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{{Bio
<div style="width:93%; align=left; padding:1em 2%; background: #f7f8ff; border: 1px dotted gray; margin-left:1.5em">
|Nome = Marija Aleksandrovna
<div align="right">'''[[Wikipedia:Babel/It-0|Not Italian?]]'''</div>
|Cognome = Spiridonova
Ciao '''{{PAGENAME}}''', un benvenuto su [[Wikipedia]], l'enciclopedia a contenuto libero!
|PreData = {{russo|Мария Александровна Спиридонова}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Tambov
|GiornoMeseNascita = 16 ottobre
|AnnoNascita = 1884
|LuogoMorte = Orël,
|LuogoMorteLink = Orël
|LuogoMorteAlt = nei boschi detti ''Medvedevskij les''
|GiornoMeseMorte = 11 settembre
|AnnoMorte = 1941
|Attività = rivoluzionaria
|Nazionalità = russa
|PostNazionalità = di ispirazione [[socialista]]-[[Populismo russo|populista]]
|Immagine = MarijaSpiridonova.jpg
}}
Per iniziare la tua collaborazione, ricorda quali sono i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']] di Wikipedia, dai un'occhiata alla '''[[Aiuto:Guida essenziale|guida essenziale]]''' o alla [[Aiuto:Aiuto|pagina di aiuto]] e soprattutto impara '''[[Aiuto:Cosa mettere su Wikipedia|cosa mettere]]''' e '''[[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|cosa non mettere]]''' su Wikipedia. Ricorda che:
Entrata giovanissima in una squadra di combattimento del [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|Partito dei socialisti rivoluzionari]], nel [[1906]] ferì mortalmente, in un attentato, il responsabile della sicurezza di un distretto della provincia di [[Tambov]], Gavriil Nikolaevič Luženovskij (1871-1906),<ref group="info">Sul personaggio esiste una voce sulla Wikipedia in russo ([[:ru:Луженовский, Гавриил Николаевич]]).</ref> il quale aveva represso nel sangue gli scioperi agrari dell'anno precedente. Arrestata, subì gravi sevizie da parte delle forze dell'ordine, divenendo una sorta di eroina agli occhi del movimento rivoluzionario, e non solo. Condannata a morte con sentenza poi commutata nei lavori forzati a vita in [[Siberia]], fu liberata nel 1917 in seguito all'amnistia decretata dopo la [[Rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione di febbraio]], e divenne ben presto uno dei capi dei [[Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra|socialisti rivoluzionari di sinistra]], l'ala scissionista del partito che si alleò brevemente con i [[Bolscevismo|bolscevichi]] dopo la realizzazione della [[rivoluzione d'ottobre]]. Fu, insieme ad [[Aleksandra Michajlovna Kollontaj|Aleksandra Kollontaj]], l'unica donna a svolgere un ruolo davvero di primo piano durante la rivoluzione, e fu anche la candidata della sinistra alla presidenza dell'[[Assemblea costituente panrussa|Assemblea costituente]], battuta però dal socialista rivoluzionario centrista [[Viktor Černov]].<ref>{{cita|Cole|IV<sub>1</sub>, p. 209, e IV<sub>2</sub>, p. 445}}.</ref> Dopo la rottura dell'alleanza con i bolscevichi nel [[1918]], la Spiridonova fu ripetutamente arrestata, imprigionata, brevemente internata in manicomio, inviata in esilio interno ed infine giustiziata sommariamente nel [[1941]], nella recrudescenza del [[Grandi purghe|terrore staliniano]] seguita all'[[Operazione Barbarossa|invasione tedesca]], venendo anche sottoposta ad una sorta di ''[[damnatio memoriae]]''.<ref group="info">La [[Grande enciclopedia sovietica]] ad esempio non faceva alcuna menzione del suo nome né nella prima edizione, pubblicata tra 1926 e il 1947, né nella seconda, che vide invece la luce tra il 1950 e il 1958. Solo nella terza edizione (volume 24, 1976) le venne finalmente dedicato un breve schizzo biografico ({{cita|Maxwell, p. 221}}).</ref> Le vicende degli ultimi vent'anni della sua vita si sono potute gradualmente tracciare solo dopo la fine dello stalinismo prima e dell'[[Unione Sovietica]] poi. Nella sua monumentale ''Storia del pensiero socialista'', nel 1958, [[George Douglas Howard Cole]] era stato costretto ad annotare, con riferimento al periodo successivo al 1920: «Che cosa le accadde in seguito non si sa».<ref>{{cita|Cole|IV<sub>1</sub>, p. 219}}.</ref> Ancora vent'anni dopo, Richard Stites non era in grado di precisare con certezza la data di morte, limitandosi a fornire due diverse ipotesi, 1937 e 1941.<ref group="info">{{cita|Stites|p. 313, nota 12}}. La data esatta comunque era già in qualche modo trapelata dalle fonti sovietiche ufficiali (per esempio era riportata nell'''Indice dei nomi'', in V.I. Lenin, ''Opere scelte'' (a cura dell'Istituto di marxismo-leninismo presso il CC del PCUS), Mosca, Progress, s.d. (ma degli anni settanta), p. 803. Le vicende sino al confinamento a Ufa, inoltre, erano note a grandi linee tra gli esuli socialrivoluzionari, grazie alla corrispondenza della Spiridonova e delle compagne che durò ancora per qualche anno ({{cita|Steinberg 1935|pp. 281 e ss.}}).</ref>
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==Biografia==
[[File:MariaSpiridonovaAntes1906.jpg|thumb|upright=1.7|Fotografia giovanile di studio]]
=== I primi anni ===
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Marija Aleksandrovna Spiridonova nacque nella città di [[Tambov]], situata 480 km. a sudest di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Suo padre, funzionario di banca, faceva parte della piccola nobiltà non ereditaria dell'[[Impero Russo]].<ref name=Rab182>{{cita|Rabinowitch 1997|p. 182}}.</ref> La giovane Marija frequentò il ginnasio cittadino fintantoché la morte del padre e un primo accesso di [[tubercolosi]] non la costrinsero a lasciare tale scuola; in seguito fu in grado di studiare per qualche tempo da dentista a Mosca. Rientrata a Tambov accettò un'occupazione come impiegata offertale dalla locale Assemblea della nobiltà, ma si lasciò coinvolgere dalla passione politica, venendo anche arrestata durante una manifestazione studentesca nel marzo del 1905, cosa che le costò il posto di lavoro. A settembre di quell'anno fece richiesta per essere ammessa ad un corso per assistenti paramedici (''fel'dšery''), ma la sua domanda fu rigettata per i suoi precedenti politici. Ella si iscrisse allora, seguendo l'esempio delle due sorelle maggiori, al partito dei [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|socialisti rivoluzionari]] (detti anche comunemente socialrivoluzionari, SR o esser), un'organizzazione politica a base contadina che si muoveva nel solco tracciato dal [[populismo russo]], divenendone attivista a tempo pieno e legandosi anche sentimentalmente a uno dei leader locali del partito, Vladimir Kazimirovič Volskij (1877-1937).<ref group="info">{{cita|Boniece 2010¹|p. 179}}. Sul personaggio di Volskij, giustiziato nel 1937 nel quadro delle [[Grandi purghe|grandi purghe staliniane]], esiste una voce sulla Wikipedia in russo ([[:ru:Вольский, Владимир Казимирович]]).</ref> Una delle tradizioni che il partito aveva mutuato dal populismo degli ultimi decenni dell'Ottocento era la pratica politica del terrorismo<ref group="info">Il terrorismo populista era cuminato nel 1881 nell'uccisione dello zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]] ad opera dell'organizzazione [[Narodnaja volja]] (La volontà del popolo).</ref> contro esponenti dello stato russo che si fossero macchiati di gravi delitti contro il popolo, e, allo scopo, era stata creata un'«organizzazione di combattimento» (''boevaja organizacija''), parallela ma formalmente indipendente dal partito, la quale condusse, nel primo decennio del Novecento, una grande campagna di attentati contro ministri e altre personalità pubbliche di rilievo.<ref group="info">Oltre che dell'«Organizzazione», la leadership centrale socialrivoluzionaria poteva disporre di strutture più piccole e snelle come le "cellule di combattimento" (boevoie družini) o i "distaccamenti volanti di combattimento" (letučie boevoie otrjadi), nonché di singoli individui. A livello provinciale, i comitati zonali del partito utilizzavano delle squadre locali di combattimento (come quella di cui face parte la Spiridonova) o, anche in questo caso, singoli votati alla morte (Geifman, p. 58).</ref> Marija Spiridonova fece parte di una squadra di combattimento di Tambov e fu una delle centinaia di giovani socialisti, donne e uomini, che parteciparono agli attentati.<ref group="info">Presso l'archivio di «gettyimages»è disponibile, onerosamente, un [https://www.gettyimages.it/detail/video/maria-spiridonova-a-revolutionary-socialist-filmati-di-cronaca/97862655 brevissimo filmato] che, dalla somiglianza con le altre foto dell'epoca, sembra riprendere indubbiamente la Spiridonova e che viene fatto risalire al 1905, anche se pare quasi miracoloso che nella provincia russa di questo periodo fosse disponibile una macchina da presa utilizzata per girare scene di carattere familiare o personale.</ref>
Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i [[Wikipedia:wikipediani|wikipediani]]!
===Un'eroina martire===
</div>
<br>
Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. [[Utente:Roberto Mura|<span style="color:#32cd32;">'''Roberto'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Roberto Mura|<span style="color:#ffa500; ">'''Segnali all'Indiano'''</span>]]</small> 23:24, 25 ott 2008 (CEST)
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== Cancellazione ==
L'obiettivo assegnato alla Spiridonova, la quale si offrì anzi volontaria, fu individuato in Gavriil Nikolaevič Luženovskij, un nobilotto di Tambov, membro elettivo dello [[zemstvo]] locale (una sorta di consiglio provinciale consultivo) e leader locale dell'[[Unione del popolo russo]], organizzazione reazionaria appartenente alla galassia dei [[Centoneri]], il quale era diventato stretto collaboratore del governatore della provincia, Vladimir Fëdorovič von der Launitz (1855-1906),<ref group="info">Sul personaggio esiste una voce sulla Wikipedia in russo ([[:ru:Лауниц, Владимир Фёдорович фон дер]]).</ref> venendo da questi nominato responsabile di pubblica sicurezza del turbolento distretto di [[Borisoglebsk]]. I due si erano distinti, insieme al vice di von der Launitz, Bogdanovič, per l'efficacia e la ferocia con cui avevano represso i moti contadini del 1905, ed erano conseguentemente entrati nel mirino dei [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|socialisti rivoluzionari]]. Bogdanovič fu ucciso per primo nel novembre del 1905, il turno di von der Launitz dovette attendere sino alla fine del'anno successivo per le difficoltà organizzative emerse per i terroristi a seguito del suo trasferimento a [[San Pietroburgo]], dove era stato promosso governatore.<ref>{{cita|Ternon|p. 166}}; {{cita|Boniece 2003|p. 577}}.</ref> Luženovskij invece diventò oggetto delle attenzioni della Spiridonova agli inizi di quello stesso anno 1906: fu pedinato per diversi giorni ed alla fine fu affrontato alla stazione di Borisoglebsk il 16 gennaio e colpito con cinque pistolettate. Rimasto gravemente ferito, morì alcune settimane dopo, il 10 di febbraio.<ref name="boniece">{{cita|Boniece 2010²|pp. 127-151}}.</ref>
{{Cancellazione|Giovanni Carnesecchi di Leonardo}} --[[Utente:Marcordb|Marcordb]] ([[Discussioni utente:Marcordb|msg]]) 18:00, 29 ott 2008 (CET)
La Spiridonova, che era travestita da studentessa liceale, non avendo possibilità di fuga, cercò di volgere la pistola contro sé stessa, ma venne immobilizzata, brutalizzata e arrestata dalla guardia [[Cosacchi|cosacca]] di Luženovskij. Venne quindi tradotta alla locale stazione di polizia dove fu denudata, perquisita e sottoposta al ludibrio dei suoi carcerieri, e quindi, per oltre mezza giornata, interrogata e torturata da due ufficiali, P.F. Avramov, della guardia, e T.S. Ždanov, della polizia locale.<ref name="boniece"/> La notte fu trasportata a Tambov in treno e sottoposta, durante il viaggio, ad ulteriori maltrattamenti e a molestie sessuali, se non a un vero e proprio stupro, da parte di Abramov.<ref name="boniece"/>
[[File:MariaSpiridonovaEnPrisión1906.jpg|thumb|upright=1.5|left|In prigione a Tambov]]
La cosa avrebbe potuto rimanere confinata nella cronaca della provincia russa, in cui gli attentati erano all'epoca praticamente quotidiani, se la Spiridonova non fosse riuscita a far pubblicare, il 12 febbraio, sul giornale liberale di San Pietroburgo «Rus»,<ref group="info">La lettera fu contemporaneamente pubblicata, in stralci, anche su «Naša žizn'», altra testata liberale della capitale ({{cita|Boniece 2017|p. 93, nota 8}}).</ref> una lettera, molto ben costruita, in cui la giovane narrava dell'infame trattamento ricevuto, riportando anche delle minacce di stupro collettivo che le erano state indirizzate ed alludendo forse, larvatamente, alla possibilità che lo stesso si fosse poi tradotto effettivamente in realtà.<ref name="boniece"/>
== Giano della Bella e storia di Firenze ==
L'effetto della lettera della Spiridonova fu clamoroso. L'opinione pubblica progressista in Russia aveva già mostrato in passato la tendenza a guardare con occhio comprensivo all'attività dei terroristi, vista come una naturale reazione nei confronti delle infamie commesse dall'autocrazia: l'esempio più famoso di questo atteggiamento era stata nel 1878 l'assoluzione, da parte di una giuria popolare, della populista [[Vera Zasulič]], rea confessa del tentativo di assassinare il generale [[Fëdor Fëdorovič Trepov|Trepov]]. All'epoca della Spiridonova, il neocostituito [[Partito Democratico Costituzionale (Russia)|Partito dei Cadetti]], l'ala sinistra del liberalismo russo, che si accingeva a riportare un grosso successo nelle elezioni per la [[Duma di Stato (Impero russo)|Duma]] del marzo 1906, flirtava apertamente con il terrorismo dei socialisti rivoluzionari, inteso sia come una forma di lotta altrui in qualche modo giustificata, sia come uno strumento di pressione e di minaccia da usare nei confronti dell'autocrazia. Un'eloquente vignetta pubblicata nel 1905 ironizzava nei confronti di questo atteggiamento mostrando un liberale prostrato davanti allo zar mentre suggeriva: «Maestà, conceda la costituzione, sennò i socialrivoluzionari sparano!».<ref>{{cita|Geifman 1993|cap. 7: ''The Kadets and Terror'', pp. 207-222; la citazione testuale è a pag. 212}}.</ref> Fatto si è che la lettera della Spiridonova fu presto ripresa da altri giornali; un inviato di «Rus», Vsevolod A. Vladimirov, condusse un'inchiesta sul campo a Tambov da cui uscirono sette articoli alquanto sensazionalistici in cui lo stupro era dato per avvenuto (e dai quali la Spiridonova peraltro si dissociò); gli articoli furono subito raccolti in volumetto con sei immagini della rivoluzionaria;<ref>''Marija Spiridonova s portretom i risunkami: s predisloviem ot Sojuza ravnopravija ženščin'', Mosca, 1905 (la data è evidentemente errata; {{cita|Patyk|pp. 204 e 209}}).</ref> la stampa liberale fu sommersa dalle lettere di indignazione contro l'oltraggio arrecato ad una donna, giovane, bella, da ritenersi per principio illibata<ref group="info">La Spiridonova chiese che si tenesse sotto silenzio la sua storia con Volskij, fra l'altro già sposato, e anche le autorità locali, che ne erano a conoscenza, ritennero di mantenere inizialmente la riservatezza. Quando poi la cosa si riseppe, tutti ci videro un tentativo di infangare la figura ''virginale'' della rivoluzionaria.</ref> e, per di più, dal bel cognome autenticamente russo (e non come quelli di tante altre sue compagne appartenenti a minoranze nazionali, od ebree).<ref name="boniece"/>
Ciao, grazie degli ampliamenti e correzioni alle voci. Ti volevo però far notare che serve un po' più di attenzione su spaziatura e accenti. Ricorda che dopo un virgola o punto ci va sempre uno spazio, mai prima. --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 22:41, 29 ott 2008 (CET)
L'11 marzo, comunque, la Spiridonova fu processata da una corte marziale e condannata a morte per impiccagione, ma il tribunale medesimo raccomandò che la condanna fosse commutata nei lavori forzati a vita, in ragione delle circostanze attenuanti; cosa che fu concessa il 20 dello stesso mese, "tenuto conto della sua malattia incurabile, la tubercolosi polmonare".<ref name="boniece"/> La commutazione della pena non era stata in alcun modo richiesta o auspicata dalla Spiridonova, nella cui visione ''morale'' del terrorismo, comune alla gran parte dei suoi compagni dell'epoca, la propria morte costituiva il contrappasso desiderabile, ideale, a fronte della spaventosa decisione assunta, di togliere la vita ad altri.<ref group="info">{{cita|Knight|pp. 150 e ss.}} Del resto, dopo l'impiccagione di [[Sof'ja L'vovna Perovskaja]] nel 1881 e dopo l'effetto disastroso che essa aveva avuto sull'immagine del regime, il governo russo aveva fatto in modo di evitare di mettere a morte donne per motivi politici. Avrebbe ricominciato, di lì a poco, nel mese di agosto, con l'esecuzione capitale di [[Zinaida Vasil'evna Konopljannikova]] ({{cita|Boniece 2010¹|p. 187}}).</ref>
== Giano della Bella e storia di Firenze ==
Il moto di opinione pubblica intanto continuò a rafforzarsi e, quando il 2 aprile l'aguzzino Abramov fu ucciso da un attentatore rimasto sconosciuto, una nuova ondata di critiche investì le autorità: non avendo sottoposto a giudizio l'ufficiale, lo avevano praticamente lasciato alla giustizia sommaria dei terroristi.<ref group="info">Secondo Anna Geifman anche il secondo torturatore, Ždanov, subì la stessa sorte nel mese successivo ({{cita|Geifman 1993|p. 341, nota n. 78}}).</ref> L'8 aprile le autorità resero pubblici i risultati dell'indagine tempestivamente ordinata dopo le accuse della Spiridonova, ma poi tenuti inspiegabilmente nel cassetto. Il rapporto ammetteva maltrattamenti fisici e verbali nei confronti della prigioniera, ma negava la parte più infamanlte delle accuse. Data la tendenza ormai dominante dell'opinione pubblica, al rapporto non fu dato credito perché sospettato di voler soltanto mettere a tacere lo scandalo. Il risultato finale delle vicende seguite all'attentato a Luženovskij fu comunque la mitizzazione come eroina-martire e, quasi, la ''santificazione'' della figura della Spiridonova come una sorta di ''Vergine'' delle plebi rurali angariate.<ref group="info">Ad un'analisi approfondita del mito del martirio che avvolse la figura della Spiridonova e delle modalità che cui tale mito si venne costruendo (in parte con la sciente partecipazione della Spiridonova stessa e del partito socialrivoluzionario di Tambov), è dedicato il saggio di Sally Boniece che costituisce la fonte principale della presente sezione. Il saggio, che deriva dalla tesi di dottorato (PhD), ''Maria Spiridonova, 1884-1918: Feminine Martyrdom and Revolutionary Mythmaking'', discussa dalla studiosa presso l'[[Università dell'Indiana]] nel 1995, è reperibile su carta nel libro di Anthony Anemone indicato in bibliografia, ed anche ''online'', sia pure senza libero accesso, nell'ambito del ''Project MUSE'' della [[Johns Hopkins University|Johns Hopkins University Press]] come articolo della rivista «Kritika» ({{cita|Boniece 2003}}).</ref> Se non sorprende che ella potesse essere nel cuore dei miseri contadini di Tambov per averli liberati da un aguzzino, ora però la Spiridonova {{citazione|...si era guadagnata un riconoscimento di livello nazionale per il suo eroismo, da parte vuoi della società cólta, vuoi delle classi inferiori. I liberali la esaltavano per le sue sofferenze nelle mani di uno stato dispotico, paragonando la violenza a lei inflitta dai Cosacchi alla violenza inflitta alla Russia stessa da parte della burocrazia e dell'autocrazia; contadini e operai la veneravano per aver messo a repentaglio la sua vita medesima allo scopo di liberare gli altri dall'ingiustizia.|{{cita|Boniece 2010²|p. 129}}.}}
mi spiace mi capita spesso di dimenticarmene: faro' attenzione
== Cancellazione ==
E un vero e proprio culto si diffuse per la Russia: i contadini di Tambov offrivano preghiere per la sua salute, una famiglia contadina della provincia di [[Voronež]] teneva appeso in casa un suo ritratto inquadrato in una cornice da [[Icona (arte)|icona]],<ref>{{cita|Boniece 2010²|p. 162, nota 108}}.</ref> «È una santa - confessava un marinaio, - io la prego sempre». Si arrivò anche a manifestazioni di fanatismo, come il suicidio di uno studente sedicenne di [[Kiev]] alla notizia della condanna della donna, di cui si era «follemente» innamorato leggendo di lei sulla stampa.<ref>{{cita|Geifman 2010|p. 110}}</ref>
non sono ancora pratico su come proporre la mia opinione
Ovviamente non sono d'accordo
Credo che Giovanni di Leonardo sia un personaggio importante nelle vicende savonaroliane.
E' citato in tutti gli studi di un certo peso
E' stato sicuramente uno dei leader dei "Piagnoni"
Ho messo insieme poche informazioni su di lui ma per mia incapacita' ( ad esempio non sono riuscito a vedere gli studi del dr Zuliani sulle sue dichiarazioni rilasciate durante il processo ai seguaci di Savonarola )
Anche in Occidente, del resto, il caso Spiridonova non passò affatto inosservato.<ref group="info">Per l'atteggiamento della stampa britannica si veda {{cita|McDermid}}.</ref> Nella sua introduzione alla biografia della rivoluzionaria pubblicata nel 1935, il giornalista Henry Woodd Nevinson (1856-1941), ad esempio, ricorda una notevole partecipazione emotiva a Londra, con una grande manifestazione tenutasi in [[Trafalgar Square]] il 14 luglio 1907, su iniziativa della ''Society of Friends of Russian Freedom'', e la successiva raccolta di un cospicuo fondo destinato a finanziare la sua possibile fuga dalla prigionia.<ref>''Introduzione'', in {{cita|Steinberg 1935|p. XX}}.</ref>
Ho visto dei dubbi anche sulla figura da me proposta di Bernardo Carnesecchi
===Prigionia in Siberia===
Di fronte ad un personaggio del genere mercante sicuramente paragonabile a Francesco di Marco Datini,uomo politico fiorentino di prima importanza, rilevante nella storia dell'arte per la sua committenza a Domenico Veneziano non riesco a capire quali sono i criteri e rimango sinceramente un po smarrito
[[File:MariaSpiridonovaYCompañerasCaminoDeSiberiaOmsk19060630.jpg|thumb|upright=1.7|<div style="text-align:center">Il "sestetto" (''šestërka'') fotografato a [[Omsk]]<br>durante la ''trionfale'' traduzione alla ''Nerčinskaja katorga''</div>Dal basso e da sinistra: Spiridonova, Škol'nik, Fialka, Izmajlovič, Bicenko, Ezerskaja. L'ufficiale in divisa, con berretto bianco, sulla sin., fu radiato dai ranghi in seguito all'episodio<ref>{{cita|Steinberg|p. 52}}.</ref>]]
[[File:SpiridonovaShkol'nikBicenkoIzmajlovichFialkaEzerskajaEnSiberia.jpg|thumb|upright=1.7|<div style="text-align:center">Il "sestetto" (''šestërka'') a Akatuj</div>Nell'ordine:Spiridonova, Škol'nik, Bicenko, Izmajlovič, Fialka, Ezerskaja]]
[[File:GershuniYSpiridónovaEnAkatuy1906.jpg|thumb|upright=1.4|<div style="text-align:center">Con Grigorij Andreevič Geršuni (1870-1908) a Akatuj</div>Geršuni era il fondatore e capo dell'«organizzazione di combattimento» degli SR]]
Quantunque ancora molto sofferente per la tubercolosi (per tutto il tempo del processo aveva continuato a tossire in un fazzoletto tutto insanguinato),<ref group="info">La malattia, che era stata una delle cause dell'abbadono prematuro del ginnasio, l'avrebbe poi afflitta per tutta la vita, con fasi di riacutizzazione nei momenti di maggiore stress esistenziale ({{cita|Boniece 2010²|p. 144}}).</ref> il 19 maggio la Spiridonova venne tradotta a Mosca e rinchiusa, in transito, nella famigerata [[prigione di Butyrka]], dove fu riunita con le altre cinque [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|socialrivoluzionarie]] che erano state condannate ai lavori forzati per atti terroristici compiuti nel periodo immediatamente precedente al suo.<ref>{{cita|Boniece 1995|p. 80}}.</ref> Il "sestetto" (''šestërka''), come il gruppo di rivoluzionarie venne chiamato,<ref group="info">Le altre componenti del gruppo erano ({{cita|Boniece 2010¹|''passim''}}):<br>Anastasija Alekseevna Bicenko (1875-1938; [[:ru:Биценко, Анастасия Алексеевна]]); <br>Lidija Pavlovna Ezerskaja (1866-1915; [[:ru:Езерская, Лидия Павловна]]);<br>Revekka Moiseevna Fialka (1888-1975; [[:ru:Фиалка, Ревекка Моисеевна]]);<br>Aleksandra Adol'fovna Izmajlovič (1878-1941; [[:ru:Измайлович, Александра Адольфовна]]);<br>Marija Markovna Škol'nik (1885-1955; [[:ru:Школьник, Мария Марковна]]).</ref> era destinato, per l'esecuzione delle sentenze, al complesso di colonie penali detto ''Nerčinskaja katorga'', situato situato nell'ampia zona del distretto minerario di [[Nerčinsk]]<ref group="info">Il distretto minerario si estendeva su una larga porzione della Transbaikalia, ben al di là dei confini dell'attuale distretto amministrativo (''[[rajon]]'') di Nerčinsk ([[:ru:Нерчинский район]]).</ref> nella [[Transbaikal]]ia (la regione ad est del [[lago Bajkal]]), nelle immediate vicinanze del confine [[Cina|cinese]]. La traduzione al luogo di pena fu effettuata in treno, con partenza il 21 giugno, e ci volle un mese intero per arrivare a destinazione,<ref>{{cita|Boniece 1995|pp. 149-150}}.</ref> ma il viaggio si trasformò in una vera marcia trionfale, che mostrava il livello raggiunto dal mito Spiridonova. «Folle di operai, di contadini e di cittadini più abbienti si accalcavano al treno ad ogni fermata, e questo sia secondo i rapporti di polizia, sia secondo i ricordi di Aleksandra Izmajlovič», una delle componenti del "Sestetto". Tra una fermata e l'altra, Marija Aleksandrovna giaceva esausta e febbricitante, tossendo sangue, ma poi, quando la gente si assiepava d'intorno al vagone, si alzava immancabilmente, si affacciava al finestrino, parlava affabilmente e discuteva con tutti, spiegava i programmi dei socialisti rivoluzionari.<ref>{{cita|Boniece 2010²|pp. 149-150}}.</ref> Insomma, avrebbe commentato la Izmajlovič:
{{citazione|Le folle non sapevano niente delle altre di noi, ma chi non conosceva il suo nome? [...] Esso era diventato un vessillo che chiamava a raccolta tutti coloro che ribollivano di sacra indignazione, socialrivoluzionari, [[Partito Operaio Socialdemocratico Russo|socialdemocratici]], [[Partito Democratico Costituzionale (Russia)|cadetti]], gente comune non iscritta ai partiti. Lei non apparteneva solo ai socialrivoluzionari. Apparteneva a tutti coloro che la portavano nel cuore come bandiera della loro protesta.|Aleksandra Adol'fovna Izmajlovič, ''Iz prošlogo'', in Oner V. Budnitskij (a cura di), ''Ženščiny-terroristki v Rossii'', Rostov, Feniks, 1996, pp. 400-416, {{ISBN|978-5858801870}}<ref>Citato da {{cita|Boniece 2010²|p. 150}}.</ref>}}
Le prigioniere furono internate prima nella colonia di Akatuj, poi in quella femminile di Mal'cev. Il regime che trovarono ad Akatuj era tutt'altro che terribile, più simile a una sorta di [[esilio]] o [[confino]], che non a un vero e proprio carcere: secondo la testimonianza della stessa Spiridonova, riportata da Anna Geifman, le prigionerie vivevano in uno stato di quasi completa libertà e potevano andare in giro nei boschi per tutta la giornata, ed anche soggiornare al villaggio con i propri familiari. Dovevano semplicemente «fare una comparsa alla prigione giusto per farsi vedere».<ref>{{cita|Geifman 1993|p. 224}}.</ref>
su David Carnesecchi posso invece condividere il giudizio sicuramente e' uno dei tanti carbonari , a me incuriosisce la sua presenza a Rodhez e a Marsiglia in realta' non proprio una cosa comune , ma ho trovato per ora solo questi particolari
La situazione però cambiò notevolmente all'inizio del 1907, quando, probabilmente in connessione con il definitivo esaurirsi dei [[Rivoluzione russa del 1905|moti rivoluzionari del 1905/1906]], vennero emanate nuove disposizione per l'inasprimento delle condizioni di detenzione dei prigionieri politici e furono tra l'altro nominati nuovi governatori della ''Nerčinskaja katorga'' nel suo complesso e in particolare della colonia di Akatuj. Nel quadro della nuova politica, la colonia di Mal'cev fu trasformata in carcere femminile e alla fine di febbraio fu ordinato l'immediato trasferimento in esso delle detenute, trasferimento che venne realizzato in pieno inverno nonostante le gravissime condizioni di salute della Spiridonova e di una compagna, certificate dai medici stessi della ''katorga'', e il rifiuto ad eseguire l'ordine da parte del nuovo direttore di Akatuj.<ref group="info">{{cita|Steinberg 1935|pp. 81 e ss.}} Sia il nuovo direttore della ''Nerčinskaja katorga'', Mehtus, sia il direttore della colonia penale di Algači, Borodulin, che si era incaricato di effettuare comunque il trasferimento, caddero di lì a poco vittime degli attentati dei socialrivoluzionari che imputavano loro il grave incrudelimento delle condizioni carcerarie ({{cita|Marie Sukloff|p. 189, nota n. 10}}. Marie Sukloff era lo pseudonimo di Marija Markovna Škol'nik, l'unica del "Sestetto" che riuscì a fuggire, peraltro in modo spettacolare, dalla ''katorga'' nel 1911, poi stabilendosi per qualche anno negli Stati Uniti. Cfr. {{cita|Maxwell, p. 221}}).</ref>
pierluigicc
Le condizioni di vita, comunque, non si rivelarono delle peggiori neppure nella nuova sistemazione. Secondo W. Bruce Lincoln, il regime carcerario negli istituti zaristi negli anni precedenti alla [[prima guerra mondiale]] dipendeva in gran parte dalle attitudini dei vari comandanti nell'applicare i regolamenti e «Mal'cev fu una rara eccezione ai regimi di punizione e maltrattamento che i "politici" dovettero sopportare altrove», dove «botte, frustate e isolamento in celle buie e gelate continuavano ad essere moneta corrente.»<ref>{{cita|Lincoln|p. 279}}.</ref> A Mal'cev, per le prigioniere «non c'era lavoro obbligatorio, ma solo forzato isolamento dal mondo esterno, nel quale ogni giorno era simile al successivo e simile a quello che lo aveva preceduto»,<ref>{{cita|Lincoln|p. 278}}.</ref> e le "politiche" avevano formato una vera e propria ''comune'', nella quale condividevano i pochi beni a loro disposizione e i pacchi che ricevevano dal'esterno, e si dedicavano soprattutto alla propria istruzione, utilizzando i libri che riuscivano a trovare e l'aiuto fraterno di quelle che ne sapevano di più sui vari argomenti. A Mal'cev, nel 1908, al "sestetto" si aggiunse anche, tra le altre prigioniere, una giovane ucraina, Irina Konstantinovna Kachovskaja (1887-1960), pronipote del [[Decabrismo|decabrista]] [[Pëtr Grigor'evič Kachovskij]] che era stato impiccato nel 1826 per aver pugnalato a morte il governatore di San Pietroburgo.<ref group="info">Anche sulla Kachovskaja esiste una voce nella Wikipedia in russo ([[:ru:Каховская, Ирина Константиновна]]).</ref> Dopo un breve inizio tra i [[bolscevichi]], la Kachovskaja aveva aderito ai massimalisti, la frazione di estrema sinistra dei socialisti rivoluzionari espulsa dal partito nel 1906,<ref>{{cita|Cole|IV<sub>1</sub>, p. 206}}.</ref> ed era stata condannata per attività sovversiva in un gruppo di combattimento.<ref group="info">La Kachovskaja si sarebbe poi distinta anche nel terrorismo attivo, quale componente della cellula SR di sinistra che si incaricò con successo dell'uccisione del generale tedesco [[Hermann von Eichhorn]], nel 1918, e poi per l'organizzazione di un attentato al generale [[Armata Bianca|bianco]] [[Anton Ivanovič Denikin|Denikin]], l'anno dopo, che finì però nel nulla a causa del tifo che infierì all'ultimo momento sul gruppo. Della sua attività terroristica la Kachovskaja avrebbe tramandato un resoconto in un libretto uscito in Germania nel 1923 (''Attentate auf Eichhorn und Denikin: Erinnerungen'', Berlino, Verlag "Skythen").</ref> La Kachovskaja e la Izmajlovič si legarono alla Spiridonova di un rapporto profondo di sorellanza politica e di affetto personale che sarebbe durato per tutto il resto della vita di ciascuna di loro, e, nel caso della Kachovskaja, anche dopo la morte delle altre due. È stato solo per merito dell'incrollabile coraggio e della pertinacia di quest'ultima se non è andato perso per sempre il ricordo delle vicende umane degli ultimi anni delle sue compagne, grazie alle ''Note e Dichiarazioni'' che nel 1959, a settantadue anni, si ostinò a voler inoltrare al Comitato Centrale del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]], al Consiglio dei Ministri e all'ufficio del Procuratore Generale, con l'unico scopo, quale ultima sopravvissuta, di mantenere vivo quel ricordo.<ref group="info">{{cita|Maxwell|cap. 12, ''Political Heroines in the Gulag'', pp. 306 e ss.}} L'anno indicato dalla Maxwell, per la precisione, è il 1961, ma a tale data la Kachovskaja risulta già deceduta ed avrebbe avuto settantaquattro anni. Si è quindi preferito retrodatare il tutto al 1959, quando l'interessata aveva effettivamente settantadue anni e si era già mossa per la riabilitazione delle sue compagne. Il testo della Kachovskaja, comunque, sotto il titolo originale di ''Zapiski i Zajavlenija'', circolò probabilmente nella forma del [[samizdat]] e fu poi pubblicato nella rivista clandestina dei fratelli Žores e [[Roj Aleksandrovič Medvedev|Roj Medvedev]], ''Političeskij Dnevnik'', stampata ad Amsterdam (Fondazione Alexander Herzen, n. 67, aprile 1970). L'articolo fu poi ripreso, sia pure non integralmente, con il titolo di ''Our Fate'', nella raccolta a cura di Stephen F. Cohen indicata in blibliografia.</ref>
--[[Utente:Pierluigicc|Pierluigicc]] ([[Discussioni utente:Pierluigicc|msg]]) 23:55, 29 ott 2008 (CET)
Nell'ambito di uno dei periodici tentativi di stringere le maglie della carcerazione dei "politici", nel mese di maggio 1911 la Spiridonova ed altre ventisette prigioniere furono di nuovo trasferite nella colonia penale di Akatuj: in occasione del trasferimento era stato organizzato un piano per la sua fuga che però non poté essere portato a termine, e, a una quindicina di chilometri dall'arrivo, lei dovette disfarsi della pistola che si era procurata allo scopo. Le condizioni di vita nella nuova colonia penale si rivelarono nettamente peggiori di quelle di cui avevavo goduto a Mal'cev, e, a fronte dei privilegi che avevano perduto, fu ora loro richiesto di lavorare all'interno una legatoria. Il lavoro manuale contribuì però a migliorare la loro situazione psicologica, anche se alla lunga in alcune di loro cominciarono ad apparire segnali di scoraggiamento e di cedimento nei confronti dell'oppressione zarista, segnali che furono da un lato compresi, ma certamente non approvati né incoraggiati dalla Spiridonova che esercitava un ruolo di leadership morale all'interno del gruppo.<ref>{{cita|Steinberg 1935|pp. 141, 143, 149 e 150}}.</ref>
Ciao Pierluigi, le risoposte agli utenti devi scriverle sulle loro pagine di discussione, sennò è difficile che le leggano (la mia la trovi se clicchi sul "ko" della firma), invece il tuo messaggio a proposito della cancellazione devi scriverlo [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Giovanni Carnesecchi di Leonardo|qui]], sennò non lo leggerà nessuno. Ciao --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 15:20, 30 ott 2008 (CET)
A Mal'cev e ad Akatuj fu anche internata per qualche tempo la futura attentatrice di [[Lenin]], [[Fanja Kaplan]], la quale, nell'interrogatorio subito da parte della [[Čeka]] dopo l'attentato, testimoniò di essere stata convertita dall'[[anarchismo]] al socialismo ad opera delle sue compagne di prigionia, facendo in particolare il nome della Spiridonova e di un'altra delle componenti del "Sestetto", Anastasija Alekseevna Bicenko.<ref>{{cita|Maxwell|p. 282}}.</ref>
==Cancellazione==
===Rivoluzione di febbraio e liberazione===
Ciao. Allora: ho visto come stanno le cose e posso dare un paio di pareri:
#il fatto che le voci si cancellino con facilità è dovuto al fatto che molto spesso (non immagini quanto) vengono inserite una marea di voci microscopiche e non formattate (che paiono -e spesso sono- copyviol da siti/pubblicazioni), spesso create allo scopo di fare pubblicità a cose o persone o aziende, etc... e credimi che è davvero difficile riuscire a distinguere;
#eviterei di parlare di "asinite acuta", può non essere gradevole, e ripeto, non sempre è fattibile riconoscere le cose al primo colpo;
#un utente spesso può non rispondere subito: tieni conto che siamo volontari e non siamo su wikipedia 24 ore su 24; talvolta occorre aspettare anche alcuni giorni.
Per il caso specifico, direi di rivolgerti all'utente [[Discussioni utente:Gregorovius|Gregorovius]], che però appunto non potrà darti una risposta prima di lunedì o martedì, per i motivi appena esposti. Ti indirizzo a lui, che è al corrente meglio di me del caso. Ciao. --[[Utente:Roberto Mura|<span style="color:#32cd32;">'''Roberto'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Roberto Mura|<span style="color:#ffa500; ">'''Segnali all'Indiano'''</span>]]</small> 19:09, 31 ott 2008 (CET)
::Ciao Pierluigi, allora tu in prima persona non puoi nè interrompere la cancellazione, nè aprire la votazione (poichè non hai i requisiti di apertura). Puoi coinvolgere qualcuno che condivida la tua opinione, chiedendogli di aprire la votazione (nella quale non potrai ancora votare, ma potrai intervenire). Attenzione però a chiedere un aiuto mirato, e non fare dello spam generalizzato sulle pagine degli altri utenti: questi comportamenti sono ritenuti scorretti e, oltre a sortire generalmente l'effetto opposto, potrebbero causarti sanzioni da parte degli admin (Ti metto in guardia solo per l'esaustività della spiegazione, non perchè io ti stia accusando di qualcosa).
Dopo la [[Rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione di febbraio]] del 1917, la Spiridonova fu rilasciata a seguito dell'amnistia generale proclamata dal nuovo governo provvisorio e, insieme alle altre nove prigioniere presenti a Mal'cev, ebbe la possibilità di raggiungere [[Čita]], la capitale della [[Transbaikal]]ia.<ref>{{cita|Boniece 1995|p. 204}}.</ref> Qui rimase per più di due mesi collaborando all'accoglienza degli ex deportati che arrivavano da tutte le prigioni del circondario e alla fondazione della sezione locale dei [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|socialrivoluzionari]], in una città dove predominavano invece i [[Partito Operaio Socialdemocratico Russo|socialdemocratici]].<ref>{{cita|Jackson, Devlin|p. 547}}.</ref>
::Tu autonomamente puoi ampliare la voce, cosa che generalmente fa in modo che la procedura venga interrotta. <br>
::Non conosco esattamente il personaggio in questione, ma su wiki vi è una regola per cui l'enciclopedicità deve risultare dalla voce stessa. Per questo ho messo in cancellazione la voce. Per ipotesi anche una voce su Giulio cesare o su Dante alighieri, se non adeguatamente spiegata e motivata, può essere messa in cancellazione. Per questo ti raccomando di curare molto le fonti e le citazioni, che sono generalmente la struttura di autorevolezza di una voce.
:: Se hai delle ricerche da pubblicare (che non siano ricerche originali, o tue personali opinioni), fai attenzione agli inserimenti in massa di voci: creano generalmente il sospetto di secondi fini (autopromozione, pubblicità, ricerche personali...), e portano gli utenti a spaccare il capello in quattro. Ti consiglio piuttosto di crearti una tua Sandbox (pagina prove - prova a chiedere e [[Utente:Vermondo/Sabbionaia|lui]] come fare) temporanea e, voce per voce, metterle on-line curando molto i [[Aiuto:Wikilink|wikilink]], che non sia orfana (ovvero che sia richiamata da almeno un'altra voce), i template (quello [[Template:Bio|biografie]], ad esempio), che sia correttamente [[Aiuto:Wikificare|wikificata]] e soprattutto le fonti.<br>
::Spero di esserti stato utile.<br>
::A presto. --[[Utente:Marcordb|Marcordb]] ([[Discussioni utente:Marcordb|msg]]) 20:29, 31 ott 2008 (CET)
::: ciao, come ben detto da gian purtroppo non sono stato reperibile prima di oggi. Ti ha suggerito me perchè spesso mi occupo di voci su famiglie nobili, dinastie e relativi componenti.
::: Spiace vedere che il primo approccio con wiki sia stato negativo, ma purtroppo siamo quasi quotidianamente assaliti da gente che cerca di spacciare la propria famiglia, il proprio babbo/nonno/prozio come enciclopedici, oppure più semplicemente si inventa i fasti del casato. Questo alla lunga ha portato una certa ... come dire, prevenzione sulla cosa. Conosco, di fama, i Carnesecchi -credo ci sia anche un "canto" a Firenze dedicato alla famiglia- e trovo un'ottima cosa ampliarne la storia con i suoi componenti enciclopedici. Ora mi leggo le tue voci -ho voluto scriverti appena possibile- e vedo se sistemarle un po' qualora sia il caso.
::: Ti voglio però rassicurare col fatto che nulla su wiki, di veramente enciclopedico (ed un priore che ha collaborato con Savonarola direi che lo è) sparisce. --'''[[Utente:Gregorovius|<span style="color:#0000FF; ">Gregorovius</span>]]''' ([[Discussioni utente:Gregorovius|<span style="color:red;">Dite pure</span>]]) 22:28, 3 nov 2008 (CET)
Nel mese di maggio si mise in viaggio alla volta di [[Mosca (Russia)|Mosca]], ripercorrendo a ritroso il trionfale viaggio di unidici anni prima, questa volta in compagnia della Kachovskaja, della Izmajlovič, della Bicenko e di Nadešda Andreevna Terent'eva (1881-dopo il 1934),<ref group="info">Anche sulla Terent'eva esiste una breve voce nella Wikipedia in russo ([[:ru:Терентьева, Надежда Андреевна]]).</ref> altra loro compagna di prigionia, che proveniva, come la prima, del gruppuscolo dei massimalisti SR, ma che era evidentemente anch'ella rientrata , come la Kachovskaja, in seno all'originario Partito dei socialisti rivoluzionari. Le cinque ex-carcerate erano delegate al terzo congresso nazionale di tale partito e furono salutate, al loro arrivo, dalle ovazioni dei partecipanti, schierandosi peraltro immediatamente con l'[[Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra|ala di estrema sinistra]]: nessuna di loro, però, neppure la Spiridonova, l'elemento senza dubbio di maggior spicco, risultò alla fine eletta nel nuovo comitato centrale a causa della debolezza numerica della sinistra.<ref group="info">{{cita|Boniece 2017|pp. 79-80}}; {{cita|Rabinowitch 1995|p. 425}}. La sinistra riuscì ad eleggere un solo membro nel comitato centrale, il vecchio Mark Natanson (vedi ''infra''), uno dei padri nobili del partito ({{cita|Boniece 1995|p. 222}}).</ref> Nonostante la fermezza di carattere di cui tutte avevano dato abbondanti dimostrazioni – la Terent'eva, ad esempio, dopo il rilascio dalla ''katorga'', non aveva esitato ad affrontare, quasi da sola, un folla inferocita allo scopo di salvare dal linciaggio uno dei peggiori loro ex-aguzzini<ref>{{cita|Steinberg|pp. 156-157}}</ref> – le altre quattro furono ben presto ridotte ad un umile lavoro dietro le quinte, all'epoca ritenuto più consentaneo alla loro natura di donne, e la Spiridonova soltanto fu in grado di diventare una personalità di primissimo piano: l'unica a poter essere messa alla pari con l'altra grande figura femminile della Rivoluzione d'ottobre, anch'essa agitatrice piuttosto che leader politica, la [[Bolscevismo|bolscevica]] [[Aleksandra Kollontaj]], alla quale fu anche significativamente accomunata da acrimoniose accuse di estremismo irrazionale, di isterismo e di condotta sessuale spregiudicata.<ref>{{cita|Boniece 2017|p. 82 e ''passim''}}</ref>
==[[Giovanni Carnesecchi di Leonardo]]==
Alla fine del congresso del partito socialrivoluzionario, la Spiridonova si trasferì a [[San Pietroburgo|Pietrogrado]], dove lavorò nel quadro della locale sezione del partito (che era già in mano alla sinistra), distinguendosi nell'azione di propaganda e nell'attività all'interno delle organizzazioni sovietiche in formazione.<ref name=RabLast425 /> Fu membro del [[Soviet]] di Pietrogrado, era già stata eletta da un'unità militare, diverse settimane prima del ritorno dalla Siberia, nel Comitato Esecutivo dei soviet contadini<ref>{{cita|Boniece 2017|p. 82}}</ref> e fu poi anche cooptata, malgrado le sue posizioni estremistiche, nella presidenza collegiale dello stesso, entrambi all'epoca saldamente controllati dalle correnti più moderate del suo partito. Nelle [[Rivoluzione russa#Le giornate di luglio|giornate di luglio]] appoggiò fermamente le richieste di passaggio di tutto il potere ai soviet avanzate dai rivoltosi.<ref>{{cita|Boniece 1995|pp. 230-236}}.</ref>
Ho aggiunto il Template:Bio alla voce. Dagli un'occhiata. E ho aggiunto una ulteriore informazione bibliografica: Public life in Renaissance Florence: The Public Life of a Complex Society Di Richard C. Trexler Pubblicato da Cornell University Press, 1980. Il libro è presente su Google Books ma la digitalizzazione sembra non del tutto corretta, e alcune pagine sono illeggibili. --[[Utente:Kaikne|Kaikne]] ([[Discussioni utente:Kaikne|msg]]) 14:10, 4 nov 2008 (CET)
Dopo la sconfitta dei moti, si distinse in particolare per la sua veemente opposizione di principio al ripristino della pena di morte disposto dal governo provvisorio nei confronti dei soldati disertori,<ref>{{cita|Knight|p. 158}}; {{cita|Radkey|p. 370}}.</ref> opposizione che trovò espressione in una serie di articoli pubblicati sulla rivista «Nas put» (''Il nostro cammino''), della quale era redattrice e che diffondeva le tesi dei socialrivoluzionari di sinistra. Tali articoli contribuirono probabilmente a favorire lo spostamento crescente delle simpatie dei soldati dal vecchio Partito socialrivoluzionario alla sua frazione di sinistra e ai bolscevichi.<ref>{{cita|Boniece 1995|pp. 241-242}}.</ref> L'assoluta ripulsa per questo strumento di pena rimarrà comunque sempre un punto fermo nelle convinzioni più profonde della Spiridonova, apparentemente in contrasto con le sue attività terroristiche, certo non rispettose della vita umana. Ancora nel 1937, dopo oltre un quindicennio di assenza dalla scena pubblica, l'unica istanza politica di carattere generale che si sentirà in dovere di sollevare di fronte alle autorità comuniste nel corso dell'ultimo processo, sarà proprio quella della necessità imprescindibile dell'abolizione della pena di morte (cfr. '' infra'', sezione: ''[[Marija Aleksandrovna Spiridonova#Contro la pena di morte: l'«ultimo testamento»|Contro la pena di morte: l'«ultimo testamento»]]'').
{{Cancellazione|David Carnesecchi}} --[[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 14:52, 4 nov 2008 (CET)
Dopo il [[Lavr Georgievič Kornilov#L'Affare Kornilov|fallito golpe di Kornilov]], partecipò, in rappresentanza del Comitato Esecutivo dei soviet contadini, alla Conferenza Democratica e poi al cosiddetto Preparlamento ("Consiglio di stato") che di essa fu il prodotto, e attaccò sempre più vivacemente il governo provvisorio e la politica della direzione del Partito socialrivoluzionario favorevole ad alleanze che comprendessero anche il "borghese" [[Partito Democratico Costituzionale (Russia)|Partito dei cadetti]].<ref>{{cita|Boniece 1995|p. 251-255}}.</ref>
==Bernardo Carnesecchi==
===Rivoluzione d'ottobre e SR di sinistra===
La mia risposta è contenuta nella discussione della voce in questione: [[Discussione:Bernardo Carnesecchi|Qui]]. Se la risposta non la soddisfa, resto comunque a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. [[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 21:43, 4 nov 2008 (CET)
: ciao, ti invito a ripensarci. Ti espongo alcune mie idee e punti di vista sulla cosa, poi, naturalmente, risponderò alle tue domande sulla questione.
I [[Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra|socialrivoluzionari di sinistra]], ancora formalmente non usciti dal [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|Partito Socialista Rivoluzionario]], non parteciparono direttamente, in quanto autonoma organizzazione, ai preparativi per la cosiddetta [[rivoluzione d'ottobre]],<ref group="info">I militanti del partito comunque furono tutt'altro che assenti: alcuni, ad esempio, operarono attivamente in quel [[Comitato militare rivoluzionario]] del Soviet di Pietrogrado che diresse il momento operativo armato delle giornate di Ottobre. Lo stesso presidente del Comitato, Pavel Evgen'evič Lazimir (1891–1920), era «...uno di quei socialrivoluzionari di sinistra che già prima della rivoluzione marciavano in tutto e per tutto con i bolscevichi, senza prevedere sempre, per la verità, dove sarebbero arrivati.» ({{cita libro|autore=[[Lev Trockij|Lev Trotsky]]|titolo=Storia della rivoluzione russa|città=Milano|editore=Mondadori|anno=1972|volume=II|pp=987-988}}).</ref> ma la salutarono con assoluto favore, determinando così la rottura definitiva con il resto del Partito. Essi erano ben consapevoli della mentalità tutt'altro che romantica e umanitaria dei [[Bolscevismo|bolscevichi]], ma speravano di riuscire in qualche modo a condizionarli. «Siamo sulle soglie di un tremendo sconvolgimento sociale - disse la Spiridonova al primo congresso del nuovo partito. - Dovremo sperimentare molte cose che non si possono prevedere, È questo il punto di vista da cui dobbiamo partire per il nostro approccio ai bolscevichi. Per quanto estraneo ci risulti il loro comportamento brutale, noi manterremo uno stretto rapporto con loro perché le masse ... li seguono.»<ref>{{cita|Rabinowitch 2007|p. 52}}.</ref>
: come vedi [[Giovanni Carnesecchi di Leonardo|qui]] la comunità si sta esprimendo per la piena enciclopedicità del soggetto, come era peraltro naturale accadesse. Ho visto che un'altra voce sui Carnesecchi è stata abbondantemente toccata con richieste di citazioni necessarie (forse qualcuna di troppo): se hai dei testi sottomano sulla famiglia, e credo tu li abbia, basta che li inserisci nel paragrafo "bibliografia" e che, dove viene richiesta la citazione, tu inserisca la nota. Ad esempio, nelle voci su beranrdo e paolo Carnesecchi, hai messo una nota, ma senza gli estremi minini quali curatore del volume, anno, casa editrice etc.
: per David Carnesecchi (e per Zanobi) la situazione è diversa: per i criteri di wiki non potrebbe avere una pagina tutta per sè, ma in casi simili nulla vieta di creare nella voce della famiglia un paragrafo (titolo magari "esponenti di rilievo" o simili) dove inserire le informazioni.
: spero tu possa mutare idea e restare, vedo che qui sopra un utente ha messo mano sistemando una delle voci. Se però non cambiassi idea, puoi [[Wikipedia:Richieste agli amministratori|chiedere agli amministratori]] di chiudere la tua utenza, cioè cancellare le tue pagine e bloccare tutto per un periodo infinito. --'''[[Utente:Gregorovius|<span style="color:#0000FF; ">Gregorovius</span>]]''' ([[Discussioni utente:Gregorovius|<span style="color:red;">Dite pure</span>]]) 21:53, 4 nov 2008 (CET)
:: Caro ingegnere, tu mi scrivi che non ti piace girare intorno alle cose, che reputi il mio comportamento non sopportabile, che ti ritieni ormai un esperto non confutabile...Ebbene, senza giri di parole, ti dico che scrivere certe cose è il segno per cui in Italia e all'estero, nonostante la benemerita opera di enti ed istituzioni serie, quali ad esempio lo Iagi, si dia più credito alla fantagenealogia piuttosto che alla seria ricerca storico-documentale. E, di converso, le voci come le hai redatte, senza fonti adeguate e, se presenti, non correttamente citate o non storiograficamente valide, rappresentano uno dei motivi per cui enti ed istituzioni serie, quali appunto lo Iagi, ritengono Wikipedia non attendibile. Per cercare di andare verso il "vero" storico, per tentare di migliorare, occorre allora rimboccarsi le maniche, conferire del dovuto rigore scientifico i lavori che inseriamo in rete, documentandoli passo passo. La più parte dei volumi di cui dai conto in bibliografia è sorpassata: le ricerche storiche, la filologia e la storiografia dall'inizio del XX secolo si sono evolute e le loro risultanze, spiace rilevarlo, da taluni non sono prese minimamente in considerazione, perché amano, spesso per fini personali, fissarsi con le citazioni di libri sette-ottocenteschi che, per quanto scritti da autori importanti, erano privi di fonti e, se invece le avevano, non erano né contestualizzate né corredate dalla dovuta disamina storico-scientifica. Questo, per dirti, che è bene leggere molto della documentazione trovata e delle tesi introdotte, in particolare dagli anni '70 del Novecento, senza fermarsi ai pur significativi risultati di Google Books, tramite il quale una ricerca può iniziare, può suggerire qualche indizio, ma non certo esaurirsi, né, tanto meno, fare storia. Poi, certo, ognuno è libero di pensarla come più aggrada...Buon lavoro. [[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 11:50, 5 nov 2008 (CET)
Personalmente, fra l'altro, la Spiridonova era stata coinvolta, nel mese precedente il colpo di stato dei bolscevichi, nello scandalo determinato dall'accusa che un suo stretto collaboratore (e, si disse maliziosamente, suo amante),<ref group="info">Sally Boniece riporta i giudizi formulati, sulla scarsa 'moralità' della Spiridonova, dalle due esponenti liberali Ariadna Tyrkova-Williams (1869–1962) e [[Zinaida Nikolaevna Gippius]], ed in particolare le parole riferite con disgusto da quest'ultima alla candidatura della rivoluzionaria alla presidenza dell'[[Assemblea costituente panrussa|Assemblea Costituente]]: «Questa psicopatica sessuale, amichetta del comprovato agente provocatore Dekonskij, candidata al manicomio - candidata ora come presidente dell'Assemblea Costituente!» Secondo la Boniece non si può stabilire con certezza la natura dei rapporti tra i due, ma la studiosa tende a considerare verosimile l'esistenza di una relazione sentimentale. Dekonskij sarebbe poi stato riconosciuto colpevole da un tribunale rivoluzionario sovietico agli inizi del 1918 ({{cita|Boniece 2017|pp. 87-88}}).</ref> Pëtr Petrovic Dekonskij, fosse stato membro dell'[[Ochrana|Okhrana]], la polizia zarista, ed aveva lasciato Pietrogrado per raccogliere nel sud della Russia la documentazione finalizzata a scagionarlo. Si era però così fatta trovare assente dalla scena nel momento culminante del dramma. Rientrò nella capitale solo all'indomani dei fatti per partecipare alla riunione del [[II Congresso panrusso dei soviet|secondo Congresso panrusso dei soviet dei deputati degli operai e dei soldati]] che diede la copertura politica al colpo di stato dei bolscevichi. Membro della presidenza poté patrocinare la decisione di ripristino dell'abolizione della pena di morte anche nei confronti dei disertori. Subito dopo la fine del congresso si recò di nuovo nel sud.<ref>{{cita|Boniece 1995|pp. 258-262 e 279}}.</ref>
:::Per mia fortuna ho facile il senso dell'ironia. In ogni caso, ad imperitura memoria, ti rammento [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Almadannata#Giovanni_Carnesecchi qui] e [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Almadannata#Carnesecchi_2 qui] tutto quanto mi hai dedicato. Perché, come ben sai, ''verba volant scripta manent''. [[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 17:49, 5 nov 2008 (CET)
Il rifiuto di abbandonare il II Congresso dei soviet determinò la rottura definitiva dei socialrivoluzionari di sinistra con il loro vecchio partito e li indusse a convocare in fretta e furia il primo congresso della loro nuova formazione politica, congresso che si tenne verso la fine del mese e che ovviamente elesse la Spiridonova nel nuovo comitato centrale, seconda classificata come numero di voti a fianco di Boris Davídovič Kamkov (1885–1938), il principale leader ''politico'' (così come lei era la prima ''agitatrice''), e dopo il padre nobile del partito, il vecchio Marc Andreevič Natanson (1851-1919),<ref name="Boniece, 1918. p. 318">{{cita|Boniece 1995|p. 318}}.</ref> che aveva quasi cinquant'anni di lotte [[Populismo russo|populiste]] alle spalle e che era stato tra i fondatori della seconda [[Zemlja i Volja]], nel 1876, e poi del Partito Socialista Rivoluzionario, nel 1901. Nominata presidente onoraria del congresso, la Spiridonova poté peraltro partecipare appena ai lavori perché occupata nelle contemporanee riunioni delle assise contadine.<ref name="Boniece, 1918. p. 318"/>
::::P.S. Ti sarei grato se volessi evitare commenti infondati e fuori luogo (come questo [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Kaikne#Carnesecchi]) su persone che non conosci: io non ho nulla di "personale" nei tuoi confronti, perché non ti conosco, né ti ho mai "incontrato" prima se non qui, in WP, e, per inciso, se proprio ci tieni a saperlo, non sono "nobile". Grazie. [[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 19:04, 5 nov 2008 (CET)
[[File:ConferenciaCampesinaMariaSpiridonova19171125-19171208.jpg|thumb|upright=1.7|Alla Conferenza dei delegati dei soviet contadini (nov. 1917)<br>La figura minuta della Spiridonova, in prima fila, ma in penombra, quasi scompare nella massa maschile dei delegati contadini che le fanno contorno]]
Il 26 di novembre, infatti, si era riunita a Pietrogrado, in un salone della Duma, una conferenza di soviet contadini, presto trasformata in secondo Congresso dei Deputati dei Contadini, del quale la Spiridonova fu eletta presidente anche con il concorso conciliatorio dei socialrivoluzionari di centro-destra e nel quale le rappresentanze contrapposte dell'estrema sinistra e dei partiti socialisti moderati praticamente si equivalevano, anche grazie alla forzatura realizzata con l'aggiunta di quasi trecento delegati dei soldati della zona di Pietrogrado ai circa cinquecento rappresentanti ''genuini'' dei soviet contadini.<ref group="info">Nella più significativa votazione, la mozione a favore dell'Assemblea Costituente, presentata il 3 dicembre dal leader socialrivoluzionario di centro [[Viktor Černov]], fu approvata con 360 voti contro 321.</ref> Dopo tafferugli e intemperanze durati alcuni giorni e in qualche modo coperti dalla presidenza dell'assemblea,<ref group="info">Evidentemente la Spiridonova aveva in questo caso ritenuto di mettere da parte i propri princìpi, lei che solo pochi giorni prima aveva stigmatizzato i bolscevichi soltanto per aver osato sciogliere la duma cittadina di Pietrogrado senza la previa formale autorizzazione del Comitato Esecutivo dei Soviet ({{cita|Rabinowitch 2007|p. 52}}).</ref> i delegati dei socialrivoluzionari di centro-destra e dei loro alleati si videro costretti ad abbandonare la sala al canto della ''[[Marsigliese]]'' per riunirsi in altra sede, mentre il troncone dell'assemblea presieduto dalla Spiridonova, l'8 dicembre, decise di fondere l'organizzazione dei soviet contadini con quella dei soviet degli operai e dei soldati: il Comitato Esecutivo Centrale Panrusso dei Soviet (CEC), già saldamente in mano dei bolscevichi, fu pertanto allargato con la nomina di un certo numero di componenti aggiuntivi in rappresentanza dei contadini.<ref>{{cita|Pipes|pp. 534-535}}.</ref>
==Carnesecchi Bernardo e Zanobi==
Nel frattempo si era anche posto il problema della composizione del governo e la «Spiridonova fu tra i principali SR di sinistra a puntare a un governo sovietico rappresentativo di tutti i partiti socialisti del Soviet»,<ref group="info">Il nome della Spiridonova compare anche come ministro dell'assistenza sociale ''in pectore'' in una lista di governo preparata dal Sindacato dei ferrovieri (Vikžel), che conduceva le trattative e sosteneva strenuamente la coalizione di tutte le forze socialiste.</ref> ma, quando questa prospettiva si rivelò impraticabile, appoggiò decisamente il breve governo di coalizione tra socialrivoluzionari di sinistra e bolscevichi, che vide la luce nel mese di dicembre.<ref name=RabLast425>{{Cita|Rabinowitch 1995|p. 425}}.</ref>
Ho aggiunto il Template:Bio anche alle seguenti voci: [[Bernardo Carnesecchi]], [[Zanobi Carnesecchi di Francesco]]. A Zanobi ho inserito una nota con riferimento e numero di pagina esatta. --[[Utente:Kaikne|Kaikne]] ([[Discussioni utente:Kaikne|msg]]) 01:42, 5 nov 2008 (CET)
Nel gennaio del 1918 venne finalmente al pettine anche il nodo dell'[[Assemblea costituente panrussa|Assemblea Costituente]], le cui elezioni, richieste a gran voce dall'estrema sinistra, erano state indette all'epoca dei governi provvisori e si erano poi svolte in concomitanza con gli eventi rivoluzionari del novembre. La Spiridonova risultò tra i deputati eletti e i bolscevichi decisero di sostenere la sua candidatura alla presidenza dell'assemblea, sperando «che la sua particolare reputazione tra i deputati contadini potesse controbilanciare la notevole maggioranza di cui godevano gli SR. Ma non fu evidentemente così.» Fu invece il leader socialrivoluzionario centrista [[Viktor Černov]] ad essere eletto presidente<ref name=RabLast425 /> e, poco dopo, l'estrema sinistra abbandonò l'assemblea, la quale riuscì comunque a continuare i lavori per tutta la nottata. Dopodiché i deputati furono lasciati liberi di tornare a casa, ma non fu loro concesso di riunirsi mai più: in quanto strumento di democrazia borghese, nella notte successiva l'Assemblea Costituente fu definitivamente soppressa dal Comitato Esecutivo Centrale dei Soviet.<ref group="info">Giovanni Codevilla, ''Dalla rivoluzione bolscevica alla Federazione Russa: Traduzione e commento dei primi atti normativi e dei testi costituzionali'', Milano, Franco Angeli, 1996, pp. 20 e 21 {{ISBN|8820495317}}. Ai cadetti comunque era stato impedito fin dall'inizio di presenziare alla seduta in quanto rappresentanti della borghesia.</ref>
:Non mi devi ringraziare, ti ho dato una mano perché credo che le voci che hai scritto sui Carnesecchi meritino di stare in questo progetto. La votazione in corso su [[Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Giovanni_Carnesecchi_di_Leonardo|Giovanni Carnesecchi di Leonardo]] è stata finora un vero plebiscito a favore della voce. Credo nello spirito di collaborazione, e certi meccanismi perversi di wikipedia mi lasciano molto perplesso. Wikipedia è un bellissimo progetto che si basa anche sul consenso. Wikipedia non è perfetta, ma non potrebbe essere altrimenti. Ti invito a rimanere. Ci sono molti ragazzi in gamba nel progetto biografie come alcuni utenti toscani che hanno curato finora in maniera egregia le voci che riguardano questa regione. --[[Utente:Kaikne|Kaikne]] ([[Discussioni utente:Kaikne|msg]]) 17:43, 5 nov 2008 (CET)
Dopo l'ingresso dei rappresentanti contadini nel Comitato Esecutivo Centrale dei soviet la Spiridonova fu posta a capo di una sezione per gli affari contadini, posizione che mantenne fino al [[V Congresso panrusso dei soviet|quinto Congresso Panrusso]], divenendo la principale responsabile della politica agraria nei primi mesi dello stato sovietico, ed in particolare dei decreti sulla socializzazione della terra approvati tra il gennaio e il febbraio 1918 sulla scorta del programma dei socialisti rivoluzionari di sinistra.<ref>{{cita|Rabinowitch 2007|p. 284}}.</ref>
== [[Discussioni_Wikipedia:Richieste_di_pareri/Voci]] ==
=== La rottura con i bolscevichi ===
I rapporti tra [[Bolscevismo|bolscevichi]] e [[Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra|socialrivoluzionari di sinistra]] si rivelarono però ben presto assai critici e giunsero ad un punto di durissimo scontro a proposito delle trattative separate di pace con gli [[Imperi Centrali]] ed i loro alleati, soprattutto in relazione alle durissime condizioni imposte alla repubblica sovietica. In effetti, la Spiridonova era stata tra i pochissimi capi socialrivoluzionari di sinistra a mostrar di condividere con [[Lenin]] l'esigenza assoluta di far uscire immediatamente il paese dalla guerra.<ref name=RabLast425 /> Potrà essere stato un caso, ma della delegazione incaricata della trattative di pace era stata chiamata a far parte, in rappresentanza dei socialrivoluzionari di sinistra (ed anche del genere femminile!), per poi restarvi fino alla fine, Anastasija Alekseevna Bicenko, una delle componenti del "Sestetto",<ref>{{cita|Maxwell|p. 221}}.</ref> peraltro, a detta di Amy Knight, quella del gruppo che era in generale meno in sintonia con la Spiridonova: la donna era comunque rientrata nella Russia Europea con la più nota compagna di prigione e ne aveva inizialmente seguito il percorso politico.<ref group="info">{{cita|Knight|p. 158}}. La Bicenko non avrebbe in seguito condiviso l'opposizione socialrivoluzionaria alla ratifica del trattato di pace, aderendo prima al nuovo Partito dei comunisti rivoluzionari, e poi, entro la fine del 1918, direttamente al Partito Comunista (bolscevico). Questo non le impedì, all'epoca delle [[grandi purghe]], di essere giustiziata tre anni prima della Spiridonova.</ref> Contro gli sviluppi delle trattative l'opposizione della maggioranza dei socialrivoluzionari di sinistra divenne però particolarmenre virulenta.
{{citazione|Essa chiedeva che il governo russo, anziché accettare le condizioni della Germania, organizzasse una resistenza di massa contro i tedeschi sotto forma di guerriglia rivoluzionaria. I lavoratori e i contadini, sosteneva, dovevano essere chiamati a sollevarsi ovunque giungessero i tedeschi, a interrompere le comunicazioni, a compiere atti di sabotaggio e di terrorismo che non avrebbero permesso agli eserciti tedeschi di avere un solo momento di sicurezza.|{{cita|Cole|IV<sub>1</sub>: ''1914-1931. Comunismo e socialdemocrazia'', p. 217}}.}}
La posizione dei socialrivoluzionari di sinistra era tutt'altro che isolata, venendo sostanzialmente condivisa da una corrente dei bolscevichi, i cosiddetti "comunisti di sinistra", guidati da [[Nikolaj Ivanovič Bucharin|Bucharin]] e dalla [[Aleksandra Michajlovna Kollontaj|Kollontai]]. Quest'ultima, anzi, che era ministro per l'assistenza sociale, si dimise dal [[Consiglio dei commissari del popolo della RSFS Russa|Consiglio dei commissari del popolo]] già nel mese di febbraio, e i ministri sociarivoluzionari la seguirono a marzo, dopo che il quarto Congresso Panrusso dei soviet ebbe proceduto alla ratifica del [[Trattato di Brest-Litovsk|trattato di pace di Brest-Litovsk]], nel frattempo sottoscritto fra le parti.<ref>{{cita|Kowalski 1991|pp. 60 e ss.}}</ref>
Ciao, ho annullato la tua modifica nella pagina in oggetto perchè: non si capisce a quali pagine tu faccia rifermento e non si capisce a quel utente tu faccia riferimento. Metti i wikilink per favore. Saluti --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 18:12, 5 nov 2008 (CET)
[[File:Maria Spiridonova.jpg|thumb|upright=1.7|Dirigente socialrivoluzionaria]]Per tutti i primi mesi del 1918, la Spiridonova si venne dunque a trovare in una posizione, per lei insolita, di minoranza di destra all'interno del Partito: interessata in maniera assolutamente preponderante alla questione della socializzazione della terra, tendeva ad opporsi a quelle prese di posizione che rischiassero di mettere a repentaglio la collaborazione con i bolscevichi, e quindi la realizzazione della socializzazione stessa, che stava avvenendo sotto la sua supervisione come responsabile della sezione contadina del CEC. Nella sua posizione di minoranza la Spiridonova fu però ben attenta a mantenere sempre la disciplina di partito. Al già citato quarto Congresso Panrusso dei soviet, tenutosi alla metà di marzo, la Spiridonova fu eletta nella presidenza collegiale, ma tenne una posizione defilata, lasciando agli altri compagni di partito il compito di esporre le tesi della maggioranza contro la ratifica del trattato di pace. Coerentemente, in sede di Comitato Esecutivo Centrale, espresse un voto svaforevole al trattato, unitamente agli altri membri provenienti dal suo partito.<ref>{{cita|Boniece 1995|pp. 391 e 398}}.</ref> Nel successivo dibattito interno subito dopo la fine del congresso, fu ovviamente contraria all'abbandono del governo da parte dei ministri socialrivoluzionari di sinistra,<ref>{{cita|Kowalski 1998|p. 6}}.</ref> e fece poi conseguentemente parte della minoranza che, al secondo congresso del partito, nel mese di aprile, sostenne la necessità di rientrare al governo con i bolscevichi e di cambiare atteggiamento nei confronti del trattato di pace, ma fu di nuovo sconfitta.<ref>{{cita|Boniece 1995|p. 405}}.</ref>
Ciò che probabilmente determinò un radicale cambiamento di atteggiamento della Spiridonova e contribuì all'ulteriore radicalizzazione della posizione del partito, fu l'inizio da parte del governo sovietico della politica delle requisizioni (''prodrazvërstka'') nelle campagne. Le difficoltà ordinarie di approvvigionamento di generi alimentari nelle città si erano acuite per le conseguenze della pace di Brest-Litovsk, in particolare per il fatto che essa aveva riconosciuto l'indipendenza dell'[[Ucraina]], granaio della Russia, che era stata quindi occupata militarmente dagli Austro-tedeschi.<ref>{{cita|Boniece 1995|p. 444}}.</ref>
Il governo aveva deciso pertanto di sguinzagliare brigate rivoluzionarie nelle campagne allo scopo di impadronirsi di tutti i prodotti che trovavano, commettendo soprusi e violenze, e destando le vive proteste dei contadini che sommergevano con le loro lagnanze la commissione del CEC guidata dalla Spiridonova, commissione che, del resto, già da qualche settimana veniva guardata con sospetto dai bolscevichi in quantro centro di potere esulante dal loro controllo. Fu così che, verso la metà di giugno, la Spiridonova decise di abbandonare la sua precedente impostazione politica moderata e si riallineò pienamente con quella del partito.<ref group="info">{{cita|Boniece 1995|p. 444}}; {{cita|Rabinowitch 2007|p. 286}}. In effetti, nel 1919 anche Lenin riconobbe di aver commesso terribile errori nell'approccio al mondo contadino, quando "colpi indirizzati contro i kulaki [avevano finito per colpire] i contadini medi" (''ibidem'').</ref>
: guarda, io sono un amministratore e ti posso dare il mio parere: così come era scritto il messaggio non ha alcuna utilità perchè non si comprende a chi o cosa tu ti riferisca. Se vuoi cmq lo rimetto. --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 18:29, 5 nov 2008 (CET)
Alexander Rabinowitch ha così sintetizzato, molto efficacemente, il preludio di quello che avrebbe poi definito, nel suo libro sul primo anno di governo bolscevico, "il suicidio degli SR di sinistra":<ref>{{cita|Rabinowitch 2007|cap. 11, ''The Suicide of the Left SRs'', pp. 283-309}}.</ref>
{{citazione|Ormai il disincanto popolare nei confronti del governo bolscevico si era molto ampliato, e non solo nella Russia rurale, ma anche in quella urbana. I principali beneficiari di questo spostamento popolare di opinione pubblica a livello nazionale erano i socialrivoluzionari di sinistra. Durante la seconda metà di giugno 1918, era questione aperta quale dei due partiti avrebbe guadagnato la maggioranza al quinto Congresso panrusso dei soviet dei delegati degli operai, dei contadini, dei soldati e dei Cosacchi, convocato a Mosca per il 4 luglio.<br>In questa situazione del tutto fluida e incerta il comitato centrale socialrivoluzionario di sinistra, in una riunione del 24 giugno sotto la presidenza della Spiridonova, decise di riservarsi di utilizzare, in caso di necessità, il terrorismo contro gli alti ufficiali tedeschi, allo scopo di provocare la fine immediata del trattato di Brest-Litovsk. La sera del 4 luglio, virtualmente dal momento in cui il quinto Congresso dei soviet si aprì al [[Teatro Bolshoi]] di Mosca, apparve chiaro ai socialrivoluzionari di sinistra che i bolscevichi erano riusciti a "preconfezionarsi" una congrua maggioranza all'interno del congresso e, conseguentemente, che non v'era speranza alcuna di poterlo utilizzare per imporre un mutamento drastico delle politiche filo-tedesche e anti-contadine del governo. Spiridonova e compagni conclusero allora che era inevitabile un'azione risoluta extra-congressuale sulle linee sanzionate dal Comitato Centrale del 24 giugno.|{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 426-427}}.}}
== voci sui Carnesecchi fiorentini ==
Il pomeriggio del 6 luglio due militanti socialrivoluzionari di sinistra riuscirono a farsi ammettere nell'ambasciata tedesca a Mosca e uccisero l'ambasciatore Wilhelm von Mirbach-Harff (1871-1918). La Spiridonova si assunse subito la responsabilità "politica" dell'attentato a nome del comitato centrale del partito, ma nella lettera scritta dal carcere all'[[Commissariato del popolo per gli affari interni|NKVD]] nel 1937 (cfr. ''infra''), rivendicherà, con orgoglio, per così dire, 'professionale', anche la direzione ''tecnica'' dell'attentato. Niente però andò in seguito per il verso sperato dalla dirigenza socialrivoluzionaria. Il governo sovietico riuscì ben presto ad ammansire i tedeschi, che quindi non riaprirono la guerra; i comunisti di sinistra si guardarono bene dall'intervenire in qualsiasi modo e rimasero fedeli alla disciplina di partito; le masse della Germania e dell'Occidente non furono minimamente coinvolte dall'accaduto e non diedero quindi il via alla tanto attesa rivoluzione mondiale. Lenin invece fu prontissimo ad agire: dipinse l'attentato a Mirbach come l'inizio di una sollevazione in armi dei socialrivoluzionari di sinistra contro il potere dei soviet e mobilitò forze militari sufficienti a neutralizzare quelle che subivano l'influenza dei suoi avversari. Quando la Spiridonova, quello stesso pomeriggio, si presentò alla seduta del Congresso panrusso per esporre le ragioni del suo partito, fu trattenuta e rinchiusa per un paio di giorni nel palazzo con i delegati socialrivoluzionari di sinistra; poi fu tradotta in una prigione all'interno del [[Cremlino]]. La sezione contadina del CEC fu sciolta e i suoi membri socialrivoluzionari di sinistra arrestati. Un numero mai accertato di militanti del partito, secondo la Spiridonova più di duecento, furono giustiziati: da pochi giorni, con sua somma indignazione, la pena di morte era stata di nuovo ristabilita. Lei fu trattenuta per diversi mesi in carcere e le fu negata anche l'agognata possibilità di usare il processo come una tribuna. Il dibattimento infatti, originariamente fissato per il primo dicembre, fu segretamente anticipato al 27 novembre e svolto quindi a porte chiuse. Si concluse con una condanna ad un anno di prigione: la Spiridonova fu però subito amnistiata per le passate benemerenze rivoluzionarie e liberata l'indomani.<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 427-428}}.</ref>
provo a capire: ho visto alcune delle voci. Premessa: un novizio di wikipedia spessissimo commmette errori (a tutti noi è capitato). Il primo errore (che anche tu hai commesso) è inserire voci frutto di "nostre" ricerche senza che però la voce evidenzi quali sono le fonti terze da cui le informazioni sono ricavate. Nelle voci da te create manca la contestualizzazione delle fonti. Non è infatti la serietà e la competenza dell'utente che deve fare da garante delle fonti, ma è la voce che deve essere leggibile, [[Wikipedia:Cita_le_fonti|supportata da fonti]] contestualizzate e [[Wikipedia:Verificabilità|verificabile]]. Quindi posso con assulta certezza dirti che nessuno ha voluto sminuire il tuo lavoro di ricerca o le tue capacità ma ha agito sulla base di quello che alcune pagine sembrano evidenziare: la mancata contestualizzazione dell fonti (o la loro assenza) fa sembrare il tutto una [[WP:NRO|ricerca originale]] e non il frutto della compilazione di fonti primaria e secondarie. Questo perchè wikipedia è e deve essere fonte terziaria. Spero di essere stato chiaro. Saluti --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 19:24, 5 nov 2008 (CET)
: Ti faccio un esempio: [[Bernardo Carnesecchi]] , in quale dei testi della bibliografia e in quale pagina sta scritto che ''E' una personalita' assai notevole, un mercante paragonabile per la dimensione dei suoi traffici a Francesco di Marco Datini'' ? e poi: da chi sono editi e/o di che anno sono i testi citati in bibliografia? --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 20:01, 5 nov 2008 (CET)
Dal carcere la Spiridonova aveva levato la sua voce contro l'ondata di terrore rosso messa in atto dal governo bolscevico di fronte all'esplosione della guerra civile e per rafforzare il nuovo regime di fatto ormai monopartitico, in particolare depo gli attentati del 30 agosto che avevano coinvolto la stessa persona di Lenin (e nei quali non risulta che gli SR di sinistra fossere in alcun modo implicati).<ref>{{cita|Chamberlin|II: ''Gli esordi della «dittatura del proletariato»'', capitolo: ''Terrore, rosso e bianco'', pp. 293 e ss.}}</ref> La Spiridonova attaccava aspramente l'immorale ferocia dei bolscevichi che aveva macchiato il nome del socialismo, e contestava, in particolare, la legittimità ideale e politica di qualsiasi collegamento tra il terrore di massa dei bolscevichi e la tradizione terroristica, romantica e ''etica'', del [[populismo russo]]:
==Ammonimento==
{{citazione|Mai, nel più corrotto dei parlamenti, mai, nei più venali fogliacci della società capitalistica, l'odio per gli avversari ha raggiunto vette di cinismo paragonabili alle vostre [...]<br>Omicidi notturni di gente incatenata, inerme, indifesa; fucilazioni alla schiena in segreto; seppellimento sul posto senza onoranze, in fosse collettive, di corpi derubati perfino dei vestiti, magari solo apparentemente morti, spesso anzi ancora gemebondi: che razza di terrorismo è questo? Questo non può essere chiamato terrorismo. Nella storia della Rivoluzione Russa, questa parola non ha mai inteso significare semplicemente vendetta o intimidazione (che erano le ultime cose a cui si pensava). No, lo scopo principale del terrorismo era la protesta contro l'oppressione del dispotismo, il tentativo di suscitare indignazione nel cuore degli umiliati, uomini e donne, di accendere le coscienze di coloro che rimanevano silenti di fronte a tale umiliazione. Non solo, ma quasi sempre il terrorista accompagnava il suo atto con il sacrificio volontario di vita e libertà. Solo in questo modo, mi sembra, si potevano giustificare gli atti di terrorismo compiuti dai rivoluzionari. Ma dove si possono riscontrare elementi come questi nella vigliaccheria della [[Čeka]], nell'incredibile miseria morale dei suoi capi? [...]<br>Fino ad oggi le classi lavoratrici hanno portato avanti la rivoluzione sotto il simbolo immacolato della bandiera rossa, che era rossa per il loro stesso sangue. L'autorità morale delle classi lavoratrici risiede nelle loro sofferenze per il più alto ideale dell'umanità. Credere nel socialismo è nello stesso tempo credere nel bene, nella verità e nella bellezza, nell'eliminazione dell'uso di ogni tipo di forza, nella fratellanza del mondo intero. E ora voi avete rovinato fino alla radice questi ideali, che avevano infiammato l'anima del popolo come mai prima.|Marija Aleksandrovna Spiridonova, lettera aperta al Comitato Esecutivo bolscevico del novembre 1918<ref group="info">La lettera è riportata sia in {{cita|Steinberg 1935|pp. 234-238}}, sia in {{cita|Steinberg 1953|p. 312}}. Uno stralcio della lettera è anche riportato in {{cita|Stites|p. 312}}.</ref>}}
Su wikipedia vige il principio di buona fede , ti chiedo quindi cortesemente di non considerare gli avvisi di Almadannata (o di altri utenti) come un problema personale perchè non lo è. Non hai ancora dimestichezza con WP e i suoi meccanismi. Sopra ti ho spiegato la legittimità di taluni avvisi. Evita quindi per favore di considerarti una sorta di perseguitato perchè non lo sei ed evita di rivolgerti ad altri utenti con frasi che suonano sprezzanti e di sfida. Confido nella tua comprensione. Saluti --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 22:42, 6 nov 2008 (CET)
==Zanobi==
Uscita di prigione riprese con lena l'attività politica cercando di rianimare le forze ormai calanti del suo partito, che aveva subito, dopo l'attentato a Mirbach, due scissioni da parte delle ali pro-bolsceviche, tra cui quella dei "comunisti rivoluzionari" guidati dal vecchio Natanson,<ref>{{cita|Kowalski 1998|p. 8}}.</ref> e che sperimentava anche un travaso diretto di forze verso il partito di Lenin. Dopo solo due settimane [[Feliks Ėdmundovič Dzeržinskij]], il vecchio compagno di lotta di [[Rosa Luxemburg]] diventato ora capo della Čeka, la polizia segreta del regime, avanzò il sospetto che la Spiridonova potesse stare cospirando per attentare alla vita di Lenin e dispose che «quest'isterica fosse tenuta sotto stretto controllo». Puntualmente il 22 gennaio 1919, nell'anniversario della [[Domenica di sangue (1905)|domenica di sangue del 1905]], dopo un discorso particolarmente infiammato, la Spiridonova venne nuovamente arrestata e di nuovo sottoposta a processo. Questa volta il dibattimento si svolse in sua assenza e con l'unica testimonianza a carico portata addirittura da Bucharin, il quale la dipinse sostanzialmente come un'isterica malata di mente, pericolosa per la società (stigma che continuò per decenni ad aleggiare su di lei). Alla fine di febbraio fu trovata colpevole di diffamazione contro il potere sovietico e i suoi capi, e quindi di oggettivo favoreggiamento della controrivoluzione, e venne condannata ad un anno di internamento in casa di cura.<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 428-429}}.</ref> Secondo Steinberg, alla lettura della sentenza era presente la sua vecchia compagna della Siberia, Irina Kachovskaja, appena liberata dalla prigionia tedesca a [[Kiev]], dove aveva organizzato il riuscito attentato alla vita di [[Hermann von Eichhorn]], governatore militare dell'[[Ucraina]] occupata.<ref>{{cita|Steinberg 1935|p. 241}}.</ref>
Succede anche agli abruzzesi come me...Forse dipende dall'Appennino, no?
Detto questo, ho dato una "spolverata" alla voce, anche a mo' di esempio per come vanno inserite le citazioni, oltre che per confermarti che non vi era negli avvisi (templati) fissati nessuna polemica nei tuoi confronti. L'importante, per chi collabora con WP, è quella di creare nuovi voci fatte bene e di migliorare i contributi "vecchi", per migliorare WP stessa, dandole anche maggiore visibilità in termini di autorevolezza (ricordando però che la stessa è una fonte di terzo grado). Ciao e buon lavoro [[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 17:46, 8 nov 2008 (CET)
== [[David Carnesecchi]] ==
Malgrado il tenore della sentenza e le sue ormai costituzionalmente deboli condizioni di salute, invece che in una casa di cura la Spiridonova venne però rinchiusa in uno "stretto buco" di cella ricavato in una caserma del Cremlino, dove ben presto si ammalò. Il 9 aprile fu liberata da una squadra di socialrivoluzionari di sinistra, grazie alla complicità di uno dei suoi guardiani, il giovane N. Malakhov, che era stato conquistato dal suo esempio e dalla sua parola. Riprese quindi la sua attività politica in clandestinità a Mosca spacciandosi per una contadina di nome Onufrieva.<ref>{{cita|Steinberg 1935|pp. 247-248}}.</ref> Durante questo periodo riuscì ad incontrarla segretamente e a passare due giorni con lei, l'[[Anarchia|anarchica]] [[Stati Uniti d'America|americana]] [[Emma Goldman]], la quale rimase sorpresa per la solidità intellettuale, la calma e l'equilibrio dimostrati da questa donna che le avevano descritto come affetta da [[isteria]].<ref>{{cita|Goldman|pp. 61-62}}.</ref> Restò in libertà per oltre un anno finché non venne scoperta il 20 ottobre 1920 mentre giaceva a letto ammalata di tifo, e di nuovo arrestata. Questa volta il trattamento riservatole fu apparentemente più umano: la lasciarono inizialmente in regime di carcerazione domiciliare, e quindi la ricoverarono prima in un'infermeria della Čeka, poi in un ospedale psichiatrico. Per garantire la sua assistenza, trasferirono immediatamente dalla [[prigione di Butyrka]] Aleksandra Izmajlovič, e consentirono di restarle vicino, almeno per quattro mesi, all'altro leader principale del partito, Boris Kamkov, che era con lei al momento dell'arresto.<ref group="info">Secondo l'impressione diretta ricavata da Emma Goldman durante il suo soggiorno con la Spiridonova, e pur non avendo ella ricevuto alcuna esplicita confidenza in proposito, è molto probabile che tra Marija Aleksandrovna e Kamkov esistesse all'epoca qualcosa di più che un semplice, per quanto profondo, rapporto di consonanza politica (''L'épopée d'une anarchiste: New York 1886-Moscou 1920'', Bruxelles, Éditions Complexe, 1984 e 2002, pp. 253-254, {{ISBN|2-87027-898-5}}).</ref> Quando sembrava ormai che la situazione potesse evolvere verso una possibile liberazione, lo scoppio della [[rivolta di Kronštadt]] determinò un nuovo irrigidimento delle autorità sovietiche e quindi un crollo psicologico della Spiridonova, che non riuscendo a sopportare la mancanza di libertà, iniziò uno sciopero della fame che la condusse sull'orlo della morte.<ref>{{cita|Steinberg 1935|pp. 265-273}}.</ref> Nell'estate del 1921 appelli per la sua liberazione giunsero dal secondo Congresso Internazionale delle Donne Comuniste che si teneva a Mosca, ma pare che [[Lev Trockij|Trockij]] rifiutasse sostenendo che «era ancora troppo pericolosa sia per essere messa in libertà, che per essere autorizzata all'espatrio». Tuttavia, a novembre la rilasciarono, affidandola alla custodia di due suoi compagni di partito, il segretario dell'ufficio centrale degli SR di sinistra "legalitari", Ilja Jurevič Bakkal (1894-dopo 1950),<ref group="info">Sul personaggio esiste una voce sulla Wikipedia in russo ([[:ru:Баккал, Илья Юрьевич]]).</ref> e l'ex-ministro della giustizia (e suo futuro biografo) Isaac Nachman Steinberg (1888–1957), con la condizione che da allora in poi si astenesse da qualsiasi attività politica. «Non c'è alcuna prova - conclude Rabinowitch, - che ella abbia mai violato questa condizione.»<ref group="info">{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 428-429}}. Su Steinberg esiste una [[:en:Isaac Steinberg|voce]] sulla Wikipedia in inglese.</ref>
Ciao Pierluigi, purtroppo ho pocco tempo da dedicare alla questione che invece richiede attenzione e studio.. vedo se magari domani riesco a fare (e anche a capire) qualcosa. In ogni caso tieni presente che wikipedia non scappa, se dovesse essere cancellata , potrai in futuro riscriverla colmando i rilievi che hanno portato alla cancellazione. Saluti --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 11:53, 9 nov 2008 (CET)
=== L'esilio in patria e la morte ===
: Ciao Pierluigi, non mi secchi. E' che è difficile capire e seguire tutto quanto a cui ti riferisci se non mi fornisci link alle voci e soprattutto le differenze delle modifiche. In generale quello che ti posso dire è che alla prima voce che creai fu messo un avviso di dubbio di enciclopedicità e di wikificazione ... c'ho messo del tempo a leggermi le pagine di aiuto, a capire, a saper fare in ottica wikipediana. Per certo ti posso dire su wikipedia non ci sono complotti o utenti/amministratori egemoni e la prova ne è la varietà (per ideologia, comportamento, estrazione sociale, età) dei contributori e degli amministratori. Tale varietà è garanzia di imparzialità per noi tutti ma comporta un notevole sforzo per farsi capire e capire. Saluti --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 14:55, 9 nov 2008 (CET)
Nonostante il suo effettivo ritiro dall'attività politica, la Spiridonova venne di nuovo arrestata il 16 maggio 1923: proprio mentre un gran numero di dirigenti "borghesi" e socialisti moderati erano stati autorizzati o costretti all'espatrio,<ref group="info">Anche i due affidatari SR di sinistra della Spiridonova erano riparati all'estero.</ref> lei venne accusata "di aver fatto preparativi per fuggire all'estero" e venne condannata a tre anni di confino, poi ripetutamente prolungati. Fino alla fine del decennio, abitò a [[Kaluga]] (1923-25), a [[Samarcanda]] (1925-28) e a [[Tashkent]] (1928-30), costantemente affiancata dalla vecchia compagna Izmajlovič e spesso anche dalla Kachovskaja. In questo periodo, fra l'altro, si sposò con un dirigente [[Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra|socialrivoluzionario di sinistra]] che condivideva con lei la sorte dell'esilio interno, Il'ja Andreevič Majorov (1890-1941).<ref group="info">{{cita|Rabinowitch 1995|p.430}}. Su Majorov esiste una voce sulla Wikipedia in russo ([[:ru:Майоров, Илья Андреевич]]).</ref> Verso la fine del 1929 lei e la Izmajlovič furono colpite da febbre tifoide e le loro condizioni, insieme alla pressioni che venivano dall'estero, indussero il governo a trasferirle a Mosca per migliori accertamenti. Qui, i medici riscontrarono un aggravamento della tubercolosi cronica da cui la Spiridonova era affetta e consigliarono per entrambe un periodo di cura in sanatorio a [[Jalta]] in [[Crimea]]. Il trasferimento fu autorizzato, ma lo stato non si assunse l'onere del trattamento e le due donne furono costrette a dipendere dalla rimesse che dall'estero i compagni esiliati riuscivano con grandi difficoltà a far loro pervenire; cosa che le poneva in una situazione di estremo imbarazzo. Appena possibile la Izmajlovic rientrò a Tashkent, mentre i medici trattennero la Spiridonova a Jalta dove le sue condizioni di salute e di spirito migliorarono sensibilmente.<ref>{{cita|Steinberg 1935|pp. 292-295}}.</ref>
Alla fine dell'estate del 1930, comunque, nel quadro di una ripresa della repressione nei confronti dei vecchi dirigenti socialisti non bolscevichi, la Spiridonova venne però ricondotta a Mosca e di nuovo arrestata (così come anche Kamkov), con l'accusa di mantenere contatti illeciti con l'estero: venne quindi condannata ad altri tre anni di confino questa volta a [[Ufa (Russia)|Ufa]], la capitale della [[Baschiria]],<ref>{{cita|Steinberg 1935|p. 295}}.</ref> condanna che venne poi rinnovata per altre due volte. A Ufa la Spiridonova condivideva un appartamento con il marito, il figlio adolescente di questi, il suocero ottantenne invalido, oltre ovviamente alla sempre presente Izmajlovič, alla Kachovskaja e a una zia molto anziana di quest'ultima. Il gruppo costituiva una sorta di "collettivo", la cui unica attività politica in senso lato era costituita dall'assistenza che veniva doverosamente prestata nei confronti dei vecchi compagni di partito inviati in esilio nella zona. Tale attività era svolta completamente alla luce del sole, ed era anche in certo senso fomentata dal ministero degli interni che continuava ad inviare ex-socialrivoluzionari di sinistra a Ufa. La Spiridonova lavorava alla pianificazione economica in una locale banca agricola, e considerava questo lavoro "come il suo modesto contributo all'edificazione del socialismo".<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 430}}.</ref> Secondo la testimonianza resa dalla Kachovskaja in epoca [[Nikita Sergeevič Chruščёv|krushoviana]], il gruppo aveva avuto notizia delle persecuzioni staliniane, ma le aveva ricondotte a regolamenti di conti intestini al [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|Partito Comunista]], e non aveva quindi il minimo sospetto di poter essere in qualche modo coinvolto. Tuttavia, l'8 febbraio 1937 la polizia fece irruzione nell'appartamento, arrestando tutti i membri del "collettivo", con l'accusa di aver tentato di costituire un centro controrivoluzionario composto da tutti i vecchi gruppi e partiti oppositori dei bolscevichi, e di aver fatto preparativi per attentati terroristici contro la dirigenza della Repubblica della Baschiria.<ref group="info">{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 430 e 431}}. Quando l'intera dirigenza comunista della Baschiria fu a sua volta arrestata, l'accusa per la Kachovskaja, ad esempio, fu tramutata nell'aver complottato per l'assassinio di [[Kliment Efremovič Vorošilov|Vorošilov]] ({{cita|Rabinowitch 1995|p. 432, nota 33}}).</ref>
==Re: Non vorrei==
La Spiridonova fu tenuta in isolamento a Ufa per sei mesi e sottoposta ad angherie e torture peggiori rispetto al trattamento che le era stato a suo tempo riservato dalla amministrazione carceraria zarista e da quella comunista nel 1918: per di più esse le apparivano finalizzate unicamente a spezzare la sua personalità, ad annientarla moralmente, «a costringerla - come affermò, a suo dire, un maggiorente comunista di Ufa - a chiedere, a mendicare il perdono, a trascinarsi, sì, a strisciare ai nostri piedi in modo che si possa farla finita con lei una volta per tutte.» Al che lei aveva risposto: «Voi mi potete ammazzare, avete il potere e il diritto legale di farlo, ma io morirò in piedi!»<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 433}}.</ref> E in effetti, né lei, né le due vecchie compagne di prigionia accettarono di riconoscere alcuna colpa o di effettuare alcuna falsa delazione. Alla Spiridonova non fu però risparmiato il crollo invece del marito. Quando le annunciarono la confessione, le dissero che Majorov stava frignando come un poppante. «Majorov piangere? - si chiese la Spiridonova - Nei miei diciannov'anni con lui non lo avevo mai visto spargere una lacrima, e men che meno singhiozzare forte. "Che cosa gli avete fatto?".» Le risposero che lo avevano semplicemente minacciato di mandare per cinque anni in campo di lavoro sia il padre ultraottantenne invalido, sia il figlio allora appena diciottenne.<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 438}}.</ref>
Caro Pierluigi: Vedo che tu avevi già più di 50 edit al momento della messa in cancellazione della voce: ma sei iscritto da troppo poco per votare. Puoi però senz'altro intervenire nella pagina di discussione facendo eventualmente valere le tue argomentazioni. Posso certo dire io che tu hai fatto aggiunte alla voce ma puoi ancor meglio farlo tu, che sei il compilatore della voce stessa. Fai quindi sapere nella [http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Pagine_da_cancellare/David_Carnesecchi pagina di discussione] quello che hai detto a me e vedi se riesci a dirci qualcosa di quelle poesie. Cordialmente ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 16:33, 9 nov 2008 (CET)
::Ho parlato delle poesie perchè quelle farebbero considerare il tuo antenato patriota e poeta. Questo potrebbe farlo essere più enciclopedico. Il fatto di essere stato patriota "soltanto" potrebbe infatti non bastare se non si evince qualcosa di particolare da lui fatta. Anche una via che porta il suo nome non è automaticamente sufficiente a renderlo enciclopedico. Insomma il criterio di enciclopedicità è basato su molte cose (notorietà nazionale, fonti autorevoli e sicure ecc..). Ancora cordialmente ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 16:42, 9 nov 2008 (CET)
Nella speranza di potersi in qualche modo offrire come vittima sacrificale per salvare così i suoi compagni, la Spiridonova riuscì ad ottenere di essere trasferita a Mosca, dove sperava di poter parlare con i responsabili del procedimento ai massimi livelli. Nella capitale, però, fu semplicemente spostata da una prigione all'altra ed ulteriormente umiliata e angariata. Fu così che il 13 novembre si decise a rivolgersi per scritto alla IV Sezione del [[Glavnoe upravlenie gosudarstvennoj bezopasnosti|Direttorio per la sicurezza interna]] (GUGB) del [[Commissariato del popolo per gli affari interni]] (NKVD), in quello che Alexander Rabinowitch ha definito il suo "ultimo testamento".<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 431 e ss.}}</ref>
Ovviamente, la lettera non ebbe alcun seguito e il processo si tenne finalmente, il 7 gennaio 1938, a porte chiuse, di fronte al Collegio Militare della Corte Suprema dell'URSS: dopo che la Spiridonova si fu protestata innocente di tutte le accuse mossele, furono letti alcuni stralci di quattro confessioni che la implicavano, tra cui quella di Majorov, dopodiché lei ribadì ancora la propria professione di non colpevolezza. Dopo una breve interruzione fu giudicata colpevole e condannata a venticinque anni di carcere, con perdita dei diritti civili per ulteriori cinque anni e la confisca di tutti i beni. «È improbabile - conclude Rabinowitch - che l'intero processo durasse più di mezz'ora.»<ref group="info">{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 444-445}}. Per il processo della Kachovskaja ci vollero sette minuti.</ref>
Il fatto dell'internamento (se ci sono testi che lo provano) può accrescere l'interesse per quest'uomo. Però qualcuno ti ha scritto che sembra ricerca originale. Ci vogliono <span style="text-decoration: underline">fonti scritte da terzi</span>. Per correttezza devi smentirmi sul nome della via. Altrimenti, adesso che me lo hai detto, dovrò farlo io! Cari saluti ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 17:15, 9 nov 2008 (CET)
La Spiridonova fu inizialmente incarcerata a [[Jaroslavl']], poi trasferita a [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]] ed infine, dopo uno sciopero della fame, in un reparto di isolamento della prigione di [[Orël]], quindi non lontano dai confini occidentali della Russia. Il 5 settembre 1941, mentre le [[Operazione Barbarossa|truppe tedesche in avanzata]] si avvicinavano a Orël, l'NKVD, su ordine del nuovo ministro degli interni [[Lavrentij Pavlovič Berija]], preparò un elenco di centosettanta prigionieri politici incarcerati nella prigione locale i quali avrebbero dovuto essere soppressi senza indugio per evitare il rischio che cadessero nelle mani degli invasori. L'elenco, che includeva Spiridonova, Izmajlovič e Majorov, fu sottoposto all'attenzione di Stalin in persona, con la raccomandazione di Berija che fossero tutti fucilati «per aver condotto propaganda disfattista tra i carcerati e per aver progettato la fuga dalla prigione allo scopo di rinnovare le loro attività sovversive». Stalin, l'indomani, approvò e emise l'ordine esecutivo. Rabinowitch conclude con queste parole il suo saggio sull'«ultimo testamento»:
Ti ringrazio del complimento e della stima certo ricambiata. No hai sputtanato nessuno: tutti possiamo sbagliare! Certo se si potesse dimostrare che egli fu internato per motivi politici diventerebbe ipso facto enciclopedico, IMO. (lo scrivo anche nella discussione)---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 17:41, 9 nov 2008 (CET)
{{Immagine multipla
|allinea = <!-- right (default), left, centere -->
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|titolo = Il cippo commemorativo nel ''Medvedevskij les''
|immagine1 = Monument to victims of political repressions in Oryol-1.JPG
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|immagine2 = Monument to victims of political repressions in Oryol-3.JPG
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|sotto = L'iscrizione in russo recita:<br>«In memoria delle vittime della repressione degli anni '30 e '40 e dei primi anni '50»
}}
{{citazione|l'11 settembre la Spiridonova, insieme a Majorov, la Izmailovič e altri 154 prigionieri politici,<ref group="info">Tra cui [[Christian Georgievič Rakovskij]] e Olga Davidovna Bronstein, Kameneva da sposata (1883–1941), sorella di [[Lev Trockij|Trockij]] e moglie di [[Lev Kamenev|Kamenev]].</ref> fu condotta in una sala per interrogatorî. Là i prigionieri furono imbavagliati strettamente ed obbligati ad ascolater le accuse nei loro confronti e le sentenze di morte, senza aver modo di profferire parola (e questo si può pensare sia stato per la Spiridonova l'insulto estremo). Poi, mentre le bombe e i colpi d'artiglieria dei Tedeschi esplodevano nei dintorni, e mentre i prigionieri comuni venivano in fretta e furia evacuati a est, i "politici" condannati furono condotti fuori e trasportati in auto ai vicini boschi del ''Medvedevskij les''.<ref group="info">La traduzione utilizzata da Rabinowitch, "''Medvedev Woods''", non appare corretta: il nome ''Medvedevskij les'' fa verosimilmente riferimento alla parola ''medved<nowiki>'</nowiki>'' (orso) e non al cognome Medvedev.</ref> Precedentemente, in una zona isolata dei boschi erano stati eradicati gli alberi e scavate trincee di sepoltura. Dopo che tutti i prigionieri furono stati fucilati da un gruppo operativo dell'NKDV fatto venire appositamente da Mosca, le fosse furono ricoperte di terra e gli alberi accuratamente ripiantati. Tutta la procedura fu completata nel più assoluto silenzio in un giorno solo. Da allora e fino all'occupazione di Orël da parte dei Tedeschi il 3 ottobre, ufficiali del carcere travestiti da cercatori di funghi tornarono a visitare regolarmente i boschi per verificare le condizioni del sito di sepoltura.<br>Diciassette anni dopo , nel novembre 1958, Irina Kachovskaja, che era stata amnistiata a seguito della morte di Stalin, presentò domanda al Procuratore Generale dell'URSS al fine di ottenere la riabilitazione postuma della Spiridonova. Malgrado il fatto che [molti di quelli] le cui confessioni avevano coinvolto la Spiridonova fossero ormai stati riabilitati e che anzi una della accuse usate per motivare l'esecuzione di Berija nel dicembre 1953 fosse stato il suo ruolo nel "massacro" di Orël, l'istanza della Kachovskaja venne respinta.<ref group="info">Secondo la voce della Wikipedia in russo su Aleksandra Izmajlovič ([[:ru:Измайлович, Александра Адольфовна]]), peraltro priva di riferimento a fonti attendibili, ella già nel 1957 sarebbe stata scagionata dalla accuse formulate contro di lei nel periodo 1937-1941 (verosimilmente, anche per lei, su richiesta della Kachovskaja). Evidentemente, la condanna all'oblio per la Spiridonova è stata particolarmente dura a morire. La riabilitazione completa per la Izmajlovič daterebbe invece al 1989.</ref> Ci volle fino al 1990 perché venissero ritirate le accuse rivoltele nel 1941; quell'anno nel ''Medvedevskij les'' fu eretto un cippo commemorativo di tutti i prigionieri fucilati l'11 settembre 1941 (il luogo esatto della sepoltura non è mai stato trovato). Finalmente, nel 1992, la Spiridonova è stata scagionata da tutte le accuse per le quali era stata imprigionata ed esiliata a partire dal 1918, e pienamente riabilitata.|{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 445-446}}.}}
==[[David Carnesecchi]]==
== Contro la pena di morte: l'«ultimo testamento» ==
Caro Pierluigi, ti rispondo qui per non inflazionare la discussione di votazione (come da tua richiesta). A parer mio il fatto che a 20 anni avesse un processo alle spalle non dirime la questione: penso che un buon 65% dei carbonari era di giovane età, come dimostrano, peraltro, gli atti e verbali delle varie corti criminali dell'epoca: le idee liberali dell'epoca, sulla scorta dei francesi, hanno agito in primo luogo su esponenti della borghesia e, all'interno di essa, su giovani universitari, che potevano essere più facilmente a contatto con le nuove idee. Del resto un mio trisavolo è stato capo della carboneria poco più che diciottenne. Il discorso, comunque, è più complesso: come tu stesso hai affermato nella redazione della voce, sulla vita di David non ci sono ancora punti fermi. E il fatto che poche righe siano state scritte ne sono la dimostrazione. Con ciò, però, non voglio affermare che non possa non diventare enciclopedico, a seguito di un'adeguata revisione, cosa che, chi vorrà, potrà fare. Non io, che peraltro ho scelto di astenermi dalla votazione, pur potendo votare. Ciao [[Utente:Almadannata|Almadannata]] ([[Discussioni utente:Almadannata|msg]]) 18:55, 9 nov 2008 (CET)
==patriziato veneto==
La lettera che la Spiridonova scrisse all'[[Commissariato del popolo per gli affari interni|NKVD]] (ministero dell'interno) il 13 novembre 1937 costituisce l'ultimo documento dell'esperienza politica e umana della rivoluzionaria.<ref group="info">{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 431 e ss.}} Il saggio di Rabinowitch contiene larghi stralci della lettera tradotti in inglese. Quelli testualmente riportati nella presente voce sono tratti da tale saggio e ritradotti in italiano.</ref> L'immagine che di lei si ricava dalla lettera è molto diversa da quella dell'estremista pazzoide (o, in quanto donna, ''isterica''), che le fu affibbiata dalla «disinformazia» dei [[Bolscevismo|bolscevichi]] e che poi le restò in qualche modo appiccicata.<ref group="info">Lo storico Chamberlin ad esempio scriveva: «La personalità più spiccata era la passionale, isterica Marija Spiridonova» ({{cita|Chamberlin|II: ''Gli esordi della «dittatura del proletariato'', p. 30}}). Oliver Radkey per parte sua annotava: «Per quanto alcuni possano accusare la Spiridonova di irrealistico idealismo e altri di femminile isterismo...» ({{cita|Radkey|''The Agrarian Foes'', p. 371}}). Non può invece essere annoverato tra i propalatori della «disinformazia» [[Lev Trockij]], che, nella sua ''Storia della rivoluzione russa'', pur considerando il ruolo della Spiridonova assolutamente insignificante, dedicò alla donna poche parole perfino affettuose: «... la piccola, delicata e coraggiosa Spiridovna...» (Milano, Mondadori, 1972, II, p. 1207). Sulla stessa linea l'anarchico [[Volin]]: «Era una rivoluzionaria tra le più sincere: piena di abnegazione, ascoltata, stimata» (''La rivoluzione sconosciuta'', Napoli RL, 1950; ristampa anastatica: Roma, Samonà e Savelli, 1970, p. 122).</ref> La lettera era in gran parte dedicata a smontare punto per punto, in modo quasi pedante, le accuse rivolte al gruppo di Ufa ed era indirizzata ad uno stato di cui l'autrice si considerava parte, par quanti limiti in esso potesse riscontrare: ella aveva «deposto le armi e cessato la lotta molto tempo prima».<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 441}}.</ref> Si considerava, evidentemente, sconfitta dalla storia: le masse avevano seguito i bolscevichi e non c'era motivo di pensare, le leggi della sociologia lo rendevano inconcepibile, che oggi fosse possibile o necessario un loro sussulto violento contro il potere sovietico. Il partito dei socialisti rivoluzionari di sinistra era morto: perché un'organizzazione politica viva, occorre, secondo la Spiridonova, che essa sia connessa con le masse, e i socialisti rivoluzionari di sinistra avevano cessato di esserlo da tanto (il loro partito era "incurabilmente ammalato" già nel 1922 ed aveva esalato gli "ultimi rantoli della fine" nel 1923/1924).<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 442}}.</ref>
ho letto per caso una tua comunicazione sulla presenza di Medici fiorentini nel consiglio maggiore
Una rivoluzionaria battuta dalla storia, quindi, e una cittadina del nuovo stato sovietico, che partecipava alla costruzione del socialismo anche solo lavorando come pianificatrice in una banca di campagna, ma anche una persona tutta d'un pezzo, dalla schiena dritta, disposta a morire (e magari anche desiderosa di farlo), ma a testa alta e non strisciando ai piedi di qualche burocrate di partito. Una che non temeva di rinfacciare apertamente allo stato a cui aveva scelto di appartenere, le incongruenze gravissime che lo caratterizzavano. A partire dal trattamento inumano che avevano riservato ad una prigioniera come lei, sicuramente peggiore di quello ricevuto a suo tempo da parte dei carcerieri zaristi: siccome dai tempi del suo primo arresto e delle connesse violenze, aveva sviluppato una terribile fobia contro le perquisizioni intime, fino al 1937 le autorità, monarchiche prima e sovietiche poi, le avevano risparmiato di ripetere una simile esperienza. Ora invece gliela avevano inflitta per spregio, non quotidianamente ma anche dieci volte al giorno, con un sorvegliante che le premeva una "mano sudata" sulla bocca per impedirle di gridare, mentre con l'altra le sollevava il corpo per facilitare l'ispezione nelle zone intime da parte di una virago che era specificamente addetta al suo servizio.<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 432}}.</ref> Il suo giudizio sull'inaudita crudeltà del regime comunista era esplicitato, quasi ''en passant'', anche in un altro punto della lettera. Tra le accuse che erano state formulate contro di lei, c'era quella di aver organizzato un attentato, poi abortito, contro le autorità della repubblica della [[Baschiria]]: a parte il dilettantismo delle modalità organizzative di tale presunto attentato, che offendevano profondamente l'onore ''professionale'' di una che gli attentati aveva saputo portarli a termine davvero (ivi compreso l'assassinio dell'ambasciatore tedesco Mirbach),<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 439-440}}.</ref> la Spiridonova esponeva delle considerazioni di carattere generale che rendevano ormai impraticabile il terrorismo. E tra esse, ultima, ma non per importanza, la seguente:
Dato che mi interesso di famiglie fiorentine puoi farmi capire meglio e dirmi quali altre erano presenti
e quale e' la fonte ?
pierluigi
{{citazione|Il potere sovietico affronta il terrorismo con tanta crudeltà e, ai miei occhi, con tale profusione di vite umane che ci vorrebbe un atto di grande amoralità per ricorrere oggi al terrorismo. Sotto lo zar periva solo l'attentatore, con magari qualche altra persona che veniva coinvolta accidentalmente [...] Per [[Sergej Mironovič Kirov|Kirov]] [invece] fu fucilato un gran numero di gente, i cui nomi riempivano due enormi paginate delle «[[Izvestija]]», e, in occasione dell'attentato alla vita di [[Lenin]], la [[Čeka]] mise al muro quindicimila persone, come mi fu detto da comunisti e membri della Čeka.
--[[Utente:Pierluigicc|Pierluigicc]] ([[Discussioni utente:Pierluigicc|msg]]) 19:25, 9 nov 2008 (CET)
: Ciao, mi pare che i Medici fossero l'unica famiglia fiorentina. Per le fonti puoi guardare la raccolta dell'Archivio di Stato di Venezia prodotta dal Da Mosto e la ''Storia documentata di Venezia'' del Romanin: i link li puoi trovare in fondo alla pagina [[Repubblica di Venezia]]. Entrambi riportano elenchi di famiglie patrizie in cui compaiono i Medici. Comunque l'assegnare il titolo patrizio a potenti famiglie straniere era una pratica non rara per Venezia, che la usava per stringere alleanza e onorare gli ospiti in visita. Di fatto però non è detto che poi vi fosse poi un risvolto pratico, come l'effettiva partecipazione al governo e la presenza nel Maggior Consiglio. Se serve sono comunque sempre a disposizione (nel limite della connessione). [[Utente:Tizio X|Tizio]][[Discussioni utente:Tizio X|X]] 19:49, 9 nov 2008 (CET)
Uno dovrebbe avere una gran bella fiducia in sé stesso e nella giustezza delle proprie tattiche (fiducia sconfinante nella megalomania) per indursi a sacrificare tante vite umane per la morte di uno o due funzionari o leader di alto rango. E chi sono io per pretendere di disporre della vita di centinaia di persone che vivono soltanto per una volta?
==Adimari==
Una sola esperienza di questo tipo è sufficiente per rinunciare per sempre a simili metodi che non si possono più considerare terrorismo, solo fuga vigliacca dalla realtà e provocazione.|Marija Aleksandrovna Spiridonova, lettera alla IV Sezione del [[Glavnoe upravlenie gosudarstvennoj bezopasnosti|GUPB]] - NKVD - [[Unione Sovietica|URSS]], Mosca, 13 novembre 1937 (11. 90-92)<ref name="Rabinowitch">{{cita|Rabinowitch 1995|p. 443}}.</ref>}}
Per favore, ti prego e ti riprego, non scrivere citta', ma città (se non hai la a accentata sulla tastiera puoi trovarla in basso nella pagina di modifica, tra i link per inserire i caratteri automatici), non usare mai doppi spazi, ricorda che un singolo a capo non viene mostrato nella pagina finale, metti uno spazio '''dopo''' punti e virgole e mai prima. Altrimenti le pagine perdono la corretta impostazione grafica e rischino di non venire più lette. Sono piccolissimi accorgimenti che non ti costano niente e che dovresti iniziare a considerare se vuoi contribuire a wikipedia in maniera stabile. Grazie per la comprensione e se hai domande contattami pure. Grazie. --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 12:25, 10 nov 2008 (CET)
:Sì è esatto, devi usare il latino esteso. Ricorda che stai scrivendo un'enciclopedia, per cui la forma corretta dell'italiano è fondamentale, e purtroppo se non ci badi qualcuno dovrà rimettere mano alle pagine ogni volta che ci editi, per cui non mi sembra carino nei confronti dei colleghi wikipediani... è come se uno facesse un pic-nic e lasciasse tutte le cartacce in terra. In fondo ti costa solo un piccolo sforzo di abitudine e per qualsiasi consiglio puoi scrivere a me o a allo [[Wikipedia:Sportello informazioni|Sportello informazioni]]. Grazie davvero e complimenti per i contributi finora. --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 13:51, 10 nov 2008 (CET)
==Re: Mi puoi spiegare==
Le critiche non erano quindi sottaciute, tuttavia la Spiridonova si professava «un'amica migliore del potere sovietico di quanto non fossero decine di milioni di leali cittadini qualunque»: aveva già indicato il suo apprezzamento per la [[Costituzione sovietica del 1936|costituzione del 1936]],<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|p. 439}}.</ref> non aveva mai preso posizione contro l'industrializzazione e approvava in pieno la collettivizzazione, era insomma sostanzialmente in accordo con la direzione verso cui il sistema stava marciando. «Sono della convinzione - scriveva, - che i vostri risultati siano superiori a quelli che avrei potuto conseguire io stessa».<ref name="Rabinowitch" /> E tuttavia, un unico rilievo fondamentale di ordine generale nei confronti del sistema (arrivando perfino a tirare fuori il nome stesso di [[Stalin]]), non si sentiva di tacerlo, neanche in questo documento estremo che ella aveva scritto nella speranza di salvare la vita dei suoi compagni: e cioè il rifiuto radicale dei socialrivoluzionari di sinistra per la pena capitale.
La voce Bernardo Carnesecchi non è in cancellazione! Ti consiglierei di rivederla e togliere quelle parti dove è necessaria la bibliografia (se tu dici per es.: "....Fu molto importante....ecc." devi necessaraiamente citare una fonte altrimenti potrebbe essere un tuo giudizio personale). Il fatto di essere stato Confaloniere potrebbe renderlo enciclopedico o almeno aiutarlo a diventare tale. Scrivi quindi a colui che ha inserito il template di dubbio ([[http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Marcordb]]) e fagli notare che un Confaloniere potrebbe essere importante. Inoltre laddove necessitavamo le note e tu le hai inserite puoi rimuovere l'avviso (l'evidenziazione rosa, insomma). Magari <span style="text-decoration: underline">avvisando che lo hai fatto e perchè</span> nella pagina di conversazione della voce (è meglio!). L'avviso che la voce non è ancora formattata secondo gli standard puoi per adesso lasciarlo perdere e pensarci dopo (ci vuole il template bio ecc.). Ti consiglio poi di togliere qualsiasi frase che non sia assolutamente obbiettiva. Se non puoi citare fonti meglio che tu cancelli. Quando hai fatto il restauro comunicalo e vedi cosa ti rispondono.
Per Paolo vale lo stesso discorso (vedi che anche nella relativa pagina di discussione Almadannata ti ha scritto "''Naturalmente le citazioni necessarie potranno essere tolte nel momento in cui saranno precisate le fonti, attinenti l'affermazione cui esse si riferiscono (in sostanza le fonti devono corroborare l'affermazione marcata dalla cit. nec., con riferimento al caso specifico, cioè a Paolo Carnesecchi), comprensive delle pagine, in modo da compiere le verifiche del caso.''"?) Quando hai corretto la voce segnalalo nella pagina e togli i senza fonti. Sul tono POV che ti viene imputato agisci così: togli tutte le frasi non neutrali (come ti ho già detto sopra) e poi segnalalo a chi ha espresso il dubbio (in questo caso [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Almadannata Almadannata]) e senti il suo parere sulla possibilità di togliere l'avviso.
{{citazione|Io non concordo soltanto sul fatto che la pena di morte rimanga nel nostro ordinamento. Oggi lo stato è abbastanza forte da procedere all'edificazione del socialismo senza dover ricorrere alla pena di morte e non dovrebbe includere tale istituto tra le proprie leggi [...] La parte migliore del pensiero umano e il secolare appassionato lavorio di menti e cuori hanno alla fine individuato nell'eliminazione di questo istituto una conquista suprema. La mannaia, la ghigliottina, il capestro, le pallottole e la sedia elettrica sono espressioni del [[Medioevo]] [...]
La procedura di votazione può essere aperta solo da chi ha i titoli (già detti ieri). Ma direi che sarebbe meglio farlo dopo le correzioni.
Può essere ammissibile e necessario togliere la vita durante una guerra civile quando ci sono da tutelare i diritti della rivoluzione e della classe lavoratrice, ma solo se non ci sono proprio altri mezzi disponibili per farlo. Quando però esistono potenti strumenti di difesa quali abbiamo noi oggi, la pena capitale diventa un istituto del male che corrompe in mille modi chi ne fa uso.
Per la bronchite non preoccuparti: è un periodo in cui tantissimi ne sono affetti e dura parecchio anche la convalescenza. Se il tuo speziale ti dice che non devi preoccuparti....beh ne saprà certo più di noi! -Ciao ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 17:55, 10 nov 2008 (CET)
Io penso sempre alla psicologia di migliaia di persone, a coloro che si occupano delle questioni tecniche, ai carnefici, ai componenti dei plotoni d'esecuzione, a coloro che accompagnano alla morte i condannati, penso alle squadre di soldati che sparano nella semioscurità sul prigioniero, legato, indifeso, mezzo delirante. Ciò non dovrebbe mai e poi mai essere permesso nel nostro paese. Noi abbiamo i fiori di melo nel nostro paese, abbiamo [...] scienza, arte, bellezza, abbiamo libri, abbiamo istruzione e assistenza sanitaria universalmente garantite, abbiamo il sole e i bambini da tirare su, abbiamo la verità. E insieme a tutto ciò abbiamo questa immensa zona buia in cui si commettono atti crudeli e sanguinosi. Quando esamino la questione, io penso spesso a Stalin, che è, dopo tutto, una persona intelligente, apparentemente interessata alla trasformazione delle cose e dei cuori. Come fa a non vedere che la pena di morte deve essere abolita?! Avete cominciato a usare questa pena di morte con noi SR di sinistra e dovreste smetterla con noi, restringendone il campo d'azione alla mia persona, che, come voi dite, non ha ancora deposto le armi. Ma alla pena di morte dovete porre fine. Io introdurrei anche misure correttive al sistema penale. La prassi carceraria in un paese socialista dovrebbe essere differente e diventare più umana. L'aspetto più terrificante della prigione è la riduzione della persona in oggetto [...]|Marija Aleksandrovna Spiridonova, lettera alla IV Sezione del GUPB - NKVD - URSS, Mosca, 13 novembre 1937 (11. 98-99)<ref>{{cita|Rabinowitch 1995|pp. 443-444}}.</ref>}}
:::Se dico cosa, scusa? Nessuno (leggi: <span style="text-decoration: underline">io</span>) ha detto che hai inserito affermazioni personali. Ho detto '''se''' lo hai fatto.....ecc. (Adesso non mi ricordo bene la voce). Ti ripeto: correggi la voce come ti ho suggerito e poi fallo notare a coloro che hanno espresso i dubbi nella pagina di discussione, e vedi cosa ti dicono. Cordialmente ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 18:25, 10 nov 2008 (CET)
Almeno [[Ricorso alla pena di morte nel mondo#Europa|per questo aspetto]], la Spiridonova sarebbe probabilmente fiera dell'Europa del XXI secolo.
== Note [[Carnesecchi]]==
No dai Pierluigi... adesso hai messo un spazio PRIMA e uno dopo i segni di interpunzione... oh che me lo fai apposta??? La regola è semplicissima: NESSUNO spazio prima, UNO (uno solo) spazio dopo, proprio come sto usando io in questo messaggio. L'unica eccezione sono le parentesi che, come puoi vedere, non hanno spazi all'interno, ma solo all'esterno. Mi prometti che ricontrollerai la forma della voce, per favore, sistemandola? Grazie. --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 21:39, 13 nov 2008 (CET)
=== Esplicative ===
:No dai non mi dire così, non voglio passare da inquisitore! :) Cme guarda [http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Carnesecchi&diff=20092517&oldid=20092114 qui] per esempio, prima delle virgole ci sono gli spazi. --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 22:23, 13 nov 2008 (CET)
<references group="info"/>
::Aspetta.. adesso ho un po' di tempo, provo a usare il sostituisci automatico di Word.. però dovresti imparare anche tu ok? ;) --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 22:35, 13 nov 2008 (CET)
Questa voce contiene una parziale traduzione della [[:en:Maria Spiridonova|corrispondente voce]] della Wikipedia in inglese e soprattutto di [[:es:Mariya Spiridónova|quella]] della Wikipedia in spagnolo (riferimenti nella [[Discussione:Marija Aleksandrovna Spiridonova|pagina di discussione]]).
:::Su word è facile: dal menù modifica c'è una funzione sostituisci: nella prima riga metti il testo da cercare (ad esempio spazio+virgola) nella seconda il testo da incollare (es. virgola da sola).. un click e fa tutto lui. Io lo uso spesso per wiki, anche per togliere i doppi spazi --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 23:01, 13 nov 2008 (CET)
=== Bibliografiche ===
::::PS: non importa aprire una sezione per ogni risposta... fai come me, usa i due punti. Ciao --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 23:34, 13 nov 2008 (CET)
<references/>
:Sì, è vero, è un bello stemma e poi è a colori. La foto l'ho scattata io un paio di settimane fa: è nel primo vestibolo dentro il [[palazzo dei Priori (Volterra)|palazzo dei Priori]] di Volterra. --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 20:14, 18 nov 2008 (CET)
==Bibliografia==
::Mi raccomando, fu senza accento ;) --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 20:40, 18 nov 2008 (CET)
* {{cita pubblicazione|cid=Boniece 2017|lingua=en|autore=Sally A. Boniece|titolo=Heroines and Hysterics: Mariia Spiridonova and her Female Revolutionary Cohort in 1917–18|pubblicazione=Revolutionary Russia|volume=30|numero=1|anno=2017|pp=78-101}}
:::Ceramelli Papiani sì conosco. Le descrizioni degli stemmi si possono copiare perché sono come formule matematiche, non c'è copyright. Sulle ricerche araldiche invece dovresti citare sempre la fonte. Il lavoro di padre Ildefonso (?) invece nn lo conosco. Certo che ci sono stati dei miglioramenti, piano piano ci avviciniamo alla perfezione! :) --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 23:41, 19 nov 2008 (CET)
* {{cita libro|cid=Boniece 1995|lingua=en|autore=Sally A. Boniece|titolo=Maria Spiridonova, 1884-1918: Feminine Martyrdom and Revolutionary Mythmaking|editore=Indiana University|anno=1995}}
* {{cita pubblicazione|cid=Boniece 2010¹|lingua=en|autore=Sally A. Boniece|titolo=The Shesterka of 1905-06: Terrorist Heroines of Revolutionary Russia|pubblicazione=Jahrbücher für Geschichte Osteuropas|Nuova serie|volume=58|numero=2|anno=2010|pp=172-191}}
* {{cita libro|cid=Boniece 2010²|lingua=en|autore=Sally A. Boniece|capitolo=The Spiridonova Case, 1906: Terror, Myth and Martyrdom|url=https://muse.jhu.edu/article/46148|curatore=Anthony Anemone|titolo=Just Assassins: The Culture of Terrorism in Russia|città=Evanstone|editore=Northwestern University Press|anno=2010|pp=127-151|ISBN=978-0-8101-2692-3|via=muse.jhu.edu}} Originariamente in {{bibliografia|Boniece 2003|{{en}} ''Kritika: Explorations in Russian and Eurasian History'', vol. 4, nº 3, estate 2003, pp. 571-606.}}
* {{cita libro|cid=Bryant|lingua=en|autore=[[Louise Bryant]]|titolo=Six Red Months in Russia: An Observers Account of Russia Before and During the Proletarian Dictatorship|città=New York|editore=Doran|anno=1918|url=https://www.marxistsfr.org/archive/bryant/works/russia/index.htm|via=marxists.org (a cura di Sally Ryan)}}
* {{cita libro|cid=Chamberlin|autore=William Henry Chamberlin|titolo=Storia della rivoluzione russa|città=Milano|editore=Il Saggiatore|anno=1972|volume=3 volumi}} Edizione originale {{cita libro|lingua=en|titolo=The Russian Revolution, 1917–1921|città=New York|editore=MacMillan|anno=1935|volume=2 volumi}}
* {{cita libro|cid=Cole|autore=[[George Douglas Howard Cole]]|titolo=Storia del pensiero socialista|volume=5 volumi (7 tomi)|città=Bari|editore=Laterza|anno=1972}}
* {{cita libro|cid=Geifman 1993|lingua=en|autore=Anna Geifman|titolo=Thou shalt kill: revolutionary terrorism in Russia, 1894-1917|città=Princeton|editore=Princeton University Press|anno=1993|ISBN=0-691-02549-5}}
* {{cita libro|cid=Geifman 2010|lingua=en|autore=Anna Geifman|titolo=Death orders: the vanguard of modern terrorism in revolutionary Russia|città=Santa Barbara|editore=Praeger|anno=2010|ISBN=978-0-275-99753-3}}
* {{cita libro|cid=Goldman|autore=[[Emma Goldman]]|titolo=La sconfitta della rivoluzione russa e le sue cause|città=Milano|editore=La Salamandra|anno=1977|url=https://web.archive.org/web/20171226182328/http://anarcopedia.altervista.org/Emma_Goldman_-_La_sconfitta_della_rivoluzione_russa_e_le_sue_cause.pdf|via=Anarcopedia}}
* {{cita libro|cid=Jackson, Devlin|lingua=en|autore=George Jackson, Robert Devlin|titolo=Dictionary of the Russian Revolution|città=Westport|editore=Greenwood|anno=1989|ISBN=0-313-21131-0}}
* {{cita libro|cid=Kachovskaja|lingua=en|autore=Irina Konstantinovna Kachovskaja|capitolo=Our Fate|curatore=Stephen Frand Cohen|titolo=An End to Silence : Uncensored Opinion in the Soviet Union - from Roy Medvedev's Underground Magazine Political Diary|città=New York|editore=Norton|anno=1982|pp=81-90|ISBN=0-393-01491-6}}
* {{cita pubblicazione|cid=Knight|lingua=en|autore=Amy Knight|titolo=Female Terrorists in the Russian Socialist Revolutionary Party|pubblicazione=Russian Review|volume=38|numero=2|data=aprile 1979|pp=139-159}}
* {{cita libro|cid=Kowalski 1991||lingua=en|autore=Ronald I. Kowalski|titolo=Bolshevik Party in Conflict: The Left Communist Opposition of 1918|città=Basingstoke|editore=Macmillan|anno=1991|ISBN=978-1-349-10367-6}}
* {{cita pubblicazione|cid=Kowalski 1998||lingua=en|autore=Ronald I. Kowalski|titolo=<nowiki>'</nowiki>Fellow travellers<nowiki>'</nowiki> or revolutionary dreamers? The left social revolutionaries after 1917|pubblicazione=Revolutionary Russia|volume=11|numero=2|anno=1998|pp=1-31}}
* {{cita web|cid=Laparenok|lingua=en|autore=Leonid Laparenok|titolo=Prominent Russians: Maria Spiridonova|url=https://russiapedia.rt.com/prominent-russians/politics-and-society/maria-spiridonova/|sito=RT - Russapedia}}
* {{cita libro|cid=Lincoln|lingua=en|autore=William Bruce Lincoln|titolo=The conquest of a continent: Siberia and the Russians|città=Ithaca, Londra|editore=Cornell University Press|anno=2007|ISBN=978-0-8014-8922-8}}
* {{cita libro|cid=Maxwell|lingua=en|autore=Margaret Maxwell|titolo=Narodniki women: Russian women who sacrificed themselves for the dream of freedom|città=Oxford|editore=Pergamon Press|anno=1990|ISBN=0-08-037461-1}}
* {{cita libro|cid=McDermid|lingua=en|autore=Jane McDermid|capitolo=Mariya Spiridonova: Russian Martyr and British Heroine? The Portrayal of a Russian Female Terrorist in the Britich Press|curatore=Ian D. Thatcher|titolo=Reinterpreting Revolutionary Russia: Essays in Honour of James D. White|città=Basingstoke|editore=Palgrave Macmillan|anno=2006|pp=36–54|ISBN=978-1-349-54749-4}}
* {{cita pubblicazione|cid=Patyk|lingua=en|autore=Lynn Patyk|titolo=Dressed to Kill and Die: Russian Revolutionary Terrorism, Gender, and Dress|pubblicazione=Jahrbücher für Geschichte Osteuropas|volume=58|numero=2|anno=2010|pp=192-209}}
* {{cita libro|cid=Pipes|lingua=en|autore=Richard Pipes|titolo=The Russian Revolution|città=New York|editore=Vintage Books|anno=1991|ISBN=0-679-73660-3}}
* {{cita pubblicazione|cid=Rabinowitch 1995|lingua=en|autore=Alexander Rabinowitch|titolo=Maria Spiridonova's 'Last Testament'|pubblicazione=Russian Review|volume=54|numero=3|data=luglio 1995|pp=424-446}}
* {{cita libro|cid=Rabinowitch 2007|lingua=en|autore=Alexander Rabinowitch|titolo=The Bolsheviks in power: the first year of Soviet rule in Petrograd|città=Bloomington|editore=Indiana University Press|anno=2007|ISBN=978-0-253-34943-9}}
* {{cita libro|cid=Rabinowitch 1997|lingua=en|autore=Alexander Rabinowitch|capitolo=Spiridonova|curatore=Edward Acton, Vladimir Iu. Cherniaev, e William G. Rosenberg|titolo=Critical Companion to the Russian Revolution, 1914-1921|città=Bloomington|editore=Indiana University Press|anno=1997|pp=182-187|ISBN=978-0-253-33333-9}}
* {{cita libro|cid=Radkey|lingua=en|autore=Oliver Henry Radkey, Jr.|titolo=The Agrarian Foes of Bolshevism: Promise and Default of the Russian Socialist Revolutionaries, February to October, 1917|città=New York|editore=Columbia University Press|anno=1958|pp=|ISBN=}}
* {{cita web|cid=Simkin|lingua=en|autore=John Simkin|titolo=Maria Spiridonova|url=http://spartacus-educational.com/RUSspirdonova.htm|sito=Spartacus Educational}}
* {{cita libro|cid=Steinberg 1935|lingua=en|autore=Isaac Nachman Steinberg|titolo=Spiridonova: Revolutionary Terrorist|città=Londra|editore=Methuen|anno=1935}}
* {{cita libro|cid=Steinberg 1953|lingua=en|autore=Isaac Nachman Steinberg|titolo=In the workshop of the revolution|città=New York|editore=Rinehart|anno=1953}}
* {{cita libro|cid=Stites|lingua=en|autore=Richard Stites|titolo=The women's liberation movement in Russia: Feminism, Nihilism and Bolshevism 1860-1930|città=Princeton|editore=Princeton University Press|annooriginale=1978|anno=1990|ISBN=0-691-05254-9}}
* {{cita libro|cid=Marie Sukloff|lingua=en|autore=Marie Sukloff|titolo=The Life-Story of a Russian Exile|città=New York|editore=The Century|anno=1914|url=https://archive.org/details/lifestoryofrussi00sukl|via=archive.org}}
* {{cita libro|cid=Ternon|lingua=en|autore=Yves Ternon|capitolo=Russian terrorism, 1878-1908|curatore=Gérard Chaliand, Arnaud Blin|titolo=The history of terrorism from antiquity to ISIS|città=Oakland|editore=University of California Press|anno=2016|ISBN=978-0-520-96600-0}}
== AltriRe: progettiConsiglio ==
{{interprogetto|commons=Category:Maria Spiridonova}}
Ciao Pierluigi, le voci e l'analisi delle fonti richiede molto tempo ed è cosa che non posso fare adesso. Quello che ti consiglio è: laddove hai citato le fonti puoi togliere il template CN. Per i template di dubbio di enciclopedicità, lascia un messaggio nella pagina di discussione della voce motivando il perchè il personaggio è encilopedico, se in un paio di mesi nessuno obietta alle tue motivazioni puoi togliere il template. Più in generale considera che in WP c'è sempre il cartello "lavori in corso" , un voce non deve diventare "perfetta" in 15 giorni. Saluti e buon lavoro --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 13:54, 18 nov 2008 (CET)
== Collegamenti esterni ==
: idem per ogni avviso, di la tua in pagina di discussione e modifica la voce rendendola più neutrale, se nessuno obietta in un paio di mesi puoi toglierlo. Saluti e buon lavoro --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 18:12, 18 nov 2008 (CET)
* {{cita web|url=http://www.spartacus-educational.com/LRUSspirdonova.htm|titolo=Maria Spiridonova|sito=www.spartacus-educational.com}}
* {{cita web|autore=Emma Goldman|url=https://www.marxists.org/reference/archive/goldman/works/1920s/disillusionment/ch16.htm|titolo=My Disillusionment in Russia: Chapter 16: Maria Spiridonova|sito=www.marxists.org}}
==Amidei ed Altri==
{{Controllo di autorità}}
Non mi devi ringraziare. Nei prossimi giorni do un'occhiata ai Carnesecchi e vedo come posso esserti d'aiuto nelle varie voci. Ho visto che Almadannata ha fatto un lavoro davvero egregio su [[Zanobi Carnesecchi di Francesco]]. Vediamo di portare anche le altre voci su quel livello. --[[Utente:Kaikne|Kaikne]] ([[Discussioni utente:Kaikne|msg]]) 14:44, 18 nov 2008 (CET)
== Lupo Rosso ==
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione]]
vederemo di provvedere [[Arditi_del_Popolo|ANOI!a pugno chiuso , ovviamnete,]]@@@@@ Fatto [[“Il_Libertario”]]--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 10:33, 22 nov 2008 (CET)
[[Categoria:Rivoluzione russa]]
[[Categoria:Utilizzo della psichiatria a fini politici]]
== Possibile violazione di copyright ==
[[Categoria:Vittime di dittature comuniste]]
{{Avvisocopyviol|pagina=Paolo Carnesecchi|url=http://www.carnesecchi.eu/Paolo.htm}}[[Utente:lusum|Lusum]] [[Discussioni utente:lusum|<small>scrivi!!</small>]] 21:58, 27 nov 2008 (CET)
:manca l'OTRS, segui la procedura, lo metti tramite l'apposito template in pagina discussione e recuperiamo subito [[Utente:lusum|Lusum]] [[Discussioni utente:lusum|<small>scrivi!!</small>]] 14:47, 28 nov 2008 (CET)
::sono lenti nel processare le mail, un attimo di pazienza... [[Utente:lusum|Lusum]] [[Discussioni utente:lusum|<small>scrivi!!</small>]] 16:44, 28 nov 2008 (CET)
== re:Competenza ed autorevolezza delle fonti ==
Ciao Pierluigi, provo a darti delle risposte per punti:
* tu scrivi "''wikipedia richiede la disponibilita’ di molto ma molto tempo non per costruire le voci ma per star dietro ad altro''." Ti do un consiglio: anzichè mettere subito le voci su wikipedia (sul cd. NS0), creale prima in una tua "sandbox" ad es. [[Utente:Pierluigicc/sandbox]], una volta che sono complete e esaustive crea la relativa voce facendo un copia incolla.
* tu scrivi: ''Chi non ha competenza non e’ in grado di giudicare l’autorevolezza di una fonte e non mi riesce di capire come possa essere in grado di verificare i riferimenti bibliografici se non e’ in grado di dare una scala di attendibilita’ alle fonti.''. Questo è in parte vero e in parte è l'essenza di wikipedia. Wikipedia per definizione non è fatta di esperti anzi trattandosi di un enciclopedia compilativa (wikipedia riporta ciò che altri hanno scritto) chiunque è in grado di "copiare" ciò che altri hanno scritto. Quindi per definizione l'esperto su wikipedia non conta più dell'inesperto ma tutto deve svolgersi dialetticamente e l'esperto dove spiegare, motivare il perchè e il per come all'utente che non è esperto. La questione del rango delle fonti è reale e si è posta molte volte ad es. sulle voci del fascismo. In presenza di più fonti le linee guida dicono che va dato risalto all'indirizzo prevalente e citato anche l'eventuale indirizzo minoritario. Se vuoi proporre una questione di carattere generale puoi inserire un post al [[Wikipedia:Bar|Bar]], ma non mi pare il caso, visto che la questione è stata spesso trattata e tutto si è concluso con uno scambio di opinioni
* tu scrivi: ''la sparizione della voce Paolo Carnesecchi non poteva esser fatta dopo avermi consultato'' Assolutamente no. Come puoi leggere nell'avviso qui sopra la voce è stata cancellata per violazione di copyright, una delle cose più gravi che si possano fare su wikipedia poichè espone la stessa wikipedia a delle causa legali. Anche se il testo è tuo devi seguire la [[WP:CONCEDI|procedura]] prevista per rilasciarlo in GFDL a wikipedia.
Saluti --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 10:14, 28 nov 2008 (CET)
: per l'autorizzazione, essendo gestita da volontari, c'è da aspettare anche 1 mese o più.. pazienta :-) --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 12:34, 28 nov 2008 (CET)
:: uhmm.. prova a rinviarla tra 7/10 giorni seguendo la procedura [[WP:CONCEDI|qui descritta]] --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 12:40, 28 nov 2008 (CET)
== re: auguri ==
Auguri a te per un felicissimo 2009 --[[Utente:Ignlig|<span style="color:navy">Ignlig (ignis)</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignlig|<span style="color:red">Fammi un fischio</span>]]</small> 23:43, 16 dic 2008 (CET)
:Ma auguri anche a te!!!! Nella speranza di trovare tanti nuovi stemmi anche nel 2009!! --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 23:52, 16 dic 2008 (CET)
::Grazie! Auguri anche a te di un felice 2009! --[[Utente:Kaikne|Larth_Kaiknal]] ([[Discussioni utente:Kaikne|msg]]) 21:03, 23 dic 2008 (CET)
== Bernardo Carnesecchi ==
Ciao. Ho scorso qualche tuo intervento e vedo che sei molto suscettibile sul tuo lavoro per WP. È per questo che ti scrivo<br>
a) per avvertirti che ci ho messo mano per correggere errori di punteggiatura, di corsivi nelle note, refusi vari;<br>
b) per segnalarti che c'è un lungo brano in spagnolo che sembra fuori contesto o da tradurre;<br>
c) per chiederti di correggere, ampliare e definire la bibliografia: mancano i numeri di pagina di alcune citazioni e la dizione "AA.VV. ''Rivista storica italiana''" o "Prioristi vari" sembra veramente impropria.<br>
Buon lavoro--[[Utente:Giuliano56|Giuliano56]] ([[Discussioni utente:Giuliano56|msg]]) 20:14, 21 feb 2009 (CET)
== Bernardo Carnesecchi, Francesco Datini, e la crisi ==
Ciao Pierluigi,<br>
innanzitutto ti ringrazio per la risposta al mio messaggio. Mi dispiace che la crisi ti colpisca tanto da impedirti di inserire ancora su WP notizie storiche su Firenze e sulle sue famiglie (la tua in particolare).<br> Ho ancora limato un po' la voce B. C. in oggetto, partendo dall'assunto che tutto è migliorabile e che ognuno può collaborare a farlo (mio figlio è boy scout e me l'ha insegnato). In merito a questo, ti sottopongo queste mie considerazioni.<br> Insegno lettere in un liceo, i miei studenti usano spessissimo WP come fonte per informazioni '''di base''' da cui partire per loro percorsi di approfondimento e ricerca. Insomma, considerano e usano WP per quello che è: un'enciclopedia "generalista", il cui fruitore medio ha la cultura (nel settore specifico) di uno studente di liceo. Mi pare quindi necessario, per lettori di tal fatta, che i testi siano in italiano, che le note e le citazioni siano "sciolte" e meno criptiche possibili ecc. Questa vuole essere la mia filosofia nell'intervenire nel lavoro impostato da altri (che rispetto, sia il lavoro che gli utenti).<br> Una notazione su Datini. Probabilmente '''era''' un mercante come tutti gli altri (lo sostiene anche L. Einaudi nella prefazione al libro di I. Origo); credo che proprio lo studio della Origo ne abbia fatto un paradigma per la conoscenza della classe mercantile fiorentina.<br> Stammi bene. Giuliano Cianfrocca --[[Utente:Giuliano56|Giuliano56]] ([[Discussioni utente:Giuliano56|msg]]) 08:47, 25 feb 2009 (CET)
== Francesco di Marco Datini ==
Ti ringrazio per i consigli di lettura. Il libro della Origo è quello che ha riproposto Datini all'interesse degli storici dell'economia. Il pratese era stato già studiato da un certo Bensa tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. [[Iris Origo]], pittoresca figura di nobildonna americana anglo-irlandese, nipote di un Pari d'Irlanda e sposata ad un marchese toscano, impegnata nella Resistenza e biografa di Leopardi, fu una vera "dilettante", colta e appassionata, che studiò non solo Datini ma anche la Val d'Orcia e altro, tanto bene da meritare non solo un paio di lauree ''honoris causa'' ma soprattutto l'apprezzamento di storici ed economisti. È certamente un grande onore vantare una prefazione di Luigi Einaudi, ex-Presidente della Repubblica e grandissimo economista. Te ne consiglio la lettura:<br>
Iris Origo, ''Il mercante di Prato. La vita di Francesco Datini. Alle origini del capitalismo italiano '', Bompiani 1958 (ora Rizzoli, BUR, 1988, ISBN 881716660X )<br>
Stai bene. --[[Utente:Giuliano56|Giuliano56]] ([[Discussioni utente:Giuliano56|msg]]) 18:26, 25 feb 2009 (CET)
==AUGURI!!==
BUONA PASQUA DA RICCE ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 18:37, 11 apr 2009 (CEST)
==Albizi==
Ah, ecco perché il discorso nn tornava era work in progress! Cmq, guarda, se ti ricapita il conflitto di edizione devi scorrere la pagina fino in fondo e lì trovi una copia delle tue modifiche... le selezioni e le riaggiungi in alto. Per mettere il commento devi scriverlo nella riga "oggetto" che trovi in basso sotto il campo modifica. A presto, ciao --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 10:43, 22 mag 2009 (CEST)
== Mission impossible ==
Ciao Pierluigi, come stai? Hai visto che ho fatto una pagina sul [[Trittico Carnesecchi]]? Avrei una "Mission impossible" da proporti: non è che riusciresti a trovare fra i tuoi libri una foto dello scomparto centrale del dipinto? Quello trafugato negli anni '30 con la Madonna col Bambino... se non mi aiuti tu non saprei proprio dove cercare... fammi sapere, grazie mille!! Francesco --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 08:38, 21 lug 2009 (CEST)
:Grazie pierluigi, è proprio quello che cercavo!! Per il copyright non ci sono problemi, a meno che non salti fuori qualche erede di masolino! In ogni caso siamo a posto. Ritaglierò l'immagine appena sono a casa, davanti al mio photoshop. se poi avessi una scansione ad alta risoluzione e vuoi inviarmi quella sarebbe ancora meglio! (^_^) Se vuoi il mio indirizzo mail è sailor_frisco (chocchiolina) hotmail.com --''[[Utente:Sailko|<span style="color:purple">Sail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">Ko</span>]]'' <small><span style="color:slateblue">FECIT</span></small> 08:34, 1 ago 2009 (CEST)
== Auro d'Arcola ==
Ciao. Quando si tratta di pseudonimi, è più opportuno creare un [[aiuto:redirect|redirect]] alla voce principale piuttosto che una voce molto corta. Buona continuazione--[[Utente:Dr Zimbu|Dr Zimbu]] ([[Discussioni utente:Dr Zimbu|msg]]) 13:08, 28 nov 2009 (CET)
:Per questa voce ho sistemato io: basta creare la voce inserendo come contenuto <nowiki>#REDIRECT [[Nome della voce]]</nowiki>--[[Utente:Dr Zimbu|Dr Zimbu]] ([[Discussioni utente:Dr Zimbu|msg]]) 12:31, 29 nov 2009 (CET)
E' preferibile non fare redirect tutti in maiuscolo.--[[Utente:Midnight bird|<span style="color:#FF0070;">Midnight</span>]] [[Discussioni utente:Midnight bird|<span style="color:#70F0C0;">bird</span>]] 00:14, 30 nov 2009 (CET)
:Di nulla, immaginavo fosse stato un test. Ciao...! :-)--[[Utente:Midnight bird|<span style="color:#FF0070;">Midnight</span>]] [[Discussioni utente:Midnight bird|<span style="color:#70F0C0;">bird</span>]] 00:40, 30 nov 2009 (CET)
@@@@@ [[Auro d'Arcola]] vai un po' a darci una superficiale rilettura ci sto lavorando--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 17:46, 30 nov 2009 (CET)
== Lupo Rosso ==--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 10:32, 4 dic 2009 (CET)
in [[Tintino_Persio_Rasi]] il copyviol e' stato tolto ma mi servirebbe che rilegessi voce in quanto son tendenzialmentr disgrafico e mi scappano erorri banali che come e' tipico dei disgrafici non riesco a vedere nell'immediato ciao grazie--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 17:19, 3 dic 2009 (CET)@@@@@ devi dire di toglierlo a chi lo ha messo se reputa che sia bastante quanto hia messo a presto e ciao--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 10:32, 4 dic 2009 (CET)
== auguri ==
grazie, ricambio con piacere. --<small><span style="color:slateblue">OPVS</span> [[Utente:Sailko|<span style="color:purple">SAIL</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">CI</span>]]</small> 10:14, 21 dic 2009 (CET)
== Lupo Rosso ==
contraccambio auguri e se conoscero' il nipote di [[Tintino_Persio_Rasi|Auro D'Arcola]] mi fara' gran piacere ciao a presto--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 10:56, 21 dic 2009 (CET)
==Auguri==
Caro Pierluigicc: tanti auguri per il Natale e l'anno nuovo anche a te! Da --[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 11:36, 21 dic 2009 (CET)
== Auguri anche a te ==
Ricambio di cuore gli auguri. Stammi bene e divertiti con WP. [[Utente:Giuliano56|Giuliano56]] ([[Discussioni utente:Giuliano56|msg]]) 15:10, 23 dic 2009 (CET)
==Auguri==
Grazie! Contraccambio gli auguri di buon Natale e di un felice anno nuovo! --[[Utente:Larth Rasnal|Varth]] ([[Discussioni utente:Larth Rasnal|msg]]) 00:10, 24 dic 2009 (CET)
==Auguri==
Tanti auguri per la prossima Pasqua! Da --[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 18:05, 1 apr 2010 (CEST)
==Auguri==
Tanti auguri per un felice Natale e un buon anno a te e famiglia! ---[[Utente:Ricce|Ricce]] ([[Discussioni utente:Ricce|msg]]) 15:41, 22 dic 2010 (CET)
== Re: Due voci ==
Ciao! Non mi sembra di aver scritto nulla riguardo a [[Giovanni Morelli (memorialista)]]; sei sicuro di non aver frainteso? --<span style="font-family:Comic Sans MS">[[Utente:Delfort|<span style="color:green;">'''''DelforT'''''</span>]] [[Discussioni utente:Delfort|<span style="font-size:xx-small;color:blue">(msg)</span>]]</span> 00:09, 15 nov 2012 (CET)
== lupo rosso ==
no non ho cambiato casella postale : oppure puoi usare una di queste se hai problemi con l'altra--[[Utente:Lupo rosso|Lupo rosso]] ([[Discussioni utente:Lupo rosso|msg]]) 10:28, 17 nov 2012 (CET)
:Grazie fammi sapere--[[Utente:Sailko|<span style="color:slateblue">S</span><span style="color:purple">ail</span>]][[Discussioni utente:Sailko|<span style="color:olive">ko</span>]] 07:55, 6 mar 2013 (CET)
== Contenuto non enciclopedico ==
{{NE|Carnesecchi Coppini Cesare}}
Ciao, attenzione anche al titolo da dare alle voci biografiche: su Wikipedia non si usa la convenzione "Cognome Nome".--[[Utente:L736E|<span style="font-weight: bold; color: #006600;">L736E</span>]][[Discussioni utente:L736E|<span style="color: #330000; font-weight: bold; font-style: italic;"><sup>l'adminalcolico</sup></span>]] 13:53, 17 lug 2019 (CEST)
: Ti spiego qua il motivo della cancellazione: sorvolando sulla forma sintattica (che non è influente ai fini della cancellazione), di fatto all'interno della voce gli unici dati che hai inserito sono:
:* "Appartenente ad una famiglia di ballerini, mimi, coreografi conosciuta documentalmente sulle scene dalla meta del 1700", frase seguita dall'elenco dei nomi dei suoi parenti e antenati, senza dire null'altro sul biografato
:* "L’almanacco italiano del 1918 ne cita la morte con le seguenti parole: Coppini Carnesecchi Cesare,di Firenze, di anni 79, gia' famoso coreografo, e per circa venti anni maestro della scuola di ballo della Scala. Morto a Milano, 8 maggio,all’ospizio Trivulzio dove era stato ricoverato il giorno prima"
:Praticamente nella voce hai detto solo che è nato e che è morto e ne hai fatto l'elenco della parentela. Chiaro che in condizioni del genere non solo non risulta in alcun modo una rilevanza enciclopedica come danzatore, senza alcuna descrizione della sua biografia se non quanto riportato nello stringato necrologio riportato qua sopra. In condizioni simili (mancanza di enciclopedicità, nessuna fonte: "l'almanacco italiano del 1918" scritto in questo modo non identifica alcun testo riconoscibile e non consente quindi di valutare l'autorevolezza o attendibilità della fonte stessa), se si aggiunge al tutto anche la stesura alquanto approssimativa (ho lasciato nella citazione la punteggiatura come l'avevi scritta tu), la cancellazione immediata dallo spazio delle voci principali è pressoché inevitabile.--[[Utente:L736E|<span style="font-weight: bold; color: #006600;">L736E</span>]][[Discussioni utente:L736E|<span style="color: #330000; font-weight: bold; font-style: italic;"><sup>l'adminalcolico</sup></span>]] 14:39, 17 lug 2019 (CEST)
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