Casal di Principe e Template:Basket Lavera Kaunas: differenze tra le pagine

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{{Band sport
{{organizzare|La voce non risponde agli standard richiesti da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani]] nell'impostazione e nei contenuti.}}
|sport = pallacanestro
{{Divisione amministrativa
|nome = Lavera Kaunas
| Nome = Casal di Principe
|voce = Krepšinio klubas Lavera Kaunas
| Panorama =
|imm = 600px Arancione e Viola.png
| Didascalia =
|nobordo = 1
| Bandiera = Casal di Principe-Gonfalone.png
|cat = <!-- del K.K. Lavera Kaunas -->
| Voce bandiera =
|pos = {{{1|}}}
| Stemma = Casal di Principe-Stemma.png
}}<noinclude>
| Voce stemma =
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 1 = Campania
| Divisione amm grado 2 = Caserta
| Amministratore locale = [[Renato Natale]]
| Partito = [[lista civica]]
| Data elezione = 9-6-2014
| Data istituzione =
| Superficie = 23.49
| Note superficie =
| Abitanti = 21514
| Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
| Aggiornamento abitanti = 31-3-2017
| Sottodivisioni =
| Divisioni confinanti = [[Cancello ed Arnone]], [[Grazzanise]], [[San Cipriano d'Aversa]], [[San Tammaro (Italia)|San Tammaro]], [[Santa Maria la Fossa]], [[Villa di Briano]], [[Villa Literno]]
| Zona sismica = 2
| Gradi giorno =
| Nome abitanti = casalesi
| Patrono = [[Maria (madre di Gesù)|Maria SS. Preziosa]]
| Festivo = 12 settembre
| PIL =
| PIL procapite =
| Mappa = Map of comune of Casal di Principe (province of Caserta, region Campania, Italy).svg
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Casal di Principe nella provincia di Caserta
| Sito = http://www.comunecasaldiprincipe.it
| Diffusività =
}}
 
[[Categoria:Template stemmini squadre di pallacanestro lituane|Kaunas, Lavera]]</noinclude>
'''Casal di Principe''' (''Casale 'e Principe'' o anche solo ''Casale'' in [[dialetti campani|campano]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 150}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:21514}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Caserta]] in [[Campania]].
Durante il [[fascismo|periodo fascista]] ha costituito, con il vicino comune di [[San Cipriano d'Aversa]], il comune di [[Albanova (comune)|Albanova]], appartenente alla provincia di Napoli, per poi dividersi di nuovo nel dopoguerra. Al giorno d’oggi rimane comunque una quasi uguaglianza tra i due comuni, tanto che l’area dell’hinterland è la stessa area che circonda i due comuni ed è chiamata “hinterland Sancipriano-casalese”.
 
== Geografia fisica ==
 
Il comune di Casal di Principe è situato nella pianura di [[Terra di Lavoro]] specificamente tra il bacino inferiore del [[Volturno]] e l'[[Aversa|agro aversano]] in zona bonificata, a tre chilometri a sud dei [[Regi Lagni]], corsi d'acqua minori che corretti ed inalveati in occasione delle opere di bonifica, costituiscono insieme al fiume Volturno la rete idrografica della zona.
 
== Origini del nome ==
 
Da fonti non meglio identificate sembra che il nome Casal di Principe derivi da un evento risalente al periodo [[1458]]-[[1490]] durante il quale [[Mattia Corvino]] fu [[re d'Ungheria]]. Sembra che un suo figlio naturale di nome Stanislao abbia attentato alla vita del padre per subentrargli sul trono. Scoperta la tresca, Mattia, che era imparentato con [[Ferdinando I d'Aragona]] [[Regno di Napoli|re di Napoli]] per averne sposata la figlia Beatrice, fa arrestare il figlio insieme con i complici e, per non ammazzarlo, li espelle dal regno chiedendo per essi ospitalità a Ferdinando I. Viene a loro assegnato un vecchio casale ubicato in una zona malsana e acquitrinosa dell'entroterra, appunto perché doveva essere una punizione.
 
Da quel momento nasce, quindi, Casal di Principe, cioè il casale dove vive il principe.
 
Al di là della veridicità o meno del fatto, oggi troviamo molteplici coincidenze con esso: i nomi Mattia e Stanislao, questo di chiare origini slave, sono molto diffusi a Casal di Principe ed il cognome Corvino è addirittura il più diffuso.
 
== Storia ==
=== Origini ===
Le prime notizie su Casal di Principe risalgono ai tempi della civiltà degli [[Osci]], precedente a quella dei [[Storia romana|romani]] i quali utilizzarono questa zona come avamposto sul litorale Domizio e vi erano di stanza poche guarnigioni. Inizialmente chiamato solamente Casale, sembra che sia nato dopo la distruzione della vicina [[Liternum]] (Patria): infatti l'esercito barbarico lasciò ovunque morte, distruzione e terrore nell'animo dei Liternesi, i quali vagarono nelle campagne dando vita ai Locus "aggregazioni di case", da uno di questi dovette iniziare Casal di Principe.
 
=== Epoca normanna ===
 
Nel Medioevo Casale fu feudo longobardo, circondato da ogni parte da vaste proprietà appartenenti ai monaci certosini benedettini di Monte Cassino, del Volturno, di [[Cava de' Tirreni|Cava]] e di [[Capua]]. Nel corso dei secoli si perdono quasi le tracce della sua esistenza e si ritrovano intorno all'anno [[1030]], in epoca [[Normanni|Normanna]] (con [[Rainulfo Drengot]]), abbinata ad [[Aversa]] che è stata per eccellenza città normanna. Ai tempi della dominazione normanna, Casale dovette subire le vicende dei normanni aversani e capuani.
 
=== Epoca sveva ===
 
Durante la Signoria Sveva Casale era feudo della Casa Rebursa d'Aversa. In Italia, quando succedettero al trono gli Angioini, la Casa Rebursa d'Aversa si ribellò e la loro casata venne distrutta. Per questo motivo nel [[1263]] una parte di Casale fu data a Guglielmo Stendardo (o Estendardo) valoroso cavaliere francese; Carlo Seripando ne comprò una parte dalla Regia Corte; Giagnette ne possedette una quinta parte; Ursini possedette interamente Casale e lo vendette con altri luoghi delle vicinanze a Gurrello [[Aurilia]]. In seguito il possedimento passò ai figli Raimondo e Pietro Aurilia, il primo Conte di Corigliano e il secondo Conte di Caiazzo.
 
=== Ducato ===
 
Nel [[1418]] Raimondo e Pietro Origlia vendettero il possedimento a Giacomo Gargano (o Galgano), milite di Aversa. Con la morte di costui nel [[1422]] il feudo passò ai figli Giovanni Milite, Loise, Marinello, Luca e Matteo e così restò feudo della casata Galgano fino al 1754, anno in cui morì l'ultimo barone di questa famiglia. Il feudo tornò alla Regia Corte. Il 21 marzo [[1758]] Casale fu elevato a [[Ducato (feudo)|Ducato]] e D. Giuseppe de Rossi prendeva il suo possesso. Con la sua morte avvenuta il 14 marzo [[1780]] i beni e quindi anche il Ducato di Casale fu ereditato dall'unica figlia D. Maria Teresa de Rossi che morì alcuni anni dopo nel [[1783]] a Napoli. Il 3 marzo [[1795]] fu investito Duca di Casale D. Alfonso Sanchez de Luna, primogenito della Duchessa D. Maria Teresa de Rossi: costui fu l'ultimo Duca e Barone di Casale.
 
=== Periodo fascista ===
 
Il 9 aprile [[1928]] il comune di Casal di Principe venne [[Fusione di comuni italiani|fuso]] con [[San Cipriano d'Aversa]], formando il comune di [[Albanova (comune)|Albanova]]<ref>Regio Decreto n° 910 del 9 aprile 1928, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=08&mese=05&anno=1928 n° 108 dell'8 maggio 1928]</ref>.
 
La comunità viveva principalmente di [[agricoltura]], settore che poi è andato via via riducendosi a favore dell'edilizia e del terziario cantieristico, il quale oggi occupa la maggior parte della forza lavoro locale.
Un tempo la coltivazione della canapa era la principale attività del paese, ma col passare degli anni ha lasciato il posto ai frutteti (pesche, albicocche e mele in prevalenza), e alla coltivazione della barbabietola da zucchero. Ma anche i cereali, specialmente l'[[Avena sativa|avena]] e il [[mais]], trovano ampi spazi di coltura perché molto utilizzati nella [[zootecnica]], in quanto Casal di Principe è uno dei principali centri di allevamento della [[bubalus bubalis|bufala]] campana da cui si ricava il [[latte]] per la famosa [[mozzarella di bufala campana|mozzarella]] che tanta rinomanza ha acquisito negli anni.
 
=== Il secondo dopoguerra ===
Nel [[1946]] il comune di Albanova venne disciolto, e Casal di Principe recuperò la propria autonomia<ref>{{Cita legge italiana
|tipo = DLL
|anno = 1946
|mese = 02
|giorno = 22
|numero = 107
|titolo = Ricostituzione dei comuni di S. Cipriano di Aversa e di Casal Principe (Napoli).
|articolo =
|originale = si
|data =
|cid =
}}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:San_Biagio_casaldiprincipe_interno.jpg|thumb|Interno della Cappella di San Biagio]]
Nel territorio comunali sono presenti molti edifici di culto cattolici tra cui le cappelle dedicate ai santi cari alla tradizione locale antica e moderna come [[santa Lucia]] e [[san Biagio]]. In particolare la [[Chiesa di San Biagio (Casal di Principe)|chiesa di San Biagio]] custodisce una reliquia del Santo e un busto in gesso dipinto del santo opera del noto scultore napoletano [[Achille D'Orsi]]. Le chiese parrocchiali sono<ref>[http://www.comunecasaldiprincipe.it/parrocchie.html Le Parrocchie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: Parrocchia del Santissimo Salvatore, Santa Maria Preziosa, Spirito Santo e San Nicola.
 
==== Parrocchia SS. Salvatore ====
È la chiesa più importante di Casal di Principe: essa guarda su corso Umberto I. Confina ad oriente con piazza Vittorio Emanuele, a mezzogiorno e ad occidente con la strada pubblica, a settentrione con la casa parrocchiale.
 
È a tre navate con crociera e misura 36 metri per 15. Gli ornamenti sono di stile barocco. Alle spalle dell'altare maggiore spicca il torno marmoreo della immagine della Santissima Vergine, detta la Preziosa, costruito nel [[1933]], venticinquesimo anniversario dell'Incoronazione. Vi sono sei altarini. Sulla parete destra vi è una tela fatta affrescare da Giulio Pizzella che porta la data del [[1633]]. Sulla chiesa si eleva una magnifica torre campanaria.
 
Sulle origini della chiesa del Santissimo Salvatore non esiste documentazione: un unico riferimento ci è offerto dalle "Rationes" ove è scritto "Il sacerdote Nicola di [[Casandrino]] per la terza parte della chiesa di San Salvatore in Casal di Principe pagava tre tarì e grani 10". Questa notizia è del [[1324]] e c'informa che in quel tempo la chiesa già esisteva. La documentazione precisa inizia dopo il [[Concilio di Trento]], da quando cioè i parroci furono obbligati a risiedere nelle loro parrocchie. Per questa chiesa, a partire dal 1581.
Inoltre presso la Sagrestia è conservato un crocifisso ligneo della scuola napoletana del XII secolo e una tavola raffigurante la Vergine datata [[1725]]. Inoltre in una delle cappelle laterali sono custoditi le spoglie mortali della Serva di Dio, Suor Maria Raffaela Coppola, suora corista delle Monastero delle Trentatré di [[Napoli]].
 
==== Parrocchia Spirito Santo ====
La chiesa dello Spirito Santo è di costruzione più recente, del primo dopoguerra (1918), e quando è stata costruita si trovava quasi ai confini: la chiesa è ubicata in Piazza Villa (''sott 'a Vill'' in dialetto).
 
Lo stile è romanico ed è ad una sola navata. L'altare maggiore è in marmo, di stile pregevole e le decorazioni ci riportano al settecento. Ai due lati porta lo stemma francescano, ciò fa pensare che fu prelevata da qualche chiesa francescana d'Aversa. Sulla parte sinistra, nell'entrata, si trova una tela donata da Agostino Caprio, la quale rappresenta la Crocifissione. Lo stile e il simbolo in essa presente, il sole e la luna, che vogliono raffigurare la notte e il giorno, la fanno considerare molto antica, probabilmente del 1300-1400. La trama della composizione si svolge in due piani: la scena del monte con le tre croci in basso a sinistra, più su il Crocifisso che sta nell'ampiezza del cielo.
 
=== Altri monumenti ===
* Monumento di spicco è il Palazzo, oggi Coppola, come si legge sul frontone del palazzo stesso, precedentemente di proprietà della famiglia Pignata, situato nel centro, è attualmente una proprietà privata, anche se in passato ci sono stati tentativi da parte del Comune di renderlo pubblico.
* La statua dedicata ai Caduti è situata in piazza San Rocco ed è stata denominata "il nanerottolo": si tratta di un inerme soldatino ritratto nell'atto di lanciare una granata, la cui simbolica militaristica è stata fatta a lungo oggetto di satira popolare.
* Di recente costruzione per iniziativa popolare è la statua di [[papa Giovanni Paolo II]] situata nei pressi della rotonda che incrocia la via Vaticale e la via Circumvallazione Esterna. È stata denominata "la pescheria" perché sormontante un globo terraqueo si erge la statua all'interno di un recinto con catena, ancora e piastrelle dalle tonalità marine.
 
== Società ==
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Casal di Principe}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2015 a Casal di Principe risultano residenti {{formatnum:1052}} cittadini stranieri, ovvero il 4,92% della popolazione. Le nazionalità principali sono:
 
# [[Romania]], 319
# [[Ucraina]], 128
# [[Burkina Faso]], 125
# [[Nigeria]], 117
# [[Cina]], 100
# [[Marocco]], 68
# [[Polonia]], 44
# [[Tunisia]], 31
# [[Algeria]], 25
# [[Ghana]], 25
 
=== Religione ===
 
Patrona del paese è Maria Santissima Preziosa, viene venerata nella chiesa del Santissimo Salvatore e condivisa con la omonima Parrocchia sita alla via Maria SS. Preziosa (traversa di Corso Dante). Vi sono leggende che fanno risalire l'origine dell'effige all'evangelista S.Luca.
 
Una solenne processione che coinvolge tutta la cittadinanza accompagna l'effigie della Vergine, il martedì in Albis, dalla [[#Parrocchia SS. Salvatore|Chiesa del SS. Salvatore]] alla Chiesa Maria SS. Preziosa. A settembre l'immagine viene riportata nella Chiesa madre.
 
L'8 settembre 1908 fu celebrata per la prima volta la solenne incoronazione della patrona del paese. L'evento si è poi ripetuto nel 1958 e nel 1988. L'11 settembre 2008, nello stadio comunale, è stato celebrato il centenario dell'incoronazione dell'effigie di Maria SS. Preziosa, alla presenza del cardinale [[Crescenzio Sepe]] e di circa trentamila persone. La cerimonia è stata dedicata alla memoria di don [[Giuseppe Diana]].
 
===== Leggenda del Santo Patrono =====
 
Si dice che una statua raffigurante il volto di Santa Maria Preziosa si trovava ad Aversa e molti rappresentanti dei rispettivi paesi la volevano come Patrono del proprio paese, ma nessuno riusciva a spostarla. Un giorno andarono dei bambini di Casal di Principe e riuscirono a trasportarla facilmente nel loro paese. Fu da allora che Santa Maria Preziosa divenne Patrono di Casal di Principe.
 
=== Tradizioni e folclore ===
 
Le feste popolari sono:
* 3 febbraio: S. Biagio
* 15 agosto: Sant'Assunta;
* 12 settembre: Festa del Patrono;
* 13 dicembre: Santa Lucia.
 
=== Lingue e dialetti ===
 
La lingua parlata nel comune è l'[[Lingua italiana|italiano]] ma è piuttosto diffuso anche il dialetto Sanciprianese, una versione del [[Lingua napolitana|napolitano]] parlato da circa 42.000 persone (anche nei comuni di [[San Cipriano d'Aversa]] e [[Casapesenna]]) e che risulta essere diretta filiazione del [[Lingua latina|latino]]. Il dialetto Sanciprianese presenta delle particolarità fonetiche, morfologiche e sintattiche diverse dal napoletano.
 
=== Camorra ===
Casal di Principe è, insieme a San Cipriano d'Aversa, il paese d'origine di molti esponenti del [[camorra|clan camorristico]] dei [[Clan dei casalesi|casalesi]], le cui attività illegali si diramano in ampi settori dell'economia locale e regionale, con ramificazioni persino internazionali.
 
Del paese ha scritto [[Roberto Saviano]] nel suo [[romanzo]] ''[[Gomorra (romanzo)|Gomorra]]'', individuandolo come il centro indiscusso della camorra casertana. Dopo l'uscita del libro, su volere del [[Ministero dell'Interno]], a Casal di Principe sono stati rafforzati i posti di blocco che ora avvengono sempre con i [[Carabinieri]], [[Polizia di Stato]] ed [[Esercito Italiano|Esercito]].
 
L'amministrazione del comune è stata sciolta tre volte per infiltrazioni camorristiche.
 
== Cultura ==
 
=== Istruzione ===
 
==== Scuole ====
Dopo la creazione degli Istituti Comprensivi, le scuole pubbliche del Primo Grado di istruzione (infanzia, primaria e scuola media) sono state raggruppate in due Istituti Comprensivi Pubblici<ref>[http://www.icspiritosantodd1.it Istituto Comprensivo Spirito Santo]</ref><ref>[http://www.icdd2.gov.it Istituto Comprensivo "Don Diana"]</ref>. Sono inoltre presenti due istituzioni scolastiche paritarie private<ref>[http://www.istitutomariasspreziosa.it Istituto Maria S.S. Preziosa]</ref>.
 
Gli istituti superiori sono: l'Istituto Tecnico Commerciale Statale ''Guido Carli'' <ref>[http://www.guidocarli.it Istituto Tecnico Commerciale Statale "Guido Carli"]</ref> e il Liceo Socio Psico Pedagogico (paritario)'' Maria SS. Preziosa''.
 
== Economia ==
 
Casal di Principe è conosciuta per la produzione della [[mozzarella di bufala campana]], che viene esportata in tutto il mondo. A discapito delle proprie origini contadine, oggi la città è diventata un centro propulsore del commercio e dell'imprenditoria in genere.
 
=== Agricoltura ===
 
L'agricoltura si basa sulla coltivazione di barbabietole da zucchero, pomodori, granturco e ortaggi; la frutta più coltivata è la mela e la pesca.
 
=== Industria ===
 
Il comune è scarsamente industrializzato e le poche realtà presenti riguardano l'industria del gas, quella della produzione di fili elettrici e affini all'elettricità e le vernici.
 
=== Turismo ===
 
L'unico turismo presente è quello religioso, soprattutto legato a Maria Santissima Preziosa e a don [[Giuseppe Diana]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Casal di Principe ha uno svincolo sulla [[Asse di Supporto Nola-Villa Literno|SS 7 bis var Asse di supporto Nola-Villa Literno]].
 
Le strade provinciali che attraversano il territorio comunale sono<ref>http://www.provincia.caserta.it/documents/10805/136297/GP121Allegato</ref>:
* Strada Provinciale 30 ''Vaticale''.
* Strada Provinciale 76 ''Santa Maria Preziosa-Ponte Difesa Casale''.
* Strada Provinciale 256 ''Prolungamento Provinciale Casal di Principe-Ponte Difesa Casale''.
* Strada Provinciale 339 ''Variante di Casal di Principe lato Sud-Ovest''.
 
=== Ferrovie ===
La località è servita dalla [[stazione di Albanova|fermata di Albanova]], che sorge nell'adiacente comune di San Cipriano d'Aversa. Tale fermata è posta sul tronco comune alle linee [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Roma-Formia-Napoli]] e [[Ferrovia Villa Literno-Cancello|Villa Literno-Cancello]] ed è servita da treni regionali svolti da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Campania]].
 
Fra il [[1912]] e il [[1960]] il comune era collegato con Napoli mediante la [[tranvia Aversa-Albanova]], costruita per iniziativa della società belga [[Société Anonyme des Tramways Provinciaux]] (SATP).
 
=== Mobilità urbana ===
Il comune è servito dalle autolinee suburbane operate dalla [[CTP (Napoli)|CTP]], società aderente al consorzio UnicoCampania.
 
==Amministrazione==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|21 novembre [[1993]]
|23 aprile [[1995]]
|[[Renato Natale]]
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|13 giugno [[1999]]
|Vincenzo Corvino
|[[Centro Cristiano Democratico]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[1999]]
|16 aprile [[2000]]
|Luigi Scalzone
|[[Rinnovamento Italiano]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|16 aprile [[2000]]
|15 maggio [[2003]]
|Pasquale Martinelli
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 maggio [[2003]]
|27 maggio [[2007]]
|Francesco Goglia
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2007]]
|18 aprile [[2010]]
|Cipriano Cristiano
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|18 aprile [[2010]]
|25 maggio [[2014]]
|Pasquale Martinelli
|[[UDEUR]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|25 maggio [[2014]]
|''in carica''
|[[Renato Natale]]
|[[Lista civica]] di [[centrosinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
 
=== Impianti sportivi ===
 
==== Stadio comunale ====
 
Casal di Principe è dotato di uno stadio comunale con campo di calcio, dove negli anni '90 era protagonista la Società Calcio Albanova allora militante in serie C2. Lo stadio è dotato anche di una pista d'atletica di 400 metri, la quale, sino alla primavera del 2012, era abitualmente usata dai cittadini dell'agro aversano come punto d'incontro. Questo però non è più possibile, poiché inspiegabilmente la struttura è stata chiusa al pubblico per inagibilità. La struttura è stata dotata di quattro grandi riflettori per illuminare il campo la sera, mai usati del tutto, questi si vedono in lontananza all'arrivo di Casal di Principe, sulla destra, già da parecchi chilometri.
 
Alla fine del [[2014]], con l'elezione del nuovo Sindaco [[Renato Natale]] ed il lavoro dei volontari del paese, la struttura è stata nuovamente riaperta al pubblico, anche se l'apertura è parziale e comprende solamente la pista d'atletica.
 
==== Piscina comunale ====
 
Dal [[2004]] Casal di Principe è dotata di una piscina comunale.
 
=== Calcio ===
 
* [[Società Calcio Albanova]]
 
=== Palestre ===
 
Ci sono diverse palestre in Casal di Principe che coprono quasi tutti i quartieri, alcune palestre offrono solo alcune discipline, come il karate.
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro |cognome=Corvino |nome=Giovanni |titolo= Storia di Casal di Principe |anno= |editore= |città=Napoli }}
* C. Marcato, "Dialetto, dialetti e italiano", Bologna, Il Mulino, 2002
* G. Rohlfs, "Studi e ricerche su lingua e dialetti d'Italia", Firenze, Sansoni, 1990
* M. Maiden & M. Parry, "The Dialects of Italy", London/New York, Routledge, 1997
 
== Voci correlate ==
* [[Clan dei casalesi]]
* [[Gomorra (romanzo)]]
* [[Società Calcio Albanova]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Casal di Principe|n=Categoria:Casal di Principe|q_preposizione=su}}
 
{{Comuni della provincia di Caserta}}
{{Agro aversano}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Campania}}
 
[[Categoria:Casal di Principe| ]]