Bandiera d'Italia e Gradi delle forze armate argentine: differenze tra le pagine

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I [[Grado militare|gradi militari]] delle [[Fuerzas Armadas de la República Argentina|forze armate argentine]] (''[[Armada de la República Argentina]]'', ''[[Ejército Argentino]]'' e ''[[Fuerza Aérea Argentina]]'') si dividono principalmente in tre ruoli: [[Ufficiale (forze armate)|ufficiali]], [[Sottufficiale|sottufficiali]] e truppa.
|immaginebandiera=Flag of Italy
|nomebandiera=Tricolore italiano
|uso=Bandiera civile e di stato
|codice=111000
|proporzioni=2:3
|data = [[1946]]
|colori = <small>Pantone</small> {{legenda |#009246| (17-6153)}} {{legenda |#fff| (11-0601)}} {{legenda |#CE2B37| (18-1662)}}
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|stato = [[Italia]]
|tipologia = nazionale
|adozione = 27 dicembre [[1947]]
|foto = [[File:Piazza Venezia dal Vittoriano.jpg|300px|]]<br /><small>Il Tricolore italiano sventola su [[Piazza Venezia (Roma)|Piazza Venezia]] a [[Roma]]
|nazione= [[Italia]]
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}}
La '''bandiera italiana''' è il ''[[Tricolore]]'' italiano: [[verde]], [[bianco]] e [[rosso]], a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] del 27 dicembre [[1947]], pubblicata nella [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre [[1947]].
 
== Ufficiali ==
Il 7 gennaio di ogni anno la bandiera italiana è protagonista della ''[[Festa del Tricolore|giornata nazionale della bandiera]]'', istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre [[1996]].
=== [[Armada de la República Argentina]] ===
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
|-
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!'''Codice NATO'''||'''OF-9'''||'''OF-8'''||'''OF-7'''||'''OF-6'''||'''OF-5'''||'''OF-4'''||'''OF-3'''||'''OF-2'''||'''OF-1'''||'''OF-1'''||'''OF-D'''
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||Insegna di grado
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||Grado
|| Almirante
|| Vicealmirante
|| Contraalmirante
|| Comodoro de Marina
|| Capitán de Navío
|| Capitán de Fragata
|| Capitán de Corbeta
|| Teniente de Navío
|| Teniente de Fragata
|| Teniente de Corbeta
|| Guardiamarina
|}
 
=== [[Ejército Argentino]] ===
== Significato ==
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
{{Vedi anche|Origini del Tricolore}}
[[File:1810 Garde Royale Italienne - Guardia Reale Italiana.jpg|thumb|1810: Divise della Guardia Reale Italiana, i colori presenti sono bianco, rosso e verde]]
 
I tre colori della bandiera italiana simboleggiano i più alti valori su cui è stata edificata l'[[Unità d'Italia]]. Per comprenderne le motivazioni profonde, tuttavia, bisogna tracciarne una breve storia.
 
Come la somiglianza lascia intendere, il tricolore italiano deriva da [[bandiera francese|quello francese]], il quale nasce durante la [[Rivoluzione Francese]] dall'unione del bianco - colore della monarchia - con il rosso e il blu - colori di [[Parigi]].
 
La [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna italica]] di [[Napoleone]] Bonaparte esporta il tricolore nella penisola, dove al blu si sostituisce il verde, colore delle uniformi della Guardia Civica milanese<ref>www.quirinale.it/qrnw/statico/simboli/tricolore/tricolore.pdf</ref>, e quindi simbolo di tutti coloro che hanno combattuto per l'Italia. Per la [[Massoneria]] inoltre il verde era il colore della natura, emblema quindi tanto dei diritti dell'uomo quanto del florido paesaggio italiano<ref>Ruggiero Romano, ''Storia d'Italia''.</ref> (interpretazione tuttavia osteggiata da chi sostiene che la Massoneria, in quanto società segreta, non avesse abbastanza influenza per ispirare i colori nazionali)<ref>{{cita pubblicazione |cognome=Fiorini |nome=Vittorio |linkautore=Vittorio Fiorini |anno=1897 |titolo=Le origini del tricolore italiano |rivista=Nuova Antologia di scienze lettere e arti |volume=vol. LXVII |numero=quarta serie |pp=239-267 e 676-710 |cid=Fiorini }}</ref>.<br />
 
In Italia il bianco e il rosso si caricarono di nuovi significati: portati durante la [[Restaurazione]] da chi si opponeva al ritorno dell'[[Antico regime]] e con essi perseguitati, divennero simboli della rivoluzione intesa come sovranità per il popolo e libertà per la nazione<ref>{{cita pubblicazione |cognome=Ferorelli |nome=Nicola |anno=1925 |titolo=La vera origine del tricolore italiano |url=http://www.risorgimento.it/rassegna/index.php?id=10503 |rivista=Rassegna storica del Risorgimento |volume=vol. XII |numero=fasc. III |pp=654-680 |cid=Ferorelli}}</ref>.
 
Questa bandiera, che per la prima volta in Italia non era più un'insegna dinastica, ma l'emblema di una nazione, divenne il simbolo della rivolta che animava e univa tutta l'Italia: il Risorgimento.
 
Con l'Unità ai tre colori si aggiunse l'azzurro, colore distintivo della famiglia [[Savoia]], inserito nella bandiera del [[Regno d'Italia]] sul contorno dello stemma per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo; da allora è uno dei colori di riferimento e riconoscimento dell'Italia, ad esempio per le maglie sportive nazionali.
 
La Repubblica italiana cancellò ovviamente il blu di Savoia e ufficializzò la bandiera nell'articolo 12 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]], disponendo il verde, il bianco e il rosso ''a tre bande verticali di eguali dimensioni'', per ribadire ancora una volta gli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano}}
Con l'avvio della [[Campagna d'Italia (1796-1797)|Campagna d'Italia]] e le vittorie del giovane generale [[Napoleone Bonaparte]], in molti luoghi i [[Giacobinismo|giacobini]] insorsero, contribuendo alle vittorie francesi.<br />
Divenne subito chiara la volontà dei rivoluzionari di volersi riconoscere in una bandiera composta dei tre colori che oggi compongono la bandiera della Repubblica Italiana.
 
=== Cherasco ===
Il primo territorio a venir conquistato da Napoleone fu il [[Repubblica Piemontese|Piemonte]]; nell'Archivio Storico di [[Cherasco]] è conservato un documento che comprova come il 13 maggio 1796, in occasione dell'[[armistizio di Cherasco]] tra Napoleone e le truppe austro piemontesi:
{{Citazione|''… si è elevato uno stendardo, formato con tre tele di diverso colore, cioè Rosso, Bianco, Verde''<ref name=Cherasco>{{Cita web|http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/tricolore_nacque.html|Otto mesi prima di Reggio il Tricolore era già una realtà|27-08-2011}}</ref>.}}
 
Sul documento la parola "Verde" è stata successivamente corretta in "Bleu".<ref name=Cherasco />
 
=== Il Tricolore si diffonde ===
Con il susseguirsi delle vittorie militari di Napoleone e della nascita di repubbliche favorevoli agli ideali rivoluzionari, in molte città si assunsero i tre colori come simbolo del rinnovamento.
 
==== Bologna ====
Il 18 ottobre [[1796]] ([[Calendario rivoluzionario francese|27 vendemmiaio anno V]]) la Congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di [[Bologna]] (davanti al cittadino De Bianchi, cittadini-senatori: Segni, Malvezzi, Isolani, Angeletti, Bargellini, Cospi, Marescalchi, Bentivoglio, con i cittadini legali consiglieri Gavazzi, il sindaco Tacconi e l'avvocato [[Antonio Aldini]]), al terzo punto della discussione così delibera: {{Citazione|''Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso''<ref>[[Archivio di Stato (Italia)|Archivio di Stato]] di Bologna, Archivio napoleonico, I, Senato provvisorio, Atti dell'Assunteria di magistrati, b. 5, c. 542 “Bandiera coi colori nazionali” e sgg., 10 maggio 1796 - 30 ottobre 1796.</ref>.}}
 
==== Modena ====
{{vedi anche|Repubblica Cispadana}}
Dal 16 al 18 ottobre [[1796]], a [[Modena]] si tenne il Congresso a cui parteciparono i delegati di [[Bologna]], [[Ferrara]], [[Modena]] e [[Reggio nell'Emilia]], che decretò la nascita della [[Repubblica Cispadana]], con l'avvocato [[Antonio Aldini]] presidente.
 
Il Congresso deliberò anche la costituzione di una [[Lista dei Reggimenti italiani (Repubbliche Giacobine)#Legione Cispadana (18 ottobre 1796) poi 3a, 4a e 5a Cisalpina|Legione Cispadana]], per appoggiare la [[Francia]] nella guerra contro l'[[Austria]].
{{Citazione|''Si decreta la costituzione della [[Repubblica Cispadana|Confederazione Cispadana]], e la formazione della [[Lista dei Reggimenti italiani (Repubbliche Giacobine)#Legione Cispadana (18 ottobre 1796) poi 3a, 4a e 5a Cisalpina|Legione Italiana]], le cui coorti debbono avere come bandiera il vessillo bianco, rosso e verde adorna degli emblemi della libertà.''}}
 
{{Citazione|''ART.VIII Ogni Coorte avrà la sua bandiera a tre colori Nazionali Italiani, distinte per numero, e adorne degli emblemi della Libertà. I numeri delle Coorti saranno estratti a sorte fra quelle formate delle quattro Provincie.''}}
Si tratta comunque ancora di vessilli militari e non di una bandiera nazionale<ref name=Vecchio42>{{Cita|Vecchio|p.42}}.</ref>.
 
==== Felina ====
Presso il palazzo comunale del Fariolo, allora sede del [[Felina|Comune di Felina]], il 22 ottobre [[1796]] si tenne una seduta del consiglio comunale in cui si trattava l'unione dei paesi di Felina e [[Braglia]] alla [[Repubblica Reggiana]].<br />
L'[[ordine del giorno]] venne discusso alla presenza dell'avvocato Antonio Francesco Rondoni, rappresentante plenipotenziario [[Reggio Emilia|reggiano]]; il settimo punto era così formulato:
{{Citazione|''Potrà il Popolo suddetto distruggere la bandiera dell'ex [[feudo|feudatario]] e farne una tricolorata colle parole: [[Libertà]], Egualianza.''}}
I verbali della seduta si trovano presso gli archivi comunali di [[Reggio nell'Emilia]], fra i fascicoli che riguardano la richiesta dei diversi comuni per riunirsi alla città. Che la deliberazione sia stata approvata proprio il 22 ottobre, il professor Giuseppe Giovanelli lo desume dal fatto che tra i punti discussi e riportati mancano il quinto e il sesto, dimostrando che vennero trascritti solo gli argomenti approvati<ref name="tuttomontagna.">
{{Cita web| titolo = Al Fariolo sventolò per primo | editore=tuttomontagna.it| url=http://www.tuttomontagna.it/oldsite/74-00/tricolore.htm | accesso=}}</ref><ref name="redacon.">{{Cita web| titolo = Il Tricolore montanaro… dimenticato | editore=redacon.radionova.it| url=http://redacon.radionova.it/index2.php?/leggi_news.php?id=5812&origin=N&ogg=notizie&pag_prox=133 | accesso=}}</ref>.
 
==== Novellara ====
Il 19 ottobre [[1796]], venne offerto un pranzo in onore del generale Napoleone Bonaparte. Nei documenti che testimoniano quest'avvenimento si legge<ref name="tuttomontagna."/><ref name="redacon."/><ref>[[Accademia italiana della cucina]], delegazione di [[Reggio nell'Emilia]], in collaborazione con l'Associazione nazionale comitato primo Tricolore, Bicentenario del pranzo offerto dalla comunità di [[Novellara]] al [[generale]] [[Napoleone I di Francia|Bonaparte]] comandante dell'armata d'Italia, [[Reggio nell'Emilia]], [[1996]].</ref>:
 
{{Citazione|''I Quattordici, con i cingoli a tre colori, si recavano festanti ad incontrare il generale.''}}
 
Più avanti nello stesso documento si dice che alle domande di Bonaparte riguardanti il motivo della [[Reclusione|carcerazione]] dell'avvocato Giuseppe Cuoghi, giudice di Novellara e consigliere al Ministero degli Affari Esteri degli Stati estensi, fu risposto che:
 
{{Citazione|''… fece atterrare l'[[albero della libertà]] a [[Bagnolo]], secondo paese degli ex [[conte|conti]] [[Gonzaga|Gonzaghi]], dipinto a tre colori, [[coccarda]] italiana nazionale rosso, verde, bianca.''}}
 
==== Milano ====
L'11 ottobre Napoleone comunicava al [[Direttorio]] la nascita della [[Legione Lombarda]], costituita l'8 dello stesso mese, i cui «coulers nationales qu'ils ont adoptés son le vert, le blanc e le rouge»<ref name=Bovio19>{{cita|Bovio|p. 19}}.</ref>.
 
Il 6 novembre, a [[Milano]], la prima coorte della [[Legione Lombarda]] ricevette la bandiera nel corso di una solenne cerimonia alle ore cinque pomeridiane sulla piazza del [[Duomo di Milano|Duomo]]. Lo stendardo si presentava diviso in tre fasce verticali, riportava la scritta "Legione Lombarda" e il numero di coorte, al centro era presente una corona di quercia che racchiudeva un [[berretto frigio]] e una [[Squadra e Compasso|squadra massonica]] con pendolo. Si tratta ancora una volta di un vessillo militare<ref name=Vecchio42 />. Bandiere della stessa foggia furono assegnate anche alle altre cinque coorti costituite; tutte e sei le bandiere sono ancor oggi esistenti<ref name=Bovio19 />.
 
=== A Reggio nell'Emilia nasce ufficialmente la bandiera tricolore ===
[[File:Sala tricolore reggio.jpg|thumb|upright=1.3|sinistra|La settecentesca [[Sala del Tricolore (Reggio Emilia)|Sala del Tricolore]], oggi sala consiliare del comune di [[Reggio Emilia]].]]
A [[Reggio Emilia]] il 27 dicembre [[1796]], si riunì un'assemblea di 110 delegati presieduti da Carlo Facci per decretare la costituzione della [[Repubblica Cispadana]], comprendente i territori di [[Bologna]], [[Ferrara]], [[Modena]] e [[Reggio Emilia]].<br />
Ad avanzare la proposta di adozione di una bandiera verde, bianca e rossa fu [[Giuseppe Compagnoni]], che per questo è ricordato come il "Padre del Tricolore"<ref name=Vecchio42 />.<br />
Nel Verbale della riunione del 7 gennaio [[1797]] si legge:
{{Citazione| ''… Sempre Compagnoni fa mozione che lo stemma della Repubblica sia innalzato in tutti quei luoghi nei quali è solito che si tenga lo Stemma della Sovranità. Decretato''.}}
{{Citazione|''... Fa pure mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato.''}}
{{Citazione|''... Dietro ad altra mozione di Compagnoni dopo qualche discussione, si decreta che l'Era della Repubblica Cispadana incominci dal primo giorno di gennaio del corrente anno 1797, e che questo si chiami Anno I della Repubblica Cispadana da segnarsi in tutti gli atti pubblici, aggiungendo, se si vuole, l'anno dell'Era volgare''.}}
Nella seduta del 21 gennaio, tenutasi a [[Modena]], dove nel frattempo erano stati spostati i lavori congressuali, la decisione venne ulteriormente sancita:
{{Citazione|''…confermando le delibere di precedenti adunanze – decretò vessillo di Stato il Tricolore – per virtù d'uomini e di tempi – fatto simbolo dell'unità indissolubile della Nazione…''}}
La bandiera si presentava a bande orizzontali con il rosso in alto, al centro l'emblema della repubblica e a lati le lettere R e C, iniziali della repubblica<ref name=Vecchio42 />.
 
==== La conferma ====
{{vedi anche|Repubblica Cisalpina}}
Pochi mesi dopo, con l'unione tra le repubbliche Cispadana e [[Repubblica Transpadana|Transpadana]], si costituì la [[Repubblica Cisalpina]], il cui Gran Consiglio, in data 11 maggio [[1798]], confermò la bandiera nazionale<ref name=Vecchio42 />.
{{Citazione|''... la Bandiera della Nazione Cisalpina è formata di tre bande parallele all'asta, verde, la successiva bianca, la terza rossa. L'Asta è similmente tricolorata a spirale, colla punta bianca''}}
 
=== La Repubblica Italiana (1802-1805) ed il Regno d'Italia (1805-1814) ===
{{vedi anche|Repubblica Italiana (1802-1805)|Regno d'Italia (1805-1814)}}
Con la nascita della [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana]] ([[1802]]-[[1805]]) vennero conservati i colori ma la forma mutò in un quadrato verde inserito in un rombo bianco, a sua volta inserito in un quadrato rosso: si tratta di una composizione identica all'attuale [[stendardo presidenziale italiano]].
Il vicepresidente della Repubblica [[Francesco Melzi d'Eril|Melzi d'Eril]] avrebbe voluto eliminare il verde dalla composizione ma, a causa dell'opposizione di Napoleone e delle «pressioni di forze morali massoniche democratiche», il colore venne mantenuto<ref name=autogenerato1>{{cita|Bovio|p 37}}.</ref>.<br />
Con la trasformazione in [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] ([[1805]]-[[1814]]), la bandiera non subì modifiche formali, benché i vessilli militari riportassero un'[[Primo Impero francese|aquila imperiale]] di colore giallo sul quadrato verde<ref name=autogenerato1 />.
 
=== Le guerre d'indipendenza e l'Unità d'Italia ===
[[File:Donghi 5 giornate 1848.jpg|thumb|Acquarello di Felice Donghi rappresentante una barricata durante le [[Cinque Giornate di Milano]], i diversi tricolori dipinti sono difformi per la disposizione dei colori a bande verticali o orizzontali]]
[[File:Museo_del_tricolore_04.JPG|thumb|Tricolori del tempo della Seconda Guerra Risorgimentale]]
Nel [[1821]] durante i [[Moti del 1820-1821]], alla [[Cittadella di Alessandria]], il Tricolore sventolò per la prima volta nella storia risorgimentale. Nel [[1831]], [[Giuseppe Mazzini]] sceglie il Tricolore come emblema della [[Giovine Italia]] e nel [[1834]] viene adottato dai rivoltosi che tentarono di invadere la Savoia.
 
Nel marzo del [[1848]], durante le [[Cinque Giornate di Milano]], il re di Sardegna Carlo Alberto assicura al Governo provvisorio lombardo che le sue truppe, pronte a venire in aiuto per la [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra d'indipendenza]], avrebbero marciato sotto le insegne del Tricolore, con lo stemma sabaudo sovrapposto sul bianco. Sempre nel 1848, viene adottato dalle milizie borboniche e papali inviate in soccorso dei Lombardi, da Venezia e dal Governo insurrezionale della Sicilia. Il 12 febbraio 1849 viene adottato dalla [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]].
 
Nel 1860 tricolore divenne anche la [[bandiera del Regno delle Due Sicilie]], con lo stemma borbonico sovrapposto sul bianco.
 
Quando il 17 marzo [[1861]] viene proclamato il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il Tricolore, per consuetudine, continuò ad essere la bandiera nazionale<ref>[http://www.radiomarconi.com/marconi/bandiere/storia_bandiera.html Storia della bandiera italiana]</ref>.
==== La bandiera di Vicenza ====
La città di [[Vicenza]] è l'unico comune italiano che, al posto di un proprio gonfalone, ha la [[Tricolore italiano|Bandiera Nazionale]] con, al centro, il simbolo della città. Questa scelta fu ufficializzata nella seduta del Consiglio Comunale del 5 novembre [[1866]] dopo che, poche settimane prima, il re [[Vittorio Emanuele II]] era giunto in città per appuntare al gonfalone cittadino la medaglia d'oro al valor militare, guadagnata con le battaglie del [[1848]]<ref>[http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/1306_3/232852_bandiera_invece_del_gonfalone_vicenza__lunica_citt_ditalia/ Il Giornale di Vicenza.it - Dossier - Vicenza - Italia 150° - 3 - Bandiera invece del gonfalone. Vicenza è l&#39;unica città d&#39;Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Patriotticamente la città (annessa da poco al [[Regno d'Italia]]) si presentò con il Tricolore al posto del gonfalone. Essendo la Bandiera di Vicenza l'unica bandiera comunale ad essere decorata da due [[Medaglie d'Oro al Valor Militare]], riceve gli stessi onori di una [[bandiera di guerra]]; nelle cerimonie ufficiali deve precedere tutte le altre bandiere (ad eccezione delle bandiere di guerra dei reggimenti in armi) e gonfaloni comunali e dev'essere sempre accompagnata da almeno un [[vigile urbano]] in alta uniforme storica.<ref>[http://www.comune.vicenza.it/amministrazione/stemma.php Stemma comunale - Comune di Vicenza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== La Repubblica italiana ===
[[File:Flags ontop Palazzo del Quirinale (Rome).jpg|thumb|destra|La bandiera sventola sulla sommità del [[Palazzo del Quirinale]]]]
[[File:Waldfriedhof 3.JPG|thumb|destra|Bandiera al Cimitero Militare Italiano di [[Monaco di Baviera]]]]
[[File:FIFA world cup 2006 - Rome circus maximus flag.jpg|thumb|destra|La bandiera viene spesso sventolata in occasione di importanti vittorie sportive, come la vittoria nel [[Campionato mondiale di calcio 2006]], qui festeggiata al [[Circo Massimo]]]]
 
[[File:Three-coloured Arrows.jpg|thumb|destra|Le [[Frecce Tricolori]] disegnano la bandiera sopra il [[castello Estense]] di [[Ferrara]]]]
Solo con la nascita della Repubblica, con il [[decreto legislativo]] del Presidente del Consiglio del 12 giugno del 1946 si stabilì ufficialmente la foggia della nuova bandiera che in seguito venne confermata nella seduta del 24 marzo del 1947 dall'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea Costituente]] e inserita pertanto nell'articolo 12 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]].
 
== Tutela giuridica ==
L'articolo 292 «Vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato» del [[codice penale italiano|codice penale]] tutela la bandiera italiana così:
 
{{Citazione|<ol><li>Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1&nbsp;000 a euro 5&nbsp;000. La pena è aumentata da euro 5&nbsp;000 a euro 10&nbsp;000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.</li>
 
<li>Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni.</li>
 
<li>Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali.</li></ol>}}
 
== Descrizione ==
=== Il verde, il bianco e il rosso ===
I colori della bandiera italiana (il Tricolore), sono ''indicati'' nell'articolo 12<ref>[http://www.governo.it/governo/costituzione/principi.html www.governo.it]</ref><ref>La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.<br />Articolo nº 12 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] del 27 dicembre [[1947]], pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] nº 298, Edizione Straordinaria, del 27 dicembre [[1947]] ed entrata in vigore il 1º gennaio [[1948]].</ref> della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] del 27 dicembre [[1947]], pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] nº 298, Edizione Straordinaria, del 27 dicembre [[1947]] ed entrata in vigore il 1º gennaio [[1948]]:
* [[verde]];
* [[bianco]];
* [[rosso]].
 
==== L'esatta definizione cromatica ====
I toni cromatici dei tre colori sono stati ''definiti'' nelle:
* circolare del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri [[Gianni Letta]] del 18 settembre [[2002]];
* circolare del segretario generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri [[Antonio Catricalà]] del 17 gennaio [[2003]];
** {{legenda|#009069|border=1px solid black|'''verde''': [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id{{=}}4174 tessile 18-5642TC] (Golf Green), chiamato nel testo ''verde prato brillante;}}
** {{legenda|#F0F1F0|border=1px solid black|'''bianco''': [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id{{=}}168 tessile 11-4201TC] (Cloud Dancer), chiamato nel testo ''bianco latte'';}}
** {{legenda|#CD2A3E|border=1px solid black|'''rosso''': [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id{{=}}3781 tessile 18-1660TC] (Tomato), chiamato nel testo ''rosso pomodoro''.}}
 
Nuove disposizioni hanno poi sostituito le precedenti:
* circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri nº UCE 3.3.1/14545/1 del 2 giugno [[2004]];
* decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 14 aprile 2006, ''Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche'' (GU 174 del 28 luglio 2006):
** {{legenda|#009246|border=1px solid black|'''verde''': [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id{{=}}3350 tessile 17-6153 TCX] (Fern Green);}}
** {{legenda|#F1F2F1|border=1px solid black|'''bianco''': [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id{{=}}96 tessile 11-0601 TCX] (Bright White);}}
** {{legenda|#CE2B37|border=1px solid black|'''rosso''': [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id{{=}}3785 tessile 18-1662 TCX] (Scarlet Red).}}
 
I toni cromatici dei tre colori succitati, su tessuto [[Stamigna|stamina]] (fiocco) di poliestere, sono ''sanciti'' nel comma nº 1, dell'articolo nº 31 ''Definizione cromatica dei colori della bandiera della Repubblica''<ref>[http://www.governo.it/Presidenza/cerimoniale/ufficio_cerimoniale/normativa/dpcm_20060414_precedenze.pdf www.governo.it]</ref><ref>1. I toni cromatici dei colori della bandiera della Repubblica, indicati dall'art. 12 della Costituzione, sono definiti dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2 giugno 2004, UCE 3.3.1/14545/1, con i seguenti codici Pantone tessile, su tessuto stamina (fiocco) di poliestere:<br />{{·}} [[verde]]: [[Pantone]] tessile 17-6153;<br />{{·}} [[bianco]]: [[Pantone]] tessile 11-0601;<br />{{·}} [[rosso]]: [[Pantone]] tessile 18-1662.<br />2. L'utilizzazione di altri tessuti deve produrre lo stesso risultato cromatico ottenuto sull'esemplare custodito presso il Dipartimento del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché presso ogni Prefettura e ogni Rappresentanza diplomatica italiana all'estero.<br /><br />Articolo nº 31 ''Definizione cromatica dei colori della bandiera della Repubblica'', della Sezione V ''Bandiera della Repubblica, Inno nazionale, Feste nazionali e Esequie di Stato'', del capo II ''Delle disposizioni generali in materia di cerimoniale'', dell'allegato ''Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento del Cerimoniale di Stato'', al [[decreto del Presidente del Consiglio dei ministri]] del 14 aprile [[2006]] ''Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche'', pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] nº 174 del 28 luglio [[2006]].</ref>, della Sezione V "Bandiera della Repubblica, Inno nazionale, Feste nazionali e Esequie di Stato", del Capo II "Delle disposizioni generali in materia di cerimoniale", dell'Allegato "Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento del Cerimoniale di Stato", al [[Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri]] del 14 aprile [[2006]] "Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche", pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] nº 174 del 28 luglio [[2006]]:
* [[verde]]: [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id=3350 tessile 17-6153 TCX] (Fern Green);
* [[bianco]]: [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id=96 tessile 11-0601 TCX] (Bright White);
* [[rosso]]: [[Pantone]] [http://www.pantone.com/pages/pantone/colorfinder.aspx?c_id=3785 tessile 18-1662 TCX] (Scarlet Red).
 
{| class="wikitable"
|-align="center"
!rowspan="2"| [[Pantone|Pantone<br />tessile]]
!colspan="4"| Approssimazione su video<ref name=colors>[http://www.perbang.dk/rgb/009246 per il verde]; [http://www.perbang.dk/rgb/F1F2F1 per il bianco]; [http://www.perbang.dk/rgb/CE2B37 per il rosso]</ref>
!rowspan="2"| [[RAL (scala di colori)|RAL]]<ref name=colors/>
|-
|- bgcolor="#CCCCCC" align=center
! [[Esadecimale|HEX]] !! [[RGB]] !! [[CMYK]] !! [[Hue Saturation Brightness|HSV]]
!'''Codice NATO'''||'''OF-9'''||'''OF-8'''||'''OF-7'''||'''OF-6'''||'''OF-5'''||'''OF-4'''||'''OF-3'''||'''OF-2'''||'''OF-1'''||'''OF-1'''||'''OF-D'''
|- valign="top"
|- align="center"
| {{legenda|#009246|border=1px solid black|'''17-6153 TCX''' ''Fern Green''<br />([[verde felce]])}}
||Insegna di grado
|| #009246
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Teniente General.svg|40}}
|| [[Rosso|R]]:000 [[Verde|G]]:146 [[Blu|B]]:070
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - General de Division.svg|40}}
|| [[Ciano|C]]:100 [[Magenta (colore)|M]]:000 [[Giallo|Y]]:100 [[Nero|K]]:000
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - General de Brigada.svg|40}}
|| [[Tonalità (colore)|H]]:149º [[Saturazione cromatica|S]]:100% [[Luminosità (teoria dei colori)|V]]:057%
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Coronel Mayor.svg|40}}
|| {{legenda|#228B5E|border=1px solid black|6024 ''Traffic green''<br />simile al 93%}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Coronel.svg|40}}
|- valign="top"
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Teniente Coronel.svg|40}}
| {{legenda|#F1F2F1|border=1px solid black|'''11-0601 TCX''' ''Bright White''<br />(bianco acceso)}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Mayor.svg|40}}
|| #F1F2F1
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Capitán.svg|40}}
|| [[Rosso|R]]:241 [[Verde|G]]:242 [[Blu|B]]:241
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Teniente Primero.svg|40}}
|| [[Ciano|C]]:000 [[Magenta (colore)|M]]:000 [[Giallo|Y]]:000 [[Nero|K]]:005
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Teniente.svg|40}}
|| [[Tonalità (colore)|H]]:120º [[Saturazione cromatica|S]]:000% [[Luminosità (teoria dei colori)|V]]:095%
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Subteniente.svg|40}}
|| {{legenda|#EBEEEC|border=1px solid black|9003 ''Signal white''<br />simile al 98%}}
|- valignalign="topcenter"
||Grado
| {{legenda|#CE2B37|border=1px solid black|'''18-1662 TCX''' ''Scarlet Red''<br />([[rosso scarlatto]])<br />}}
|| Teniente General
|| #CE2B37
|| General de División
|| [[Rosso|R]]:206 [[Verde|G]]:043 [[Blu|B]]:055
|| General de Brigada
|| [[Ciano|C]]:000 [[Magenta (colore)|M]]:100 [[Giallo|Y]]:100 [[Nero|K]]:000
|| Coronel Mayor
|| [[Tonalità (colore)|H]]:356º [[Saturazione cromatica|S]]:079% [[Luminosità (teoria dei colori)|V]]:081%
|| Coronel
|| {{legenda|#BA3837|border=1px solid black|3020 ''Traffic red''<br />simile al 96%}}
|| Teniente Coronel
|| Mayor
|| Capitán
|| Teniente Primero
|| Teniente
|| Subteniente
|}
 
=== [[Fuerza Aérea Argentina]] ===
<gallery>
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
File:Flag of Italy (Pantone, 2003).svg|Colori Pantone 2002-2004
File:Flag of Italy (Pantone, 2006).svg|Colori Pantone attuali
</gallery>
 
=== Analogie e differenze rispetto ad altre bandiere ===
==== {{MEX}} ====
[[File:Mexico Italy flag differences.gif|thumbnail|Bandiere italiana e messicana a confronto.]]
Per via della disposizione comune dei colori, molti ritengono che l'unica differenza tra la bandiera italiana e la [[bandiera messicana]] sia soltanto lo stemma presente nella seconda. In realtà la bandiera italiana non solo utilizza tonalità più chiare di verde e rosso, ma ha proporzioni diverse rispetto a quella messicana: quelle della bandiera italiana sono pari a 2:3, mentre quelle della bandiera messicana sono 4:7. La somiglianza fra le due bandiere pose comunque, come si è già detto, un serio problema nei trasporti marittimi, dato che in origine la bandiera mercantile messicana era priva di stemmi e conseguentemente identica al tricolore repubblicano italiano del [[1946]]. Per ovviare all'inconveniente, su richiesta delle autorità marittime internazionali, sia l'[[Italia]] che il [[Messico]] adottarono [[Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano#Bandiera navale o di navigazione|bandiere navali]] con stemmi differenti.
 
==== {{IRL}} ====
Sempre per via della disposizione tricolore, la bandiera italiana risulta piuttosto simile anche alla [[bandiera irlandese]], ad eccezione dell'[[arancione]] al posto del rosso (sebbene le tonalità impiegate per i due colori si rassomiglino molto) e delle proporzioni (2:3 contro 1:2).
 
==== {{HUN}} ====
Il [[bandiera dell'Ungheria|tricolore ungherese]] ha gli stessi colori di quello italiano, ma ciò in genere non crea confusioni (grazie alle fasce orizzontali della bandiera ungherese) tra le bandiere, quanto in altre situazioni in cui i tre colori non sono disposti a strisce, come nelle [[coccarda|coccarde]]: hanno infatti gli stessi colori, ma mentre [[coccarda italiana tricolore|quella italiana]] ha il verde al centro e il rosso periferico, quella ungherese li ha al contrario.
 
== Bandiere storiche ==
<gallery>
File:Flag of Repubblica Cispadana.jpg|Bandiera della [[Repubblica Cispadana]] (1797)
File:Flag of the Repubblica Cisalpina.svg|Bandiera della [[Repubblica Cisalpina]] (1798-1802)
File:Flag of the Italian Republic (1802).svg|Bandiera della [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica italiana]] (1802-1805)
File:Flag of the Napoleonic Kingdom of Italy.svg|Bandiera del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] (1805-1814)
File:Flag of the Roman Republic (19th century).svg|Bandiera della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica romana]] (1849)
File:Flag of Italy.svg|Bandiera delle [[Province Unite del Centro Italia]] (1859-1860)
File:Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1860).svg|Bandiera del [[Regno delle Due Sicilie]] (1860)
File:Flag of Italy (1861-1946).svg|Bandiera del [[Regno di Sardegna]] (1848-1861) e del [[Regno d'Italia]] (1861-1946)
File:War flag of the Italian Social Republic.svg|Bandiera di guerra della [[Repubblica Sociale Italiana|RSI]] (1943-1945)
</gallery>
 
=== L'azzurro ===
==== Esatta definizione cromatica ====
Non è mai stata introdotta un'esatta definizione dell'[[azzurro]], originato dal colore [[blu Savoia]]:
 
{| class="wikitable"
|-align="center" valign="top"
!rowspan="2"| Colore
!colspan="6"| Approssimazione su video
|-
! [[Esadecimale|HEX]] !! [[RGB]] !! [[CMYK]] !! [[Hue Saturation Brightness|HSV]] !! [[RAL (scala di colori)|RAL]]
|-
|- bgcolor="#CCCCCC" align=center
| {{legenda|#4B61D1|border=1px solid black|[[blu Savoia]]}} || #4B61D1<br /> || [[Rosso|R]]:075 [[Verde|G]]:097 [[Blu|B]]:209 || [[Ciano|C]]:077 [[Magenta (colore)|M]]:066 [[Giallo|Y]]:000 [[Nero|K]]:000 || [[Tonalità (colore)|H]]:230º [[Saturazione cromatica|S]]:064% [[Luminosità (teoria dei colori)|V]]:082% || 5012<br />light blue
!'''Codice NATO'''||'''OF-9'''||'''OF-8'''||'''OF-7'''||'''OF-6'''||'''OF-5'''||'''OF-4'''||'''OF-3'''||'''OF-2'''||'''OF-1'''||'''OF-1'''||'''OF-D'''
|- align="center"
||Insegna di grado
|| {{simbolo|BrigadierGeneralFuerzaAéreaArgentina.png|120}}
|| {{simbolo|BM-FAA.png|120}}
|| {{simbolo|BrigadierFuerzaAéreaArgentina.png|120}}
|| {{simbolo| Comodoro Mayor.PNG|120}}
|| {{simbolo| CM-FAA.png|120}}
|| {{simbolo| VicecomodoroFAA.PNG|120}}
|| {{simbolo| MayorFAA.PNG|120}}
|| {{simbolo| CT-FAA.png|120}}
|| {{simbolo| PrimerTenienteFAA.PNG|120}}
|| {{simbolo| TenienteFAA.PNG|120}}
|| {{simbolo| AF-FAA.png|120}}
|- align="center"
||Grado
|| Brigadier General
|| Brigadier Mayor
|| Brigadier
|| Comodoro Mayor
|| Comodoro
|| Vicecomodoro
|| Mayor
|| Capitán
|| Primer teniente
|| Teniente
|| Alférez
|}
 
== Sottufficiali ==
==== Origine storica ====
=== [[Armada de la República Argentina]] ===
L'origine del colore azzurro ([[blu Savoia]])<ref>Alessandro Martinelli ''L'azzurro italiano'' in ''Vexilla Italica'' ([http://www.cisv.it/giallo/vexitcont.html Periodico] del CISV – [[Centro italiano studi vessillologici]]), anno XXXIII – n. 62 - 2/[[2006]].</ref> risale al 20 giugno [[1366]], quando il [[Conte Verde]], [[Amedeo VI di Savoia]], partendo per la [[crociata]] indetta da [[papa Urbano V]] in aiuto dell'[[Imperatore bizantino]] [[Giovanni V Paleologo]], suo cugino di parte materna, volle che sulla sua [[galea|galera]] veneziana, ammiraglia di una flotta di 17 navi e 2000 uomini, sventolasse accanto allo [[:File:Flag of the Sovereign Military Order of Malta.svg|stendardo rosso-crociato in argento]] dei [[Casa Savoia|Savoia]], uno scialle azzurro:
Sopra le strisce oro, nella parte con sfondo blu, è riportato un disegno personalizzato in base alla specializzazione del soldato (comunicazioni, paracadutista, artiglierie, sommozzatore ecc.).
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
|- align="center"
||Insegna di grado
|| {{simbolo|Armada Argentina - Suboficial Mayor.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Suboficial Principal.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Suboficial Primero.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Suboficial Segundo.svg|40}}
|- align="center"
||Grado
|| Suboficial Mayor
|| Suboficial Principal
|| Suboficial Primero
|| Suboficial Segundo
|}
 
=== [[Ejército Argentino]] ===
{{Citazione|''… di devozione di [[Zendado]] [[blu Savoia|azzurro]] con l'immagine di [[Maria (madre di Gesù)|Nostra Signora]] in campo seminato di stelle (oro). E quel colore di cielo consacrato a [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] è, per quanto a me pare, l'origine del nostro color nazionale.''|[[Luigi Cibrario]] cit. in [[Carlo Alberto Gerbaix De Sonnaz]], ''Bandiere stendardi e vessilli di Casa Savoia, dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200-1861)'' ([[Torino]], [[1911]])}}
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
|- align="center"
||Insegna di grado
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Suboficial Mayor.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Suboficial Principal.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Sargento Ayudante.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Sargento Primero.svg|40}}
|- align="center"
||Grado
|| Suboficial Mayor
|| Suboficial Principal
|| Sargento Ayudante
|| Sargento Primero
|}
 
=== [[Fuerza Aérea Argentina]] ===
Da quel periodo gli [[Ufficiale militare|ufficiali]] portarono annodata in vita una fascia o sciarpa [[blu Savoia|azzurra]]. L'uso venne reso obbligatorio per tutti gli [[Ufficiale militare|ufficiali]] nel [[1572]] dal [[duca]] [[Emanuele Filiberto di Savoia (1588-1624)|Emanuele Filiberto di Savoia]].
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
|- align="center"
||Insegna di grado
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Suboficial Mayor.svg|40}}
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Suboficial Principal.svg|40}}
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Suboficial Ayudante.svg|40}}
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Suboficial Auxiliar.svg|40}}
|- align="center"
||Grado
|| Suboficial Mayor
|| Suboficial Principal
|| Suboficial Ayudante
|| Suboficial Auxiliar
|}
 
== Truppa ==
Attraverso diverse modifiche nel corso dei secoli la [[sciarpa azzurra]] divenne la principale insegna di grado dell'ufficiale italiano ed è ancora oggi simbolo distintivo degli ufficiali delle [[Forza armata#Forze armate italiane|Forze Armate italiane]].
=== [[Armada de la República Argentina]] ===
Sopra le strisce oro, nella parte con sfondo blu, (tranne che per i gradi "Marinero Primero" e "Marinero Segundo" dove il simbolo coincide con quello ufficiale della marina) è riportato un disegno personalizzato in base alla specializzazione del soldato (comunicazioni, paracadutista, artiglierie, sommozzatore ecc.).
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
|- align="center"
||Insegna di grado
|| {{simbolo|Armada Argentina - Cabo Principal.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Cabo Primero.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Cabo Segundo.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Marinero Primero.svg|40}}
|| {{simbolo|Armada Argentina - Marinero Segundo.svg|40}}
|| ''grado equivalente non previsto''
|- align="center"
||Grado
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo Principal]]
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo Primero]]
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo Segundo]]
|| Marinero Primero
|| Marinero Segundo
||
|}
 
=== [[Ejército Argentino]] ===
La definizione "azzurri" associata alle squadre sportive nazionali italiane è pure essa derivata dal [[Maglia azzurra (Italia)|colore azzurro della maglia]] inizialmente adottato in onore dei Savoia.
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
|- align="center"
||Insegna di grado
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Sargento.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Cabo Primero.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Cabo.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Voluntario Primero.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Voluntario Segundo.svg|40}}
|| {{simbolo|Ejercito Argentino - Soldado de Segunda en Comisión.svg|40}}
|- align="center"
||Grado
|| Sargento
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo Primero]]
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo]]
|| Voluntario Primero
|| Voluntario Segundo
|| Voluntario Segundo en Comisión
|}
 
=== Il[[Fuerza TricoloreAérea nell'arteArgentina]] ===
{| style="border:1px solid #8888aa; background-color:#f7f8ff; padding:5px; font-size:95%; margin: 0px 12px 12px 0px;" width="100%"
[[File:Borrani 26 aprile 1859.jpg|miniatura|[[Odoardo Borrani]]: 26 aprile 1859. Il pittore celebra l'inizio della [[seconda guerra d'indipendenza]] con la raffigurazione di una patriota che nel chiuso di una stanza, illuminata da una luce entrante dalla finestra, cuce una bandiera tricolore]]
|- align="center"
Il noto quadro [[Il bacio (Hayez)|Il bacio]], del pittore [[Francesco Hayez]], nasconde un riferimento al tricolore italiano. Non bisogna dimenticare che al di là del soggetto romantico l'opera ha un senso politico storico: "infatti Hayez attraverso i colori (il bianco della veste, il rosso della calzamaglia, il verde del cappello e del risvolto del mantello e infine l'azzurro dell'abito della donna) vuole rappresentare l'alleanza avvenuta tra l'Italia e la Francia (accordi di Plombières)"<ref>cit. dalla pagina di Wikipedia su il bacio</ref>. Il tricolore ricorre spesso nei quadri dei pittori italiani aderenti al [[futurismo]]; in particolare [[Giacomo Balla]] ha spesso utilizzato il simbolo del tricolore in alcune opere di carattere patriotico quali: '''Forme grido-Viva l’Italia''' o '''Vola solo chi osa farlo'''.
||Insegna di grado
 
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Cabo Principal.svg|40}}
=== Il Tricolore nella musica ===
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Cabo Primero.svg|40}}
Famosissima è la nota canzone risorgimentale ''La bandiera dei tre colori'', fino a pochi decenni fa cantata in tutte le scuole elementari.
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Cabo.svg|40}}
 
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Volontario do Primero.svg|40}}
Nel marzo [[2007]] il [[cantautore]] reggiano [[Graziano Romani]] pubblica il suo album ''Tre colori'', ispirato al [[tricolore]] italiano e alla circostanza che, proprio nella sua città natale, venne adottata la prima bandiera nazionale. Il testo della canzone ''Tre colori'' sembra accogliere le interpretazioni romantiche del tricolore.
|| {{simbolo|Fuerza Aerea Argentina - Volontario do Segundo.svg|40}}
 
|| ''grado equivalente non previsto''
"...raccolgaci un'unica bandiera; una speme...": così [[Goffredo Mameli]] scrisse nel testo dell'inno nazionale [[italia]]no. Questo passaggio, che si legge nella seconda strofa, richiama all'unità nazionale sotto un solo simbolo, il Tricolore italiano.
|- align="center"
 
||Grado
=== Il Tricolore nella poesia ===
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo Principal]]
 
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo Primero]]
Molti poeti del [[romanticismo]], e non solo, trattarono la scelta dei colori, traendone accostamenti e simbolismi:
|| [[Cabo (grado militare)#Argentina|Cabo]]
<small>{{Citazione|''Su i limiti schiusi, su i troni distrutti''<br />''piantiamo i comuni tre nostri color!''<br />''Il [[verde]] la speme tant'anni pasciuta,''<br />''il [[rosso]] la gioia d'averla compiuta,''<br />''il [[bianco]] la fede fraterna d'amor.''|
|| Voluntario do Primera
[[Giovanni Berchet]], ''All'armi all'armi!'', [[1831]]}}
|| Voluntario do Segunda
 
||
{{Citazione|''Il bianco l'é la fé che ci incatena''<br />''il rosso l'allegria dei nostri cuori''<br />''ci metterò una foglia di verbena''<br />''ch'io stesso alimentai di freschi umori.''|
|}
[[Francesco Dall'Ongaro]], ''Il Brigidino (In onore al tricolore italiano)'', [[1847]]}}
 
{{Citazione|''Noi pure l'abbiamo la nostra bandiera''<br />''non più come un giorno sì gialla, sì nera;''<br />''sul candido lino del nostro stendardo''<br />''ondeggia una verde ghirlanda d'allor:''<br />''de' nostri tiranni nel sangue codardo''<br />''è tinta la zona del terzo color.''|
[[Arnaldo Fusinato]], ''[http://www.braidense.it/dire/fusi/pages/024.html Il Canto degli Insorti]'', aprile [[1848]]}}
 
{{Citazione|''Se una rosa vermiglio o un gelsomino''<br />''a una foglia d'allor metti vicino''<br />''i tre colori avrai più cari e belli''<br />''a noi che in quei ci conosciam fratelli''<br />''i tre colori avrai che fremer fanno''<br />''chi ancor s'ostina ad essere tiranno.''|
[[Domenico Carbone]], ''[[s:Sono italiano|Sono Italiano]], [[1848]]}}
 
{{Citazione|''I tre colori della tua bandiera non son tre regni ma l'Italia intera:''<br />''il bianco l'Alpi,''<br />''il rosso i due vulcani,''<br />''il verde l'erba dei lombardi piani.''
|[[Francesco Dall'Ongaro]], ''Garibaldi in Sicilia'', maggio [[1860]]}}
 
{{Citazione|''Sii benedetta! benedetta nell'immacolata origine, benedetta nella via di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle alpi,l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e si augusta: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi. E subito il popolo cantò alla sua bandiera ch'ella era la più bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà!''|
[[Giosuè Carducci]], [http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/carducci2.html Discorso] tenuto per celebrare il 1º Centenario della nascita del Tricolore, [[Reggio Emilia]], 7 gennaio [[1897]]}}
 
{{Citazione|''Il bianco mostra ch'ella è santa e pura''<br />''il rosso che col sangue è a pugnar presta''<br />''e quell'altro color che vi si innesta''<br />''che mai mancò la speme alla sventura.''
|[[Giovan Battista Niccolini]]}}
[[File:Corbezzolo.jpg|thumb|Corbezzolo]]
[[Giovanni Pascoli]] nell'ode ''Il corbezzolo'' vede il primo tricolore nel trasporto del cadavere di Pallante, descritto come il primo eroe delle ''Tre Rome''.<br /> (Il [[Arbutus unedo|corbezzolo]] ha contemporaneamente le foglie verdi, i fiori bianchi e le bacche rosse).<br />
{{Citazione|''Il tricolore!… E il vecchio Fauno irsuto''<br />''del Palatino lo chiamava a nome,''<br />''alto piangendo, il primo eroe caduto''<br />''delle tre Rome''}}</small>
 
{{Citazione|''O puro bianco di cime nevose,''<br /> ''soave olezzo di vividi fior,''<br /> ''rosseggianti su coste selvose,''<br /> ''dolce festa di vaghi color''.| [[Ernesta Bittanti Battisti]], ripresa dell'''Inno al Trentino'', dove i 'vaghi colori' (i colori cioè grati alla vista del patriota) sono quelli della bandiera nazionale: [[Trento]], 1911}}
 
{{Citazione|''Con un'ostia tricolore''<br />''ognun s'è comunicato.''<br />''Come piaga incrudelita''<br />''coce il rosso nel costato,''<br />''ed il verde disperato''<br />''rinforzisce il fiele amaro''.
|[[Gabriele D'Annunzio]], ''La Canzone del Carnaro''}}
 
{{Citazione|''Il simbolo taliano é la Bantiera''<br />''che ngè pittato il ghiango, il russo, e il verde''<br />''la neve di fruntiera, u' sango sperzo, e la speranza che giammai si perdo''<br />''tutti inzieme questi tre spezzoni formano un trappo''<br />''che infilata a mazza garriscio su migliaio di pennoni''<br />''e sveglio il senzo erotico da razza''<br />''il cui senzo erotico è il siguento:''<br />''saglie la bantiera al vertice da mazz''<br />''a genta mena n'uocchio nu mumento''<br />''e nun su fa passà mango pu cazz''
|[[Ferdinando Russo]], ''La Bandiera''}}
==== Ipotesi dantesche ====
 
Nel corso del suo spettacolo al [[Festival di Sanremo]] del [[Festival di Sanremo 2011|2011]], a cui era stato invitato in occasione del [[Anniversario dell'Unità d'Italia#Il 150.C2.BA anniversario|150º anniversario dell'Unità d'Italia]] per tenere una lezione sull'[[Inno di Mameli]], [[Roberto Benigni]] ha ricondotto la nascita del Tricolore a [[Giuseppe Mazzini]], che secondo il comico pratese è stato ispirato da alcuni versi della [[Divina Commedia]].<br />Tuttavia non vi sono fonti storiche che colleghino il Tricolore al [[Giovine Italia|movimento mazziniano]] e l'ipotesi viene considerata infondata dagli studiosi<ref>{{cita|Bovio|p. 23}}.</ref>, in quanto «Dante non pensava all'Italia più o meno unita […] ma alle [[virtù teologali]] o della legge cristiana, cioè la [[Carità]], la [[Speranza]] e la [[Fede]], le quali ultime due si vollero poi simboleggiate nella bandiera italiana»<ref>{{cita|Pagano|p. 10}}.</ref>.
 
Nel [[Purgatorio - Canto trentesimo|canto XXX del Purgatorio]], infatti, alle soglie del [[Paradiso]], quando [[Virgilio]] affida l'Autore a [[Beatrice Portinari|Beatrice]], questa appare a [[Dante Alighieri|Dante]] vestita con un velo candido, cinta di ulivo, il mantello verde e la veste rosso acceso.
In questo caso i tre colori simboleggiano le [[virtù teologali]] cristiane: verde-[[speranza]]; bianco-[[fede]]; rosso-[[carità]]<ref>Questo non esclude tuttavia che, successivamente, la tradizione letteraria non abbia operato un collegamento tra i colori della bandiera nazionale e la nota allegoria dantesca, come dimostra il testo di Carducci riportato più sopra. La figura di Dante, infatti, assurse a simbolo risorgimentale per eccellenza proprio con Mazzini e, sulla sua falsariga, con altri patrioti e letterati, tra i quali Carducci: cfr. Eugenia Querci (a cura di), ''Dante vittorioso'', Allemandi, Torino-Londra-Venezia-New York 2011 ISBN 978-88-422-2040-4. Questo accadde in particolare con la celebrazione a [[Firenze]], ma anche in altre città italiane come [[Verona]] o [[Trento]], del 'Centenario dantesco', vale a dire la commemorazione del sesto centenario di nascita del Poeta (1865), definito da Carducci «poetico centenario».</ref>:
<small>{{Citazione|''così dentro una nuvola di fiori''<br />''che da le mani angeliche saliva''<br />''e ricadeva in giù dentro e di fori,''<br /><br />
 
''sovra candido vel cinta d'uliva''<br />''donna m'apparve, sotto verde manto''<br />''vestita di color di fiamma viva.''|
[[s:Divina_Commedia/Purgatorio/Canto_XXX|Divina Commedia, Purgatorio, versi 28/33]]}}</small>
 
Un'altra ipotesi, in voga durante il Risorgimento, collegava i colori della bandiera al [[Purgatorio - Canto ventinovesimo|canto XXIX del Purgatorio]]:
 
<small>{{Citazione|''Tre donne in giro da la destra rota''<br />''venian danzando; l'una tanto rossa''<br />''ch'a pena fora dentro al foco nota;<br /><br />
 
''l'altr'era come se le carni e l'ossa''<br />''fossero state di smeraldo fatte;''<br />''la terza parea neve testé mossa; ''|[[s:Divina_Commedia/Purgatorio/Canto_XXIX|Divina Commedia, Purgatorio, versi 121/126]]}}</small>
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro |cognome=VV. |nome=AA. |titolo=Tricolore d'Italia |anno=1952 |editore=Opera Nazionale Orfani di Guerra |città=Roma |cid=Tricolore d'Italia}}
* {{cita libro |cognome=Ales |nome=Stefano |altri=Franco dell'Uomo e Giovanni Cecini |titolo=Bandiere, stendardi, labari e gagliardetti dei Corpi militari dello Stato |anno=2008 |editore=Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito |città=Roma |cid=Ales et al.}}
* {{cita libro |cognome=Avellino |nome=Luigi |titolo=Verde Bianco Rosso – Il nostro Tricolore |anno=1999 |editore=s.e. |città=Pompei |cid=Avellino}}
* {{cita libro |cognome=Bellocchi |nome=Ugo |titolo=Il primo Tricolore – Reggio Emilia 7 gennaio 1797 |anno=1963 |editore=Ufficio Relazioni Pubbliche Lombardini Motori S.p.A. |città=Reggio Emilia |cid=Bellocchi, 1963}}
* {{cita libro |cognome=Bellocchi |nome=Ugo |titolo=Il tricolore. Duecento anni (1797-1997) |anno=1996 |editore=Artioli |città=Modena |isbn=88-7792-049-1 |cid=Bellocchi, 1999}}
* {{cita libro |cognome=Bovio |nome=Oreste |titolo=Due secoli di Tricolore |anno=1996 |editore=Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito |città=Roma |cid=Bovio}}
* {{cita libro |cognome=De Rolandis |nome=Ito |titolo=Origine del Tricolore – Da Bologna a Torino capitale d'Italia |anno=1996 |editore=Il Punto - Piemonte in Bancarella |città=Torino |isbn=88-86425-30-9 |cid=De Rolandis, 1996}}
* {{cita libro |cognome=De Rolandis |nome=Ito |titolo=Orgoglio Tricolore – L'avventurosa storia della nascita della Bandiera Italiana |anno=2008 |editore=Editore Lorenzo Fornaca |città=Asti |isbn=978-88-7320-190-8 |cid=De Rolandis, 2008}}
* {{cita libro |cognome=Maiorino |nome=Tarquinio |altri=Giuseppe Marchetti Tricamo e Andrea Zagami |titolo=Il Tricolore degli italiani. Storia avventurosa della nostra bandiera |anno=2002 |editore=Arnoldo Mondadori Editore |città=Milano |isbn=978-88-04-50946-2 |cid=Maiorino et al.}}
* {{cita libro |cognome=Pagano |nome=Emiliano |titolo=Delle origini della bandiera tricolore italiana. Ricordi storici |anno=1895 |editore=Tipografia agostiniana |città=Roma |cid=Pagano}}
* {{cita libro |cognome=Stramacci |nome=Mauro |titolo=Origini, storia e significato del Tricolore nel suo bicentenario |anno=1997 |url=http://ssai.interno.it/pubblicazioni/instrumenta/03/05_stramacci.pdf |editore=Conferenza tenuta il 16 giugno 1997 presso la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno |città= |cid=Stramacci}}
* {{cita libro |cognome=Vecchio |nome=Giorgio |titolo=Almanacco della Repubblica |anno=2003 |url=http://books.google.com/books?id=MuTF4BEaChYC&lpg=PP1&hl=it&pg=PA42#v=onepage&q&f=false |editore=Bruno Mondadori |città=Milano |pp=42-55 |capitolo=Il tricolore |url_capitolo=http://celebrarelanazione.files.wordpress.com/2011/03/mondadori_repubblica_vecchio.pdf |isbn=88-424-9499-2 |cid=Vecchio}}
 
== Voci correlate ==
* [[Italia]]
* [[Simboli patrii italiani]]
* [[Emblema della Repubblica Italiana]]
* [[Stendardo presidenziale italiano]]
* [[Tricolore]]
* [[Bandiera francese]]
* [[Bandiera del Ducato di Savoia]]
* [[Simboli delle regioni d'Italia]]
* [[Bandiere delle comunità minoritarie d'Italia]]
* [[Bandiere istituzionali e militari dello Stato italiano]]
* [[Coccarda italiana tricolore]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Flags of Italy|commons_preposizione=sulle|commons_etichetta=bandiere italiane|s=La bandiera tricolore|s_oggetto=un canto|s_preposizione=sulla|s_etichetta=bandiera tricolore}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.quirinaleejercito.itmil.ar/qrnwsitio/staticoejercito/simboli/tricolore/tricoloregrados.htmjpg|titolo=''LaGradi Bandieradelle degliforze italiani''armate dal sito del Quirinaleargentine|accessolingua=23 giugno 2010es}}
* {{cita web|url=http://www.quirinaleara.itmil.ar/qrnw/statico/simboli/stendardo/stendardopag.htmasp?idItem=263|titolo=''LoGradi stendardodegli presidenziale''ufficiali daldella sito del Quirinalemarina|accessolingua=23 giugno 2010es}}
* {{cita web|url=http://www.governoara.itmil.ar/Presidenza/cerimoniale/ufficio_cerimoniale/bandierapag.htmlasp?idItem=265|titolo=''LaGradi Bandiera''dei dalsottufficiali sitoe deldella Governotruppa Italianodella - Dipartimento per il Cerimoniale dello Statomarina|accessolingua=23 giugno 2010es}}
* [http://www.tricolore.it Museo del Tricolore]
* [http://www.cisv.it/azzurro/tricolore1.html ''Storia minima della bandiera italiana'' dal sito del C.I.S.V. - Centro italiano studi vessillologici]
* [http://www.cisv.it/blu/bompresso.html ''Bandiera di bompresso del Regno d'Italia, 1879-1946'' dal sito del C.I.S.V. - Centro italiano studi vessillologici]
* [http://www.rbvex.it/italia.html ''Italia'' dal sito Bandiere Passato e Presente di Roberto Breschi]
* {{FOTW|it|Italy}}
* [http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/cronologia_del_tricolore.html Cronologia degli avvenimenti che furono alle origini del tricolore della bandiera nazionale italiana]
* [http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/testo_libro.html Trascrizione del verbale sulla nascita della bandiera italiana - settembre 1794]
* [http://www.radiomarconi.com/marconi/storiabandiera/significato.html Il significato dei tre colori della nostra Bandiera Nazionale]
* [http://www.radiomarconi.com/marconi/carducci/costituzione.html Costituzione della Repubblica di Bologna (Approvata il 4 dicembre 1796) + Lo stemma del Comune di Bologna]
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Gradi militari per nazione}}
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