Efeso e Deron Washington: differenze tra le pagine

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{{S|cestisti statunitensi}}
{{Coord|37|56|23|N|27|20|27|E|type:city|display=title}}
{{Sportivo
[[Immagine:Karte Ephesos MKL1888.png|thumb|200px|Planimetria dell'antica città di Efeso.]]
|Nome = Deron Washington
[[Immagine:Celsus-Bibliothek2.jpg|thumb|200px|[[Biblioteca di Celso]].]]
|Immagine = Deron shooting.jpg
[[Immagine:Ephesus34.jpg|thumb|right|200px|Il teatro di Efeso.]]
|Didascalia = Washington al tiro con la maglia di [[Virginia Polytechnic Institute and State University|Virginia Tech]]
'''Èfeso''' (in [[lingua greca|greco]] ''Έφεσος'') fu una delle più grandi città [[Ionia|ioniche]] in [[Anatolia]], situata in [[Lidia]] alla foce del fiume [[Caistro]], sulla costa dell'odierna [[Turchia]].
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{USA}}
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Ala piccola]]
|Squadra = {{cestista svincolato}}
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
{{Carriera sportivo
|2000-2004|National Christian Academy|
|2004-2008|{{Basket Virginia Polytechnic Institute and State University|G}}|
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2008-2009|{{Basket Hapoel Holon|G}}|22 (341)
|2009|{{Basket Los Angeles D-Fenders|G}}|8 (77)
|2009-2010|{{Basket Tulsa 66ers|G}}|41 (468)
|2010-2012|{{Basket Obradoiro|G}}|68 (493)
|2012-2013|{{Basket Elitzur Maccabi Netanya|G}}|26 (330)
|2013-2014|{{Basket Pistoia|G}}|30 (330)
|2015|{{Basket Bnei Herzliya|G}}|19 (177)
|2015-2016|{{Basket Vanoli Cremona|G}}|30 (349)
|2016-2018|{{Basket Torino|G}}|53 (597)
|2018-2019|{{Basket Reyer Venezia|G}}|
}}
|Allenatore =
|Aggiornato = 19 luglio 2018
}}
{{Bio
|Nome = Deron Rachard
|Cognome = Washington
|Sesso = M
|LuogoNascita = Saint Louis
|LuogoNascitaLink = Saint Louis (Missouri)
|GiornoMeseNascita = 12 dicembre
|AnnoNascita = 1985
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cestista
|Nazionalità = statunitense
}}
 
== Palmarès ==
Fu un importante e ricco centro commerciale e dal [[129]] fu la capitale della [[provincia romana]] di [[Asia (provincia romana)|Asia]].
*{{Basketpalm|Coppa di Israele maschile|1}}
Tra le rovine, che ne fanno uno dei più noti siti archeologici del [[Mare Mediterraneo]], sono degne di nota quelle del [[teatro latino|Teatro]], del piccolo [[Tempio di Adriano (Efeso)|tempio di Adriano]], della [[Biblioteca di Celso]] e dei numerosi stabilimenti di bagni pubblici. Ridotte a una singola colonna sono invece le testimonianze di quello che fu il più celebre monumento di Efeso, e secondo Pausania (4.31.8)il più grande edificio del mondo antico: il [[Tempio di Artemide]], una delle [[Sette meraviglie del mondo]], raso definitivamente al suolo nel [[401]] per ordine di [[Giovanni Crisostomo]], arcivescovo di Costantinopoli.
:Hapoel Holon: 2009
*{{Basketpalm|Coppa Italia maschile|1}}
:Auxilium Torino: [[Coppa Italia di pallacanestro maschile 2018|2018]]
*{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|1}}
:Reyer Venezia: [[Serie A 2018-2019 (pallacanestro maschile)|2018-2019]]
 
==Altri progetti==
== La fondazione della città e la prima storia==
{{interprogetto}}
Dagli scritti degli [[Ittiti]] del [[XIV secolo a.C.]] si trovano informazioni sul regno di [[Akhhiyava]], che si sa fu fondato nella zona di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]]. Da queste informazioni risulta che una importante città del regno fu [[Apasas]]; la poca distanza di Efeso da Mileto e la somiglianza fra il nome Apasas e il greco Efesos secondo alcuni dimostra che Efeso fu in origine Apasas. Il vasellame di terracotta, trovato nelle tombe del periodo miceneo, e i più antichi reperti storici di Efeso, sono del [[XV secolo a.C.|XV]] e XIV secolo a.C. Ciò dimostrerebbe che gli abitanti di [[Micene]] avevano rapporti con Apasas. Oltre agli elementi storico-archelogici, ci sono le leggende mitologiche e per esempio, secondo [[Strabone]] il nome Efeso deriverebbe da quello di una regina delle Amazzoni, le quali sarebbero le fondatrici della città.
Nel [[VII secolo a.C.]] Efeso come tutte le città della zona ionica fu invasa dai [[Kimmer]], che non si stanziarono definitivamente ma causarono molte devastazioni tra cui la distruzione del tempio della dea [[Cibele]], venerata come "Grande Madre" e le cui caratteristiche erano simili a quelle della dea greca [[Artemide]] (Diana per i Romani). Nel [[VI secolo a.C.]] Efeso fu assediata dagli abitanti della [[Lidia]] divenuta uno stato potente con capitale [[Sardi]]. Gli Efesini, sicuri della protezione di Cibele tesero una corda dal tempio fino alla porta della città e si radunarono da una parte senza preoccuparsi dell'attacco di [[Creso]], re di Lidia, che però invase la città. Creso non usò violenza sugli abitanti, anzi li aiutò nella ricostruzione del tempio di Cibele e in una delle colonne utilizzate fece incidere il suo nome. Licenziò poi i suoi soldati mercenari e ritornò a Sardi, ma poco dopo perse la guerra che gli mosse Ciro e fu preso prigioniero. La guerra dei [[Persiani]] si estese alle città ioniche ed Efeso finì nelle loro mani. I persiani utilizzarono il porto e le navi di Efeso e imposero tasse gravose.
 
==Collegamenti esterni==
== La rivolta ionica ==
*{{Collegamenti esterni}}
Le città ioniche stanche del dominio persiano si coalizzarono e rivolsero le armi contro i Persiani e la lotta finì nel 494 a.C. con la sconfitta della flotta degli Ioni nel golfo di Mileto, dopo di che distrussero e saccheggiarono Mileto e le altre città ioniche. Nelle guerre peloponnesiache Efeso parteggiò un po' per [[Atene]] e un po' per [[Sparta]].
*{{es}} [http://competiciones.feb.es/estadisticas/Jugador.aspx?i=536397&c=1816948 Deron Washington] su feb.es, [[Liga Española de Baloncesto|Liga Leb Oro]].
Nella guerra contro i Persiani [[Alessandro Magno]] entrò in Efeso e fu accolto come un dio, dopo la sua morte Efeso nel 313 a.C. cadde sotto il dominio di [[Kyldop]] in nome dei Macedoni, però gli scontri e le lotte di potere si estesero a tutta l'Anatolia per diversi anni e si alternarono a periodi brevi d'indipendenza, periodi di dominio di [[Pergamo]], della repubblica romana, del regno del Ponto, e con la sconfitta ad opera dei Romani di [[Mitridate VI]], Efeso fu definitivamente sotto [[Roma]].
 
{{Draft NBA 2008}}
== Efeso all'epoca dell'impero romano==
{{Portale|biografie|pallacanestro}}
[[Marco Antonio]] dopo la [[Battaglia di Filippi]] venne ad Efeso dove fu accolto con feste dionisiache da lui gradite. Quando i suoi rapporti con [[Ottaviano]] cominciarono a peggiorare Antonio mandò il suo esercito in Cilicia e con [[Cleopatra]] tornò ad Efeso, le sue navi si unirono a quelle di [[Cleopatra]] e ci fu la [[Battaglia di Azio]] che sancì la vittoria di Ottaviano e la nascita dell'impero romano. Nel tempo di Ottaviano, chiamato Augusto, Efeso divenne la capitale della provincia romana nell'Asia Minore, sede del prefetto romano e si trasformò in una metropoli centro di commerci con più di 200.000 abitanti. (Le rovine rimaste oggi sono quasi tutte del tempo di Augusto). L'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] venne ad Efeso due volte, la seconda nel 129, e si occupò del dragaggio del porto.
 
Nell'anno 262 una flotta di 200 navi di [[Goti]] partita dalla [[Crimea]] passò il [[Bosforo]] e raggiunse ed invase Efeso dove distrusse bruciandolo il Tempio di Artemide considerato una delle Sette Meraviglie del mondo. Già nella prima metà del I secolo si era diffusa la nuova religione cristiana e [[San Paolo]] fu ad Efeso nel 53. I fedeli di Artemide eccitati da un orefice di nome [[Demetrio]] manifestarono contro i Cristiani inneggiando alla loro dea e crearono disordini, San Paolo cercò di reagire ma non riuscì ad ottenere alcun risultato e partì per la Macedonia, in seguito tornò nella Ionia ma si stabilì a Mileto. Dopo l'uccisione a Roma di San Paolo capo della chiesa di Efeso fu [[San Giovanni]] a cui Cristo aveva affidato la madre. Il celebre Tempio di Artemide, una selle [[Sette Meraviglie del mondo antico]] fu distrutto nel 401 per ordine del vescovo Nei verbali del [[concilio di Efeso]] del 431 si scrive che Giovanni prese con sé Maria e venne ad Efeso e si stabilì per un periodo a Museion che era proprio nel posto dove è la chiesa della Madonna. S.Giovanni nonostante l'età avanzata viaggiò in tutta l'Anatolia per diffondere il cristianesimo, mentre cresceva l'ostilità contro i Cristiani.
 
San Giovanni fu preso, torturato ed esiliato a Pathmos dove, secondo la tradizione scrisse l'[[Apocalisse]]. Sempre secondo la tradizione tornò poi ad Efeso, scrisse il Vangelo, morì e fu sepolto, secondo quanto disposto nel suo testamento, dove si trova la chiesa a lui dedicata. Le più accreditate tesi sulla storia delle Scritture concordano nell'identificare in Efeso il luogo in cui fu scritto il [[Vangelo di Giovanni]], ma datano la sua realizzazione tra il 90 e il 100 D.C., lasciando quindi forti dubbi che a scriverla sia stato effettivamente l'apostolo.
Nel 431 si tenne ad Efeso un concilio, su disposizione dell'imperatore [[Teodosio I]], per sedare le due fazioni, una che sosteneva che Maria era la madre di Gesù dio e quindi di Dio, l'altra che era madre solo di Gesù uomo. Al concilio parteciparono duecento vescovi.
 
== Il trasferimento ad Ayasuluk==
Nel IV secolo sulla collina di [[Ayasuluk]] si era costruita una basilica e la popolazione di Efeso cominciò a trasferirsi sulle pendici della collina perché il porto aveva perduto la sua importanza ed Efeso stava declinando, mentre la collina aumentava di popolazione e d'importanza, favorita anche dalla costruzione della chiesa dedicata a San Giovanni sulla vecchia basilica decisa dall'imperatore Giustiniano. Nel VII e VIII secolo le rive dell'Anatolia furono soggette alle incursioni degli Arabi e fu facile a loro il saccheggio di Efeso essendo scomparsa l'unità dell'Anatolia. Dopo questi avvenimenti la difesa si concentrò sulla collina di Ayasuluk, si costruirono nuove mura mentre rimase indifesa la vecchia Efeso e prosperò Ayasuluk conquistata dai Turchi che vi costruirono moschee, Venezia e Genova vi aprirono il loro consolato e divenne sede vescovile. Dopo qualche anno Efeso passò sotto il dominio [[Impero Ottomano|ottomano]] e venne abbandonata.
 
== Gli scavi==
Col passare del tempo la città fu dimenticata del tutto, la costruzione della ferrovia da [[Istanbul]] a [[Baghdad]] con la stazione di Ayasuluk fu l'occasione per cui si intrapresero i primi scavi nel 1869 alla ricerca del tempio di Artemide, scavi che furono abbandonati, poi ripresi più volte da varie missioni di archeologi europei.
Scavi condotti in campagne del 1904-1905 nel basamento del tempio, in uno strato precedente al 560 a.C., hanno portato alla luce il più importante documento monetario, consistente in un cospicuo gruppo di monete globulari in elettro (lega di oro e argento, a basso contenuto d'oro), recanti striature o tipi su di una sola faccia, mentre l'altra (il rovescio) è segnata da un punzone. Siamo probabilmente nel 640-630 a.C., ma l'ipotesi non è da tutti condivisa.
 
== Le mura==
La cinta muraria circonda tutta la città, le mura sono fatte con blocchi di pietra squadrata lunghe due metri ed alte sei spesso sostenute da piccole torri quadrangolari, la sola torre di fronte al porto è a due piani ed è chiamata dalla gente "la prigione di San Paolo". L'entrata e l'uscita dalle mura era assicurata da due porte. Con la '''pax romana''' di Augusto che durò dal I al III secolo non vi fu più bisogno di difendersi e le mura furono trascurate, durante il periodo bizantino Efeso perse importanza e divenne povera economicamente, la sua popolazione diminuì e fu più difficile difendersi dagli attacchi dei nemici con porte che avevano una grande lunghezza, si restrinse allora la cinta con nuove dimensioni più modeste e con più economia.
== La chiesa di San Giovanni e la casa della Vergine==
Quando gli apostoli dovettero lasciare [[Gerusalemme]], [[Giovanni apostolo ed evangelista|san Giovanni]] con Maria Vergine, che gli era stata affidata da [[Gesù]], venne ad Efeso. Ucciso [[San Paolo]], san Giovanni diventò capo della Chiesa di Efeso e fece opera di propaganda della fede in tutta la regione. Alla sua morte fu sepolto alle falde dell'altura della rocca di Selgiuq e sulla sua tomba fu eretta una basilica che, durante l'impero di Giustiniano, venne trasferita nel luogo dove ora si trovano i resti della chiesa di san Giovanni.
 
A partire dal VII secolo a causa delle frequenti aggressioni degli Arabi attorno alla chiesa vennero erette delle mura sicché la chiesa fece parte della rocca. Nel XIV secolo la basilica era adibita a moschea, nel 1375 fra la basilica e il tempio di Artemide fu costruita una nuova moschea, la chiesa perse le sue funzioni di culto musulmano e fu completamente trascurata andando in rovina. Gli scavi hanno messo in luce i resti che rivelano che la chiesa aveva la pianta a croce, era sormontata da volte a botte, era preceduto da un atrio costruito a terrazze a causa della pendenza del terreno, aveva due cupole sulla volta centrale, due sui bracci laterali e due al centro.
Secondo i verbali del concilio di Efeso la Vergine rimase per un breve tempo in locali vicini a quella che fu la chiesa dove si svolse il concilio, poi si trasferì in una casa posta su un'altura oggi chiamata "monte dell'usignolo" e vi rimase secondo la tradizione fino all'anno 46 quando a 64 anni d'età fu assunta in cielo.
 
Non essendo ancora molto diffuso il Cristianesimo l'ubicazione della casa fu presto dimenticata.
[[Anna Katharina Emmerick]] una donna tedesca vissuta dal 1774 al 1824, ammalata da lungo tempo e incapace di camminare ebbe una visione mistica e scrisse un libro sulla vita di Maria indicando fra l'altro il luogo dove la Vergine avrebbe trascorso gli ultimi anni. Un sacerdote francese di nome [[Gouyet]] decise di recarsi ad Efeso nel 1881 e, con l'aiuto del vescovo di Smirne [[Timoni]], trovò la casa di Maria, ma nessuno gli credette. Soltanto dieci anni dopo le ricerche del frate lazzarista Jung coadiuvato dal direttore del Seminario di Smirne Pouline si accettò che la rivelazione della Emmerik era esatta. Nel 1967 il [[papa Paolo VI]] e nel 1979 il [[papa Giovanni Paolo II]] si recarono ad Efeso e pregarono nella casa di Maria facendo sì che ormai tutto il mondo fosse d'accordo nel ritenerla tale. Anche l'attuale [[papa Benedetto XVI]] nel suo viaggio in Turchia ha visitato Efeso e pregato nella casa di Maria.<br/>
La casa è ora una piccola cappella con pianta a croce, a destra dell'altare c'era una camera distrutta in seguito, a sinistra dell'abside una piccola stanza si pensa sia stata la camera da letto, davanti all'altare il pavimento è di marmo nero e si presume che qui vi fosse il focolare della casa.
 
== La caverna dei sette dormienti==
Nei pressi di Efeso si trova una caverna detta dei [[Sette dormienti di Efeso|sette dormienti]]. Il disaccordo fra i Cristiani e l'imperatore era dovuto prevalentemente alla non accettazione da parte dei Cristiani del culto dell'imperatore. Nella seconda metà del III secolo , secondo la tradizione, sette giovani cristiani si rifiutarono di fare sacrifici al tempio dedicato all'imperatore, fuggirono dalla città e si rifugiarono in una grotta dove si addormentarono e quando si svegliarono non si accorsero di avere dormito non solo una notte, ma ben 209 anni, come risultò quando tornarono in città e videro che ormai il Cristianesimo non era più perseguitato. L'imperatore Teodosio informato del fatto lo accettò come prova della "resurrezione della carne", fondamento della dottrina cristiana. I giovani vennero poi sepolti alla loro morte in questa caverna e si costruì una chiesa sui loro sepolcri.
 
Negli scavi eseguiti a Efeso si sono trovati i ruderi della chiesa e centinaia di tombe. Sia sui muri della chiesa che sulle tombe del VI secolo ci sono scritte collegate alla vicenda dei sette dormienti considerati santi e per diversi secoli i credenti continuarono ad essere sepolti in questo luogo, dove una credenza ritiene sia sepolta anche [[Maria Maddalena]].
La leggenda cristiana dei giovani dormienti è ricordata anche nel [[Corano]] in una "sura", appunto chiamata "sura della caverna", ed è motivo per i [[Sufismo|mistici musulmani]] di numerose interpretazioni.
 
== I monumenti e le costruzioni caratteristiche==
* La porta di Magnesia
* Il Ginnasio dell'Est
* L'Agorà statale e quello commerciale
* La basilica
* le terme di Vario, quelle di Scolastica e quelle bizantine
* [http://www.romanhideout.com/images/tr/ephesus/ephesus1.asp L'Odeon o "Teatro Piccolo"]
* [http://www.romanhideout.com/images/tr/ephesus/ephesus34.asp Il Teatro Grande]
* Lo stadio
* I templi della dea Roma e di Giulio Cesare
* [http://www.romanhideout.com/images/tr/ephesus/ephesus24.asp Il tempio di Adriano]
* Il tempio di Domiziano
* Il tempio di Serapide
* Il tempio di Artemide
* Il Prytaneion
* Le case delle pendici
* La latrina pubblica
* Il postribolo o casa dell'amore
* Le fontane di Pollio, di Traiano e quella bizantina
* La galleria con le iscrizioni
* L'Ottagono
* La porta di Adriano e quella di Mazzeo e Mitridate
* La [[Biblioteca di Celso]]
* [http://www.romanhideout.com/images/tr/ephesus/ephesus11.asp Il Monumento di Memmio]
* I Ginnasi di Vedio, dell'Est, del porto e del Teatro
* Il viale di marmo, la via del Porto e la via dei Cureti
* Il porto
* La caverna dei sette dormienti
===Il Museo di Efeso===
Il Museo costruito nel 1929 come semplice deposito per gli scavi, visto il flusso di visitatori, è stato poi opportunamente ampliato e strutturato e raccoglie le opere trovate negli scavi non in ordine cronologico ma in gruppi secondo il luogo di ritrovamenti. E costituito da 10 saloni:
1.Reperti delle case
2.Reperti delle fontane
3.Nuovi reperti
4.Numismatica e preziosi
5.Tesoro di Tulum
6.Tesoro di Ayasuluk
7.Giardino
8.Reperti di tombe
9.sala di Artemisia
10.sala del culto degli imperatori.
 
== Altri progetti ==
 
{{interprogetto|commons=Ephèse}}
 
==Voci correlate ==
 
*[[Concilio di Efeso]] ([[431]])
*[[Secondo concilio di Efeso]] ([[449]])
 
{{Portale|Antica Roma|Bisanzio}}
 
[[Categoria:Siti archeologici della Turchia]]
[[Categoria:Città greche antiche]]
[[Categoria:Città romane in Turchia]]
[[Categoria:Città bizantine]]
 
[[ang:Ephese]]
[[ar:أفسس]]
[[arz:افسوس]]
[[az:Efes]]
[[bg:Ефес]]
[[bs:Efes]]
[[ca:Efes]]
[[cs:Efesos]]
[[cy:Effesus]]
[[da:Efesus]]
[[de:Ephesos]]
[[el:Έφεσος]]
[[en:Ephesus]]
[[eo:Efeso]]
[[es:Éfeso]]
[[eu:Efeso]]
[[ext:Éfesu]]
[[fa:افسس]]
[[fi:Efesos]]
[[fr:Éphèse]]
[[gl:Éfeso]]
[[hak:Yî-fut-só]]
[[he:אפסוס]]
[[hr:Efez]]
[[hu:Epheszosz]]
[[id:Efesus]]
[[is:Efesos]]
[[ja:エフェソス]]
[[ko:에페소스]]
[[la:Ephesus]]
[[mk:Ефес (антички град)]]
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[[no:Efesos]]
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[[pt:Éfeso]]
[[ro:Efes]]
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[[simple:Ephesus]]
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[[uk:Ефес (місто)]]
[[zh:以弗所]]