Henry Spira e Discussioni utente:117.53.138.161: differenze tra le pagine

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== Avviso Test su [[Discussioni utente:117.53.138.161]] ==
{{Bio
|Nome = Henry
|Cognome = Spira
|Sesso = M
|LuogoNascita = Antwerp
|GiornoMeseNascita = 19 giugno
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = New York
|GiornoMeseMorte = 12 settembre
|AnnoMorte = 1998
|Attività = attivista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = di origine [[Belgio|belga]] dei [[diritti degli animali]], ampiamente considerato come uno dei più efficaci difensori degli animali del XX secolo
|Immagine =
}}<ref name=SpiraSinger214>Singer, in Spira e Singer 2006, pp. 214–215.</ref>
 
{{Test|1=Discussioni utente:117.53.138.161}} <em><span style="color:#000000;"><span style="font-family:georgia,serif;">[[Utente:Superpes15|Superpes15]]</span></span></em><span style="color:#0000ff;">[[Discussioni utente:Superpes15|<sup><u>(talk)</u></sup>]]</span> 05:11, 18 lug 2019 (CEST)
Lavorando con Animal Rights International, un gruppo da lui fondato nel 1974, Spira è ricordato in particolare per la sua fortunata campagna del 1976 contro la [[sperimentazione animale]] al [[American Museum of Natural History|Museo americano di storia naturale]], dove si conducevano esperimenti sui gatti per ricerche sessuali, e per la sua inserzione a tutta pagina del 1980 su ''The New York Times'' che mostrava un coniglio con un cerotto [[Test di Draize|sugli occhi]], e la didascalia, ''"How many rabbits does Revlon blind for beauty's sake?"'' ("Quanti conigli acceca la Revlon per amore della bellezza?")<ref name=Feder1989>[http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=950DE1DD123EF935A15752C1A96F948260 Feder, 26 novembre 1989].</ref>
 
{{Yc}} <em><span style="color:#000000;"><span style="font-family:georgia,serif;">[[Utente:Superpes15|Superpes15]]</span></span></em><span style="color:#0000ff;">[[Discussioni utente:Superpes15|<sup><u>(talk)</u></sup>]]</span> 05:17, 18 lug 2019 (CEST)
==Origini==
 
===Vita iniziale===
Spira nacque ad [[Antwerp]] ([[Belgio]]) da Maurice Spira e Margit Spitzer Spira. Maurice e suo padre avevano lavorato nel commercio di diamanti; il padre di sua madre, in Ungheria, aveva raggiunto la posizione di rabbino capo di Amburgo. La famiglia era finanziamente agiata; Henri ebbe una tata e fu educato in un ''lycée'' di lingua francese. Quando aveva 10 anni, suo padre andò a Panama, e il resto della famiglia si trasferì in Germania per vivere con la famiglia di Margit. Spira si unì a un gruppo di giovani ebrei e cominciò a imparare l'ebraico.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:1–17</sup>
 
Suo padre li mandò a prendere nel 1938; aveva aperto un magazzino che vendeva abiti e gioielli a buon mercato, per la maggior parte ai marinai, e la Germania era un luogo sempre più insicuro per gli Ebrei. Henry fu mandato in una scuola cattolica gestita da suore, dove le lezioni erano svolte in spagnolo, finché suo padre rimase senza denaro e non poté più permettersi le rette. Trascorse così l'anno successivo lavorando nel magazzino di suo padre.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:1–17</sup>
 
===New York e Hashomer Hatzair===
Quando Henry aveva tredici anni, nel dicembre 1940, la famiglia salpò per New York via L'Avana sullo ''SS Copiapo''. Suo padre lì lavorava nell'industria dei diamanti, e affittarono un appartamento sulla 104ª Strada Ovest. Henry fu mandato alla scuola pubblica. Continuò a studiare l'ebraico – pagandosi le lezioni con lavori durante le vacanze –, fece la sua cerimonia del [[Bar Mitzvah]] e indossò una [[kippah]].
 
Nel 1943, mentre frequentava la [[Stuyvesant High School]], venne coinvolto in [[Hashomer Hatzair]], un gruppo [[Sionismo|sionista]] non religioso, di sinistra che aiutava a preparare giovani Ebrei a vivere nei ''[[kibbutz]]'' in Palestina. Questi erano campi estivi, dove veniva loro insegnato a coltivare la terra, a fare molte escursioni e lezioni sull'uguaglianza degli uomini e delle donne. Peter Singer scrive che l'antimaterialismo e l'indipendenza di pensiero che Spira imparò dal suo periodo con Hashomer Hatzair – dove andava sotto il suo nome ebraico, Noah – rimasero con lui per il resto dellea sua vita. Decise di lasciare casa quando aveva sedici, prendendo alloggi e un lavoro pomeridiano in un negozio di macchine, e frequentando la scuola al mattino.<ref name=Feder1998>[http://www.nytimes.com/1998/09/15/business/henry-spira-71-animal-rights-crusader.html?scp=1&sq=%22henry+spira%22&st=nyt Feder, 15 September 1998].</ref>
 
===Marina mercantile e vita nell'esercito===
Nel 1944, Spira divenne un sostenitore del [[Partito Socialista dei Lavoratori (Stati Uniti)|Partito Socialista dei Lavoratori]] (PSL) (''Socialist Workers Party'', SWP). Lui e il suo collega attivista John Black reclutavano studenti delle scuole superiori per Il PSL. Divenne un marinaio mercantile nel 1945, unendosi ad altri [[Trotskismo|Trotskisti]] che erano attivi nel Sindacato Marittimo Nazionale (SMN) (''National Maritime Union'', NMU). Quando i membri e i capi del sindacato di tendenze comuniste o di sinistra furono purgati dallo SMN durante l'era di [[Maccartismo|McCarthy]], fu messo sulla lista nera come rischio per la sicurezza; nel marzo 1952, gli fu comunicato che la sua presenza su un vascello mercantile era "ostile alla sicurezza del governo statunitense". In seguito raccontò a Peter Singer, "Pensavo che facesse parte del gioco: Combatti il sistema e loro salderanno i conti con te."<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:1–17</sup>
 
Fu arruolato nell'esercito statunitense, prestando servizio a Berlino nel 1953-54, dove fu assegnato a parlare ogni settimana a varie centinaia di soldati delle notizie e degli affari correnti.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:1–17</sup> Dopo due anni nell'esercito, lavorò alla fabbrica di [[General Motors]] a Linden (New Jersey) alla catena di assemblaggio.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:1–17</sup> Mentre lavorava alla GM, Spira disse che osservava il potere che gli individui potevano esercitare quando agivano indipendentemente da un'organizzazione.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:1–17</sup>
 
==Attivismo==
 
===Giornalismo e attivismo per i diritti umani===
Negli anni '50 e '60 Spira scrisse per il giornale del [[Partito Socialista dei Lavoratori (Stati Uniti)|Partito Socialista dei Lavoratori]], ''The Militant'', e per altre pubblicazioni di sinistra o alternative, spesso con il nome di "Henry Gitano". Seguì lo sciopero degli ''United Auto Workers'' a [[New Castle (Indiana)]] nel 1955, durante il quale dei lavoratori furono feriti e venne dichiarata la [[legge marziale]]. Scrisse molto anche riguardo ai movimenti per i diritti civili a [[Montgomery (Alabama)]] e [[Tallahassee]] nel 1956 durante il [[boicottaggio dei bus a Montgomery]]. In più si occupò delle lotte per la segregazione e per il [[diritto di voto]] nel corso del 1960. Venne conosciuto perché parlava direttamente con le persone coinvolte nelle contestazioni comunicando le loro storie, creando così legami fra i movimenti per i diritti lavorativi e civili.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:18–19</sup>
 
Nel 1958-59, ''[[The Militant]]'' pubblicò una serie di articoli da lui scritti sugli abusi di potere dell'[[FBI]] sotto la guida di [[J. Edgar Hoover]]. Singer suggerisce che il più ampio impatto della serie, al di là della ristretta cerchia dei lettori del giornale socialista, insegnò una lezione a Spira: che “le ricerche accurate possono spesso portare alla luce le contraddizioni interne in ciò che una grande organizzazione dice e fa.”<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:26</sup>
 
Spira fece un viaggio a Cuba nel 1958 poco dopo che [[Fidel Castro]] e i suoi seguaci avevano rovesciato [[Fulgencio Batista]], scrivendo dei cambiamenti ai quali stava assistendo, che “riflettevano i primi eccitanti giorni della rivoluzione, prima che l'ostilità americana spingesse Castro tra le braccia dell'Unione Sovietica e lo portasse a reprimere l'opposizione."<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:27</sup> Spira fu il primo giornalista americano a viaggiare a Cuba e a intervistare Castro dopo la rivoluzione.<ref name=EAJ>{{cita libro|cognome=Vaughn|nome=Stephen L.|titolo=Encyclopedia of American Journalism|anno=2008|editore=Routledge, eBook Collection (EBSCOhost)|città=New York|pagina=552}}</ref> I suoi scritti spinsero il PSL e altri gruppi di sinistra a formare il Comitato per la condotta leale verso Cuba (''Fair Play for Cuba Committee''), che lavorò per informare gli Americani su Cuba e prevenire un'invasione statunitense. Due settimane prima dell'invasione della [[Baia dei Porci]], Spira avvertì di preparativi che coinvolgevano il coordinamento della CIA con esuli cubani."<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:28–29</sup>
 
Spira fu coinvolto anche nel Comitato per la democrazia dell'SMN (''Committee for NMU Democracy'') nei primi anni 1960, durante un periodo in cui i dissidenti affrontavano pestaggi e minacce di violenza da parte dei sostenitori del presidente del sindacato [[Joseph Curran]]. Spira scrisse denunce dei modi nei quali Curran stava “spennandof” i membri del sindacato, ispirando i dissidenti e i lavoratori della base dentro l'SMN e in altri sindacati.<ref name=Singer1>Singer 2000</ref><sup>:35–40</sup>
 
Nel 1958, si laureò come studente fuori corso al [[Brooklyn College]] di New York, e nel 1966 cominciò a insegnare letteratura inglese in una scuola superiore di New York, insegnando agli studenti dei ghetti.
 
===Attivismo per i diritti animali===
Spira raccontò al ''New York Times'' che divenne interessato ai diritti animali nel 1973 dopo aver accudito Nina,<ref>(Singer 50)</ref> la gatta di un amico: "Cominciai a domandarmi quanto fosse appropriato coccolare un animale mentre si conficcavano un coltello e una forchetta in un altro."<ref name=Feder1989/>
 
Intorno allo stesso periodo, lesse una rubrica di Irwin Silber in [[National Guardian|''The Guardian'']], un giornale di sinistra di New York (ora chiuso) su un articolo del 5 aprile 1972 del filosofo australiano [[Peter Singer]] in ''The New York Review of Books''. L'articolo di Singer era una recensione di ''[[Animals, Men and Morals]]'' ("Animali, uomini e morale") (1971) di tre filosofi di Oxford, John Harris e Roslind e Stanley Godlovitch. Singer dichiarò il libro un manifesto per la "liberazione animale", coniando in tal modo l'espressione.
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Spira got hold of Singer's article and felt inspired: "Singer described a universe of more than 4 billion animals being killed each year in the USA alone. Their suffering is intense, widespread, expanding, systematic and socially sanctioned. And the victims are unable to organize in defence of their own interests. I felt that animal liberation was the logical extension of what my life was all about – identifying with the powerless and the vulnerable, the victims, dominated and oppressed."<ref>Spira in Singer 1985, pp. 195–196.</ref>
 
In 1974, he founded Animal Rights International (ARI) in an effort to put pressure on companies that used animals. He is credited with the idea of "reintegrative shaming", which involves encouraging opponents to change by working with them – often privately – rather than by vilifying them in public. Sociologist Lyle Munro writes that Spira went to great lengths to avoid using publicity to shame companies, using it only as a last resort.<ref name=Munro>[http://www.ingentaconnect.com/content/brill/saa/2002/00000010/00000002/art00004?crawler=true Munro 2002].</ref>
 
In 1976, he led the ARI's campaign against [[vivisection]] on cats that the [[American Museum of Natural History]] had been conducting for 20 years, intended to research the impact of certain types of mutilation on the sex lives of cats. The museum halted the research in 1977, and Spira's campaign was hailed as the first ever to succeed in stopping animal experiments.<ref name=Feder1998/>
 
Another well-known campaign targeted cosmetics giant [[Revlon]]'s use of the [[Draize test]], which involves dripping substances into animals' eyes, usually rabbits, to determine whether they are toxic. On 15 April 1980, Spira and the ARI took out a full-page ad in the ''New York Times'', with the header, ''How many rabbits does Revlon blind for beauty's sake?'' Within a year, Revlon had donated $750,000 to a fund to investigate alternatives to animal testing, followed by substantial donations from Avon, Bristol Meyers, Estée Lauder, Max Factor, Chanel, and Mary Kay Cosmetics, donations that led to the creation of the [[Center for Alternatives to Animal Testing]].
 
Other campaigns targeted the face branding of cattle, the poultry industry, and fast food giant [[KFC]], with an ad that combined a KFC bucket and a toilet. Spira took a photograph of a primate who had been imprisoned for months in a Bethesda Naval Hospital chair to the Black Star Wire Service, which sent the picture around the world. It was shown to Indira Gandhi, India's PM, who cancelled monkey exports to the United States, because the photograph suggested the U.S. Navy was violating a treaty with India that forbade military research on animals.
 
Nevertheless, Spira was an advocate of gradual change, negotiating with [[McDonald's]], for example, for better conditions in the [[slaughterhouse]]s of its suppliers. He proved especially adept at leveraging the power of the larger [[animal welfare]] organizations, such as the [[Humane Society of the United States]], to advance his campaigns.
 
Spira died of [[esophageal cancer]] in 1998.<ref name=Feder1998/>
-->
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Feder, Barnaby J. (26 novembre 1989). [http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=950DE1DD123EF935A15752C1A96F948260 "Pressuring Perdue"], ''The New York Times.
*Feder, Barnaby J. (15 settembre 1998). [http://www.nytimes.com/1998/09/15/business/henry-spira-71-animal-rights-crusader.html?scp=1&sq=%22henry+spira%22&st=nyt "Henry Spira, 71, Animal Rights Crusader"], ''The New York Times''.
*Munro, Lyle (2002). [http://www.ingentaconnect.com/content/brill/saa/2002/00000010/00000002/art00004?crawler=true The Animal Activism of Henry Spira (1927-1998)], ''Society and Animals'', vol. 10, n. 2, pp. 173&ndash;191(19).
*Singer, Peter (2000). ''Ethics into Action: Henry Spira and the Animal Rights Movement''. Rowman & Littlefield Publishers Inc.
*Spira, Henry (1985). [http://www.animal-rights-library.com/texts-m/spira01.htm "Fighting to win"], in Peter Singer (cur.). ''In Defence of Animals''. Blackwell.
*Spira, Henry e Singer, Peter (2006). "Ten Points for Activists," in Peter Singer (cur..). ''In Defense of Animals: The Second Wave''. Blackwell, nota introduttiva di Peter Singer, pp. 214-215.
 
==Ulteriori letture==
*Animal Rights International. {{cita web|url=https://web.archive.org/web/20080224045229/http://www.ari-online.org/ |titolo="Thirty three years of measurable change"|sito=[[Wayback Machine]]|accesso=15 giugno 2012}}
*Francione, Gary (1995). ''Rain without Thunder: The Ideology of the Animal Rights Movement''. Temple University Press, chapter 3.
*Animal Rights International. [http://www.ari-online.org/pages/henry.html In Memoriam].
*[http://old.vegan.com/issues/1998/sep98/spira.htm Henry Spira: The Vegan.com Interview]
 
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