Utente:Harlock81/Prova e Giochi senza frontiere: differenze tra le pagine

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{{F|programmi televisivi|ottobre 2012}}
__NOINDEX__
{{Programma
== Metano ==
|titolo italiano = Eurogames
Il testo seguente deriva dalle corrispondenti sezioni della voce [[:en:Methane|Methane]] su en.wiki.
|altri nomi = Giochi senza frontiere
===Il metano nell'atmosfera terrestre===
|titolo originale = Jeux sans frontières
|immagine = Jsf.gif
|paese =
|anno prima visione = [[1965]]-[[1982]], [[1988]]-[[1999]]
|genere = Game show
|edizioni = 30
|puntate =
|durata =
|lingua originale =
|conduttore = [[#Conduttori|Vari]]
|produttore = Unione Europea di Radiodiffusione
|rete TV =
|rete TV italiana = [[Rai 2]] (1965-1982)
|rete TV italiana 2 = [[Rai 1]] (1988-1999)
|rete TV italiana 5 = [[Canale 5]] (2019)
}}
{{Citazione|Attention! Trois, deux, un... (fischio d'inizio)|La frase di partenza dettata in francese da [[Gennaro Olivieri]] e [[Guido Pancaldi]] prima della partenza dei concorrenti}}
 
'''''Giochi senza frontiere''''' (in [[lingua francese|francese]] ''Jeux sans frontières'', in sigla ''JSF'') era un programma televisivo prodotto dall'[[Unione Europea di Radiodiffusione]] (UER) e derivato dal programma francese ''[[Intervilles]]'', a sua volta ispirato all'italiano ''[[Campanile sera]]''. Nel [[Regno Unito]] andava in onda con il titolo ''It's a Knockout'' (titolo anche del ''Campanile sera'' locale), mentre in tutti gli altri paesi era la traduzione fedele di quello francese. Il programma è andato in onda dal [[1965]] al [[1982]] e successivamente dal [[1988]] al [[1999]].
Il metano è un [[gas serra]] presente nell'atmosfera terrestre in concentrazioni molto inferiori a quelle della [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] ma {{cn|con un [[Global Warming Potential|potenziale di riscaldamento globale]] ben 23 volte superiore.}}
 
== Storia ==
{{cn|La sua concentrazione in atmosfera è aumentata da {{tutto attaccato|700 [[ppb]]}} (parti per miliardo) nel periodo [[X secolo|1000]]-[[anni 1750|1750]] a {{tutto attaccato|1.750 ppb}} nel [[2000]], con un incremento del 150%.
{{Vedi anche|Edizioni di Giochi senza frontiere}}
Il metano è responsabile del 20% dell'incremento dell'[[effetto serra]].}}
L'idea del programma fu del presidente francese [[Charles de Gaulle]], che voleva che i giovani francesi e tedeschi si incontrassero in un torneo di giochi allo scopo di rafforzare l'amicizia tra [[Francia]] e [[Germania]]. Nel 1965, tre francesi ([[Pedro Brime]], [[Claude Savarit]] e [[Jean-Louis Marest]]) proposero l'idea dei giochi anche ad altri paesi europei<ref>{{cita web|http://www.giochisenzafrontiere.net/storia.htm|Jsfnet Italia - Storia}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/GIOCHI-.aspx|titolo=La sfida europea dei "Giochi senza frontiere"|autore=Fulvio Fulvi|sito=avvenire.it|accesso=27 novembre 2015}}</ref>.
 
La prima edizione andò in onda nel [[1965]] e poi ogni estate ininterrottamente fino al [[1982]]; dopo una sospensione di alcuni anni, il programma riprese nel [[1988]] e andò avanti fino al [[1999]]. Essi erano una sorta di [[Giochi olimpici|olimpiadi]] dove ogni nazione partecipante era rappresentata, in ogni puntata, da una diversa città o (più spesso) cittadina che sfidava in prove molto divertenti e bizzarre le città delle altre nazioni. In quasi tutte le edizioni ciascuna puntata veniva ospitata in una delle città partecipanti alla puntata stessa; nelle ultime quattro edizioni i giochi furono disputati in un'unica sede. Alla prima edizione parteciparono [[Belgio]], [[Francia]], [[Germania Ovest]] e [[Italia]], e nel corso degli anni si avvicendarono in totale 20 nazioni. L'Italia è stata l'unica nazione che ha partecipato a tutte le edizioni estive della manifestazione che, inizialmente limitata a nazioni del [[Mercato Europeo Comune]], [[Regno Unito]] (poi entratovi) e [[Svizzera]], venne poi abbandonata da alcune di queste, sostituite da altre nazioni europee.
[[File:AIRS_Methane.png|thumb|center|500px|Media della concentrazione annuale del metano nella [[troposfera]] nel periodo 2006-2009 (in [[parti per milione|ppm]]).]]
 
Dal 1966 al 1982 gli arbitri ufficiali furono gli [[Svizzera|svizzeri]] [[Gennaro Olivieri]] e [[Guido Pancaldi]]<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/28211/guido-pancaldi-morto|titolo=È morto Guido Pancaldi, arbitro di Giochi senza frontiere|editore=tvblog.it|accesso=20 ottobre 2013}}</ref>. Alla ripresa vi fu il belga Denis Pettiaux (già concorrente nel 1981 e 1988) affiancato prima da Bernard Galley poi da Carlo Pegoraro.
...
Methane is created near the Earth's surface, primarily in soils, rivers/seas and in animal innards. It is carried into the [[stratosphere]] by rising air in the [[tropics]]. Uncontrolled build-up of methane in the atmosphere is naturally checked&nbsp;— although human influence can upset this natural regulation&nbsp;— by methane's reaction with [[hydroxyl radical]]s formed from [[singlet oxygen]] atoms and with water vapor.
 
In Italia il programma venne trasmesso, dall'inizio fino al [[1982]] (anno in cui terminò la prima serie), sul Secondo Programma, l'odierna [[Rai 2]]; dal [[1971]] al [[1977]] venne condotto da [[Giulio Marchetti]] e [[Rosanna Vaudetti]] e trasmesso [[televisione a colori|a colori]] già dal [[1973]], nonostante la Rai non avesse ancora adottato ufficialmente il colore; con l'inizio del secondo ciclo, nel [[1988]], venne trasmesso su [[Rai 1]]. L'Italia ha vinto 4 volte: nel [[1970]], [[1978]], [[1991]] e [[1999]].
Methane in the Earth's atmosphere is an important [[greenhouse gas]] with a global warming potential of 25 compared to CO<sub>2</sub> over a 100-year period (although accepted figures probably represents an underestimate<ref>{{cite journal|doi=10.1126/science.1174760|title=Improved Attribution of Climate Forcing to Emissions|year=2009|last1=Shindell|first1=D. T.|last2=Faluvegi|first2=G.|last3=Koch|first3=D. M.|last4=Schmidt|first4=G. A.|last5=Unger|first5=N.|last6=Bauer|first6=S. E.|journal=Science|volume=326|pages=716|pmid=19900930|issue=5953}}</ref>). This means that a methane emission will have 25 times the impact on temperature of a carbon dioxide emission of the same mass over the following 100 years. Methane has a large effect for a brief period (a net lifetime of 8.4 years in the atmosphere), whereas carbon dioxide has a small effect for a long period (over 100 years). Because of this difference in effect and time period, the global warming potential of methane over a 20 year time period is 72. The Earth's methane concentration has increased by about 150% since 1750, and it accounts for 20% of the total [[radiative forcing]] from all of the long-lived and globally mixed greenhouse gases.<ref name="Technical summary">{{cite web|url=http://www.grida.no/climate/ipcc_tar/wg1/017.htm|title=Technical summary|work=Climate Change 2001|publisher=United Nations Environment Programme}}</ref> Usually, excess methane from landfills and other natural producers of methane is burned so CO<sub>2</sub> is released into the atmosphere instead of methane, because methane is such a more effective greenhouse gas. Recently, methane emitted from coal mines has been successfully utilized to generate electricity.
 
Vennero disputate anche venti edizioni invernali, chiamate ''Giochi sotto l'albero'' e ''Questa pazza pazza neve''.
[[Arctic methane release]] from [[permafrost]] and [[clathrates]] is an expected consequence of [[global warming]].<ref name="Methane Releases From Arctic Shelf May Be Much Larger and Faster Than Anticipated">{{cite web|url=http://www.nsf.gov/news/news_summ.jsp?cntn_id=116532&org=NSF&from=news|title=Methane Releases From Arctic Shelf May Be Much Larger and Faster Than Anticipated|work=Press Release|publisher=National Science Foundation}}</ref>
 
Il successo di ''Giochi senza frontiere'' superò qualsiasi previsione e risultò travolgente in tutta [[Europa]]. Nel [[1977]] una puntata di ''Giochi senza frontiere'' fece segnare un'audience di 17 milioni di spettatori, ma secondo {{chiarire|alcune fonti|quali?}} la trasmissione avrebbe toccato i venti milioni. Anche con la ripresa del 1988 il programma ebbe un notevole successo, nonostante il periodo estivo.
In prehistoric times, large methane excursions have been linked with dramatic shifts in the Earth's climate, notably during the [[Paleocene-Eocene thermal maximum]] and during the [[Permian-Triassic extinction event]], which was the worst ever [[mass extinction]].{{Dubious|February 2010|date=February 2010}}
===Il metano sugli altri pianeti===
[[File:Martian Methane Map.jpg|center|thumb|300px|Mappa di concentrazione del metano nell'atmosfera di [[Marte (astronomia)|Marte]].]]
Methane has been detected or is believed to exist in several locations of the [[solar system]]. It is believed to have been created by [[Abiotic components|abiotic]] processes, with the possible exception of [[Life on Mars|Mars]].
 
{| class="wikitable sortable"
*[[Luna]] – traces are outgassed from the surface<ref>{{cite journal|last = Stern|first = S.A.|title = The Lunar atmosphere: History, status, current problems, and context|journal = Rev. Geophys.|volume = 37|year = 1999|pages = 453–491|doi = 10.1029/1999RG900005}}</ref>
!Paese
*[[Marte (astronomia)|Marte]] – the atmosphere contains 10 ppb methane. In January 2009, NASA scientists announced that they had discovered that the planet often vents methane into the atmosphere in specific areas, leading some to speculate this may be a sign of biological activity going on below the surface.<ref>[http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/01/15/AR2009011502222.html Mars Vents Methane in What Could Be Sign of Life], Washington Post, January 16, 2009</ref>
!Anni di partecipazione
*[[Giove (astronomia)|Giove]] – the atmosphere contains about 0.3% methane
!Edizioni
*[[Saturno (astronomia)|Saturno]] – the atmosphere contains about 0.4% methane
!Vittorie
**[[Giapeto (astronomia)|Giapeto]]
|-
**[[Titano (astronomia)|Titano]] — the atmosphere contains 1.6% methane and thousands of methane lakes have been detected on the surface<ref name=Niemann>
| {{BEL}}
{{cite journal|title= The abundances of constituents of Titan’s atmosphere from the GCMS instrument on the Huygens probe |author= H. B. Niemann, et al. |journal= [[Nature]] |volume=438 |pages=779–784 |year=2005 |doi=10.1038/nature04122|pmid= 16319830|last1= Niemann|first1= HB|last2= Atreya|first2= SK|last3= Bauer|first3= SJ|last4= Carignan|first4= GR|last5= Demick|first5= JE|last6= Frost|first6= RL|last7= Gautier|first7= D|last8= Haberman|first8= JA|last9= Harpold|first9= DN|issue= 7069}}</ref>
| 1965-1982, 1988-1989
**[[Encelado (astronomia)|Encelado]] – the atmosphere contains 1.7% methane<ref name=Waite>Waite, J. H.; ''et al.''; (2006); [http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/311/5766/1419 ''Cassini Ion and Neutral Mass Spectrometer: Enceladus Plume Composition and Structure''], Science, Vol. 311, No. 5766, pp. 1419–1422</ref>
| 20
*[[Urano (astronomia)|Urano]] – the atmosphere contains 2.3% methane
| 2
**[[Ariel (astronomia)|Ariel]] – methane is believed to be a constituent of Ariel's surface ice
|-
**[[Miranda (astronomia)|Miranda]]
| {{FRG}}
**[[Oberon (astronomia)|Oberon]] – about 20% of Oberon's surface ice is composed of methane-related carbon/nitrogen compounds
| 1965-1980
**[[Titania (astronomia)|Titania]] – about 20% of Titania's surface ice is composed of methane-related organic compounds
| 16
**[[Umbriel (astronomia)|Umbriel]] – methane is a constituent of Umbriel's surface ice
| 6
*[[Nettuno (astronomia)|Nettuno]] – the atmosphere contains 1.6% methane
|-
**[[Tritone (astronomia)|Tritone]] – Triton has a tenuous nitrogen atmosphere with small amounts of methane near the surface.<ref name=nature2>{{cite journal
| {{FRA}}
|title = Ultraviolet Spectrometer Observations of Neptune and Triton
| 1965-1968, 1970-1982, 1988-1992, 1997-1999
|author = A L Broadfoot, S K Bertaux, J E Dessler et al.
| 25
|url = http://adsabs.harvard.edu/abs/1989Sci...246.1459B
| 3
|date = December 15, 1989
|-
|journal = Science
| {{ITA}}
|volume = 246
| 1965-1982, 1988-1999
|pages = 1459–1466
| 30
|accessdate = 2008-01-15
| 4
|doi = 10.1126/science.246.4936.1459
|-
|pmid = 17756000
| {{CHE}}
|issue = 4936
| 1967-1982, 1992-1999
|last2 = Yelle
| 24
|first1 = DF
| 2
|last3 = Linick
|-
|last4 = Lunine
| {{GBR}}
|last1 = Shemansky
| 1967-1982
|first2 = RV
| 16
}}</ref><ref name=grand>{{cite book
| 4
|title = The Grand Tour: A Traveler's Guide to the Solar System
|-
|author = Ron Miller
| {{NLD}}
|authorlink = Ron Miller (artist and author)
| 1970-1977, 1997-1998
|coauthors = William K. Hartmann
| 10
|year = 2005
| 0
|month = May
|-
|pages = 172–73
| {{LIE}}
|publisher = Workman Publishing
| 1976
|___location = Thailand
| 1 (una puntata)
|edition = 3rd
| 0
|isbn = 0-7611-3547-2
|-
}}</ref>
| {{YUG 1943-1992}}
*[[Plutone (astronomia)|Plutone]] – [[spectroscopic]] analysis of Pluto's surface reveals it to contain traces of methane<ref>{{cite journal|title = Surface Ices and the Atmospheric Composition of Pluto |author = Tobias C. Owen, Ted L. Roush et al.| journal = Science |year=1993|month = 6 August|volume = 261|issue = 5122|pages = 745–748 |doi = 10.1126/science.261.5122.745 |url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/261/5122/745 |accessdate=2007-03-29|pmid = 17757212}}</ref><ref name=Solstation>{{cite web|title=Pluto|work=SolStation|url=http://www.solstation.com/stars/pluto.htm|year=2006|accessdate=2007-03-28}}</ref>
| 1978-1982, 1990
**[[Caronte (astronomia)|Caronte]] – methane is believed to be present on Charon, but it is not completely confirmed<ref>{{cite journal |author=B. Sicardy et al. |title=''Charon’s size and an upper limit on its atmosphere from a stellar occultation'' |journal=Nature |year=2006 |volume=439 |pages=52 |url=http://www.nature.com/nature/journal/v439/n7072/abs/nature04351.html|doi = 10.1038/nature04351 |pmid=16397493 |last1=Sicardy |first1=B |last2=Bellucci |first2=A |last3=Gendron |first3=E |last4=Lacombe |first4=F |last5=Lacour |first5=S |last6=Lecacheux |first6=J |last7=Lellouch |first7=E |last8=Renner |first8=S |last9=Pau |first9=S |issue=7072}}</ref>
| 6
*[[Eris (astronomia)|Eris]] – infrared light from the object revealed the presence of methane ice
| 0
*[[Cometa di Halley]]
|-
*[[Cometa Hyakutake]] – terrestrial observations found [[ethane]] and methane in the comet<ref name="science">{{cite journal|author=Mumma, M.J.|coauthors = Disanti, M.A., dello Russo, N., Fomenkova, M., Magee-Sauer, K., Kaminski, C.D., and D.X. Xie|title=Detection of Abundant Ethane and Methane, Along with Carbon Monoxide and Water, in Comet C/1996 B2 Hyakutake: Evidence for Interstellar Origin|journal=Science|year=1996|volume=272|pages=1310|bibcode=1996Sci...272.1310M|doi = 10.1126/science.272.5266.1310|pmid=8650540|issue=5266}}</ref>
| {{PRT}}
*[[Pianeta extrasolare]] [[HD 189733b]] – This is the first detection of an organic compound on a planet outside the solar system. Its origin is unknown, since the planet's high temperature (700 °C) would normally favor the formation of [[carbon monoxide]] instead.<ref>{{cite web|url=http://space.newscientist.com/article/dn13303-organic-molecules-found-on-alien-world-for-first-time.html|title=Organic molecules found on alien world for first time|accessdate=2008-02-12|author=Stephen Battersby|date=2008-02-11}}</ref>
| 1979-1982, 1988-1998
*[[Nube interstellare]]s<ref>{{cite journal|author=J. H. Lacy, J. S. Carr, N. J. Evans, II, F. Baas, J. M. Achtermann, J. F. Arens|title=Discovery of interstellar methane&nbsp;— Observations of gaseous and solid CH4 absorption toward young stars in molecular clouds|journal=Astrophysical Journal|year=1991|volume=376|pages=556–560|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1991ApJ...376..556L|doi=10.1086/170304}}</ref>
| 15
| 5
|-
| {{ESP}}<ref>La Spagna avrebbe dovuto partecipare già nel 1971, ma poi, per motivi mai del tutto chiariti, la TVE ritirò la sua adesione.</ref>
| 1988, 1990-1992
| 4
| 1
|-
| {{SMR}}
| 1989-1991
| 3
| 0
|-
| {{WAL}}
| 1991-1994
| 4
| 0
|-
| {{TUN}}
| 1992
| 1
| 0
|-
| {{CSK}}
| 1992 (ma con sole città ceche)
| 1
| 1
|-
| {{CZE}}
| 1993-1995
| 3
| 2
|-
| {{GRC}}
| 1993-1999
| 7
| 0
|-
| {{HUN}}
| 1993-1999
| 7
| 3
|-
| {{SVN}}
| 1994, 1996-1997, 1999
| 4
| 0
|-
| {{MLT}}
| 1994-1995
| 2
| 0
|}
 
=== NoteFormula ===
Il gioco consisteva in una serie di prove che le nazioni dovevano affrontare per guadagnare punti. Nelle prove in cui le nazioni si sentivano più forti potevano giocare (in molte edizioni) il ''[[jolly]]'', che faceva raddoppiare il punteggio totalizzato, mentre, a turno, saltavano una prova per giocare (se presente) il ''fil rouge'', una prova speciale che ogni squadra doveva affrontare individualmente. Nella seconda serie, il gioco finale prevedeva punteggi raddoppiati. Nel 1988, 1989 e 1994 fu introdotta la "scommessa": la squadra che non giocava puntava su un'altra, ottenendo così gli stessi suoi punti conteggiati ad esclusione dell'eventuale jolly (es. nella puntata di Roma nel 1994 il Portogallo scelse di puntare sull'Italia e avendo essa vinto 18 punti con il jolly, ne ricevette 9)<ref>{{cita web|http://www.lettera43.it/gossip/cine-tivu/giochi-senza-frontiere-otto-curiosita-sul-programma_43675232478.htm|Giochi senza frontiere, otto curiosità sul programma}}</ref>.
<references/>
 
== Altre caratteristiche ==
= Mesklin =
Fino al 1995 la trasmissione è stata itinerante: in ogni edizione, ciascuna puntata veniva ospitata a rotazione da ognuna delle diverse nazioni partecipanti, cosicché di puntata in puntata i Giochi si svolgevano sempre in scenari diversi. Durante la seconda serie, la prima puntata di ogni edizione si tenne sempre in Italia, tranne il 1994 quando si partì dal Portogallo. Dal 1996 si è optato per una sede fissa: [[Torino]] nel 1996, [[Budapest]] nel 1997 (con finale però a [[Lisbona]]), [[Trento]] nel 1998, [[Isola di Capo Rizzuto]] nel 1999. Alla puntata finale di ogni edizione accedevano le squadre che per ciascuna nazione avevano ottenuto i risultati migliori nel corso delle puntate "eliminatorie", indipendentemente dai punteggi. Ogni nazione era indicata con la rispettiva [[sigla automobilistica internazionale]].
 
==Copertura televisiva==
<!-- All'epoca non si era stati in grado di stabile se l'oggetto fosse un [[pianeta]] o una [[nana bruna]], né intorno a qualle delle due componenti ruotasse. Clement immagina nel libro che si tratta di un pianeta attorno alla stella più massiccia, dato ripreso nel titolo in italiano.
-->
{{MultiCol}}
Dati di K. A. Strand:
{{corpo celeste
|tipo= Pianeta
|nome= Mesklin
|stella_madre= 61 Cygni
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|scoperta_autore=[[Kay Aage Gunnar Strand|K. A. Strand]]
|data= [[1942]]
|categoria= [[Pianeta gioviano]]
|epoca = [[J2000.0]]
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|massa = 16 [[Massa gioviana|M<sub>J</sub>]]
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}}
{{ColBreak}}
Integrazione di Hal Clement:
{{corpo celeste
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|stella_madre= 61 Cygni
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|scoperta_autore=[[Kay Aage Gunnar Strand|K. A. Strand]]
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|categoria= [[Pianeta gioviano]]
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|semiasse_maggiore= 2,4 UA
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|periodo_orbitale=4,9 [[anno giuliano|anni]]
|massa = 16 [[Massa gioviana|M<sub>J</sub>]]
|magn_app= 25÷26
|satelliti=si
|anelli=sì
|diametro_eq= 77000 km
|diametro_pol= 31768 km
|schiacciamento= 0,41
|superficie= 3,8 × 10<sup>15</sup> m²
|volume= 7,4 × 10<sup>22</sup> m³
|accel_gravità=Equatore: 3 g<br />Poli: ~ 665 g
|periodo_rotaz=2 h 8 m
|inclinazione_asse_su_eclittica= 28°
|temp_min= 223 K (- 180 °C)
|temp_max= 93 K (- 50 °C)
|pressione_atmosferica= ~ 8 [[Atmosfera (unità di misura)|atm]]
}}
 
Essendo un programma dell'[[Unione europea di radiodiffusione|UER]] (Unione europea di radiodiffusione) , a trasmetterla erano le tv affiliate. Come detto l'Italia trasmise la prima serie su Rai 2, la seconda su Rai 1. In Svizzera la situazione è stata particolare: dal 1967 al 1982 accadeva che li trasmettessero tutte le tv [[SRG SSR]], oppure solo la francese [[Télévision Suisse Romande|TSR]] o solo l'italiana [[Radiotelevisione svizzera di lingua italiana|TSI]]; nel 1992 invece li trasmise solo TSR, affiancata l'anno dopo da TSI (nella sigla unificata del Te Deum di tale anno compariva il logo comune SSR), che poi rimase fino al 1999 la sola tv svizzera presente, con conseguente partecipazione, almeno dal 1994, di città italofone. Il Belgio partecipò per anni con entrambe le sue tv pubbliche, la vallona [[RTBF]] e la fiamminga [[Vlaamse Radio-en Televisieomroep|BRT]], per poi chiudere con la sola tv francofona.
{{EndMultiCol}}
 
Alla ripresa degli [[anni 1990|anni novanta]], il Regno Unito ([[BBC]]) non prese più parte, ma partecipò per un breve periodo il Galles con la consociata di [[Channel 4]], [[S4C]], e come sigla della nazione appariva GB. Nei Paesi Bassi invece li trasmise NCRV/[[Nederlandse Omroep Stichting|NOS]] nella prima serie, quindi il breve ritorno nella seconda fu opera di TROS/NOS. Nel 1992 la Cecoslovacchia unita, che debuttò nell'ultima edizione invernale, li trasmise su CST, ma partecipavano solo città ceche, cosa confermata dopo la pacifica dissoluzione del paese, quando [[Česká televize|CT]] divenne tv pubblica della Repubblica Ceca. Dopo lo scioglimento dell'ORTF nel 1975, la Francia ha trasmesso i giochi su Antenne 2, l'antesignana di [[France 2]] (che torna attiva dal 1997 al 1999). La Spagna ha trasmesso le edizioni a cui ha partecipato su [[TVE 1]], il Portogallo su [[Rádio e Televisão de Portugal|RTP]] 1. Per 6 edizioni è presente la Jugoslavia (paese non allineato ma membro EBU) con JRT, poi ritiratasi causa guerra: delle repubbliche nate dopo la scissione partecipa quattro volte [[RTV Slovenija]].
= RBSP =
* [[Radiation Belt Storm Probes]]
<nowiki>{{Incorso|astronautica}}</nowiki>
 
Come tutti i programmi prodotti dalle tv EBU, era introdotto dal ''[[Te Deum]]'' di [[Marc-Antoine Charpentier|Charpentier]]. Nella prima serie ogni paese trasmetteva la propria sigla eurovisiva. Nella seconda serie ogni stagione ebbe un'unica sigla grafica, con il logo EBU-UER e quelli delle tv partecipanti, con varie versioni della melodia.
{{Infobox missione spaziale
|nome_missione = Radiation Belt Storm Probes
|proponente = [[NASA]]
|NSSDC_ID = RADBELTSP
|emblema = Radiation Belt Storm Probes logo.jpg
|destinazione = [[Fasce di van Allen]]
|booster = [[Atlas V]]
|lancio = [[30 agosto]] [[2012]] alle 08:05 [[Tempo coordinato universale|UTC]]
|luogo_lancio = [[Cape Canaveral Air Force Station|Cape Canaveral]]
|durata = 2 anni (prevista)
|apoapside = ~ 36.980 km
|periapside = ~ 6.880 km
|periodo = ~ 9 [[ora|ore]]
|inclinazione = ~ 10°
|eccentricità = ~ 0,68
|semiasse_maggiore = ~ 21.930
|potenza =
|massa = 1500 kg (entrambe)
|strumentazione =
<div>
* ...
* ...
</div>
|esito =
|programma = Programma Living With a Star
|precedente = [[Solar Dynamics Observatory]]
|successivo = -
|web = http://rbsp.jhuapl.edu/
}}
 
== La lunga assenza dei Giochi ==
La '''Radiation Belt Storm Probes''' (indicata comunemente anche attrverso l'[[acronimo]] '''RBSP''') è una missione spaziale della [[NASA]], sviluppata nell'ambito del [[Programma Living With a Star]].<ref name=overview/>
[[File:Ettore Andenna cropped.jpg|thumb|[[Ettore Andenna]], storico presentatore del programma prima nel 1978 e poi dal 1991 al 1996]]
L'assenza dei Giochi dai palinsesti televisivi europei aveva causato in questi anni non poche proteste. In un'intervista del 2005 [[Ettore Andenna]], storico conduttore per l'Italia con all'attivo 103 puntate, ha dichiarato: «La Rai ha ricevuto in una sola estate, l'anno dopo che erano finiti i ''Giochi Senza Frontiere'', {{Cn|ben 7.000 lettere di telespettatori che rivolevano i giochi}}; e la Grecia, la Svizzera e la Slovenia vorrebbero ripartire». Ed effettivamente nel 2001 il programma sembrava sul punto di tornare dato che sei nazioni erano disposte a partecipare (anche l'Italia, sebbene con lo spostamento della programmazione da Rai 1 a Rai 3, e avrebbero debuttato Romania e Israele), ma poi il progetto non si realizzò.
 
Anche all'estero l'assenza si è fatta sentire: in Slovenia, l'interesse per i Giochi è stato tale che [[RTV Slovenija|RTVSLO]], mandando in replica le registrazioni dei Giochi degli anni passati, ha realizzato alti picchi di ascolti; in Portogallo il canale pubblico RTP Memória manda in replica le varie puntate.
La missione prevede l'utilizzo di due sonde identiche, lanciate il 30 agosto 2012,<ref name=lancio/> per lo studio delle regioni dello spazio circumterrestre indicate come [[Fasce di Van Allen]]. La comprensione dei fenomeni che vi hanno luogo ha infatti importanti ricadute pratiche negli ambiti dell'operatività e progettazione dei [[satellite artificiale|satelliti artificiali]], della programmazione delle missioni spaziali e della sicurezza degli [[astronauta|astronuati]].<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nasa.gov/offices/ipce/ipao/home/rbsp_highlight.html |titolo=Radiation Belt Storm Probes (RBSP) |editore=NASA |data=15 luglio 2011 |accesso=2 settembre 2012}}</ref>
 
Il 20 luglio [[2006]], l'[[Unione Europea di Radiodiffusione|UER]] comunicò l'intenzione di riprendere le trasmissioni dei Giochi dopo un'assenza che durava dal 1999, grazie ad un accordo con la società di produzione Mistral: tuttavia alcuni problemi (in particolare di carattere finanziario) hanno bloccato l'edizione 2007.
== Sviluppo ==
[[File:RBSP ArrayDeployment.jpg|thumb|left|Rappresentazione artistica delle sonde in orbita]]
 
Per la nuova edizione si parlava di otto puntate più quella finale: ogni puntata si sarebbe dovuta comporre di cinque giochi, più il classico ''fil rouge'' e che le squadre avrebbero potuto utilizzare un jolly ciascuna. L'Italia, unica nazione sempre presente nell'edizione estiva, era disponibile alla partecipazione (e secondo indiscrezioni avrebbe indossato il colore bianco come nelle ultime edizioni), e un interessamento pare vi fosse anche da San Marino, appoggiata stavolta da [[San Marino RTV|SMRTV]], e della croata [[HRT (azienda)|HRT]]. Inoltre due comuni, [[Rosolina]] e [[Catania]], avevano scritto alla RAI proponendosi come città ospitante nel caso la UER optasse per la sede fissa in Italia come in tre delle ultime quattro edizioni.
La missione è stata ideata dall'[[Applied Physics Laboratory]] (APL) della [[Johns Hopkins University]], nell'ambito del [[Programma Living With a Star]], gestito dal [[Goddard Space Flight Center]] per la [[NASA]]. L'Applied Physics Laboratory è stato responsabile della progettazione e produzione delle [[sonda spaziale|sonde]], e lo sarà della gestione degli strumenti e delle sonde stesse.
 
Il 27 dicembre 2007 il programma della RAI ''[[La storia siamo noi]]'' trasmette una puntata dedicata a JSF, replicata più volte, dove molti ricordano tale avventura.
L'assegnazione della missione all'Applied Physics Laboratory è avvenuta nel 2006. La fase di progettazione concettuale è stata conclusa nel gennaio del 2007, la progettazione preliminare nell'ottobre del 2008 e la missione confermata in via definitiva nel gennaio del 2009, con la costruzione iniziata nel 2010.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://rbsp.jhuapl.edu/newscenter/intheloop/2010_01.php |titolo=Construction Begins! |editore=The Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory |data=gennaio 2010 |accesso=4 settembre 2012}}</ref><ref>{{cita web |lingua=en |url=https://directory.eoportal.org/web/eoportal/satellite-missions/r/rbsp |titolo=RBSP (Radiation Belt Storm Probes) Mission |editore=ESA |autore=Herbert J. Kramer |opera=Observation of the Earth and Its Environment: Survey of Missions and Sensors, pubblicato sull'eoPortal Directory |accesso=4 settembre 2012}}</ref>
Il 29 settembre 2009 parte della trasmissione televisiva ''[[Tutti pazzi per la tele]]'' condotta da [[Antonella Clerici]] è stata dedicata a JSF; hanno partecipato Ettore Andenna, Rosanna Vaudetti e Guido Pancaldi.
 
A dicembre 2016 l'UER nella pianificazione strategica 2017-2020 inserisce anche un nuovo format basato proprio sui famosi Giochi Senza Frontiere, denominato ''Eurovision Super Games'', nuovo tentativo di rivisitazione del programma tv andato in onda fino al 1999, su cui si stanno raccogliendo, dopo il sì dell'Italia le adesioni da parte dei principali Paesi europei (in particolare Francia, Germania, Spagna e UK) per un lancio previsto per il 2018 o gli anni a seguire.<ref>{{Cita web|url=http://www.eurofestivalnews.com/2016/12/25/eurovision-super-games-torna-vita-giochi-senza-frontiere/|titolo=Eurovision Super Games: torna in vita Giochi senza Frontiere|autore=Alex Pigliavento|sito=Eurofestival News|data=2016-12-25|accesso=2016-12-25}}</ref> Tuttavia, nonostante 12 Paesi avessero aderito e fossero coinvolti nella sua realizzazione, a causa delle mancate garanzie finanziarie, l'EBU nel giugno [[2017]] comunicò la rinuncia al progetto.<ref>{{Cita web|url=https://eurovoix.com/2017/06/26/eurovision-super-games-will-not-be-created/|titolo=Eurovision Super Games Will Not Be Created|autore=Anthony Granger|sito=Eurovoix.com|data=2017-06-26|accesso=2018-05-16}}</ref>
Le sonde, trasportate presso la [[Cape Canaveral Air Force Station]] il 30 aprile 2012, sono state da lì lanciate il seguente 30 agosto alle 08:05 [[Tempo coordinato universale|UTC]], a bordo del razzo [[Atlas V]] 401,<ref name=lancio>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/aug/HQ_12-289_RBSP_Launches.html |titolo= NASA Launches Radiation Belt Storm Probes Mission |editore=NASA |data=30 agosto 2012 |accesso=2 settembre 2012}}</ref> con alcuni giorni di ritardo rispetto alla data inizialmente prevista del 23 agosto a causa di condizione anomale registrate nel motore<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.redorbit.com/news/space/1112681182/rbsp-launch-delay-082412/ |titolo=NASA Radiation Belt Mission Launch Scrubbed |data=24 agosto 2012 |editore=redOrbit.com |accesso=4 settembre 2012}}</ref> e, successivamente, di condizioni meteo avverse.<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nasaspaceflight.com/2012/08/nasa-rbsp-spacecraft-ride-ula-atlas-v/ |titolo=Atlas V launches at the third attempt with RBSP spacecraft |data=29 agosto 2012 |autore=William Graham |editore=NASASpaceFlight.com |accesso=4 settembre 2012}}</ref>
 
== Puntate ed edizioni speciali ==
== Caratteristiche tecniche ==
Il 26 dicembre 1990 si svolse a [[Macao]], allora colonia portoghese (tornata alla Cina nel 1999), una puntata speciale dei Giochi: la città infatti, da oltre 400 anni legata al paese lusitano, rivendicava il proprio diritto ad organizzare una puntata. [[Ettore Andenna]] e [[Feliciana Iaccio]] presentano la puntata per l'edizione italiana; in quest'occasione partecipano:
La missione prevede l'utilizzo di due sonde, indicate come A e B, dotate di un analogo set di strumenti. Il corpo principale di ciascuna sonda ha la forma di un [[prisma]], alto {{M|1,3|-|m}}, a base [[Ottagono|ottagonale]], dal diametro di {{M|1,8|-|m}}. Da esso dipartono quattro [[pannello fotovoltaico|pannelli fotovoltaici]] di forma quadrata, con lato di 0,9 m, che forniscono una potenza di {{M|350|-|watt}}, le aste degli strumenti (di circa 4, 6 e 50 m di lunghezza) e le [[antenna|antenne]] per le comunicazioni nella [[banda S]]. Al lancio, la sonda A pesava {{M|591,6|k|g}}, 129,6 dei quali di strumentazione scientificam, mentre la sonda B {{M|610,6|k|g}}, appesantita dagli elementi strutturali necessari a sostenere il peso della compagna nella manovra di lancio.<ref name=struttura>{{cita|NASA, ''Press Kit''|pp. 8-10|cid=press-kit}}.</ref>
* {{bandiera|ESP}} [[Jaca]]
* {{bandiera|YUG 1943-1992}} [[Traù]]
* {{bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
* {{bandiera|ITA}} [[Bergamo]]
* {{bandiera|PRT}} [[Guimarães]]
* {{bandiera|PRT}} [[Macao]]
La puntata venne vinta a pari merito da Bergamo e Traù con 46 punti; seguirono, ancora a pari merito per il terzo posto, [[Città di San Marino|San Marino]] e [[Guimarães]] con 34 punti, [[Jaca]] con 30 ed ultima [[Macao]], organizzatrice dei Giochi, con soli 20 punti.
 
Oltre a questa si sono spesso organizzate puntate speciali per ricordare qualcosa che avesse a che vedere con la trasmissione.
Ciascuna sonda è stabilizzata a singolo spin con circa 5 rotazioni al minuto e [[propulsione spaziale|spinta]] da un sistema di otto [[motori a razzo]] [[Razzo a propellente liquido|a propellente liquido]] (nello specifico, [[idrazina]]), ognuno dei quali in grado di generare una spinta di {{M|0,9|-|N}}.<ref name=struttura/>
 
Inoltre negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] si sono svolte venti edizioni invernali di JSF (14 come ''Giochi sotto l'albero'', 6 come ''Questa pazza pazza neve'') le quali erano ovviamente ambientate in località montane; l'ultima è del 1992 con Italia, Francia, Svizzera (francofona), e Cecoslovacchia (ma con soli paesi della parte ceca): vinse la ceca [[Nové Město na Moravě]].
Le sonde percorrono le proprie [[orbita geocentrica|orbite geocentriche]] in circa 9 ore, con una quota di [[perigeo]] compresa tra 500 e 675 km e quella di [[apogeo]] compresa tra 30.050 e 31.250 km. L'[[inclinazione orbitale]] dovrebbe essere di 10° e comunque non superiore ai 18°. Esigenze di puntamento dei pannelli vitovoltaici, inoltre, richiedono che l'asse di rotazione delle sonde sia mantenuto tra i 15 e 27° dal Sole.<ref name=orbita>{{cita|NASA, ''Press Kit''|pp. 7-8|cid=press-kit}}.</ref>
 
== La formazione di una unità europea ==
== Strumenti scientifici ==
La trasmissione ha sempre avuto un carattere ludico di programma di intrattenimento. Aveva, però, anche l'ambizione di avvicinare i popoli del continente europeo. Curiosamente, negli [[anni 1990|anni novanta]] le squadre partecipanti erano tra le altre quelle di [[Malta]], [[Ungheria]], [[Repubblica Ceca]] e [[Slovenia]], tutti paesi successivamente entrati nell'[[Unione europea]].
[[File:RBSP instrumentMn labeled1.jpg|thumb|Rappresentazione schematica della sonda]]
{{...}}
== Obiettivi scientifici ==
[[File:RBSP Science Overview.ogv|thumb|Obiettivi scientifici]]
 
È molto significativo che quando, su proposta di [[Ettore Andenna]], divenuto [[eurodeputato]], il [[Parlamento Europeo]] ha emanato una direttiva comunitaria sulla televisione, ha dato come titolo ''[[Televisione senza frontiere]]'', chiaro ricalco del titolo della trasmissione che aveva condotto una prima volta nel 1978, per poi tornarvi stabilmente dalla puntata speciale di Macao del 1990 al 1996.
I fenomeni di espansione e contrazione che interessano le [[Fasce di Van Allen]] sono una delle manifestazioni del [[tempo meteorologico spaziale]] (''space weather'') nello spazio circumterrestre e sono sostenuti dai flussi di [[energia]] e materia ([[vento solare]]) emessi costantemente dal [[Sole]] che permeano tutto il [[sistema solare]].<ref name=overview/> Le fasce sono rifornite durante le [[Tempesta solare|tempeste solari]] che portano le particelle cariche del vento solare a penetrare e rimanere poi intrappolate nel [[campo geomagnetico]]. Quando tale fenomeno giunge ad interessare l'[[atmosfera terrestre|atmosfera]] origina le [[Aurora polare|aurore polari]], ma può anche arrecare danni ai satelliti in orbita e alle reti elettriche sulla superficie oltre che ostacolare le comunicazioni. Obiettivo della missione è quindi caratterizzare le Fascie di Van Allen e permettere miglioramenti tecnologici, ad esempio nella progettazione dei satelliti. Più specificamente, attraverso questa missione, i ricercatori intendono comprendere come si formino e modifichino in funzione dell'[[Ciclo undecennale dell'attività solare|attività solare]] le popolazioni di [[ione|ioni]] ed [[elettrone|elettroni]] relativistici che compongono le Fasce stesse.<ref name=overview>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nasa.gov/mission_pages/rbsp/mission/index.html |titolo=RBSP - Mission Overview |accesso=2 settembre 2012 |data=28 marzo 2012 |editore=NASA}}</ref>
 
== Conduttori ==
Gli obiettivi della missione sono stati riassumibili come segue:<ref name=overview/>
{{Colonne}}
*scoprire quale processo - singolarmente o in combinazione con altri - acceleri e trasporti le particelle nelle fasce di radiazione, e sotto quali condizioni;
{|class="wikitable"
*comprendere e quantificare la perdita di elettroni dalle fasce di radiazione;
!style="background:#ffdead;width:25%"|Nazione
*individuare l'equilibrio tra i processi che conducono all'accelerazione e quelli che causano la perdita degli elettroni;
!style="background:#ffdead"|Conduttori (in ordine cronologico)<ref name="jsfcond">{{cita web|http://www.giochisenzafrontiere.net/presentat.htm|Jsfnet Italia - Pagina dei presentatori}}</ref>
*comprendere come le fasce di radiazione si trasformino durante le e in conseguenza delle [[tempesta solare|tempeste geomagnetiche]].
|-
|{{BEL}}
|'''1965-1981:''' Paule Herreman, Jean-Claude Menessier, Michel Lemaire e Bérengère Pascal ([[RTBF]]); Jan Theys, Willy Dalabastitia, Mike Verdrengh, Marc Van Poucke, Regine Clauwaert, Ann Michel, Linda Lepomme, Walter Capiau ([[Vlaamse Radio-en Televisieomroep|BRT]])<br />'''1982:''' Paule Herreman (RTBF); Mike Verdrengh (BRT)<br />'''1988-1989:''' Sylvie Rigot, Thierry Tinlot
|-
|{{CSK}}
|'''1991 (edizione invernale):''' Martina Adamcová, Martin Dejdar<br />'''1992:''' Martina Adamcová, Pavel Zedniček
|-
|{{FRA}}
|'''1965-1970:''' [[Guy Lux]]<br />'''1971-1982:''' [[Guy Lux]], Claude Savarit, Simone Garnier<br />'''1988-1989:''' Fabrice, Marie-Ange Nardi<br />'''1990:''' Georges Beller, Marie-Ange Nardi<br />'''1991-1992:''' Georges Beller, Daniela Lumbroso<br />'''1997:''' Olivier Minne, Jean Riffel<br />'''1998:''' Jean-Luc Reichmann, Christelle Ballestrero<br />'''1999:''' Nelson Monfort, Fabienne Egal
|-
|{{WAL}}
|'''1991-1993:''' Nia Chiswell, Iestyn Garlick<br />'''1994:''' Nia Chiswell, Iestyn Garlick, Johnny Tudor
|-
|{{FRG}}
|'''1965-1980:''' Frank Elstner, Camillo Felgen, Erhardt Keller, Manfred Erdenberger, Hartmut Bruehl, Tim Elstner, Marie Louise, Brigitte Martz, Karl-Heinz Wocker, Heribert Fassbender
|-
|{{GRC}}
|'''1993:''' Dafne Bokota, Vera Stratakou, Angela Gerekou, Georgios Tsidimis<br />'''1994-1995:''' Dafne Bokota, Filippos Sofianos<br />'''1996:''' Dafne Bokota, Kostas Sgontzos<br />'''1997:''' Dafne Bokota, Kostas Sgontzos<br />'''1998-1999:''' Kostas Sgontzos
|-
|{{ITA}}
|'''''Giochi senza frontiere'''''<br /><br />'''1965-1966:''' [[Enzo Tortora]], [[Giulio Marchetti]]<br />'''1967-1968:''' [[Enzo Tortora]], [[Giulio Marchetti]], [[Renata Mauro]]<br />'''1969-1970:''' [[Giulio Marchetti]], [[Renata Mauro]]<br />'''1971-1977:''' [[Giulio Marchetti]], [[Rosanna Vaudetti]]<br />'''1978:''' [[Ettore Andenna]], [[Milly Carlucci]]<br />'''1979-1981:''' [[Michele Gammino]], [[Milly Carlucci]]<br />'''1982:''' [[Michele Gammino]], [[Simona Izzo]]<br />'''1988:''' [[Claudio Lippi]]<br />'''1989:''' [[Claudio Lippi]], [[Feliciana Iaccio]], [[Paola Bulbarelli]]<br />'''1990:''' [[Claudio Lippi]], [[Feliciana Iaccio]]<br />'''1991''' [[Ettore Andenna]], [[Feliciana Iaccio]]<br />'''1992:''' [[Ettore Andenna]], [[Maria Teresa Ruta]]<br />'''1993''': [[Ettore Andenna]], [[Maria Teresa Ruta]], [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]]<br />'''1994:''' [[Ettore Andenna]], [[Monica Casti]]<br />'''1995:''' [[Ettore Andenna]], [[Simona Tagli]]<br />'''1996:''' [[Ettore Andenna]]<br />'''1997:''' [[Maria Teresa Ruta]], [[Antonello Dose]], [[Marco Presta]]<br />'''1998-1999:''' [[Mauro Serio]], [[Flavia Fortunato]]<br /><br />'''''Giochi sotto l'albero'''''<br /><br />'''1971-1975:''' [[Rosanna Vaudetti]], [[Giulio Marchetti]]<br />'''1976:'''[[Claudio Lippi]], [[Barbara Marchand]]<br />'''1977:''' [[Ettore Andenna]], [[Barbara Marchand]]<br />'''1978:''' [[Beppe Viola]], [[Barbara Marchand]]<br />'''1979-1981:''' [[Claudio Lippi]]<br />'''1989:''' [[Claudio Lippi]], [[Feliciana Iaccio]]<br /><br />'''''Questa pazza pazza neve'''''<br /><br />'''1977-1978:''' [[Ettore Andenna]], [[Barbara Marchand]]<br />'''1979:''' [[Claudio Lippi]], [[Cecilia Bonocore]]<br />'''1980:''' [[Claudio Lippi]], [[Sabina Ciuffini]]<br />'''1981:''' [[Claudio Lippi]], [[Patricia Pilchard]]<br />'''1991:''' [[Ettore Andenna]], [[Maria Teresa Ruta]]
|}
{{Colonne spezza}}
{|class="wikitable"
!style="background:#ffdead;width:25%"|Nazione
!style="background:#ffdead"|Conduttori (in ordine cronologico)<ref name="jsfcond"/>
|-
|{{MLT}}
|'''1994:''' John Demanuele, Stephanie Spiteri<br />'''1995:''' John Demanuele, Charles Saliba, Louise Tedesco
|-
|{{NLD}}
|'''1970-1977:''' Dick Passchier, Dik Bikker, Barend Barendse<br />'''1978 (edizione invernale):''' Dick Passchier, Barend Barendse<br />'''1979-1981 (edizione invernale):''' Dick Passchier<br />'''1997:''' Jack Van Gelder<br />'''1998:''' Ron Boszhard
|-
|{{PRT}}
|'''1979:''' Eládio Clímaco, Maria Margarida Gaspar, Fialho Gouveia<br />'''1980:''' Eládio Clímaco, Fialho Gouveia<br />'''1981:''' Eládio Clímaco, Alice Cruz<br />'''1982:''' Eládio Clímaco, Alice Cruz, Maria João Carreira<br />'''1982 (edizione invernale):''' Eládio Clímaco e Ivone Ferreira<br />'''1988:''' Eládio Clímaco, Ivone Ferreira, Fialho Gouveia<br />'''1989:''' Eládio Clímaco, Ana do Carmo, Ana Zanatti<br />'''1990-1991:''' Eládio Clímaco, Ana do Carmo<br />'''1992:''' Eládio Clímaco, Ana do Carmo, Conceição Cabral<br />'''1993-1994:''' Eládio Clímaco e Cristina Lebre<br />'''1995:''' Eládio Clímaco, Anabela Mota Ribeiro, Luis de Matos<br />'''1996:''' Eládio Clímaco<br />'''1997:''' Ana do Carmo, Eládio Clímaco<br />'''1998:''' Maria João Silveira
|-
|{{CZE}}
|'''1993:''' Marcela Augustová, Petr Vichnar<br />'''1994:''' Marcela Augustová, Ota Jirak, Rudolf Papezik<br />'''1995:''' Barbora Kroužková, Petr Vichnar
|-
|{{GBR}}
|'''1967:''' David Vine, McDonald Hobley<br />'''1968:''' David Vine, Katie Boyle<br />'''1969-1971:''' David Vine, Eddie Waring<br />'''1972-1981:''' Stuart Hall, Eddie Waring<br />'''1982:''' Stuart Hall, Brian Cant<br />'''1982 (edizione invernale):''' Vince Hill
|-
|{{SMR}}
|'''1989-1990:''' Laura Fabbri<br />'''1990 (Macao)-1991:''' Silvia Battazza
|-
|{{SVN}}
|'''1994:''' Mario Galunič, Eva Longyka, Gregor Krajc, Špela Trefalt<br />'''1996:''' Gregor Krajc<br />'''1997:''' Eva Longyka<br />'''1999:''' Mojca Mavec
|-
|{{ESP}}
|'''1988:''' Ignacio Salas, Guillermo Summers, Carmen Otero<br />'''1990:''' Daniel Vindel, Carmen Otero<br />'''1991:''' Daniel Vindel, Isabel Gemio<br />'''1992:''' Cesar Heinrych, Elisa Matilla
|-
|{{CHE}}
|'''1967-1982:''' Georges Kleinmann, Claude Evelyne, Jacques Huwyer, Elisabeth Brindisi ([[SRG SSR|SSR]]); Jan Hiermeyer, Dorothea Furrer, Heidi Abel, Rosemarie Pfulger ([[SRG SSR|SRG]]); Tiziano Colotti, [[Ezio Guidi]], [[Enzo Tortora]], Mascia Cantoni ([[RSI (azienda)|TSI]])<br />'''1991 (edizione invernale):''' Olivier Grandjean<br />'''1992:''' Catherine Sommer, Ivan Fresard ([[RTS (Svizzera)|TSR]])<br />'''1993:''' Catherine Sommer, Ivan Fresard (TSR); [[Caterina Ruggeri]], [[Paolo Calissano]] (TSI)<br />'''1994:''' [[Caterina Ruggeri]], [[Paolo Calissano]] (TSI)<br />'''1995-1998:''' [[Caterina Ruggeri]] (TSI)<br />'''1999:''' [[Matteo Pelli]] (TSI)
|-
|{{TUN}}
|'''1992:''' Georges Beller, Daniela Lumbroso
|-
|{{HUN}}
|'''1993:''' Dorottya Geszler, Istvas Vago<br />'''1994:''' Gábor Gundel Takács, Dorottya Geszler<br />'''1995:''' Gábor Gundel Takács, Dorottya Geszler, Erika Balogh<br />'''1996:''' Csaba Marton, Beatrix Farkas, Gábor Gundel Takács<br />'''1997-1999:''' Gábor Gundel Takács, Maria Borbás
|-
|{{YUG 1943-1992}}
|'''1978-1979:''' Dragan Nikitović, Dunja Lango, Minja Subota<br />'''1980:''' Bruno Alesio, Dunja Lango, Mito Trefalt<br />'''1981:''' Dunja Figenvald, Mersiha Čolaković, Minja Subota<br />'''1982:''' Dunja Figenvald, Minja Subota<br />'''1990:''' Jovan Pavliček e Duška Markotić<br />'''1990 (Macao)''': Mladen Popović
|}
{{Colonne fine}}
 
== NoteOpere derivate ==
Il celebre brano di [[Peter Gabriel]] ''Games without Frontiers'', pubblicato sul suo album ''[[Peter Gabriel (1980)|Peter Gabriel]]'' del 1980, reinterpreta ''Giochi senza frontiere'' come metafora dello [[sciovinismo]] [[nazionalismo|nazionalista]].
 
[[Ocean Software]] pubblicò nel 1986 il videogioco ''[[It's a Knockout]]'', ispirato ufficialmente alla versione britannica del programma.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Gianni Magrin, ''Giochi senza frontiere-trent'anni di giochi'', centrooffset.
* {{cita libro |lingua=inglese |url=http://www.nasa.gov/pdf/677837main_rbsp_pk_final81712_lores.pdf |titolo=Radiation Belt Storm Probes Launch. Press Kit |data=agosto 2012 |editore=NASA |autore=NASA |accesso=3 settembre 2012 |cid=press-kit}}
 
== Voci correlate ==
* [[FasceEttore di Van AllenAndenna]]
* [[Milly Carlucci]]
 
* [[Edizioni di Giochi senza frontiere]]
== Altri progetti ==
* [[Claudio Lippi]]
<nowiki>{{interprogetto|commons=Category:Radiation Belt Storm Probe}}
* [[Giulio Marchetti]]
* [[Gennaro Olivieri]]
* [[Guido Pancaldi]]
* [[Rosanna Vaudetti]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.sanfelicecirceo.eu/circeo-manifestazioni/94-giochi-senza-frontiere-2014-circeo.html|Giochi senza frontiere italiani - L'Italia Gioca 2014}}
* {{cita web |lingua=en |url=http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftDisplay.do?id=RADBELTSP |titolo=Radiation Belt Storm Probe (RBSP) |editore=National Space Science Data Center (NSSDC), NASA |autore=E. Bell, II (curatore) |data=14 maggio 2012 |accesso=3 settembre 2012}}
* {{cita web|http://www.giochisenzafrontiere.net|Sito di JSFnet Italia}}
* {{cita web |lingua=en |url=https://directory.eoportal.org/web/eoportal/satellite-missions/r/rbsp |titolo=RBSP (Radiation Belt Storm Probes) Mission |editore=ESA |autore=Herbert J. Kramer |opera=eoPortal Directory |accesso=4 settembre 2012}}
* {{cita web | 1 = http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/giochi-senza-frontiere/713/default.aspx | 2 = Giochi senza frontiere - Una platea per l'Europa | accesso = 30 ottobre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121220095345/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/giochi-senza-frontiere/713/default.aspx | dataarchivio = 20 dicembre 2012 | urlmorto = sì }}
 
* {{cita web|http://jsfnetfrance.free.fr/|Sito di JSFnet France|lingua=fr}}
{{portale|astronautica}}
* {{cita web|http://spielohnegrenzen.webs.com/|Sito di JSFnet Deutschland|lingua=de}}
* {{cita web|http://www.freewebs.com/jsfnet/|Sito di JSFnet Greece|lingua=el}}
* {{cita web|http://www.jsf.hiddentigerbooks.co.uk/|Sito di JSFnet United Kingdom|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.jsfcz.czechian.net/jsfnetcz.html|Sito di JSFnet Czechian|lingua=cz}}
* {{cita web|1=http://www.jatekhatarok.webs.com|2=Sito di JSFnet Hungary|lingua=hu|accesso=2 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170305182813/http://jatekhatarok.webs.com/|dataarchivio=5 marzo 2017|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://jsfnetyu.webs.com/|Sito di JSFnet Ex-Yugoslavia|lingua=sl}}
* {{cita web|1=http://jsfnetnl.webs.com/|2=Sito di JSFnet Netherlands|lingua=nl|accesso=17 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110819035601/http://jsfnetnl.webs.com/|dataarchivio=19 agosto 2011|urlmorto=sì}}
 
{{portale|Europa|televisione}}
[[Categoria:Sonde spaziali NASA]]</nowiki>
 
[[Categoria:Giochi senza frontiere| ]]
[[:en:Radiation Belt Storm Probes]]
[[Categoria:Programmi televisivi degli anni 1960]]
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