Antonio D'Azevedo Maia e Terme di Saturnia: differenze tra le pagine

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{{Bio
Le Terme di Saturnia sono costituite da un'unica sorgente termale la quale sgorga ad una temperatura costante di 37,5 gradi e situata all'interno di una struttura termale che comprende: Parco Termale, Terme di Saturnia SPA & Golf Resort e Golf Club. La sorgente, oltre a fornire il parco termale, alimenta, con una temperatura dell'acqua inferiore, anche le [[Cascate del Mulino]] e successive al parco termale. Il complesso si trova in Località [[Follonata]], nel comune di [[Manciano]], a pochi chilometri da [[Saturnia]]. Terme di Saturnia è un marchio registrato. Nel territorio circostante sono presenti altre sorgenti termali quali: [[Terme di Roselle]] (allo stato attuale demolite) e [[Terme dell'Osa]] (chiuse).
| Nome = Antonio
| Cognome = D’Azevedo Maia
| Sesso = M
| LuogoNascita = Porto
| LuogoNascitaLink = Porto (Portogallo)
| GiornoMeseNascita = 9 febbraio
| AnnoNascita = 1851
| LuogoMorte = Porto
| LuogoMorteLink = Porto (Portogallo)
| GiornoMeseMorte = 2 maggio
| AnnoMorte = 1912
| Epoca = 1800
| Epoca2 = 1900
| Attività = medico
| Attività2 = docente
| Nazionalità = portoghese
| Didascalia = ''Ciascun medico è è allo stesso tempo filosofo
}}
Ha introdotto nuove tecniche chirurgiche e si è battuto per l’affermazione in campo socio-politico di teorie scientifiche fondate riguardo la salute pubblica. Attento alla ricerca dell’etica medica e allo studio della realtà individuale, è da considerarsi un medico filosofo.
 
== Biografia Storia==
Terme di Saturnia sorge sull’antico sito eletto a luogo di villeggiatura termale sin dall’epoca etrusco-romana. Il nome [[Saturnia]], deriva dall’antica leggenda secondo cui il [[dio Saturno]] – in un gesto di collera e disprezzo del livello raggiunto dalla belligeranza umana - scagliò un fulmine che aprì un cratere dal quale sorse una sorgente di acqua calda e sulfurea, attualmente sita all’interno dell’area del resort, denominata “piscina sorgente”. L’acqua prodigiosa calmò gli animi degli uomini e li condusse a vivere un’epoca di pace e prosperità, un’età dell’oro, il cui sovrano fu proprio Saturno.
===Famiglia e formazione===
Antonio D’Azevedo Maia nacque a Porto il 9 Febbraio 1851 e vi morì il 2 Maggio 1912, all’età di sessantuno anni<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 26</ref>. Immatricolatosi nel 1869 alla Scuola Medico-Chirurgica di Porto, si laureerà all'età di ventitré anni nel 1874, presentando un’estesa dissertazione dal titolo ''Nem o organicismo nem o vitalismo exclusivos são verdadeiros'' (Né l'organicismo né il vitalismo esclusivo sono veri), opera di grande interesse scientifico per il valore e la modernità delle tesi sostenute<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, pp. 27-28</ref>.<br>
Nel 1877 sposa Norberta Cândida Pereira de Sousa dalla quale, l’anno successivo, avrà un figlio, Adriano, poi brillante uomo politico<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 28</ref>.
 
I viaggiatori vi sostavano percorrendo la [[via Clodia]], i Patrizi romani la sceglievano per le loro vacanze salutari. Come accadeva nei bagni romani cittadini, anche la stazione di Terme di Saturnia divenne un luogo dove politica, vita sociale e piacere si incontravano.
===Ambiente storico-culturale===
Gli anni della formazione di Antonio Maia, dal 1851 al 1868, furono caratterizzati dal periodo storico della [[Rigenerazione]]. Tre mesi dopo la nascita di Antonio Maia, il 1° maggio 1851, un’insurrezione militare rovesciò il governo di Costa Cabral, dando inizio alla [[Rigenerazione]]<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 26</ref>. Il Paese tenta, quindi, di “rigenerarsi” cercando anche di ricostruirsi un proprio impero coloniale con l’Angola e il Mozambico. Adriano D’Azevedo Maia, figlio di Antonio D’Azevedo Maia, fece fortuna proprio in queste colonie ed è ricordato come un personaggio politico illustre nella storia del Mozambico<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 27</ref>. <br>
Antonio Maia vive la [[Rigenerazione]]: la sua formazione accademica e i suoi ideali sono profondamente segnati da questo movimento, che si proponeva di instaurare il liberalismo. Di certo anche la storia della medicina portoghese crebbe assieme a questo periodo, trovando proprio in Antonio D’Azevedo Maia un'importante figura motrice<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 27</ref>.
 
L’importanza strategica di questo sito trova una conferma nelle contese in epoca medievale tra gli [[Aldobrandeschi]] di Santa Fiora e quelli di [[Sovana]]. Nel 1188 nella bolla di [[Papa Clemente III]] ai Canonici di Sovana viene menzionata “Terme di Saturnia” o meglio il “Bagno di Saturnia” come bene fondiario di pertinenza della diocesi sovanese insieme a dei ricoveri dei viandanti e dei bagnanti, pertinenza, e un mulino a valle dei “bagni” che veniva alimentato con l’acqua della sorgente vera e propria.
===Medico===
Antonio D’Azevedo Maia viene ricordato come uno dei principali fautori del processo di modernizzazione della medicina portoghese del Novecento. A questo proposito è opportuno citare il suo "primo grande intervento ginecologico" nel 1888: un ovariectomia per fibrosarcoma<ref>Coimbra, ''A modernização..'', in «Nortemédico», 2009, p. 34</ref>. Antonio D'Azevedo Maia praticava quindi la chirurgia, associando studi teorici a quelli pratici.
 
Nel 1216 la proprietà risulta trasferita al feudo dei conti Aldobrandeschi. Nel corso del primo Trecento, [[Siena]] e [[Orvieto]] da un lato, Aldobrandeschi, [[Pannocchieschi]] e [[Orsini]] dall’altro si contendono Saturnia e il suo territorio – incluso il Bagno. Dopo un periodo di abbandono e degrado per continue devastazioni territoriali e mancanza di regimazione, nel 1572 le Terme furono ripristinate all’interno di un grande progetto di bonifica e rifiorirono verso la modernità. È infatti tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘800 che la salubrità delle acque di Saturnia viene dapprima testimoniata con l’inserimento ad opera del Repetti nel Dizionario della Toscana dell’edificio termale “che sorge alle falde della collina e consiste in una grande vasca” – la sorgente, ora definita “piscina sorgente” all’interno dell’area del resort – e successivamente con l’investimento della Famiglia Ciacci, subentrati alla proprietà dei Panciatichi. Si procede alla bonifica del sito, alla definizione delle vasche e al restauro degli edifici.
====La lotta alla tubercolosi====
Intanto nel 1879 [[Albert Neisser]] scopriva il [[gonococco]] e un'ondata di discussioni in campo medico coinvolgeva le giovani menti d'Europa. Uno dei problemi più discussi nell'amministrazione della sanità pubblica è senz'altro la [[tubercolosi]] e quindi l'ingente crescita di mortalità<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 31</ref>. Antonio D'Azevedo Maia vive quest'epoca di fermenti in campo scientifico nel mentre in cui tiene il Corso per la Cattedra di Medicina legale della Università di Porto. Organizzò in quegli anni per la SUM (Società Unione Medica) diverse conferenze che trattavano il problema della tubercolosi, polemizzando l'assenza di regolamenti di profilassi fondati e praticabili da parte del Governo<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 32</ref>. <br>
La Società Unione Medica trattò ampiamente la problematica della tubercolosi polmonare e proprio Antonio D'Azevedo Maia espose le prime considerazioni scientifiche sul contagio della "malattia del torace", affermando che gli studi sviluppati in questo campo sarebbero stati di enorme interesse per le generazioni di medici successive<ref> Reis, ''Doenças Infecto Contagiosas'', 2009, p. 34 </ref>. Antonio D’Azevedo Maia presentò alla seduta della SUM dell'8 febbraio 1898 diversi studi che aveva raccolto negli ultimi anni e affermando che
 
Nel 1919 i Ciacci costruiscono il primo albergo vero e proprio andando a delineare l’attuale veste di Terme di Saturnia, di ospitalità unita ai servizi termali. Nel 1920 l’[[Università di Pisa]] effettua la prima analisi chimica moderna dell’acqua, seguita nel 1947 da quella dell’Istituto di chimica dell’[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma]]. Un passaggio chiave è quello in cui i Ciacci cedono le terme ai Passalacqua nel 1946 che le passeranno alla Società Terme di Saturnia.
{{Citazione|chi vuole risolvere il problema con dati statistici più o meno consistenti è vittima di una chimera, perché il numero non fornisce la chiave per l’interpretazione<ref>“Sociedade União Medica”. ''A Medicina Moderna'', Vol. II (1897-1899): 20 </ref>|Antonio D'Azevedo Maia}}
 
==Caratteristiche dell'acqua==
Si riferiva all’emissione del decreto legge del 12 aprile 1894 che prevedeva la denuncia alle autorità in caso di contrazione della malattia e che, a detta di Antonio D’Azevedo Maia, era un provvedimento impraticabile e quindi inutile<ref>Reis,’’Doenças Infecto Contagiosas’’, 2009, p. 34</ref>.
L’acqua sorgiva di Terme di Saturnia compie un percorso nelle profondità della terra del [[monte Amiata]] della durata di 40 anni. L’acqua sorgiva di Terme di Saturnia è minerale perché durante il percorso sotterraneo si mineralizza assorbendo l’anidride carbonica e scaricandola sulle marne e i [[Travertino|travertini]] che, a 200mt di profondità, si disciolgono per effetto della CO<sub>2</sub>, liberando [[zolfo]], calcio, [[Solfato|solfati]], [[magnesio]]; assorbe inoltre vitamine e gas prima di risalire in superficie alla temperatura costante di 37,5°.
Intanto [[Robert Koch]] scopriva l'agente eziologico della [[tubercolosi]], il bacillo di Koch, nel 1882. Più tardi, durante la terza conferenza organizzata dalla Società Unione Medica, Antonio D’Azevedo Maia attirò l'attenzione su quelle che considerava due delle solide basi della sua teoria. In primo luogo, ha sostenuto che la diffusione della tubercolosi non è stata dimostrata e che ci sarebbe una fragile relazione tra la presenza del bacillo di Koch e la comparsa di lesioni tubercolari nel corpo. In secondo luogo, che il bacillo della tubercolosi, potendo essere trattato sia come ospite del corpo, sia come agente migratorio e quindi trasmissibile, non giustificasse appieno la tubercolosi umana<ref>Reis,’’Doenças Infecto Contagiosas’’, 2009, pp. 34-35</ref>. Antonio D’Azevedo Maia ha quindi sviluppato alcune teorie circa la predisposizione per l'insorgenza della tubercolosi negli esseri umani, sottolineando che potesse essere ereditaria o acquisita. Ha richiamo infine l'attenzione su alcune misure di igiene pubblica, dalle sputacchiere umide alla polvere impiegata per la disinfezione domestica e di alcuni canali della città<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, pp. 23-35</ref>. Nel trattamento terapeutico della tubercolosi Antonio D’Azevedo Maia propose la combinazione di “medicamenti bacillicidi”, che provocano la morte del bacillo, e “medicamenti bacillifugi”, che rendono l’ambiente incompatile con la vita del bacillo e quindi ne prevengono la comparsa<ref>Reis,’’Doenças Infecto Contagiosas’’, 2009, p. 35</ref>.
===Docente universitario===
Nella dissertazione di uno studente dal titolo ''Brevi Considerazioni sui Segni della Morte'', Antonio D'Azevedo Maia figura già come docente del Corso di Patologia Generale per la Cattedra di Medicina Legale della Scuola Medico-Chirurgica di Porto<ref>Bernardino Vicente Pinheiro Ramos, ''Breves Considerações sobre Signaes da Morte'', Porto 1875, pp. 36</ref>. Nel 1880 è ordinario di Fisiologia; nel 1891 di Clinica medica. Sempre 1891 Maia esaminò, in qualità di docente di Clinica medica, [[Laurinda de Moraes Sarmento]] che fu la prima donna ad essersi iscritta alla Scuola Medico-Chirurgica di Porto e ad aver concluso un percorso accademico di durata quinquennale<ref>Laurinda de Moraes Sarmento, ''Breves Considerações sobre Hygiene do Vestuario Femino'', Porto 1891, pp. 128</ref>. <br>
Si possono distinguere quattro fasi della carriera da docente universitario di Antonio D'Azevedo Maia:
* dal 1875 al 1880 si alterna in diversi ruoli, prima figura come "messo in attesa", quindi come Segretario della commissione d'esame. In questo periodo seguì studenti ed ebbe modo di affidare tesi quali: ''Rheumatismo articular agudo'' (1875), ''Do Eucalyptus Globulus. Seus effeitos na economia humana'' (1876), Salinas sob o ponto de vista hygienico'' (1876), ''Um caso clinico de epithelioma da lingua'' (1876), ''Da patogeni da Febre (1877), ''Algumas palavras sobre Thermometria clinica'' (1878), ''Breves considerações a acção physiologica do sulfato de quinina'' (1879);
* dal 1880 al 1888 è Ordinario di Fisiologia, considerata una cattedra molto prestigiosa;
* dal 1888 al 1908 è il periodo più stabile, egli porterà, in qualità di Ordinario di Clinica medica, la Scuola e la Società mediche di Porto al loro massimo splendore;
* dal 1908 al 1911 già ritiratosi dall'insegnamento, partecipa ancora alla vita accademica presiedendo commissioni universitarie e accademiche<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, pp. 37-38</ref>.<br>
L'esperienza didattica portò Antonio D'Azevedo Maia a maturare quelle intuizioni giovanili, espresse già nella sua tesi di laurea, rendendolo un personaggio chiave della storia della medicina portoghese del Novecento. Lo si ricorda infatti come fomentatore di quei giovani medici, la cui classe guidò la scienza medica portoghese per oltre un secolo<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, pp. 28-29</ref><ref>Gonçalves, ''Para uma Historia…'', 2000, p. 20</ref>.
 
Il flusso d’acqua è di quasi 800 litri al secondo: ciò consente alla piscina sorgente e alle piscine del parco termale, un ricambio completo ogni 4 ore, per 6 volte al giorno, rendendola incontaminata.
==Opere==
===Né l'organicismo né il vitalismo esclusivo sono veri===
Antonio D'Azevedo Maia dissertò la sua tesi di laurea dal titolo ''Nem o organicismo nem o vitalismo exclusivos são verdadeiros'' (Né l'organicismo né il vitalismo esclusivo sono veri) nel 1874. Si tratta di un'opera dallo spiccato interesse scientifico, che presenta tesi molto contemporanee<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 38</ref>. Sono qui trattati i due sistemi medici: l'organicismo e il vitalismo, di cui Antonio D'Azevedo Maia rimprovera le pretese di esclusività e di veridicità. Egli ribadisce quanto il tentativo di "semplificare la medicina" per "ridurla" in "scienza esatta" significhi "negare l'esistenza scientifica della biologia"<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 42</ref>.<br>
L'opera inizia con un'"avvertenza preliminare" nella quale l'autore fa chiarezza riguardo le "circostanze altamente sfavorevoli in cui è stata realizzata"<ref>Maia,''Nem o organicismo...'', 1874, p. 14</ref>. Si tratta probabilmente delle pretese che intende trattare e che, all'orecchio della commissione, potrebbero sembrare più adatte ad un filosofo piuttosto che ad un medico<ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, p. 42</ref>. Dopo tale avvertimento l'autore inizia ad esporre le sue tesi, dividendo l'opera in tre parti. Nella prima parte, Antonio D’Azevedo Maia cerca di dimostrare le tracce dell'influenza che la filosofia ha costantemente esercitato nei secoli sulla medicina, spiegando che l'interpretazione inverosimile di un un fatto sperimentale scaturisce dall'organicismo e dal vitalismo<ref>Maia,''Nem o organicismo...'', 1874, p. 19</ref>. Nella seconda parte egli esamina rapidamente le applicazioni patologiche e terapeutiche dell'una e dell'altra delle dottrine esclusive. Nel terza, infine, aggiunge alcune considerazioni al fine di dimostrare che dalla fusione tra organicismo e vitalismo, spogliati delle sue pretese ontologiche, emerge un sistema razionale che traccia il modo più appropriato di investigare la verità<ref>Maia,''Nem o organicismo...'', 1874, p. 19</ref>. Antonio D'Azevedo Maia è convinto che la scienza prenda continuamente spunto da dottrine antitetiche per proseguire il suo processo evolutivo e che la medicina senza la filosofia, quindi l'etica, non possa esistere. Non è un caso che l'autore inizi la trattazione citando [[Galeno]]:
 
Le acque di Terme di Saturnia hanno rinomate proprietà terapeutiche, donando relax e benessere al solo immergervisi.
{{Citazione|Ogni medico è allo stesso tempo filosofo|Galeno|Quod optimus medicus sit quoque philosophus}}
 
===Il diritto primoProprietà dell'ammalato=acqua==
{{Disclaimer|alternative}}
{{Citazione|Alcuni spiriti entusiasti, dicendo tutta l'energia formatrice alla cellula, portarono la propria ingenuità fino al punto di credere che la vita si sarebbe frazionata all'infinito, che la patologia doveva contare solo sull'infinitamente piccolo e che la nozione di individuo, considerato come un tutt'uno armonico, pietra angolare di tutta la biologia, sarebbe scomparsa; ma il buon senso protesta energicamente contro tali eccessi. E infatti l'uomo che, sulla base della nozione istintiva di questa unità, afferma la sua esistenza come ''essere pensante'', non avrà uguale diritto ad essere creduto, quando afferma la sua realtà individuale come essere malato<ref>Maia,''Nem o organicismo...'', 1874, p. 70</ref><ref>Duca, ''Oporto XIX Secolo...'', 2012, pp. 46-47</ref>.|Antonio D'Azevedo Maia|Alguns espíritos enthusiastas, reduzindo toda a energia formadora á cellula, levaram a sua ingenuidade até ao ponto de acreditar que a vida ia funccionar-se indefinidamente, que a pathologia já só tinha a contar com os infinitamente pequenos e que anoçaod'individuo, considerado como um todo harmónico e uno, pedra angular de toda a biologia, ia des-apparecer; o bom senso porém protesta energicamente contra taes excessos. E com effeito o homem que, fundado na noção instinctiva d'esta unidade, affirma a sua existência como ser pensante, não terá egual direito a ser acreditado, quando assevera a sua realidade individual como ser doente? }}
L'acqua sorgiva di Terme di Saturnia grazie ai suoi componenti ha delle specifiche proprietà terapeutiche:
* Favorisce la vasodilatazione cutanea e la riduzione della pressione arteriosa
* Agisce da miorilassante e antiinfiammatorio sull’apparato muscolare e scheletrico
* Amplifica gli atti respiratori e aumenta la ventilazione polmonare
* Favorisce la fluidificazione delle secrezioni, con effetto antinfiammatorio
* Grazie ai solfati, se bevuta, sviluppa un effetto antiossidante ed epatoprotettore per il fegato, agisce sulla colecisti facilitando la digestione e agevola il transito intestinale
* Esfoglia, deterge e ha delle proprietà antisettiche sulla pelle
* Rilassa la muscolatura e riduce i dolori osteoarticolari
 
==Accesso==
Antonio D'Azevedo Maia tratta frequentemente il rapporto medico-paziente, analizzandolo sotto le lenti dell'etica e della bioetica. La medicina, secondo Antonio D'Azevedo Maia, ha quindi l'obbligo di trattare il paziente non solo in virtù del microscopico e quindi della malattia, ma anche in virtù della complessità della sua realtà individuale, pensiero e stati d'animo compresi. Se venisse a mancare lo studio della realtà individuale e prevalesse lo studio del microscopico, quindi della microbiologia, si attuerebbe un "frazionamento infinito<ref>Maia,''Nem o organicismo...'', 1874, p. 70</ref>" che avrebbe come unico risultato la distruzione del paziente in quanto entità reale.
Terme di Saturnia si trova nel comune di Manciano ed è aperto tutto l’anno. Ci si arriva in macchina seguendo la [[Strada statale 74 Maremmana]], poi girando per la Strada provinciale 159 e poi girando per la Strada provinciale 10 della Castagneta.
 
==Servizi==
I principali servizi offerti sono terapie e trattamenti termali, convenzionati con il [[Servizio sanitario nazionale (Italia)|Servizio Sanitario Nazionale]]. Oltre alle cure tradizionali, il centro offre cure fisioterapiche e mette a disposizione un’equipe medica per consulenze specialistiche.
La SPA, aperta anche agli ospiti esterni, offre numerosi trattamenti estetici e programmi benessere.
Collegato alle terme è lo SPA & Golf Resort, classificato 5 stelle, aperto tutto l’anno.
Il [[Campo da golf|campo da Golf]] è firmato dall’architetto californiano Ronald Fream dello Studio GolfPlan: è un percorso da campionato di 6316 metri su 70 ettari mossi, 18 buche, par 72.
 
== Note Turismo==
Terme di Saturnia è circondata da scenari dal fascino selvaggio e itinerari culturali e archeologici di grande interesse: oltre alla bellezza dei paesaggi incontaminati di [[macchia mediterranea]], a breve distanza, è possibile visitare rocche e borghi medievali, necropoli etrusche e antichi resti romani.
<references />
La [[Maremma]] si estende tra i due promontori di Piombino e dell’Argentario e raccoglie un panorama variegato di mare, pianura, montagna, dune sabbiose, paludi e selve. Ambienti diversi e culture diverse, ritmi e forme di vita differenti raccolti in questa terra di frontiera, tra [[Lazio]] e [[Toscana]].
Da non perdere [[Montemerano]]: uno splendido borgo medievale arroccato su un colle, rinomato per i suoi vicoli suggestivi e per la ricchezza delle sue opere d’arte e [[Manciano]] con il suo imponente [[Castello]] che domina un paesaggio a 360° che si estende fino al mare. Un itinerario suggestivo è quello segnato dal “Triangolo della Maremma”, fortificato dagli Aldobrandeschi, con Pitigliano, la “Piccola Gerusalemme”, antico borgo arroccato su pareti di tufo a strapiombo, spettacolare alla vista come nessun altro; [[Sovana]], con le sue antichissime mura e le vie lastricate dagli [[Etruschi]], illustre per i natali dati al monaco Ildebrando salito al soglio pontificio col nome di Gregorio VII; [[Sorano]], paese che sorge su una rupe vulcanica famoso per la magia delle forre e dei vicoli, della rocca e del severo castello.
Oltre al triangolo della Maremma, in zona si caratterizza per il fascino dei suoi paesaggi l’itinerario dei Colli dell’Albegna che tocca, oltre a Saturnia, i paesi di [[Magliano in Toscana|Magliano]], [[Pereta]] e [[Scansano]]. A breve distanza si trovano anche il rinomato [[Parco naturale della Maremma|Parco dell’Uccellina]], [[Capalbio]] e l’[[promontorio dell'Argentario|Argentario]] con tutti i suoi borghi caratteristici affacciati sul mare.
 
== Bibliografia ==
*Aldo Mazzolai. ''Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura''. Firenze, Le Lettere, 1997.
* Antonio Coimbra, ''A modernização da medicina portuense na primeira metade do século XX (continuação)'', in «Nortemédico», anno 11 - n. 3, 2009, pp. 34-37
* Melania Anna Duca, ''Oporto. XIX Secolo, Nuovi itinerari di Storia della medicina'', in Antonio D'Azevedo Maia'' - ''Né l'organicismo né il vitalismo esclusivo sono veri'', Levante Editori, Bari 2012, pp. 23-51
* Antonio Maia Gonçalves, ''Para uma História Médica Portuense II’’, in Nortemédico, anno 2 - n. 3, 2000, pp. 18-21
* Antonio D’Azevedo Maia - ''Nem o organicismo nem o vitalismo exclusivos são verdadeiros'', Porto 1874, pp. 80
* Andreia Reis, ''Doenças Infecto Contagiosas'', in ''A Circulação de Informação Médica. Análise da revista médica portuense “A Medicina Moderna”'' (1894-1898), Porto 2009, pp. 221
 
==Voci correlate==
*[[Saturnia]]
*[[Manciano]]
*[[Colline dell'Albegna e del Fiora]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|biografie|medicina|università}}
*[https://www.termedisaturnia.it/it Sito ufficiale delle Terme di Saturnia]
 
{{Portale|Provincia di Grosseto|Toscana}}
 
[[Categoria:Saturnia]]
[[Categoria:Terme in Italia|Saturnia, Terme di]]