Peugeot 206 e Saint Julian (Julian Cope): differenze tra le pagine

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{{S|Album rock}}
{{Auto
{{Album
|nome=Peugeot 206
|titolo = Mercury Records
|immagine=Peugeot 206 Fünftürer.jpg
|artista = Julian Cope
|didascalia=
|tipo album = Studio
|bandiera=Flag of France.svg
|giornomese = 9 Novembre
|bandiera_2=
|anno = 1987
|costruttore=Peugeot
|postdata =
|tipo=berlina 2 volumi
|etichetta = [[Island Records]]
|inizio_produzione=1998
|produttore = Stephen Lovell
|stelle=4
|durata =
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|genere = New wave
|lunghezza=3.822-4.188
|genere2 = Neo-psichedelia
|larghezza=1.652-1.673
|genere3 = alternative rock
|altezza=1.365-1.460
|registrato =
|passo=2.442
|numero di dischi = 1
|peso=915-1.210
|numero di tracce = 10
<!-- Sezione altro -->
|numero dischi d'oro =
|altre_versioni=[[Station Wagon|SW]]<br/>[[Coupé-Cabriolet|CC]]<br/>Berlina 3 volumi 4 porte
|numero dischi di platino =
|assemblaggio=[[Poissy]]<br>[[Mülhouse]]<br>[[Ryton]]
|note =
|progetto=
|precedente = [[Fried (Julian Cope)|Fried]]
|design=[[Murat Günak]]
|anno precedente = 1984
|design2=
|successivo = [[My Nation Underground]]
|antenata=Peugeot 205
|anno successivo = 1988
|altre_antenate=
|erede=Peugeot 207
|altre eredi=
|famiglia=[[Citroen C2]] e [[Citroen C3|C3 Mk1]]<br>[[Peugeot 1007]]
|concorrenti=[[Renault Clio]]<br>[[Fiat Punto]]<br>[[Opel Corsa]]<br>[[Ford Fiesta]]<br>[[Nissan Micra]]<br>[[Seat Ibiza]]<br>[[Toyota Yaris]]<br>[[Volkswagen Polo]]
|esemplari=
|note=
|immagine2=Peugeot_206_rear_20090416.jpg
|didascalia2=Vista posteriore
}}
La '''Peugeot 206''' è un'[[autovettura]] di segmento B prodotta a partire dal [[1998]] dalla [[Casa automobilistica]] [[Francia|francese]] [[Peugeot]]. Ad oggi è la Peugeot più venduta di sempre.
 
'''''Saint Julian''''' è il terzo album di [[Julian Cope]], prodotto dalla [[Island Records]] nel 1987<ref name=Raggett>{{cita web|url=https://www.allmusic.com/album/saint-julian-mw0000193385|titolo=Saint Julian (recensione)|autore=Ned Raggett}}</ref>.
==Storia==
 
== Tracce ==
Si è cominciato a pensare ad un erede della [[Peugeot 205|205]] molti anni prima dell'esordio della 206. Poiché la 205 era già piuttosto anziana all'inizio degli [[anni 1990|anni '90]], era chiaro che l'idea di una sostituta per la best-seller francese aveva già preso piede al quartier generale Peugeot. Ma ad un certo punto tutto quanto si fermò e le idee vennero congelate perché si preferiva osservare l'evolversi del mercato con la fascia bassa della gamma presidiata dai modelli [[Peugeot 106|106]] e [[Peugeot 306|306]], visto anche il promettente successo di vendite della 106 stessa e l'imminente lancio della berlina due volumi di [[segmento C]], che già stava facendo ben sperare prima ancora della sua commercializzazione.<br>
;Lato A
Ma ben presto ci si rese conto del vuoto esistente tra i due modelli e del fatto che la 306 era chiaramente visibile solo come concorrente di modelli come la [[Volkswagen Golf|Golf]] e la [[Opel Astra|Astra]], ma non di modelli di fascia più bassa, mentre dal canto suo, la 106 non poteva coprire da sola un [[segmento B]] che nel frattempo si stava popolando di novità succulente, come la [[Fiat Punto]]. A nulla poteva la 205, ancora in listino, ma più ristretta come gamma e molto meno moderna sotto tutti i punti di vista. Era chiaro, quindi, che occorreva una nuova vettura da inserire tra 106 e 306, e che si contrapponesse in maniera più efficace all'offensiva degli altri costruttori nel segmento delle utilitarie non eccessivamente contenute di dimensioni, e cioè il segmento B, appunto.<br>
{{Tracce
Il progetto che avrebbe portato alla 206 venne quindi avviato nel [[1994]], per culminare nel 1998 con la nuova vettura svelata alla stampa ed al pubblico.
|Titolo1 = Trampolene
|Titolo2 = Shot Down
|Titolo3 = Eve's Volcano (Covered In Sin)
|Titolo4 = Spacehopper
|Titolo5 = Planet Ride
}}
 
;Lato B
=== Linee ed interni ===
{{Tracce
|Titolo1 = World Shut Your Mouth
|Titolo2 = Saint Julian
|Titolo3 = Pulsar
|Titolo4 = Screaming Secrets
|Titolo5 = A Crack In The Clouds
}}
 
== Note ==
Esteticamente la 206 dà un taglio netto e deciso con la precedente produzione Peugeot: le sue linee, scaturite dalla mente e dalla matita del designer di origini [[Turchia|turche]] [[Murat Günak]], sono molto più moderne di quelle di qualunque Peugeot esistente al momento del debutto della 206 stessa. Molto più morbide e levigate, non più tese e squadrate come quelle delle varie 306 e [[Peugeot 406|406]]. Il frontale, per cominciare, era inconfondibilmente caratterizzato da grossi gruppi ottici appuntiti a sviluppo diagonale. La 206 è stata poi la prima ad adottare il frontale con la presa d'aria a forma di grande bocca, un elemento che avrebbe caratterizzato gran parte della produzione Peugeot dei successivi dieci anni, e che sulla 206 era proposta in due differenti disegni a seconda del modello. La calandra, che reca lo stemma della Casa, ricorda quelle delle versioni aggiornate dei modelli 106 e 306, poiché costituita praticamente dalla sola battuta del cofano motore. Quest'ultimo è a sua volta caratterizzato dalle piccole prese d'aria sul lato destro e dalle due nervature laterali che lo percorrono longitudinalmente. La zona anteriore si raccorda perfettemente con il resto del corpo vettura, in particolare con il parabrezza molto più inclinato che non nella 205 e con il padiglione. La coda è invece caratterizzata dai gruppi ottici posteriori, piccoli ma avvolgenti, tanto da penetrare considerevolmente nella fiancata. La vista laterale offre invece due diverse visuali a seconda che si tratti della versione a tre o a cinque porte, entrambe, comunque, molto gradevoli.<br>
Molto riusciti anche gli interni: l'abitacolo brilla per spaziosità, una delle migliori nella sua categoria. Molte le chicche nascoste, come per esempio il vano portaoggetti ricavato sotto il piano del sedile passeggero. La plancia è tondeggiante in ogni suo punto: il cruscotto dispone anche dell'indicatore della temperatura dell'olio. Buona anche la capienza del bagagliaio, che può essere all'occorrenza ampliata grazie alla possibilità di abbattere lo schienale del divano, peraltro frazionabile. Il ricorso al ruotino di scorta in luogo della normale ruota favorisce ulteriormente la capacità di carico.
 
=== Meccanica e motorizzazioni ===
 
La 206 nasceva su un pianale completamente nuovo, che in seguito sarebbe stato utilizzato anche per altre vetture del [[Gruppo PSA]]. Ciononostante, le soluzioni meccaniche ad esso applicate non erano inedite: l'avantreno di tipo MacPherson era derivato da quello della 306, sia pur riadattato alla nuova vettura. Il retrotreno era il classico ponte con barre di torsione. Entrambi gli assi montavano anche una barra antirollio ciascuno. L'impianto frenante nelle prime versioni era di tipo [[impianto frenante misto|misto]]: solo in seguito sarebbero arrivati i modelli più prestanti con [[freno a disco|freni a disco]] sulle quattro ruote. Lo sterzo a cremagliera prevedeva la serovassistenza idraulica di serie su tutta la gamma.<br>
Tutt'altro che inedita anche la quasi totalità delle motorizzazioni previste per la 206 al suo esordio. Le unità a [[benzina]], tutte monoalbero, erano quelle già utilizzate su 106 e 306: le uniche differenze con i precedenti motori TU erano alcune modifiche di dettaglio, per esempio nel circuito di raffreddamento e in alcune altre soluzioni volte alla riduzione degli attriti. Invece, l'unica novità era l'unità a [[gasolio]], un nuovo 1.9 aspirato facente parte della famiglia di motori [[PSA DW|DW]]. Ma dal punto di vista prestazionale, i motori previsti per il debutto della 206 corrispondevano esattamente a quelli montati in precedenza. <br>
In sostanza, la gamma della 206 prevedeva al suo debutto le seguenti motorizzazioni:
 
*'''1.1''': motore [[PSA TU#TU1|TU1]] da 1124 [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] e 60 [[cavallo vapore|CV]] di [[potenza (fisica)|potenza]] massima;
*'''1.4''': motore [[PSA TU#TU3|TU3]] da 1360&nbsp;cm<sup>3</sup> e 75 CV di potenza massima;
*'''1.6''': motore [[PSA TU#TU5|TU5]] da 1587&nbsp;cm<sup>3</sup> e 90 CV di potenza massima;
*'''1.9 D''': motore [[PSA DW#DW8|DW8]] diesel con precamera, da 1868&nbsp;cm<sup>3</sup> e 68 CV di potenza massima.
 
A tali motorizzazioni era abbinato un [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 5 marce.
 
=== Allestimenti e dotazioni ===
 
La 206 cominciò ad essere commercializzata a partire dal [[10 ottobre]] del 1998, sia a 3 che a 5 porte. I livelli di allestimento erano tre: '''XR''', '''XT''' ed '''XS'''. Per le versioni [[motore diesel|diesel]], erano previsti solo i primi due, le cui sigle cambiavano in '''XRD''' ed '''XTD'''.<br>
La dotazione prevedeva tra l'altro il servosterzo e l'[[airbag]] lato guida su tutta la gamma. Le versioni ''XT'' ed ''XS'' montavano di serie anche il climatizzatore.<br>
La lista optional prevedeva invece l'[[sistema antibloccaggio|ABS]], l'airbag passeggero ed il tetto apribile. I cerchi in lega erano previsti come optional solo per le ''XT'' ed ''XS''. L'allestimento ''XS'', inoltre, poteva essere arricchito con la selleria in pelle ed i retrovisori esterni a regolazione elettrica e riscaldabili.<br>
Un'altra nota per quanto riguarda il fattore sicurezza: la 206 è stata sottoposta nel [[2000]] ai [[crash test]] dell'[[EuroNCAP]] ottenendo il risultato di quattro stelle.
 
=== Evoluzione ===
[[File:Peugeot-206-IMG 1875.jpg|250px|thumb|left|Una 206 GTI...]]
[[File:Peugeot 206&nbsp;GT 2.0.jpg|250px|thumb|left|... ed una 206&nbsp;GT, con i paraurti maggiorati.]]
Dopo l'attesa per la 206, si venne a creare una seconda attesa, limitata ad un numero più ristretto di persone, ma non per questo meno entusiaste della vettura e dei suoi immaginabili sbocchi commerciali. Si trattò del già annunciato arrivo della versione sportiva, una versione che avrebbe dovuto costituire l'erede della mitiche ''205 GTI'' degli [[anni 1980|anni '80]] e '90.<br>
Tale attesa durò un anno e fu premiata anche meglio del previsto: nel [[1999]], infatti, non debuttò una sola versione di punta, bensì due. Vennero infatti introdotte le '''206 GTI''' e '''GT''', entrambe spinte dallo stesso motore, un 2 litri da 136 CV in gradi di spingerle a 210&nbsp;km/h di velocità massima. Esternamente le due vetture differiscono per i cerchi in lega (da 15 [[pollice (unità di misura)|pollici]] sulla ''GTI'' e da 16 pollici sulla ''GT''), ma soprattutto per i diversi paraurti, che sulla ''GT'' sono molto più sporgenti e prominenti, rendendo la vettura molto più aggressiva. Non è stata però una scelta estetica: infatti, la 206 era stata scelta dalla Casa del Leone Rampante per partecipare al [[Campionato Mondiale di Rally|Mondiale Rally]], ma i regolamenti imponevano un limite minimo di lunghezza del corpo vettura di almeno 4 metri. La normale 206, lunga 3.82&nbsp;m, non poteva rientrare in tali limiti, per cui si scelse di basare la nuova 206 da competizione sulla ''206&nbsp;GT'', i cui paraurti vennero allungati e resi più sporgenti proprio per tale motivazione. La commercializzazione della ''GT'' fu quindi più che altro un espediente per ottenere l'omologazione della vettura da rally, ed infatti fu prodotta in un numero limitato di esemplari. Ma ottenne comunque un gran successo, divenendo una delle 206 più ambite. In ogni caso, fu l'intera gamma 206 a riscuotere un enorme successo, superando ogni più ottimistica previsione di vendita: il segreto di tale successo stava nella polivalenza della vettura e nella sua capacità di soddisfare qualsiasi esigenza e tasca. Si partiva dalle versioni più economiche, equipaggiate da motori da 1.1 litri a [[benzina]], per arrivare alle sportive '''GTi''' ed '''RC''' con motore da 2 litri. Il grande successo è stato spiegato anche con l'estetica, molto moderna al momento del lancio. La vettura è piaciuta ad acquirenti di tutte le età, anche grazie al costo non dissimile da quello delle dirette concorrenti. Essendo più pesante della 106, però, le motorizzazioni erano meno reattive e per divertirsi al volante occorreva puntare su versioni dal 1.6 in su.<br>
Tornando al 1998, non è stato solo l'anno delle versioni ''GTI'' e ''GT'': nello stesso anno, infatti, vi fu l'arrivo di una nuova versione a gasolio, questa volta un turbodiesel costituito dal nuovo 2 litri con tecnologia ad [[iniezione diretta]] [[common rail]]. Tale motore, il [[PSA DW#DW10|DW10]] realizzato in collaborazione con la [[Ford]], era in grado di erogare fino a 90 CV di potenza massima. Nacque così la prima ''206 HDi''. Inoltre, furono introdotte anche la '''206 1.4 automatica''', dotata appunto di un classico [[cambio automatico]] con convertitore di coppia, e la serie speciale '''206 1.4 Roland Garros''', con cerchi in lega, doppio airbag frontale, airbag laterali, climatizzatore ed interni in pelle.<br>
Nel [[2000]], il motore 1.6 monoalbero da 90 CV venne sostituito dal più moderno 1.6 bialbero da 110 CV, montato sulla '''206 1.6 16v XS''', disponibile solo con carrozzeria a 3 porte e con l'ABS previsto nella dotazione di serie, così come per la ''GTi''. [[File:Peugeot 206 SW.jpg|250px|thumb|right|Una 206 SW]]Alla fine dello stesso anno vi fu il lancio di quella che forse è stata la versione più sfiziosa dell'intera gamma, ossia la [[Peugeot 206#La 206 CC|206 CC]]. Questa vettura, che sarebbe arrivata in Italia pochi mesi dopo, nel gennaio dell'anno seguente, era chiamata a sostituire la ''205 Cabriolet'', ma proponendo la soluzione del tetto ripiegabile in metallo. Anche questa versione ebbe un gran successo, soprattutto presso i giovani.<br>
Il [[2001]], salvo essere stato l'anno in cui la ''206 CC'' entrò in produzione, non ha visto altre particolari novità, se non l'uscita di produzione della versione automatica.<br>
Più significativo, invece, è stato il [[2002]], anno in cui fu introdotta una nuova ed inedita variate di carrozzeria per la 206: la versione [[station wagon]], denominata '''SW'''. Per la prima volta, una Peugeot di segmento B era proposta anche in versione giardinetta. Tale versione, però, incontrerà molto meno successo. Sempre nel 2002, viene lanciata la terza versione a gasolio, ossia la '''206 1.4 HDi''', mossa appunto da un 1.4 turbodiesel common rail da 68 CV, anch'esso frutto della collaborazione tra Gruppo PSA e Ford.
 
==== Il restyling ====
 
Nel [[maggio]] del [[2003]] arriva il restyling, limitato peraltro ad alcuni dettagli, quindi non molto marcato per non stravolgere quelle linee che hanno fatto la fortuna della 206 (ed anche della Peugeot stessa). Le principali modifiche si ebbero nei fari anteriori, ora trasparenti ed in plexiglass, in quelli posteriori, dotati di plastiche completamente rosse, nel logo posteriore più grande e riposizionato e nel paraurti posteriore ridisegnato e simile a quello delle versioni ''GTi'', ''CC'' ed ''XS''. L'aggiornamento è stato l'occasione per rivedere la gamma: mentre il vecchio 1.9 a gasolio è stato tolto di produzione poiché piuttosto antiquato (derivava dall'ancor più vetusto 1.9 della serie [[PSA XUD|XUD]]) e perché era già in listino il 1.4 HDi di pari potenza, la ''206 GTI'' non fu più il modello top di gamma perché più in alto ancora venne introdotta la '''206 RC''', anch'essa equipaggiata con un 2 litri, ma in grado di erogare ben 177 CV di potenza massima, e di raggiungere i 234&nbsp;km/h di allungo. Riconoscibile per i grossi cerchi in lega da 17 pollici, la ''206 RC'' riuscì a confrontarsi meglio con avversarie del calibro della [[Renault Clio|Clio 2.0 16v RS]], di potenza simile.<br>
Nel [[2004]], la gamma si arricchì ulteriormente con l'arrivo della versione 1.4 16v da 88 CV, che andava a posizionarsi tra la ''1.6 XSi'' e la ''1.4'' monoalbero. Contemporaneamente, vi fu l'arrivo di una nuova motorizzazione a gasolio, il 1.6 HDi common rail da 109 CV, che finì per mettere in ombra la versione da 2 litri, più dispendiosa dal punto di vista dei costi di esercizio ed oltretutto meno prestante, con i suoi 90 CV.<br>
Ed infatti, nel [[2005]], puntualmente, la ''206 2.0 HDi'' venne proposta in un solo allestimento per prepararsi al definitivo pensionamento. Nello stesso anno, un altro 2 litri sparì dalla gamma 206, vale a dire la ''206 GTI'', che lasciò unicamente alla ''RC'' ed alla ''XS'' il compito di rappresentare le 206 sportive. Alla fine dello stesso anno, con l'imminente lancio della [[Peugeot 207|207]], destinata a raccogliere il testimone della 206, vi fu una massiccia campagna promozionale per quest'ultima. In questo modo si ebbe un nuovo autentico ''boom'' delle vendite durante gli ultimi mesi del 2005 e durante il [[2006]], anno che vide appunto l'arrivo della 207 e la riduzione della gamma 206 ai minimi termini: solo due motori 1.4, uno a benzina da 75 CV ed uno turbodiesel da 68 CV, e la carrozzeria solo a 5 porte. <br>
Nel [[2007]] vennero pensionati i modelli ''SW'' e ''CC'' della 206, in concomitanza con il lancio dei corrispondenti modelli basati sulla ''207''.<br>
Tale gamma continuò ad essere prodotta senza ulteriori modifiche fino al mese di [[marzo]] del [[2009]], quando arrivò un nuovo restyling, stavolta più massiccio. Contemporaneamente, la ''206'' cambiò denominazione in '''206 Plus''', che si distingueva dalla precedente ''206'' per il frontale, molto simile a quello della 207. La gamma era composta da un 1.1 a benzina da 60 CV e un 1.4 HDi da 68 CV.
 
I modelli in vendita in [[Europa]] della 206 sono assemblati nei due stabilimenti francesi di [[Poissy]] (che fabbrica anche la [[Peugeot 207|207]] e la [[Peugeot 1007|1007]]) e [[Mulhouse]] (che è l'unico ad assemblare le CC), e nello stabilimento [[Inghilterra|inglese]] di [[Ryton]].
 
==== La 206 CC ====
[[File:206cc.jpg|250px|thumb|left|Una 206 CC]]
Introdotta alla fine del 2000, la 206 CC è stata la versione "scoperta" della 206, quella chiamata a raccogliere l'eredità della mitica ''205 Cabrio''. Ma questa volta, la Casa francese ha voluto proporre una vera chicca, che veniva anticipata già dalla denominazione: '''CC''', infatti stava per [[coupé-cabriolet]], una sigla che indicava la doppia natura della vettura in questione, vale a dire un tetto in metallo ripiegabile elettricamente all'interno di un apposito vano ricavato nel portabagagli, grazie al quale la ''206 CC'' poteva trasformarsi da [[coupé]] a [[cabriolet]] e viceversa nel giro di una manciata di secondi. <br>
La Peugeot non era nuova ad una simile soluzione: gli appassionati della storia del marchio, infatti, sanno bene che negli [[anni 1930|anni '30]] del [[Novecento]], la Casa di [[Sochaux]] ha avuto in listino più di un modello equipaggiato con un tetto ripiegabile in metallo.<br>
A metà degli anni '90, questa soluzione è stata ripresa dalla [[Mercedes-Benz]] per la sua [[roadster]] [[Mercedes-Benz R170|SLK]]. Circa un anno prima del lancio della 206, la Peugeot espose in alcuni saloni un prototipo di cabriolet con tetto ripiegabile, basato proprio sulla ''206'', della quale si conosceva già la fisionomia, e denominato ''20Coeur''. Tale prototipo destò molto interesse, tanto da convincere i vertici della Casa a convertirlo in modello di serie, tra l'altro con pochissime modifiche rispetto alla concept di origine.<br>
[[File:Peugeot 206 CC 20090612 rear.JPG|250px|thumb|right|Vista posteriore di una 206 CC: si notino le zigrinature sul cofano e le maniglie ai lati]]
Nella zona anteriore, la ''206 CC'' differiva dalla berlina a due volumi unicamente per il parabrezza molto più inclinato all'indietro. Nella zona posteriore era invece decisamente differente, sia per il portellone del vano bagagli, dal disegno zigrinato (dotato tra l'altro anche di particolari maniglie laterali), sia per l'abitabilità posteriore, molto più penalizzata dal fatto di dover sacrificare parte dello spazio interno per trovare posto all'alloggiamento destinato ad ospitare il tetto una volta ripiegato.<br>
Giunta in Italia nel gennaio 2001, la ''206 CC'' debuttò in due motorizzazioni, il 1.6 16v da 110 CV ed il 2.0 16v da 136 CV 4.2 16V benzina. Dopo aver subito, come tutta la gamma 206, il restyling del 2003, nell'anno successivo la 206 CC vide l'arrivo del 1.6 HDi common rail da 109 CV. Si trattò di uno dei primissimi casi di cabriolet a gasolio. Nel 2005, invece, venne tolta di produzione la versione da 2 litri, lasciando in listino solo i due 1.6 benzina e diesel.<br>
La produzione della ''206 CC'' cessò nel marzo 2007, sostituita dalla ''207 CC''.
 
==== La 206 SW ====
[[File:Peugeot 206 SW rear 20071102.jpg|250px|thumb|left|Vista posteriore di una 206 SW]]
Con il lancio della ''206 SW'', la Casa francese andò ad inserirsi in una nicchia per la verità poco affollata: quella delle station wagon derivate da una vettura di segmento B. Tale segmento, al momento del lancio della ''206 SW'', aveva una sola altra esponente a rappresentarlo, vale a dire la [[Skoda Fabia|Skoda Fabia Wagon]], leggermente più lunga, ma comunque sempre intorno all'ordine di grandezza della 206 SW, che misurava 4.03 metri di lunghezza. Ed anche in passato furono ben pochi i modelli che provarono, spesso con poco successo, a proporre una familiare ultra-compatta. <br>
La ''206 SW'' si distingueva dalla berlina unicamente per il bagagliaio molto più ampio e capiente, caratterizzato nel design dai gruppi ottici a forma di boomerang. La vocazione familiare della ''206 SW'' risultava chiara notando il fatto che lo sbalzo posteriore era stato aumentato di ben 19 [[centimetro|cm]]: le maggiori dimensioni della ''206 SW'' erano tutte giustificate da quella particolare caratteristica. Nella ''SW'' la soglia di carico risultava più bassa rispetto a quella della berlina, poiché era scesa da 65 a 53&nbsp;cm. Il volume di carico del bagagliaio era normalmente di 411 litri, ma abbattendo lo schienale del divano posteriore si arrivava a ben 1365 litri.<br>
Meccanicamente, la ''206 SW'' era quasi del tutto identica alla berlina: l'unica differenza stava nelle sospensioni: l'avantreno è stato debitamente irrigidito e dotato di una barra antirollio di maggior diametro, mentre il retrotreno ha subito una leggera variazione dell'assetto ruote, un irrigidimento agli [[ammortizzatore|ammortizzatori]], l'aumento del diametro delle barre di torsione e l'aggiunta di due tiranti supplementari. <br>
[[File:Peugeot 206 SW front 20071102.jpg|250px|thumb|right|Vista frontale di una 206 SW]]
Al suo debutto, la ''206 SW'' era già disponibile in quasi tutte quelle previste per la berlina, tranne il 1.1 da 60 CV ed il 1.9 diesel da 70 CV. Era quindi disponibile anche una versione dotata del 2 litri bialbero da 136 CV che già equipaggiava la ''GTI'', di cui anche la versione station wagon riprendeva la sigla.<br>
Nel 2004, alla gamma si aggiunse anche il piccolo 1.1 da 60 CV, mentre nel 2005 il 2 litri a benzina da 136 CV venne tolto dal listino ed invece arrivò il 1.6 HDi da 109 CV.<br>
Nel 2006, con l'arrivo della 207, la gamma ''SW'' venne ridotta a poche versioni: in listino rimasero il 1.4 a benzina da 75 CV, il 1.6 a benzina da 110 CV, il 1.4 HDi da 68 CV ed il 1.6 HDi da 109 CV.<br>
A metà del 2007, anhe queste quattro versioni sparirono,sancendo la fine della carriera della ''206 SW'', che in ogni caso non riscosse un gran successo di vendite. Fu l'unica versione della ''206'' a non essere stata accolta calorosamente. Verrà sostituita dalla ''207 SW''.
 
====La 206 Plus====
[[File:Peugeot 206+.jpg|thumb|right|Una Peugeot 206 Plus: si noti la stretta somiglianza del frontale con quello della 207]]
Per la 206 la carriera continuò nonostante la presenza sul mercato della erede, oramai già da un po' di tempo: nel [[marzo]] dal [[2009]] viene eseguito un pesante restyling che cambia anche parte della denominazione, divenendo ''206 Plus''. Tale restyling comprende, oltre al nuovo frontale ripreso dalla sorella maggiore 207, anche nuovi interni e piccoli accorgimenti estetici per ringiovanirla, tra cui il ridisegnamento dei gruppi ottici posteriori. La scelta della Peugeot pare dovuta alla crisi economica, in seguito alla quale molte Case costruttrici stavano proponendo vecchi modelli a prezzi economici anziché pensionarli definitivamente. In questo modo la Casa francese poteva avere nella gamma un modello di successo, versatile ed a prezzi molto contenuti rispetto alla media del segmento, e di una grandezza intermedia tra la piccola [[Peugeot 107|107]] e la ''207'', cresciuta nelle dimensioni come le rivali [[Fiat Grande Punto]] e [[Renault Clio]]. La ''206 Plus'' sarebbe andata contrapponendosi ad altri modelli rinnovati di precedenti serie, come la [[Renault Clio Storia]], la [[Fiat Punto]] e [[Citroën C3|Citroën C3 Classic]], ma anche la [[Dacia Sandero]], altra grossa spina nel fianco di molti cotruttori generalisti di auto low-cost. Le motorizzazioni previste per la ''206 Plus'' sono il 1.1 da 60 CV ed il 1.4 HDi da 70 CV<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/7496/peugeot-206-plus Presentazione della 206 Plus su Omniauto]</ref>.
Per far fronte alla crescente richiesta di auto ad alimentazione a gas, la ''206 Plus'' conta una nuova versione con il motore 1.1 a doppia alimentazione benzina/Gpl che però vede scendere la potenza da 60cv a 57cv per l'alimentazione a Gpl<ref>[http://auto.fanpage.it/peugeot-206-gpl-dopo-la-207-il-leone-punta-ancora-sullecologia/ La 206 GPL su auto-fanpage]</ref>.
 
==== Le altre 206 ====
[[File:Peugeot 207 Sedán Feline SIAM 2008.JPG|200px|thumb|left|Una 206 Sedàn]]
Sono esistite almeno altre tre varianti di ''206'', che però nel nostro Paese non sono mai arrivate: in [[Sudamerica]], la ''206 Plus'' viene chiamata ''207 Compact'': data l'estrema somiglianza con la ''207'' nel frontale, la vettura viene evidentemente considerata come una versione ristretta della ''207'', ma pianale e meccanica sono quelli della 206 di origine. <br>
In [[Iran]], ma anche in alcuni mercati dell'Est europeo, la ''206'' viene proposta anche con carrozzeria a 3 volumi, e con denominazione '''206 Sedàn'''. In questa configurazione, la vettura raggiugne una lunghezza di 4.19&nbsp;m, più o meno come una vettura di [[segmento C]]. Le motorizzazioni sono due, entrambe a benzina: il 1.4 TU3 da 75 CV ed il 1.6 TU5 bialbero da 110 CV.<br>
In [[Cina]], esiste la Citroën C2, che però non corrisponde al modello venduto in Europa, bensì ad una ''206'' ristilizzata e con il logo della Citroën ([http://static.blogo.it/autoblog/c2_cinese_02.jpg vedi foto]). La vettura è disponibile anch'essa con il 1.4 o il 1.6, emtrambi a benzina e monta un cambio automatico a 4 rapporti.<br>
Infine, nel [[2010]] è stata lanciata in [[Brasile]] la '''Peugeot Hoggar''' ([http://static.blogo.it/autoblog/peugeot-hoggar-01/PeugeotHoggar_01.jpg vedi foto]), un piccolo [[pick-up (veicolo)|pick-up]] basato sulla ''206 Plus'', del quale riprende anche il frontale simile a quello della 207, e che viene prodotto nel locale stabilimento PSA di [[Porto Real]].
 
== Riepilogo caratteristiche ==
 
Di seguito vengono riportate le caratteristiche delle principali versioni previste per la gamma ''206'' in Europa, divisa per varianti (berlina 2 volumi, CC, SW e 206 Plus). I prezzi riportati si riferiscono al livello di allestimento più economico ed al momento del debutto in Italia. Per quanto riguarda le berline a due volumi, i prezzi sono espressi in migliaia di [[lira italiana|lire]]. Laddove vi siano modelli introdotti dal 2002 in poi, viene riportata una nota in calce con l'effettivo prezzo in Euro. Le versioni ''SW'', ''CC'' e ''Plus'', essendo state introdotte a ridosso dell'avvento dell'Euro, o anche più tardi, hanno i prezzi espressi in Euro.
 
<br clear=all>
{|
<div class="NavFrame" style="width:100%; background:#ffffff; margin-bottom:2px;">
<div class="NavHead" style="background:#f7f8ff; padding-bottom: 4px; padding-top: 4px; text-align:center; padding-left:1em">'''Peugeot 206 berlina 2 volumi (1998-2009)''' [[File:Peugeot 206 Quicksilver 90.jpg|40px]]</div>
<div class="NavContent" style="margin-bottom: 0.1em; padding: 0.2em; border-left-style:solid; border-left-width:3px; border-left-color:#ffffff; background-color:#ffffff;text-align:center;">
{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:75%;"
|-
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Modello</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Motore</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Cilindrata<br>cc</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Alimentazione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Potenza (fisica)|Potenza]]<br>CV/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Coppia motrice|Coppia]]<br>[[Newton per metro|Nm]]/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Massa a<br>vuoto<br>(kg)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Velocità<br>max</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Acceler.<br>0–100&nbsp;km/h</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Consumo<br>(l/100&nbsp;km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br>(g/km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Anni di<br>produzione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Prezzo al debutto<br>(lire x1000)</small>
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni a benzina''
|-
|'''206 1.1'''||[[PSA TU#TU1|TU1JP]]||1124||rowspan="9"|[[Iniezione (motore)|Iniezione]]<br>elettronica<br>multipoint||60/5500||94/3400||915||158||15"2||6.3||rowspan="3"|151||1998-09||18.950
|-
|rowspan="2"|'''206 1.4'''||rowspan="2"|[[PSA TU#TU3JP|TU3JP]]||rowspan="3"|1360||rowspan="2"|75/5500||111/3400||rowspan="2"|955||rowspan="2"|170||rowspan="2"|13"2||rowspan="2"|6.6||1998-00||19.950
|-
|118/3300||2001-09||20.500
|-
|'''206 1.4 16v'''||[[PSA TU#ET3|ET3]]||88/5250||133/3250||963||178||12"2||6.1||145||2004-06||26.656<sup>1</sup>
|-
|'''206 1.6 XS'''||[[PSA TU#TU5|TU5JP]]||rowspan="2"|1587||88/5600||135/3000||1.030||185||11"7||7|| - ||1998-00||23.650
|-
|'''206 1.6 XSi 16v||[[PSA TU#TU5|TU5JP4]]||110/5750||147/4000||1.088||196||10"5||6.7||161||2000-06||24.950
|-
|'''206 2.0 GTi 16v||rowspan="2"|[[PSA EW#EW10|EW10 J4]]||rowspan="3"|1997||rowspan="2"|136/6000||rowspan="2"|190/4100||rowspan="2"|1.050||rowspan="2"|210||rowspan="2"|8"9||rowspan="2"|7.9||rowspan="2"|187||1999-05||29.950
|-
|'''206 2.0&nbsp;GT 16v'''||1999-01||34.000
|-
|'''206 2.0 16v RC'''||[[PSA EW#EW10|EW10 J4S]]||177/7000||202/4750|| - ||220||7"4||8.6||204||2003-06||39.694<sup>2</sup>
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni diesel''
|-
|'''206 1.4 HDi'''||[[PSA DV#DV4 o DLD-414|DV4]]||1398||rowspan="2"|Turbodiesel<br>[[iniezione diretta]]<br>[[common rail]]||68/4000||150/1750||974||168||14"7||4.3||113||2002-09||24.107<sup>3</sup>
|-
|'''206 1.6 HDi'''||[[PSA DV#DV6 o DLD-416|DV6]]||1560||109/4000||240/1750||1.130||190||10"||4.8||126||2004-06||30.787<sup>4</sup>
|-
|'''206 1.9 D'''||[[PSA DW#DW8|DW8]]||1868||Diesel aspirato<br>[[Iniezione indiretta]]<br>con precamera<br>e pompa rotativa||68/4600||128/2500||1.015||161||16"1||5.8|| - ||1998-03||21.650
|-
|'''206 2.0 HDi'''||[[PSA DW#DW10|DW10A]]||1997||Turbodiesel<br>[[iniezione diretta]]<br>[[common rail]]||90/4000||210/1900||1.070||180||12"8||5.3||144||1999-05||30.650
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | <sup>1</sup>Prezzo reale: 13.250 Euro<br> <sup>2</sup>Prezzo reale: 20.500 Euro<br><sup>3</sup>Prezzo reale: 12.450 Euro<br><sup>4</sup>Prezzo reale: 15.900 Euro
|}
</div></div>
|}
<br clear=all>
{|
<div class="NavFrame" style="width:100%; background:#ffffff; margin-bottom:2px;">
<div class="NavHead" style="background:#f7f8ff; padding-bottom: 4px; padding-top: 4px; text-align:center; padding-left:1em">'''Peugeot 206 SW (2002-07)''' [[File:Peugeot 206 SW Heck.JPG|40px]]</div>
<div class="NavContent" style="margin-bottom: 0.1em; padding: 0.2em; border-left-style:solid; border-left-width:3px; border-left-color:#ffffff; background-color:#ffffff;text-align:center;">
{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:75%;"
|-
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Modello</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Motore</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Cilindrata<br>cc</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Alimentazione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Potenza (fisica)|Potenza]]<br>CV/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Coppia motrice|Coppia]]<br>[[Newton per metro|Nm]]/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Massa a<br>vuoto<br>(kg)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Velocità<br>max</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Acceler.<br>0–100&nbsp;km/h</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Consumo<br>(l/100&nbsp;km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br>(g/km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Anni di<br>produzione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Prezzo al debutto<br>(lire x1000)</small>
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni a benzina''
|-
|'''206 SW 1.1'''||[[PSA TU#TU1|TU1JP]]||1124||rowspan="5"|[[Iniezione (motore)|Iniezione]]<br>elettronica<br>multipoint||60/5500||94/3400||1.065||161||17"8||6.5||156||2004-07||11.450
|-
|'''206 SW 1.4'''||[[PSA TU#TU3JP|TU3JP]]||rowspan="2"|1360||75/5500||118/3300||1.074||173||14"7||6.7||153||2002-07||12.500
|-
|'''206 SW 1.4 16v'''||[[PSA TU#ET3|ET3]]||88/5250||133/3250||1.038||179||12"7||6.5||145||2004-06||14.600
|-
|'''206 SW 1.6 XSi 16v||[[PSA TU#TU5|TU5JP4]]||1587||110/5750||147/4000||1.148||194||11"8||6.8||159||2002-06||14.500
|-
|'''206 SW 2.0 GTi 16v||[[PSA EW#EW10|EW10 J4]]||1997||136/6000||190/4100||1.192||208||9"3||7.9||187||2002-05||17.050
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni diesel''
|-
|'''206 SW 1.4 HDi'''||[[PSA DV#DV4 o DLD-414|DV4]]||1398||rowspan="3"|Turbodiesel<br>[[iniezione diretta]]<br>[[common rail]]||68/4000||150/1750||1.110||166||16"1||4.5||113||2002-07||13.800
|-
|'''206 SW 1.6 HDi'''||[[PSA DV#DV6 o DLD-416|DV6]]||1560||109/4000||240/1750||1.189||190||10"4||4.9||126||2004-07||17.250
|-
|'''206 SW 2.0 HDi'''||[[PSA DW#DW10|DW10A]]||1997||90/4000||210/1900||1.191||179||13"5||5.3||144||2002-05||15.650
|}
</div></div>
|}
<br clear=all>
{|
<div class="NavFrame" style="width:100%; background:#ffffff; margin-bottom:2px;">
<div class="NavHead" style="background:#f7f8ff; padding-bottom: 4px; padding-top: 4px; text-align:center; padding-left:1em">'''Peugeot 206 CC (2000-07)''' [[File:Peugeot 206CC Facelift rear.jpg|40px]]</div>
<div class="NavContent" style="margin-bottom: 0.1em; padding: 0.2em; border-left-style:solid; border-left-width:3px; border-left-color:#ffffff; background-color:#ffffff;text-align:center;">
{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:75%;"
|-
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Modello</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Motore</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Cilindrata<br>cc</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Alimentazione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Potenza (fisica)|Potenza]]<br>CV/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Coppia motrice|Coppia]]<br>[[Newton per metro|Nm]]/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Massa a<br>vuoto<br>(kg)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Velocità<br>max</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Acceler.<br>0–100&nbsp;km/h</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Consumo<br>(l/100&nbsp;km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br>(g/km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Anni di<br>produzione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Prezzo al debutto<br>(lire x1000)</small>
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni a benzina''
|-
|'''206 CC 1.6 16v'''||[[PSA TU#TU5|TU5JP4]]||1587||rowspan="2"|[[Iniezione (motore)|Iniezione]]<br>elettronica<br>multipoint||110/5750||147/4000||1.140||193||11"2||6.9||166||2000-07||16.681
|-
|'''206 CC 2.0 16v||[[PSA EW#EW10|EW10 J4]]||1997||136/6000||190/4100||1.152||204||9"3||8||187||2000-05||18.282
|-
! colspan=13 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni diesel''
|-
|'''206 CC 1.6 HDi'''||[[PSA DV#DV6 o DLD-416|DV6]]||1560||Turbodiesel<br>[[iniezione diretta]]<br>[[common rail]]||109/4000||240/1750||1.210||190||10"5||5||129||2005-07||19.470
|}
</div></div>
|}
 
<br clear=all>
{|
<div class="NavFrame" style="width:100%; background:#ffffff; margin-bottom:2px;">
<div class="NavHead" style="background:#f7f8ff; padding-bottom: 4px; padding-top: 4px; text-align:center; padding-left:1em">'''Peugeot 206 Plus (dal 2009)''' [[File:Peugeot 206+ front 20100513.jpg|40px]]</div>
<div class="NavContent" style="margin-bottom: 0.1em; padding: 0.2em; border-left-style:solid; border-left-width:3px; border-left-color:#ffffff; background-color:#ffffff;text-align:center;">
{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:75%;"
|-
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Modello</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Motore</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Cilindrata<br>cc</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Alimentazione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Potenza (fisica)|Potenza]]<br>CV/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>[[Coppia motrice|Coppia]]<br>[[Newton per metro|Nm]]/rpm</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Massa a<br>vuoto<br>(kg)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Velocità<br>max</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Acceler.<br>0–100&nbsp;km/h</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Consumo<br>(l/100&nbsp;km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br>(g/km)</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Anni di<br>produzione</small>
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | <small>Prezzo al debutto<br>(lire x1000)</small>
|-
|'''206 Plus 1.1'''||[[PSA TU#TU1|TU1JP]]||1124||[[Iniezione (motore)|Iniezione]]<br>elettronica<br>multipoint||60/5500||94/3400||938||159||16"1||5.7||135||dal 03/2009||10.500
|-
|'''206 Plus 1.4 HDi'''||[[PSA DV#DV4 o DLD-414|DV4]]||1398||Turbodiesel<br>[[iniezione diretta]]<br>[[common rail]]||68/4000||150/1750||980||169||13"8||4.3||112||dal 03/2009||13.600
|}
</div></div>
|}
 
== Attività sportive ==
[[Immagine:Peugeot 206 WRC.jpg|thumb|right|Il pilota finlandese [[Juuso Pykälistö]] su una Peugeot 206 WRC durante una tappa del [[Rally di Svezia]] del 2003]]
L'attività sportiva della 206 è fortemente legata alle imprese della 206 WRC, una vettura da competizione realizzata prendendo come base di partenza la scocca della 206 GTi. Il motore che utilizzato è il 2.0 a benzina di serie, opportunamente rivisto per gareggiare è dotato di [[turbocompressore]] a geometria variabile, [[intercooler]], elettronica sofisticata, raggiunge una potenza massima nell'ordine dei 300 CV, limitata dal regolamento FIA mediante l'applicazione di [[air restrictor]] sui condotti di aspirazione e pressione massima di sovralimentazione del turbo vincolata. La vettura è inoltre profondamente rivista nella trasmissione e nelle sospensioni, è infatti dotata di trazione integrale ed utilizza un cambio sequenziale a 5 o anche a 6 rapporti<ref>[http://www.ultimatecarpage.com/car/1274/Peugeot-206-WRC.html Ultimatecarpage -Peugeot 206 WRC]</ref>. Grazie alle potenzialità di tale vettura e alla maestria del pilota [[Marcus Grönholm]], la 206 WRC riuscì ad aggiudicarsi le edizioni [[2000]] e [[2002]] del Mondiale Rally piloti e 3 titoli costruttori nello stesso periodo. Fu sostituita nel [[2004]] dalla 307 WRC, che però non riuscì ad ottenere le stesse glorie. A testimonianza del grande successo anche del modello WRC, la 206 è ancora protagonista nella maggior parte dei campionati rallystici minori e ha conquistato nella sua storia un palmares di risultati che la collocano tra le vetture da Rally di più grande successo.
 
== La 206 nei media e nella cultura popolare ==
Un altro dei motivi del successo della 206 stava nelle ottime campagne pubblicitarie, molto particolari, come quella del giovane, povero indiano che, innamorato delle forme della 206, e non potendo permettersene una, decide di "scolpirla" partendo da una vecchia vettura e riesce così ad entrare negli ambienti più "in" della sua città, riscuotendo successo presso il pubblico femminile. Altre riguardano gli incubi di un proprietario della 206, che teme possa finire in mani femminili poco attente.<br>
La 206 è presente anche in alcuni titoli della serie [[Need for Speed (serie)|Need For Speed]] (nella versione GTi) e altri videogiochi di auto.<br>
La ''206'' è stata la vettura più scelta dai cultori del [[tuning]]: da alcune stime, infatti, è stato rilevato che la ''206'' è stata la vettura elaborata in più esemplari.
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
*[https://www.discogs.com/Julian-Cope-Fried/release/372058 ''Fried'' su Discogs]
*[[Peugeot]]
*[[PSA Peugeot Citroën|Gruppo PSA]]
*[[Peugeot 205]]
*[[Citroën C3]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Peugeot 206}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.peugeot.fr/Accueil/ Sito ufficiale francese]
*[http://www.histomobile.com/1/Peugeot/1997/206_.htm?lan=1 Da Histomobile, pagina dedicata alla 206 berlina], alla [http://www.histomobile.com/1/Peugeot/2000/206_CC.htm?lan=1 206 CC] e alla [http://www.histomobile.com/1/Peugeot/2002/206_SW.htm?lan=1 206 SW]
*{{en}} [http://www.euroncap.com/tests/peugeot_206_2000/72.aspx Test EuroNCAP]
 
== Fonti ==
 
*''Auto'', luglio 1998, Conti Editore
*''Auto'', ottobre 1998, Conti Editore
*''Auto'' settembre 2002, Conti Editore
 
{{Peugeot}}
{{automobili}}
{{Portale|trasporti}}
 
[[Categoria:Automobili Peugeot|206]]
[[Categoria:Vetture da rally]]
 
{{Portale|rock|punk}}
[[ar:بيجو 206]]
[[bg:Пежо 206]]
[[ca:Peugeot 206]]
[[cs:Peugeot 206]]
[[da:Peugeot 206]]
[[de:Peugeot 206]]
[[en:Peugeot 206]]
[[es:Peugeot 206]]
[[fa:پژو ۲۰۶]]
[[fi:Peugeot 206]]
[[fr:Peugeot 206]]
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[[hr:Peugeot 206]]
[[id:Peugeot 206]]
[[ja:プジョー・206]]
[[ku:Peugeot 206]]
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[[no:Peugeot 206]]
[[pl:Peugeot 206]]
[[pt:Peugeot 206]]
[[ru:Peugeot 206]]
[[simple:Peugeot 206]]
[[sk:Peugeot 206]]
[[sv:Peugeot 206]]
[[tr:Peugeot 206]]
[[uk:Peugeot 206]]
[[zh:标致206]]