam (programma televisivo)|Bim Bum Bam]]'', oltre ad alcuni show auto prodotti come ''[[Quo vadiz?]]''. Poco dopo l'acquisizione, il 16 ottobre 1984, alcune preture oscurano le frequenze delle reti della Fininvest ma, grazie al cosiddetto [[Decreto Berlusconi]] vengono riprese le trasmissioni.
 
La normativa sul reclutamento del ''[[Regio Esercito]]'' venne risistemata verso la fine del secolo con una serie di provvedimenti normativi quali il R.D. 6 agosto 1888, n. 5655 (''Nuovo testo unico delle leggi sul reclutamento del regio Esercito'') e la legge 28 giugno 1891 n. 2346.
Il più grande successo della rete in questa fase è ''[[W le donne (programma televisivo)|W le donne]]'', che raggiunge punte di oltre 7 milioni di spettatori, battendo gli ascolti di Canale 5; altro successo è il quiz ''[[Ok, il prezzo è giusto!]]''. Dal 1987 viene decisa di dedicare in maniera più marcata la programmazione a un pubblico femminile all'interno di una segmentazione più razionale del pubblico delle tre reti Fininvest tarate su differenti target pubblicitari e commerciali. Durante i primi anni di gestione Fininvest, e soprattutto a cavallo tra il 1986 e il 1987, il gruppo di Berlusconi formulò alcune ipotesi di cessione al gruppo [[Parmalat]] di [[Calisto Tanzi]] (già proprietario della ''[[Syndication (mass media)|syndication]]'' [[Euro TV]] e della futura [[Odeon TV]]) qualora una probabile regolamentazione del sistema radio-televisivo o un'ipotesi allora molto quotata di legge ''antitrust'', avesse impedito a un editore di possedere più reti di carattere nazionale; questo avrebbe spinto Berlusconi a cedere il canale meno remunerativo dal punto di vista pubblicitario, ovvero Retequattro<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/12/17/accordo-tra-berlusconi-tanzi-per-retequattro.html|titolo=L'ACCORDO TRA BERLUSCONI E TANZI PER RETEQUATTRO|autore=Daniela Brancati|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=17 dicembre 1986|accesso=20 agosto 2009}}</ref>.
 
=== Prima guerra mondiale: la ''naja'' e i primi casi di obiezione di coscienza ===
La scelta di programmare telenovelas e soap opera risulta vincente e si mantiene una caratteristica della rete ma non mancano trasmissioni realizzate in proprio di vario genere, dall'intrattenimento, alla cronaca oltre ai quiz e ai talk show.
[[File:1915-Ettore-Allievi-militare 03.jpg|thumb|200px|right|Foglio di congedo assoluto 1919]]
{{vedi anche|Obiezione di coscienza in Italia}}
All'inizio del [[XX secolo]] la normativa in tema conobbe modifiche con norme quali la legge 15 dicembre 1907, n. 763, legge del 24 dicembre 1908, n. 783, legge del 30 giugno 1910, n. 362 (con cui la ferma fu ridotta a due anni per tutte le armi) e poco prima della [[prima guerra mondiale]] la normativa venne nuovamente modificata dal R.D. 24 dicembre 1911, n. 1497 (''Testo unico delle leggi sul reclutamento del regio Esercito'').
 
{{cn|Durante il conflitto, si diffuse il termine volgare-dialettale ''naja'', come sinonimo di vita militare, soprattutto nell'Italia settentrionale, quindi successivamente esteso a tutto il territorio italiano. Probabilmente derivato dal dialettale veneto (teatro delle battaglie del conflitto) ''te-naja'', inteso come ''morsa'', ''tenaglia'', il termine indica, in senso dispregiativo, la vita militare che obbliga un individuo a strapparsi dai propri affetti per subordinarsi alle gerarchie istituzionali.}}
A seguito poi dell'approvazione della [[Legge Mammì]] del [[1991]], la rete è obbligata ad avere un direttore, [[Michele Franceschelli]] che rimase in carica per tutta la prima metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], che accentuò ulteriormente il carattere della rete con telenovelas - alcune delle quali di produzione interna - soap opera e programmi d'intrattenimento rivolti a un pubblico femminile, strategia che risultò vincente facendo divenire la rete leader nella fascia oraria pomeridiana. Altro obbligo previsto dalla nuova legge fu, al fine di avere l'autorizzazione alle trasmissioni in diretta, la creazione di un proprio notiziario che portò alla nascita del [[TG4]] il [[29 luglio]] [[1991]] che prese il posto di ''Dentro la Notizia'' che in precedenza fungeva da notiziario del canale, pur non disponendo della diretta; primo direttore del TG fu [[Edwige Bernasconi]] che fu anche la prima donna a dirigere un telegiornale in Italia; l'anno successivo venne sostituita da [[Emilio Fede]], già giornalista e direttore del [[TG1]], fondatore e direttore sia del primo notiziario di una rete privata, il [[TgA]] trasmesso su [[Rete A]], che del primo TG delle reti Fininvest, [[Studio Aperto]] e che poi rimase direttore del TG4 per vent'anni e che, a seguito dell'[[ingresso in politica di Silvio Berlusconi]] nel 1994, venne accusato di essere eccessivamente schierato a favore delle forza politica da lui presieduta<ref>{{Cita web|url=http://www.difesadellinformazione.com/ultime_notizie/81/informazione-e-tg4-analisi-giuridica-della-conduzione-di-emilio-fede/|titolo=Informazione e tg4: analisi giuridica della conduzione di Emilio Fede|sito=www.difesadellinformazione.com|accesso=2018-02-19}}</ref><ref name="odg.mi.it2">{{Cita web|url=http://www.odg.mi.it/node/31301|titolo=Perché il Tg4 viola la par condicio {{!}} Ordine dei Giornalisti|sito=www.odg.mi.it|lingua=it|accesso=2018-02-19}}</ref>, come stabilito anche l'[[Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni|Authority]] in diverse occasioni<ref>{{cita web|url=http://www.agcom.it/par_condicio/02_2006/tgtutte.pdf|titolo=dati febbraio 2006 del pluralismo politico in televisione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni|urlmorto=sì}}</ref><ref name="odg.mi.it2" /> (venendo definito, insieme alle altre reti di proprietà di Berlusconi definiti "organi di partito" da [[Massimo D'Alema]] nel [[2006]]<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/27/mediaset.shtml Ds contro le reti Mediaset: fanno tg di partito - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La conduzione di [[Emilio Fede]], oltre ad essere stata sovente considerata sbilanciata e parziale, era soggetta a critiche qualitative inerenti al "taglio non convenzionale"<ref>[http://www.manilanet.net/meteorine-emilio-fede.htm METEORINE, foto delle Meteorine di Emilio Fede al TG4<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091018171659/http://www.manilanet.net/meteorine-emilio-fede.htm |data=18 ottobre 2009 }}</ref> che Fede imponeva con la sua direzione alla testata e per il suo modo spesso sgarbato e violento di trattare i propri collaboratori, come risulta da numerosi video fuori onda. La conduzione del telegiornale e l'atteggiamento di Fede sono stati per anni facili bersagli di polemiche e ironie da parte di trasmissioni come ''[[Striscia la notizia]]'', ''[[Blob (programma televisivo)|Blob]]'' e molte altre, di vari comici (tra cui [[Beppe Grillo]] e [[Corrado Guzzanti]]), dei politici degli schieramenti avversi al TG e persino dei suoi stessi colleghi giornalisti.
 
Una diversa spiegazione fa risalire il termine ''naja'' dal veneto antico ''naia,'' "razza, genia", che a sua volta deriva dal termine latino ''natalia'', pl. neutro di ''natalis,'' "attinente, relativo alla nascita", con riferimento alla classe generazionale che veniva coscritta ogni anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/naia1/|titolo=nàia¹ in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|accesso=2016-07-09}}</ref><ref>Giacomo Devoto - Gian Carlo Oli, ''il Devoto-Oli 2010. Vocabolario della lingua italiana,'' Le Monnier, Milano 2009.</ref>
Il 29 marzo [[2012]], dopo venti anni di direzione, Emilio Fede, dopo aver tentato di chiudere consensualmente il suo rapporto con l'azienda, rescinde il contratto con [[Mediaset]] e abbandona la direzione del [[TG4]], venendo sostituito da [[Giovanni Toti]], contemporaneamente direttore anche di [[Studio Aperto]]. Il 27 gennaio [[2014]] Giovanni Toti si dedica all'attività politica in Forza Italia e viene sostituito alla direzione del [[TG4]] da [[Mario Giordano]], a sua volta sostituito nel [[2018]] da [[Rosanna Ragusa]].
 
Durante la guerra cominciarono a verificarsi i primi significativi episodi di [[obiezione di coscienza]]: i primi casi di obiezione al servizio militare obbligatorio furono quelli di Remigio Cuminetti, un [[testimone di Geova]], che nel 1916 in piena ''[[grande guerra]]'' finì sotto processo per diserzione a causa del suo rifiuto di indossare l'uniforme, e di [[Luigi Lué]] e [[Alberto Long]].<ref>[http://www.comune.cuneo.gov.it/italiaeuropa-lavoro-e-pace-in-150-anni/percorso-mostra/1861-1900-i-primi-passi-dellunita-ditalia/stanza-4/obiettori-di-coscienza.html ''Obiettori di coscienza'' dal sito del Comune di Cuneo].</ref>
==== Direzione Giovanelli (1996-2000) ====
Dopo una parentesi della direzione ''ad interim'' durata quasi un anno di [[Carlo Vetrugno]] che manterrà la linea editoriale ''al femminile'' di Franceschelli, nell'autunno [[1996]] con l'insediamento del nuovo direttore [[Vittorio Giovanelli]], i vertici del gruppo Fininvest, che nel frattempo nel [[1996]] aveva ceduto le proprie attività televisive a una nuova azienda da essi controllata, Mediaset, ridisegnano la [[mission]] della rete e decidono di posizionarla su un target più generalista senza tralasciare tuttavia in alcune fasce la consueta programmazione per il pubblico femminile che aveva caratterizzato per anni il canale; ciò nonostante la maggior parte delle trasmissioni della direzione Franceschelli vengono cancellate; anche le telenovelas e le soap opera subiscono un ridimensionamento. In questo periodo esordirono programma di divulgazione scientifica e alcuni quiz e talk show storici prima trasmessi da Canale 5.
 
=== Il regime fascista e la seconda guerra mondiale ===
====Direzione Scheri (2001-2007)====
Dopo il [[primo dopoguerra]], il [[regime fascista]] introdusse l'istruzione premilitare, "impartita con carattere continuativo a tutti i giovani dall'anno in cui compiono l'8º anno di età a quello in cui compiono il 21°". Tale istruzione comprendeva due periodi: il primo, dal 1º gennaio dell'anno in cui si compie l'ottavo, al compimento del 18º anno di età, era di competenza della [[Opera Nazionale Balilla]] creata nel [[1926]]; il secondo, di servizio premilitare obbligatorio, dal compimento del 18º anno di età (''[[leva fascista]]'') alla chiamata alle armi della rispettiva classe di leva".<ref>Franco Landogna, ''Elementi di Cultura Militare'', Alberto Morano editore, Napoli, 1937, pagina 97</ref> Il cittadino italiano iscritto nelle liste di leva diventava così [[soldato]] e da quel giorno, incombeva su di lui l'obbligo militare (''obbligo di leva''). Il servizio di leva poteva essere svolto anche presso la milizia fascista ([[MVSN]]).
Il successivo direttore [[Giancarlo Scheri]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/31/domani_Giancarlo_Scheri_nuovo_direttore_co_0_00123110607.shtml Corriere della Sera - 31 dicembre 2000]</ref> decide di marcare maggiormente la connotazione maschile, giovane e culturale con la trasmissione di eventi sportivi e con programmi di approfondimento giornalistico oltre a serie televisive di genere poliziesco. Alcuni programmi storici vengono chiusi come ''Ok, il prezzo è giusto!'' e ''La ruota della fortuna.''
 
La normativa relativa al reclutamento venne poi modificata dalla legge 5 agosto 1927 n. 1437, raccolta nel regio decreto 8 settembre 1932, n. 1332 ("''Testo unico delle leggi sul reclutamento del [[Regio Esercito]]''"). Il servizio di leva poteva essere altresì prestato come ''ausiliario'' presso le varie [[forze armate italiane]] e [[forze di polizia italiane]] (come ad esempio in qualità di [[carabiniere ausiliario]] presso l'[[Arma dei Carabinieri|Arma]], [[Polizia di Stato]], [[Corpo degli agenti di custodia]], [[Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco]]),<ref>Art. 15 R.D. 8 settembre 1932 n. 1332</ref> o anche come [[ufficiale di complemento]].
====Direzione Feyles (2007-2014)====
Il canale dal [[2007]] al [[2014]] è stato diretto da [[Giuseppe Feyles]]<ref>{{cita web|url=http://www.mediaset.it/gruppomediaset/bin/87.$plit/com_scheri_feyles_it_12_06_2007.pdf|titolo=comunicato Mediaset}}</ref>. A partire dal 3 febbraio [[2004]] il canale è visibile gratuitamente anche in [[digitale terrestre]]. Era inoltre disponibile in [[alta definizione]] in alcune delle regioni in cui è avvenuta la [[transizione al digitale]] terrestre e raggiunte dal mux [[Mediaset 6]] fino al 26 novembre [[2010]]. Il 13 maggio [[2009]] con il film ''[[AI - Intelligenza Artificiale]]'', per la prima volta, fu trasmesso su Rete 4 un evento interamente in [[16:9]]. Le trasmissioni nel nuovo formato avvengono sul digitale terrestre e sul satellite dal 18 maggio del 2012. Dal 1º novembre [[2009]] vengono trasmessi in [[16:9]] anche gli spazi pubblicitari, i promo e i bumper delle reti Mediaset, mentre il 21 giugno [[2011]] passano al formato 16:9 anche il [[TG4]] e le sue rubriche. Dal 1º marzo [[2007]], in [[Sardegna]], dove è presente il multiplex [[Mediaset 6]], Rete 4 ha iniziato a trasmettere in [[alta definizione]], col nome Rete 4 HD<ref>Si trattava di un segnale a [[SDTV|definizione standard]] soggetto a [[upscaling]] fino a 1920 × 1080 pixel. Il canale risulta sintonizzabile con un decoder digitale terrestre [[MPEG 4]] capace di decodificare il flusso HD oppure utilizzando un sintonizzatore [[DVB-T]] per pc. Il 26 novembre [[2010]] il segnale di Rete4 HD è stato spento in tutte le aree di switch off, non risultando più disponibile su tutto il territorio nazionale. Dalla fine di luglio il canale in alta definizione è stato nuovamente attivato sul mux [[Mediaset 6]] ed è visibile esclusivamente in [[Sardegna]]. Il 5 dicembre [[2012]] è stato attivato '''Rete 4 HD''' sul mux [[La3 (multiplex)|La3]] visibile in tutta Italia. Successivamente, il 23 giugno [[2015]], viene spostato nel mux [[Mediaset 2]] dove rimane fino al 5 maggio [[2017]] quando viene chiuso per lasciar spazio a [[Retecapri]]. Dal 15 febbraio [[2018]], il canale riprende le trasmissioni in [[HDTV|alta definizione]] in esclusiva satellitare su [[Tivùsat]].</ref>. In questi anni la rete ha subito molto sia la concorrenza delle reti generaliste tradizionali, sia quella dei nuovi canali satellitari; gli scarsi ascolti e i conseguenti scarsi introiti hanno fatto ridotto il numero di programmi autoprodotti e il palinsesto della rete era composto prevalentemente da soap opera straniere, televendite e repliche di film e telefilm.
 
Con la riforma di cui al regio decreto legge 21 novembre 1934 n. 1879, seguita dal R.D 24 febbraio 1938 n. 329 (''Testo unico delle disposizioni legislative sul reclutamento del regio Esercito''), si modificò il [[testo unico]] del [[1932]], prevedendo che per l'esercito i giovani venissero chiamati alla leva ed esaminati, nel 20º anno e la chiamata alle armi normalmente nel 21º anno.
Nel nuovo decennio esordiscono comunque nuove trasmissioni di approfondimento giornalistico che in alcuni casi fanno buoni ascolti<ref>''Quarto grado'' raggiunge un ascolto record di 4.665.000 telespettatori con il 18,33% di share, risultando il secondo programma più visto della serata, distanziato di soli 2 punti percentuali da [[Rai 1]]; Pochi mesi dopo, il 17 giugno 2011, sempre ''Quarto grado'' giunge all'ultima puntata dell'edizione 2010-2011 e vince la serata con il 14,79% di share e 3.145.000 telespettatori</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/41517/ascolti-tv-di-venerdi-17-giugno-2011-vince-quarto-grado-con-il-14-79-male-lonore-e-il-rispetto-12-57-e-mettiamoci-allopera-11-35|titolo=ASCOLTI TV DI VENERDI 17 GIUGNO 2011: VINCE QUARTO GRADO CON IL 14.79%. MALE L’ONORE E IL RISPETTO (12.57%) E METTIAMOCI ALL’OPERA (11.35%)|cognome=Maggio|nome=Davide|editore=Davide Maggio|data=18 giugno 2011|accesso=22 giugno 2011}}</ref>, battendo anche Rai 1 e Canale 5. risultando per la prima volta nella storia la rete più vista d'Italia in prima serata.
 
Si prevedeva, in particolare:
Dalla stagione [[2011]]-[[2012]] il palinsesto sarà più simile alle altre reti con varie tipologie di programmi; nel 2012, dopo circa vent'anni, [[Emilio Fede]] lascia la direzione del TG4 sostituito da [[Giovanni Toti]].
 
{{Citazione|Le ferme di leva si distinguono, in ordine decrescente di durata, in: ordinaria (18 mesi), minore di 1° grado (12 mesi), minore di 2° grado (6 mesi), minore di 3° grado (3 mesi).}} Nella [[Regia Marina]] era prevista la ferma volontaria ordinaria di 6 anni, quella volontaria a premio di 4 anni e la ferma di leva di 28 mesi. Infine nella [[Regia Aeronautica]] il personale di leva era assegnato dai distretti militari e dalle capitanerie di porto in base ai quantitativi stabiliti.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/reclutamento_(Enciclopedia_Italiana)/ Enciclopedia Italiana, 1935, voce ''Reclutamento'']</ref>
Nel luglio 2013 viene ufficializzato la scelta di trasformarla in un canale prevalentemente dedicato all'informazione e all'approfondimento giornalistico e dunque in diretta concorrenza con [[Rai 3]] e [[LA7]], anche se avrà un'impostazione maggiormente nazional-popolare - secondo la definizione data da [[Piersilvio Berlusconi]]. I risultati non sono però dei migliori e all'inizio del [[2014]] il direttore di Rete 4 [[Giuseppe Feyles]] ha confermato in varie interviste che la rete produrrà nei mesi successivi nuovi talk show e programmi di approfondimento.
 
=== La nascita della Repubblica Italiana e il dopoguerra ===
====Direzione Lombardi (dal 2014)====
[[File:1965-Mosca-Alberto-congedo.jpg|thumb|200px|right|foglio di congedo illimitato 1965]]
Dal [[2014]] [[Sebastiano Lombardi]] diviene il nuovo direttore la programmazione rimane sostanzialmente la stessa degli anni precedenti. Dall'8 settembre [[2015]] il canale, insieme a [[Canale 5]] e [[Italia 1]], non è più disponibile sulla piattaforma [[Sky Italia|Sky]], rimanendo disponibile via satellite solo su [[Tivùsat]] e sul [[digitale terrestre]].
{{Vedi anche|Centro addestramento reclute}}
Con la [[nascita della Repubblica Italiana]] venne affermato nella carta costituzionale il dovere dell'obbligatorietà del servizio, contenuto nell'[[Costituzione della Repubblica Italiana#Servizio militare|art. 52 della costituzione della Repubblica Italiana]], ma tuttavia temperato dalle modalità e nelle limitazioni imposte dalla legge. Infatti, il 2° comma dell'articolo afferma che:
 
{{Citazione|Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. [...]}}
== Rete 4 Plus ==
{{ReteTV
|nome= Rete 4 Plus
|logo=
|dimensione
|paese= {{ITA}}
|data lancio= [[2005]]
|data chiusura=
|lingua= [[lingua italiana|italiano]]
|editore= [[Mediaset]]
|nomi precedenti=
|sito= [https://web.archive.org/web/20170910123616/http://mediaset.it/ www.mediaset.it]
}}
 
Nell'immediato [[secondo dopoguerra]], vennero poi istituiti i [[centro addestramento reclute|centri addestramento reclute]], presso i quali i coscritti dovevano recarsi per sostenere apposito corso di addestramento e successivamente essere assegnati a una sede di servizio. Le leggi 25 aprile 195, n. 308 e 8 luglio 1961, n. 645 disciplinarono la composizione delle ''commissioni mobili'' e dei ''consigli di leva'', mentre ai sensi della legge di delega 13 dicembre 1962 n. 1862, venne emanato il [[Decreto del presidente della Repubblica|DPR]] 14 febbraio 1964 n. 237 ("''Leva e reclutamento obbligatorio nell'Esercito, nella Marina e nell'Aeronautica''").
'''Rete 4 Plus''' è il [[Televisione#Televisione interattiva|servizio interattivo]] di Rete 4 sul [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]]. Il servizio permette l'accesso ad applicazioni interattive di news, previsioni meteorologiche, guida programmi e giochi in standard [[Multimedia Home Platform|MHP]].
 
I soggetti destinatari della chiamata, ai sensi dell'art. 1 del DPR 237/1964, continuavano a essere tutti i cittadini italiani esclusivamente di sesso maschile e maggiorenni inclusi nelle liste di leva. Si era quindi chiamati (tramite la cosiddetta ''chiamata alle armi'' tramite apposita cartolina-precetto) a presentarsi presso il ''distretto militare'' competente e sottoposti alla [[visita medica]] di leva; se dichiarati idonei si svolgeva servizio obbligatorio nella [[Marina Militare]], nell'[[Esercito Italiano]] o nella [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]; solitamente con incarichi di impiego nei servizi (approvvigionamento, logistica, ecc.) o incarichi di servizio in una determinata arma (ad esempio fuciliere dell'esercito); solitamente dalla visita all'arruolamento passava un certo periodo di tempo, generalmente non superiore all'anno.
;Servizi in onda
* '''MediaVideo''': Versione interattiva del [[Mediavideo]] analogico con le Ultimissime, le notizie di cronaca, le news dal mondo, l'economia, lo sport, una sezione dedicata al gossip ed una all'oroscopo.
* '''Meteo''': Applicazione interattiva con una dettagliata cartina meteorologica dell'Italia per i prossimi 3 giorni e previsioni dettagliate per le successive 24 ore.
* '''Stasera in TV''': Applicazione utile per conoscere la programmazione in prima serata di [[Canale 5]], [[Italia 1]] e Rete 4.
* '''Citymat''': Applicazione dove si potrà dialogare con la pubblica amministrazione tramite digitale terrestre.
* '''Pubblicità interattive'''
 
Il servizio di leva continuava a poter essere prestato presso le varie [[forze armate italiane]] (e a partire dal 1958 anche nella ''[[Vigilanza Aeronautica Militare]]'' per l'[[aeronautica militare italiana]]) e [[forze di polizia italiane]]<ref>Art. 16 D.P.R. 14 febbraio 1964 n. 237</ref> e come [[ufficiale di complemento]]. Coloro che invece, dopo aver ricevuto la chiamata non si fossero presentati presso il distretto competente, rifiutandosi di prestare il servizio di leva (come nel caso degli obiettori di coscienza), ponevano in essere condotte che integravano la [[fattispecie]] del reato di [[renitenza alla leva]], punito con la [[reclusione]] in [[carcere]].<ref>Artt. 135 e 138 DPR 14 febbraio 1964 n. 237</ref>
;Applicazioni
Le applicazioni sono disponibili solamente collegando il decoder per il digitale terrestre o la televisione ad internet ed essere un apparecchio con Bollino Gold di DGTVi.
* '''Portale Giochi''': Applicazione con 4 giochi quali ''6 Signs'', ''Color Block'', ''Finder'' e ''Trappola Invisibile''.
* '''TGcom''': Versione interattiva di TGcom con news sempre aggiornate.
* '''SportMediaset''': Notizie sportive sempre aggiornate.
 
=== La disciplina dell'obiezione di coscienza e l'istituzione del servizio civile ===
== Controversie ==
{{vedi anche|Obiezione di coscienza in Italia|Servizio civile nazionale}}
=== Legittimità delle trasmissioni ===
A seguito dell'emanazione della prima legge 15 dicembre [[1972]] n. 772 ("''Norme per il riconoscimento della obiezione di coscienza''"), si ebbe per la prima volta una disciplina dell'[[obiezione di coscienza]] nonché l'istituzione del [[servizio civile]], obbligatorio, alternativo e sostitutivo a quello militare per chi, risultato idoneo alla visita di leva, non volesse prestare servizio armato. Inizialmente il servizio civile obbligatorio aveva una durata maggiore rispetto al servizio militare, durata via via equiparata mentre il rapporto fra il numero di persone che svolgevano i due tipi di servizio si attestava sulla parità. Negli anni, inoltre, la richiesta di effettuare il servizio civile fu progressivamente svincolata dal soddisfacimento di particolari requisiti, ad esempio, di natura religiosa.
{{vedi anche|Lodo Rete 4}}
Per molto tempo è stato vivo un ampio dibattito giuridico, iniziato a partire dai primi [[anni 1990|anni novanta]], sulla legittimità della trasmissione analogica del canale. Questo dibattito sorse nel [[1994]], quando la [[Corte costituzionale italiana|Corte costituzionale]] ribadì che i privati, secondo la costituzione, non potessero possedere più di due reti televisive attive sull'[[Televisione analogica terrestre|analogico terrestre]]: pertanto, per poter continuare a trasmettere, Rete 4 doveva essere venduta o trasmessa al di fuori dell'analogico terrestre, ovvero su satellite. I vari governi, negli anni seguenti, ignorarono questo ordinamento, fino a quando la Corte Costituzionale lo reclamò nuovamente nel [[2002]]. Secondo quanto imposto, e a seguito dell'applicazione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, questa manovra avrebbe dovuto essere completata entro il 31 dicembre [[2003]].
 
Anche la [[giurisprudenza]] della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte Costituzionale]] aveva cominciato a prendere atto del cambiamento espresso da alcune parti dell'opinione pubblica: la sentenza n. 164 del 23 maggio 1985 aveva stabilito, il diritto del cittadino a servire la patria anche espletando un servizio alternativo a quello armato.<ref>{{Cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=164|anno=1985|nolink=si}}</ref> Con la legge 6 marzo 2001 n. 64 verrà successivamente istituito nel 2001 il [[servizio civile nazionale]].
Tale dibattito è stato ulteriormente accentuato con l'inizio del [[Governo Berlusconi II]] dalle richieste nei confronti dello Stato dell'editore [[Francesco Di Stefano|Di Stefano]] e la sua [[Europa 7]] che nel [[1999]] ottenne, al contrario di Retequattro e di TELE+NERO (già esistenti in tale data), la concessione di trasmissione. Il 31 maggio [[2008]] il [[Consiglio di Stato]] dichiara inammissibile il ricorso presentato da Europa 7 contro il [[Ministero delle Comunicazioni]] e [[Reti Televisive Italiane|RTI]] in cui si chiedeva la sospensione dell'autorizzazione a trasmettere per Rete 4, in quanto tardivo. Questo però non risolve la questione di legittimità a trasmettere.
La [[Suprema magistratura amministrativa]] ha chiesto al [[Ministero dello sviluppo economico]] (erede del Ministero delle comunicazioni) di pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di frequenze di Europa 7, sulla base della sentenza ad essa favorevole, e ha rinviato a dicembre una sua decisione su un possibile risarcimento dei danni.
 
=== La riduzione progressiva della ferma, l'arruolamento femminile volontario e la sospensione del 2005 ===
In precedenza però, il 31 gennaio 2008 la [[Corte di Giustizia Europea]] stabilisce che i regimi transitori susseguitisi con la legge Maccanico, il decreto legge del 22 dicembre 2003 e la legge Gasparri non rispettano le direttive europee. Secondo tale sentenza il regime di assegnazione delle frequenze non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati.
Intanto a partire dal [[secondo dopoguerra]] il periodo di ferma obbligatorio continuò a subire riduzioni nel tempo con vari provvedimenti legislativi:
 
* ferma di leva di 15 mesi per Esercito/Aeronautica e 24 mesi per la Marina (sino al 1975);<ref>Art. 81 D.P.R. 14 febbraio 1964 n. 237</ref>
Il testo della corte spiega che ''L'applicazione in successione dei regimi transitori strutturati dalla normativa a favore delle reti esistenti ha avuto l'effetto di impedire l'accesso al mercato degli operatori privi di radiofrequenze. Questo effetto restrittivo è stato consolidato dall'autorizzazione generale, a favore delle sole reti esistenti, ad operare sul mercato dei servizi radiotrasmessi. Tali regimi hanno avuto l'effetto di cristallizzare le strutture del mercato nazionale e di proteggere la posizione degli operatori nazionali già attivi su questo mercato''. Inoltre sottolinea ''in Italia il piano nazionale di assegnazione per le frequenze non è mai stato attuato per ragioni essenzialmente normative, che hanno consentito agli occupanti di fatto delle frequenze di continuare le loro trasmissioni nonostante i diritti dei nuovi titolari di concessioni. Le leggi succedutesi, che hanno perpetuato un regime transitorio, hanno avuto l'effetto di non liberare le frequenze destinate ad essere assegnate ai titolari di concessioni in tecnica analogica e di impedire ad altri operatori di partecipare alla sperimentazione della televisione digitale''.
* dal 1976 ferma di leva di 12 mesi per Esercito/Aeronautica e 18 mesi per la Marina, e rispettivamente 15/18 per gli ufficiali di complemento;<ref>Art. 40 Legge 31 maggio 1975 n. 191</ref>
* dal 1987 ferma di leva di 12 mesi per Esercito/Aeronautica/Marina e 15 mesi per gli ufficiali di complemento;<ref>Art. 3 Legge 24 dicembre 1986, n. 958</ref>
* dal 1997 ferma di leva di 10 mesi per Esercito/Aeronautica/Marina, 12 mesi nell'Arma dei Carabinieri quale Carabiniere ausiliario e 14 mesi per gli ufficiali di complemento.<ref>Art. 1 comma 104 e 105 legge 23 dicembre 1996 n. 662.</ref>
 
Tuttavia, la società italiana nel corso del tempo aveva già cominciato progressivamente a nutrire una generale e crescente avversione alla coscrizione obbligatoria; infatti dati ufficiali che registrarono il dissenso della popolazione risalgono già all'inizio del [[XX secolo]],<ref>{{Cita web|url=http://serenoregis.org/2011/01/26/il-coraggio-di-dire-no-%E2%80%93-sergio-albesano/|titolo=Il coraggio di dire no! – Sergio Albesano – Centro Studi Sereno Regis|sito=serenoregis.org|lingua=it-IT|accesso=2018-08-02}}</ref> anche a causa dei diversi episodi di [[nonnismo]] e [[omicidio|omicidi]] verificatisi nel corso degli anni.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/20/Noi_reclute_famose_vittime_del_co_0_980420002.shtml|titolo=Archivio Corriere della Sera|sito=archiviostorico.corriere.it|lingua=it|accesso=2018-08-02}}</ref>
Tale ritardo nell'applicazione della direttiva europea poteva comportare una pena pecuniaria a partire dal 1º gennaio 2009 (circa 350&nbsp;000 euro al giorno). La sanzione sarebbe stata calcolata con effetto retroattivo fino al 1º gennaio 2006, ma la procedura di infrazione è stata congelata successivamente a seguito della decisione del Governo di mettere a gara 5 reti nazionali.<ref>{{Cita news
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|titolo = ''Nuovi euroguai per la legge Gasparri''
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|autore=Giovanni Valentini
|url=http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/economia/ue-boccia-frequenze/nemesi-cavaliere/nemesi-cavaliere.html
|titolo=''La nemesi storica del Cavaliere''
|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]
|giorno=31
|mese=01
|anno=2008
|accesso=22 giugno 2009
|cid=
}}</ref>
 
Un impulso decisivo al superamento della leva obbligatoria si ebbe coi fatti emersi nell'agosto del [[1999]] con la morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite,<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2018/08/02/news/caso_scieri-203170902/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1|titolo=Pisa, caso Scieri svolta nelle indagini 19 anni dopo: un arresto per concorso in omicidio|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-08-01|accesso=2018-08-02}}</ref> del paracadutista siracusano Emanuele Scieri in forza alla [[Brigata paracadutisti "Folgore"]], in servizio presso la Caserma Gamerra C.A.PAR Centro Addestramento Paracadutisti di Pisa. Sulla vicenda, che ebbe un certo impatto sull'[[opinione pubblica]],<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ilmegafono.org/emanuele-scieri-vittima-della-folgore-e-dellomerta-di-stato/|titolo=Emanuele Scieri, vittima della Folgore e dell’omertà di Stato - Il Megafono|pubblicazione=il Megafono|data=2014-03-08|accesso=2018-08-02}}</ref> vennero effettuate anche alcune interrogazioni parlamentari.<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed799/s470.htm ''Resoconto stenografico dell'Assemblea - Seduta n. 799 del 26/10/2000'' dal sito del] [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento italiano]]</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nonluoghi.info/old/scieri.html|titolo=nonluoghi/notizie/scieri|autore=Zenone Sovilla|sito=www.nonluoghi.info|accesso=2018-08-02}}</ref> Il 3 settembre [[1999]], il [[Consiglio dei ministri]] approvò il [[Progetto di legge|disegno di legge]] proposto dall'allora Ministro della difesa [[Carlo Scognamiglio]] che doveva avviare il processo per giungere al superamento della [[coscrizione]] obbligatoria. Parallelamente, la legge delega 20 ottobre 1999 n. 380 venne emanata una legge delega al [[governo italiano]] finalizzata all'introduzione, del [[servizio militare femminile]] volontario,<ref>[http://www.camera.it/parlam/leggi/99380l.htm Art. 1 legge 20 ottobre 1999, n. 380 ''Delega al Governo per l'istituzione del servizio militare volontario femminile'']</ref> consentendo così alle donne di arruolarsi come volontarie nelle [[forze armate italiane]]. La delega venne attuata con l'emenazione di un paio di provvedimento legislativi: il d.lgs. 31 gennaio 2000, n. 24 ed il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2000, n. 112.
== Loghi ==
{| class="wikitable" border="0" cellpadding="2" cellspacing="1" style="border:1px solid #aaa"
|- align="center"
! height="50" bgcolor="#f9f9f9" | [[File:Rete 4 - Logo 1982.svg|120px]]
! height="50" bgcolor="#f9f9f9" | [[File:Rete 4 logo old-1-.svg|120px]]
! height="50" bgcolor="#f9f9f9" |[[File:Rete 4.svg|120px]]
|-
! colspan="1" width="150" bgcolor="#cccccc" | Dal <small>4 gennaio [[1982]] al 6 gennaio [[1991]]</small>
! colspan="1" width="150" bgcolor="#cccccc" | Dal <small>7 gennaio [[1991]] al 19 settembre [[1999]]</small>
! colspan="1" width="150" bgcolor="#cccccc" |D'''al 20 settembre''' [[1999]] - in uso
|}
 
Intanto, l'8 ottobre [[1999]] venne presentato al [[Senato della Repubblica]] il disegno di legge n. 6433 ("Delega al Governo per la riforma del servizio militare") e, dopo essere stato approvato con modificazioni il 14 giugno 2000, passò alla [[Camera dei deputati]] per il comnpimento dell'[[iter legislativo]]. Nella relazione di accompagnamento della legge si affermava:<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Difesa-cittadino/Riforma+del+Servizio+Militare.htm|titolo=Riforma del Servizio Militare|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
=== Loghi utilizzati in sovrimpressione ===
{{Citazione|Le forze militari [...] oltre al tradizionale e perdurante ruolo di difesa della sovranità ed integrità nazionale, sono chiamate ad una funzione più dinamica per garantire la stabilità e la sicurezza collettiva con operazioni di gestione delle crisi e di supporto della pace. Ciò implica la necessità di trasformare lo strumento militare dalla sua configurazione statica ad una più dinamica di proiezione esterna, con più rapidi tempi di risposta all'insorgere dell'esigenza ed una più completa e complessa preparazione professionale.<br />
Il modello interamente volontario è quello che meglio risponde a questa nuova connotazione e funzione dello strumento militare. (...) Non si tratta, peraltro, di abolire la coscrizione obbligatoria, ma solo di prevederla in casi eccezionali, quali quelli di guerra o di crisi di particolare rilevanza, che richiedano interventi organici.
 
Tra l'altro non è possibile sottacere che il rilevante calo demografico in atto in Italia unito all'incremento del fenomeno dell'[[obiezione di coscienza]] rende sempre più difficile raggiungere contingenti di leva idonei a soddisfare le esigenze qualitative e quantitative delle forze armate. Difficoltà acuite sia dalla spinta alla regionalizzazione sia dalla riduzione a dieci mesi della durata del servizio militare che ha ridotto il periodo di reale operatività dei militari di leva, insufficiente per determinati settori o particolari sistemi d'Arma.
* Dal 4 gennaio [[1982]] all'11 dicembre [[1983]]: Il logo di Rete 4 consisteva in una ''R'' bianca inclinata con all'interno un ''4'' reso cavo. Sotto il logo appare la scritta ''RETEQUATTRO'', sempre di colore bianco.
* Dal 12 dicembre [[1983]] all'11 gennaio [[1987]]: Il logo e la scritta ''RETEQUATTRO'' diventano color giallo-oro.
* Dal 12 gennaio [[1987]]: la scritta ''RETEQUATTRO'' venne eliminata definitivamente dal logo.
* Dal 23 novembre [[1987]]: Il logo viene lievemente rimpicciolito e reso meno inclinato e il ''4'' assume la forma più regolare.
* Dal 7 gennaio [[1991]] al 19 settembre [[1998|1999]]: Compaiono le ombreggiature.
* Dal 15 aprile [[1996]]: Sotto il logo, appare la scritta ''MEDIASET''. Nei primi giorni la scritta era decisamente più grande rispetto a quella delle altre due reti del gruppo.
* Dal 20 settembre [[1999]] al 18 giugno [[2000]]: In occasione del restyling grafico del canale, il logo viene raddrizzato e il 4 diviene più sottile; inoltre assume una colorazione bianca così come la scritta ''MEDIASET'' posta sotto di esso.
* Dal 19 giugno [[2000]] al 15 aprile [[2018]]: Il logo e le scritte annesse diventano trasparenti.
* Dal 16 aprile [[2018]]: L'intero logo diviene semitrasparente e perde ogni effetto tridimensionale. Inoltre, viene leggermente rimpicciolito e spostato più a destra.
 
Per procedere alla trasformazione dello strumento militare, occorre innanzitutto definire le nuove dimensioni delle forze armate professionali, ovvero il punto di arrivo della connessa contrazione. Pur tenendo ferma l'esigenza di rispettare gli impegni operativi assunti, il passaggio da un modello misto ad uno tutto professionale, composto da personale maschile e femminile, potrà permettere di conseguire una ulteriore riduzione quantitativa per il più alto coefficiente di utilizzo del personale tutto volontario e per il recupero discendente dal riordino del settore del reclutamento e della componente addestrativa e formativa. Partendo dall'attuale (anno 1999) livello di circa 270.000 uomini, l'insieme di questi fattori fa ritenere perseguibile, pur rispettando gli attuali impegni operativi assunti, una riduzione dello strumento militare interamente professionale a 190.000, ovvero di ben 80.000 unità in meno della consistenza attuale.}}
=== Loghi per le prime visioni ===
 
Durante il [[governo D'Alema I]] fu emanata la [[legge delega]] 14 novembre 2000, n. 331<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Ddliter/6516.htm|titolo=Atto Camera n. 6433|sito=senato.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> promossa principalmente dal senatore [[Carlo Scognamiglio]]<ref>[http://english.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/pdf/6433.pdf Disegno di legge n. 6433 "Delega al Governo per la riforma del servizio militare, presentato alla Camera dei Deputati l'8 ottobre 1999] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131019191214/http://english.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/pdf/6433.pdf |data=19 ottobre 2013 }}</ref>. La legge conferiva al ìgoverno italiano delega a emanare disposizioni concernenti le [[forze armate italiane]] tra cui la graduale sostituzione, entro sette anni dall'emenazione della norma, la graduale sostituzione dei militari in servizio obbligatorio di leva con volontari di truppa, anche se solo indeterminati casi, poichè la norma non aboliva radicalmente l'obbligo della coscrizione.<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=2&art.versione=1&art.codiceRedazionale=000G0367&art.dataPubblicazioneGazzetta=2000-11-17&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Art. 2 comma 1 lettera f) legge 14 novembre 200, n.331]</ref>
* Dal 16 settembre [[1991]] al 26 giugno [[1994]]: In alto a sinistra del teleschermo appare la scritta ''PRIMA TV'' simile a quella usata su [[Canale 5]], ma gialla.
* Dal 27 giugno [[1994]] al 16 novembre [[1997]]: Il logo di Rete 4 è di color oro, e a sinistra, appaiono l'''1'' e la ''a'' dello stesso colore, e a destra del logo, appare una scritta ''TV'', sempre dello stesso colore.
* Dal 17 novembre [[1997]] al 19 settembre [[1999]]: Sotto il logo, vi appare una pellicola cinematografica grigia con una scritta dorata ''PRIMA''.
* Dal 20 settembre [[1999]] al 18 giugno [[2000]]: Il logo e la scritta ''PRIMA'' erano bianchi e la pellicola cinematografica viene definitivamente rimossa.
* Dal 19 giugno [[2000]] al 15 aprile [[2018]]: il logo e la scritta ''PRIMA'' erano trasparenti.
* Dal 16 aprile [[2018]]: la scritta ''PRIMA'' diventa semitrasparente come il logo di rete e cambia carattere tipografico da [[Gill Sans]] (utilizzato per la scritta Mediaset) a Gotham Rounded (lo stesso utilizzato per i promo dal [[2009]] e per quella del TG4 dal [[2012]])
 
Il successivo d.lgs. 8 maggio 2001, n. 215, emanato durante il [[governo Amato II]], che introdusse alcune modifiche in tema di rinvio per motivi di studio, disposizioni sugli ufficiali e altre norme per il superamento progressivo del servizio di leva, stabilì che le chiamate fossero sospese a partire dal 1º gennaio [[2007]].<ref>Art. 7 d.lgs 8 maggio 2001 n. 215: ''Il servizio obbligatorio di leva è sospeso a decorrere dal 1º gennaio 2007. Fino al 31 dicembre 2006, le esigenze delle Forze armate sono soddisfatte ricorrendo ai giovani soggetti alla leva nati entro il 1986''</ref> Nel contempo la [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana]] confermava inoltre il suo orientamento giurisprudenziale con la pronuncia della sentenza del 16 luglio 2004, n. 228, riguardo ad alcune questioni di legittimità costituzionale in merito al [[servizio civile]],<ref>{{Cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=228|anno=2004|nolink=si}}</ref> rimarcando ulteriormente che il dovere, sancito dalla carta costituzionale, dei cittadini della difesa della patria potesse essere assolto in maniera equivalente con modalità diverse e/o estranee alla difesa [[militare]]. La sospensione venne infine anticipata con la [[legge 23 agosto 2004, n. 226]]<ref>Art. 1 comma 1 legge 23 agosto 2004, n. 226 ''Il comma 1 dell'articolo 7 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, è sostituito dal seguente: Le chiamate per lo svolgimento del servizio di leva sono sospese a decorrere dal 1º gennaio 2005. Fino al 31 dicembre 2004 sono chiamati a svolgere il servizio di leva, anche in qualità di ausiliari nelle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e nelle amministrazioni dello Stato, i soggetti nati entro il 1986. La durata del servizio di leva è quella stabilita dalle disposizioni vigenti''.</ref> promulgata durante il [[governo Berlusconi II]]: la norma, modificando il [[decreto legislativo]] n. 215/2001, fissava la sospensione delle chiamate per lo svolgimento del servizio di leva a decorrere dal 1º gennaio [[2005]], disponendo comunque la chiamata al servizio, fino al 31 dicembre [[2004]], per tutti i soggetti nati entro il [[1985]] incluso, tranne nel caso di coloro che avessero presentato domanda di rinvio per motivi di studio, anch'essi di conseguenza non chiamati al servizio di leva.<ref>{{Cita news
=== Loghi speciali ===
|autore =
Per evidenziare film in prima visione o per cicli di film particolari, si integrava il logo con alcune diciture. Le caratteristiche e le modalità d'introduzione dei loghi speciali citati finora è uguale a quella dei loghi utilizzati per i film e i telefilm in prima visione televisiva.
|url = http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/07_Luglio/29/Servizio_di_leva.shtml
|titolo = Dal 2005 abolito il servizio di leva obbligatorio
|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]
|giorno = 30
|mese = 7
|anno = 2004
|accesso = 12 agosto 2009
}}</ref> Il decreto del [[Ministero della Difesa]] del 20 settembre 2004 (emanato in attuazione dell'art. 11 bis del d.lgs. 215/2001) fissò al 30 settembre 2004 il termine delle visite di leva.<ref>[https://www.comune.empoli.fi.it/albero/08/0804/730sch.html Sospensione servizio militare]</ref>
 
Il successivo [[decreto legge]] 30 giugno [[2005]], n. 115 - convertito in legge 17 agosto 2005, n. 168 - introdusse infine la possibilità a decorrere dal 1º luglio, per il personale in servizio espletante sia il [[servizio di leva]] sia il [[servizio civile]] sostitutivo, di poterne cessare anticipatamente la prestazione, con apposita domanda.<ref>Art. 12 decreto-legge 30 giugno 2005, n. 115.</ref>
* Durante la trasmissione ''[[Sipario del TG4]]'', veniva utilizzato il logo di Rete 4 più grande e più grosso, leggermente trasparente, con un lato a forma di sipario di colore arancione.
[[File:2june2006 230.jpg|thumb|right|Bersaglieri alla parata del 2 giugno 2006, in occasione della [[Festa della Repubblica Italiana]].]]
 
=== Le iniziative ''mini-naja'' e la codificazione del 2010 ===
* Per quanto riguarda i cicli di film, durante il ciclo ''I bellissimi'', la scritta ''MEDIASET'' viene sostituita da ''BELLISSIMI'', mentre più raramente, in occasione del ciclo ''Cinema Festival'', compare la scritta ''CINEFESTIVAL''; accade la stessa cosa anche per il ciclo estivo ''Cinema d'estate'', durante il quale appare ''CINESTATE''.
{{Vedi anche|Codice dell'ordinamento militare}}
[[File:Alpini Btn Feltre - Ex Falzarego 2011 003.jpg|thumb|Donne soldato del [[7º Reggimento alpini]] durante una [[esercitazione militare]] a [[Falzarego]] nel 2011.]]
Nel settembre del [[2009]] il [[governo Berlusconi IV]] promosse un'iniziativa denominata Pianeta Difesa consistente in un breve periodo durante il quale 145 giovani (100 ragazzi e 45 ragazze) tra i 18 e i 30 anni, appositamente selezionati dall'[[Associazione nazionale alpini|ANA]], potevano partecipare a una breve esperienza di vita militare (15 giorni/1 mese). Questo periodo di servizio, soprannominato la ''mini naja'', mirava a far conoscere ai partecipanti lo stile vita militare.<ref>[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2009/06/02/Politica/DIFESA-LA-RUSSA-MINI-NAJA-VOLONTARIA-PER-RISCOPRIRE-LE-FORZE-ARMATE_100205.php ''Difesa: La Russa,mini naja volontaria per riscoprire le forze armate'' da adnkronos.com, 2 giugno 2009]</ref> La sperimentazione si svolse presso corpo degli [[alpini]], e quindi i giovani hanno passato il periodo di addestramento nelle caserme del [[6º Reggimento alpini]] per il solo progetto ''Pianeta Difesa'';<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo460098.shtml Soldati per 15 giorni: la mini-naja - cronaca -Tgcom - pagina 1<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.montagna.tv/cms/?p=10903 ''Alpini per un mese: al via la mini-naja'' da montagna.tv, 4 settembre 2009]</ref> per il progetto "''Vivi le Forze Armate , Militare per tre settimane''" invece i reparti impegnati sono stati vari dell'[[Esercito Italiano|Esercito]], della [[Marina Militare]], dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] e dell'[[Arma dei Carabinieri]].<ref>[http://www.difesa.it/Content/Vivi_forze_armate/Pagine/default_.aspx Pagina del sitomdel Ministero della Difesa della Repubblica Italiana]</ref> Complessivamente, nel 2010 furono stanziati fondi per una durata triennale per un progetto, più ampio rispetto al precedente ''Pianeta Difesa'', denominato "''Vivi le Forze Armate, Militare per 3 settimane''".{{senza fonte}}
 
Nello stesso 2010, la materia venne infine raccolta e risistemata nel [[d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66]] (''codice dell'ordinamento militare'') e dal relativo regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 (''Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare'').
* Durante i quiz, gli eventi sportivi e il programma ''[[Stasera Italia]]'' viene invece rimossa ogni scritta.
 
== Le indennità ==
* Fino all'11 marzo 2018, durante ''L'almanacco di Retequattro'', allora seconda parte del [[TG4]] delle 18:55, il logo di rete diventa arancione perdendo la scritta ''MEDIASET'' in favore della scritta ''L'ALMANACCO DI'' posta appena sopra il logo. A partire dal 16 aprile, il logo diventa bianco semitrasparente.
{{...}}
 
== La disciplina attuale ==
* Il 16 e il 17 marzo [[2011]] per celebrare il [[Anniversario dell'Unità d'Italia|150º anniversario dell'Unità d'Italia]], sotto la scritta ''MEDIASET'' viene introdotta una sottile bandiera tricolore.
{{Vedi anche|Costituzione della Repubblica Italiana#Servizio militare|Codice dell'ordinamento militare}}
L'art. 52 della Costituzione della Repubblica italiana prevede l'obbligatorietà del [[servizio militare]], ma solo nei modi e nei limiti previsti dalla legge, nella fattispecie l'istituto è regolato dal [[codice dell'ordinamento militare]] di cui al d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66. Il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 90 ne regolamenta invece aspetti applicativi (come ad esempio gli adempimenti circa le ''liste di leva''). L'arruolamento quindi, si divide in ''obbligatorio'' e ''volontario'', ambo le fattispecie sono previste e normate dal predetto codice.<ref>Ai sensi del 15 marzo 2010, n. 66 l'arruolamento volontario è disciplinato dal libro IV - titolo II del decreto; mentre l'arruolamento obbligatorio è disciplinato dal libro VIII del decreto</ref>
 
Per quanto riguarda il ''servizio di leva'' il nuovo codice limita l'operatività della [[coscrizione]] obbligatoria, o meglio la sua attuazione, alle condizioni riportate in tale norma all'art. 1929, in particolare al comma 2°:
* Dal 16 al 21 novembre [[2015]] venne utilizzato un logo apposito, caratterizzato dall'assenza del 4 favore di una banda nera trasversale, in segno di lutto per le vittime degli [[Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi|attentati di Parigi]]. Lo stesso logo è stato usato anche il 22 marzo 2016 a causa degli [[Attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016|attentati di Bruxelles]], dal 16 al 18 luglio a causa della [[strage di Nizza]] e nei giorni 27 e 30 agosto, a causa del lutto nazionale proclamato per via dei funerali solenni delle vittime delle [[Terremoto del Centro Italia del 2016|popolazioni del centro Italia colpite dal sisma]]. Questo logo è stato usato sia per la trasmissione normale che per le prime TV, mentre nelle pause pubblicitarie viene mostrato il consueto logo.
* Dal [[2013]] durante il periodo natalizio il logo viene alternato con una palla azzurra contenente la scritta ''AUGURI''.
 
{{citazione|Il servizio di leva è ripristinato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, se il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico, in funzione delle predisposizioni di mobilitazione, mediante il richiamo in servizio di personale militare volontario cessato dal servizio da non più di cinque anni, nei seguenti casi:
== Direttori ==
{| class="wikitable"
|-
!Nome
!Periodo
|-
|[[Quintilio Tombolini]] || 4 gennaio [[1982]] - 5 settembre [[1987]]
|-
|[[Roberto Giovalli]] || 6 settembre [[1987]] - 9 giugno [[1991]]
|-
|[[Michele Franceschelli]] || 10 giugno [[1991]] - 12 settembre [[1995]]
|-
|[[Carlo Vetrugno]] || 13 settembre [[1995]] - 20 luglio [[1996]]
|-
|[[Vittorio Giovanelli]] || 21 luglio [[1996]] - 31 dicembre [[2000]]
|-
|[[Giancarlo Scheri]] || 1º gennaio [[2001]] - 11 giugno [[2007]]
|-
|[[Giuseppe Feyles]] || 12 giugno [[2007]] - 15 ottobre [[2014]]
|-
|[[Sebastiano Lombardi]] || dal 16 ottobre [[2014]]
|-
|}
 
a) se è deliberato lo stato di guerra ai sensi dell'articolo 78 della Costituzione;
== Palinsesto ==
{{vedi categoria|Programmi televisivi di Rete 4}}
 
b) se una grave crisi internazionale nella quale l'Italia è coinvolta direttamente o in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale giustifica un aumento della consistenza numerica delle Forze armate.|comma 2° art. 1929 d.lgs 66/2010}}
==== Serie TV ====
{{Div col|cols=2}}
* ''[[24 (serie televisiva)|24]]'' <small>(stagioni 1-4, film tv Redemption e stagioni 7 e succ.; le stagioni 5-6 sono trasmesse da [[Italia 1]])</small>
* ''[[Agente speciale Sue Thomas]]''
* ''[[Balko]]''
* ''[[Band of Brothers]]''
* ''[[Bones (serie televisiva)|Bones]]''
* ''[[Boston Legal]]''
* ''[[Colombo (serie televisiva)|Colombo]]''
* ''[[Detective Monk]]''
* ''[[Dolmen (serie televisiva)|Dolmen]]''
* ''[[Flikken - Coppia in giallo]]''
* ''[[GSG9 - Squadra d'assalto]]''
* ''[[Hamburg Distretto 21]]''
* ''[[Hawaii missione speciale]]''
* ''[[Hunter (serie televisiva 1984)|Hunter]]''
* ''[[Il comandante Florent]]''
* ''[[Il commissario Cordier (serie televisiva 1992)|Il commissario Cordier]]''
* ''[[Il commissario Maigret]]''
* ''[[Il commissario Moulin]]''
* ''[[Commissario Navarro|Il commissario Navarro]]''
* ''[[Il fuggitivo (serie televisiva)|Il fuggitivo]]''
* ''[[Il giudice e il commissario]]''
* ''[[Julie Lescaut]]''
* ''[[L.A. Dragnet]]''
* ''[[La Bibbia (miniserie televisiva)|La Bibbia]]''
* ''[[La grande vallata]]''
* ''[[Law & Order: Criminal Intent]]''
* ''[[Law & Order: Il verdetto]]''
* ''[[Law & Order: Unità Speciale]]''
* ''[[Le indagini di padre Castell]]''
* ''[[Lie to Me]]''
* ''[[Murder Call]]''
* ''[[New York Police Department]]'' <small>(st. 10-11)</small>
* ''[[Poirot (serie televisiva)|Poirot]]''
* ''[[Psych]]''
* ''[[Robin Hood (serie televisiva 2006)|Robin Hood]]''
* ''[[Siska]]''
* ''[[Starsky & Hutch]]''
* ''[[Suor Therese]]''
* ''[[T.J.Hooker]]''
* ''[[The Unit]]''
* ''[[Ricette all'italiana]]''
* ''[[Wallander (serie televisiva)|Wallander]]''<ref name=WallanderSE>{{dopp|telefilm|wallander|Wallander}}</ref>
* ''[[Walker Texas Ranger]]''
* ''[[West Wing - Tutti gli uomini del Presidente]]''
* ''[[Wolff, un poliziotto a Berlino]]''
{{Div col end}}
 
Dopo aver ricevuto la chiamata, si prevede il superamento di visite mediche in un periodo di due giorni, con esito diverso, in particolare si è dichiarati:
==== Cartoni animati e anime ====
===== Anni ottanta =====
{{Div col|cols=2}}
* ''[[Candy Candy|Candy Candy/Dolce Candy]]''
* ''[[Jem (serie animata)|Jem]]''
* ''[[L'Uomo Tigre]]''
* ''[[Lulù l'angelo tra i fiori]]''
* ''[[Kiss Me Licia]]''
* ''[[Hela Supergirl]]''
* ''[[Hurricane Polimar]]''
* ''[[Mila & Shiro, due cuori nella pallavolo]]''
* ''[[Le avventure di Lupin III]]''
* ''[[Benvenuta Gigì]]''
* ''[[Una sirenetta tra noi]]''
* ''[[L'isola della piccola Flo]]''
* ''[[L'invincibile Ninja Kamui]]''
* ''[[I bon bon magici di Lilly]]''
* ''[[Lo strano mondo di Minù]]''
* ''[[Hello Spank]]''
* ''[[Evelyn e la magia di un sogno d'amore]]''
* ''[[L'incantevole Creamy]]''
* ''[[Yattaman]]''
* ''[[Cuore (anime)|Cuore]]''
* ''[[Piccole donne (anime)|Piccole Donne]]''
* ''[[Lucy May]]''
* ''[[Principessa dai capelli blu]]''
* ''[[Mimì e la nazionale di pallavolo]]''
* ''[[Piccola, bianca Sibert]]''
* ''[[Memole dolce Memole]]''
* ''[[Magica magica Emi]]''
* ''[[Laura]]'' <small>(anime)</small>
{{div col end}}
 
* ''Idoneo'': in questo è previsto l'arruolamento.
===== Anni novanta =====
* ''Rivedibile'': si viene invitati a ripresentarsi l'[[anno]] seguente per effettuare nuovamente le visite in quanto giudicato temporaneamente inabile. Nel caso tale infermità perdurasse anche alla seconda visita il soggetto viene riformato.
{{Div col|cols=2}}
* ''Riformato'': Questo giudizio sancisce la permanente inidoneità al servizio militare.
* ''[[Nadia - Il mistero della pietra azzurra|Il mistero della pietra azzurra]]''
* ''[[David Gnomo amico mio]]''
* ''[[Sailor Moon (anime)|Sailor Moon]]''
* ''[[L'isola del tesoro (serie animata 1996)|L'isola del tesoro]]''
* ''[[I Puffi (serie animata)|I Puffi]]''
* ''[[Nel covo dei pirati con Peter Pan]]''
* ''[[Candy Candy|Candy Candy/Dolce Candy]]''
* ''[[I fantastici viaggi di Simbad]]''
* ''[[Scodinzola la vita e abbaia l'avventura con Oliver]]''
* ''[[Beethoven (serie animata)|Beethoven]]''
* ''[[Simba: è nato un re]]''
* ''[[Un oceano di avventure]]''
* ''[[La corsa spaziale di Yoghi]]''
* ''[[Alvin Show]]''
* ''[[Cucciolandia]]''
* ''[[Le avventure di Superman]]''
* ''[[The Mask (serie animata)|The Mask]]''
* ''[[I Flintstones]]''
* ''[[Piccoli problemi di cuore]]''
* ''[[Denny (serie animata)|Denny]]''
* ''[[Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare]]''
* ''[[Bentornato Topo Gigio]]''
* ''[[Calimero (anime)|Calimero]]''
* ''[[Col vento in poppa verso l'avventura]]''
* ''[[Ace Ventura (serie animata)|Ace Ventura]]''
* ''[[Ti voglio bene Denver]]''
* ''[[Tazmania]]''
* ''[[Scuola di polizia (serie animata)|Scuola di Polizia]]''
* ''[[C'era una volta... Pollon]]''
* ''[[Occhi di gatto]]''
* ''[[Spank, tenero rubacuori]]''
* ''[[Lady Oscar]]''
* ''[[Lovely Sara]]''
* ''[[Evviva Zorro]]''
* ''[[Il libro della giungla]]''
* ''[[L'ispettore Gadget]]''
* ''[[ALF Tales]]''
* ''[[Milly, un giorno dopo l'altro]]''
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Secondo il libro VIII del D.P.R. 90/2010, la competenza alla formazione delle liste di leva è dei [[comune (Italia)|comuni italiani]],<ref>Art. 14 [[decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267]]</ref> nelle quali vengono a essere iscritti i cittadini italiani di sesso maschile all'anno del compimento del loro 17º anno di età<ref>Art. 1932 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66</ref> e, in caso di ripristino della leva, suscettibili di chiamata a visita al compimento del 18º anno di età<ref>Art. 1962 comma 1 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66</ref> ma comunque non oltre il 45º anno.<ref>Art. 1950 comma 1 lett. a) d.lgs 15 marzo 2010 n. 66</ref> I requisiti psico-fisici sono accertati dalle commissioni di leva, le imperfezioni che costituiscono causa di inidoneità sono stabilite dall'art. 582 del D.P.R. 90/2010; il personale di leva inoltre riceve una paga adeguata a quella di [[soldato]], così come pure i richiamati e le forze di complemento.<ref>Art. 1799 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.</ref> A ogni modo il periodo di ferma dei militari di leva e degli obiettori di coscienza ammessi a prestare servizio civile è di 10 mesi, prolungabili con decreto del ministero della difesa sempre nelle ipotesi previste per la riattivazione della leva,<ref>Art. 2026 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66</ref> essi possono essere utilizzati per particolari attività operative, logistiche, addestrative, e riguardanti il benessere del personale militare e i servizi generali di [[caserma]] o per fornire soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali e il ripristino di infrastrutture pubbliche per non più di 6 mesi;<ref>Art. art. 2032 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.</ref> hanno inoltre diritto a usufruire di vitto e alloggio presso la struttura ove prestino servizio e sono generalmente assegnati a una sede di servizio distante non più di 100&nbsp;km dalla propria [[residenza (diritto)|residenza]],<ref>Art. 2029 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66</ref> e sono tenuti come tutti i militari a prestare [[giuramento militare]].<ref>Art. 621 comma 6 d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66</ref> I [[renitenza alla leva|renitenti alla leva]] continuano a essere puniti con la reclusione carceraria, e con la conseguente applicazione di sanzioni ulteriori ove previsto dalla legge.<ref>Art. art. 2079 d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.</ref>
==== Soap opera e telenovelas ====
Dalla nascita della rete (1982) e fino alla metà degli anni novanta Retequattro è stato il canale delle telenovelas e soap opera per antonomasia, dato che per anni questa è stata la rete dedicata al pubblico femminile delle casalinghe; perciò la maggior parte delle telenovelas sudamericane e delle soap opera statunitensi, negli anni ottanta e nei primi anni novanta, in Italia sono andate in onda su questo canale. Negli anni della gestione Mondadori l'emittente trasmetteva il serial ''[[Dynasty]]'' in onda il martedì ed il giovedì sera in controprogrammazione con ''[[Dallas (serie televisiva 1978)|Dallas]]'' trasmesso nelle stesse serate dalla berlusconiana [[Canale 5]]; nel 1984 in seguito all'acquisizione della rete da parte della Fininvest, ''Dynasty'' passò a Canale 5. Nel 1991 invece fu trasferito dalla rete ammiraglia su Retequattro proprio il serial ''Dallas'' a seguito di un calo di audience registrato dal telefilm; Retequattro ne trasmise le ultime due stagioni. Da luglio 2007 sbarca su Rete 4 la soap tedesca ''[[Tempesta d'amore]]'', che su [[Canale 5]] aveva riscosso già ampio successo.
 
I soggetti di sesso maschile appartenenti sino alla classe del [[1985]] inclusa possono consultare la loro posizione relativa all'adempimento degli obblighi militari presso i [[Centro documentale|centri documentali]] che dal 30 ottobre [[2000]] hanno sostituito i vecchi ''distretti'' del 1870.<ref>[http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/aree-di-vertice/cmcapitale/I-Centri-Documentali ''I Centri Documentali - I Servizi al Cittadino'' dal sito ufficiale dell'Esercito italiano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402162632/http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/aree-di-vertice/cmcapitale/I-Centri-Documentali |data=2 aprile 2015 }}</ref> Nei centri inoltre continuano a essere versate le ''liste di leva'', elaborate dai [[comune (Italia)|comuni d'Italia]] ai sensi della vigente normativa, relative a tutte le ''classi''.
Nel 2008 trasmette alcune puntate della soap tedesca ''My Life'' in seguito sospesa per mancanza di ascolti. Sempre nel 2008 la rete ha trasmesso gli ultimi episodi della soap opera italiana ''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]'' andata in onda per otto anni su Canale 5 e trasferita e fatta concludere su Rete 4 dopo un enorme calo d'ascolti.
 
== Casi di esenzione ==
Il 31 ottobre [[2009]] la rete sospende ''[[Febbre d'amore]]'' (in onda su Rete 4 dal [[1984]]) a causa degli elevati costi per l'acquisto degli episodi dagli Stati Uniti.
L'esonero (o dispensa) al servizio militare è previsto per alcune situazioni familiari, ed era regolato da alcune norme. La casistica principale era:
 
* [[figlio]] o [[fratello]] di militare deceduto in [[guerra]];
Per le stesse ragioni, il 7 marzo [[2012]] la rete conclude dopo ventiquattro anni anche la programmazione della storica soap opera ''[[Sentieri]]'' (in onda su Rete 4 dal [[1988]]) a soli 700 episodi dalla fine del serial. Dal lunedì successivo al posto di ''Sentieri'' torna ad andare in onda la soap tedesca ''[[My Life (soap opera)|My Life]]''.
* [[fratello]] di militare deceduto durante la prestazione del servizio;
* orfano di entrambi i genitori (primogenito);
* vedovo o celibe con prole;
* arruolati con prole;
* unico [[fratello]] convivente di disabile non autosufficiente;
* primo [[figlio]] [[maschio]] di [[genitore]] invalido per servizio o caduto in servizio;
* rinvii per motivi di studio;
* terzo (o successivo) figlio maschio se (almeno) due fratelli avevano già assolto completamente il servizio di leva;
* responsabile diretto della conduzione di impresa familiare.
 
Alle suddette si aggiunge la casistica del [[decreto legislativo]] 30 dicembre [[1997]], n. 504, il quale ha stabilito che "qualora si prevedano eccedenze rispetto alle esigenze di incorporazione" potessero altresì essere dispensati i cittadini che versassero in difficoltà economiche o familiari ovvero particolari responsabilità lavorative.
Alcune soap opera e telenovelas trasmesse dalla rete sono:
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* ''[[La schiava Isaura]]'' <small>(prima telenovela trasmessa nella tv italiana)</small>
* ''[[Ciranda de pedra]]'' <small>trasmessa col titolo ''La fontana di pietra''</small>
* ''[[Dancin' Days]]''
* ''[[Agua Viva]]''
* ''[[Eredità d'amore|Innamorata]]''
* ''[[Ribelle (telenovela)|Ribelle]]'' <small>trasmessa col titolo ''Marina''</small>
* ''[[Andrea Celeste (telenovela)|Andrea Celeste]]''
* ''[[Celeste (telenovela)|Celeste]]''
* ''[[Celeste 2]]''
* ''[[Cristal (telenovela)|Cristal]]''
* ''[[Dallas]]'' ultime due stagioni <small>(passato prima su Canale 5)</small>
* ''[[Dynasty]]'' <small>(dal 1984 passa su Canale 5)</small>
* ''[[Aspettando il domani]]'' <small>(passato prima su Canale 5)</small>
* ''[[Alen (telenovela)|Alen]]''
* ''[[Ali del destino]]''
* ''[[Amandoti]]''
* ''[[Anche i ricchi piangono]]''
* ''[[Ai confini della notte]]''
* ''[[Una vita da vivere]]''
* ''[[Così gira il mondo]]''
* ''[[General Hospital]]'' <small>(precedentemente in onda su Canale 5)</small>
* ''[[La valle dei pini]]''
* ''[[Amanti (telenovela)|Amanti]]''
* ''[[Un amore di nonno]]''
* ''[[Un amore eterno]]''
* ''[[Angelica (1990)|Angelica]]''
* ''[[Anima persa (telenovela)|Anima persa]]''
* ''[[Antonella (telenovela)|Antonella]]''
* ''[[Aroma de cafè]]''
* ''[[Azucena (telenovela)|Azucena]]''
* ''[[Beautiful]]'' <small>(nel 1994 è andato in onda anche su questa rete per qualche prima serata)</small>
* ''[[Batticuore (telenovela)|Batticuore]]''
* ''[[Brillante (telenovela)|Brillante]]''
* ''[[Caribe (telenovela)|Caribe]]''
* ''[[Catene d'amore]]''
* ''[[Claudia, cuore senza amore]]''
* ''[[Cuore ferito]]''
* ''[[Cuore selvaggio (telenovela)|Cuore selvaggio]]''
* ''[[La signora in rosa]]''
* ''[[La mia seconda madre]]''
* ''[[La donna del mistero (telenovela)|La donna del mistero]]''
* ''[[La donna del mistero 2]]''
* ''[[La forza dell'amore (telenovela)|La forza dell'amore]]''
* ''[[Maddalena (telenovela)|Maddalena]]''
* ''[[Diritto di nascere]]''
* ''[[Il disprezzo (telenovela)|Il disprezzo]]''
* ''[[Febbre d'amore]]'' <small>(precedentemente in onda su Italia 1 nell'estate 1995 passò brevemente a Canale 5 con il titolo ''Amarsi'')</small>
* ''[[Perla nera (telenovela)|Perla nera]]''
* ''[[Primo Amore]]''
* ''[[Saint Tropez]]''
* ''[[Sentieri]]'' <small>dal settembre 1988 al 7 marzo 2012 (dal gennaio 1982 al maggio 1988 è andato in onda su Canale 5)</small>
* ''[[Terra nostra]]''
* ''[[Terra nostra 2]]''
* ''[[Vento di passione (telenovela)|Vento di passione]]''
* ''[[La forza del desiderio]]''
* ''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]'' <small>ultimi episodi (dal 1999 al 2007 è andato in onda su Canale 5)</small>
* ''[[Bianca (soap opera)|Bianca]]''
* ''[[Bella è la vita]]''
* ''[[My life (soap opera)|My Life]]'' <small>(passata prima su Canale 5 nella stagione estiva 2008)</small>
* ''[[Manuela (telenovela)|Manuela]]''
* ''[[Micaela (telenovela)|Micaela]]''
* ''[[Señora]]''
* ''[[Ines, una segretaria da amare]]''
* ''[[Maria (telenovela)|Maria]]''
* ''[[Milagros (telenovela)|Milagros]]''
* ''[[Topazio (telenovela)|Topazio]]''
* ''[[Renzo e Lucia - Storia d'amore di un uomo d'onore]]''
* ''[[Libera di amare]]''
* ''[[Esmeralda (telenovela)|Esmeralda]]''
* ''[[La scelta di Francisca]]''
* ''[[Il segreto (soap opera)|Il segreto]]'' <small>(repliche, le puntate inedite sono trasmesse su Canale 5)</small>
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Gli [[studente|studenti]] delle [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuole superiori]] e gli [[università|universitari]] potevano domandare il rinvio del servizio ma non della visita; negli ultimi anni fu ammesso anche il rinvio della visita, come nel caso di cittadini italiani residenti all'estero. In particolare, per gli studenti [[università|universitari]], le norme per la concessione del beneficio di esenzione dal servizio per motivi di studio furono modificate dal predetto [[decreto legislativo|d.lgs]] 504/1997:
=== Programmi sportivi ===
* ''[[Controcampo (programma televisivo)|Controcampo]]'' (2009-2011, poi passato a [[Italia 1]]) (proveniente da Italia 1)
* ''[[Guida al campionato]]'' (2008-2011) (versione del sabato)
 
* <u>Per gli studenti immatricolati prima dell'anno accademico 1998/1999</u> poteva essere concesso a seconda dell'anno di età e di iscrizione al corso di studi universitari:
=== Soap opere, fiction e telenovelas ===
** fino al compimento del venticinquesimo anno di età, per i corsi aventi la durata di tre anni
** fino al compimento del ventiseiesimo anno di età, per i corsi aventi la durata di quattro anni
** fino al compimento del ventisettesimo anno di età, per i corsi aventi la durata di cinque anni
** fino al compimento del ventottesimo anno di età, per i corsi aventi una durata maggiore di cinque anni.
* <u>Per gli studenti immatricolati dopo l'anno accademico 1998/1999:</u>
** Per la prima richiesta era sufficiente l'iscrizione a un corso di istruzione universitaria di diploma e di laurea presso università statali o legalmente riconosciute
** Per la seconda richiesta era necessario aver superato n. 1 esame di quelli previsti dal piano di studi
** Per la terza richiesta era necessario aver superato complessivamente n. 3 esami di quelli previsti dal piano di studi del 1º e del 2º anno
** Per la quarta richiesta era necessario aver superato complessivamente n. 6 esami di quelli previsti dal piano di studi del 1°, del 2°, e del 3º anno
** Per la quinta richiesta e successive era necessario aver superato altri 3 esami per anno rispetto alla quarta richiesta.
 
Il d.lgs. 8 maggio 2001, n. 215, modificando il d.lgs. n. 504/1997, apportò cambiamenti circa i requisiti per gli studenti universitari ammessi al beneficio del rinvio per motivi di studio, in particolare a decorrere dal 1º gennaio 2004 e per i soggetti appartenenti alla "classe di leva" anno 1985 e precedenti:
* ''[[Dynasty]]''
* ''[[Agua Viva]]''
* ''[[Marina (telenovela)|Marina]]''
* ''[[Maria (telenovela)|Maria]]''
* ''[[General Hospital]]''
* ''[[La dottoressa Giò]]''
* ''[[Manuela (telenovela)|Manuela]]''
* ''[[Centovetrine]]'' (trasferita da [[Canale 5]])
* ''[[Il segreto (soap opera)|Il segreto]]'' (ora solo su [[Canale 5]])
* ''[[Sentieri]]''
* ''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]''
* ''[[Febbre d'amore]]''
* ''[[La Bibbia (miniserie televisiva)|La Bibbia]]''
* ''[[My Life (soap opera)|My Life]]''
* ''[[Venti di guerra]]''
 
* per la prima richiesta di ritardo, di essere iscritto a un corso di istruzione universitaria di diploma e di laurea presso università statali o legalmente riconosciute;
=== Serie TV ===
* per la seconda richiesta, di aver sostenuto con esito positivo quattro esami previsti dal piano di studi;
* per la terza richiesta, di aver sostenuto con esito positivo otto esami previsti dal piano di studi;
* per la quarta richiesta e le successive, di aver sostenuto ulteriori quattro esami previsti dal piano di studi per anno rispetto alla terza richiesta e alle successive.<ref>Art. 9 comma 1 d.lgs. 8 maggio 2001 n. 215</ref>
 
Attualmente, la disciplina delle dispense e dei rinvi per motivi di studio è contenuta nel d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66 (libro VIII, titolo II, capo IV, sezioni V, VII VII e VIII).
* ''[[A cuore aperto]]''
* ''[[Acapulco H.E.A.T.]]''
* ''[[Appartamento in tre]]''
* ''[[Il commissario Cordier (serie televisiva 1992)|Il commissario Cordier]]''
* ''[[24 (serie televisiva)|24]]''
* ''[[Siska]]''
* ''[[Lucy Show]]''
* ''[[Switch (serie televisiva)|Switch]]''
* ''[[Bonanza]]''
* ''[[Bones (serie televisiva)|Bones]]''
* ''[[Law & Order: Criminal Intent]]''
* ''[[Law & Order: Unità Speciale]]''
* ''[[La famiglia Bradford]]''
* ''[[Charlie's Angels]]''
* ''[[Tre cuori in affitto]]''
* ''[[Quincy (serie televisiva)|Quincy]]''
* ''[[West Wing - Tutti gli uomini del Presidente|West Wing]]''
 
== Il dibattito tra favorevoli e contrari ==
=== Cartoni animati e anime ===
{{C|La sezione sembrerebbe essere allo stato tra la [[wp:RO|ricerca originale]] e [[wp:POV|opinioni personali]], si necessiterebbe di fonti|guerra|maggio 2013}}
Anche se in minor numero rispetto al network di Rusconi (l'odierna [[Italia 1]]), anche sul canale di Mondadori sono andati in onda alcuni cartoni animati ed anime. Da ricordare:
Il [[servizio militare]] obbligatorio è stato oggetto di dibattito nella società italiana.
* ''[[Hello Spank]]''
* ''[[Ace Ventura]]''
* ''[[Tazmania]]''
* ''[[I Puffi (serie animata)|I Puffi]]''
* ''[[She-Ra, la principessa del potere]]''
* ''[[Lulù l'angelo tra i fiori]]''
* ''[[L'ispettore Gadget]]''
* ''[[Alf (serie animata)|Alf]]''
* ''[[Nanà Supergirl]]''
* ''[[Lo strano mondo di Minù]]''
* ''[[Pandamonium]]''
* ''[[Lovely Sara]]''
* ''[[Candy Candy]]''
* ''[[Beethoven (serie animata)|Beethoven]]''
* ''[[Bentornato Topo Gigio]]''
* ''Masters''
* ''[[Flo, la piccola Robinson]]''
* ''[[Cucciolandia]]''
* ''[[Sailor Moon (anime)|Sailor Moon]]'' (ora in onda solo su [[Italia 1]])
* ''[[Calimero (anime)|Calimero]]''
* ''[[L'uomo tigre]]''
* ''[[L'Uomo Ragno (serie animata 1981)|L'uomo ragno]]''
* ''[[Jenny la tennista]]''
* ''[[Lucy May]]''
* ''[[Scuola di polizia (serie animata)|Scuola di polizia]]''
* ''[[Yoghi, salsa e merende]]''
* ''[[Dr. Slump & Arale]]''
* ''[[Gli antenati|I Flintstones]]''
 
=== Argomentazioni a favore ===
== Annunciatrici ==
* Esso poteva favorire la conoscenza, soprattutto per i giovani di realtà disagiate, di aree lontane, e anche l'integrazione linguistica;
La prima annunciatrice del canale (dal 1982 al 1984) è stata [[Patricia Pilchard]] (che si alternava con [[Patrizia Rossetti]]), in seguito sostituita da [[Cinzia Lenzi]] (che si alternava con [[Alessandra Buzzi]]), rimasta in carica dal [[1984]] al [[1990]]. Tra le annunciatrici che hanno fatto capolino sulle frequenze dell'emittente anche [[Karin Nimatallah]] e [[Roberta Capua]]. Nel [[2003]] per alcuni mesi arriva [[Benedetta Massola]]. Dal [[1990]] annunciatrice della rete è [[Emanuela Folliero]], che annuncia le programmazioni di rete oltre alle presentazioni dei film del ciclo "I bellissimi di Rete4" e di "CineFestival". Gli annunci giornalieri vanno in onda alla mattina alle 7:00 circa, alle 13:55, alle 19:50 e in tarda serata. Alla [[domenica]] viene proposto anche l'annuncio delle 10:00 prima della Celebrazione della Santa Messa. Al confronto delle "sorelle" [[Canale 5]] e [[Italia 1]] che hanno deciso di togliere questa figura, Rete 4 è rimasta l'unica rete Mediaset con un'annunciatrice presente e, dal 1º giugno [[2016]], in seguito alla cancellazione della figura dell'annunciatrice sui canali della [[Rai]], Rete 4 è rimasta l'unica emittente televisiva italiana ad avere ancora tale figura.
* I giovani potevano conoscere realtà diverse da quelle quotidiane, con possibilità di stringere forti legami di amicizia;
* Secondo alcuni medici, l'abolizione del servizio obbligatorio (con conseguente abolizione dell'obbligo di visita medica), non permette di identificare alcune patologie dell'apparato riproduttivo maschile che, molto spesso a causa di pigrizia o pregiudizi da parte dell'interessato, venivano identificati proprio dai medici militari durante la visita.
* il servizio assicurava un costante afflusso di soldati a costi poco elevati; inoltre potendo essere prestato presso corpi di polizia, poteva garantire alle amministrazioni interessate un flusso continuo di personale giovane da impiegare per svariati compiti a seconda delle necessità che si presentavano, dall'[[ordine pubblico]], ai [[disastro naturale|disastri naturali]] e la lotta alla [[criminalità]];
* La coscrizione obbligatoria aiutava a dare una disciplina e uno spirito di cooperazione di gruppo; inoltre forze armate costituite non da coscritti creerebbero una sorta di "[[casta]]".<ref>[http://www.toscanaoggi.it/Rubriche/Lettere-al-Direttore/Perche-abolire-il-servizio-di-leva ''Perché abolire il servizio di leva?'' da toscanaoggi.it, dal n. 19 del 28 aprile 2002]</ref>
 
=== Argomentazioni contrarie ===
== Speaker ==
* Il servizio era considerato come un'imposizione contro la libertà personale, che creando una "cittadinanza in armi", si poneva potenzialmente in contrasto con taluni movimenti (come il [[pacifismo]] e l'[[antimilitarismo]]), per ragioni etiche;<ref>[http://www.arivista.org/?nr=259&pag=20.htm ''Una vittoria? Direi di sì'' Articolo di Franco Pasello da ''Rivista Anarchica'' anno 29 n. 259 dicembre 1999 - gennaio 2000]</ref> peraltro durante gli accertamenti di leva i coscritti erano tenuti a consentire il rilevamento delle [[impronte digitali]], aspetto ritenuto discutibile da taluni.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2002/agosto/07/grande_schedatura_del_servizio_leva_co_0_0208077440.shtml ''La grande «schedatura» del servizio di leva'' di Costantino Muscau da archiviostorico.corriere.it (articolo del 7 luglio 2002).]</ref>
Dal [[1984]] al [[1989]] la voce ufficiale dei promo di Rete4 era del doppiatore Sergio Grasso; dal [[1989]] al [[2008]] del doppiatore Alex Poli. Dal [[2008]] la voce ufficiale dei promo della rete è il doppiatore [[Andrea Piovan]].
* Il servizio prevede l'obbligo per il personale di leva di trascorrere la notte presso la localitá della sede di servizio;<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=744&art.versione=1&art.codiceRedazionale=010G0091&art.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-18&art.idGruppo=114&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Obbligo peraltro cui sono soggetti tutti i militari ai sensi dell'art. 744 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 ]</ref> tale [[Disposizione (diritto)|disposizione]] seppur comprensibile in tempo di guerra e in particolare, in zona d'operazioni, era suscettibile di trasformare la ferma - in un'epoca caratterizzata dalla ampia disponibilità di mezzi di trasporto personali e da [[telecomunicazioni]] moderne - in una vera e propria forma di [[reclusione]], protratta per mesi.
* Un ambiente di rigorosa gerarchica disciplina non è adatto a tutti gli individui, tanto meno può essere imposto;
* La leva sottraeva tempo utile alla vita civile e al completamento degli studi, impegnando forzosamente migliaia di giovani, che espletando il servizio di leva entravano nel mondo del lavoro con un anno di ritardo (o più nel caso di leva di mare o servizio come ufficiale) discriminandoli rispetto agli esentati dal servizio;<ref>[http://www.anief.org/content_pages.php?pag=6232&sid= Nuove vittorie ANIEF in tribunale: il MIUR ritarda colpevolmente l'immissione in ruolo di chi ha adempiuto gli obblighi di leva non in costanza di nomina]</ref>
* Il servizio poteva non fornire una preparazione militare adeguata e sovente consisteva nel puro addestramento formale e in lavori di manovalanza per il semplice mantenimento della struttura cui il coscritto era stato assegnato;
* Data l'obbligatorietà del servizio spesso potevano essere arruolati soggetti provenienti da aree con disagio sociale e/o con precedenti giudiziari (la legge italiana fa espressamente divieto che questi ultimi vengano cancellati dalle ''liste di leva'');<ref>Art. 1100 comma 1° d.lgs 15 marzo 2010, n. 90.</ref>
* Durante il servizio le reclute più giovani erano sovente vessati da militari più anziani, solitamente anch'essi di leva, con atti di [[bullismo]] e [[violenza]], pratiche inquadrabili nel fenomeno del [[nonnismo]], poiché esercitate dagli anziani (i cosiddetti "nonni")<ref>[http://www.francoangeli.it/%28X%281%29%29/Ricerca/Scheda_libro.aspx?ID=8729&Tipo=Libro&titolo=Anatomia+del+nonnismo.+Cause+e+misure+di+contrasto+del+mobbing+militare ''Anatomia del nonnismo. Cause e misure di contrasto del mobbing militare'' di Fabrizio Battistelli, FrancoAngeli editore, 2000 (pag. 192)]</ref> episodi talvolta riportati anche da cronache giornalistiche<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/leva/leva/leva.html ''Violentato in caserma da tre commilitoni'' da repubblica.it, 22 maggio 2000]</ref>
* La [[coscrizione obbligatoria]] esclusivamente maschile configurava una forma di [[sessismo]], essendo obbligatoria solo per gli individui di sesso maschile;
* Avere [[forze armate]] non basate sulla coscrizione permette di avere personale meglio motivato, formato, addestrato e in generale più preparato ad operare in diverse situazioni e attività.
 
== Note ==
== Orari delle trasmissioni ==
{{Note strette}}
Fino al 12 gennaio 1987 le trasmissioni di Rete 4 non coprivano l'orario tra le 10 di sera e le 2 di pomeriggio. Dalle 14 dello stesso giorno Rete 4 trasmette senza sosta: a differenza delle tre reti Rai, non c'erano interruzioni col monoscopio per una notte al mese.
 
== AscoltiBibliografia ==
* Franco Landogna, ''Elementi di Cultura Militare'', Alberto Morano editore, Napoli, 1937.
=== Share 24h* di Rete 4 ===
* Franco Pasello, ''Rivista Anarchica'' anno 29 n. 259 dicembre 1999 - gennaio 2000.
Di seguito, i dati d'ascolti medi mensili nel totale giornata ottenuti dall'emittente.<ref>{{cita web|url=http://www.auditel.it/dati/|titolo=Archivio dati Auditel|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>
* Fabrizio Battistelli, ''Anatomia del nonnismo. Cause e misure di contrasto del mobbing militare'' FrancoAngeli editore, 2000 (I edizione) ISBN 978-88-464-2479-2
 
* Virgilio Ilari, ''Storia del servizio militare in Italia''. 5 volumi, Roma, Rivista militare - Centro militare di studi strategici, 1989-1991.
{| class="wikitable sortable"
* Domenico Quirico, ''Naja. Storia del servizio di leva in Italia''. Milano, Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57598-6
|-
* Aldo Sandulli, Giulio Vesperini ''L'organizzazione dello Stato unitario'', in rivista trimestrale di diritto pubblico, n. 1/2011 (pubblicazione a cura dell'IRPA Istituto di Ricerche sulla Pubblica Amministrazione)
! Anno!! Gen!! Feb!! Mar!! Apr!! Mag!! Giu!! Lug!! Ago!! Set!! Ott!! Nov!! Dic!! Media<br />anno
|-
| '''2008''' || || || || || || || || || || || || || '''8,28%'''
|-
| '''2009''' || 8,33% || 7,63% || - || 7,96% || 8,26% || 7,76% || 7,92% || 7,42% || 7,47% || 7,62% || 7,49% || 7,69% || '''7,78%'''
|-
| '''2010''' || 7,76% || 7,42% || 7,48% || 7,58% || 7,40% || 7,00% || 7,08% || 7,43% || 6,79% || 7,28% || 7,35% || 7,00% || '''7,30%'''
|-
| '''2011''' || 6,95% || 6,74% || 6,88% || 6,66% || 6,83% || 7,16% || 6,34% || 6,67% || 6,58% || || || ||
|-
| '''2012''' || 6,18% || 6,12% || 6,39% || 6,69% || 6,70% || 5,92% || 5,51% || 5,42% || 5,72% || 5,62% || 5,50% || 5,22% || '''5,94%'''
|-
| '''2013''' || 5.29% || 4,98% || 5,30% || 5,41% || 5,34% || 5,00% || 4,77% || 4,67% || 4,80% || 4,72% || 4,93% || 4,81% || '''5,02%'''
|-
| '''2014''' || 4,78% || 4,78% || 5,14% || 5,20% || 4,94% || 4,92% || 4,60% || 4,54% || 4,66% || 4,91% || 5,03% || 4,59% || '''4,85%'''
|-
| '''2015''' || 4,71% || 4,69% || 4,92% || 5,05% || 5,07% || 4,80% || 4,41% || 4,04% || 4,14% || 4,34% || 4,58% || 4,19% || '''4,59%'''
|-
| '''2016''' || 4,20% || 4,22% || 4,26% || 4,20% || 4,37% || 4,31% || 4,16% || 3,70% || 4,03% || 4,07% || 4,04% || 3,85% || '''4,12%'''
|-
| '''2017''' || 4,05% || 3,84% || 4,04% || 3,95% || 4,01% || 4,25% || 4,27% || 3,70% || 3,94% || 3,89% || 3,92% || 3,70% || '''3,96%'''
|-
| '''2018''' || 3,88% || || || 3,75% || || || || || || || || ||
|}*Giorno medio mensile su target individui 4+
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* Tra le emittenti regionali che si interconnettevano con il ''network'' di Retequattro vi erano [[TeleStudio Torino|Telestudio]] ([[Piemonte]]), [[Canale 51]], [[TVA Vicenza]], TeleBarbara, [[Tvr (rete televisiva)|Tvr Televerona]], [[Telenord|TN4]], [[TVS-ITF Mens Futures|Tivuesse Telesecolo]], [[Video Delta|Videodelta]], [[RTI Rete Televisiva Italiana|RTI]]-[[La Uomo Tv]], [[Teleradiocentro|Tele Radio Centro Italia]], [[TeleLibera|TeleLibera Firenze]], [[TVP Telecolor]], [[Teledue]], [[TeleSalento]], [[Teleuropa]], [[Telespazio TV|Telespazio Calabria]], [[Tele Radio Salento|RTS]], [[Pubblimed|TRM]], [[Blu Tv (Ragusa) ex Video Siracusa|Video Siracusa]], [[Antenna Sicilia]], [[La Voce Sarda]].
* Dal [[1982]] al [[1987]], in alcune grafiche, la scritta ''Retequattro'' veniva eliminata, come accadeva per Italia 1 fino al 1989.
* Nel [[1982]] avviene il clamoroso sequestro da parte della magistratura della videocassetta registrata dai [[Brigate Rosse|brigatisti rossi]] con il processo e la condanna a morte di [[Roberto Peci]], fratello del brigatista pentito [[Patrizio Peci|Patrizio]], alla vigilia della messa in onda nel programma di interviste curato da [[Enzo Biagi]].
* Nel [[1984]] Retequattro diventa sponsor ufficiale della squadra di calcio del Milan, in realtà i giocatori non scenderanno mai in campo con il logo del canale sulle maglie (già realizzate) perché poco dopo l'accordo con la società calcistica, la rete viene acquistata da Berlusconi che volendo rivolgere la programmazione del ''network'' a un pubblico femminile ritenne inadatto che una squadra di calcio fosse sponsorizzata da un canale "rosa". In luogo del logo ''Retequattro'' le maglie riportarono quello degli ''Oscar Mondadori''.
* La mascotte di Retequattro era [[Four (pupazzo)|Four]], orsacchiotto antropomorfo ideato dal [[Gruppo 80]] che a partire dal 1985 appariva all'interno della trasmissione-contenitore "[[Ciao Ciao]]", fra un cartone animato e l'altro. Al contrario di [[Uan (pupazzo)|Uan]], il cane rosa di ''[[Bim bum bam (programma televisivo)|Bim bum bam]]'', Four era caratterizzato non come un bambino pestifero ma come un teenager appassionato di musica e seguace delle mode "tipiche" degli anni ottanta, dai [[Duran Duran]] ai [[Paninari]]. Sua 'spalla' in carne e ossa era [[Giorgia Passeri]].
* La voce ufficiale dei promo della rete è del doppiatore [[Andrea Piovan]].
* La prima visione TV assoluta per l'[[Italia]] del film ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'' di [[George Lucas]], è stata trasmessa dalla Rete 4 mondadoriana nel dicembre [[1983]] all'interno del ciclo di film ''Martedì Superstar''. Tra gli altri film trasmessi da tale ciclo durante tutto il [[1983]] sempre in prima visione assoluta, ci furono: ''[[Superman (film 1978)|Superman]]'', ''[[Love Story (film 1970)|Love Story]]'', ''[[L'inferno di cristallo]]'', ''[[King Kong (film 1976)|King Kong]]'', ''[[Terremoto (film)|Terremoto]]'', ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' e molti altri famosi blockbuster cinematografici statunitensi degli [[anni 1970|anni settanta]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=2|small=no}}
* [[Sport Mediaset]]
* [[MediasetAlfonso La Marmora]]
* [[Brigata paracadutisti "Folgore"]]
* [[Canale 5]]
* [[Brigantaggio postunitario italiano]]
* [[Italia 1]]
* [[Centro addestramento reclute]]
* [[Lodo Retequattro]]
* [[Codice dell'ordinamento militare]]
* [[Legge Gasparri]]
* [[Europa 7Coscrizione]]
* [[Diserzione]]
* [[Esercito italiano]]
* [[Forze armate italiane]]
* [[Legge Pica]]
* [[Legge 20 marzo 1865, n. 2248]]
* [[Nonnismo]]
* [[Obiezione di coscienza in Italia]]
* [[Renitenza alla leva]]
* [[Riserva militare]]
* [[Riserva selezionata]]
* [[Servizio militare femminile]]
* [[Servizio civile nazionale]]
* [[Servizio militare]]
* [[Statuto albertino]]
* [[VFP1]]
* [[VFP4]]
* [[Unità d'Italia]]
* [[Ufficiale di complemento]]
* [[Ufficiali in ferma prefissata]]
* [[Volontari in ferma prefissata]]
* [[Volontario in servizio permanente]]
{{Div col end}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.rete4.mediaset.it/|Sito ufficiale di Rete 4}}
* {{cita web|http://archiviodistatobenevento.beniculturali.it/ruoli/RD13nov1870.pdf|Testo del R.D. 13 novembre 1870 n. 6026 (Regio Decreto che stabilisce una nuova circoscrizione militare territoriale nel regno)|formato=PDF}}
* [http://www.eius.it/giurisprudenza/2005/127.asp Sentenza] del [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] sulla legittimità delle frequenze occupate da Rete 4
* {{cita web|http://www.97legione.siena.it/RD_1332_1932.html|Regio decreto 8 settembre 1932 nº 1332 ''Testo Unico delle leggi sul Reclutamento Del Regio Esercito''}}
* {{cita web|http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/economia/ue-boccia-frequenze/francesco-di-stefano/francesco-di-stefano.html|Intervista a Francesco Di Stefano, proprietario di Europa7}}
* [https://web.archive.org/web/20121110055925/http://www.edizionieuropee.it/data/html/23/zn46_11_020.html D.P.R. 14 febbraio 1964, nº 237 ''Leva e reclutamento obbligatorio nell'Esercito, nella Marina e nell'Aeronautica''].
* {{cita web|http://curia.europa.eu/it/actu/communiques/cp08/aff/cp080006it.pdf|Sentenza della Corte di giustizia nel procedimento C-380/05 Centro Europa 7}}
* {{cita web|http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/commissioni/allegati/04/04_all_2001215dlgs.pdf|Testo del d.lgs 8 maggio 2001 n. 215 ("Disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'articolo 3, comma 1, della legge 14 novembre 2000, n. 331")|formato=PDF}}
* [http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-e72fb86e-0b2a-4f44-9f1b-019ed00f34b0.html ''Modulazione di frequenze''] - Inchiesta della trasmissione ''[[Report]]'' del 22 marzo [[2009]]
* {{PDF}} [http://www.difesa.it/Content/Documents/Codice_aggiornato_con_DLgs_24febbraio2012.pdf d.lgs. 15 marzo 2010, nº 66 ''Codice dell'ordinamento militare'' dal sito web del Ministero della Difesa].
* [https://web.archive.org/web/20140816103635/http://www.edizionieuropee.it/data/html/14/zn34_01_022.html D.P.R. 15 marzo 2010, nº 90 ''Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, nº 246''].
* {{cita web|http://www.italiangenealogy.com/forum/topic28456.html|Normativa sul servizio militare in italia|lingua=it, en}}
* {{cita web|url=http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&resultForward=opac/iccu/full.jsp&from=1&nentries=20&searchForm=opac/iccu/error.jsp&do_cmd=search_show_cmd&fname=none&item:1032:BID=IT\ICCU\RMR\0007718|titolo=Virgilio Ilari, ''Storia del servizio militare in Italia''. 5 volumi, Roma, Rivista militare - Centro militare di studi strategici, 1989-1991 su opac.sbn.it}}
* {{PDF}} [http://www.studiomenozziconsulenti.it/AreeTematiche/Schede/dispensa%20servizio%20di%20leva%20o%20civile.pdf Dispensa leva militare e servizio civile per motivi di lavoro].
* [http://www.difesa.it/Content/ServizioFemminile/Pagine/default.aspx ''Servizio femminile'' da difesa.it]
 
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