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[[Categoria:Template stemmini squadre di pallacanestro lituane|Kaunas, Lavera]]</noinclude>
{{C|Come ogni argomento di cronaca andrebbe leggermente rivisto|Roma|febbraio 2019}}
 
La '''[[Discarica]] di Malagrotta''' è il principale sito di stoccaggio a lungo termine dei [[rifiuti solidi urbani]] indifferenziati della città di [[Roma]] e di parte della sua [[provincia di Roma|provincia]] da parte dell'[[Azienda Municipale Ambiente|AMA]]. È situata nella periferia ovest della città, nella tenuta di [[Malagrotta]], dalla quale prende il nome, in zona [[Castel di Guido]].
 
È la più grande discarica d'[[Europa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/03/03/italia/la-discarica-di-malagrotta-una-bomba-ambientale-pronta-per-esplodere-kMuccDZnifk71N2QxbPe9N/pagina.html|titolo=La discarica di Malagrotta, una bomba ambientale pronta per esplodere|sito=LaStampa.it|lingua=IT|accesso=2019-02-10}}</ref>: 240 ettari, tra le 4500 e le 5000 tonnellate di rifiuti scaricati ogni giorno, 330 tonnellate di fanghi e scarti di discarica prodotti ogni anno. A Malagrotta, che è di proprietà dell'[[imprenditore]] [[Manlio Cerroni]] di [[Pisoniano]]<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/allombra-dei-rifiuti-ce-il-re-di-malagrotta/2035050 L'Espresso - ''All'ombra dei rifiuti c'è il re di Malagrotta'']</ref>, arrivano anche i rifiuti speciali degli aeroporti di [[aeroporto di Roma-Ciampino|Ciampino]] e [[aeroporto di Roma-Fiumicino|Fiumicino]].
 
== Storia ==
Tra il 2003 ed il 2004 la produzione di rifiuti nella [[provincia di Roma]] e il conseguente conferimento in discarica è aumentato del 6%: questa percentuale grava quasi interamente su Malagrotta, poiché gli altri tre impianti di smaltimento dei rifiuti della provincia, ovvero [[Albano Laziale]], [[Bracciano]] e [[Guidonia Montecelio|Guidonia]], di cui peraltro uno in chiusura (Albano), non hanno un peso fondamentale nello smaltimento.<ref name=Maglia>[http://roma.repubblica.it/dettaglio/Malagrotta-maglia-nera-dItalia/1417750 La Repubblica - ''Malagrotta, "maglia nera" d'Italia'']</ref> Nel 2004 così la discarica di Malagrotta avrebbe raggiunto la saturazione, tuttavia l'amministrazione regionale provvide ad ampliare il terreno della discarica.<ref name=FamigliaCristiana>{{collegamento interrotto|1=[http://www.mauriziomelandri.it/documenti/a_pdf/FamigliaCristiana-la_monnezza_alla_gola.pdf Famiglia Cristiana - ''La "monnezza" alla gola''] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
La discarica di Malagrotta avrebbe dovuto chiudere il 31 dicembre 2007 in forza della [[normativa europea]] che vieta di conferire in discarica rifiuti allo stato grezzo: tuttavia il [[Governo della Repubblica Italiana|Governo]] ha autorizzato l'apertura della discarica fino al dicembre 2008<ref name=Maglia/>, anche se il [[commissario straordinario]] per l'Emergenza Rifiuti del [[Lazio]], [[Piero Marrazzo]], ha prorogato, il 25 luglio del 2007, l'apertura della discarica solo fino al maggio 2008.<ref name=FamigliaCristiana/>
 
In luogo della discarica, il gruppo CO.LA.RI. (Consorzio Laziale Rifiuti) di proprietà dello stesso Manlio Cerroni, e proprietario del sito di trattamento e smaltimento di Malagrotta, sta costruendo due [[gassificatore|gassificatori]] di CDR ''([[Combustibile solido secondario|Combustibile derivato da rifiuti]])'' a Malagrotta, la cui costruzione è stata decisa dalle ordinanze n°14 e 16 del 2005 firmate dall'allora Commissario Straordinario per l'Emergenza Rifiuti del Lazio Verzaschi, tuttavia posto sotto sequestro<ref>[http://www.carta.org/campagne/ambiente/15729 www.carta.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090107161650/http://www.carta.org/campagne/ambiente/15729 |date=7 gennaio 2009 }} Sequestrato l'inceneritore di Malagrotta, salta la festa</ref>. Questi impianti, avrebbero dovuto cooperare con gli inceneritori già in funzione nel [[Lazio]] a [[Colleferro]] e [[San Vittore del Lazio|San Vittore]] e con quelli in progettazione ad Albano Laziale, sulla via Appia, tuttavia, proprio a Colleferro sono stati posti sotto sequestro.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/09_marzo_09/termovalizzatore_colleferro_arresti_95e044ac-0c75-11de-aa9b-00144f02aabc.shtml|titolo=Truffa dei rifiuti a Colleferro 13 arresti e sequestro dell'impianto - Corriere della Sera|sito=www.corriere.it|accesso=2019-02-10}}</ref>
 
Successivamente dissequestrato, al pari degli impianti di Colleferro, è stata in esercizio una linea di gassificazione ed in via di realizzazione altre due.
 
L'invaso di discarica è, al 2011, in esercizio in proroga, nonché oggetto di una procedura di bonifica per l'inquinamento delle acque sotterranee accertato dall'[[Agenzia regionale per la protezione ambientale]] del Lazio.
 
Il 24 ottobre 2011 il prefetto di Roma [[Giuseppe Pecoraro]] ha disposto l'esproprio di due terreni in località [[Giardini di Corcolle]]-[[San Vittorino (zona di Roma)|San Vittorino]] (comune di Roma) e Quadro Alto (comune di [[Riano (Italia)|Riano]]), "al fine del superamento dell'emergenza determinata dalla prossima chiusura della discarica di Malagrotta".<ref name="notaghj">{{cita web|url=http://www.cinquegiorni.it/news.asp?id=4515#|titolo=Deciso il dopo Malagrotta: Prefetto espropria Quadro Alto e Corcolle, in Cinque Giorni del 25 ottobre 2011|accesso=25 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref> Il sito di Quadro Alto, recentemente acquistato da Manlio Cerroni,<ref>{{Cita web|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_24/esproprio-firmato-corcolle-1901927888794.shtml|titolo=Alessandro Fulloni, Malagrotta 2, arrivano i primi espropri a Corcolle e Riano, in Il Corriere della Sera (edizione di Roma) del 24 ottobre 2011|accesso=25 ottobre 2011}}</ref> era già stato proposto come sito alternativo a Malagrotta dallo stesso Cerroni nell'ottobre 2009, assieme ad altri due terreni posti in comune di Roma nelle località Monti dell'Ortaccio e Pian dell'Olmo.<ref name=notaghj/>
 
Nell'ambito della battaglia legale per impedire l'esproprio dei terreni di Corcolle, il 9 maggio 2012, il proprietario dei suoli ottiene tramite il [[tribunale amministrativo regionale|TAR del Lazio]]<ref>[http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/05/10/news/tar_al_ministero_dell_ambiente_depositare_atti_su_corcolle-34839808/ La Repubblica di Roma del 10 maggio 2012]</ref> il deposito degli atti da parte del [[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]].
 
Nel marzo 2013 l'Italia è stata denunciata alla [[Corte di giustizia dell'Unione europea|corte di giustizia europea]] dalla commissione europea per l'ambiente in quanto parte dei rifiuti scaricati nella discarica non avrebbe subito il [[trattamento meccanico-biologico]] (TMB), richiesto dai regolamenti europei per ridurre la consistenza volumetrica dei rifiuti, e facilitare un loro eventuale recupero.<ref>{{Cita|Ben Messenger|Waste Management World.}}</ref>
 
La discarica è stata chiusa il 1º ottobre 2013 dal [[Sindaci di Roma|sindaco di Roma]], [[Ignazio Marino]] e dal governatore della regione Lazio, [[Nicola Zingaretti]].<ref>{{Cita web|url=http://www.romatoday.it/politica/chiusura-malagrotta-conferenza-stampa.html|titolo=Malagrotta chiude: Zingaretti e Marino esultano tra mille interrogativi|sito=RomaToday|lingua=it|accesso=2019-02-10}}</ref>
 
Il 9 gennaio 2014 un reparto di uomini del [[Comando carabinieri per la tutela ambientale|NOE]], guidato da [[Sergio De Caprio]], noto come ''Capitano Ultimo'', arresta 7 persone, tra cui Manlio Cerroni e l'ex presidente della regione Lazio [[Bruno Landi (politico)|Bruno Landi]], per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti.<ref>{{Cita web|url=http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/14/01/09/rifiuti_arresti_roma.html|titolo=Rifiuti, 7 arresti a Roma. Fermato anche il patron della discarica di Malagrotta. Indagato Marrazzo|sito=Tiscali|accesso=2019-02-10}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
{{Portale|Roma}}
 
[[Categoria:Discariche della città metropolitana di Roma Capitale]]
[[Categoria:Roma Z. XLV Castel di Guido]]